cinquantacinque anni di successi
Transcript
cinquantacinque anni di successi
CINQUANTACINQUE ANNI DI SUCCESSI RE LAZIONE FINANZ IAR I A ANNUALE AL 3 1 DI CE M BRE 2 0 1 4 RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2014 Brevini Power Transmission S.p.A. Società soggetta a direzione e coordinamento di BREVINI GROUP S.p.A. Sede legale 42124 Reggio Emilia, Via Luciano Brevini, 1 Capitale sociale: Euro 5.000.000 i.v. C.F.: 00262750359 - Registro REA: RE - 75379 Il presente bilancio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 04 Maggio 2015 LETTERA AGLI AZIONISTI Renato Brevini Presidente Sono passati, dovrei scrivere “sono volati”, 55 anni da quando insieme ai miei fratelli ho visto nascere e muovere i primi passi alla Brevini. Oggi siamo una multinazionale capace di competere nel mondo che si prepara a nuove sfide. Sfide decisive. In più di mezzo secolo più volte abbiamo affrontato scelte difficili, preso decisioni complesse. Abbiamo lavorato sodo e nel bilancio complessivo gli errori risultano essere meno rilevanti delle scelte vincenti visto che la Brevini da molti anni è saldamente posizionata tra le più importanti aziende del suo settore. Abbiamo cercato nel “fare insieme”, nel condividere le scelte e i progetti, la nostra strada per crescere e competere. Lo hanno e spero continueranno a farlo i soci nei consigli di amministrazione, il management che progressivamente ha visto il suo ruolo crescere e tutti i nostri collaboratori, oggi sono 1.700 nel mondo, che a tutti i livelli sono la vera forza motrice della Brevini. I prossimi anni saranno altrettanto difficili e sfidanti: “Fare insieme” rimarrà la mia linea guida. A tutti voglio ricordare questa frase: “Non cercate la colpa, trovate un rimedio; tutti sono capaci di lamentarsi”. L’ha detta Henry Ford che di aziende qualcosa deve aver capito e credo possa servire per tracciare le nostre nuove rotte. Le nuove rotte, che il nostro Piano Industriale indica, sono chiare. Indubbiamente 55 anni di attività industriale lasciano un segno; se l’imprenditore e l’azienda si comportano seriamente, onestamente, con professionalità, questi valori vengono riconosciuti dai clienti, che sono migliaia nel mondo, e dai fornitori. La Brevini conta migliaia di clienti e in centinaia di casi si tratta ormai di partner che lavorano con la nostra azienda da 40 anni. La continuità imprenditoriale, sapere che la famiglia Brevini rimane alla guida di questa azienda, è un valore per i clienti, siano consolidati o nuovi. Nel 2014, quando ho ricevuto l’onorificenza di Cavaliere del Lavoro, mi hanno colpito le parole dell’allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: “la peculiarità dell’onorificenza italiana di Cavaliere al Merito del Lavoro sta nel fatto che essa coniuga impresa e lavoro. E’ la festa degli imprenditori e dei dirigenti che hanno costruito e guidato iniziative e attività di successo, e insieme dei lavoratori che vi hanno concorso in misura decisiva. Auguri dunque ai nuovi insigniti, alle loro aziende e al personale che ne hanno retto lo sforzo e reso possibili i risultati”. Desidero quindi condividere questa onorificenza con tutta la Brevini anche in occasione della stesura del bilancio 2014, e spero rimarrà un momento importante dei nostri primi 55 anni. Lo è certamente per chi come noi sente con grande intensità il valore del made in Italy e l’orgoglio di appartenere a un Paese che deve continuare a credere nel Lavoro. Il Lavoro è il nostro futuro. E’ questa la linea guida che anima il progetto “ONE BREVINI”. Dovrà unire e valorizzare tutte le competenze che abbiamo nelle nostre divisioni produttive e nelle nostre filiali commerciali nel mondo. Nasceranno così sinergie che ci renderanno più competitivi. Sfrutteremo al meglio le nostre capacità distintive e riusciremo a soddisfare meglio i nostri clienti. E’ un’opportunità importante e sono certo che avremo tutti notevoli benefici. BREVINI POWER TRANSMISSION S.p.A. IL PRESIDENTE INDICE Convocazione di Assemblea 9 Organi di amministrazione e controllo 10 Azionisti di Brevini Power Transmission S.p.A.11 Organigramma societario 12 Dati di sintesi (Principali dati economici e finanziari) 13 RELAZIONE SULLA GESTIONE 1. Situazione del gruppo ed andamento economico generale 15 2. Brevini Milestones 16 3. Fatti di rilievo 2014 20 4. Principali dati economici e finanziari 24 Analisi dell’andamento vendite 24 Analisi reddituale 25 Analisi patrimoniale e finanziaria 26 5. Politica di gestione dei rischi 29 6. Informazione su ambiente e personale 30 Risorse Umane 30 7. Risultati della Capogruppo Brevini Power Transmission S.p.A 32 Le certificazioni di qualità 36 8. Andamento delle società controllate 37 8.1 Società produttive 37 8.2 Società commerciali area Europa - Medio Oriente - Africa 39 8.3 Società commerciali area Americhe 39 8.4 Società commerciali area Asia 40 8.5 Società commerciali area Pacifico 40 9. Rapporti con parti correlate 40 10. Acquisto di azioni Brevini Power Transmission S.p.A. 40 11. Attività di ricerca e sviluppo 42 12. Outlook 2015 44 6 B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - RELAZ ION E S UL L A GE S TI ON E 2014 BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 Prospetto di conto economico Prospetto del conto economico complessivo Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria Prospetti delle variazioni di patrimonio netto consolidato Rendiconto finanziario consolidato 45 45 46 47 49 NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO51 Prospetti supplementari Allegato 1. Brevini Group S.p.A 106 Allegato 2. Raccordo con Patrimonio Netto e risultato della capogruppo109 Allegato 3. Relazione della società di revisione 110 BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - RE L A ZI ON E S UL L A GE S TI ON E 2014 7 8 B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - RELAZ ION E S UL L A GE S TI ON E 2014 CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA I Signori Azionisti della Brevini Power Transmission S.p.A., sono convocati in Assemblea Ordinaria presso la Sede Sociale in Reggio Emilia Via Luciano Brevini n°1/A per il giorno 08.06.2015 alle ore 09.30 per discutere e deliberare sul seguente ORDINE DEL GIORNO 1. Presentazione bilancio chiuso al 31.12.2014 e relativa nota integrativa della società Brevini Power Transmission SpA 2. Relazione sulla gestione 2014 della società Brevini Power Transmission SpA 3. Relazione del Collegio Sindacale al bilancio chiuso al 31.12.2014 della società Brevini Power Transmission SpA e relazione della Società di revisione 4. Presentazione del bilancio consolidato chiuso al 31.12.2014 della società Brevini Power Transmission SpA, relativo prospetto informativo, relazione sulla gestione e relazione della Società di revisione 5. Varie ed eventuali Reggio Emilia, 18 Maggio 2015 BREVINI POWER TRANSMISSION S.p.A. IL PRESIDENTE BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - RE L A ZI ON E S UL L A GE S TI ON E 2014 9 ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO L’Assemblea Ordinaria degli Azionisti della Capogruppo Brevini Power Transmission S.p.A. del 12/06/2014 ha deliberato la nomina del Consiglio di Amministrazione per gli esercizi 2014, 2015 e 2016; nella medesima assemblea si nominava il Collegio Sindacale per gli esercizi 2014, 2015 e 2016. Successivamente l’assemblea del 08/09/2014 nominava un nuovo membro del Consiglio di Amministrazione portando pertanto l’organo esecutivo da tre a quattro membri. L’incarico per la revisione del bilancio è stato conferito alla società Axis S.r.l. per gli esercizi 2013, 2014 e 2015 con delibera dell’Assemblea Ordinaria degli Azionisti del 22/07/2013. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Presidente Renato Brevini Vice-Presidente e Amministratore Delegato Corrado Brevini Amministratore Delegato Paolo Brevini Amministratore Delegato Giuliano Spaggiari COLLEGIO SINDACALE Presidente Carlo Baldi Sindaci effettivi Guido Prati / Emanuela Salsi Sindaci supplenti Fabrizio Bagni / Werther Badodi REVISIONE CONTABILE Società di revisione Axis S.r.l. MANAGEMENT Chief Operating Officer Group Sales & Marketing Director Marco Poli Planning and Control Director Nazzaro Paroli Administration and Financial Director Matteo Arduini Human Resources Director 10 Stefano Brevini B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - RELAZ ION E S UL L A GE S TI ON E 2014 Andrea Borgatti AZIONISTI DI B R E V I N I P O W E R T R A N S M I S S I O N S . P. A . Si riepiloga di seguito la composizione dell’azionariato di Brevini Power Transmission S.p.A. Socio Unico al 31.12.2014. Il capitale sociale si compone di 5.000.000 azioni, del valore nominale di 1,00 Euro per azione. NUMERO AZIONI % BREVINI GROUP SPA 5.000.000 100 NUMERO DI AZIONI TOTALE 5.000.000 100 AZIONISTI BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - RE L A ZI ON E S UL L A GE S TI ON E 2014 11 ORGANIGRAMMA SOCIETARIO 100% BREVINI INTERNATIONAL HOLDING BV 100% Brevini NEDERLAND Brevini BELGIO Brevini DANMARK 88 % 20 PIV DRIVES GmbH 88 % 80 15,40 88 %% Brevini JAPAN 84,60 88 %% 9,84 88 %% Brevini USA 90,16 88 % % 88 % Brevini UK Brevini Power Transmission 88 % 95 Brevini IRELAND 88 % Brevini ESPANA 84,87 88 %% Brevini NORGE FRANCE Brevini CANADA Brevini INDIA Brevini AUSTRALIA Brevini CHINA Brevini Power Transmission Brevini 66,04 88 %% SOUTH EAST ASIA 92,2 88 %% LATINO AMERICA 80,01 88 %% NEW ZEALAND Brevini Brevini 88 % 99 Brevini Power Tranmission 40 % KIINTEISTO OY ( società immobiliare ) 12 88 % 40 JIANGSU TAILONG BREVINI PLANETARY GEARBOXES Co. Ltd 88 % LEONESSA BREVINI Co. Ltd 36 88 % 95 Brevini CENTROSUD Legenda Manufacturing Plant Engineering & Service Centre Brevini KOREA Brevini MEXICO BV YANCHENG Ltd. CHINA REDUKTOR PIV Drives SWITZERLAND Brevini FINLAND BREVINI POSIPLAN Brevini Brevini SVENSKA SOUTH AFRICA 100% Sales and Assembly Subsidiary 88 % 95 Brevini MEXICO SA B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - RELAZ ION E S UL L A GE S TI ON E 2014 13.423 14.996 16.353 32.380 EBITDA I N V E S T I M E N T I T O TA L I (IN MIGLIAIA DI EURO) (IN MIGLIAIA DI EURO) 1.690 47,6 % 47,8 % 53,1 % (IN MIGLIAIA DI EURO) 2012 2013 2014 1.706 R I C AV I C A R AT T E R I S T I C I 2012 2013 2014 1.695 2012 2013 2014 34.268 32.584 304.596 308.481 318.886 PRINCIPALI DATI DI SINTESI ECONOMICI E FINANZIARI 2012 2013 2014 2012 2013 2014 I N D E B I TA M E N T O F I N A N Z I A R I O N E T T O / PAT R I M O N I O N E T T O (NUMERO MEDIO NEL PERIOD O) DIPENDENTI BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - RE L A ZI ON E S UL L A GE S TI ON E 2014 13 14 B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - RELAZ ION E S UL L A GE S TI ON E 2014 RELAZIONE SULLA GESTIONE Signori Azionisti, il bilancio consolidato di Brevini Power Transmission al 31.12.2014 chiude con un utile netto di 10.581 migliaia di Euro contro 11.872 migliaia di Euro del 2013 in calo del 10,9%. La quota dell’utile 2014 di competenza del Gruppo è di 8.938 migliaia di Euro a fronte di 10.205 migliaia di Euro del 2013. Il Gruppo al 31.12.2014 si compone di n° 32 società, oltre alla capogruppo, incluse con il metodo dell’integrazione globale. Le vendite nette 2014, penalizzate dall’effetto conversione, si attestano a 304.596 migliaia di Euro in calo del 1,3% rispetto al 2013. L’Ebitda 2014 risulta pari a 32.380 migliaia di Euro, contro 34.268 migliaia di Euro del 2013 in calo del 5,5%. L’utile operativo 2014 risulta di 22.729 migliaia di Euro a fronte di 25.191 migliaia di Euro del 2013, in calo del 9,8%. La posizione finanziaria netta passiva peggiora leggermente passando da -65.642 migliaia di Euro a fine 2013 a -69.423 migliaia di Euro a fine 2014. 