CAPITANI CORAGGIOSI - Baglioni Morandi Live

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CAPITANI CORAGGIOSI - Baglioni Morandi Live
CAPITANI CORAGGIOSI
16 giugno 2015
INDICE
CAPITANI CORAGGIOSI
16/06/2015 Corriere della Sera - Nazionale
Morandi-Baglioni, la strana coppia: siamo il pupo e il secchione
5
16/06/2015 La Repubblica - Roma
Baglioni&Morandi "Capitani coraggiosi"
6
16/06/2015 La Repubblica - Nazionale
Canzone nuova per Baglioni e Morandi
7
16/06/2015 La Stampa - Nazionale
Morandi & Baglioni insieme in concerto dieci sere o forse più
8
16/06/2015 Il Messaggero - Nazionale
Un palco per due capitani
9
16/06/2015 Il Messaggero - Nazionale
Un viaggio nell'anima a colpi di musica
10
16/06/2015 Il Giornale - Nazionale
Baglioni e Morandi dal vivo sono Capitani Coraggiosi
11
16/06/2015 Il Fatto Quotidiano
Il " social " e l ' intimista, la strana coppia Claudio&Gianni
12
16/06/2015 QN - Il Resto del Carlino - Nazionale
«Baglioni è la mente, Morandi il cuore»
14
16/06/2015 Avvenire - Nazionale
Baglioni e Morandi, la navigata dei "Capitani coraggiosi"
15
16/06/2015 QN - Il Giorno - Nazionale
«Baglioni è la mente, Morandi il cuore»
16
16/06/2015 Il Manifesto - Nazionale
La strana coppia nazional-popolare
17
16/06/2015 Il Mattino - Nazionale
Con Baglioni e Morandi capitani coraggiosi e pop
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16/06/2015 Libero - Nazionale
Baglioni e Morandi, ragazzi inossidabili
19
16/06/2015 Il Secolo XIX - Nazionale
Baglioni & Morandi
20
16/06/2015 Il Tempo - Nazionale
Baglioni e Morandi, i ragazzi irresistibili
21
16/06/2015 La Gazzetta dello Sport - Nazionale
Morandi e Baglioni «Insieme per stupirvi»
23
16/06/2015 QN - La Nazione - Nazionale
«Baglioni è la mente, Morandi il cuore»
24
16/06/2015 Brescia Oggi
Morandi e Baglioni show «Noi capitani coraggiosi»
25
16/06/2015 Gazzetta del Sud - Cosenza
Noi, i Capitani coraggiosi
26
16/06/2015 Gazzetta del Sud - Cosenza
«Ehi, Signora Lia»
27
16/06/2015 Giornale di Brescia
«Noi, capitani coraggiosi sulla rotta della musica»
28
16/06/2015 Il Centro - Nazionale
Baglioni e Morandi in tour «Siamo il pupo e il secchione»
29
16/06/2015 La Gazzetta Del Mezzogiorno - Bari
Claudio e Gianni la «strana coppia»
30
16/06/2015 Il Giornale di Vicenza
Morandi e Baglioni show «Noi capitani coraggiosi»
31
16/06/2015 L'Arena di Verona
Morandi e Baglioni show «Noi capitani coraggiosi»
32
16/06/2015 La Gazzetta di Parma
Baglioni-Morandi, coppia vincente
33
16/06/2015 La Nuova Sardegna - Nazionale
Morandi e Baglioni, due "Capitani coraggiosi"
34
16/06/2015 La Sicilia - Nazionale - Catania
l'incontro «Noi capitani coraggiosi»
35
16/06/2015 Giornale di Sicilia - Agrigento
Baglioni-Morandi: ecco i «Capitani coraggiosi»
37
16/06/2015 Il Quotidiano della Basilicata
Baglioni e Morandi insieme diventano "Capitani coraggiosi"
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16/06/2015 Il Quotidiano di Calabria - Catanzaro
Baglioni e Morandi insieme diventano "Capitani coraggiosi"
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CAPITANI CORAGGIOSI
32 articoli
16/06/2015
Pag. 46
diffusione:619980
tiratura:779916
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Dieci concerti insieme a settembre
Morandi- Baglioni , la strana coppia: siamo il pupo e il secchione
Laura Martellini
ROMA Dieci concerti insieme, dal 10 al 22 settembre al Centrale Live del Foro Italico, e un inedito a doppia
firma, Capitani coraggiosi , in rotazione radiofonica da oggi. Ma a vedere l'intesa che c'è fra Claudio Baglioni
e Gianni Morandi durante la presentazione a Roma - scambi di battute, sfottò, vecchi ricordi, e un assaggio
del live da C'era un ragazzo a Strada facendo - non si fatica a credere che l'incontro prenderà strade
inaspettate.
«Ci sono richieste per una diretta televisiva - ammettono Morandi/Baglioni - ma è da valutare dove, e come
proporla. Più probabile sia fatta da Roma, che non dall'Arena di Verona come si sente dire». Rilancia
Morandi: «Milano è la prima possibilità, ma non mi spiacerebbe sbarcare anche all'estero. Quando ci siamo
esibiti a Malta con Riccardo Cocciante ci hanno applauditi in 150.000. Metà popolazione». «In pratica vuoi
fare il viaggio di nozze», ironizza Baglioni (e le gag vanno avanti a ripetizione, compresa l'autodefinizione «il
pupo e il secchione» data dal cantautore romano: il secchione).
A Cocciante avevano pensato, a voler costruire un trio. «E alla Pfm, ma saremmo stati molti di più»,
puntualizza Baglioni. Alla fine la scena è per loro due, protagonisti assoluti di «un grande happening, una
festa popolare insieme al nostro pubblico formato dai veri capitani coraggiosi. Quelli che con 1.300 euro al
mese affrontano la vita. Non siamo noi a incarnare il titolo del romanzo di Kipling. Ma in questi momenti di
confusione c'è bisogno di guide che indichino la strada e ci aiutino a capire». Così, felici su un bolide (di
Baglioni) che schizza via superando montagne e per strade impervie appaiono nel video che accompagna il
singolo, girato in Umbria.
Domanda rituale per una «nuova coppia»: il primo incontro? Baglioni: «Dopo un provino alla Rca nel 1969,
Morandi che era già un gigante si rivolse a me: "Ehi, signora Lia". Credo di non averglielo mai perdonato».
Adesso però è stato Morandi a non mollare la presa: «Claudio voleva annullare tutto. Lui è così. Ci pensa, ci
ripensa». Gianni social/Claudio riservato; Gianni il cuore/Claudio la testa. Diversi, e non per copione. Ci
giocano su, con Baglioni che dà la pennellata: «Andiamo da Fabio Fazio e Gianni gli ricorda: "Collega, noi
abbiamo condotto Sanremo". Stessa frase con Carlo Conti. E io sempre all'angolo. Prima o poi
quell'esperienza dovrò farla pure io...».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Foto: Gianni ricorda
sempre che ha condotto Sanremo, un giorno dovrò farlo anch'io
Foto: Sorrisi Gianni Morandi (70 anni) e Claudio Baglioni (64)
CLAUDIO BAGLIONI - Rassegna Stampa 16/06/2015 - 16/06/2015
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16/06/2015
Pag. 16 Ed. Roma
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FORO ITALICO, A SETTEMBRE
Baglioni &Morandi "Capitani coraggiosi"
(pietro d'ottavio)
«NOI siamo quelli che son cuccioli del mondo, che inseguono le nubi e cantano alla luna». Pensieri e parole
degli "eterni ragazzi" Claudio Baglioni & Gianni Morandi, intonate nella nuova canzone "Capitani Coraggiosi"
(stesso titolo dei 10 concerti al Foro Italico dal 10 al 22 settembre). Baglioni e Morandi hanno proposto
l'inedito alla Casa del Jazz, insieme a una manciata di altri brani dei loro repertori. I due artisti hanno
raccontato i loro incontri nell'arco dei decenni, tra frecciatine e amarcord. «Negli anni '70 chiesi a Claudio di
scrivere una canzone per me. Non ero più celebre e Baglioni non lo fece», ricorda Morandi. Il "divo Claudio"
ribatte: «Nel '69 gli proposi di cantare "Chissà se mi pensi". Lui rifiut». Ma dopo molti anni e altri incontri tra
studi, festival e tv, la "strana coppia" ha deciso di varare la collaborazione.
Foto: Foro Italico Viale del Foro Italico, dal 10 al 22 settembre (dieci concerti), www.baglionimorandilive.it
CLAUDIO BAGLIONI - Rassegna Stampa 16/06/2015 - 16/06/2015
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16/06/2015
Pag. 64
diffusione:556325
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R2 SPETTACOLI / NEWS IN PILLOLE / STRANA COPPIA
Canzone nuova per Baglioni e Morandi
Canzoni, memorie, sogni e molto altro ancora saranno la sostanza dei concerti che, dal 10 al 22 settembre,
Claudio Baglioni e Gianni Morandi terranno a Roma al Foro Italico.
"Ancora non sappiamo bene come andrà a finire", dice Baglioni, "è un work in progress che cambia aspetto
ogni giorno", aggiunge Morandi.
Di certo c'è una canzone nuova, "Capitani Coraggiosi" da venerdì in download, per dare inizio a una nuov
avventura.
CLAUDIO BAGLIONI - Rassegna Stampa 16/06/2015 - 16/06/2015
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16/06/2015
Pag. 32
diffusione:309253
tiratura:418328
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Personaggi
Morandi & Baglioni insieme in concerto dieci sere o forse più
Già si parla di disco live, diretta tv, tour completo "Per ora solo a Roma, ma chi ci farà smettere?"
MARINELLA VENEGONI ROMA
Non solo le banche si fondono. Anche i cantanti, e nemmeno in questo campo è una passeggiata. Claudio
Baglioni, 64 anni, e Gianni Morandi, 71, avranno anzi siglato una sorta di accordo prematrimoniale: sono due
personalità così diverse che si fatica a immaginarli insieme su un palco: il primo perfettino, tutto intelletto e
calembour, il secondo ragionatamente estroverso e nazionalpopolare. Entrambi comunque esorbitanti in fatto
di musica pop. Riassumono: «Siamo la testa e il cuore», per ricamare sul loro progetto «Capitani coraggiosi».
Due facce dell'Italia. Il padre del Divo Claudio era carabiniere e monarchico, il papà ciabattino di Gianni
vendeva l'Unità al cinema la domenica. Sono uno sfondo sonoro della nostra storia recente, leader un po'
passatelli ma piacioni, non avventurosi come le nuove leve. E dunque avanti, nel nome di un incontro che
rinfreschi la nostra smarrita patria identità. Il merge è compiuto per 10 concerti al Foro Italico di Roma, dal 10
al 22 settembre e poi si vedrà. Ieri in un incontro affollatissimo alla Casa del Jazz di Roma hanno confessato
che il loro promoter Salzano vorrebbe almeno un concerto a Milano. E figurarsi se l'Arena di Verona può
rimanere orfana dei due, preposta com'è alle dirette tv. Dietro le quinte si parla di avances di Raiuno, Canale
5, Sky; le cose sono così avanti che ci sono perfino lamentele per le eccessive richieste economiche. Si parla
di un disco live in comune, e un inedito già c'è, Capitani coraggiosi come il titolo del progetto: in radio da oggi,
è un duetto che inizia (un altro merge?) con echi di La canzone del sole dell'indimenticato Battisti, per poi
viaggiare ottimisticamente su trombe e allegri binari pop di pura marca Baglioni (è lui ovviamente l'autore):
«Noi siamo quelli che son spiccioli di storia / piccoli grandi eroi di cui nessuno ha mai memoria», mente tra
l'altro il testo. Per farsi ricordare anche adesso, i due ce la stanno mettendo tutta. Non c'è testata sito o tv che
li lasci indietro. Annunciano 21 musicisti in scena («Una banda larga») e a Baglioni piacerebbero ulteriori
musicisti ospiti. Racconta di aver pensato alla Pfm che aveva inciso un disco intitolato Capitani Coraggiosi ,
ricorda il romanzo di Kipling che ha teoricamente ispirato tutti quanti. Morandi ripercorre il loro primo incontro
nel 1969, quando la Rca faceva le audizioni all'Hilton di Roma, e il singolare altalenarsi delle loro fortune
artistiche. Baglioni spiritoseggia sull'età: «Non denigrerei la vecchiaia: l'alternativa è peggio». Morandi ricorda
di essere andato a cantare a O 'Scià a Lampedusa: da lì nacque il progetto del bellissimo concerto a Malta
con anche Riccardo Cocciante, un po' culla di questa idea. «Ma Cocciante ora si sente autore, è in Cina»,
spiega Baglioni. Sul palco della Casa del Jazz confiscata al boss Nicoletti della banda della Magliana, i due si
beccano. Morandi: «In 53 anni ho cantato tutti, tu hai cantato solo Baglioni», e Claudio si ricorda di quella
volta che Gianni non gli prese una canzone, poi gli rimprovera di aver scordato le parole di Strada Facendo ai
Wind Music Award. «Siamo come quei coniugi che approfittano di una tavolata per dirsi le cose», ammette.
Insomma, si parte nervosetti, anche per sorridere un po'. Ma l'incontro si chiude con un concertino per due
chitarre, voci che già si strappano la nota più lunga, cori. E ci si ricorda che Baglioni chiacchierando ha già
minacciato una durata di tre ore e mezza delle comune kermesse. Per mostrare quanto siano, davvero, due
capitani coraggiosi (il problema sarà farli smettere).
50 milioni I dischi venduti da Gianni Morandi dal 1962, quando uscì il primo 45 giri «Andavo a cento all'ora»
La canzone inedita Tra il bagliore e il tuono tra l'oceano e il molo tra il silenzio e il suono tra il
cammino e il volo tra la testa e il cuore capitani coraggiosi noi Da «Capitani coraggiosi»
55 milioni Sono i dischi venduti da Claudio Baglioni in 45 anni di attività: 35 milioni di album e 20 milioni di
singoli; il suo primo singolo è del 1970, con «Una favola blu» sul lato A e «Signora Lia» sul lato B
Foto: ALESSANDRO DOBICI
Foto: Nella foto a destra, Gianni Morandi e Claudio Baglioni fotografati al Foro Italico di Roma, dove
suoneranno insieme dal 10 al 22 settembre
CLAUDIO BAGLIONI - Rassegna Stampa 16/06/2015 - 16/06/2015
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16/06/2015
Pag. 23.35
diffusione:210842
tiratura:295190
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LA COPPIA
Un palco per due capitani
Per la prima volta Claudio Baglioni e Gianni Morandi terranno dieci concerti insieme nella capitale, dal 10 al
22 settembre, che verranno tutti registrati per un dvd e uno show tv. I protagonisti parlano delle serate:
«Saranno spettacoli lunghi e la linea sarà quella della leggerezza» E tra una battuta e l'altra, il cantautore
romano anticipa: «Ci sono già richieste da Milano». L'altro replica: «Sarebbe bello andare all'estero» PRONTI
A PUNTARE SUI LORO SUCCESSI: DA "C'ERA UN RAGAZZO" A "STRADA FACENDO" IL
Marco Molendini
Gianni & Claudio, il pupo e il secchione. È Baglioni a bollare così la neocoppia: il pupo è Morandi, il
secchione è lui, noto perfezionista, sgobbatore. I due hanno deciso di unire le forze e ieri si sono presentati
alla Casa del jazz, armati di chitarre (hanno dato un breve, saporito assaggio di cosa faranno) hanno sfornato
un inedito, Capitani Coraggios i, titolo preso a prestito da Kipling e dato alla loro avventura, e hanno
presentato i dieci concerti che dal 10 settembre al 22 faranno al Centrale del Tennis. «Ci sono richieste, ci
vorrebbero a Milano, si vedrà» spiega Claudio. Gianni replica: «A me piacerebbe andare all'estero». E l'altro:
«Tipo viaggio di nozze?». Gli spettacoli, comunque, saranno tutti registrati: un dvd e una ripresa televisiva (si
tratta) sono inevitabili. La coppia ride, scherza, si prende in giro: «La nostra linea è quella delle leggerezza» è
lo slogan. LE COVER Poi ammettono che la serata sarà lunga: «Io ho 600 canzoni» spiega Morandi. Baglioni
è noto per essere abituato a concerti che viaggiano sulle tre ore: «Lui ha canzoni che durano meno delle
introduzioni delle mie», dice. L'altro conferma: « Scende la pioggia dura 2 minuti e 10, Strada facendo 5 e
40». L'idea, comunque, è che la combinazione funzioni. Va dritta al cuore e i due sono pronti a giocare sui
loro cavalli di battaglia: così eccoli cantare C'era un ragazzo , Poster , Un anno d'amore , Strada facendo .
