La pagina del consulente assicurativo

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La pagina del consulente assicurativo
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Bimestrale di cultura, sport,
attualità, arte e informazione
realizzato in collaborazione con
lo Sporting Club di Monza.
www.monzaclub.it
periodico realizzato da
Monza Club Edizioni srl
Direttore Editoriale
Paola Vanni
Direttore Responsabile
Toni Liguori
Redazione:
Francesco Andegari, Chiara Bramati,
Francesco Liguori, Elisa Gali,
Marina Shafik, Pier Attilio Trivulzio,
Fabio Vicamini, Roberto Zani
Segreteria di redazione
Chiara Bramati
Pubblicità
tel. 334.2336532
Progetto grafico e Art direction
Fabio Vicamini tel. 347.6880700
Editrice
Monza Club Edizioni srl
Piazza Carrobiolo, 5
20052 Monza
Tel. 039.5961872
Fax 039.5961874
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20084 Lachiarella (Mi)
in copertina:
La squadra delle modelle alla partita
del cuore
Foto Torchio
Fotografie:
foto Torchio, Marco Brioschi,
Enzo Barracco, Fabio Vicamini,
Chiara Bramati, Gianmarco Galbiati,
Mario Gilardelli, Roberto Mandelli,
Monica Rossi
Periodico registrato presso il Tribunale di
Milano al n. 242 - Registro stampa periodica
Sommario
3-
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Editoriale
Voltiamo pagina
Social
Massimiliano Romeo: obiettivo sicurezza
I primi cento giorni del Sindaco Mariani
Si accende la notte di Monza
Quando il calcio fa spettacolo
Social News
I protagonisti
22 26 28 31 -
Cover story
La partita del cuore apre la stagione della beneficienza a Monza
Il personaggio
Raf: “il passeggero distratto della musica rock”
Ritratti dal vivo
Matteo Parravicini: nuovo Presidente dei Giovani Industriali
Impegno e solidarietà
La grande sfida
Fashion & Design
34 34 36 40 44 -
Vetrine & Vetrine
Benvenuta Divertilandia
Alla ricerca del tempo ritrovato
Abitare
MIA: internazionalizzazione e solidarietà
La foto del mese
La pagina del consulente
Passioni
49 56 56 58 62 66 68 -
Motori
Tutti pazzi per il Gran Premio di F1
Sport
Sostituito l’allenatore del Monza
Mezza Monza alla Mezza Maratona
Photo
La strada di Monza e Brianza vive nei reportage
Miss
Sara Gravina: la Miss di Monza
Travel
Madonna di Campiglio: la perla delle Dolomiti
Tempo libero
72 74 -
79 80 80 -
Eventi e Mostre
Arte & Cultura
Dipingere la città e il fiume che l’attraversa
Un progetto per Monza: la strada diventa interattiva
L’oroscopo
Block Notes
Il Libro - il CD
Dove & Come
Indirizzi utili
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Monza Club è
diventato mensile
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editoriale
di Toni Liguori
Voltiamo pagina...
Sei anni fa, quando è nata Monza Club, le uniche riviste lette
dagli abitanti di Monza e della Brianza che parlavano di questo
territorio venivano realizzate altrove.
Nessuno, in pratica, aveva il coraggio di gettarsi in un’impresa
editoriale che, come tutte le imprese editoriali, a parte gli alti costi
d’investimento, comportano da sempre molti rischi e pochissime
certezze, specialmentese realizzate in un contesto sociale
apparentemente “piccolo” e limitato nelle sue dimensioni.
A distanza di sei anni, la situazione è leggermente mutata:
qualcuno nel frattempo ha voluto seguire il nostro esempio e ha
dato vita a nuovi prodotti più o meno decenti, altri hanno copiato
impunemente la nostra formula editoriale e quella grafica ed
hanno cercato di sostituirsi a noi con una rivista apparentemente,
ma solo apparentemente, identica a quella nostra: le leggi del
libero mercato consentono anche questo…
Anche Monza è cambiata: è cambiata finalmente
l’Amministrazione cittadina, la città della Corona Ferrea, della
Villa Reale, del Parco, dell’Autodromo, e di mille altre splendide
realtà forse troppo poco apprezzate, sarà presto capoluogo di
Provincia e, considerato che rappresenta uno dei quattro motori
d’Europa, dovrà dare un nuovo impulso alla sua crescita e al suo
sviluppo.
E’ cambiata anche la mentalità della gente, il cui ricambio
generazionale sta mettendo in campo forze di giovani seri e
preparati, pieni di entusiasmo e di passione, capaci senz’altro di
imprimere nuovo vigore allo sviluppo produttivo del territorio.
Da parte nostra, per stare al passo con i tempi e per soddisfare le
esigenze dei lettori, soprattutto quelli più giovani, non potevamo
che cercare di migliorare il giornale rendendolo più vivo e più
moderno, aumentando la fogliazione, arricchendolo di servizi e di
rubriche rivolte ai professionisti dei diversi settori produttivi,
ampliando lo spazio dedicato alla cronaca e agli eventi che si
succedono, proponendo in tempo reale i fatti che avvengono sotto i
nostri occhi documentandoli ampiamente, entrando nel cuore della
vita del territorio raccogliendo le testimonianze dei cittadini che lo
abitano.
Inoltre, da questo numero, Monza Club diventa mensile. E’ uno
sforzo notevole sostenuto dall’Editore che coinvolge tutta la
redazione e tutti coloro che collaborano alla realizzazione della
rivista.
Un impegno che cercheremo di onorare continuando ad esercitare
un giornalismo serio e attendibile, lontano da sterili polemiche e
da inutili strumentalizzazioni.
Non sarà facile, ma ci proveremo
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social
Social
Massimiliano Romeo:
obiettivo sicurezza
T.L.
Assessore Romeo, in questi ultimi mesi Monza sembra una città più
sicura e, considerando quello che sta avvenendo in molte altre città
italiane, appare quasi come un’oasi di tranquillità. A che cosa si deve
questo cambiamento?
E’ passato troppo poco tempo da quando i miei collaboratori ed io abbiamo
preso in mano le redini di questo Assessorato per tracciare un bilancio preciso.
Siamo appena agli inizi del nostro mandato, anche se devo ammettere che
qualcosa sta cambiando e la gente incomincia a sentirsi più sicura e più
protetta di prima. Abbiamo avuto diversi incontri con i responsabili della
sicurezza che operano sul nostro territorio, dai Carabinieri alla polizia di
Stato, dalla Guardia di finanza ai nostri Vigili Urbani e tutti si sono trovati
d’accordo nell’assicurarci la massima collaborazione per combattere i fenomeni
della criminalità che, per fortuna, qui a Monza non sono così dilaganti ma che
oggi, più che mai, sono al primo posto nei pensieri dei cittadini.
In concreto che cosa è successo?
Innanzitutto abbiamo ripulito le strade da una buona parte di venditori
abusivi di merce contraffatta, abbiamo sgomberato alcuni campi rom
assolutamente fatiscenti e invivibili per qualunque essere umano e la nostra
polizia urbana ha arrestato un paio di pericolosi spacciatori di droga
assicurandoli alla giustizia. Intanto stiamo impiantando delle telecamere nelle
zone più calde della città come azione repressiva. Sono i primi passi di un
lungo cammino che la nostra Amministrazione ha intrapreso e che, sono certo,
in un prossimo futuro assicurerà ai nostri cittadini una vita più serena e
tranquilla
Quando Rudolph Giuliani adottò verso tutta la criminalità
Newyorchese, piccola o grande, il criterio della “tolleranza zero”, la
classe politica italiana, con poche eccezioni, lo definì sprezzatamene
“sceriffo” e trattò il suo programma alla stregua di una bravata
reazionaria. E’ vero che anche lei è soprannominato lo “sceriffo” di
Monza? Non le dà fastidio questa definizione?
Assolutamente no, anche perché questo soprannome risale ai tempi dell’ultima
legislatura quando ero all’opposizione e mi battevo con forza perché il Comune
adottasse regole più severe verso i fenomeni dilaganti della criminalità che
mettevano a repentaglio il quieto vivere dei cittadini. Oggi che dirigo questo
Assessorato il mio impegno si è fatto ancora più determinato e cerco di fare il
mio dovere mantenendo le promesse fatte in campagna elettore ai cittadini
che mi hanno eletto. Se qualcuno per questo mi definisce uno “sceriffo”, tra
loro ci sono anche degli amici carissimi, non posso che andarne fiero. Non è
“autoritarismo”, mi creda, ma “autorità” perché il tema della sicurezza deve
essere affrontato senza esitazioni non solo con le parole, ma con i fatti.
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Che cosa ne pensa delle iniziative adottate dai sindaci di alcune città
italiane per reprimere la microcriminalita?
Alcuni di questi, tra l’altro, sono di sinistra e le critiche maggiori nei loro
confronti vengono proprio da quella parte…
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La lotta alla criminalità, piccola o grande che sia,
non appartiene nè alla destra nè alla sinistra.
Viviamo in un tempo in cui i cittadini,
giustamente, misurano una buona parte della loro
qualità della vita con il metro della sicurezza, del
decoro e della manutenzione delle cose pubbliche.
C’è attenzione critica per ciò che le istituzioni
fanno per evitare il degrado e ogni giorno che
passa vedo aumentare la percezione di fastidio e
di insicurezza della gente. Lo confermano le decine
di telefonate di cittadini che ricevo ogni giorno in
cui si lamentano dei disagi che sono costretti a
sopportare.
Da una parte c’è chi invoca la tolleranza
zero, specialmente per quanto riguarda la
sporcizia, l’accattonaggio, i parcheggi
selvaggi, l’incuria.
Dall’altra, il solito coro degli scettici, dei
“filantropi” e dei dietrologi sostiene invece
che sarebbe meglio colpire più duramente il
crimine organizzato evitando di prendersela
con i “poveretti”. Una questione d’ordine
pubblico e di vita civile è diventata così,
ancora una volta, “politica”, nel senso più
deteriore della parola. Lei che cosa pensa in
proposito?
Io penso che chi amministra abbia il dovere di
dare risposte concrete ai problemi più sentiti dai
cittadini. Contro il degrado delle città è cominciata
l’offensiva di molte amministrazioni, la nostra tra
le prime, e questo non può che essere un segnale
positivo. Ciò che maggiormente conta è cominciare
a rompere la catena che tiene insieme le illegalità
quotidiane anche contro coloro, come una certa
categoria di intellettuali e una parte della
magistratura, che non perdono l’occasione di
recitare la parte in cui eccellono: quella dei
bastian contrari, sempre pronti a sostenere le
virtù astratte dell’ideologia e a dimostrare grande
indifferenza per i problemi quotidiani dei loro
connazionali.
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Social
I primi 100 giorni del
Sindaco Mariani
T.L.
Sono passati poco meno di
100 giorni dall’elezione
della nuova giunta e noi
abbiamo incontrato il
Sindaco Mariani per
capire a che punto è
arrivato il suo programma
che vedeva al primo punto
il tema sicurezza.
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Sindaco Mariani, sono trascorsi all’incirca
cento giorni dal suo insediamento al
Comune di Monza: quali sono le cose più
piacevoli che ricorda e quelle meno?
Innanzitutto sono un po’ meno di cento giorni,
perchè abbiamo iniziato a lavorare alla fine di
giugno e considerando anche un breve periodo di
ferie il tempo reale in cui abbiamo operato si
riduce a qualche settimana…Comunque qualcosa
abbiamo già fatto, come gli interventi sui
complessi scolastici e sull’impiantistica sportiva, o
quelli che riguardano la prima tranche che il
Comune deve finanziare per il sottopassaggio di
viale Lombardia: insomma, ci stiamo muovendo su
molti fronti per attuare scrupolosamente il
programma che abbiamo enunciato durante le
elezioni mantenendo fede agli impegni presi con i
cittadini.
Ma ciò che mi ha colpito in modo particolare è la
partecipazione dei monzesi alla vita pubblica della
città, alla loro voglia di collaborare con questa
amministrazione con proposte che ogni giorno ci
pervengono, che ritengo molto interessanti e che
stiamo valutando con la dovuta attenzione. Lo
considero un segnale importantissimo perché vuol
dire che finalmente una parte della società civile,
quella che spesso rimane mimetizzata dietro le
quinte, è uscita allo scoperto e vuole dimostrare il
suo attaccamento allo sviluppo e alla crescita della
propria città.
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In campagna elettorale lei ha promesso alla
gente che il primo problema che avrebbe
affrontato come Sindaco sarebbe stato quello
della sicurezza. Sta mantenendo fede al suo
impegno?
Credo proprio di sì, perché il problema della
sicurezza rimane tra i più gravi che assilla la gente
e va affrontato con fermezza utilizzando tutti i
mezzi a disposizione. Non voglio usare luoghi
comuni, nè fare del terrorismo psicologico, ma se
apriamo un giornale qualsiasi o guardiamo la
televisione, sembra di leggere un vero e proprio
bollettino di guerra. Giorni fa, parlando con il
responsabile della sicurezza della zona di Monza,
una zona molto vasta e piuttosto complessa, sono
stato informato che l’85% dei reati che avvengono
in città, furti nelle abitazioni, scippi, rapine, e
quant’altro, sono frutto di extracomunitari,
soprattutto romeni e albanesi. E’ una percentuale
spaventosa perché rappresenta la quasi totalità dei
crimini perpetrati ai danni della popolazione e che
dovrebbe fare riflettere anche quegli inguaribili
ammalati di garantismo e di buonismo che ogni
giorno si scagliano contro coloro che cercano di
arginare legalmente questo allarmante fenomeno
sociale.
Da parte nostra, oltre che stabilire rapporti più
stretti con le forze dell’ordine, (devo ammettere che
in questi mesi Carabinieri, Guardia di Finanza,
Polizia di Stato e Polizia Locale ci stanno aiutando
enormemente), stiamo cercando di rendere più
sicure tutte le zone più a rischio, come quelle
periferiche o il parcheggio dell’Ospedale S.Gerardo,
dove i cittadini si sentono meno protetti,
installando delle telecamere di videosorveglianza e
aumentando i pattugliamenti.
La gente si lamenta, ha paura, avverte un
senso di inquietudine che non le permette di
vivere serenamente neppure tra le mura
domestiche...
Lavoreremo senza sosta per diminuire questo
disagio sociale e per infondere più sicurezza ai
cittadini.
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Squadra vincente non si cambia, cento
giorni sono pochi per valutare: ma la sua
squadra funziona veramente?
Senza ipocrisie, la mia Giunta è di altissima
qualità: ci sono persone con notevoli esperienze
professionali alle spalle che ora le riversano nella
loro attività politica dando alla squadra un
enorme contributo. Sono molto contento di loro e,
a prescindere dal colore politico, noto che da parte
di tutti vi sia molto impegno, molta professionalità
e molta qualità.
Stiamo “rodando” i motori, ci sono dei progetti
bellissimi in cantiere e sono certo che questa
splendida squadra saprà presto renderli una
realtà.
La Giunta al gran completo il giorno del suo insediamento
Il Sindaco di Monza Marco Mariani
saprà fare canestro nei cuori dei
monzesi?
MARIO BRIOSCHI
Ci vediamo fra 100 giorni?
Anche prima.
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Social
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Si accende la notte di Monza
di Marina Shafik - foto di Marco Brioschi
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Il GP di Monza ha il potere straordinario di
trasformare la nostra città da bella addormentata
in una “bella di notte” vestita di luci, di suoni e di
colori. E non solo per una notte, ma per le tante
notti che in settembre animano le sue strade e i
suoi locali di gente allegra e spensierata che
vuole solo divertirsi. Dalla città deserta di agosto,
si passa ad una città finalmente animata, pronta
ad affrontare con entusiasmo l’afflusso dei
numerosi visitatori provenienti da ogni parte del
pianeta, appassionati di automobilismo o
semplici curiosi, che vogliono assistere al Gran
Premio di Formula 1 più famoso del mondo.
Molti sostengono che in questo periodo i veri
monzesi si danno alla macchia e scappano con
armi e bagagli per sottrarsi a quest’orda
barbarica, festante e rumorosa, che rompe la
quiete della loro città.
Ma non è la verità perché i monzesi che abbiamo
incontrato nei giorni del Gran Premio ci hanno
confermato la soddisfazione di vedere la loro
città finalmente animata di eventi, interessanti e
bene organizzati, ai quali partecipavano
volentieri. Il loro desiderio, semmai, è che anche
nel corso di tutto l’anno, e non soltanto in
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settembre, si creino
occasioni di aggregazione
dove il divertimento sia
assicurato e la città
riscopra la sua vera
natura.
In questo servizio,
abbiamo voluto
documentare i momenti
più significativi che
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hanno caratterizzato il
settembre di Monza e
che hanno coinvolto
anche i nostri cronisti,
sempre alla ricerca di
foto curiose e di
situazioni da
immortalare.
Da piazza Carrobiolo a
Piazza Roma, da Piazza
Duomo a Piazza
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Cambiaghi è stato un susseguirsi di
eventi, concerti, momenti di allegria e di
coinvolgimento.
Il pubblico ha partecipato con
entusiasmo e le serate
sono scivolate via in modo
spensierato e piacevole.
I concerti di Raf, Van De
Sfros e i tanti momenti
musicali hanno visto il
tutto esaurito.
Particolarmente gradito lo
spettacolo di luci e
immagini messo in scena
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in piazza Duomo e anche
le varie iniziative nel
centro di Monza hanno
incontrato
l’apprezzamento del folto
pubblico convenuto.
Insomma un settembre
che ben avvia l’anno
lavorativo, un periodo che
si preannuncia ricco di
momenti vivi per questa
città che sta per diventare
capoluogo di Provincia e
diventerà punto di
riferimento per tutto il
territorio brianzolo.
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L’assessore alle politiche giovanili del
Comune di Monza Martina Sassoli con
il Presidente del Calcio Monza e
Brianza Gianbattista Begnini
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Quando il calcio
fa spettacolo
di Valentina Morganti
“Monza va al cinema”: no, questa
volta non si tratta dell’ennesima
campagna promozionale avviata
da un nuovo multisala, bensì di
una nuova occasione di visibilità
che consentirà a Monza di essere
protagonista di un lungometraggio
e al calcio cittadino di “fare
spettacolo”, nel vero senso della
parola, al cinema.
Ettore Pasculli, uno dei padri del cinema digitale
italiano, in collaborazione con gli studenti
dell’Università IULM di Milano, ha dato vita a un
nuovo progetto cinematografico che vedrà il
coinvolgimento diretto della città di Monza.
Il Tredicesimo Uomo,- questo il nome fortemente
evocativo del film- infatti, racconta la storia di
Salvo, un giovane portiere di calcio che si prepara
alla svolta della sua carriera. Fausto, invece è il
suo procuratore, un esemplare senza scrupoli,
piuttosto tipico nell’immaginario comune, che, per
arricchirsi, è disposto a tutto, anche a mettere in
crisi il futuro della sua giovane promessa.
Una storia già vista? Questa volta no, perché ciò
che avete appena letto è solo l’incipit di ciò che
vedrete: ovvero il nuovo film di Ettore Pasculli
che, e questa è la notizia, ha scelto Monza e l’AC
Monza Brianza 1912 come location, si dice così,
per le riprese.
E visto che si tratta di tutta un’altra storia vi
diciamo che se da un lato Fausto cerca di
“gabbare” Salvo, dall’altra parte del campo, sugli
spalti, c’è Teodora, una ragazzina rumena che vive
di calcio e per il calcio. Lo schema è un classico e
le due storie, quella di Salvo e di Teodora, si
sfiorano e s’intrecciano, complice anche la bella
Albena, femme fatale, sorella di Teodora e
“accompagnatrice”, alle dipendenze di Fausto, che
fa da esca per attirare l’ingenuo Salvo nella
trappola del cinico procuratore. Ma siamo in
Italia, e c’è voglia di lieto fine, e dopo un
susseguirsi di avvenimenti, drammatici,
sentimentali e sportivi, si giunge a una
conclusione felice, tranquillizzante nella sua
allegoria, capace di dare speranza a uno sport che
per molti ormai ne è privo e lo rilancia quale gioco
simbolo della sana competizione, di crescita e di
formazione personale.
Ettore Pasculli il regista
Laia Manetti Albena
Gianfelice
Facchetti - Salvo
Perché oltre ai giocatori e all’allenatore, entrano in
gioco valori e principi fondamentali di vita.
Il film vuole essere, infatti, smaccatamente un
inno al gioco pulito, niente calciopoli, niente
vallettopoli.
Diamo un calcio a quel calcio, si gioca pulito, leale,
ed Ettore Pasculli invita a ritrovare l’amore per
uno sport che ha perso il suo smalto cavalleresco.
Proprio per questo ambizioso obiettivo, il
“Tredicesimo Uomo” è stato accolto con grande
interesse sul territorio cittadino, dalle società
sportive all’Amministrazione Comunale. L’AC
Monza 1912, storica società di calcio lombarda, ha
accettato con entusiasmo di sostenere il progetto,
prestando la propria consulenza e collaborazione,
oltre che, ovviamente, il set per le riprese che
comprenderà tutto lo stadio Brianteo, dal campo
da gioco agli spalti.