1 SITUAZIONE DEL GRUPPO ED ANDAMENTO ECONOMICO GENERALE L’economia italiana è stata caratterizzata nell’anno 2014 da una crescita moderata nei primi mesi dell’anno per poi stabilizzarsi nella seconda parte. Nell’ultimo trimestre il Prodotto Interno Lordo è risultato stazionario mentre la variazione media annua ha registrato una riduzione del -0,4%. Gli investimenti sono risultati in calo, e solo in parte compensati da una ripresa dei consumi e dall’export. Relativamente al comparto industriale i volumi produttivi, in media, sono risultati in calo per il terzo anno consecutivo anche se l’ultimo trimestre 2014 ha evidenziato un dato positivo. L’economia nell’area Euro ha evidenziato un’accelerazione nell’ultimo trimestre del 2014 (+0,3%) grazie anche ad un effetto trainante della Germania in cui sia i dati sui consumi che sugli investimenti hanno dato segnali positivi. L’economia mondiale nel 2014 è stata caratterizzata dalla conferma della crescita economica degli Stati Uniti rispetto alla quale rimangono positive anche le aspettative e dalla conferma del rallentamento delle economie emergenti, in particolare di Brasile, Russia, India e Cina (cosiddetti BRIC) anche se tra loro vanno evidenziate sostanziali differenze, India e Cina, che pur al di sotto delle aspettative mantengono una crescita economica elevata, in Brasile invece pesa il calo degli investimenti e del prezzo delle materie prime che il paese esporta; per quanto riguarda la Russia si tratta effettivamente di crisi legata al calo del prezzo del petrolio ed alle sanzioni dei paesi occidentali. Per quanto riguarda la dinamica del mercato del lavoro in Italia, emerge un tasso di disoccupazione che si conferma a livelli alti (12,7% su base annua con punte vicine al 43% per i giovani tra i 15 e i 24 anni). Nel corso del 2014 il mercato delle trasmissioni di potenza ha mantenuto un livello di crescita contenuto. La Cina continua a rappresentare il mercato di riferimento in termini di Market Share mentre gli Stati Uniti trainano la ripresa ad Ovest nonostante Wall Street guardi con attenzione al fatto che esista effettivamente una correlazione tra la crescita dei mercati finanziari e dell’economia. A livello nazionale ed europeo rimane contenuta la ripresa dei settori industriali con il settore dell’edilizia che mantiene un andamento divergente rispetto ai settori produttivi. Per quanto riguarda il Gruppo Brevini Power Transmission, l’esercizio 2014 si chiude con un fatturato in leggero calo rispetto al 2013, al di sotto quindi delle aspettative. La marginalità rimane positiva anche se non ai livello dell’anno precedente. BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - RE L A ZI ON E S UL L A GE S TI ON E 2014 15 2 BREVINI MILESTONES ANNI ‘60 LE ORIGINI Luciano Brevini (1930-1982), Renato Brevini (nato nel 1943) e Corrado Brevini (nato nel 1932) fondano a Reggio Emilia la F.lli Brevini. Le prime produzioni sono legate alla piccola meccanica agricola. Nel 1963 Renato Brevini sviluppa il primo riduttore epicicloidale italiano. ANNI ‘70 LO SVILUPPO Prende forma e consistenza la strategia di sviluppo basata sull’apertura di filiali in Italia (da 1977 prima in Lombardia poi in Piemonte, poi in Veneto). In contemporanea aprono le filiali all’estero: la prima nel 1977 in USA poi arrivarono Francia e Germania. 16 B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - RELAZ ION E S UL L A GE S TI ON E 2014 ANNI ‘80 L’ESPANSIONE La Brevini, grazie allo sviluppo delle vendite sui mercati esteri, per la prima volta supera i 10 miliardi di Lire di fatturato. Dopo la scomparsa, nel 1982, di Luciano Brevini che aveva diversificato le attività verso l’oleodinamica nel 1989 inizia l’attività di Brevini Winches. Il fatturato supera i 50 miliardi di Lire. Nel 1987 nasce la holding Brevini Group. ANNI ‘90 I NUOVI MERCATI Il numero degli occupati passa da 330 a 520, la produzione annua di riduttori epicicloidali cresce da 40.000 a 100.000 unità. I nuovi obiettivi di crescita portano il marchio Brevini Riduttori in Asia e in Oceania. Nasce la Brevini China (nel 1994). In pochi anni il numero di filiali estere si moltiplica in tutti i continenti. BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - RE L A ZI ON E S UL L A GE S TI ON E 2014 17 ANNI ‘00 IL TERZO MILLENNIO Con l’acquisizione della tedesca “P.I.V. Antrieb Werner Reimers”, una società storica (fondata a Bad Homburg nel 1928) specializzata nel campo dei riduttori e dei variatori, Brevini entra nell’era dell’internazionalizzazione produttiva e non solo commerciale che nel 2008 porterà alla costruzione dello stabilimento in Cina a Yancheng. Il fatturato si attesta a 315 milioni di Euro realizzati per il 77% all’estero. ANNI ‘10 I NUOVI ORIZZONTI La creazione della nuova divisione Brevini Gears e dello stabilimento in Nord America (nel 2010) parte dalla scelta di servire il settore delle energie rinnovabili, dell’oil & gas e del mining. Brevini Gears dopo la fase di start up si specializzerà progressivamente nei riduttori di grande potenza e nell’ingranaggeria di grandi dimensioni e precisione. Il fatturato della divisione Brevini Power Transmission nel 2010, l’anno del 50° dalla fondazione, supera i 250 milioni di euro. 18 B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - RELAZ ION E S UL L A GE S TI ON E 2014 ‘10 ANNI Nel 2011 entra in produzione a Yancheng in Cina il nuovo stabilimento della JV Leonessa – Brevini dedicato alla produzione di cuscinetti di banco. Nel corso del 2012 Brevini si trasferisce nel nuovo Headquarters in via Luciano Brevini a Reggio Emilia, un investimento da 25 milioni di euro. Nel 2013 la tecnologia Brevini Power Transmission è stata scelta per i sistemi di movimentazione dei cancelli che consentiranno al nuovo Canale di Panama di far passare le maxi navi portacontainer. Nel Settembre 2014 entra in azienda il nuovo amministratore delegato Giuliano Spaggiari. Al Presidente Renato Brevini il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano conferisce l’onorificenza di Cavaliere del Lavoro.  Nel corso del 2015, l’anno del 55° dalla fondazione, viene completata la nuova unità produttiva a Limeira in  Brasile. La rete mondiale di filiali e service center viaggia verso quota 30. BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - RE L A ZI ON E S UL L A GE S TI ON E 2014 19 FEBBRAIO 3 FATTI DI RILIEVO 2014 Brevini Power Transmission dopo la gru a portale più grande del mondo, la cinese Honghai Crane, “firma” i sistemi che muovono la piattaforma aerea semovente più alta del mondo. In vetrina al Conexpo 2014 a Las Vegas la Genie Sx 180 del gruppo Terex, che monta sulle 4 ruote un set di riduttori studiato per rendere più efficace e sicuro lo spostamento di una macchina innovativa il cui braccio sale fino a 180 piedi in verticale e si espande fino a 80 piedi in orizzontale con una portata fino a 750 Libbre. Per il team Brevini Power Trasmission il maxi Boom Lifts è un nuovo risultato positivo. TEREX GENIE SX 180 APRILE Brevini Power Transmission ha scelto DNV GL Group come partner per le certificazioni. La fusione a livello multinazionale di DNV Group, che da anni lavora con Brevini, con il colosso Germanischer Lloyd ha portato alla creazione di un player globale che può seguire lo sviluppo della Brevini in tutto il mondo. BREVINI PARTNER DNV-GL MAGGIO CARLO CAPILUPPI MAESTRO DEL LAVORO 20 Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha firmato i decreti con i quali sono stati nominati 25 Cavalieri del Lavoro, su proposta del ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi, di concerto con il ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Maurizio Martina. Per l’imprenditoria reggiana è un anno straordinario: sono stati nominati cavalieri del lavoro Renato Brevini (Brevini Group) e Valerio Morra (Landini Trattori-Argo Tractors). Brevini Power Transmission festeggia un nuovo Maestro del Lavoro. L’alta Onorificenza è stata concessa dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il 1 Maggio, festa del lavoro, a Carlo Capiluppi. E’ stata uno dei primi dipendenti del gruppo. L’importante riconoscimento è stato celebrato in un incontro nella sede di Unindustria Reggio Emilia per iniziativa della Federazione dei Maestri del Lavoro di Reggio Emilia alla presenza di Renato Brevini. B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - RELAZ ION E S UL L A GE S TI ON E 2014 LUGLIO Brevini Group ha fornito gli argani completi e i gruppi di trasmissione per i “Mini Crane” Jekko utilizzati nel film “Transformers 4” . “E’ un successo del made in italy – spiega Stefano Brevini – che unisce la Ormet di Colle Umberto in provincia di Treviso, attiva da oltre 40 anni nel settore del sollevamento e della movimentazione, alla Brevini Power Transmission e Brevini Fluid Power di Reggio Emilia”. BREVINI E JEKKO PER TRANSFORMERS 4 SETTEMBRE