Funziona e si divertono. Gianni ammette: «Le tue canzoni sono complicate». E Claudio: «È vero. Anche per
me. Certo, tu canti Bella Belinda... parla da sola con l'insalata...».
Foto: IL PUPO & IL SECCHIONE Gianni Morandi e Claudio Baglioni
Foto: (Foto LAPRESSE)
CLAUDIO BAGLIONI - Rassegna Stampa 16/06/2015 - 16/06/2015
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16/06/2015
Pag. 35
diffusione:210842
tiratura:295190
Claudio Baglioni
«Per fare una di queste ci sono voluti almeno tre chicchi di grano». Lo diceva mio papà, mostrandomi, sul
polpastrello dell'indice, una briciola di pane appena raccolta dalla tovaglia. La sua voce si fermava lì. I suoi
occhi, invece, andavano oltre. «Non devi sprecare niente», diceva, prima di accompagnare la briciola alle
labbra, «non tutti hanno la fortuna che hai tu». Di quale fortuna parlasse - in un modesto subaffitto di periferia,
con il letto nell'armadio e il muro che sudava - allora mi sfuggiva. A poco a poco, però, ho capito. Era la
fortuna di chi, appena scampato alla tragedia di una guerra, sapeva che il privilegio della vita andava onorato.
Non ho mai dimenticato quel gesto. E non c'è giorno che non lo ripeta. Perché con quel semplice gesto,
Riccardo - prima contadino, poi sottufficiale dell'Arma, emigrato dalla campagna umbra a Roma per trovare
futuro - mi insegnava tre cose fondamentali: il rispetto per la Terra, il rispetto per il lavoro, il rispetto per gli
altri. Onestà era la sua parola. Il valore che porta in sé di ogni altro valore. E onestà è diventata la mia parola.
Nessuna mi commuove altrettanto. CORAGGIO È mio padre il primo dei tanti Capitani Coraggiosi che mi è
capitato di incontrare lungo la strada della vita. Donne e uomini piccoli eppure immensi. Anime e cuori
giganteschi che palpitavano nella gente comune, anonima, sconosciuta. Ma semplice, profonda e vera. Come
vera, profonda e, soprattutto, semplice è la verità. Chi sostiene il contrario mente. E lo fa per tenerci lontani
da lei. La verità è semplice. Per conoscerla basta guardare nella direzione che indica l'ago di una bussola
infallibile: la coscienza. Non serve altro. La cosa difficile, semmai, è seguirla e metterla in pratica. Ed è
impossibile riuscirci, se non troviamo il coraggio di fare ciò che ci dicono le parole, gli sguardi, i silenzi, ma,
soprattutto, l'esempio dei veri Capitani Coraggiosi. Chiudiamo gli occhi e guardiamoci dentro: ognuno di noi
troverà i suoi. Un nonno, un genitore, un compagno di vita, un amico, un insegnante. Uno sconosciuto. Sono
loro le stelle che, unite insieme, formano le costellazioni che illuminano la notte e tracciano per noi la rotta da
seguire. Seguiamole, dunque. Capitani Coraggiosi non siamo Morandi e io. Noi non siamo che menestrelli
che, al Centrale del Foro Italico a settembre, si incontreranno per mettere insieme, per la prima volta, parole
e note e invitare tutti - noi stessi per primi - a trovare o ritrovare il coraggio di seguire quella rotta: l'unica che
può dare senso - vale a dire direzione e significato - al nostro viaggiare. Aveva ragione Riccardo: c'è solo un
modo per onorare il privilegio della vita: non sprecare nemmeno un chicco di grano.
CLAUDIO BAGLIONI - Rassegna Stampa 16/06/2015 - 16/06/2015
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La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
Un viaggio nell'anima a colpi di musica
16/06/2015
Pag. 27
diffusione:192677
tiratura:292798
Baglioni e Morandi dal vivo sono Capitani Coraggiosi
Dieci concerti per i due celebri artisti (che hanno inciso anche un brano insieme)
Jacopo Granzotto
"Roma Due fenomeni. Uno, Claudio Baglioni, è tra i più importanti compositori italiani viventi (Morricone,
Cipriani, Baldan Bembo e Facchinetti il resto alla sua altezza). L'altro, Gianni Morandi, è un'invincibile
colonna del pop italiano che a oltre cinquant'anni dall'esordio è ancora in grado di dettare la linea senza
dover passare da un talent. Insieme hanno venduto 104 milioni di dischi. Insieme canteranno per 10 favolose
serate di settembre (dal 10 al 22) al centrale del Foro Italico di Roma. E se andrà bene entro Natale (pronto
già il Live?) ci sarà spazio anche a Milano. Nel frattempo presentano il loro brano inedito (scritto naturalmente
da Baglioni) che prende nome dalla mini-tournée Capitani Coraggiosi e parlano un po' di loro, dei primi anni,
di quelli difficili, di quelli memorabili e di due caratteri magnificamente diversi. E a proposito di singolo, esce
oggi, si intitola appunto Capitani coraggiosi e non è niente male; il suono è un tantinello compresso (come si
usa purtroppo oggi), ma di sicuro spopolerà alle radio e ha un finale nel tipico, emozionante crescendo
tardobaglioni. Dunque, dopo anni di false partenze i due si sono decisi. L'indizio più recente di un possibile
via libera al progetto risale al 6 marzo. Quel giorno Morandi postò su Facebook una foto in compagnia di
Baglioni. «Oggi è venuto a trovarmi il mio amico Claudio, scriveva il cantante - abbiamo passato un paio d'ore
insieme parlando di musica e raccontandoci le nostre esperienze». Era stata appena concepita la nuova
coppia della canzone italiana. E ieri, a Roma, i due hanno improvvisato uno show. Con Claudio professore
rompiballe e Gianni che gli sta appresso col sorriso, da par suo, senza protestare. Gianni è unico. E racconta
il loro luccicante 1969, l'anno più importante del rock. «Ti ricordi Claudio? Ci incontrammo alla Rca a Roma,
al baretto, faceva un freddo cane... tu eri alle prime armi. Sai cosa? Non riuscivo a capire quelle tue canzoni
strampalate, tipo Vecchio Samuel. Io, invece, facevo roba semplice che durava due minuti e mezzo. Ciao
Signora Lia, ti dissi, in effetti non ricordavo il tuo nome, ti arrabbiasti». Si arrabbiò, eccome. Erano anni in cui
l'occhialuto Claudio stava cercando di arrivare. Morandi era già al top. Poi nel '72 arriva l'album Piccolo
Grande Amore che sbanca. Passano gli anni e nel 1981 esce Strada Facendo , altro memorabile album.
Gianni ricorda: «Tu eri all'apice, io iniziavo ad avere problemi. I miei Settanta non è che siano stati granché.
Tu invece...». Nel 1979 Ravera lo chiama per un sabato sera sul primo canale. E lì, a viale Mazzini, i due si
incontrano nuovamente. Da quel giorno si comincia a parlare di un progetto comune sul palco. Claudio il
perfezionista che se gli proproni una cosa ci pensa un mese non è un tipo facile. «Lo sai Gianni, sono un
autarchico, sto bene da solo». E già. Mancano tre mesi alla tournée e Claudio già non dorme più per l'ansia.
Gianni invece non vede l'ora ed è già carico come una molla. «Dai che ce la facciamo! Ti ricordi a Malta nel
2007 che trionfo? Oh, erano in 300 mila, c'era praticamante tutta l'isola». Claudio e Gianni, tipi diversi, testa e
cuore. Dice Morandi: «Scrivi canzoni lunghissime, certe tue introduzioni durano più di una mia canzone!».
Torniamo a bomba. L'anno scorso a Bologna dopo un concerto di Claudio, Gianni entra in camerino: «Allora,
lo facciamo questo concerto?». Ed ecco la nascita di «Capitani Coraggiosi». «Che poi sono quelli spiega
Morandi - che devono tirare avanti con onestà e dignità una famiglia con 1300 euro al mese». Un progetto
che poteva diventare a tre. Ma l'idea di Baglioni di unirsi a Gianni e alla Pfm è stata solo fugace. «Mi sarebbe
piaciuto». Concerto che si preannuncia lungo. «Tre ore e mezza, almeno - annuncia Baglioni - dovrò tagliare
la metà del mio repertorio». E allora io che ho scritto più di 600 canzoni?» ribatte Morandi. Claudio è alle
corde: «Io canto canzoni brevi, fai conto Scende la pioggia . Tu, invece, tra testi complicati e accordi
impossibili è un casino...». Il maestro si rialza: «La mia musica è questa, vedi quello che puoi fare». Prima di
andar via, intonano Poster , Strada Facendo e C'era un Ragazzo : brividi lungo la schiena. "Quando mi
incontrò nel '69 mi chiamò "Signora Lia" Io canto brani brevi, lui testi complicati... Il divo Claudio Il bel Gianni
CLAUDIO BAGLIONI - Rassegna Stampa 16/06/2015 - 16/06/2015
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Coppia inedita Solo a Roma (per ora)
16/06/2015
Pag. 14
tiratura:100000
BAGLIONI E MORANDI, I " CAPITANI CORAGGIOSI " : INSIEME PER 10 CONCERTI " PER RITROVARE
LA STRADA "
Silvia D ' Onghia
o che sono un solitario ho sempre pensato che prima o poi avrei fatto qualcosa con qualcuno. Poi, siccome i
grandi via via se ne stanno andando tutti, ho pensato: ' Fammi prendere Morandi che è ancora qua... ' .
Aspetta che faccio gli scongiuri " . " Sì, però falli proprio tutti, anche davanti al pubblico... " . Prendete il sole e
la luna, il giorno e la notte, il bianco e il nero e provate a metterli insieme. Mescolate l ' aspetto più social di
uno con quello più intimista dell ' altro, la semplicità dei gesti con la mania di perfezione, il cuore con la testa.
Il risultato, nel caso di Gianni Morandi e Claudio Baglioni, è tutto da ridere. C ' è chi addirittura scommette che
non arriveranno integri all ' appuntamento del 10 settembre al Foro Italico di Roma, prima di dieci date (una
delle quali trasmessa in diretta tv) e poi forse di un tour ( " all ' estero, così facciamo il viaggio di nozze " ) e di
un cd live. Un impegno da " capitani coraggiosi " , come hanno chiamato il progetto, che vede gomito a
gomito l ' irruento cantante bolognese che posta su Facebook le foto del suo orto e il riservato cantautore
romano che affida ai social i suoi poemi notturni dedicati agli astri. UNA SFIDA, un gioco, più che un ' unione
artistica, in cui a farla da padrone anche sul palco sarà anche il duello verbale. Baglioni è spiritoso,
divertente, ma anche perfezionista fino quasi alla mania. " Claudio mi ha chiamato alla fine dello scorso anno
e mi ha detto: ' Facciamolo, ho già il titolo ' - racconta Gianni - . Dopo due settimane mi ha richiamato sua
moglie per dirmi che non se ne faceva più niente perché Claudio non se la sentiva " . Morandi è istintivo,
appassionato, quasi " caciarone " : " È come il ripetente nelle classi, quello che si siede all ' ultimo banco e
copia. Sul palco dei Wind Music Awards non ti ricordavi le parole di Strada facendo e non ho ancora capito
cosa hai detto al posto della strofa giusta " , bacchetta Baglioni, che suggerisce un titolo migliore: " Il pupo e il
secchione " . Invece " Capitani coraggiosi " è un omaggio a Kipling, " non all ' Alitalia di qualche anno fa " , ma
soprattutto a tutti quelli che ce la fanno con 1.300 euro al mese. " Ma siamo in un ' epoca piena di ombre spiega Baglioni - : abbiamo anche bisogno di qualcuno che si metta alla guida e indichi la strada. Seneca
diceva che non esiste vento favorevole per un marinaio che non sa dove andare: se non ci diamo una visione
tutti, la navigazione non ci sarà mai. Sopravviveranno solo i più forti, i più prepotenti, quelli che buttano a
mare gli altri " . " Bisogna riportare i valori dell ' onestà - aggiunge Morandi - della legalità, del rispetto per gli
altri. Ci farebbe bene ritrovare il senso civico. Un tempo c ' era l ' idea di reputazione, era una questione etica.
Oggi vieni condannato, ti fai sei mesi in carcere, poi esci e non ti vergogni... " - " ...anzi, in alcuni casi è
persino un segno distintivo " , chiosa l ' altro. Uno dei luoghi in cui la vergogna è sparita è sicuramente
Internet. La settimana scorsa Umberto Eco ha definito " imbecil li " quelli che passano il loro tempo a twittare.
EPPURE la Rete è anche un luogo di democrazia. " Come tutti i luoghi molto frequentati, ti devi aspettare
qualsiasi cosa - rac conta Baglioni - . Eppure credo sia stata l ' unica vera rivoluzione dei nostri tempi. Ma poi
sta a te sapere come usarla. Certo, a volte ti viene anche voglia di non starci troppo perché scopri che tanti
consimili non ti stanno bene. È un errore pensare che sia il luogo in cui vale tutto. È come un muro: c ' è
gente che fa una bella frase, un bel disegno e altri che scrivono idiozie " . " Io l ' ho scoperto un paio di anni fa
- prosegue Morandi, presenza quotidiana su Facebook - e ho cominciato a leggere tutto quello che mi
dicevano, complimenti e insulti. Ho iniziato a rispondere a quelli che mi insultavano sorridendo, senza mai
contrappormi. Molti si stupiscono e non vengono più". Scherzano, questi due colossi della musica italiana,
come Red e Toby nemici-amici. L'amore per la musica, come comun denominatore. "E per tutte le musiche.
