Seconde case, scatta la fuga dall`entroterra
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Seconde case, scatta la fuga dall`entroterra
18 IL SECOLO XIX LUNEDÌ 13 MAGGIO 2013 savona / provincia L’INCHIESTA TENGONO A FATICA SOLO LE LOCALITÀ COSTIERE Seconde case, scatta la fuga dall’entroterra PROVINCIA DI GENOVA Prezzi abitazioni 2012 (media al mq) PROVINCIA DI IMPERIA Prezzi abitazioni 2012 (media al mq) Casella Pigna km Altitudine 410 s.l.m. Altitudine 280 s.l.m. Abitanti 3.236 Abitanti 886 Distanza da Genova 28 chilometri Distanza da Genova 177 chilometri Imu, manutenzioni, benzina: il buen retiro 1.650 € è diventato un lusso. Ma vendere è difficile - GIULIANO GNECCO ADDIO monti. Addio colline. Sì, insomma: addio entroterra. Da quello diVentimigliaalloSpezzino.Ciòche non ha fatto l’industrializzazione per spopolare le campagne, lo sta facendo un cocktail esplosivo: crisi economica,piùImu.Perchéchihala fortuna - ora diventata sfortuna - di avere una casetta nell’entroterra, magari ereditata dagli avi, oppure acquistata con sacrifici per avere un buen retiro estivo, ora cerca di fuggire a gambe levate: il mattone, da risorsa valida in ogni stagione, si trasforma in un costo. E vai a spiegare che la seconda casa non è una villa conpiscinaedeliportomamagariun rudere pericolante restaurato. «L’abbiamo visto anche presentando il nostro ultimo osservatorio l’entroterra è in difficoltà - conferma Fabrizio Segalerba, presidente provinciale di Genova della Fiaip, la Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionisti - Chi ha la casa almare,oscilla,fatica,macercadiresistere. Piuttosto cerca di aspettare ma è un’utenza diversa». Conferma Silvio Pellaco, titolare di Giemme Immobiliare, agenzia specializzata proprio nella compravendita degli immobili nell’entroterra: «C’è un eccesso d’offerta. Dovuto all’imposizione fiscale, ai costi di manutenzione e anche, non è secondario, ai costidelcarburante:ormaispostarsi è diventato costoso, e anche chi ha una prima casa nell’entroterra, sta pensandoditornareincittàperquesto motivo. Strano ma vero: costa meno andare a Londra in aereo, con un volo low cost, che a Santo Stefano d’Aveto con la macchina». Ecco, di fatto non c’è più un entroterra: quello che c’era, si è a sua volta suddiviso in varie realtà. «I paesi più limitrofi alla città, collegati magari con un servizio di trasporto e autostrade, sono ormai da considerarsi come estrema periferia cittadina nota Segalerba - Sono terre di prima casa, non di seconda». Di fatto, molti vanno ad abitare in quelle zone per pagare meno la casa, e poi vengono a lavorare in città. «Più ci si allontana dalla città, più si va verso l’interno avverte Segalerba - più le persone cercanodifuggire,apartequelledue o tre località che per tradizione sono un rifugio estivo. Ma chi cerca di vendere, non trova acquirenti. non è tanto questione di prezzo, è che non c’è la domanda». Nota Pellaco: «Oltre a tutte le altre problematiche, ci sono zone come Mezzanego o Borzonascabassa,dovenegliultimi7o9 anni si è costruito molto, e questo ha contribuito a inflazionare il mercato. Aggiungiamoci che ormai anche possedere terreni comporta costi, perché i Comuni impongono la manutenzione. Con l’Imu è stato sbagliato tutto: capisco certamente la tassazione delle proprietà immobiliari,mahannocalcolatomaleilpeso rivalutando troppo gli estimi». Naturalmente, ogni realtà è diversa: «Busalla, Casella, Ronco Scrivia resistono - spiega il presidente Fiaip XnLYJLdlFuMz3YaIsuYtUvNw/HtyBvpSHn6OlH70GqE= Torriglia per ora non sente la crisi - Almeno il centro, non le delegazioni o le frazioni. Resistono perché qui ci sono sbocchi lavorativi, e l’autostrada collega bene queste realtà a Genova. Invece ad esempio Crocefieschicheeraunachicca,edèmolto carina, oggi ha grandi difficoltà a vendere: già ci sono difficoltà per la prima casa, per la seconda ancora di più. E i tempi di vendita, quando si riesce, sono molto