GIULIANO SPAGGIARI E RENATO BREVINI OTTOBRE Giuliano Spaggiari è il nuovo Amministratore Delegato della Brevini Power Transmission Spa di Reggio Emilia. Giuliano Spaggiari riporta direttamente al Presidente Renato Brevini su importanti progetti di miglioramento che saranno impostati nell’ottica di aumentare la competitività complessiva. “La dimensione globale, produttiva e commerciale, del gruppo Brevini – commenta Giuliano Spaggiari – consente di guardare al futuro partendo da basi molto solide e sulle competenze specifiche di una rete commerciale davvero capillare e molto specializzata creata in oltre 50 anni di impegno costante. Punteremo ancora di più su nuove linee di prodotti e sui sistemi capaci di rispondere in modo rapido alle richieste dei mercati dove operiamo. E’ avviato il potenziamento di alcune aree, come il service pre-vendita e post-vendita, che aprono opportunità concrete di ulteriore sviluppo in tutto il mondo “. “Crescere è possibile. E’ questo il messaggio lanciato dal Meeting Internazionale 2014 Brevini Power Transmission che ha riunito, a Reggio Emilia, quasi duecento sales manager arrivati da tutto il mondo. Il focus del meeting era puntato sulla presentazione della nuova Serie E, svelata nel corso della prima giornata dal presidente Renato Brevini affiancato dal direttore tecnico Alessandro Vighi e dai due amministratori delegati del gruppo, Vito Bonafede per Brevini Fluid Power e Giuliano Spaggiari per Brevini Power Transmission. MEETING INTERNAZIONALE 2014 BPT BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - RE L A ZI ON E S UL L A GE S TI ON E 2014 21 Più di 50 partner arrivati a Reggio Emilia da tutto il mondo si sono riuniti presso la sede Brevini per il Supplier Day 2014. “Eventi come questo – ha detto Renato Brevini -ci ricordano che siamo tutti collegati , condividiamo obiettivi e successo. La nostra sfida rimane la stessa: diventare leader globale nella soddisfazione del cliente”. SUPPLIER DAY 2014 Il 23 ottobre nella sala dei corazzieri al Quirinale Renato Brevini ha ricevuto dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitiano le insegne di Cavaliere del Lavoro. E’ la massima onorificenza che la Repubblica Italiana assegna per le attività imprenditoriali. A Roma Renato Brevini ha coronato oltre 50 anni di attività. RENATO BREVINI PREMIATO DAL PRESIDENTE NAPOLITANO NOVEMBRE Pochissimi giorni dopo l’investitura del Presidente Renato Brevini a Cavaliere del Lavoro, Brevini Power Transmission ha ricevuto un secondo importante riconoscimento, ovvero il premio “Eccellenza d’Impresa 2014” voluto da Harvard Business Review Italia. Innovazione, spinta all’internazionalizzazione, valorizzazione del potenziale umano sono stati i motivi principali che hanno portato all’assegnazione del premio a Brevini fra le altre 6 eccellenze italiane selezionate per la fase finale. BREVINI ECCELLENZA D’IMPRESA 2014 22 B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - RELAZ ION E S UL L A GE S TI ON E 2014 DICEMBRE L’investimento in Cina avviato da Brevini Power Transmission nel 2008 creando due importanti stabilimenti a Yancheng che oggi producono a pieno ritmo è il punto di partenza per una nuova fase di crescita sui mercati asiatici. La settima edizione della maxi fiera Bauma China in programma a Shanghai è stata la vetrina ideale per il lancio dei nuovi prodotti e per valorizzare la presenza produttiva diretta sul mercato asiatico. BAUMA CHINA BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - RE L A ZI ON E S UL L A GE S TI ON E 2014 23 4 PRINCIPALI DATI DI SINTESI ECONOMICI E FINANZIARI (in migliaia di euro) S I N T E S I D E I R I S U LTAT I ECONOMICI 12/2014 % 12/2013 % VA R . % RICAVI CARATTERISTICI 304.596 100,0% 308.491 100,0% -1,3% EBITDA 32.380 10,6% 34.268 11,1% -5,5% EBIT 22.729 7,5% 25.191 8,2% -9,8% UTILE PRIMA DELLE IMPOSTE 16.589 5,4% 18.945 6,1% -12,4% UTILE (PERDITA) DI ESERCIZIO 10.581 3,5% 11.872 3,8% -10,9% ANALISI ANDAMENTO VENDITE Il fatturato dell’esercizio 2014 si attesta a 304.596 migliaia di Euro rispetto ai 308.491 del 2013, inferiore quindi per circa l’1,3%. Anche l’esercizio 2014 è stato caratterizzato da un andamento dei tassi di cambio sfavorevole. La forza dell’Euro, soprattutto nella prima parte dell’anno, ha appesantito gli indicatori di conto economico. Convertendo le vendite in valuta ai tassi di cambio dell’esercizio precedente, il fatturato si sarebbe attestato a 310.112 migliaia di Euro e quindi sarebbe stato superiore al 2013. Mentre convertendo le vendite in valuta ai tassi di cambio dell’esercizio 2012 il fatturato si sarebbe attestato addirittura a 318.898 migliaia di Euro. Il Budget 2014 prevedeva una crescita che è stata solo in parte rispettata in alcuni mercati, soprattutto Europei. Nella prima parte dell’anno il fatturato è risultato debole mentre abbiamo assistito ad una buona accelerazione nell’ultima parte dell’anno che ha permesso di recuperare, nella sostanza, i livelli dell’esercizio precedente. I ricavi delle vendite e delle prestazioni, sono così ripartiti per Area Geografica: (in migliaia di euro) VENDITE PER AREA GEOGRAFICA 12/2014 % 12/2013 % VA R . % EUROPA, AFRICA E MEDIO ORIENTE 197.820 64,9% 200.236 64,9% -1,2% AMERICHE 36.219 11,9% 37.115 12,0% -2,4% ASIA 50.225 16,5% 48.402 15,7% 3,8% AREA PACIFICO 20.332 6,7% 22.738 7,4% -10,6% 304.596 100,0% 308.491 100% -1,3% TOTALE VENDITE L’anno 2014 si chiude sostanzialmente in linea rispetto al 2013 e con una relativa stabilità della ripartizione delle vendite sulle macro aree geografiche. All’interno della zona Europa, l’Italia è in leggera crescita con attività nei settori acciaio, sollevamento e green technologies mentre si segnala un calo nel settore marino (progetti 2014 non ricorrenti). Altri paesi in crescita sono l’Olanda, con buoni risultati nel mercato agricolo, UK e Slovenia con applicazioni Marine. Il mercato tedesco, in compressione 24 B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - RELAZ ION E S UL L A GE S TI ON E 2014 rispetto al 2014 per progetti non ricorrenti nel settore Marine, dimostra comunque buone performance su heavy duty e plastica. Per il resto dell’Europa la situazione è piuttosto stabile con qualche difficolta nel settore del vento compensata da buone performance su applicazioni marine. I risultati della zona Americas sono in contrazione, in particolare sul Messico mentre Brasile e Canada hanno ottenuto buone performance con applicazioni Heavy Duty. Infine, i mercati asiatici segnano un secondo anno di crescita spinti da importanti attività nel settore marine mentre la zona APAC evidenzia una contrazione delle vendite principalmente in Australia nei settori sollevamento e mining. L’inizio dell’anno 2015 è segnato da difficoltà legate al crollo del prezzo del petrolio, al calo delle materie prime e alla compressione del settore agricolo. La concorrenza sarà particolarmente forte nelle applicazioni offshore e mining. La strategia commerciale del gruppo rimane orientata verso la specializzazione in settori applicativi chiave e verso un attento servizio al cliente supportato da una vasta rete di vendita. L’ampliamento della gamma, con l’introduzione di nuove linee di motoriduttori e il lancio di nuovi prodotti, permetterà di guadagnare quote di mercato. Alla data di stesura della presente relazione ci attendiamo un fatturato 2015 in linea con l’anno 2014. ANALISI REDDITUALE EBITDA L’Ebitda dell’esercizio, in calo di circa il 5%, ammonta a 32.380 migliaia di Euro contro 34.268 migliaia di Euro dello scorso esercizio. In termini di incidenza percentuale sui ricavi l’Ebitda si attesta al 10,6%. Sull’EBITDA dell’esercizio hanno influito negativamente, rispetto all’esercizio precedente, i seguenti fattori: 1. Leggera contrazione delle vendite; 2. Calo della marginalità registrato prevalentemente nelle unità produttive Europee ed in alcuni settori di paesi emergenti. Questi fattori non sono stati integralmente compensati dal positivo contenimento dei costi fissi che sono comunque arretrati di circa il 3% su base annua grazie ad azioni mirate di revisione della spesa. Il risultato relativo all’EBITDA avrebbe potuto essere migliore se l’andamento dei tassi di cambio non avesse, ancora una volta, significativamente penalizzato il Gruppo e le aziende esportatrici europee in generale. A parità di tassi cambio rispetto al 2013 l’EBITDA si sarebbe attestato intorno al 11,6% rimanendo in linea con il budget. UTILE NETTO L’utile netto si è attestato a 10.581 migliaia di Euro in calo rispetto al periodo precedente di 1.291 migliaia di Euro. La diminuzione dell’utile rispecchia il calo dell’Ebitda. Non si segnalano scostamenti significativi dell’incidenza delle imposte e del risultato finanziario BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - RE L A ZI ON E S UL L A GE S TI ON E 2014 25 ANALISI PATRIMONIALE E FINANZIARIA La situazione patrimoniale e finanziaria può essere così sintetizzata: (in migliaia di euro) S I T U A Z I O N E PAT R I M O N I A L E 12/2014 12/2013 ATTIVO FISSO NETTO 119.821 113.558 MAGAZZINO 101.475 104.128 74.648 62.607 DEBITI COMMERCIALI (44.517) (40.789) ALTRE ATTIVITÀ / PASSIVITÀ CORRENTI (18.811) (18.599) CAPITALE CIRCOLANTE NETTO 112.795 107.347 ALTRE PASSIVITÀ NON CORRENTI (17.452) (17.980) CAPITALE INVESTITO NETTO 215.164 202.925 PATRIMONIO NETTO 145.741 137.283 69.423 65.642 CREDITI COMMERCIALI POSIZIONE FINANZIARIA NETTA ATTIVO FISSO NETTO Alla voce “attivo fisso netto” sono ricomprese tra gli altri: le immobilizzazioni materiali ed immateriali, gli investimenti immobiliari e le immobilizzazioni destinate alla dismissione per un importo complessivo di 105.584 migliaia di Euro. Nel corso dell’esercizio 2014 il Gruppo Brevini Power Transmission ha investito 11,4 milioni di Euro in immobilizzazioni materiali oltre ad Euro 2,0 milioni di investimenti realizzati in immobilizzazioni immateriali. Gli investimenti realizzati riguardano prevalentemente impianti, macchinari ed attrezzature industriali. Si segnala inoltre l’investimento immobiliare a Singapore per l’ampliamento della sede dove opera la filiale. Sono poi ormai terminati i lavori nella zona di Limeira (San Paolo) per la nuova sede di Brevini Latino Americana. Tra le immobilizzazioni immateriali sono ricompresi, tra gli