La dirigenza dell’AC Monza ha visto nel film
l’opportunità per diffondere al pubblico dei giovani
una nuova concezione di stadio, a misura dei
ragazzi. È infatti di quest’anno l’idea della Kids
Area, iniziativa promossa con impegno dalla
famiglia Begnini che prevede, durante le partite
casalinghe, di portare allo stadio centinaia di
ragazzi di squadre di calcio e di altri sport di
Monza e della Brianza, per essere testimoni e
testimonial di uno sport che sia agonismo e non
crudele antagonismo. “Se il calcio è un gioco,
soprattutto tra i più giovani, dovrebbe essere
pensato come un insieme di eventi ed emozioni
distante dalle maniere e dalle esasperazioni
talvolta nocive degli adulti” afferma Pietro
Cortinovis, responsabile marketing della società,
“Per essere convincenti ed efficaci nel proporre
tale messaggio, noi dell’A.C. Monza 1912
dobbiamo essere i primi a credere in questo, e a
comportarci in funzione di ciò, anche perché i
bambini sono disorientati dai messaggi
contraddittori.”
Il progetto ha incontrato l’entusiasmo e il
supporto, oltre che della FGC, Regione Lombardia,
Provincia e Comune di Milano, anche delle
istituzioni territoriali monzesi.
Prime fra tutte, l’Assessore alle Politiche Giovanili
Martina Sassoli che ha colto subito nel film un
valido esempio di promozione dell’impegno e della
creatività giovanile, essendo il progetto stesso
sviluppato sin dalla sua ideazione dagli studenti
del corso di Cinema, Televisione e Produzione
Multimediale dell’università IULM di Milano. “Ho
ritenuto significativo che l’Amministrazione e in
particolare il mio Assessorato partecipasse a tale
iniziativa, in primo luogo perché nata e sviluppata
grazie al contributo dei giovani studenti
universitari, alcuni dei quali brianzoli, quale
valorizzazione del loro impegno e delle loro
capacità. In secondo luogo poiché il film, lungi
dall’essere un mero strumento di denuncia verso il
“gioco sporco”, vero e proprio cancro che attanaglia
il mondo sportivo in generale, e non solo quello del
calcio, si propone di evidenziare il ruolo educativo
che lo sport può e deve incarnare. Infatti credo
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fortemente nel valore sociale dello sport, nella sua
funzione formativa della personalità. Grazie ad
esso ogni anno centinaia di ragazzi imparano a
competere nel rispetto dell’avversario e a
misurarsi, soprattutto con i propri limiti.
Imparano ad apprezzare il significato del lavoro di
squadra, del perseguire un obiettivo comune e, in
quest’ottica, della collaborazione e del sostegno
reciproco. Questi sono i valori che ogni settimana,
allenamento dopo allenamento i giovani conoscono
e che vengono loro trasmessi, ma non veicolati dai
media. ”
Le premesse sono ideali ed Ettore Pasculli ne è
l’interprete esemplare considerando il suo
curriculum ricco di esperienze che trattano
argomenti d’impatto sociale. Citiamo l’ultimo suo
lavoro “L’amico segreto”, storia di doping e
maltrattamento nel mondo equestre, realizzato con
la collaborazione di San Patrignano e premiato con
numerosi riconoscimenti tra i quali una targa
d’argento con patronato della Presidenza della
Repubblica Italiana. Ora si cimenta con un
fenomeno di scottante attualità, ma, come dice lui
stesso: “Sono più che mai convinto nel potere
comunicativo del cinema e nella sua capacità di
incidere sull’immaginazione soprattutto dei più
giovani. Quindi è proprio a loro che ci rivolgiamo
con questa esperienza. Giovani che prendono
consapevolezza del potere dello strumento
partecipando alla realizzazione del film e giovani
ai quali verranno aperti degli interrogativi sul
significato dello sport dal momento in cui si
siederanno in sala a vivere la storia che abbiamo
voluto rappresentare.”
E Monza, aggiungiamo noi, è il teatro ideale per
diffondere un simile messaggio.
È un’occasione poi per la città, già provincia, di
godere di rinnovata visibilità e dimostrare che
quando il cinema, ma anche lo sport, la cultura, ed
ogni altro evento, chiamano...Monza risponde.
Per il Tredicesimo Uomo scenderà in campo un
cast da serie A: tra i pali Gianfelice Facchetti già
calciatore e ora attore televisivo e teatrale, e prima
di tutto figlio dell’indimenticabile Giacinto; posto
in sua difesa don Luigi (Alfio Lotta) prete di
periferia che cresce Teodora e poi sostiene Salvo; in
attacco Fausto, il malvagio procuratore (Vittorio
Boscolo). Sugli spalti la misteriosa Albena (Laia
Minetti. Miss Universo Italia 2004) e la piccola
Teodora (Martina Ratti). Ad attenderle a casa
mamma Amelia (Margaretha von Kraus, La vita è
bella).
Le riprese cominceranno ad ottobre e in
particolare alcune delle scene più significative
saranno girate il 21 ottobre allo Stadio Brianteo
durante la partita Monza – Novara.
Il Tredicesimo Uomo, A.C. Monza 1912 e la Città
di Monza. Una squadra vincente per rilanciare il
fairplay, nello sport e nella vita.
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Monza Club - Anno 6 - n. 28
Alfio Liotta don Luigi
Margareta Von
Krauss - Amalia
Vittorio Boscolo Fausto
Per il Tredicesimo Uomo
scenderà in campo un cast da
serie A: tra i pali Gianfelice
Facchetti già calciatore e ora
attore televisivo e teatrale, e
prima di tutto figlio
dell’indimenticabile Giacinto;
posto in sua difesa don Luigi
(Alfio Lotta) prete di periferia
che cresce Teodora e poi
sostiene Salvo; in attacco
Fausto, il malvagio
procuratore (Vittorio
Boscolo). Sugli spalti la
misteriosa Albena (Laia
Minetti. Miss Universo Italia
2004) e la piccola Teodora
(Martina Ratti). Ad attenderle
a casa mamma Amelia
(Margaretha von Kraus, La
vita è bella).
Laia Minetti ha vinto il premio
Miss Universo Italia 2004
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9/29/05
8:42 AM
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social
Gianfelice Facchetti figlio
del mitico Giacinto Facchetti
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9/29/05
8:43 AM
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social
Social news
Parte dallo Sporting Club la
visita alla Fondazione Rossini
di Francesco Liguori
Forse non è a tutti noto che a
Briosco, a soli pochi chilometri da
Monza, esiste una importante
raccolta d’arte contemporanea “ a
cielo aperto “, frutto della passione
e dello spirito di mecenatismo della
famiglia Rossini, che, in uno
squarcio incantevole della Brianza,
ha creato un luogo unico nel suo
genere, dove arte, architettura e
paesaggio si fondono insieme in
modo mirabile ed armonico.
Lo Sporting Club di Monza sta organizzando una
visita guidata a questo affascinante “ giardino
delle sculture “ che verrà realizzata in un sabato
della seconda metà di ottobre.
I cittadini monzesi hanno potuto ammirare alcune
di queste opere scultoree in un’iniziativa del 2005
per celebrare il bicentenario del Parco di Monza
che le ha viste protagoniste nei giardini del
Mirabello. Il Giardino e l’ambiente particolare
creato dalla Fondazione Rossini merita
sicuramente di essere visitato e dà la possibilità
agli appassionati di ammirare opere di Consagra,
Cèsar, Melotti, Giò Pomodoro, Dennis Oppenheim,
e tanti altri importanti scultori contemporanei.
La visita si concluderà con un pranzo presso
l’annesso Ristorante Lear, il cui chef è stato
premiato con due stelle Michelin.
Piatti di un gusto unico e un ambiente di grande
cura, dove si miscelano opere d’arte e un design
raffinato, mostrano la grande passione e l’attento
equilibro voluto dalla famiglia Rossini per dar
modo agli appassionati d’arte di vivere qualche
ora in piena armonia e di grande soddisfazione.
La visita avrà un numero limitato di partecipanti,
e sarà riservata ai soli soci dello storico Club di
Via Cesare Battisti.
20
Monza Club - Anno 6 - n. 28
In alto un opera
di Consagra
ambientata nel
bellissimo
giardino della
Fondazione
Rossini
A sinistra
l’interno del
ristorante Re Lear
premiato con due
stelle Michelin
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9/29/05
8:43 AM
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social
100 vini all’Autodromo di Monza
di Chiara Bramati
Ancora una volta Giuseppe
Meregalli ha fatto centro. La sua
manifestazione, denominata “100
vini” e organizzata per la prima
volta al Principe e Savoia di
Milano nel lontano 1992, dopo
avere girato per anni l’Italia in
lungo e in largo, è ritornata
all’Autodromo di Monza
riscuotendo un grande successo di
pubblico e di critica.
Lunedì 1° ottobre, quando si sono aperti i cancelli
dell’Hspitality Building 1, a disposizione degli
impazienti visitatori c’erano 250 etichette in
degustazione presentate direttamente dai
produttori.
In contemporanea, nello spazio al piano terra, si è
tenuta una esposizione di oggettistica
caratterizzata da un design d’avanguardia con
materiali pregiati e nuove tecnologie in un
allestimento d’effetto curato da Id-Home. Per chi
voleva concedersi anche una parentesi
rigenerante, nella frenesia di un evento così ricco
di sorprese, era a disposizione uno spazio esclusivo
ideato da Wellness con
Davine-Confort Zone
mentre i più golosi
potevano soddisfare il
loro palato con deliziosi
abbinamenti di
cioccolati a distillati di
particolare pregio.
Come sempre, il
Gruppo Meregalli,
leader italiano nella
distribuzione di vini,
champagne e distillati,
è stato all’altezza della
sua fama conquistata
in anni e anni di
successi nel settore
enologico che nel
nostro Paese occupa un
posto di primo piano.
Per Giuseppe
Meragalli, come lui
stesso ha sempre
affermato, il vino è
arte e come tale non
può non affascinare i
cultori dell’eleganza,
del piacere, della
raffinatezza, e del
benessere…
...e Habitat Clima al Pala Candy
di Elisa Gali
Dal 28 al 30 Settembre, presso il
PalaCandy di Monza, si è svolta la
2ª Edizione di HABITAT CLIMA,
Mostra-Convegno dedicata al tema
del risparmio energetico e della
bio-architettura. L’evento, anche
in previsione dell’introduzione dei
nuovi piani regolatori, ha
coinvolto molte aziende operanti
in Brianza e, richiamando
l’attenzione dei media, degli
operatori specializzati e non.
Tema centrale dell’evento è stato il convegno "Patto per il clima in Brianza",
articolato in due giornate. La prima dedicata alla presentazione di temi
relativi alla sostenibilità energetica e climatica proposti dal Protocollo di
Kyoto fra cui le strategie per il risparmio energetico, i criteri nella stesura dei
regolamenti edilizi, la certificazione energetica degli edifici e le modalità di
riduzione delle emissioni climalteranti.
Nella seconda giornata si è tenuto un workshop al quale hanno partecipato
Associazioni di categoria, ordini professionali ed imprese dedicato alla
rielaborazione dei temi trattati durante il Convegno. Il risultato delle due
giornate si configurerà con il “Patto per il clima” che verrà poi sottoscritto dai
partecipanti. L’evento si è rivolto ad un ampio target: dagli operatori
specializzati (fornitori di servizi tecnici ed operatori del settore; imprese edili
e costruttori; fornitori rinnovabili; impiantistica bioedile; edilizia ecologica e
biologica; liberi professionisti); ad aziende, istituzioni e pubbliche
amministrazioni (aziende del settore finanziario e società di consulenza alle
istituzioni; aziende eticamente impegnate nel settore ecologico, pubbliche
amministrazioni; uffici tecnici comunali con P.R.G., progetti e realizzazioni
orientati al risparmio energetico o alla bioarchitettura); ai non addetti ai
lavori interessati all’argomento (fondazioni, associazioni, scuole ed istituti di
formazione).
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8:44 AM
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I protagonisti
Storia di copertina
La partita del cuore apre la
stagione della beneficienza
a Monza
di Francesco Liguori - foto Torchio
Come sempre i cittadini di Monza e della Brianza
hanno risposto con entusiasmo all’appuntamento
organizzato dall’Associazione Medici Brianza e Milano
fissato qualche settimana fa allo Stadio Brianteo.
Il programma dell’evento, ricchissimo di
piacevoli sorprese, era incentrato su un
quadrangolare di calcio che ha visto la
partecipazione delle squadre Ferrari Team
Test, della Scuderia Ferrari Club Lombardia, di
Radio Italia Solo Musica Italiana e
dell’Associazione Medici Brianza e Milano. In
campo si sono viste anche le splendide ragazze
della Nazionale Italiana Modelle che, è inutile
sottolinearlo, hanno scatenato l’entusiasmo
delle migliaia di spettatori presenti sugli spalti.
L’orchestra di percussioni “Mitoka Samba”, con
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29-09-2007
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I protagonisti
i vivacissimi ritmi
sudamericani, e la
performance del
pittore-fondatore
della “Movement Art”
Gregorio Mancino,
già ambasciatore
Unicef e socio
dell’Associazione
Medici Brianza e
Milano, hanno dato
vita ad uno spettacolo
che ha reso questa
11° edizione di
Medicuore una delle
più coinvolgenti e
riuscite degli ultimi
anni.
Prima del
quadrangolare degli
“adulti”, si è svolto il
quadrangolare per
giovanissimi tra le
rappresentative di
Nella pagina a
sinistra la
squadra delle
modelle
“circonda” Felipe
Massa
Sopra la squadra
dei meccanici
Ferrari
capitanata da
Felipe Massa
protagonista della
partita principale
A lato Augusto de
Megni il vincitore
della sesta
edizione del
Grande Fratello
autografa il
pallone della
partita
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I protagonisti
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Monza Club - Anno 6 - n. 28
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I protagonisti
A.C. Monza, F.C.
Usmate, SS. La
Dominante e l’U.S.
San Damiano.
Lo spettacolo a bordo
campo è stato
garantito dalla
presenza di ospiti
d’eccezione e dalla
collaborazione dei DJ
di Radio Italia.
Va sottolineato che
ogni volta che a
Monza viene
organizzato un evento
a favore della gente
che soffre e che ha
bisogno di aiuto, la
gente accorre
numerosa e dà prova
della sua generosità.
L’Associazione Medici
della Brianza e
Milano, nata nel 1966
per volontà del suo
Presidente-fondatore ,
il dottor Alberto
Penati e formata da
50 associati, tutti
medici e appassionati
di sport, si è sempre
distinta per la sua
infaticabile opera a
favore dei bambini.
Ma qual è il motivo
principale che spinge
questi medici a
prodigarsi per loro e a
sacrificare buona
parte della loro vita
per una causa così
nobile? Forse, la
risposta migliore è
scritta a caratteri
cubitali nelle parole
che caratterizzano il
sito dell’Associazione:
“Nel sorriso di un
bimbo vive la
speranza del mondo
ed il sorriso dei nostri
bambini è il segreto
dell’entusiasmo che ci
anima. Basta poco per
migliorare la qualità
della loro vita…e della
nostra!”.
Un invito che tutti noi
dovremmo continuare
a raccogliere senza
riserve e senza
esitazioni….
Tanti gli ospiti di
richiamo che
hanno assistito
alla partita
mostrando tanta
sensibilità verso
l’argomento “a
cuore” agli
organizzatori
Sopra e a lato
Alberto Penati,
Presidente e
fondatore
dell’associazione
Medici della
Brianza e Milano
con due splendide
modelle e con
Felipe Massa
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I protagonisti
il personaggio
Raf, il “passeggero distratto”
della musica pop
di Toni Liguori
foto di Marco Brioschi
Sin da ragazzino dimostra
una passione innata per la
musica e a soli 14 anni
esordisce come cantante
solista e chitarrista. Dopo
l’esame di maturità Raffaele
Refoli, in arte Raf, nato a
Margherita di Savoia in
provincia di Foggia, lascia gli
studi e si trasferisce a Londra
dove incomincia a comporre
brani in lingua inglese che lo
faranno conoscere al grande
pubblico. Oggi, a 47 anni
portati magnificamente, dopo
23 anni di carriera, Raf è
sempre sulla cresta dell’onda
ed è uno dei cantautori più
affermati d’Europa.
La sera dell’8 settembre
scorso, ha incantato il
pubblico di Monza accorso
numeroso per assistere al suo
concerto tenutosi nell’Area
Cambiaghi in occasione del 5°
Tour Arancio 2007, nell’ambito
dei 100 eventi proposti da
Monzapiù nella settimana del
GP
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Monza Club - Anno 6 - n. 28
Lei non sembra proprio un “passeggero
distratto”, come titola il suo ultimo album
che ha ottenuto un grande successo e che
si è piazzato ai primi posti delle
classifiche. Semmai assomiglia di più ad
un osservatore molto attento della realtà
che la circonda, uno che scava a fondo i
sentimenti dell’animo umano. Qual è il
suo parere?
Le canzoni che mi rappresentano di più sono
quelle in cui parlo dei mali della società
contemporanea. Man mano che i due miei figli
crescono, Bianca ha ormai 10 anni e Samuele
6, ho sempre più apprensione per il futuro.
“Salta in alto” è un invito a darsi da fare per
cambiare un mondo in cui “saltano i bambini
sui giocattoli esplosivi, saltano il pasto, saltano
la corda, fanno scarpe per saltare, salta la
centrale nucleare, salta Mururoa a 50 anni da
Hiroshima, saltano le borse, saltano i governi
…Mentre in “Nati ieri” propongo tra le righe di
riscoprire l’idealismo e provoco gli adulti
assetati di “desideri da grandi spesso futili
poco importanti tanti” piuttosto ad avere
“ognuno il suo obiettivo da portare avanti non
per se stessi ma per tutti quanti che il ricco sia
esempio di altruismo e nobiltà d’animo che il
povero possa vivere con dignità d’essere
umano”.
Sono parole bellissime e toccanti che
accompagnate dalla sua musica
diventano ancora più coinvolgenti e
mandano in visibilio i suoi fan…
Nei tour promozionali nei quali lei si
esibisce riesce ad attirare folle di giovani
e meno giovani che la seguono dovunque:
a che cosa è dovuto il suo successo?
In realtà io non ho mai fatto tour promozionali,
preferisco aspettare che i miei dischi abbiano
qualche mese di tempo per essere assimilati
dal pubblico. Per me il momento live deve
essere il coronamento di un processo di
conoscenza che è bene non affrettare, ma
nemmeno tirare troppo per le lunghe, tant’è
che è mia abitudine centellinare le date dei
tour ed evitare di ripeterli quando non ho
materiale nuovo da proporre.
Le canzoni
d’amore che lei
scrive sembrano
tutte legate da un
filo ideale che le
unisce e che le
accompagna in un
viaggio senza
fine…
Mi ha sempre
affascinato parlare di
amori contrastanti.
Non sono brani
autobiografici. Per
fortuna mia moglie
Gabriella ed io
abbiamo una
famiglia serena e
felice. Scrivo come se
guardassi un film e
le strofe sono come
dei fermo immagine.
Lei è un
personaggio
abbastanza atipico
nel mondo della
canzone: ha un
carattere piuttosto
introverso e non
ama parlare molto
di sé e della sua
vita privata. Quali
sono gli argomenti
che le stanno più a
cuore?
Sono quelli che si
riconoscono nelle mie
canzoni e che mi
consentono di tirare
fuori tutta la mia
grinta. Oggi
conviviamo con
qualcosa di più
subdolo del processo
di massificazione
perché è poco
tangibile, meno cupo
all’apparenza ma
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29-09-2007
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I protagonisti
non per questo meno drammatico. In fondo,
siamo passeggeri distratti e ciò che ci interessa
veramente sembra sfuggirci, non lo sappiamo.
Siamo viaggiatori con l’anima in balia del
nostro tempo..
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29-09-2007
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I protagonisti
ritratti dal vivo
Matteo Parravicini: il nuovo
Presidente dei Giovani
Industriali di Monza e Brianza
di Toni Liguori - foto di Fabio Vicamini
Certamente la grinta e l’ottimismo non gli mancano. E neppure uno spiccato
senso della realtà, che insieme alla voglia di rendere la sua squadra ancora più
unita e compatta, rafforzano la sua intenzione di traghettare l’Associazione,
che da poco l’ha eletto Presidente, ad affrontare e vincere le difficili sfide del
futuro.
Matteo Parravicini, adesso è lei il nuovo Presidente dei Giovani
Industriali di Monza e Brianza: come si trova in questo suo
nuovo ruolo? Sarà in grado di continuare l’opera del suo
predecessore il quale, a detta di tutti, ha fatto un ottimo lavoro
ed ha portato il numero degli iscritti ad una quota mai raggiunta
in passato?
Vorrei precisare che non mi sento proprio un novizio, nel senso che per
tutto il periodo della presidenza dell’amico Dell’Orto, sono stato vice
presidente dell’Associazione condividendo in pieno le sue strategie ed il
suo operato. Il mio predecessore ha lavorato benissimo e lascia
sicuramente un movimento rinnovato perché ha saputo far crescere
esponenzialmente i suoi iscritti imprimendo all’Associazione un svolta
sicuramente importante. Oggi però il nostro
Gruppo è cambiato, è un po’ più complesso, è
cresciuto anche in senso anagrafico e il percorso
che abbiamo seguito negli ultimi quattro/cinque
anni, indirizzato prevalentemente a dare più
credibilità alla nostra azione di giovani
imprenditori sviluppando le nostre capacità
analitico-funzionali riguardo il marketing, la
finanza, l’accounting, e via dicendo, deve
necessariamente innescare una marcia in più.
all’impresa, parlo di sindacati, di fornitori di
tutto ciò che rende una strategia competitiva.