Siamo due espressioni diverse della musica popolare, ma abbiamo scoperto di avere gusti simili". Messi
insieme, fanno una carriera spaventosa. "Una volta - ancora Baglioni - ai miei inizi, lo andai a trovare nella
sua stanza d'albergo a Saint Vincent e lo trovai nudo. Così pensai: 'Vedi, un artista per avere successo deve
mettersi nudo'. Allora provai a spogliarmi pure io, ma non ebbi lo stesso effetto". "Poi negli spogliatoi della
CLAUDIO BAGLIONI - Rassegna Stampa 16/06/2015 - 16/06/2015
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Il " social " e l ' intimista, la strana coppia Claudio&Gianni
16/06/2015
Pag. 14
tiratura:100000
CLAUDIO BAGLIONI - Rassegna Stampa 16/06/2015 - 16/06/2015
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Nazionale Cantanti l'hai rifatto - risponde Morandi -ma non ti sei mai tolto le mutande". SUL PALCO le voci si
confonderanno, in un'idea di scaletta che si va definendo, ma che contemplerà i grandi successi di ieri e di
oggi: Strada facendo, C'era un ragazzo , Poster ... "E Bella Belinda?". "Quella che è innamorata e parla da
sola con l'insalata? Ammazza quant'eri coraggioso...". Per l'occasione Baglioni ha scritto una nuova canzone,
ovviamente "Capitani coraggiosi", da oggi in radio e negli store digitali da venerdì. Nel videoclip i due sono a
bordo di una vecchia Jaguar di proprietà di Baglioni in giro per le colline di Castelluccio di Norcia. Sono
passati 46 anni dal loro primo incontro, durante i provini per l'Rca. Baglioni portava due canzoni, Signora Lia
e Vecchio Samuel. Chissà se quando al buffet si sentì chiamare Signora Lia da Gianni Morandi pensò che un
giorno avrebbero potuto cantarla insieme.
Foto: ILVIDEO " C ap i t an i c o raggi o s i " è diventato anche una canzone e un video. Sul sito del
fattoquotidiano.it l ' intervista integrale aBaglionieMorandi Foto Dobici
16/06/2015
Pag. 31
diffusione:165207
tiratura:206221
Andrea Spinelli ROMA PER SPIEGARE la voglia di leggerezza su cui ha fondato con Gianni Morandi il
sodalizio di Capitani coraggiosi, Claudio Baglioni scomoda addirittura Paul Valéry e ricorda come in certi
azzardi, per divertirsi e divertire, si debba essere lievi come rondine e non come piuma. Nei dieci concerti che
dal 10 settembre la vedranno in scena al Foro Italico di Roma, infatti, la strana coppia con un debole per
Kipling cerca il suo volo a planare, scartando di lato i capricci del vento e della nostalgia ben sapendo che,
come ricordava proprio l'aforista francese, la felicità è l'arma più crudele nelle mani del tempo. POCO importa
che Gianni e Claudio, anzi Il Pupo e il Secchione come si bolla il cantore della maglietta fina puntando il dito
sui suoi puntigli d'artista, raggiungano 134 anni in due. «La vecchiaia sarà anche una cosa poco bella ma
l'alternativa è peggio». «Comunque i Capitani coraggiosi non siamo noi, ma quelli che oggi come oggi in Italia
mandano avanti la famiglia con 1.300 euro al mese». Presentando l'evento alla Casa del Jazz di Roma, i due
ammettono di avere cose in comune, ma di essere anche molto diversi. Potendo asportare gli organi dal
corpo molle di questo show come in un dipinto di Frida Kahlo, «Claudio sarebbe la testa, l'intelletto e la
coscienza, mentre io il cuore» giura Morandi, che aggiunge: «Lui pensa molto, ragiona ore su ogni dettaglio,
io sono più irruento e istintivo». E Baglioni: «Di Gianni ho sempre ammirato l'imprinting da interprete-autore e
la capacità di voler bene alle persone che gli vogliono bene». Una replica dello show romano verrà trasmessa
in diretta in prima serata con la produzione di Bibi Ballandi e la regia di Duccio Forzano, ma al momento
nessuno conferma perché ci sono ancora biglietti da vendere. Parole vaghe pure sull'uscita dell'inevitabile cddvd live impreziosito dall'inedito Capitani coraggiosi scritto da Baglioni apposta per l'occasione (l'avvio ricorda
La canzone del sole e gli arrangiamenti avrebbero meritato forse maggior fortuna, ma l'inciso è di quelli che
restano) in radio da oggi e su iTunes da venerdì accompagnato dal video girato al volante di una Jaguar XJ-S
bianca sui Monti Sibillini, in quella valle di Castelluccio che ai tempi del film Fratello sole e sorella luna ispirò a
Claudio La piana dei cavalli bradi. VENTUNO artisti in scena, l'intero cerchio magico baglioniano, «ma ci
farebbe immenso piacere ospitare anche altri strumentisti noti al grande pubblico, come Danilo Rea». Tra i
due, inutile sottolinearlo, il più tentennante è stato Claudio, indeciso a tutto fino alla fine. «Non per poca
fiducia nelle straordinarie capacità d'interprete di Gianni, ma perché non mi sentivo pronto a questo petting
con lui».
CLAUDIO BAGLIONI - Rassegna Stampa 16/06/2015 - 16/06/2015
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« Baglioni è la mente, Morandi il cuore»
16/06/2015
Pag. 28
diffusione:105812
tiratura:151233
Baglioni e Morandi, la navigata dei "Capitani coraggiosi"
Presentato l'atteso progetto dei due cantanti: «Ma sembriamo più "Il pupo e il secchione"», scherzano Sono
previsti dieci concerti al Foro Italico a settembre Probabile un cd live e altre tappe in Italia
TIZIANA LUPI
La conferenza stampa è diventata rapidamente una sorta di mini-concerto e, del resto, non sarebbe potuta
andare diversamente visto che la location era "La casa del Jazz", a Roma, e i due protagonisti Claudio
Baglioni e Gianni Morandi erano su un palco con pianoforte e chitarre. Erano lì per presentare il loro progetto
Capitani coraggiosi , per ora dieci concerti al centrale del Foro Italico, nella capitale (10-11-12-14-1517-1819-20-21 settembre), poi si vedrà perché le idee sono tante: da un (prevedibile) cd registrato dal vivo ad altre
date italiane e, forse, all'estero. Hanno voluto presentarlo alla Casa del Jazz, perché, spiega Morandi,
«questa villa è stata confiscata al boss della banda della Magliana Enrico Nicoletti, è un po' un simbolo dei
posti dove si fanno cose belle». Nel caso specifico, la prima cosa bella che i due cantanti hanno fatto insieme
è un brano, composto per l'occasione da Baglioni, intitolato anch'esso Capitani coraggiosi : «Siamo ai livelli
de La vita è adesso o Strada facendo », osserva un entusiasta Morandi, il primo ad avere l'idea di fare
qualcosa insieme. Era tanti anni fa (i due si conoscono dal 1969) e tanti ce ne sono voluti per convincere il
riottoso Baglioni. Alla fine, sei mesi fa, la telefonata: «Gianni, forse hai ragione, si potrebbe fare qualcosa
insieme». Da allora si stanno "annusando", perché per un progetto come Capitani coraggiosi non basta saper
cantare insieme: bisogna conoscersi bene. E a una prima occhiata, i due sono abbastanza diversi. Baglioni
conferma: «Parafrasando il titolo di un programma tv, potremmo chiamarci "Il pupo e il secchione"». Perché
Morandi, il pupo, «è istintivo, si butta in mezzo al pubblico e riesce a essere popolare nel senso di voler bene
alle persone che gli vogliono bene. Si ferma con tutti». Lui, invece, è il contrario: schivo, preciso, riflessivo e,
come scherza Morandi, «uno che scrive "ho respirato per le vie che curvano seguendo il vento e dentro un
senso di inutilità". Vuoi mettere con "Scende la pioggia, ma che fa"?». Differenze a parte, la complicità è
quella di chi si diverte e vuole divertire. Basta chiedere quanto durerà il concerto e arriva l'ennesima battuta:
«Le sue canzoni durano meno dell'introduzione delle mie», risponde Baglioni che, alla luce del repertorio
sconfinato di entrambi (Morandi, da solo, ha inciso quasi seicento canzoni), ipotizza almeno tre ore e mezza,
a patto che «ciascuno di noi rinunci alla metà delle sue canzoni». E pensare che, memori dell'esperienza del
concerto tenuto a Malta qualche anno fa insieme a Riccardo Cocciante, si era anche pensato a un trio:
«Avevo pensato alla Pfm», rivela Baglioni. Rimane da spiegare il titolo, Capitani coraggiosi : «È il titolo del
celebre romanzo di Kipling. Non siamo noi ma vorremmo diventarlo. Tutti abbiamo bisogno di capitani che ci
indichino la strada. Oggi, capitani coraggiosi sono anche quelli che affrontano la vita di tutti i giorni e
mantenere i figli con mille euro al mese».
Foto: DUO. G. Morandi e C. Baglioni
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Musica. AGORÀ spettacoli
16/06/2015
Pag. 31
diffusione:69063
tiratura:107480
Andrea Spinelli ROMA PER SPIEGARE la voglia di leggerezza su cui ha fondato con Gianni Morandi il
sodalizio di Capitani coraggiosi, Claudio Baglioni scomoda addirittura Paul Valéry e ricorda come in certi
azzardi, per divertirsi e divertire, si debba essere lievi come rondine e non come piuma. Nei dieci concerti che
dal 10 settembre la vedranno in scena al Foro Italico di Roma, infatti, la strana coppia con un debole per
Kipling cerca il suo volo a planare, scartando di lato i capricci del vento e della nostalgia ben sapendo che,
come ricordava proprio l'aforista francese, la felicità è l'arma più crudele nelle mani del tempo. POCO importa
che Gianni e Claudio, anzi Il Pupo e il Secchione come si bolla il cantore della maglietta fina puntando il dito
sui suoi puntigli d'artista, raggiungano 134 anni in due. «La vecchiaia sarà anche una cosa poco bella ma
l'alternativa è peggio». «Comunque i Capitani coraggiosi non siamo noi, ma quelli che oggi come oggi in Italia
mandano avanti la famiglia con 1.300 euro al mese». Presentando l'evento alla Casa del Jazz di Roma, i due
ammettono di avere cose in comune, ma di essere anche molto diversi. Potendo asportare gli organi dal
corpo molle di questo show come in un dipinto di Frida Kahlo, «Claudio sarebbe la testa, l'intelletto e la
coscienza, mentre io il cuore» giura Morandi, che aggiunge: «Lui pensa molto, ragiona ore su ogni dettaglio,
io sono più irruento e istintivo». E Baglioni: «Di Gianni ho sempre ammirato l'imprinting da interprete-autore e
la capacità di voler bene alle persone che gli vogliono bene». Una replica dello show romano verrà trasmessa
in diretta in prima serata con la produzione di Bibi Ballandi e la regia di Duccio Forzano, ma al momento
nessuno conferma perché ci sono ancora biglietti da vendere. Parole vaghe pure sull'uscita dell'inevitabile cddvd live impreziosito dall'inedito Capitani coraggiosi scritto da Baglioni apposta per l'occasione (l'avvio ricorda
La canzone del sole e gli arrangiamenti avrebbero meritato forse maggior fortuna, ma l'inciso è di quelli che
restano) in radio da oggi e su iTunes da venerdì accompagnato dal video girato al volante di una Jaguar XJ-S
bianca sui Monti Sibillini, in quella valle di Castelluccio che ai tempi del film Fratello sole e sorella luna ispirò a
Claudio La piana dei cavalli bradi. VENTUNO artisti in scena, l'intero cerchio magico baglioniano, «ma ci
farebbe immenso piacere ospitare anche altri strumentisti noti al grande pubblico, come Danilo Rea». Tra i
due, inutile sottolinearlo, il più tentennante è stato Claudio, indeciso a tutto fino alla fine. «Non per poca
fiducia nelle straordinarie capacità d'interprete di Gianni, ma perché non mi sentivo pronto a questo petting
con lui».
CLAUDIO BAGLIONI - Rassegna Stampa 16/06/2015 - 16/06/2015
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La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
« Baglioni è la mente, Morandi il cuore»
16/06/2015
Pag. 13
diffusione:24728
tiratura:83923
La strana coppia nazional-popolare
Stefano Crippa ROMA
Idischi non si vendono più ergo per non chiudere il bilancio in rosso, agli artisti non resta che la strada di un
infinito everlasting tour. Magari prendendo spunto da un evento - Patti Smith sta girando in lungo e in largo
con lo storico Horses nel quarantennale della pubblicazione, o più semplicemente mettendo insieme i
rispettivi pesi specifi cial box office per suscitare effetto nostalgia e incassi monstre. Vedi alla voce Sting/Paul
Simon, ma altre reunion a tema sono annunciate a breve. Ora a essere cattivi fino in fondo l'idea della
«nuova coppia» Baglioni/Morandi insieme per dieci concerti dal 10 al 22 settembre al centrale Live del Foro
Italico, che diventeranno sicuramente il doppio, con una coda all'estero, un dvd e un cd live e una
«esclusiva» tv, sembra tanto una variazione sul tema «due al prezzo di uno». Però a vederli scherzare nei
novanta dicasi 90 minuti dell'incontro presentazione, showcase alla capitolina Casa del jazz, l'intesa fra i due
ragazzoni del pop sembra funzionare. Scambio di battute e di ruoli, Baglioni il perfettino, il ragazzo di
Monghidoro ruspante: «Invece di chiamarci Capitani coraggiosi (il titolo dello show ispirato al romanzo di
Rudyard Kipling, ndr), dovevamo chiamarci Il pupo e il secchione». Insomma un fuoco di frizzi, lazzi e ricordi e non potrebbe essere altrimenti visto che il solo Morandi ha inciso in 53 anni di carriera oltre 600 pezzi. Il
primo incontro? Nel 1969 negli studi della Rca, quando Gianni era all'apice del successo e Claudio si
affacciava portando due brani Signora Lia e Vecchio Samuel . Baglioni racconta: «al Buffet non ti ricordasti il
mio nome, e mi chiamasti 'signora Lia'».... Progetto in fieri, in realtà uno show già ben collaudato con un
canovaccio (quasi) teatrale, 21 musicisti e una durata - che a guardare il rispettivo repertorio - non dovrebbe
scendere sotto le tre ore a sera. Un saggio lo concedono già, chitarra e voce con i coristi in platea a dar man
forte su rispettivi classici: Un mondo d'amore, C'era un ragazzo e quando attacca Poster , beh, anche il più
cinico cede al lacrimone...
CLAUDIO BAGLIONI - Rassegna Stampa 16/06/2015 - 16/06/2015
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MUSICA · Baglioni e Morandi insieme dal 10 al 22 settembre al Foro Italico
16/06/2015
Pag. 17
diffusione:79573
tiratura:108314
Con Baglioni e Morandi capitani coraggiosi e pop
Andrea Spinelli
Uno su mille (giorni di me e di te) ce la fa. Sovrapporre in un unico show due repertori storici della canzone
italiana così vicini e così diversi come quelli di Gianni Morandi e Claudio Baglioni è opera da cuori intrepidi.