altri, investimenti effettuati dalla capogruppo in spese di sviluppo per il lancio della nuova gamma di prodotti Serie E. 26 B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - RELAZ ION E S UL L A GE S TI ON E 2014 CAPITALE CIRCOLANTE NETTO Il capitale circolante netto, rispetto al 31 dicembre 2013, si incrementa di 5.448 migliaia di Euro, passando da 107.347 migliaia di Euro a 112.795 migliaia di Euro. Dopo i considerevoli miglioramenti degli ultimi due esercizi, in lieve peggioramento il rapporto “capitale circolante netto / fatturato” che passa dal 34,8% al 37,0%. Uno dei principali obiettivi del Gruppo nell’ultimo triennio è stato il recupero di efficienza nella gestione del capitale. L’obiettivo, pienamente centrato negli esercizi 2012 e 2013 è stato solo in parte raggiunto nell’esercizio appena trascorso. Sull’incremento del capitale circolante netto hanno influito i crediti commerciali che sono aumentati di 12.041 migliaia di Euro nell’ultimo esercizio. I crediti aumentano principalmente a causa di vendite particolarmente elevate nell’ultima parte dell’anno e solo in minima parte a causa del peggioramento dei giorni medi di incasso. Buone notizie dalla gestione delle scorte di magazzino con l’indice di rotazione che è passato da 245 giorni del 2013 a 237 giorni del 2014. Sarà fondamentale perseguire miglioramenti nell’indice di rotazione delle scorte al fine di tenere sotto controllo la posizione finanziaria netta. Nella tabella seguente si evidenzia la variazione del capitale circolante netto dell’esercizio 2014 comparata con quella dell’esercizio precedente: (in migliaia di euro) V A R I A Z I O N E D E L C A P I TA L E C I R C O L A N T E 12/2014 12/2013 CAPITALE CIRCOLANTE NETTO AL 01/01 107.347 117.218 AUMENTO (DIMINUZIONE) DELLE RIMANENZE (2.653) (4.833) AUMENTO (DIMINUZIONE) DEI CREDITI COMMERCIALI 12.041 (6.362) (AUMENTO) DIMINUZIONE DEI DEBITI COMMERCIALI (3.728) 5.308 (212) (3.984) 112.795 107.347 ALTRE VARIAZIONI CAPITALE CIRCOLANTE NETTO AL 31/12 CAPITALE INVESTITO NETTO Il capitale investito netto pari a 215.164 migliaia di Euro è stato finanziato per il 67,7% con mezzi propri (Patrimonio netto) e per il 32,3% con mezzi di terzi (Posizione finanziaria netta). Alla fine dell’esercizio precedente, il ricorso ai mezzi di terzi pesava per il 32,4%. BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - RE L A ZI ON E S UL L A GE S TI ON E 2014 27 PATRIMONIO NETTO Il Patrimonio netto complessivo al 31 dicembre 2014 è pari a 145.741 migliaia di Euro contro 137.283 migliaia di Euro al 31 dicembre 2013. L’utile per azione al 31 dicembre 2014 è pari a Euro 1,788 contro Euro 2,041 dell’esercizio precedente. Si alza di circa 3,7 milioni di Euro la riserva di conversione del patrimonio netto a causa dell’indebolimento dell’Euro registrato nell’ultima parte dell’anno. POSIZIONE FINANZIARIA NETTA La composizione della posizione finanziaria netta è la seguente: (in migliaia di euro) POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 12/2013 12/2014 VARIAZIONE ATTIVO ATTIVITÀ FIN. DISPONIBILI ALLA VENDITA NON CORR.TI 2 2 - CREDITI FINANZIARI NON CORRENTI 4 372 (368) ATTIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI 6 374 (368) 38.524 34.378 4.146 72 61 11 CASSA E DISPONIBILITÀ LIQUIDE 32.640 37.795 (5.155) ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI 71.236 72.234 (998) CREDITI FINANZIARI CORRENTI STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI CORRENTI PASSIVO FINANZIAMENTI BANCARI NON CORRENTI (51.321) (32.660) (18.661) (5.974) (6.831) 857 PASSIVITÀ ONEROSE DI LUNGO PERIODO (57.295) (39.491) (17.804) FINANZIAMENTI BANCARI CORRENTI (61.585) (73.669) 12.084 (2.423) (5.000) 2.577 (363) (384) 21 SCOPERTI BANCARI (18.999) (19.706) 707 PASSIVITÀ ONEROSE DI BREVE PERIODO (83.370) (98.759) 15.389 POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (69.423) (65.642) (3.781) ALTRI FINANZIAMENTI NON CORRENTI ALTRI FINANZIAMENTI CORRENTI STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI CORRENTI La posizione finanziaria netta passiva è peggiorata a causa dell’incremento del capitale circolante netto. 28 B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - RELAZ ION E S UL L A GE S TI ON E 2014 Nonostante la riduzione delle scorte ed il contemporaneo aumento dei debiti, la posizione finanziaria netta del Gruppo peggiora a causa dell’incremento dei crediti commerciali di cui abbiamo già trattato in precedenza. Il rapporto posizione finanziaria netta /EBITDA si riporta ad un valore di 2,1 dopo che nell’esercizio precedente si era momentaneamente attestato sotto i due punti. Stante il perdurare di un clima non ancora favorevole sui mercati finanziari che provoca, a tratti, carenze di liquidità limitando l’accesso alle fonti di finanziamento da parte delle imprese, sarà importante riuscire a controllare la dipendenza dagli istituti di credito. Non per questo rinunciando agli obiettivi di crescita che il Gruppo ambiziosamente si pone. L’autofinanziamento gestionale dell’esercizio 2014, al netto delle imposte, è pari a 20.174 migliaia di Euro, contro 21.121 migliaia di Euro dello scorso esercizio. Il debito oneroso del Gruppo ammonta a 140.665 migliaia di Euro (46,2% del fatturato) in aumento rispetto a 138.250 migliaia di Euro del periodo precedente (44,8% del fatturato). Forti della solidità patrimoniale del Gruppo, si è riusciti a riportare la percentuale di debito a medio/lungo termine al 40,7% del debito totale (28,6% a dicembre 2013) raggiungendo quel punto di maggiore equilibrio a cui si auspicava. Il tutto soprattutto grazie ad un finanziamento di 20 milioni di Euro ottenuto da un pool di banche con capofila la Banca Popolare di Vicenza. In decremento le disponibilità liquide lorde (-5.155 migliaia di Euro) che rimangono tuttavia su livelli abbastanza elevati. Sono in corso ulteriori azioni per ottimizzare la gestione della cassa all’interno del Gruppo onde evitare giacenze di liquidità presso alcune entità a fronte di ricorso al debito in altre. 5 POLITICA DI GESTIONE DEI RISCHI L’attività della nostra società è esposta a diverse tipologie di rischi finanziari includendo fra questi, il rischio del prezzo, del credito e dei tassi di interesse. Ai fini di ridurre i rischi connessi al credito, la società ha effettuato attività di assicurazione con polizze specifiche nei singoli paesi, oltre ad attività di factoring pro-soluto. Nessuna specifica attività di copertura è stata posta in essere per il rischio prezzi. In particolare, sui prezzi di acquisto, sono in essere specifici accordi di breve durata con fornitori che contemplano anche il rischio di prezzo delle materie prime. Analisi più specifiche circa le politiche di gestione dei rischi all’interno del Gruppo Brevini Power Transmission sono riportate ai punti 4 e 33 delle note illustrative a corredo del bilancio consolidato. BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - RE L A ZI ON E S UL L A GE S TI ON E 2014 29 6 INFORMAZIONE SU AMBIENTE E PERSONALE La composizione dei dipendenti per categoria è la seguente: 12/2014 12/2013 VARIAZIONE MEDIA 2014 MEDIA 2013 OPERAI 829 828 1 829 842 IMPIEGATI 660 611 49 639 613 QUADRI E DIRIGENTI 245 233 12 238 240 1.734 1.672 62 1.706 1.695 52 67 (15) 59 68 PERSONALE DIPENDENTI RISORSE ESTERNE RISORSE UMANE Il personale impiegato nel gruppo, comprensivo dei collaboratori a progetto e dei lavoratori in somministrazione identificati nelle Risorse esterne, raggiunge una forza lavoro di 1.786 persone. Nel corso del 2014, grazie al grande impegno nell’investimento in risorse umane effettuato negli anni precedenti, il gruppo ha lavorato prevalentemente sulla stabilizzazione e sul consolidamento del personale inserito. Grande impegno è stato profuso nell’ottimizzazione organizzativa di strutture e processi operativi al fine di ottenere la massima valorizzazione dal capitale umano presente in azienda. Valorizzazione ottenuta anche attraverso la forte attenzione rivolta alla crescita professionale delle risorse, investendo con continuità nell’addestramento e nella formazione con l’obiettivo di elevare costantemente il livello di competenze possedute ed espresse. Grande attenzione è stata rivolta ai temi della formazione tecnico-specialistica, alla formazione manageriale ed alla formazione linguistica a sostegno del processo di crescente internazionalizzazione intrapreso. La centralità della risorsa umana quale fattore critico del successo dell’azienda ha determinato una crescente attenzione anche alle condizioni contrattuali riservate al nuovo personale in fase di primo inserimento in azienda, condizioni volte ad assicurare la stabilità nel tempo dei rapporti di lavoro anche al fine di massimizzare il significativo investimento formativo che li accompagna. Crescente è il ricorso alle differenti forme di apprendistato nei diversi paesi europei dove è previsto tale strumento, alla stessa stregua di tutte le altre forme contrattuali che portano ad offrire una opportunità di ingresso nel mondo del lavoro ai giovani. Nel corso del 2014 resta stabilmente intorno al 36% dell’organico complessivo la quota di dipendenti dislocati nelle sedi italiane, rispetto al 64% dell’organico presente nelle sedi estere. Una percentuale, quella dei dipendenti stabilmente impiegati all’estero, destinata a crescere mentre diminuisce costantemente l’età media e aumenta il livello scolastico. La distribuzione degli addetti vede una prevalenza di addetti collocati nelle aree Operative e Commerciali, con una presenza maggioritaria di personale diplomato e laureato in discipline tecniche. Elevata competenza tecnica unita all’approccio consulenziale “Planetary Partner” nei confronti del cliente sono gli elementi distintivi che caratterizzano il personale Brevini. A ciò si arriva grazie a una profonda conoscenza dei prodotti, dei numerosi settori applicativi nei quali tali prodotti vengono utilizzati, del mercato e dei clienti. Allo sviluppo continuo della cultura tecnica l’azienda affianca la crescita delle competenze trasversali e manageriali con 30 B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - RELAZ ION E S UL L A GE S TI ON E 2014 l’obiettivo di raggiungere e mantenere un elevato livello di performance individuale e quindi aziendale. L’aggiornamento continuo del