Questa è la sfida del futuro per noi giovani,
quella che ci impegnerà seriamente sulla
necessità di creare una rete, un vero e proprio
network fra i giovani, uno scambio forte di
esperienze, anche quelle degli altri, che unite
alle nostre ci eviteranno di sbattere la testa
dieci volte contro un muro per capire se la
soluzione che abbiamo preso era giusta o
sbagliata. Naturalmente, è necessario investire
maggiormente sulle relazioni interpersonali:
non più “correre” ma
“concorrere”, cioè
“corriamo insieme”: il
gruppo giovani con le
altre realtà del territorio,
le diverse associazioni, le
università locali
valorizzando questo
scambio di esperienze,
accelerando il più
possibile il nostro
cammino, cercando di
aumentare la capacità di
risolvere le
problematiche all’interno
delle nostre aziende,
perché oggi siamo
cresciuti, abbiamo delle
responsabilità più forti e dobbiamo “fare
qualcosa” non più per altri, ma per noi stessi.
“Viviamo in un Paese
atipico dove chi vince
le elezioni non riesce
a governare perché è
paralizzato dai ricatti
dei suoi stessi alleati:
un Paese che naviga a
vista in un mare di
dubbi e di
incertezze...”
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In che modo?
Dopo avere superato la fase di relazionare con i
nostri collaboratori, oggi ci troviamo di fronte alla
necessità di fare delle scelte precise, veloci, a volte
improrogabili. E siccome fare delle scelte vuole dire
rischiare, e rischiare vuole dire cambiare: ecco che
questa è la vera sfida che ho intenzione di
affrontare e che rappresenta il passaggio più significativo dalla vecchia
presidenza a quella nuova.
Tutto questo può avvenire motivando gli altri, creando una leadership in
grado di comunicare agli altri come essere più veloci rispetto ai
concorrenti, come interagire correttamente con tutte quelle componenti
che non sono parte integrante dell’impresa ma che ruotano intorno
Monza Club - Anno 6 - n. 28
Ciò che lei dice è tutto il contrario di
quello che offre oggi la politica…
Sì, è vero, ma non dimentichiamo che in tutte
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I protagonisti
le cose la vera differenza la fa l’aspetto
decisionale, quindi anche una politica forte e
chiara, poggiata su programmi mirati e su
scelte coraggiose, accelererebbe tutti i processi
decisionali, farebbe crescere il nostro Paese e
restituirebbe la fiducia ai cittadini stanchi e
delusi da mille promesse non mantenute.
Viviamo in un Paese atipico dove chi vince le
elezioni non riesce a governare perché è
paralizzato dai ricatti dei suoi stessi alleati: un
Paese che naviga a vista in un mare di dubbi e
di incertezze mentre noi imprenditori, per
lavorare serenamente, abbiamo bisogno di
regole certe e sicure, di programmare le nostre
strategie future senza limitarle ad un orizzonte
temporale, bene che vada lungo soltanto una
legislatura, ma proiettandole nel futuro come fa
la maggiore parte dei nostri concorrenti
stranieri. .
A me non interessa qual è la legge elettorale
Matteo
Parravicini neo
eletto Presidente
dei Giovani
Industriali di
Monza e Brianza
ha già maturato
una grande
esperienza
nell’associazione
come
Vicepresidente
migliore per dare stabilità al Paese: a me
interessa che chi va al Governo ci rimanga il
tempo necessario per risolvere i problemi che
rendono difficile la vita dei cittadini e
impediscono alle nostre imprese di essere
competitive sui mercati.
I giovani sono disorientati, insicuri e
difficilmente trovano un’occupazione in
grado di realizzare i loro sogni e le loro
aspirazioni. E’ davvero così difficile per
loro trovare un lavoro stabile?
Io penso che se vivessimo in un sistema
meritocratico in cui fosse possibile riconoscere i
giusti valori dei lavoratori puntando su quelli
che veramente valgono e allontanando quelli
che cronicamente non producono, molti
problemi si risolverebbero da soli. Una persona
valida è un patrimonio aziendale prezioso:
l’impresa investe moltissimo sulla sua
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I protagonisti
formazione e certamente ha tutto l’interesse a
mantenerlo sul libro paga. Ma, in caso contrario,
è come se avesse assunto a vita un “peso morto”,
con tutte le conseguenze del caso…
Fisco, burocrazia e mancanza di
infrastrutture: sono i primi tre mali
endemici della nostra società che mi
vengono in mente. Quale tra questi è a suo
parere quello peggiore?
E’ difficile rispondere alla sua domanda perché
tutti tre i punti da lei indicati rallentano lo
sviluppo della nostra economia e impediscono al
Paese di progredire.
Per quanto riguarda il Fisco, abbiamo chiesto al
Governo che l’extragettito non venisse
polverizzato in mille rivoli ma che venisse
impiegato per diminuire il debito pubblico
affinché, di riflesso, diminuisse la pressione
fiscale e le imprese assumessero più
Matteo Parravicini
competitività. Se è vero come è vero che il
benessere socio economico è il centro dell’interesse
del Paese è anche vero che l’attuazione di nuovi
posti di lavoro avrebbe certamente creato nuova ricchezza.
Soltanto a nominarla, la parola “burocrazia” mi fa venire i sudori
freddi…Nella nostra Associazione non ci sono soltanto figli di papà ma
abbiamo anche parecchi giovani che hanno iniziato una loro attività
cercando di mettersi in regola con tutte le normative esistenti. Ora, da
una analisi interna che abbiamo appena realizzato, è emerso che il primo
fattore che influenza negativamente la competitività è proprio la
burocrazia. Per aprire un esercizio è necessario compiere un percorso ad
ostacoli degno di un grande cavallerizzo: un’infinità di permessi da
richiedere, moduli da compilare, certificati che sembrano codici segreti da
riempire. E, finalmente, dopo giorni e giorni di attesa snervante, arriva la
sospirata autorizzazione. Non parliamo poi della legge sulla privacy, sulla
sicurezza, sull’ambiente, e su altro ancora…Se un’azienda non ha una
grossa struttura tipo Fiat, con gli uffici preposti a svolgere quelle
pratiche, è un vero disastro!
A proposito del terzo male endemico del nostro Paese, quello della
mancanza di infrastrutture a cui lei accennava prima, non saprei proprio
da che parte incominciare…
Il nostro territorio è molto particolare, abbiamo una impresa accanto
all’altra, disponiamo di una rete di infrastrutture al collasso, soffriamo di
una serie di problematiche tipiche di un territorio iperconcentrato.
Speriamo che con l’avvento della Nuova Provincia le cose possano
cambiare e che, finalmente, il nostro territorio possa contare su
infrastrutture degne dello spazio che occupa. Troppo spesso ci
dimentichiamo che la Brianza è uno dei quattro motori d’Europa, ha
tanto da dare e che nonostante la sua piccola dimensione è ricca di realtà
che andrebbero valorizzate con più attenzione. Anche da noi brianzoli che
forse dovremmo sviluppare un po’ di più il nostro spirito critico,
aiutandoci a vicenda per costruire insieme qualcosa di fattivo, di bello, di
importante.
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Secondo lei, perché i suoi conterranei della generazione che
l’hanno preceduta se ne guardano bene dal fare “politica” a
livello nazionale? Questo vale anche per voi giovani?
Perché a livello culturale siamo un po’ spaventati dalla politica, abbiamo
paura perché la politica non ha risolto e forse non risolverà mai i veri
problemi del Paese. So che non è il modo giusto di pensarla, lo ammetto.
Ma la nostra è più una cultura “operativa”, una cultura “imprenditoriale”
che, comunque, ha dato tanto all’Italia e si è fatta apprezzare in tutto il
mondo per la sua dinamicità e per la sua intraprendenza.
Monza Club - Anno 6 - n. 28
Forse la domanda le sembrerà banale, ma
voglio fargliela lo stesso: lei ha fiducia nei
giovani imprenditori? Avete le armi in
mano per continuare a migliorare le
vostre aziende anche in situazioni meno
facili di quelle una volta?
Se ne siamo all’altezza, solo il futuro potrà
rispondere a questa domanda. Quello che
chiediamo come imprenditori, è di avere certe
regole precise e di competere ad armi pari
partendo tutti dalla stessa base. Recentemente,
abbiamo presentato un pubblicazione sul
passaggio generazionale, una realtà che viviamo
sulla nostra pelle con forte senso di
responsabilità, ma anche con molta serenità.
Il passaggio generazionale, visto dalla nostra
Associazione, rende la squadra fortissima,
unisce la forte cultura d’impresa che hanno solo
i nostri padri con la capacità d’innovazione di
noi giovani imprenditori, perfettamente in grado
di relazionarci con il mondo di oggi dove i
confini sono ormai diventati infiniti.
Da quando è presidente dei giovani
industriali, quanto tempo dedica in meno
alla famiglia?
Sono uno degli amministratori delegati
dell’azienda di famiglia, ho due fratelli e mio
padre che lavorano con me. Ho una moglie, tre
figlie e una quarta in arrivo. La mia famiglia è
abbastanza numerosa ma non mi costa nessuna
fatica dedicare ai miei cari il tempo libero che
mi rimane. Nella vita, a volte, le scelte sono
necessarie e si chiede a chi la trascorre con te,
di condividere un certo percorso. Può essere un
treno che ti passa davanti una sola volta. Non
prenderlo potrebbe provocarti dei rimpianti.
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29-09-2007
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I protagonisti
impegno e solidarietà
La grande sfida
“Che io possa vincere, ma se non riuscissi, che
io possa tentare con tutte le mie forze”
Questo è il giuramento che un atleta cinese ha recitato all’inaugurazione
di Special Olympics, il più grande evento sportivo dedicato alle persone
con disabilità mentali, che si è svolto a Shangai dal 2 all’11 scorso e al
quale hanno partecipato oltre 7.000 atleti provenienti da tutto il mondo
che hanno gareggiato in 25 discipline sportive.
Ai margini delle gare, si è svolto anche il simposio mondiale di ragazzi
con disabilità.
La delegazione italiana presente ai Giochi era composta da 134 persone,
tra tecnici e atleti. Questi ultimi, hanno partecipato alle competizioni di
atletica, basket, bocce, equitazione, ginnastica, nuoto e tennis.
Prima della loro partenza per la Cina abbiamo voluto incontrare Lucia
Zulberti, Commissario Tecnico della Nazionale Special Olympics e
Coordinatore Tecnico U.S. Brianza Nuoto, la quale ha avuto il compito di
selezionare gli 8 nuotatori, su una rosa iniziale di 1.200, che hanno
gareggiato con i colori della nostra Nazionale. Lucia, ci ha ricevuto ai
bordi della Piscina Swim Planet di S.Albino dove i suoi ragazzi
ultimavano gli allenamenti prima della grande avventura cinese.
Lucia, selezionare 8 atleti su una rosa iniziale di 1.200 non deve
essere stato un compito facile…Quali sono stati i criteri della sua
scelta?
In effetti, selezionare 8 nuotatori su 1.200 ha comportato qualche
di Toni Liguori
foto di Chiara Bramati
problema. Comunque, li ho scelti utilizzando
parametri diversi, non solo con il cronometro e
devo precisare che per Special Olympics ci sono
5 aree che ruotano intorno all’atleta: area
volontari, area psicomedicopedagocica, area
tecnica, area atleta e area famiglia, tutte su
una traiettoria orizzontale.
Quando è nata Special Olympics?
Fu fondata 35 anni fa da Murice Kennedy
Shiver, sorella dell'ex presidente degli Stati
Uniti d'America John Fitzgerald Kennedy.
Nell'organizzazione, riconosciuta a livello
internazionale dal Comitato olimpico e a livello
italiano dal Coni, militano più di 2 milioni di
atleti di tutto il mondo.
A parte la selezione dei nuotatori
partecipanti all’evento di Shangai, qual’è
la sua vera attività?
Lavoro a tempo pieno presso l’Unione Sportiva
Brianza Silvia Tremolada dal 1985, anno in cui
questa società è stata costituita.
All’inizio ci occupavamo della riabilitazione, poi
abbiamo attivato il settore propriamente
agonistico, con diversi parametri a seconda che
si tratti di disabilità fisica o mentale, proprio
Monza Club - Anno 6 - n. 28
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MC28finto.qxp
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I protagonisti
A lato Silvia una
delle nuotatrici
selezionate per i
giochi Special
Olimpycs
Nella pagina
seguente Lucia
Zulberti mentre
allena i suoi
ragazzi nella
piscina
dell’attrezzatissimo
complesso sportivo
Swim Planet di
S.Albino
per promuovere l’attività sportiva nel territorio monzese e brianzolo tra i
portatori di handicap.
In nome di Silvia Tremolada?
Esattamente. Silvia era un’atleta del Monza nuoto che durante un
allenamento in piscina fece una brutta caduta. Il dolore non passava mai
e in seguito le fu diagnosticato un osteosarcoma. All’epoca l’unico modo
per fermare l’osteosarcoma era l’amputazione dell’arto. Questa malattia è
un tumore giovanile abbastanza frequente, più di quanto si pensi. Vista
la giovane età di Silvia, che allora aveva soltanto 17 anni, cominciarono
per lei i viaggi del miracolo e della speranza all’estero. Venne ricoverata
a Houston dove subì una serie infinita di cicli di chemioterapia.
Purtroppo non riuscì a vincere la malattia e non ce le fece a sopravvivere.
Prima di ammalarsi si allenava al NEI, e nel frattempo stavamo
nascendo noi come unione sportiva Brianza. D’accordo con la famiglia è
stato aggiunto il nome di Silvia a quello della nostra associazione. Da 22
anni, organizziamo un Trofeo in suo onore e dai 5 iscritti iniziali, oggi ne
contiamo ben 250.
E’ stata una scelta precisa lavorare per i disabili o l’ha avvertita
come una vocazione?
Venivo dall’attività sportiva della federazione italiana nuoto e giocavo a
tennis. Ho conseguito vari brevetti per poter insegnare e continuare la
carriera da ex atleta ad allenatore. Poi ho incontrato il presidente di una
squadra di nuoto in carrozzina di Nova Milanese e con lui abbiamo
proposto al Comune di Monza di creare una società sportiva che si
occupasse di disabili
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Però non ha risposto alla mia domanda…Lei è una donna sana,
sportiva e ancora in splendida forma: perché ha scelto di fare
questo lavoro?
A volte me lo chiedo anch’io, ma sinceramente non riesco a trovare una
risposta precisa. Scegliere questa strada è stata una cosa naturale, anche
se all’inizio era una strada molto difficile e faticosa. Oggi posso contare su
un equipe tecnica di 15 persone, ma quando avevo 18 anni ero sola e
senza grandi strumenti per operare, sia dal punto di vista motorio che
relazionale. L’entusiasmo e la voglia mi hanno portato a fare molti
sacrifici per completare la mia formazione professionale ed ora che la
società sportiva Silvia Tremolada è diventata centro pilota di formazione
tecnica a livello nazionale è per me motivo di orgoglio e di grande
soddisfazione.
Monza Club - Anno 6 - n. 28
Ultimamente si parla molto di Oscar
Pistorius, l’atleta che ha corso i 100 metri
con le protesi e che ha creato una certa
scossa nell’opinione pubblica mondiale.
Forse finalmente ci si rende conto che
molti disabili sono persone normalissime:
secondo lei c’è stata una presa di coscienza
da parte della società civile?
Si,c’è una coscienza diversa e la svolta ha avuto
inizio anche grazie all’attività sportiva. Perché
l’attività sportiva porta il disabile fuori dalla
famiglia, in un contesto sociale diverso, negli
stessi impianti frequentati da persone non
disabili. La crescita dell’individuo disabile, poi, è
precoce rispetto a quella della collettività.
Vedere i disabili che frequentano campi sportivi,
impianti di risalita e utilizzano le stesse
strutture della gente “comune” ha comportato
una diversa presa di coscienza sulle potenzialità
che ha una persona anche con uno schema
corporeo alterato.
Secondariamente, per raggiungere gli impianti
sportivi si è aggiunta la necessità di utilizzare i
mezzi di trasporto pubblici, oltre a quelli privati.
Mentre una volta era rarissimo vedere un
disabile salire su un aereo, oggi per fortuna è
una cosa normale e nessuno ci fa più caso.
L’atteggiamento migliore, comunque, rimane
sempre quello paritario, soprattutto in ambito
sportivo.
Che rapporto c’è tra le persone
normodotate e i disabili che frequentano
gli impianti sportivi?
L’impatto, in generale, è assai migliorato.
L’inizio è stato molto duro perché, soprattutto
nel nuoto, l’impatto visivo è sempre stato molto
forte. In compenso, l’ambente sportivo ha il
vantaggio di essere frequentato da gente che
possiede l’accettazione del diverso. E noi non
abbiamo mai avuto problemi ad allenarci
durante le ore di nuoto libero, o durante gli
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I protagonisti
allenamenti di altre squadre agonistiche. Questo crea delle situazioni di
estrema condivisione e complicità tra gli stessi atleti.
Lei segue sia i disabili mentali che quelli “fisici”: è necessaria
una preparazione diversa per le due tipologie ed è diverso anche
l’approccio della gente?
La disabilità mentale, almeno in molti casi, spaventa meno perché è
meno visibile. Le persone hanno solo difficoltà a relazionarsi pensando
che capiscano meno: in realtà basta solamente trovare la chiave giusta
per farsi comprendere.
Per quanto riguarda la disabilita fisica, soprattutto se acquisita e non
sofferta dalla nascita, a livello inconscio c’è come una proiezione di non
voler vedere quello che potrebbe succedere a noi stessi. C’è paura, non
repulsione, solo paura. In questi casi la preparazione è diversa.
Nell’ambito della disabilità mentale, invece, è necessario un lavoro più
motorio, con il fine di aumentare la capacità di apprendimento.
Per la disabilità fisica, va distinta quella congenita da quella acquisita. In
quella acquisita, il nostro lavoro è molto più faticoso perché, dal punto di
vista motorio, si trasforma nello sforzo di fare ri-imparare al paziente i
movimenti che una volta conosceva, con uno schema fisico alterato.
Che riscontro ha la vostra associazione nel territorio di Monza?
Monza è un’isola felice. Abbiamo una convenzione con il Comune che se
anche non copre l’intero bilancio permette alla nostra associazione di
assistere 250 iscritti senza che questi paghino nulla. Nonostante
l’avvicendarsi di giunte diverse, di diverse connotazioni politiche, la
convenzione è rimasta valida da 22 anni. Inoltre pervengono donazioni
tramite le conoscenze e il passa parola. Per dare all’associazione una
visibilità più vasta, durante l’anno organizziamo tantissimi eventi in cui
invitiamo la gente a parteciparvi per rendersi conto esattamente di quello
che facciamo.
Non ha mai avuto la tentazione di mollare tutto per stanchezza, o
cambiare vita per dedicarsi ad altro?
La stanchezza è una compagna fedele e costante della mia esistenza.
L’energia che serve per fare questo lavoro è veramente tanta…Però ho un
piccolo segreto che mi è molto utile per ricaricarmi e rigenerarmi e che ha
sempre a che fare con l’acqua: è l’attività subaquea che pratico in ogni
momento libero. L’acqua e la natura mi rigenerano, curano i miei
malanni provocati dallo stress e dalla
stanchezza, mi danno la carica per continuare
la mia attività cercando di dare il meglio di me
stessa, anche perché oltre al lavoro con gli
atleti è sempre necessaria una ricerca di
sponsor che, mi creda, è un’attività davvero
stancante.
Nell’ambito del suo lavoro, cosa le fa più
piacere e le da più gioia e cosa invece la
fa più arrabbiare?
Ciò che mi fa più arrabbiare è l’individualismo
delle famiglie con le quali abbiamo a che fare.
Molte volte mi accorgo che nonostante siamo in
tanti, e dobbiamo occuparci di tutti, da parte
loro non viene perseguito il benessere societario
ma quello individuale, del proprio singolo
problema.
Quello che mi fa più piacere, è la gioia che
traspare dai miei ragazzi, specialmente quelli
che seguirò nella trasferta di Shangai. Loro
sono emozionantissimi, ma io ancora di più…
Quei tre ragazzi che nuotano ora in
piscina sono tra quelli selezionati?
Sì,sono loro: Federico, Silvia e Fabrizio. Sono
tutti caricatissimi e non vedono l’ora di
gareggiare con gli altri atleti in ambito
internazionale. Specialmente Federico, che
seguo da quando aveva 6 anni e che oggi ha
raggiunto una grandissima preparazione
atletica.
Si sono allenati molto in questi ultimi
mesi?
Moltissimo, quasi sempre in questo splendido
complesso sportivo Swim Planet di S.Albino
che ringrazio tantissimo per la calorosa
accoglienza che ha voluto regalarci.