Anzi, da Capitani Coraggiosi, come s'intitola il sodalizio con la mente a Rudyard Kipling e l'animo ai 65-70
mila che applaudiranno la coppia per dieci sere allo Stadio del Tennis del Foro Italico di Roma a partire dal 10
settembre. L'idolo di Monghidoro e quello di Montesacro si ritrovano infatti assieme dopo 46 anni di hit parade
e nel loro incontro rivive un pezzo della nostra storia. Uno figlio dell'Emilia rossa e partigiana, l'altro della
Roma papale; uno primogenito di un ciabattino che nel tempo libero vendeva L'Unità, l'altro unico erede di un
carabiniere monarchico «rimasto tale anche dopo il 2 giugno».
Diversi in tutto, tranne che nella deferenza assoluta verso quella canzone che li ha resi due monumenti. Ieri la
presentazione alla Casa del Jazz di Roma, emblematico presidio di legalità essendo stata edificata all'interno
della villa confiscata nel 2001 al "cassiere" della Banda della Magliana. «Il nostro primo incontro risale al '69,
quando all'Hilton mi ritrovai davanti a Morandi per un provino della Rca dove cantai "Signora Lia" e "Vecchio
Samuel"» ricorda Baglioni. «Lui che era il più prestigioso cantante italiano e poco dopo, al buffet, mi si
avvicinò chiamandomi un po' troppo confidenzialmente "Ehi, Signora Lia...!; cosa che non m'è mai andata giù,
anche se riconosco che "Vecchio Samuel" sarebbe stato peggio». Un ricordo lontano, che basta a dare la
stura a due ore di vero e proprio spettacolo fatto di chiacchiere, aneddoti, gag, e, ovviamente, canzoni. «Negli
anni Settanta per me le cose non andavano benissimo, mentre lui grazie a "Questo piccolo grande amore" e
ad altre hit era in piena esplosione. Risiedevo a Roma e capitava a volte d'incontrarci dalle parti di Piazza
Euclide. Un giorno al Bar Da Amedeo gli chiesi una canzone e lui rispose di no» rinfaccia Gianni a Claudio. E
lui di rimando: «Ti ricordo che nel '69, quando ero ancora sconosciuto, ti proposi di cantare "Chissà se mi
pensi" a "Canzonissima", ma tu rifiutasti». Morandi paga prontamente dazio, eseguendo il pezzo all'impronta
accompagnato dall'amico al pianoforte.
Baglioni chiosa su quei 134 anni in due che non li dissuadono a promettere (o forse minacciare) tre ore e
mezza di concerto. «La vecchiaia sarà anche una cosa poco bella... ma l'alternativa è peggio. Comunque i
Capitani coraggiosi non siamo noi, ma quelli che oggi come oggi in Italia mandano avanti la famiglia con
1.300 euro al mese». Baglioni è la testa dello spettacolo, Morandi il cuore. Claudio è l'autore elegante e
cerebrale, Morandi è il sentimento, la melodia; ciascuno è chiamato a liberarsi di qualcosa per entrare in
questa casa comune, ma anche a scoprire qualcosa di nuovo. Il primo risultato tangibile è la stessa «Capitani
coraggiosi», l'inedito scritto da Baglioni apposta per l'occasione. Metricamente l'introduzione ricorda un po'
«La canzone del sole» e gli arrangiamenti non fanno gridare al miracolo, ma l'inciso è di quelli che lasciano il
segno. Il singolo è in radio da oggi e da venerdì sarà in vendita su iTunes, accompagnato da un video girato
dalla coppia in Umbria, nella piana di Castelluccio di Norcia, già scenario nel '72 di quel «Fratello Sole sorella
Luna» di cui il cantautore romano scrisse parte della colonna sonora.
Ventuno artisti in scena «ma ci farebbe immenso piacere ospitare anche altri strumentisti noti al grande
pubblico, come Danilo Rea». «Capitani coraggiosi» (e forse un'altra canzone) potrebbero essere gli inediti
dell'inevitabile album dal vivo che la Sony pensa di trarre dall'evento. Una delle dieci repliche verrà trasmessa
in diretta in prima serata (su Raiuno, Sky o Canale 5) con la produzione di Bibi Ballandi e la regia di Duccio
Forzano. «Io sono basico e amo le canzoni semplici con pochi accordi, mentre quelle di Claudio sono difficili,
piene di parole» ammette Morandi. «Così le sto studiando con grande attenzione per evitare di sbagliare».
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CLAUDIO BAGLIONI - Rassegna Stampa 16/06/2015 - 16/06/2015
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La strana coppia
16/06/2015
Pag. 29
diffusione:125215
tiratura:224026
Baglioni e Morandi, ragazzi inossidabili
LEONARDO IANNACCI
Sono già diventati la strana coppia del pop italiano. Claudio Baglioni e Gianni Morandi , che in mezzo secolo
di carriera assommano 100 milioni di dischi venduti, 10.000 concerti singoli e un migliaio di canzoni incise,
spiegano perché hanno dato vita al progetto Capitani Coraggiosi . Evento le cui prime dieci date avranno
luogo allo stadio del tennis di Roma (dal 10 settembre) e che potrebbe diventare, poi, un vero e proprio tour
con tanto di show televisivo e cd-dvd. A cui fa da apripista un'orecchiabile canzone inedita - Capitani
Coraggiosi , appunto - in radio da oggi. «Ci siamo incontrati per la prima volta nel 1969, in un party dell'allora
nostra casa discografica, la Rca, ma non abbiamo mai dato vita a un progetto comune. Ci siamo, in seguito,
intravisti qua e là e incontrati sul palco in alcune serate, a Lampedusa e in un memorabile concerto a Malta
davanti a 150.000 persone. L'idea di una serie di concerti insieme c'era ma non si concretizzava mai. Ma
volevo fare qualcosa con uno più grande di me...», ironizza Baglioni che, in realtà, ha sette anni meno
dell'eterno ragazzo di Monghidoro, idolo su Facebook. «L'anno scorso sono stato a un concerto di Claudio e
quella sera ho capito che era arrivato il momento. Infatti, pochi giorni dopo, mi ha telefonato: partiamo,
Gianni? Ho già il titolo dello show: Capitani Coraggiosi , il titolo di un bellissimo libro di Kipling. Chi sono i
capitani coraggiosi? Non noi: sono gli italiani che vivono con 1200 euro per far arrivare a fine mese la
famiglia», filosofeggia Morandi. L'incontro stampa con i due si trasforma - non poteva essere altrimenti - in un
mini-concerto, assaggio di quello che capiterà a settembre: ecco Poster e Un mondo d'amore , Strada
Facendo e C'era un ragazzo , tutte cantate in duetto. Per la prima volta Baglioni e Morandi ci fanno anche
ascoltare l'inedito che dà vita al progetto Capitani Coraggiosi , seguito da un video che li vede al volante di
una Jaguar XJ Cabrio d'epoca. «La prima volta che ci siamo incontrati è stato 47 anni fa e Gianni si presentò
chiamandomi Signora Lia (brano del debutto di Baglioni nel 1969, ndr ) e a me la cosa non mi andava giù
tanto», dice Claudio. «Per anni gli ho chiesto di scrivermi una canzone ma niente, non l'ha mai fatto», ricorda
Morandi. «Lui è un tipo che vive a contatto con la gente, posta ogni giorno foto su Facebook e vive
istintivamente anche la musica», dice Baglioni. «Claudio è un grande artista ma è molto meticoloso»,
racconta Morandi. «Forse, ma dalle prime frequentazioni sono affiorate molte diversità ma anche tante
affinità. Le mie canzoni durano quasi sei minuti, le sue due... Lavoreremo con 21 musicisti, 5 coristi e avremo
ospiti Doc come per esempio Danilo Rea», dice Baglioni. «Le mie canzoni sono più dirette nei testi, le sue più
lavorate», ribatte Morandi. Intelligente la strada scelta dai due per sfuggire un po' dall'ovvio, dal ruolo di eroi
popolari della canzone, da icone di se stessi. «Giorno dopo giorno, ci studiamo e ci conosciamo meglio...», si
fa serio Baglioni. E ancora: «Mi piacerebbe portare Capitani coraggiosi anche al di là dei confini italiani, in
America o in Russia, ad esempio», butta lì Morandi. «Come fosse un viaggio di nozze», chiude Baglioni.
Foto: Gianni Morandi e Claudio Baglioni
CLAUDIO BAGLIONI - Rassegna Stampa 16/06/2015 - 16/06/2015
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Tour e singolo assieme
16/06/2015
Pag. 46
diffusione:103223
tiratura:127026
Baglioni & Morandi
La strana coppia " Capitani coraggiosi " è il titolo del progetto dei due artisti, che pi ù diversi non si può
RENATO TORTAROLO . Più che Rudyard Kipling con il suo ragazzino viziato che si riscatta su una barca di
pescatori, Claudio Baglioni e Gianni Morandi sembrano la Strana coppia di Neil Simon. C'è un romanzo di
fine secolo, "Capitani coraggiosi", francamente meno popolare del film con Spencer Tracy, e ci sono due
signori agé che dirottano il senso originale del libro dello scrittore più frainteso dell'800. I dieci concerti al Foro
Italico dal 10 al 22 settembre - progetto intitolato per l'appunto "Capitani coraggiosi" - hanno poco da dividere
con l'educazione alla vita del petulante Harvey Cheney, molto invece con le personalità a dir poco complesse
di Baglioni e Morandi. Alle esibizioni romane dovrebbe seguire una diretta tv, forse un bis nel nord Italia
«anche se io vorrei andare all'estero» dice Morandi. Siamo alla pianificazione di un evento che potrebbe
rivelarsi sorprendente, ma sul quale pesa con ironia il tema dell'età che dopo Cannes sta diventando una
vera emergenza nazionale. Baglioni ha 64 anni, Morandi 70. Walter Matthau e Jack Lemmon ai tempi del film
dalla pièce di Simon erano più giovani e litigiosi, ma non è detto che la coppia italiana non si scopra anche
più irascibile. I due sono lontani distanze siderali: il cantautore è un matematico puro delle note, il cantante è
un impulsivo, del resto è una bandiera tricolore proprio per la sua leggerezza inchiodata al buon senso
contadino. Come finirà la storia? Un bel dilemma: «Decidi tutto tu...» dice il falchetto di Monghidoro, «In
mancanza di linea scelgo io, e poi la musica è fatta in un certo modo» replica soave Baglioni, che non a caso
è pure architetto. Se non fosse per il dubbio che la musica italiana dal vivo è sottoposta a una pressione
fortissima per supplire alla scarsa vendita di dischi, on line compresi, ci sarebbe da pensare che questa
commedia degli equivoci sarebbe esilarante e di gran spolvero solo per il fatto di contare un canzoniere
sterminato. «Le mie canzoni sono difficili da interpretare anche per me...» acconsente Baglioni, che Kipling
avrebbe messo subito al timone della "We're Here", insolito nome per una barca, vuol dire infatti "siamo qui".
Morandi è l'indisciplinato: «Vuoi mettere come è più facile "Scende la pioggia ma che fa..."?». Insomma, ci
sarà da ridere dopo mesi di trattative, con Baglioni che spacca il capello in quattro e l'altro che non ha mai
dimenticato gli «anni difficili, dai Settanta in poi, quando le cose non mi andavano cos ì bene...». Per quanto
proprio Morandi abbia un seguito milionario, e Baglioni lo prenda affettuosamente in giro per il presenzialismo
sui social, si avverte la sua diffidenza verso un progetto che corre su confini a lui sconosciuti. Si sono
incontrati nel 1969 e i rapporti si sono riannodati solo da poco. Ancora Baglioni: «Davvero hai inciso 600
canzoni? A me sorprende di più quando Fazio o Conti ti chiamano collega perché hai presentato il Festival di
Sanremo. A questo punto ne vorrei fare uno anche io, la mia è un'autocandidatura...». Cosa succederà sul
palco? Funziona ancora la favola edificante dei capitani coraggiosi che poi sono «i padri di famiglia che
mantengono famiglia e figli agli studi con 1.300 euro al mese?». No, è solo la parte di un messaggio
subliminale molto più ampio. C'è una nuova canzone, incisa dai due, appunto "Capitani coraggiosi" che è
meglio acustica che su disco, segno che qualcosa non ha funzionato. E c'è la congiunzione astrale di due
mondi opposti. «Non sono mai stato percepito come cantautore d'impegno» dice Baglioni «anche perché mio
padre era carabiniere e monarchico». Io invece sono sempre stato figlio di proletari, sibila Morandi. Bella
quest'idea dello scontro sociale nel segno della memoria. Vediamo come va a finire. © RIPRODUZIONE
RISERVATA
Foto: " Capitani coragiosi " prevede concerti dal 10 al 22 settembre (pause il 13, 16 e 20). Servizio bus da 90
citt à , biglietti da 33 a 75 euro
Foto: Gianni Morandi, 70 anni, e Claudio Baglioni, 64 anni
CLAUDIO BAGLIONI - Rassegna Stampa 16/06/2015 - 16/06/2015
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Canzone e concerti
16/06/2015
Pag. 19.20
diffusione:50651
tiratura:76264
Baglioni e Morandi, i ragazzi irresistibili
Claudio: «Sembriamo il Pupo e il Secchione». Gianni: «Io sono il cuore, tu la testa» Il bolognese «Le mie
canzoni sono semplici Le sue invece piene di parole» Il romano «Voglio fare anch'io Sanremo Come lui, Conti
e Fazio»
Stefano Mannucci
Si sono inguaiati da soli. Perché al varo dell'avventura di "Capitani Coraggiosi", Baglioni e Morandi hanno
offerto alla stampa una messe di gag, battute, scherzi e reciproci scherni di tale impatto comico che verrebbe
da dire: il recital è questo e funziona alla grande, non c'è bisogno di cantare. Poi però imbracciano le chitarre,
intrecciano le voci su "Un mondo d'amore", "Poster", "C'era un ragazzo..." e "Strada facendo" e ci si ricorda
quale sia la "mission". Ovvero una serie di concerti in coppia, dieci repliche dal 10 al 22 settembre al Centrale
del Foro Italico che diventeranno con certezza uno special tv (da definire se su Rai, Mediaset o Sky, le offerte
non mancano) con possibili code live a Milano e forse all'estero («Andremo in viaggio di nozze?», celia
Claudione) e un presumibile cd-dvd dal vivo contenente l'inedito che dà il titolo all'operazione, quel "Capitani
Coraggiosi" che già da oggi si ascolta nelle radio e da venerdì sarà acquistabile in download. Una canzoneinno perfetta per far da sigla ai concerti di fine estate, scritta da Baglioni e che dà ai brividi, per sua
ammissione, a Gianni mentre la riascolta («Siamo al livello di "La vita è adesso»). Perché imbarcarsi ora in
questo progetto? Baglioni ammette di essere un solitario che scrive canzoni complesse, e che vive di
ripensamenti, «ma la vecchiaia è brutta e l'alternativa è peggio, e poi si perde la memoria, la forza e...la
memoria», ride, così «è venuto il momento di fare qualcosa con qualcuno più grande di me, e visto che gli
altri non ci sono più, mentre Morandi è qui...». Gianni, dal canto suo, gioca a fare il mezzo intronato come ai
tempi dell'Ariston, ma è stato lui a sedurre per mesi l'altro, che non si decideva mai («Non ero pronto a
questo pomiciamento», ribatte fulmineo Baglioni), dopo un annusarsi che data dal '69. Racconta Claudio:
«Quella prima volta cantai dei provini alla Rca, "Signora Lia" e "Il vecchio Samuel". Al buffet Morandi non
ricordava il mio nome e mi chiamò "Signora Lia": non la presi benissimo». Ancora: «Quell'anno ci vedemmo a
St. Vincent, entrai nella sua stanza e Gianni era nudo. Pensai: è così che fanno i cantanti. Ma io nudo non
avevo lo stesso successo», e giù risate. "Capitani Coraggiosi" sembra l'approdo di due che si stimano e si
sfottono da sempre. Morandi: «Io ne sono il cuore e tu la testa...». «Fermati qui!» lo stoppa Baglioni, che
rilancia: «Potevamo intitolare gli show "Il pupo e il secchione", dove tu sei il pupo...». Fingono di bisticciare
sulla scaletta. Nota Claudio: «Le tue canzoni durano come le introduzioni delle mie, ne ho una di 7 minuti e
mezzo, "Fammi andar via"». «E la eseguirai?», chiede Gianni. «Uhm, con quel titolo simbolico...», chiosa
l'autore. Un batti e ribatti estemporaneo e pirotecnico. A un certo punto Baglioni gioca la carta coperta su
Sanremo: «Vorrei presentarlo una volta o l'altra! Perché siamo andati da Fazio e Morandi gli fa: "collega, io e
te abbiamo fatto il Festival". Andiamo da Conti e di nuovo Gianni lo chiama "collega". E io sempre all'angolo».