lunghi». Ammette Pellaco: «Un tempo il mattone era fonte di investimento e guadagno. Ora, a meno che non ci si abiti, e non sempre è così, è diventato un costo». Poi, ci sono le eccezioni: «Torriglia continua a mantenere il suo fascino, mentre a Bargagli ormai si vendono prime case: le seconde case ormai non trovano spazio - confida Segalerba-però,daTorrigliaandando oltre, tutti i paesi dell’entroterra fanno enorme fatica. Attenzione, bisogna anche saper leggere i numeri. Se diciamo che le transazioni sono passate da un -5% a un -7%, è una cosa artificiale, non significa niente. EFFETTO BOOMERANG Le villette di Sassello, Santo Stefano d’Aveto e Savignone ora sono difficili da piazzare sul mercato NUOVE PERIFERIE I Comuni più vicini alla città si salvano perché sono diventati la nuova cintura urbana dei pendolari Perchè operiamo su piccoli numeri: può significare che prima vendevo 10 case e ora ne vendo 8. Però magari sul mercato ce ne sono 30 che restanolì.ValeancheperlaValtrebbia.La seconda casa è diventata un costo, oggi non si fanno più tre mesi di vacanza. Riescono un po’ a resistere quei Comuni che offrono servizi alla popolazione, e sono ben collegati conlacittà.Ecco,questezonehanno assunto nuove dimensioni». Corregge Pellaco: «Le seconde case nell’entroterra ormai non si vendono più da tempo. Ci sono sì ancora amanti, ma il mercato è molto inflazionato, i prezzi sono stracciati e anche chi è interessato si fa forte di questo fenomeno. Per il resto, ciò che si vende sono abitazioni, prime case. Perché non si va più in villeggiatura nell’entroterra: fra imposte, manutenzione e viaggio, conviene acquistare solo se si va ad abitare. Come se non bastasse, ci sono tante eredità. Ci sono persone che scoprono di avere quote di case lasciate dai vecchi. Ma ristrutturarle costa». Naturalmente, anche per tirare avanti bisogna pagare un prezzo: «La Valle Scrivia resiste, perché un minimo di occupazione c’è stata - ricorda Segalerba - Certo, dal punto di vista ambientale e paesaggistico è cambiata, ma non si è persa popolazione perché l’occupazione c’è. Casella, vicino all’autostrada, è avvantaggiata proprio per questo. Ma ad esempio Montoggio e Valbrevenna, che sono più lontane, soffrono di più dalpuntodivistadelmercatoimmobiliare. Il dato è comunque negativo, ma sulla costa c’è invece un contesto diverso. Persino l’entroterra di Chiavari o Sestri Levante è in difficoltà. Ha avuto uno sviluppo perchè chi cercava la casa al mare ma gli sarebbe costata troppo, era disposto a farequalchechilometroperarrivare in spiaggia. Ora, pure lì si fatica». Esiste anche un altro fenomeno: «Va malissimo la Val d’Aveto - avverte Pellaco - Rezzoaglio, Santo Stefano. Dove si è creata una situazione che si vive anche a Crocefieschi, per esempio, o a Sassello, o nel Basso Piemonte: negli anni ’60-’70, si è costruito molto, ma ville importanti. Ampie, costose anche da scaldare.Conestimielevati.Ecco,questi sono immobili di pregio, ma non hanno mercato sebbene i prezzi siano molto invitanti. Perché pochi oggi riescono a sostenere il peso del mantenimento, e ciò provoca una crisi pazzesca. A Rovegno, Gorreto, Montebruno, Fontanigorda, non è che non si venda, ma lo si fa a prezzi stracciati. Per tacere della Fontanabuona: tiene quella bassa, ma quella alta no; Moconesi, Neirone, Lorsica Orero. Però, io sono convinto una cosa: nel breve no, ma nel medio e certamente nel lungo periodo, il mercato dell’entroterra tornerà a dare soddisfazione. Il cerchio può essere più ampio o più stretto, però alla fine si torna sempre al punto di partenza». [email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA Centro Nuovo/ristrutturato in buono stato da ristrutturare 1.100 € 850 € +- andamento 2012 -5% 1.350 € media 2013 in buono stato da ristrutturare 1.100 € 700 € +- -2% + media 2013 andamento 2012 Apricale Altitudine 769 s.l.m. Altitudine 291 s.l.m. Abitanti 2.368 Abitanti 577 Distanza da Genova 30 chilometri