personale di gruppo è garantito anche attraverso la formazione a distanza che consente la conservazione e condivisione di contenuti e conoscenze consolidati nel corso di 55 anni di attività e di esperienza. Ciascun dipendente accede a questo strumento da ogni parte del mondo e in ogni momento e può contribuire allo sviluppo di nuova conoscenza collaborando con il team della Luciano Brevini School. Relativamente a salute, sicurezza e ambiente, le diverse società svolgono la propria attività nel pieno rispetto delle disposizioni in materia di ambiente e di igiene sul posto di lavoro e, coerentemente con il proprio approccio di sviluppo, anche per l’anno 2014 hanno mantenuta alta l’attenzione verso questi temi e potenziato l’investimento informativo e formativo per consolidare la “cultura” della sicurezza di tutto il personale. BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - RE L A ZI ON E S UL L A GE S TI ON E 2014 31 7 RISULTATI DELLA CAPOGRUPPO BREVINI POWER TRANSMISSION S.P.A. La capogruppo ha il suo quartier generale a Reggio Emilia e svolge la propria attività nel settore delle trasmissioni di potenza meccaniche. La produzione principale è costituita da riduttori epicicloidali e da argani. La distribuzione dei prodotti è effettuata, in parte tramite una struttura commerciale interna ed in parte tramite una rete di filiali commerciali che coprono le principali aree a livello mondiale. Si segnala che la capogruppo ha redatto il proprio bilancio separato in conformità ai principi contabili italiani. La presentazione del fascicolo di bilancio avviene in modalità separata rispetto al presente bilancio consolidato. Sono di seguito evidenziati i risultati economici, patrimoniali e finanziari della Brevini Power Transmission SpA, come risultano dal bilancio 2014 redatto secondo i principi contabili italiani: (in migliaia di euro) SINTESI DEI RISULTATI ECONOMICI 12/2014 % 12/2013 % VAR. % RICAVI CARATTERISTICI 139.027 100,0% 143.871 100,0% -3,4% EBITDA 5.598 4,0% 7.861 5,5% -28,8% EBIT 1.564 1,1% 4.137 2,9% -62,2% UTILE PRIMA DELLE IMPOSTE 4.448 3,2% 20.722 14,4% -78,5% UTILE (PERDITA) DI ESERCIZIO 3.233 2,3% 18.957 13,2% -82,9% RICAVI CARATTERISTICI Nel prospetto che segue è riportata l’analisi delle vendite dell’esercizio 2014 suddivise per area geografica, raffrontate con quelle dell’esercizio precedente: (in migliaia di euro) 12/2014 % 12/2013 % VAR. % EUROPA E AFRICA 98.291 70,7% 98.591 68,5% -0,3% AMERICHE 10.947 7,9% 12.578 8,7% -13,0% ASIA 27.049 19,5% 29.543 20,5% -8,4% 2.740 2,0% 3.159 2,2% -13,3% 139.027 100,0% 143.871 100,0% -3,4% VENDITE PER AREA GEOGRAFICA AREA PACIFICO TOTALE VENDITE L’esercizio 2014 si chiude con un fatturato in leggero calo rispetto al 2013, al di sotto quindi delle aspettative. Le ragioni sono da ricondurre prevalentemente al rallentamento di alcuni mercati applicativi (Mining, Oil & Gas e Marine) rispetto ai quali la strategia di diversificazione che caratterizza il modello di Business “Brevini” ha consentito di limitarne gli impatti sui risultati e dalla cui ripartenza è attesa una importante fetta della crescita futura. EBITDA il 2014 è stato un anno caratterizzato da una conferma in termini di primo margine, rispetto all’anno precedente, e da un lieve calo della stessa a livello di EBITDA sostanzialmente dovuto ad un fatturato leggermente inferiore all’anno precedente. L’attenzione al contenimento dei costi ha quindi consentito di mantenere un livello di marginalità operativa accettabile in queste condizioni di mercato. 32 B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - RELAZ ION E S UL L A GE S TI ON E 2014 UTILE NETTO La differenza tra l’utile netto del 2014 pari a 3.233 migliaia di Euro e l’utile netto 2013 pari a 18.957 migliaia di Euro è stata influenzata, oltre che dal calo dell’EBITDA, dall’incasso straordinario di dividendi avvenuto nel 2013. ANALISI PATRIMONIALE E FINANZIARIA La situazione patrimoniale e finanziaria può essere così sintetizzata: (in migliaia di euro) 12/2014 12/2013 ATTIVO FISSO NETTO 46.750 39.082 CAPITALE CIRCOLANTE NETTO 86.625 90.331 133.375 129.413 PATRIMONIO NETTO 54.055 55.322 POSIZIONE FINANZIARIA NETTA VERSO TERZI 79.320 74.091 ANALISI PATRIMONIALE E FINANZIARIA CAPITALE INVESTITO NETTO ATTIVO FISSO NETTO Nel corso dell’esercizio sono stati effettuati investimenti nelle seguenti aree: Terreni e fabbricati Impianti e macchinari Attrezzature industriali e commerciali Altri beni migliaia migliaia migliaia migliaia di di di di Euro Euro Euro Euro 50 531 803 103 oltre ad investimenti in immobilizzazioni immateriali per 1.769 migliaia di Euro rappresentati da software, da costi di sviluppo per il lancio di nuovi prodotti e da oneri per l’accensione di mutui pluriennali, e oltre a immobilizzi in corso e migliorie su beni di terzi per 2.476 migliaia di Euro. Ulteriori investimenti sono stati finanziati con contratti di leasing e pertanto non sono presenti nel precedente dettaglio in quanto contabilizzati con il metodo patrimoniale. Gli investimenti in immobilizzazioni materiali per complessivi 1.487 migliaia di Euro sono relativi prevalentemente all’acquisto di macchinari ed impianti per aumentare la capacità produttiva e soprattutto migliorare l’efficienza produttiva. CAPITALE CIRCOLANTE NETTO Dallo stato patrimoniale riclassificato emerge il calo contenuto del capitale circolante netto per effetto sostanzialmente di un incremento dei crediti finanziari verso la capogruppo da un lato e da un contestuale incremento dei debiti sia commerciali che finanziari dall’altro. Altro elemento messo in evidenza dalla riclassifica è la variazione della posizione finanziaria netta sia di medio e lungo periodo che di breve, la cui corretta interpretazione andrebbe collegata ai movimenti dei saldi finanziari intercompany, come meglio evidenziato di seguito nella tabella relativa alla posizione finanziaria netta. In dettaglio si evidenziano le principali variazioni del capitale circolante netto: Crediti commerciali ed altri crediti Rimanenze di magazzino Debiti commerciali ed altri debiti migliaia di Euro migliaia di Euro migliaia di Euro +5.967 -1.542 +8.131 BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - RE L A ZI ON E S UL L A GE S TI ON E 2014 33 L’incremento del capitale investito di circa 4,0 milioni di Euro è stato finanziato con il ricorso al debito finanziario. PATRIMONIO NETTO Il Patrimonio netto al 31 dicembre 2014 ammonta a 54.055 migliaia di Euro contro 55.322 migliaia di Euro del 31 dicembre 2013. POSIZIONE FINANZIARIA NETTA La posizione finanziaria netta verso terzi (non tenendo conto dei saldi finanziari infragruppo) al 31 dicembre 2014 è passiva per 79.320 migliaia di Euro. Al 31 dicembre 2013 era passiva per 74.091 migliaia di Euro. La composizione della posizione finanziaria netta è la seguente: (in migliaia di euro) 12/2014 12/2013 50.974 43.054 PASSIVITÀ FINANZIARIE A BREVE (56.441) (68.600) SALDO PARTITE FINANZIARIE INFRAGRUPPO (37.878) (37.317) POSIZIONE FINANZIARIA NETTA A BREVE (43.345) (62.863) 11.766 16.158 (47.741) (27.386) POSIZIONE FINANZIARIA NETTA A MEDIO/LUNGO (35.975) (11.228) POSIZIONE FINANZIARIA NETTA TOTALE VERSO TERZI (79.320) (74.091) POSIZIONE FINANZIARIA NETTA ATTIVITÀ FINANZIARIE A BREVE ATTIVITÀ FINANZIARIE PASSIVITÀ FINANZIARIE La posizione finanziaria netta della società peggiora in maniera contenuta (+4,7 milioni di Euro). A tal proposito, per una migliore lettura dell’equilibrio finanziario della società, viene evidenziata l’esposizione finanziaria verso terzi, al netto quindi dei saldi infragruppo, la cui variazione conferma un incremento nel ricorso al debito necessario per sostenere, oltre agli investimenti industriali, anche i fabbisogni di società collegate la cui gestione finanziaria rimane centralizzata nella Brevini Power Transmission SpA. Cambia inoltre il mix tra breve e medio/lungo termine per effetto di una razionalizzazione dei costi correlati al ricorso al debito bancario. L’indice di liquidità primaria è pari a 1,87 rispetto all’1,43 dell’anno precedente. La variazione è fondamentalmente legata alla variazione dei debiti finanziari di breve termine. L’indice di liquidità secondaria è pari a 1,48 rispetto al 1,27 dell’anno precedente. Anche in questo caso il miglioramento è legato alla variazione di cui al punto precedente, da vedere insieme alla contenuta variazione del capitale d’esercizio netto. L’indice di indebitamento, calcolato come rapporto tra valore medio dell’esposizione finanziaria verso terzi nel periodo e valore medio del capitale proprio nel periodo, è pari a 1,40, quindi sostanzialmente in linea con gli anni precedenti. 34 B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - RELAZ ION E S UL L A GE S TI ON E 2014 Ai fini di una migliore confrontabilità con i dati presentati nel presente fascicolo, nella tabella che segue, si riepilogano i principali indicatori economici della capogruppo Brevini Power Transmission Spa armonizzati ai principi contabili internazionali IAS / IFRS: (in migliaia di euro) SINTESI DEI RISULTATI ECONOMICI 12/2014 % 12/2013 % VAR. % RICAVI CARATTERISTICI 139.027 100,0% 143.871 100.0% -3,4% EBITDA 5.502 4,0% 8.119 5.6% -32,2% EBIT 1.084 0,8% 3.666 2.5% -70,4% UTILE PRIMA DELLE IMPOSTE 2.899 2,1% 19.852 13.8% -85,4% UTILE (PERDITA) DI ESERCIZIO 2.095 1,5% 18.118 12.6% -88,4% Le differenze in EBITDA, EBIT ed utile d’esercizio rispetto ai risultati ottenuti secondo i principi contabili Italiani sono dovuti principalmente al diverso criterio di valutazione delle rimanenze finali. LIFO secondo i principi contabili Italiani e FIFO secondo i principi contabili internazionali oltre che dalle diverse metodologie di contabilizzazione dei leasing finanziari. BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - RE L A ZI ON E S UL L A GE S TI ON E 2014 35 LE CERTIFICAZIONI DI QUALITÀ Il Sistema Qualità Brevini Power Transmission, diffuso in tutte le unità produttive nel mondo, è frutto di una strategia di lungo periodo basata sulla scelta imprenditoriale di rendere evidente l’obiettivo di fornire ai clienti prodotti certificati. La filosofia Brevini punta a “fare bene le cose la prima volta” rendendo evidente lo sforzo di miglioramento continuo anche attraverso la scelta delle società che certificano la qualità delle produzioni e dei siti produttivi. Brevini Power Transmission ha scelto come certificatore DNV GL Group. La fusione tra DNV Group, storico partner di Brevini per le certificazioni, e Germanischer Lloyd ha dato vita a un global player specializzato nella fornitura di servizi di classificazione, certificazione, verifica e formazione. Brevini Power Transmission alle certificazioni globali è in grado di aggiungere omologazioni commessa per commessa, con particolari attenzioni per il settore marino, estese anche alla certificazione Atex per le apparecchiature destinate all’impiego in zone a rischio di esplosione. Fin dal 1993 Brevini Power Transmission ha aggiornato la sua certificazione di qualità secondo lo standard ISO 9001 in conformità con le norme Vision 2000. Nel 2003 Brevini ha ottenuto la certificazione DNV per Industrial planetary gearboxes, for Slewing and Winch drives. Nel 2011 Brevini ha ottenuto la certificazione ABS (American Bureau of Shipping) per the Product Design Assessment. 