Rapporto annuale 2009 - Programma Leonardo da Vinci

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Rapporto annuale 2009 - Programma Leonardo da Vinci
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Il “Rapporto di analisi sui progetti LLP – Leonardo da Vinci conclusi nel 2009” è stato realizzato nell’ambito delle
attività del Piano esecutivo di funzionamento dell’Agenzia Nazionale LLP - Programma settoriale Leonardo da Vinci
2009.
Le sintesi presentate si avvalgono del lavoro di raccolta e archiviazione dei dati realizzato da tutto lo Staff dell’Agenzia
Nazionale LLP- Leonardo da Vinci.
L’estrazione e il trattamento dei dati sono stati realizzati da Simona Alfei e Marilise Varricchio.
Autori dei testi sono Bruno Baglioni, Laura Borlone, Anna Butteroni, Francesca Carta, Roberta Grisoni, Giuseppina
Persechino e Claudio Maria Vitali
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INDICE
Introduzione
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Sezione I – Contesto e metodologia
5
I.1
Scopo e obiettivo del Rapporto
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I.2
Le fonti utilizzate per l’analisi desk : reportistica intermedia e finale, Rap4Leo, LLP link,
approfondimenti tematici
5
I.2.1 Modello e strumenti di monitoraggio - Progetti Pilota e TOI
I.2.2 Modello e strumenti di monitoraggio - Mobilità
I.2.3 Modello e strumenti di monitoraggio - Visite Preparatorie
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18
19
Sezione II - Analisi quantitativa
II.1.
Progetti Pilota e TOI
19
II.2.
Mobilità
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II.3.
Visite Preparatorie
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Sezione III – Analisi qualitativa
III.1
Considerazioni generali
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III.1.1 Progetti Pilota e TOI
III.1.2 Mobilità
III.2
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Eccellenze e limiti: un’analisi SWOT per l’azione di mobilità transnazionale
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III.2.1 Mobilità
III.3.
61
Idee e modelli innovativi: alcuni esempi
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III.3.1 Progetti Pilota e TOI
III.3.2 Mobilità
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81
83
Appendici
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Introduzione
Questo Rapporto annuale prende in considerazione le candidature che nel corso del 2009 hanno
visto arrivare a compimento non solo le azioni progettuali ma anche l'intero iter amministrativo e
valutativo.
In termini definitori, i progetti possono essere considerati "chiusi" una volta che l'Agenzia
Nazionale abbia effettuato il pagamento del saldo calcolato come dovuto al promotore o abbia
recuperato eventualmente le risorse non spese o impropriamente utilizzate.
Tutto ciò premesso, appare evidente che il Rapporto del 2009 non può prendere in considerazione
nessun progetto di Partenariato Multilaterale, dal momento che tale azione è stata avviata solo
nel 2008 e nessuna iniziativa ha ancora terminato le proprie attività.
Inoltre, il Rapporto non considera le azioni che, pure, hanno coinvolto Attori italiani ma che sono
state realizzate nel quadro di azioni centralizzate.
Il testo è suddiviso in tre Sezioni.
Nella prima vengono presentati sinteticamente l'approccio metodologico, gli strumenti e le fonti
utilizzate per le analisi successive: dal momento che L'Agenzia Nazionale ha tarato l'azione di
monitoraggio rispetto alle caratteristiche e alle peculiarità delle singole Azioni, la Sezione le illustra
in modo separato.
Una seconda Sezione del rapporto è dedicato alla presentazione di alcune caratteristiche e alla
sintesi di alcuni dati di base. Si tratta ovviamente di una selezione rispetto a quelli disponibili e
desumibili, almeno per le proposte 2008 e 2009, effettuando le opportune queries sul database di
LLPlink.
Chiude il Rapporto una sezione dedicata alla presentazione di alcune caratteristiche più connesse
ad aspetti contenutistici.
E' del tutto ovvio che non è possibile e pertinente effettuare una analisi tematica, dal momento
che il panel dei progetti considerati non è definito a partire da criteri di campionamento diversi da
quello puramente amministrativo e legato ad una scadenza.
In realtà, i dati sono presentati e letti in modo sinottico, ma questa operazione è piuttosto una
forzatura e rappresenta l'esito di una scelta redazionale che privilegia il fine informativo e di messa
in trasparenza di alcune risultanze piuttosto che di analisi e di valutazione.
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Sezione I – Contesto e metodologia
I.1 Scopo e obiettivo del Rapporto
Le Agenzie Nazionali LLP operano nel rispetto di Linee Guida per la predisposizione dei Piani di
Lavoro annuali che la Commissione Europea ha stabilito, includendo in esse anche una serie di
impegni alla realizzazione di minima requirements, ovvero di prestazioni di servizi obbligate e
comuni a tutte queste Strutture di assistenza tecnica, indipendentemente da Paese, dimensione
organizzativa e Programma Settoriale gestito.
Tra gli obblighi che le Agenzie Nazionali contraggono al momento della sottoscrizione della
Convenzione con la DG EAC, uno dei più cogenti riguarda la stesura di due Rapporti annuali:
1. l'Yearly Report, ovvero una Rapporto che include informazioni su tutte le attività gestite nel
corso dell'Anno solare, indipendentemente dallo stato di avanzamento delle candidature
gestite e controllate dall'Agenzia nazionale. Tale prodotto viene realizzato a partire da uno
format comune composto da una sezione descrittiva - compilabile a partire da risposte a
singole questioni - e da una statistica e amminstrativa, costituita da una serie di tabelle Excell
(all'interno delle quali sono riportati dati di ordine finanziario);
2. un Rapporto annuale sulle azioni che sono state chiuse nell'anno preso in considerazione,
all'interno del quale riportare informazioni di natura più contenutistica sui questi progetti.
Il rapporto Annuale 2009 risponde, quindi, ad un compito predefinito: i suoi contenuti potranno
essere opportunamente incrociati con altri prodotti editoriali che l'Agenzia Nazionale ha
predisposto nel corso dell'anno: oltre al già citato Yearly report, ad esempio, rappresentano fonti
informative importanti anche le Newsletter che l'Agenzia Nazionale pubblica su base
quadrimestrale e la serie di Approfondimenti tematici che analizzano progetti “clusterizzati” in
funzione della loro rilevanza rispetto a problematiche e ambiti specifici di intervento e
riferimento1.
I.2 Le fonti utilizzate per l’analisi desk : reportistica intermedia e finale, Rap4Leo, LLP link,
approfondimenti tematici
Diverse sono le fonti utilizzate per la predisposizione del Rapporto annuale. Ciò dipende
essenzialmente da tre fattori:
1. il primo riguarda il fatto che i progetti considerati appartengono a generazioni diverse, ovvero
non hanno ricevuto approvazione e finanziamento nella stessa annualità del bando. Ciò
significa che l'Agenzia Nazionale, nell'adeguare approccio e strumentazione euristica alle
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Tale produzione è reperibile a partire dalla sezione "Documentazione" del Sito Web dell'Agenzia Nazionale.
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naturali evoluzioni del Programma, ha costruito basi di dati che – spesso - differiscono da
anno in anno;
2. il secondo è relativo al fatto che i progetti chiusi nel 2009 "appartengono", almeno nel caso
dei progetti Pilota e TOI, a due periodi diversi di programmazione (Leonardo da Vinci II fase e
LLP 2007-2013);
3. il terzo riguarda la grande differenza tra le modalità di intervento delle Azioni decentrate, che
comprendono sperimentazioni, processi produttivi e di disseminazione dell'innovazione in
campo formativo (Pilota e Trasferimento dell'Innovazione), programmi di Mobilità
transnazionali (a loro volta destinati a categorie diverse di beneficiari) e Visite preparatorie,
ovvero, contributi concessi con la finalità di agevolare i processi internazionalizzazione delle
strutture educative e formative e di costruzione e mantenimento di reti partenariali su scala
europea.
I.2.1 Modello e strumenti di monitoraggio - Progetti Pilota e TOI
La quasi totalità dei progetti conclusi nel 2009 si riferisce a iniziative finanziate nella Fase II del
Programma Leonardo da Vinci.
Il modello e gli strumenti utilizzati per il monitoraggio, la reportistica e la costruzione di basi di
dati - in quegli anni - risultavano fortemente improntati ad una visione che privilegiava
l'acquisizione di conoscenza soprattutto in merito alle "pietre angolari" dei sistemi di gestione per
la Qualità e la connessa tensione ad un tracciamento dei processi attuativi. L'Agenzia Nazionale
aveva investito in modo considerevole proprio nell'elaborazione di strumenti finalizzati al
mantenimento di un dialogo costante con i partenariati in tutte le fasi più salienti. Nel box
seguente si presenta un listato di tali strumenti, peraltro disponibili a partire dal Sito Web della
fase precedente del Programma.
Box - Strumenti per l’accompagnamento, il monitoraggio e il controllo dei progetti - PROCEDURA B
Selezione delle proposte preliminari
1.
Comunicazione di ineleggibilità (proposta preliminare)
2.
Comunicazione di selezione (proposta preliminare)
3.
Comunicazione di mancata selezione (proposta preliminare)
4.
Seminario rivolto ai promotori delle proposte preliminari selezionate
5.
Scheda di sintesi sugli esiti della valutazione
6.
Scheda di registrazione del colloquio (proposte preliminari selezionate)
7.
Scheda di registrazione del colloquio (proposte preliminari non selezionate)
8.
Lettera memo sulle condizioni di eleggibilità delle proposte
Approvazione delle proposte complete
9.
Anagrafica dei progetti approvati
10. Sistema di archiviazione della documentazione cartacea
11. Comunicazione di approvazione (proposta completa)
12. Comunicazione di mancata approvazione (proposta completa)
13. Seminario rivolto ai promotori delle proposte approvate
6
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
21.
Sistema di verifica e di controllo amministrativo
Scheda per la verifica dei contenuti della riformulazione
Lettera di mancata accettazione del modulo per la contrattualizzazione
Scheda per la verifica della distribuzione del budget
Scheda per la verifica dei documenti e degli allegati al modulo per la contrattualizzazione
Lettera di richiesta di correzioni/integrazioni al modulo per la contrattualizzazione
Lettera di accompagnamento alla convenzione
Convenzione tra agenzia nazionale e promotore
Stipula della convenzione tra agenzia nazionale e promotore
22. Lettera di richiesta della fattura/nota di addebito
23. Cahier de bord
24. Lettera di sollecito per l’invio dei sub-contratti
25. Questionario per la sub-contrattualizzazione
26. Griglia di osservazione degli incontri di partenariato
27. Scheda di registrazione dell’assistenza telefonica
28. Scheda di sintesi della corrispondenza ricevuta
29. Scheda di assistenza tecnica (proposte approvate)
30. Scheda di valutazione del colloquio
31. Clusterizzazione dei progetti per tematica
32. Protocollo per l’intervista semi-strutturata
33. Scheda descrittiva dello stato di avanzamento del progetto
34. Piano di qualità
35. Format per le richieste di chiarimenti/informazioni
36. Lettera di accompagnamento all’emendamento alla convenzione tra a.n. E promotore
37. Modello di emendamento alla convenzione tra a.n. E promotore
38. Key issues per i focus group tematici
39. Lettera per la predisposizione dell’interim report
40. Lettera per la predisposizione dell’interime del final report
41. Check-list di verifica per la compilazione dell’interim report
Presentazione dell'interim report
42. Questionario di monitoraggio
43. Key issues per l’animazione e la valorizzazione
Presentazione del final report
44. Scheda descrittiva dei prodotti
E', però, possibile affermare che gli strumenti che hanno mostrato di possedere una forte capacità
di produrre informazioni utili a reindirizzare l'azione di assistenza tecnica - in itinere - e ad
accompagnare quella di valutazione - ex post -, sono sostanzialmente i seguenti:
1. il cahier de bord;
2. la scheda descrittiva dello stato di avanzamento del progetto;
3. la scheda descrittiva dei prodotti.
Nei Box seguenti se ne fornisce una breve descrizione.
Box - Il cahier de bord
Il cahier de bord, accompagnato dalla relativa guida alla compilazione, viene inviato ai titolari dei progetti ammessi a
finanziamento nel periodo immediatamente successivo alla stipula della Convenzione.
La valenza attribuita al cahier de bord è duplice:

da una parte, è concepito come uno strumento che consenta ai contraenti di monitorare in modo costante l’effettiva
7

rispondenza tra quanto previsto in fase di progettazione, in termini di attività da condurre, risultati/prodotti da
realizzare, risorse economiche da impiegare, scadenze contrattuali da rispettare, e quanto si è effettivamente verificato
nel corso di attuazione dell’iniziativa;
dall’altra, costituisce per l’Agenzia Nazionale il documento che attesta quale sia il piano di lavoro dettagliato, a seguito
anche della eventuale riformulazione, sulla base del quale si intende sviluppare il progetto.
Il cahier de bord ha una struttura piuttosto semplice in quanto è costituito essenzialmente da una tabella, da ripetere per ciascuna
fase prevista nel piano di lavoro, in cui occorre indicare: gli obiettivi della fase corrispondente; le attività e i prodotti previsti e
realizzati; i compiti assegnati ai singoli partner; il ruolo di eventuali soggetti esterni; le risorse da utilizzare ed effettivamente
utilizzate; le scadenze istituzionali espletate. Viene richiesto, inoltre, di segnalare, in un apposito riquadro, se si sono presentate
delle criticità e quali sono le soluzioni adottate per superarle.
L’invio del cahier de bord ai contraenti avviene generalmente via posta elettronica (per fornire copia del testo su formato
elettronico) ed è sempre accompagnato da una lettera in cui si esplicitano le finalità dello strumento e i termini di riconsegna
all’Agenzia Nazionale, nonché da una guida che illustra le modalità di compilazione.
Box - La scheda descrittiva dello stato di avanzamento del progetto
Al fine di integrare le informazioni di varia natura riguardanti il singolo progetto, provenienti da fonti differenti e ottenute con
modalità di rilevazione diversificate, è stata predisposta una scheda descrittiva dello stato di avanzamento del progetto, che viene
aggiornata periodicamente dal membro dell’Agenzia che segue direttamente lo sviluppo del progetto.
La scheda è articolata in due sezioni principali: la prima focalizza gli aspetti legati alla gestione amministrativo – finanziaria del
progetto, con riferimento specifico alla contrattualizzazione, alla sub-contrattualizzazione, ai flussi di pagamento tra A.N. e
Contraente e tra Contraente e partner; la seconda riguarda, invece, lo stato di avanzamento del piano di lavoro centrando
l’attenzione sulle attività e sui prodotti previsti/realizzati. Per ciascun ambito specifico è presente una check-list relativa alla
documentazione disponibile presso l’Agenzia e un riquadro in cui segnalare eventuali criticità emerse e soluzioni individuate per
fronteggiarle. Nel caso dello stato di avanzamento del piano di lavoro si prevede un’area non strutturata in cui fornire una
descrizione dettagliata di tali aspetti.
Le due sezioni della scheda sono precedute da una sintesi dei dati anagrafici del progetto e dei suoi principali obiettivi e sono
seguite da una sintesi conclusiva delle informazioni tesa a evidenziare se il progetto si trova in una posizione di regolarità o se
invece si riscontrano ritardi sul calendario prestabilito o alcuni fattori che possono mettere a rischio la realizzazione del progetto.
Alla scheda descrittiva viene allegato il piano di qualità personalizzato che sarà illustrato successivamente e che fornisce ulteriori
elementi per la verifica del grado di regolarità.
Box - La scheda descrittiva dei prodotti
Lo strumento prevede una compilazione sia a seguito della consegna dell’Interim Report, per tutti i progetti superiori a 18 mesi
(descrizione degli output realizzati durante la prima fase di progetto), sia a seguito della consegna del Final Report (descrizione dei
prodotti finali dei progetti).
La struttura della scheda è divisa in due sezioni di cui la prima offre una descrizione del progetto, la seconda presenta i prodotti
realizzati nell’ambito dell’iniziativa.
La parte descrittiva del progetto riporta informazioni in merito all’identificativo del progetto, al titolo, al contraente, alla durata
del progetto, alla persona di contatto del progetto, al Partenariato nazionale e trasnazionale, al tipo di impatto previsto, al settore
di intervento del progetto, alle aree tematiche di strategia occupazionale e formativa cui la proposta afferisce, agli obiettivi del
progetto e ai beneficiari.
La sezione descrittiva dei prodotti possiede una struttura aperta che offre la possibilità di rappresentare in maniera diffusa le
differenti caratteristiche dei prodotti, ma presenta, tuttavia, una griglia nascosta di elementi topici e trasversali cui il compilatore
deve necessariamente far riferimento e che è finalizzata a fornire una visione standardizzata delle informazioni presenti nella
scheda.
Gli elementi costitutivi la griglia nascosta e ritenuti imprescindibili per la rappresentazione esaustiva di un prodotto Leonardo da
Vinci sono:

la tipologia di prodotto (ad esempio: curriculum; guida, rapporto di ricerca, base informativa, ecc);

la tipologia di supporto (ad esempio: cartaceo, audiovideo, software);

i destinatari e i beneficiari;
8



il livello di compiutezza (finito/non finito);
la disponibilità (informazioni utili ad indicare ove sia possibile consultare il prodotto);
le lingue in cui il prodotto è stato realizzato.
Queste note metodologiche sono curvate sulle caratteristiche di progetti conclusi nel 2009, quindi
essenzialmente appartenenti alla fase precedente del Programma.
In realtà, l’Agenzia Nazionale ha profondamente ripensato il sistema di monitoraggio delle azioni
finanziate nel quadro del programma LLP- programma settoriale Leonardo da Vinci.
La presentazione completa dell’approccio e dei nuovi strumenti sarà compresa nel rapporto 2010.
I.2.2 Modello e strumenti di monitoraggio - Mobilità
Le banche dati e gli strumenti informatici per la gestione dei progetti di Mobilità Transnazionale
attualmente in uso presso l’Agenzia Nazionale sono Rap4leo (per le annualità di selezione 2007 –
2008 - 2009) e LLPLINK (per le annualità di selezione 2008, 2009) istituiti dalla Commissione
Europea.
L’Agenzia Nazionale dispone, inoltre, di due data base “interni”, Banca Dati Mobilità Contrattualizzato e Banca Dati - Selezione (annualità di selezione 2009) introdotti allo scopo di
informatizzare il processo di contrattualizzazione e sistematizzare le informazioni sui criteri di
selezione dei partecipanti.
Rap4leo è attualmente lo strumento di raccolta dei dati delle azioni di Mobilità Leonardo da Vinci:
è uno strumento interattivo e viene aggiornato contemporaneamente dai beneficiari, dal
personale dell’Agenzia Nazionale e dai partecipanti, utilizzando password di accesso distinte, per
quanto riguarda le sezioni di rispettiva competenza. Contiene, infatti, i dati anagrafici e finanziari
delle azioni, registra le variazioni intervenute durante la vita dei progetti e genera le tabelle
necessarie all’elaborazione del Rapporto finale sulle attività. Inoltre i partecipanti, attraverso un
apposito tool, compilano il questionario di soddisfazione relativo all’esperienza di mobilità.
Pertanto il sistema informativo Rap4leo consente all’Agenzia Nazionale di :



verificare il livello di soddisfazione dei partecipanti;
monitorare lo stato di avanzamento dei progetti;
raccogliere informazioni sulle mobilità realizzate (numero di partecipanti e durate)
sull’ammontare del contributo utilizzato e sul rispetto dei massimali previsti (rapporto
finale)
LLPLINK, è uno strumento informativo che raccoglie dati anagrafici e finanziari delle azioni di
mobilità in tutte le fasi (dalla selezione alla chiusura) è aggiornato costantemente dal personale
dell’Agenzia Nazionale e utilizzato come strumento di monitoraggio dalla Commissione.
Il sistema consente di registrare lo stato dei progetti, (le variazioni intervenute ed i pagamenti
effettuati) contiene i dati degli organismi che costituiscono il partenariato dei progetti,
informazioni sui flussi di partecipanti (numero di partecipanti, destinazioni, settore dell’esperienza
formativa, durata, dati massimale applicato per le diverse voci di costo) e sul budget (richiesto,
approvato e finale).
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La Banca Dati Mobilità - Contrattualizzato raccoglie i dati provenienti dal Modulo di
Riformulazione (cfr. Modello di monitoraggio e supporto adottato dall’Agenzia Nazionale) che, dal
2009, è informatizzato e contiene la revisione delle attività in base al contributo accordato.
Questo data base raccoglie, per ogni progetto di mobilità, le seguente informazioni:
 dati generali: data di inizio e di fine attività, durata in mesi dei progetti, data di partenza primo
flusso e data di rientro ultimo flusso, data di presentazione del rapporto finale;
 dati anagrafici del beneficiario e organismo coordinatore: indirizzo della sede legale e
riferimenti del legale rappresentante;
 revisione delle attività: modifiche apportate rispetto alla proposta di candidatura;
 sintesi delle attività;
 descrizione dei flussi previsti (numero di partecipanti, numero di partecipanti con bisogni
speciali, numero di accompagnatori per paese di destinazione, ambito di formazione, durata
della permanenza, certificazione prevista, massimale stanziato per singole voci di costo)
 descrizione del partenariato (paese, ragione sociale, tipologia di organismo, ruolo, codice
NACE di riferimento, numero di partecipanti ospitati/inviati/collocati)
 budget dettagliato (indicazione, per ogni voce di costo, del numero di persone e del
contributo Leonardo da Vinci previsto)
 scheda bancaria: (dati del titolare del conto e della banca, coordinate bancarie).
La Banca Dati - Selezione raccoglie i dati provenienti dalla Scheda informativa sui criteri e le
modalità’ di selezione dei partecipanti ad un’esperienza di mobilità (cfr § modello di monitoraggio
e supporto adottato dall’Agenzia Nazionale).
Il data base è strutturato in tre sezione principali, per ognuna delle quali vengono raccolte
informazioni specifiche in base alla tipologia di azione e ai diversi target di partecipanti:



Profilo del partecipante – Pre-requisiti di accesso alla selezione: questa sezione raccoglie
informazioni su i “titoli di accesso” necessari, nonché su eventuali rapporti con il beneficiario o
la rete di partenariato e sulla la provenienza geografica dei partecipanti;
Reclutamento Partecipanti: questa sezione raccoglie informazioni sulle modalità di
reclutamento e sui canali d’informazioni utilizzati;
Criteri e metodi di selezione dei partecipanti: in particolare in questa sezione si hanno
informazioni sulle competenze linguistiche (richiesta o meno della lingua del paese ospitante
e/o veicolare ed il livello di conoscenza richiesto in base al passaporto europeo delle lingue;
sulle competenze tecnico professionali (nel caso degli IVT e dei PLM ) e sul livello di
conoscenza della tematica oggetto di scambio nel caso dei VETPRO; sulle competenze
trasversali. Per ogni tipologia sono indicati gli strumenti di valutazione adottati (analisi
curriculum, colloquio individuale etc. etc.)
Le azioni di monitoraggio e supporto si ispirano ad un modello basato sull’integrazione della
funzione di monitoraggio con la funzione di assistenza tecnica.
Tale integrazione ha l’obiettivo prioritario di costruire un processo virtuoso di circolazione delle
informazioni tra i Beneficiari e l’Agenzia Nazionale.
Il modello si è dimostrato funzionale a:
 attivare tempestivamente le misure di accompagnamento utili a favorire un corretto e
regolare svolgimento del progetto;
10


assumere tutte le decisioni necessarie per una gestione ottimale degli aspetti contrattuali da
parte dei Beneficiari;
acquisire una serie di elementi indispensabili alla valutazione finale dell’andamento delle
iniziative e della qualità delle esperienze realizzate.
Un tale approccio prende infatti in considerazione il progetto nella sua globalità e poggia sulla
necessità di condurre un’osservazione dell’intero ciclo di vita dello stesso, considerando le
differenti componenti che si attivano nel corso della realizzazione, e di accompagnarne lo sviluppo
al fine di assicurare il raggiungimento di obiettivi qualitativi.
I principali ambiti di osservazione presi in considerazione all’interno delle azioni di mobilità,
indipendentemente dal target a cui si rivolgono, sono:




il management del progetto
la gestione delle risorse finanziarie
la fase di selezione dei partecipanti
le attività preparatorie
Le azioni di monitoraggio si fondano sull’osservazione degli elementi sopra delineati, e vengono
condotte sulla base di metodi e strumenti che consentono di rilevare informazioni complementari
tra loro.
Il sistema di monitoraggio e supporto posto in essere dall’Agenzia Nazionale italiana si basa
dunque essenzialmente su due principi:


un approccio di prevenzione ed anticipazione dei problemi, che implica un’assistenza tecnica
mirata e un accompagnamento costante;
la combinazione di diversi strumenti ed interventi di monitoraggio, che integrino modalità de
visu /in situ e di acquisizione “in remoto” delle informazioni relative al singolo progetto.
Data la natura complessa di un modello così strutturato è stato attivato un supporto informativo
mirato ai promotori e al partenariato, al fine di evidenziarne l’utilità e la funzionalità in sede di
attuazione dell’iniziativa e di chiarire alcuni nodi da un punto di vista operativo. Ciò avviene sia
nella fase di predisposizione delle candidature, sia nella fase attuativa delle stesse, grazie ad un
sistema di servizi e un kit di strumenti differenziati da utilizzare a seconda della fase di vita dei
progetti.
Le azioni di monitoraggio e supporto si diversificano come segue:
1. monitoraggio desk
2. visite di monitoraggio sul posto
3. riunioni generali di monitoraggio
Nel quadro del monitoraggio desk l’Agenzia nazionale:


assicura l’assistenza (telefonica, e-mail e corrispondenza) ai beneficiari che lo richiedano,
secondo le modalità organizzative stabilite dalla Direzione;
elabora e tiene aggiornati degli elenchi di frequently asked questions (FAQ), inseriti sul sito
web dell’AN;
11



fornisce la documentazione di supporto alla gestione operativa e amministrativa dei progetti,
assicurando la diffusione di quanto elaborato in sede comunitaria e producendo manualistica
integrativa;
attiva un’area riservata sul proprio sito web, cui i Beneficiari possono accedere per
informazioni e documentazione inerenti la gestione del progetto;
elabora degli strumenti di monitoraggio ad hoc (a compilazione diretta dei Beneficiari o da
parte degli esperti dell’AN) finalizzati alla raccolta di informazioni quali-quantitative
sull’andamento dei progetti finanziati.
L’AN organizza periodicamente delle riunioni generali di monitoraggio, ovvero dei seminari di
assistenza tecnica rivolti ai Beneficiari nei quali vengono fornite le informazioni e la
documentazione utili alla realizzazione delle azioni decentrate (gestione del progetto,
valorizzazione dei risultati e reportistica) prevedendo l’eventuale coinvolgimento di ex Beneficiari.
Se del caso, l’AN può prevedere la propria partecipazione ad incontri regionali e/o servirsi di una
rete di organismi beneficiari.
Infine, è prevista la conduzione di visite di monitoraggio sul posto volte a raccogliere informazioni
sugli aspetti qualitativi dell’attuazione delle Azioni decentrate, così come sull’efficacia del progetto
finanziato e del suo impatto sul Beneficiario, nonché a supportare lo stesso nella gestione
dell’iniziativa e a individuare e diffondere esempi di buone pratiche. Tali visite non sono
necessariamente legate ad una specifica convenzione di finanziamento. Le visite di monitoraggio
possono essere condotte in concomitanza con una verifica finanziaria in corso di attuazione o
indipendentemente, ovvero in un altro momento del ciclo di vita del progetto, a seconda delle
caratteristiche dell’Azione di riferimento.
Le azioni che rientrano nel monitoraggio desk e le riunioni di monitoraggio sono rivolte, a seconda
dei casi, a tutti gli organismi che fanno una specifica richiesta di supporto e/o a tutti gli organismi
che hanno ottenuto un finanziamento per la realizzazione di un progetto.
Le visite di monitoraggio, coinvolgono un campione delle candidature finanziate in una
determinata annualità. Per ciascuna Azione, ’ampiezza minima di tale campione è stabilita sulla
base di quanto definito nella tabella allegata alla Guida per le Agenzie nazionali che stabilisce il
numero e le percentuali di verifiche finanziarie in corso di attuazione da effettuare per le Azioni
decentrate.
Le modalità di realizzazione
Le azioni di monitoraggio e supporto sono condotte in conformità con le disposizioni contenute
nella Guida per le Agenzie nazionali (in vigore), nel Piano di lavoro e nel Piano esecutivo e di
funzionamento dell’Agenzia Nazionale, nonché con le procedure interne stabilite nel quadro del
Sistema di Gestione per la Qualità dell’Agenzia
All’inizio di ogni anno solare viene predisposto un calendario delle attività di monitoraggio e di
supporto da svolgere in relazione alle diverse annualità di progetti in corso di attuazione e una
pianificazione di dettaglio delle visite di monitoraggio da condurre in coerenza con quanto stabilito
nel Piano di lavoro annuale dell’AN.
Le modalità di trasmissione degli strumenti di supporto, di somministrazione degli strumenti rivolti
ai Beneficiari o di compilazione/aggiornamento degli strumenti ad uso interno, sono specificate
nella tabella di sintesi riportata nelle pagine seguenti.
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Le visite di monitoraggio, in particolare, sono organizzate e gestite da esperti dell’Agenzia, con
competenze specifiche in questo ambito e rispetto alle diverse Azioni.
La strumentazione
Il linea con il modello adottato dall’AN sono stati concepiti degli strumenti diversificati rispetto
alle diverse tipologie di azioni.
Per quanto riguarda il monitoraggio desk, sono stati elaborati, innanzi tutto, database e scadenzari
elettronici, complementari ai sistemi comunitari LLP Link e RAP4LEO, finalizzati alla registrazione e
aggiornamento dei dati necessari per l’espletamento delle attività connesse non solo al
monitoraggio fisico, ma anche al monitoraggio amministrativo-finanziario ed al monitoraggio di
processo, ambiti di riferimento prioritari delle attività stesse.
I dati fisici sono sostanzialmente riconducibili a:







progetto: protocollo identificativo, titolo e/o acronimo, durata, data di avvio e di conclusione;
Beneficiario e componenti del partenariato: denominazione, tipologia di organismo,
dimensioni dell’organizzazione, paese, regione di appartenenza, settore di intervento,
recapiti;
risorse finanziarie complessive, per voci di costo e per partner;
scadenze contrattuali (presentazione dei rapporti intermedio e finale);
andamento dei flussi finanziari (tra AN e Beneficiario);
variazioni che intervengano in itinere (ridefinizione del budget per voci di costo,
ridistribuzione dei fondi all’interno del partenariato);
numero di flussi/mobilità previste.
Per quanto riguarda la rilevazione delle informazioni connesse all’andamento del progetto,
l’esperienza maturata dall’AN ha confermato l’utilità di integrare modalità di indagine “dirette”,
basate sul coinvolgimento diretto dei Beneficiari e/o dei partner, con modalità “indirette”, volte
all’acquisizione dei dati tramite l’analisi della documentazione prodotta nell’ambito dei progetti.
Si tratta, in particolare, di:





sintesi delle informazioni raccolte in incontri de visu, telefonici o telematici con i referenti
delle iniziative;
somministrazione iterativa e scadenzata di strumenti ad hoc, mirati a ricostruire la vita del
progetto nei suoi aspetti topici;
realizzazione di visite di monitoraggio sul posto;
analisi dei Rapporti finali e della documentazione di supporto;
eventuale partecipazione a riunioni di partenariato.
Le attività di monitoraggio afferenti le azioni di mobilità realizzate nel periodo 1 gennaio 2009 - 31
dicembre 2009
Le attività di monitoraggio afferenti la Procedura NA1 (azioni di Mobilità) condotte nel corso
dell’anno solare 2009 sono state programmate e realizzate in conformità con quanto previsto nella
Guida 2009 per le Agenzie Nazionali (versione in vigore), nel Piano di lavoro e nel Piano esecutivo e
di funzionamento dell’Agenzia Nazionale validi per il 2009, nella Nota organizzativa dell’AN (rev. 1
13
del 03/03/2009), nell’Organigramma dell’AN rev. 3 del 3/03/2009, nei PO 01 Processo di
progettazione del servizio, degli strumenti e dei metodi e PO 06 Processo di Gestione delle Azioni
Decentrate (ai sensi del Sistema di gestione per la qualità), nelle Linee guida per il monitoraggio e il
supporto 2007-2013 rev. 1 del 9/01/2009 e rev. 2 del 12/06/2009. Sulla base di quanto contenuto
nei sopraccitati documenti di programmazione, l’Agenzia nazionale italiana ha avviato un riesame
delle modalità e degli strumenti di monitoraggio, di supporto e di controllo amministrativo e
finanziario in vista della definizione di un nuovo assetto.
In linea generale, le attività di monitoraggio realizzate nel 2009 sono riconducibili alle tre
categorie succitate:
1.
2.
3.
monitoraggio desk
visite di monitoraggio sul posto
riunioni generali di monitoraggio
1.Monitoraggio desk
Nell’ambito del monitoraggio desk, il chiarimento del quadro di riferimento comunitario in merito
ai compiti dell’AN e alla natura di alcune azioni di monitoraggio previste nella Guida per le Agenzie
Nazionali, grazie anche a scambi diretti con i rappresentanti dei Servizi della Commissione
europea, ha permesso di specificare ulteriormente gli ambiti e gli oggetti da tenere sotto
controllo. La verifica e revisione degli strumenti già in uso ha consentito una graduale
razionalizzazione e informatizzazione dei diversi dispositivi di raccolta delle informazioni.
Relativamente al monitoraggio desk sono state realizzate le seguenti attività:




a seguito della conclusione dell’iter di stipula della Convenzione AN-Beneficiario ciascun
progetto è stato assegnato ad un tutor di riferimento che ne ha assicurato
l’accompagnamento in corso di attuazione, ha fornito assistenza alla gestione ed ha
monitorato l’andamento dell’attuazione del piano di lavoro approvato;
è stata aggiornata la sezione del sito LLp-LdV con informazioni e documentazione utile alla
gestione operativa e amministrativo finanziaria;
sono stati verificati e aggiornati i dati raccolti nei data base comunitario LLPLINK e RAP4LEO
riferiti ai progetti approvati nelle annualità 2007, 2008 e 2009;
sono stati adeguati gli scadenzari elettronici dell’AN per la registrazione e l’aggiornamento dei
dati necessari all’espletamento delle attività connesse al monitoraggio fisico, amministrativofinanziario e di processo, al fine di ottenere una maggiore capacità di risposta alle necessità
informative interne e verso soggetti esterni (ad es.: Amm.ne centrale ISFOL, Ministeri
coordinatori, CE).
Sono stati inoltre somministrati i seguenti strumenti:

Modulo di riformulazione rev.2 del 19/06/2009 (somministrato all’annualità 2009): strumento
finalizzato all’acquisizione di dati utili alla contrattualizzazione quali tipologia e numero dei
flussi, dati fisici e finanziari dei progetti, ambiti di formazione, settori professionali, , ecc.
L’informatizzazione nel 2009 dello strumento ha permesso di renderlo disponibile on-line e di
raccogliere i dati in un data base. Rispetto alle versioni utilizzate nelle precedenti annualità,
sono stati introdotti alcuni campi di rilevazione delle macro aree dei settori professionali in
linea con quanto richiesto nei documenti elaborati nell’ambito del gruppo di lavoro
comunitario incaricato della definizione di modalità di verifica del “monitoraggio di impatto”
14
del Programma LLP. Per quanto riguarda la codifica delle macro aree è stato utilizzato il
Repertorio ISFOL delle competenze professionali (macroprocessi e codici ATECO);

Scheda informativa sulle modalità di selezione dei Beneficiari rev.0 del 18/09/2009
(somministrata all’annualità 2009): tale strumento rileva informazioni inerenti le modalità, i
tempi ed i criteri di selezione dei partecipanti ad un’azione di mobilità IVT, PLM e VETPRO. La
compilazione è a cura del Beneficiario e viene effettuata prima dell’avvio delle attività di
selezione dei partecipanti. Anche in questo caso a partire dall’annualità 2009 lo strumento è
stato informatizzato e reso disponibile on-line. I dati sono stati poi raccolti in uno specifico
data base. Una prima elaborazione delle informazioni raccolte relativamente all’azione PLM è
disponibile on-line sul sito dell’AN.
2. Visite di monitoraggio sul posto
Le visite di monitoraggio sul posto sono volte non solo a raccogliere informazioni sugli aspetti
qualitativi dell’attuazione delle azioni di mobilità, sull’efficacia del progetto e del suo impatto sul
Beneficiario, ma anche a supportare lo stesso nella gestione dell’iniziativa. Le visite, inoltre,
possono facilitare l’individuazione di buone pratiche. Nel corso dell’anno solare 2009 sono state
realizzate 8 visite di monitoraggio sul posto relative a progetti, scelti a campione, afferenti
all’annualità 2008. La percentuale minima del campione è stata stabilita sulla base di quanto
definito nella tabella allegata alla Guida per le Agenzie Nazionali che stabilisce il numero minimo e
le percentuali di verifiche da effettuare per le Azioni decentrate.
Il campione è stato selezionato avendo cura di operare una diversificazione rispetto:






alla rilevanza dei contenuti rispetto alle priorità del Programma LLP-LDV e alle priorità
dell’Invito a presentare proposte (dell’annualità di riferimento);
al grado di ricorrenza nella partecipazione al Programma (in qualità di Beneficiario o partner);
alle tipologie/dimensioni di organismo Beneficiario, per garantire una giusta combinazione tra
strutture grandi, medie e piccole;
alla durata contrattuale del progetto;
all’area geografica di provenienza del Beneficiario;
all’importo di sovvenzione comunitaria assegnata.
La pianificazione di dettaglio di questa attività ha subìto alcune revisioni successive in ragione del
progressivo chiarimento del tipo di impegno richiesto, in termini di risorse umane e temporali e
delle ricadute organizzative che ne derivano: dalla comunicazione al Beneficiario, alla preparazione
preliminare, allo spostamento per raggiungere la sede dell’organismo, alla predisposizione del
report da inviare, all’eventuale rilascio di un report aggiornato a seguito della ricezione di
osservazioni.
Le visite possono essere effettuate in qualsiasi fase del ciclo di vita del progetto, ma è preferibile
che vengano condotte in prossimità della conclusione, stadio in cui è presumibile che si possa
delineare un quadro più particolareggiato tanto dei processi attivati quanto dei risultati ottenuti in
corso di attuazione.
15
Tab. 1 - Elenco enti sottoposti a visita di monitoraggio nel periodo 1 gennaio 2009 – 31 dicembre 2010
ID
Beneficiario
LLP-LdV-PLM-08-IT-023
En.A.I.P. Piemonte
LLP-LdV-PLM-08-IT-099
Collegio
Universitario ARCES
LLP-LdV-PLM-08-IT-083
Provincia di Rimini
LLP-LdV-PLM-08-IT-188
Università
degli
Studi di Foggia
LLP-LdV-IVT-08-IT-081
Provincia di Ancona
LLP-LdV-IVT-08-IT-039
Euroform
LLP-LdV-IVT-08-IT-171
LLP-LdV-VETPRO-08-IT-059
Liceo
Ginnasio
Statale Azuni
Educazione
all'Europa
Durata Status
progetto del progetto
Progetto
20
in corso
Progetto
17
in corso
Progetto
18
in corso
Progetto
18
in corso
Progetto
18
in corso
Progetto
9
in corso
Progetto
17
in corso
Progetto
20
in corso
Sede
Effettuato
Invio del
verbale
Torino
16-nov-09
8-gen-10
Palermo
19-nov-09
15-dic-09
Rimini
25-26 nov
23-dic-09
Foggia
11-12 nov. 11-dic-09
Ancona
25-26 nov. 23-dic-09
Cosenza
13-nov-09
23-dic-09
Sassari
27-nov-09
18-dic-09
Ravenna 18-19 nov. 18-dic-09
Le visite di monitoraggio hanno visto il coinvolgimento di un esperto dell’agenzia nazionale, del
legale rappresentante dell’ente Beneficiario e del referente del progetto. In molti casi hanno preso
parte all’incontro anche rappresentanti degli organismi d’invio e/o dei partner intermediari,
nonché alcuni partecipanti all’azione di mobilità.
Per la conduzione della visita è stata utilizzatala la Checklist per la conduzione delle visite di
monitoraggio (rev. 0 del 26/10/2009). Questo strumento, ad uso della Agenzia Nazionale e
comune a tutte e tre le azioni (Mobilità, Partenariati Transnazionali, Progetti Multilaterali di
trasferimento dell’Innovazione), viene compilato dall’intervistatore e consente la raccolta di
informazioni sugli aspetti qualitativi e sulle modalità attuative del progetto. Prevede
un’articolazione in macro ambiti:
1. Ideazione e presentazione della candidatura
2. Organizzazione e gestione
3. Partenariato
4. Piano di lavoro
5. Risultati e prodotti
6. Valutazione e sistemi di controlli interni
7. Valorizzazione/sostenibilità
8. Impatto
9. Considerazione
10. Proposte
Le visite presso le sedi degli 8 Beneficiari selezionati sono state effettuate nel mese di novembre
2009. Ciascun organismo è stato contattato preliminarmente (circa un mese prima della data
dell’incontro) per spiegare le finalità e concordare le modalità di realizzazione della visita.
Successivamente sono state inviate una comunicazione di conferma dell’incontro (circa 20 giorni
prima) e una nota informativa (nella settimana prima della visita), contenente sia l’agenda dei
lavori sia una lista dei temi potenzialmente oggetto di approfondimento. Entro un mese dalla
16
conduzione della visita è stato poi inviato un apposito resoconto, rispetto al quale ciascun
organismo incontrato è stato libero di inviare delle osservazioni.
Nel corso delle 8 visite di monitoraggio sono stati esaminati con particolare attenzione gli ambiti
relativi al Partenariato, al Piano di lavoro, alla Valorizzazione/sostenibilità e all’Impatto. Gli incontri
sono avvenuti in un clima positivo e con la collaborazione delle persone coinvolte, che hanno
sempre dimostrato la massima disponibilità nel rispondere ai quesiti posti, nel fornire tutte le
informazioni relative alle varie attività e nel mostrare all’esperto dell’agenzia nazionale i
documenti a supporto delle varie aree tematiche approfondite.
In linea di massima si può affermare che i Beneficiari delle azioni prese in esame hanno mostrato
di possedere una rilevante capacità nell’organizzazione e gestione della rete di partenariato, in
molti casi ampia e diversificata, soprattutto attraverso la sottoscrizione di protocolli d’intesa e
accordi di partenariato in cui vengono ben definiti i ruoli, le funzioni e i carichi di lavoro.
L’Università di Foggia (LLP-LDV-PLM-08-IT-188), ad esempio, ha adottato un modello
gestionale a “ripartizione” ed ha realizzato, per facilitare lo scambio d’informazioni tra i vari
attori coinvolti nell’azione, una piattaforma on-line dedicata esclusivamente al progetto.
Dal punto di vista della valorizzazione e sostenibilità delle azioni, si rileva un crescente sforzo da
parte dei Beneficiari di diffondere i risultati utilizzando varie strumenti di comunicazione: è il caso
del Liceo Ginnasio Statale “D.A. Azuni” (LLP-LDV-IVT-08-IT-171) che, attraverso il blog
iter4.wordpress.com, diffonde in tempo reale informazioni dell’esperienza dei tirocini.
A ciò si aggiunge il tentativo da parte di alcuni istituzioni di “portare a sistema” l’esperienza della
mobilità transnazionale Leonardo da Vinci.
Un esperimento di questo tipo è stato condotto nell’ambito del progetto WEIrD! 2008 (Work
Experience in Ireland Dublin) sempre del Liceo Azuni, che prevede la realizzazione di tirocini sul
modello di quelli Leonardo da Vinci.
Dalle interviste realizzate non sono emerse delle particolari criticità ma in alcuni casi, come per
esempio nell’azione condotta da Educazione all’Europa (LLP-LdV-VETPRO-08-IT-059), si sono
rilevati alcuni elementi di debolezza nella pianificazione e realizzazione delle attività di
disseminazione dei risultati a causa, soprattutto, dell’adozione di tecniche comunicative non
sempre efficaci.
Si evidenzia, invece, che alcuni Beneficiari hanno sottolineato come il problema dei visti e
permessi d’ingresso continui ad essere uno spiacevole ostacolo alla mobilità dei partecipanti e un
dispendio di energie dal punto di vista gestionale e operativo.
Nel caso della Provincia di Rimini (LLP-LdV-PLM-08-IT-083) è emersa la difficoltà di gestire i
rapporti di partenariato con un organismo intermediario francese (Inter Echanges di Pantin), con
il quale è stato necessario mettere in atto una serie di azioni di ripianificazione delle attività.
Grazie al tempestivo intervento del Beneficiario tutte le difficoltà sono state risolte e non hanno
inficiato la qualità delle esperienze di tirocinio realizzate. Il Beneficiario ha tenuto a sottolineare
quanto sia importante, soprattutto in presenza di enti intermediari, che gli accordi con i partner
siano chiari e ben definiti fin dalla fase progettuale.
17
Le visite di monitoraggio si sono rivelate un’efficace strumento di conoscenza della complessa vita
di un progetto di mobilità. Tale attività risulta difficilmente sostituibile da forme di rilevamento
delle informazioni in modalità remota poiché non solo offre l’occasione di riflessione e di
confronto sull’esperienza con le persone coinvolte nella sua realizzazione ma permette al
contempo di entrare a contatto diretto con il contesto lavorativo/organizzativo degli enti
Beneficiari.
Si può – infine - sottolineare come, in molti casi, queste visite siano state anche l’occasione per
incontrare i veri protagonisti delle azioni, i partecipanti, e raccogliere le loro impressioni e le loro
emozioni sui tirocini realizzati nonché ricevere suggerimenti per il miglioramento dell’azione.
3. Riunioni generali di monitoraggio
L’Agenzia Nazionale ha realizzato nel mese di settembre 2009, tre seminari di assistenza tecnica
rivolti ai Beneficiari delle azioni di mobilità 2009 nei quali sono state fornite informazioni e
documentazione utili alla realizzazione dei progetti (gestione dei progetti, valorizzazione dei
risultati e reportistica). Sono state prodotte le relative presentazioni.ppt che offrono una sintesi
delle modalità e delle regole per una buona gestione amministrativa e finanziaria dei progetti
nonché per un’efficiente realizzazione di tirocini e scambi qualitativamente elevati.
Nel corso dell’anno, inoltre, alcuni membri dello staff dell’Agenzia Nazionale hanno partecipato ad
alcuni seminari a carattere locale e/o regionale organizzati dagli enti Beneficiari.
I.2.3 Modello e strumenti di monitoraggio - Visite Preparatorie
Con riferimento alla Azione Visite Preparatorie, nella definizione degli aspetti quantitativi del
presente rapporto, sono stati elaborati i risultati e i dati contenuti nelle Relazioni Finali redatte dai
Beneficiari nonché i dati deducibili dall’LLP Link.
La relazione finale rappresenta il documento attraverso il quale la Agenzia Nazionale controlla e
verifica la corretta attuazione della Convenzione stipulata con l’Organismo Beneficiario. Tale
rapporto finale, redatto su modello predisposto dalla Commissione Europea, deve essere
trasmesso alla Agenzia Nazionale entro 30 giorni dalla conclusione della attività.
Il documento riporta informazioni generali (ossia dati di riferimento) dell’Organismo Beneficiario,
dati tecnici relativi alla Visita riguardanti le date di attuazione, i Paesi coinvolti, il numero dei
partecipanti ed le informazioni relative al contenuto delle attività. In particolare sono fornite
informazioni sulle attività preparatorie intraprese prima della visita presso il Beneficiario e sulle
attività realizzate durante l’incontro transnazionale, gli obiettivi raggiunti e, quindi, i risultati in
termini di preparazione/elaborazione delle candidature a presentare in occasione delle successive
scadenze.
Il Rapporto finale si conclude con la dichiarazione relativa agli aspetti finanziari. Lo strumento di
gestione LLP Link consente di registrare l’intero ciclo di attuazione e realizzazione di un progetto
fornendo informazioni e aggiornamento sullo status dello stesso.
18
Sezione II - Analisi quantitativa
In questa Sezione vengono presentate alcune informazioni di base finalizzate essenzialmente:


da un lato a rendere conto del volume delle azioni sviluppate dall’AN in funzione della
chiusura di Dossier di azioni finanziate;
dall’altro, ad illustrare alcune caratteristiche dei rpogetti trattati, a prescindere dai relativi
contenuti.
II.1. Progetti Pilota e TOI
Il 2009 è l’anno in cui si può affermare che è arrivata a compimento la fase di passaggio tra la
programmazione precedente di Leonardo da Vinci (2000-2006) e la nuova (2007-2013).
In altri termini, la gran parte delle azioni concluse si riferisce alla Misura dei Progetti Pilota, ovvero
una azione che prevedeva attività di sviluppo, sperimentazione e diffusione dell’innovazione in
campo VET, ma non necessariamente il trasferimento a regime di prodotti e risultati.
Sono – inoltre - progetti particolari, dal momento che le ultime annualità di Leonardo da Vinci II
furono, essenzialmente, dedicate (attraverso gli indirizzi dei bandi 2005 e 2006) alla valorizzazione
e alla disseminazione piuttosto che alla produzione di soluzioni nuovi e relative sperimentazioni.
Tab. 2 – Progetti conclusi nel 2009 per tipologia e anno di approvazione
Programma di riferimento
Programma Leonardo da
Vinci II Fase
LLP 2007-2013 Programma
settoriale Leonardo da Vinci
Anno di
approvazione
2005
2006
2007
Tipologia progetto
Progetti pilota
Progetti pilota
Trasferimento
(TOI)
dell'Innovazione
n. progetti
chiusi
3
31
1
Da notare che solo un progetto TOI ha terminato le attività: ciò non consente al momento di trarre
conclusioni sulle procedure adottate in questa fase del ciclo di vita dal momento che non si può
neanche parlare di rappresentatività del campione.
Nella tabella seguente (Tab. 3) viene presa in considerazione la dimensione della regolarità
attuativa. Questa dimensione fa riferimento al rispetto da parte dei partenariati attivi dei tempi di
avvio e, soprattutto, conclusione delle attività progettuali. La regolarità attuativa rispetto alle
scadenze non rappresenta solo un indicatore che contribuisce alla formulazione di un giudizio su
efficienza gestionale, ma – anche - ha importanti ricadute sull’azione di assistenza tecnica,
monitoraggio e pianificazione delle procedure di controllo ed erogazione /recupero del saldo del
Progetto.
Come si evince dalla tabella, si registra un elevato ricorso alla richiesta di proroghe rispetto alla
data prevista di fine attività. Tali proroghe trovano giustificazione prevalentemente nel ritardo
“fisiologico” maturato in avvio delle attività (per problemi di contrattualizzazione, principalmente)
e in un numero significativo di casi nei tempi necessari ad affrontare e risolvere problematicità
nelle relazioni interne al partenariato. Occorre tenere presente che, anche in questo caso, la
negatività del dato relativo ai “conflitti” interni, con conseguente necessità di attivare azioni di
sostituzione di partner e di riformulazione/aggiustamento del piano di lavoro, deve essere letta
con una certa tolleranza: nei fatti, la tenuta di un partenariato multi attore transnazionale per
19
quasi tre anni rappresenta una “sfida” particolarmente impegnativa, cui concorrono fattori
culturali che “sovrastanno” rispetto ai contenuti progettuali.
Tab.3 – progetti conclusi rispetto a regolarità attuativa
Status realizzazione
regolari
proroghe
N. Progetti
17
18
Nella tabella 4 si evince con chiarezza che le proroghe sono particolarmente contenute: nella
maggior parte dei casi tratta di un proroga di due mesi (8) e di un mese (8), mentre solo in tre casi
è stato necessario concedere una dilazione nei tempi di chiusura delle attività di tre mesi.
Tab.4 – Progetti conclusi per durata
durate
27
n. progetti
1
26
25
24
21
20
19
7
6
16 (r)
1
1
1
18
13*
1 (r)
1
(r)= regolare
*Si tratta del Progetto TOI (la cui durata prevista era di 12 mesi)
Nelle tabelle e nei grafici seguenti si restituiscono informazioni sulla composizione del partenariato
che, come abbiamo visto, assieme alla durata progettuale può rappresentare un chiave
interpretativa del livello di regolarità attuativa.
Occorre premettere che nella fase II del Programma leonardo da Vinci, uno dei criteri di qualità più
importanti e più apprezzati in sede di valutazione e selezione era costituito dalla numerosità e
dalla composizione multifattoriale del partenariato. Ciò era ampiamente giustificato dalla finalità
dell’azione Progetti Pilota che considerava la disponibilità di più prospettive come fattore
importante per individuare soluzioni innovative e sostenibili.
Non deve, pertanto, stupire che il numero di Paesi rappresentati nei partenariati (soprattutto nelle
annualità dedicate alla valorizzazione e alla sperimentazione) sia mediamente collocabile ben oltre
la dimensione minima, con picchi di 9 e 11, ma con concentrazioni significative sulle dimensioni da
5 a 7 Paesi.
20
Tab. 5 – Progetti conclusi per composizione partenariato
(Paesi rappresentati)
N. Paesi
rappresentati
N.
Progetti
11
9
7
6
5
4
3
1
1
5
7
13
6
2
È interessante notare, inoltre, che oltre la metà dei progetti (18) considerati prevedeva
partenariati con un numero di Organismi presenti superiore o pari a 10, per un coinvolgimento di
circa 230 Attori sui 347 impegnati in totale (pari, quindi, ai due terzi dell’insieme)
Tab.6 – progetti conclusi per numerosità partenariato
n. organismi
20
15
14
13
11
10
9
8
7
6
5
totale
n.
progetti
2
1
1
2
5
8
4
2
6
3
1
totale organismi
40
15
14
26
55
80
36
16
42
18
5
347
21
II.2. Mobilità
Le tabelle seguenti rappresentano quantitativamente i progetti presentati e approvati nelle tre
annualità di selezione 2007, 2008 e 2009.
Tab. 7- .IVT - PLM – VETPRO – totale proposte presentate annualità 2007-2008-2009
2007
%
2008
%
2009
%
IVT
113
34,00%
107
35,95%
94
37,63%
PLM
132
35,51%
117
37,07%
102
38,71%
VETPRO
62
29,90%
50
26,96%
46
23,66%
Totale
307
100,00%
224
100,00%
142
100,00%
Fonte: Agenzia nazionale LLP- Programma settoriale Leonardo da Vinci
Tab. 8 IVT - PLM – VETPRO – totale proposte selezionate annualità 2007-2008-2009
2007
%
2008
%
2009
%
IVT
37
34,00%
32
35,95%
35
37,63%
PLM
38
35,51%
33
37,07%
36
38,71%
VETPRO
32
29,90%
24
26,96%
22
23,66%
Totale
107
100,00%
89
100,00%
93
100,00%
Fonte: Agenzia nazionale LLP- Programma settoriale Leonardo da Vinci
Nell’ambito di questi progetti sono state previste complessivamente, nelle diverse annualità e per
i diversi gruppi target, 15.647 mobilità transnazionali2.
Tab. 9 IVT-PLM-VETPRO – totale partecipanti annualità 2007-2008-2009
2009
2008
2007
2243
2137
2500
2304
2426
1987
ivt
plm
540
734
776
vetpro
Fonte: Agenzia Nazionale LLP – Programma settoriale Leonardo da Vinci
Il 2007 è stato l’anno di assestamento del nuovo Programma settoriale Leonardo da Vinci, ha
comportato modifiche non irrilevanti (la mobilità degli studenti universitari, è stata assorbita dal
Programma settoriale Erasmus) e ha indotto alcuni dei proponenti storici della Mobilità Leonardo
2
rispettivamente: 7.169 IVT, 6.428 PLM e 2.050 VETPRO
22
da Vinci (per esempio le Università) a ripensare e “riconfigurare” la propria attività all’interno del
Programma.
Alla semplificazione delle procedure amministrative, ha fatto riscontro un’attenzione rinnovata e
crescente alla qualità dei progetti e la richiesta, rivolta dall’Agenzia Nazionale ai beneficiari del
contributo comunitario, di fornire chiara e concreta evidenza degli strumenti e delle metodologie
adottati per la selezione dei partecipanti e la certificazione delle competenze3.
Nel corso delle tre annualità, si registra una sostanziale continuità con il passato per quanto
riguarda la tipologia degli organismi proponenti, i settori professionali interessati, i paesi di
destinazione, le lingue utilizzate, la durata delle permanenze all’estero e la struttura delle azioni
progettate, rivolte a tutti e tre i gruppi target.
I paragrafi che seguono, hanno come oggetto le azioni di mobilità concluse e in corso nell’anno
solare 2009: 285 progetti IVT, PLM, VETPRO, approvati – rispettivamente - nel 2007, nel 2008 e nel
2009: il 99% dei progetti selezionati nelle tre annualità4.
Mobilità IVT
La tabella seguente riporta il numero complessivo di progetti rivolti a persone inserite in percorsi
di formazione professionale iniziale, approvati nelle annualità di selezione 2007, 2008 e 2009,
conclusi o in corso nell’anno solare 2009. Si tratta di un totale di 100 progetti, nell’ambito dei quali
sono state previste all’incirca 7.158 mobilità transnazionali.
Tab.10 - Progetti IVT annualità di selezione 2007 – 2008 - 2009 (conclusi,in corso anno solare 2009)
2007
2008
conclusi
in corso
conclusi
in corso
25
7
6
27
Fonte: Agenzia nazionale LLP- Programma settoriale Leonardo da Vinci
n. progetti
2009
conclusi
0
in corso
35
totale
100
La distribuzione territoriale
Gli organismi beneficiari dei trentadue progetti IVT approvati nel 2007 (conclusi e in corso nel
2009) si concentrano prevalentemente nelle regioni del Nord (45%) in misura inferiore nel Centro
(35%) nelle regioni del Sud e nelle Isole (20%).
L’annualità di selezione 2008 non presenta sostanziali variazioni, rispetto alla precedente, infatti il
33% degli organismi beneficiari proviene dal Nord, il 45% dal Centro e il 21% dal Sud e Isole.
Fra le regioni del Nord, il Veneto assomma il maggior numero di progetti (5) seguito dalla
Lombardia (3) mentre nel Centro, il Lazio (4) e la Toscana (4) si confermano preponderanti rispetto
alle altre regioni. E’ presente l’Abruzzo, a differenza dell’annualità precedente, con due proposte.
La Sicilia è la regione meridionale in cui si riscontra il numero di proposte più elevato (3).
2
cfr. Programma per l’Apprendimento Permanente Programma settoriale Leonardo da Vinci Bando 2008-2010 –
Scadenza 2009 Priorità Nazionali - ITALIA Criteri integrativi di qualità, ammissibilità e priorità relativi alle Misure:
Trasferimento dell’Innovazione, Mobilità e Partenariati Transnazionali a supporto dell’esercizio di progettazione,
valutazione e selezione 2009
4
18 progetti 2007 in corso nel 2009 (7 IVT; 6 PLM e 5 VETPRO) 79 progetti 2007 conclusi nel 2009 (25 IVT; 29 PLM
e 25 VETPRO) 81 progetti 2008 in corso nel 2009 (27 IVT, 34 PLM e 22 VETPRO) 15 progetti 2008 conclusi nel 2009
(6 IVT, 1 PLM e 6 VETPRO) 92 progetti selezionati nel 2009 (35 IVT; 36 PLM; 21 VETPRO)
23
Tab.11 - Distribuzione territoriale progetti IVT annualità di selezione 2007-2008-2009(conclusi,in corso anno solare
2009)
conclusi
2007
2008
in corso
2007
2008
PIEMONTE
1
0
3
2
VALLE D’AOSTA
0
0
0
0
LIGURIA
3
0
0
0
LOMBARDIA
0
2
0
1
TRENTINO ALTO ADIGE
0
0
0
0
VENETO
4
0
1
5
FRIULI VENEZIA GIULIA
0
0
0
1
EMILIA-ROMAGNA
2
0
0
0
TOSCANA
3
0
0
4
UMBRIA
1
1
0
1
MARCHE
2
0
0
3
LAZIO
3
1
1
3
ABRUZZO
0
1
0
1
CAMPANIA
1
0
1
0
MOLISE
0
0
0
0
PUGLIA
1
1
0
0
BASILICATA
0
0
0
0
CALABRIA
2
0
0
2
SICILIA
1
0
1
3
SARDEGNA
1
0
0
1
Totale
25
6
7
27
Fonte: Agenzia nazionale LLP- Programma settoriale Leonardo da Vinci
2009
totale
per regione
v.p.
1
0
0
5
1
6
1
3
2
3
2
4
0
0
0
0
1
3
1
2
35
7
0
3
8
1
16
2
5
9
6
7
12
2
2
0
2
1
7
6
4
100
7,00%
0,00%
3,00%
8,00%
1,00%
16,00%
2,00%
5,00%
9,00%
6,00%
7,00%
12,00%
2,00%
2,00%
0,00%
2,00%
1,00%
7,00%
6,00%
4,00%
100,00%
Nell’annualità 2009 si vedono sostanzialmente confermate, le tendenze già consolidate nel tempo:
il 42% degli organismi beneficiari dei progetti IVT, proviene da regioni del Nord, con la netta
superiorità del Veneto (6) e della Lombardia (5) - e l’aumento dei progetti dell’Emilia Romagna (3).
Il 36% dal Centro, con il Lazio (4) l’Umbria (3) seguiti dalla Toscana (2) e dalle Marche (2). Il 22% del
Sud riconferma lo stesso numero di proposte della precedente annualità, per la maggioranza
provenienti dalla Calabria (3) dalla Sardegna (2).
Si rileva ancora una volta l’assenza della regione Valle d’Aosta, che tuttavia compare nel
partenariato di alcune proposte. Il Trentino Alto Adige, nel 2009 ha un solo progetto, rivolto a
persone in formazione professionale iniziale (ma la Provincia Autonoma di Trento ha al suo attivo
numerose azioni PLM) così come la Basilicata (ma, anche in questo caso occorre precisare che da
questa regione provengono numerosi progetti, rivolti ad altre tipologie di partecipanti).
La distribuzione territoriale degli organismi beneficiari dei progetti IVT, conclusi e in corso
nell’anno solare 2009, restituisce un’immagine senz’altro realistica, ma non esauriente
dell’effettivo sviluppo territoriale dei progetti di mobilità, ove se ne considerino le molteplici
articolazioni a livello nazionale.
Tali articolazioni sono tante almeno, quanti sono i soggetti coinvolti nelle singole azioni: dalla rete
di partenariato, che può includere un ampio numero di regioni, ai potenziali partecipanti, i quali
possono essere reclutati sull’intero territorio nazionale, a seconda dei requisiti identificati nei
bandi di selezione.
24
La tipologia degli organismi beneficiari
Nel corso delle tre annualità, pur ravvisando una progressiva tendenza al rinnovamento della
compagine degli enti proponenti, incoraggiato fortemente dalla Commissione e dall’Agenzia
Nazionale anche con misure ad hoc5, rispetto alla tipologia degli organismi, si conferma una
sostanziale continuità con la passata programmazione6.
Nella totalità dei progetti, in corso e conclusi nell’anno solare 2009, si evidenzia la netta
preponderanza di istituti di istruzione secondaria superiore (66,00% - in maggioranza istituti
tecnici e professionali) di agenzie formative (23,00% - spesso in rete con enti pubblici e imprese
private) e organismi pubblici (8%, in prevalenza Province, Regioni, Comuni).
Si tratta, invero, di soggetti che, nel corso degli anni, si sono reciprocamente individuati quali
attori principali, all’interno delle reti di partenariato delle azioni rivolte al target IVT. Ciò è tanto
vero che le amministrazioni pubbliche, laddove figurano come titolari di progetti, sono spesso
capofila di ampie reti di scuole e aziende e, accrescendo la visibilità e accreditando i risultati delle
attività svolte, sia sul piano della certificazione delle competenze acquisite, sia su quello della
valorizzazione.
Le agenzie di formazione, all’interno di queste reti, svolgono essenzialmente la funzione strategica
di raccordare tutti gli organismi coinvolti e di garantire il compimento di tutte le fasi progettuali,
apportando un contributo in termini di esperienza, competenze specifiche, risorse umane e
temporali, che non sempre scuole e pubbliche amministrazioni sono in grado di produrre
autonomamente. Non è raro che anche le agenzie formative siano, a loro volta, capofila di reti di
enti pubblici, istituti scolastici e imprese. Le imprese, ancora poco presenti in qualità di beneficiari
(1%) operano, tuttavia, all’interno dei partenariati dei singoli progetti, generalmente con il ruolo di
intermediari.
Per quanto riguarda le scuole, si tratta spesso di PMI, già legate ad esse da rapporti di
collaborazione, consolidati nell’ambito dei percorsi di alternanza curriculari.
Tab. 12 - Tipologia organismi beneficiari progetti IVT annualità di selezione 2007 -2008-2009 (conclusi,in corso anno
solare 2009)
totale per
Tipologia
2007 2008 2009
v.p.
tipologia
18
24
24
66
66,00%
Istituti scolastici
9
5
9
23
23,00%
Vari organismi di formazione ed educazione
Organizzazione terzo settore, ONG,
1
1
0
2
2,00%
associazioni no-profit, associazioni volontariato
4
2
2
8
8,00%
Amministrazioni pubbliche
0
0
0
0
0,00%
Università, Consorzi universitari
0
1
0
1
1,00%
Imprese, Camere di Commercio
0
0
0
0
0,00%
Organismi di consulenza
0
0
0
0
0,00%
Sindacati, associazioni di categoria, ordini professionali
32
33
35
100
100,00%
Totale
Fonte: Agenzia nazionale LLP- Programma settoriale Leonardo da Vinci
5
cfr. Programma per l’Apprendimento Permanente Programma settoriale Leonardo da Vinci Bando 2008-2010 –
Scadenza 2009 Priorità Nazionali - ITALIA Criteri integrativi di qualità, ammissibilità e priorità relativi alle Misure:
Trasferimento dell’Innovazione, Mobilità e Partenariati Transnazionali a supporto dell’esercizio di progettazione,
valutazione e selezione 2009 “A parità di qualità delle candidature, fino ad un massimo del 20% delle risorse
disponibili, per ciascuna Misura dell’azione Mobilità (IVT, PLM e VETPRO), è riservato ad Organismi che non hanno
presentato una candidatura nella Misura nel corso del bando 2008”
6
Programma Leonardo da Vinci – Fase II - 2000-2006
25
I partecipanti
I partecipanti a questa tipologia di progetti proviene prevalentemente da istituti di istruzione
secondaria superiore e, quindi, da un percorso di formazione professionale iniziale, concepito in
un’ottica di alternanza scuola-lavoro.
Nell’ambito dei progetti selezionati nel 2009, si osserva un relativo incremento, rispetto al
passato, dell’attenzione a categorie di soggetti svantaggiati: si passa dallo 0,54% del 2007 (16
partecipanti su 2963) allo 0,36% del 2008 (9 partecipanti su 2491) al 5,35% del 2009 (120
partecipanti su 2243).
Nel 2009, sei progetti su trentadue selezionati, fanno esplicito accenno ad un target di partecipanti
con svantaggio economico e sociale e a rischio di emarginazione o a problematiche connesse
all’inserimento lavorativo di categorie svantaggiate (è interessante osservare, come solo tre
progetti, in realtà, riservino ad essi un numero preciso di borse).
Tab.13 - Partecipanti con bisogni speciali progetti IVT - annualità di selezione 2007-2008-2009 (conclusi,in corso anno
solare 2009)
conclusi
in corso
totale
totale partecipanti
partecipanti
speciali
con
bisogni
v.p.
2007
2008
2007
2008
2009
1818
172
1145
2319
2243
7697
12
3
4
6
120
145
0,66%
1,74%
0,35%
0,26%
5,35%
1,88%
Fonte: Agenzia nazionale LLP- Programma settoriale Leonardo da Vinci
La durata progettuale
La durata media dei progetti IVT 2007 è di ca. 16 mesi, che si abbassa a 14 mesi nel 2008 e, almeno
in termini previsionali, a 15 mesi nei progetti del 2009.
A partire dal bando 2008, inoltre, l’estensione della durata progettuale è certamente condizionata
in parte dalla prescrizione contenuta nella convenzione di sovvenzione7 di concludere le attività
entro due mesi dalla data di rientro dell’ultimo flusso di partecipanti8.
Tab.14 - IVT progetti conclusi/in corso 2007 - 2008 – 2009 - durata progettuale (per n. progetti)
Fonte: Agenzia nazionale LLP- Programma settoriale Leonardo da Vinci
7
8
cfr.
cfr. Convenzione di sovvenzione
26
La durata della permanenza all’estero
Il periodo di permanenza all’estero degli IVT, per tutte le annualità di selezione esaminate, è
ricompreso fra le due e le quattro settimane (essendo quest’ultima di gran lunga la durata
privilegiata). Nella maggior parte dei casi tale periodo è collocato alla conclusione dell’anno
scolastico, così da non turbare il normale andamento della didattica.
Tab. 15 - IVT progetti conclusi/in corso 2007 - 2008 - 2009 - durata permanenza all'estero (per n. partecipanti)
conclusi
in corso
2007
2008
2007
2008
<2
3
0
0
0
2 -7
1818
172
578
2324
>7
0
14
0
0
totale
1821
186
578
2324
Fonte: Agenzia nazionale LLP – Programma settoriale Leonardo da Vinci
settimane
2009
0
2239
4
2243
totale
v.p.
3
7131
18
7152
0,04%
99,71%
0,25%
100,00%
I paesi di destinazione
Tab. 16 - Progetti IVT conclusi/in corso 2007 - 2008 – 2009 (n. partecipanti per paese di destinazione)
conclusi
in corso
2007
2008
2007
2008
2009
Austria
32
0
0
93
19
Belgio
0
0
0
15
0
Bulgaria
0
0
0
8
10
Cipro
9
0
0
10
0
Danimarca
0
0
9
0
0
Estonia
15
10
0
6
0
Finlandia
28
25
43
95
29
Francia
159
22
58
395
350
Germania
80
17
32
306
238
Gran Bretagna
650
48
151
736
805
Grecia
12
0
0
0
0
Irlanda
172
15
35
201
96
Islanda
0
0
5
10
0
Lettonia
0
0
0
0
0
Lituania
10
10
0
15
20
Liechtenstein
0
0
0
0
0
Lussemburgo
0
0
0
0
0
Malta
191
0
12
65
50
Norvegia
0
6
0
22
10
Olanda
10
2
4
48
29
Polonia
10
0
32
20
44
Portogallo
55
0
0
42
75
Repubblica Ceca
0
0
0
10
0
Repubblica Slovacca
10
2
0
0
0
Romania
14
0
8
24
42
Slovenia
6
0
0
0
15
Spagna
332
3
207
603
331
Svezia
20
0
0
19
27
Turchia
0
0
0
15
53
3
12
Ungheria
0
13
0
totale
1818
172
596
2771
2243
Fonte: Agenzia Nazionale LLP – Programma settoriale Leonardo da Vinci
totale
144
15
18
19
9
31
220
984
673
2390
12
519
15
0
55
0
0
318
38
93
106
172
10
12
88
21
1476
66
68
28
7600
27
Destinazioni privilegiate si confermano essere Spagna, Regno Unito, Francia, Germania, Irlanda e
Malta, per ragioni prevalentemente linguistiche, di accessibilità e, non da ultimo, anche per la
presenza di enti intermediari, esperti, in grado di offrire soluzioni tempestive ed economicamente
allettanti, alle numerose questioni pratiche, connesse alla realizzazione di un’azione di mobilità
transnazionale.
La capacità di attrazione dei Paesi di recente adesione in particolare Romania, Lituania, Ungheria,
Repubblica Ceca, Estonia e Repubblica Slovacca, appare in progressivo aumento, mentre, i paesi
del Nord Europa continuano ad essere meta di un numero ridotto di beneficiari, sia per il costo
elevato della vita, sia per la difficoltà della lingua.
La maggioranza degli organismi ospitanti in questa tipologia di progetti è costituita da istituti
scolastici, i quali risultano essere più capaci di rispondere alla richiesta di accoglienza, proveniente
da organismi d’invio equivalenti (ospitare gruppi consistenti di partecipanti, offrire un percorso di
formazione e di breve inserimento in impresa).
Frequente è la presenza di intermediari, in quanto organismi specializzati, in grado di utilizzare reti
(istituti scolastici + aziende + pubbliche amministrazione) sul proprio territorio nazionale e di
fornire servizi (selezione delle candidature, individuazione del percorso formativo, soluzione di
questioni pratico logistiche connesse alla permanenza all’estero).
Mobilità PLM
La tabella seguente riporta il numero complessivo di progetti rivolti a lavoratori, lavoratori
autonomi e persone disponibili sul mercato del lavoro (compresi i laureati) approvati nelle
annualità di selezione 2007, 2008 e 2009, conclusi o in corso nell’anno solare 2009.
Si tratta di un totale di 106 progetti, nell’ambito dei quali sono state previste 6428 mobilità
transnazionali.
Tab.17 - Progetti PLM annualità di selezione 2007 -2008-2009 (conclusi,in corso anno solare 2009)
2007
2008
2009
totale
n. progetti
conclusi
in corso
conclusi
in corso
conclusi
in corso
29
6
1
34
0
36
106
Fonte: Agenzia nazionale LLP – Programma Settoriale Leonardo da Vinci
La distribuzione territoriale
I progetti di mobilità transnazionale relativi al target PLM approvati nel 2007, conclusi nel corso
del 2009, sono ventinove, sul totale dei trentacinque, ammessi a finanziamento.
La titolarità di questi progetti si concentra soprattutto nel Centro, con una percentuale del 31,03%
esattamente pari a quella riscontrata nel Sud e Isole, seguiti dalle regioni del Nord con il 27,59%.
Per quanto riguarda i progetti conclusi nell’anno solare 2009, si registra la chiusura di un solo
progetto nel Veneto, approvato nel 2008.
28
Tab.18 - Distribuzione territoriale progetti PLM annualità di selezione 2007-2008-2009 (conclusi,in corso anno solare
2009)
2007
Conclusi
2008
2007
In corso
2008
2009
27,59%
31,03%
17,24%
100%
0,00%
0,00%
50,00%
50,00%
0,00%
41,18%
17,65%
29,41%
36,11%
27,78%
33,33%
isole
13,79%
0,00%
0,00%
Fonte: Agenzia Nazionale LLP – Programma settoriale Leonardo da Vinci
11,76%
2,78%
Aree Territoriali
nord
centro
sud
Per quanto riguarda i progetti approvati nel 2007, in corso nell’anno solare 2009, essi sono
equamente distribuiti tra il Nord (50%) ed il Centro (50%). Si rileva la presenza di due progetti della
regione Toscana.
Per l’annualità 2008 il 41,18% dei progetti si concentra al Nord, il 36,11% nel Sud e Isole, e il 18%
circa nel Centro. Si riscontra in questa annualità una distribuzione più equilibrata tra le regioni: la
Toscana ha ben quattro progetti, seguita da Veneto, Emilia Romagna, Campania, Basilicata e dalla
Sicilia con tre progetti.
Tab.19 - Progetti PLM conclusi e in corso 2007 - 2008 - 2009 (n. progetti per regione beneficiari)
conclusi
Regioni
in corso
totale per regione
2007
2008
2007
2008
2009
PIEMONTE
0
0
0
1
1
2
VALLE D’AOSTA
0
0
0
0
0
0
LIGURIA
0
0
0
1
0
1
LOMBARDIA
1
0
1
4
3
9
TRENTINO ALTO ADIGE
2
0
0
2
1
5
VENETO
3
1
1
3
1
9
FRIULI VENEZIA GIULIA
0
0
0
0
0
0
EMILIA-ROMAGNA
5
0
1
3
7
16
ABRUZZO
0
0
0
0
4
4
TOSCANA
2
0
2
4
4
12
UMBRIA
0
0
0
0
0
0
MARCHE
1
0
0
0
1
2
LAZIO
6
0
1
2
5
14
CAMPANIA
0
0
0
3
3
6
MOLISE
0
0
0
0
1
1
PUGLIA
1
0
0
2
2
5
BASILICATA
2
0
0
3
0
5
CALABRIA
2
0
0
2
2
6
SICILIA
4
0
0
3
1
8
SARDEGNA
0
0
0
1
0
1
34
36
106
totale
29
1
6
Fonte:Agenzia nazionale LLP – Programma settoriale Leonardo da Vinci
I progetti selezionati nel 2009 manifestano un maggiore equilibrio nella distribuzione tra Nord, Sud
e Centro, pur confermandosi il primato del Nord con il 36% dei progetti: spicca l’Emilia Romagna (7
29
progetti) seguita da Lazio (5 progetti) Toscana e Abruzzo, assente nelle due precedenti annualità (4
progetti).
Come è possibile verificare nella tabella seguente, le regioni che hanno al loro attivo il più elevato
numero di progetti, nelle tre annualità prese in esame, sono: Emilia Romagna (16) Lazio (14)
Toscana (12) Lombardia (9) Veneto (9) e Sicilia (8).
Dal confronto tra tutte le annualità (2007-2008-2009, progetti in corso e conclusi) emerge
l’assenza, di regioni, quali il Friuli Venezia Giulia e la Valle d’Aosta, riconducibile in parte almeno
alle peculiarità economiche delle regioni a statuto autonomo.
Come per le altre tipologie di Mobilità, anche in questo caso, è opportuno precisare che la
distribuzione geografica non offre un quadro esauriente della effettiva estensione territoriale dei
progetti, in quanto essa è data dall’ampiezza del partenariato, che può includere numerose regioni
oltre a quella titolare dell’azione e dall’apertura del bando di selezione a tutto il territorio
nazionale.
La tipologia degli organismi beneficiari
Nella tabella che segue è riportato il numero di progetti per tipologia di organismo beneficiario.
Tab.20 - Tipologia organismi beneficiari progetti PLM annualità di selezione 2007 -2008-2009 (conclusi,in corso anno
solare 2009)
Tipologia Organismo
Istituti scolastici
Vari organismi di formazione ed educazione
Organizzazione terzo settore, ONG, associazioni no-profit,
associazioni di volontariato
Amministrazioni pubbliche
Università, Consorzi universitari
Imprese, Camere di Commercio
Organismi di consulenza
Sindacati, associazioni di categoria, ordini professionali
Totale
0
10
n.
totale
progetti
0
35
0%
33%
5
8
18
17%
12
4
3
0
1
35
13
3
1
0
1
36
36
7
5
0
5
106
34%
7%
5%
0%
5%
100,00%
2007
2008
2009
0
15
0
10
5
11
0
1
0
3
35
v.p.
Rispetto alla tipologia degli organismi beneficiari si rileva, per il 2007, la preponderanza di enti di
educazione e formazione (42,86%), che hanno invece una flessione negativa nel 2008 e nel 2009.
Significativa è la presenza delle pubbliche amministrazioni, costante in tutte e tre le annualità, la
quale, sia nel 2008 che nel 2009, costituisce la percentuale più alta di beneficiari.
Rilevante la presenza delle organizzazioni no profit, la cui partecipazione, nelle molteplici
espressioni (ONG, associazioni di volontariato, associazioni culturali etc.) è aumentata, nel corso
delle tre annualità, sino a rappresentare, nel 2009, il 22,22% del totale dei beneficiari. Ciò
testimonia l’attrazione che la Mobilità Leonardo da Vinci ha esercitato, nel corso degli anni, anche
su attori non direttamente collegati al mondo della formazione professionale, ma interessati alle
30
problematiche ampie delle pari opportunità, del dialogo interculturale e all’internazionalizzazione
del mercato del lavoro.
In tutte e tre le annualità le associazioni di categorie, le parti sociali, le camere di commercio e le
piccole e medie imprese sono poco presenti, in qualità di beneficiari e si ritrovano, comunque, in
misura ridotta anche nel partenariato.
L’assenza degli istituti scolastici è, in realtà, solo apparente in quanto, nel 2008 le scuole, istituti
alberghieri e tecnici, si sono collocate, infatti, nella categoria “Vari organismi di formazione ed
educazione”.9
I partecipanti
Il numero di partecipanti che hanno effettuato un’esperienza di mobilità nell’ambito dei 30
progetti conclusi nel 2009 è pari a 1655 (1636 nell’annualità 2007, 19 nell’annualità 2008).
Per i progetti di annualità 2007, lo scarto tra le mobilità previste al momento dell’approvazione
(1712) e quelle effettivamente realizzate è di 76 unità, pari al 4%, tale differenza, comunque
esigua, è imputabile prevalentemente all’impossibilità di individuare nuovi partecipanti, a seguito
di rinunce improvvise. L’unico progetto concluso nell’annualità 2008 non ha registrato defezioni.
Per quanto concerne i progetti in corso, il numero di partecipanti previsti nelle annualità 2007,
2008 e 2009 è pari, rispettivamente a 391, 2349 e 2137 unità.
E’ interessante rilevare che tra i progetti conclusi non sono presenti partecipanti con bisogni
speciali, malgrado fossero previsti al momento dell’approvazione. Per quanto concerne i progetti
in corso, la situazione relativa alla presenza di partecipanti con bisogni speciali è la seguente: i
partecipanti con bisogni speciali, previsti nell’annualità 2007, sono 8, pari al 2 % del totale; nel
2008 sono 61, pari al 2,7 % del totale; nel 2009 sono 108, pari al 5% del totale.
E’ evidente quanto, nonostante l’incremento determinatosi nel 2009, la mobilità transnazionale
dei soggetti svantaggiati sia ancora molto circoscritta.
La difficoltà di provvedere un supporto logistico appropriato e, quindi, di garantire a questi
soggetti un adeguato svolgimento del tirocinio è, verosimilmente, una delle cause di questo basso
coinvolgimento.
Tab.21 - partecipanti con bisogni speciali progetti PLM - annualità di selezione 2007 -2008-2009 (conclusi,in corso
anno solare 2009)
conclusi
in corso
totale
2007
2008
2007
2008
2009
totale partecipanti
partecipanti con bisogni speciali
1636
0
19
0
343
2243
8
v.p.
0,00%
0,00%
2,33%
Fonte: Agenzia nazionale LLP – Programma settoriale Leonardo da Vinci
6378
61
2137
108
2,72%
5,05%
2,78%
177
La durata progettuale
La gran parte dei progetti PLM (76%) si è conclusa nel 2009, in quanto la durata media dei progetti
di questa tipologia d’azione è pari a 17 mesi (durata massima ammissibile: 24 mesi) nei progetti in
corso 2008 si conferma questo dato, mentre nei progetti 2009 si ha una leggera flessione e la
durata media è pari a 16 mesi.
9
n. 2 istituti di istruzione secondaria superiore.
31
La durata progettuale deve essere posta in relazione alla durata della permanenza all’estero, che
nei progetti rivolti al target PLM è normalmente lunga e bisogna anche considerare che spesso,
nell’ambito di uno stesso progetto, sono previsti diversi flussi in tempi diversi.
Tab.22 - PLM progetti conclusi/in corso 2007 - 2008 – 2009 - durata progettuale (per n. progetti)
conclusi
in corso
settimane
Totale per durata
2007
2008
2007
2008
2009
< 12
2
1
7
8
18
12 -18
7
5
17
14
43
> 18
20
1
10
14
45
totale
29
1
6
34
36
106
Fonte: Agenzia Nazionale LLP – Programma settoriale Leonardo da Vinci
v.p.
16,98%
40,57%
42,45%
100,00%
La durata della permanenza all’estero
Per i progetti conclusi (annualità 2007 e 2008) la durata media della permanenza all’estero è di 16
settimane; per i progetti in corso, la durata media è di 18 settimane nel 2007, 17 settimane nel
2008 e 13 settimane nel 2009.
Nei progetti rivolti al target PLM è più frequente riscontrare flussi con durate diverse e differenze
fra singole durate. A parte le interruzioni, dovute a cause di forza maggiore (statisticamente più
ricorrenti nelle permanenze prolungate) le durate differenti nell’ambito dello stesso progetto,
sono determinate dalla natura stessa delle attività pianificate per i singoli partecipanti.
Tab. 23- PLM progetti conclusi/in corso 2007 - 2008 - 2009 - durata permanenza all'estero (per n. partecipanti)
conclusi
in corso
settimane
totale
2007
2008
2007
2008
2009
<2
1
1
2
2-9
147
1
5
112
115
380
10 -14
681
149
1105
1.222
3157
15 - 20
449
74
955
463
1941
> 20
358
18
122
113
337
948
totale
1636
19
351
2285
2137
6428
Fonte: Agenzia Nazionale LLP – Programma settoriale Leonardo da Vinci
I paesi di destinazione
Relativamente alle destinazioni si conferma la spiccata prevalenza di Spagna e Gran Bretagna. La
prima per comprensibili ragioni di contiguità culturale e linguistica, nonché per le caratteristiche
climatiche molto simili a quelle della nostra penisola, la seconda per ragioni preminentemente
linguistiche. Gli altri paesi che ospitano un significativo numero di tirocinanti Leonardo sono
Irlanda, Francia, Malta e Germania. Ancora basso il valore percentuale delle mobilità dirette verso
i paesi di recente adesione.
Nel dettaglio per quanto concerne i progetti conclusi (annualità 2007/2008) il maggior numero di
mobilità è concentrato in Spagna, che raccoglie il 34,86% dei partecipanti PLM, a seguire Gran
Bretagna (16,92%) Irlanda (9,06%) Francia (7,25%) e Germania (5,98%) Malta (5,32%).
Bulgaria e Romania (allora candidati)10 registrano una percentuale bassa di partecipanti
(rispettivamente 0,91% e 0,36%) ma è significativo che questo valore sia comunque superiore
10
entrati nella UE il 1° Gennaio 2007
32
rispetto a quello di molti paesi, entrati in Europa nel 200411 e di alcuni paesi già presenti
nell’unione12.
Relativamente ai progetti del 2007, in corso nel 2009, si ha una flessione negativa per la Spagna e
un incremento significativo di partecipanti verso la Francia (dal 7,25% dei progetti conclusi si passa
al 12,25% per i progetti in corso). Per quanto concerne l’annualità di selezione 2008, si ha un
maggior numero di partecipanti diretti in Spagna (34,38%) e in Gran Bretagna (18,5%) con valori
percentuali molto vicini a quelli dei progetti conclusi di annualità 2007. Relativamente alle altre
destinazioni dominanti, i dati restano più o meno invariati rispetto ai progetti conclusi di annualità
2007 per l’Irlanda, mentre per la Germania e Malta si registra una flessione negativa.
Relativamente ai progetti 2009 in corso, pur confermandosi l’egemonia di Spagna ed Inghilterra
(malgrado una flessione negativa della prima) è evidente l’incremento della Francia. Significativo
l’incremento del numero di partecipanti destinati alla Turchia, che negli anni sviluppato notevoli
capacità di cooperazione transnazionale, nella prospettiva dell’ingresso nella Unione Europea.
Tab.24 - Progetti PLM conclusi/in corso 2007 - 2008 - 2009 (n. progetti per paese di destinazione)
conclusi
in corso
2007
2008
2007
2008
2009
Austria
2
0
3
8
11
Belgio
2
1
2
6
10
Bulgaria
1
0
0
5
5
Cipro
1
0
0
0
0
Danimarca
0
0
1
0
0
Estonia
2
0
0
1
0
Finlandia
0
1
1
3
1
Francia
2
1
4
22
24
Germania
1
1
3
11
11
Gran Bretagna
2
1
3
28
28
Grecia
1
0
3
7
4
Irlanda
1
0
2
14
13
Islanda
0
0
0
0
0
Lettonia
0
0
0
5
0
Lituania
0
0
0
0
4
Lussemburgo
0
0
0
1
0
Malta
0
0
1
5
7
Norvegia
0
1
0
1
1
Olanda
2
0
2
4
5
Polonia
2
0
1
5
6
Portogallo
1
0
3
11
16
Repubblica Ceca
1
0
0
3
4
Repubblica Slovacca
1
0
0
2
0
Romania
1
0
0
4
5
Slovenia
0
0
0
2
1
Spagna
2
4
29
32
Svezia
1
1
3
4
Turchia
2
1
3
3
Ungheria
2
0
1
2
3
Fonte: Agenzia Nazionale LLP – Programma settoriale Leonardo da Vinci
totale
24
21
11
1
1
3
6
53
27
62
15
30
0
5
4
1
13
3
13
14
31
8
3
10
3
67
9
9
8
11
12
Cipro (0,06%), Estonia (0,30%), Repubblica Slovacca (0,06%), Ungheria (0,18%)
Svezia (0,36%) e Grecia (0,85%).
33
Se si confronta la distribuzione percentuale dei partecipanti per paese di destinazione, con la
distribuzione delle destinazioni per progetti, si osserva per l’annualità 2007 che i progetti che si
rivolgono alle due destinazioni principali (Spagna e Gran Bretagna) sono significativamente pochi,
rispetto all’alto valore percentuale di partecipanti per quelle stesse destinazioni.
Mobilità VETPRO
La tabella seguente riporta il numero complessivo di progetti rivolti a responsabili della
formazione professionale e/o delle risorse umane, con l’obiettivo di offrire una esperienza di
mobilità incentrata sul trasferimento, sul miglioramento e sull’aggiornamento di competenze e/o
metodologie e pratiche innovative nel campo della formazione professionale, in un periodo
compreso tra una e sei settimane, approvati nelle annualità di selezione 2007, 2008 e 2009,
conclusi o in corso nell’anno solare 2009.
Si tratta di 79 progetti per un totale di 2080 mobilità transnazionali.
Tab.25 - Progetti VETPRO annualità di selezione 2007 -2008-2009 (conclusi,in corso anno solare 2009)
2007
2008
2009
n. progetti
conclusi
in corso
conclusi
in corso
conclusi
in corso
25
5
6
22
0
21
Fonte: Agenzia nazionale LLP – Programma Settoriale Leonardo da Vinci
totale
79
L’analisi delle proposte presentate a valere sulla azione VETPRO permette di rilevare che, nelle
annualità prese in considerazione, il numero di candidature ammesse a finanziamento, rispetto al
numero delle candidature presentate, testimonia un buon livello di qualità dei progetti.
Nel corso degli anni si rileva una riduzione del numero delle candidature, determinata anche dalla
introduzione della priorità nazionale che pone il limite per ciascun proponente di presentazione di
un solo progetto per tipologia di target.
La distribuzione territoriale
I progetti di mobilità transnazionale relativi al target VETPRO approvati nel 2007, conclusi nel
corso del 2009, sono venticinque, sul totale dei trentacinque, ammessi a finanziamento.
La titolarità di questi progetti si concentra soprattutto nel Centro, con una percentuale del 31,03 %
uguale a quella riscontrata nel Sud e Isole seguiti dalle regioni del Nord con il 27,59%.
Per quanto riguarda i progetti conclusi nell’anno solare 2009, si registra la chiusura di un solo
progetto, nel Veneto, approvato nel 2008.
Come si può osservare, la distribuzione geografica degli enti beneficiari evidenzia una forte
partecipazione delle regioni del Centro e del Nord Italia. In particolare organismi del Lazio e del
Veneto sono titolari di un numero elevato numero di progetti. Seguono, con una buona
concentrazione di candidature, Piemonte, Marche e Lombardia.
Non si registra la presenza di progetti a titolarità di organismi appartenenti alle regioni Valle
D’Aosta, Trentino Alto Adige, Campania, Molise e Sardegna.
Nella considerazione di tale dati, però occorre tener conto anche della operatività e del
coinvolgimento di partenariati di progetto, che a livello locale risultano essere composti da
organismi appartenenti anche a regioni diverse da quella del beneficiario.
34
Da un confronto della distribuzione geografica dei beneficiari nelle diverse annualità emerge una
lieve riduzione del numero di progetti nella regione Lazio e un aumento nella regione Veneto.
Tab.26 - Progetti VETPRO annualità di selezione 2007 -2008-2009 conclusi,in corso anno solare 2009 (n. progetti per
regione beneficiari)
conclusi
2007
2008
2007
PIEMONTE
3
0
1
VALLE D’AOSTA
0
0
0
LIGURIA
1
1
0
LOMBARDIA
1
0
0
TRENTINO ALTO ADIGE
0
0
0
VENETO
1
0
1
FRIULI VENEZIA GIULIA
1
0
0
EMILIA-ROMAGNA
1
0
0
TOSCANA
1
0
1
UMBRIA
1
3
0
MARCHE
4
0
1
LAZIO
8
1
0
CAMPANIA
0
0
0
ABRUZZO
0
1
0
MOLISE
0
0
0
PUGLIA
0
0
1
BASILICATA
1
0
0
CALABRIA
0
0
0
SICILIA
2
0
0
SARDEGNA
0
0
0
Fonte: Agenzia nazionale LLP – Programma settoriale Leonardo da Vinci
in corso
2008
2009
3
0
0
3
0
5
0
2
0
0
2
5
0
0
0
0
0
1
1
0
1
0
1
2
0
2
1
0
2
2
1
6
0
0
0
1
0
1
1
0
totale per regione
8
0
3
6
0
9
2
3
4
6
8
20
0
1
0
2
1
2
4
0
La tipologia degli organismi beneficiari
Con riferimento alla tipologia di organismi beneficiari è possibile rilevare come più del 50% delle
candidature realizzate siano state promosse da organismi del sistema dell’istruzione e della
formazione professionale. Disaggregando tale dato complessivo, si può osservare come i
beneficiari siano rappresentati in gran parte da Istituti Scolastici, Istituti di Formazione e Agenzie
formative, i quali sono, infatti, presenti come titolari di una azione di Mobilità VETPRO, in un
numero complessivo di quaranta progetti sulle annualità di riferimento del presente rapporto. I
risultati si pongono in linea con l’andamento degli anni precedenti.
Scarsa è la presenza di progetti a titolarità di Imprese e Parti Sociali che, seppure individuabili in
qualità di organismi partner, a livello locale e a livello transnazionale, non promuovono
direttamente azioni di mobilità transnazionale. Questo dato è oggetto di riflessione in relazione
all’importanza di far beneficiare di sovvenzioni anche operatori che appartengono al mondo del
lavoro, con lo svolgimento di funzioni legate allo sviluppo delle competenze dei lavoratori e, in
termini più generali, alla gestione di risorse umane.
Nell’analisi dei dati relativi al numero dei progetti di cui sono titolari le diverse tipologie di
organismi, si rileva come, nei vari Avvisi Pubblici la partecipazione delle varie tipologie sia andata
lievemente modificandosi. Ciò, in parte, evidenzia il rinnovamento degli organismi beneficiari di
35
progetti conseguente, anche all’inserimento di misure specifiche da parte della Agenzia Nazionale
(priorità della riserva del 20% alle candidature di organismi nuovi).
Tab.27 - Tipologia organismi beneficiari progetti VETPRO annualità di selezione 2007 -2008-2009 (conclusi,in corso
anno solare 2009)
Tipologia Organismo
Istituti scolastici
Vari organismi di formazione ed educazione
Organizzazione terzo settore, ONG, associazioni no-profit,
associazioni di volontariato
Amministrazioni pubbliche
Università, Consorzi universitari
Imprese, Camere di Commercio
Organismi di consulenza
Sindacati, associazioni di categoria, ordini professionali
Totale
Fonte: Agenzia nazionale LLP – Programma settoriale Leonardo da Vinci
0
12
n.
totale
progetti
12
28
15,19%
35,44%
8
2
19
24,05%
3
1
0
0
2
28
3
1
2
0
1
21
11
2
7
0
3
79
13,92%
2,53%
5,06%
0,00%
3,80%
100,00%
2007
2008
2009
8
6
4
10
9
5
0
2
0
0
30
v.p.
I partecipanti
La azione Mobilità VETPRO è destinata a insegnanti, formatori, personale coinvolto nella
formazione professionale, consulenti per l’orientamento, responsabili di enti di formazione, di
pianificazione della formazione o di orientamento professionale nelle imprese, responsabili delle
risorse umane, ecc.
Le osservazioni svolte su 1882 partecipanti, il totale delle persone che, nella annualità di
riferimento, hanno svolto una esperienza di mobilità, evidenziano una forte presenza di formatori
e insegnanti.
La presenza di soggetti con bisogni speciali è molto limitata, si registra la realizzazione di due soli
progetti, uno approvato nella annualità 2007 e uno nella annualità 2008 che coinvolgono 13
partecipanti disabili.
Tab.28 -Ppartecipanti con bisogni speciali progetti VETPRO - annualità di selezione 2007 -2008-2009
conclusi
in corso
2007
2008
2007
totale partecipanti
576
94
198
partecipanti con bisogni speciali
1
0
7
v.p.
0,17%
0,00%
3,54%
Fonte: Agenzia nazionale LLP – Programma settoriale Leonardo da Vinci
2008
636
5
0,79%
2009
576
0
0,00%
totale
2080
13
0,63%
La durata progettuale
La durata progettuale delle azioni rivolte ai responsabili della formazione professionale e ai
responsabili delle risorse umane, nell’arco delle annualità di selezione, è andata progressivamente
riducendosi, arrivando ad attestarsi intorno ai dieci/tredici mesi nel 2009 (in particolare viene
preferita la durata di sette e nove mesi). Questa riduzione della durata dei progetti, deve essere
letta, per questo come per gli altri due target, oltreché in rapporto alle attività formative previste
per questa specifica tipologia di partecipanti, anche alla luce della disposizione introdotta con il
36
Bando 200813, in base alla quale la conclusione delle attività progettuali deve avvenire entro e non
oltre i due mesi dal rientro dell’ultimo flusso di mobilità.
La durata progettuale generalmente adottata, si allinea, pertanto, con la durata della permanenza
all’estero, che nella maggior parte dei progetti va solitamente da una a due settimane. Né può
omettersi di ricordare che, trattandosi di un’azione rivolta a adulti professionisti, è molto raro
trovare partecipanti disposti o autorizzati ad interrompere le normali attività per periodi di tempo
troppo estesi.
Tab.29 - VETPRO progetti conclusi/in corso 2007 - 2008 – 2009 - durata progettuale (per n. progetti)
settimane
conclusi
in corso
Totale per durata
v.p.
5
16
20%
14
15
55
70%
3
2
8
10%
79
100%
2007
2008
2007
2008
2009
< 12
2
5
0
4
12-18
21
1
4
> 18
2
0
1
totale
25
6
5
21
22
Fonte: Agenzia Nazionale LLP – Programma settoriale Leonardo da Vinci
La durata della permanenza all’estero
Trattandosi di adulti, spesso lavoratori dipendenti o con contratti assimilabili, il dato sulla durata
non deve stupire. La concentrazione di esperienze della durata di una o due settimane, risulta
essere del tutto fisiologica ed in linea, oltre che con le annualità passate, anche con le esperienze
di altri Paesi che partecipano al Programma. L’analisi di questo aspetto, con riferimento alla
globalità dei progetti conclusi e in corso durante l’anno 2009, evidenzia come su un totale di 1882
partecipanti ben 1549 hanno realizzato una esperienza della durata di una settimana e 438 una
esperienza della durata di due settimane. Segue, poi, il numero inferiore di 124 partecipanti, la cui
esperienza ha avuto una durata di tre settimane. In linea, quindi, con le considerazioni già svolte,
si evidenzia come in un solo caso sia stata prescelta la durata di sei settimane, ovvero la durata
massima prevista per la tipologia dei partecipanti VETPRO.
La durata maggiormente prescelta come periodo di esperienza transnazionale, rispondendo
adeguatamente alla esigenza di non determinare un allontanamento della persona dalla sede di
lavoro per un periodo troppo lungo, rappresenta anche una valida risposta alle esigenze formative
e di confronto che rappresentano la finalità e gli obiettivi della azione di mobilità.
Tab.30 - VETPRO progetti conclusi/in corso 2007 - 2008 - 2009 - durata permanenza all'estero (per n. partecipanti)
conclusi
in corso
settimane
2007
2008
2007
2008
2009
1
220
34
160
605
488
2
258
44
36
53
48
3
77
12
2
0
31
4
20
4
0
0
9
5
0
0
0
0
0
6
1
0
0
0
0
198
658
576
totale
576
94
Fonte: Agenzia Nazionale LLP – Programma settoriale Leonardo da Vinci
13
37
I paesi di destinazione
I Paesi in cui si concentrano le destinazioni maggiormente prescelte per lo svolgimento della
esperienza di mobilità risultano essere la Spagna (il 16% del totale partecipanti), la Francia (il 14%
del totale partecipanti), la Germania (circa il 13% del totale dei partecipanti) e la Finlandia (il 5%
del totale partecipanti).
Il dato che si osserva con riferimento alla Finlandia è collegato alla presenza di college tecnologici
che a livello europeo raggiungono livelli di eccellenza in termini di qualità dell’offerta formativa.
La gran parte di Organismi ospitanti è data da Istituti di Formazione e ciò si pone perfettamente in
linea con il target di riferimento ove, quindi gli Istituti scolastici offrono una risposta più adeguata
alla finalità della esperienza.
Tab.31 - Progetti VETPRO conclusi/in corso 2007 - 2008 - 2009 (n. progetti per paese di destinazione)
conclusi
in corso
totale
Austria
2007
0
2008
0
2007
0
2008
0
2009
2
Belgio
1
0
0
1
2
4
Bulgaria
2
0
1
1
1
5
Cipro
1
0
0
1
1
3
Danimarca
0
0
0
0
0
0
Estonia
1
0
0
0
2
3
Finlandia
6
1
2
1
2
12
Francia
7
2
2
5
10
26
Germania
6
1
0
0
11
18
Gran Bretagna
5
1
3
2
10
21
Grecia
1
1
0
1
0
3
Irlanda
4
0
0
1
4
9
Islanda
0
0
0
0
0
0
Lettonia
0
0
0
0
1
1
Lituania
1
0
0
1
1
3
Lussemburgo
0
0
0
0
0
0
Malta
2
0
0
2
3
7
Norvegia
0
1
2
1
2
6
Olanda
2
1
2
1
0
6
Polonia
1
0
1
1
1
4
Portogallo
6
0
1
1
5
13
Repubblica Ceca
2
1
1
3
0
7
Repubblica Slovacca
1
1
1
0
2
5
Romania
5
1
1
1
2
10
Slovenia
0
1
1
2
0
4
Spagna
11
1
3
2
9
26
Svezia
2
0
1
2
1
6
Turchia
0
0
0
1
1
2
Ungheria
1
1
0
2
Fonte: Agenzia nazionale LLP – Programma settoriale Leonardo da Vinci
0
4
2
38
Con riferimento ai progetti sovvenzionati nel 2009, e tuttora in fase di realizzazione, si osserva che
l’andamento del coinvolgimento di alcuni Paesi è andato modificandosi, infatti, la compagine del
partenariato, pur continuando a coinvolgere prevalentemente organismi dei Paesi Francia,
Germania e Spagna, registra un aumento di partecipanti con una esperienza di mobilità realizzata
in Austria, in Belgio, in Turchia e in Irlanda.
Tab.32 - Progetti VETPRO conclusi/in corso 2007 - 2008 – 2009 (n. partecipanti per paese di destinazione)
conclusi
in corso
2007
2008
2007
2008
Austria
0
0
0
0
Belgio
3
0
0
12
Bulgaria
11
0
2
4
Cipro
11
0
0
2
Danimarca
0
0
0
12
Estonia
2
0
0
20
Finlandia
47
4
17
26
Francia
65
13
16
141
Germania
65
4
36
51
Gran Bretagna
119
8
0
52
Grecia
9
7
0
3
Irlanda
20
0
0
4
Islanda
0
0
0
0
Lettonia
0
0
0
0
Lituania
6
0
0
7
Lussemburgo
0
0
0
0
Malta
21
0
2
5
Norvegia
0
6
26
4
Olanda
8
2
29
35
Polonia
5
0
6
36
Portogallo
30
0
15
29
Repubblica Ceca
11
12
0
14
Repubblica Slovacca
2
2
0
0
Romania
23
7
18
6
Slovenia
0
11
0
23
Spagna
91
11
31
119
Svezia
17
0
0
22
Turchia
0
0
0
3
Ungheria
10
7
0
28
Fonte: Agenzia nazionale LLP – Programma settoriale Leonardo da Vinci
2009
10
12
2
4
0
6
9
62
108
115
0
32
0
9
8
0
11
18
0
2
20
0
10
14
8
76
0
4
0
totale
v.p.
10
27
19
17
12
28
103
297
264
294
19
56
0
9
21
0
39
54
74
49
94
37
14
68
42
328
39
7
45
0%
1%
1%
1%
1%
1%
5%
14%
13%
14%
1%
3%
0%
0%
1%
0%
2%
3%
4%
2%
5%
2%
1%
3%
2%
16%
2%
0%
2%
39
II.3. Visite Preparatorie
La Azione Visite Preparatorie prevista dal Programma settoriale Leonardo da Vinci è stata attuata a
partire dal 2008. Tale Azione non prevedeva specifiche scadenze per la presentazione della
candidatura, nel corso dell’anno 2009 sono state presentate all’Agenzia Nazionale 82 richieste di
sovvenzione. Di tali candidature 14 sono state dichiarate inammissibili per mancato rispetto dei
requisiti formali e 68, ossia l’83% delle proposte presentate, sono state ammesse a
finanziamento.
Come riportato nella tabella il numero di candidature presentate per la realizzazione di una Visita
preparatoria è superiore al numero di richieste di finanziamento per la partecipazione a Seminari
di Contatto organizzati dalle Agenzie Nazionali.
La analisi delle proposte presentate nel 2009 permette di rilevare che il numero di candidature
presentate è assolutamente aumentato rispetto all’anno precedente (primo anno di attuazione
della Azione) e che le richieste ammesse a finanziamento rispetto al numero delle candidature
presentate testimonia un buon livello di qualità dei progetti presentati.
Tab. 33 - VP – CS – totale candidature presentate nel 2009
Progetti ANNO 2009
presentati
ineleggibili
approvati
VP
60
8
49
CS
22
6
19
totale
82
14
68
Fonte: Agenzia Nazionale LLP – Programma settoriale Leonardo da Vinci
Considerata la operatività della Azione, che va dal 01 gennaio 2009 al 30 aprile 2010, nell’anno
solare 2009 sono state realizzate 51 Visite ed è, poi, prevista la realizzazione di 13 Visite (sul totale
delle 68 candidature approvate) nei primi mesi del 2010.
Tab-34 - VP – CS – candidature anno 2009 presentate, approvate e realizzate
Candidature presentate nel 2009
82
Candidature approvate nel 2009
68
Candidature realizzate nel 2009
51
Candidature realizzate nel 2010
13
Fonte: Agenzia Nazionale LLP – Programma settoriale Leonardo da Vinci
Progetti realizzati nel corso del 2009
Nell’anno di riferimento, periodo compreso tra il 01 gennaio 2009 e il 31 dicembre 2009, è stata
data attuazione sia alle candidature che, presentate e ammesse a finanziamento nel 2008,
prevedevano lo svolgimento della attività nei primi mesi del 2009, sia alle candidature presentate
e ammesse a finanziamento nel 2009 la cui attività si è svolta entro il 31 dicembre.
Come risulta dalla tabella, si è registrata, pertanto la attuazione di 5 progetti a valere sulla
sovvenzione 2008 e 51 progetti a valere sulla sovvenzione 2009 (ossia il 75% rispetto alle proposte
approvate). Di questi ultimi il 74,5% è rappresentato da Visite Preparatorie a fronte del 25,5%
rappresentato da progetti per la partecipazione a Seminari di Contatto.
40
Tab. 35 - VP – CS – progetti 2008 e 2009 realizzati nel 2009
Progetti realizzati nel 2009
VP
CS
totale
2008 realizzati nel 2009
5
0
5
2009 realizzati nel 2009
38
13
51
Fonte: Agenzia Nazionale LLP – Programma settoriale Leonardo da Vinci
Tipologia degli Organismi Beneficiari
Con riferimento alla tipologia degli Organismi Beneficiari, è possibile rilevare come il 67% delle
candidature realizzate siano state promosse da Organismi del sistema dell’istruzione e della
formazione professionale. Disaggregando tale dato complessivo, si può osservare come i
beneficiari siano rappresentati in gran parte da Istituti di Formazione, Agenzie Formative e per il
43% da Istituti Scolastici. Tale tipologia di organismi è, infatti, presente come titolare di una
azione in un numero complessivo di 38 progetti sulle annualità di riferimento del presente
rapporto. Scarsa la presenza di candidature inoltrate da Imprese, Camere di Commercio,
Associazioni di categoria e Sindacati.
Tab. 36 - Tipologia Organismi Beneficiari progetti VISITE PREPARATORIE annualità 2008-2009 realizzati nel 2009
Tipologia Organismo
2008 realizzati
nel 2009
VP
SC
3
0
0
0
Istituti scolastici
Vari organismi di formazione ed educazione
Organizzazione terzo settore, ONG, associazioni no1
0
profit, associazioni volontariato
Amministrazioni pubbliche
0
0
Università, Consorzi universitari
0
0
Imprese, Camere di Commercio
0
0
Organismi di consulenza
0
0
Sindacati, associazioni di categoria, ordini professionali
1
0
Totale
7
0
Fonte: Agenzia Nazionale LLP – Programma settoriale Leonardo da Vinci
2009 realizzati
nell'anno
VP
SC
21
0
5
9
9
2
0
1
0
0
38
3
0
0
1
0
0
13
totale
%
24
14
43%
25%
13
2
0
2
0
1
56
23%
4%
0%
3,5%
0%
1,7%
100
La distribuzione territoriale
Come si può osservare nella tabella, la distribuzione geografica degli enti beneficiari evidenzia una
forte partecipazione delle regioni del centro Italia. In particolare Organismi della regione Toscana e
del Lazio sono titolari di un numero elevato di progetti che rappresenta, per ciascuna delle Regioni
indicate, il 14% delle candidature. Seguono, con una buona concentrazione di progetti le regioni
Veneto e Puglia.
Non si registra la presenza di progetti a titolarità di Organismi appartenenti alle regioni Valle
D’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna.
Con riferimento, invece al numero di persone che hanno effettuato una Visita si rileva che il
numero più alto si registra con provenienza dalle Regioni Toscana, Veneto e Lazio cui segue un
numero leggermente inferiore di partecipanti provenienti dalle Marche, dalla Lombardia, dalla
Basilicata e dalla Calabria.
41
Tab.. 37 - Distribuzione territoriale progetti annualità 2008 - 2009 realizzati nel 2009
2008 realizzati nel
2009 realizzati
Regione
2009
nell'anno
totale per regione
VP
SC
VP
SC
PIEMONTE
0
0
2
1
3
VALLE D’AOSTA
0
0
0
0
0
LIGURIA
1
0
0
0
1
LOMBARDIA
0
0
2
1
3
TRENTINO ALTO ADIGE
0
0
1
0
1
VENETO
1
0
3
1
5
FRIULI VENEZIA GIULIA
0
0
0
0
0
EMILIA-ROMAGNA
0
0
1
0
1
TOSCANA
0
0
6
2
8
UMBRIA
0
0
2
0
2
MARCHE
1
0
3
1
5
LAZIO
0
0
7
1
8
CAMPANIA
0
0
1
3
4
ABRUZZO
1
0
0
1
2
MOLISE
0
0
0
0
0
PUGLIA
1
0
4
0
5
BASILICATA
0
0
2
1
3
CALABRIA
0
0
3
1
4
SICILIA
0
0
1
0
1
0
0
SARDEGNA
0
0
0
Fonte: Agenzia Nazionale LLP – Programma settoriale Leonardo da Vinci
Tab.38 - Distribuzione territoriale partecipanti annualità 2008 - 2009 realizzati nel 2009
Regione
PIEMONTE
VALLE D’AOSTA
LIGURIA
LOMBARDIA
TRENTINO ALTO ADIGE
VENETO
FRIULI VENEZIA GIULIA
EMILIA-ROMAGNA
TOSCANA
UMBRIA
MARCHE
LAZIO
CAMPANIA
ABRUZZO
2008 realizzati nel 2009
2009 realizzati
nell'anno
VP
SC
VP
SC
0
0
1
0
0
2
0
0
0
0
2
0
0
2
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
3
0
0
4
2
5
0
1
9
3
4
7
2
0
1
0
0
1
0
2
0
0
2
0
1
1
4
2
totale per regione
4
0
1
5
2
9
0
1
11
3
7
8
6
4
42
0
2
0
0
0
0
MOLISE
PUGLIA
BASILICATA
CALABRIA
SICILIA
0
0
0
0
0
0
0
7
3
3
1
0
0
0
2
2
0
0
SARDEGNA
Fonte: Agenzia Nazionale LLP – Programma settoriale Leonardo da Vinci
0
9
5
5
1
0
I partecipanti
I destinatari finali di una azione di Visite Preparatorie che realizzano la visita, sono rappresentati
dal personale dell’Organismo che presenta la candidatura, si tratta quindi di membri dello staff
dell’organismo stesso.
I dati di approfondimento relativamente ai partecipanti che hanno realizzato un Visita
Preparatoria o hanno partecipato ad un Seminario di Contatto evidenziano che nel 55% delle
candidature è stata richiesta la sovvenzione per un partecipante e nel 45% la delle candidature è
stata richiesta per la sovvenzione per la mobilità di due persone appartenenti allo staff dell’Ente
richiedente. Solo nel caso di cinque progetti, a seguito di una ammissione a finanziamento per due
persone, è stata realizzata la mobilità di una sola delle due persone per impedimenti sopravvenuti.
Tab.39 - n. progetti per partecipanti - annualità 2008 - 2009 realizzati nel 2009
numero partecipanti per
progetto (max 2)
1 partecipante
progetti 2008
realizzati nel 2009
progetti 2009
realizzati nel
corso dell'anno
VP
SC
VP
SC
1
0
22
8
2 partecipanti
4
0
16
5
Fonte: Agenzia Nazionale LLP – Programma settoriale Leonardo da Vinci
totale
31
25
Durata della esperienza di visita
La durata prevista per la azione va da uno a cinque giorni. Il più elevato numero di partecipanti,
ossia 29 sul totale di 81, ha realizzato una Visita per una durata di cinque giorni, ossia per la durata
massima prevista, a seguire la durata di tre giorni è stata applicata per la mobilità di 24 persone e,
per numeri inferiori di partecipanti sono state effettuate visite per un periodo più breve.
La durata della permanenza all’estero prescelta per ogni specifica candidatura, in effetti si è
dimostrata adeguata e in linea con il contenuto e quindi con il programma previsto per la Visita
stessa.
43
Tab. 40 - progetti per durata della Visita - annualità 2008 - 2009 realizzati nel 2009
2008 realizzati nel 2009
2009 realizzati nell'anno
Durata in GIORNI
1
2
3
4
5
totale
VP
SC
VP
SC
1
0
2
0
2
5
0
0
0
0
0
0
0
3
10
9
16
38
0
0
5
5
3
13
Fonte: Agenzia Nazionale LLP – Programma settoriale Leonardo da Vinci
Tab. 41 - Durata della Visita per n. partecipanti - annualità 2008 - 2009 realizzati nel 2009
Durata in GIORNI
1
2
3
4
5
totale
2008 realizzati nel 2009
VP
0
0
4
2
3
9
SC
0
0
0
0
0
0
2009 realizzati nell'anno
VP
0
5
14
12
23
54
SC
0
0
7
8
3
18
Fonte: Agenzia Nazionale LLP – Programma settoriale Leonardo da Vinci
Destinazioni
I Paesi in cui si concentrano le destinazioni maggiormente prescelte per la realizzazione
dell’incontro transnazionale risultano essere la Francia con il 22 del totale partecipanti e Malta con
l’11% del totale partecipanti. Meno presenti, come Paesi di destinazione, Islanda, Spagna e
Portogallo, mentre risulta totalmente assente la scelta dei Paesi Austria, Belgio, Cipro, Estonia,
Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Polonia, Repubblica Slovacca, Slovenia e Turchia.
Ovviamente, i dati registrati con riferimento alle candidature per la partecipazione ai Seminari di
Contatto sono determinati dalla organizzazione di tali eventi dalle Agenzie Nazionali.
44
Tab. 42 - N. progetti per destinazione - annualità 2008 - 2009 realizzati nel 2009
2008 realizzati nel 2009
VP
2009 realizzati
nell'anno
SC
VP
SC
totale
Austria
0
0
0
0
0
Belgio
0
0
0
0
0
Bulgaria
0
0
0
1
1
Cipro
0
0
0
0
0
Danimarca
0
0
2
0
2
Estonia
0
0
0
0
0
Finlandia
1
0
0
1
1
Francia
0
0
11
0
11
Germania
0
0
3
0
3
Gran Bretagna
0
0
3
0
3
Grecia
0
0
1
0
1
Irlanda
0
0
2
0
2
Islanda
0
0
0
4
4
Lettonia
0
0
0
0
0
Liechtenstein
0
0
0
0
0
Lituania
0
0
0
0
0
Lussemburgo
0
0
0
0
0
Malta
0
0
2
4
6
Norvegia
0
0
1
0
1
Olanda
1
0
2
0
2
Polonia
0
0
0
0
0
Portogallo
0
0
0
3
3
Repubblica Ceca
0
0
1
0
1
Repubblica Slovacca
0
0
0
0
0
Romania
1
0
3
0
3
Slovenia
0
0
0
0
0
Spagna
0
0
4
0
4
Svezia
0
0
2
0
2
Turchia
2
0
0
0
0
Ungheria
0
0
1
0
Fonte: Agenzia Nazionale LLP – Programma settoriale Leonardo da Vinci
1
45
Tab. 43- N. partecipanti per destinazione - annualità 2008 - 2009 realizzati nel 2009
2008 realizzati nel 2009
VP
2009 realizzati nell'anno
SC
VP
SC
totale
0
0
1
0
2
0
2
16
4
4
1
3
5
0
Austria
0
0
0
0
Belgio
0
0
0
0
Bulgaria
0
0
0
1
Cipro
0
0
0
0
Danimarca
0
0
2
0
Estonia
0
0
0
0
Finlandia
2
0
0
2
Francia
0
0
16
0
Germania
0
0
4
0
Gran Bretagna
0
0
4
0
Grecia
0
0
1
0
Irlanda
0
0
3
0
Islanda
0
0
0
5
Lettonia
0
0
0
0
Liechtenstein
0
0
0
0
0
Lituania
0
0
0
0
Lussemburgo
0
0
0
0
Malta
0
0
3
5
Norvegia
0
0
2
0
Olanda
2
0
3
0
Polonia
0
0
0
0
Portogallo
0
0
0
5
Repubblica Ceca
0
0
1
0
Repubblica Slovacca
0
0
0
0
Romania
2
0
4
0
Slovenia
0
0
0
0
Spagna
0
0
6
0
Svezia
0
0
4
0
Turchia
3
0
0
0
0
0
8
2
3
0
5
1
0
4
0
6
4
0
1
0
0
1
0
Ungheria
Fonte: Agenzia Nazionale LLP – Programma settoriale Leonardo da Vinci
Tipologia di azione prevista come finalità
Da una analisi della tipologia di azione che gli Enti Beneficiari di una sovvenzione per Visita
Preparatoria hanno dichiarato di voler presentare in occasione delle future scadenze 2011, per cui
hanno realizzato un incontro transnazionale, emerge che il numero delle candidature che
prevedono una attività finalizzata alla progettazione nella Azione Mobilità è preponderante. In
46
particolare il 24% delle Visite risulta essere finalizzato alla presentazione di una candidatura di
mobilità rivolta a giovani in formazione professionale iniziale (IVT). Leggermente inferiore la
percentuale di attività finalizzate alla candidatura nella azione Trasferimento dell’Innovazione
(20%) e nella Azione Partenariati (18%).
Tab. 44 - N. progetti per tipologia di azione prescelta per un futuro progetto
Azione
2008 realizzati nel 2009
2009 realizzati nell'anno
VP
SC
VP
SC
Trasferimento dell’Innovazione
Partenariati
Mobilità IVT
Mobilità PLM
1
3
0
1
0
0
0
0
Mobilità VETPRO
0
0
Sviluppo dell’Innovazione
0
0
Reti Tematiche
0
0
Fonte: Agenzia Nazionale LLP – Programma settoriale Leonardo da Vinci
totale
10
2
13
5
0
5
1
2
11
10
14
8
3
5
0
2
1
2
5
6
2
Grafico: Finalità della Visita Preparatoria: progetto futuro
Fonte: Agenzia Nazionale LLP – Programma settoriale Leonardo da Vinci
Candidature sovvenzionate nel 2009 che hanno previsto la Visita presso lo stesso Organismo
Dall’analisi dei Pesi di destinazione e, più in particolare degli Organismi presso i quali è stata
realizzata la Visita, si è potuto rilevare che in alcuni casi più organismi del territorio hanno
richiesto la sovvenzione per partecipare ad uno stesso incontro transnazionale. In particolare ad
un incontro organizzato in Romania hanno partecipato due organismi italiani (Lazio) con tre
partecipanti e ad un incontro organizzato in Francia hanno preso parte tre organismi italiani,
provenienti da Lazio, Emilia Romagna, Toscana e Puglia, con tre partecipanti.
47
Tab. 45 - VP realizzate presso lo stesso Organismo
Paese incontro
n. candidature
ROMANIA
2
FRANCIA
3
n. partecipanti e regione di provenienza
1
2
1
1
1
Lazio
Lazio
Emilia Romagna
Toscana
Puglia
Con riferimento ai Seminari di Contatto organizzati dalle A.N. si riportano in tabella il numero delle
candidature e il numero dei partecipanti che hanno partecipato al Seminario
Tab. 46 - N. candidature per partecipanti e regione di provenienza
Paese
del Seminario di Contatto
n. candidature
BULGARIA
FINLANDIA
1
1
ISLANDA
4
MALTA
4
PORTOGALLO
3
N. partecipanti e Regione di provenienza
1
2
1
2
1
1
1
1
1
1
1
2
2
Campania
Calabria
Piemonte
Basilicata
Campania
Marche
Lombardia
Veneto
Toscana
Toscana
Lazio
Campania
Abruzzo
48
Sezione III – Analisi qualitativa
III.1. Considerazioni generali
In attesa della produzione di un Rapporto più approfondito sui risultati dell’implementazione del
Programma nei suoi diversi periodi di programmazione, è possibile presentare in questa Sezione
alcuni elementi di conoscenza rispetto ad aspetti di tipo più contenutistico.
Anche in questo caso, il Capitolo è articolato in paragrafi centrati sulle diverse Azioni. Non è
possibile, però, in questa sede e a questo punto della programmazione, individuare gli stessi
elementi per l’Azione delle Visite Preparatorie dal momento che - trattandosi di una azione
finalizzata a migliorare la capacità del sistema dell’offerta educativa e formativa rispetto alla
necessità di “internazionalizzarsi” - i risultati potranno essere apprezzati solo successivamente.
La Sezione è integrata con l’individuazione di elementi di forza e di debolezza che possono essere
enucleati immediatamente al termine delle azioni di Mobilità: anche in questo caso si tratta di una
analisi non esaustiva che dovrà essere eventualmente oggetto di approfondimenti in fase di follow
up.
Concludono il Capitolo due paragrafi dedicati alla presentazione (a scopo di valorizzazione) di quei
progetti che hanno ottenuto in sede di valutazione dei risultati e del Rapporto finale di attuazione
votazioni tali da poterli considerare esempi di buone pratiche e, in alcuni casi, di eccellenza.
III.1.1 Progetti Pilota e TOI
Può essere interessante avviare una riflessione sui contenuti dei progetti conclusi nel 2009
presentando i risultati della valutazione qualitativa dei processi attivati e dei risultati conseguiti.
Si ricorda che le procedure di valutazione del Rapporto Finale non hanno subito modifiche
sostanziali tra un periodo di programmazione e il successivo. Si tratta di una attività che separa almeno in un primo momento - l'apprezzamento dei contenuti da una verifica del livello di
regolarità amministrativa, addivenendo solo successivamente ad un giudizio "olistico" (che, però,
non potrà prescindere nella sua formulazione dalla valutazione di aspetti di mera conformità
attuativa).
Si ricorda che la scala adottata prevede un punteggio il cui range è compreso tra 0 e 10 e che un
progetto che non abbia raggiunto almeno 5 è soggetto ad una serie di sanzioni amministrative che
possono arrivare fino alla restituzione dell'intero contributo accordato.
Nella tabella 47 sono sintetizzati i punteggi riportati dai 35 progetti considerati in questo
Rapporto.
Si nota immediatamente che nessuna azione si è trovata nelle condizioni di subire sanzioni
amministrative e che solo in 4 casi non è stata raggiunta la piena "sufficienza". Al risultato,
indubbiamente positivo nella sua complessità concorre la particolarità degli obiettivi prioritari
individuati per le annualità 2005 e 2006, allorquando era stato richiesto ai partenariati di operare prevalentemente - in termini di valorizzazione e disseminazione di risultati esistenti. Ciò significa
che il rischio insito in una azione di produzione di innovazione è stato, in questo caso, fortemente
49
ridotto e sostituito da quello dell'aver previsto modalità e strategie promozionali e di
mainstreaming non sostenibili (per dimensione della rete e dei contributi, per la sensibilità del
target destinatario e, non ultimo, il grado di utilizzabilità dei processi e dei risultati oggetto di
disseminazione).
Una seconda riflessione riguarda il fatto che solo in un caso si riscontra una valutazione di piena
eccellenza, ovvero un progetto che ha riportato un punteggio pari a 10. Parzialmente compensato
da una concentrazione interessante di progetti con valutazioni tra 8 e 9, questa performance così
"isolata" lascia comprendere quanto una corretta azione di disseminazione e valorizzazione sia in
effetti molto complessa e sfidante: la sensazione è che siano stati sottovalutati e sottostimati
aspetti determinanti quali la reale disponibilità delle proprie reti (del proprio "capitale sociale") ad
assorbire e prestare attenzione alle proproste innovative, cui forma e contenuto avrebbero
probabilmente necessitato di opportune modifiche e adattamenti prima di essere proposti.
La terza riflessione riguarda i costi della disseminazione: di risorse umane specializzate, di tempo
impiegato, di logistica adeguata, di tecnologie adatte. Si potrebbe concludere che - a fronte di
questi obiettivi - è necessario ricorrere ad expertise specifici, a reti adeguate, a Soggetti con
elevato grado di specializzazione: tutte soluzioni che non sembrano essere state percorse e
adottate, riproducendo nei Partenariati le stesse composizioni dei "normali" progetti pilota.
Tab. 47 – progetti conclusi per classe di qualità di appartenenza
classe di qualità
10 - 9
8,5 - 8
7,5 - 6
5,5 - 5
n.
progetti
1
13
17
4
Un secondo macro-ambito di riflessione riguarda i settori e le aree tematiche nelle quali si sono
sviluppati e conclusi i progetti considerati.
Nella tabella seguente (tab.48) si può agevolmente riscontrare quanto il Programma non abbia
mai adottato un vero e proprio approccio settoriale, lasciando all'offerta formativa ed educativa il
compito di proporre candidature sull'intero range di settori e filiere produttive e su ampia gamma
di aree tematiche.
Si tratta di una particolarità che riguarda essenzialmente la componente "decentrata" del
Programma Leonardo da Vinci II fase e la nuova generazione presente in LLP 2007-2013, laddove
nelle Azioni centralizzate la Commissione Europea ha spesso individuato settori prioritari di
intervento (credito, sanità) o ambiti organizzativi prioritari (PMI).
Il risultato è quello di una dispersione degli interventi, con la conseguente difficoltà di fare "massa
critica".
Solo nel caso dell'ISTRUZIONE troviamo una importante concentrazione di candidature,
principalmente riguardanti azioni di formazione formatori e docenti e uso delle tecnologie per
scopi didattici. in entrambi i casi, però, si sconta una certa generalità negli approcci e nelle
soluzioni, spesso "sganciate" dai contenuti o da particolari abilità e conoscenze che renderebbero
maggiormente focalizzato il progetto.
50
Tab. 48 – progetti conclusi per Settore di riferimento (rilevanza settoriale)
SETTORE
AGRICOLTURA
N.
PROGETTI
1
BENI CULTURALI
1
CHIMICO
1
CREDITO
1
CULTURA
1
EDILIZIA
1
ISTRUZIONE
14
LEGNO
1
METALMECCANICO
3
NUOVE TECNOLOGIE
1
PMI
4
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
1
QUALITÀ
1
RISTORAZIONE
1
TABACCO
1
TRASPORTI
1
TURISMO
1
Le riflessioni precedenti debbono essere integrate con alcune informazioni che riguardano
l'ambito dell'intervento; ovvero, una volta stabilito il contesto, è interessante vedere quali ambiti
d'azione sono stati considerati.
51
Come abbiamo premesso, nel
settore dell'istruzione gli ambiti
di intervento hanno riguardato
prevalentemente la formazione
degli "addetti", variamente
riscontrata e classificata sia in
termini
di
"formazione
formatori" sia in termini di
formazione continua o ancora di
interventi
sull'abbandono
scolastico o sulle competenze di
orientatori e operatori dell'
inclusione sociale.
Uno dei dati più interessanti
riguarda la tematica della certificazione delle competenze, ambito di intervento che diventerà
prioritario nella programmazione successiva 2007/2013.
Sono 4 i progetti che hanno dedicato il focus delle azioni a questo tema e, con ogni probabilità,
origineranno nel triennio successivo altrettante proposte di Trasferimento dell'Innovazione.
Tab.49 – Progetti conclusi per ambito di riferimento (rilevanza tematica)
AMBITO
FORMAZIONE CONTINUA
FORMAZIONE FORMATORI
CERTIFICAZIONE COMPETENZE
E-LEARNING
APPRENDISTATO
INCLUSIONE SOCIALE
ORIENTAMENTO
QUALITÀ
SVILUPPO LOCALE
ABBANDONO SCOLASTICO
EDA
INTERCULTURALITÀ
N.
PROGETTI
8
5
4
4
3
2
2
2
2
1
1
1
Una analoga concentrazione (3 progetti) si riscontra anche sul tema dell'Apprendistato,
considerato non certo nella sua accezione di contratto di inserimento lavorativo, quanto per le
componenti di apprendimento in contesti informali che tale setting rende possibile. Inoltre, per
Paesi come l'Italia, nei quali la componente teorica nei processi formali di
insegnamento/apprendimento è assolutamente predominante (per non dire spesso affatto
integrata da quella esperenziale e pratica, in una logica di alternanza), tale ambito riveste
particolari proprietà di innovatività.
Per quanto riguarda i prodotti realizzati, nel ricordare che probabilmente ci troviamo di fronte agli
ultimi che potranno essere oggetto di trasferimento nel prossimo futuro (o che lo sono già stati nei
progetti LLP in corso...), occorre notare quanto i partenariati Leonardo da Vinci siano stati attratti
52
dalla potenzialità delle Nuove tecnologie, scegliendo supporti e soluzioni electronic based in una
grande quantità di casi: piattaforme per l'e-learning, contenuti formativi predisposti in forma di
learning object, siti e portali, portfoli digitali, kit di assessment informatizzativi rappresentano la
maggioranza assoluta dei supporti presecelti e la forma plastica prevalente della produzione di
questa "generazione".
Tab. 50 – n. prodotti realizzati per tipologia
tipologia prodotto
piattaforma e-learning
manuale formativo
moduli formativi
modello didattico
modello e strumenti valutazione e validazione competenze
portale
rapporti di ricerca
courseware
sito WEB
standard professionali
contenuti formativi
strumenti formativi
libretto elettronico
manuale buone pratiche
profilo professionale
manuale controllo qualità
rapporto di ricerca
video courseware
applicativo software coursebuilder
strumenti di apprendimento linguistico
N. prodotti
13
7
5
5
4
4
4
3
3
3
2
2
2
2
2
1
1
1
1
1
I prodotti e risultati realizzati e conseguiti sono rivolti ad una pluralità notevole di destinatari e
beneficiari potenziali.
Come già anticipato nel guidare la lettura dei dati relativi a settori e ambiti di intervento, le
tipologie prevalenti di beneficiari sono quelle che rientrano nella macro-tipologia dei lavoratori
della conoscenza, includendo in essa non solo insegnanti e formatori ma anche attori che
governano i processi, li valutano , li accompagnano e li finanziano.
Tab.51 – Tipologia beneficiari
beneficiari
insegnanti e formatori
lavoratori occupati
manager PMI, responsabili risorse umane
funzionari pubblici
disoccupati
studenti
operatori di orientamento
n. progetti
19
10
7
6
5
5
4
53
tutor apprendistato
diversamente abili
ricercatori
progettisti
consulenti aziendali
bibliotecari
valutatori
operatori controllo qualità
consulenti finanziari
studenti stranieri
lavoratori occupati pubblica sicurezza
operatori beni culturali
gente di mare
funzionari parti sociali
tecnici audio
donne adulte
giovani neo-laureati
2
2
2
2
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
1
III.1.2 Mobilità
L’anno solare 2009 vede la compresenza di azioni di mobilità IVT, PLM E VETPRO in corso e
concluse, approvate nelle tre annualità di selezione 2007, 2008 e 2009 e può offrire una
significativa, sebbene non esaustiva, panoramica dei principali orientamenti della mobilità
transnazionale, a partire dall’avvio del Programma settoriale Leonardo da Vinci.
Il 2007, anno di transizione e di “collaudo” del nuovo Programma settoriale, che ha comportato
cambiamenti e novità di non poco peso, non ha scoraggiato i proponenti “storici” della Mobilità e
ha, anzi, registrato un’adesione persino superiore al passato.
Dal 2008, si assiste al progressivo decremento delle proposte, determinato dall’introduzione del
divieto di presentare più di una proposta diretta al medesimo target di partecipanti, da parte di
uno stesso organismo.
Se ciò ha indubbiamente comportato, come naturale conseguenza, il ridimensionamento
complessivo del numero delle candidature, è pur vero che ha contribuito al parziale rinnovamento
della compagine degli organismi beneficiari14, fortemente incoraggiato dalla Commissione e
dall’Agenzia Nazionale, attraendo nuovi proponenti.
Le Regioni e gli organismi
Per quanto riguarda l’appartenenza territoriale dei beneficiari delle azioni Leonardo da Vinci, IVT,
PLM e VETPRO, si può osservare che le regioni del Centro, prima fra tutte il Lazio, registrano il
maggior numero di candidature, seguite dal Nord, dove si distinguono in particolare Veneto,
Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna. Si rileva la bassa adesione di Friuli Venezia Giulia,
Trentino Alto Adige e l’assenza della Valle d’Aosta (presente solo in alcuni partenariati).
14
cfr. Programma per l’Apprendimento Permanente Programma settoriale Leonardo da Vinci Bando 2008-2010 –
Scadenza 2009 Priorità Nazionali - ITALIA Criteri integrativi di qualità, ammissibilità e priorità relativi alle Misure:
Trasferimento dell’Innovazione, Mobilità e Partenariati Transnazionali a supporto dell’esercizio di progettazione,
valutazione e selezione 2009.
54
Si è verificato, nel corso delle tre annualità, un apprezzabile incremento, rispetto al passato, della
partecipazione delle regioni meridionali, soprattutto Sicilia, Calabria e Sardegna.
Non si può, invece, parlare di rinnovamento della tipologia degli organismi beneficiari delle azioni
rivolte ai tre target e si ravvisa, sotto questo aspetto, una sostanziale continuità con la passata
programmazione.
Istituti scolastici, Amministrazioni pubbliche (per lo più capofila di reti di scuole, almeno per le
azioni IVT) e organismi di formazione rimangono, tradizionalmente, beneficiari delle azioni IVT e
VETPRO e così le Amministrazioni pubbliche e gli organismi di formazione si confermano
beneficiari prevalenti delle azioni PLM.
Un elemento di novità può ravvisarsi nell’aumento di proposte provenienti dal Terzo Settore,
segnatamente da organismi no profit (ONG, ONLUS, associazioni di volontariato etc.) che
sembrano aver imparato a cogliere le opportunità del Programma di Apprendimento Permanente,
promuovendo percorsi transnazionali di istruzione e formazione professionale, adeguati ai bisogni
specifici dei gruppi di cui si occupano (disabili e categorie a rischio di esclusione economica e
sociale).
Poco significativa, in tutte e tre i target, è la presenza delle PMI, la cui riluttanza a promuovere
azioni di mobilità è sintomo della difficoltà a disporre di tempo e risorse finanziare da impegnare
nella formazione, nonché a trasformarsi in organismi che apprendono in grado di evolversi e
competere sui mercati internazionali, sostenendo la sfida della globalizzazione.
La presenza delle imprese nei partenariati locali testimonia, almeno, la possibilità, se non
l’esistenza, di un progetto formativo, costruito sulla base della valutazione dei bisogni delle PMI, in
termini di competenze e di apprendimento. Nei partenariati locali delle azioni IVT, promosse dagli
Istituti scolastici, ad esempio, si ritrovano spesso quelle stesse aziende, che ospitano i tirocini in
alternanza e offrono, in taluni casi, la possibilità di un inserimento lavorativo, più o meno
duraturo, successivo alla conclusione del percorso di studi e di formazione.
Qui più che altrove, la mobilità transnazionale, integrata nei programmi curriculari, svolge la
funzione di completare il percorso formativo, concorrendo all’accumulo dei crediti, necessari al
conseguimento dell’attestato di qualifica.
Altrettanto carente è la partecipazione delle Parti Sociali, raramente in veste di beneficiari ed
episodicamente di partner, le quali dovrebbero invece svolgere una funzione trainante e di stimolo
nei confronti delle PMI e dei lavoratori.
I partecipanti
L’esperienza di mobilità per i partecipanti costituisce uno strumento significativo nelle scelte
professionali. La mobilità transnazionale ha dimostrato di contribuire efficacemente alla
integrazione tra sistema della formazione professionale e mondo del lavoro.
La difficoltà delle imprese e delle parti sociali ad investire nella formazione, intesa sia come
riqualificazione e aggiornamento dei propri lavoratori (con ciò che comporta in termini di
ricognizione dei bisogni formativi etc.) sia come formazione professionale iniziale, si rispecchia
bene nella scarsa presenza di occupati e apprendisti come gruppo target delle azioni PLM (dove si
riscontra una prevalenza di neodiplomati, neolaureati e inoccupati) e IVT (dove si riscontra la
presenza preponderante di studenti di istituti di istruzione superiore: tecnici, professionali, licei e
centri di formazione).
I destinatari delle azioni VETPRO, si possono ricondurre a due gruppi principali: docenti (
provenienti da Istituti scolastici, spesso titolari anche di azioni IVT) e formatori, selezionati
all’interno degli organismi beneficiari (enti di formazione, amministrazioni pubbliche etc.).
La presenza di soggetti svantaggiati (svantaggio sociale, economico, psichico o fisico) nella mobilità
transnazionale Leonardo da Vinci è ancora molto ridotta. Le mobilità destinate a questo target,
55
all’interno delle singole azioni IVT, PLM e VETPRO; sono in tutto poche unità. Fanno eccezione
alcune isolate esperienze, che pure coinvolgono un cospicuo numero di partecipanti, promosse da
organismi del Terzo Settore, la cui vocazione è precipuamente la tutela dei diritti di particolari
categorie di persone e le problematiche connesse al loro inserimento lavorativo.
Se il coinvolgimento di partecipanti con bisogni speciali è numericamente poco rilevante nei
progetti IVT degli istituti scolastici, per la difficoltà di individuare percorsi e supporti adeguati e di
impegnare risorse umane e finanziarie, incontrando spesso una forte resistenza delle stesse
famiglie, esso diventa episodico e pressoché nullo, al di fuori delle azioni promosse da organismi
specifici, nelle altre tipologie di azione.
Si deve rilevare, altresì, che sebbene in numerosi progetti (soprattutto IVT e VETPRO) si dichiari di
voler dedicare particolare attenzione a categorie svantaggiate e a rischio di emarginazione
economica e sociale, tuttavia non è concretamente quantificabile, se non raramente, la presenza
effettiva di questi gruppi target all’interno delle azioni.
I paesi ospitanti
I paesi di destinazione ricorrenti nei partenariati, IVT, PLM e VETPRO, sono quelli già da tempo
meta delle mobilità Leonardo da Vinci e non solo: Spagna, Regno Unito, Irlanda, Malta, Francia,
Germania, Austria, Portogallo e Grecia, per contiguità culturale e “accessibilità” linguistica, nonché
per la presenza di organismi intermediari esperti e ampiamente collaudati (durante la
programmazione 2000-2006) in grado di fornire un supporto efficace e completo,
nell’organizzazione della permanenza all’estero, dalla preparazione linguistica all’inserimento
lavorativo.
E’ aumentata la partecipazione dei paesi dell’Est di recente adesione (Lituania, Repubblica Ceca,
Repubblica Slovacca, Romania e Ungheria) e si deve rilevare la considerevole offerta di ospitalità
da parte della Turchia, attivamente presente in numerosi partenariati (soprattutto nelle azioni IVT
e PLM).
Meno sviluppati i partenariati con la Norvegia, Islanda, Svezia, Danimarca e Finlandia.
Bisogna considerare che la scelta dei paesi di destinazione delle mobilità è spesso condizionata da
fattori economici (costi di viaggio e di sussistenza anche in rapporto alla durata della permanenza
all’estero) linguistici, culturali, climatici, ancor prima che formativi e professionali.
Le tematiche
L’esperienza di mobilità transnazionale si presenta, fondamentalmente, come opportunità di
accrescimento e di miglioramento delle competenze personali e interpersonali, di sviluppo del
senso di iniziativa, dell’imprenditorialità e della capacità di comunicare in modo costruttivo in
contesti e ambienti diversi da quelli di provenienza, nonché come occasione di:

sviluppo di competenze linguistiche

promozione del dialogo interculturale

educazione alla cittadinanza europea

verifica e applicazione delle competenze acquisite nei percorsi di istruzione formale

acquisizione di nuove conoscenze e competenze professionali
Le tematiche affrontate nelle azioni di mobilità possono essere connesse allo sviluppo di
competenze in un settore professionale specifico (in particolare, turismo, ICT, servizi, ambiente,
56
beni culturali, energia ecc.)15 o in un numero anche elevato di settori professionali diversi, come
avviene in molte azioni rivolte alle persone nel mercato del lavoro.
Per la mobilità transnazionale, i settori dell’esperienza di tirocinio (IVT-PLM) e scambio (VETPRO)
sono riconducibili a otto macro aree: educazione; scienze umane e arte; scienze sociali, business
administration, giurisprudenza, scienze matematiche, ingegneria, artigianato e architettura; salute
e welfare; servizi.
E’ interessante osservare come per il target PLM, il settore formativo prevalente sia quello dei
servizi, in tutte e tre le annualità. Questo dato è in linea con l’andamento del mercato: la crescita
nel settore economico dei servizi, infatti, si è mantenuta su valori positivi rispetto ai molti altri
settori (es. industria ed edilizia) investiti dalla crisi16. Questo primato del settore dei servizi,
nell’ambito dei progetti Leonardo, trova sostegno e riscontro anche negli orientamenti dei laureati
nelle tre annualità 2007, 2008, 200917. In particolare, per i progetti di annualità 2007, nell’ambito
dell’area dei servizi, i settori prevalenti sono turismo, marketing e business administration,
Da un confronto tra distribuzione progetti e numero partecipanti per settore, si evince che per il
settore delle scienze sociali, business administration e giurisprudenza si ha un numero di
partecipanti significativamente maggiore rispetto al numero dei progetti soprattutto se
confrontato con il settore dei servizi. Relativamente agli altri settori formativi anche il settore delle
engineering registra un numero significativo di progetti, che in questo caso è proporzionale a
quello dei partecipanti previsti. Con riguardo al settore delle arti e delle scienze umane è
significativo che ad un numero di progetti non decisamente alto corrisponde una percentuale
significativa di partecipanti.
Per quello che concerne il 2009 si ha una situazione analoga (sia per la distribuzione per progetti
che per numero di partecipanti) relativamente ai due settori formativi prevalenti (servizi e scienze
sociali, business administration e giurisprudenza) e al settore delle scienze umane e arte. Si
registra rispetto al 2008 in merito al settore dell’ engineering una diminuzione significativa del
numero di partecipanti in rapporto al numero dei progetti. Inoltre i settori formativi relativi alle
Scienze Matematiche, Agricoltura e Veterinaria, Salute e Welfare registrano rispetto al 2008 una
significativa riduzione soprattutto in relazione al numero dei partecipanti.
La corrispondenza fra domanda e offerta di formazione sembra essere più elevata nelle azioni IVT,
di quanto non lo sia nelle azioni PLM, dove la multisettorialità rischia spesso di essere sinonimo di
genericità e dove la difficoltà di definire concretamente percorsi formativi, che soddisfino bisogni i
specifici dei partecipanti, ha l’inevitabile conseguenza di determinare il rischio di insuccesso
dell’esperienza di mobilità.
E’ in questa la tipologia di azione, rivolta prevalentemente a giovani (18-35 anni) che affrontano,
molti per la prima volta, un periodo più o meno prolungato di permanenza all’estero 18e un
inserimento lavorativo vero e proprio, che si riscontrano comprensibilmente, tassi più elevati di
insoddisfazione.
I questionari,19 compilati dai partecipanti alle azioni PLM alla conclusione della mobilità,
evidenziano, accanto all’alto livello di soddisfazione generale, alcuni aspetti meno positivi, relativi
al supporto economico (insufficiente a far fronte ad una lunga permanenza all’estero) al supporto
pratico – logistico (dell’ente d’invio e dell’ente ospitante) e alla preparazione linguistica. Le ragioni
15
cfr. priorità comunitarie
Rapporto CNEL - Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro; Commissione dell’Informazione, III -2007 e
2008/2009,
17
cfr. Indagini 2007, 2008 e 2009 condotte da Alma Laurea sul “Profilo dei laureati”, la gran parte dei laureati colloca
le proprie prospettive di lavoro nel settore dei servizi
18
PLM durata della permanenza 2-26 settimane
19
Fonte Sistema Informativo Rap4leo
16
57
di questa insoddisfazione, sono da ricercare probabilmente, da un lato, nell’insufficienza del livello
di competenza linguistica del partecipante, in rapporto alle mansioni assegnategli sul luogo di
lavoro (difficoltà ad esprimersi correttamente nel contesto lavorativo) dall’altro nell’offerta di una
preparazione linguistica poco rispondente al livello di competenza del singolo partecipante (per
esempio, una preparazione di base offerta a persone in possesso di competenze avanzate).
Nelle mobilità IVT, così come in quelle VETPRO è più difficile registrare tassi elevati di
insoddisfazione sia per l’alto grado di coerenza tra percorsi di formazione (nel paese di
provenienza e in quello ospitante) sia per la breve durata della permanenza all’estero.
Nel caso delle azioni IVT, l’impatto “morbido” con il contesto d’accoglienza (favorito ad esempio
dalla presenza di uno o più docenti accompagnatori, dall’alloggio presso famiglie o college, dalla
partenza in flussi omogenei di gruppi-classe) ridimensiona sensibilmente gli ostacoli pratici alla
realizzazione delle esperienze di mobilità e riduce la possibilità che si sviluppino fattori negativi a
livello lavorativo.
58
Nel caso delle azioni VETPRO, trattandosi generalmente di adulti professionisti, inviati dai rispettivi
organismi di appartenenza a scambiare e a confrontare metodologie e prassi in un contesto
europeo, corrispondente a quello di provenienza e per un periodo molto breve (in media una - due
settimane20) la percentuale di soddisfazione, generalmente elevata, scende leggermente, in
relazione al supporto finanziario, alla preparazione e al riconoscimento delle competenze
acquisite. In merito alle attività preparatorie, si osserva che esse sono ancora considerate
insufficienti, nonostante l’attenzione attribuita dalla Commissione Europea a questo aspetto della
mobilità21 e nonostante anche alla preparazione dei professionisti della formazione sia possibile
destinare una quota di sovvenzione.
20
21
VETPRO durata della permanenza 1-6 settimane
Carta di qualità
59
Le attività preparatorie
Nelle azioni IVT si rileva una grande attenzione alla organizzazione delle attività preparatorie,
generalmente distinte in due fasi, una prima della partenza, di orientamento, volta a fornire
informazioni sulle finalità dell’esperienza di mobilità, sul contenuto del tirocinio e su tutti gli
aspetti legati al contesto di accoglienza (geografici, storici, politici sociali economici e settoriali)
una fase transnazionale, di formazione linguistica, nella maggior parte dei casi nella lingua
veicolare ma talvolta anche nella lingua del paese di accoglienza o nella lingua settoriale (VOLL).
La valida gestione delle attività preparatorie e la corretta identificazione dei percorsi formativi e
degli organismi ospitanti, contribuisce a favorire il buon esito della mobilità. Dai questionari di
soddisfazione compilati dai partecipanti emerge, infatti, come uno degli aspetti meno
soddisfacenti della mobilità PLM sia proprio la inadeguata preparazione linguistica, culturale e
pedagogica.
La durata della mobilità
La durata della permanenza all’estero varia in base al gruppo target coinvolto e alle attività
pianificate. Si può dire, in via generale, che le mobilità delle persone in formazione iniziale e dei
responsabili della formazione di rado superano le quattro settimane, mentre quelle delle persone
nel mercato del lavoro si attestano in media intorno alle tredici settimane ed oltre.
Per quanto riguarda le azioni IVT che coinvolgono istituti scolastici, la difficoltà di partecipanti e
docenti accompagnatori ad affrontare permanenze all’estero prolungate è determinata, da un
lato, dalla scarsa flessibilità della struttura scolastica, non sempre in grado di dedicare risorse alla
gestione delle attività progettuali, dall’altro, dalla tendenza a considerare il periodo di assenza
degli alunni, in termini di mancato “profitto”scolastico. Ciò avviene, nonostante l’unanime
60
riconoscimento dell’efficacia dell’esperienza di mobilità transnazionale, sia sul piano della crescita
personale che su quello dell’accrescimento delle competenze professionali.
Un ragionamento di analogo tenore si potrebbe fare per le mobilità dei responsabili della
formazione. La durata prevalente di una – due settimane, sembra rispondere adeguatamente agli
obiettivi formativi e di confronto di questa tipologia di azione, ma è condizionata anche dalla
scarsa disponibilità dei partecipanti ad allontanarsi per periodi più lunghi dalle proprie attività
lavorative. Per quanto riguarda le persone nel mercato del lavoro (neodiplomati, neolaureati,
occupati, inoccupati, disoccupati) la durata della permanenza all’estero è nettamente superiore a
quella delle altre tipologie e consente di effettuare un’esperienza significativa dal punto di vista
professionale.
Le lingue utilizzate
Le lingue maggiormente utilizzate, malgrado l’incoraggiamento della Commissione ad adottare
anche lingue minori, sono quelle più largamente diffuse: inglese, francese, tedesco e spagnolo. Ai
partecipanti è richiesta generalmente la conoscenza di una lingua veicolare ad un livello tale da
consentire di sostenere l’inserimento lavorativo e lo svolgimento delle mansioni assegnate. Si
prevede solitamente un periodo di preparazione prima e durante la permanenza all’estero. E’
possibile, inoltre, che sia prevista anche una formazione sulla lingua del paese ospitante (almeno il
vocabolario minimo) e la microlingua settoriale (VOLL).
La certificazione delle competenze
La certificazione delle competenze acquisite avviene, sin dal 2007 pressoché senza eccezioni,
mediante il dispositivo Europass Mobility, affiancato dalle certificazioni linguistiche rilasciate
dall’ente erogatore della formazione o dalla scuola di provenienza e dagli attestati dell’organismo
ospitante.
Solo in pochi casi, prima del 2009, si fa esplicito accenno a Ecvet e alla necessità di individuare le
competenze acquisite all’estero come segmento riconducibile ad un percorso di formazione,
mirato al conseguimento di una qualifica professionale. In realtà la mobilità IVT in quanto spesso
incorporata sin dall’inizio nei percorsi di IFP dei partecipanti, è forse delle tre azioni, quella che più
si presta ad essere decodificata secondo le modalità prescritte da Ecvet, cioè in termini di risultati
dell’apprendimento.
Il concetto che tuttavia è stato ormai generalmente acquisito è l’idea dell’equivalenza:
certificazione (Europass Mobility o altro ) e spendibilità delle competenze acquisite nei percorsi di
mobilità, nel mercato europeo e internazionale.
III.2 Eccellenze e limiti: un’analisi SWOT per l’azione di Mobilità Transnazionale
III.2.1 Mobilità
I dati raccolti e le riflessioni elaborate sono stati sottoposte ad un ulteriore esame che ha
condotto alla individuazione di punti di forza e punti di debolezza per ognuna delle tipologie di
azione della mobilità transnazionale (IVT, PLM, VETPRO).
61
IVT
Forze





coerenza formazione
professionale/contenuto formativo del
tirocinio;
miglioramento competenze tecnico
specialistiche
miglioramento competenze trasversali
potenziamento abilità nella costruzione
della compagine del partenariato
valorizzazione delle altre culture
nell’ambito della cooperazione
transnazionale
Debolezze




carenza risorse finanziarie
instabilità team di progetto
scarsa flessibilità struttura scolastica
strumenti e metodologia di
valutazione e certificazione delle
competenze
Ostacolo alla mobilità, soprattutto per quanto riguarda istituti scolastici e pubbliche
amministrazioni, è la difficoltà oggettiva a dedicare risorse umane, finanziarie e temporali alla
gestione dei progetti. Al contributo Leonardo gli istituti beneficiari dovrebbero affiancare sia
risorse economiche, al fine di consentire un’adeguata realizzazione del tirocinio, sia “capitale
umano” (docenti e amministrativi nel caso delle scuole) da coinvolgere nello svolgimento delle
attività. Le risorse a disposizione delle scuole e delle pubbliche amministrazioni sono limitate:
molto spesso l’addendum al contributo è irrisorio e si esplica soprattutto con l’utilizzo di risorse
materiali. Inoltre, in riferimento al personale coinvolto, si deve evidenziare che nella maggioranza
dei casi si tratta di personale che svolge altri incarichi e che solo parzialmente può essere
impegnato nelle attività di progetto. Le caratteristiche strutturali di scuole e pubbliche
amministrazioni rendono, infatti, difficile l’attribuzione di incarichi extra a docenti e personale
amministrativo.
Inoltre, l’avvicendamento di docenti e dirigenti, oltre che di personale amministrativo, e quindi
l’assenza di un team di progetto stabile compromette la ripetibilità e la continuità dell’azione
Leonardo da Vinci.
Il know how, in genere capitalizzato da singole persone, viene difficilmente trasferito ad altri, ne
consegue che la buona riuscita di un progetto sia pregiudicata dalla mancanza di esperienza e di
adeguata preparazione di quanti, improvvisamente, si trovino a subentrare. Inoltre, anche se
questa tipologia di progetti registra una grande attenzione alla organizzazione delle attività
preparatorie, permangono elementi di criticità, nonostante il complessivo miglioramento rispetto
alla precedente programmazione. Altro elemento di criticità è da individuarsi nella valutazione e
certificazione delle competenze, la debolezza del sistema di certificazione ha indotto l’Agenzia
Nazionale a richiedere obbligatoriamente, in fase di presentazione della candidatura, di allegare
format di certificati relativi alla valutazione ed acquisizione delle competenze22, la messa in
trasparenza dell’esperienza di mobilità consentirebbe di valorizzare e migliorare la spendibilità
dell’esperienza stessa nel prosieguo del percorso di studi.
Punto di forza dell’azione IVT è da individuarsi nell’effettiva coerenza fra formazione professionale
nel paese di provenienza e percorso formativo professionale all’estero, che riduce l’insorgere di
fattori negativi a livello lavorativo.
22
Cfr Priorità Nazionali – Bando di selezione 2008 e 2009.
62
Tale durata della permanenza all’estero è da correlarsi alla difficoltà da parte di docenti
accompagnatori e partecipanti ad affrontare permanenze all’estero superiori alle cinque
settimane e la generale tendenza a considerare il periodo di assenza in termini di mancato
“profitto”scolastico e pertanto di presumibile debito da recuperare ciò, nonostante l’unanime
riconoscimento dell’efficacia dell’esperienza, sia sul piano della crescita personale che su quello
dell’accrescimento delle competenze professionali.
La ridotta durata e l’impatto “morbido” con il contesto d’accoglienza (favorito ad esempio dalla
presenza di uno o più docenti accompagnatori, dall’alloggio presso famiglie o college, dalla
partenza in flussi omogenei di gruppi-classe) ridimensionano sensibilmente gli ostacoli pratici alla
realizzazione dei tirocini, ma impediscono altresì di sviluppare completamente le potenzialità
insite nell’esperienza di mobilità transnazionale.
Inoltre i punti di forza dell’azione IVT vanno individuati nei risultati che l’azione stessa consente di
raggiungere ormai consolidati nel tempo ossia, per i partecipanti, il miglioramento delle
competenze tecnico specialistiche e trasversali e, per i beneficiari, lo sviluppo e il potenziamento
della capacità di individuare e consolidare affidabili reti di partenariato.
PLM
Forze





durata permanenza all’estero
miglioramento occupabilità
sviluppo personale (competenze
trasversali)
sviluppo e potenziamento abilità
necessarie ad individuare partner
valorizzazione delle altre culture
nell’ambito della cooperazione
transnazionale
Debolezze





multisettorialità
scarsa presenza di imprese e parti
sociali
valutazione e certificazione delle
competenze
selezione
preparazione pedagogico-linguistico
culturale
In tutte e tre le annualità, sia per i progetti in corso che per i progetti conclusi, si rileva una
prevalenza di progetti multisettoriali, determinata dal fatto che molti progetti prendono vita
dall’analisi dei fabbisogni territoriali del mercato del lavoro locale. Questo, se da una parte
potrebbe consentire una ricaduta positiva sul mercato del lavoro locale, dall’altra spesso si traduce
in una genericità di contenuti formativi, laddove la multisettorialità si accompagna alla formazione
di profili professionali trasversali e non risponde alle esigenze specifiche di settore. Molti progetti,
infatti, pongono l’enfasi sullo sviluppo di competenze trasversali, sottovalutando la promozione di
competenze tecnico professionali utili ad agevolare l’accesso al mercato del lavoro.
La scarsa presenza di imprese e parti sociali nell’ambito di questa tipologia è da considerarsi come
elemento di criticità, mancando in tal modo gli interlocutori del mondo del lavoro.
Un punto di debolezza è da individuarsi nella mancanza di una adeguata strategia di certificazione
delle competenze acquisite, atta a raccordare la mobilità transnazionale con il mondo del lavoro
mettendo in trasparenza i risultati dell’apprendimento.
Come già evidenziato, le priorità nazionali del 2009 hanno introdotto l’obbligo di allegare alla
candidatura il documento/format che si prevede di utilizzare per certificazione, attestazione,
riconoscimento, validazione, descrizione attività svolte dai partecipanti.
Una buona riuscita del tirocinio è determinata anche dall’utilizzo di metodologie e strumenti di
selezione dei partecipanti, fondate su una chiara definizione dei requisiti e dei criteri. Inoltre è
importante che il bando o l’avviso di selezione sia promosso in maniera adeguata: per questa
63
tipologia di azione la fase di selezione riveste una maggiore criticità, in quanto, diversamente dai
progetti IVT e dai progetti VETPRO dove nella maggior parte dei casi si procede alla selezione dei
partecipanti internamente al partenariato e all’ente beneficiario, qui ci si rivolge ad utenza
prevalentemente “esterna” costituita dall’universo delle persone disponibili sul mercato del
lavoro.
Per far fronte a questa criticità, nelle priorità nazionali del 2009 si richiede di allegare alla
candidatura il format del bando di selezione
Come per l’azione IVT, la preparazione pedagogico linguistica rappresenta un elemento di criticità,
a dare segnale di questo sono anche i questionari di soddisfazione dei partecipanti, in cui si
registra per le attività preparatorie il valore percentuale più basso tra gli item indagati.
Oltre a puntare l’attenzione sulla preparazione linguistica tout court questa fase di attività
dovrebbe provvedere ad “introdurre” il partecipante all’attività di tirocinio, preparandolo ed
orientandolo non solo al tipo di mansioni che andrà a svolgere, ma anche al contesto che lo
accoglierà, fornendo ad esempio informazioni sull’ente ospitante, sul contesto di accoglienza
(aspetti economici, culturali etc.).
Inoltre, come nel caso dell’azione IVT, i punti di forza dell’azione PLM vanno individuati nei risultati
che l’azione stessa consente di conseguire e nel loro consolidamento lungo l’arco della vita del
programma settoriale: lo sviluppo personale ed il miglioramento dell’occupabilità23 dei soggetti
coinvolti. Lo sviluppo e il potenziamento di abilità necessarie ad individuare partner (per quanto
concerne i beneficiari) e la valorizzazione delle altre culture nell’ambito della cooperazione
transnazionale, sono altri risultati dei progetti Leonardo PLM da annoverare tra i punti di forza.
VETPRO
Forze.




Coerenza con il percorso professionale
Impatto sui sistemi della formazione
dell’organismo beneficiario
Acquisizione know how e abilità
professionali e personali da parte dei
partecipanti
Strategie di disseminazione
Debolezze





Preparazione linguistica
Aspetti linguistici
Valutazione e certificazione delle
competenze acquisite
carenza risorse finanziarie
assenza team di progetto
Nelle azioni rivolte ai responsabili della formazione si rileva ancora la criticità relativa alla
preparazione pedagogico linguistica e culturale, per la quale dal 2007 è stata introdotta la
previsione di una quota di contributo, non contemplata nella precedente programmazione. Ad
oggi, nonostante siano dedicati fondi specifici per l’espletamento di questa attività, continua a non
essere molto implementata per questa tipologia di progetti.
Questo è forse da correlarsi con la breve durata dello scambio che può portare a sottovalutare
l’esigenza di un attività preparatoria, che risulta invece essere importante non solo per gli aspetti
linguistici ma come momento di introduzione alle attività che si andranno a svolgere nonché può
consentire approfondimento relativamente alla tematica oggetto di dello scambio.
23
Analisi degli effetti delle azioni di mobilità Leonardo da Vinci, su giovani occupati e in formazione, nonché
l’incidenza di fattori socioeconomici, 2007, inchiesta condotta su incarico della commissione europea direzione
generale Istruzione e Cultura a cura di WSF Wirtschafts – und Sozialforschung.
64
Inoltre considerando l’aspetto linguistico, prendendo in esame i risultati delle schede sui criteri di
selezione 2009, compilate dai beneficiari, il livello di conoscenza della lingua del paese ospitante,
richiesto ai partecipanti, risulta essere “elementare” e risulta essere “medio basso” il livello della
lingua veicolare. Da ciò si evince come l’aspetto linguistico continui ad essere sottovalutato Altro
elemento di criticità è da individuarsi anche per questa azione nel sistema di valutazione e
certificazione delle competenze acquisite, che nel caso specifico di docenti e insegnanti si può
tradurre anche in una mancanza di riconoscimento del periodo trascorso all’estero.
Per questa tipologia di azione, essendo gran parte dei beneficiari istituti scolastici ritroviamo
alcune criticità, già individuate per l’azione di mobilità IVT, relative alla carenza delle risorse
finanziarie, la precarietà del team di progetto e la scarsa flessibilità della struttura.
Tra gli aspetti forza di questa tipologia di azione è importante sottolineare la coerenza tra percorso
professionale e contenuto formativo dell’esperienza.
Il forte impatto, oltre che sulle competenze e abilità professionali del destinatario finale
dell’esperienza, risulta ancor più significativo nella ricaduta a cascata in termini di accrescimento
del know how, non solo dell’ente beneficiario e di invio ma dell’intera rete di partenariato. Tale
impatto ed effetto sono garantiti e raggiunti grazie a piani e strategie di disseminazione dei
risultati adeguatamente strutturati. La condivisione dei risultati dell’esperienza di mobilità e la
promozione degli stessi attraverso incontri, pubblicazioni sui siti degli enti di partenariato, la
condivisione dei documenti visionati e/o prodotti durante lo scambio, e tutte le altre attività
solitamente previste nei piani di disseminazione consentono all’azione di mobilità di avere un
impatto a vasto raggio e non circoscritto ai singoli partecipanti all’azione.
III.3. Idee e modelli innovativi: alcuni esempi
Il Rapporto annuale 2009 si conclude con l’individuazione di quelle esperienze che nel caso dei
progetti Pilota hanno ottenuto elevati punteggi in fase di valutazione del Rapporto finale e in
quello della Mobiità sono già state considerate con prassi di eccellenza anche in contesti
internazionali.
Non è questa la sede per integrare valutazioni già eseguite, né come abbiamo premesso, per
offrire una valutazione dell'impatto che tali azioni avranno reso possibile. In questo secondo caso,
infatti, la materia pertiene altri Rapporti, compreso quello intermedio di valutazione del LLP.
L'obiettivo è - pertanto - quello di isolare tali casi e promuovere una attenzione e una curiosità da
parte dei Practicioners, per recuperare spunti ed evitare ridondanze rispetto a buone pratiche
esistenti e - soprattutto - delle Istituzioni, che potranno assumere decisoni in merito a successive
attività di valorizzazione.
65
III.3.1 Progetti Pilota e TOI
Contraente
Università di Firenze – Dip. Di Scienze Ambientali Forestali
Via San Bonaventura, 13
50145 Firenze
Tel. ++390553288668
Fax ++39055319179
E-mail: [email protected]
Identificativo
I/06/B/F/PP-154010
Titolo
La mobilità del sapere tecnico nel settore del legno
(MOBY WOOD)
Ambito/Settore intervento
Formazione continua
E-learning
Legno
Obiettivi
Obiettivo principale del progetto è la realizzazione di un portale Web Learning accessibile tramite interfaccia
web, destinato a fornire una serie di servizi costantemente aggiornati, collegamenti e rimandi, strumenti per la
navigazione di ricerca e orientamento dedicati al comparto del legno. Sul portale verrà collocato, inoltre, un
“laboratorio” virtuale, organizzato sulla base di un percorso modulare, dedicato all’acquisizione di competenze
tecnico professionali specifiche medio/alte, in particolare, relative al complesso dei processi produttivi del
comparto stesso.
Beneficiari
I risultati del progetto sono destinati, in particolare, agli operatori del comparto del legno che già possiedono
competenze tecnico professionali di base.
Prodotti e risultati
I principali prodotti/risultati che si prevede di realizzare con il progetto sono:
un portale verticale web learning del comparto del legno realizzato in lingua italiana e inglese;
un laboratorio virtuale finalizzato all’adeguamento e all’acquisizione delle specifiche competenze tecnicoprofessionali per la gestione delle fasi significative dei processi produttivi nel comparto legno, fondato su
un’organizzazione modulare, non necessariamente sequenziale, e su prove di verifica. I moduli formativi, oltre
che in lingua inglese, saranno realizzati in tutte le lingue dalla partnership.
Prodotti
Rapporto Finale
Il Rapporto finale descrive con precisione i beneficiari del Progetto realizzato sia per quanto riguarda il settoretarget (settore del legno esclusivamente), sia per ciò che concerne i gruppi-target. Descrive anche con chiarezza
le ragioni per cui il corso e.learning arricchisce lo stato dell’arte della formazione in materia a livello europeo e
può essere usato pressoché ovunque, grazie alle valide traduzioni nelle principali lingue veicolari (EN,FR,DE,ES),
nonché in IT e in HU. Infine illustra quantomeno sufficientemente la sperimentazione del prodotto principale.
“Guida al webmaster” versione cartacea della introduzione e guida al Corso di formazione Mobywood,
La versione cartacea che illustra e sintetizza il corso di formazione Mobywood sviluppato nel cosiddetto
“Laboratorio”, appare essenzialmente una guida all’uso ed equivalente a ciò che sul sito è indicato come
“percorso per il visitatore”. In altre parole il documento in questione serve ad incuriosire e informare il
potenziale fruitore sui contenuti del prodotto formativo, nonché a fornire anche un saggio di formazione. Il
prodotto in esame, pur non avendo –e non volendo avere- la completezza e la vivezza della versione e.learning,
riesce a descrivere efficamente il percorso formativo, la logica che lo guida e, di conseguenza, le sue
componenti che maggiormente possono interessare chI non sia in formazione iniziale e quindi abbia bisogno di
aggiornarsi sulle diverse lavorazioni e sull’impatto di specifiche tecnologie sul “moderno” processo produttivo
di trasformazione del legno e della commercializzazione.
Sito web- “portale verticale” e Documento cartaceo “ VALUTAZIONE ESTERNA INDIPENDENTE DEL PROGETTO”
che integra il sito web, con opportune indicazioni sulla attuazione dei WP di progetto e degli incontri di
partenariato
I beneficiari sono ben individuati, il sito appare ben sperimentato perchè consente un facile utilizzo da parte di
chiunque, la versione cartacea (vedi allegato B) del corso costituisce anche una guida all’uso sia del sito sia del
Laboratorio (allegato D). la disseminazione dei prodotti contenuti sul sito è stata ben condotta, si prolunga
anche dopo la conclusione del Progetto e sembra possibile intuire che anche la manutenzione del sito stesso
prosegua, in quanto non vi sono, attualmente, difficoltà di accesso e di fruizione. Il sito racchiude contenuti
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interessanti ( le associazioni di settore, le riviste,gli eventi di disseminazione), amichevole accesso e utilizzo ed è
adeguato non solo all’utenza-target, ma anche a chiunque si interessato a conoscere in materia di legno e sue
lavorazioni. Il Documento cartaceo
“ VALUTAZIONE ESTERNA INDIPENDENTE DEL PROGETTO”, oltre a valutare, offre le opportune indicazioni
mancanti sul sito, al riguardo dell’attuazione del Working Plan e degli incontri della partnership.
Laboratorio – Corso Di Formazione E.Learning.
Corso di formazione e.learning eccellente, innovativo, esaustivo nel suo insieme, ma anche utilizzabile a singoli
blocchi. Reso relativamente “friendly” nonostante la complessità dei contenuti, da una grafica
pedagogicamente molto valida e da una elettronica che consente di registrare il percorso compiuto, gli esercizi
superati positivamente e quelli invece parzialmente o totalmente sbagliati. Il corso formativo arricchisce lo stato
dell’arte europeo della formazione per la trasformazione del legno. Vi sono contenuti del corso che non sono
“facili”, specie per i non addetti ai lavori. Ma ciò dipende dalla complessità dei temi trattati e non da carenze
pedagogiche: anzi si intuisce che ogni sforzo è stato fatto per rendere “amichevole” il prodotto, a cominciare dal
“percorso per il visitatore”, utilissimo quantomeno ad informare, se non a formare. E che non era neppure
previsto nella proposta originale contrattualizzata. Un Corso e.learning in astratto si auto-dissemina ed è
trasferibile per definizione. Tuttavia è noto che senza un’azione pro-attiva di valorizzazione i risultati sarebbero
modesti. Nel caso specifico la promozione è stata notevole durante i lavori e sembra continuare bene anche
dopo la conclusione del ciclo di finanziamento.Con questa premessa, la trasferibilità appare ottima anche per le
ottime versioni in lingua del corso di formazione e.learning e per l’esperienza ed expertise dei Partner, tutti
specialisti e attori nel settore del legno.
Contraente
Consorzio BAICR Sistema Cultura
Via Mecenate, 59
00184 Roma
tel. ++39-0668210955
fax ++39-0668216768
e-mail: [email protected]
Identificativo
I/06/B/F/PP-154013
Titolo
Multimedia Collection Management
(Multi.Co.M.)
Ambito / Settore intervento
Formazione continua - Beni culturali
Obiettivi
Il progetto si è proposto di colmare il gap esistente nell’offerta formativa nel settore dei beni culturali, con
specifico riferimento al personale che opera nell’ambito della valorizzazione e conservazione dei materiali
audiovisivi. Nello specifico è stato ralizzato un percorso formativo in eLearning per sviluppare le competenze
degli “archivisti di materiali audio e video”.
Beneficiari
I destinatari dei risultati del progetto sono i bibliotecari ed archivisti già impiegati; tecnici audio e video; esperti
di contenuti rilevati ai fini della produzione di materiali audiovisivi; studenti/giovani diplomati/laureati
interessati a lavorare nel settore degli audiovisivi.
Prodotti
I principali prodotti realizzati al termine del progetto sono i seguenti:
o Sito web: disponibile in 5 lingue (DE; EN; ES; FR; IT) all’indirizzo http://www.multicom-pro.eu, illustra gli
obiettivi, i partner e i risultati del progetto e contiene, inoltre, una sezione di link suddivisi per paese, un
calendario eventi e un’area riservata ai partner. Dal sito si accede alla piattaforma e-learning sulla quale è
stato reso disponibile il corso di formazione (registrazione gratuita immediata);
o Rapporto “Compared Analysis at European level”: disponibile in inglese e italiano, illustra i risultati
dell’indagine transnazionale sui profili e le competenze professionali maggiormente richiesti e presenti
negli archivi europei nonché sulle offerte formative esistenti nei paesi partner e in altri paesi europei e
extra-europei. Il rapporto raccoglie e confronta i risultati dell’indagine svolta da ogni partner per
identificare i principali criteri qualitativi e standard tecnici dei programmi formativi e le principali difficoltà
d’accesso alla formazione del personale di questo settore;
o Rapporto “Framework of a European wide carrier cluster”: disponibile in inglese, illustra i risultati del
lavoro di mappatura delle competenze professionali, tecniche e trasversali degli operatori del settore
audiovisivo, realizzato attraverso la creazione di gruppi di lavoro e di procedure di valutazione
transnazionali. Al rapporto sono allegate le tabelle delle competenze relative a: gestione collezioni; servizi
agli utenti; preservazione conservazione e restauro e digitalizzazione;
o “Learning content”: disponibili in inglese e italiano, rapresentano una prima selezione dei contenuti dei
67
o
materiali formativi, raccolti in forma cartacea ed identificati sulla base dei risultati dell’analisi comparativa
e in particolare in base al curriculum elaborato dal partenariato;
“E-learning materials”: erogati in 5 lingue (DE; EN; ES; FR; IT) attraverso la piattaforma ILIAS
http://pascal.fim.uni-erlangen.de/ilias-multicom, sono moduli formativi in formato multimediale arricchiti
di esercizi, test e immagini, organizzati in 8 unità divise nei 3 blocchi del curriculum 1) Gestione delle
collezioni, comprendente le unità “Storia dei documenti audiovisivi”, “Catalogazione”, “I diritti di
proprietà intellettuale, gestione dei diritti e altri aspetti legali”; “Digitalizzazione e collezione digitale”;
blocco 2) Restauro e conservazione comprendente le unità “Introduzione alla conservazione e restauro”;
“Conservazione e restauro dei prodotti sonori” e “Introduzione alla Guida alla conservazione dei materiali
audiovisivi curata da Presto Space”; blocco 3) Disseminazione e valorizzazione, comprendente l’unità
“Organizzazione e sviluppo dei servizi per gli utenti”;
I prodotti sono disponibili in gran parte sul sito del progetto o possono essere richiesti direttamente al
Contraente.
Contraente
CERIS – Centro Ricerche Sociali S.c. a r.l.
Piazza Nicosia, 25
00186 Roma
Tel. 0039 06 5747834
e-mail: [email protected]
Identificativo
I/06/B/PP - 154035
Titolo
ONCE Again-st abandon, Opening to New Countries Experiences
(ONCE Again-st Abandon)
Ambito /Settore intervento
Abbandoni scolastici /formazione operatori e formatori
Obiettivi
Once Against Abandon è un progetto di valorizzazione e disseminazione di una attività progettuale conclusa
(Against Abandon) che, in considerazione dell’interesse suscitato e del livello di innovazione espresso si presta
ad un ampliamento della sperimentazione e può candidarsi come contesto ideale per trasferire alcune soluzioni
individuate. Se alcune finalità generali già appaiono trasparenti nelle righe precedenti (allargamento della
riflessione, consolidamento della rete e suo ampliamento, trasferimento e sperimentazione in contesti, territori,
e verso target group differenti - il precedente progetto affrontava le problematiche relative ad una classe di età
diversa, meno ampia - dei risultati e dei prodotti realizzati), occorre presentarne almeno altre due e declinarle
in obiettivi specifici.
La prima è quella della creazione di una comunità, stabile ma a struttura incrementabile, data la sua naturale
apertura a suggerimenti stimolati e/o volontari da parte di tutti coloro che da diverse prospettive possono
offrire la propria esperienza, il cui scopo è la razionalizzazione e la messa in trasparenza di prassi e soluzioni
esistenti, secondo logiche descrittive che consentano utilizzi e adattamenti. Una sorta di Centro Risorse aperto a
contributi e dal quale attingere (approcci teorici, strumenti di intervento, dati sul fenomeno, informazioni di
primo livello), capace di completare il quadro di una offerta informativa più generalista e costruita secondo
logiche e architetture top-down (ne siano esempi concreti le Reti Ploteus, Eurydice o i Centri nazionali Risorse
per l’Orientamento o, ancora il Training Village del CEDEFOP), con una offerta più specialistica, in forma di
portale della dispersione e dell’abbandono scolastico.
La seconda è quella dell’ulteriore aumento dei livelli di coinvolgimento diretto dei destinatari finali, attraverso la
sperimentazione di laboratori (redazioni giornalistiche o televisive, capaci di montare palinsesti e favorire
l’impadronimento – il mastery learning – di tecniche e tecnicalità comunicative finora riservate ai “grandi”).
Gli obiettivi specifici, ovvero la definizione dei risultati attesi che rappresentano un vantaggio diretto per i
beneficiari sono:
consentire agli operatori e ai mediatori dell’apprendimento attivi nei sette Paesi membri del partenariato
l’accesso a documentazione e strumenti di intervento concreti, capaci di incrementarne le competenze in
materia di analisi delle opportunità esistenti nel proprio territorio e nei propri ambiti operativi e in materia di
comunicazione e relazione con i propri gruppi di “clienti”;
valorizzare i risultati di un insieme di progetti (non solo “Again-st abandon” ma, anche altre sperimentazioni
pilota realizzate nel quadro di Leonardo da Vinci e Equal), attraverso il doppio binario della disseminazione e
della sperimentazione presso i Paesi e gli organismi che si sono uniti al partenariato originario;
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taratura e adattamento di prodotti esistenti (allegati alla proposta definitiva e consistenti in lemmari e glossari,
strumenti comunicativi, ricerche e studi comparati, manuali per operatori di orientamento) rispetto a contesti
territoriali e profili professionali differenti (includendo, a latere degli operatori di orientamento, i media
manager e gli insegnanti);
costituzione di una rete europea permanente più ampia, la cui funzione potrebbe essere quella, in prima
battuta, quella di diventare un “centro risorse” informative e pedagogiche (ovvero una sorta di mediateca,
fisica e virtuale) presso la quale insegnanti, formatori, orientatori e policy makers possano rintracciare materiali
didattici e informativi e proporre quelli prodotti in proprio. Questo “centro risorse” potrebbe, inoltre, diventare
- nel tempo - uno degli strumenti principali da utilizzare presso un Centro europeo di formazione di eccellenza,
tra i cui compiti potrebbe esserci quello di garantire il passaggio da una fase di circuitazione delle prassi
esistenti, sul modello dei software open source, ad una fase di valutazione e validazione dei contenuti, per
coloro che operano - ad esempio - presso istituzioni quali scuole di seconda opportunità, università popolari,
centri di formazione per adulti privi di qualificazione.
Prodotti
Trattandosi di un progetto di disseminazione e valorizzazione, l’insieme dei risultati può essere distinto in
adattamento di prodotti esistenti ed esiti dello sviluppo di nuove attività. La lista oltre presentata è sintetica ed
elenca solo i prodotti (deliverable) e non una serie di strumenti operativi che avrebbero, comunque, un
interessante livello di auto consistenza.
Appendice descrittiva delle buone pratiche (case studies)
Compendio delle buone pratiche comunicativo-relazionali
Lemmari e Glossari
Portale europeo sulla dispersione e l’abbandono scolastico
Courseware utilizzabile in FAD – editor on line - per l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità utili per
pubblicare contributi sul portale
Courseware utilizzabile in FAD per la sperimentazione del modello di analisi territoriale
Piano di Campagna informativa prototipale
Modello di analisi territoriale quali-quantitativa + Manuale ad uso degli operatori e Courseware (versione
definitiva)
Strumenti Raccolta delle Newsletter di comunicazione realizzati nei 6 laboratori redazionali con i giovani
dropout (6 Newsletters)
Strumenti di comunicazione – supporto televisivo realizzati nel laboratorio di montaggio con i giovani dropout
Beneficiari
Il partenariato individua come gruppo destinatario quello dei cosiddetti operatori di orientamento (beneficiari
diretti) e come settore quello dei servizi di accompagnamento e supporto agli individui nel corso delle fasi di
scelta o di indirizzo della propria carriera di sviluppo personale. Si tratta di attori che giocano non
necessariamente il ruolo centrale nelle dinamiche di reinserimento dei drop-out, ma che certamente
concorrono a rendere visibili le opportunità e i vantaggi derivanti da una riconsiderazione delle scelte alla base
dell’allontanamento dai processi educativi formali, agendo da catalizzatori tra destinatari dei servizi (gruppo di
utenza, che viene identificato in questo progetto nei giovani drop-out di età compresa tra i 14 e i 24 anni) e le
istituzioni formative (siano esse rappresentate dalla scuola, dal centro di formazione professionale o da una
impresa impegnata nella organizzazione e gestione di contratti di apprendistato o dispositivi misti simili).
Sito di progetto - portale sull’abbandono scolastico
Il sito di progetto è articolato in un’area pubblica che descrive il progetto e presenta risultati e prodotti
realizzati. E’ presente inoltre un’area riservata accessibile ai soli partner per lo scambio e l’archiviazione di
documenti di lavoro interni (tramite area FTP).
Il portale è in versione inglese. Si accede tramite il sito web ed è finalizzato a promuovere lo scambio di prassi,
informazioni e strumenti tra operatori ed esperti di settore provenienti da paesi diversi. E’ articolato in 7 sezioni
principali: area prodotti, area progetti, supporti didattici, ricerche, osservatorio, bibliografia, contatti.
Sito web:italiano e inglese - www.once.againstabandon.net
Portale: inglese - www.once.againstabandon.net
Pubblicazione: What’s new? Stories from the world of Young
La pubblicazione, destinata a Operatori per il reinserimento educativo e professionale di giovani a rischio,
rappresenta la sintesi di un lavoro originale ed interessante per il quale sono stati resi attivi, in collaborazione
con giovani dropout, 6 laboratori-redazioni finalizzati alla produzione di 6 Newsletter nelle rispettive lingue
nazionali e poi tradotte in inglese.
Reperibile in formato digitale su: www.once.againstabandon.net
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Contraente
API NAPOLI – Associazione Piccole e Medie Imprese di Napoli e Provincia
Centro Direzionale is. c/2 Sc. b
80143 Napoli
Tel. ++39-0815629085
Fax ++39-0815629153
E-mail: [email protected]
Identificativo
I/06/B/F/NT-154039
Titolo
Sistema Integrato per l’Accesso alla Formazione a fini Occupazionali dei Target delle Fasce Deboli
(TRAIN ABILITY)
Ambito / Settore di Intervento
Orientamento / Formazione
Obiettivi
Il progetto si propone come una risposta alla necessità di trovare modelli, metodi, strumenti in grado di
normalizzare l’accesso ai percorsi formativi per quei soggetti che non dispongono di risorse personali sufficienti
per essere immessi o re-immessi nel mercato della formazione e/o del lavoro. Il paradigma su cui si basa il
progetto ha come finalità non solo quella di facilitare l’acceso ai Percorsi Formativi professionali a fini
occupazionali, ma anche di finalizzare tali interventi formativi ad una maggiore e più significativa integrazione
socio-culturale e cognitiva.
Il progetto analizza il concetto di Potenziale Formativo e Potenziale di Occupabilità e considera la loro
misurabilità valorizzando il modello di misura definito “metriche di potenziale”, ereditato da un precedente
progetto realizzato nell’ambito del Programma di Iniziativa Comunitaria Equal (progetto “FIT – Fastrack to IT”)
Beneficiari
Gli utilizzatori diretti del progetto sono soggetti pubblici e privati che operano nel settore della formazione. In
particolare si identificano i seguenti profili:
valutatori,
progettisti,
formatori/docenti,
responsabili e decisori di politiche interne delle imprese e delle aziende che si occupano di ideare,
costruire, finanziare ed erogare percorsi formativi.
I beneficiari indiretti del progetto sono i soggetti esclusi o a rischio di esclusione dal mercato del lavoro. Infine
sono destinatari intermedi del progetto:
i Centri per l’Impiego,
le Agenzie di Lavoro Interinale,
gli Assessorati alla Formazione Professionale delle Regioni.
Prodotti
Il prodotto finale è un pacchetto software, utilizzabile sia in modalità stand alone sia online, contenente tutti gli
strumenti operativi necessari per utilizzare il modello Train-Ability. Tale strumento consente la gestione delle
banche dati degli screening di ingresso dei candidati, la gestione dei processi di misura Train-Ability, di guidare
la progettazione e pianificazione degli interventi per la personalizzazione degli interventi formativi.
Il manuale “Train-Ability – Modelli e strumenti innovativi per una formazione accessibile & CD-Rom” è
disponibile sia in versione italiana sia in versione inglese. E’ possibile scaricare (gratuitamente) il volume in
versione italiana ed inglese dal sito dell’editore Liguori (www.liguori.it).
Il CD-Rom, allegato al manuale, è strutturato in diverse sezioni che forniscono un’informazione esaustiva circa il
progetto, il modello ed il suo utilizzo. Le sezioni del CD-Rom sono le seguenti:

Progetto (descrizione degli obiettivi progettuali e dei risultati ottenuti)

Ricerca - da questa sezione è possibile scaricare due documenti distinti:
 Train-Ability Ricerca “Principali tecniche di valutazione d’accesso e personalizzazione formativa
utilizzate in Europa”. Il documento, oltre a fornire un background d’insieme circa il progetto ed i suoi
obiettivi, rende disponibili i risultati sia della ricerca desk sia della ricerca sul campo implementata
dal partenariato nelle fasi di avvio del progetto,
 Train-Ability Allegati, che fornisce una serie di schede tecniche che includono le istruzioni per il loro
utilizzo;

Download manuali – da questa sezione è possibile eseguire il download dei seguenti manuali:
 “Manuale utente metriche di potenziale” (elementi di base per la costruzione delle metriche di
potenziale e le modalità di utilizzo degli indicatori per l’individuazione dei gap, le matrici job-skill per
il calcolo dei potenziali, la formazione delle classi);
 “Manuale strumenti di valutazione” (approfondisce il tema dei potenziali di formabilità ed
occupabilità, fornendo anche esempi di profili professionali e di strumenti di misurazione);
 “Manuale utente interventi di supporto”, (approfondisce il tema della progettazione ed erogazione
degli interventi di supporto sostenenti, categorizzandoli, e fornisce spunti metodologici e
raccomandazioni per l’erogazione di interventi di supporto);
 “Guida del software Trainware” (fornisce istruzioni relativamente all’utilizzo del software sviluppato
70
nel quadro del progetto).
Trainware da cui si accede direttamente alla piattaforma Internet e mette a disposizione la “Guida
utente”;

e-Book , da cui è possibile scaricare il manuale “Trainability – Modelli e strumenti innovativi per una
formazione accessibile”.
La piattaforma Train-Ability, disponibile in italiano, inglese e tedesco, è organizzata in sette sezioni distinte che
forniscono informazioni dettagliate sul progetto e sull’approccio Train-Ability (inclusi elementi specifici circa i
potenziali formativi ed occupazionali). Attraverso la piattaforma, inoltre, è possibile scarica i manuali
sopraelencati ed è possibile richiedere una demo del prodotto finale.