Distanza da Genova 172 chilometri Frazioni (villette) Nuovo/ristrutturato 2.250 € - in buono stato da ristrutturare 1.850 € 1.500 € +- andamento 2012 -3% km Centro Nuovo/ristrutturato 1.100 € + - media 2013 in buono stato da ristrutturare 800 € 450 € +- -6% + media 2013 andamento 2012 Santo Stefano d’Aveto km Centro storico Nuovo/ristrutturato + - Torriglia km km Bajardo Altitudine 1.012 s.l.m. Altitudine 405 s.l.m. Abitanti 1.251 Abitanti 1.836 Distanza da Genova 71 chilometri Distanza da Genova 65 chilometri Centro Nuovo/ristrutturato 1.800 € - in buono stato 1.200 € +- andamento 2012 da ristrutturare 1.100 € -2% km Centro Nuovo/ristrutturato 1.100 € + - media 2013 in buono stato da ristrutturare 900 € 600 € +- andamento 2012 -8% media 2013 IL NUOVO FENOMENO ADDIO CASA IN MONTAGNA PER PIETRESI E FINALESI Decine di alloggi in vendita a Limone, a buoni prezzi SILVIA ANDREETTO Sono le seconde case situateinmontagnaoalmareadesserevendutedaqueipietresiefinalesi che abbiano necessità di avere nuove risorse per far fronte alla crisi economica. A detta degli esperti del settore, sono le abitazioni a Limone-Piemonte o in Sardegna a essere mese sul mercato da coloro che vogliano disfarsi di una proprietà, magari poco utilizzata perché lontana e molto costosa da mantenere, soprattutto dopo l’introduzione dell’Imu. In Riviera, invece, l’esigenza di vendere le seconde case nell’immediato entroterra, magari ereditate danonniedaibisnonni,eragiàstata registrataqualcheannofa.Erastata un’esigenza soprattutto di quelle coppie giovani che, dovendo acquistare una prima casa nel comprensoriopietreseefinalese,doveiprezzi erano schizzati alle stelle, erano PIETRA. Limone Piemonte in estate stati costretti a monetizzare, vendendo appunto la seconda casa di famiglia. Oggi, invece, la messa in vendita delle seconde case - in zone magari più difficili da raggiungere e anche piùcostose,comeappuntolaSardegna, o che diventano solo un peso economico, se non vengono utilizzate, come quelle a Limone, perché magariifiglicrescendononpraticano lo sport dello sci - può essere una buona rappresentare una buona risorsa. Sicuramente, dicono gli esperti, la crisi ha avuto almeno un risvolto posito: quello di aver riequilibrato anche in Riviera i prezzi di vendita degli alloggi che, nell’ultimo decennio, era schizzati alle stelle, soprattutto se vicini al mare. A Pietra Ligure, ad esempio, oggi, è possibile acquistare un bilocale nelle vicinanze della spiaggia a 180 mila euro, poiché la crisi economica e l’aumento degli alloggi sul mercato hanno fatto crollare il valore dellecasediunbuon30percento.Ecosì le poche richieste di acquisto che le agenzie immobiliari registrano sono , appunto, per alloggi vicini al mare che si può raggiungere comodamente senza spostare l’auto. Ancheperché avventurarsiallaricerca del parcheggio in estate, in Riviera, eunpo’comeaffrontareun’odissea. + savona / provincia PROVINCIA DI SAVONA Prezzi abitazioni 2012 (media al mq) PROVINCIA DELLA SPEZIA Prezzi abitazioni 2012 (media al mq) Stella Varese Ligure km Altitudine 266 s.l.m. Altitudine 353 s.l.m. Abitanti 3.085 Abitanti 2.221 Distanza da Genova 51 chilometri Distanza da Genova 75 chilometri Centro Nuovo/ristrutturato 1.000 € - in buono stato 875 € +- da ristrutturare 550 € -8% 2.200 € +- da ristrutturare -7% + media 2013 Altitudine 647 s.l.m. Altitudine 575 s.l.m. Abitanti 1.585 Abitanti 707 Distanza da Genova 100 chilometri Distanza da Genova 80 chilometri 1.100 € - in buono stato 800 € +- da ristrutturare 450 € -5% Centro Nuovo/ristrutturato 1.750 € + - media 2013 andamento 2012 km in buono stato 1.100 € +- Sassello da ristrutturare 700 € -2% + media 2013 andamento 2012 Zignago Altitudine 405 s.l.m. Altitudine 632 s.l.m. Abitanti 1.836 Abitanti 537 Distanza da Genova 65 chilometri Distanza da Genova 85 chilometri Centro Nuovo/ristrutturato 1.100 € - in buono stato 900 € +- andamento 2012 da ristrutturare 600 € -8% media 2013 km