Chissà: proprio ieri, da tutt'altra parte, sono trapelate le mezze conferme della proposta di Raiuno a Carletto
sulla direzione artistica per i prossimi due anni. E comunque adesso c'è da timonare questa nave, ormai
salpata. I due si lasciano scappare che avrebbe potuto essere «una cosa a tre. Ma non in chiave sessuale!»,
con il terzo che non era Cocciante (c'è il precedente di un evento in trio a Malta), impegnato altrove. A
Baglioni non sarebbe dispiaciuta la Pfm, anche per via di quel loro disco chiamato proprio come il romanzo di
Kipling, "Capitani coraggiosi". Insomma, si parte così: sul palco non mancheranno ospiti (più strumentisti che
altri cantanti) e tributi a grandi firme scomparse. I due padroni di casa troveranno il modo di sfruttare le
reciproche differenze: Baglioni accetta la definizione di «riflessivo», mentre ama di Morandi «la capacità di
essere uno istintivo, che sa farsi amare da tutti». Anche perché Gianni è uno dannatamente social: «Hai visto
le mie foto su Facebook?», interroga l'amico, che lo fulmina. «No, quali? uno come te, così schivo,
riservato!!!». Morandi protesta pacatamente perché «decide tutto Claudio», ma di suo rivendica un repertorio
da «600 canzoni, quasi tutte basic, mentre le tue sono piene di parole!». Il romano non perde l'occasione: «E
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Capitani Coraggiosi Varata l'operazione dei concerti in coppia: dal 10 settembre al Foro Italico. Oggi l'inedito
16/06/2015
Pag. 19.20
diffusione:50651
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CLAUDIO BAGLIONI - Rassegna Stampa 16/06/2015 - 16/06/2015
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quando le hai scritte? Comunque, ne avevi di "coraggiose": che dire di "Belinda che parla da sola con
l'insalata"? Ahahah». Recuperano la serietà solo per un attimo, quando precisano che «i veri Capitani
Coraggiosi non siamo noi, ma quelli che mandano i figli a scuola con 1300 euro al mese». Ma questo si
sapeva. Se ne dicono di santa ragione, ma il loro feeling potrebbe essere autentico, aldilà del colossale affare
dell'accoppiata in età matura. Il mestiere non manca, e neppure la consapevolezza di essere custodi di un
patrimonio pop come nessun altro può vantare, in Italia. Mezzo secolo di memoria collettiva di canzoni in un
gustoso frullatone di tre ore e mezzo di concerto, sempre che Claudio e Gianni non decidano di togliere un
po' di musica dal menù e di mettersi a battibeccare giocosamente come hanno fatto ieri. È già uno spettacolo,
quello. E che spettacolo.
Foto: In sintonia Claudio Baglioni e Gianni Morandi ieri alla Casa del Jazz per presentare i loro concerti di
settembre al Foro Italico
16/06/2015
Pag. 39
diffusione:368484
tiratura:513197
Morandi e Baglioni «Insieme per stupirvi»
I due colossi della musica italiana lanciano un mini tour al Foro Italico. E c'è anche un brano inedito:
«Abbiamo bisogno di buoni esempi» vorrei saper scrivere le canzoni come claudio e avere la sua attenzione
nel lavoro invidio a gianni la personalità da interprete e la capacità di donarsi alla gente che lo ama
ELISABETTA ESPOSITO
ROMA
Si sfidano. Si stuzzicano. Si prendono in giro. Lo spettacolo di Gianni Morandi e Claudio Baglioni sembra
andare ben oltre la musica. I due colossi della canzone italiana hanno presentato ieri Capitani Coraggiosi , la
serie di dieci concerti che terranno dal 10 settembre al Foro Italico di Roma (ma si parla anche di una diretta
tv, «ci sono molte offerte», e di date milanesi e all'estero) e anche il titolo di un nuovo brano, da oggi in
rotazione nelle radio. La conferenza stampa è esilarante, un battibecco continuo. Con Morandi che cerca di
fare bella figura di fronte al professor Baglioni. «Quando all'Arena di Verona ho sbagliato le parole di Strada
Facendo mi sono scusato tantissimo» dice il primo. «Ti ho risposto che siamo una squadra e che se sbagliavi
tu era come se sbagliassi anch'io. Ma mentivo...» replica il secondo. «È che le tue canzoni, con tutte quelle
parole, sono complicate... Vuoi mettere con "Scende la pioggia ma che fa"?». «Ci potrebbero chiamare il
Pupo e il Secchione... Ma ho scelto Capitani Coraggiosi ...».
progetti Già perché il titolo di questo progetto, a cui con ogni probabilità seguirà un cd tratto dal live, è di
Baglioni. «Posso sapere perché decidi tutto tu?», dice Morandi facendo ripartire la sfida. «Se vuoi proponi
qualcosa». «Io propongo ma poi tu sentenzi: "Non approvo"». Ridono. Raccontano del loro primo incontro,
nel '69 all'Hilton per i provini con Rca, della vecchiaia («Sarà anche brutta, ma l'alternativa è peggio...»),
dell'idea di fare qualcosa insieme coltivata per anni da Morandi e accolta da Baglioni soltanto lo scorso
dicembre. «È che io lavoro solo, non ero pronto a tutto questo pomiciamento ...». «Però quando mi hai
chiamato per dirmi sì avevi già il titolo in testa», replica Morandi. «È vero. I Capitani Coraggiosi comunque
non siamo noi due, anche se lo vorremmo tanto essere» spiega Baglioni. E l'altro: «Abbiamo bisogno di
Capitani Coraggiosi che ci indichino la strada, anche se per me lo sono anche i tanti che ogni giorno
mandano avanti una famiglia con 1300 euro al mese». «Servono degli esempi, soprattutto in un momento in
cui la storia del nostro Paese è confusa e sfiduciata».
INSIEME Nonostante le diversità («Mi piace uscire, sono istintivo, lui è più riflessivo e domestico», dice
Morandi), i due si integrano alla perfezione. Soprattutto quando imbracciano le chitarre e cantano: Poster ,
C'era un ragazzo , Strada Facendo e poi ovviamente la nuova Capitani Coraggiosi . «Vorrei imparare a
scrivere canzoni come Claudio e avere la sua stessa attenzione sul lavoro» spiega Morandi. «Anch'io ho
molto da imparare da Gianni, la capacità di rendere personali le sue interpretazioni e quella di voler bene alla
gente che gli vuole bene. Lui si lancia tra la gente. Peccato sia così schivo sui social network, non posta mai
niente...». Baglioni ride, Morandi pure. Vedremo cosa combineranno sul palco a settembre: «Sarà
sorprendente. E preparatevi, non suoneremo meno di tre ore e mezzo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Foto:
Gianni Morandi, 70 anni, e Claudio Baglioni, 64, per accompagnare
il loro tour hanno realizzato anche
il brano inedito «Capitani Coraggiosi», che da oggi è ascoltabile nelle radio
Foto: gianni morandi cantante
Foto: claudio baglioni cantautore
CLAUDIO BAGLIONI - Rassegna Stampa 16/06/2015 - 16/06/2015
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AltriMondi a settembre i 10 live dei «capitani coraggiosi»
16/06/2015
Pag. 31
diffusione:136993
tiratura:176177
Andrea Spinelli ROMA PER SPIEGARE la voglia di leggerezza su cui ha fondato con Gianni Morandi il
sodalizio di Capitani coraggiosi, Claudio Baglioni scomoda addirittura Paul Valéry e ricorda come in certi
azzardi, per divertirsi e divertire, si debba essere lievi come rondine e non come piuma. Nei dieci concerti che
dal 10 settembre la vedranno in scena al Foro Italico di Roma, infatti, la strana coppia con un debole per
Kipling cerca il suo volo a planare, scartando di lato i capricci del vento e della nostalgia ben sapendo che,
come ricordava proprio l'aforista francese, la felicità è l'arma più crudele nelle mani del tempo. POCO importa
che Gianni e Claudio, anzi Il Pupo e il Secchione come si bolla il cantore della maglietta fina puntando il dito
sui suoi puntigli d'artista, raggiungano 134 anni in due. «La vecchiaia sarà anche una cosa poco bella ma
l'alternativa è peggio». «Comunque i Capitani coraggiosi non siamo noi, ma quelli che oggi come oggi in Italia
mandano avanti la famiglia con 1.300 euro al mese». Presentando l'evento alla Casa del Jazz di Roma, i due
ammettono di avere cose in comune, ma di essere anche molto diversi. Potendo asportare gli organi dal
corpo molle di questo show come in un dipinto di Frida Kahlo, «Claudio sarebbe la testa, l'intelletto e la
coscienza, mentre io il cuore» giura Morandi, che aggiunge: «Lui pensa molto, ragiona ore su ogni dettaglio,
io sono più irruento e istintivo». E Baglioni: «Di Gianni ho sempre ammirato l'imprinting da interprete-autore e
la capacità di voler bene alle persone che gli vogliono bene». Una replica dello show romano verrà trasmessa
in diretta in prima serata con la produzione di Bibi Ballandi e la regia di Duccio Forzano, ma al momento
nessuno conferma perché ci sono ancora biglietti da vendere. Parole vaghe pure sull'uscita dell'inevitabile cddvd live impreziosito dall'inedito Capitani coraggiosi scritto da Baglioni apposta per l'occasione (l'avvio ricorda
La canzone del sole e gli arrangiamenti avrebbero meritato forse maggior fortuna, ma l'inciso è di quelli che
restano) in radio da oggi e su iTunes da venerdì accompagnato dal video girato al volante di una Jaguar XJ-S
bianca sui Monti Sibillini, in quella valle di Castelluccio che ai tempi del film Fratello sole e sorella luna ispirò a
Claudio La piana dei cavalli bradi. VENTUNO artisti in scena, l'intero cerchio magico baglioniano, «ma ci
farebbe immenso piacere ospitare anche altri strumentisti noti al grande pubblico, come Danilo Rea». Tra i
due, inutile sottolinearlo, il più tentennante è stato Claudio, indeciso a tutto fino alla fine. «Non per poca
fiducia nelle straordinarie capacità d'interprete di Gianni, ma perché non mi sentivo pronto a questo petting
con lui».
CLAUDIO BAGLIONI - Rassegna Stampa 16/06/2015 - 16/06/2015
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« Baglioni è la mente, Morandi il cuore»
16/06/2015
Pag. 40
diffusione:16000
Morandi e Baglioni show «Noi capitani coraggiosi»
Claudio Baglioni e Gianni Morandi durante un´esibizione ROMARiservato uno, decisamente social l´altro.
Abituato per sua stessa ammissione a lavorare da solo il primo, più propenso alle collaborazioni il secondo.
Claudio Baglioni e Gianni Morandi, col vento in poppa - è il caso di dirlo -, sono pronti a calarsi nei panni dei
«Capitani CoraggiosI», il progetto a quattro mani e due voci che culminerà a settembre con 10 date live al
Foro Italico a Roma e che intanto ha prodotto a sorpresa un inedito, che esce oggi, e che ha lo stesso titolo tratto dal romanzo di Kipling - della collaborazione intrapresa. Un brano orecchiabile che diventerà la colonna
sonora di questa avventura. «I Capitani coraggiosi però non siamo noi, sono le persone che arrivano a fine
mese con 1.300 euro. I capitani più di un comandante sono l´esempio da seguire», tengono a precisare i due
in una presentazione ai giornalisti che diventa uno show, un mini live, una chiacchierata tra vecchi amici che
si stuzzicano, si prendono in giro, si divertono e divertono. «Il tempo passa, volevo fare qualcosa con uno più
grande di me, e ormai ce ne sono rimasti pochi in giro», scherza Baglioni che prima di dire sì, ha tentennato
non poco. «Claudio è così, ci pensa, ci ripensa. Dopo che avevamo deciso di fare questa cosa, a un certo
punto voleva cancellare tutto», spiega Morandi, il cuore e il coraggio del progetto, mentre Baglioni, «è la
testa». «Bè spero di essere la testa e basta, senza altre aggiunte», coglie al balzo la provocazione il
cantautore che giustifica i suoi tentennamenti «perchè non mi sentivo pronto a questo petting spinto, a questo
pomiciamento così stretto con Gianni. Vivevo nella mia splendida solitudine». Preciso e pignolo Baglioni
(«metto bocca su tutto»), più impulsivo e d´azione Morandi, la sfida è stata quella, spiegano, «non di trovare
le affinità, ma di amalgamare le differenze». «E di ricordare i suoi testi che sono difficilissimi con tutte quelle
parole... vuoi mettere con Scende la pioggia ma che fa? Io sono più basico», commenta Morandi. Tra i primi
«ostacoli» da superare ci sarà quello della scaletta: «L´intro di una mia canzone può durare quanto tutto un
brano di Gianni, magari ogni mia canzone lui ne farà due», ironizza Baglioni che per sè e il compagno di
navigazione trova anche un´altra definizione «Il pupo e il secchione» e per stare al suo livello si propone per
presentare il Festival di Sanremo. «Ma non con me, per favore», lo prega Morandi. L´impressione è che quelli
del Foro Italico saranno concerti tutti da cantare. «Staremo molto sul palco insieme, canteremo le canzoni
uno dell´altro. Non è escluso che ci sarà l´omaggio a qualche collega. L´unico problema saranno le vesciche
che verranno agli spettatori... preparatevi a 3 ore e mezzo di concerto», dicono i due. Non è escluso che il
concerto possa essere replicato altrove, essere trasmesso in tv o diventare un cd-dvd live. Le trattative con i
network nazionali sono in corso. «È un progetto in fieri, può succedere di tutto. Anche che litighiamo prima di
settembre, che la barca si capovolga», dice Morandi che lascia aperte tutte le possibilità aggiungendo che «a
me piacerebbe fare qualcosa all´estero». «Tipo viaggio di nozze», è la replica divertita. E come una vecchia
coppia, a Baglioni Morandi piace «perchè mi fa ridere e soprattutto perchè è un grandissimo interprete». Il
cantante bolognese invece ammira nell´altro la capacità di scrivere testi incredibili «e l´attenzione che ha nel
lavoro». L´appuntamento con i Capitani Coraggiosi è al Foro Italico dal 10 al 22 settembre per dieci serate.
