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Mete calde: ecco dove “rimorchiare” se non siete George Clooney
• Tags: calde, cuccaggio, estate, flirt, George-Clooney, Mete, rimorchiare, sexy
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di Paola Pignatelli
Conosciuta a Roma e conquistata sulle rive di un lago. Un colpo da maestro, non
c’è che dire, perché la bassa pressione e l’atmosfera un po’ fané non hanno
intaccato lo smalto del bel George (Clooney, s’intende). Che ha scelto
proprio il Lario come teatro dei suoi corteggiamenti. E lei, Elisabetta
(Canalis), ha detto sì.
Invece ai comuni mortali le acque chete non si addicono. Per dedicare l’estate
all’arte dell’acchiappo non è un’elegante località lacustre la destinazione
ideale. Meglio il solito mare. Dove, male che vada, almeno il divertimento è
assicurato. Rimini, per esempio: il Sunday Times l’ha inclusa nella top ten
delle località dove si organizzano i party da spiaggia più glamour del mondo.
Indirizzo di riferimento è il Turquoise Beach Club: di giorno stabilimento
balneare, di notte discoteca in cui si tira mattina con musica house e dj
internazionali. Rilascia persino una tessera vip che hanno in tasca, fra gli altri,
Brigitte Nielsen, Flavia Vento, Gerry Scotti, Maddalena Corvaglia, Randy
Ingerman… Sempre a Rimini, ombelico dell’estate italiana, da non perdere una
tappa al Bagno 26, frequentato da personaggi della tv e calciatori.
Altra meta calda è il Byblos di Riccione, ricavato da una villa in stile
mediterraneo appartenuta ad Adnan Kashoggi. Oppure il Club Pineta di Milano Marittima. Certo, magari non ci si risveglia al mattino con la velina o il tronista di turno
nel letto, ma il cucco è quasi garantito. Per lei e per lui. Se la Riviera romagnola, quando si tratta di “rimorchiare”, fa la parte del leone tra i lidi italiani, anche quella
ligure ha comunque i suoi estimatori. Forte soprattutto della riapertura del famoso Covo di Nord Est, tra Santa Margherita e Portofino. Lo scorso maggio, all’ombra di
500 palme fatte arrivare dalla Sicilia, si è data appuntamento per l’inaugurazione una folla di volti noti.
Chi punta all’acchiappo un po’ blasé farà meglio a preferire le spiagge del Ponente. Prima fra tutte quella dei Balzi Rossi, più conosciuta come “spiaggia delle
uova” per i ciottoli tondi e chiari. Suggestiva di giorno (e molto modaiola da quest’estate, dopo che Brooksfield ha deciso di firmarla da capo a piedi) e galeotta di notte,
quando la Torino bene si dà appuntamento per il bagno al chiaro di luna. Anche se i “dragueur” di casa nostra spesso preferiscono sconfinare a Nizza. Perché lì si
va sul sicuro. “Una capatina ogni estate la faccio” racconta Giorgio Rugarli, 49 anni, milanese, manager acquisti della Gts, società leader in Italia nel settore dell’estetica
professionale.
“Sulla spiaggia del Rhuil girano un sacco di ragazzi che vendono bibite. Il primo approccio funziona così: ne incarichi uno di offrire una birra alla tipa che hai puntato. Se
quella accetta, comincia il gioco. Ormai ho anche il mio ‘pusher’ di fiducia: si chiama Chebel. Mi abbraccia tutte le volte che ci incontriamo ed è bravissimo a farmi da
spalla”. Se non ci si formalizza troppo sull’età, la Costa Azzurra è una delle mete top. Per rimorchiare e anche per essere rimorchiati. I maschi arrivano soli, ma non
lo restano per molto. Frotte di eleganti signore di mezza età sono pronte a offrire (e ricevere) favori.
E spesso non c’è neppure bisogno di un aperitivo come preliminare. Per chi può permettersi di puntare sul target giovane, invece, il massimo è Mykonos, definita
“un paradiso” dal sito internet gnoccatravels, sorta di guida Michelin del cucco che da qualche anno è il punto di riferimento degli appassionati del genere.
Sull’isola greca si ritrovano in agosto orde di studenti in vena di sballo. Ci si sveglia nel pomeriggio e si fa rotta sul Tropicana, disco bar all’aperto gestito dall’italiano
Sasà. Ancora più fuori di testa dei suoi ospiti, a cui propina fiumi di cocktail, si aggira per la spiaggia indossando un tanga con orecchie da elefante e reggiproboscide.