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Vetrine & Vetrine
Fashion & Design
Benvenuta
Divertilandia!
dalla redazione
Divertilandia è il primo parco
giochi al coperto di Monza ubicato
nel centro storico in via
Mantegazza, 8 a 100 metri dalla
clinica Zucchi e dal Comune.
Divertilandia è nata con lo scopo di
far divertire i bambini e far
rilassare le mamme. I bambini
possono accedervi con una
permanenza ad ore con o senza la
presenza dei genitori ed è
consigliato per una fascia d’età che
va dai 4 ai 10 anni.
La struttura si presta anche per festeggiare divertenti e splendidi
compleanni in un ambiente coloratissimo ricco di giochi proprio per tutti i
gusti: dal play-ground alle postazioni della play station o al caschetto di
gioco di realtà virtuale, ai giochi a tavolino, alla visione di libri, alla
possibilità di disegnare e tanto altro ancora.
La presenza inoltre di hostess qualificate che sorvegliano e coinvolgono i
bambini con giochi divertenti fanno di Divertilandia un luogo dove
lasciare i propri bimbi in assoluta tranquillità.
Divertilandia offre in sede anche un servizio di baby parking serale per i
genitori o compagnie di genitori che desiderano trascorrere una serata a
cena o al cinema o a teatro senza bambini.
Una soluzione davvero comoda per accontentare grandi e piccini!
L’ideatrice di Divertilandia è la signora Tina Manna che ci racconta il
perché le è venuta questa bella idea.
“Sono un’insegnante e lavoro nel campo dei bambini da quasi 15 anni, ho
aperto due asili nido a Monza e nel corso di questi anni ho raccolto tante e
tante esigenze di madri lavoratrici.”
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“Tutte hanno sempre tanti impegni quotidiani da risolvere: casa – figli –
spesa – lavoro. Le sentivo spesso lamentarsi di non avere un luogo di
“salvataggio” dove poter lasciare i propri bimbi per un periodo limitato e
avere così la possibilità di andare dal parrucchiere o dall’estetista o
risolvere commissioni con più tranquillità o molto più semplicemente bersi
un the con le amiche o fare shopping.
Monza Club - Anno 6 - n. 28
L’ingresso di Divertilandia su via
Mantegazza, 8 a Monza
La signora Tina con in braccio la sua
splendida Eleonora
Tanti giochi e tanto divertimento sono
a disposizione dei bambini...anche i
più vivaci
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Fashion & Design
Un grande e divertente affresco caratterizza in modo
gioioso gli ambienti di Divertilandia
Tutte cose che senza un appoggio diventano
senza dubbio più problematiche e poi,
diciamocelo in sincerità, anche noi donne e
mamme (anche la signora è mamma di una
bimba - Eleonora di 26 mesi) ogni tanto
abbiamo bisogno di staccare un pochino la
spina anche solo per un’ora!
Ci serve proprio per ricaricarci!
Inoltre credo che anche alla coppia a volte serva
una cena, un cinema o un teatro in compagnia
solo del proprio marito o della propria moglie
perché anche mamma e papà hanno diritto ai
loro piccoli spazi!”
Organizzate anche eventi per i bimbi?
“Sì, il prossimo evento è mercoledì 31 ottobre
per la festa di Halloween e i dolcetti saranno
gentilmente offerti dalla pasticceria Il Dolce
Cortile di Monza ingresso gratuito per tutti i
bimbi”
Divertilandia vi aspetta!
Divertilandia Via Mantegazza, 8 - Monza
Tel. 039.2242427
La stanza dei
più piccini
La porta d’ingresso alla zona
relax dedicata alle mamme
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Vetrine & Vetrine
Vetrine & Vetrine
Fashion & Design
a cura di Francesco Liguori
benessere
Alla ricerca del tempo ritrovato
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Il tempo si sa non basta mai. Soprattutto quello da dedicare a
se stesssi e ai propri divertimenti e passioni sembra sempre
pochissimo. Ritrovare però questi tempi vuol dire aprire la
strada alla propria felicità e soddisfazione. I troppi
appuntamenti lavorativi, i continui impegni sociali e
familiari e il succedersi di obblighi di vario tipo spesso ci
fanno dimenticare l’arte del bel vivere a cui dedichiamo solo
dei piccoli ritagli di tempo. Rivedere questo comportamento
parte dalla precisa volontà di definire dei tempi precisi per il
nostro benessere e la nostra specifica soddisfazione
personale. L’appuntamento che la nostra rivista dedica di
numero in numero a un numero limitato di attività e prodotti
parte da questo presupposto per mettere in evidenza tutto
quanto genera bellezza, benessere, piacere di vivere e
divertimento, per un tempo personale più sereno.
Le mani, la nostra carta
d’identità
Nella società contemporanea, come
in quelle più antiche, la mano
costituisce la nostra carta
d’identità…Quante cose di noi, della
nostra personalità, del passato o
del nostro stile si possono capire
semplicemente osservando le
nostre mani.
Unghie mordicchiate ad indicare un carattere
nervoso o insicuro, unghie lunghe e laccate per
donne che amano avere gli occhi puntati su di
sé, mani ruvide e callose consumate dal lavoro
e dalla fatica, mani calde e gelide, mani sudate
per persone emotive, ben curate per chi tiene
al suo aspetto.
Troppo spesso releghiamo la cura delle nostre
mani a un ruolo secondario senza tenere in
conto che sia uomini che donne guardano tra le
prime cose in un ipotetico partner proprio le
mani che, esattamente come gli occhi, sono lo
specchio del nostro Essere. È quindi
fondamentale, sia per un fattore estetico che
per il nostro benessere, prenderci
Monza Club - Anno 6 - n. 28
amorevolmente cura di loro.
Per un regalo diverso per voi o per una vostra
amica ….Estetica Anna vi potrà offrire un
trattamento professionale e inequiparabile per
riportare o mantenere le vostre mani ad uno
splendore sano e radioso. Lo splendore della
salute e dello stile che ci rende sicuri del nostro
aspetto e conseguentemente di noi stessi!
Ai lettori di Monza Club che si presentano con
una copia della rivista sconto speciale
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Fashion & Design
gusto
Per chi non digerisce il calcio c’è
il cabaret nei giorni di coppe
Si sa che il calcio non piace a tutti e spesso in famiglia
o tra fidanzati nascono contrasti e liti perchè lui vuole
vedere la sua squadra del cuore in televisione mentre
lei preferirebbe un bel film o una fiction.
Se questo succede meglio mettersi il cuore in pace e
farsi una bella risata.
E’ così che Al-Anbiq e Clichè, due ristoranti di tendenza rispettivamente
di Monza e Villasanta hanno deciso di dedicare i mercoledì di coppe a
tutti coloro che non amano il calcio o che non vedono impegnata la
propria squadra del cuore.
Ridere fa bene e un sorriso è molto più digeribile di una lite con il proprio
partner ecco quindi che dopo una bella pizza o una sapiente fiorentina,
preparata dagli chef dei due locali, i partecipanti potranno divertirsi
seguendo lo spettacolo di giovani promesse del cabaret italiano.
Il programma, nella tabella sotto, prevede gli spettacoli di: Bruce Ketta,
Riky Bokor, Viviana Porro, Eugenio Chiocchi, Norberto Midani, Marco
Cacini e Gianni Astone, Carletto Bianchessi.
Gli artisti provengono dai maggiori Festival cabarettistici e hanno
partecipato a molte trasmissioni televisive come “Zelig”, “La sai l’ultima”,
“Bar sport”.
Viviana Porro di
scena da Al-Anbiq
il 7 novembre
divertirsi
A sinistra: Bruce
Ketta in scena da
Al-Anbiq il 10 di
ottobre.
Al-Anbiq
Via Bellini, 12
Monza - T.039 3900499
10 ottobre: Bruce Ketta
24 ottobre: Riky Bokor
7 novembre: Viviana Porro
21 novembre: Eugenio Chiocchi
A destra:
Norberto Midani
in scena da Clichè
il 16 ottobre
Clichè
Via Leonardo Da Vinci, 31
Villasanta - T.039 303867
16 ottobre: Norberto Midani
30 ottobre: Eugenio Chiocchi
13 novembre: Marco Cacini e Gianni Astone
27 novembre: Carletto Bianchessi
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Vetrine & Vetrine
Fashion & Design
Bergomi presenta l’arte
del vetro di Daum
casa
“ Una persona non immagina quanta scienza occorre a
un chimico, quanta arte ad un vetraio e quanta
competenza a un fabbricante per poter far un bel
“bicchiere da bar”. Deve essere bello bianco per
mantenere il colore appetitoso del liquido, dall’aspetto
voluminoso per attirare il cliente, con un bordo molto
sottile per il piacere delle labbra con le pareti e il fondo
spessi per contenere poco, e infine molto pesanti nel
caso debba servire per legittima difesa”
Raccontava così, Alla fine dell’800 Auguste
Daum, figlio Jean, fondatore della prima
vetreria.
Dai bicchieri da tavola alle fini decorazioni dei
vasi l’arte del vetro nata in fabbrica, della
famiglia Daum ha riempito di novità quasi due
secoli della storia europea
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Fedele alla Sua tradizione creativa e grazie alla
Sua grande maestria tecnica, Daum realizza,
oggi, l'unione della pasta di vetro colorata resa
traslucida con il purissimo e brillante cristallo,
e queste opere di grande valore artistico si
trovano nei maggiori musei del mondo.
Anche molti oggetti, ormai divenuti mitici,
prodotti come pezzi unici nei laboratori della
Daum, si trovano sparsi nel mondo tra i più
grandi collezionisti che continuano ad
arricchire le proprie collezioni con pezzi
attualmente messi in commercio attraverso una
rete selezionata di negozi specializzati.
Monza Club - Anno 6 - n. 28
Nelle foto alcuni
vasi firmati Daum
Bergomi s.r.l.
Via Zucchi, 46 - 20052 Monza (MI) - Italy
Tel. 039.32 41 94 - Fax. 039.23 00 798
[email protected]
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Fashion & Design
auto
Per chi ama i motori scattanti è
arrivata la BMW M3 coupè
La passione per la velocità non è
solo un modo di essere dei
brianzoli ma una caratteristica
tipica della Brianza ben
rappresentata dalla pista
dell’Autodromo di Monza dove
spesso gli appassionati amano
testare auto stupende e piene di
grinta da sprigionare sulla pista più
bella del mondo.
motori
Nel luglio dell’anno scorso in un evento
organizzato dai Giovani Industriali di Monza e
Brianza con la collaborazione della Briancar di
Desio avevamo testato, dopo un fragoroso
nubifragio, splendide BMW della serie 6, 7,
una grintosa Mini e altri splendidi modelli.
Certo che se l’evento si dovesse ripetere
quest’anno ci sarebbe una nuova potente e
sbalorditiva BMW da guidare. E’ infatti stata
lanciata già a partire da settembre la nuova
M3 coupè.
Il suo innovativo motore V8 da 309 kW/420 CV
impressiona per la sua potente spinta, mentre
il cuore è un propulsore a otto cilindri che
rinchiude in sé il dna dell’attuale motore da
Formula 1 del Team BMW Sauber F1.
L’accelerazione della nuova M3 coupè non offre
solo un’alta rapidità di risposta ma anche un
enorme e costante spiegamento di potenza.
Lo sprint da 0 a 100 km/h richiede solo 4,8
secondi e anche al di sopra di questo livello la
progressione continua con una costanza
affascinante fino a un valore di 250 km/h
quando l’elettronica del motore la blocca
artificialmente. La sua caratteristica principale
è la realizzazione del concetto dei regimi
elevati: il fatto che il regime massimo venga
raggiunto a 8.400 giri/min. consente al
propulsore di sviluppare una spinta enorme.
Emozioni, quindi, adatte per piloti esperti e
appassionati che amano il piacere di una guida
senza mezze misure.
BRIANCAR
Sopra una immagini della nuova M3
coupè già disponibile presso la
Briancar di Desio. A lato: sopra l’evento
a cui abbiamo partecipato l’anno scorso
organizzato dai Giovani Industriali di
Monza e Brianza. Sotto: la recente
presentazione fatta da Briancar al Golf
Club di Carimate della nuova BMW
M3 coupè in occasione della gara
BMW Golf Cup 2007
Via Milano, 33
Desio (Mi)
T. 0362 3981
Via Como, 68
Mariano C.se (Co)
T. 031 3551808
www.briancar.bmw.it
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Abitare
Fashion & Design
MIA: Internalizzazione e
solidarietà
dalla redazione - foto di Marco Brioschi
Nel 2004, in occasione della 59ª
edizione, gli organizzatori di MIA
lanciarono una headline che in
seguito ebbe molta fortuna:
PROGETTI E INNOVAZIONE. In
un momento molto difficile della
nostra economia e del nostro export
volevano richiamare con queste
parole la necessità di “ritornare” a
pensare in grande con un nuovo
rapporto tra il mondo della
progettualità (designers, architetti),
il mondo della ricerca (sui
materiali, innanzitutto) e il mondo
della produzione con le botteghe
artigiane e le piccole aziende.
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Monza Club - Anno 6 - n. 28
In questi ultimi anni qualche segnale positivo
c’è stato ed oggi possiamo dire che siamo in una
fase di crescita e di ripresa, tanto per
l’economia nazionale quanto per l’export.
Ecco allora il senso della parole-guida di questa
62ª edizione di MIA:
INTERNAZIONALIZZAZIONE E
SOLIDARIETA’.
L’importante manifestazione, svoltasi alla Fiera
di Monza dal 22 al 30 settembre scorso, ha
voluto ribadire che i ruoli dell’artigianato e
della piccola azienda non possono più essere
circoscritti a livello locale o nazionale, ma
necessitano di un confronto e di un’apertura ai
mercati mondiali. E’ questo un “progetto” che
MIA persegue da anni e che ha portato prima
molti artigianati di nazioni straniere al Polo
Fieristico di Monza e poi i nostri artigiani a
presentarsi e ad esporre in diversi Paesi dei
cinque continenti. Da Kyoto a Liegi, da
Pietroburgo a New York a Città del Messico le
mostre degli artigiani lombardi hanno
incontrato il favore di critica e di pubblico per
l’alto valore dei manufatti presentati come
segno tangibile che il made in Italy ha ancora
un grande futuro.
E accanto al dato economico si è voluto porre in
evidenza il concetto di solidarietà e si è voluto
affermare praticamente come l’aiuto ad
artigianati dalla lunghissima tradizione ma
oggi, per diversi motivi, in difficoltà debba
essere un impegno che va a vantaggio di tutti.
Per questa 62ª edizione di MIA l’aiuto concreto
va alla Bottega di argenteria di Agadez (Niger),
capitale dei Tuareg e centro di cultura di quel
popolo.
Naturalmente nei padiglioni del Polo Fieristico
i visitatori hanno potuto trovare le principali
novità del settore arredamento, dalle cucine
all’arredobagno, dalle camere alle poltrone.
Come vuole la filosofia espositiva di MIA non
singoli mobili, ma una attenta ricostruzione dei
locali delle nostre abitazioni in cui i visitatori
possono entrare, toccare, vedere, in una sola
parola: vivere gli ambienti come se fossero nella
propria casa.
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Fashion & Design
Alcuni momenti dell’inaugurazione della 62esima edizione
della MIA. La manifestazione è stata visitata da un
numeroso pubblico di visitatori che ha potuto apprezzare i
prodotti più rappresentativi degli artigiani brianzoli
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Fashion & Design
La presenza degli architetti d’interni della
AIPI, Associazione Italiana Progettisti in
architettura d’interni, con uno stand in cui i
visitatori hanno potuto chiedere informazioni e
consigli pratici, ha voluto polarizzare
l’attenzione da un lato su una schiera di
professionisti di cui l’Italia può giustamente
vantarsi e dall’altro ribadendo la centralità del
servizio al cliente come parte integrante del
marketing per una corretta customer
satisfaction.
Non è mancato, infine, il rapporto con
l’Università e un progetto sulla seduta
imbottita che ha visto coinvolte la SEIKA
University di Kyoto per la progettazione e
Brunello Imbottiti per la realizzazione.
Tra le novità esposte, particolare successo
hanno ottenuto le opere in ceramica di ricerca,
in pietra ollare, in seta, in cotone, in tessuti
filati di rame, in metallo argentato, fino alla
plastica riciclata: un’infinità di materiali per
apparecchiare la tavola in maniera singolare ed
elegante. Naturalmente, tutti materiali made
in Lombardy e, se è vero che la tavola può ben
definirsi un tema comune a tutte le culture del
mondo, è anche vero che la ricchezza e la
varietà del territorio della nostra regione
favoriscono ancora oggi, e hanno determinato
nei secoli scorsi, una pluralità di soluzioni
davvero affascinante.
Notevole interesse hanno suscitato nei
visitatori gli oggetti dell’artigianato Tuareg
esposti in Fiera: borse e portafogli in cuoio,
orecchini, collane e braccialetti d’argento
lavorati finemente, contenitori di rame
stagnato di mille forme e per mille usi.
Alcune ambientazioni che mostrano la
grande qualità dei prodotti e delle
aziende presenti alla MIA
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La foto del mese
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La Messa in onore di Don Dino Gariboldi
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Fashion & Design
realizzata da Marco Brioschi
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La pagina del
consulente
A partire da questo numero di Monza Club diamo vita
ad una nuova rubrica che avrà il compito di
informare gli imprenditori dando suggerimenti,
segnalando le nuove normative e mostrando come
comportarsi in alcuni ambiti particolarmente delicati
e fondamentali del mondo del lavoro.
Per farlo abbiamo sviluppato delle collaborazioni con
alcuni importanti professionisti che operano sul
territorio in tre branchie della consulenza: quella
legale, quella relativa al lavoro e quella assicurativa.
Sono tre aspetti vitali dell’impresa moderna spesso
assediata da una burocrazia eccessiva e da un’infinità
di leggi, decreti e normative difficilmente decifrabili.
Affronteremo queste tematiche a volte molto
complesse cercando di farlo con semplicità e
chiarezza.
Attendiamo da tutti coloro che hanno dei dubbi in
questi ambiti dei quesiti ai quali, solo se di interesse
generale, avremo il piacere e la cura di rispondere
tramite queste pagine.
La pagina del Consulente del lavoro
A cura dello Studio Leoni affronterà quell’insieme di temi
che regolano i rapporti di lavoro dell’azienda rispetto i
propri dipendenti e collaboratori. Un vandemecum pratico e
utile per gestire al meglio paghe, contributi, rescissione dei
rapporti, contrattualistica e tutto quanto fa rapporto di
lavoro.
La pagina del Consulente assicurativo
La pagina si preoccuperà di raccontare tutte le possibili
variabili che rendono un’assicurazione preferibile rispetto ad
un’altra in un mondo del lavoro dove l’aspetto assicurativo
sta sempre più diventando importante per tutelare il
patrimonio che quotidianamente l’impresa mette in gioco
durante lo svolgersi della propria attività. Suggerimenti,
trabocchetti e possibili variabili che si incontrano nel mare
magnum del mondo delle assicurazioni.
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La pagina del consulente
La pagina del consulente assicurativo
La figura del brooker
assicurativo
Per questo primo appuntamento con la pagina
del consulente assicurativo cercheremo di
spiegare la differenza tra brooker e agente.
Una differenza non conosciuta da tutti e di
estrema utilità per quegli imprenditori la cui
importanza dei valori assicurati e delle polizze
assicurative da stipulare sono una voce, in
molti casi, determinante del bilancio di
esercizio.
Il brooker assicurativo si distingue dalla figura
dell’agente in quanto il primo è un
professionista che cura gli interessi assicurativi
del cliente (mandante) nel rapporto con la
Compagnia, mentre il secondo tutela e
rappresenta la Compagnia stessa dalla quale
riceve esplicito "Mandato di Agenzia" con o
senza rappresentanza.
Il brooker è un mediatore assicurativo iscritto
ad un albo professionale esclusivo e ben
distinto che mette in relazione la propria
clientela, pubblica o privata, con il mercato
assicurativo internazionale per dare copertura
ai rischi connessi con la loro attività nella
maniera più conveniente per coloro che
sottoscrivono le polizze.
Questo lavoro, che genera uno stretto legame
di conoscenza e scambio di informazioni tra
professionista e cliente, tutela in modo
prioritario gli interessi del mandante contro
quelli delle Compagnie Assicurative.
Oggi le tipologie di assicurazione e di tutela del
proprio lavoro, della propria famiglia e dei
propri beni sono molteplici e presentano
caratteristiche spesso collegate con le varie
specializzazioni tecniche sviluppate dalle varie
compagnie nell’arco degli anni. Non esiste
quindi un’unica compagnia che può coprire in
modo completo e conveniente tutti i vari
aspetti dell’operare umano, del suo prodotto e
della vita stessa.
Ecco quindi che una figura professionale
preparata che affianca il cliente in tutte le fasi
di stipula della polizza è diventata un supporto fondamentale e
necessario per l’imprenditoria e il vivere quotidiano.
L’attività di intermediazione esercitata è garantita da una polizza di
assicurazione della responsabilità civile, che copre i danni arrecati ai
contraenti da negligenze ed errori professionali del broker o da
negligenze, errori professionali ed infedeltà dei dipendenti, dei
collaboratori o delle persone del cui operato l’intermediario deve
rispondere a norma di legge.