36 B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - RELAZ ION E S UL L A GE S TI ON E 2014 8 ANDAMENTO DELLE SOCIETA’ CONTROLLATE Nel presente capitolo vengono forniti i principali dati economici delle Società controllate. I dati sono stati raggruppati per Società produttive e Società commerciali. Queste ultime vengono presentate suddivise per area geografica. I dati si riferiscono ai bilanci delle Società controllate redatti nel rispetto dei principi contabili internazionali IAS / IFRS. 8.1 SOCIETÀ PRODUTTIVE PIV DRIVES Nello stabilimento PIV Drives di Bad Homburg, Germania, nascono i riduttori ad assi paralleli e ortogonali. La storia di PIV Drives inizia nel 1928 per merito dell’imprenditore tedesco Werner Reimers, l’azienda viene acquisita da Brevini nel 2001. Prodotto di punta di PIV Drives sono i riduttori ad assi paralleli e ortogonali con fissaggio universale (serie Posired) introdotti sul mercato negli anni ‘80. Universalità e facilità d’applicazione garantiscono un’ottima adattabilità in quasi tutti i campi applicativi e sono in grado di soddisfare la maggior parte delle necessità dei Clienti. Una particolare attenzione è stata dedicata all’esecuzione per estrusori, sulla quale PIV vanta una trentennale esperienza. Oggi, a oltre dieci anni dall’acquisizione e con l’adozione di nuovi criteri gestionali, associati alle risorse organizzative, commerciali e finanziarie messe a disposizione da Brevini Power Transmission, hanno completamente integrato la gamma di offerta PIV nella struttura mondiale Brevini. La linea di prodotto PIV Drives vanta un solido posizionamento competitivo, grazie al brand che continua a godere di ottima reputazione per l’alta qualità “made in Germany” dei prodotti, e grazie alla capacità di fornire alla clientela soluzioni tecnologiche personalizzate. La società si occupa anche della distribuzione dei prodotti Brevini Power Transmission sul mercato Tedesco. BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - RE L A ZI ON E S UL L A GE S TI ON E 2014 37 BREVINI POSIPLAN Si tratta di una linea di prodotto innovativa, che raccoglie tutti i vantaggi delle tecnologie Brevini: affidabilità, versatilità e convenienza. La gamma dei riduttori PH (Planetary Helical) e BPH (Bevel Planetary Helical) è stata concepita come un percorso virtuoso. La progettazione in 3D ha permesso di creare prototipi “virtuali” da analizzare e ottimizzare tramite le tecniche FEM (metodo degli elementi finiti). Ogni taglia viene sottoposta a severi test meccanici, strutturali e termici in condizioni realistiche sui banchi di prova. Il trasferimento nella nuova sede, avvenuto nell’agosto 2012, ha garantito un forte aumento della capacità produttiva. BREVINI YANCHENG PLANETARY DRIVES Di fronte a una domanda cinese di trasmissioni meccaniche in crescita esponenziale e con previsioni di lungo periodo positive, Brevini ha deciso di rafforzare la propria presenza aprendo in Cina un insediamento produttivo, la Brevini Yancheng Planetary Drives, a Yancheng nella provincia dello Jiangsu. Lo stabilimento di Yancheng, situato a pochi chilometri a nord di Shanghai, ha iniziato a lavorare nel febbraio 2008, ed è collocato nei pressi di infrastrutture logistiche e portuali che assicurano diversi collegamenti settimanali con i maggiori porti asiatici ed europei. Oggi vi lavorano oltre 150 dipendenti (di cui 30 ingegneri), la produzione è di circa 60.000 riduttori prodotti su base annuale. Brevini Yancheng Planetary Drives è specializzato nella realizzazione di tutta la gamma dei riduttori per macchine semoventi puntando molto sulla qualità: la gamma dei prodotti Brevini Power Transmission per la Cina ha standard qualitativi di livello internazionale. Clienti dello stabilimento cinese sono i costruttori OEM locali e di altri mercati confinanti: serviamo quindi il mercato Cinese per circa la metà della produzione, mentre il restante output è esportato nelle aree Asia - Pacifico. 38 B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - RELAZ ION E S UL L A GE S TI ON E 2014 Da tutti i poli produttivi del Gruppo sono arrivati segnali contrastanti sia in termini di volumi di vendita che di redditività. Da un lato PIV Drives che, come ampiamente previsto dal piano di ristrutturazione aziendale approvato nel corso del 2013 ha riportato una ulteriore, significativa, contrazione delle vendite. Tuttavia, grazie ad una azione incisiva a partire dal settembre 2014 volta alla riduzione dei costi, la perdita non si è significativamente incrementata rispetto al periodo precedente. Gli effetti del rinnovato piano di ristrutturazione dovrebbero iniziare ad essere percepiti dall’anno in corso. Nel 2015 Piv Drives dovrebbe realizzare un fatturato superiore a quello dell’anno appena trascorso e, grazie ad una ulteriore riduzione dei costi, si prevede il ritorno ad un reddito operativo positivo. Da un lato Brevini Yancheng che ha vissuto un anno particolarmente positivo. La produzione è aumentata in maniera significativa e la redditività ne ha beneficiato. Tuttavia, giungono segnali contrastanti dai primi mesi del 2015 che hanno visto una entrata ordini in calo anche a causa della forte rivalutazione della moneta locale. Per l’anno in corso prevediamo una sostanziale tenuta delle posizioni acquisite. 8.2 SOCIETÀ COMMERCIALI AREA EUROPA - MEDIO ORIENTE - AFRICA Nel complesso prosegue il trend di lieve crescita già iniziato nel 2011. In una situazione di mercato non semplice le vendite sul mercato Europeo sono risultate soddisfacenti ed in qualche caso anche superiori alle attese. Ottima la redditività anche se in lieve calo. Come accade ormai da qualche anno la crescita è prevalentemente trainata dai paesi del Nord Europa e del Regno Unito. Ancora stagnanti, ma in miglioramento, i mercati dei cosiddetti paesi periferici. Nell’esercizio in corso le vendite complessive nell’area Europea potrebbero complessivamente subire una leggera contrazione a causa delle prevedibili difficoltà nel settore degli investimenti legati al settore petrolifero. 8.3 SOCIETÀ COMMERCIALI AREA AMERICHE I risultati delle società in termini di fatturato sono stati complessivamente in linea con le previsioni e quindi in lieve recupero. Tuttavia abbiamo pagato in termini di contrazione della redditività anche a causa di alcune svalutazioni effettuate presso le entità locali. Le vendite sul mercato Sud Americano sono aumentate di circa il 10% anche se le marginalità si sono ridotte a causa della concorrenza che in quell’area si è fatta parecchio agguerrita. Il Sud America, rimane un’area su cui il Gruppo intende puntare decisamente con la realizzazione in loco di importanti investimenti volti ad incrementare i volumi e ad abbattere i costi. Ormai ultimata la nuova sede di Brevini Latino Americana. Sostanzialmente stabili, anche se su livelli non particolarmente soddisfacenti, i risultati delle Società che operano nel Nord America. Soprattutto per quanto riguarda la filiale Statunitense e Centro-Americana. BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - RE L A ZI ON E S UL L A GE S TI ON E 2014 39 Nell’esercizio in corso prevediamo un lieve recupero per quanto riguarda il perimetro in esame soprattutto concentrato in Nord America. 8.4 SOCIETÀ COMMERCIALI AREA ASIA Dal punto di vista del fatturato l’andamento delle società che operano nei mercati asiatici è stato caratterizzato da un lieve recupero dopo il forte calo registrato nel periodo precedente. Tuttavia la crescita è stata nel complesso inferiore alle attese. Positivo il recupero della redditività che si attesta su livelli decisamente interessanti. Si ritiene che il potenziale dei mercati Asiatici sia decisamente superiore rispetto a quanto il Gruppo ha raccolto negli ultimi anni. Al fine di sfruttare appieno le opportunità di quei mercati è in corso un’attività di riorganizzazione commerciale e del modello di business nell’area Cina che riteniamo possa portare buoni risultati nel breve ma soprattutto nel medio periodo. Inoltre si stanno valutando ulteriori opportunità di investimento. Rimaniamo convinti che i mercati Asiatici possano in futuro tornare ad essere un volano fondamentale per la crescita del Gruppo. Nell’anno in corso ci attendiamo una ulteriore crescita con incrementi di fatturato che dovrebbero raggiungere il 10%. 8.5 SOCIETÀ COMMERCIALI AREA PACIFICO Un ulteriore calo delle vendite si è registrato in Australia. Il calo, in parte atteso, è dovuto al perdurare della crisi del settore minerario. A fronte delle difficoltà dovute alle difficili condizioni di mercato, le società del Gruppo che operano nell’area hanno realizzato un programma di riduzione delle spese che ha garantito una sostanziale tenuta della redditività Dall’esercizio in corso ci aspettiamo un lento ritorno alla crescita. 9 RAPPORTI CON PARTI CORRELATE Relativamente ai rapporti con le parti correlate si rimanda alla nota 34 del bilancio consolidato. 10 ACQUISTO DI A ZIONI BRE VINI POWER TR ANSMISSION S.P. A . La società non possiede, né ha posseduto, nel corso dell’esercizio 2014 azioni proprie. Sia direttamente che tramite società fiduciarie o per interposta persona. 