CLAUDIO BAGLIONI - Rassegna Stampa 16/06/2015 - 16/06/2015
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MUSICA. Il progetto a quattro mani e due voci ha già prodotto un inedito che uscirà oggi
16/06/2015
Pag. 12 Ed. Cosenza
diffusione:49872
tiratura:67738
Noi, i Capitani coraggiosi
Un progetto a quattro mani e due voci che culminerà con dieci date live
Claudia Fascia ROMA Riservato uno, decisamente social l ' altro. Abituato per sua stessa ammissione a
lavorare da solo il primo, più propenso alle collaborazioni il secondo. Claudio Baglioni e Gianni Morandi, col
vento in poppa - è il caso di dirlo -, sono pronti a calarsi nei panni dei " Capitani Coraggiosi " , il progetto a
quattro mani e due voci che culminerà a settembre con 10 date live al Foro Italico a Roma e che intanto ha
prodotto a sorpresa un inedito, che esce oggi, e che ha lo stesso titolo - tratto dal romanzo di Kipling - della
collaborazione intrapresa tra i due " grandi " della musica italiana. Un brano orecchiabile che diventerà la
colonna sonora di questa avventura. «I Capitani coraggiosi però non siamo noi, sono le persone che arrivano
a fine mese con 1.300 euro. I capitani, più di un comandante, sono l ' esempio da seguire», tengono a
precisare i due in una presentazione ai giornalisti che diventa uno show, un Oggi si comincia con un inedito
(con lo stesso titolo) che diventerà la " colonna sonora " minilive, una chiacchierata tra vecchi amici che si
stuzzicano, si prendono in giro, si divertono e divertono. Il cuore e la testa «Il tempo passa, volevo fare
qualcosa con uno più grande di me, e ormai ce ne sono rimasti pochi in giro», scherza Baglioni che prima di
dire sì, ha tentennato non poco. «Claudio è così, ci pensa, ci ripensa. Dopo che avevamo deciso di fare
questa cosa, a un certo punto voleva cancellare tutto», spiega Morandi, il cuore e il coraggio del progetto,
mentre Baglioni, «è la testa». «Beh, spero di essere la testa e basta, senza altre aggiunte», coglie al balzo la
provocazione il cantautore che giustifica i suoi tentennamenti «perché non mi sentivo pronto a questo petting
spinto, a questo pomiciamento così stretto con Gianni. Vivevo nella mia splendida solitudine». Preciso e
pignolo Baglioni («metto bocca su tutto»), più impulsivo e d ' azione Morandi, la sfida è stata quella,
spiegano, «non di trovare le affinità, ma di amalgamare le differenze». «E di ricordare i suoi testi che sono
difficilissimi con tutte quelle parole... vuoi mettere con " Scende la pioggia ma che fa? " Io sono più basico»,
commenta Morandi. Tra i primi «ostacoli» da superare ci sarà quello della scaletta: «L ' intro di una mia
canzone può durare quanto tutto un brano di Gianni, magari ogni mia canzone lui ne farà due», ironizza
Baglioni, che per sé e il compagno di navigazione trova anche un ' altra definizione molto divertente: «Il pupo
e il secchione». E per stare al suo livello si propone per presentare il Festival di Sanremo. «Ma non con me,
per favore», lo prega di rimbalzo Morandi. L ' impressione è che quelli del Foro Italico saranno concerti tutti
da cantare. «Staremo molto sul palco insieme, canteremo le canzoni uno dell ' altro. Non è escluso che ci
sarà l ' omaggio a qualche collega. L ' unico problema saranno le vesciche che verranno agli spettatori...
preparatevi a 3 ore e mezzo di concerto», dicono i due, pressoché all ' unisono. Non è escluso che il concerto
possa essere replicato altrove, essere trasmesso in tv o diventare un cd-dvd live. Le trattative con i network
nazionali in questo momento sono in corso. «È un progetto in fieri, può succedere di tutto. Anche che
litighiamo prima di settembre, che la barca si capovolga», dice Morandi, che però lascia aperte tutte le
possibilità aggiungendo che «a me piacerebbe fare qualcosa all ' estero». «Tipo viaggio di nozze», è la
replica divertita del suo sodale di palcoscenico. " Perché mi fa ridere " E come una vecchia coppia, a Baglioni
Morandi piace «perché mi fa ridere, e soprattutto perché è un grandissimo interprete». Il cantante bolognese
invece ammira nell ' a ltro la capacità di scrivere testi incredibili «e l ' attenzione che ha nel lavoro». L '
appuntamento (almeno il primo di questa avventura tutta ancora da scrivere e che potrebbe riservare tante
sorprese) con i Capitani Coraggiosi è al Foro Italico dal 10 al 22 settembre per dieci serate.
CLAUDIO BAGLIONI - Rassegna Stampa 16/06/2015 - 16/06/2015
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Due grandi della musica italiana. Claudio Baglioni e Gianni Morandi durante la maratona musicale per l '
Abruzzo Il magnifico duo Claudio Baglioni - Gianni Morandi
16/06/2015
Pag. 12 Ed. Cosenza
diffusione:49872
tiratura:67738
l I due " capitani coraggiosi " si conoscono dal 1969, quando Morandi era già affermato e Baglioni si presentò
ad un provino della casa discografica Rca cantando " Signora Lia " e " Il vecchio Samuel " : «Alla fine racconta Baglioni - , davanti al buffet, Morandi non ricordava il mio nome e mi chiamò " Ehi, signora Lia " .
Credo di non averglielo mai perdonato. Ma forse anche " vecchio Samuel " non sarebbe stato carino...».
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«Ehi, Signora Lia»
16/06/2015
Pag. 35
diffusione:48023
tiratura:59782
Baglioni e Morandi hanno presentato il brano che anticipa i concerti in coppia di settembre
Riservato uno, decisamente social l'altro. Abituato a lavorare da solo il primo, più propenso alle collaborazioni
il secondo. Claudio Baglioni e Gianni Morandi sono pronti a calarsi nei panni dei «Capitani Coraggiosi», il
progetto a quattro mani e due voci che culminerà a settembre con 10 date live al Foro Italico a Roma e che
intanto ha prodotto a sorpresa un brano che esce oggi e che ha lo stesso titolo - tratto dal romanzo di Kipling
- della collaborazione intrapresa. «I Capitani Coraggiosi non siamo noi, sono le persone che arrivano a fine
mese con 1.300 euro» hanno precisato i due ieri, durante il mini-live di presentazione ai giornalisti. «Il tempo
passa, volevo fare qualcosa con uno più vecchio di me, e ormai ne sono rimasti pochi in giro» scherza
Baglioni che prima di dire sì, ha tentennato non poco. «Claudio è così, ci pensa, ci ripensa. Dopo che
avevamo deciso, a un certo punto voleva cancellare tutto» aggiunge Morandi, cuore e coraggio del progetto,
mentre Baglioni, «è la testa». «Beh, spero di essere la testa senza altre aggiunte...», coglie al balzo la
provocazione il cantautore, che giustifica i suoi tentennamenti «perché non mi sentivo pronto. Vivevo nella
mia splendida solitudine». Preciso e pignolo Baglioni («metto bocca su tutto»), più impulsivo e d'azione
Morandi: la sfida, spiegano, è stata quella «non di trovare le affinità, ma di amalgamare le differenze». «E di
ricordare i suoi testi che sono difficilissimi con tutte quelle parole... vuoi mettere con "Scende la pioggia ma
che fa?" Io sono più basico», commenta Morandi. Tra i primi ostacoli da superare ci sarà la scaletta: «L'intro
di una mia canzone dura quanto tutto un brano di Gianni», ironizza Baglioni che per sé e il compagno di
navigazione trova anche un'altra definizione: «il pupo e il secchione», e per stare al suo livello si propone per
presentare il Festival di Sanremo. «Ma non con me, per favore», lo prega Morandi. Concerti da cantare.
pressione è che al Foro Italico saranno concerti tutti da cantare. «Staremo molto sul palco insieme,
canteremo le canzoni uno dell'altro. Non è escluso che ci sarà l'omaggio a qualche collega... preparatevi a 3
ore e mezza di musica» anticipano i due. Non è escluso che il concerto possa essere replicato altrove,
essere trasmesso in tv (ci sono trattative in corso) o diventare un cd-dvd live. «È un progetto in fieri, può
succedere di tutto. Anche che litighiamo prima di settembre, che la barca si capovolga», dice Morandi che
lascia aperte tutte le possibilità, compreso «qualcosa all'estero». «Tipo viaggio di nozze», è la replica
divertita. E come una vecchia coppia, a Baglioni Morandi piace «perché mi fa ridere e soprattutto perché è un
grandissimo interprete». Il cantante bolognese invece ammira nell'altro la capacità di scrivere testi incredibili
«e l'attenzione nel lavoro». «Sul palco proporremo insieme i pezzi uno dell'altro, sarà uno show di tre ore tutto
da cantare»
Foto: In coppia. Claudio Baglioni e Gianni Morandi insieme in una foto d'archivio. I due tornano in coppia
CLAUDIO BAGLIONI - Rassegna Stampa 16/06/2015 - 16/06/2015
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«Noi, capitani coraggiosi sulla rotta della musica»
16/06/2015
Pag. 30
diffusione:24265
tiratura:30718
Baglioni e Morandi in tour «Siamo il pupo e il secchione»
Baglioni e Morandi in tour
«Siamo il pupo e il secchione»
PARTE "CAPITANI CORAGGIOSI"
ROMA Una conferenza stampa che è diventata un happening: i protagonisti Claudio Baglioni e Gianni
Morandi erano su un palco con tanto di pianoforte e chitarre per presentare il loro progetto "Capitani
coraggiosi", per ora 10 concerti al Foro Italico, a Roma (10-11-12-14-15-17-18-19-21 e 22 settembre), poi si
vedrà perché le idee sono tante: da un cd live ad altre date, persino all'estero. Ad accompagnarle, un brano
composto per l'occasione da Baglioni, intitolato appunto "Capitani coraggiosi", e cantato da entrambi. Il primo
ad avere l'idea di fare qualcosa insieme è stato il cantante bolognese. Tanti anni fa e tanti ce ne sono voluti
per convincere il collega: «Non sono abituato a fare le cose congli altri. Arrivi a 64 anni, te ne stai lì bello da
solo sul divano e arriva lui». Morandi, che, sei mesi fa, si sente chiamare al telefono: «Forse hai ragione, si
potrebbe fare qualcosa insieme». Baglioni spiega con una battuta: «Mi sono detto: il tempo passa, ho voglia
di fare qualcosa con uno più grande di me. E poiché purtroppo se ne vanno un po' tutti, ecco Morandi che è
ancora qua!». I due scherzano molto: «Potremmo chiamarci il pupo e il secchione» dice Baglioni che riserva
a sè, schivo, preciso e riflessivo il secondo epiteto mentre il pupo è Morandi, «uno istintivo, che si butta in
mezzo al pubblico e riesce ad essere popolare, nel senso di voler bene alle persone che gli vogliono bene». Il
concerto sarà tanta musica e una sorta di recital. Chi sono i Capitani coraggiosi che danno il nome al
progetto? «Lo abbiamo scelto perché è il titolo di un celebre romanzo di Kipling. Noi siamo noi ma vorremmo
diventarlo. Abbiamo tutti bisogno di capitani che ci aiutino, che ci indichino la strada. Per noi capitani
coraggiosi sono anche quelli che affrontano la vita con 1.300 euro al mese». ©RIPRODUZIONE RISERVATA
CLAUDIO BAGLIONI - Rassegna Stampa 16/06/2015 - 16/06/2015
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Baglioni e Morandi in tour «Siamo il pupo e il secchione» PARTE "CAPITANI CORAGGIOSI"
16/06/2015
Pag. 21 Ed. Bari
diffusione:48275
tiratura:63756
Claudio e Gianni la «strana coppia»
Baglioni e Morandi: noi, Capitani coraggiosi
di CLAUDIA FASCIA Riservato uno, decisamente social l'altro. Abituato per sua stessa ammissione a
lavorare da solo il primo, più propenso alle collaborazioni il secondo. Claudio Baglioni e Gianni Morandi , col
vento in poppa, sono pronti a calarsi nei panni dei Capitani Coraggiosi , il progetto a quattro mani e due voci
che culminerà a settembre con 10 date live al Foro Italico a Roma e che intanto ha prodotto a sorpresa un
inedito, che esce oggi e che ha lo stesso titolo - tratto dal romanzo di Kipling - della collaborazione intrapresa.
Un brano orecchiabile che diventerà la colonna sonora di questa avventura. «I Capitani coraggiosi però non
siamo noi, sono le persone che arrivano a fine mese con 1.300 euro. I capitani più di un comandante sono
l'esempio da seguire», tengono a precisare i due in una presentazione ai giornalisti che diventa uno show, un
minilive, una chiacchierata tra vecchi amici che si stuzzicano, si prendono in giro, si divertono e divertono. «Il
tempo passa, volevo fare qualcosa con uno più grande di me, e ormai ce ne sono rimasti pochi in giro»,
scherza Baglioni che prima di dire sì, ha tentennato non poco. «Claudio è così, ci pensa, ci ripensa. Dopo che
avevamo deciso di fare questa cosa, a un certo punto voleva cancellare tutto», spiega Morandi, il cuore e il
coraggio del progetto, mentre Baglioni, «è la testa». «Bè spero di essere la testa e basta, senza altre
aggiunte», coglie al balzo la provocazione il cantautore che giustifica i suoi tentennamenti «perché non mi
sentivo pronto a questo petting spinto, a questo pomiciamento così stretto con Gianni. Vivevo nella mia
splendida solitudine». Preciso e pignolo Baglioni («metto bocca su tutto»), più impulsivo e d'azione Morandi,
la sfida è stata quella, spiegano, «non di trovare le affinità, ma di amalgamare le differenze». «E di ricordare i
suoi testi che sono difficilissimi con tutte quelle parole... vuoi mettere con Scende la pioggia ma che fa? Io
sono più basico», commenta Morandi. Tra i primi «ostacoli» da superare ci sarà quello della scaletta: «L'intro
di una mia canzone può durare quanto tutto un brano di Gianni, magari ogni mia canzone lui ne farà due»,
ironizza Baglioni che per sè e il compagno di navigazione trova anche un'altra definizione «Il pupo e il
secchione» e per stare al suo livello si propone per presentare il Festival di Sanremo. «Ma non con me, per
favore», lo prega Morandi. L'impressione è che quelli del Foro Italico saranno IN CONCERTO Claudio
Baglioni e Gianni Morandi concerti tutti da cantare. «Staremo molto sul palco insieme, canteremo le canzoni
uno dell'altro. Non è escluso che ci sarà l'omaggio a qualche collega. L'uni co problema saranno le vesciche
che verranno agli spettatori... preparatevi a 3 ore e mezzo di concerto», dicono i due. Non è escluso che il
concerto possa essere replicato altrove, essere trasmesso in tv o diventare un cd-dvd live. Le trattative con i
network nazionali sono in corso. «È un progetto in fieri , può succedere di tutto. Anche che litighiamo prima di
settembre, che la barca si capovolga», dice Morandi che lascia aperte tutte le possibilità aggiungendo che «a
me piacerebbe fare qualcosa all'estero». «Tipo viaggio di nozze», è la replica divertita. E come una vecchia
coppia, a Baglioni Morandi piace «perché mi fa ridere e soprattutto perché è un grandissimo interprete». Il
cantante bolognese invece ammira nell'altro la capacità di scrivere testi incredibili «e l'attenzione che ha nel
lavo ro » . Appuntamento al Foro Italico dal 10 al 22 settembre per dieci serate.