Il contraente e l’assicurato hanno la facoltà di rivolgersi nei casi di frode
o di negligenza al: Fondo di garanzia per l’attività dei mediatori di
assicurazione e di riassicurazionec/o ISVAP, Via Quirinale, 21 – 00187
Roma – Tel.: +39 06/421.331, per chiedere il risarcimento del danno
patrimoniale loro causato dall’esercizio dell’attività di intermediazione,
che non sia stato risarcito dall’intermediario stesso o non sia stato
indennizzato attraverso la polizza di cui abbiamo accennato, ferma
restando la possibilità di rivolgersi all’autorità giudiziaria.
Infine ai sensi dell’articolo 117 del d.lgs. 7 settembre 2005, n.209, i premi
pagati dal contraente agli intermediari e le somme destinate ai
risarcimenti o ai pagamenti dovuti dalle imprese, se regolati per il
tramite dell’intermediario costituiscono patrimonio autonomo e separato
dal patrimonio dell’intermediario stesso.
Il compito del Broker è quello di conoscere a fondo il Mercato delle
Assicurazioni, confrontare e comparare le varie polizze proposte dalle
varie Compagnie e selezionare i prodotti più adatti per la propria
clientela affiancandola in modo competente in tutte le varie fasi di
valutazione, stipula e gestione delle pratiche assicurative. Il Broker è un
vero esperto di settore che affianca la clientela per segnalare i percorsi
assicurativi migliori, per tutelare al meglio il proprio patrimonio
mobiliare e immobiliare contenendo la spesa e tutelando gli interessi
dell’assicurato in tutte quelle occasioni che si rendesse necessario un
rapporto con le compagnie con cui si è contratta una polizza
A partire dal prossimo numero daremo una serie di
suggerimenti e informazione per procedere ad un vaglio attento
e accurato delle proposte assicurative presenti sul mercato.
Valuteremo casi specifici e su richiesta risponderemo ai vostri
quesiti se di interesse generale.
Gruppo Puricelli & Ghezzi S.r.l
Via Camperio 9
20123 Milano
Tel. +39 02 30322700
Fax +39 02 30322722
www.gpg-broker.it
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La pagina del consulente
La pagina del consulente del lavoro a cura dello Studio Leoni
Il tempo di viaggio non è lavoro
straordinario
Il Consiglio di Stato, con sentenza n. 3990 del
12 luglio 2007, ha ritenuto di non doversi
riconoscere come lavoro straordinario il tempo
impiegato per raggiungere le varie località ove il
dipendente svolge la sua attività lavorativa, dal
momento che l’attività lavorativa è
solo quella effettiva e che la natura del
compenso per il lavoro straordinario è volta a
retribuire il lavoro prestato oltre l’orario di
lavoro. (Cfr. Consiglio di Stato, sez. IV, 12 luglio
2007, n. 3990)
Malattia di un solo giorno e certificato
medico
La Cassazione, con sentenza n. 17898 del 22
agosto 2007, ha affermato che il datore di lavoro
può pretendere l’esibizione del certificato medico
anche per un evento morboso di un solo giorno,
sebbene per prassi aziendale non l’abbia mai
richiesto, diversamente da quanto disporrebbe il
C.C.N.L. applicato. Nel caso in cui il dipendente
non gli fornisca tale certificazione, la trattenuta
della paga giornaliera è la normale e corretta
conseguenza della mancata prestazione
lavorativa non giustificata. (Cfr. Cass., 22
agosto 2007, n. 17898)
Uso indebito del cellulare
aziendale: giusta causa di
licenziamento
La Cassazione, con sentenza n. 15334 del 9
luglio 2007, ha ritenuto giusta causa di
licenziamento la condotta di un dipendente che
ha usato il cellulare aziendale per fini personali,
omettendo in particolare ogni vigilanza nei
confronti del figlio dedito all’invio di una
“abnormità” di sms, in quanto tale condotta ha
fatto venir meno il rapporto fiduciario tra datore
di lavoro e dipendente, essendosi protratta nel
tempo ed avendo portato indebiti vantaggi in
danno del datore di lavoro. (Cfr.Cass.Sez.Lav., 9
luglio 2007, n.15334)
La tessera di riconoscimento
Tra le disposizioni della L. n. 123 del 3 agosto 2007, merita un
approfondimento l’articolo 6, il quale statuisce l’obbligo (già previsto per le
imprese che svolgono attività di cui all’allegato I del D.Lgs. 494/1996,
nonché per i lavoratori autonomi operanti nei cantieri) per tutte le aziende
che operano sulla base di contratti di appalto e subappalto, in qualsiasi
settore, di fornire ai propri lavoratori dipendenti la tessera di
riconoscimento.
Tale obbligo, che decorre dal 1° settembre 2007, ricade anche sui
lavoratori autonomi che esercitano direttamente la propria attività nel
medesimo luogo di lavoro dell’appalto, i
quali provvederanno a tale obbligo per proprio conto. La tessera, che ogni
lavoratore deve esporre, deve essere corredata di fotografia e deve indicare
le generalità del datore di lavoro e del lavoratore. A riguardo, non
esistendo attualmente un modello ufficiale, Vi mostriamo qui a lato un
fac-simile che può essere utilizzato.
I datori di lavoro che hanno alle proprie dipendenze meno di dieci
lavoratori possono
assolvere a tale obbligo mediante l’annotazione degli estremi del personale
giornalmente impiegato nei lavori su un apposito registro vidimato dalla
Direzione Provinciale
del Lavoro. Si precisa inoltre che anche le imprese impiantistiche devono
munire i propri dipendenti della tessera di riconoscimento ovvero devono
istituire l’apposito registro di cantiere, solo se la loro attività viene svolta
nei cantieri rientranti nell’ambito di applicazione del citato Allegato I del
D.Lgs. 494/1996. La mancata ottemperanza a tali obblighi determina
l’applicazione di una sanzione amministrativa da € 100 a € 500 a carico
dell’azienda per ciascun lavoratore interessato, da € 50 a € 300 a carico
del lavoratore per la mancata esposizione della tessera di riconoscimento.
Cognome e Nome del lavoratore
Data di nascita
Luogo di nascita
FOTO
Impresa
Sede
P.IVA
Tessera di riconoscimento (articolo 6, comma 1, Legge n. 123/07)
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Passioni
Motori
Tutti pazzi per
il Gran Premio
foto Torchio
Monza Club - Anno 6 - n. 28
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Passioni
Volti e immagini dal GP
dalla redazione
Il trionfo della Ferrari nel GP
di Monza dell’anno scorso,
vinto meritatamente da
Michael Schumacher, fu
anche l’ultimo disputato dal
grande fuoriclasse tedesco
che proprio in quella gara
diede l’addio ufficiale alla
Formula 1.
Quest’anno, sul podio del circuito più
prestigioso del mondo, sono saliti Hamilton e
Alonso ma la loro vittoria, dopo le aspre
polemiche sviluppatesi a seguito della più
strana e misteriosa spy story mai accaduta nel
mondo della Formula 1, ha lasciato la bocca
amara ai moltissimi appassionati di uno sport
che fino a poco tempo fa sembrava
incontaminato dagli scandali e dalle porcherie
che da tempo infestano le altre discipline.
Molti affermano che la Ferrai, oltre che essere
in testa alla classifica dei costruttori, avrebbe
potuto essere in testa anche a quella dei piloti
se non fosse stato per quella brutta storia di
spionaggio, intrighi e tradimenti che per giorni
e giorni ha occupato le prime pagine dei
giornali di tutto il mondo. Il titolo dei
costruttori, assegnatole a tavolino, è un
“contentino” che la ripaga soltanto in minima
parte delle ingiustizie subite e dei danni che ha
dovuto sopportare.
Pazienza. Il carrozzone festante della Formula
1, nonostante tutto, deve continuare a girare
per la gioia di milioni di tifosi e prima o poi la
gloriosa casa del cavallino rampante saprà
prendersi la meritata rivincita.
Intanto, godiamoci questa carrellata di
splendide foto che documentano un grande
giorno di festa vissuto nell’autodromo più bello
e affascinante del mondo..
F1 2007: una storia
tutta da chiarire
50
di Pier Attilio Trivulzio
La sfida per il Mondiale piloti 2007 sarà un
affare tra Lewis Hamilton, Fernado Alonso e
Kimi Raikkonen. Una sfida che, salvo eclatanti
colpi di scena, facilmente, avrà il suo epilogo
soltanto il 21 ottobre quando in Brasile finirà il
campionato di Formula Uno. Per quanto
riguarda invece il titolo costruttori, con tre gare
d’anticipo, se lo è aggiudicato la Ferrari dal
momento che la Fia, quale punizione per la
brutta storia di spionaggio, ha tolto alla Mc
Laren tutti i punti conquistati e l’ha multata di
100 milioni di euro. Ed è un peccato che la spy
Monza Club - Anno 6 - n. 28
story, i dispetti e le polemiche tra piloti in casa
Mc Laren e discutibili decisioni dei commissari
sportivi (arretramento-punizione di Alonso
sulla linea di partenza in Ungheria) abbia fatto
passare in second’ordine una stagione partita
alla grande sul piano sportivo, grazie anche
agli straordinari risultati conquistati
dall’esordiente Lewis Hamilton, e riproposto la
sfida tra giganti della Formula Uno: Ferrari e
Mc Laren. Due squadre che hanno fatto la
storia della Formula Uno. Anche se la Ferrari
vanta il fatto d’essere in Formula Uno da
quando, nel 1950, è cominciato il Campionato
Mondiale Piloti.
Quando al Gran Premio di Montecarlo del
1966, per la prima volta, andò in pista la Mc
Laren (livrea bianca, alla guida il neozelandese
Bruce Mc Laren che l’aveva costruita) la
Ferrari aveva già disputato 124 Gran premi
vincendone 39; 5 suoi piloti: Alberto Ascari,
Juan Manuel Fangio, Mike Hawthorn, Phil
Hill e John Surtees si erano aggiudicati 6
campionati del mondo (Ascari ne aveva vinti
due) e nel 1961, con la prima Rossa a motore
posteriore la Ferrari, si era anche aggiudicata
il mondiale costruttori.
Adesso l’albo d’oro della casa di Maranello
conta 755 Gran premi e 199 vittorie, la Mc
Laren ne ha corsi 627 e, con l’ultimo successo
di Fernando Alonso a Monza, è a 155 vittorie.
I campionati mondiali vinti dai piloti Ferrari
sono 14, quelli della Mc Laren 11; 15 sono
invece i mondiali marche andati al Cavallino,
dal momento che il 13 settembre scorso il
Consiglio Mondiale della Fia ha azzerato il
punteggi conquistati dalla Mc Laren per il caso
spy story assegnando così a tavolino il titolo
marche che vede la Mc Laren restare a quota 8.
Se andiamo ad analizzare la stagione in corso
vediamo che i primi 14 Gran Premi sono stati
equamente vinti dalle due squadre, che Alonso
e Raikkonen hanno colto ciascuno quattro
vittorie, Hamilton e Massa ne hanno invece 3 e
che l’unico pilota ad andare sempre a punti è
stato Fernando Alonso. Il suo compagno
Hamilton solo al Gran premio d’Europa che si è
corso al Nuerburgring per un soffio ha mancato
la zona punti semplicemente perché nel corso
della qualifica decisiva, per un problema
tecnico (mancato completo avvitamento dei
dadi della ruota anteriore destra) la sua Mc
Laren-Mercedes era finita a forte velocità
contro le barriere ed era quindi partito in fondo
al gruppo.
Nelle passate stagioni le “frecce d’argento”
avevano spesso lasciato a desiderare in quanto
ad affidabilità tanto è vero che nel 2003
Raikkonen, per soli due punti, lasciò il titolo a
Schumacher; l’anno dopo ha invece dovuto fare
Hamilton e
Alonso appaiati
dopo l’arrivo
salutano i loro
tifosi
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Passioni
troppo spesso i conti con rotture d’ogni genere
tanto che a fine stagione lo ritroviamo soltanto
al 7° posto del mondiale. Quest’anno invece le
monoposto di Woking si sono dimostrate
perfette. Veri e propri orologi. Al contrario, le
Ferrari hanno lamentato problemi appiedando i
piloti che a loro volta, vedi Felipe Massa in
Canada uscito dalla pit lane “bruciando” il
semaforo rosso, ci hanno messo del loro per
farsi del male. Oppure è stata la squadra che
ha dimostrato di non essere più quella squadra
perfetta che tra il 2000 e il 2004 ha raccolto
vittorie e titoli portando Michael Schumacher a
infilare ben cinque mondiali consecutivi.
Colpa anche delle grandi partenze, epurazioni e
nuove nomine decise a Maranello. Ross Brawn
se n’è andato e non tornerà alla Gestione
Sportiva e una dichiarazione del capo motorista
ingegner Martinelli, giudicata “inadatta” gli è
costata lo spostamento alla Fiat di Torino. La
decisione di Montezemolo di ricreare una
squadra tutta italiana con la promozione sul
campo di Mario Almondo, Stefano Domenicali,
Luca Balisserri ed altri spostamenti dentro la
Gestione Sportiva hanno generato risentimenti
che hanno avuto ripercussione nella
preparazione e nella gestione in pista della
F2007. C’è poi il fatto che dentro la Ferrari si
sono create due correnti d’appoggio, per Felipe
Massa e per Kimi Raikkonen che hanno
contribuito alle sbandate ai box o in pista. Alla Mc Laren la grande fuga
di tecnici non ha sconquassato il team; i problemi sono invece sorti dal
Gp di Montecarlo in poi per gelosie tra il leader del mondiale Hamilton e
il due volte iridato Alonso: quest’ultimo ha imputato al team di essere
troppo partigiano verso Hamilton perché Hamilton è inglese e di non
dare a lui quel sostegno che merita essendo il Campione del mondo. La
Massa e Raikkonen all’inseguimento di Alonso e Hamilton
nell’ultimo GP di Monza
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Passioni
Il GP e l’antipolitica di Roma
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T.L.
Molti si sono chiesti perchè i politici devono andare al Gran
Premio a spese dello Stato e qual è l’utilità pratica per la nazione
di un Rutelli che premia i vincitori a Monza. Qualcuno si è anche
domandato perché il Vice Premier, invece di usare un normale
volo di linea, o un treno, o un auto ( comunque per conto suo)
abbia utilizzato l’Air Force One italiano, uno dei lussuosi Airbus
presidenziali, praticamente una suite con 40 poltrone e ogni
genere di comfort, spendendo al minimo 20.000 euro, ma
certamente molto di più contando anche tutto l’apparato che c’è
intorno (assistenza, sicurezza, personale, ecc…)
Anche il Guardasigilli Clemente Mastella, visto che i 40 posti non
erano tutti occupati, ha approfittato dell’occasione per
raggiungere Monza volando da Salerno a Linate e da lì
raggiungere l’Autodromo accomodato su un meraviglioso
elicottero privato, un potente Augusta 109 con salottino interno,
messogli a disposizione dal patron della Formula 1. A bordo ci
sarebbero stati anche il figlio Elio, due uomini di scorta e un
portaborse.
E meno male che l’Aeronautica avrebbe deciso di unificare i
viaggiatori su un unico jet, per non creare uno spreco nello
spreco perché i due uomini di governo, prima di partire,
avrebbero chiesto due differenti voli di Stato, da Salerno Milano
con ritorno a Roma negli stessi orari.
La reazione dei due esponenti di Governo davanti alla marea di
critiche che si sono abbattute su di loro è stata abbastanza
scontata: l’impiego dei voli di Stati non è stata una loro scelta ma
imposta per motivi di sicurezza.
A noi, comuni mortali, che per spostarci nel micidiale traffico
cittadino abbiamo l’abitudine di utilizzare i nostri mezzi
pagandoli di tasca nostra, non ci resta che assistere impotenti a
questo ennesimo spreco pubblico proprio in un periodo in cui il
dibattito è incentrato sui costi della politica troppo spesso
eccessivi e ingiustificati.
E’ molto triste osservare che mentre i magistrati e le forze
dell’ordine non hanno la benzina per le auto, il ministro della
Giustizia non lesini sul carburante per godersi un Gran Premio.
Per ragioni di “sicurezza”, è stato detto: sicurezza che almeno in
questo caso non era comunque assoluta, come dimostrano le foto
pubblicate da tutti i giornali.
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Passioni
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Passioni
Sulla tribuna centrale volti pieni di suspence e di attesa per
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Passioni
una Ferrari che fatica... ma che sempre appassiona
foto Fabio Vicamini
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Passioni
Sport
Sostituito l’allenatore
del Monza
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dalla redazione
Sembrava una festa piena di
speranza e di buoni auspici, quella
organizzata poco tempo fa in piazza
Carrobiolo dal Presidente Giovanni
Battista Begnini in occasione della
presentazione della sua squadra.
L’anno scorso, in fondo, si era
comportata molto bene e soltanto
per un soffio si era vista sfuggire la
sospirata promozione in serie B.
ulteriormente, Bagnini ha deciso di cambiare
allenatore ed ha sostituito Giuliano Sonzogni
con Giovanni Pagliari. La risoluzione del
contratto è stata consensuale e i due, com’era
d’altronde nelle loro abitudini, si sono lasciati
con una stretta di mano.
Eppure Sonzogni era riuscito a conseguire nelle
ultime due stagioni degli ottimi risultati, ma si
vede che qualcosa si è inceppata e la squadra
non ha più funzionato come prima.
Giovanni Pagliari, 36 anni, nativo di Tolentino,
si è rimboccato le maniche e si è messo subito
al lavoro allenando la sua nuova squadra
coadiuvato dal team già nella giornata di
martedì 25 settembre.
Pagliari conosce bene Monza perché nella
stagione 1984/85 aveva già giocato 33 volte con
Poi, per una serie di svariate ragioni, alcune
delle quali incomprensibili, all’inizio di questo
campionato la squadra ha incominciato a
perdere colpi e dopo qualche partita si è trovata
inesorabilmente in fondo alla classifica.
Prima che la situazione peggiorasse
la maglia biancorossa nel ruolo di attaccante
segnando 5 reti in quel campionato cadetto.
Dopo questa breve parentesi brianzola era
ritornato al Perugia, quindi all’ Arezzo, per
finire nel Chieti tra C2 e C1 dove ha concluso
la sua carriera di calciatore nel 1994.
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Passioni
Come allenatore, il bravo tecnico marchigiano
ha collezionato oltre 250 panchine alla guida,
tra le altre, di Maceratese, Trapani, Vis Pesaro,
Carrarese, Gualdo, Frosinone, Rosetana,
Valenzana e, soprattutto, con il Foligno con il
quale ha vinto il girone B della serie C2.
Insomma, una carriera di tutto rispetto e
Al nuovo allenatore Pagliari, e al Calcio Monza,
vanno i migliori auguri di tutta la nostra
redazione.
Nella pagina a lato il presidente Begnini - Sopra la squadra
al completo durante la presentazione avvenuta in Piazza
Carrobiolo a Monza - Sotto a sinistra l’ex giocatore del Milan
Massaro, una bella ragazza e il Vicesindaco Dario Allevi
soprattutto una notevole esperienza alle spalle
che gli saranno molti utili per cercare di
riportare il Monza ai vertici della classifica e
fare ritornare il sorriso alle migliaia di tifosi
brianzoli, oggi profondamente delusi e
amareggiati della squadra del cuore.
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Passioni
Sport
Mezza Monza alla
mezza maratona
Quest’anno, in preparazione alle grandi maratone autunnali,
il calendario delle gare podistiche italiane si preannuncia
molto ricco di gare sulla mezza distanza.
di Franceso Liguori
foto Fabio Vicamini - Roberto Mandelli
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Passioni
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Passioni
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Passioni
La Mezza di Monza, costituisce uno dei percorsi
più affascinanti e originali del circuito: la
21,097 km. Brianzola, svoltasi il 16 settembre
scorso, ha confermato pienamente le attese
della vigilia. Sono stati ben 2005 gli atleti che
hanno tagliato il traguardo della 4° edizione di
questa importante manifestazione il cui
tracciato si è snodato per i primi km sulla pista
dell’Autodromo, per un giro quasi completo, per
poi uscire e prendere la direzione dei viali del
Parco, dove si è sviluppata in un unico giro di
15 km, attraversando Villa Mirabello, Molino
del Cantone, Cascina Casata, la Fagianella, il
Ponte dei Bertoli e quello della Catene, le
Cascine del Sole, Bastia e S. Fedele.
La corsa è rientrata poi in Autodromo
all’altezza del ventesimo km per riportarsi sulla
pista della Formula 1 e percorrere il rimanente
tratto di pista fino al traguardo.
Alla gara hanno partecipato, per il settore
agonistico, tutti i nati nell’anno 1989 e
precedenti, i tesserati FIDAL nelle categorie
Juniores, Promesse, Amatori, Seniores e Master
U/D, gli iscritti all’altra Federazione Sportiva
Agonistica Nazionale riconosciuta dal CONI e
tutti i tesserati agli Enti di Promozione
Sportiva CONI, convenzionati con la FIDAL ed
anche gli atleti stranieri tesserati per società
sportive italiana.
