Imperial bedrooms
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SOVRACCOPERTA Clay è tornato in città – ancora a Los Angeles, ancora durante le vacanze di Natale – ma dai tempi di Meno di zero sono passati venticinque anni. Oggi Clay è uno sceneggiatore che deve mettere insieme il cast per il suo nuovo film: ma quando incontrerà i vecchi amici (Blair, Trent, Julian...), sempre più annoiati, amorali e decadenti, si inoltrerà in un inferno in cui è impossibile distinguere la vittima dal carnefice. Un noir chandleriano per un Ellis mai così ironico, disincantato e disperato. «Ellis è un moralista che si interroga su come le persone si trasformano in mostri. A quale livello di dolore o di indifferenza l’uomo smette di essere umano?» Financial Times 793836 IMPERIAL BEDROOMS «Ellis non solo scrive bene, ma sembra che lo faccia senza sforzo. Sesso, droga e chirurgia plastica». Tatler BRET EASTON ELLIS Bret Easton Ellis nasce a Los Angeles nel 1964. A ventuno anni pubblica il suo primo romanzo, Meno di zero, da cui verrà tratto un film con Robert Downey Jr. e che impone il suo autore come uno dei più importanti della sua generazione. Seguiranno Le regole dell’attrazione, American Psycho, la raccolta di racconti Acqua dal sole, Glamorama e Lunar Park. BRET EASTON ELLIS IMPERIAL BEDROOMS ROMANZO In copertina: © icponline/Zen Shui CL_IMPERIAL BEDROOMS_793836_ES «Su di noi avevano fatto un film», dice Clay. Un film tratto dal libro che un loro amico aveva scritto ispirandosi alla sua storia e a quella di Blair, Trent, Julian e Rip. Il problema è che il loro amico, che sarebbe poi diventato uno scrittore e che si chiamava Bret Easton Ellis, ce l’aveva con Clay e per questo l’aveva trasformato nel narratore «bello e stordito, incapace d’amore e di bontà» di quel romanzo intitolato Meno di zero: «Ecco come diventai il giovane viveur rovinato e festaiolo che si aggirava tra le macerie, il sangue grondante dal naso, ponendo domande che non avevano mai bisogno di risposta». Ma oggi, venticinque anni dopo, Clay è tornato in città – di nuovo Los Angeles, di nuovo durante le vacanze natalizie – e questa volta è pronto a raccontare la sua storia in prima persona: senonché la storia, come canta Elvis Costello, molto spesso non fa che ripetere «gli antichi vezzi, le facili risposte, le stesse sconfitte». Diventato (dopo aver abbandonato l’idea di fare lo scrittore come Bret) sceneggiatore di mediocre successo, Clay è a Los Angeles per scegliere il cast dell’ultimo film a cui sta lavorando. Qui incontra gli amici di gioventù, solo con più anni, più soldi e più problemi: Blair, la sua ex ragazza, si è sposata con Trent che nel frattempo è diventato un potentissimo agente delle star di Hollywood, Julian ha messo in piedi una discreta agenzia di escort, mentre Rip... Rip ha sempre fatto storia a sé. Quando a una festa incontra la giovane, splendida Rain e se ne innamora – se la parola ha un senso per uno come lui – Clay precipita in una dimensione in cui paranoia e terrore sono i muri di un labirinto da cui non riesce, o non vuole, uscire. Bastano questi accenni per far intuire al lettore il gioco di specchi, rimandi e false piste con cui Ellis, mai così disincantato e ironico, intesse il suo inquietante racconto. Disperazione e violenza, noia e glamour, autoindulgenza e degradazione sono gli atomi costitutivi del mondo (o dell’inferno) in cui Ellis, impeccabile come suo solito, ci fa da guida. SOVRACCOPERTA Clay è tornato in città – ancora a Los Angeles, ancora durante le vacanze di Natale – ma dai tempi di Meno di zero sono passati venticinque anni. Oggi Clay è uno sceneggiatore che deve mettere insieme il cast per il suo nuovo film: ma quando incontrerà i vecchi amici (Blair, Trent, Julian...), sempre più annoiati, amorali e decadenti, si inoltrerà in un inferno in cui è impossibile distinguere la vittima dal carnefice. Un noir chandleriano per un Ellis mai così ironico, disincantato e disperato. «Ellis è un moralista che si interroga su come le persone si trasformano in mostri. A quale livello di dolore o di indifferenza l’uomo smette di essere umano?» Financial Times 793836 IMPERIAL BEDROOMS «Ellis non solo scrive bene, ma sembra che lo faccia senza sforzo. Sesso, droga e chirurgia plastica». Tatler BRET EASTON ELLIS Bret Easton Ellis nasce a Los Angeles nel 1964. A ventuno anni pubblica il suo primo romanzo, Meno di zero, da cui verrà tratto un film con Robert Downey Jr. e che impone il suo autore come uno dei più importanti della sua generazione. Seguiranno