CLAUDIO BAGLIONI - Rassegna Stampa 16/06/2015 - 16/06/2015
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La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
DA OGGI IL DISCO E DAL 10 AL 22 SETTEMBRE, DIECI SERATE «LIVE» AL FORO ITALICO DI ROMA
16/06/2015
Pag. 45
diffusione:41821
tiratura:51628
Morandi e Baglioni show «Noi capitani coraggiosi»
Claudio Baglioni e Gianni Morandi durante un´esibizione ROMARiservato uno, decisamente social l´altro.
Abituato per sua stessa ammissione a lavorare da solo il primo, più propenso alle collaborazioni il secondo.
Claudio Baglioni e Gianni Morandi, col vento in poppa - è il caso di dirlo -, sono pronti a calarsi nei panni dei
«Capitani CoraggiosI», il progetto a quattro mani e due voci che culminerà a settembre con 10 date live al
Foro Italico a Roma e che intanto ha prodotto a sorpresa un inedito, che esce oggi, e che ha lo stesso titolo tratto dal romanzo di Kipling - della collaborazione intrapresa. Un brano orecchiabile che diventerà la colonna
sonora di questa avventura. «I Capitani coraggiosi però non siamo noi, sono le persone che arrivano a fine
mese con 1.300 euro. I capitani più di un comandante sono l´esempio da seguire», tengono a precisare i due
in una presentazione ai giornalisti che diventa uno show, un mini live, una chiacchierata tra vecchi amici che
si stuzzicano, si prendono in giro, si divertono e divertono. «Il tempo passa, volevo fare qualcosa con uno più
grande di me, e ormai ce ne sono rimasti pochi in giro», scherza Baglioni che prima di dire sì, ha tentennato
non poco. «Claudio è così, ci pensa, ci ripensa. Dopo che avevamo deciso di fare questa cosa, a un certo
punto voleva cancellare tutto», spiega Morandi, il cuore e il coraggio del progetto, mentre Baglioni, «è la
testa». «Bè spero di essere la testa e basta, senza altre aggiunte», coglie al balzo la provocazione il
cantautore che giustifica i suoi tentennamenti «perchè non mi sentivo pronto a questo petting spinto, a questo
pomiciamento così stretto con Gianni. Vivevo nella mia splendida solitudine». Preciso e pignolo Baglioni
(«metto bocca su tutto»), più impulsivo e d´azione Morandi, la sfida è stata quella, spiegano, «non di trovare
le affinità, ma di amalgamare le differenze». «E di ricordare i suoi testi che sono difficilissimi con tutte quelle
parole... vuoi mettere con Scende la pioggia ma che fa? Io sono più basico», commenta Morandi. Tra i primi
«ostacoli» da superare ci sarà quello della scaletta: «L´intro di una mia canzone può durare quanto tutto un
brano di Gianni, magari ogni mia canzone lui ne farà due», ironizza Baglioni che per sè e il compagno di
navigazione trova anche un´altra definizione «Il pupo e il secchione» e per stare al suo livello si propone per
presentare il Festival di Sanremo. «Ma non con me, per favore», lo prega Morandi. L´impressione è che quelli
del Foro Italico saranno concerti tutti da cantare. «Staremo molto sul palco insieme, canteremo le canzoni
uno dell´altro. Non è escluso che ci sarà l´omaggio a qualche collega. L´unico problema saranno le vesciche
che verranno agli spettatori... preparatevi a 3 ore e mezzo di concerto», dicono i due. Non è escluso che il
concerto possa essere replicato altrove, essere trasmesso in tv o diventare un cd-dvd live. Le trattative con i
network nazionali sono in corso. «È un progetto in fieri, può succedere di tutto. Anche che litighiamo prima di
settembre, che la barca si capovolga», dice Morandi che lascia aperte tutte le possibilità aggiungendo che «a
me piacerebbe fare qualcosa all´estero». «Tipo viaggio di nozze», è la replica divertita. E come una vecchia
coppia, a Baglioni Morandi piace «perchè mi fa ridere e soprattutto perchè è un grandissimo interprete». Il
cantante bolognese invece ammira nell´altro la capacità di scrivere testi incredibili «e l´attenzione che ha nel
lavoro». L´appuntamento con i Capitani Coraggiosi è al Foro Italico dal 10 al 22 settembre per dieci serate.
CLAUDIO BAGLIONI - Rassegna Stampa 16/06/2015 - 16/06/2015
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MUSICA. Il progetto a quattro mani e due voci ha già prodotto un inedito che uscirà oggi
16/06/2015
Pag. 50
diffusione:49862
tiratura:383000
Morandi e Baglioni show «Noi capitani coraggiosi»
Claudio Baglioni e Gianni Morandi durante un'esibizione ROMARiservato uno, decisamente social l'altro.
Abituato per sua stessa ammissione a lavorare da solo il primo, più propenso alle collaborazioni il secondo.
Claudio Baglioni e Gianni Morandi, col vento in poppa - è il caso di dirlo -, sono pronti a calarsi nei panni dei
«Capitani CoraggiosI», il progetto a quattro mani e due voci che culminerà a settembre con 10 date live al
Foro Italico a Roma e che intanto ha prodotto a sorpresa un inedito, che esce oggi, e che ha lo stesso titolo tratto dal romanzo di Kipling - della collaborazione intrapresa. Un brano orecchiabile che diventerà la colonna
sonora di questa avventura. «I Capitani coraggiosi però non siamo noi, sono le persone che arrivano a fine
mese con 1.300 euro. I capitani più di un comandante sono l'esempio da seguire», tengono a precisare i due
in una presentazione ai giornalisti che diventa uno show, un mini live, una chiacchierata tra vecchi amici che
si stuzzicano, si prendono in giro, si divertono e divertono. «Il tempo passa, volevo fare qualcosa con uno più
grande di me, e ormai ce ne sono rimasti pochi in giro», scherza Baglioni che prima di dire sì, ha tentennato
non poco. «Claudio è così, ci pensa, ci ripensa. Dopo che avevamo deciso di fare questa cosa, a un certo
punto voleva cancellare tutto», spiega Morandi, il cuore e il coraggio del progetto, mentre Baglioni, «è la
testa». «Bè spero di essere la testa e basta, senza altre aggiunte», coglie al balzo la provocazione il
cantautore che giustifica i suoi tentennamenti «perchè non mi sentivo pronto a questo petting spinto, a questo
pomiciamento così stretto con Gianni. Vivevo nella mia splendida solitudine». Preciso e pignolo Baglioni
(«metto bocca su tutto»), più impulsivo e d'azione Morandi, la sfida è stata quella, spiegano, «non di trovare
le affinità, ma di amalgamare le differenze». «E di ricordare i suoi testi che sono difficilissimi con tutte quelle
parole... vuoi mettere con Scende la pioggia ma che fa? Io sono più basico», commenta Morandi. Tra i primi
«ostacoli» da superare ci sarà quello della scaletta: «L'intro di una mia canzone può durare quanto tutto un
brano di Gianni, magari ogni mia canzone lui ne farà due», ironizza Baglioni che per sè e il compagno di
navigazione trova anche un'altra definizione «Il pupo e il secchione» e per stare al suo livello si propone per
presentare il Festival di Sanremo. «Ma non con me, per favore», lo prega Morandi. L'impressione è che quelli
del Foro Italico saranno concerti tutti da cantare. «Staremo molto sul palco insieme, canteremo le canzoni
uno dell'altro. Non è escluso che ci sarà l'omaggio a qualche collega. L'unico problema saranno le vesciche
che verranno agli spettatori... preparatevi a 3 ore e mezzo di concerto», dicono i due. Non è escluso che il
concerto possa essere replicato altrove, essere trasmesso in tv o diventare un cd-dvd live. Le trattative con i
network nazionali sono in corso. «È un progetto in fieri, può succedere di tutto. Anche che litighiamo prima di
settembre, che la barca si capovolga», dice Morandi che lascia aperte tutte le possibilità aggiungendo che «a
me piacerebbe fare qualcosa all'estero». «Tipo viaggio di nozze», è la replica divertita. E come una vecchia
coppia, a Baglioni Morandi piace «perchè mi fa ridere e soprattutto perchè è un grandissimo interprete». Il
cantante bolognese invece ammira nell'altro la capacità di scrivere testi incredibili «e l'attenzione che ha nel
lavoro». L'appuntamento con i Capitani Coraggiosi è al Foro Italico dal 10 al 22 settembre per dieci serate.
CLAUDIO BAGLIONI - Rassegna Stampa 16/06/2015 - 16/06/2015
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MUSICA. Il progetto a quattro mani e due voci ha già prodotto un inedito che uscirà oggi
16/06/2015
Pag. 31
diffusione:42090
tiratura:51160
Baglioni -Morandi, coppia vincente
Concerti al Foro Italico. Claudio e Gianni: «Abbiamo amalgamato le nostre differenze»
Claudia Fascia Riservato uno, decisamente social l ' altro. Abituato per sua stessa ammissione a lavorare da
solo il primo, più propenso alle collaborazioni il secondo. Claudio Baglioni e Gianni Morandi, col vento in
poppa - è il caso di dirlo -, sono pronti a calarsi nei panni dei «Capitani Coraggiosi», il progetto a quattro mani
e due voci che culminerà a settembre con 10 date live al Foro Italico a Roma e che intanto ha prodotto a
sorpresa un inedito, che esce domani, e che ha lo stesso titolo - tratto dal romanzo di Kipling - della
collaborazione intrapresa. Un brano orecchiabile che diventerà la colonna sonora di questa avventura. «I
Capitani coraggiosi però non siamo noi, sono le persone che arrivano a fine mese con 1.300 euro. I capitani
più di un comandante sono l ' esempio da seguire», tengono a precisare i due in una presentazione ai
giornalisti che diventa uno show, un minilive, una chiacchierata tra vecchi amici che si stuzzicano, si
prendono in giro, si divertono e divertono. «Il tempo passa, volevo fare qualcosa con uno più grande di me, e
ormai ce ne sono rimasti Cantanti Claudio Baglioni e Gianni Morandi. pochi in giro», scherza Baglioni che
prima di dire sì, ha tentennato non poco. «Claudio è così, ci pensa, ci ripensa. Dopo che avevamo deciso di
fare questa cosa, a un certo punto voleva cancellare tutto», spiega Morandi, il cuore e il coraggio del
progetto, mentre Baglioni, «è la testa». «Bè spero di essere la testa e basta, senza altre aggiunte», coglie al
balzo la provocazione il cantautore che giustifica i suoi tentennamenti «perché non mi sentivo pronto a questo
petting spinto, a questo pomiciamento così stretto con Gianni. Vivevo nella mia splendida solitudine». Preciso
e pignolo Baglioni («metto bocca su tutto»), più impulsivo e d ' azione Morandi, la sfida è stata quella,
spiegano, «non di trovare le affinità, ma di amalgamare le differenze». «E di ricordare i suoi testi che sono
difficilissimi con tutte quelle parole... vuoi mettere con ''Scende la pioggia ma che fa?'' Io sono più basico»,
commenta Morandi. Tra i primi «ostacoli» da superare ci sarà quello della scaletta: «L ' intro di una mia
canzone può durare quanto tutto un brano di Gianni, magari ogni mia canzone lui ne farà due», ironizza
Baglioni che per sè e il compagno di navigazione trova anche un ' al tra definizione «Il pupo e il secchione» e
per stare al suo livello si propone per presentare il Festival di Sanremo. «Ma non con me, per favore», lo
prega Morandi. L ' impressione è che quelli del Foro Italico saranno concerti tutti da cantare. «Staremo molto
sul palco insieme, canteremo le canzoni uno dell ' altro. Non è escluso che ci sarà l ' omaggio a qualche
collega. L ' unico problema saranno le veu sciche che verranno agli spettatori... preparatevi a 3 ore e mezzo
di concerto», dicono i due. Non è escluso che il concerto possa essere replicato altrove, essere trasmesso in
tv o diventare un cd-dvd live. Le trattative con i network nazionali sono in corso. «E ' un progetto in fieri, può
succedere di tutto. Anche che litighiamo prima di settembre, che la barca si capovolga», dice Morandi che
lascia aperte tutte le possibilità aggiungendo che «a me piacerebbe fare qualcosa all ' estero». «Tipo viaggio
di nozze», è la replica divertita. E come una vecchia coppia, a Baglioni Morandi piace «perché mi fa ridere e
soprattutto perché è un grandissimo interprete». Il cantante bolognese invece ammira nell ' altro la capacità di
scrivere testi incredibili «e l ' attenzione che ha nel lavoro». L ' appuntamento con i Capitani Coraggiosi è al
Foro Italico dal 10 al 22 settembre per dieci serate.
CLAUDIO BAGLIONI - Rassegna Stampa 16/06/2015 - 16/06/2015
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POP «CAPITANI CORRAGGIOSI», PROGETTO A QUATTRO MANI E DUE VOCI: INSIEME PER DIECI
LIVE
16/06/2015
Pag. 34
diffusione:59819
tiratura:72030
Morandi e Baglioni , due "Capitani coraggiosi"
Morandi e Baglioni, due "Capitani coraggiosi"
dal 10 al 22 settembre a roma
ROMA Riservato uno, decisamente social l'altro. Abituato per sua stessa ammissione a lavorare da solo il
primo, più propenso alle collaborazioni il secondo. Claudio Baglioni e Gianni Morandi, col vento in poppa,
sono pronti a calarsi nei panni dei "Capitani Coraggiosi", il progetto a quattro mani e due voci che culminerà a
settembre con 10 date live al Foro Italico a Roma e che intanto ha prodotto a sorpresa un inedito, che esce
oggi e ha lo stesso titolo - tratto dal romanzo di Kipling - della collaborazione intrapresa. Un brano
orecchiabile che diventerà la colonna sonora di questa avventura. «I Capitani coraggiosi però non siamo noi,
sono le persone che arrivano a fine mese con 1.300 euro. I capitani più di un comandante sono l'esempio da
seguire», precisano i due in una presentazione ai giornalisti che diventa uno show, un minilive, una
chiacchierata tra vecchi amici che si stuzzicano, si prendono in giro, si divertono e divertono. «Il tempo passa,
volevo fare qualcosa con uno più grande di me, e ormai ce ne sono rimasti pochi in giro», scherza Baglioni
che prima di dire sì, ha tentennato non poco. «Claudio è così, ci pensa, ci ripensa. Dopo che avevamo deciso
di fare questa cosa, a un certo punto voleva cancellare tutto», spiega Morandi, il cuore e il coraggio del
progetto, mentre Baglioni, «è la testa». L'impressione è che quelli del Foro Italico saranno concerti tutti da
cantare. «Staremo molto sul palco insieme, canteremo le canzoni uno dell'altro. Non è escluso che ci sarà
l'omaggio a qualche collega. L'unico problema saranno le vesciche che verranno agli spettatori... preparatevi
a 3 ore e mezzo di concerto», dicono i due.