Paese Nuovo/ristrutturato 1.150 € + - in buono stato 900 € +- andamento 2012 da ristrutturare 650 € -2% + media 2013 Fonte: guidavalore casa Fiaip Liguria LA SITUAZIONE NELL’ALBENGANESE DA CISANO A GARLENDA VIA ALLE “SVENDITE” Sono finiti anche gli anni d’oro di Castelvecchio LUCA REBAGLIATI ALBENGA. Il “cumenda” vuol vende- re la casa in Riviera, ma l’acquirente non c’è. Il boom di seconde case in vendita investe anche la riviera di ponente, con un’impennata delle offerte soprattutto nelle zone collinari dove nel passato c’è stato un vero e proprio boom edilizio dovuto in gran parte al mercato delle seconde case. Lo si nota in particolare dal gran numero di unità immobiliari in vendita in complessi residenziali (o dichiaratamente turistici), che si vedono nelle agenzie o in rete.AdesempioaCisano,unalocalità dove esistono diversi complessi di questo genere, nei primi 10 giorni di maggiosonostatiinserzionatialmeno 30 lotti immobiliari, metà dei quali con esplicito riferimento alla collocazione all’interno di un complesso, cosa che lascia pensare a seconde case. Edanchediversialtriannuncisonoriconducibili a case vacanze. E non succede solo a Cisano, perché adesso si XnLYJLdlFuMz3YaIsuYtUnrfUG4LYtpbWTn4JHmSSUI= Uno scorcio di Garlenda vende anche a Castelvecchio, dove un tempoituristicompravanoebasta,ea Garlenda sono in vendita diverse villette e alcuni appartamenti nella zona del golf, e si potrebbe andare avanti citando uno per uno tutti i comuni dell’area ingauna. Sembra davvero che si voglia cominciare a disfarsi delle seconde case. «L’offertaècresciuta,suquestonon LUNEDÌ 13 MAGGIO 2013 19 LA RICETTA PER SALVARE LA DIMORA A SASSELLO E “Villa Sotis” diventa colonia per figli di amici «Ibambinisonofeliciecisipagaqualchespesa» L’INTERVISTA 1.650 € Maissana Centro Nuovo/ristrutturato km 2.600 € in buono stato andamento 2012 Calizzano km Centro Nuovo/ristrutturato + - media 2013 andamento 2012 km IL SECOLO XIX c’è dubbio, e purtroppo non è cresciuta la domanda – afferma Carlo Alberto, consulente Remax Metroquadro -. Il fenomeno si verifica un po’ ovunque, anche se la costa sta tenendo un po’ di più, almeno da questo punto di vista. Realtà come Alassio dove c’è un mercato di nicchia questo si sente un po’ meno, e lo stesso vale per il mercato delle case di lusso in cui magari si compra poco ma si vende altrettanto poco perché in molti casi i proprietari non hanno necessità di liquidità». Quindi a soffrire da queste parti è soprattutto la fascia medio-bassa. Anzi, la fascia media, perché in fatto di valori immobiliari una fascia bassa non esiste, o quasi. «C’è chi decide di vendere per via dell’Imu o perché in momenti i crisi la famiglia stenta a mantenere il tenore di vita abituale - conclude Alberto - ma soprattutto ci sono professionisti e imprenditori piccoli e medi che vendono la seconda casa per rifinanziare la propria azienda o la propria attività». PATRIZIA ALBANESE LA PASSIONE non ha prezzo, certo. Però... Però, in tempi di crisi tocca innanzitutto far quadrare il bilancio. E se proprio s’ha da tagliare, le prime a partire son le seconde case. Di villeggiatura, come si chiamavano una vita fa, quando d’estate si chiudeva la casa in città e si apriva in campagna. Concameredalettochecomescatole cinesi si moltiplicavano magicamente per ospitare gli amici. Lina Sotis, scrittriceefirmaillustredelCorriere della Sera, l’ha fatto per una vita, sopra Sassello. E continua ancora oggi. Di più. L’allegra ospitalità nella sua splendida villa ha fatto scuola. Tanto cheMattia,ilmaggioredeiquattrofigli di Marco Romano - marito di Lina e «proprietario della casa di SassellinoMontessoro,dellasuafamigliadal 1570» - ne ha fatto un appuntamento fisso, per i figli suoi e degli amici più Lina Sotis seduta nel cortile della sua villa a Sassellino Montessoro cari. Che dati i tempi «duri per tutti», contribuisconoalmantenimentodei DI PADRE IN FIGLIO qui a Milano succede una cosa increpargoli. E