Le regole dell’attrazione, American Psycho, la raccolta di racconti Acqua dal sole, Glamorama e Lunar Park. BRET EASTON ELLIS IMPERIAL BEDROOMS ROMANZO In copertina: © icponline/Zen Shui CL_IMPERIAL BEDROOMS_793836_ES «Su di noi avevano fatto un film», dice Clay. Un film tratto dal libro che un loro amico aveva scritto ispirandosi alla sua storia e a quella di Blair, Trent, Julian e Rip. Il problema è che il loro amico, che sarebbe poi diventato uno scrittore e che si chiamava Bret Easton Ellis, ce l’aveva con Clay e per questo l’aveva trasformato nel narratore «bello e stordito, incapace d’amore e di bontà» di quel romanzo intitolato Meno di zero: «Ecco come diventai il giovane viveur rovinato e festaiolo che si aggirava tra le macerie, il sangue grondante dal naso, ponendo domande che non avevano mai bisogno di risposta». Ma oggi, venticinque anni dopo, Clay è tornato in città – di nuovo Los Angeles, di nuovo durante le vacanze natalizie – e questa volta è pronto a raccontare la sua storia in prima persona: senonché la storia, come canta Elvis Costello, molto spesso non fa che ripetere «gli antichi vezzi, le facili risposte, le stesse sconfitte». Diventato (dopo aver abbandonato l’idea di fare lo scrittore come Bret) sceneggiatore di mediocre successo, Clay è a Los Angeles per scegliere il cast dell’ultimo film a cui sta lavorando. Qui incontra gli amici di gioventù, solo con più anni, più soldi e più problemi: Blair, la sua ex ragazza, si è sposata con Trent che nel frattempo è diventato un potentissimo agente delle star di Hollywood, Julian ha messo in piedi una discreta agenzia di escort, mentre Rip... Rip ha sempre fatto storia a sé. Quando a una festa incontra la giovane, splendida Rain e se ne innamora – se la parola ha un senso per uno come lui – Clay precipita in una dimensione in cui paranoia e terrore sono i muri di un labirinto da cui non riesce, o non vuole, uscire. Bastano questi accenni per far intuire al lettore il gioco di specchi, rimandi e false piste con cui Ellis, mai così disincantato e ironico, intesse il suo inquietante racconto. Disperazione e violenza, noia e glamour, autoindulgenza e degradazione sono gli atomi costitutivi del mondo (o dell’inferno) in cui Ellis, impeccabile come suo solito, ci fa da guida. SOVRACCOPERTA Clay è tornato in città – ancora a Los Angeles, ancora durante le vacanze di Natale – ma dai tempi di Meno di zero sono passati venticinque anni. Oggi Clay è uno sceneggiatore che deve mettere insieme il cast per il suo nuovo film: ma quando incontrerà i vecchi amici (Blair, Trent, Julian...), sempre più annoiati, amorali e decadenti, si inoltrerà in un inferno in cui è impossibile distinguere la vittima dal carnefice. Un noir chandleriano per un Ellis mai così ironico, disincantato e disperato. «Ellis è un moralista che si interroga su come le persone si trasformano in mostri. A quale livello di dolore o di indifferenza l’uomo smette di essere umano?» Financial Times 793836 IMPERIAL BEDROOMS «Ellis non solo scrive bene, ma sembra che lo faccia senza sforzo. Sesso, droga e chirurgia plastica». Tatler BRET EASTON ELLIS Bret Easton Ellis nasce a Los Angeles nel 1964. A ventuno anni pubblica il suo primo romanzo, Meno di zero, da cui verrà tratto un film con Robert Downey Jr. e che impone il suo autore come uno dei più importanti della sua generazione. Seguiranno Le regole dell’attrazione, American Psycho, la raccolta di racconti Acqua dal sole, Glamorama e Lunar Park. BRET EASTON ELLIS IMPERIAL BEDROOMS ROMANZO In copertina: © icponline/Zen Shui CL_IMPERIAL BEDROOMS_793836_ES «Su di noi avevano fatto un film», dice Clay. Un film tratto dal libro che un loro amico aveva scritto ispirandosi alla sua storia e a quella di Blair, Trent, Julian e Rip. Il problema è che il loro amico, che sarebbe poi diventato uno scrittore e che si chiamava Bret Easton Ellis, ce l’aveva con Clay e per questo l’aveva trasformato nel narratore «bello e stordito, incapace d’amore e di bontà» di quel romanzo intitolato Meno di zero: «Ecco come diventai il giovane viveur rovinato e festaiolo che si aggirava tra le macerie, il sangue grondante dal naso, ponendo domande che non avevano mai bisogno di risposta». Ma oggi, venticinque anni dopo, Clay è tornato in città – di nuovo Los Angeles, di nuovo durante le vacanze natalizie – e questa volta è pronto a raccontare la sua storia in prima persona: senonché la storia, come canta Elvis Costello, molto spesso non fa che ripetere «gli antichi vezzi, le facili risposte, le stesse