CLAUDIO BAGLIONI - Rassegna Stampa 16/06/2015 - 16/06/2015
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Morandi e Baglioni , due "Capitani coraggiosi" dal 10 al 22 settembre a roma
16/06/2015
Pag. 20
diffusione:64550
tiratura:80914
«Ma forse più di noi, quelli che arrivano a fine mese con 1.300 euro» Baglioni e Morandi, un inedito per
l'avventura che li vedrà insieme 134 ANNI INSIEME Claudio Baglioni in maggio ne ha compiuti 64, mentre
Gianni Morandi ha festeggiato 70 anni lo scorso 11 dicembre. Morandi in passato ha condiviso un tour con
Lucio Dalla
R OMA . Tanto espansivo l'uno, quanto introverso l'altro. Tanto social l'uno, quanto riservato l'altro. Gianni
Morandi e Claudio Baglioni due caratteri opposti, ma uniti da una vita di successi, sono pronti a celebrarli
insieme in Capitani coraggiosi , una serie di dieci concerti al Centrale del Foro italico di Roma dal 10
settembre, oltre che titolo del loro primo nuovo brano insieme. E poi forse arriveranno dischi, dvd, programmi
televisivi, perché i due hanno talmente tanto passato insieme da riempire ogni sorta di contenitore
multimediale. Da anni Morandi tentava di convincere l'amico Baglioni a cedere alla tentazione di un duo. «Dai
tempi di O' Scià ne parlavamo, ma mi disse di no - confessa Morandi - L'anno scorso quando sono andato a
Bologna al suo concerto, ci siamo seduti a parlare, un mese dopo mi ha chiamato e mi ha detto che era
finalmente arrivato il momento». Il racconto nelle parole di Baglioni prende una piega diversa. «Ormai alla
nostra età se ne vanno tutti, invece Morandi è ancora qui, vive e lotta insieme a noi - sorride - Io sono poco
abituato a fare le cose con gli altri, mancano ancora tre mesi ai concerti e può succedere di tutto. Quando fai
un progetto con qualcuno ti accorgi che devi amalgamare una serie di diversità, Morandi per esempio ha
alcune canzoni che durano meno dell'introduzione delle mie». Qualche esempio? Strada facendo dura cinque
minuti e quaranta secondi, Scende la pioggia appena due minuti e venti. «Vorrei ricordare - insiste Baglioni che Fammi andar via dura sette minuti e ventotto secondi, ma non vorrei cantarla perché credo che il titolo
sia fin troppo simbolico». Questa cosa dell'età incombe su entrambi come una sorta di entità da esorcizzare:
capelli bianchi Baglioni, capelli nerissimi Morandi, ma all'anagrafe il primo è più giovane del secondo. «Tu
Gianni sei più grande di me». «Fisicamente? ». «No, nel senso del successo». Gag, battute e la
consapevolezza che i segni del tempo sono lì appena dietro la porta del successo. «Io non denigrerei così
tanto la vecchiaia - insiste Baglioni - Sarà anche una cosa brutta, ma l'alternativa è peggio. Tre sono le cose
che mi danno fastidio quando si invecchia: perdere la memoria, perdere le forze, perdere la memoria...» ride.
Il format delle battute sembra rodato, «ma vi giuro che nasce tutto qui», garantisce Baglioni. Per presentare il
progetto Capitani coraggiosi i due hanno scelto la Casa del jazz a Roma, si sono portati le loro chitarre. «Ma
quante ne hai Claudio, queste due mi sembrano uguali, che differenza c'è? ». «Una l'ho pagata io, è mia,
l'altra no. Poi te Morandi ci stai attento a queste cose, ti definirei uno oculato». Per non dire tirchio? I due si
conoscono fin dal 1969, quando le loro sorti si sono incrociate sul terreno musicale. «Negli anni '70 a me le
cose non andavano benissimo - racconta Morandi - Per Baglioni fu il periodo dell'esplosione. Ci incontravamo
a Roma, a piazza Euclide ai Parioli, gli chiedevo se poteva scrivere una canzone per me, ma lui si rifiutava».
«Sai che questa cosa non me la ricordo - sorride Baglioni - Piuttosto mi ricordo che tu rifiutasti di cantare un
mio brano, era Chissà se mi pensi ». «Ma io cantavo canzoni più semplici, tipo Bella belinda , tu componevi
testi difficilissimi, ma te le ricordi le parole quando canti? ». Una battuta via l'altra, sarebbe facile farne uno
show televisivo. E infatti Rai1, dopo la loro esibizione ai Wind music Awards di Verona ha provato a sondare
il terreno per capire le intenzioni dei Capitani coraggiosi. «Sì ce l'hanno chiesto da più parti - confessa
Morandi - Forse ci sarà la ripresa di un concerto al centrale del Foro italico, è un posto perfetto, abbiamo
calcolato che lo spettatore più lontano sarà a soli 27 metri e mezzo». «A me piacerebbe presentare Sanremo,
l'hanno fatto tutti, e io no», incalza Baglioni. Morandi l'ha condotto per due anni di seguito, ma si rifiuta di
presentarlo di nuovo, anche se in coppia con Baglioni. «Piuttosto mi piacerebbe fare qualche concerto
all'estero, tipo Russia o Cina». «Ma come, tipo viaggio di nozze? ». Quando saranno sul palco per le dieci
date romane scherzeranno allo stesso modo? «Non credo - taglia corto Morandi - Rischiamo che il concerto
duri cinque ore». Ogni serata sarà diversa dalle altre, ci sarà spazio per cantare brani di altri artisti, oltre che
CLAUDIO BAGLIONI - Rassegna Stampa 16/06/2015 - 16/06/2015
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La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
l'incontro «Noi capitani coraggiosi»
16/06/2015
Pag. 20
diffusione:64550
tiratura:80914
CLAUDIO BAGLIONI - Rassegna Stampa 16/06/2015 - 16/06/2015
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per rivisitare il vasto repertorio di entrambi. «Dovrete abituarvi almeno a tre ore e mezzo di concerto», dice
Baglioni. «Io ho seicento canzoni incise», replica Morandi. Il tempo di cantare Poster , Un mondo d'amore ,
C'era un ragazzo e Strada facendo e la coppia saluta e se ne va verso l'infinito e oltre.
16/06/2015
Pag. 33 Ed. Agrigento
Baglioni -Morandi: ecco i «Capitani coraggiosi»
...
Riservato uno, decisamente social l'altro. Abituato per sua stessa ammissione a lavorare da solo il primo, più
propenso alle collaborazioni il secondo. Claudio Baglioni e Gianni Morandi, col vento in poppa - è il caso di
dirlo -, sono pronti a calarsi nei panni dei «Capitani coraggiosi», il progetto a quattro mani e due voci che
culminerà a settembre con 10 date live al Foro Italico a Roma e che intanto ha prodotto a sorpresa un inedito,
che esce oggi, e che ha lo stesso titolo - tratto dal romanzo di Kipling - della collaborazione intrapresa. Un
brano orecchiabile che diventerà la colonna sonora di questa avventura. «I Capitani coraggiosi però non
siamo noi, sono le persone che arrivano a fine mese con 1.300 euro. I capitani più di un comandante sono
l'esempio da seguire», tengono a precisare i due in una presentazione ai giornalisti che diventa uno show, un
minilive, una chiacchierata tra vecchi amici che si stuzzicano, si prendono in giro, si divertono e divertono. «Il
tempo passa, volevo fare qualcosa con uno più grande di me, e ormai ce ne sono rimasti pochi in giro»,
scherza Baglioni che prima di dire sì, ha tentennato non poco. «Claudio è così, ci pensa, ci ripensa. Dopo che
avevamo deciso di fare questa cosa, a un certo punto voleva cancellare tutto», spiega Morandi, il cuore e il
coraggio del progetto, mentre Baglioni, «è la testa». «Bè spero di essere la testa e basta, senza altre
aggiunte», coglie al balzo la provocazione il cantautore che giustifica i suoi tentennamenti «perchè non mi
sentivo pronto a questo petting spinto, a questo pomiciamento così stretto con Gianni. Vivevo nella mia
splendida solitudine». Preciso e pignolo Baglioni («metto bocca su tutto»), più impulsivo e d'azione Morandi,
la sfida è stata quella, spiegano, «non di trovare le affinità, ma di amalgamare le differenze». «E di ricordare i
suoi testi che sono difficilissimi con tutte quelle parole... vuoi mettere con "Scende la pioggia ma che fa?" Io
sono più basico», commenta Morandi. Tra i primi «ostacoli» da superare ci sarà quello della scaletta: «L'intro
di una mia canzone può durare quanto tutto un brano di Gianni, magari ogni mia canzone lui ne farà due»,
ironizza Baglioni che per sè e il compagno di navigazione trova anche un'altra definizione «Il pupo e il
secchione» e per stare al suo livello si propone per presentare il Festival di Sanremo. «Ma non con me, per
favore», lo prega Morandi. L'impressione è che quelli del Foro Italico saranno concerti tutti da cantare.
«Staremo molto sul palco insieme, canteremo le canzoni uno dell'altro. Non è escluso che ci sarà l'omaggio a
qualche collega. L'unico problema saranno le vesciche che verranno agli spettatori... preparatevi a 3 ore e
mezzo di concerto», dicono i due. Non è escluso che il concerto possa essere replicato altrove, essere
trasmesso in tv o diventare un cd-dvd live. Le trattative con i network na zionali sono in corso. «È un progetto
in fieri, può succedere di tutto. Anche che litighiamo prima di settembre, che la barca si capovolga», dice
Morandi che lascia aperte tutte le possibilità aggiungendo che «a me piacerebbe fare qualcosa all'estero».
«Tipo viaggio di nozze», è la replica divertita. E come una vecchia coppia, a Baglioni Morandi piace «perchè
mi fa ridere e soprattutto perchè è un grandissimo interprete». Il cantante bolognese invece ammira nell'altro
la capacità di scrivere testi incredibili «e l'attenzione che ha nel lavoro». L'appuntamento con i Capitani
Coraggiosi è al Foro Italico dal 10 al 22 settembre per dieci serate. Claudio Baglioni e Gianni Morandi in una
foto d'archivio Claudia Fascia R O M A
CLAUDIO BAGLIONI - Rassegna Stampa 16/06/2015 - 16/06/2015
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M u s i c a . Un brano inedito inaugura l'avventura che unirà i due artisti. Claudio e Gianni proveranno «ad
amalgamare le differenze». Dal 10 settembre 10 concerti a Roma
16/06/2015
Pag. 45
Baglioni e Morandi insieme diventano "Capitani coraggiosi"
ROMA - Riservato uno, decisamente social l'altro. Abituato per sua stessa ammissione a lavorare da solo il
primo, più propenso alle collaborazioni il secondo. Claudio Baglioni e Gianni Morandi, col vento in poppa - è il
caso di dirlo - sono pronti a calarsi nei panni dei "Capitani Coraggiosi", il progetto a quattro mani e due voci
che culminerà a settembre con 10 date live al Foro Italico a Roma e che intanto ha prodotto a sorpresa un
inedito, che esce oggi, e che ha lo stesso titolo - tratto dal romanzo di Kipling - della collaborazione
intrapresa. Un brano orecchiabile che diventerà la colonna sonora di questa avventura. «I Capitani coraggiosi
però non siamo noi, sono le persone che arrivano a fine mese con 1.300 euro», tengono a precisare i due in
una presentazione ai giornalisti che diventa uno show, un minilive, una chiacchierata tra vecchi amici che si
stuzzicano, si prendono in giro, si divertono e divertono. «Il tempo passa, volevo fare qualcosa con uno più
grande di me, e ormai ce ne sono rimasti pochi in giro», scherza Baglioni che prima di dire sì, ha tentennato
non poco. «Claudio è così, ci pensa, ci ripensa. Dopo che avevamo deciso di fare questa cosa,a un certo
punto voleva cancellare tutto», spiega Morandi, il cuore e il coraggio del progetto, mentre Baglioni, «è la
testa». «Bè spero di essere la testaebasta, senzaaltreaggiunte»,coglie al balzo la provocazione il cantautore
che giustifica i suoi tentennamenti «perché non mi sentivo pronto a questo petting spinto così stretto con
Gianni. Vivevo nella mia splendida solitudine».
CLAUDIO BAGLIONI - Rassegna Stampa 16/06/2015 - 16/06/2015
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La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
MUSICA
16/06/2015
Pag. 43 Ed. Catanzaro
Baglioni e Morandi insieme diventano "Capitani coraggiosi"
ROMA - Riservato uno, decisamente social l'altro. Abituato per sua stessa ammissione a lavorare da solo il
primo, più propenso alle collaborazioni il secondo. Claudio Baglioni e Gianni Morandi, col vento in poppa - è il
caso di dirlo - sono pronti a calarsi nei panni dei "Capitani Coraggiosi", il progetto a quattro mani e due voci
che culminerà a settembre con 10 date live al Foro Italico a Roma e che intanto ha prodotto a sorpresa un
inedito, che esce oggi, e che ha lo stesso titolo - tratto dal romanzo di Kipling - della collaborazione
intrapresa. Un brano orecchiabile che diventerà la colonna sonora di questa avventura. «I Capitani coraggiosi
però non siamo noi, sono le persone che arrivano a fine mese con 1.300 euro», tengono a precisare i due in
una presentazione ai giornalisti che diventa uno show, un minilive, una chiacchierata tra vecchi amici che si
stuzzicano, si prendono in giro, si divertono e divertono. «Il tempo passa, volevo fare qualcosa con uno più
grande di me, e ormai ce ne sono rimasti pochi in giro», scherza Baglioni che prima di dire sì, ha tentennato
non poco. «Claudio è così, ci pensa, ci ripensa. Dopo che avevamo deciso di fare questa cosa,a un certo
punto voleva cancellare tutto», spiega Morandi, il cuore e il coraggio del progetto, mentre Baglioni, «è la
testa». «Bè spero di essere la testaebasta, senzaaltreaggiunte»,coglie al balzo la provocazione il cantautore
che giustifica i suoi tentennamenti «perché non mi sentivo pronto a questo petting spinto così stretto con
Gianni. Vivevo nella mia splendida solitudine».
CLAUDIO BAGLIONI - Rassegna Stampa 16/06/2015 - 16/06/2015
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