Insomma, un nutrito numero di atleti (454 in
più rispetto alla scorsa edizione) che si sono
dati battaglia per la gioia dei tifosi che li
incitavano al loro passaggio. La bella giornata e
le buone condizioni climatiche hanno
contribuito a presentare ai tanti intervenuti il
Parco di Monza nella sua veste migliore.
Sul podio dei vincitori, premiati dall’Assessore
all'Istruzione, Parchi e Villa reale Pierfranco
Maffè sono saliti, per la categoria maschile:
1° - Ruggero Pertile – pett.4 – Assindustria
Padova - 1h 03’ 44”
2° - Giovanni Gualdi – pett. 3- Fiamme
Gialle – 1h 07’ 35”
3° - Antonio Luingo-pett.38-ADM Melani
P.Valtellina-1h 12’33”
per la categoria femminile:
1°- Gegia Gualtieri- pett.f 11- CS Esercito1h 18’29”
2°- Donatella Vinci- pett. f70- Road
Runners Club Milano- 1h 22’ 53”
3°- Loretta Giarda- pett. F61- G.S. Avis
Gambolò- 1h 24’ 26”
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Passioni
Photo
“La Strada” di Monza e
Brianza vive nei reportage
di Roberto Zani
Sul numero precedente di Monza Club abbiamo pubblicato i
10 scatti singoli selezionati dalla giuria tra tutti quelli
pervenuti alla nostra redazione. Su questo numero diamo
spazio ai tre reportage migliori. 6 scatti per immortalare la
Strada di Monza e Brianza tramite un’idea portante che ne
metta in risalto una sua caratteristica particolare.
Il reportage vincitore
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Passioni
Monica Rossi - passi anonimi a Monza
Il Concorso è stato organizzato in collaborazione tra:
Briancar
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Passioni
Gianmarco Galbiati - correre prego
Il reportage arrivato secondo
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Non è stato facile decidere quale reportage premiare tra i molti
pervenuti. Tutti hanno mostrato una buona qualità e una ricerca
di soggetti ricercati e non scontati. Nel scegliere i reportage da
premiare la giuria ha preferito premiare quelli che mostravano
una stretta coerenza di immagini e una sequenza
rappresentativa ben determinata. Il primo posto è stato
assegnato al reportage dal titolo “Passi anonimi a Monza” di
Monica Rossi che oltre a dimostrare una ottima maturità tecnica
è stata capace di rappresentare tramite il linguaggio espressivo
Monza Club - Anno 6 - n. 28
della strada una caratteristica del
territorio e dei brianzoli: l’amore per la
riservatezza e l’anonimato. Al secondo
posto si è classificato il reportage di
Gianmarco Galbiati che, osservando
tramite l’obiettivo della sua macchina
fotografica, è riuscito a mettere in risalto
un tema e un aspetto significativo del
rapporto esistente tra persone e strada,
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Passioni
Mario Gilardelli - note di notte
Il reportage arrivato terzo
quello cioè della passione tipica dei brianzoli per uno sport come
la maratona che ben è stato rappresentato di recente dalla
“Mezza Maratona di Monza” e dalla “Monza Resegone”. Al terzo
posto si è classificato il reportage di Mario Gilardelli che con un
gusto personalissimo è riuscito a far rivivere tramite i suoi scatti
la bellezza del paesaggio serale che possiamo incontrare nelle
strade del centro storico di Monza e in alcuni angoli della
Brianza. La premiazione dei vincitori sia della sezione a scatto
unico sia della sezione areportage si svolgerà il prossimo 25
ottobre presso la concessionaria Briancar di
Desio. Per l’occasione verrà predisposta una
mostra degli scatti selezionati e si prevedono
alcune sorprese per tutti coloro che
interverranno.
Per info:
Monza Club - Chiara Bramati: T. 334.2336532
Briancar - Simona Tagliabue: T.0362.3981
Foto Torchio: T.039.320269
Monza Club - Anno 6 - n. 28
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Passioni
Miss
Sara Gravina: la Miss
di Monza
di Franceso Liguori
Sara Gravina, monzese doc, 21 anni, occhi e capelli castani,
nata sotto il segno del Sagittario, fisico perfetto e una grande
voglia di lavorare nella moda e nella pubblicità, di ritorno
dalle fatiche del concorso di Miss Italia dove ha ottenuto un
ottimo piazzamento, ci ha gentilmente concesso un’intervista
in esclusiva sulla sua esperienza di Salsomaggiore. Sogni,
desideri e progetti di una semplice ragazza di provincia
destinata ad una carriera sotto la luce dei riflettori
Sara, la vediamo un po’ provata: non ha
ancora smaltito le fatiche del Concorso?
In effetti non mi sento molto bene ed ho
qualche linea di febbre.
A Salsomaggiore ci hanno fatto prendere un po’
di freddo ed anch’io, come molte mie colleghe,
ho dovuto assumere dei farmaci per stare in
piedi. In più dormivamo pochissimo, eravamo
sottoposte a diecine di prove e lo stress è stato
davvero tanto
Lei è arrivata seconda a miss Wella
Professional e seconda anche a miss
Peugeot: sperava in un piazzamento
migliore?
Sinceramente si anche perché è la seconda
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Monza Club - Anno 6 - n. 28
volta che partecipo a miss Italia e già nel 2004 ero arrivata nelle prime
cinquanta ad una fascia nazionale. Ho voluto ripartecipare perché quel
secondo posto mi era rimasto lì e volevo vedere se riuscivo a conquistare
la fascia nazionale. Invece ancora seconda…anche se sono arrivata nelle
prime 15 ed è comunque una soddisfazione rispetto al 2004 .
Come le sono sembrati i due conduttori? Avvertivate anche voi il
nervosismo di Mike Buongiorno e di Loretta Goggi?
Dietro le quinte, abbiamo assistito a liti furibonde. Durante la prima
puntata Loretta voleva andarsene perché non sopportava il
comportamento di Mike, si sentiva messa da parte e non voleva accettare
il ruolo di valletta. L’abbiamo trattenuta quasi con la forza perché senza
di lei lo spettacolo si sarebbe senz’altro compromesso.
Un giurato pretendeva che venisse ripreso anche il vostro lato B,
praticamente il fondo schiena… e la sua richiesta ha provocato
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piacerebbe intraprendere la carriera di
fotomodella, o se dovessi fare un lavoro
d’ufficio, lo cercherei sempre legato al mondo
della moda.
E’ vero che lei ha degli hobbies molto
“teneri”, come i bambini e i cuccioli di
animali?
Sì, è vero, ho una gran passione per i bambini
con i quali entro subito in sintonia ed amo
molto gli animali, i cani in particolare. In
futuro vorrei aprire un centro per cani randagi.
Il suo fidanzato che cosa pensa delle sue
partecipazioni ai concorsi di bellezza? E’
geloso?
Il mio fidanzato è un ragazzo intelligente: il
nostro rapporto è improntato sulla stima e
sulla fiducia reciproca. E poi a Salsomaggiore
c’erano anche i miei genitori, la loro presenza
era una sicurezza in più. Anzi sono stati
proprio i miei genitori a convincermi a
partecipare a Miss Italia per la seconda volta.
Vi parteciperà una terza volta? In fondo
non c’è due senza tre e forse la terza volta
potrebbe essere quella buona…
Ora, ad esperienza appena conclusa, non lo so,
non so darle una risposta precisa. Se in futuro
riuscirò a fare qualcosa di più importante, non
avrò più bisogno di un concorso come miss
Italia per fare carriera nella vita.
Sara Gravina durante alcune fasi
della parteciapazione a Miss Italia e
sotto in un momento di relax
quasi uno scandalo e molte sue colleghe si
sono sentite offese. Lei che ne pensa in
proposito?
Io non mi sono sentita per nulla offesa. Se si
partecipa ad un concorso di bellezza, bisogna
essere belle nella totalità del corpo, anche nella
parte posteriore.
Lei è diplomata all’istituto tecnico
commerciale e frequenta un corso di
marketing, che cosa vuole fare da grande?
Ora sono hostess di fiera e in futuro mi
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Passioni
Travel
Madonna di Campiglio:
la perla delle Dolomiti
di Franceso Liguori
foto Ufficio del turismo di M.d.C.
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La storia di Madonna di Campiglio nasce dalla sua straordinaria
identità alpina che da sempre ha affascinato ed affascina viaggiatori
e personaggi famosi fino a farla diventare una delle mete più celebri
ed ambite del mondo.
Nel 1880 Franz Josef Oesterreicher la sceglie come luogo di vacanza
della famiglia asburgica e dell’imperatrice Sissi. La bellezza del
paesaggio e le nevicate copiose caratterizzano le stagioni di questa
località che è diventata stazione invernale di primato internazionale
per le sue piste spettacolari e per la sua naturale bellezza.
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Passioni
Madonna di Campiglio è molto frequentata
anche in estate. Infatti, se la varietà del suo
ambiente montano assicura d’inverno la
possibilità di percorrere, partendo dal centro del
paese e ritornandovi senza mai togliere gli sci,
oltre 60 chilometri di piste fino a 2.600 metri di
altezza, i 50.000 ettari del meraviglioso e
incontaminato Parco Naturale Adamello Brenta con i suoi 450 km di sentieri di montagna
offrono in estate incredibili suggestioni a chi li
percorre a piedi o in mountain-bike attraverso la
frescura delle folte abetaie e la magia dei boschi
di larici.
Questo territorio protetto, voluto espressamente
per legge della Provincia autonoma di Trento nel
1988, interessa 37 Comuni e non è stato scelto
casualmente fra le superfici montuose da
tutelare. Esso, infatti, si estende da circa 400
metri di quota ai 3.500 metri della Cima
Presanella ed è interessato dalla presenza di
oltre 80 laghi e dal ghiacciaio dell’Adamello, uno
dei più estesi d’Europa.
Lo sci
Per gli amanti dello sci, Madonna di Campiglio
si distingue per impianti di risalita
all’avanguardia, efficienti e veloci, e per un
avanzato sistema di lettura a distanza dello
skipass che consente di annullare le code.
Le piste a disposizione sono infinite e di diverse
difficoltà. Le più importanti e le più frequentate
sono lo Spinale, la Pradalago, il Grostè, la 5
Laghi con la pista Tre, la più difficile e la più
famosa anche perché spesso viene utilizzata per
le competizioni internazionali.
Il massimo del
piacere sciistico
può essere
assaporato tra le
bianche cime
attornoa
Madonna di
Campiglio
Gli appassionati dello sci di fondo possono
usufruire di quattro anelli omologati FISI
inseriti in uno scenario carico di suggestioni in
grado di regalare l’emozione di essere in un
luogo davvero unico. Le piste da fondo sono tutte
perfette e contano servizi di alta qualità
Otto scuole di sci, e 150 maestri da sempre
riconosciuti per la loro bravura e per il loro
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Passioni
grado di professionalità, completano il quadro di
una perfetta organizzazione sciistica a
disposizione di chi ama questo bellissimo sport.
Gli alberghi
Come tutti i luoghi di vacanza alla moda,
frequentati da un pubblico vario e cosmopolita,
Madonna di Campiglio gode di una ricettività
alberghiera veramente eccezionale e, soprattutto,
in grado di soddisfare le esigenze di tutti.
Gli alberghi che vi presentiamo, sono tra i più
noti e tra i più frequentati e dispongono di una
serie di servizi di altissimo livello. Comunque,
prima di programmare il vostro viaggio, vi
suggeriamo di prenotare con un certo anticipo in
quanto, specialmente nei periodi invernali, le
presenze dei turisti a Madonna di Campiglio
sono veramente notevoli.
Se la vostra esigenza invece è quella di definire
un programma incentive (www.nuovieventi.it)
per i clienti della vostra azienda o una riunione
con la forza vendite, Madonna di Campiglio vi
offre strutture di prim’ordine per rendere
l’evento un perfetto meccanismo che soddisferà
in modo totale voi e i vostri ospiti.
Sono molte le strutture infatti che pressentano il
massimo comfort unito a spazi adatti alla
svolgimento di eventi e che presentano moderni
centri wellness.
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Hotel Golf – Tel. 0465-441003
Situato a 1 km dal centro di Madonna di
Campiglio, a pochi passi dalla cabinovia del
Grostè e da splendidi sentieri per il trekking, il
Golf Hotel è la meta ideale per gli amanti dello
sci e gli appassionati di golf. Frequentato in
passato dagli Asburgo, ha conservato
un’atmosfera di classe e di signorilità che lo
distinguono tra gli alberghi più accoglienti e
raffinati della zona. Ottima la cucina e il servizio
assolutamente ineccepibile.
Club Spinale Hotel – Tel. 0465-441116
Un Grand Hotel di classe e tutta la suggestione
di un paesaggio alpino autentico. Un rifugio
raffinato ed esclusivo dove cercare riposo e
trovare il calore di un’accoglienza di lunga
tradizione, il piacere di un servizio impeccabile e
di una cucina rinomata.
Hotel Oberosler Design – Tel. 0485.441136
L’albergo gode di una posizione esclusiva in una
delle zone più belle di Madonna di Campiglio, a
pochi passi dal centro, dai negozi e dal laghetto.
E’ molto noto e frequentato da una clientela
particolarmente esigente.
Hotel Biohote Hermitage – Tel. 0465-441558
Gode di una splendida posizione in una delle
aree più belle e spettacolari di Campiglio, con
vista sulle favolose Dolomiti del Brenta.
L’albergo è stato ampliato e completamente
ristrutturato in stile tirolese.
Particolarmente
suggestiva è
l’atmosfera a
Madonna di
Campiglio che si
crea nelle ore
notturne
A lato una vista
delle splendide
vette delle
Dolomiti che
circondano
Madonna di
Campiglio
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Passioni
Hotel Gianna – Tel. 0465-441106
L’albergo si trova in una zona tranquilla di
Madonna di Campiglio ed è il luogo ideale per
trascorrere le vostre vacanze dedicandovi allo
sport e al relax. Gli impianti di risalita distano
solo 500 metri.
Hotel Grifone Tel.0465-442002
E’ un edificio tipico alpino, costruito e gestito da
molti anni dalla stessa famiglia di albergatori.
L’ambiente è confortevole e si respira
un’atmosfera ricca di calore e di raffinata
semplicità. L’Hotel offre ampi soggiorni, sale di
lettura e piano bar.
o ancora da segnalare:
Alpen Suite Hotel - T. 0465 440100
All’Imperatore - T. 0465.440858
Hotel Bertelli - T. 0465.441013
Carlo Magno Zeledria T.0465.441010
Hotel Lorenzetti - T.0465-441404
Relais Des Alpes - T.0465.446238
Selezione strutture a cura di www.nuovieventi.it
Professionisti specializzati in organizzazione
eventi e incentive aziendale
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Eventi
a cura di Elisa Gali
Ottobre a
tempo di
eventi tra
Monza e
“provincia”
Chiuso il
momento di
euforia e di
notevole impegno
di associazioni,
comuni e
operatori di vario
genere nello
sviluppare eventi
nel mese di
settembre in
concomitanza con
il Gran Premio di
Formula 1 il
territorio torna
alla normalità e
gli eventi che si
succedono dagli
inizi di ottobre a
metà novembre
sono decisamente
meno.
La nostra
redazione ha
selezionato per i
lettori di Monza
Club quelli più
interessanti e
significativi
dividendoli per
luogo di
svolgimento.
Sui prossimi
numeri Monza
Club avrà sempre
più attenzione per
tutti quegli eventi
che fanno
interessante,
piacevole,
intrigante la
nostra
meravigliosa città
e la sua ricca
provincia.
Duomo - Monza
8/11/07
Inaugurazione del Museo
del Duomo
PalaCandy - Monza
6/10/07
Mango in concerto per
l’Alveare della Vita
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13/10/07
LA MELEVISIONE Teatro
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Tempo libero
per bambini
Iniziativa benefica volta alla
raccolta fondi per progetti di
sviluppo
Orario: 17,30
Organizzatore: associazione
Agape onlus
ingresso a pagamento
responsabile operativo Donato
Sangalli tel. 335 6764996
26 - 27 - 28/10/07
7° Trofeo Città di Monza
Gara di danza sportiva
nazionale e internazionale
organizzata dal ASD
Professional Team Gds
International 2000 n. 4 di
Monza
Orari: venerdì 26 ore 19/23,30
- sabato 27 ore 15/24 –
domenica 28 ore 8/23
ingresso a pagamento
Responsabile operativo: A.
Pilon
- tel. 348 6563960
Urban Center - Monza
dal 10/10 al 10/11/07
L’arte del Duomo per gli
insegnanti
Corso di Aggiornamento
rivolto agli insegnanti della
scuola primaria e
secondaria dei comuni della
Brianza.
Per formare e approfondire la
conoscenza del patrimonio
artistico, storico e culturale
rappresentato dal Duomo
cittadino, dando anche gli
strumenti didattici adatti per
organizzare iniziative di
promozione educativa sul
territorio
Il Duomo di Monza vanta
un’origine antichissima, legata
al nome di Teodelinda,
principessa bavara divenuta nel
VII secolo regina dei
Longobardi. Ricostruito in
forme gotiche nel corso del
Trecento, conserva al suo
interno tesori di grande valore
artistico.
Tutte le lezioni teoriche si
svolgono nell’aula conferenze
dell’Urban Center di via Turati
6 dalle ore 16.30 alle ore
18.30
Mercoledì 10 ottobre
Primo incontro
La storia architettonica della
basilica di San Giovanni
Battista e l'edificio nel contesto
urbanistico della città.
Mercoledì 17 ottobre
Secondo incontro
La pittura dal Trecento al
Settecento e la scultura gotica
e tardogotica.
Sabato 20 ottobre
Visita guidata alla Basilica del
Duomo
Mercoledì 24 ottobre
Terzo incontro
Il Tesoro della basilica, una
storia lunga quattordici secoli,
e l'oreficeria dai Visconti ai
Durini.
Mercoledì 31 ottobre
Quarto incontro
Gli arazzi e il restauro che
svela il lato segreto degli
oggetti.
Sabato 10 Novembre
Visita guidata al Museo del
Duomo e presentazione di
laboratori didattici.
Il corso è coordinato dalla
dottoressa Angela Levatino
dell’Assessorato all’Educazione
del Comune di Monza,
dall’architetto Francesco de
Giacomi dell’Associazione Pro
Monza e dai referenti del
Monza Club - Anno 6 - n. 28
Duomo di Monza.
Per iscriversi è necessario
contattare l’Osservatorio
scolastico via fax al numero
039 320371 oppure via
telefono al numero 039
2372726.
Il corso è completamente
gratuito
Info: 039 323222
Teatro Binario 7 Urban Center - Monza
dal 23 al 28/10/07
CATTIVI MAESTRI ovvero
I Sacri Idioti d’America
Inserita all’interno della
FESTA DEL TEATRO 2007
Lo spettacolo vuole
raccontare e far rivivere
quella generazione che
qualcuno definìbruciata e
qualcun altro definì deisacri
idioti d’America e che in ogni
caso raccolse un grande
consenso e diede vita al
movimento dei ‘figli dei fiori’
e dei beatniks. La musica jazz
era il giusto esplosivo per far
risuonare le visioni letterarie
nate dalle menti di Jack
Kerouac, Neal Cassady, Allen
Ginsberg, William Burroughs,
Lawrence Ferlinghetti,
Gregory Corso, e altri scrittori
che trovarono nelle nuove
esplorazioni musicali un
sostegno creativo e un senso
di comunione tra parole suoni
e visioni.
regia Corrado Accordino
produzione Compagnia La
Danza Immobile
Teatro Manzoni - Monza
dal 9/10 al 4/11/07
ZUZZURRO e GASPARE
"Sarto per signora"
di Georges Feydeau
Regia di Andrea Brambilla
14/10/07 – ore 21.00
San Gerardo Tintore a teatro
In occasione delle
celebrazioni per
l’ottocentesimo anniversario
della morte di San Gerardo
dei Tintori il Teatro Manzoni
presenta la rievocazione
scenica Gerardo Tintore il
Santo di Monza a cura delle
Compagnie teatrali Quelli del
‘35 e Impara l’Arte in
collaborazione con il Centro
diurno per Anziani Il Sorriso.
Ingresso libero.
La vicenda si svolge all’epoca
del processo di
canonizzazione e durante la
sospensione del culto del
Santo. L’arciprete Aularo
sostiene con passione la
causa della santità di Gerardo
contro i dubbi e la razionalità
del barnabita padre Bascapè,
segretario del cardinale
Borromeo e istruttore del
processo di canonizzazione a
Roma. A fare da controcanto
alla discussione dei due
prelati vi è la vicenda degli
abitanti di Olgiate Comasco,
miracolati dal Santo.
Un eremita convince gli
Olgiatesi a formulare il voto
di recarsi ogni anno in
perpetuo pellegrinaggio sulla
tomba del Santo se questi li
avesse salvati dal morbo
scoppiato nel loro borgo.
L’intrecciarsi sempre più fitto
della rievocazione degli
Olgiatesi con i dialoghi dei
due prelati dà vita ad una
dialettica molto vivace che si
concluderà con la riconferma
del riconoscimento popolare
della santità di Gerardo.
Testo di: Guido Meregalli (col
contributo di E. Muller e B.