sconfitte». Diventato (dopo aver abbandonato l’idea di fare lo scrittore come Bret) sceneggiatore di mediocre successo, Clay è a Los Angeles per scegliere il cast dell’ultimo film a cui sta lavorando. Qui incontra gli amici di gioventù, solo con più anni, più soldi e più problemi: Blair, la sua ex ragazza, si è sposata con Trent che nel frattempo è diventato un potentissimo agente delle star di Hollywood, Julian ha messo in piedi una discreta agenzia di escort, mentre Rip... Rip ha sempre fatto storia a sé. Quando a una festa incontra la giovane, splendida Rain e se ne innamora – se la parola ha un senso per uno come lui – Clay precipita in una dimensione in cui paranoia e terrore sono i muri di un labirinto da cui non riesce, o non vuole, uscire. Bastano questi accenni per far intuire al lettore il gioco di specchi, rimandi e false piste con cui Ellis, mai così disincantato e ironico, intesse il suo inquietante racconto. Disperazione e violenza, noia e glamour, autoindulgenza e degradazione sono gli atomi costitutivi del mondo (o dell’inferno) in cui Ellis, impeccabile come suo solito, ci fa da guida. SOVRACCOPERTA Clay è tornato in città – ancora a Los Angeles, ancora durante le vacanze di Natale – ma dai tempi di Meno di zero sono passati venticinque anni. Oggi Clay è uno sceneggiatore che deve mettere insieme il cast per il suo nuovo film: ma quando incontrerà i vecchi amici (Blair, Trent, Julian...), sempre più annoiati, amorali e decadenti, si inoltrerà in un inferno in cui è impossibile distinguere la vittima dal carnefice. Un noir chandleriano per un Ellis mai così ironico, disincantato e disperato. «Ellis è un moralista che si interroga su come le persone si trasformano in mostri. A quale livello di dolore o di indifferenza l’uomo smette di essere umano?» Financial Times 793836 IMPERIAL BEDROOMS «Ellis non solo scrive bene, ma sembra che lo faccia senza sforzo. Sesso, droga e chirurgia plastica». Tatler BRET EASTON ELLIS Bret Easton Ellis nasce a Los Angeles nel 1964. A ventuno anni pubblica il suo primo romanzo, Meno di zero, da cui verrà tratto un film con Robert Downey Jr. e che impone il suo autore come uno dei più importanti della sua generazione. Seguiranno Le regole dell’attrazione, American Psycho, la raccolta di racconti Acqua dal sole, Glamorama e Lunar Park. BRET EASTON ELLIS IMPERIAL BEDROOMS ROMANZO In copertina: © icponline/Zen Shui CL_IMPERIAL BEDROOMS_793836_ES «Su di noi avevano fatto un film», dice Clay. Un film tratto dal libro che un loro amico aveva scritto ispirandosi alla sua storia e a quella di Blair, Trent, Julian e Rip. Il problema è che il loro amico, che sarebbe poi diventato uno scrittore e che si chiamava Bret Easton Ellis, ce l’aveva con Clay e per questo l’aveva trasformato nel narratore «bello e stordito, incapace d’amore e di bontà» di quel romanzo intitolato Meno di zero: «Ecco come diventai il giovane viveur rovinato e festaiolo che si aggirava tra le macerie, il sangue grondante dal naso, ponendo domande che non avevano mai bisogno di risposta». Ma oggi, venticinque anni dopo, Clay è tornato in città – di nuovo Los Angeles, di nuovo durante le vacanze natalizie – e questa volta è pronto a raccontare la sua storia in prima persona: senonché la storia, come canta Elvis Costello, molto spesso non fa che ripetere «gli antichi vezzi, le facili risposte, le stesse sconfitte». Diventato (dopo aver abbandonato l’idea di fare lo scrittore come Bret) sceneggiatore di mediocre successo, Clay è a Los Angeles per scegliere il cast dell’ultimo film a cui sta lavorando. Qui incontra gli amici di gioventù, solo con più anni, più soldi e più problemi: Blair, la sua ex ragazza, si è sposata con Trent che nel frattempo è diventato un potentissimo agente delle star di Hollywood, Julian ha messo in piedi una discreta agenzia di escort, mentre Rip... Rip ha sempre fatto storia a sé. Quando a una festa incontra la giovane, splendida Rain e se ne innamora – se la parola ha un senso per uno come lui – Clay precipita in una dimensione in cui paranoia e terrore sono i muri di un labirinto da cui non riesce, o non vuole, uscire. Bastano questi accenni per far intuire al lettore il gioco di specchi, rimandi e false piste con cui Ellis, mai così disincantato e ironico, intesse il suo inquietante racconto. Disperazione e violenza, noia e glamour, autoindulgenza e degradazione sono gli atomi costitutivi del mondo (o dell’inferno) in cui Ellis, impeccabile come suo solito, ci fa da guida.
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