Contraente
POLITO
Politecnico di Torino
C.so Duca degli Abruzzi, 24
10129 Torino
Tel. ++39 011 564 4850
Fax. ++39 011 564 4899
Alberto Carpinteri
E-mail: [email protected]
Identificativo
I/06/B/F/PP-154069
Titolo
Innovative Learning and Training On Fracture
(ILTOF)
Ambito / Settore intervento

E-learning

Metalmeccanico

Automobilistico

Edilizia

Chimico

Navale
Obiettivi
Scopi principali del progetto sono quelli di migliorare i processi di trasferimento di know-how e di sviluppare
metodi innovativi di apprendimento, con particolare attenzione alle metodologie in e-learning, nel campo della
meccanica della frattura e della integrità e sicurezza strutturale.
La proposta intende contribuire a colmare il gap di conoscenze e competenze esistenti nel settore delle
costruzioni e in quello industriale in genere, in merito alla rilevanza che possiede la meccanica della frattura e
l’integrità e sicurezza strutturale per la costruzione di nuove infrastrutture e per la salvaguardia di quelle
esistenti.
Beneficiari
Principali beneficiari della proposta consistono in:

Operatori dei settori coinvolti nella progettazione e manutenzione di strutture;

Allievi di Università Tecnologiche;

Ingegneri e ricercatori impiegati in impianti per la produzione di Energia, nell'industria petrolchimica,
nella cantieristica navale, nell'industria dell’automobile, nelle compagnie di trasporto del petrolio e
del gas, nell’industria civile delle strutture, nell’acciaieria;

Ingegneri ed ispettori dei Laboratori Centrali o Regionali di controllo o dei reparti tecnici di sicurezza
delle Agenzie Centrali o Regionali delle Istituzioni;

Dipartimenti di ricerca, innovazione e sviluppo d’industrie, Università, Enti pubblici e privati preposti
al controllo, monitoraggio e manutenzione delle strutture.
Prodotti
Sito web ILTOF
Il sito di progetto è disponibile alla pagina www.iltof.org, è disponibile in inglese e si rivolge, primariamente, a
specialisti del settore e studenti universitari. Il sito ILTOF è suddiviso in due sezioni: una dedicata alle attività
progettuali ed una al percorso formativo in modalità e-learning (9 video corsi). Esso ha una veste grafica curata
e chiara, e consente un’agile navigazione in entrambe le macro sezioni. E’ necessario installare alcune
componenti aggiuntive per poter accedere/fruire dei video corsi.
La prima macro sezione (ILTOF project) fornisce una serie di informazioni relative al progetto ed alle attività
implementate ed è suddivisa nelle seguenti sezioni:

Home (ultime novità relative al progetto e leaflet del progetto scaricabile);

Introduction (descrizione degli obiettivi progettuali e dei risultati attesi. Da questa sezione si accede al
71
questionario utilizzato per l’analisi dei bisogni formativi);
Partnership (i partner che hanno partecipato al progetto ed i link ai loro siti internet);
People (le persone che hanno preso parte all’implementazione del progetto per ognuna delle
organizzazioni partner);

Documents (documenti relativi alle attività di implementazione, quali verbali delle riunioni, attività di
disseminazione, …);

Closing conference (descrizione dell’evento finale e alcune delle relazioni presentate).
La seconda macro sezione (ILTOF resources) rende disponibili i materiali formativi ed una serie di documenti di
supporto. In particolare, essa è suddivisa nelle seguenti sezioni:

ILTOF survey (risultati parziali e finali della survey condotta dal progetto allo scopo di analizzare i
fabbisogni formativi specifici);

E-courses (consente l’accesso ai nove video corsi sviluppati dal progetto e ad una serie di
documenti/materiali di supporto relativi al tema del modulo formativo);

Library (bibliografia);

Links (lista di link tematici specifici);

Fracture mechanics people (link ad associazioni e centri di ricerca attivi nell’ambito della meccanica delle
fratture e della sicurezza strutturale)

Other initiatives (elenco di opportunità formative nel campo specifico)


Video corsi ILTOF
I video corsi sviluppati nel corso dell’attività progettuale sono disponibili sul sito web di progetto
(www.iltof.org) in inglese e polacco. Questo prodotto progettuale si rivolge sia a specialisti del settore, sia a
studenti universitari. Per poter accedere ai video corsi/contenuti formativi è necessario installare un
componente aggiuntivo e, in alcuni casi, registrarsi al portale.
I video corsi, facilmente utilizzabili dal gruppo target in contesti formativi differenti (auto-formazione, percorsi
accademici e/o di aggiornamento professionale), sono presentati in modo strutturato e forniscono una serie di
istruzioni tecniche per la loro fruizione ottimale.
La pagina di apertura di ogni video corso si struttura come segue:

Un riassunto dei contenuti formativi del video corso (“course summary”)

Un breve curriculum vitae del docente/dei docenti del corso (“lecturer short cv”)

Istruzioni per l’utilizzo corretto dei materiali formativi, essenzialmente di carattere tecnico
(“instructions”)

Il titolo del modulo formativo con un breve sunto dei contenuti formativi (“topic”) e, a seguire, a
seconda di ogni video corso:

Versioni video del corso (“high/low bandwidth”)

Versioni audio

Riferimenti bibliografici (“references”).
Contraente
APINDUSTRIA Ass.ne Piccole e Medie Industrie di Parma
Via Emilia Ovest N. 46/B
43016 S. Pancrazio Parmense (PR)
Tel. ++0521/290236
Fax ++0521/293101
E-mail: [email protected]
Sito web: http://www.apindustria.pr.it
Identificativo
I/06/B/F/PP-154081
Titolo
N.E.T.: New E-Tools - New tools for blended permanent learning to develop technical skills of low qualified
SME's workers
(N.E.T.: New E-Tools)
Ambito/Settore intervento
Formazione continua
PMI
Metalmeccanico
Obiettivi
Il progetto intende rispondere al bisogno di ovviare ai divari delle qualificazioni professionali, accrescendo in
modo significativo le conoscenze/competenze di lavoratrici e lavoratori con bassa qualificazione, in particolare
in termini di competenze di base relative all’alfabetizzazione digitale e di conoscenze tecnico professionali
(cultura di settore, tecnologie e tecniche legate al fare quotidiano).
Il partenariato si propone di progettare, sperimentare, validare e diffondere un percorso formativo volto
all’acquisizione delle competenze di base relative all’alfabetizzazione digitale (nelle sue 4 dimensioni –
operativa, semiotica, culturale e civica) qualora se ne riscontrino le necessità (lavoratrici e lavoratori privi di
72
conoscenze informatiche, che si può ragionevolmente supporre rappresentino la maggioranza dei casi; in caso
contrario vengono riconosciute in ingresso le conoscenze e competenze già possedute) e di conoscenze e abilità
professionali per sostenere l’occupabilità nel comparto metalmeccanico, che preveda modalità blended learning
di apprendimento, che contempla la realizzazione di contenuti didattici e-learning innovativi, basati sull’impiego
di una piattaforma open source (Bodington o Moodle) LMS – Learning Management System – di nuova
generazione e aderenti allo standard SCORM 2004.
Verrà, quindi, elaborato un prodotto di online learning per la formazione di conoscenze e competenze di base
indispensabili ai lavoratori del settore metalmeccanico, che operano direttamente nel processo produttivo,
assumendo a riferimento le Unità Formative e i relativi contenuti professionali, restituiti dal progetto Leonardo
“Eurorubik”1 a Settembre 2005, da integrarsi in un percorso di formazione che preveda momenti di training
quali sessioni di aula e formazione on the job (modalità blended learning).
Beneficiari
I destinatari finali del progetto sono le lavoratrici e lavoratori con basso livello di qualificazione, a professionalità
bloccata e a basso livello di scolarità, che svolgono prevalentemente compiti esecutivi e che pertanto sono
potenzialmente a rischio di obsolescenza professionale e di uscita dal mercato del lavoro.
Gli utilizzatori potenziali saranno:
− gli Enti e le Agenzie di formazione professionale, i Centri Territoriali Permanenti, che potranno offrire percorsi
formativi flessibili e personalizzati rivolti a lavoratrici e lavoratori con bassa qualificazione, con particolare
riguardo alla distinzione di genere;
− le PMI del comparto metalmeccanico, che potranno incrementare l’accesso alla formazione dei propri
lavoratrici e lavoratori meno qualificati, co-responsabilizzandoli nell’adeguare le proprie competenze a un
ambiente lavorativo in continuo cambiamento;
− gli Enti e le Istituzioni Pubbliche preposte ai servizi formativi nei Paesi partner del progetto, che potranno
promuovere politiche formative destinante a lavoratrici e lavoratori a bassa qualificazione intese a fornire
loro le competenze essenziali necessarie per migliorarne l’occupabilità, facilitandone l’accesso a prodotti di
e-learning.
Prodotti
I principali prodotti e risulati del progetto sono:
− un modello di online learning (realizzandone i prodotti) per l’acquisizione di quelle competenze tecnico
professionali del settore metalmeccanico (a partire dai risultati del progetto Leonardo Eurorubik), oltre che
di conoscenze di informatica per l’utilizzo dei relativi strumenti, finalizzato a sostenere l’occupazione di
lavoratrici e lavoratori a bassa qualificazione;
− un compendio delle buone pratiche ed esperienze di eccellenza, da realizzarsi mediante una ricerca
trasnazionale con cui verranno individuate le buone prassi relative a percorsi di formazione attuati con
l’impiego di strumenti di e-learning e rivolti alla tipologia di utenza prevista dal progetto;
− un percorso formativo che prevede modalità blended (non contemplate daEurorubik), previa alfabetizzazione
digitale dei lavoratori e con supporto tutoriale agli stessi. Ogni Agenzia partner (CSPMI, CREA, CNIPMMR,
AKADEMIE UEBERLINGEN) redigerà la sceneggiatura relativa a una unità formativa tecnico professionale,
SMILE redigerà la sceneggiatura del modulo di alfabetizzazione digitale, l’Università di Bologna redigerà la
sceneggiatura del modulo di formazione formatori. Seguirà la sperimentazione del modulo destinato ai
tutor online previsto dal modello e il testaggio dei prodotti e-learning sul target destinatario.
Contraente
IAL Emilia Romagna
Via Amendola, 2
40121 Bologna
Tel. ++39/059821459
Fax ++ 39/059330562
E-mail: [email protected]
Sito web: http://www.ialemiliaromagna.it
Identificativo
I/06/B/F/PP-154099
Titolo
REAR WINDOW: Transparent Qualifications in the Engineering Sector
(REAR WINDOW)
Ambito / Settore intervento
Formazione continua/Certificazione competenze/Metalmeccanico
Obiettivi
Il progetto intende creare dispositivi e strumenti finalizzati alla comparazione dei sistemi di qualifiche
nazionali/regionali in area meccanica. In questa direzione, il progetto intende analizzare, confrontare e, laddove
inesistenti, ricostruire i descrittivi del lavoro e delle competenze (standard professionali) di un numero
determinato di figure professionali del settore meccanico, selezionate sulla base della loro importanza nei
73
diversi contesti produttivi nazionali/regionali (es. perché particolarmente richieste dal mercato del lavoro,
ovvero perché particolarmente disponibili, tanto da incentivare fenomeni di delocalizzazione produttiva e
generare flussi migratori in entrata o in uscita verso altri paesi della UE).
Il progetto intende, inoltre, creare un dispositivo per la messa in trasparenza e validazione delle competenze
(afferenti all’area meccanica) acquisite in contesti non formali e informali, sulla scorta dei descrittivi del lavoro e
delle competenze precedentemente analizzati, comparati e ricostruiti. In questa direzione, sarà possibile fornire
contenuti utili alla compilazione di Europass CV, nelle sezioni previste per l’auto-certificazione di competenze
tecnico-professionali e trasversali.
Beneficiari
I gruppi destinatari del progetto sono costituiti da:

occupati e disoccupati, diplomati, laureati, qualificati in possesso di attestazioni/diplomi/certificati
ufficiali acquisiti nel proprio paese di origine, ovvero soggetti privi di attestazioni, e che si trovano, o
potrebbero trovarsi in situazione di mobilità in quanto interessati a veder riconosciute le proprie
competenze in modo che possano essere valorizzate dal mercato del lavoro;

imprese, in quanto soggetti interessati a comprendere le effettive competenze possedute dai
lavoratori impiegati e/o in via di inserimento, siano esse collocate nel proprio territorio nazionale o
coinvolte in processi di delocalizzazione;

strutture formative e, più in generale, sistema dell’education, in quanto soggetti interessati a
mettere in trasparenza le conoscenze e le competenze fornite ai propri utenti e, in secondo luogo, a
definire programmi/curricula di integrazione o di sviluppo delle conoscenze possedute dagli stessi.
Potenziali utilizzatori finali dei risultati sono:

i singoli lavoratori, le imprese, le strutture formative;

servizi per l’impiego o loro omologhi, in quanto soggetti direttamente coinvolti nei processi di
supporto (dall’analisi delle competenze ai percorsi di orientamento) alla collocazione lavorativa dei
loro utenti;

le istituzioni (locali e nazionali) preposte al governo ed al coordinamento del sistema di formazione e
di istruzione in quanto soggetti che possono definire le modalità di utilizzo e di sistematizzazione
degli strumenti prodotti dalle attività del progetto;
le organizzazioni imprenditoriali e sindacali in quanto soggetti che intervengono nelle azioni di negoziazione e
nelle azioni di dialogo sociale fra gli attori dei sistemi education/lavoro e la cui importanza fondamentale è
affermata in vari documenti comunitari (valga per tutti la Dichiarazione di Copenhagen, 2002).
Prodotti
Prodotto A: Strumento di comparazione con tabella di conversione degli standard professionali afferenti alle
7 figure professionali individuate
Il prodotto, accompagnato da un glossario , consta essenzialmente di una tabella/matrice di comparazione
finalizzata a valutare le parti comuni presenti in tutti i descrittivi dei profili presi a riferimento. Il dispositivo
funziona ricostruendo le qualifiche così da avere un parametro comune che consente la lettura e la
comprensione indipendentemente dal sistema che aveva originato la qualifica stessa. Si tratta di uno strumento
utile alla comparazione e alla traduzione dei descrittivi del lavoro e del sapere professionale che rappresenta un
passaggio indispensabile per gli altri 3 prodotti principali finalizzati alla costruzione di un Modello per il
riconoscimento e la validazione , obiettivo centrale del Progetto. E’ stato testato nella sperimentazione del
modello stesso in sinergia con gli altri 3 prodotti.
Tipologia di supporto e disponibilità
Supporto elettronico. E’ disponibile sul sito del progetto www.projectrearwindow.com
Destinatari e beneficiari
Occupati e disoccupati in possesso o no di titoli formali e/o qualifiche, interessati a veder riconosciute le
proprie competenze.
Lingue
Ceco, Inglese, Italiano, Rumeno, Spagnolo, Tedesco
Prodotto B : Dispositivo di consulenza orientativa
Si tratta di uno strumento di consulenza orientativa e di accompagnamento nel processo di validazione delle
competenze . Nell’introduzione prefigura il quadro di riferimento con la situazione presente e la prospettiva
europea. Il processo di lavoro e la metodologia descrivono un percorso a tre tappe: a)sensibilizzazione e
orientamento b) valutazione c) riconoscimento. Con il supporto di tre Guide:
1. Guida del candidatocon allegata la scheda di iscrizione, autovalutazione e i documenti per la
validazione delle prove.
2. Guida dell’orientatore con allegato il dossier delle competenze
3. Guida del valutatore
Il prodotto è stato oggetto di sperimentazione come gli altri tre.
Tipologia di supporto e disponibilità
Supporto elettronico. E’ disponibile sul sito del progetto www.projectrearwindow.com
Destinatari e beneficiari
Occupati e disoccupati in possesso o no di titoli formali e/o qualifiche, interessati a veder riconosciute le
proprie competenze.
Lingue
74
Ceco, Inglese, Italiano, Rumeno, Spagnolo, Tedesco
Prodotto C: Dispositivo di valutazione e validazione di competenze , quale esito di apprendimento in contesto
non formale e informale.
E’ un dispositivo di valutazione e validazione, anche dossier di competenze e va individuato come il prodotto
di maggiore rilevanza dell’intero modello, mette in campo una serie di strumenti finalizzati al supporto del
processo di riconoscimento e validazione delle competenze nel settore meccanico, comunque acquisite nella
vita, lavoro o formazione. E’ strutturato in 14 schede, e raccoglie, mette a confronto e sistematizza le evidenze
per facilitare la trasparenza sia del percorso che delle competenze acquisite in funzione della qualifica da
raggiungere.
Favorisce percorsi personalizzati e flessibili e insieme al dispositivo di consulenza orientativa consente
l’intervento di diverse figure (orientatori,valutatori ed esperti) per supportare le varie fasi. E’ stato testato
attraverso la sperimentazione dell’intero modello
Tipologia di supporto e disponibilità
Supporto elettronico. E’ disponibile sul sito del progetto www.projectrearwindow.com
Destinatari e beneficiari
Occupati e disoccupati in possesso o no di titoli formali e/o qualifiche, interessati a veder riconosciute le
proprie competenze.
Lingue
Ceco, Inglese, Rumeno, Spagnolo, Tedesco. Il testo italiano benchè previsto e presente nominalmente sul sito,
all’apertura del file, per probabile errore materiale , è in lingua inglese.
Prodotto D : Repertorio di contenuti per la compilazione di CV Europass
Il repertorio dei contenuti utili alla compilazione delle sezioni dedicate del CV Europass è uno strumento di
autocertificazione che mette in evidenza e rende leggibili le competenze rispetto alle 7 figure di riferimento.
Questo dispositivo rende comprensibili diplomi e qualifiche rilasciati ed esperienze sviluppate, in sinergia con gli
altri tre prodotti, in particolare la Tabella/matrice e il dispositivo di valutazione delle acquisizioni in contesti non
formali e informali
Si tratta di un processo per la definizione dei contenuti del CV Europass che utilizza appositi questionari , la cui
caratteristica è il linguaggio comune, semplice e condiviso dal gruppo di esperti.
Come gli altri 3 prodotti è stato testato nella sperimentazione del modello.
Tipologia di supporto e disponibilità
Supporto elettronico. E’ disponibile sul sito del progetto www.projectrearwindow.com
Destinatari e beneficiari
Occupati e disoccupati in possesso o no di titoli formali e/o qualifiche, interessati a veder riconosciute le
proprie competenze.
Lingue
Ceco, Inglese, Italiano, Rumeno, Spagnolo, Tedesco
Contraente
Università dei Sapori
Via Tornetta,1
06123 Perugia
Tel. ++390755729935
Fax ++390755734611
E-mail: [email protected]
Identificativo
I/06/B/F/PP-154110
Titolo
European Common Framework for Vocational Education and Training in Food
(ECFVET in Food)
Persona da contattare
Dante Burzigotti
Ambito/Settore intervento
Settore ristorazione / tema: certificazione e validazione delle competenze
Obiettivi
Il progetto si è proposto di realizzare un repertorio di figure professionali con la relativa definizione delle
competenze e alcuni strumenti e indicazioni per il loro riconoscimento condivise a livello europeo dai paesi
partner del progetto.
La certificazione e validazione delle competenze è uno dei temi più rilevanti per lo sviluppo dei sistemi europei
75
di formazione funzionali anche ad una gestione più trasparente del mercato del lavoro; la certificazione delle
competenze vede i vari paesi europei in situazioni molto diverse per diffusione di standard e di uso di tali
standard, come evidenziato dagli obiettivi e dalle priorità del Programma Leonardo. Il progetto ECFVET in Food
dà il suo contributo proprio in questa direzione.
Il progetto parte dal presupposto che il settore della ristorazione- food annoveri figure piuttosto eterogenee nei
diversi paesi europei tanto da richiedere un lavoro di studio sui punti di contatto e di differenziazione esistenti.
Il progetto ha pertanto proceduto per step successivi realizzando una serie di prodotti strettamente collegati tra
loro e con un forte taglio europeo. Infatti l’elenco delle figure professionali, le definizione delle competenze, il
processo di validazione e riconoscimento, hanno un forte taglio europeo grazie ad un lavoro accurato di
concertazione per l’individuazione di figure professionali valide per ognuno dei paesi partner del progetto e
utilizzando la metodologia accettata a livello comunitario.
Beneficiari
Formatori, progettisti di formazione, orientatori, gestori di risorse umane, selezionatori
Prodotti
I diversi prodotti che rappresentano l’output del progetto sono particolarmente correlati tra loro; il
procedimento di realizzazione utilizzato sottolinea che l’output di ogni fase è un prodotto che rappresenta
l’input della fase successiva. Il loro insieme rappresenta un sistema completo di definizione delle figure
professionali, definizione delle competenze, processo di validazione e riconoscimento, il tutto con taglio
europeo raggiunto grazie ad un lavoro accurato di concertazione per l’individuazione di figure professionali
valide per ognuno dei paesi partner del progetto e utilizzando la metodologia accettata a livello comunitario.
Il progetto ha realizzato:

The food sector layout (mappa del settore food)

Map of the professional figures and the professional families of the sector (mappa delle figure
professionale e delle famiglie professionali)

Model for the representation of competencies (modello di rappresentazione delle competenze)

13 competencies dictionaries (schede di competenze per 13 figure professionali)

Qualification map of the food sector (mappa delle qualifiche del settore)

Format and rules for representing the unit and method for calculating credit points (formati di
rappresentazione della unit e metodo di calcolo dei credit points)

Unit and relevant credits points for 13 qualifications (unit da dimostrare per ottenere le 13
qualifiche)

Principles and guidelines for the definiton of standards and procedures for the verification,
accreditation of learning outcomes to acquire a qualification (principi e linee guida per la definizione
di standard e procedure di verifica e validazione/accreditamento dei risultati di apprendimento per il
riconoscimento delle qualifiche)
Tutti i prodotti sono realizzati in versione elettronica (sito di progetto/Cd Rom) e in lingua inglese.
Contraente
Scuola Edile di Perugia
Via P. Tuzi, 11
06128 Perugia
Tel. ++390755053278
Fax ++390755053750
E-mail: [email protected]
Identificativo
I/06/B/F/PP-154129
Titolo
Q-CA.S.E.: La qualità nei cantieri scuola Europei
(Q-CA.S.E)
Ambito/Settore intervento
Edilizia/Alternanza/apprendistato/Tirocini
Obiettivi
Coerentemente con i problemi e le esigenze le esigenze rilevate nel sistema europeo di formazione iniziale e
continua per i mestieri delle Costruzioni nell’ambito delle esperienze nazionali dei “cantieri scuola” e delle
connesse attività di mobilità transnazionale, il progetto persegue la finalità di assicurare in tutti gli Stati membri
un omogeneo elevato livello di qualità della formazione iniziale e continua svolta nei “cantieri scuola” .
Obiettivi specifici del progetto sono:
- la capitalizzazione di tutte le esperienze nazionali e transnazionali di “cantieri scuola” e delle buone
pratiche maturate per l’assicurazione della qualità dell’IFP nel settore costruzioni, tramite comparazione
dei differenti sistemi di assicurazione della qualità;
- la definizione partecipata di uno scenario di assicurazione e sviluppo della qualità per i “cantieri scuola” a
76
-
livello europeo, che stabilisca linee guida condivise per il successivo sviluppo tecnico-scientifico di comuni
criteri e procedure per l’assicurazione della qualità, di indicatori di qualità (con particolare riferimento
alla valutazione delle opportunità di formazione professionale) e approcci di autovalutazione;
l’elaborazione tecnico-scientifica di un modello operazionale.
Beneficiari
Il progetto Q-CA.S.E si rivolge al gruppo destinatario costituito dai giovani in formazione iniziale e dagli adulti in
corso di formazione (soprattutto persone in alternanza formazione/lavoro, anche nel quadro
dell’apprendistato), professionalmente attivi, alla ricerca di un primo impiego o di un nuovo impiego nei
mestieri del settore delle Costruzioni.
I prodotti sono tuttavia diretti al sistema formativo o ai programmatori/decisori: i rapporti di ricerca sono
utilizzabili dai programmatori o decisori pubblici, nonché dai progettisti; i documenti di gestione della qualità
sono utilizzabili dai progettisti e attuatori della formazione soprattutto negli scambi internazionali. I giovani
sono stati destinatari diretti della sperimentazione e degli scambi fatti durante il progetto, mentre restano
beneficiari indiretti di quanto l’applicazione degli strumenti messi a punto potranno produrre nei diversi sistemi
formativi in campo edile.
Prodotti
A. Rapporto transnazionale – Rilevazione sulla diffusione a livello europeo della qualità nel ciclo della
formazione dei settori delle costruzioni
Il primo prodotto è un rapporto di ricerca che espone i risultati dell’indagine svolta in tutti i paesi partner sulla
diffusione della qualità nelle scuole/enti di formazione in campo edile. L’indagine è stata svolta con un sintetico
questionario strutturato, somministrato a circa 100 scuole/enti distribuiti in modo disomogeneo tra i diversi
paesi partner. Il prodotto è sotto forma di pubblicazione a stampa, su cd-rom e pubblicato anche sul sito.
Interessanti anche le analisi per paese, pubblicate solo sul sito del progetto.
B. Scenario condiviso sulla percezione diffusa a livello europeo per promuovere e sviluppare la qualità nei
cantieri scuola e nei sistemi IFP nel campo delle costruzioni
Documento che riassume i risultati della seconda attività di ricerca svolta dal Partenariato con il metodo dello
European Local scenario workshop. L’attività di ricerca era volta a raccogliere indicazioni sui punti di forza e
sulle criticità degli scambi nei cantieri scuola e per approfondire i temi più significativi per garantire la qualità
nei cantieri scuola europei, con particolare riferimento alle situazioni di scambio e mobilità. Benché il metodo
non sia stato applicato in modo omogeneo in tutti i paesi, la rilevazione ha raccolto sufficienti indicazioni per
proseguire il lavoro di elaborazione del Modello operazionale.
C. Modello operazionale per l’assicurazione e lo sviluppo della qualità dei Cantieri scuola europei
Il prodotto centrale del progetto è stato realizzato in due stadi. Una prima bozza è frutto delle prime attività di
indagine. Successivamente il modello è stato testato in veri e propri scambi transazionali in cantieri scuola in
modo da affinare ulteriormente gli strumenti messi a punto.
La versione finale è composta da una introduzione sul modello e sui suoi collegamenti con l’ECQAF (European
Common Quality Assurance Framework), che include alcune indicazioni per l’uso con la descrizione dei contesti
per cui è stato studiato. Seguono gli strumenti di rilevazione della qualità tarati appositamente sugli scambi in
cantieri scuola europei; sono stati elaborate check list per il controllo della qualità sia per la fase di
progettazione degli scambi che quella di attuazione con la realizzazione di altri materiali di supporto come gli
elementi per la contrattualizzazione e la specificazione delle diverse responsabilità dei soggetti coinvolti nelle
diverse attività necessarie per lo scambio.
Il modello è stato prodotto, come previsto, in Italiano e in Inglese. E’ stato poi tradotto in altre lingue dle
partenariato: ES FR PT.
D. Report comparativo sull’applicazione sperimentale del “Manuale operative CQAF- Cantieri scuola europei
Il test della versione provvisoria del prodotto ha dato origine ad un report sulla sperimentazione che contiene il
risultati dell’applicazione del modello nei diversi cantieri in cui sono avvenuti gli scambi. Oltre ad una
descrizione generale dell’andamento dello scambio, viene riportata l’applicazione concreta del modello e di
tutti gli strumenti in esso contenuti. Oltre all’uso fatto all’interno del progetto, questo rapporto è utile come
accompagnamento all’applicazione del modello essendone un esempio pratico già sperimentato in diversi paesi.
Oltre ai prodotti principali sopra descritti, il progetto ha evidenziato altri prodotti quali il modello nella forma di
bozza, che è stato testato nella fase di sperimentazione, il sito come strumento importante di pubblicizzazione
dell’iniziativa e diffusione dei prodotti, i report di monitoraggio, alcuni materiali informativi prodotti per le
occasioni di disseminazione.
Tutti i prodotti principali sono disponibili sul sito del progetto.
Contraente
Scuola Centrale Formazione
Via XXIV Maggio, 46
00187 Roma
+39-06-69925797
+39-06-69787845
77
[email protected]
Identificativo
I/06/B/F/PP-154148
Titolo
La strada per domani - Percorsi, interventi e strumenti innovativi e flessibili di qualificazione ed aggiornamento
continuo del management della formazione professionale
Ambito/Settore di intervento
Formazione formatori
Certificazione competenze
Obiettivi
Il progetto si proponeva di pervenire ad una modellizzazione, condivisa e trasferibile, degli interventi di
formazione in servizio (qualificazione, specializzazione ed aggiornamento), delle figure direzionali dell’istruzione
e formazione professionale. A tal fine, la proposta ha identificato gli standard di qualità sul piano delle
metodologie, delle strategie formative, dell’organizzazione dei percorsi e del riconoscimento della formazione
realizzata nelle strutture formative, a partire dalle indicazioni presenti nel Quadro Europeo delle Qualifiche
(EQF).
La modellizzazione ha lo scopo di favorire lo sviluppo di nuovi servizi e strumenti di supporto, utili alla
valorizzazione e alla condivisione delle conoscenze e delle competenze possedute dai beneficiari, attraverso lo
sviluppo di una “comunità professionale” (peer training), con un’effettiva ricaduta sulle strutture di
appartenenza, attraverso un coinvolgimento dei team di lavoro.
Beneficiari
Operatori del sistema della formazione professionale, con particolare riferimento al management (figure
direzionali) di strutture formative.
Prodotti
Il risultato finale consiste in un modello formativo che vuole rispondere alle problematiche scaturite dallo studio
comparativo “Defing VET professions” realizzato dalla rete TTnet nel 2005/2006 in relazione ai mutamenti della
FP e delle figure professionali del settore con particolare riguardo al management inteso in senso largo, cioè
quelle figure direzionali che hanno responsabilità di team management.
I prodotti, tra loro complementari, anche se utilizzabili autonomamente, che compongono il modello formativo
sono :

il Referenziale formativo completo di sperimentazioni e valutazione

il Dispositivo di riconoscimento delle acquisizioni professionali (ispirato al VAP francese)
Entrambi i prodotti sono stati resi disponibili attraverso due supporti: su CD-Rom e sul sito Web del progetto
(http://lastradaperdomani.eu), sono fruibili nelle tre lingue previste in sede di candidatura: inglese, francese,
italiano. L’accesso ai materiali è disponibile per tutti.
Prodotto 1: Il “Referenziale di formazione” MASIFOP è il prodotto principale del progetto ed è elaborato sulla
base di un’analisi dei fabbisogni e di una griglia di comparazione per le storie di successo. Il referenziale di
formazione è diviso in 4 campi di competenze chiave del management per consentire un percorso modulare. Il
percorso, sperimentato in Belgio, Italia, Lituania è costituito da un unico sistema di competenze con criteri di
valutazione comuni, ma non uniforme perchè sono state prese in conto le specificità nazionali in termini di
contenuti e di diverso dosaggio delle modalità di organizzazione dell’apprendimento.
Prodotto 2: “Dispositivo per il riconoscimento delle acquisizioni professionali”, ispirato al VAP francese. Tale
prodotto è da intendersi come complementare al Referenziale, in quanto consente ai fruitori potenziali,
un’analisi mirata della loro esperienza professionale finalizzata ad identificare eventuali gap di competenze e
quindi a selezionare il percorso formativo, modulare personalizzato.
Contraente
C.O.R.A. Onlus
Via Della Lungara, 19
00165 - Roma
++39-0421/307741
++39-0421/308791
E-mail: [email protected]
Sito web: http://www.coraonlus.it
Identificativo
I/06/B/F/PP-154171
Titolo
Gender GuidAnce for EmpLoyment choices: pathways Against seXism for equalitY
78
(GALAXY)
Ambito / Settore intervento
Orientamento
Pari opportunità
Obiettivi
Il progetto si è proposto di conseguire i seguenti obiettivi specifici:

analizzare le attività formali di orientamento all’interno dei sistemi di istruzione e formazione
professionale nei Paesi partner;

analizzare i sistemi di orientamento nei Paesi partner secondo una prospettiva di genere;

analizzare e individuare le figure professionali e le competenze coinvolte direttamente e
indirettamente nelle attività di orientamento rivolto alle donne;

individuare e analizzare i fabbisogni dell’utenza femminile nell’orientamento nei Paesi partner;

coinvolgere nelle diverse attività di ricerca gli attori dell’orientamento (formatori, docenti,
orientatori, utenti);

individuare i gap tra l’offerta di orientamento e la domanda delle utenti attraverso l’ elaborazione e
la comparazione dei dati raccolti nei Paesi partner;

creare una matrice di nuove competenze per l’orientamento rivolto alle donne;

elaborare e sperimentare nei Paesi partner alcune unità formative finalizzate a colmare i gap di
competenze rilevati nella gestione delle attività di orientamento rivolto alle donne;