40 B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - RELAZ ION E S UL L A GE S TI ON E 2014 BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - RE L A ZI ON E S UL L A GE S TI ON E 2014 41 11 ATTIVITA DI RICERCA E SVILUPPO La scelta di investire in ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e delle soluzioni per realizzarli industrialmente è uno dei punti chiave nei processi di sviluppo della Brevini Power Transmission. Tutte le fasi di cambiamento, e crescita, sono state accompagnate e spinte dall’innovazione. E’ un’area strategica dell’azienda che ha assunto importanza crescente: dal primo nucleo di tecnici, composto da pochissime persone, Brevini Power Transmission è oggi stabilmente posizionata su un team globale che ha visto aumentare nel corso degli anni competenze e livello professionali. Alla progettazione e prototipazione si abbina la fase di testing. I “laboratori sperimentali” diffusi in tutte le unità produttive sono dotati di tecnologie avanzatissime frutto di consistenti investimenti e garantiscono un altissimo livello di affidabilità ai prodotti che vengono inviati al mercato. Si tratta di laboratori dove ogni parametro viene analizzato con prove che non solo simulazioni ma di reale funzionamento per i cicli previsti dalle normative e dalle concrete applicazioni industriali. L’affidabilità dei prodotti Brevini Power Transmission è frutto di questo Dna, della vocazione alla ricerca e sviluppo che assorbe mediamente il 5 % del fatturato annuo. Nel 2014 l’investimento in spese di ricerca e sviluppo è stato di 1.402 migliaia di Euro. Il costo sostenuto è stato imputato per quanto riguarda le spese di ricerca a conto economico, per quanto riguarda le spese di sviluppo a stato patrimoniale. Le valutazioni avviate, ipotizzando l’esito positivo delle innovazioni frutto della ricerca e sviluppo, portano a stimare che esse possano generare buoni risultati in termini di fatturato con ricadute favorevoli sull’economia complessiva dell’azienda. 42 B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - RELAZ ION E S UL L A GE S TI ON E 2014 La capogruppo, nel corso dell’esercizio 2014 ha svolto attività di ricerca per innovazione tecnologica ed ha indirizzato i propri sforzi in particolare su progetti particolarmente innovativi. ATTIVITÀ DI R&S FINALIZZATA ALLA REALIZZAZIONE DI: Nuova serie di riduttori a prestazioni elevate ed ingombri contenuti. Nuove coppie coniche per la serie di riduttori della famiglia S. Nuovi motoriduttori per traslazione di escavatori (CTM). Nuova gamma di argani da sollevamento. Nuovi accessori per argani di sollevamento. Nuovo limitatore di coppia per riduttori ortogonali. Nuove soluzioni tecniche e tecnologiche in riferimento al miglioramento delle prestazioni dei riduttori. Nuove soluzioni tecniche e tecnologiche in riferimento a software per la verifica e selezione dei riduttori. BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - RE L A ZI ON E S UL L A GE S TI ON E 2014 43 12 OUTLOOK 2015 La situazione di mercato delle aree nelle quali l’azienda opera rimane avversa. Nonostante l’azienda abbia implementato una strategia di ampia diversificazione di applicazioni e di geografia, la maggior parte dei settori portanti sono incidentalmente sincronizzati sui minimi del ciclo economico. Il crollo dei prezzi del petrolio, dei minerali e di molte derrate sta influenzando negativamente gli investimenti nelle applicazioni Oil & Gas, Marino, Mining, Cemento, Acciaio e anche nelle macchine per Agricoltura. L’unico settore in forte controtendenza è quello dell’energia eolica nel quale però l’azienda ha una presenza limitata. I notevoli sforzi commerciali e di sviluppo di prodotti innovativi hanno permesso di concludere importanti contratti con diversi costruttori di turbine eoliche che porteranno ad un tangibile aumento del fatturato dal 2016. L’attività di razionalizzazione dell’organizzazione commerciale a livello globale è focalizzata sullo sviluppo di Global Accounts in diversi settori ma anche sullo sviluppo di nuove applicazioni e settori di nicchia e su un aumento della forza vendita a fronte di un contenimento delle strutture indirette. Da un punto di vista operativo, accelera l’attività di miglioramento continuo radicato su un profondo cambiamento culturale di tutta l’organizzazione che tocca sia le attività produttive che i processi indiretti, con impatti profittevoli già tangibili sui costi e sull’impiego di capitali. Le attività di cost-saving stanno producendo risultati significativi sui costi fissi, in particolare sulle attività di PIV in Germania per la quale è già iniziata la fase di rilancio. E’ allo studio una revisione del nostro footprint produttivo con l’obbiettivo di un utilizzo più razionale dei nostri stabilimenti in Italia, Germania, Cina, Brasile e Stati Uniti nonché di un miglioramento della nostra capacità competitiva, sia da un punto di vista dei costi che della flessibilità. Siamo molto concentrati a migliorare l’efficienza complessiva, senza perdere di vista le opportunità che la nostra vasta gamma di prodotti e la nostra estesa organizzazione commerciale diretta ci offrono. La ripresa del ciclo economico nei settori portanti arriverà probabilmente già nella seconda parte del 2016 e non ci faremo trovare impreparati a raccogliere i risultati del lavoro e del cambiamento che stiamo diligentemente portando avanti. GIULIANO SPAGGIARI AMMINISTRATORE DELEGATO BREVINI POWER TRANSMISSION S.p.A. Reggio Emilia, 4 maggio 2015 BREVINI POWER TRANSMISSION S.p.A. IL PRESIDENTE 44 B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - RELAZ ION E S UL L A GE S TI ON E 2014 GRUPPO BREVINI POWER TRANSMISSION BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014 P R O S P E T T I C O N TA B I L I C O N S O L I D AT I (in migliaia di euro) NOTA 12/2014 12/2013 RICAVI CARATTERISTICI 8 304.596 308.491 ALTRI RICAVI OPERATIVI 8 6.049 4.858 ACQUISTI PER LA PRODUZIONE 9 (113.699) (114.552) VARIAZIONE RIMANENZE 9 (5.078) 113 COSTI DEL PERSONALE 10 (88.871) (90.693) ALTRI COSTI OPERATIVI 11 (70.617) (73.949) 32.380 34.268 12 (9.651) (9.077) 22.729 25.191 PROVENTI FINANZIARI 13 7.920 7.355 ONERI FINANZIARI 13 (13.312) (13.086) (5.392) (5.731) 18 (748) (515) UTILE (PERDITA) DA ATTIVITÀ DESTINATE ALLA DIS.NE - - - UTILE PRIMA DELLE IMPOSTE 16.589 18.945 14 (6.008) (7.073) 10.581 11.872 (1.643) (1.667) 8.938 10.205 CONTO ECONOMICO EBITDA AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI EBIT RISULTATO FINANZIARIO UTILE (PERDITA) DA PARTEC.NI COLLEGATE VALUTATE AL PN IMPOSTE SUL REDDITO UTILE (PERDITA) DI ESERCIZIO (UTILE) PERDITA D’ESERCIZIO DI TERZI UTILE (PERDITA) DI GRUPPO PROSPETTO DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO (in migliaia di euro) CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO UTILE (PERDITA) DI ESERCIZIO 10.581 11.872 UTILI (PERDITE) ATTUARIALI BENEFICI AI DIPENDENTI 57 666 EFFETTO FISCALE RELATIVO AGLI ALTRI UTILI (PERDITE) 32 (151) TOTALE ALTRI UTILI (PERDITE) COMPLESSIVI CHE NON POTRANNO ESSERE RICLASSIFICATI NELL’UTILE (PERDITA) DI PERIODO 89 515 VARIAZIONE EFFETTO CONVERSIONE DI PATRIMONIO NETTO 3.683 (7.202) TOTALE ALTRI UTILI (PERDITE) COMPLESSIVI CHE POTRANNO ESSERE RICLASSIFICATI NELL’UTILE (PERDITA) DI PERIODO 3.683 (7.202) UTILE (PERDITA) COMPLESSIVO 14.353 5.185 (UTILE) PERDITA COMPLESSIVO DI TERZI (1.679) (1.154) 12.674 4.031 UTILE (PERDITA) COMPLESSIVO DI GRUPPO BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014 45 P R O S P E T T O D E L L A S I T U A Z I O N E PAT R I M O N I A L E E F I N A N Z I A R I A (in migliaia di euro) NOTA 12/2014 12/2013 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 16 99.083 94.924 IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 17 6.501 5.304 PARTECIPAZIONI 18 603 1.311 ATTIVITÀ FISCALI PER IMPOSTE ANTICIPATE 27 11.368 9.666 CREDITI FINANZIARI NON CORRENTI 19 4 372 ALTRI CREDITI NON CORRENTI 20 2.266 2.353 2 2 119.827 113.932 RIMANENZE 21 101.475 104.128 CREDITI COMMERCIALI CORRENTI 20 74.648 62.607 ALTRI CREDITI CORRENTI 20 7.447 9.451 CREDITI PER IMPOSTE CORRENTI 20 889 530 CREDITI FINANZIARI CORRENTI 19 38.524 34.378 STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI CORRENTI 22 72 61 CASSA E DISPONIBILITÀ LIQUIDE 23 32.640 37.795 255.695 248.950 375.522 362.882 5.000 5.000 985 (2.660) ALTRE RISERVE 44.873 30.436 UTILI INDIVISI 79.236 88.037 8.938 10.205 139.032 131.018 CAPITALE/RISERVA DI TERZI 5.066 4.598 RISULTATO DI TERZI 1.643 1.667 PATRIMONIO NETTO DI TERZI 6.709 6.265 145.741 137.283 DEBITI FINANZIARI NON CORRENTI 26 57.295 39.491 PASSIVITÀ FISCALI PER IMPOSTE DIFFERITE 27 10.014 10.106 BENEFICI SUCCESSIVI ALLA CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO 28 7.219 7.646 FONDI PER RISCHI ED ONERI NON CORRENTI 29 80 104 ALTRE PASSIVITÀ NON CORRENTI 25 139 124 74.747 57.471 S TAT O PAT R I M O N I A L E AT T I V O ATTIVITÀ FIN. DISPONIBILI ALLA VENDITA NON CORRENTI ATTIVITÀ NON CORRENTI ATTIVITÀ CORRENTI TOTALE ATTIVO S TAT O PAT R I M O N I A L E PA S S I V O CAPITALE EMESSO EFFETTO CONVERSIONE DI PATRIMONIO NETTO UTILE (PERDITA) DELL’ESERCIZIO PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO PATRIMONIO NETTO PASSIVITÀ NON CORRENTI 46 B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014 24 NOTA 12/2014 12/2013 DEBITI COMMERCIALI CORRENTI 25 44.517 40.789 ALTRI DEBITI CORRENTI 25 21.556 22.341 DEBITI PER IMPOSTE CORRENTI 25 3.619 3.853 DEBITI FINANZIARI CORRENTI 26 83.007 98.375 STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI CORRENTI 22 363 384 FONDI PER RISCHI ED ONERI CORRENTI 29 1.972 2.386 155.034 168.128 375.522 362.882 S TAT O PAT R I M O N I A L E PA S S I V O PASSIVITÀ CORRENTI TOTALE PASSIVO P R O S P E T T O D E L L E V A R I A Z I O N I D E L PAT R I M O N I O N E T T O C O N S O L I D AT O 2 0 1 4 PAT R I M O N I O NETTO 12/2013 VAR. AREA VAR. D.R. D.D. U/P CAPITALE EMESSO 5.000 - - - - - - 5.000 RISERVA LEGALE 1.000 - - - - - - 1.000 RISERVA STRAORDINARIA 10.238 - - 18.957 (4.500) - - 24.695 RISERVA DI RIVALUTAZIONE 4.984 - - - - - - 4.984 EFFETTO CONVERSIONE DI PN (2.660) - - - - - 3.645 985 ALTRE RISERVE 14.214 (20) - - - - - 14.194 UTILI INDIVISI (b) 88.037 606 (640) (8.846) - 79 - 79.236 UTILE (PERDITA) DELL’ESERCIZIO 10.205 - 8.938 (10.205) - - - 8.938 131.018 586 8.298 (94) (4.500) 79 3.645 139.032 CAPITALE/RISERVA DI TERZI (c) 4.598 (586) (80) 1.761 (663) (2) 38 5.066 RISULTATO