Poi la festa continua, magari al Super Paradise, discoteca con piscina open air. “Dopo la maturità, Mykonos è un must” sostiene Beatrice Cisotti, 19 anni,
studentessa di Milano. “Una sorta di rito di passaggio, la classica vacanza da devastati in cui bisogna eccedere in tutto. A cominciare dal sesso. Io ci sono stata l’anno
scorso. Molti dei miei amici sono là anche quest’estate. Ma per me è un’esperienza che non ha senso ripetere. In ogni caso out dopo i 25 anni”.
Altrimenti, Formentera, altra meta dell’acchiappo facile. Basta scegliere il locale giusto. Come il Pepe nero, dove da una serata all’altra ci si può aspettare qualsiasi
cosa: dalle stravaganze estreme all’assoluto relax. Oppure il Sueño, unica discoteca dell’isola: mai entrare prima delle 5 del mattino. Ci si tira l’alba e poi ci si
http://blog.panorama.it/culturaesocieta/2009/08/17/mete-calde-ecco-dove-rimorchiare... 15/09/2009
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trasferisce in uno dei bar di Es Pujols (la zona top) per fare colazione con caffè e brioche. La “spiaggia delle ragazze”, invece, è Las Canteras a Gran Canaria: ci
vanno le single per lustrarsi gli occhi (e non solo), perché è il paradiso del surf. Passare due ore là è un po’ come sfogliare il catalogo dei migliori articoli disponibili
sul mercato in fatto di pettorali e glutei scultorei. Ma sbaglia chi pensa che cuccare faccia rima solo con mare.
Anche la montagna riserva parecchie soddisfazioni. “Auf der Alm, da gibt’s ka Sünd, weil der Pfarrer net aufi kimp” ride Uta Radakovich, addetta stampa dell’Alto
Adige Marketing, ripetendo un vecchio adagio in dialetto altoatesino. “Significa, più o meno, che per acchiappare bisogna salire in baita. Perché lassù il prete non
arriva” spiega.
Nella zona, gli indirizzi caldi sono la Disco Posta Zirm Taverna di Corvara e il Puka Naka Lounge e Club di Brunico. Dall’altra parte delle Alpi, invece, i punti di
riferimento sono l’Hotel de la Poste e il Vip Club a Cortina d’Ampezzo. Al potere seducente della montagna ha sempre creduto anche Giorgio Pogliano, 48 anni,
torinese, imprenditore (è presidente della Pogliano BusBar, azienda leader europea nella produzione di condotti elettrici prefabbricati). Lui passa da sempre le vacanze a
Sansicario, “che negli anni 70 era stata ribattezzata Sanficario, per la sua spiccata vocazione godereccia” ricorda. “Peccato che io allora fossi un ragazzino. Adesso la
movida ha cambiato rotte. L’indirizzo giusto è il Tabata di Sestriere “.
Gemellata con Le Vele di Alassio (altra meta cool per chi è a caccia di avventure), la discoteca si è fregiata delle visite di Barbara Bush e Alberto di Monaco.
“Non amo i locali notturni. Non mi piace troppo tirare tardi, e nemmeno bere. Per cuccare ho sempre preferito puntare altrove. Per esempio sul trekking” racconta Valeria
Maselli, 42 anni, modenese, architetto. Che infatti ha segnato il gol della vita sul Gran Paradiso, nel rifugio Chabod, dove ha agganciato Marco, che poi è diventato
anche suo marito. Del resto sono i rischi che si corrono quando si gioca in casa. Mogli e buoi dei paesi tuoi, e si passa dal flirt all’altare.
Chi vuole scansare il pericolo farà meglio a puntare sull’estero. Magari seguendo i consigli di Seduction.net: sito internet che vuole essere una bibbia per
aspiranti Casanova. Il suo patron, Carlo Della Torre, dispensa agli iscritti consigli sulla raffinata arte di andare a bersaglio. E cliccando sul link “geografia della
seduzione” si scopre per esempio che a Dresda si cucca alla grande; che è meglio lasciar perdere le danesi; e che per conquistare una donna lituana bisogna
mettere subito in chiaro chi è che porta i pantaloni. Oltretutto, scegliere come terreno di caccia una città può avere altri vantaggi. Per esempio la presenza di musei.
Anche chi non è appassionato di arte farebbe bene a visitarne qualcuno. Contando sulla “sindrome di Rubens “, una sorta di impulso all’estasi che pare colpire
quasi il 20 per cento di chi contempla statue e dipinti. Soprattutto, ça va sans dire, se rappresentano soggetti in atteggiamenti lascivi.
Ecco le località italiane dove è più facile sperare in un’avventura estiva
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