creare una rete, tra i diversi soggetti attori delle attività di orientamento e aperta alle utenti del
servizio di orientamento, connotata secondo una prospettiva di genere che promuova l’integrazione
e lo scambio di esperienze, conoscenze e competenze tra docenti, formatori e orientatori
appartenenti ai diversi Paesi partner del progetto.
Beneficiari
I destinatari diretti dei prodotti/risultati del progetto sono identificabili nelle diverse figure professionali
coinvolte nelle attività di orientamento (orientatori, docenti, formatori).
Le ragazze in uscita dalla formazione professionale e dalla scuola secondaria superiore, le donne adulte che
vogliano rientrare nel mondo lavorativo, saranno, invece, le destinatarie indirette del progetto, ovvero le
fruitrici finali dei risultati dello stesso.
Prodotti
SITO WEB
Galaxi – gender guidance for employment choices: pathways against sexism for equality
http://www.galaxyproject.eu
orientatori, docenti, formatori – studentesse scolastiche e donne adulte
Versione in italiano e inglese
Nel sito web sono stati sviluppati contenuti che facilitino l’incontro tra professionisti dell’orientamento
provenienti dai vari sistemi di istruzione, formazione e lavoro”. Il prodotto prevede varie sezioni (progetto,
prodotti, partner, news, info/contacts , links) oltre ad un’area riservata per gli operatori e chiunque sia
interessato ai temi del progetto.
CD ROM
Galaxi – Percorsi formative per la gestione di un’attività di orientamento secondo una prospettiva di genere
orientatori, docenti, formatori – studentesse scolastiche e donne adulte
Italiano – francese – rumeno – spagnolo - portoghese
Il CD Rom è strutturato per fasi e comprende gli approfondimenti teorici,i documenti fad, il questionario di
gradimento, il diario di bordo e l’autovalutazione.
Contraente
IPSSARCT “E. CORNARO”
Viale M. Luther King, 5
30017 Jesolo Lido (VE)
Tel. ++39042192535
Fax ++39042192133
E-mail: [email protected]
Identificativo
I/06/B/F/PP-154178
Titolo
Organizzazione delle ceRtificazioni con applicazione di Smart cArd nei MestIeri e nelle inNOvazioni del maRE
(O.R.S.A. M.I.NO.RE.)
Ambito/Settore intervento
Certificazione competenze
Trasporti
79
Analisi fabbisogni
Obiettivi
Valorizzare “le professioni del mare” agevolando , da un lato, l’inserimento lavorativo dei giovani che intendono
impiegarsi nel settore marittimo e accrescendo il potenziale di attrattività di tale settore nei confronti delle
nuove generazioni; favorendo, dall’altro, in ambito europeo, la mobilità lavorativa e formativa dei marittimi,
attraverso la costruzione di un sistema condiviso che permetta un rapido ed agevole riconoscimento di
qualifiche e titoli conseguiti, nonché la ricostruzione del percorso professionale e formativo di ciascun
lavoratore.
Beneficiari
Gente di mare, Aziende settore marittimo, Decisori politici
Prodotti
Smart card: libretto elettronico del marittimo. Si tratta di dispositivo, disponibile in lingua inglese e italiana che
trasferisce su smart card i contenuti dei libretti di navigazione dei marittimi solitamente su supporto cartaceo.
Ciò permette la riproduzione dei relativi contenuti su Web, facilitando la mobilità lavorativa e formativa dei
marittimi. L’impiego di tale dispositivo avviene, infatti, attraverso un’architettura software al cui interno opera
un archivio elettronico costituito da un database distribuito dove possono essere raccolte e selezionate (in
modo facile e sicuro) tutte le informazioni (rispettandone riservatezza ed integrità) tradizionalmente contenute
nei libretti di navigazione. Tale archivio, progettato per operare su uno scenario europeo, può contenere, una
volta a regime, un patrimonio informativo transnazionale che, essendo basato su una semantica unificata e
condivisa, è in grado di accrescere uniformità, comparabilità, trasparenza e, quindi, leggibilità dei contenuti
anagrafico-strutturali e formativi dei libretti a tutto vantaggio della mobilità professionale e della tracciabilità
dei percorsi formativi di quest’ultimi non solo formali (i profili professionali dei marittimi risultano essere
alquanto normati, in virtù della convenzione STWC che definisce il quadro di riferimento degli standard minimi
comuni di competenza), ma anche non formali ed informali. Per ulteriori informazioni: www.orsaminore.eu
Momenti a bordo/Life on board. Pubblicazione a stampa, in lingua italiana ed inglese, viene utilizzato per
riordinare e sintetizzare i contenuti di tre elaborati intermedi, scaturiti da altrettante attività progettuali, con
l’obiettivo di favorirne la divulgazione. La pubblicazione, semplice nella sua veste grafica, è articolata in modo
lineare e coerente, scritta con un linguaggio chiaro e comprensibile; è in grado di rispondere adeguatamente a
fabbisogni ed esigenze presenti nel campo dei trasporti marittimi, contribuendo alla sua valorizzazione e allo
sviluppo di migliori pratiche formative. Scendendo nel dettaglio dei contenti presenti al suo interno, la
pubblicazione in oggetto si suddivide in 3 sezioni, a loro volta, inserite in un percorso di analisi e studio
coerentemente declinato. La sezione 1 fornisce una visione di scenario del settore marittimo e dell’economia
del mare nei paesi partner; compie una ricognizione su normativa internazionale di settore e relativa
applicazione, formazione secondaria, post secondaria e certificazione negli stessi paesi partner; illustra, infine,
le direttive comunitarie per la trasparenza delle qualifiche. La sezione 2 analizza i risultati della rilevazione di
campo, condotta attraverso interviste dirette ad esperti, finalizzata comprendere la natura dei fabbisogni
formativi, professionali e di innovazione esistenti nel settore. La sezione 3, concepita per promuovere
riflessione e dibattito su trasparenza e rafforzamento delle competenze, consiste in un esercizio di
formalizzazione, secondo il format EQF, delle competenze, richieste dalla Convenzione STCW per due tra le
principali figure professionali di settore - Ufficiale di navigazione ed Ufficiale di macchina e nella definizione di
un set di competenze polivalenti, ascrivibili a più profili professionali operanti in ambito marittimo. Per ulteriori
informazioni: www.orsaminore.eu
80
III.3.2 Mobilità
Qui di seguito vengono riportati tre esempi, uno per tipologia di destinatario, di buone prassi relative ad
azioni di mobilità concluse nell’annualità di riferimento del presente rapporto. il testo è in inglese, dal
momento che tali esperienze sono state descritte anche all'interno dell'Yearly Report 2009 che, però, è
documento di gestione e non di informazione.
IVT
“WORKERS IN PROGRESS” (LLP-LdV-IVT-08-IT-239) is a small project in terms of numbers of participants
but is a very relevant experience for the specific target group: people with Down syndrome (DS). The
Beneficiary is Associazione Italiana Persone Down (AIPD) a national association of persons with Down
syndrome and parents and guardians. The project has involved: three young people with DS between 18 and 28
years old, two professionals, as accompanying people, with a well-established experience in the field of education
and training of people with learning difficulties. Hosting staff was composed by both people with and without
Down syndrome. Such a project has represented an enriching experience also for them. People with Down
syndrome are heavily discriminated in experiencing meaningful training opportunities and finding a job. The
initiative originated from the need, for young people with DS, to put the abilities acquired in their educational
paths into practice, within a context which is suitable for activation, in an enhanced way, of their professional
skills along with their communication and social skills. During their stay abroad participants had to take their
responsibilities in a hierarchical job context and carry out tasks under the direction of a manager and with the
continuous support of supervisors. The three young people with Down syndrome have reinforced their autonomy
and enriched their CV with a job experience abroad, that can contribute to their work placement once back home.
The stay abroad also helped participants to improve self-confidence and intercultural skills. More importantly,
they have managed their skills without the help of their family. This fact has represented a major stage in their
educational paths. Participants had the opportunity to concretely experiment themselves in a real working circle
with duties, schedules and real turns of job inside the restaurant and in the sector of the cleanings (restaurant,
rooms and common spaces).
PLM
The project “GENIUS” (LLP-LdV-PLM-07-IT-281) was addressed to 75 young people available for employment
(including graduates) resident in the territory of Provincia di Rimini (Beneficiary institution) or in the territory of
one of the sending partner. Specifics objectives of the initiative were to support participants in training and
further training activities in the acquisition and the use of knowledge, skills and qualifications in different sectors
in order to facilitate personal development, employability and participation in the labor market. The 75
participants had the opportunity to put in practice the knowledge acquired during their studies and/or previous
work and voluntary experiences; they also had the chance to observe and experiment themselves the working
methods used in the hosting countries in many professional fields. During their stay abroad (14 weeks abroad)
participants had to take their responsibilities in a hierarchical job context and carry out tasks under the direction
of a manager and with the continuous support of supervisors. They have reinforced their autonomy and enriched
their CV with a job experience abroad, that can contribute to their work placement once back home. Their
adaptability was increased, interpersonal skills were improved, knowledge about the host country was also
improved and the ability to adapt to new challenges was enhanced. The stay abroad also helped participants to
improve self-confidence and intercultural skills. Participants had the opportunity to concretely experiment
themselves in a real working circle with duties, schedules and real turns of job. Several participants are still
working at the hosting enterprise or have found a job in the hosting country after the placement or have found a
new job in Italy thanks to Leonardo mobility experience. The wide local partnership (1 university, 6 local
authorities, 4 social partners) gave the possibility to give the project a good visibility and a big echo on the
territory.
81
VET-PRO
The project “VATEMEU” (LLP-LdV-VETPRO-08-IT-160) starts from the convincement that teachers play a
vital role in enabling students to acquire the complex range of knowledge, skills and key competences that they
will need as citizens throughout their professional lives. The ability of teachers to meet the challenges of
increasing social and cultural diversity in the classroom is crucial for the development of more equitable
education systems and for progress towards providing equal opportunities for all. So the education and training of
teachers is a crucial element in the modernisation of training systems. The aim of the project was to contribute to
this context through the realization of a mobility experience focused on the transfer, improvement and update of
competences and of innovative methods and practices in the field of the training evaluation process. Participants
of this experience were sixteen teachers and supervisors of the beneficiary S.S.I.S. Lazio (Postgraduate School
for Secondary Teaching). The specific objectives connected to the professional growth of participants were: to
review teachers learning needs and to acquire new knowledge, skills and competence through a mobility
experience abroad; to elaborate a trainees’ portfolio in cooperation with the foreign partners; to elaborate with the
hosting partners new tools for the valuation of the trainees’ portfolio; to develop a stronger European network in
order to establish a permanent collaboration among similar institutions. During the stay abroad in order to reach
the project aims, the hosting partners organised lessons, groups of work, laboratories and visits to vocational
schools. Moreover, they will also organized meetings with trainers and local supervisors so that participants
could make a comparison on different methods and tools. Events were also organized to improve the knowledge
of the social, cultural, economic, artistic and historical aspects of the hosting country.
82
Appendici
Appendice 1: schede di sintesi visite di monitoraggio MOBILITA’
Appendice 2: sintesi dei progetti (Pilota e TOI) conclusi nel 2009
83
Appendice 1 : Mobilità: Schede di sintesi delle visite di monitoraggio
Convenzione n.: LLP-LdV-PLM-08-IT-099
Annualità: 2008
Titolo: EX-EM
Beneficiario: Collegio Universitario ARCES
Periodo contrattuale: 01/01/2009 – 31/05/2010
Durata del progetto (mesi): 17 mesi
Aree di approfondimento e osservazione della vista di monitoraggio
Partenariato:
Gli obiettivi e le finalità del progetto sono state condivise con tutti i partner sin dalla fase della progettazione tenendo
in considerazione le peculiarità di ciascun di essi. Della rete progettuale fanno parte anche gli organismi intermediari,
individuati sulla base di precedenti rapporti di partenariato e in base all’esperienza dimostrata nella gestione dei
progetti di mobilità precedenti. Il ruolo degli organismi intermediari consiste nell’offerta di servizi di alloggio di qualità,
nella somministrazione ai beneficiari del contributo per il vitto e i trasporti, nell’organizzazione dei corsi di formazione
linguistica all’estero nelle prime settimane di progetto, nella valutazione in itinere della permanenza all’estero dei
partecipanti, nella collaborazione all’emissione delle certificazioni di progetto, nella corretta rendicontazione delle
spese e nell’elaborazione dei report finali di progetto. Per formalizzare gli accordi con il partenariato ai fini della
gestione e realizzazione del progetto è stato predisposto un modello generale di Agreement of cooperation.
Piano di lavoro:
Per le attività progettuali da realizzare è stato predisposto un cronogramma. Attualmente sono in fase di svolgimento
le attività di validazione e valutazione dei partecipanti che sono tornati da poco dall’esperienza di mobilità e le attività
relative alla gestione dei flussi dei partecipanti previsti dalla seconda fase di progetto.
I partecipanti sono stati selezionati mediante un avviso di selezione a carattere nazionale. Il 75% delle borse di
tirocinio è stato riservato ai giovani residenti nel territorio siciliano mentre il restante 25% ai giovani residenti in Italia
(ad eccezione della Sicilia). Considerato il cospicuo numero di borse a disposizione si è resa necessaria una
programmazione con due fasi di selezione annuale, la prima per le partenze previste a giugno 2009, la seconda per le
partenze previste a novembre 2009. L’avviso di selezione conteneva una serie di elementi essenziali, quali:
destinazione, durata e periodi di partenza, numero di borse, descrizione dell’ambito e del settore di svolgimento dei
tirocini lavorativi, destinatari (misura del progetto) e requisiti per la partecipazione ovvero l’età, la conoscenza della
lingua inglese (veicolare) ed eventualmente della lingua del paese di accoglienza, competenze pregresse nel settore,
competenze informatiche correlate al settore professionale individuato dal progetto.
Le attività di selezione sono state suddivise in due fasi: a) preselezione; b) colloquio di selezione.
Sono stati ammessi ai colloqui di selezione tutti coloro che, dopo aver inoltrato la documentazione necessaria,
superavano la fase di preselezione.
In tale fase, rispetto alle candidature pervenute, è stata effettuata una preselezione sulla base della: a) completezza e
validità formale della documentazione ricevuta; b) esistenza dei requisiti di base (soggettivi, linguistici e tecnicoprofessionali) per la partecipazione al colloquio;
Soltanto i candidati che superavano la fase di preselezione venivano ammessi al colloquio così come precisato
nell’avviso di selezione.
Durante il colloquio è stato valutato: la consistenza delle motivazioni e delle aspettative del candidato rispetto
all’opportunità offerta dal progetto e dal Programma LdV, la coerenza professionale del percorso di studi o lavorativo
intrapreso dal candidato rispetto agli obiettivi ed al settore professionale individuato dal progetto, la capacità sociorelazionale, la conoscenza della lingua straniera (inglese e del paese di destinazione), l’utilità ed i vantaggi che nel
proprio futuro professionale potevano derivare al singolo candidato dalla partecipazione al progetto, il valore aggiunto
comunitario dell’esperienza all’interno del percorso professionale e umano del candidato.
La commissione di valutazione era composta da membri interni al Collegio Universitario ARCES e da esperti
dell’orientamento professionale e delle attività di selezione.
Una volta selezionato ha seguito il percorso assistito di accompagnamento alla partenza predisposto dal promotore e
dal partner di accoglienza. L’ente ospitante straniero ha ricevuto in anticipo, rispetto alla data di arrivo prevista dei
beneficiari, la seguente documentazione: Curriculum Vitae del candidato, l’application form Leonardo da Vinci e le
indicazioni di tirocinio fornite durante il colloquio di selezione da ciascun candidato. La valutazione e la scelta dei
partecipanti del progetto in forza dell’applicazione delle suddette procedure ha raggiunto così il risultato di
selezionare quei giovani il cui percorso professionale era fortemente coerente con l’intervento progettuale.
84
Le attività preparatorie dei partecipanti si sono svolte in due fasi distinte:
a) in Italia è stata realizzata la preparazione culturale e pedagogica secondo le modalità individuate dai protocolli
realizzati dall’ente promotore insieme con l’ente di coordinamento;
b) durante il soggiorno all’estero è stata realizzata la preparazione linguistica e le ulteriori attività di tipo socioculturale secondo i protocolli realizzati dagli enti di accoglienza.
Valorizzazione e sostenibilità:
Per la valorizzazione del progetto è stato utilizzato principalmente il sito internet del Collegio Universitario ARCES
(www.arces.it), che ha permesso di raggiungere in tempo reale tutti i destinatari. Il progetto inoltre è stato
pubblicizzato tramite la realizzazione di manifesti e locandine e l'invio di newsletter periodiche, destinate ai visitatori
del sito web.
Nel processo di valorizzazione dei risultati sono stati coinvolti il network Euro-Mediterraneo E-MOB, la “Rete
Nazionale di Diffusione di Euroguidance Italy, la Conferenza Nazionale dei Collegi Universitari italiani e altri enti con i
quali il Collegio Universitario ARCES e il partenariato collaborano.
Il percorso formativo-professionale dei partecipanti si conclude entro 90 giorni dal rientro in Italia, con un’attività di
follow-up, in cui sono coinvolti attivamente i partner di progetto. Tale processo è volto a migliorare l’efficacia dei
progetti di mobilità e la reale spendibilità dell’esperienza attraverso appropriate attività di placement e selfmarketing.
I risultati, infine, saranno pubblicati sul bilancio sociale del Collegio Universitario ARCES e saranno resi disponibili
presso tutti gli stakeholders di riferimento.
Impatto:
Al rientro dall’esperienza di mobilità transnazionale ai giovani partecipanti verrà data la possibilità di un inserimento
lavorativo, tramite un tirocinio di 160 ore, presso la LEGAMBIENTE di Palermo, ente partner locale. Questo tentativo
rappresenta un’ulteriore possibilità di inserimento lavorativo per rispondere al crescente bisogno delle aziende locali
di avere del personale più qualificato.
A seguito della partecipazione al programma LdV il Collegio Universitario ARCES ha creato al suo interno un
dipartimento integrato denominato “Centro di Orientamento e Mobilità”, nel quale confluiscono gli interventi a
sostegno dell’orientamento e quelli a sostegno della mobilità internazionale.
La partecipazione al progetto di mobilità transnazionale ha determinato, inoltre, una specializzazione dello staff
impegnato nelle attività progettuali, in particolare per ciò che riguarda l’approccio interculturale, l’attività di selezione
e di orientamento professionale, il monitoraggio a distanza, la specializzazione sui sistemi di validazione
dell’esperienza di mobilità.
Convenzione n.: LLP-LDV-PLM-08-IT-188
Annualità: 2008
Titolo: Unientogheter
Beneficiario: Università degli studi di Foggia
Periodo contrattuale: 10/09/08-28/05/10
Durata del progetto (mesi): 18 mesi
Aree di approfondimento e osservazione della vista di monitoraggio:
Partenariato
L’università di Foggia partecipa al Programma Leonardo da Vinci dal 2000, quale contraente di progetto, e dal 2003
quale capofila di un consorzio di Università.
La rete di partenariato (enti d’invio e organismi intermediari locali) è ampia e convalidata nel tempo anche grazie ad
altre esperienze comuni. I compiti, le responsabilità, gli impegni di cofinanziamento do ognuno sono stati sanciti dalla
sottoscrizione di protocolli d’intesa e lettere d’intenti.
Le informazioni vengono diffuse principalmente per e-mail e tramite il sito web appositamente creato per il progetto.
Tutte le decisioni adottate sono state discusse e condivise tra tutti i partner nazionali. Per particolari decisioni, il
consorzio si riunisce.
Per quanto riguarda il partenariato transnazionale, l’Università ha potuto contare su partner “storici” che ben
conoscevano le dinamiche e il funzionamento del progetto nonché le disposizioni del programma Leonardo da Vinci.
La rete di partenariato è, però, costantemente in evoluzione: si sono aggiunti numerosi nuovi partner selezionati per
offrire a ciascun partecipante un percorso di formazione in linea con il suo profilo curriculare, profilo che al momento
della presentazione della candidatura era stato definito solo a grandi linee.
85
La qualità dei tirocini è un obiettivo molto importante per il progetto UNIENTOGETHER: la scelta di un ente che possa
davvero aiutare il giovane neolaureata nello sviluppo del suo profilo professionale comporta un lavoro di ricerca e
selezione di partner di qualità, che consentano ai tirocinanti di realizzare un percorso di crescita professionale e
acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro. E’ per tale ragione che il ricorso ad enti intermediari è
andato scomparendo negli anni.
Per tutti gli aspetti legati al placement, compresa la ricerca dell’alloggio, le Università, inoltre, sono sempre presenti e
di supporto ai partecipanti.
Piano di lavoro
Al momento della visita tutte le attività previste sono state realizzate con piccole modifiche rispetto al piano iniziale,
modifiche per lo più di carattere amministrativo che non hanno intaccato la gestione originariamente pianificata e
l’implementazione del progetto.
Di particolare interesse è stata la realizzazione delle attività preparatorie.
Prima della loro partenza, è stata fornita ai partecipanti una preparazione pedagogico-culturale tramite l’incontro
(presso la sede di ogni università o tramite contatti telematici) tra gli ex-Leonardo e i vincitori che si preparavano a
partire. E’ stato inoltre adottato il “KIT di sopravvivenza” che già nel precedente progetto Leonardo da Vinci aveva
riscosso un notevole successo: circa 10 giorni prima della partenza viene inviato ad ogni beneficiario un cd rom
contenente, secondo il Paese di destinazione, una scheda identificativa del Paese, una piccola guida sulla cultura del
Paese e della città di destinazione, i consigli di "sopravvivenza" (indirizzi utili, mappe della città e della metropolitana,
consigli e s-consigli, ecc), le informazioni sulle attività socio-culturali, le informazioni di carattere generale (elettricità,
clima, moneta, costo della vita, ecc), le informazioni sull'ente di accoglienza nonché la scheda sui diritti e i doveri del
beneficiario, oltre alla guida del tirocinante, e ai documenti necessari per il tirocinio. Il Kit costituisce una parte
importante della preparazione generale fornita al giovane. Prima dell'inizio del tirocinio in azienda, i partecipanti
frequentano corsi intensivi di lingua e cultura del Paese di destinazione, mirati a fornire le conoscenze necessarie ad
affrontare la realtà quotidiana e l'inserimento nei diversi settori professionali; in alcuni casi, i corsi sono stati
organizzati dall’Università d’invio, in altri, ovvero nella maggior parte dei casi, direttamente nel Paese ospitante, dove
il partecipante ha il vantaggio di beneficiare di una formazione in lingua madre e scegliere il livello di corso secondo le
proprie esigenze formative
Valorizzazione e sostenibilità
Trattandosi del più grosso progetto gestito finora nell’ambito del programma LdV dall’Università di Foggia, il
beneficiario e l’intera rete di partenariato vuole promuovere la sua valorizzazione e i risultati conseguiti, attraverso
diverse azioni:
la rilevazione sugli esiti occupazionali (già in corso) dei tirocinanti rientrati dagli stages: dopo due mesi dal rientro
viene somministrato a tutti i partecipanti un breve questionario a risposta multipla, volto a valutare la sostenibilità dei
risultati raggiunti attraverso il tirocinio Leonardo, la sua “utilità” in relazione all’occupabilità del tirocinante e
all’acquisizione di una vera identità europea;
la pagina “spazio aziende” disponibile sul sito web del progetto: dopo essersi registrati e aver ottenuto una password
direttamente dall'ente beneficiario, l'azienda può accedere all'area e consultare la banca dati, organizzata per settori
di attività, contenente i curricula vitae e professionali, le esperienze di tirocinio, l'ambito professionale e la sede di
stage dei tirocinanti. C’è la volontà, infatti, di collaborare a creareun ponte tra domanda e offerta di lavoro ed
agevolare l’inserimento professionale dei tirocinanti nel territorio;
la pagina, “le loro esperienze”, disponibile sul sito del progetto dove vengono pubblicate le esperienze più significative
dei partecipanti e una galleria fotografica;
delle giornate di diffusione dei risultati del progetto al fine di pubblicizzare anche lo spazio aziendei;
una brochure informativa dei risultati del progetto da inviare soprattutto alle imprese presenti sul territorio e,
chiaramente, agli enti locali partners, al fine di garantire la disseminazione dei risultati e favorire l’impatto sul
territorio.
La piattaforma utilizzata per la diffusione dei risultati è rappresentata dal sito www.leonardo.unifg.it
Impatto
Nel quadro delle linee programmatiche di sviluppo delle capacità competitive del territorio meridionale attraverso la
formazione, i risultati del progetto UNIENTOGETHER svolgeranno un ruolo cruciale nell'impatto territoriale grazie alla
valorizzazione delle competenze e alla promozione della occupazione giovanile, con particolare attenzione al rispetto
delle pari opportunità.
Le ricadute del progetto rispetto alle organizzazioni coinvolte sono diverse: in particolare si sono rafforzate le relazioni
di partenariato e si è creata una solida rete che agisce anche al di là del progetto UNIENTOGETHER (partecipazione ad
altri progetti, scambio di metodologie di lavoro e di buone prassi). Il progetto ha particolarmente coinvolto tutto il
team di lavoro, i partners nazionali e transnazionali, nell’acquisizione di competenze e conoscenze riguardanti le
86
politiche di apprendimento e formazione, nella promozione della sensibilità verso la formazione in alternanza, in
un’ottica di dimensione europea.
L’idea è quella di riconfermare il partenariato per la prossima partecipazione al programma LdV e di sfruttare questa
vastissima rete attraverso la creazione di una piattaforma di cooperazione tra istituzioni universitarie ed enti ospitanti
all’estero per la partecipazione ad altri programmi ed iniziative volte alla promozione della mobilità.
Per quanto riguarda le ricadute del progetto rispetto ai partecipanti, è utile riportare le impressioni di tre
“leonardini”:
CLAUDIA NAPOLITANO – tirocinio in Francia presso l’Università di Nantes.
E’ stata la sua prima esperienza di lavoro e di viaggio. E’ molto soddisfatta del tirocinio che le ha permesso di
apprendere competenze professionali nell’ambito del settore amministrativo poiché l ha lavorato presso l’ufficio
amministrativo dell’Università occupandosi anche dell’orientamento dei ragazzi francesi.
Evidenzia come il tirocinio non sia solo “lavoro” ma anche, e soprattutto, relazioni interpersonali: ricorda infatti con
molto affetto le persone che l’hanno accolta e l’hanno sostenuto durante la sua permanenza nel paese ospitante. E’
pienamente soddisfatta del tutoraggio dell’Università (non si è mai sentita abbandonata!) e della preparazione
ottenuta prima della partenza. Considera sufficiente l’importo della borsa Leonardo.
Per il futuro vorrebbe trovare lavoro in un’azienda che ha contatti con la Francia.
ANTONIO FARINA – tirocinio in Spagna presso un ente di formazione.
Durante il suo tirocinio ha svolto varie attività: traduzione di pagine web, marketing, campagne pubblicitarie etc.
E’ soddisfatto della sua esperienza da ogni punto di vista (professionale, logistico, tutoraggio, preparazione). Non ha
avuto una proposta di lavoro in Spagna ma è rimasto in contatto con l’ente per il futuro. Vorrebbe infatti tornare a
lavorare lì.
Non ha vissuto particolari momenti critici.
MUCI MASSIMO – tirocinio nel regno Unito presso un centro di ricerca.
E’ stata la sua prima esperienza all’estero. Ammette che prima di partire aveva molti dubbi e incertezze ma una volta
arrivato nel paese ospitante ha cambiato idea: ha infatti riferito: “mi sono sentito finalmente cittadino europeo”!
Evidenzia un unico “neo”: troppo breve!!
Convenzione n.: LLP-LDV-IVT-08-IT-081
Annualità: 2008
Titolo: I.S.I.S. VI
Beneficiario: Provincia di Ancona
Periodo contrattuale: 15/11/08-15/05/10
Durata del progetto (mesi): 18 mesi
Aree di approfondimento e osservazione della vista di monitoraggio
Partenariato
La Provincia di Ancona è un beneficiario “storico” del Programma Leonardo da Vinci che coordina e gestisce sul
territorio un’ampia rete di scuole (organismi d’invio) . Il progetto, proseguimento di esperienze precedenti, nasce
proprio dalla necessità di formare i giovani affinché siano più competenti e spendibili nel mercato del lavoro,
all’interno di un sistema economico, come quello anconetano sempre più proiettata sui mercati internazionali.
La rete di partenariato è ampia e ben consolidata dal punto di vista locale. La divisione dei ruoli e dei compiti è
“metodicamente” attuata. L’informazione e la selezione dei partecipanti viene gestita dalle scuole: pubblicano il
bando (definito dalla Provincia insieme ai docenti degli Istituti), selezionano i partecipanti e decidono le date di
partenza e di rientro dei flussi. Una volta selezionati i partecipanti, le scuole inviano la lista dei nominativi al
beneficiario che organizza il viaggio, il soggiorno e provvede alla copertura assicurativa.
Gli organismi transnazionali svolgono il ruolo di intermediari. E’ una rete “avviata” e affidabile che agevola e facilita la
gestione dei tirocini destinati ai ragazzi in formazione professionale iniziale. Sono partner individuati anche
dall’attuazione di visite preparatorie.
Il rapporto con tutti i partner della rete è regolato dalle lettere d’intenti e dal contratto “standard” Leonardo.
Le procedure comunicative all’interno della rete sono affidate a e-mail, incontri, etc
Piano di lavoro
Al momento della vista tutti i tirocini sono stati realizzati secondo il piano di lavoro previsto. Le Attività di
informazione e selezione dei partecipanti hanno visto il coinvolgimento sia della Provinci di ancona che ha definito i
criteri di selezione nel documento Linee Guida sia delle scuole d’invio che hanno informato e scelto i partecipanti,
trasmettendo, in seguito, una lista, con i nominativi prescelti , all’ente beneficiario. Le attività preparatorie sono state
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eseguite prima della partenza dagli ente d’invio, attraverso incontri con i ragazzi durante i quali sono fornite
informazioni sul “sistema paese” che li ospiterà, e dopo dal partner ospitante. Sono state realizzate, inoltre, dalle
scuole delle brevi dispense.
Valorizzazione /sostenibilità
Durante il tirocinio i ragazzi di ogni flusso di mobilità raccolgono materiale di vario genere che viene poi “montato”,
per creare un DVD. Alla fine del progetto viene realizzato un evento finale in cui i DVD vengono presentati e premiati
da una Commissione interna alla rete. I premi in palio sono tre: 200 € in buoni libri ad ogni studente, 150€ e 100€.
Dopo l’evento i diversi DVD vengono raccolti in uno solo che ne riassume la maggior parte. Il DVD viene poi diffuso
attraverso canali istituzionali (sito del provveditorato) , viene dato a tutti i partner e pubblicizzato sulla stampa locale.
Impatto
L’impatto principale è sui partecipanti. Una delle ricadute più rilevanti è sul territorio locale.
Per quanto riguarda le ricadute del progetto rispetto ai partecipanti, è utile riportare le impressioni di tre
“leonardini”:
Maria Veronica – Francia – 3 settimane
Dichiara che l’esperienza effettuata è stata positiva, grazie anche alla buona lorganizzazione della mobilità (alloggio,
preparazione, etc.). Il tirocinio Leonardo ha contribuito a rafforzare la sua decisione di continuare gli studi.
Giulia Leoni - Regno Unito – 3 settimane
La ragazza sostiene che è stata un’esperienza positiva e che, grazie anche al tirocinio Leonardo, ha deciso di
continuare gli studi all’estero (in Australia!).
Alessia Luzzetti – Svezia – 3 settimane
Non è stata la prima volta che la studentessa faceva un’esperienza di questo tipo. Mentre le precedenti esperienze
(non legate al programma Leonardo) non erano state positive, quest’ultima invece l’ha soddisfatta moltissimo. Il suo
futuro? Lavorare all’estero….!
Sara Manzocchetti – Spagna – 3 settimane
Definisce l’esperienza “moto forte”poichè le ha permesso di mettersi in discussione. Il periodo trascorse all’estero è
stato positivo da ogni punto di vista grazie anche all’ ottimo il tutoraggio messo in atto dal beneficiario..
Convenzione n.: LLP-LdV-IVT-08-IT-171
Annualità: 2008
Titolo: ITER 4
Beneficiario: Liceo Ginnasio Statale “D. A. Azuni”
Periodo contrattuale: 01/08/2008 – 31/12/2009
Durata del progetto (mesi): 17 mesi
Aree di approfondimento e osservazione della vista di monitoraggio
Partenariato
Il Liceo Azuni è un beneficiario “storico” del Programma ed è uno dei pochi Licei classici presente come ente
beneficiario nell’azione mobilità Leonardo. Vanta una rete consolidata attraverso esperienze precedenti. Gli accordi
con i partner del progetto sono stati formalizzati attraverso la stipula di una convenzione, mentre le informazioni sono
trasmesse attraverso riunioni periodiche, briefing operativi con i dirigenti, presentazione dello stato dei lavori al
collegio docenti.
Alcune difficoltà nel lavoro in partenariato si sono riscontrate nella relazione tutor-enti ospitanti. Questi ultimi, infatti,
non hanno facilitato il compito dei tutor durante lo svolgimento dei tirocini. Nella rete sono presenti organismi
intermediari transnazionali, identificati sulla base della loro esperienza pluriennale, il cui compito è stato quello di
organizzare la logistica dei soggiorni all’estero.
Le maggiori difficoltà riscontrate nel rapporto con gli enti intermediari sono sorte per il diverso approccio al progetto
(più improntato all’aspetto economico da parte dei partner transnazionali, più attento alle esigenze didattiche da
parte del Beneficiario).
Piano di lavoro
Nel corso dei due anni di vita del progetto sono state realizzate le seguenti attività: a) pre-selezione dei candidati, b)
selezione dei candidati, c) formazione post selezione dei partecipanti, d) organizzazione dei tirocini transnazionali, e)
realizzazione dei tirocini.
Tutte le attività previste sono state realizzate, secondo il piano di lavoro previsto, ad eccezione di alcune attività che,
al momento della visita, sono ancora in fase di realizzazione
L’attività di selezione dei partecipanti si è svolta secondo le seguenti tappe: a) formazione-pre-selezione su Europass
CV; b) formazione-pre-selezione su obiettivi e profilo-tipo del partecipante; c) valutazione CV (condotta da uno
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psicologo); d) prova scritta (cultura generale, psico-attitudinale, lingue); e) prova orale (capacità linguistiche,
rendimento scolastico, attitudine al lavoro e group assessment con psicologo).
L’attività preparatoria dei partecipanti si è svolta attraverso lezioni di tipo frontale, con il coinvolgimento di alcuni
professori dell’Istituto e un rappresentante del partner Confindustria.
I tirocini sono stati effettuati in diversi ambiti professionali per facilitare il futuro inserimento dei partecipanti nel
contesto lavorativo.
Valorizzazione e sostenibilità
Per la valorizzazione dell’iniziativa sono stati “utilizzati”i partecipanti di borse di mobilità degli anni precedenti come
ambasciatori del Programma LdV nell'istituto, attraverso interventi nelle assemblee di Istituto degli alunni e incontri
pomeridiani con i potenziali partecipanti.
La Confindustria Nord Sardegna, partner del progetto, si è dichiarata disponibile per la valorizzazione delle
competenze acquisite dai tirocinanti: è in fase di studio un'attività di valorizzazione congiunta.
L’ampliamento del progetto verso le altre scuole partner mira a proporre l'idea della mobilità transnazionale come
necessità progettuale per la scuola sarda. La sostenibilità del progetto, però, è messa a rischio dalle strategie
ministeriali rispetto al Liceo classico e alle difficoltà di finanziamento.
Un esperimento per garantire sostenibilità al sistema dei tirocini esteri è nel progetto WEIrD! 2008 (Work Experience
in Ireland, Dublin): sette settimane di tirocinio per alunni del Liceo Azuni, interamente a spese delle famiglie, in una
sorta di gemmazione delle attività Leonardo da Vinci.
Per diffondere il progetto sono stati fatti interventi sui quotidiani locali e incontri interscuola.
La peculiare vocazione del Liceo classico comporta una fase di carsismo delle carriere degli alunni negli anni
universitari. La scuola comincia quest'anno a monitorare i beneficiari del primo progetto ITER per un follow-up
professionale.
Impatto
Il progetto ITER4 è una fucina di moltiplicatori europei sia per i beneficiari che per il gruppo di insegnanti. Nuove
procedure e nuovi modi di fare impresa e produrre lavoro arrivano in Sardegna grazie all'esperienza ITER4. Dal 2003 a
oggi le esperienze ITER sono state un potente motore di innovazione all'interno della vita della scuola e delle sue
procedure.
A livello individuale la partecipazione al progetto ha aumentato lo spirito di squadra e ha portato grande entusiasmo e
nuovo spirito didattico grazie ai contatti con le istituzioni scolastiche estere.
Il Liceo Azuni e il progetto ITER 4 hanno avuto importanti riconoscimenti:
- ITER4 selezionato nel convegno di Genova 2007 per l'originalità del concetto progettuale;
- il Liceo Azuni vincitore di Label Europeo – Formazione 2008 con ITER4;
- i membri del gruppo di progetto riconosciuti come moltiplicatori dall'ex-IRRE e utilizzati come formatori per il
Leonardo da Vinci;
- il partenariato con la Confindustria Nord-Sardegna, via via più forte (il Liceo è stato coinvolto in un progetto Equal, a
seguito della collaborazione sul programma LdV).
- diversi articoli sul giornale locale, La Nuova Sardegna.
Attualmente è allo studio la realizzazione di un “Albo Leonardo 2003-2009” con nomi e carriere dei beneficiari
coinvolti.
Durante la visita di monitoraggio sono state ascoltate le testimonianze di 6 alunni del Liceo Azuni che hanno
partecipato all’esperienza di tirocinio all’estero. Di questi, 4 alunni hanno svolto il tirocinio a Lipsia (Germania) presso
le seguenti realtà lavorative: una radio, un parco giochi per bambini e una scuola materna di lingue. Un altro alunno ha
svolto il tirocinio a Dublino (Irlanda) presso un negozio di oggettistica sportiva (rugby) all’interno dello stadio. L’ultimo
alunno ha svolto il tirocinio a Cannes (Francia) presso un negozio di abbigliamento. Tutti e sei gli alunni hanno
sottolineato l’importanza del tirocinio come esperienza importante per lo sviluppo di conoscenze e competenze
professionali e di crescita personale.
Convenzione n.: LLP-LdV-IVT-08-IT-039
Annualità: 2008
Titolo: Gulliver
Beneficiario: Euroforms srl
Periodo contrattuale: 01/03/2009 – 30/11/2009
Durata del progetto (mesi): 9 mesi
Aree di approfondimento e osservazione della vista di monitoraggio
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Partenariato
Gli obiettivi e le finalità del progetto sono state condivise con tutti i partner sin dalla fase della progettazione tenendo
in considerazione le peculiarità di ciascun di essi. Della rete progettuale fanno parte anche gli organismi intermediari
nazionali, individuati sulla base di precedenti rapporti di partenariato e in base all’esperienza dimostrata nella
gestione dei progetti di mobilità precedenti. La rete internazionale è ormai consolidata sulla base delle esperienze
degli anni passati, i partner internazionali sono prevalentemente enti ospitanti e non intermediari. Trattandosi di un
progetto IVT il ruolo degli organismi ospitanti è tendenzialmente di tipo formativo, la formazione è specifica del
settore di riferimento prescelto, in alcuni casi è previsto anche il completamento della formazione linguistica, specifica
del settore (vedi ITC) presso l’ente ospitante.
La rete di partenariato italiana è arricchita da partner locali legati al territorio e specializzati nei settori economici di
implementazione del progetto, questo per sostenere le procedure di valutazione e certificazione delle competenze
che si svolgono al rientro del tirocinio e per stimolare l’eventuale inserimento professionale dei destinatari alla fine del
percorso scolastico. La rete internazionale è caratterizzata da una consolidata partnership con un ente lituano e un
ente spagnolo con cui sono stati ormai condivisi contenuti e modalità formative negli anni sviluppando un rapporto di
reciprocità all’interno del programma. Euroforms, infatti, è spesso partner ospitante di questi enti che nei propri paesi
di competenza lavorano con il Programma Leonardo anche come beneficiari delle proprie Agenzie Nazionali.
Piano di lavoro:
Per le attività progettuali da realizzare è stato predisposto un cronogramma ed un organigramma di progetto.
Il progetto in oggetto è stato affidato dall’agenzia nazionale come “riserva” dell’annualità 2008, questo ha comportato
dei ritardi e delle accelerazioni nella fase di preparazione linguistica e culturale. Infatti Euroforms, essendo ormai
promotore di IVT da molti anni, ha implementato una procedura di selezione e preparazione integrata e condivisa con
gli istituti scolastici partner che ha una sua routine e continuità. Tendenzialmente il progetto viene presentato alle
classi IV degli istituti scolastici già all’inizio dell’anno scolastico, nel periodo autunnale viene avviata la fase di selezione
e di condivisione con le famiglie dei potenziali partecipanti. Nella prima parte dell’anno solare (gen-mar) viene
realizzata la fase di preparazione, in orari extrascolastici ma presso le scuole, utilizzando personale misto (docenti
della scuola e professionisti/consulenti di Euroforms), infine in primavera si svolge l’esperienza di tirocinio, il progetto
si conclude solitamente con la fase di validazione delle competenze e diffusione dei risultati al rientro dei partecipanti.
Per l’annualità 2008 il cronogramma di progetto è stato rivisto riducendo il periodo dedicato alla selezione e alla
preparazione.
La prassi della selezione non è formalizzata né standardizzata attraverso strumenti di selezione, ma affidata al
personale docente degli Istituti scolastici.
Il docente presente alla visita di monitoraggio riferisce che non si tratta di una selezione basata unicamente sul
merito, ma che vengono prese in considerazione anche variabili socio-economiche e di contesto: disagio familiare,
disagio sociale, difficoltà economiche, la selezione, che dovrà essere standardizzata e resa trasparente rispetta lo
spirito del Programma, l’esperienza di Leonardo non viene vissuta dai partecipanti come un “premio” come
un’opportunità di crescita. Il disagio socio-economico diffuso della Provincia di Cosenza rende sicuramente il
Programma una leva di opportunità importante per il territorio.
Valorizzazione e sostenibilità
Per la valorizzazione del progetto è stato utilizzato principalmente il sito internet di Euroforms. Sono stati organizzati
anche momenti di incontro post-esperienza di mobilità per la validazione delle competenze acquisite. Inoltre sul sito
della scuola è stato pubblicato un articolo a firma dei destinatari al ritorno dall’estero.
Impatto
L’impatto sui destinatari di un progetto IVT è difficile da valutare in assenza di una previsione di inserimento lavorativo
o di orientamento al lavoro. Trattandosi, però, di un ente che ha ormai acquisito una competenza pluriennale nella
gestione del programma Leonardo e di altri programmi di mobilità internazionale nel proprio territorio di riferimento,
è possibile sostenere che l’ente si presenta al territorio come agenzia esperta nella gestione di attività formative
all’estero, avendo al suo interno uno sportello di Mobilità aperto al pubblico su piano strada realizzato in partenariato
con la Provincia di Cosenza e l’Università della Calabria.
L’impatto del programma Leonardo interno all’organizzazione dell’ente beneficiario è notevole, la gestione di una
media di tre progetti l’anno (uno per ogni misura IVT, PLM e VEPRO) implica un impiego di risorse umane e materiali
notevole all’interno dell’organizzazione che nell’80% dei casi gestisce tutta la fase di preparazione e selezione. Per i
PLM la fase di preparazione linguistica è associata anche a colloqui di contatto e selezione con gli enti ospitanti in
videoconferenza. La Provincia di Cosenza cofinanzia i tirocini dei progetti PLM attraverso finanziamenti interni al
proprio bilancio assicurando anche una ricaduta di inserimento lavorativo. La diffusione dei risultati è spesso affidata a
seminari e convegni pubblici alla presenza dei partner istituzionali. Vengono spesso realizzati videoclip di informazione
e diffusione dei risultati edelle esperienze che vedono i destinatari delle azioni come protagonisti, i video sono
disponibili sul sito web di Euroforms.
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Convenzione n.: LLP-LdV-PLM-08-IT-023
Annualità: 2008
Titolo: Euromobility - PLM 2008/2009
Beneficiario: Enaip
Periodo contrattuale: 24/09/08-31/05/10
Durata del progetto (mesi): 20
Aree di approfondimento e osservazione della vista di monitoraggio
Partenariato
Gli obiettivi e le finalità del progetto sono state condivise con tutti i partner sin dalla fase della progettazione tenendo
in considerazione le peculiarità di ciascun di essi.
E’ possibile riscontrare una capacità operativa consolidata dall’esperienza che rende l’ente beneficiario Enaip un ente
di riferimento importante in merito alla mobilità internazionale; l’organismo in oggetto, infatti, lavora anche su altri
programmi di mobilità internazionale non solo europei. L’impegno di ciascun partner nazionale è evidente anche dal
cofinanziamento impegnato nel progetto.
I fondi utilizzati dagli enti partner nazionali sono fondi propri non riconducibili al FSE.
Gli enti intermediari si occupano dell’organizzazione degli aspetti logistici in loco e del monitoraggio delle attività, tale
attività è integrata dall’ente beneficiario attraverso visite di monitoraggio in loco.
Piano di lavoro
Il beneficiario come da formulario, mantiene il coordinamento generale delle attività; la fase di selezione è
interamente gestita da Enaip che procede attraverso bandi separati a seconda della destinazione e del
cofinanziamento dell’ente partner Nazionale; la gestione delle attività preparatorie e dei tirocini è affidata agli
organismi intermediari internazionali, selezionati attraverso attività di scambio e visite preparatorie.
Ciascuna azione di mobilità ha la durata di 16 settimane e consiste in quattro settimane di formazione linguistica
erogata direttamente nel paese ospitante, seguita da dodici settimane di tirocinio pratico in aziende ospitanti reperite
dagli organismi intermediari sulla base delle aspettative e dei percorsi formativi di ciascun beneficiario.
Valorizzazione e sostenibilità
Per la valorizzazione dei risultati del progetto sono stati utilizzati i siti internet della rete di partenariato nazionale e
dell’ente beneficiario oltre a Seminari conclusivi e di approfondimento previsti per fine progetto.
Impatto
L’impatto sui destinatari del progetto non è ancora identificabile perché il progetto è ancora in corso ma sono previsti
strumenti di valutazione dell’impatto che sapranno restituire un quadro generale. Già per le precedenti edizioni sono
disponibili dati relativi all’occupazione e all’occupabilità dei destinatari dei progetti. L’impatto del programma
Leonardo interno all’organizzazione dell’ente beneficiario è notevole, la gestione di una media di tre progetti l’anno
(uno per ogni misura IVT, PLM e VEPRO) implica un impiego di risorse umane e materiali notevole all’interno
dell’organizzazione.
Convenzione n.: LLP-LDV-VETPRO-08-IT-059
Annualità: 2008
Titolo: Favorire l’inclusione sociale
Beneficiario: Educazione all’Europa
Periodo contrattuale: 01/09/08-15/04/10
Durata del progetto (mesi): 20 mesi
Aree di approfondimento e osservazione della vista di monitoraggio
Partenariato
L’idea del progetto affonda le sue radici nella convinzione che oggi più che mai si corre il rischio di avere una società a
due velocità, dove le garanzie di accesso all’apprendimento spesso sono precluse ai soggetti a rischio di esclusione
sociale, laddove al contrario la Comunità europea attraverso la Strategia di Lisbona sottolinea come l’istruzione e la
formazione siano parte integrante della dimensione sociale dell’Europa, in quanto trasmettono i valori della
solidarietà, delle pari opportunità e della partecipazione sociale, contribuendo all’integrazione e alla capacità di
inserimento professionale.
L’inclusione sociale dei soggetti svantaggiati passa sempre di più dalla possibilità di promuovere azioni integrate di
assistenza, formazione e accesso all’apprendimento, anche in contesti informali, accompagnamento e avvio al lavoro,
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che richiedono l’affiancamento di personale altamente qualificato.
In questa prospettiva il mondo delle cooperative che operano nel sociale e le associazioni del volontariato sono
sempre più chiamate ad assolvere ad un ruolo di rilievo e di alta professionalità, laddove le risorse economiche che le
istituzioni riescono a investire in questi problemi risultano ancora inadeguate.
Il partenariato locale nasce dall’idea stessa del progetto. Attraverso una verifica di fattibilità che ha preceduto la fase
di partecipazione al bando, Educazione all’Europa e il mondo della cooperazione sociale hanno avviato un rapporto
interlocutorio con una proposta di aggiornamento professionale degli operatori in un’ottica europea. Questa proposta
ha trovato riscontro favorevole tra i soggetti : si è creato un clima di intese e collaborazioni che hanno portato alla
costituzione di una rete che ha visto insieme la Confcooperative di Ravenna insieme a Federsolidarietà
(rappresentanza sindacale delle imprese e delle cooperative sociali), il Credito Cooperativo ravennate e imolese e la
Fondazione Giovanni dalle Fabbriche, Ente non profit con una forte vocazione a sostegno del sociale e dello spirito
cooperativo nello sviluppo economico del territorio. La partecipazione della Confcooperative e di Federsolidarietà
significa il coinvolgimento non solo delle cooperative che prestano servizi sociali, ma anche delle imprese sociali, con
una rappresentatività a livello di PMI di quel settore del terziario che sta diventando un valido sbocco professionale
per soggetti altrimenti a rischio di esclusione sociale. Come enti intermediari locali sono stati individuati Fondazione
Giovanni dalle Fabbriche e BCC.
Dal punto di vista transnazionale all’interno della rete sono stati inseriti enti intermediari. Il beneficiario non lamenta
particolari criticità e sottolinea l’utilità di tali enti (IERF in Francia e Europe ASBL in Bruxelles) che riescono a
“presidiare il contesto e la realtà” dello scambio.
Attraverso la sottoscrizioni di accordi e redazioni delle lettere d’intenti sono stati definiti i compiti e i ruoli di ciascun
partner.
Piano di lavoro
Le attività si stanno svolgendo secondo quanto stabilito in convenzione con una modifica rispetto all’impianto
originale dell’organizzazione dei flussi, che sono stati riformulati come segue:
2 flussi verso Bruxelles: uno realizzato (8 partecipanti) e uno in fase di programmazione
2 flussi verso Parigi: uno organizzato e programmato (22-27 giugno), ma poi posticipato con variante programmazione
e riformulazione di due flussi distinti e due focus group su tematiche settoriali
Ne conseguono due flussi in programmazione per il primo trimestre 2010.
Sono state realizzate attività di informazione, promozione e sensibilizzazione all’iniziativa organizzate da Educazione
all’Europa e Federsolidarietà – Confcooperative di Ravenna attraverso incontri con responsabili di sede delle
Cooperative, comunicazioni e-mail e contatti telefonici diretti. Questa fase è stata utile per far comprendere gli
obiettivi del programma proposto e per convenire sugli aspetti logistici, con una condivisione del timing da parte dei
partecipanti ai fini dell’organizzazione del soggiorno e del viaggio.
E’ stata predisposta ai fini della ricognizione dell’interesse dei partecipanti una scheda “Dichiarazione di interesse”,
che oltre a raccogliere il potenziale interesse dei partecipanti permette di fare, anche, una mappatura degli stessi per
Ente di provenienza, funzione all’interno della propria organizzazione, gruppo target per tipologia di servizio
sociale/assistenziale svolto. Prima della partenza i partecipanti hanno ricevuto il programma didattico e il calendario
delle visite organizzate a Bruxelles, l’itinerario di volo e tutte le informazioni sulla sistemazione alberghiera oltre ad
una breve guida pratica per il soggiorno.
E’ stato ritenuto non necessario effettuare una preparazione linguistica, potendo comunque contare sul campo di
personale italiano che ha assolto anche alla funzione di mediazione linguistica, quando necessario; quella culturale
viene effettuata nel paese ospitante. L’attività preparatoria sul campo svolge una funzione oltre che di tipo
informativo anche di sensibilizzazione rispetto a tematiche nuove in precedenza non adeguatamente esplorate,
sollecitando una maggiore consapevolezza europea tra i partecipanti.
Valorizzazione/sostenibilità
La provenienza dei partecipanti da più enti e da diverse realtà territoriali ma appartenenti ad una stessa realtà
associativa, dovrebbe poter rappresentare il presupposto per mettere in rete gli operatori non solo nella condivisione
degli obiettivi e dei contenuti progettuali, ma anche rispetto ad una fase di follow-up che possa prevedere
l’individuazione di campi comuni di interesse per sviluppare progettualità in regime di partenariato in materia
inclusione di soggetti svantaggiati, in un’ ottica europea di accesso a programmi comunitari di finanziamento, come
sottolineato anche dal responsabile provinciale dell’area sociale per Confcooperative
Al momento il coinvolgimento degli organismi Istituzionali è ancora da concertare con i partner locali rispetto a che
tipo di rapporto interlocutorio vorranno avere con soggetti che non fanno direttamente capo alla loro realtà
associativa, ma con i quali comunque si interfacciano sul territorio su tematiche di interesse comune.
Si valuterà la fattibilità o meno di proporre ad almeno sei mesi dalla conclusione dell’esperienza di mobilità un
monitoraggio sulle attività degli operatori coinvolti nel programma di visite per valutare il riscontro che a livello
operativo hanno avuto sul campo nei rapporti con l’utenza rispetto alle acquisizioni che potranno aver tratto
dall’esperienza di mobilità.
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Impatto
Progetto ancora in fase di avanzamento con solo un terzo dei flussi realizzati. L’ente beneficiario non si sente ancora in
grado di poter fare una valutazione di sintesi dei risultati raggiunti.
Dal colloquio con il Dott.Costante Emidi è emerso però non solo soddisfazione per l’organizzazione e i contenuti
affrontati durante lo scambio sulla progettazione europea, ma anche l’importanza di essere venuti a conoscenza di un
tema da poter sviluppare in seguito.
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Convenzione n.: LLP-LdV-PLM-08-IT-083
Annualità: 2008
Titolo: GENIUS II
Beneficiario: Provincia di Rimini
Periodo contrattuale: 25/08/08-25/02/10
Durata del progetto (mesi): 18 mesi
Aree di approfondimento e osservazione della vista di monitoraggio
Partenariato
La Provincia di Rimini partecipa al Programma Leonardo da Vinci fin dalla seconda fase del programma. Nelle prime
edizioni del progetto l’ente beneficiario è stata la cooperativa Kara Bobowski e la Prov. di Rimini era partner del
progetto. A partire dal 2004, con l’introduzione dell’obbligo di presentare garanzia fideiussoria, per la Cooperativa
Kara Bobowski la partecipazione in qualità di beneficiario è divenuta finanziariamente troppo onerosa (data la
numerosità delle borse) pertanto la titolarità del progetto è passata alla Provincia di Rimini e la Coop. KB ha assunto
da allora il ruolo di coordinamento.
Il progetto GENIUS, nelle sue diverse annualità, nasce dalla necessità di dare una risposta concreta ai bisogni di
mobilità dei giovani inoccupati presenti sul territorio della Provincia di Rimini e nei territori delle diverse
amministrazioni locali che nel corso degli anni sono entrate a far parte del partenariato del progetto in qualità di enti
d’invio.
La rete di partenariato nazionale (enti di invio e organismi intermediari locali) è ampia e consolidata grazie a
pregresse esperienze di collaborazione.
Le informazioni all’interno della rete di partenariato vengono diffuse principalmente per e-mail. Periodicamente
vengono inoltre organizzati degli incontri con le province partner per fare il punto della situazione sulle attività
realizzare fino a quel momento, per prendere decisioni e per risolvere eventuali dubbi e criticità.
Il beneficiario evidenzia come non con tutte le province e i comuni coinvolti si è riusciti a collaborare lineare con la
stessa facilità. In futuro sarà probabilmente necessario intensificare le occasioni di incontro de visu con quei partner
con i quali c’è stata più difficoltà di comunicazione.
La maggior parte dei comuni coinvolti nel partenariato contribuisce anche finanziariamente co-finanziando il progetto.
In questo modo i comuni coinvolti vengono motivati ad attivarsi maggiormente sui loro territori nella fase di
informazione e promozione del bando (aumentando di contro la possibilità di avere candidati selezionati provenienti
dal loro comune).
Per quanto riguarda il partenariato transnazionale, la Provincia ha potuto contare su partner “storici” che ben
conoscevano le dinamiche e il funzionamento del progetto nonché le disposizioni del programma Leonardo da Vinci.
All’interno della rete sono stati coinvolti quasi esclusivamente enti intermediari ad eccezione del partner belga che
rappresenta direttamente l’azienda ospitante. Ai partner intermediari spetta l’organizzazione del soggiorno e la
preparazione linguistica, nonché il compito di reperire le aziende dove vengono effettuati i tirocini. Il beneficiario non
lamenta particolari criticità nella gestione dei rapporti con gli intermediari sottolineando, al contrario, il loro impegno
nel cercare di volta in volta, nel proprio contesto locale, l’azienda che possa offrire l’esperienza di tirocinio la più
rispondente possibile al profilo del partecipante (profilo che al momento della presentazione della candidatura era
stato definito solo a grandi linee).
Nel caso del progetto GENIUS II solo nel caso del partner intermediario francese (Inter Echanges di Pantin), ci sono
state delle difficoltà che sono però state risolte e non hanno inficiato la qualità delle esperienze di tirocinio realizzate.
Il beneficiario ha sottolineato quanto sia importante, soprattutto in presenza di enti intermediari, che gli accordi con i
partner siano chiari e ben definiti fin dalla fase progettuale.
Tutti i partner transnazionali hanno sottoscritto le lettere di intenti nelle quali sono stati chiaramente indicati le
responsabilità, le attività di tirocinio e l’impegno di qualità. In corso di realizzazione, tutti gli accordi presi con i partner
intermediari sono stati formalizzati in documenti e sottoscritti.
Piano di lavoro
Il piano di lavoro non ha subito modifiche rilevanti rispetto al previsto. Una volta emanato, il bando è stato prima di
tutto pubblicato sul sito web del progetto e su tutte le home page dei siti di ciascuna amministrazione locale partner.
Ciascuna provincia e comune partner ha previsto un piano di informazione che ha garantito la diffusione sul territorio
locale del bando; in questo passaggio, sono stati coinvolti: gli uffici della comunicazione, la stampa e la radio locale (il
progetto ha ideato uno spot via radio), gli informagiovani presenti sul territorio e tutti i partners locali. Sono state
affisse locandine (cfr. allegato) e manifesti sui territori delle province coinvolte (i comuni coprono le spese per le
affissioni). Sono state sfruttate occasioni ed eventi già organizzati dai partner (es. Festa dell’Europa, Fiere e saloni di
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orientamento, ecc.). Il beneficiario ritiene che i veicoli di informazione che hanno funzionato di più sono stati le
locandine e il passaparola.
Il bando di selezione è stato elaborato congiuntamente da tutte le Province partners nel rispetto dei principi generali
del programma Leonardo da Vinci e dei criteri stabiliti nel progetto. Il bando viene pubblicato congiuntamente da tute
le province utilizzando i canali ufficiali (Gazzetta, siti ufficiali delle prov. e dei comuni partner, sito organismo
coordinatore, ecc.). Le candidature arrivano ognuna alla Provincia di competenza ma le versioni elettroniche arrivano
tutte in copia anche all’ente coordinatore Cooperativa Kara Bobowski che ha, insieme alla Prov di Rimini, una funzione
di supervisione e coordinamento di tutte le attività di selezione.
Ogni Provincia nomina poi un'apposita commissione giudicatrice composta da funzionari e referenti del progetto al
fine di assicurare il rispetto delle linee previste dal bando e, più in generale, dalle disposizioni contemplate dal
Programma Leonardo da Vinci.
Le commissioni attribuiscono i punteggi attraverso una procedura trasparente e utilizzano griglie di valutazione
appositamente predisposte (cfr. allegato). Le selezioni si svolgono nel rispetto delle pari opportunità per tutti. Tutta la
procedura viene attestata dai relativi verbali.
La selezione dei candidati avviene secondo analisi della documentazione cartacea , colloqui individuali, valutazione da
parte del partner estero.
Tra i criteri di selezione, particolare attenzione è riservata alle competenze linguistiche, i candidati devono dimostrare
di essere in grado di potersi inserire nel contesto lavorativo di accoglienza, altrimenti sono le aziende stesse ad
assegnare i placement migliori a tirocinanti LdV provenienti da altri paesi (è ad esempio il caso di giovani che
provengono dai paesi dell’Est che hanno ottime competenze linguistiche).
Prima della loro partenza, viene fornita ai partecipanti una preparazione pedagogico-culturale tramite un incontro a
cui partecipano anche ex-tirocinanti LdV. L’agenda dell’incontro prevede: un’informazione generale sul progetto e
sugli aspetti pratici organizzativi (compresi gli adempimenti amministrativi quali contratti, agreement, assicurazione,
ecc.); una sessione informativa/formativa tenuta da uno psicologo sugli stereotipi sociali, il pregiudizio e la
discriminazione sociale, sulla prima impressione e la prossemica, ecc.; informazioni sui paesi di destinazione e sulle
aziende ospitanti (i partecipanti vengono suddivisi per gruppi a seconda delle destinazioni). Ad ogni partecipante viene
fornito del materiale cartaceo informativo sia sugli aspetti pratico-logistici dei vari paesi che sugli aspetti più psicosociali. Come materiale didattico vengono utilizzate presentazioni power point, foto, video, e dispense cartacee (cfr.
materiale allegato). A tutti i partecipanti viene data una mailing list di tutti gli ex-tirocinanti LdV, in modo che possano
ricevere consigli e suggerimenti da chi già ha realizzato un’ esperienza simile.
Nel paese di accoglienza, prima dell'inizio del tirocinio in azienda, i beneficiari seguono, per 2 settimane, corsi intensivi
di lingua e cultura del Paese di destinazione, mirati a fornire le conoscenze necessarie ad affrontare la realtà
quotidiana e l'inserimento nei diversi settori professionali.
Valorizzazione/sostenibilità
Le azioni di valorizzazione e disseminazione dei risultati si svolgono con il coinvolgimento diretto di tutti gli organismi
partner del progetto. In particolare, gli incontri con le parti sociali coinvolte nel partenariato sono volti, oltre che alla
promozione dell’occupabilità dei partecipanti, anche e soprattutto alla sensibilizzazione del territorio verso le politiche
di formazione professionale, in un’ottica di valorizzazione dei percorsi di formazione in alternanza svolti all’estero. Tali
incontri saranno finalizzati a promuovere la visibilità dei tirocini e delle opportunità offerte ai datori di lavoro di poter
usufruire di risorse umane altamente qualificate.
L’idea è quella di riconfermare il partenariato per la prossima partecipazione al programma LdV e di sfruttare questa
vastissima rete per uno scambio costante di informazioni, strumenti, metodologie e buone pratiche.
E’ inoltre in corso la realizzazione di una rilevazione sugli esiti dei tirocinanti rientrati dagli stages: dopo due mesi dal
rientro viene somministrato a tutti i beneficiari un breve questionario a risposta multipla, volto a valutare la
sostenibilità dei risultati raggiunti attraverso lo stage LdV, la sua “utilità” in relazione all’occupabilità del tirocinante e
all’acquisizione di una vera identità europea;
Impatto
Il progetto è ancora in corso ma già si possono riscontrare a diversi livelli i primi risultati e impatti:
Rispetto alle organizzazioni coinvolte:
si sono rafforzate le relazioni di partenariato e si è creata una solida rete che agisce anche al di là del progetto GENIUS
(partecipazione ad altri progetti, scambio di metodologie di lavoro e di buone prassi).
Rispetto agli operatori coinvolti:
Il progetto ha coinvolto tutto il team di lavoro, i partners nazionali e transnazionali, nell’acquisizione di competenze e
conoscenze riguardanti le politiche di apprendimento e formazione, nella promozione della sensibilità verso la
formazione in alternanza, in un’ottica di dimensione europea.
Rispetto ai partecipanti:
ad oggi la maggior parte dei partecipanti ha espresso piena soddisfazione rispetto ai risultati ottenuti. La stragrande
maggioranza delle esperienze testimonia l’importanza di realizzare esperienze di questo genere che, oltre a
95
permettere l’acquisizione di competenze diversamente difficili da acquisire tramite altri percorsi, sviluppa il senso di
identità europea e un nuovo modo di relazionarsi con la realtà professionale internazionale.
Durante la visita è stato possibile Intervistare una partecipante:
ELEONORA CALUCCIO – tirocinio in Spagna presso un’agenzia turistica (partner intermediario INCOMA).
E’ stata la sua prima esperienza di lavoro e di viaggio. E’ molto soddisfatta del tirocinio che le ha permesso di
apprendere competenze professionali nell’ambito del settore turistico nonostante l’agenzia presso cui ha svolto il
tirocinio stesse attraversando un periodo non facile a causa della crisi economica.
E’ soddisfatta della sua esperienza da ogni punto di vista (professionale, logistico, tutoraggio, preparazione). Da un
punto di vista finanziario, considera sufficiente l’importo della borsa Leonardo.
Non ha vissuto particolari momenti critici. Unico aspetto che cambierebbe: avrebbe preferito non dover condividere
l’appartamento con solo ragazzi italiani.
96
Appendice 2: Sintesi dei progetti (Pilota e TOI) conclusi nel 2009
97
Elenco progetti conclusi Pilota e Trasferimento dell’Innovazione
Project Number
Name of contractor
I/05/B/F/PP-154069
I/05/B/F/PP-154077
I/05/B/F/PP-154105
I/06/B/F/LA-154022
I/06/B/F/NT-154230
I/06/B/F/PP-154001
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE A. MEUCCI
ENAIP TOSCANA EST
EFESO - ENTE FORMAZIONE ECONOMIA SOCIALE
ISTITUTO STATALE DEI SORDI
REGIONE MARCHE - SERV.FORMAZ.PROFESS/LE
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI ROMA - DIP.XI
I/06/B/F/PP-154010
I/06/B/F/PP-154013
I/06/B/F/PP-154033
I/06/B/F/PP-154035
I/06/B/F/PP-154037
I/06/B/F/PP-154039
I/06/B/F/PP-154040
UNIVERSITA' FIRENZE
CONSORZIO BAICR SISTEMA CULTURA
IGEAM SRL
CERIS - CENTRO RICERCHE SOCIALI SCARL
FONDAZIONE ALDINI VALERIANI
API NAPOLI
CIFIS PROVINCIA DI ROMA
I/06/B/F/PP-154061
I/06/B/F/PP-154064
I/06/B/F/PP-154069
I/06/B/F/PP-154081
I/06/B/F/PP-154099
I/06/B/F/PP-154110
CENTRO STUDI E FORMAZIONE VILLAMONTESCA
AGENZIA REGIONALE LAVORO REG. LOMBARDIA
POLITECNICO DI TORINO
APINDUSTRIA DI PARMA
IAL EMILIA ROMAGNA
SCUOLA NAZIONALE DELL'ALIMENTAZIONE SCARL
I/06/B/F/PP-154123
I/06/B/F/PP-154124
I/06/B/F/PP-154129
I/06/B/F/PP-154134
I/06/B/F/PP-154148
I/06/B/F/PP-154160
ISTITUTO BANCO DI NAPOLI
FORM. ART. SCARL
SCUOLA EDILE DI PERUGIA
CITTA' DELLA SCIENZA - SCPA ONLUS
SCUOLA CENTRALE FORMAZIONE
IPSS A. CASAGRANDE
I/06/B/F/PP-154164
I/06/B/F/PP-154166
I/06/B/F/PP-154171
I/06/B/F/PP-154178
I/06/B/F/PP-154186
I/06/B/F/PP-154206
REGIONE CAMPANIA - ASS.TO SICUREZZA CITTA'
QUALITY PROGRAM
CORA ONLUS
IPSSARCT E. CORNARO
FONDAZIONE IARD
COFIMP
I/06/B/F/PP-154214
I/06/B/F/PP-154229
I/06/B/F/PP-154237
LLP-LDV/TOI/07/IT/199
CONFORM
UNIVERSITA' DI PAVIA - DIP.INFORM.E SISTEMIST.
ISTITUTO STATALE E. MONTALE
PROVINCIA DI COMO
98
Identificativo
I/05/B/F/PP-154069
Anno di approvazione
2005
Titolo
Pratiche per l’innovazione di sistema
(PRAXIS)
Contraente
ITIS “A. MEUCCI”
Via del Filarete, 17
50143 Firenze
Tel. ++39055702657
Fax ++39055710876
E-mail: [email protected]
Referente di progetto
Elvio Pagano
Durata
24 mesi
Partner
Università di Barcellona
División de Ciencias de la Educación Departamento de Didáctica y
Organización Educativa
Francisco Imbernon
Edifici de Llevant, 171
08035 Barcelona - ES
++34934035004
++34934035014
[email protected]
Brightonart Ltd.
Marcus Clements
Unit 7d, Level 3 New England House,
New England Street
BN1 4GH Brighton- UK
++4401273697579
[email protected]
Scienter
Monica Turrini
Via Val D’Aposa,.3
40123 Bologna - IT
++390516560401
++390516560402
[email protected]
Department
of
Education
Development (DEIS) – Cork Institute of
Technology
Ray Coughlan
CIT - Westside Centre
Model Farm Road
Bishopstown Cork – IE
++353214921172
++353214546482
[email protected]
Universita’ Politecnico di Bucarest
Gabriel Dima
Spl. Independentei, 313
61934 Bucarest - RO
++40214029100
++40214028013
[email protected]
Scuola Superiore del Loisir
Andrea Pollarini
Via Caduti di Marzabotto, 40
47900 Rimini - IT
++390541790675
[email protected]
Sintagma srl
Federico Ballanti
via degli Annali, 31
00020 Cineto Romano (Rm)- IT
++390774928290
[email protected]
Università Roma III
Dipartimento Scienze dell’Educazione Cattedra di Tecnologia dell’Istruzione
Roberto Maragliano
Via del Castro Pretorio, 20
00185 Roma - IT
++39064463791
++39064463772
[email protected]
Settore/ambito intervento
Istruzione
99
Obiettivi del progetto
Il progetto Praxis, rivolto a sviluppare opportunità di formazione innovativa per insegnanti e formatori, realizza i
seguenti obiettivi specifici:
 studiare e modellizzare pratiche di apprendimento e linguaggi sviluppati, spontaneamente e informalmente, in
rete dai suoi utilizzatori in vista di una loro integrazione all’interno del sistema educativo;
 mettere a punto un modello teorico di innovazione didattica e formativa ed un modello tecnologico che permetta
il transito di questa innovazione metodologica al maggior numero di utilizzatori anche a livello transnazionale.
Beneficiari finali
Beneficiari della proposta progettuale sono:
 insegnanti e formatori;
 istituzione scolastiche, centri di formazione, centri di ricerca e decisori politi, tutti coloro che a vari livello si
occupano di formazione ed educazione in un’ottica del lifelong learning;
 tutti gli operatori del settore educativo e formativo e indirettamente tutti i partecipanti ad azioni formative.
Prodotti e risultati
Piattaforma PRAXIS disponibile all’indirizzo web www.leonardopraxis.org, disponibile in italiano ed inglese, comprende
sia la documentazione relativa al progetto, incluso il manuale realizzato anche in versione cartacea, sia l’area virtuale
di formazione in rete.
La piattaforma si compone di due livelli differenti:
- il primo livello rappresentato dal sito di progetto, in cui si trovano tutte le informazioni relative agli obiettivi
progettuali, alle attività svolte ed ai risultati ottenuti. Attraverso la lettura della documentazione messa a
disposizione in questa parte della piattaforma, il visitatore è in grado di comprendere quali fossero gli obiettivi
progettuali ed i risultati sviluppati nel corso dell’implementazione del progetto. Si deve osservare che, a parte
alcune parti ad accesso libero, la consultazione dei materiali prodotti è possibile solo possedendo un login ed una
password.
- il secondo livello, rappresentato dall’Area di Condivisione e Scambio, che costituisce invece il prodotto
progettuale vero e proprio in cui sono disponibili le seguenti sezioni (con le relative funzioni):
1. Area di progetto – articolata in 1) una Text Area dedicata alla co-produzione di testi; 2) una Integration
of Languages Area volta all'integrazione di un'ampia varietà di linguaggi (video, audio, 3D, ecc.); 3) una
Didactic Materials Area per la realizzazione di materiali didattici;
2. Linee per l’apprendimento – forniscono il Quadro concettuale di PRAXIS insieme a persorsi formativi
per l'utilizzo delle tre aree di lavoro comune presenti nell'Area di progetto;
3. Strumenti – questa sezione consente l’accesso a: 1) questionari per docenti e studenti da utilizzare a
conclusione della fase di sperimentazione; 2) bibliografia; 3) sondaggi; 4) link; 5) newsletter.
4. Repository – contiene una repository “materiali didattici” e “integrazione dei linguaggi”.
100
Identificativo
I/05/B/F/PP-154077
Anno di approvazione
2005
Titolo
New European Apprenticeship Tutor
(NEAT)
Durata
24 mesi
Contraente
ENAIP Toscana Est Onlus
Largo Liverani, 20
50141 Firenze
Tel. ++39055432536
Fax ++390554368771
e-mail: [email protected]
Referente di progetto
Michela Beccafichi
Partner
Berufsforderungsinstitut Steiermark
Wali Berger
Mariengasse, 24
8020 Graz – AT
++433167270/761
++433167270/753
[email protected]
Werbweagentur RoRo + Zec
Robert Rothshadl
Hugo-Schuchardt Strasse, 7
8010 Graz – AT
++43316676538
++43316676538
[email protected]
Asista s.r.o.
Roman Kysela
Josefa Ressia, 1793
434 01 Most – CZ
++420476107313
++420476104738
[email protected]
Autocentrum Novotny
Petr Novotny
Cuckrovarska zahrada, 2670
440 01 Louny – CZ
++420415655057
++420415653438
[email protected]
Confederaciòn de Empresarios de
Aragòn
Carolina Alvarez
Avda Ranillas, 20
50015 Zaragoza - ES
++34-976460066
++34-976400136
[email protected]
Chambre de Métiers de Vaucluse
Christine Bossenmeyer-Pham
Rue Joseph Vernet, 35
84009 Avignon - FR
++33-490806578
++33-490806579
[email protected]
Pàtisserie L’arlequin
Daniel Valencia
Traversée Balzac
30133 Les Angles – FR
++33490250064
++33490259541
Newham Chamber of Commerce Ltd
Samee Mian
PO Box 212
E7 8JQ London – UK
++4402082574005
++4402085527086
Newham College of Further
Education
Diane Gowland
East Ham Campus
High Street South
E6 6ER London – UK
++442082574000
++442082574300
[email protected]
Consorzio Servizi Formativi alle Imprese Ditta Vasettini
Sebastiano La Spina
Jacopo Vasettini
101
Via Valfonda, 9
50123 Firenze - IT
++3905527071
++390552707217
[email protected]
Via Giacomo Leopardi, 50
Sesto Fiorentino
50100 Firenze – IT
++39 0554212703
++39 0554212703
[email protected]
Ambito / Settore intervento
Istruzione / Apprendistato
Obiettivi del progetto
Il progetto che interviene nel settore della formazione professionale degli apprendisti, si propone di perseguire i
seguenti obiettivi specifici:

acquisire nuove conoscenze di livello europeo sulla formazione in apprendistato, sulle criticità e le buone
pratiche del tutoraggio per apprendisti, sul riconoscimento dei profili ed i percorsi formativi standard per il tutor
di apprendistato;

realizzare una ricerca mirata, relativa all’incidenza della differenza di genere nell’esercizio della professione di
tutor di apprendistato;

promuovere l’utilizzo sistematico di un set di criteri e di strumenti metodologici atti a valutare le attività svolte
dai tutor di apprendistato;

rendere disponibile un percorso formativo europeo per tutor di apprendistato;

sviluppare l’utilizzo delle nuove tecnologie per la fruizione a distanza di percorsi di formazione per formatori;