Montrasio)
Regia: Bruno Montrasio e
Ettore Muller
Sala Maddalena - Monza
dal 20 Settembre 2007 | al
22 Maggio 2008
Giovedì culturali
Il Rotary Club Monza Est
propone una manifestazione
culturale che dura un anno:
Incontri ravvicinati con la
musica e la letteratura.
Programma Ottobre /
Novembre
giovedì 18 Ottobre
INCONTRI E DIBATTITI
Il pubblico e gli scrittori, i
letterati e i poeti
Sebastiano Vassalli
giovedì 22 Novembre
LEZIONI CONCERTO AL
PIANOFORTE
F. J. Haydn e Muzio Clementi
Costruzione e virtuosismo
Stazione di Monza
Sabato 13 ottobre
Per Conoscere Milano e la
Provincia
Deve ancora svolgersi uno dei
quattro itinerari turistici
partono dalla stazione di
Monza alla scoperta del
territorio circostante per
Conoscere Milano e la
Provincia.
L’iniziativa nata un anno fa
per opera dell’Associazione
Interessi Metropolitani, ripete
le visite guidate in pullman
che nella passata edizione
hanno visto il tutto esaurito.
Le visite sono state
organizzate un sabato al
mese per quattro itinerari
diversi con partenza alle ore 9
dal piazzale della stazione
ferroviaria e rientro per le ore
13 nella sessa stazione. Tutte
le visite si avvalgono della
giuda di esperti per svelare le
bellezze naturali e
architettoniche che si
incontrano lungo il percorso.
Il sud tra Naviglio Grande
e Naviglio Pavese
Il percorso di snoda tra il
centro storico lungo il naviglio
della città di Gaggiano,
l’abbazia di Morimondo, il
Castello di Binasco e il parco
agricolo Sud Milano.
L’itinerario costa 12 euro (8
euro per studenti e anziani) e
deve essere prenotato
contattando direttamente
l’Ufficio Milano Tourist di
Piazza Duomo 19/A a Milano,
aperto dal lunedì al venerdì
dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle
16. Contatti: tel 02 77404362
email
[email protected]
L’iniziativa è organizzata
dall’Associazione Interessi
Metropolitani e coordinata dal
Settore Turismo e da Progetto
Monza e Brianza della
Provincia di Milano in
collaborazione con la Camera
di Commercio di Milano.
Info:
www.provincia.milano.it/monz
abrianza
Eventi “provincia” di
Monza
La mostra “Monza e
Brianza da scoprire” è
itinerante: dopo la prima
tappa avvenuta a Monza
all’Arengario, dal 13 gennaio
al 11 febbraio, ha toccato altri
Comuni: Meda,
Giussano, Carate Brianza,
Seregno.
Ora toccherà i Comuni di:
Vimercate: 23 settembre
– 14 ottobre 2007
Brugherio: 20 ottobre – 4
novembre 2007
Nova Milanese: 10
novembre – 2 dicembre
2007
Brugherio
Domenica 14 Ottobre
2007 - Ore: 10:00
Città in Festa
40anni dal conferimento del
titolo di città. 80anni dalla
fondazione della Polizia
locale di Brugherio. 140anni
dalla fondazione del
Comune di Brugherio.
Luogo dell'evento: chiesa di
San Bartolomeo
ingresso libero
Organizzazione:
Comune di Brugherio
Per informazioni:
ufficio Segreteria Generale
tel. 039 2893.394
Cologno Monzese
13 e 14/10/2007
L'ISOLA A COLORI
13 ottobre: Villa Casati - 14
ottobre: Isola pedonale
telefono: 02.26257813
[email protected]
Sabato 13 ottobre 2007:
convengno su tema "La
dimensione terapeutica
dell'arte" cui
parteciperanno illustri
psicologi e psicoterapeuti.
Domenica 14 ottobre
2007: happening di
arteterapia, laboratori
guidati e performance
teatrali.
Partecipazione libera.
Lissone
SAGRA LISSONESE
Tutto il mese di Ottobre
Concerti, spettacoli teatrali,
letture, conferenze, mostre,
tornei sportivi, etc.
Spettacolo pirotecnico
- a cura delle associazioni
culturali e
dell'Amministrazione
Comunale
Cesano Maderno
Teatro insieme, un anno
di spettacoli
Nuova stagione del Centro
don Virginio Pedretti della
Parrocchia San Pio X, che il
13 ottobre 2007 aprirà il
sipario della rassegna
teatrale Teatro Insieme.
PROGRAMMA Ottobre
13 ottobre 2007
“Il genio buono e il genio
cattivo”
Commedia di C. Goldoni
Compagnia teatrale La
ribalta
regia di Romina Ranzato
27 ottobre 2007
“Prevost per trii” di
Commedia milanese di F.
Tettamanti
Compagnia teatrale S.
Giuliana
regia di M. Beretta e G.
Michelin
10 novembre 2007
La strana coppia
Commedia comica di Neil
Simon
Compagnia teatrale Aresina
regia di Ettore Cibelli
Concorezzo
Grande teatro al San
Luigi
Domenica 14 ottobre
2007
ore 15,00
Anteprima nazionale
SCOOBY DOO LIVE ON
STAGE
Musical di Jim Millan
Regia di Salvatore Vivinetto
(fuori abbonamento)
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Mostre
Un
programma
di qualità
per le
mostre in
Brianza
Proposte di
grande interesse
per le principali
mostre offerte
dalle istituzioni e
dalle gallerie
private nel mese
di ottobre in
Brianza. Noi ve
ne illustriamo
alcune
sicuramente da
non perdere
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Tempo libero
Sassu (13 opere). L’obiettivo
primario del progetto è
quello di rivisitare l’excursus
del tema del “Cavallo”
attraverso la storia, il mito,
la letteratura e la leggenda
come indagine artistica,
attraverso le opere di questi
quattro grandi Maestri,
stimolando adulti e bambini
attraverso una serie di testi
interdisciplinari capaci di
ampliare il nostro sguardo e
offrire nuove opportunità di
riflessione.
La mostra, voluta e
promossa dall’Associazione
Culturale Onlus “Amici
dell’Arte di Aligi Sassu”, è
stata ideata di Carlos Julio
Sassu Suarez.
Da Pegaso ai Centauri, da
Arione al Cavallo di Troia, dal
“favorito” di Caligola ai
“destrieri” di San Marco, dai
“cavalli di pietra” a quelli “di
bronzo” e su su fino ai
suggestivi e mitici cavalli
dipinti, questo leggendario
animale da sempre è stato il
soggetto prediletto dall’uomo
e dagli artisti.
Lissone
dal 27/10/2007 al
27/01/2008
Giorgio de Chirico /
Alberto Savinio
MUSEO D'ARTE
CONTEMPORANEA
Viale Padania 6 (20035)
+39 0392145174 (info),
+39 039461523 (fax)
[email protected]
www.comune.lissone.mi.it
orario: martedì, mercoledì e
venerdì 15.00-19.00
giovedì 15.00-23.00
sabato e domenica 10.0012.00 15.00-19.00
vernissage: 27/10/2007 ore 18
curatori: Luigi Cavadini,
Silvia Pegoraro
Besana In Brianza
dal 6/10 al 18/11/2007
IPPOS
Primo Novecento Italiano
Il "Cavallo" fra Arte, Mito
e Leggenda
Giorgio De Chirico - Marino
Marini - Francesco Messina Aligi Sassu
orario: sabato e domenica
10.00-12.30 / 15.00-19.00
da martedì a domenica per
gruppi su prenotazione
(lunedì chiusura)
biglietti: Euro 5,00 - intero
Euro 3,00 - ridotto (per
studenti e gruppi - minimo 10
persone)
gratuito - per bambini minori
di 5 anni e per adulti
maggiori di 65
vernissage: 6/10/2007.
curatori: Antonio Paolucci,
Marisa Zattini
autori: Giorgio De Chirico,
Marino Marini, Francesco
Messina, Aligi Sassu
E’ dedicata al nobile animale
l’originale rassegna dal titolo
IPPOS - PRIMO NOVECENTO
ITALIANO - Il “Cavallo” fra
Arte Mito e Leggenda, in
programma presso le
suggestive sale di Villa
Filippini.
La Mostra ospita circa 50
opere di alcuni fra i maggiori
protagonisti dell’arte italiana
del XX secolo, quali Giorgio
De Chirico (9 opere), Marino
Marini (13 opere), Francesco
Messina (10 opere) e Aligi
Un ruolo di primo piano
nell’arte del ‘900 va senza
dubbio attribuito ai due
fratelli Giorgio de Chirico
(1888-1978) e Andrea De
Chirico – noto come Alberto
Savinio (1891-1952) – figure
singolari di una cultura
aristocratica che coltiva
interessi culturali ampi,
cimentandosi nella musica,
nella letteratura e nell’arte.
Gli obiettivi dei due fratelli
dopo un percorso di
formazione parallelo nel
1912 si differenziano,
individuando ciascuno una
propria strada: la pittura per
Giorgio, la musica e la
letteratura per Andrea (che
assume lo pseudonimo di
Alberto Savinio). Dopo varie
esperienze, che attraversano
anche gli anni della prima
guerra mondiale, nel 1925
Savinio ritornerà alla pittura
con una intensità particolare,
senza pretese di confrontarsi
con il fratello che nel
frattempo si era già costruito
un curriculum prestigioso,
ma sicuro di possedere
qualità e idee da proporre in
ambito europeo.
Per il Museo di arte
contemporanea di Lissone, la
mostra intende essere un
momento fra i più
significativi della sua breve
storia (mostre su Le
Corbusier, Le vie
dell’avanguardia, Tàpies,
Adami) e si inserisce fra
l’altro, con la presentazione
delle opere di De Chirico,
nelle “riprese” degli artisti
che hanno partecipato al
Premio Lissone (la sua
presenza, seppure fuori
concorso, è documentata
nell’edizione del 1952)
legandosi anche alla recente
acquisizione di un’opera
dello stesso De Chirico per la
collezione del Museo.
La mostra si comporrà di
una sessantina di opere
(trenta di ciascuno, in larga
parte dipinti ma anche
disegni) che si pensa di
radunare in prevalenza da
collezioni private, con
l’intento di presentare anche
opere inedite o da molto
tempo non presentate in
pubblico.
Lissone (MI)
dal 29/09 al 4/11/2007
Francesco Caraccio Figures
MUSEO D'ARTE
CONTEMPORANEA
Per indirizzo vedi precedente
orario: martedì, mercoledì e
venerdì 15.00-19.00
giovedì 15.00-23.00
sabato e domenica 10.0012.00 15.00-19.00
catalogo: a cura di Martina
Corgnati
La Mostra rappresenta il
ritorno in Italia di Francesco
Caraccio, pittore e scultore
profondamente legato a
questa città, che lo ha
accolto dagli anni della sua
giovinezza artistica fino a
quelli della maturità.
Dopo una lunga parentesi
all’estero, tra collaborazioni
in Olanda e Francia,
Caraccio, pittore di paesaggi
umani, dai volti inquieti e
dall’esistenza incerta, torna
ad esporre con una
retrospettiva che ripercorre
le principali tappe degli
ultimi quindici anni della sua
poetica, dal 1992 ad oggi.
In mostra cinquanta opere
tra tele, legno, carte e dipinti
su cartone. Proprio il cartone
entra a far parte della
produzione recente di
Caraccio quasi con
prepotenza, permeato da
quella singolare carica vitale
che solo il colore, da lui
usato così magistralmente, è
in grado di sprigionare.
Scrive Martina Corgnati in
apertura di catalogo:
“(…)Come Jawlensky, anche
Caraccio ha trovato nel volto
tutto ciò che gli serviva. Ma
a questo punto ha dovuto
fare uno sforzo, affrontare
un lungo e faticoso esercizio
per abbandonare per sempre
ogni aneddotica, spogliarsi
da tutto l’inessenziale,
rinunziando perfino alla
propria abilità tecnica, alla
propria bravura, al proprio
talento di ritrattista. A
questo punto però gli è stato
possibile scavare all’infinito
in questa miniera
inesauribile che è
l’espressione umana,
trovandovi variazioni sempre
nuove e diverse, definite
talvolta appena da due
tocchi di matita fra
campiture larghe
d’acquarello; oppure da un
circolo irruente in un tessuto
di tratti verticali, nitidi e
forti, che si precipitano poi
d’improvviso lungo il
precipizio del setto nasale.
Linguaggio spoglio e
sintetico, che non rinuncia
tuttavia alla propria tenace
incisività espressiva.
C’è, infatti, qualcosa di
mitico in queste teste che
soggiogano lo spazio del
foglio o della tela, sia
quando i loro tratti si
addensano in una
definizione più precisa sia
quando, al contrario, si
riducono fino ad una specie
di haiku, un verso
giapponese libero nello
spazio vuoto. È il caso di
Sintesi, dai pochissimi segni
fulminanti a delineare
l’essenziale per apposizione
disintegrata di significanti, a
monte di qualunque
sviluppo sintattico.
Considerato sullo sfondo del
panorama artistico attuale,
tutto questo appare di
singolare forza ed
originalità.
Seregno
dal 27/10 al 4/11/2007
Mandelli Arte
Contemporanea
REFRESH PROJECT Davide Coltro Medium color landscapes
- Tonalità numeriche
Via Garibaldi, 89 – 20038
Seregno
Tel. 0362 330250
[email protected]
www.mandelliarte.com
A Seregno, nei nuovi spazi
della galleria Mandelli Arte
Contemporanea, è stata
inaugurata il 22 di
Settembre una personale di
Davide Coltro dal titolo
Medium Color Landscapes –
Tonalità numeriche.
L’artista veronese, che
ormai da anni esplora le
infinite possibilità del
binomio arte e tecnologia,
propone una serie di
“pitture digitali” che
riflettono sul rapporto tra
realtà e mondo virtuale,
natura e cultura.
Il soggetto, spiega l’autore
“appartiene al genere
classico del paesaggio che,
nello sviluppo concettuale
della pittura e del quadro, è
usato come finestra sul
mondo. Gli scatti generatori
di queste opere sono quindi
di stampo classico e la loro
peculiarità risiede
nell’operazione di
trasformazione
dell’immagine fotografica
originaria applicando il
concetto di colore medio Medium Color - , valore
cromatico astratto ed
estratto dalla realtà
fotografata, che diventa una
seconda e nuova pelle da
applicare allo scheletro
dell’immagine. I paesaggi
ottenuti grazie a questo
ciclo di lavorazione digitale
testimoniano un percorso
che non si discosta mai
dalle sue radici prettamente
pittoriche”.
Il “mondo oltre la tela” che
Coltro fotografa e poi
“dipinge” è frutto di
un’azione ri-generante, un
ri-fare la natura nel segno
del suo originario mistero;
non c’è riconoscimento,
sempre visione: i paesaggi
che compongono la serie
appartengono a luoghi
consumati e consunti dallo
sguardo di abitanti e
viaggiatori – la Brianza e la
Pianura Padana -, eppure,
grazie all’uso del colore
medio, mutano in nuovo
percetto e si
ricontestualizzano con un
essenza/esistenza così forte
da dar vita ad una
dimensione altra, un mondo
possibile che agisce ed
obbedisce a regole
differenti.
Monza
dal 6/10 al 11/11/2007
Spirale Arte
Artecontemporanea
GRAZIANO NEGRI Attraverso
Via vittorio emanuele 44 MONZA
Info: Flavia Dolcini - 039
360055 [email protected] www.spiraleartecontempora
nea.it
La galleria Spirale Arte di
Monza accoglie per la prima
volta nelle sue sale le opere
dell’artista Graziano Negri,
già protagonista - insieme a
Walter Cascio e Luca
Caccioni - di una tripla
personale allestita in
primavera nella galleria
Spirale Arte di Milano e
intitolata Aporìe.
La mostra di Monza mette a
fuoco il lavoro di Negri
secondo una duplice
prospettiva. Innanzitutto si
ripercorrono in senso
diacronico varie fasi della
produzione dell’artista,
portando all’attenzione del
visitatore esempi di cicli
pittorici diversi. In secondo
luogo, il titolo della raccolta
è da intendersi anche nel
significato più fisico del
termine, che è ispirato alla
sfida che Negri porta avanti
rispetto alla materia
pittorica.
Passare, vedere, emergere
attraverso: nei lavori
dell’artista gli strati di resina
si sovrappongono, si
fondono e si modificano per
creare un continuo gioco di
strati opachi e intravisioni
inaspettate. Le resine,
infatti, sono in origine
trasparenti, e la loro
composizione chimica
cambia - anche per
rispondere all’esigenza di
Negri di sperimentare
sempre - mentre i pigmenti
colorati a cui si mescolano
riescono a imporsi con la
loro sostanza, la loro
presenza decisiva.
Che il supporto della
creazione sia il ferro,
l’alluminio o la tela, lo scopo
quasi alchemico dell’artista è
comunque di ottenere un
risultato nuovo, una
trasformazione del colore e
dello sfondo in senso
minimale, che assomigli a
una sottrazione piuttosto
che a una somma.
Monza Club - Anno 6 - n. 28
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10:49
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Tempo libero
Dipingere la città e il fiume che
l’attraversa…
Arte & Cultura
74
Questa l’idea di
un’altra iniziativa
dell’associazione
AreaOdeon, che ha
coinvolto nelle notti di
venerdì 9 e sabato 10
settembre il pubblico
accorso a Monza in
occasione del GP di F1.
Vista LaMBro è una
proposta inedita di arte
interattiva, uno
sguardo nuovo sul
fiume che
contraddistingue non
solo la città di Monza,
ma l’intera Brianza.
a cura di Areaodeon
L'esperimento di video proiezioni acquatiche
interattive che ha coinvolto centinaia di
persone, è stato sviluppato con l’intenzione,
dopo la prima tappa del Ponte dei Leoni, di
risalire il corso d’acqua lungo il territorio della
Provincia di Monza e Brianza con eventi e
videoinstallazioni che saranno proposte nei
prossimi mesi.
Un nuovo punto di vista per riavvicinare e
riscoprire i luoghi che il Lambro attraversa nel
suo scorrere. Un’opportunità d’interazione tra i
cittadini, la natura e il contesto urbano. Un
moderno utilizzo delle tecnologie per comporre
rinnovate visioni del proprio territorio in modo
ludico e creativo.
Sul Ponte dei Leoni di Monza grandi e piccini
hanno partecipato con entusiasmo giocando con
le immagini proiettate sul fiume e hanno
Monza Club - Anno 6 - n. 28
Sopra e a lato alcune immagini create
dagli intervenuti
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Tempo libero
Sopra un
momento
dell’evento che si
è svolto al Ponte
dei Leoni.
In alto a sinistra
il joypad di
controllo delle
opzioni di
disegno
interattivo
composto dei videocollage modificandone il colore,
la posizione e lo sfondo, attraverso l’uso di un
joypad posizionato sulla balaustra.
Il joypad collegato a un computer che rimandava i
video degli stessi cittadini filmati in tempo reale,
permetteva, premendo determinati pulsanti, di
comporre la propria “cartolina” virtuale, vederla
proiettata sull’acqua e scattarne la foto (250 tra i
videocollages da loro registrati sono visibili alla
pagina web
www.areaodeon.it/lambro/7_8_settembre.htm).
Queste magiche atmosfere surreali hanno dato la
possibilità a tutti di mettere in gioco la propria
fantasia con la vista rivolta al Lambro,
reintegrandolo come elemento fondamentale della
nostra città e facendone riemergere i riflessi più
belli.
Monza Club - Anno 6 - n. 28
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Tempo libero
Arte & Cultura
Un progetto per Monza: la
Strada diventa interattiva
di Fabio Vicamini
Immaginate una strada viva, piena
di gente che scruta le vetrine dei
negozi interessata e sorpresa.
Provate a pensare a suoni, richiami,
rumori che si producono a richiesta,
con immagini che scorrono dalle
vetrine dei negozi e giungono sulla
strada e sui palazzi, e poi profumi
che si diffondono leggeri dopo che
avete toccato leggermente un’icona
floreale o l’immagine di un
paesaggio esotico. Chiudete gli
occhi e visualizzatevi le vie del
centro storico di Monza per una
volta diverse dal solito: divenute
più attraenti perché rinnovate
dall’estro creativo di giovani artisti
tecnologici capaci di trasformare
le vetrine dei vostri negozi preferiti
in qualcosa di vivo, coinvolgente,
trainante.
76
Non più manichini e statici appendiabiti, non più semplici esposizioni di
oggetti del desiderio ma sublimazione dell’esposizione con l’obiettivo di
vivere una nuova e prorompente evoluzione del modo di mostrare e
mettere in mostra. Vetrine “luccicanti” che, arricchite da sensori di
posizione, web cam, video, touch screen, proiettori e altre apparecchiature
elettroniche, trasformano lo spazio di presentazione di un negozio in un
palcoscenico coinvolgente, dove spettatore e merce si uniscono per
tramutare il percorso sulla strada di visita ai negozi in un’esperienza
divertente e capace di arricchire il pubblico di nuove e importanti
informazioni; trasformando così il percorso che ci porta ad un nuovo
acquisto in un’esperienza sensoriale, emotiva e visiva nuova ed eccitante.
Oggi la tecnologia può dare ai negozianti una nuova grande arma per
combattere lo strapotere dei centri commerciali. L’arte può essere il
Monza Club - Anno 6 - n. 28
grande partner per far si che l’atto del vendere
faccia un nuovo salto di qualità performativa.