di conseguenza della seSIN DAL 1570 dibile.Ogniangolostadiventandoun condacasadifamiglia.Conun’ideina orto.Leaiuole,lescuole...dappertutche Lina Sotis rilancia. Questo è l’ultimo to. Noi siamo fortunati, ce l’abbiamo Di che si tratta? paradiso. L’unico in campagna». «Noi abbiamo una decina di letti a Orto, forse, è un po’ riduttivo. castello, proprio per i ragazzi. Ormai luogo al mondo dove «Ma comunque, in quella direzioda anni, per una decina di giorni, in il vento fa cantare ne dovremo andare tutti. verso un riluglio,MattiasitrasferisceaMontestorno alla natura. Le persone sempre soro con una decina di figli di amici le foglie degli alberi più lasciano il centro città». cari. Che come i suoi, impazziscono LINA SOTIS Lacrisiciportatuttiversoqualper questi posti magici». scrittrice e giornalista cosa di più autentico. Mica facile portare dei ragazzi«Torneremo alla natura e alla ni in collina. campagna. Anche da coltivare, oltre «Scherzi? Sono tutti felici. I geniche da riscoprire». tori, perché per una decina di giorni Una sorta di must dell’anima? possono starsene tranquilli e non è «Sassellino Montessoro è l’unico poco. E poi loro, i bambini. Che si luogo al mondo dove il vento canta. sentonoliberieimparanounsaccodi Quando le foglie degli alberi si muocose divertendosi». vono, cantano. E poi c’è un microcliAd esempio? ma per cui di giorno è estate e di sera, «Mattia, che è anche un bravissiprimavera: fa fresco». mo cuoco, fa loro scuola di cucina. Amore per Sassello: perché? Poi vanno in giro nei boschi. Fanno il «Al bar tutti ti salutano, ciao Lina. bagno in piscina. E poi è la prima E il macellaio mi dà la carne buona». esperienza “da grandi”, fuori casa. Almeno un difetto, dai. Un’emozione forte per loro». «Il costo. Ormai proibitivo. Ma E un’idea, prima del passo dolomagari le prossime generazioni la roso di vendere... trasformeranno in prima casa. Pro«So che a Sassello stanno vendenprio per il ritorno che c’è verso la do in parecchi. In effetti, mantenere campagna». lecaseèsemprepiùdifficile.Costano Che però, adesso rischia morte tanto. E i tempi son quelli che sono. prematura per abbandono delle Però, chi ha spazio...». seconde case. Come ci si salva? Servono 18 camere da letto... «Di questi tempi, dobbiamo passa«Anche chi ha meno spazio di noi, re tutti quanti al vero benessere. Che lo può fare. S’insegna ai ragazzi ad poi è la semplicità». amare questi posti. E con il contribuLa tua è un po’ snob. Come gli to dei genitori, si manda avanti la caospiti di questi anni. sa. Che costa sempre più e che è sem«Al Sassello c’è passata tanta genpre più difficile tener bene». te, sì. Però, sai considerato che io di Almeno voi resisterete? anni ne ho 69 e Marco 79, ormai è di«No,nonsivende.Ancheseècarisuna comune per anziani. sima. La famiglia di mio marito, di LA MAGIA DI TONNO ventata Tant’è che ho un’idea. La stessa, in Sassello, ha casa qui dal 1570». qualche modo, che ho per Milano». Che si apre? ORA ATTIRA Ovvero? «I primi di giugno. Con l’apertura GLI STRANIERI «Nei condomìni, ci sono tanti andella piscina vicino al bosco». ziani soli. Con la “badante di condoFino a... NEL PANORAMA degli abbanminio”, si ridurrebbero le spese. E «Alla fine di settembre». doni c’è un caso in controtenqueste persone potrebbero pranzare D’inverno, mai? denza: a Tonno, paesino della insieme. In 3-4, anziché da soli». «È diventato un lusso, riscaldare Valbrevenna alle pendici del E a Montessoro... 18 stanze. Se vengono i ragazzi, aproMonte Antola, ci sono alcune fa«Una badante. Anzi, meglio due: nosoltantounaparte.Riducendocomiglie di tedeschi che hanno acper noi e i nostri amici». quistato e riattato vecchi rustici. sì le spese di riscaldamento». Per sentire «il vento che canta». E altre richieste d’acquisto stanInsomma, difesa a oltranza. [email protected] no arrivando dal nord Europa «Finché è possibile, sì. È l’ultimo © RIPRODUZIONE RISERVATA paradiso. E poi, non so a Genova, ma