rendere disponibili una serie di strumenti operativi immediatamente applicabili nella gestione delle attività di
tutoraggio, valicati dagli utilizzatori e trasferibili a livello europeo.
Beneficiari
Utilizzatori e destinatari potenziali possono considerarsi:
 tutor (in presenza, tutor on-line, tutor aziendali);
 organismi di formazione;
 parti sociali;
 enti pubblici
 operatori della formazione.
Prodotti e risultati
Il principale prodotto realizzato con il progetto è costituito dal Modulo FAD “Introduzione al ruolo del tutor on line
nell’erogazione di FAD per apprendisti”.
Si tratta di un modello di percorso professionalizzante proposto per formare tutor esperti nei processi
dell’apprendistato, in linea con l’insieme di competenze/necessità/abilità previsto dal profilo di qualifica europeo per
il tutor di apprendistato. In particolare, il modulo è incentrato sul ruolo che, nel contesto dell’erogazione FAD per
apprendisti, deve essere svolto dalla figura del tutor-on-line. Pertando i moduli formativi del percorso didattico
studiato ad hoc sono finalizzati all’acquisizione di aree di conoscenza quali: quadro normativo in materia di
apprendistato e formazione professionale; psicologia e tecniche della comunicazione; psicologia sociale e del lavoro; il
mercato del lavoro e caratteristiche socio-economiche; teorie e tecniche di apprendimento; pari opportunità e
differenze di genere. Il percorso formativo è stato pubblicato nella forma di CD Rom. I destinatari del percorso
formativo sono prevalentemente tutor che operano nel settore dell’apprendistato (in presenza, on-line e in azienda),
oltre che i responsabili delle Risorse Umane di Agenzie Formative ed Istituti Scolastici. Il CD Rom è a disposizione
presso i partner di progetto.
Il secondo prodotto è rappresentato dal sito web http://www.leonardo-neat.org. Il sito è stato progettato per
rispondere a più funzioni: diffondere le informazioni sul progetto per far conoscere ad un pubblico più vasto di
utilizzatori finali e di addetti al lavoro gli obiettivi previsti, lo stato di avanzamento ed i risultati finali del progetto
stesso; fornire una breve descrizione dei partner coinvolti per permettere agli utenti europei di contattare il partner di
progetto più “vicino” e conoscere meglio la realtà del progetto; facilitare la comunicazione interna al partenariato,
consentendo di veicolare le informazioni in tempo reale attraverso l’area riservata;.
Il sito web è disponibile in tutte le lingue del partenariato.
102
Identificativo
I/05/B/F/PP-154105
Anno di approvazione
2005
Titolo
TRAIN-PASS TRAINing for TRAIners
(TRAIN-PASS)
Durata
24 mesi
Contraente
EFESO - Ente di Formazione per l’Economia Sociale
Via Aldo Moro,16
40127 Bologna
Tel. ++390516023134
Fax ++390516014873
E-mail: [email protected]
Referente di progetto
Pier Luigi Isola
Partner
TARTU UNIVERSITY
Faculty of Social Sciences
Department of Sociology and
Social Policy
Riina KiiK
Tiigi, 78-227
50410 Tartu - EE
++3727376158
++3727375900
[email protected]
CC.OO.- Comisiones Obreras
Rogelio Garcia Sanchez
Equipo Pedagógico Escuela Confederal
de CCOO
Longares, 6
28022 Madrid - ES
++34913135910329
[email protected]
GIP - Groupement Intérêt Public,
Formation tout long de la vie
Gilbert Grandjean
Rue de saurupt, 28
54000 Nancy - FR
++33383556569
[email protected]
Academy of Learning
Linda Johnston
Millars 3, Southmill Road, Bishop’s
Stortford,
Hertfordshire CM23 3DH -UK
++4401279466660
++4401279466633
[email protected]
Provincia di Chieti
Cesare Di Martino
Corso Marrucino, 97
66100 Chieti - IT
++39087132931
++390871321729
[email protected]
Regione Abruzzo
Direzione politiche attive del lavoro,
della Formazione e dell’Istruzione
Leo Orsini
Via Raffaello,137
65124 Pescara - IT
++390857671
SFERA – Servizi Formativi Emiliano
Romagnoli Associati
Cosimo Copertino
Via Aldo Moro, 16
30127 Bologna - IT
++39051509934
++39051509906
[email protected]
Università degli Studi di Chieti e Pescara
“G. d’Annunzio”
Dipartimento di Filosofia, Scienze
Umane e Scienze dell’Educazione
Campus Universitario Madonna delle
Piane
Via Pescara
66013 Chieti - IT
++390871552316
++3908713556545
[email protected]
103
Ambito / Settore di Intervento
Formazione Formatori / E-Learning
Obiettivi
L’obiettivo del progetto è quello di realizzare un Modello e un dispositivo per la formazione permanente dei formatori.
La finalità più generale è quella di migliorare il sistema formativo, nel suo complesso, partendo da un concreto
investimento sulle competenze delle risorse umane impiegate in questo ambito. Per tale intento il partenariato tiene
conto tanto delle competenze già possedute dagli operatori delle formazione quanto i fabbisogni formativi individuati
in coerenza con i principi dell’accreditamento delle stesse strutture formative
Beneficiari
Il target principale e diretto del progetto è rappresentano dalle strutture / agenzie formative e dagli operatori del
settore della formazione professionale.
Prodotti
Il prodotto principale del progetto è rappresentato da un Dispositivo on-line per l’autovalutazione delle competenze
e per la formazione. Lo strumento è disponibile all’indirizzo web: www.trainpass.udanet.it in 5 diverse lingue: italiano,
inglese, francese, spagnolo e estone.
La home page di questo sito consente di acquisire alcune informazioni generali sul progetto e di visionare una scheda
sintetica che descrive i 6 profili professionali - analizzati e dettagliati dal partenariato attraverso una specifica ricerca
condotta nei primi mesi di lavoro - sulla base dei quali sono stati costruiti i 3 percorsi formativi.
Per accedere all’area FAD e all’area dell’Autodiagnosi e della Biografia cognitiva è necessario procedere con una
registrazione che consente di acquisire le necessarie password e username.
Nella prima sezione dell’area riservata è possibile elaborare la propria Biografia sulle competenze possedute e
procedere, attraverso il sistema predisposto, all’Autovalutazione delle competenze su cui sarà necessario investire. Il
sistema offre precise indicazioni in merito a: competenze di manageriali, gestionali e personali/trasversali. L’analisi
prende avvio dalla scelta di uno dei 6 profili professionali su cui si intende investire e che sono stati definiti e descritti
dal partenariato.
Sempre nell’area riservata è possibile accedere all’area FAD che consente di procedere con la formazione in uno o più
percorsi formativi elaborati. Prima di inserire la password e l’username che consente di lavorare in FAD è necessario
selezionare la lingua di lavoro. I percorsi formativi sono organizzati in diverse unità didattiche e, per ciascuna di esse,
sono presenti materiali di approfondimento.
Il secondo prodotto è dato da un Sito web informativo, disponibile in sola lingua italiana all’indirizzo: www.efeso.it.
Nel sito è possibile acquisire alcune informazioni più dettagliate sul progetto, sul partenariato e sulle attività condotte.
104
Identificativo
I/06/B/F/PP-154001
Anno di approvazione
2006
Titolo
OVER – formare i formatori per valorizzare tutte le forme di apprendimento dei più adulti
(OVER)
Durata
18 mesi
Contraente
Dipartimento XI Formazione e Lavoro – Amministrazione Provinciale di Roma
Provincia di Roma
Via Rolando Vignali, 14
00173 Roma
Tel. ++39 06 67668461-62
Fax ++39 06 67668475
E-mail: [email protected]
Sito web: http://www.provincia.roma.it
Persona da contattare
Luigi Guariniello
Referente di progetto
Luigi Guariniello
Durata
18 mesi
Partner
Targovsko-promishlena palata –
Dobrich
(Camera di Commercio di Dobrich)
GermanGermanov
Bulgaria str. No 3
P.O. Box 182
9300 Dobrich – BG
Tel. +359.58601435
+359.58601434
[email protected]
[email protected]
Fagligt Internationalt Center (F.I.C.)
Annette Larsen
Thorvaldsensvej 3
1871 Frederiksberg - DK
Tel. +45.33253864
+45.33265610
[email protected]
CRIA, SL
Grupo Promocions
Emeteri
Frago
Pl. Vila de Madrid, 5
- S - 08002 Barcelona - ES
Tel. +34.934127710
+34.934121503
[email protected]
CEEFIA
Nadia
Benque
Rue de Fontarabie, 2
75020 Paris - FR
Tel. +33.1.40090986
+33.1.40090984
[email protected]
CNA
Lorenzo Tagliavanti
Via Ostiense, 131 L
00154 Roma - IT
Tel. +39.06570151
+39.065701522
[email protected]
EXA TEAM
Società Cooperativa arl
Barbara
De Micheli
Viale Etiopia, 18
00199 Roma – IT
Tel. +39.068601098
+39.068602489
[email protected]
105
FORMARE
Filomena Carmelina
Conte
Viale Libano, 62
00144 Roma - IT
Tel. +39.06549121
+39.065914251
[email protected]
KM STUDIO s.n.c.
Carlo
Mozzetti
Via Buonarroti, 40
00185 Roma - IT
Tel. +39.066873545
+39.066813561
[email protected]
UIL PA
Università e Ricerca
Alberto
Civica
Via Aureliana, 63
00187 Roma - IT
Tel. +39.064870125
+39.06486510
[email protected]
Ambito/Settore intervento
Formazione formatori
Educazione degli adulti
Obiettivi
Obiettivi specifici di OVER:
− definire un profiling in termini di difficoltà di accesso, propensione e stile di apprendimento degli over 45 a bassa
scolarizzazione per offrire ai formatori strumenti per comprendere/analizzare con maggior facilità il fabbisogno
formativo e le caratteristiche comuni di tale target;
− selezionare ed elaborare strumenti e metodologie di formazione che valorizzando le opportunità di apprendimento
informale aiutino i formatori a rispondere in modo adeguato ai fabbisogni emersi; gli strumenti e le metodologie
saranno selezionati ed adattati utilizzando una metodologia di benchmarking a partire da una ricerca dell’esistente
a livello europeo e dagli strumenti elaborati in precedenti esperienze del parternariato;
− identificare e definire un catalogo di conoscenze e competenze che qualificano il formatore come specializzato nella
formazione degli over 45;
− definire un approccio OVER che, integrando strumenti strutturati di analisi dei fabbisogni degli OVER 45,
metodologie e strumenti per la formazione e linee guida per l’empowerment delle conoscenze dei formatori si
proponga come un supporto metodologico, utilizzabile trasversalmente ai diversi settori della conoscenza, per
sostenere l’accesso alla formazione continua dei più adulti, la loro permanenza all’interno del mercato del lavoro
ed un miglioramento della qualità della formazione.
Beneficiari
Gli strumenti realizzati dal progetto sono concepiti per essere utilizzati da tutti i formatori e mediatori della
conoscenze che abbiano come utenti un pubblico di adulti, ed in particolare di over 45, da operatori di centri per
l’impiego che operino con tale target, consulenti aziendali, da mediatori del dialogo sociale, esperti della formazione
professionale.
106
Identificativo
I/06/B/F/PP-154010
Anno di approvazione
2006
Titolo
La mobilità del sapere tecnico nel settore del legno
(MOBY WOOD)
Durata
24 mesi
Contraente
Università di Firenze – Dip. Di Scienze Ambientali Forestali
Via San Bonaventura, 13
50145 Firenze
Tel. ++390553288668
Fax ++39055319179
E-mail: [email protected]
Persona da contattare
Franco Baratta
Partenariato
FHR Fachhochschule Rosenheim
Frieder Scholz
Hochschulstrabe 1
83024 Rosenheim – DE
++08031805317
++08031805305
[email protected]
Nyugat Magyarországi Egyetem
Faipari Mérnoki Kar
Mólnar Sándor
Bajcsy-Zylinsky,4
9400 Sopron – HU
++36 99518152
++36 99518259
[email protected]
IPSIA Meroni
Via Alfieri, 14
20035 Lissone – IT
++39039793948
++39039795683
[email protected]
AIDIMA Asociación de Investigación y
Desarollo en la Industria del Mueble
y Afines
María José Llaudes Llaudes
13 Benjamin Franklin
46980 Paterna, Valencia – ES
++34 961366070
++34 961366185
[email protected]
Consorzio Legno-Legno
Stefano Mora
Via Pio della Torre,11°
42015 Correggio (RE) – IT
++39 0522733011
++39 0522732836
[email protected]
ENSTIB – Ecole nationale Supérieure
des technologies et Industries du Bois
Pierre – Jean Méausoone
27 rue du Merle Blanc B.P. 1041
88051 Epinal Cedex 9 – FR
++33 329296100
++33 3292966136
[email protected]
Cooperativa insegnanti di iniziativa
democratica
Piazza Sonnino, 13
00153 Roma – IT
Tel. ++39065894068
Fax ++39065894077
E-mail: [email protected]
Ambito/Settore intervento
Formazione continua
E-learning
Legno
Obiettivi
107
Obiettivo principale del progetto è la realizzazione di un portale Web Learning accessibile tramite interfaccia web,
destinato a fornire una serie di servizi costantemente aggiornati, collegamenti e rimandi, strumenti per la navigazione
di ricerca e orientamento dedicati al comparto del legno. Sul portale verrà collocato, inoltre, un “laboratorio” virtuale,
organizzato sulla base di un percorso modulare, dedicato all’acquisizione di competenze tecnico professionali
specifiche medio/alte, in particolare, relative al complesso dei processi produttivi del comparto stesso.
Beneficiari
I risultati del progetto sono destinati, in particolare, agli operatori del comparto del legno che già possiedono
competenze tecnico professionali di base.
Prodotti e risultati
I principali prodotti/risultati che si prevede di realizzare con il progetto sono:
un portale verticale web learning del comparto del legno realizzato in lingua italiana e inglese;
un laboratorio virtuale finalizzato all’adeguamento e all’acquisizione delle specifiche competenze tecnicoprofessionali per la gestione delle fasi significative dei processi produttivi nel comparto legno, fondato su
un’organizzazione modulare, non necessariamente sequenziale, e su prove di verifica. I moduli formativi, oltre che in
lingua inglese, saranno realizzati in tutte le lingue dalla partnership.
Prodotti
Rapporto Finale
Il Rapporto finale descrive con precisione i beneficiari del Progetto realizzato sia per quanto riguarda il settore-target
(settore del legno esclusivamente), sia per ciò che concerne i gruppi-target. Descrive anche con chiarezza le ragioni
per cui il corso e.learning arricchisce lo stato dell’arte della formazione in materia a livello europeo e può essere usato
pressoché ovunque, grazie alle valide traduzioni nelle principali lingue veicolari (EN,FR,DE,ES), nonché in IT e in HU.
Infine illustra quantomeno sufficientemente la sperimentazione del prodotto principale.
“Guida al webmaster” versione cartacea della introduzione e guida al Corso di formazione Mobywood,
La versione cartacea che illustra e sintetizza il corso di formazione Mobywood sviluppato nel cosiddetto “Laboratorio”,
appare essenzialmente una guida all’uso ed equivalente a ciò che sul sito è indicato come “percorso per il visitatore”.
In altre parole il documento in questione serve ad incuriosire e informare il potenziale fruitore sui contenuti del
prodotto formativo, nonché a fornire anche un saggio di formazione. Il prodotto in esame, pur non avendo –e non
volendo avere- la completezza e la vivezza della versione e.learning, riesce a descrivere efficamente il percorso
formativo, la logica che lo guida e, di conseguenza, le sue componenti che maggiormente possono interessare chI non
sia in formazione iniziale e quindi abbia bisogno di aggiornarsi sulle diverse lavorazioni e sull’impatto di specifiche
tecnologie sul “moderno” processo produttivo di trasformazione del legno e della commercializzazione.
Sito web- “portale verticale” e Documento cartaceo “ VALUTAZIONE ESTERNA INDIPENDENTE DEL PROGETTO” che
integra il sito web, con opportune indicazioni sulla attuazione dei WP di progetto e degli incontri di partenariato
I beneficiari sono ben individuati, il sito appare ben sperimentato perchè consente un facile utilizzo da parte di
chiunque, la versione cartacea (vedi allegato B) del corso costituisce anche una guida all’uso sia del sito sia del
Laboratorio (allegato D). la disseminazione dei prodotti contenuti sul sito è stata ben condotta, si prolunga anche
dopo la conclusione del Progetto e sembra possibile intuire che anche la manutenzione del sito stesso prosegua, in
quanto non vi sono, attualmente, difficoltà di accesso e di fruizione. Il sito racchiude contenuti interessanti ( le
associazioni di settore, le riviste,gli eventi di disseminazione), amichevole accesso e utilizzo ed è adeguato non solo
all’utenza-target, ma anche a chiunque si interessato a conoscere in materia di legno e sue lavorazioni. Il Documento
cartaceo
“ VALUTAZIONE ESTERNA INDIPENDENTE DEL PROGETTO”, oltre a valutare, offre le opportune indicazioni mancanti
sul sito, al riguardo dell’attuazione del Working Plan e degli incontri della partnership.
Laboratorio – Corso Di Formazione E.Learning.
Corso di formazione e.learning eccellente, innovativo, esaustivo nel suo insieme, ma anche utilizzabile a singoli
blocchi. Reso relativamente “friendly” nonostante la complessità dei contenuti, da una grafica pedagogicamente
molto valida e da una elettronica che consente di registrare il percorso compiuto, gli esercizi superati positivamente e
quelli invece parzialmente o totalmente sbagliati. Il corso formativo arricchisce lo stato dell’arte europeo della
formazione per la trasformazione del legno. Vi sono contenuti del corso che non sono “facili”, specie per i non addetti
ai lavori. Ma ciò dipende dalla complessità dei temi trattati e non da carenze pedagogiche: anzi si intuisce che ogni
sforzo è stato fatto per rendere “amichevole” il prodotto, a cominciare dal “percorso per il visitatore”, utilissimo
quantomeno ad informare, se non a formare. E che non era neppure previsto nella proposta originale
108
contrattualizzata. Un Corso e.learning in astratto si auto-dissemina ed è trasferibile per definizione. Tuttavia è noto
che senza un’azione pro-attiva di valorizzazione i risultati sarebbero modesti. Nel caso specifico la promozione è stata
notevole durante i lavori e sembra continuare bene anche dopo la conclusione del ciclo di finanziamento.Con questa
premessa, la trasferibilità appare ottima anche per le ottime versioni in lingua del corso di formazione e.learning e per
l’esperienza ed expertise dei Partner, tutti specialisti e attori nel settore del legno.
109
Identificativo
I/06/B/F/PP-154013
Anno di approvazione
2006
Titolo
Multimedia Collection Management
(Multi.Co.M.)
Durata
24 mesi
Contraente
Consorzio BAICR Sistema Cultura
Via Mecenate, 59
00184 Roma
tel. ++39-0668210955
fax ++39-0668216768
e-mail: [email protected]
Referente di progetto
Lucio D’Amelia
Partner
FIM - NeuesLernen
Paul Held
Konrad-Zusi-Str. 3
91052 Erlangen – D
++49-91318524735
++49-91318524738
[email protected]
OPIB - Osservatorio dei programmi
internazionali per le biblioteche
Maria Carla Sotgiu Cavagnis
Via Milano, 76
00184 Roma – I
++39-064741279
++39-064742872
[email protected]
Universidad de Valladolid, Depto.
Didáctica de la Expressión Musical,
Plástica y Corporal
Enrique Cámara de Landa
Plaza del Campus s/n
47012 Valladolid – ES
++34-983423596
++34-983423596
[email protected]
Istituto centrale per i Beni sonori ed
audiovisivi
Massimo Pistacchi
Via M.Caetani, 32
00187 Roma – IT
++39-0668406301
++39-066865837
[email protected]
INA - Institut National de l’Audiovisuel
Ana Vinuela
4 avenue de l’Europe
94366 Bry-sur-Marne – FR
++33-149833344
++33-149832583
[email protected]
SLC-CGIL Confederazione Generale
Italiana del Lavoro
Elisabetta Ramat
Piazza Sallustio,24
00187 Roma – IT
++39-06421071
++39-064824325
[email protected]
Amitié
Pier Giacomo Sola
Via val d’Aposa, 3
40123 Bologna – IT
++39-051273173
++39-0516560416
[email protected]
Ambito / Settore intervento
Formazione continua - Beni culturali
110
Obiettivi
Il progetto si è proposto di colmare il gap esistente nell’offerta formativa nel settore dei beni culturali, con specifico
riferimento al personale che opera nell’ambito della valorizzazione e conservazione dei materiali audiovisivi. Nello
specifico è stato ralizzato un percorso formativo in eLearning per sviluppare le competenze degli “archivisti di
materiali audio e video”.
Beneficiari
I destinatari dei risultati del progetto sono i bibliotecari ed archivisti già impiegati; tecnici audio e video; esperti di
contenuti rilevati ai fini della produzione di materiali audiovisivi; studenti/giovani diplomati/laureati interessati a
lavorare nel settore degli audiovisivi.
Prodotti
I principali prodotti realizzati al termine del progetto sono i seguenti:
o Sito web: disponibile in 5 lingue (DE; EN; ES; FR; IT) all’indirizzo http://www.multicom-pro.eu, illustra gli obiettivi,
i partner e i risultati del progetto e contiene, inoltre, una sezione di link suddivisi per paese, un calendario eventi
e un’area riservata ai partner. Dal sito si accede alla piattaforma e-learning sulla quale è stato reso disponibile il
corso di formazione (registrazione gratuita immediata);
o Rapporto “Compared Analysis at European level”: disponibile in inglese e italiano, illustra i risultati dell’indagine
transnazionale sui profili e le competenze professionali maggiormente richiesti e presenti negli archivi europei
nonché sulle offerte formative esistenti nei paesi partner e in altri paesi europei e extra-europei. Il rapporto
raccoglie e confronta i risultati dell’indagine svolta da ogni partner per identificare i principali criteri qualitativi e
standard tecnici dei programmi formativi e le principali difficoltà d’accesso alla formazione del personale di
questo settore;
o Rapporto “Framework of a European wide carrier cluster”: disponibile in inglese, illustra i risultati del lavoro di
mappatura delle competenze professionali, tecniche e trasversali degli operatori del settore audiovisivo,
realizzato attraverso la creazione di gruppi di lavoro e di procedure di valutazione transnazionali. Al rapporto
sono allegate le tabelle delle competenze relative a: gestione collezioni; servizi agli utenti; preservazione
conservazione e restauro e digitalizzazione;
o “Learning content”: disponibili in inglese e italiano, rapresentano una prima selezione dei contenuti dei materiali
formativi, raccolti in forma cartacea ed identificati sulla base dei risultati dell’analisi comparativa e in particolare
in base al curriculum elaborato dal partenariato;
o “E-learning materials”: erogati in
5 lingue (DE; EN; ES; FR; IT) attraverso la piattaforma ILIAS
http://pascal.fim.uni-erlangen.de/ilias-multicom, sono moduli formativi in formato multimediale arricchiti di
esercizi, test e immagini, organizzati in 8 unità divise nei 3 blocchi del curriculum 1) Gestione delle collezioni,
comprendente le unità “Storia dei documenti audiovisivi”, “Catalogazione”, “I diritti di proprietà intellettuale,
gestione dei diritti e altri aspetti legali”; “Digitalizzazione e collezione digitale”; blocco 2) Restauro e
conservazione comprendente le unità “Introduzione alla conservazione e restauro”; “Conservazione e restauro
dei prodotti sonori” e “Introduzione alla Guida alla conservazione dei materiali audiovisivi curata da Presto
Space”; blocco 3) Disseminazione e valorizzazione, comprendente l’unità “Organizzazione e sviluppo dei servizi
per gli utenti”;
I prodotti sono disponibili in gran parte sul sito del progetto o possono essere richiesti direttamente al Contraente.
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Identificativo
I/06/B/F/PP-154022
Anno di approvazione
2006
Titolo
Deaf People in Europe Acquiring Languages Through E-Learning (A Passport for Deaf People to Cross the Borders of
the Labour Market)
Acronimo DEAL
Durata
24 mesi
Contraente
Istituto Statale dei Sordi
Via Nomentana, 54/56
00161 Roma
Tel. ++390644240311
Fax ++390644240638
E-mail: [email protected]
Persona da contattare
Simonetta Maragna
Partenariato
Zentrum fuer Gebaerdensprache und
Hoerbehindertenkommunication der
Universitaet Klagenfurt
Franz Dotter
Universitaetstr 65-67
9020 Klagenfurt – AT
+43 463 2700 2821
+43 463 2700 2899
[email protected]
www.uni-klu.ac.at/fzgs
Centro Nazionale Ricerche – Istituto di
Scienze e Tecnologie della Cognizione
Virginia Volterra
Via San Martino della Battaglia, 44
00185 Roma – IT
www.istc.cnr.it
Universitat de Barcelona – Departament
de Psicologia Evolutiva i de l’Educaciò –
Facultat de Psicologia
Maria del Pilar Fernandez Viader
Pg. De la Vall d’Hebron, 171
08035 Barcelona – ES
+34 93 3125820
+34 93 4021368
www.ub.es/dppsed/[email protected]
Fundaciò Illesct – Centre
d’Estudis de la Lengua de
Signes de Catalunya
Josep Maria Segimon i Valentì
C.Sant Gervasi de Cassoles.
17-19
08022 Barcelona – Es
+34 93 4183945
+34 93 4183945
[email protected]
www.illescat.org
Istituto Statale di Istruzione Specializzata
per Sordi – Magarotto
Francesca Maria Di Tullio
Vicolo del Casal Lumbroso, 129
00166 Roma – IT
+39 06 66180392
+39 06 66180818
[email protected]
www.isiss-magarotto.it
Ambito/Settore di intervento
Inclusione sociale
E-learning
Obiettivi Il progetto intende rispondere al bisogno di approcci, metodologie, strumenti e materiali didattici innovativi
specificatamente diretti ai sordi adolescenti e adulti, per l’apprendimento delle lingue comunitarie nella prospettiva
della formazione professionale.
112
In particolare, si vuole individuare un approccio glottodidattico innovativo e condiviso, sulla base del quale,
predisporre strumenti e materiali per l’insegnamento/apprendimento a distanza di tre lingue comunitarie (italiano,
spagnolo e tedesco) ai sordi, con riferimento alle dimensioni della produzione e ricezione della lingua scritta, nella
prospettiva della formazione professionale relativa a mansioni di segreteria in azienda.
Beneficiari
I risultati del progetto sono destinati, in particolare a:
 Sordi adolescenti e adulti, cittadini dei Paesi partner, impegnati in attività di formazione professionale o
riqualificazione professionale, con particolare riguardo alle mansioni di segreteria in azienda;
 Enti di formazione e formatori che hanno la responsabilità di predisporre e gestire percorsi
professionalizzanti.
Prodotti
Si tratta di un ricco e complesso modello didattico, indirizzato a persone sorde, composto da diversi strumenti e
materiali, in tre lingue (italiano, spagnolo, tedesco),supportato da una piattaforma e-learning,, completo di testing e
misurazione delle competenze . Il modello con tutti i materiali e gli strumenti è accessibile sul sito web :www.dealleonardo.eu. Il prodotto è costituito da diversi strumenti e materiali, tutti specificamente costruiti in funzione del
target group: persone sorde in attività di formazione professionale. Si tratta di un modello sperimentale,in cui
l’insegnamento/apprendimento linguistico, focalizzato particolarmente sulla lingua scritta, è costruito con la
prospettiva di un percorso formativo per mansioni di segreteria in azienda. Il sistema si basa su una piattaforma elearning con test e attività didattiche basate sul solo canale visivo. Sono previste finestre con traduzioni e aiuti nella
lingua dei segni, oltre che istruzioni per gli utilizzatori. Inoltre, a monte della didattica vera e propria, con la finalità di
analizzare l’attuale stato delle cose , è stato elaborato, insieme a molti altri materiali interessanti, un “Rapporto sullo
stato dell’arte” sulle caratteristiche dell’apprendimento del linguaggio verbale (lingua scritta nazionale e lingue
straniere) dei sordi nei 3 Paesi partner.
113
Identificativo
I/06/B/F/PP-154033
Anno di approvazione
2006
Titolo
Impresa etica e sostenibile: strumenti per il management delle PMI
Durata
24 mesi
Contraente
IGEAM S.r.l.
Via della Maglianella 65/T
00166 Roma
tel. ++39-0666991342
fax ++39-0666991330
e-mail: [email protected]
Referente di progetto
Enrico Felici
Partner
APRE – Agenzia per la Ricerca Europea
Diossina Di Maggio
Piazza Marconi, 25
00144 Roma – IT
0039 065911817
0039 065911908
[email protected]
MONDO Consulting & Training
Iolanda Mihalache
Sold. Tina Petre Street. No. 5, Bl. L41,
SC.2, Ap. 45, sector 3 Bucharest – RO
0040-21-3251323 / 3190170
[email protected]
[email protected]
[email protected]
ACPA Service Scrl – Attività
Cooperativa Per l’Ambiente
Maria Paola Guasco
Via Giosuè Carducci, 10
00187 Roma – IT
0039 064753225
0039 064817548
[email protected]
CONCADA GmbH
Pierre Braun
Hauert, 1
44227 Dortmund – DE
0049 231725471599
0049 231725471500
[email protected]
RTD TALOS Ltd
Chrysanthi Sofokleous
Diogenous 6, Off.101 – 106
2404 Nicosia – CY
+35722559555
+35722559400
[email protected]
UGGSA, (UROLA GARAIKO
GARAPENERAKO AGENTZIA S.A)
(LOCAL DEVELOPMENT AGENCY OF
THE “UROLA GARAIA” AREA)
Itziar Salaberria
Plaza de EUskadi, 5 – 2°
20700 Zumarraga Gipuzkoa – ES
+34 943 72 58 29/30
+34 943 72 58 32
[email protected]
Ambito/Settore intervento
Formazione continua
PMI
Obiettivi
Gli obiettivi specifici del progetto sono:
• sviluppare una metodologia per favorire l’inserimento, nelle mission aziendali delle PMI, del concetto di
sviluppo sostenibile e responsabilità sociale;
• migliorare le competenze dei manager nel definire e valutare le risorse dell’impresa, le competenze del
personale esperto, definire i fabbisogni formativi, sviluppare piani formativi aziendali;
114
• creare un modello formativo integrato per una gestione etica e sostenibile delle PMI, secondo quanto indicato
nelle direttive comunitarie;
• progettare e sviluppare un approccio sistemico per l’analisi dei bisogni;
• fornire alle PMI europee strumenti utili per partecipare allo sviluppo di una normativa ambientale che favorisca
lo sviluppo sostenibile e il concetto di impresa etica.
Beneficiari
Manager delle PMI
Prodotti e risultati:
Il prodotto principale è costituito da “percorso didattico di autoformazione”supportato da un CD-Rom e
accessibile sul sito web www.esesme.eu finalizzato all’adeguamento delle competenze in ambito
“responsabilità sociale impresa” dei manager PMI e applicabile ai diversi settori e comparti. Il modello è
completo di una Guida alla consultazione che consente di orientarsi nell’utilizzo. E’ strutturato in differenti
percorsi relativi a 4 ambiti: Concetti, applicazioni, prospettive; esperienze in Europa e USA, con particolare
attenzione ai 6 paesi del partenariato; Documenti, Studi, Ricerche nazionali e internazionali; Strumenti per
aggiornamento in cui sono inclusi un Glossario dei concetti chiave, testi, bibliografia,valutazione per
apprendimento e altro.
Non è dichiarato il numero di copie prodotte del CD-Rom, mentre erano previste 1000 copie del Dvd a
supporto del training kit.
115
Identificativo
I/06/B/PP - 154035
Anno di approvazione
2006
Titolo
ONCE Again-st abandon, Opening to New Countries Experiences
(ONCE Again-st Abandon)
Contraente
CERIS – Centro Ricerche Sociali S.c. a r.l.
Piazza Nicosia, 25
00186 Roma
Tel. 0039 06 5747834
e-mail: [email protected]
Durata
24 mesi
Persona da contattare
Federica D’Armini
Partner
Schulamt für die Stadt Köln
Willy Brandt Platz 3, 50937 Köln
Germany
Ludger Reiberg
P:++49 221 22129--9294
F:++49 221 2219114
[email protected]
Institute of Training & Vocational
Guidance – IEKEP / Ινςτιτοφτο
Εκπαιδευτικοφ και Επαγγελματικοφ
Προςανατολιςμοφ – Ι.Ε.Κ.Ε.Π.
Penelope Stathakopoulos
Averof 34A,
14232, N. Ionia
Athens, Ellas
P:++30 210 2586970
F: ++30210 2586972
[email protected], [email protected]
Danmar Computers
Institutul de Stiinte ale Educatiei
ul. Slowackiego 7A Rzeszów, 36-060
(Institute of Educational Sciences)
Poland
Stirbei Voda, 37, Bucharest, 010102
Malgorzata Miklosz
Mihai Jigau
P: ++48178536672
P: ++40 21 3158930
F: ++48178623680
F: ++40 21 3121447
[email protected] [email protected]
Korus S.r.l.
Via dei Magazzini Generali n. 31
00154 Rome - Italy
Ercolino Milanese
P: ++39.06.5717761
F: ++39.06.571776202
[email protected]
Izglītības satura un eksaminācijas
centrs
CENTRE FOR CURRICULUM
DEVELOPMENT AND EXAMINATION
(ISEC)
Inta Baranovska
Vlnu 2, RIGA – LV 1050 Latvia
P: ++371 7503754,
++ 371 7220780
F: ++371 7220780
[email protected]
Toucan-Europe
Tanzaro House, Ardwick Green North
M12 6FZ Manchester
Dave Ellis
P: ++ 44 (0) 161 273 5122
F:++ 44 (0) 161 273 5122
[email protected]
Associazione Maestri di StradaONLUS
Salita Concordia 139 –Naples– 80132
- Italy
Salvatore Pirozzi
P: ++39338/1918097
[email protected]
Ambito /Settore intervento
M80 - Educativo
116
Obiettivi
Once Against Abandon è un progetto di valorizzazione e disseminazione di una attività progettuale conclusa (Against
Abandon) che, in considerazione dell’interesse suscitato e del livello di innovazione espresso si presta ad un
ampliamento della sperimentazione e può candidarsi come contesto ideale per trasferire alcune soluzioni individuate.
Se alcune finalità generali già appaiono trasparenti nelle righe precedenti (allargamento della riflessione,
consolidamento della rete e suo ampliamento, trasferimento e sperimentazione in contesti, territori, e verso target
group differenti - il precedente progetto affrontava le problematiche relative ad una classe di età diversa, meno ampia
- dei risultati e dei prodotti realizzati), occorre presentarne almeno altre due e declinarle in obiettivi specifici.
La prima è quella della creazione di una comunità, stabile ma a struttura incrementabile, data la sua naturale apertura
a suggerimenti stimolati e/o volontari da parte di tutti coloro che da diverse prospettive possono offrire la propria
esperienza, il cui scopo è la razionalizzazione e la messa in trasparenza di prassi e soluzioni esistenti, secondo logiche
descrittive che consentano utilizzi e adattamenti. Una sorta di Centro Risorse aperto a contributi e dal quale attingere
(approcci teorici, strumenti di intervento, dati sul fenomeno, informazioni di primo livello), capace di completare il
quadro di una offerta informativa più generalista e costruita secondo logiche e architetture top-down (ne siano
esempi concreti le Reti Ploteus, Eurydice o i Centri nazionali Risorse per l’Orientamento o, ancora il Training Village del
CEDEFOP), con una offerta più specialistica, in forma di portale della dispersione e dell’abbandono scolastico.
La seconda è quella dell’ulteriore aumento dei livelli di coinvolgimento diretto dei destinatari finali, attraverso la
sperimentazione di laboratori (redazioni giornalistiche o televisive, capaci di montare palinsesti e favorire
l’impadronimento – il mastery learning – di tecniche e tecnicalità comunicative finora riservate ai “grandi”).
Gli obiettivi specifici, ovvero la definizione dei risultati attesi che rappresentano un vantaggio diretto per i beneficiari
sono:
consentire agli operatori e ai mediatori dell’apprendimento attivi nei sette Paesi membri del partenariato l’accesso a
documentazione e strumenti di intervento concreti, capaci di incrementarne le competenze in materia di analisi delle
opportunità esistenti nel proprio territorio e nei propri ambiti operativi e in materia di comunicazione e relazione con i
propri gruppi di “clienti”;
valorizzare i risultati di un insieme di progetti (non solo “Again-st abandon” ma, anche altre sperimentazioni pilota
realizzate nel quadro di Leonardo da Vinci e Equal), attraverso il doppio binario della disseminazione e della
sperimentazione presso i Paesi e gli organismi che si sono uniti al partenariato originario;
taratura e adattamento di prodotti esistenti (allegati alla proposta definitiva e consistenti in lemmari e glossari,
strumenti comunicativi, ricerche e studi comparati, manuali per operatori di orientamento) rispetto a contesti
territoriali e profili professionali differenti (includendo, a latere degli operatori di orientamento, i media manager e gli
insegnanti);
costituzione di una rete europea permanente più ampia, la cui funzione potrebbe essere quella, in prima battuta,
quella di diventare un “centro risorse” informative e pedagogiche (ovvero una sorta di mediateca, fisica e virtuale)
presso la quale insegnanti, formatori, orientatori e policy makers possano rintracciare materiali didattici e informativi
e proporre quelli prodotti in proprio. Questo “centro risorse” potrebbe, inoltre, diventare - nel tempo - uno degli
strumenti principali da utilizzare presso un Centro europeo di formazione di eccellenza, tra i cui compiti potrebbe
esserci quello di garantire il passaggio da una fase di circuitazione delle prassi esistenti, sul modello dei software open
source, ad una fase di valutazione e validazione dei contenuti, per coloro che operano - ad esempio - presso istituzioni
quali scuole di seconda opportunità, università popolari, centri di formazione per adulti privi di qualificazione.
Prodotti
Trattandosi di un progetto di disseminazione e valorizzazione, l’insieme dei risultati può essere distinto in
adattamento di prodotti esistenti ed esiti dello sviluppo di nuove attività. La lista oltre presentata è sintetica ed elenca
solo i prodotti (deliverable) e non una serie di strumenti operativi che avrebbero, comunque, un interessante livello di
auto consistenza.
Appendice descrittiva delle buone pratiche (case studies)
Compendio delle buone pratiche comunicativo-relazionali
117
Lemmari e Glossari
Portale europeo sulla dispersione e l’abbandono scolastico
Courseware utilizzabile in FAD – editor on line - per l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità utili per pubblicare
contributi sul portale
Courseware utilizzabile in FAD per la sperimentazione del modello di analisi territoriale
Piano di Campagna informativa prototipale
Modello di analisi territoriale quali-quantitativa + Manuale ad uso degli operatori e Courseware (versione definitiva)
Strumenti Raccolta delle Newsletter di comunicazione realizzati nei 6 laboratori redazionali con i giovani dropout (6
Newsletters)
Strumenti di comunicazione – supporto televisivo realizzati nel laboratorio di montaggio con i giovani dropout
Beneficiari
Il partenariato individua come gruppo destinatario quello dei cosiddetti operatori di orientamento (beneficiari diretti)
e come settore quello dei servizi di accompagnamento e supporto agli individui nel corso delle fasi di scelta o di
indirizzo della propria carriera di sviluppo personale. Si tratta di attori che giocano non necessariamente il ruolo
centrale nelle dinamiche di reinserimento dei drop-out, ma che certamente concorrono a rendere visibili le
opportunità e i vantaggi derivanti da una riconsiderazione delle scelte alla base dell’allontanamento dai processi
educativi formali, agendo da catalizzatori tra destinatari dei servizi (gruppo di utenza, che viene identificato in questo
progetto nei giovani drop-out di età compresa tra i 14 e i 24 anni) e le istituzioni formative (siano esse rappresentate
dalla scuola, dal centro di formazione professionale o da una impresa impegnata nella organizzazione e gestione di
contratti di apprendistato o dispositivi misti simili).
Sito di progetto - portale sull’abbandono scolastico
Sito web:italiano e inglese - www.once.againstabandon.net
Portale: inglese - www.once.againstabandon.net
Operatori per il reinserimento educativo e professionale di giovani a rischio
Giovani 14 – 24 anni
Il sito di progetto è articolato in un’area pubblica che descrive il progetto e presenta risultati e prodotti realizzati. E’
presente inoltre un’area riservata accessibile ai soli partner per lo scambio e l’archiviazione di documenti di lavoro
interni (tramite area FTP).
Il portale è in versione inglese. Si accede tramite il sito web ed è finalizzato a promuovere lo scambio di prassi,
informazioni e strumenti tra operatori ed esperti di settore provenienti da paesi diversi. E’ articolato in 7 sezioni
principali: area prodotti, area progetti, supporti didattici, ricerche, osservatorio, bibliografia, contatti.
Pubblicazione: What’s new? Stories from the world of Young
Supporto cartaceo e digitale
Operatori per il reinserimento educativo e professionale di giovani a rischio
Giovani 14 – 24 anni
Reperibile in formato digitale su: www.once.againstabandon.net
Versione inglese
La pubblicazione rappresenta la sintesi di un lavoro originale ed interessante per il quale sono stati resi attivi, in
collaborazione con giovani dropout, 6 laboratori-redazioni finalizzati alla produzione di 6 Newsletter nelle rispettive
lingue nazionali e poi tradotte in inglese.
118
119
Identificativo
I/06/B/F/PP-154037
Anno di approvazione
2006
Titolo
La dignità culturale del sapere tecnico scientifico
(Forma mentis)
Durata
24 mesi
Contraente
Fondazione Aldini Valeriani per lo Sviluppo della Cultura Tecnica (FAV)
Via Bassanelli n.9\11
40129 – Bologna
Tel. ++39/051.4151917
Fax ++39/051.4151920
E-mail: [email protected]
Sito web: http://www.fav.it
Persona da contattare
Maddalena Suriani
Partner
Auxilium pro Europa Regionibus in
Rebus Culturalibus
Georg Muellner
Elisabethstraβe 3
8010 Graz – AT
0043-316-328044
0043-316-328027
[email protected]
INSTITUTO MUNICIPAL DE
FORMACIÓN Y EMPLEO – AYUNT.
GRANADA
ANA ZUHEROS PADILLA
Horno de San Matias 4
18009 Granada – ES
++34 958 216 120
++34 958 224 925
[email protected]
University of Leoben – Istituete of
Industrial Logistics
Corinna Engelhardt
Franz-Josef Strasse
A-8007 – Leoben – AT
++43 3842 402 6020
++43 3842 402 6022
[email protected].
ac.at
Noema Competency Management
International Oy
Anna-Kaarina Mörsky-Lindquist
Kaarlonkatu 1
57100 Savonlinna – FI
++358-15-674472
[email protected]
Katholishe Universität
Eichstatt Ingolstadt
Rainer Greca
Via Ostenstraβe 26
85072 Eichstatt – DE
++49(0)8421931388
[email protected]
Fundatia “Centrul Roman pentru
Intreprinderi Mici si Mijlocii” /
Foundation
“Romanina Centre for Small and
Medium-sized Enterprises”
Cristian Ormindean
Str. Ion Campineanu nr. 20, 010038
Bucharest – RO
0040-21-311.1995
0040-21-312.6966
[email protected]
120
ŠOLSKI CENTER NOVO MESTO
Alexia Rossi
Šegova Ulica 112
8000 Novo Mesto – SI
00386 7 393 2 281
00386 7 393 2 184
[email protected]
Dipartimento Ingegneria Meccanica
– Facoltà di Ingegneria – Università di
Bologna
Cesare Saccani
Viale Risorgimento 2
40136 Bologna – IT
++39 051 2093404
++39 051 2093404
[email protected]
Istituto per il Lavoro Ipl
Carlo Bonora
Via Marconi 8
40129 Bologna – IT
++390516564211
++390516565425
[email protected]
Istituto Professionale Einaudi di
Grosseto
Carli Manuela
Piazza de Maria 31 Grosseto – IT
++39/0564 26010
++39/056426257
[email protected]
Fim Cisl (Federazione Italiana
Metalmeccanici)
Giuseppina Cazzaniga
Corso Trieste, 35
00198 Roma – IT
++39/06852621
++39/0685262464
[email protected]
MECCANICA DEL BUONO SPA
Marina Del Buono
Via Pirandello 10 Loc.Mascarino Castel
d’argile
Bologna – IT
++39/051-977135
[email protected]
Università di Siena – Facoltà di
Ingegneria
Santina Rocchi
Via Roma, 56
53100 Siena – IT
++39/0577233605
[email protected]
Ambito/Settore intervento
Formazione formatori
Obiettivi
Il progetto intende creare modelli formativi e buone pratiche per l’orientamento metodologico allo studio delle
discipline tecnico-scientifiche dedicato ai docenti/formatori per rivalutare, in chiave innovativa, la loro attività
professionale come ricercatori metodologici disciplinari e come progettisti di percorsi formativi che si integrino con i
percorsi curriculari tradizionali.
A tal fine la partnership del progetto si propone di:
far sì che tutti gli attori del sistema dell’istruzione e della formazione, agiscano con l’intento di rilanciare il potere
formativo delle discipline tecnico-scientifiche ricercando le strategie affinché gli stessi contenuti disciplinari divengano
ispiratori di metodi didattici e di modelli di apprendimento.
 intervenire direttamente sulle aree dell’apprendimento delle discipline tecnico-scientifiche puntando a consolidare
le facoltà logico-linguistiche dell’allievo anche attraverso modelli di valutazione e di autovalutazione continua.
 trasformare le attività professionali del formatore attraverso la individuazione di capacità e di competenze che
consentano loro di riqualificarsi come ricercatori metodologici disciplinari. In tal modo il formatore diviene un
mediatore culturale che si preoccupa non solo del trasferimento delle conoscenze ma anche del miglioramento
delle capacità di apprendimento del discente.
Beneficiari
I destinatari della proposta sono i formatori del sistema di Istruzione e Formazione Professionale.
I potenziali utilizzatori finali dei risultati, sono:
i giovani partecipanti alle attività formative del sistema di istruzione e formazione professionale ma anche coloro che
partecipano ad attività di alta formazione;
i lavoratori (in particolare della PMI,) ai quali va dedicata la formazione permanente (o almeno quella che li segue
lungo tutto l’arco della vita lavorativa);
le imprese in quanto organizzazioni: piani di formazione lungimiranti che superino i limiti tradizionali
dell’addestramento sono da considerarsi linfa vitale per la sopravvivenza dell’impresa stessa.
121
Prodotti
Il prodotto finale del progetto consiste di un “Modello formativo” destinato a insegnanti e formatori. Tale modello è
stato elaborato sulla base di linee-guida, a loro volta scaturite da un’ indagine di campo i cui risultati sono stati
presentati in un rapporto di ricerca, dal quale è stato ricavato anche un catalogo di buone pratiche. Il “Modello
formativo” è stata validato attraverso il monitoraggio dell’applicabilità a esperienze concrete di corsi di formazione
realizzati dai componenti il partenariato; tale monitoraggio è stato condotto sulla base di un kit di strumenti di
validazione e sintetizzato in un rapporto consolidato di valutazione. Quelli evidenziati (neretto nel testo) sono i
principali prodotti intermedi realizzati nel corso della realizzazione del Progetto Forma Mentis, mentre il principale
risultato del progetto appare essere la validazione “sul campo” del modello.
Il “Modello formativo” è organizzato in 11 processi differenti che vanno dalla identificazione dei fabbisogni
formativi/educativi alla definizione degli obiettivi di apprendimento, alla definizione e all’offerta del programma del
percorso, alle fasi parallele della valutazione, dell’intervento migliorativo in base al feedback e alla disseminazione.
Il “Modello formativo” è disponibile come puro e semplice documento cartaceo, senza ulteriori elaborazioni grafiche e
senza la proposta di una guida all’implementazione o di un percorso guidato all’utilizzo degli strumenti di validazione.
Anche i prodotti intermedi sono disponibili solo come documenti cartacei o scaricabili in formato .pdf dal sito di
progetto.
La presentazione del modello e i singoli prodotti intermedi di rilevazione sono stati rilasciati in italiano e in inglese.
Un prodotto accessorio del Progetto Forma Mentis è il sito http://www.leonardoformamentis.net. Il sito, è strutturato
in forma molto semplice e consiste di un certo numero di sezioni in italiano o in inglese. Non tutte le sezioni previste
dal menu in home page risultano attive. Le varie sezioni contengono i prodotti intermedi del progetto (scaricabili
informato .pdf in italiano o in inglese) e altri documenti che testimoniano del suo svolgimento. Le pagine di apertura
contengono una descrzione generale del Progetto. Non è possibile alcuna forma di interattività (ad esempio, un
percorso per l’auto-monitoraggio di esperienze concrete in base al Modello proposto), né risulta disponibile un forum
o area di scambio e dialogo.
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Identificativo
I/06/B/F/NT-154039
Anno di approvazione
2006
Titolo
Sistema Integrato per l’Accesso alla Formazione a fini Occupazionali dei Target delle Fasce Deboli
(TRAIN ABILITY)
Durata
24 mesi
Contraente
API NAPOLI – Associazione Piccole e Medie Imprese di Napoli e Provincia
Centro Direzionale is. c/2 Sc. b
80143 Napoli
Tel. ++39-0815629085
Fax ++39-0815629153
E-mail: [email protected]
Persona da contattare
Felice Russillo
Partner
EUNETZ Ewif/Geie
Franco Marincola
Kronberger Str. 28,
60323 Frankfurt - DE
++4969723928
++4969724920
[email protected]
[email protected]
RCP Raffaele Cercola & Partners S.r.l.
Daniele Siniscalco
Via del Rione Siringano, 7
80121 Napoli - IT
++390814238463
++39081404871
[email protected]
STUDIO STAFF Napoli S.r.l.
Adele Salvatore
Via R. Bracco, 15/A
80133 Napoli - IT
++390815512202
++390815527378
[email protected]
Nationwide Vocational Training
Centre “APOPSI” S.A.
Sofia Tsiortou Stelios Kaznesis
Antipliarhou Vlahakou, 38-40
18545 Pireus - EL
+302104629300
+302104619565
[email protected]
[email protected]
SILabo - Laboratorio per la Società
dell’Informazione Srl
Paolo D’Angelo
C.so Umberto I, 23
80138 Napoli - IT
+39-081-19560657
+39-081-7904682
[email protected]
PMI Consulting Coop società
cooperativa
Maria Pia Ponticelli
Viale Calascione n.16
80132 Napoli - IT
++390817648752
++390817640360
[email protected]
Außenstelle des Instituts für
Türkisch-Europäische Studien in
Antalya
Erol Esen
Altın Kum Mah., 445
Sokak Nr. 9/7
70700 Antalya - TR
++00902422292922
++00902422279095
[email protected]
MRC – Migrants Resource Centre
Farrukh Husain
Churton Street, 24
SW1V2LP – London - UK
++442078342505
++442079318187
[email protected]
STOA’ S.c.p.A. - Istituto di Studi per
la Direzione e Gestione d’Impresa
Valeria Finamore
Corso Resina, 283
80056 Ercolano (NA) - IT
++390817882232
++390817772688
[email protected]
Fondazione ECAP
Gugliemo Bozzolini
Negasse, 116
123
8005 Zurigo – CH
++41313818133
++41313818134
[email protected]
Ambito / Settore di Intervento
Orientamento / Formazione
Obiettivi
Il progetto si propone come una risposta alla necessità di trovare modelli, metodi, strumenti in grado di normalizzare
l’accesso ai percorsi formativi per quei soggetti che non dispongono di risorse personali sufficienti per essere immessi
o re-immessi nel mercato della formazione e/o del lavoro. Il paradigma su cui si basa il progetto ha come finalità non
solo quella di facilitare l’acceso ai Percorsi Formativi professionali a fini occupazionali, ma anche di finalizzare tali
interventi formativi ad una maggiore e più significativa integrazione socio-culturale e cognitiva.
Il progetto analizza il concetto di Potenziale Formativo e Potenziale di Occupabilità e considera la loro misurabilità
valorizzando il modello di misura definito “metriche di potenziale”, ereditato da un precedente progetto realizzato
nell’ambito del Programma di Iniziativa Comunitaria Equal (progetto “FIT – Fastrack to IT”)
Beneficiari
Gli utilizzatori diretti del progetto sono soggetti pubblici e privati che operano nel settore della formazione. In
particolare si identificano i seguenti profili:
valutatori,
progettisti,
formatori/docenti,
responsabili e decisori di politiche interne delle imprese e delle aziende che si occupano di ideare, costruire,
finanziare ed erogare percorsi formativi.
I beneficiari indiretti del progetto sono i soggetti esclusi o a rischio di esclusione dal mercato del lavoro. Infine sono
destinatari intermedi del progetto:
i Centri per l’Impiego,
le Agenzie di Lavoro Interinale,
gli Assessorati alla Formazione Professionale delle Regioni.
Prodotti
Il prodotto finale è un pacchetto software, utilizzabile sia in modalità stand alone sia online, contenente tutti gli
strumenti operativi necessari per utilizzare il modello Train-Ability. Tale strumento consente la gestione delle banche
dati degli screening di ingresso dei candidati, la gestione dei processi di misura Train-Ability, di guidare la
progettazione e pianificazione degli interventi per la personalizzazione degli interventi formativi.
Il manuale “Train-Ability – Modelli e strumenti innovativi per una formazione accessibile & CD-Rom” è disponibile sia in
versione italiana sia in versione inglese. E’ possibile scaricare (gratuitamente) il volume in versione italiana ed inglese
dal sito dell’editore Liguori (www.liguori.it).
Il CD-Rom, allegato al manuale, è strutturato in diverse sezioni che forniscono un’informazione esaustiva circa il
progetto, il modello ed il suo utilizzo. Le sezioni del CD-Rom sono le seguenti:
 Progetto (descrizione degli obiettivi progettuali e dei risultati ottenuti)
 Ricerca - da questa sezione è possibile scaricare due documenti distinti:
 Train-Ability Ricerca “Principali tecniche di valutazione d’accesso e personalizzazione formativa utilizzate in
Europa”. Il documento, oltre a fornire un background d’insieme circa il progetto ed i suoi obiettivi, rende
disponibili i risultati sia della ricerca desk sia della ricerca sul campo implementata dal partenariato nelle fasi
di avvio del progetto,
 Train-Ability Allegati, che fornisce una serie di schede tecniche che includono le istruzioni per il loro utilizzo;
 Download manuali – da questa sezione è possibile eseguire il download dei seguenti manuali:
 “Manuale utente metriche di potenziale” (elementi di base per la costruzione delle metriche di potenziale e le
modalità di utilizzo degli indicatori per l’individuazione dei gap, le matrici job-skill per il calcolo dei potenziali,
la formazione delle classi);
124
 “Manuale strumenti di valutazione” (approfondisce il tema dei potenziali di formabilità ed occupabilità,
fornendo anche esempi di profili professionali e di strumenti di misurazione);
 “Manuale utente interventi di supporto”, (approfondisce il tema della progettazione ed erogazione degli
interventi di supporto sostenenti, categorizzandoli, e fornisce spunti metodologici e raccomandazioni per
l’erogazione di interventi di supporto);
 “Guida del software Trainware” (fornisce istruzioni relativamente all’utilizzo del software sviluppato nel
quadro del progetto).
 Trainware da cui si accede direttamente alla piattaforma Internet e mette a disposizione la “Guida utente”;
 e-Book , da cui è possibile scaricare il manuale “Trainability – Modelli e strumenti innovativi per una formazione
accessibile”.
La piattaforma Train-Ability, disponibile in italiano, inglese e tedesco, è organizzata in sette sezioni distinte che
forniscono informazioni dettagliate sul progetto e sull’approccio Train-Ability (inclusi elementi specifici circa i
potenziali formativi ed occupazionali). Attraverso la piattaforma, inoltre, è possibile scarica i manuali sopraelencati ed
è possibile richiedere una demo del prodotto finale.
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Identificativo
I/06/B/F/PP-154040
Anno di approvazione
2006
Titolo
Q@KIT per la diffusione della qualità nell’istruzione e formazione nell’Europa più competitive e dinamica
(Q@KIT)
Durata
24 mesi
Contraente
CIFIS – Consorzio di istituti per la Formazione e Istruzione Superiore della Provincia di Roma
Via Cristoforo Colombo, 436
00145 Roma
Tel. ++390659646099
Fax ++390659648373
E-mail: [email protected]
Persona da contattare
Teresa Bernardini
Partner
CJD Dortmund
Markus Besserer
Am Oespeler Domey 41-65
44149 Dortmund – DE
004923196915
004923196902
[email protected]
SPG – Social Policy Unit – Vilius –
Lituan
Rimkute Jolanta
Vivulskio 10-26
LT-03221 Vilnius
++3705 2650506
[email protected]
Provincia di Roma
Vaccai Marina
Via Sant’Eufemia, 19
00187 Roma – IT
++39 0667663471
++39 06676636986
[email protected]
PQE – Pharma Quality Europe SL
Tazon Fernando
Camí de Can Calders 8, 1° 2
08173 – Sant Cugat del Vallés
Barcelona – ES
++34-936009829
++34-935010229
[email protected]
IASI
Roberto Muzi
V.le Manzoni, 30
00185 Roma – IT
++39 0677161
++39 067716461
[email protected]
ID3 Association
Alain Tachè
Rue Roudoulenque 15
31120 PORTET - FR
++33 5 62200199
LLMTA – Lithuanian Labour Market
Training Authority
Tamulevicius Algirdas
Aguonu street 10, Vilnius 03213, LT
Code 19767297
++3705 2310369 / 2336514
++3705 2310620
[email protected]
NETFORM srl
Aletta Adriano
Via Cristoforo Colombo 436
00145 Roma – IT
++39 065405900
++39 065408741
[email protected]
Ambito / Settore intervento
 Qualità/Sicurezza
 Formazione formatori
Obiettivi
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Il progetto si propone di intervenire nel settore della formazione implementando materiali che facilitino lo sviluppo di
un sistema di gestione qualità nell’Istruzione e Formazione professionale.
Obiettivi specifici del progetto sono:

costruire un repertorio di buone prassi dei sistemi di gestione della qualità;

predisporre strumenti e modalità per favorire il confronto su tematiche inerenti la gestione ed il miglioramento
della qualità.
Beneficiari
Principali beneficiari dell’iniziativa risultano essere:

docenti, formatori degli Istituti di Istruzione superiore;

operatori del settore qualità.
Prodotti
Q@kit for Dissemination of Quality in Education and Vocational Training in a More Competitive and Dynamic
Europe
Il manuale, corredato da CD-Rom contenente i materiali formati, è disponibile in italiano, inglese, tedesco e lituano. Il
manuale ed il CD-Rom si rivolgono a tutti gli operatori dell’istruzione e formazione professionale (docenti, formatori,
personale tecnico-amministrativo) allo scopo di innalzare il loro livello di consapevolezza/conoscenze relativamente
alla gestione della qualità nelle strutture formative. Nel complesso, il manuale ed il CD-Rom forniscono informazioni di
ordine generale relativamente alla qualità nei sistemi formativi e materiali formativi rivolti al target di riferimento
strutturate in maniera chiara e di facile consultazione.
Portale Q@kit
Il portale Q@kit (www.qkit.eu) è disponibile in italiano ed inglese ed è rivolto a tutti gli operatori dell’istruzione e
formazione professionale (docenti, formatori, personale tecnico-amministrativo).
Il portale è strutturato in sezioni che forniscono informazioni circa il progetto, la tematica da questo trattata ed i
risultati ottenuti. L’accesso al portale è possibile secondo due modalità: una come visitatore non registrato ed una
attraverso accesso come utente registrato. L’accesso al sito come utente registrato consente di accedere ad alcune
sezioni operative non visibili altrimenti e ad una pagina e-learning maggiormente strutturata. Le sezioni nelle quali il
portale è stato suddiviso sono le seguenti:

home (presentazione del progetto, delle sue finalità, delle fasi di lavoro e dei risultati attesi);

my profile (sezione che consente la registrazione al portale o la modifica del profilo agli utenti registrati);

e-learning (apre un pop-up dove sono elencati i corsi disponibili);

partnership (presentazione dei partner di progetto);

project description (in questa sezione viene fornita una sintesi del progetto e dei suoi obiettivi, la descrizione
delle fasi di lavoro e dei risultati attesi)

practice community (l’accesso a questa sezione è possibile solo come utente registrato);

project documents (la sezione presenta una raccolta di documenti relativi a: valorizzazione, project management,
documentazione dei meeting, partner, buone prassi);

glossary (in questa sezione sono presenti i glossari nelle diverse lingue del partenariato).
127
Identificativo
I/06/B/F/PP-154061
Anno di approvazione
2006
Titolo
Accomplishing Sustainability in Tobacco Reconversion Activities
(A.S.T.R.A.)
Durata
24 mesi
Contraente
CENTRO STUDI E FORMAZIONE VILLA MONTESCA
Via Villa Montesca Snc
06012 – Citta’ di Castello (PG)
Tel. ++ 39 075 8521512
Fax ++ 39 075 8521610
E-mail: [email protected]
Sito web: http:// www.montesca.it
Persona da contattare
Fabrizio Boldrini
Partner
ASAJA GRANADA
Manuel del Pino López
C/Sevilla 5, bajo (18003)
Granda – ES
++34958292124
++34958290705
[email protected]
ENΩΣH AГPOTIKΩN ΣYNETAIPIΣMΩN
ΔAPIΣAΣTIPNABOY AГIAΣ UNION OF
AGRICULTURE COOPERATIVES OF LARISSA
TIRNAVOS AGIA
SAPUONAS ASTERIOS
HATZHMICHALI 81, LARISSA, GR 41334
++30 2410 617418
++30 2410 617461
[email protected]
GRANAFORMA
Juan Carlos Hódar Gaudioso
Arabial, 46 18004
Granada – ES
++34958523151
++34958251220
Instituto de Informação, Apoio e
Formação Empresarial (Institute for
Entrepreneurial
Information,
Support and Training)
Florindo Ramos
Rua D. Afonso Henriques, 2540
4425-057 Águas Santas – Maia – PT
++351229773910
++351229773919
[email protected]
IFCIL Sas
David Pasteau Arielle Meffre
24 bis rue de la Tuilerie
37554 Saint avertin – FR
0033247253300
0033247253303
[email protected]
[email protected]
Camera de Comert si Industrie a
Romaniei
–
Chamber
of
Commerce and Industry of
Romania (CCIR)
Constantin Udrea
2, Octavian Goga blvd., sector 3
030982 Bucharest – RO
0040-21-3190172
0040-21-3190172
[email protected]
128
CARTEL ALFA “Naţional Trade-Union
Confederaţion, Caraş- Severin county
branch
VORNICA VIRGILIU
Casa de Cultură a Sindicatelor
STR.Libertăţii, nr.40 Reşiţa 1700 – RO
++400255213771
[email protected]
FEDERAZIONE
PROVINCIALE
COLDIRETTI PERUGIA
Mario Giuseppe Paolucci
Via Settevalli 131/F
06129 Perugia – IT
++39075506761
++390755067650
CGIL
Dr.ssa Tiziana Ciabucchi
Via Bellocchio 06128
PERUGIA – IT
++39075506981
++390755008271
[email protected]
Cisl Perugina
Uderico Sbarra
Via Campo di Marte 4/n-5
06145 Perugia – IT
++39 075506741
++37 075500310
[email protected]
Ambito/Settore intervento
K74 coltura tabacco
Obiettivi
Il progetto parte dalla riforma OCM tabacco che, slegando la produzione del tabacco dall’erogazione dei fondi
strutturali, per versarli in un fondo di riconversione, comporterà un evidente impatto negativo sia economico che
occupazionale.
In questo scenario il progetto ha l’obiettivo di elaborare nei territori caratterizzati da maggiori quote produttive e
occupazionali
1. programmi di riconversione colturale
2. modalità di conversione delle competenze e qualifiche degli operatori del settore
Beneficiari
Tutti i soggetti che operano nel settore (imprenditori, produttori e operatori della filiera del tabacco), con particolare
attenzione ai lavoratori dipendenti.
Prodotti
Il prodotto principale è costituito da un sito multilingue contenente i diversi risultati che il progetto si proponeva; di
particolare interesse risultano:
 Il Portfolio delle competenze e dei saperi
 Il modello di Gap Analysis
che insieme ad altri materiali costituiscono il modulo di valutazione e riconversione delle competenze e qualifiche per
accompagnare i processi di riconversione delle colture del tabacco in Europa. I due dispositivi principali consentono di
rendere trasparenti le abilità, competenze e i profili della filiere del tabacco e verificare quali di essi possano essere
utilizzati in altri settori agricoli, oppure quali possano essere riconvertiti attraverso l’integrazione di competenze e
capacità addizionali e infine quali sono inutilizzabili.
Il Portfolio delle competenze e dei saperi è lo strumento che consente di identificare le competenze indispensabili nel
settore del tabacco e quelle di un mestiere di riconversione auspicabile, mentre il dispositivo Gap Analysis si utilizza
per l’analisi del gap di competenze, così si possono rendere trasparenti e confrontare competenze possedute ed i
saperi non formali e informali dovunque e comunque acquisito.
Il sito utilizza come lingua veicolare l’inglese, ma una larghissima parte dei testi è utilizzabile nelle 6 lingue indicate:
EN/ES/FR/GR/IT/PT/RO corrispondenti ai diversi partner. L’indirizzo è www.astrotobacco.info e l’accesso ai materiali è
largamente disponibile. In ogni caso molti materiali sono disponibili in veste cartacea.
129
Identificativo
I/06/B/F/PP-154064
Anno di approvazione
2006
Titolo
S.MA. Succession Managers for small and medium-sized family business
(S.MA)
Durata
20 mesi
Contraente
Agenzia Regionale Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia
Via Gerolamo Cordano, 10
20124 Milano
Tel. ++390266743236
Fax ++390266984652
E-mail: [email protected]
Persona da contattare
Fulvio Matone
Partner
BEST Institut für berufsbezogene
Weiterbildung
und Personaltraining GmbH
Helmut Kronika
Mariahilfer Straße 8
A-1070 Wien
Tel: (+43) 1 / 585 50 50
Mobile: (+43) 676/84 53 52 - 513 Fax:
(+43) 1 / 585 50 50 - 77
Mail: [email protected]
Web: www.best.at
Bulgarian Chamber of Commerce
and Industry
Mariana Tancheva
42, Parchevich Str.
Sofia 1058 – BG
Tel ++359 2 988 34 82
Fax ++359 2 987 32 09
[email protected]
[email protected]
Confederación de Empresarios de Aragón
(CREA)
Dpto. de Relaciones Internacionales
Carolina Alvarez
Avda Ranillas, 20
50018 Zaragoza – ES
++34976460066
++34976400136
[email protected]
Noema Competency Management
International Oy
Anna-Kaarina
Mörsky-Lindquist
Tuohisaarentie 716
58620 Lohilahti – FI
++35815674472
++35815674472
[email protected]
Swedish TelePedagogic Knowledge
Centre
Kennet Lindquist
Magasinsgatan 4
61130 Nyköping – SE
Tel ++46-155-21422
Custódio Ferreira Lino Sucrs. Lda.
- Candeeiros Lino
Ricardo Figueira
Via Central de Milheirós, 726 |
4475-330 Maia
– PT
Tel/Fax +351910502689
Camera de Comerţ, Industrie şi Agricoltură
Bistrata Năsăud
Mureşan Monica
15A Petre Ispirescu str. 41082
Bistriţa Bistrata Nasaud County – RO
++40/263/230640
++40/263/210039
++40/788/232421
Trencianska regionálna komora
Slovenskej obchodnekj a
priemyselnej komory (TRK SOPK)
Trencin regional Chamber of
Commerce and Industry (TRC
SCCI)
Custodia S.r.l.
Barbara Pitocchi
Via G. e G. Paglia, 27
24122 Bergamo – IT
Tel. ++39 035 222772
Fax ++39 035 226574
130
Fax ++46-155-287872
[email protected]
Jan Vaclav
Jilemnickeho 2 Trencin
91101 – SK
Tel ++421-32-6525797
Fax ++421-32-6521063
[email protected]
[email protected]
Ambito / Settore di Intervento
E-learning / PMI / Formazione continua
Obiettivi
Il principale obiettivo del progetto è quello di realizzare prodotti innovativi e-learning di formazione professionale
finalizzati a migliorare le competenze dei manager a rischio di disoccupazione o disoccupati, con esperienza nel
management, ma non in grado di rapportarsi con la futura generazione di piccole e medie imprese a carattere
familiare.
Nello specifico, il progetto si propone di favorire:
 lo sviluppo di contenuti formativi innovativi per corsi e-learning, basati sulle pratiche e metodologie risultanti da
una serie di casi studio raccolti in un data base;
 l’implementazione di un approccio pedagogico innovativo basato sulla creazione di una comunità virtuale
internazionale di discenti, tutor consulenti in distance-learning, imprenditori e fornitori di servizi pubblici,
finalizzato a supportare il trasferimento delle competenze imprenditoriali, a rapportarsi con le differenti
esperienze, problemi e aspettative, favorendo la realizzazione di nuovi modelli e best practices.
Beneficiari
Manager impiegati a rischio di disoccupazione o disoccupati; PMI; operatori VET
Prodotti
Il Kit “Succession managers” composto di 2 cd rom rappresenta il principale prodotto realizzato.
Il cd rom n. 1 include i contenuti iniziali informativi, ossia il materiale realizzato attraverso la raccolta di dati e
informazioni da ciascun partner e reso disponibile ai membri della piattaforma virtuale SMA. In particolare, consiste
in presentazioni power point che trattano i seguenti argomenti: caratteristiche del family business e del suo processo
gestionale; il processo del next generation take up: fasi, fattori che lo influenzano e il patto di famiglia; il sistema legale
e fiscale in vigore nei Paesi coinvolti nel progetto relativo al cambio generazionale in azienda. Il cd include anche una
raccolta di casi studi individuati dai partner e dai manager di ogni nazione. L’analisi di queste pratiche rappresenta la
parte principale della metodologia innovativa individuata con il progetto. L’ultima parte include una demo interattiva
della piattaforma virtuale accessibile via web e presenta i tool disponibili e le attività realizzate al suo interno, quali
forum nazionali e internazionali, discussioni che si sono tenute tra i membri della Sma group.
Ogni documento caricato su questo Cdrom è disponibile in tutte le lingue del partenariato attraverso una maschera
d’accesso multilingue.
Il cd rom n. 2 contiene il risultato principale del progetto, ossia la spiegazione della metodologia didattica individuata
durante la fase pilota prevista dal progetto. È stato quindi realizzato un Manuale per formatori che include: una nota
introduttiva sull’approccio adottato e gli obiettivi del manuale; l’introduzione alla metodologia; la costruzione della
comunità virtuale; gli animatori della comunità virtuale; gli studenti/membri della comunità virtuale; i risultati delle
attività pilota.
Il Cdrom, e quindi il manuale, è stato tradotto in tutte le lingue del partenariato attraverso una maschera d’accesso
multilingue.
I partner hanno concordato di non commercializzare il prodotto SMA in quanto è stato deciso che proprio per la
sostenibilità del prodotto stesso e sua valorizzazione era da preferire una messa a disposizione gratuita dei contenuti.
Il Rapporto “Need analysis report”, raccoglie i risultati della fase WP2 Needs Analysis. In particolare, include: un
approccio teorico al fenomeno Next Generation Take up Process; l’analisi dei risultati della survey internazionale
realizzata attraverso la somministrazione di questionari ai manager e titolari di aziende e le conclusioni.
Il prodotto è stato realizzato in lingua inglese e reso disponibile in formato pdf e online sul sito SMA
131
La Sma virtual community platform è costituita da una piattaforma virtuale, un servizio web che ha creato ambienti
online per l’interazione tra i membri della piattaforma. All’interno della comunità, accessibile via web all’indirizzo
www.sma.euproject.org, sono stati creati due macro gruppi: SMA Course participants, ossia i manager e i tutors
coinvolti nella fase pilota prevista dal progetto, e il SMA project actors, ossia i rappresentanti dei partner del progetto.
L’accesso alla piattaforma e quindi l’iscrizione al gruppo era possibile attraverso autorizzazione del project manager
e/o amministratore della community. All’interno della piattaforma sono stati attivati diversi tool per i manager. Sono
stati caricati i materiali informativi raccolti durante la fase di WP3 Development of contents e divisi per moduli. È stata
resa possibile l’interazione tra i partecipanti stessi dei due gruppi indistintamente. Ad ogni modulo era possibile
attivare un processo di valutazione via questionario a risposte chiuse online. Tale tool ha permesso anche la
valutazione dello strumento, il suo testing e in ultimo il suo eventuale riadattamento.
All’intero della piattaforma, che per decisione dei partner, rimarrà attiva fino al 31.12.2008, si sono aperte stanze di
discussione nazionali ed internazionali, dove i partner hanno analizzato i casi studio individuati e tematiche extra a
quelle inserite nei moduli.
Il sito web www.sma.euproject.org oltre a diffondere il progetto online ha permesso anche la realizzazione e gestione
del coordinamento tra I partner. Attraverso la parte riservata accessibile attraverso id e pwd i partner hanno potuto
dialogare e scambiare documenti ed informazioni. Il sito è stato infatti prezioso per la condivisione e raccolta dei
materiali da caricare sul Cdrom.
132
Identificativo
I/06/B/F/PP-154069
Anno di approvazione
2006
Durata
26 mesi
Titolo
Innovative Learning and Training On Fracture
(ILTOF)
Contraente
POLITO
Politecnico di Torino
C.so Duca degli Abruzzi, 24
10129 Torino
Tel. ++39 011 564 4850
Fax. ++39 011 564 4899
Alberto Carpinteri
E-mail: [email protected]
Persona da contattare
Alberto Carpinteri
Partner
ITWM
FRaunhofer-Institut für Techno-und
Wirtschaftsmathematik
Klaus Dressler
Gottlib-Daimler-Str., Geb. 49
67663 Kaiserslautern – DE
++49 (0) 631 2054 441
++49 (0) 631 2054 139
[email protected]
MESco
Mariusz Gorol
Ul. Powstancow Slaskich 10
Tarnowskie Gory 42-600 – PL
(++4832)7683636
(++4832)7683635
[email protected]
LAMDUT
Laboratory of Applied MechanicsDemocritus University of Thrace
Emmanuel Gdoutos
Scholl of Engineering-Democritus
University of Thrace
GR – 67100 Xanthi
++30 25410 79651
++30 25410 25435
[email protected]
FIGES
Tarik Ogut
Petek Bozkaya İş Merkezi C/301-311
Celal Bayar Cad. No.6
16220 – Bursa – TR
++90 224 250 8454
++90 224 250 8457
[email protected]
KUT
Kielce University of Techology
Andrzej Neimitz
Al 1000 lecia P.P. 7 PL – 25-314
Kielce
++48 41 3424 307
++48 41 3424 295
[email protected]
NAFEMS
Nsnyth
Building
Scottish
Enterprise Technology Park East
Kilbride Glascow G75 0QD – UK
++44 (0) 1355 255 688
++44 (0) 1355 249 142
[email protected]
133
ESIS
European Structural Integrity Society
Giuseppe Ferro
Via Bove, 3
10129 Torino – IT
++39 011 568 3362
++39 011 568 3362
[email protected]
TCN
Tecnologie per il calcolo numerico
Giovanni Borzi
Via A.da Bassano, 1
35135 Padova – IT
++39 049 8655 311
++39
049
8641
633
[email protected]
Ambito / Settore intervento
 E-learning
 Metalmeccanico
 Automobilistico
 Edilizia
 Chimico
 Navale
Obiettivi
Scopi principali del progetto sono quelli di migliorare i processi di trasferimento di know-how e di sviluppare metodi
innovativi di apprendimento, con particolare attenzione alle metodologie in e-learning, nel campo della meccanica
della frattura e della integrità e sicurezza strutturale.
La proposta intende contribuire a colmare il gap di conoscenze e competenze esistenti nel settore delle costruzioni e
in quello industriale in genere, in merito alla rilevanza che possiede la meccanica della frattura e l’integrità e sicurezza
strutturale per la costruzione di nuove infrastrutture e per la salvaguardia di quelle esistenti.
Beneficiari
Principali beneficiari della proposta consistono in:
 Operatori dei settori coinvolti nella progettazione e manutenzione di strutture;
 Allievi di Università Tecnologiche;
 Ingegneri e ricercatori impiegati in impianti per la produzione di Energia, nell'industria petrolchimica, nella
cantieristica navale, nell'industria dell’automobile, nelle compagnie di trasporto del petrolio e del gas,
nell’industria civile delle strutture, nell’acciaieria;
 Ingegneri ed ispettori dei Laboratori Centrali o Regionali di controllo o dei reparti tecnici di sicurezza delle
Agenzie Centrali o Regionali delle Istituzioni;
 Dipartimenti di ricerca, innovazione e sviluppo d’industrie, Università, Enti pubblici e privati preposti al
controllo, monitoraggio e manutenzione delle strutture.
Prodotti
Sito web ILTOF
Il sito di progetto è disponibile alla pagina www.iltof.org, è disponibile in inglese e si rivolge, primariamente, a
specialisti del settore e studenti universitari. Il sito ILTOF è suddiviso in due sezioni: una dedicata alle attività
progettuali ed una al percorso formativo in modalità e-learning (9 video corsi). Esso ha una veste grafica curata e
chiara, e consente un’agile navigazione in entrambe le macro sezioni. E’ necessario installare alcune componenti
aggiuntive per poter accedere/fruire dei video corsi.
La prima macro sezione (ILTOF project) fornisce una serie di informazioni relative al progetto ed alle attività
implementate ed è suddivisa nelle seguenti sezioni:

Home (ultime novità relative al progetto e leaflet del progetto scaricabile);

Introduction (descrizione degli obiettivi progettuali e dei risultati attesi. Da questa sezione si accede al
questionario utilizzato per l’analisi dei bisogni formativi);

Partnership (i partner che hanno partecipato al progetto ed i link ai loro siti internet);
134

People (le persone che hanno preso parte all’implementazione del progetto per ognuna delle organizzazioni
partner);

Documents (documenti relativi alle attività di implementazione, quali verbali delle riunioni, attività di
disseminazione, …);

Closing conference (descrizione dell’evento finale e alcune delle relazioni presentate).
La seconda macro sezione (ILTOF resources) rende disponibili i materiali formativi ed una serie di documenti di
supporto. In particolare, essa è suddivisa nelle seguenti sezioni:

ILTOF survey (risultati parziali e finali della survey condotta dal progetto allo scopo di analizzare i fabbisogni
formativi specifici);

E-courses (consente l’accesso ai nove video corsi sviluppati dal progetto e ad una serie di documenti/materiali di
supporto relativi al tema del modulo formativo);

Library (bibliografia);

Links (lista di link tematici specifici);

Fracture mechanics people (link ad associazioni e centri di ricerca attivi nell’ambito della meccanica delle fratture
e della sicurezza strutturale)

Other initiatives (elenco di opportunità formative nel campo specifico)
Video corsi ILTOF
I video corsi sviluppati nel corso dell’attività progettuale sono disponibili sul sito web di progetto (www.iltof.org) in
inglese e polacco. Questo prodotto progettuale si rivolge sia a specialisti del settore, sia a studenti universitari. Per
poter accedere ai video corsi/contenuti formativi è necessario installare un componente aggiuntivo e, in alcuni casi,
registrarsi al portale.
I video corsi, facilmente utilizzabili dal gruppo target in contesti formativi differenti (auto-formazione, percorsi
accademici e/o di aggiornamento professionale), sono presentati in modo strutturato e forniscono una serie di
istruzioni tecniche per la loro fruizione ottimale.
La pagina di apertura di ogni video corso si struttura come segue:

Un riassunto dei contenuti formativi del video corso (“course summary”)

Un breve curriculum vitae del docente/dei docenti del corso (“lecturer short cv”)

Istruzioni per l’utilizzo corretto dei materiali formativi, essenzialmente di carattere tecnico (“instructions”)

Il titolo del modulo formativo con un breve sunto dei contenuti formativi (“topic”) e, a seguire, a seconda di
ogni video corso:

Versioni video del corso (“high/low bandwidth”)

Versioni audio

Riferimenti bibliografici (“references”).
135
Identificativo
I/06/B/F/PP-154081
Anno di approvazione
2006
Titolo
N.E.T.: New E-Tools - New tools for blended permanent learning to develop technical skills of low qualified SME's
workers
(N.E.T.: New E-Tools)
Durata
18 mesi
Contraente
APINDUSTRIA Ass.ne Piccole e Medie Industrie di Parma
Via Emilia Ovest N. 46/B
43016 S. Pancrazio Parmense (PR)
Tel. ++0521/290236
Fax ++0521/293101
E-mail: [email protected]
Sito web: http://www.apindustria.pr.it
Referente di progetto
Dallavalle Roberto
Partner
Akademie Ueberlingen Neue Medien
GmbH
Gerd Schierenbeck
Goethering 7
Osnabrück D-49074 - DE
Tel. 00495413311231
Fax. 00495413311232
[email protected]
Consiliul National al Intreprinderilor
Private Mici si Mijlocii din Romania
Cristina Musat
Str. Valter Maracineanu 1-3, Intrarea
1, Etaj 1, Sector 1, Bucharest, cod
010155 - RO
Tel. +40/21/3126893
+40/21/3129198
Fax. +40/21/3126608
[email protected]
[email protected]
Camera del Lavoro - Cgil Parma
Patrizia Mestri
Via Casati Gonfalonieri, 5/a
43100 Parma – PR - IT
Tel. 0039 0521/2979
Fax 0039 0521/297605
[email protected]
Confederación de Empresarios de
Aragón (CREA)
Carolina Alvarez
Avda Ranillas 20
50015 Zaragoza - ES
Tel. 34976460066
Fax. 34976400136
[email protected]
School of Education, University of
Wales Bangor.
Eben J. Muse
School of Education
University of Wales
Normal Site
BANGOR LL57 2PX - UK
Tel +44 (0)1248 388134
+44 (0)1248 382680
[email protected]
CENTRO SERVIZI PMI
Anna Sartori
Via Aristotele, 109
42100 Reggio Emilia - IT
Tel. 0039.0522/267711
Fax 0039.0522/552784
[email protected]
Associata Nationala Universitatilor
Populare in Romania (ANUP)
Ileana Boeru
Bd. Nicolae
Balcesu, nr 18,
Bucarest - RO
Tel.+40.213146637
Fax.+40.213140063
[email protected]
Associazione SMILE
Vincenzo Moretti
Via Buonarroti, 12
00185 ROMA - IT
Tel. 0039.06-47824901
Fax: 0039.06-47824965
[email protected]
CESPIM SRL - Centro Studi per
l’innovazione di Impresa
Massimo Abbate
Piazza di Pietra, 31
00186 ROMA - IT
Tel. 0039.06. 69.015.321
Fax. 0039.06. 679.14.88
136
[email protected]
Università degli Studi di Bologna –
Facoltà di psicologia del lavoro e delle
organizzazioni, Polo scientifico didattico di Cesena
Guido Sarchielli
Via Piazza Aldo Moro 90, 47023 Sede
di CESENA - IT
Tel.+39 547339862
Fax.+39 547339870
[email protected]
Ambito/Settore intervento
Formazione continua
PMI
Metalmeccanico
Obiettivi
Il progetto intende rispondere al bisogno di ovviare ai divari delle qualificazioni professionali, accrescendo in modo
significativo le conoscenze/competenze di lavoratrici e lavoratori con bassa qualificazione, in particolare in termini di
competenze di base relative all’alfabetizzazione digitale e di conoscenze tecnico professionali (cultura di settore,
tecnologie e tecniche legate al fare quotidiano).
Il partenariato si propone di progettare, sperimentare, validare e diffondere un percorso formativo volto
all’acquisizione delle competenze di base relative all’alfabetizzazione digitale (nelle sue 4 dimensioni – operativa,
semiotica, culturale e civica) qualora se ne riscontrino le necessità (lavoratrici e lavoratori privi di conoscenze
informatiche, che si può ragionevolmente supporre rappresentino la maggioranza dei casi; in caso contrario vengono
riconosciute in ingresso le conoscenze e competenze già possedute) e di conoscenze e abilità professionali per
sostenere l’occupabilità nel comparto metalmeccanico, che preveda modalità blended learning di apprendimento, che
contempla la realizzazione di contenuti didattici e-learning innovativi, basati sull’impiego di una piattaforma open
source (Bodington o Moodle) LMS – Learning Management System – di nuova generazione e aderenti allo standard
SCORM 2004.
Verrà, quindi, elaborato un prodotto di online learning per la formazione di conoscenze e competenze di base
indispensabili ai lavoratori del settore metalmeccanico, che operano direttamente nel processo produttivo,
assumendo a riferimento le Unità Formative e i relativi contenuti professionali, restituiti dal progetto Leonardo
“Eurorubik”1 a Settembre 2005, da integrarsi in un percorso di formazione che preveda momenti di training quali
sessioni di aula e formazione on the job (modalità blended learning).
Beneficiari
I destinatari finali del progetto sono le lavoratrici e lavoratori con basso livello di qualificazione, a professionalità
bloccata e a basso livello di scolarità, che svolgono prevalentemente compiti esecutivi e che pertanto sono
potenzialmente a rischio di obsolescenza professionale e di uscita dal mercato del lavoro.
Gli utilizzatori potenziali saranno:
− gli Enti e le Agenzie di formazione professionale, i Centri Territoriali Permanenti, che potranno offrire percorsi
formativi flessibili e personalizzati rivolti a lavoratrici e lavoratori con bassa qualificazione, con particolare riguardo
alla distinzione di genere;
− le PMI del comparto metalmeccanico, che potranno incrementare l’accesso alla formazione dei propri lavoratrici e
lavoratori meno qualificati, co-responsabilizzandoli nell’adeguare le proprie competenze a un ambiente lavorativo
in continuo cambiamento;
− gli Enti e le Istituzioni Pubbliche preposte ai servizi formativi nei Paesi partner del progetto, che potranno
promuovere politiche formative destinante a lavoratrici e lavoratori a bassa qualificazione intese a fornire loro le
competenze essenziali necessarie per migliorarne l’occupabilità, facilitandone l’accesso a prodotti di e-learning.
Prodotti
I principali prodotti e risulati del progetto sono:
137
− un modello di online learning (realizzandone i prodotti) per l’acquisizione di quelle competenze tecnico professionali
del settore metalmeccanico (a partire dai risultati del progetto Leonardo Eurorubik), oltre che di conoscenze di
informatica per l’utilizzo dei relativi strumenti, finalizzato a sostenere l’occupazione di lavoratrici e lavoratori a
bassa qualificazione;
− un compendio delle buone pratiche ed esperienze di eccellenza, da realizzarsi mediante una ricerca trasnazionale
con cui verranno individuate le buone prassi relative a percorsi di formazione attuati con l’impiego di strumenti di
e-learning e rivolti alla tipologia di utenza prevista dal progetto;
− un percorso formativo che prevede modalità blended (non contemplate daEurorubik), previa alfabetizzazione
digitale dei lavoratori e con supporto tutoriale agli stessi. Ogni Agenzia partner (CSPMI, CREA, CNIPMMR,
AKADEMIE UEBERLINGEN) redigerà la sceneggiatura relativa a una unità formativa tecnico professionale, SMILE
redigerà la sceneggiatura del modulo di alfabetizzazione digitale, l’Università di Bologna redigerà la sceneggiatura
del modulo di formazione formatori. Seguirà la sperimentazione del modulo destinato ai tutor online previsto dal
modello e il testaggio dei prodotti e-learning sul target destinatario.
138
Identificativo
I/06/B/F/PP-154099
Anno di approvazione
2006
Durata
24 mesi
Titolo
REAR WINDOW: Transparent Qualifications in the Engineering Sector
(REAR WINDOW)
Contraente
IAL Emilia Romagna
Via Amendola, 2
40121 Bologna
Tel. ++39/059821459
Fax ++ 39/059330562
E-mail: [email protected]
Sito web: http://www.ialemiliaromagna.it
Persona da contattare
Natascia Schieri
Partner
Best Training
Wolfgang Eisenreich
Mariahilfer Straβe 8
1070 Wien – AT
++43 1 5855050
++43 1 585505077
[email protected]
ANUP
Association of Romanian Poplar
Universities
Ileana Boeru
Bd.
Nicolae
Balcescu
18,
Bucuresti – RO
++40213146637
++40213140063
[email protected]
KTP Spolenčnost pro hvalifikaci na trhu
práce
Namesti Svobodi 8, CZ-67030 Znojmo
Dagmar Berkova
++42051520311
[email protected]
CEDIT
–
Centro
Diffusione
Imprenditoriale della ToscanaConfartigianato Toscana
Raquel Jara Romero
Via S. Caterina d’Alessandria 12, 50129
Firenze – IT
++055-489597
++055-483942
[email protected]
Funación Red Andalucía Emprende
Santiago ariza Reyes
C/Francisco Carrera Iglesia, n°2-Acc.C
Edificio Águila 41006 Sevilla – ES
++34 954 933 780
++34 954 922 043
[email protected]
CNFPA
Consiliul National de Formare
Profesionala a Adultilor
Ana Elena Costin
1-3 Valter Mărăcineanu
Square
Entrance B, 2nd floor, rooms 164-166
Sector 1,postal code 010155 Bucuresti
– RO
++4003157855
++4003157846
[email protected]
http://www.cnfpa.ro
Ambito / Settore intervento
Formazione continua/Certificazione competenze/Metalmeccanico
Obiettivi
Il progetto intende creare dispositivi e strumenti finalizzati alla comparazione dei sistemi di qualifiche
nazionali/regionali in area meccanica. In questa direzione, il progetto intende analizzare, confrontare e, laddove
139
inesistenti, ricostruire i descrittivi del lavoro e delle competenze (standard professionali) di un numero determinato di
figure professionali del settore meccanico, selezionate sulla base della loro importanza nei diversi contesti produttivi
nazionali/regionali (es. perché particolarmente richieste dal mercato del lavoro, ovvero perché particolarmente
disponibili, tanto da incentivare fenomeni di delocalizzazione produttiva e generare flussi migratori in entrata o in
uscita verso altri paesi della UE).
Il progetto intende, inoltre, creare un dispositivo per la messa in trasparenza e validazione delle competenze (afferenti
all’area meccanica) acquisite in contesti non formali e informali, sulla scorta dei descrittivi del lavoro e delle
competenze precedentemente analizzati, comparati e ricostruiti. In questa direzione, sarà possibile fornire contenuti
utili alla compilazione di Europass CV, nelle sezioni previste per l’auto-certificazione di competenze tecnicoprofessionali e trasversali.
Beneficiari
I gruppi destinatari del progetto sono costituiti da:
 occupati e disoccupati, diplomati, laureati, qualificati in possesso di attestazioni/diplomi/certificati ufficiali
acquisiti nel proprio paese di origine, ovvero soggetti privi di attestazioni, e che si trovano, o potrebbero
trovarsi in situazione di mobilità in quanto interessati a veder riconosciute le proprie competenze in modo
che possano essere valorizzate dal mercato del lavoro;
 imprese, in quanto soggetti interessati a comprendere le effettive competenze possedute dai lavoratori
impiegati e/o in via di inserimento, siano esse collocate nel proprio territorio nazionale o coinvolte in processi
di delocalizzazione;
 strutture formative e, più in generale, sistema dell’education, in quanto soggetti interessati a mettere in
trasparenza le conoscenze e le competenze fornite ai propri utenti e, in secondo luogo, a definire
programmi/curricula di integrazione o di sviluppo delle conoscenze possedute dagli stessi.
Potenziali utilizzatori finali dei risultati sono:
 i singoli lavoratori, le imprese, le strutture formative;
 servizi per l’impiego o loro omologhi, in quanto soggetti direttamente coinvolti nei processi di supporto
(dall’analisi delle competenze ai percorsi di orientamento) alla collocazione lavorativa dei loro utenti;
 le istituzioni (locali e nazionali) preposte al governo ed al coordinamento del sistema di formazione e di
istruzione in quanto soggetti che possono definire le modalità di utilizzo e di sistematizzazione degli
strumenti prodotti dalle attività del progetto;
le organizzazioni imprenditoriali e sindacali in quanto soggetti che intervengono nelle azioni di negoziazione e nelle
azioni di dialogo sociale fra gli attori dei sistemi education/lavoro e la cui importanza fondamentale è affermata in vari
documenti comunitari (valga per tutti la Dichiarazione di Copenhagen, 2002).
Prodotti
Prodotto A: Strumento di comparazione con tabella di conversione degli standard professionali afferenti alle 7
figure professionali individuate
Il prodotto, accompagnato da un glossario , consta essenzialmente di una tabella/matrice di comparazione finalizzata
a valutare le parti comuni presenti in tutti i descrittivi dei profili presi a riferimento. Il dispositivo funziona
ricostruendo le qualifiche così da avere un parametro comune che consente la lettura e la comprensione
indipendentemente dal sistema che aveva originato la qualifica stessa. Si tratta di uno strumento utile alla
comparazione e alla traduzione dei descrittivi del lavoro e del sapere professionale che rappresenta un passaggio
indispensabile per gli altri 3 prodotti principali finalizzati alla costruzione di un Modello per il riconoscimento e la
validazione , obiettivo centrale del Progetto. E’ stato testato nella sperimentazione del modello stesso in sinergia con
gli altri 3 prodotti.
Tipologia di supporto e disponibilità
Supporto elettronico. E’ disponibile sul sito del progetto www.projectrearwindow.com
Destinatari e beneficiari
Occupati e disoccupati in possesso o no di titoli formali e/o qualifiche, interessati a veder riconosciute le proprie
competenze.
Lingue
Ceco, Inglese, Italiano, Rumeno, Spagnolo, Tedesco
140
Prodotto B : Dispositivo di consulenza orientativa
Si tratta di uno strumento di consulenza orientativa e di accompagnamento nel processo di validazione delle
competenze . Nell’introduzione prefigura il quadro di riferimento con la situazione presente e la prospettiva europea.
Il processo di lavoro e la metodologia descrivono un percorso a tre tappe: a)sensibilizzazione e orientamento b)
valutazione c) riconoscimento. Con il supporto di tre Guide:
4. Guida del candidatocon allegata la scheda di iscrizione, autovalutazione e i documenti per la validazione
delle prove.
5. Guida dell’orientatore con allegato il dossier delle competenze
6. Guida del valutatore
Il prodotto è stato oggetto di sperimentazione come gli altri tre.
Tipologia di supporto e disponibilità
Supporto elettronico. E’ disponibile sul sito del progetto www.projectrearwindow.com
Destinatari e beneficiari
Occupati e disoccupati in possesso o no di titoli formali e/o qualifiche, interessati a veder riconosciute le proprie
competenze.
Lingue
Ceco, Inglese, Italiano, Rumeno, Spagnolo, Tedesco
Prodotto C: Dispositivo di valutazione e validazione di competenze , quale esito di apprendimento in contesto non
formale e informale.
E’ un dispositivo di valutazione e validazione, anche dossier di competenze e va individuato come il prodotto di
maggiore rilevanza dell’intero modello, mette in campo una serie di strumenti finalizzati al supporto del processo di
riconoscimento e validazione delle competenze nel settore meccanico, comunque acquisite nella vita, lavoro o
formazione. E’ strutturato in 14 schede, e raccoglie, mette a confronto e sistematizza le evidenze per facilitare la
trasparenza sia del percorso che delle competenze acquisite in funzione della qualifica da raggiungere.
Favorisce percorsi personalizzati e flessibili e insieme al dispositivo di consulenza orientativa consente l’intervento di
diverse figure (orientatori,valutatori ed esperti) per supportare le varie fasi. E’ stato testato attraverso la
sperimentazione dell’intero modello
Tipologia di supporto e disponibilità
Supporto elettronico. E’ disponibile sul sito del progetto www.projectrearwindow.com
Destinatari e beneficiari
Occupati e disoccupati in possesso o no di titoli formali e/o qualifiche, interessati a veder riconosciute le proprie
competenze.
Lingue
Ceco, Inglese, Rumeno, Spagnolo, Tedesco. Il testo italiano benchè previsto e presente nominalmente sul sito,
all’apertura del file, per probabile errore materiale , è in lingua inglese.
Prodotto D : Repertorio di contenuti per la compilazione di CV Europass
Il repertorio dei contenuti utili alla compilazione delle sezioni dedicate del CV Europass è uno strumento di
autocertificazione che mette in evidenza e rende leggibili le competenze rispetto alle 7 figure di riferimento. Questo
dispositivo rende comprensibili diplomi e qualifiche rilasciati ed esperienze sviluppate, in sinergia con gli altri tre
prodotti, in particolare la Tabella/matrice e il dispositivo di valutazione delle acquisizioni in contesti non formali e
informali
Si tratta di un processo per la definizione dei contenuti del CV Europass che utilizza appositi questionari , la cui
caratteristica è il linguaggio comune, semplice e condiviso dal gruppo di esperti.
Come gli altri 3 prodotti è stato testato nella sperimentazione del modello.
Tipologia di supporto e disponibilità
Supporto elettronico. E’ disponibile sul sito del progetto www.projectrearwindow.com
Destinatari e beneficiari
Occupati e disoccupati in possesso o no di titoli formali e/o qualifiche, interessati a veder riconosciute le proprie
competenze.
Lingue
Ceco, Inglese, Italiano, Rumeno, Spagnolo, Tedesco
141
142
Identificativo
I/06/B/F/PP-154110
Anno di approvazione
2006
Titolo
European Common Framework for Vocational Education and Training in Food
(ECFVET in Food)
Durata
25 mesi
Contraente
Università dei Sapori
Via Tornetta,1
06123 Perugia
Tel. ++390755729935
Fax ++390755734611
E-mail: [email protected]
Persona da contattare
Dante Burzigotti
Partner
Berufsförderungsinstitut
Steiermark
Wail Berger
Mariengasse 24
8020 Graz – AT
++43 3167270707
++43 3167270710
[email protected]
Professional High Scholl of Turism
Penka Petkova Georgieva
Dobrudja ’79 6300
Haskovo – BG
+355938622296
+35938622296
[email protected]
Bildungseinrichtung Buckow e.V.
Christa Elze
Buckow 2
+49 33345250
+49 3334525120
[email protected]
Confcommercio Umbria
Antonio Giorgetti
Via Settevalli, 320
06129 Perugia – IT
++3975506711
++39755067177
[email protected]
IF ITALIA Forma
Leonardo Delfitto
Via Verdi, 46
29100 Piacenza – IT
+3975385246
+3975385246
[email protected]
Regione dell’Umbria
Maria Prodi
Via M.Angeloni
06100 Perugia – IT
+39 075 50451
+39 075 5045135
[email protected]
Ambito/Settore intervento
Settore ristorazione / tema: certificazione e validazione delle competenze
Obiettivi
Il progetto si è proposto di realizzare un repertorio di figure professionali con la relativa definizione delle competenze
e alcuni strumenti e indicazioni per il loro riconoscimento condivise a livello europeo dai paesi partner del progetto.
La certificazione e validazione delle competenze è uno dei temi più rilevanti per lo sviluppo dei sistemi europei di
formazione funzionali anche ad una gestione più trasparente del mercato del lavoro; la certificazione delle
competenze vede i vari paesi europei in situazioni molto diverse per diffusione di standard e di uso di tali standard,
come evidenziato dagli obiettivi e dalle priorità del Programma Leonardo. Il progetto ECFVET in Food dà il suo
contributo proprio in questa direzione.
143
Il progetto parte dal presupposto che il settore della ristorazione- food annoveri figure piuttosto eterogenee nei
diversi paesi europei tanto da richiedere un lavoro di studio sui punti di contatto e di differenziazione esistenti.
Il progetto ha pertanto proceduto per step successivi realizzando una serie di prodotti strettamente collegati tra loro e
con un forte taglio europeo. Infatti l’elenco delle figure professionali, le definizione delle competenze, il processo di
validazione e riconoscimento, hanno un forte taglio europeo grazie ad un lavoro accurato di concertazione per
l’individuazione di figure professionali valide per ognuno dei paesi partner del progetto e utilizzando la metodologia
accettata a livello comunitario.
Beneficiari
Formatori, progettisti di formazione, orientatori, gestori di risorse umane, selezionatori
Prodotti
I diversi prodotti che rappresentano l’output del progetto sono particolarmente correlati tra loro; il procedimento di
realizzazione utilizzato sottolinea che l’output di ogni fase è un prodotto che rappresenta l’input della fase successiva.
Il loro insieme rappresenta un sistema completo di definizione delle figure professionali, definizione delle
competenze, processo di validazione e riconoscimento, il tutto con taglio europeo raggiunto grazie ad un lavoro
accurato di concertazione per l’individuazione di figure professionali valide per ognuno dei paesi partner del progetto
e utilizzando la metodologia accettata a livello comunitario.
Il progetto ha realizzato:
 The food sector layout (mappa del settore food)
 Map of the professional figures and the professional families of the sector (mappa delle figure professionale e
delle famiglie professionali)
 Model for the representation of competencies (modello di rappresentazione delle competenze)
 13 competencies dictionaries (schede di competenze per 13 figure professionali)
 Qualification map of the food sector (mappa delle qualifiche del settore)
 Format and rules for representing the unit and method for calculating credit points (formati di
rappresentazione della unit e metodo di calcolo dei credit points)
 Unit and relevant credits points for 13 qualifications (unit da dimostrare per ottenere le 13 qualifiche)
 Principles and guidelines for the definiton of standards and procedures for the verification, accreditation of
learning outcomes to acquire a qualification (principi e linee guida per la definizione di standard e procedure
di verifica e validazione/accreditamento dei risultati di apprendimento per il riconoscimento delle qualifiche)
Tutti i prodotti sono realizzati in versione elettronica (sito di progetto/Cd Rom) e in lingua inglese.
144
Identificativo
I/06/B/F/PP-154123
Anno di approvazione
2006
Titolo
Business Vs Basel 2 – Comunità Virtuale per la creazione di competenze professionali a supporto dell’adeguamento
delle PMI al contesto di mercato indotto da Basilea 2
Durata
24 mesi
Contraente
Istituto Banco di Napoli - Fondazione
Via Tribunali, 213
80139 Napoli
Tel. ++39081449400
Fax ++39081450732
E-mail: [email protected]
Persona da contattare
Adriano Giannola
Partner
Wirtschaftsförderungsinstitut (WIFI) der
Wirtschaftskammer Österreich (WKO)
Rudolf Ruzicka
Wiedner Hauptstrasse 63
1045 Vienna – AT
++43-(0) 5-909003101
++43-(0) 5-9090013101
ALLWEB SOLUTIONS SA
Menelaos IOANNIDIS Iatridou 8,
34100, Chalkida
++2107474774
++2107474775
[email protected]
Business School, University of Warwick
David J.Storey
University of Warwick Coventry CV4 7AL
– UK
++44 (0)24 7652 3692
++44 (0)24 7652 3719
[email protected]
API NAPOLI- ASSOCIAZIONE
PICCOLE IMPRESE CAMPANIA
Felice Russillo
C/o API Napoli Centro Direzionale
is. c/2 scala b 80143 Napoli – IT
++39-0815629085
++39-0815629153
[email protected]
LASCAUX ARL
Giuseppe Bistoni
Via Pescaiolina, 22 – Arezzo 52100 – IT
++0575 294669
++0575 403634
[email protected]
SILabo – Laboratorio per la Società
dell’Informazione Srl
Paolo D’Angelo
C.so Umberto I, 23 Napoli 80138 IT
++39 08119560657
++39 0817904682
[email protected]
Universitatea
Politehnica
din
Bucuresti
CTANM- Centrul de Tehnologii
Avanzate
Tom Savu
Spl.Independentei, 313 Bucharest
060042 – RO
++40-21-4112604
++40-21-4112687
[email protected]
COMUNE DI NAPOLI- Assessorato
allo Sviluppo e al turismo
Salvatore Di Maio
P.zza Francese 1
80133 Napoli –IT
++39-081-7953570
++39-081-5514747
[email protected]
poli.it
Università di Napoli Federico II
Facoltà di Economia- Dipartimento
di Economia
Francesco La Saponara
Via Cintia (Monte S.Angelo)
++39-081-675029
++39-081-675013
[email protected]
Ambito / Settore intervento
145



Formazione continua
PMI
Credito
Obiettivi
Il Comitato di Basilea è un'organizzazione internazionale, che opera nell’ambito della Banca per i Regolamenti
Internazionali (Bank for International Settlements, BIS), nata per promuovere la cooperazione fra le banche centrali e
altre agenzie equivalenti allo scopo di perseguire la stabilità monetaria e finanziaria. De jure il Comitato non possiede
nessuna autorità di vigilanza sopranazionale, e le sue conclusioni non hanno valore legale. Il suo compito è quello di
formulare standard e linee guida ad ampio spettro, da raccomandare ai Governatori delle banche centrali dei paesi del
G10 chiedendo il sostegno dei Governatori stessi per le iniziative più importanti.
Nel 1988 il Comitato ha deciso di introdurre un sistema di misura del capitale comunemente noto come l’Accordo di
Basilea sul Capitale; in sostanza, ha imposto alle banche di accantonare capitale nella misura dell'8% del capitale
erogato, allo scopo di garantire solidità alla loro attività.
Nel gennaio 2001 nasce Basilea 2, il nuovo accordo di Basilea, con la pubblicazione del documento “The new Basel
capital accord”; si tratta di un dossier di consultazione diretto alle banche per ridefinire la regolamentazione sui
requisiti patrimoniali. In base ad esso le banche dei paesi aderenti dovranno accantonare quote di capitale
proporzionali al rischio derivante dai vari rapporti di credito assunti.
Uno degli aspetti più delicati e, in qualche modo controversi di Basilea 2 è l’effetto che la sua applicazione avrà e di
fatto sta già avendo, sull’accesso al credito da parte delle Piccole e Medie Imprese nonché sulla sua applicazione a
realtà territoriali più deboli.
In particolare, per effetto di alcune discipline stabilite con Basilea 2 le Piccole e Medie Imprese, normalmente dotate
di minor capitale di rischio, potrebbero andare incontro a una contrazione e una riduzione dei prestiti concessi. Così,
gli imprenditori delle PMI a causa di minori garanzie creditizie e di assenza di competenze specializzate
nell’applicazione e nella gestione finanziaria in funzione di Basilea 2, vedrebbero peggiorare le condizioni loro
praticate con un effetto di compressione della loro capacità di indebitamento e di revisione delle opportunità di
indebitamento.
In pratica, le banche sarebbero indotte a ridurre il credito destinato alle PMI e, al contempo, ad aumentare i tassi di
interesse.
Con Basilea 2, infine, data la necessità degli istituti bancari di ottenere un maggior numero di informazioni, ai fini della
stima del rischio, le PMI, spesso in regime di contabilità semplificata, dovranno integrare la loro documentazione con
dati extracontabili.
Obiettivo principale del progetto è la di realizzazione un sistema innovativo di adeguamento delle competenze
professionali di un numero diversificato di soggetti interessati dal cambiamento e dalle regole imposte nelle PMI a
partire dall’introduzione dell’accordo di Basilea 2.
Il progetto intende fornire, in modo innovativo ed efficace, un complesso bagaglio di competenze e conoscenze
necessarie ad affrontare le sfide che l’accordo di Basilea 2 determina.
Beneficiari
Beneficiari finali dell’iniziativa risultano essere:
 le PMI;
 i consulenti finanziari;
 i direttori amministrativi;
 gli imprenditori,
 le Pubbliche Amministrazioni.
Prodotti
Piattaforma web B3
La piattaforma web sviluppata nel quadro del progetto è disponibile, in italiano ed in inglese, al seguente indirizzo:
http://www.leonardo-b3.eu/. Essa si rivolge primariamente a lavoratori del settore bancario e a consulenti di piccole e
medie imprese.
La piattaforma è suddivisa in sei sezioni distinte:

Progetto [descrizione delle attività progettuali e dei risultati attesi];
146

Istruzione & formazione *consente l’accesso alla B3 Training Area dove è disponibile il corso, in modalità elearning, "Elementi generali di Basilea 2"; il corso è organizzato in due moduli ed è stato ideato quale
supporto integrativo al volume "Credito per le PMI"];

e-stage [strumento che consente la trasposizione di uno stage in un contesto di comunicazione/relazione virtuale
tra un’organizzazione ed un corsista impegnato in un corso parzialmente o totalmente in modalità e-learning]

e-zines [newsletter progettuali online]

e-library [bibliografia e sitografia relative al tema centrale del progetto e ad altri ambiti rilevanti]

Comunità virtuale B3 [accesso a fora e ad altre iniziative di scambio].
Tutte le sezioni dispongono di alcuni hyperlink che collegano ad altre parti del sito.
Per quanto riguarda i contenuti del modulo formativo, esso è suddiviso in due distinte sezioni:

Basilea 2 e Piccole e Medie Imprese,

Performance e mitigazione del rischio: la lezione da apprendere nel contesto Basilea II
Credito per le piccole e medie imprese – Basilea 2 ed i cambiamenti nelle conoscenze, nelle competenze e nelle
relazioni banca-impresa
Il volume, disponibile in italiano e inglese, è disponibile in formato e-book al seguente indirizzo: http://www.leonardob3.eu/. Esso si rivolge, in particolare, a lavoratori del settore bancario e consulenti di piccole e medie imprese.
Il volume è strutturato come un classico manuale che unisce, ad una parte più puramente teorica, una parte relativa ai
risultati della ricerca condotta sui fabbisogni formativi e conoscitivi nell’ambito del progetto. Il testo affronta le
seguenti tematiche:

Origini ed evoluzioni del credito

Basilea 2: l’impatto sulle PMI e sul sistema delle competenze professionali

Il rating

PMI e finanziamenti bancari nel Regno Unito

Applicazioni del rating

La gestione del processo di relazione banca - PMI

Performance e mitigazione del rischio: il contributo di Basilea 2

Fabbisogni di conoscenze per i nuovi contesti determinati da Basilea 2

Il modello B3 a supporto dei nuovi fabbisogni conoscitivi
147
Identificativo
I/06/B/F/PP-154129
Anno di approvazione
2006
Titolo
Q-CA.S.E.: La qualità nei cantieri scuola Europei
(Q-CA.S.E)
Durata
24 mesi
Contraente
Scuola Edile di Perugia
Via P. Tuzi, 11
06128 Perugia
Tel. ++390755053278
Fax ++390755053750
E-mail: [email protected]
Persona da contattare
Fabio Cardarelli
Partner
Formation PME LIEGE
Jacques Wilkin
Rue du Château Masssart 70 LIEGE B400
+32 042298441
+32 042298449
[email protected]
BZBBildungszentren
Baugewerbes e V.
Frank Pawlik
Boekendonk 15-17
Krefeld 47809 – DE
+49 21515155-10
+49 21515155-92
[email protected]
des
FUNDACION LABORAL DE LA
CONSTRUCCION
Vicente Gimenez Marin
Avda. Alberto Alcoca 46 b, 7°pta.
Madrid 28016 – ES
+34 91/3984500
+34 91/3984505
[email protected]
CCCA-BTP
COMITE CENTRAL DE
COORDINATION DE
L’APPRENTISSAGE DU BATIMENT ET
DES TRAVAUX PUBLICS
Jacques Lorthior
19 Rue du Pere Corentine 75680
Paris Cedex 14 – FR
+33 1 40642624
+33 1 40642601
[email protected]
FORMEDIL
Rossella Martino
Viale di Villa Massimo, 39 Roma
00100 – IT
+39 06442326
+3906442386
[email protected]
SCUOLA PROFESSIONALE EDILE DI
FIRENZE
Bruno Ferrari
Via Lorenzo il Magnifico,8
Firenze 50129 – IT
+39 05546250
+39 05546289
[email protected]
ECAP CONSULENZE s.r.l
Bednarz Furio
Via Italia Libera, 23 Como 22100 – IT
+39 031239311
+39 031270400
[email protected]
ZWIAZEK
ZAWODOWY
“BUDOWLANI”
(BUDOWLANI TRADE UNION)
Jakub A.Kus
Mokotowska str. 4/6 Warsaw 00-641
– PL
+48 2282560
CENFIC
Elisa Lopes
Av. Severiano Falcão 2689-516 PRIOR
VElHO PORTUGAL
+351219406300
+351219406370
[email protected]
148
+48 2282511
[email protected]
[email protected]
MC CONSULTING s.r.l.
Claudio Monte
Via Olindo Guerini, 10
00137 Roma – IT
+39 0687203
+39 06872030
Ambito/Settore intervento
Edilizia/Alternanza/apprendistato/Tirocini
Obiettivi
Coerentemente con i problemi e le esigenze le esigenze rilevate nel sistema europeo di formazione iniziale e continua
per i mestieri delle Costruzioni nell’ambito delle esperienze nazionali dei “cantieri scuola” e delle connesse attività di
mobilità transnazionale, il progetto persegue la finalità di assicurare in tutti gli Stati membri un omogeneo elevato
livello di qualità della formazione iniziale e continua svolta nei “cantieri scuola” .
Obiettivi specifici del progetto sono:
- la capitalizzazione di tutte le esperienze nazionali e transnazionali di “cantieri scuola” e delle buone pratiche
maturate per l’assicurazione della qualità dell’IFP nel settore costruzioni, tramite comparazione dei differenti
sistemi di assicurazione della qualità;
- la definizione partecipata di uno scenario di assicurazione e sviluppo della qualità per i “cantieri scuola” a livello
europeo, che stabilisca linee guida condivise per il successivo sviluppo tecnico-scientifico di comuni criteri e
procedure per l’assicurazione della qualità, di indicatori di qualità (con particolare riferimento alla valutazione
delle opportunità di formazione professionale) e approcci di autovalutazione;
- l’elaborazione tecnico-scientifica di un modello operazionale.
Beneficiari
Il progetto Q-CA.S.E si rivolge al gruppo destinatario costituito dai giovani in formazione iniziale e dagli adulti in corso
di formazione (soprattutto persone in alternanza formazione/lavoro, anche nel quadro dell’apprendistato),
professionalmente attivi, alla ricerca di un primo impiego o di un nuovo impiego nei mestieri del settore delle
Costruzioni.
I prodotti sono tuttavia diretti al sistema formativo o ai programmatori/decisori: i rapporti di ricerca sono utilizzabili
dai programmatori o decisori pubblici, nonché dai progettisti; i documenti di gestione della qualità sono utilizzabili dai
progettisti e attuatori della formazione soprattutto negli scambi internazionali. I giovani sono stati destinatari diretti
della sperimentazione e degli scambi fatti durante il progetto, mentre restano beneficiari indiretti di quanto
l’applicazione degli strumenti messi a punto potranno produrre nei diversi sistemi formativi in campo edile.
Prodotti
A. Rapporto transnazionale – Rilevazione sulla diffusione a livello europeo della qualità nel ciclo della formazione
dei settori delle costruzioni
Il primo prodotto è un rapporto di ricerca che espone i risultati dell’indagine svolta in tutti i paesi partner sulla
diffusione della qualità nelle scuole/enti di formazione in campo edile. L’indagine è stata svolta con un sintetico
questionario strutturato, somministrato a circa 100 scuole/enti distribuiti in modo disomogeneo tra i diversi paesi
partner. Il prodotto è sotto forma di pubblicazione a stampa, su cd-rom e pubblicato anche sul sito. Interessanti anche
le analisi per paese, pubblicate solo sul sito del progetto.
B. Scenario condiviso sulla percezione diffusa a livello europeo per promuovere e sviluppare la qualità nei cantieri
scuola e nei sistemi IFP nel campo delle costruzioni
Documento che riassume i risultati della seconda attività di ricerca svolta dal Partenariato con il metodo dello
European Local scenario workshop. L’attività di ricerca era volta a raccogliere indicazioni sui punti di forza e sulle
criticità degli scambi nei cantieri scuola e per approfondire i temi più significativi per garantire la qualità nei cantieri
scuola europei, con particolare riferimento alle situazioni di scambio e mobilità. Benché il metodo non sia stato
applicato in modo omogeneo in tutti i paesi, la rilevazione ha raccolto sufficienti indicazioni per proseguire il lavoro di
elaborazione del Modello operazionale.
149
C. Modello operazionale per l’assicurazione e lo sviluppo della qualità dei Cantieri scuola europei
Il prodotto centrale del progetto è stato realizzato in due stadi. Una prima bozza è frutto delle prime attività di
indagine. Successivamente il modello è stato testato in veri e propri scambi transazionali in cantieri scuola in modo da
affinare ulteriormente gli strumenti messi a punto.
La versione finale è composta da una introduzione sul modello e sui suoi collegamenti con l’ECQAF (European
Common Quality Assurance Framework), che include alcune indicazioni per l’uso con la descrizione dei contesti per cui
è stato studiato. Seguono gli strumenti di rilevazione della qualità tarati appositamente sugli scambi in cantieri scuola
europei; sono stati elaborate check list per il controllo della qualità sia per la fase di progettazione degli scambi che
quella di attuazione con la realizzazione di altri materiali di supporto come gli elementi per la contrattualizzazione e la
specificazione delle diverse responsabilità dei soggetti coinvolti nelle diverse attività necessarie per lo scambio.
Il modello è stato prodotto, come previsto, in Italiano e in Inglese. E’ stato poi tradotto in altre lingue dle partenariato:
ES FR PT.
D. Report comparativo sull’applicazione sperimentale del “Manuale operative CQAF- Cantieri scuola europei
Il test della versione provvisoria del prodotto ha dato origine ad un report sulla sperimentazione che contiene il
risultati dell’applicazione del modello nei diversi cantieri in cui sono avvenuti gli scambi. Oltre ad una descrizione
generale dell’andamento dello scambio, viene riportata l’applicazione concreta del modello e di tutti gli strumenti in
esso contenuti. Oltre all’uso fatto all’interno del progetto, questo rapporto è utile come accompagnamento
all’applicazione del modello essendone un esempio pratico già sperimentato in diversi paesi.
Oltre ai prodotti principali sopra descritti, il progetto ha evidenziato altri prodotti quali il modello nella forma di bozza,
che è stato testato nella fase di sperimentazione, il sito come strumento importante di pubblicizzazione dell’iniziativa
e diffusione dei prodotti, i report di monitoraggio, alcuni materiali informativi prodotti per le occasioni di
disseminazione.
Tutti i prodotti principali sono disponibili sul sito del progetto.
150
Identificativo
I/06/B/F/PP-154134
Anno di approvazione
2006
Titolo
Communication in Science – Metodologie didattiche e comunicazionali nella diffusione della cultura scientifica
Durata
24 mesi
Contraente
Fondazione IDIS - Città della Scienza
Via Coroglio, 104
80124 Napoli
tel. ++39-0817352248
fax ++39-0817352213
e-mail: [email protected]
Persone da contattare
Mario Chiampanino – Attilio D’Andrea
Partner
Careers Europe-National
Resource Centre for International
Careers
Mr Mick Carey
Midland House 14 Cheapside
Bradford West
Yorkshire UK
BD1 4JA
++ 441274829600
++441274829610
[email protected]
SISSA
Mr Enrico Maria Balli
Via Beirut 2-4
34151 Trieste IT
++39 040 3787 11
++39 040 3787 528
Institute of Educational Sciences
Mr Mihai Jigau
37, Stirbei Voda Street
70731 Bucharest RO
++4013158930
++4013121447
[email protected]
IOP – Istituto de Orintacao
Professional
Mrs Helena Rebelo Pinto
Largo trinidade Coelho, 21-1
1200-470 Lisboa PT
++213463357-1944
++213463358
Direzione Scolastica Regione
Campania
Mr Maurizio Piscitelli
Via Ponte della Maddalena, 55
80142 Napoli
++ 0815576001
++0815576569
[email protected]
Ambito / Settore intervento
Formazione formatori
Qualità sistemi formativi
Obiettivi
Il progetto nasce su due presupporti: il primo, che la scuola non rappresenta più l’unico luogo deputato a trasferire
conoscenza; il secondo, che gli studenti hanno sempre più bisogno di essere motivati ad apprendere. Ciò si traduce da
un lato, nell’esigenza di insegnanti e formatori di poter contare su metodi e strumenti didattici innovativi in grado di
integrare approcci diversificati; dall’altro nel riconoscimento esplicito del ruolo che determinati luoghi si cultura
possono ricoprire, quali contesti di apprendimento informali. La proposta intende pertanto progettare e sperimentare
151
percorsi di formazione ed aggiornamento di insegnanti, formatori e comunicatori scientifici finalizzati a promuovere
un approccio didattico in grado di favorire la comunicazione, e quindi il trasferimento di conoscenze, in ambito
scientifico
Beneficiari
• Istituti scolastici di ogni ordine e grado
• Enti di formazione
• Scuole di comunicazione
• Strutture che si occupano di didattica in via informale: musei, acquari, planetari, orti botanici
• Formatori
• Insegnanti
I beneficiari di questo progetto sono gli studenti e gli utenti delle aree museali e scientifiche, nonché i cittadini che
potranno avvalersi di una comunicazione scientifica più comprensibile.
Prodotti
1.
2.
Rapporto sullo studio sullo stato dell’arte della comunicazione della scienza e raccolta delle buone pratiche:
progettazione e realizzazione di esperienze pilota di eventi di comunicazione della scienza per studenti di
diversi ordini di scuole (secondaria di primo e secondo grado) e giovani in generale: il prodotto è
rappresentato dalle sceneggiature e/o dagli strumenti e rapporti di valutazione sugli esiti delle esperienze
pilota
3. Rapporto sullo studio sui fabbisogni formativi dei formatori per effettuare interventi di comunicazione della
scienza
4. le linee guida per un modello transnazionale di intervento per la comunicazione della scienza
I prodotti da uno a quattro sono raccolti nel libro The Communication in Science project – Towards an innovative
model for science communication e sono singolarmente pubblicati anche sul CD/ROM (e sul sito del progetto). Il libro è
in inglese, mentre nel CD-ROM/Sito sono presenti i diversi materiali nella quattro lingue del progetto (Italiano, Inglese,
Rumeno, Portoghese; tutto in Inglese e almeno un’altra lingua).
5. Linee guida per i facilitatori di attività di gruppo (come focus o interviste di gruppo); presente solo nel CDROM/Sito
6. vario materiale promozionale in tutte le lingue del partenariato
152
Identificativo
I/06/B/F/PP-154148
Anno di approvazione
2006
Titolo
La strada per domani - Percorsi, interventi e strumenti innovativi e flessibili di qualificazione ed aggiornamento
continuo del management della formazione professionale
Acronimo LA STRADA PER DOMANI
Durata
24 mesi
Contraente
Scuola Centrale Formazione
Via XXIV Maggio, 46
00187 Roma
+39-06-69925797
+39-06-69787845
[email protected]
Persona da contattare
Giovanni Zonin
Partenariato
University of Siauliai
Stefanija Alisauskiene
P.Visinskio str.25 76351 Siauliai – LT
+370-41-595800
+370-41-595809
[email protected]
ACFI-FIAS
Eric Degimbe
Chaussèe de Boondael, 6, bte 14 1050
Bruxelles BE
+32-26404407
+32-26480865
[email protected]
ISRE
Arduino Salatin
Via dei Salesiani, 15
30170 Mestre- Venezia – IT
+39-0415498502
+39-0415498504
[email protected]
HELIA School of Vocational
Teacher Education
Heikki Pasanen
Ratapihantie 13, 00520
Helsinki – FI
+358914890563
+3589145114
[email protected]
CONFAP
Attilio Bondone
Via della Pigna, 13/a
00186 Roma – IT
+39-0669880514
+39-0669880600
[email protected]
CRIF Formation Conséil
Henri Combi
14, rue Luc Breton & 4, rue des
Granges 25000 Besançon – FR
+33-381813537
+33-381819374
[email protected]
Ambito/Settore di intervento
Formazione formatori
Certificazione competenze
Obiettivi
Il progetto si proponeva di pervenire ad una modellizzazione, condivisa e trasferibile, degli interventi di formazione in
servizio (qualificazione, specializzazione ed aggiornamento), delle figure direzionali dell’istruzione e formazione
professionale. A tal fine, la proposta ha identificato gli standard di qualità sul piano delle metodologie, delle strategie
formative, dell’organizzazione dei percorsi e del riconoscimento della formazione realizzata nelle strutture formative,
a partire dalle indicazioni presenti nel Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF).
La modellizzazione ha lo scopo di favorire lo sviluppo di nuovi servizi e strumenti di supporto, utili alla valorizzazione e
alla condivisione delle conoscenze e delle competenze possedute dai beneficiari, attraverso lo sviluppo di una
153
“comunità professionale” (peer training), con un’effettiva ricaduta sulle strutture di appartenenza, attraverso un
coinvolgimento dei team di lavoro.
Beneficiari
Operatori del sistema della formazione professionale, con particolare riferimento al management (figure direzionali)
di strutture formative.
Prodotti
Il risultato finale consiste in un modello formativo che vuole rispondere alle problematiche scaturite dallo studio
comparativo “Defing VET professions” realizzato dalla rete TTnet nel 2005/2006 in relazione ai mutamenti della FP e
delle figure professionali del settore con particolare riguardo al management inteso in senso largo, cioè quelle figure
direzionali che hanno responsabilità di team management.
I prodotti, tra loro complementari, anche se utilizzabili autonomamente, che compongono il modello formativo sono :
 il Referenziale formativo completo di sperimentazioni e valutazione
 il Dispositivo di riconoscimento delle acquisizioni professionali (ispirato al VAP francese)
Entrambi i prodotti sono stati resi disponibili attraverso due supporti: su CD-Rom e sul sito Web del progetto
(http://lastradaperdomani.eu), sono fruibili nelle tre lingue previste in sede di candidatura: inglese, francese, italiano.
L’accesso ai materiali è disponibile per tutti.
Prodotto 1: Il “Referenziale di formazione” MASIFOP è il prodotto principale del progetto ed è elaborato sulla base di
un’analisi dei fabbisogni e di una griglia di comparazione per le storie di successo. Il referenziale di formazione è diviso
in 4 campi di competenze chiave del management per consentire un percorso modulare. Il percorso, sperimentato in
Belgio, Italia, Lituania è costituito da un unico sistema di competenze con criteri di valutazione comuni, ma non
uniforme perchè sono state prese in conto le specificità nazionali in termini di contenuti e di diverso dosaggio delle
modalità di organizzazione dell’apprendimento.
Prodotto 2: “Dispositivo per il riconoscimento delle acquisizioni professionali”, ispirato al VAP francese. Tale
prodotto è da intendersi come complementare al Referenziale, in quanto consente ai fruitori potenziali, un’analisi
mirata della loro esperienza professionale finalizzata ad identificare eventuali gap di competenze e quindi a
selezionare il percorso formativo, modulare personalizzato.
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Identificativo
I/06/B/F/PP-154164
Anno di approvazione
2006
Titolo
Definizione e costruzione del profilo di competenze e conoscenze dell’Operatore di polizia di prossimità
(POLIFORME)
Durata
24 mesi
Contraente
Regione Campania - Settore Scuola Regionale Polizia Locale
Piazza attrezzata S. Colomba, 4
82100 Benevento
++39 0824-64811
+ +39 0824-64019
Persona da contattare
Lucia De Francesco
Partner
Centro de investigación para el desarollo
Jose Maria Bernal Palacios
C/CarlosV, 1-1° DchaDcha,
30205 Cartagena, Murcia – ES
++34 968085355
++34 968085356
European Forum of Urban Safety
Freddy Thielemans
Mayor of Brussels
Rue Liancourt, 38 – Paris – FR
++3314644900
++331406449810
Lietuvos Teises Universitas
Rimantas Vaitkus
Acticies st, 20 Vilnius – LT
++37 052714625
++37 05267000
Acting Head Of Public order
Department of Turkish Police
Huseyin Ozalp
Ankara – TR
++903124123146
Università degli Studi del Sannio –
DASES
Riccardo Realfoso
Via delle Puglie, 82
82100 Benevento
Ambito / Settore di intervento
Pubblica amministrazione / Forze di Polizia / Indirettamente: Inclusione sociale
Obiettivi
Il progetto intende definire il profilo di competenze e conoscenze dell’operatore di polizia di prossimità. In particolare,
l’intervento ha inteso inserirsi nell’offerta formativa esistente nel settore della sicurezza urbana, definendo il profilo di
conoscenze, competenze ed abilità proprie delle figure professionali impegnate nella gestione dei servizi di sicurezza
sul territorio, con riguardo specifico alle problematiche connesse a situazioni di bisogno, emarginazione, disagio e
sfruttamento della collettività. Obiettivo generale ed ultimo è quello di identificare un modello formativo ed
organizzativo comune a livello europeo, che sia funzionale alla necessità di avere figure professionali in grado di
risolvere, in linea preventiva, e con adeguatezza comportamentale, i problemi legati all’esclusione sociale.
Beneficiari
I destinatari del progetto sono:
- Comandanti, Funzionari ed Operatori della Polizia Locale;
155
- Dirigenti e Funzionari degli Enti Locali direttamente interessati alla problematica del disagio sociale;
- Amministratori pubblici;
- Associazioni senza scopo di lucro operanti nel sociale
Prodotti
Il progetto ha prodotto una ricerca comparata sul contesto normativo in cui si inserisce la figura dell’Operatore di
Polizia di prossimità e sui crimini commessi (contro il diritto alla vita, i crimini a sfondo sessuale e quelli contro
l’individuo) nei diversi paesi partner
La ricerca ha incluso la costruzione di un questionario, la somministrazione del questionario e l’analisi dei dati,
comparando le diverse situazioni nei paesi partner.
La ricerca ha poi permesso di costruire delle linee guida per la modellizzazione e la costruzione dell’albero delle
conoscenze dell’operatore di polizia di prossimità; la figura viene descritta attraverso le conoscenze e competenze
che deve possedere e che ne caratterizzano la specificità. Dall’analisi dei diversi contesti dei paesi partner che hanno
partecipato al progetto si evince come la figura possa avere caratteri particolari legati appunto al contesto.
Di conseguenza il disegno dei percorsi formativi testati nei diversi paesi ha visto articolazioni varie, tutte riconducibili
a una o più competenze dell’Operatore di prossimità. Quindi un terzo prodotto sono proprio i percorsi formativi
sviluppati dal progetto e per i quali sono stati anche elaborati alcuni prodotti didattici (sia testuali che video).
Un ultimo prodotto è rappresentato dalla sintesi dei diversi percorsi formativi che porta quindi ad un programma di
un percorso formativo europeo dell’Operatore di prossimità.
La sintesi di tutti questi prodotti è raccolta nel Book finale “Progetto Poliforme – Definizione e costruzione del profilo
di competenze e conoscenza dell’Operatore di Polizia di prossimità: Dal confronto tra esperienze europee ad un
percorso condiviso”.
Il sito, ancora attivo, prevede una sezione riservata di accesso alla formazione in FAD. Tuttavia la FAD si sostanzia
essenzialmente in un archivio di materiali formativi (documenti e video) strutturati secondo il percorso formativo
definito e sperimentato. La maggior parte dei documenti è sia in italiano che in inglese.
156
Identificativo
I/06/B/F/PP-154166
Anno di approvazione
2006
Titolo
UBI MINOR
Durata
24 mesi
Contraente
Qualità Program Sas di Martelli Nicola & Co
Via dei Bizantini, 13/C
75100 Matera
++390835309071
++390835309071
E-mail: [email protected]
Persona da contattare
Domenico Ricchiuti
Partner
Comune di Matera
Arch. Franco Gravina
Via Aldo Moro 75100 Matera – IT
Quality For
Luigi Martelli
Vico I Nazionale 7/9 Matera, 75100 – IT
++390835259479
[email protected]
EBNT ( Ente bilaterale Nazionale
per il Turismo)
Parmenio Stroppa
Via Lucullo 3 Roma 00187 – IT
++390642012372
++390642012404
[email protected]
Hellenic ICOMOS
Nikos Agriantonis
Peirraios str 73 10553 Athens GR
++302103244821
++302103244567
[email protected]
Centro Universitario Europeo per i
Beni Culturali
Eugenia Apicella
Villa Rufolo, 84010
Ravello – IT
++39089 857669
++39089 85771
[email protected]
Development Centre of KalambakaPyli S.A. (KEN.A.KA.P. S.A.)
Mr.Patras Panos
Kondyli Str.38, Kalambaka 42 200 –
GR
++30 24320 25370 -75250
++30 24320 25343
[email protected]
Università di Basilicata
Prof. Rita Enrica Librandi
Via Nazario Sauro, 85 (85100) Potenza –
IT
++390971201111
[email protected]
Hellenic Association of travel and
tourism agencies
Anna Anyfanti
11 Iossif Rogon str.,11743 Athens – GR
++30 2109223522
++302109233307
[email protected]
Consorcio de Turismo de
Barcelona
Santiago Pagés Marti
Rambla de Catalunya, 123-pral
08008 Barcelona – ES
++34 933689743
++34 933689701
[email protected]
Fundation Privada Valor Y Arte
Cartos canals Roura
C/Roger n.65-67 08028 Barcelona –
ES
++34 93342623
++34 933342623
[email protected]
I.M.F.E Instituto Municipal de Formación
y Empleo, Ayuntamiento de Granada
Ana Zuheros Pàdilla
C/Horno de San Matias, 4 18009
Granada – ES
++34958216120
++34958224295
Gazi Üniversitesi, Ticaret ve Turizm
Eğitima Fakültesi
Dr.Sedat Yüksel
Ticaret ve Turizm Eğiti Fakültesi,
Gölbaşi, Ankara, 0638 TR
++903124851460/39
++903124844124
157
[email protected]
[email protected]
Ambito/Settore intervento
Qualità sicurezza
Cultura
Obiettivi
Il progetto è diretto al miglioramento organizzativo e ad introdurre orientamenti di qualità in logica multiattore,
all’interno del sistema integrato istruzione – formazione – lavoro, per colmare il gap esistente tra domanda e offerta
(lavoro e competenze) presente nel settore Beni Culturali.
Obiettivi specifici del progetto sono:
- la valorizzazione della specificità territoriali dei siti UNESCO;
- la promozione delle potenzialità dello sviluppo locale nel campo della fruizione culturale.
Beneficiari
Principali beneficiari dell’iniziativa risultano essere:
- neo-laureati;
- gli operatori del settore beni culturali che desiderano migliorare le loro competenze.
Prodotti
I prodotti realizzati nel progetto “Ubi Minor” sono due pacchetti formativi nel settore dei Beni culturali.
Il pacchetto “Percorsi brevi di formazione sul lavoro per funzioni operanti nel sistema locale della fruizione turistica
- culturale” è rivolto a personale già occupato nel settore. Sono presentati due corsi brevi su “Marketing,
management della filiera turistica integrata”, rivolto a imprenditori, manager e professionisti del settore e “Le nuove
frontiere della valorizzazione dei beni culturali”, centrato essenzialmente sull’utilizzo delle ICT per la valorizzazione dei
beni culturali. Il prodotto non presenta le caratteristiche idonee a considerarlo un reale insieme di “pacchetti
formativi”, come intende qualificarsi. Ci si trova di fronte a un’elencazione generica di obiettivi e contenuti (peraltro
dotati di un buon grado di coerenza interna) più che alla proposta di percorsi formativi veri e propri, che avrebbero
bisogno di una chiara definizione degli strumenti didattici e nei passaggi logici di apprendimento. Con tali limiti, i
pacchetti formativi non appaiono utilizzabili, così come sono, da parte dei presumibili soggetti erogatori, né fruibili da
parte dei destinatari individuati.
Il prodotto “Pacchetto formativo moduli destinati a master di formazione “al lavoro”, per target - utenza ad alta
scolarizzazione: Master in Cultural and Luxury Tourism Management in the UNESCO sites” intende essere un
percorso formativo di tipo universitario rivolto a laureati e che intende formare figure manageriali capaci di
rispondere ai bisogni del mercato turistico nel settore del turismo colto e di quello di lusso, con riferimento specifico
alla gestione di iniziative legate ai siti UNESCO. La proposta di un master universitario realizzato come iniziativa
comune e congiunta di due università europee (con la collaborazione di altre istituzioni d’istruzione superiore o
formative) appare però poco legata alle tendenze emergenti come buone pratiche di progettazione e gestione di corsi
internazionali e di corsi congiunti nello scenario attuale dell’istruzione superiore europea.
Il master non presenta caratteristiche tali da renderlo immediatamente implementabile da parte dei presumibili
soggetti erogatori, né fruibili da parte dei destinatari individuati. Appare necessario un lavoro aggiuntivo finalizzato
all’approfondimento dei contenuti e delle loro concatenazione logica in un percorso coerente e verosimile di
apprendimento, nonché alla definizione delle metodologie e degli strumenti didattici più idonei da utilizzare.
Il progetto ha portato alla realizzazione, non prevista dall’inizio, di una “Monografia delle Best practices sviluppate
all’interno del Progetto Ubi Minor” che consiste della raccolta in un contenitore unitario dei principali prodotti
intermedi e dei due prodotti finali del Progetto “Ubi Minor” sopra descritti. In questo modo viene reso possibile non
solo ripercorrere la dinamica di evoluzione del percorso realizzato ma, in primo luogo, rendere disponibile il know how
acquisito.
Tuttavia, la mancanza di una guida alla lettura e all’utilizzo dei diversi contributi pubblicati riduce fortemente la reale
utilità del prodotto, non aggiungendo nulla a quanto già esistente in forma separata e autonoma. La monografia
include il rapporto sullo stato dell’arte del settore dei beni culturali, inizialmente previsto come autonomo prodotto
del progetto, e che va quindi considerato come realizzato.
158
Era previsto infine lo sviluppo di un sito web dedicato, contenente anche i pacchetti formativi realizzati. Il sito
esistente (http://www.ubiminor.com) si limita a illustrare lo stato di partenza del progetto e presenta solo episodici
interventi di aggiornamento. I prodotti finali non sono disponibili. Per tali motivi il prodotto non è stato infine
sottoposto a valutazione.
159
Identificativo
I/06/B/F/PP-154171
Anno di approvazione
2006
Titolo
Gender GuidAnce for EmpLoyment choices: pathways Against seXism for equalitY
(GALAXY)
Durata
25 mesi
Contraente
C.O.R.A. Onlus
Via Della Lungara, 19
00165 - Roma
++39-0421/307741
++39-0421/308791
E-mail: [email protected]
Sito web: http://www.coraonlus.it
Persona da contattare
Patrizia Lodola
Partner
SIRÉAS asbl - Service International de
Recherche, d’Éducation et d’Action
Sociale
Mauro SBOLGI
22 rue de la Croix
1050 Bruxelles - BE
Tel 32 26499958
Fax 32 26464324
[email protected]
Consiliul National al Intreprinderilor
Private Mici si Mijlocii din Romania
(CNIPMMR) the National Council of
Private SMEs in Romania
Cristina Musat
Piata Walter Maracineanu 1-3, Intrarea
1, Sector 1, Bucuresti, 010155 - RO
++40213126893
++40213129198
[email protected]
Escaler Cooperativa - Escaler soc. Coop.
Cat. Lda.
Elisenda XIFRE CAMPS
c/Marià Jolis Pellicer, 34 5º4º
17800 OLOT – ES
Tel. 00 34 (972) 26 79 95
Fax 00 34 (972) 26 91 28
[email protected]
Union Nationale des Associations
Territoriales Retravailler
Françoise Nallet
31, rue de Buzenval
75020 Paris - FR
Tel. +33143670992
+33143673048
[email protected]
www.retravailler.org
Employers’ Association of the Business
Women of Small and Medium
Enterprises in Municipality of Bucharest
(EABWSMEsMB)*
* Patronatul Femeilor de Afaceri al
Intreprinderilor Private Mici si Mijlocii
din Municipiul Bucuresti (PFAIPMM-MB)
Mariana Buteica
Street No. 66 Jean Louis Calderon, sector
2, Bucharest, 020039 - RO
++40 21 316 80 46
++40 21 313 58 53
Mobile ++40 766 440 301
[email protected]
CONSULTIS – Consultoria
Empresarial
Avenida da Republica, 676
Vila Nova de Gaia 4430-190
++351912038816
++351223754699
160
PERFORMA SRL
Tiziana Coppi Pieri
P.zza Bernini, 6
48100 Ravenna - IT
++39 0544 270509
++39 0544 278219
[email protected]
Speha Fresia scarl
Elisabetta Cannova
Via Agrigento, 19
00161 Roma - IT (Italia)
++39 06 44231379 (r.a.)
++39 06 44231396
[email protected]
Sviluppo & Competenze, SV&CO
Srl
Alessandra Antinori
Via Ravenna, 11
00161 ROME - IT
+ +39 (0)6 4404457
++39 (0)6 44119512
a.antinori@sviluppoecompetenze
.it
Ambito / Settore intervento
Orientamento
Pari opportunità
Obiettivi
Il progetto si è proposto di conseguire i seguenti obiettivi specifici:
 analizzare le attività formali di orientamento all’interno dei sistemi di istruzione e formazione professionale
nei Paesi partner;
 analizzare i sistemi di orientamento nei Paesi partner secondo una prospettiva di genere;
 analizzare e individuare le figure professionali e le competenze coinvolte direttamente e indirettamente nelle
attività di orientamento rivolto alle donne;
 individuare e analizzare i fabbisogni dell’utenza femminile nell’orientamento nei Paesi partner;
 coinvolgere nelle diverse attività di ricerca gli attori dell’orientamento (formatori, docenti, orientatori,
utenti);
 individuare i gap tra l’offerta di orientamento e la domanda delle utenti attraverso l’ elaborazione e la
comparazione dei dati raccolti nei Paesi partner;
 creare una matrice di nuove competenze per l’orientamento rivolto alle donne;
 elaborare e sperimentare nei Paesi partner alcune unità formative finalizzate a colmare i gap di competenze
rilevati nella gestione delle attività di orientamento rivolto alle donne;
 creare una rete, tra i diversi soggetti attori delle attività di orientamento e aperta alle utenti del servizio di
orientamento, connotata secondo una prospettiva di genere che promuova l’integrazione e lo scambio di
esperienze, conoscenze e competenze tra docenti, formatori e orientatori appartenenti ai diversi Paesi
partner del progetto.
Beneficiari
I destinatari diretti dei prodotti/risultati del progetto sono identificabili nelle diverse figure professionali coinvolte
nelle attività di orientamento (orientatori, docenti, formatori).
Le ragazze in uscita dalla formazione professionale e dalla scuola secondaria superiore, le donne adulte che vogliano
rientrare nel mondo lavorativo, saranno, invece, le destinatarie indirette del progetto, ovvero le fruitrici finali dei
risultati dello stesso.
Prodotti
SITO WEB
Galaxi – gender guidance for employment choices: pathways against sexism for equality
http://www.galaxyproject.eu
orientatori, docenti, formatori – studentesse scolastiche e donne adulte
Versione in italiano e inglese
Nel sito web sono stati sviluppati contenuti che facilitino l’incontro tra professionisti dell’orientamento provenienti
dai vari sistemi di istruzione, formazione e lavoro”. Il prodotto prevede varie sezioni (progetto, prodotti, partner,
news, info/contacts , links) oltre ad un’area riservata per gli operatori e chiunque sia interessato ai temi del progetto.
161
CD ROM
Galaxi – Percorsi formative per la gestione di un’attività di orientamento secondo una prospettiva di genere
orientatori, docenti, formatori – studentesse scolastiche e donne adulte
Italiano – francese – rumeno – spagnolo - portoghese
Il CD Rom è strutturato per fasi e comprende gli approfondimenti teorici,i documenti fad, il questionario di
gradimento, il diario di bordo e l’autovalutazione.
162
Identificativo
I/06/B/F/PP-154178
Anno di approvazione
2006
Titolo
Organizzazione delle ceRtificazioni con applicazione di Smart cArd nei MestIeri e nelle inNOvazioni del maRE
(O.R.S.A. M.I.NO.RE.)
Durata
25 mesi
Contraente
IPSSARCT “E. CORNARO”
Viale M. Luther King, 5
30017 Jesolo Lido (VE)
Tel. ++39042192535
Fax ++39042192133
E-mail: [email protected]
Persona da contattare
Ilario Ierace
Partner
ORGANISATION FOR VOCATIONAL
EDUCATION AND TRAINING (O.E.E.K)
LOUKAS ZAHILAS
41 ETHNIKIS ANTISTASEOS AVENUE
14234 NEA IONIA, ATHENS, GR
++30 2102709020
++30 2102755547
[email protected]
[email protected]
MANCOMUNIDAD DE MINICIPIOS
SOSTENIBLES
CENTRO INTEGRADO DE SERVICIOS
POL.INDUSTRIAL DE LA PESQUERA S/N
39770 LAREDO – ES
++34 942604808
++34 942608036
mancomunidad@minicipiosostenibles.
com
ISTIUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“GIORGIO CINI”
FAUSTA TOCCHIO
ISOLA DI S. GIORGIO MAGGIORE
30124 – VENEZIA – IT
++39 041.5236038
++39 041.5224264
[email protected]
POLITECNICO DI TORINO
CLAUDIO DEMARTINI
CORSO DUCA ABRUZZI 24
10100 TORINO – IT
++39 0115647010
++39 0115647099
[email protected]
PROVINCIA DI VENEZIA
GIAMPAOLO PAVAN
VIA FORTE MARGHERA 191
30173
MESTRE – VENEZIA – IT
++390412501305
++390412501915
[email protected]
KENNISCENTRIUM HANDEL
PASQUALINO MARE
HORAPARK 2 6717 LZ EDE – NL
++31 318698498
++31 318638572
[email protected]
VISION SYSTEMS SRL
GABRIELLA MORARU
B-DUL M. KOGALNICEANU
21/C6/51
BRASOV 5000090 – RO
++40 268419755
++40 268406572
[email protected]
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE –
UFFICIO II – RAPPORTI CON LA
REGIONE E PROGETTI EUROPEI
ALBERTO CACCO
RIVA DI BIASIO SANTA CROCE 1299
30135 VENEZIA – IT
++390412723161
++390412723117
[email protected]
t
[email protected]
SREDNJA POMRSKA SOLA
MARIJAN TONCIC
POT POMORSCAKO V 4 6320
PORTOROZ – SI
++38 656747241
++38 656747242
[email protected]
ISTANBUL MARITIME AND AQUA
163
CULTURE (WATER PRODUCT)
VOCATIONAL HIGH SCHOOL
KENAN AKCAKAYA
GUMUSSUYU CADDESI NO.1 BEYKOZ
ISTANBUL 34810 – TR
++90 5055247030
++90 2163310478
[email protected]
[email protected]
Ambito/Settore intervento
Certificazione competenze
Trasporti
Analisi fabbisogni
Obiettivi
Valorizzare “le professioni del mare” agevolando , da un lato, l’inserimento lavorativo dei giovani che intendono
impiegarsi nel settore marittimo e accrescendo il potenziale di attrattività di tale settore nei confronti delle nuove
generazioni; favorendo, dall’altro, in ambito europeo, la mobilità lavorativa e formativa dei marittimi, attraverso la
costruzione di un sistema condiviso che permetta un rapido ed agevole riconoscimento di qualifiche e titoli conseguiti,
nonché la ricostruzione del percorso professionale e formativo di ciascun lavoratore.
Beneficiari
Gente di mare, Aziende settore marittimo, Decisori politici
Prodotti
Smart card: libretto elettronico del marittimo. Si tratta di dispositivo, disponibile in lingua inglese e italiana che
trasferisce su smart card i contenuti dei libretti di navigazione dei marittimi solitamente su supporto cartaceo. Ciò
permette la riproduzione dei relativi contenuti su Web, facilitando la mobilità lavorativa e formativa dei marittimi.
L’impiego di tale dispositivo avviene, infatti, attraverso un’architettura software al cui interno opera un archivio
elettronico costituito da un database distribuito dove possono essere raccolte e selezionate (in modo facile e sicuro)
tutte le informazioni (rispettandone riservatezza ed integrità) tradizionalmente contenute nei libretti di navigazione.
Tale archivio, progettato per operare su uno scenario europeo, può contenere, una volta a regime, un patrimonio
informativo transnazionale che, essendo basato su una semantica unificata e condivisa, è in grado di accrescere
uniformità, comparabilità, trasparenza e, quindi, leggibilità dei contenuti anagrafico-strutturali e formativi dei libretti a
tutto vantaggio della mobilità professionale e della tracciabilità dei percorsi formativi di quest’ultimi non solo formali
(i profili professionali dei marittimi risultano essere alquanto normati, in virtù della convenzione STWC che definisce il
quadro di riferimento degli standard minimi comuni di competenza), ma anche non formali ed informali. Per ulteriori
informazioni: www.orsaminore.eu
Momenti a bordo/Life on board. Pubblicazione a stampa, in lingua italiana ed inglese, viene utilizzato per riordinare e
sintetizzare i contenuti di tre elaborati intermedi, scaturiti da altrettante attività progettuali, con l’obiettivo di
favorirne la divulgazione. La pubblicazione, semplice nella sua veste grafica, è articolata in modo lineare e coerente,
scritta con un linguaggio chiaro e comprensibile; è in grado di rispondere adeguatamente a fabbisogni ed esigenze
presenti nel campo dei trasporti marittimi, contribuendo alla sua valorizzazione e allo sviluppo di migliori pratiche
formative. Scendendo nel dettaglio dei contenti presenti al suo interno, la pubblicazione in oggetto si suddivide in 3
sezioni, a loro volta, inserite in un percorso di analisi e studio coerentemente declinato. La sezione 1 fornisce una
visione di scenario del settore marittimo e dell’economia del mare nei paesi partner; compie una ricognizione su
normativa internazionale di settore e relativa applicazione, formazione secondaria, post secondaria e certificazione
negli stessi paesi partner; illustra, infine, le direttive comunitarie per la trasparenza delle qualifiche. La sezione 2
analizza i risultati della rilevazione di campo, condotta attraverso interviste dirette ad esperti, finalizzata comprendere
la natura dei fabbisogni formativi, professionali e di innovazione esistenti nel settore. La sezione 3, concepita per
promuovere riflessione e dibattito su trasparenza e rafforzamento delle competenze, consiste in un esercizio di
formalizzazione, secondo il format EQF, delle competenze, richieste dalla Convenzione STCW per due tra le principali
figure professionali di settore - Ufficiale di navigazione ed Ufficiale di macchina e nella definizione di un set di
164
competenze polivalenti, ascrivibili a più profili professionali operanti in ambito marittimo. Per ulteriori informazioni:
www.orsaminore.eu
165
Identificativo
I/06/B/F/PP-154186
Anno di approvazione
2006
Titolo
Innovative System Improving teachers inter-cultural Skills – ISIS
Durata
24 mesi
Contraente
Fondazione IARD
Via Soncino, 1
20123 Milano
++39-0286451582
++39-286451518
e-mail: [email protected] - [email protected]
Persona da contattare
Simona Frustaci - Elisa Mariani
Partner
CECE
Mariano Castello
Marques de Mondjar, 29-31 28008
Madrid ES
++34 917257909
++34 917261117
[email protected]
Themaar Euroconsult
Dorotea Raccuglia
Gaffelstraat 70/A
3014RM Rotterdam – NL
++31 614962066
++31 152129949
[email protected]
Research Instiute for Enhancing
Learning, University of Wales,
BANGOR
Eben J. Muse
Normal College, University of Wales
Bangor LL57 2PX - UK
++44 02085724461
++44 02085771605
[email protected]
TEE AXIOUPOLIS
Noulas Nikolaos
Parodos Thessalonikis
Axioupoli – Kilkis
TK 61400 GR
++30 23430-31659
++30 23430-32732
[email protected]
Roc Albeda College
F. Bastemeijer
Houtlaan, 21
3016DA Rotterdam – NL
++31 648137386
++31 102061559
[email protected]
Norton Radstock College
Peter Hodgson
South hill Park
BA3 3RW Radstock, near Bath –
UK
++ 44 01761433161
++44 01761436173
[email protected]
IPSIA “ A. MEUCCI”
Vilma Bonezzi
Piazza Valere, 5
16100 Genova - IT
++39 010886995
[email protected]
Spoleczena Wyzsza Szkola LODZ
University
Joanna Szczecinska
Ul. Sieniewicza 9
90-113 Lodz – PL
++48 426325023
++48 426366251
[email protected]
Sineura
Fausta Sala
Via Basano porrone, 6
20121 Milano – IT
++39 02 72080635
++39 02 72080638
[email protected]
Ambito / Settore intervento
Formazione formatori/Formazione continua/Interculturalità
Obiettivi
166
Il progetto si propone di definire un modello educativo innovativo per insegnanti e formatori, in grado di migliorare la
comprensione e la gestione del fenomeno della multiculturalità fra i giovani.
In tal senso intende quindi definire metodologie e percorsi formativi specifici per insegnanti e formatori che lavorano
con classi multietniche, con rilevante presenza di alunni stranieri.
A tal fine la proposta intende creare, sperimentare e standardizzare un modello pedagogico per insegnanti e formatori
che racchiuda:
• metodologie e strumenti che permettano agli insegnanti/formatori di comprendere i valori giovanili, identificare i
processi relazionali e interlinguistici verbali e non verbali esistenti all'interno di un gruppo di studenti provenienti da
diversi paesi (dimensione orizzontale), e tra giovani e insegnanti (dimensione verticale);
• metodologie e strumenti per la gestione di tali processi relazionali e comunicativi attraverso lo sviluppo di strategie
comunicative, comportamentali ed educative;
• un percorso formativo e degli strumenti didattici innovativi volti alla trasmissione del modello tra
insegnanti/formatori all'interno della scuola e degli organismi formativi.
Beneficiari
• Studenti, stranieri e non
• Insegnanti
• Formatori
Prodotti
Self training Toolkit for teachers and trainers + ISIS Guide to Model Self-Training. Il prodotto si propone, di accrescere
in docenti e formatori competenze di tipo trasversale, afferenti all’orientamento, al tutoraggio alla metodologia della
ricerca sociale, al fine di permettere loro di affrontare problematiche scolastiche che trascendono i rispettivi ambiti
disciplinari, come nel caso specifico della multiculturalità e dell’integrazione tra studenti autoctoni e studenti stranieri,
che rappresentano i core concepts del prodotto in questione. Quest’ultimo si compone di due strumenti: il Manuale
propriamente detto –Self training Toolkit for teachers and trainers e la guida al modello di autoformazione – ISIS
Guide to Model Self-Training.
Il primo dei due strumenti è concepito come un vero e proprio manuale, seguendo un percorso logico in virtù del
quale, da un iniziale approccio introduttivo e teorico al modello, alle sue componenti e alle competenze trasversali, si
passa ad esaminare ambiti disciplinari più afferenti per contenuto alle problematiche che si intendono affrontare
(comunicazione interlinguistica e competenze interculturali).
Il secondo strumento, la cosiddetta guida al modello, è da intendersi come una proposta per un possibile percorso
modulare di educazione alla tolleranza, da realizzarsi con il coinvolgimento attivo degli studenti, rivolto a quegli
insegnanti e formatori che vogliono tradurre in pratica operativa i concetti appresi dallo studio del Manuale. Al suo
interno vengono forniti suggerimenti pratici su come, dove e con quali strumenti realizzare il percorso nel complesso o
in alcuni dei moduli di cui si compone.
Self Awareness Guide for Students. La guida è uno strumento di lavoro complementare agli output precedentemente
esaminati, che intende promuovere negli studenti autoconsapevolezza su valore e contenuti dell’interculturalità.
Attraverso questo strumento viene completato il set di prodotti necessario alla progettazione e realizzazione di un
percorsi di educazione all’interculturalità, rivolgendosi agli studenti nono solo come meri destinatari, ma anche come
gruppo bersaglio in grado di partecipare in modo proattivo alla realizzazione delle stesse iniziative educative promosse
dai docenti.
All’interno si spiegano le varie dimensioni in cui il tema dell’interculturalità può essere declinato; si forniscono spunti
di riflessione ed approfondimento attraverso esercitazioni e sessioni di riflessione ed autoapprofondimento. Vengono
avanzate proposte per iniziative interculturali da organizzare a scuola, stimolando consapevolezza e acquisizione
critica del significato dell’interculturalità attraverso il coinvolgimento degli studenti in esperienze realizzate con i loro
coetanei. È presente, altresì, un glossario dei termini, utile supporto all’apprendimento dei contenuti da parte degli
studenti.
167
Identificativo
I/06/B/F/PP-154206
Anno di approvazione
2006
Titolo
SMEs Interorganisational Learning Environment (SMILE)
Durata
25 mesi
Contraente
COFIMP - Consorzio per la Formazione e lo Sviluppo delle Piccole Medie Imprese
Via Corticella, 1/2
40128 Bologna
Tel. ++390514165711
Fax ++39051360757
E-mail: [email protected]
Persona da contattare
Francesca Di Concetto
Partner
BV CONSULTING
Lucia Veleva
БВ Қοнсултинг ООд Бул. Xpистο
Бοтев 48, 4000 Пловдив – BG
+032 630773
+032 650707
Unión de Profesionales y Trabajadores
Autónomos de España (UPTA-España)
Julia García-Vaso García
C/Ciudad Real 5 Local
28045Madrid – ES
+34 915362278
+34 915346192
[email protected]
ROLNET
Sergio Omobono
Sediu social: B.dul Unirii, N. 37, Bloc
A4, Sc. 2 Ap.36- Sector 3 Bucarest –
RO
+40 212314461
[email protected]
FIM-NeuesLernen
Walter Kugemann
Headquarters: Schloßplatz 4 – 91504
Erlangen – DE
Operational offices: Nägelsbachstr. 25b 91052 Erlangen – DE
+49 91318524740
+49 91318524738
[email protected]
[email protected]
Teknillinen Korkeakoulu
Koulutuskeskus Dipoli
(TKK Dipoli)
Matti Sinko
P.O.Box 8000, FIN- 0215 TKK
[email protected]
Fundación Universidad-Empresa
de Valencia (ADEIT)
Vicente L. Francés
Plaza Virgen de la Paz 3 46001
Valencia – ES
+34 963983939
+34 963983933
[email protected]
GIP Auvergne
Formation et Insertion
Professionnelle
Christian Lallias
3av.Vercingétorix F-63033
Clermont-Ferrand – FR
+33 473993576
+33 473993571
[email protected]
SCIENTER
Claudio Dondi
Via Val d’Aposa 3 Bologna 40123 – IT
+39 0516560401
+39 0516560402
[email protected]
Ambito / Settore intervento
PMI
Dialogo sociale
Formazione continua
168
Obiettivi
Il progetto intende creare un Virtual Network che leghi stakeholders, parti sociali e istituzioni coinvolte nello sviluppo
dei processi formativi delle PMI. I principali obiettivi sono i seguenti:
• identificare e mappare l’esistenza di buone pratiche nell’ambito dello sviluppo della formazione continua in elearning nelle piccole e medie imprese dei Paesi coinvolti;
• analizzare ed elaborare strategie e strumenti per aumentare la motivazione delle PMI ad investire in formazione, e
in particolare in formazione in e-learning;
• supportare lo sviluppo di comunità virtuali tematiche sui diversi aspetti strategici per le PMI (internazionalizzazione,
gestione e formazione delle risorse umane, finanza, ecc.);
• porre le basi per lo sviluppo di una SMEs e-learning label attraverso le definizione di indicatori che evidenzino i
risultati dell' apprendimento formale ed informale dei membri del network;
• disseminare i risultati raggiunti a livello nazionale ed internazionale.
Beneficiari
Beneficiari della proposta progettuale sono i manager e gli impiegati delle PMI europee nei settori metalmeccanico e
dei servizi.
Prodotti
Il portale web http://www.smile-project.eu costituisce il risultato principale del Progetto SMILE. Il portale è
strutturato nelle versioni linguistiche dei paesi del partenariato e raccoglie i materiali elaborati nella realizzazione del
progetto stesso e inoltre permette di accedere - previa registrazione - a 11 comunità virtuali costituite per favorire
l’apprendimento interorganizzativo secondo i principi del modello SMILE. Il portale ospita inoltre una “biblioteca
virtuale” che dovrebbe raccogliere e catalogare anche i materiali prodotti attraverso l’attività delle comunità virtuali. Il
portale è pensato come uno strumento rivolto in primo luogo agli utenti delle comunità virtuali e ai relativi
stakeholder. Le comunità virtuali appaiono essere state costituite (è fornito un elenco di alcune decine di imprese che
si sono registrate nel portale) ma il portale non riporta tracce di attività attraverso i forum, i blog e le biblioteche
virtuali, presentando in definitiva l’aspetto di un prototipo, per quanto sviluppato.
I prodotti cartacei (disponibili in lingua inglese) “Guidelines for community animation” e “Monitoring and evaluation
of SMILE communities: Handbook” vanno considerati come elementi di supporto al funzionamento del portale e al
suo utilizzo da parte dei destinatari. Diretti agli animatori e ai moderatori delle comunità virtuali, essi forniscono il
know how utile ad animare le comunità che dovrebbero operare nelle relative sezioni del portale web di progetto, e a
favorire, attraverso la partecipazione dei componenti delle comunità, la sperimentazione del modello tecnologicodidattico di apprendimento basato sul web proposto dal progetto. Un ulteriore prodotto che va visto come elemento
di supporto alla funzionalità del portale web è il documento “Motivation of SMEs to invest in training” (solo cartaceo
ed elaborato in lingua inglese) descrive casi positivi di ritorno positivo dell’investimento in formazione. Rivolto in
primo luogo ai componenti delle comunità virtuali e agli animatori e moderatori di tali comunità, il prodotto ha
l’obiettivo di stimolare la motivazione a partecipare al processo di apprendimento interorganizativo.
Lo sviluppo del portale e dei relativi strumenti di supporto si basa sugli input definiti attraverso due ulteriori prodotti
del Progetto SMILE. Il documento “Content analysis and stakeholders analysis” (solo cartaceo ed elaborato in lingua
inglese) contiene una lettura del contesto economico degli ambiti territoriali di riferimento del partenariato, con
riferimenti specifici ai settori di maggiore interesse e elabora un’utile griglia di classificazione degli stakeholder da
coinvolgere. Il prodotto “Interorganisational Learning and SME’s: a report on the methodologies designed as
suitable for SME learning, knowledge, transfer and sharing for pilot project implementation” (solo cartaceo ed
elaborato in lingua inglese) propone una metodologia di analisi dei fabbisogni formativi delle piccole e medie imprese
e descrive il modello di apprendimento interorganizzativo che viene presentato come modello di riferimento generale
del Progetto SMILE. Dalle analisi realizzate emerge il modello SMILE di apprendimento interorganizzativo.
Il prodotto “Toward a European eLearning label for SMEs - Guidelines” consiste in uno studio di fattibilità dello
sviluppo di un marchio di qualità dell’e-learning rilevante in relazione agli obiettivi di innovare e internazionalizzare i
processi realizzati dalle e per le PMI attraverso la collaborazione e lo scambio di esperienze di apprendimento
interorganizzativo. Il prodotto è stato elaborato in lingua inglese e stampato su carta in 500 esemplari, ed è diretto sia
ai destinatari prioritari del progetto SMILE, sia ai decisori delle politiche nazionali e settoriali dell’apprendimento
169
permanente e agli stakeholder di settore. Oltre a un inquadramento teorico-metodologico del tema, esso presenta un
ampio set di criteri e indicatori per valutare la qualità dell’e-learning con riferimento agli ambienti, alle risorse e ai
processi di apprendimento dei singoli, delle imprese e delle comunità.
170
Identificativo
I/06/B/F/PP-154214
Anno di approvazione
2006
Titolo
Quality Assurance
(QuAss)
Durata
25 mesi
Contraente
CONFORM – Consorzio Formazione Manageriale
Collina Liquorini – Centro Direzionale Banca della Campania
83100 Avellino
Tel. ++390825771819
Fax ++390825756359
E-mail: [email protected]; [email protected]
Referente di progetto
Alfonso Santaniello
Partner
FEDERACION DE SOCIETATS
LABORALS DE CATALUNYA (FESALC)
Josep Llabin
Aragò 390, 08013 Barcelona – ES
++34932479460
++34932479462
[email protected]
OFORD BROOKES UNIVERSITY
BUSINSSSCHOOL
Roger Mumby Croft
The Enterprise centre Oxford
brookes Univresity wheatley
campus wheatley oxford ox33 1hx UK
++44 1865485958
++44 1865485705
CRIA S.L.-GRUP PROMOCIONS
Emeteri Frago
Pl.Vila de Madrid,5 08002
Barcelona – ES
++34 932479460
++34 932479462
[email protected]
CREDIJ
Kokosowski Alain
66 rue St. Lazare 75009 Paris
++33 148749020
++33 1560203571
[email protected]
BUSINESS LINK KENT
Russell Plunkett
26 KINGS HILL AVENUE, WEST
MALLING, KENT ME19 4AE – UK
++44 1732878481
++44 7132870030
Russell.plunkett@businesslinkkent.
com
NORTH DEVON COLLEGE
Colin Wadsworth
Old Sticklepath Hill EX31 2BQ Barnstaple
United Kingdom
++44 1271/345291
++44 1271/
[email protected]
171
GIP FC-IP CLERMONT- FERRAND
(GROUPEMENT D’INTERET PUBLIC
FORMATION CONTINUE-INSERTION
PROFESSIOANNELLE DE
L’ACADEMIE DE CLERMONTFERRAND)
Christian Lallias
3 av. Vercingetorix 63033
Clermont-Ferrand- FR
++33 473993576
++33 473993571
[email protected]
FORSCHUNGSINSTITUT
GABRIELE FIETZ
Obere Turnstrasse 8 – 90429
Nurnberg
++499112777922
++499112777922
[email protected]
OBR CAMPANIA
Mario Vitolo
Pazzia dei Martiri, 58 – 80128 Napoli
++390814107140
++390814104946
[email protected]
WYŹSZA
SZKOŁA
HUMANISTYCZNO-EKONOMICZNA
W ŁODZI
ELŹBIETA MICHALSKA
REWOLICJI 1905R, 64
ŁÓDŹ, 90-222 – PL
++48426315832
++48426315032
[email protected]
CONFINDUSTRIA PADOVA
Andrea Greco
Via E. P. Masini 2
35131 Padova
++390498227111
++498227100
[email protected]
FUNDACION LABORAL DEL METAL
Carmen de la Torriente
Barrio San Martin s/n Penacastillo 39011
santander cantabria
++34942236013
++34942233483
[email protected]
Ambito / Settore intervento
Qualità sistemi formativi
Formazione continua
PMI
Analisi fabbisogni
Obiettivi
Il progetto si propone di intervenire sui problemi che quotidianamente l’attuale sistema aziendale si trova ad
affrontare, legati, in particolare, alla crescente internazionalizzazione dei mercati e alle difficoltà di reagire con le leve
tradizionali all’intensità della competizione.
A tal fine, gli obiettivi principali che si propone, sono:
contribuire a migliorare la capacità di diagnosticare i fabbisogni formativi e di proporre un’offerta formativa che
assicuri l’acquisizione delle competenze mancanti;
sviluppare indicatori di qualità per la valutazione delle opportunità di formazione professionale, da destinare in
particolare a favore del personale dipendente delle PMI;
definire Procedure-tipo condivise per valutare la coerenza e la rispondenza delle unità capitalizzabili definite e delle
relative unità formative capitalizzabili progettate rispetto ai gap di competenze rilevati e rispetto all’esigenza
dell’azienda di essere competitiva sul mercato;
individuare le Linee guida per l’implementazione delle procedure tipo definite, comprensive di obiettivi, indicatori e
standard misurabili;
definire le competenze dell’analista del fabbisogno professionale aziendale, del progettista formativo e del formatore,
rappresentando sia le competenze tecnico-professionali, sia le competenze utili per la cittadinanza attiva e
l’occupabilità;
definire i meccanismi di raccolta del feedback dal sistema cliente e dalle parti interessate.
Beneficiari
I principali destinatari dell’iniziativa sono rappresentati da:
persone destinatarie dei processi formativi;
committenti della formazione;
associazioni di categoria/parti sociali.
Prodotti
Compendium delle esperienze realizzate dalla partnership
Il prodotto traccia il percorso di lavoro compiuto, descrivendo: premesse concettuali, scelte
metodologiche,individuazione degli ambiti di analisi, attività di rilevazione e condivisione dei risultati dei partner, per
172
arrivare ai “Dizionari delle competenze della figura professionale del progettista di formazione” (capitolo 4) e agli
“Indicatori di monitoraggio dei processi” (capitolo 5), che costituiscono le sezioni in cui si raccoglie l’accumulazione
scientifica del progetto. Viene, infine, dato conto dei risultati della sperimentazione degli strumenti di verifica e
controllo della qualità dei processi sottesi all’erogazione delle attività di un’agenzia formativa condotta nei diversi
paesi dei partner.
I contenuti dei capitoli 4 e 5, che sono il portato dell’attività di elaborazione del partenariato, possono essere così
sintetizzati:
Capitolo 4: vengono individuati i processi chiave per garantire qualità all’interno di un’agenzia formativa: analisi del
fabbisogno di competenze, progettazione formativa, erogazione dell’intervento formativo, valutazione dei risultati di
apprendimento. A titolo esemplificativo viene fornito il dizionario delle competenze della sola figura professionale del
progettista di formazione: descrizione delle attività sottese al ruolo, denominazione e descrizione della diverse
competenze ascrivibili alla figura e loro scomposizione in elementi (conoscenze, abilità e comportamenti).
Capitolo 5: a titolo esemplificativo e coerentemente con la figura professionale scelta nel capitolo precedente viene
illustrata una serie di check list per la “valutazione del processo di progettazione formativa”, “del valore governance” e
del “valore competenza” del processo di progettazione.
173
Identificativo
I/06/B/F/PP-154229
Anno di approvazione
2006
Titolo
E-YES – Creation of an e-learning interface for the blind and the visually impaired
(E-YES)
Durata
24 mesi
Contraente
Università di Pavia - Dipartimento di Informatica e Sistemistica
Via Ferrata, 1
27100 Pavia
Tel. ++390382985371
Fax ++390382985373
E-mail: [email protected]
Persona da contattare
Remo Lombardi
Partner
Multimedia Campus
Monica Coppi
Via Ferrata 1 Pavia 27100 – IT
++3902577895103
++3902577895620
[email protected]
Landesinitiative Neue Kommunikationswege
Mecklenburg-Vorpommern e.V.
Martin Hagemann
Friedrich-Barnewitz-Str.3 18119 RostockWarnemünde – DE
++49 3815196105
++49 3815196154
[email protected]
Specjalny Ośrodek Szkolno-Wychowawczy
dla Dzieci Niewidomych i Słabowidzących
Slawomir Sarota
Ul.Tyniecka 7
Krakow
30-319 – PL
++48 122674420
++48 122668622 [email protected]
Beruförderungswerk Düren
gGmbH
Juergen Huellen
Karl-Arnold-Str.132-134 52349
Dueren – DE
++49 2421598238
++49 2421598216
[email protected]
Rehabilitation for the Blind
Foundation
Alexandrina Kostova
24 Landos, 4006 Plovdiv – BG
++35932682706
++35932682706
[email protected]
Deutscher Blinden-und
Sehbehindertenverband e. v.
(DBSV)
Reiner Delgado
Rungetr.19 10179 Berlin – DE
++49 30285387-24
++49 30285387-20
[email protected]
[email protected]
Royal National College for the
Blind
Chris Stevenson
College Road, Hereford HR1 1EE –
UK
++44 1432265725
++44 1432353478
[email protected]
Unione italiana ciechi
Orlando Paladino
Via Borgognona 38
00187 Roma – IT
++39 06699881
++39 066786815
[email protected]
Ambito/Settore intervento
ODL
Obiettivi del progetto
Creare un’interfaccia e-learning per soggetti ciechi e/o ipovedenti
174
Beneficiari
Formatori e discenti diversamente abili
Prodotti
Il prodotto finale del progetto consiste:

in una piattaforma e-learning visualizzabile in versione “standard” (per normodotati) e “accessibile” (per ciechi
ed ipovedenti), all’interno della quale sono stati sviluppati alcuni corsi pilota a scopo dimostrativo. Il lavoro
compiuto dal partenariato permette di impiegare un text browser alle pagine web per normodotati, aventi una
distribuzione spaziale bidimensionale, in modo tale che il passaggio ad un ordine testuale di tipo lineare possa
produrre un risultato intelligibile da parte di utenti con disabilità visiva, i quali, attraverso l’impiego di un
applicativo software cosiddetto screen reader possono accedere a dipositivi/contenuti e-learning sul Web. Nella
versione “accessibile” i contenuti formativi, organizzati secondo la strutturazione tipica dei materiali e-learning
(Moduli, unità didattiche, ecc) ed i correlati servizi on-line (calendario, forum, ecc.) vengono disposti per blocchi
ordinati in maniera sequenziale, così da poter essere ascoltati con l’ausilio del sopracitato screen reader

in un sistema autore o course builder, che permette di progettare, strutturare e sviluppare on line corsi elearning non solo a formatori normodotati, ma anche ad operatori diversamente abili, in virtù delle stesse
funzionalità tecniche adottate per l’implementazione della piattaforma
175
Identificativo
I/06/B/F/NT-154230
Anno di approvazione
2006
Titolo
DEARs.net - European Networking to strengthen Agriculture and Rural Development enhancing skills
(DEARs.net)
Durata
24 mesi + 1 mese
Contraente
Regione Marche - Servizio Istruzione, Formazione e Lavoro
Via Tiziano, 44
60123 Ancona
Tel. ++39 071 8063801
Fax ++39 071 8063018
E-mail: [email protected]
Referente di progetto
Mauro Terzoni
Partner
Foundation Open Society Institute –
Sofia
Gueorgui Stoytchev
Solunska Street, 56, 1000 Sofia – BG
++359 2 9306619
++359 2 9516348
[email protected]
Centre National de Promotion Rurale
– Ministère de l’Agriculture et de la
Pêche
Hector Caballero
BP 100
F- 63370 Lempdes – FR
++33473833600
++33473617866
[email protected]
Ministry of Agriculture of the Republic
of Lithuania – Programme LEADER and
Farmers Training Methodology Centre
Lina Gumbreviciene
Gedimino pr. 19
01103 Vilnius – LT
++3702391350
++3702120054
[email protected]
University of Aberdeen
Elizabeth Rattray
University of Aberdeen, King’s College
Aberdeen AB24 3FX – UK
CIHEAM – MAICh Mediterranean
Agronomic Institute of Chania
Alkinoos Nikolaidis
Alsylio Agrokipiou
PO Box 85, 73100 Chania Crete – EL
++30 28210 35000
++30 28210 35001
[email protected]
GCOM Teoranda
David Walshe
Technology Services Centre, Na
Forbacha, Galway – IE
++35391592533
++35391592203
[email protected]
ONECO Organización de Educación
Comunitaria Sevilla
Ernesto Sarrion
C/ Reyes Católicos, 11 – 41001
Sevilla – ES
++34 954 224036
++34 954 563087
[email protected]
Lithuanian University of Agriculture
Ruta Petrauskiene
Studentu g.11, Akademija, Kauno r.
LT- 53361 – LT
++370 37752205
++370 37752205
[email protected]
Warsaw Agricultural University
Ewa Reimbialkovska
Nowoursynowska 166
00 –776 Warsaw – PL
++48 22 59 370 39
++48 22 59 37 0 36
[email protected]
University of Agricultural Sciences
and Veterinary Medicine ClujNapoca
Felix Arion
Manastur Street, 3-5
400372 Cluj-Napoca – RO
++40 264 596384
++40 264 593792
[email protected]
CIHEAM – IAMB Istituto
Agronomico Mediterraneo di Bari
Cosimo Lacirignola
Via Ceglie, 9
Agricoltura è vita
Enrico Vacirca
Lungotevere Michelangelo, 9
00192 Roma
176
++441224274369
++441224272319
[email protected]
COPAGRI NAZIONALE
Giovanni Battista Aiuto
Via Calabria, 32
00187 Roma – IT
++3907182774
++390712818099
[email protected]
INIPA
Giacomo Bertolini
Via XXIV Maggio, 43
00187 Roma – IT
++39064682355
++39064682359
[email protected]
70100 Valenzano (BA) – IT
++390804606284
++390804606210
[email protected]
ENAPRA - Ente Nazionale per la
Ricerca e la Formazione in
Agricoltura
Felice Alessandro Iannò
C.so Vittorio Emanuele II, 101
00186 Roma – IT
++39066852436
++39066852395
[email protected]
Regione Marche - Servizio
Agricoltura, Forestazione e Pesca
Cristina Martellini
Via Tiziano, 44
60123 Ancona – IT
++390718063786
[email protected]
.it
++390636003520
++390636008722
[email protected]
Faculty of Agriculture Marche
Polytechnic University
Natale Giuseppe Frega
Via Brecce Bianche
60131 Ancona – IT
++39 071 2204935
++39 071 2204685
[email protected]
SMEA – Alta Scuola in Economia
Agro-Alimentare Università
Cattolica del Sacro Cuore
Renato Pieri
Via Milano, 24
26100 Cremona – IT
++390372499160
++390372499191
[email protected]
Sviluppo Marche SpA
Roberto Tontini
Viale della Vittoria, 11 60123 Ancona
++390712071726
++3907152750
[email protected]
Ambito / Settore di Intervento
Sviluppo Locale
Agricoltura
Obiettivi
In generale, la proposta progettuale si propone di contribuire a potenziare ed innalzare, in una dimensione europea, la
capacità dei sistemi formativi ad operare per l’agricoltura e per le aree rurali, sostenendo percorsi di sviluppo ai quali
sono chiamate le economie rurali nei prossimi anni.
Nello specifico il progetto si prefigge di:
 comparare, integrare e migliorare le pratiche e/o le metodologie formative esistenti nell’ambito del partenariato e
sviluppare nuovi metodi e/o approcci derivanti dai diversi contesti di apprendimento, creando una massa critica di
know-how e di risorse rispetto alle esigenze del settore di intervento;
 individuare e sperimentare, nelle prassi prescelte, le soluzioni più idonee per il lifelong learning attraverso
modalità formative di tipo non formale, che permettano di dare vita ad ambienti di apprendimento
contestualizzati, integrati e collaborativi;
 promuovere lo scambio di informazioni e best practices tra la partnership;
 creare una procedura per l’inclusione di nuovi partner, in particolare, dell’area euromediterranea, affinché il
network possa aprirsi ad altri soggetti sia durante la fase attuativa del progetto che alla sua conclusione;
 dar vita ad un centro di risorse europeo al fine di garantire la dinamicità a lungo termine della Rete.
Beneficiari
I risultati del progetto sono destinati, in particolare ai formatori dei formatori/divulgatori degli enti di formazione delle
associazioni agricole di categoria o enti equivalenti che operano nel contesto dell’apprendimento lungo tutto l’arco
della vita e ai docenti e ricercatori delle università e degli istituti di alta formazione.
Prodotti
Nell’ambito delle attività progettuali sono stati elaborati i seguenti prodotti:
177
“Echange Programme”, uno studio avente carattere formativo e informativo volto ad aggiornare sia i partner di
progetto, sia quelli potenziali che intendono entrare a far parte della rete, sui possibili programmi comunitari che
possono sostenere la formazione in agricoltura e nell’imprenditorialità/occupazione rurale attraverso forme di
cofinanziamento. Lo studio in questione non si limita ad una illustrazione delle opportunità strettamente riguardanti la
formazione, ma investe programmi affini, anche riguardanti l’area euro-mediterranea e la cooperazione comunitaria
allo sviluppo extra Continente Europeo. È il documento di Progetto che può offrire informazioni di grande interesse
anche a chi sia estraneo al mondo agricolo. Contiene infatti una illustrazione a tutto campo di programmi -soprattutto
UE- di cofinanziamento.
Il Centro di Risorse Europeo consiste nella piattaforma informatica che dovrebbe assicurare sostenibilità alla rete e
che già attualmente è il repository dei progetti formativi, metodologie, espertise e delle proposte rivolte al mondo
dell’imprenditoria agricola. Posizionato sul sito web www.dearsnet.net di Dears.net, il Centro Risorse, nelle
aspettative di Promotore e Coordinatore, dovrebbe diventare la sede della collaborazione di rete per la definizione di
progetti da presentare al finanziamento europeo. Ad esso si associa il Memorandum che i core Partner e i nuovi
organismi che hanno aderito alla rete hanno sottoscritto al fine della sostenibilità del Centro Risorse.
Il documento “Dal Progetto alla rete: Manuale di buone pratiche” consiste in un catalogo ragionato di corsi di
formazione realizzati dalle istituzioni partner e, soprattutto, di Master accademici in materia proposti dalle Università
della rete oppure di progetti realizzati dal Coordinatore SVIM.
Il sito internet dedicato al progetto www.dearsnet.net contiene le versioni in lingua italiana ed inglese e si
caratterizza per la completezza della documentazione nonché per facilità di accesso e di uso. Esso illustra in dettaglio
sia le attività di progetto, riporta integralmente i prodotti elaborati nel corso dei lavori, vale a dire: lo studio Exchange
Programme; il Manuale delle buone pratiche relativo alla formazione in agricoltura e nel “rurale”; il Centro Risorse
Europeo e il Documento Allargamento da compilarsi a cura dei nuovi enti che si candidano a far parte del network;
infine i documenti di servizio denominati Format, complementari al suddetto paper/Allargamento: tra questi va
segnalato per la sua praticità il “Proposal draft”, scheda per raccogliere bozze di progetti futuri elaborati dai partner,
che fissa in una apposta griglia i punti obbligatori che le proposte devono elaborare per essere suscettibili di
finanziamento .
178
Identificativo
I/06/B/F/PP-154237
Anno di approvazione
2006
Titolo
Per lo sviluppo delle competenze relazionali dei docenti
(LINK)
Durata
18 mesi
Contraente
Istituto Statale Eugenio Montale - Pontedera
Via Salcioli,1
56025 Pontedera (Pisa)
Tel. ++39 0587 54165
Fax ++39 0587 55933
E-mail: [email protected]; [email protected]
Persona da contattare
Marco Mannucci
Partner
CGIL - BILDUNGSWERK. E.V
Francesca Palma Kronenbergstrasse,
28
60123 Frankfurt – DE
++069/723928
++069/724910
Szkola Policealna
Spoldzielni Pracy “Oswlata”
Stephan Pawlowski
Al Woici koraniego, 141
40157 Katowice – PL
++40 32/2041473
[email protected]
Provincia di Pisa
Rosa Dello Sbarba
Piazza Vittorio Emanuele II
56100 Pisa – IT
++39 050/929445
++39 050/929951
Italiasport.it Srl
Giovannetti Stefano
Via Francesca Nord, 92
Santa Maria a Monte (PI) – IT
++39 0587/704012
++39 0587/704262
[email protected]
Freiherr vom Stein Schule
Sigfried Seyler
Dr. Berthold - Leinweber - Str.1
35075 Gladenbach – DE
++06462/91740
++06462/917419
Pobalscoil Nesain
Mary Carroll
Bayside/Baldoyle
Dublin 13 - IE
++35 01 8063092
++35 01 8053094
[email protected]
University Of Edimburgh - SCSSA
Shona Cunningham
St John's Land
Moray House School of Education
Edinburgh EH8 8AQ – UK
0131 651 6114
[email protected]
.uk
Comune di Pontedera
Daniela Pampaloni
Corso Matteotti, 1
56025 Pontedera (PI) – IT
++39 0587/299203
[email protected].
it
Istituto Tecnico Commerciale "E.
Fermi" – Pontedera
Giovanni Grigò
Via Firenze, 51
56000 Pontedera (PI) – IT
++39 0587/213400
++39 0587/52742
Edizioni Tagete
Michele Quirici
Via Marconcini
Pontedera (PI) – IT
++39 0587/54441
[email protected]
Istituto Statale "A.Pesenti"
Catia Roncagalle
Via Aldo Moro, 6
56021 Cascina (PI) – IT
++39 050/701903
++39 050/711040
[email protected]
Istituto Tecnico Industriale "G.
Marconi" - Pontedera
Manrica Caponi
Via Milano,1
56025 Pontedera (PI) – IT
++39 0587/53566
++39 587/57411
[email protected]
179
Istituto Professionale Statale "G.
Fascetti" – Pisa
Salvatore Roas
Via Ugo Rindi, 47
56123 Pisa – IT
++39 050/5560137
++39 050/560189
[email protected]
IPSIA "A.Pacinotti" - Pontedera
Lucia Orsini
Via Manzoni, 10
56025 Pontedera (PI) – IT
++39 0587/21081
++39 0587/210840
[email protected]
Ambito / Settore di intervento
Istruzione
Obiettivi
Il progetto mira ad introdurre nella formazione dei docenti gli aspetti relazionali intesi anche come elementi capaci di
sviluppare metacompetenze e a superare le prassi nazionali nell’ambito dell’Istruzione e della Formazione
Professionale partendo da una serie di esperienze consolidate che fotografano la situazione della formazione in
entrata ed in servizio dei docenti e che sottolineano il ruolo strategico della professione docente.
I principali obiettivi specifici sono:
 rilevare la situazione esistente riguardo all’iter formativo dei docenti e di tutte quelle figure di “mediatori di
apprendimento” che operano nell’ambito dell’Istruzione e della formazione professionale con particolare
riferimento alla formazione di competenze di tipo relazionale;
 rilevare i bisogni formativi dei docenti attraverso il metodo della ricerca autobiografica;
 porre l’attenzione sulle competenze relazionali dei docenti (l’empatia, il role-taking, la prosocialità, l’assertività) e
sulla necessità di sviluppare tali competenze per migliorare le relazioni docente-allievo; docente-genitori e
docente-docente e per migliorare in efficacia ed efficienza il rapporto insegnamento-apprendimento;
 realizzare degli strumenti capaci di realizzare dei percorsi didattici centrati sugli aspetti relazionali e non solamente
su quelli strettamente disciplinari;
 agire su decisori politici e parti sociali per favorire l’inserimento, nei percorsi formativi dei docenti, di moduli per lo
sviluppo di competenze di tipo relazionale.
Beneficiari
I destinatari dei risultati del progetto sono i docenti, le figure di mediatori di apprendimento (tutor, orientatori…), i
Dirigenti, i Direttori che operano negli Istituti scolastici, nonché i giovani in formazione iniziale.
Prodotti
Nell’ambito del progetto sono state elaborate le seguenti pubblicazioni:
 Le relazioni: I legami che mancano: nella pubblicazione volume si forniscono argomentazioni e riflessioni
introduttive all’acquisizione e all’ uso delle competenze relazionali da parte dei docenti di scuola secondaria e loro
importanza sotto il profilo pedagogico. Vengono altresì analizzati i risultati delle rilevazioni di campo su docenti,
genitori e studenti e illustrati gli esiti dei focus group, preceduti da un’introduzione di carattere metodologico;
 Professionalità docente e competenze relazionali degli insegnanti. Riflessioni a partire da un’analisi comparata nel
contesto di un progetto “Leonardo da Vinci”: il focus della pubblicazione sono le competenze degli insegnanti ed in
particolare quelle relazionali; l’argomento viene trattato attraverso riflessioni di carattere metodologico basate, sia
sulla rielaborazione di dottrina e letteratura esistenti, sia sull’integrazione di queste ultime con i risultati delle
rilevazioni di campo compiute in seno al progetto; vengono infine rielaborate e ed illustrate alcune delle più
significative autobiografie scritte dai docenti, a cui, come da progetto, era stato chiesto di ripercorrere il proprio
vissuto professionale, analizzando in particolare l’aspetto della relazionalità;
 Prassi per apprendere. Pratiche di insegnamento centrate sulla relazione: antologia di buone pratiche in cui si
illustrano esperienze didattiche centrate sulla relazionalità
 La prospettiva del leader per la comunicazione e la relazione: raccolta di contributi su comunicazione ed efficacia
della comunicazione all’interno delle organizzazioni scolastiche.
Le pubblicazioni sono bilingui (italiano e inglese).
180
181
Identificativo
I/06/B/F/PP-154160
Anno di approvazione
2006
Titolo
European Melting Pot Wide Range Quality Sistem
(EMPOWER)
Durata
24 mesi
Contraente
IPSS “Alessandro Casagrande”
Piazzale A. Bosco, 3
05022 Terni
++390744982336
++390744402235
E-mail: [email protected]
Persona da contattare
Maria Ludovica Santori
Partner
Equipe Consultino s.n.c.
Barbara Coccetta
Viale Mazzini 47 Spoleto 06049 – IT
++39 0743224583
++39 074349769
[email protected]
Stadtschulrat für Wien AHS-Abteilung
Dr.Karl Blüml
Wipplingerstr, 28
1010 Wien – AT
++43 15252577233
++43 1525259977233
[email protected]
Federation of Peloponese & Western
Greece Industries
Kolaitis Sofoklis
Voltsi str. 2
26221 Patras – GR
++30 061620815
++30 067620822
[email protected]
LBC ResCom
Gabriela Dorn-Scheruga
Flachsstraβe 8 A-4651 Stadl-Paura
bei Wels Austria
++43 724521658
++43 724521759
[email protected]
EΠAK
Nicole Georgianni
Patras’ Branch : 138, Agiou
Andreous str.
GR 26222 Patras
++30 2610362058
++30 2610362059
[email protected]
[email protected]
Cooperativa
sociale
ONLUS
Frontiera Lavoro arl
Roberta Vetrini
Via Campo di Marte 28B Perugina
06100 – IT
++39 0755002458
++39 0755156543
[email protected]
t
www.frontieralavoro.it
Bundesrealgymnasium und EHS
Anna Lasselsberger
Henriettenplatz 6
1150 Wien – AT
++43 18936743
++43 893674322
[email protected]
Scuola di Formazione “ Mentor”
Kouroussis Christos
4, Zalogou str GR 10678 Athens
++30 2103820175
++30 2103820176
[email protected]
Provincia Terni
Roberta Ascani
Via Marco Claudio 5 Terni 05100 –
IT
++39 0744483523
++39 0744483520
182
Istituto Professionale di Stato per i
servizi alberghieri della Ristorazione e
turistici (IPSSART)
Claudio Garofoli
Via del Seminario 4 Spoleto (PG) 06049
– IT
++39 0743222788
++39 0743221595
Ambito/Settore intervento
Alternanza/Apprendistato
Inclusione sociale
Immigrati
Obiettivi
Il progetto intende intervenire attraverso la messa a punto di una metodologia di valutazione delle attività didattiche
volta a controllarne l’efficacia e a verificare l’esistenza di un dialogo con i soggetti esterni e con il mondo del lavoro.
L’obiettivo principale è il superamento della logica degli interventi di emergenza, elaborando un vero e proprio
sistema di gestione basato sui principi della qualità che punta ad un coinvolgimento pieno dello studente a rischio
chiamato a partecipare attivamente (non solo come fruitore passivo) ad un progetto che lo riguarda e lo coinvolge.
Pertanto gli obiettivi specifici del progetto sono strettamente correlati alle esigenze denunciate da ciascun gruppo
destinatario dell’intervento e concorrono alla pianificazione ed implementazione del sistema di gestione della qualità
e sono:
 definire strumenti di autovalutazione della didattica e dei servizi di contesto;
 sensibilizzare e diffondere la cultura organizzativa della qualità come sistema di sviluppo etico della organizzazione
scuola;
 scambio di buone pratiche con riferimento alla gestione del target nei settori di intervento;
 integrazione scolastica ed inclusione sociale degli allievi immigrati.
Beneficiari
 I gruppi destinatari delle azioni contemplate dal progetto sono:
 gli studenti stranieri in quanto fruitori del servizio scolastico;
 i docenti e il personale delle scuole (dirigenti scolastici e le figure con funzioni di carattere
amministrativo/gestionale) in quanto erogatori del servizi;
 i policy makers locali ( Assessori regionali/provinciali e dirigenti della PA) e le parti sociali interessate ( attori
socio/politico/economici, sindacati, Associazioni di categoria per le PMI, Confidustria, Associazioni che operano nel
campo dell’immigrazione) all’inserimento del target nel mondo del lavoro.
Prodotti
1) Sito Internet e piattaforma e.lite
Il sito web e la piattaforma e.lite sono il prodotto principale www.empower-leonardo.net del Progetto
“Empower”e contengono le versioni in lingua ITALIANA,INGLESE,TEDESCA e GRECA del corso di formazione alla
gestione in qualità delle scuole, con particolare riguardo alla gestione in qualita’ della formazione scolastica per
gli studenti immigrati. Poiché le problematiche che questi ultimi incontrano sono frequentemente affrontate
nell’ottica degli interventi di urgenza scarsamente sistematici, lo scopo del progetto è preparare il personale
scolastico a utilizzare la strumentazione rigorosa del “quality management and control” anche per valutare
successi ed insuccessi degli studenti che provengono da Paesi con altra lingua, altre culture e differenti sistemi
scolastici. A tal fine è predisposto uno strumento di auto-valutazione on line.
2)
(a) Linee Guida all’uso del Modello Empower 2006, (b) Indicators report, (c) Modello Empower: Progetto di
Massima. .
Sono i prodotti che corredano il corso di formazione on line “Progetto Empower” e che appaiono ad esso
accessori. I documenti (a) e (b) sono redatti nella versione cartacea e in quella elettronica, con le opportune
traduzioni nelle 4 lingue del Progetto .
“Linee Guida del Modello Empower” possiede le caratteristiche di manuale della qualità ed e’ un ulteriore
contributo alla facilitazione della formazione per la gestione della qualità negli Istituti di Istruzione: che, nel caso
183
specifico, appare decisamente utile per consolidare una formazione che è notevolmente complessa e che -su
sito e piattaforma- sconta anche difficoltà tecniche dovute al non sempre agevole reperimento di numerose ID e
Password. “Linee Guida all’uso del Modello Empower 2006” va oltre le “practical user instructions” e facilita
anche l’ applicazione dello:
“Indicators report”, che e’ un fitto catalogo di indicatori da adottare per la valutazione.
Quanto “Modello Empower. Progetto di massima” ( di cui esiste solo la versione cartacea in Italiano) esso non
e’ altro se non lo sviluppo grafico delle “slide” riprodotte in nelle “Linee Guida del Modello Empower”, con una
più marcata declinazione focalizzata sulle scuole.
3)
Report: Analisi di Contesto e Micro-Analisi
Report di facile leggibilità, anch’esso in versione IT,EN,DE,GR, che nella macro-analisi introduttiva descrive una
situazione piuttosto nota, relativa alla consistenza dell’immigrazione in Europa e degli esistenti problemi di
integrazione. La successiva micro-analisi non si basa su un campione determinato con criteri statistici nei Paesi del
partenariato, bensì su una rilevazione relativa a studenti e genitori che frequentano (o hanno figli che
frequentano) le scuole partner. Le quali ultime sono da un lato istituti professionali e dall’altro un liceo austriaco
simile al nostro liceo classico. La rilevazione approfondisce l’attenzione di volta in volta prevalente, dedicata ora
alla preparazione adeguata alla continuazione degli studi, ora alla formazione utile a trovare un lavoro.
184
Identificativo
I/06/B/FF/PP/-154124
Anno di approvazione
2006
Titolo
CENTAURO
Contraente
FORM.ART.
Via Ronco, 3
40013 Castel Maggiore (BO)
+39 051 7097811
e-mail: [email protected]
http://www.formart.it
Persona da contattare
Franco Bisi
Misura
Progetti Pilota
Durata
24 mesi
Partner
Centre for Economic and strategic
research
Nadezhda Kamburova
Alexander Von Humboldt, block 46
Entrance A, ap. 3
1113 SOFIA - BG
UniTAS Druzstvo Slovakia
Lubomir Mihalic
Michalska, 7
81101 Bratislava - SK
Fundacion RED Andalucia Emprende
Santiago Ariza Reyes
C/Francisco carrera Iglesias
41006 Sevilla - ES
UAB I-Baltic Tec&Form
Michele Brustia
Ausros vartu 20-23
2100 Vilnius - LT
OAKE Europe
Dave Ellis
Tanzaro House Ardwick green
North Manchester - UK
CEDIT
Via di S. caterina d’Alessandria, 12
50129 Firenze - IT
Ambito / Settore intervento
Micro e piccole imprese
Obiettivi
 offrire un nuovo servizio di progettazione ed erogazione formativa alle micro e piccole imprese che si sviluppi
congiuntamente ad un servizio di supporto consulenziale nell'area funzionale delle Risorse Umane
 sviluppare negli operatori della formazione la capacità di progettazione formativa in campo tecnico a favore delle
micro e piccole imprese
 promuovere l’acquisizione di competenze metodologiche e contenutistiche (capacità di adattare le conoscenze
teoriche alla realtà di riferimento) negli operatori della formazione per sostenere l’impresa nelle politiche di
inserimento, gestione e sviluppo del proprio personale
185
Beneficiari
Risorse umane di micro e piccole imprese
Prodotti
SITO WEB
www.progettocentauro.eu
Risorse umane di micro e piccole imprese
Italiano - inglese
Il sito web è strutturato in varie sezioni che comprendono newsletter, partner, progetto, piano di lavoro, incontri e
contatti, con la possibilità di iscrizione da parte degli utenti.
PUBBLICAZIONE
Centauro: central position between training and human resources management
Versione italiana
Formatori – Risorse umane di micro e piccole imprese
La pubblicazione descrive gli esiti delle fasi progettuali e i risultati complessivi dell’esperienza progettuale in relazione
agli obiettivi progettuali originari.
186