L’arte interattiva può dimostrarsi un grande
alleato per il commercio del futuro portando
l’arte sulla strada come accadde nel ‘400 nel
miracoloso Rinascimento italiano dove la
bottega artistica era un’attività quotidiana alla
portata di tutti e non astrusa opera concettuale
nelle mani di una critica affaristica senza
senso.
Già grandi marchi intrernazionali stanno
sondando questo campo: era il 1999 quando
Prada commissionò a Rem Koolhaas e al suo
studio di architettura OMA la progettazione
dei tre nuovi grandi negozi a New York, San
Francisco, Los Angeles. In questi tre negozi vi
fu uno dei primi e più forti impieghi di
tecnologie informatiche per la presentazione di
prodotto. Molti altri seguirono in varie città del
mondo e qualcuno, anzi, ci aveva provato
anche qualche tempo prima in modo più o
meno timido e rudimentale è certo però che la
tecnologia oggi grazie alla miniaturizzazione
elettronica e alla decisa integrazione di sistemi
permette al progettista e agli artisti di poter
utilizzare strumenti sempre più sofisticati ed
intriganti.
Sono in fase di realizzazione totem intelligenti
che collegandosi a studi video danno la
possibilità di far interagire tecnici espertissimi
di prodotto ditrettamente con la clientela
(www.altesys.it)
Le scuole del design e di architettura
procedono in modo sempre più attento a
formare centinaia di nuovi progettisti esperti
di sistemi sensibili e interfacce dove al centro
dello studio è la capacità di progettare
simbologie, forme e oggetti capaci di reagire in
modo coerente alle varie stimolazioni derivanti
dall’uso dei prodotti. I prodotti stessi ormai
sono ricchi di intelligenza capace di rispondere
in modo coerente all’utilizzatore. Telefoni che si
adattano all’utente, lavatrici che parlano, case
che, studiate seguendo i principi della
domotica, rispondono fattivamente alle
esigenze dei loro abitanti. Ed ecco che anche le
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Tempo libero
città possono percorrere questo processo proprio
partendo dal ricco scrigno di contenuti che le
vetrine commerciali propongono ogni giorno.
Esperienze artistiche come quelle di Mario
Canali e di Studio Azzurro in Italia sono un
esempio di coerenza e capacità di coinvolgere lo
spettatore nel divenire dell’opera d’arte o di una
mostra espositiva. Tanti gli studi di
architettura che stanno lavorando intarsiando
le conoscenze tecnologiche con quelle
progettuali classiche in modo di integrare
sempre più i sistemi informativi con le
infrastrutture costruttive. Tanti gli studiosi che
hanno intrapreso questa strada teorica che ci
semplificherà la vita arricchendola
ulteriormente. Le reti WI FI trasportano la
comunicazione internet nell’etere eliminando la
necessità di complicate situazioni cablative. La
tecnologia UMTS ha permesso di trasformare i
nostri cellulari in piccoli ma potenti computer
da taschino pronti a farci interagire con il
mondo delle informazioni. Materiali evoluti
integrano nella loro essenza sensori di
movimento, rilevatori di posizione, telecamere,
altoparlanti e microfoni capaci di rielevare i
nostri atteggiamenti e le nostre volontà consce o
anche, a volte, inconsce. Il tutto per produrre
reazioni derivate, risposte conseguenti,
animazioni coinvolgenti.
In alcuni casi giustamente si è parlato di arte o
architettura coevolutiva (Tommaso Tozzi) dove
sia l’utente che l’opera progettata si spostano
verso uno stato evolutivo dato dalla reciproca
interazione. Un “do ut des” capace di far
evolvere l’insieme complesso dato dal reciproco
interagire tra oggetto e persona o persona e
persona anche in tempi distanziati. Nel nostro
caso il passante che visita una vetrina di un
negozio viene coinvolto in questo processo
evolutivo con i sensi e con la mente da una
parte arricchendo la sua visita con nuove
Alcuni recenti
eventi di arte
tecnologica hanno
dimostrato le
potenzialità che i
i proiettori video
hanno raggiunto
uniti a software
dedicati per dare
un nuovo impulso
alla creatività
urbana.
Spazi, ambienti
ed edifici delle
strade urbane
potranno
trasformarsi
grazie alle nuove
tecnologie che
offrono possibilità
infinite.
Nella foto il
Duomo di Monza
trasformato dal
lavoro “Invasione
urbana” del light
designer Paolo
Buroni
Sopra un esempio di vetrina interattiva in un negozio 3 di
H3G a lato altri due esmpi di vetrine interattive tratte dal
sito www.vetrinainterattiva.it con sistema Touch and Motion.
Sono alcune delle prime “timide” applicazioni visibili e
toccabili con mano in Italia. Il concetto di interaattività può
garantire molti altri effetti oltre a quelli semplicemente video
Monza Club - Anno 6 - n. 28
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Tempo libero
Rendering del
prototipo della
linea Worldline
di Stainless
Products proposto
da Altesys
(www.altesys.it)
che permetterà di
mettersi in contatto
in modo interattivo
con personale
specializzato in
modalità video per
ottenere
informazioni in
tempo reale.
Il prodotto è stato
studiato come
totem informativo
utilizzabile per
esporre denunce
direttamente alle
forze dell’ordine ed
è stato presentato
nel 2005 alla Fiera
Progettocittà di
Milano nello stand
dell’Arma dei
Carabinieri
78
informazioni sui prodotti di tipo sensoriale
olfattivo, tattile o tramite il gusto e dall’altra
venendo a conoscenza di nuove informazioni
culturali che gli permettono di accrescere le sue
conoscenze del prodotto. Dalla parte del
negoziante e della vetrina, invece, le visite danno
una risposta cumulativa su gusti, preferenze e
dati sugli utenti dando la possibilità di procedere
ad un miglioramento esopositivo e qualitativo
delle performance di vendita dovuto ad un
continuo accrescimento delle informazioni sui
propri potenziali clienti e sviluppando con loro un
preciso ponte comunicativo continuo.
La coevoluzione quindi si gioca sulle due sponde
portando benefici ad entrambe le parti e rendendo
molto più appagante l’esperienza di visita alle
attività commerciali.
Monza in questi ultimi anni ha intrapreso un
primo viaggio per conoscere e far conoscere il
mondo dell’arte digitale, tecnologica e interattiva
questo grazie anche ad un primo impulso portato
avanti dalla nostra rivista che in più occasioni ha
raccontato e appoggiato le dinamiche creative che
Sopra una
andavano verso questa direzione. Alcune Mostre
applicazione
ed eventi hanno già fatto assaggiare ai cittadini
interattiva per
monzesi il gusto di questa spettacolare arte
individuare una zona
contemporanea mai fine a se stessa, come capita
precisa del territorio in
molto spesso ai mille rigoli delle tante tendenze
un info point (tratto
artistiche, ma strettamente legata a questa nostra
dal sito touchglass.it)
epoca caratterizzata da una grande rivoluzione
Subito sotto uno
tecnologica, informativa e multimediale. Il passo
schema tratto dal sito
che ora ci attende è la realizzazione di un grande
www.touchwindows.it
evento espositivo che promuova quanto raccontato
che illustra il
in questo articolo. Per chi fosse interessato la
funzionamento di un
nostra redazione è a disposizione per la nascita e
sistema interattivo
la crescita di un movimento che porti a generare
un grande progetto di arte interattiva che
Anche un tavolo può trasformarsi in un piano ricco di
coinvolga commercianti, amministrazioni
reazioni coinvolgenti - www.touchandmotion.it
regionali, provinciali e comunali ed esperti e
appassionati di arte interattiva.
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L’OROSCOPO
Ariete - 22 Marzo - 20 Aprile
Riordinate un po’ la vostra stanza, la vostra scrivania, i
vostri armadi, la vostra agenda: in questi giorni c’è
molta confusione in voi e ciò non va bene per tutte le cose che
avete in animo di fare. Avete bisogno di ritrovare la calma e
l’equilibrio interiore per mettere a fuoco le giuste strategie da
adottare per conseguire i risultati che vi stanno a cuore. Nel
lavoro, non peggiorate l’atmosfera con discussioni inutili che si
riflettono negativamente sulla vostra immagine; in amore, cercate
di mantenere la buona intesa con il partner attraverso un dialogo
sincero e costruttivo. Ma, soprattutto, continuate a fare chiarezza
nella vostra mente e nel vostro cuore…
Toro - 21 Aprile - 21 Maggio
Non lasciatevi influenzare dalla voci che circolano su di
voi. Non tutte le persone che frequentate vedono di
buon occhio il vostro successo che nel lavoro e il
consenso che generate tra la gente. Spesso, anzi sempre, la
calunnia è un venticello velenoso dettato dall’invidia e dal
malanimo. Continuate imperterriti per la vostra strada e mettete
a frutto la vostra esperienza per migliorare la vostra situazione
economica accettando i consigli disinteressati di un amico che vi
vuole veramente bene e che, per mestiere, frequenta ogni giorno il
mondo della finanza. In arrivo piacevoli novità nel campo
affettivo. Accettate un invito che da tempo aspettavate…
Gemelli - 22 Maggio - 21 Giugno
Anche se l’estate è soltanto un lontano ricordo, non
riuscite ancora a staccare dai giorni stupendi che hanno
caratterizzato le vostre vacanze. Forse perché quella
persona che avete incontrato, e con la quale avete vissuto una
brevissima e intensa storia d’amore, è rimasta nel vostro cuore e
spesso la ricordate con nostalgia. Non fatevi vincere dalla
timidezza, rompete gli induci e cercate di rintracciarla prima che
qualcuno vi preceda. Il ferro è ancora caldo e visto che Venere e
Giove vi proteggono, avete molte probabilità di successo. Negli
affari siate prudenti: non è ancora giunto il momento di giocare le
carte che avete in mano.
Cancro 22 giugno - 23 luglio
In questi ultimi tempi avete trascurato un po’ le vostre
amicizie dimenticando che, almeno quelle sincere, vanno
coltivate ogni giorno con pazienza e con amore se non si
vuole rischiare di rimanere soli e abbandonati. Adesso
che vi siete rilassati fisicamente e psicologicamente, è giunto il
momento di riprendere i contatti con la realtà, magari
organizzando una bella cena per riallacciare quei rapporti che,
prima o poi, saranno molto utili per la vostra vita professionale.
Usate il dialogo per superare i malumori e le incomprensioni
dovute al vostro atteggiamento piuttosto schivo e riservato. In
amore, dolcezza e sensualità saranno le vostre carte vincenti per
mietere una conquista dopo l’altra.
Leone - 24 Luglio - 23 Agosto
Cuore libero? Colpi di fulmine dietro l’angolo…Avete
deciso di cambiare lavoro? Vi aspettano due o tre
proposte veramente interessanti…Avete qualche piccolo
disturbo che non vi fare sonni tranquilli? Una visita dal vostro
medico di fiducia vi tranquillizzerà e vi farà riprendere il vostro
equilibrio…Insomma, che cosa volete di più? Questo è un periodo
davvero fortunato e spetta soltanto a voi saperne approfittare. Gli
astri, favorevolissimi nel vostro segno, vi aiuteranno a prendere le
decisioni opportune. Dovrete soltanto dimostrare tempismo,
diplomazia e organizzare più razionalmente i tempi dei vostri
progetti.
Vergine - 24 Luglio - 23 Agosto
Seguite la via del cuore e vivrete momenti dolcissimi e
frizzanti. Se siete single, ci saranno simpatiche novità
regalate dal caso. Nel lavoro, se avete ricevuto proposte
all’apparenza allettanti, è meglio rimandare la decisione
di qualche mese perché Saturno e Marte si frappongono
negativamente tra voi e gli obiettivi da raggiungere. Approfittate
del tempo libero per fare esercizio fisico costante e moderato per
raggiungere una forma invidiabile. Mangiate molta frutta e tanta
verdura, preferendo il pesce alla cane. Il vostro organismo risente
ancora un po’ degli stravizi dell’ultima estate…
di Antoninus
Bilancia - 24 Settembre - 23 Ottobre
Non rimanete immobili davanti alle notizie non belle
che vi sono appena giunte. I nati sotto il segno della
Bilancia sono persone forti che sanno reagire con coraggio e
con determinazione agli ostacoli che ogni tanto il destino
mette sulla loro strada. In più, hanno il dono della pazienza e
della razionalità e al momento giusto sanno sempre come
comportarsi. Per ora, vi conviene riflettere con calma
valutando la situazione fino in fondo. Intanto, affilate le armi
perchè Marte aiuta il vostro segno e vi darà la possibilità di
sferrare di sorpresa qualche colpo agli avversari. Colpi
decisivi che vi daranno molte soddisfazioni…
Scorpione - 24 Ottobre - 22 Novembre
Non siate troppo insofferenti alla quotidianità: è
arrivato il momento che vi aiuta a spezzare lo stress
e la noia che vi opprimono. Dimostrate tempismo,
diplomazia e organizzate più razionalmente i tempi dei vostri
progetti. Evitate l’accumulo d’impegni che potrebbero
sottrarvi tutte le energie e cercate di concludere il lavoro in
fase d’attuazione, senza mettere troppa carne al fuoco. In
amore, non lasciate nulla in sospeso e prendete decisioni
razionali senza farvi condizionare troppo dalla bellezza e
dallo charme del vostro partner. A volte, è necessario
approfondire il valore reale dei sentimenti e non fidarsi
soltanto delle apparenze…
Sagittario - 23 Novembre - 22 Dicembre
Inguaribili Sagittari! Le vacanze sono finite da poco
eppure voi avvertite già il desiderio irresistibile di
riprendere a viaggiare per il mondo! La vita di ogni
giorno vi sta stretta e mordete il freno per andare alla ricerca
di nuove mete e di nuovi orizzonti. E’ scritto nel vostro segno
anche se ciò, purtroppo, vi rende spesso inquieti e nervosi e
poco inclini a subire i ritmi quotidiani di un’esistenza
“normale”. Fatevene una ragione e cercate di apprezzare
anche le piccole quotidianità, all’apparenza inutili e
stressanti. Spesso, dietro la semplicità delle cose si nasconde
il vero segreto della felicità. E poi, non è vero che a volte è
possibile viaggiare soltanto con la fantasia?
Capricorno - 23 Dicembre - 20 Gennaio
Complice l’atmosfera dolce e tenera dell’autunno,
un’amicizia potrebbe tramutarsi in un’intensa
avventura. Cogliete l’attimo perché è giunto il
momento di dare una svolta alla vostra vita. Se il nervosismo
e la timidezza vi assalgono, sappiate che avete tutti gli
elementi per tenerli sotto controllo. Se volete uscire allo
scoperto, fatelo organizzando una romantica cenetta a due e
dichiarate il vostro amore senza alcun imbarazzo. Chi vi
ascolta non ne rimarrà sorpreso più di tanto. E’ in arrivo
un’ottima proposta di lavoro. Insomma, per voi è un periodo
davvero fortunato!
Acquario - 21 Gennaio - 19 Febbraio
Non c’è due senza tre! Negli ultimi tempi avete
cambiato lavoro due volte e oggi, come un fulmine a
ciel sereno, è arrivata una terza proposta davvero
allettante che, almeno all’apparenza, potrebbe cambiare
radicalmente la vostra vita. Non sottovalutatela, ma prima di
dare una risposta definitiva, cercate di analizzare fino in
fondo i pro e i contro che si nascondono dietro questo invito.
Se da un lato i vantaggi sono evidenti, dall’altro lasciare la
strada vecchia per la nuova, comporta qualche rischio che va
valutato fino in fondo. Sarebbe bene consigliarvi con un
amico fidato o con il vostro partner che, certamente, sapranno
aiutarvi.
Pesci - 20 Febbraio - 21 Marzo
Se è noto che i pesci sanno nuotare benissimo in
tutte le acque del mondo, è anche noto che i nati
sotto questo fortunato e simpaticissimo segno sanno
nuotare con altrettanta disinvoltura nelle acque,
anche quelle più agitate, della vita di ogni giorno. In effetti, in
questo periodo, state navigando a vista per cercare di
risolvere tutti i problemi che, dopo l’ultima estate trascorsa
all’insegna della spensieratezza, stanno venendo a galla uno
dietro l’altro. Non preoccupatevene più di tanto: Giove, Marte
e Venere sono tutti dalla vostra parte e qualunque decisione
prenderete, in amore e negli affari, vi porterà buonumore,
salute, e anche discreti guadagni.
Monza Club - Anno 6 - n. 28
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29-09-2007
10:50
Pagina 80
Tempo libero
BLOCK NOTES
Il Libro
LA CASTA
di Sergio Rizzo, Gian
Antonio Stella
Rizzoli Editore
Euro 18
Questo libro corrosivo e
documentatissimo, spiega
come la classe dirigente del
Paese sia diventata una
casta di intoccabili pronti a
sguazzare negli sprechi e
nei privilegi delle principali
istituzioni statali e delle
Amministrazioni locali.
Racconta il business
siciliano delle cliniche
private e gli appalti per lo
smaltimento delle scorie
nucleari russe, le
scandalose rendite di
posizioni dei sedicenti
rappresentanti dei
pensionati e delle
casalinghe e l’indecente
riciclaggio dei trombati alle
elezioni. Senza guardare in
faccia nessuno, Stella e
Rizzo vogliono suscitare
quella sana indignazione da
cui dovrebbe nascere la
necessaria ribellione dei
cittadini. E’ un dossier
stupefacente dove lo spreco
di Paola Vanni
pubblico viene messo nero
su bianco e dove un
manipolo di eletti dal
popolo, ingordi di denaro e
potere, fa sfoggio di
incredibile fantasia per
rimpinguare le proprie
tasche. Rimborsi gonfiati,
escamotage fiscali,
indennità e auto blù: tutto
raccontato da due grandi
giornalisti. Un libro che
vola via d’un fiato, da
leggere.
Il CD
NATE JAMES
Edizioni Edel
Sony – BMG
Euro 20,40
E’ uno dei dischi più attesi
degli ultimi anni. L’astro
nascente del soul inglese
bissa il successo di “Sel the
Tone” con un album che ne
mantiene le caratteristiche:
morbido soul ispirato da
classici come Marvin Gaye e
Stevie Wonder, con moderati
aggiornamenti sonori.
Se certi top elettronici
risultano leggermente
forzati sotto la classicità
interpretativa del bravo
Nate, le cose vanno molto
meglio con le incursioni jazz
di “Wonderland”. Il disco
funziona maggiormente
laddove non si sperimenta
per nulla (“See You Round”)
o dove si sperimenta sul
serio come nel caso della
titletrack, mentre la
soluzione ibrida banalizza i
brani. L’edizione italiana
offre due bonus track: una
“Justify Me” per piano e
voce e l’insolito duetto
sanremese con Mereguzzi.
Una scoperta, traccia dopo
traccia.
MILANO - DAL 24-09-2007 FINO AL 6 GENNAIO 2008
DAVID LACHAPELLE A MILANO
Dal dal 24 settembre 2007 al 6 gennaio 2008 il palazzo Reale di Milano ospita la più ampia e
completa esposizione dedicata al famoso fotografo americano David LaChapelle. Saranno
esposte 330 opere circa comprendenti una vasta retrospettiva del suo lavoro e, per la prima
volta, sarà presentato un ciclo inedito, ispirato ai capolavori michelangioleschi della Cappella
Sistina.
Piazza Del Duomo 12i (20122) Tel. 0280509362 (info)
www.comune.milano.it/palazzoreale - orario: Lun.: 14,30/19,30; Mart. Merc. Ven.
Sab. Dom.: 9,30/19,30; Giov.: 9,30/22,30
Al-Anbiq: via Bellini, 12 - Monza - T. 039 3900499
DOVE & COME
Areaodeon: via Enrico Arosio 14 - T. 039 5964994 - www.areaodeon.it
80
Assindustria Monza e Brianza: viale Petrarca, 10 - 20052 Monza, T. 039 3638212, F. 039 3638281
Bergomi: via Zucchi, 46 - 20052 Monza - T. 039 324194 - www.bergomi.com
Briancar: via Milano,33 - Desio (Mi) - T. 0362 3981 - via Como, 68 Mariano C.se (Co) - T.031 3551808
www.briancar.bmw.it
Clichè: via Leonardo Da Vinci, 31 - Villasanta - T. 039 303867
Comune di Monza: p.zza Trento e Trieste – 20052 Monza, T. 039 2372309
Divertilandia: via Mantegazza, 8 - Monza - T.039.2242427
Estetica Anna: via Roma, 17 - Gorgonzola (Mi) - T.02.95303458
Foto Torchio: via Manzoni, 25 - 20052 Monza - T. 039 320269 - F. 039 2300500 - [email protected]
MIA: via G.B. Stucchi, 64 - 20052 Monza (Mi) - T.039.2842310 - www.miaentemostre.com [email protected]
Monza Club Edizioni: Piazza Carrobiolo, 5 - 20052 Monza - T.0395961872 - www.monzaclub.it [email protected]
Sporting Club Monza: v.le Brianza, 39 - 20052 Monza, T. 039 2496023 - www.sportingclubmonza.it
Monza Club - Anno 6 - n. 28