DI TERZI 1.667 - 1.643 (1.667) - - - 1.643 PATRIMONIO NETTO DI TERZI 6.265 (586) 1.563 94 (663) (2) 38 6.709 137.283 - 9.861 - (5.163) 77 3.683 145.741 PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO PATRIMONIO NETTO (a) (in migliaia di euro) E.C 12/2014 (a) Include 89 migliaia di Euro di altri utili complessivi (b) Al 31 dicembre 2014 include 905 migliaia di Euro di altre perdite complessive (c) Al 31 dicembre 2014 include 430 migliaia di Euro di altre perdite complessive D.R. = Destinazione Risultato D.D. = Dividendi Distribuiti U./ P. = Utili / Perdite complessive ed altre minori E.C. = Effetto Conversione BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014 47 P R O S P E T T O D E L L E V A R I A Z I O N I D E L PAT R I M O N I O N E T T O C O N S O L I D AT O 2 0 1 3 (in migliaia di euro) PAT R I M O N I O NETTO 12/2012 VAR. AREA VAR. D.R. D.D. U/P (d) E.C. 12/2013 CAPITALE EMESSO 5.000 - - - - - - 5.000 RISERVA LEGALE 1.000 - - - - - - 1.000 RISERVA STRAORDINARIA 13.247 - - 290 (3.300) 1 - 10.238 RISERVA DI RIVALUTAZIONE 4.984 - - - - - - 4.984 EFFETTO CONVERSIONE DI PN 4.028 - - - - - (6.688) (2.660) ALTRE RISERVE 14.214 - - - - - - 14.214 UTILI INDIVISI (e) 75.671 (18) - 11.880 - 504 - 88.037 UTILE (PERDITA) DELL’ESERCIZIO 12.170 - 10.205 (12.170) - - - 10.205 130.314 (18) 10.205 - (3.300) 505 (6.688) 131.018 CAPITALE/RISERVA DI TERZI (f) 4.320 18 16 1.329 (572) 1 (514) 4.598 RISULTATO DI TERZI 1.329 - 1.667 (1.329) - - - 1.667 PATRIMONIO NETTO DI TERZI 5.649 18 1.683 - (572) 1 (514) 6.265 135.963 - 11.888 - (3.872) 506 (7.202) 137.283 PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO PATRIMONIO NETTO (d) Include 515 migliaia di Euro di altri utili complessivi (e) Al 31 dicembre 2013 include 996 migliaia di Euro di altre perdite complessive (f) Al 31 dicembre 2013 include 498 migliaia di Euro di altre perdite complessive D.R. = Destinazione Risultato D.D. = Dividendi Distribuiti U.P. = Utili / Perdite complessive ed altre minori E.C. = Effetto Conversione 48 B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014 (in migliaia di euro) 12/2014 12/2013 UTILE (PERDITA) DELL’ESERCIZIO 10.581 11.872 AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI DI IMMOBILIZZAZIONI 10.399 9.592 29 (7) VARIAZIONE NETTA DEL TFR (370) (316) VARIAZIONE NETTA DEI FONDI RISCHI ED ONERI (465) (20) (10.309) 5.915 5.386 465 535 (859) 15.786 26.642 R E N D I C O N T O F I N A N Z I A R I O C O N S O L I D AT O PLUSVALENZE (MINUSVALENZE) DA ALIENAZIONI VARIAZIONE NETTA DEL CAPITALE DI ESERCIZIO: CREDITI RIMANENZE DEBITI CASH FLOW GENERATO (ASSORBITO) DALL’ATTIVITÀ DI ESERCIZIO INVESTIMENTI: IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI (1.784) (820) (13.074) (15.434) (536) (227) (3.818) (9.454) REALIZZI DA ALIENAZIONI DI IMMOBILIZZAZIONI 427 641 VARIAZIONE STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI (32) (76) (18.817) (25.370) (3.031) 1.272 3.525 14.072 (5.163) (3.872) (720) 17 (2.358) 10.217 941 (2.448) INCREMENTO/DECREMENTO DELLE DISPONIBILITÀ LIQUIDE (4.448) 9.041 DISPONIBILITÀ LIQUIDE EQUIVALENTI AD INIZIO ESERCIZIO 18.089 9.048 DISPONIBILITÀ LIQUIDE EQUIVALENTI A FINE ESERCIZIO 13.641 18.089 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI PARTECIPAZIONI VARIAZIONI DEI TITOLI ED ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE CASH FLOW GENERATO (ASSORBITO) DALL’ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO FREE CASH FLOW VARIAZIONE NETTA DEI DEBITI FINANZIARI DIVIDENDI PAGATI AUMENTI (RIMBORSI) DI CAPITALE CASH FLOW GENERATO (ASSORBITO) DALL’ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO EFFETTO DELLA VARIAZIONE DEI CAMBI BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014 49 (in migliaia di euro) INFORMAZIONI AGGIUNTIVE 12/2014 12/2013 IMPOSTE SUL REDDITO PAGATE 8.014 7.846 INTERESSI PASSIVI PAGATI 5.817 5.772 613 (1.628) 12/2014 12/2013 DISPONIBILITÀ LIQUIDE EQUIVALENTI AD INIZIO ESERCIZIO 18.089 9.048 CASSA E DISPONIBILITÀ LIQUIDE 37.795 27.497 (19.706) (18.449) DISPONIBILITÀ LIQUIDE EQUIVALENTI A FINE ESERCIZIO 13.641 18.089 CASSA E DISPONIBILITÀ LIQUIDE 32.640 37.795 (18.999) (19.706) EFFETTO CAMBI SU DISPONIBILITÀ LIQUIDE EQUIVALENTI RICONCILIAZIONE DISPONIBILITÀ LIQUIDE EQUIVALENTI SCOPERTI BANCARI SCOPERTI BANCARI Reggio Emilia, 04 maggio 2015 BREVINI POWER TRANSMISSION S.p.A. IL PRESIDENTE 50 B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014 NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO BREVINI POWER TRANSMISSION INDICE Informazioni generali Sintesi dei principali principi contabili Gestione del capitale Gestione del rischio finanziario Giudizi e stime contabili chiave Eventi ed operazioni significative non ricorrenti Posizione finanziaria netta Ricavi ed altri ricavi operativi Acquisti per la produzione e variazione rimanenze Costo del personale Altri costi operativi Ammortamenti e svalutazioni Proventi ed oneri finanziari Imposte sul reddito Utile per azione Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni immateriali Partecipazioni Crediti finanziari Crediti commerciali e altri crediti Rimanenze Strumenti finanziari derivati Disponibilità liquide Patrimonio netto Debiti commerciali e altri debiti Passività finanziarie Attività e passività fiscali Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro Fondi per rischi ed oneri Passività potenziali Impegni Azioni ordinarie e dividendi Informazioni sui rischi finanziari Operazioni con parti correlate Eventi successivi 52 52 66 67 70 70 71 72 73 73 74 74 75 77 78 78 81 84 85 86 88 88 90 91 92 93 95 96 98 99 100 100 100 103 106 BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014 51 1 INFORMA ZIONI GENER ALI Il bilancio consolidato al 31 Dicembre 2014 di Brevini Power Transmission S.p.A. è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 04 maggio 2015. Il Gruppo Brevini Power Transmission, fondato a Reggio Emilia nel 1960 da Renato, Luciano e Corrado Brevini, si posiziona tra i primi dieci player mondiali nel settore dei riduttori epicicloidali e delle trasmissioni meccaniche, grazie a quote di mercato crescenti nelle applicazioni industriali (siderurgia, macchine per la plastica, movimentazione materiali) e nei sistemi innovativi come i generatori eolici, gli impianti per il riciclaggio dei rifiuti e nella generazione di energia. Nel 2015 Brevini Power Transmission prevede un fatturato consolidato intorno ai 310 milioni di Euro. La quota di fatturato all’estero, ormai vicina al 90%, si manterrà particolarmente elevata, grazie alle iniziative produttive in Germania (PIV Drives), Cina (Brevini Yancheng) e Brasile ed alla rete commerciale di filali e uffici regionali. I valori esposti nel bilancio consolidato e nelle note sono in migliaia di Euro, se non diversamente indicato. 2 SINTESI DEI PRINCIPALI PRINCIPI CONTABILI I principali principi contabili utilizzati nella redazione del presente bilancio consolidato sono di seguito illustrati e, se non diversamente indicato, sono stati uniformemente adottati per tutti gli esercizi presentati. 2.1 CRITERI GENERALI DI REDAZIONE Il bilancio consolidato del Gruppo Brevini Power Transmission è stato redatto nel rispetto degli IFRS emessi dall’International Accounting Standards Board e omologati dall’Unione Europea al momento della sua predisposizione. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (IAS) e tutte le interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC). Il bilancio consolidato è stato predisposto applicando il metodo del costo storico, modificato per le attività e passività finanziarie valutate al fair value. Il Gruppo ha adottato nell’ambito delle opzioni previste dallo IAS 1 i seguenti schemi di bilancio: - Prospetto della Situazione Patrimoniale-Finanziaria: classificazione delle poste in attività correnti e non correnti e passività correnti e non correnti; - Prospetto di Conto Economico: classificazione delle poste basata sulla loro natura; - Conto Economico Complessivo: classificazione delle poste basata sulla loro natura; - Rendiconto finanziario: presentazione dei flussi finanziari secondo il metodo indiretto; - Prospetto delle variazioni del patrimonio netto. La redazione del bilancio in conformità agli IFRS richiede l’uso di stime contabili da parte degli amministratori. Le aree che comportano un elevato grado di giudizio o di complessità e le aree in cui le ipotesi e le stime possono avere un impatto significativo sul bilancio consolidato sono illustrate nella nota 5. 52 B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014 2.2 AREA DI CONSOLIDAMENTO Il bilancio consolidato comprende il bilancio della Brevini Power Transmission S.p.A., società Capogruppo, ed i bilanci delle società controllate in cui essa detiene, direttamente o indirettamente, la maggioranza del capitale e ne controlla la gestione e quelle in cui detiene voti sufficienti per esercitare un’influenza dominante: tali partecipazioni sono incluse nel consolidamento col metodo di integrazione globale. L’area di consolidamento al 31 dicembre 2014 include le seguenti società: DENOMINAZIONE SEDE VALUTA CAP. SOC. IMPRESE PARTECIPANTI % BREVINI INTERNATIONAL HOLDING B.V. OLANDA EUR BREVINI POWER TRANSMISSION S.P.A. 100,00 BREVINI POWER TRANSMISSION S.P.A. 90,16 907.700 BREVINI USA INC. USA USD 227.121 BREVINI CENTROSUD S.R.L. ITALIA (ROMA) EUR 25.000 BREVINI INTERNATIONAL 9,84 HOLDING B.V. BREVINI POWER TRANSMISSION S.P.A. 95,00 BREVINI POWER TRANSMISSION S.P.A. 84,60 BREVINI JAPAN CO. LTD. GIAPPONE JPY 100.000.000 BREVINI NEDERLAND B.V. OLANDA EUR 15.882 BREVINI INTERNATIONAL 100,00 HOLDING B.V. BREVINI BELGIO S.A. BELGIO EUR 163.200 BREVINI INTERNATIONAL 100,00 HOLDING B.V. BREVINI DANMARK A/S DANIMARCA DKK 500.000 BREVINI INTERNATIONAL 100,00 HOLDING B.V. BREVINI AUSTRALIA PTY LIMITED AUSTRALIA AUD 1.000.000 BREVINI INTERNATIONAL 100,00 HOLDING B.V. BREVINI ESPAÑA S.A. SPAGNA EUR 180.300 BREVINI INTERNATIONAL 88,00 HOLDING B.V. BREVINI U.K. LTD. GRAN BRETAGNA GBP 655.000 BREVINI INTERNATIONAL 88,00 HOLDING B.V. BREVINI SVENSKA A.B. SVEZIA SEK 500.000 BREVINI INTERNATIONAL 100,00 HOLDING B.V. BREVINI NORGE A.S. NORVEGIA NOK 575.000 BREVINI INTERNATIONAL 84,87 HOLDING B.V. BREVINI IRELAND LTD IRLANDA EUR 126.974 BREVINI INTERNATIONAL 95,00 HOLDING B.V. BREVINI NEW ZEALAND LTD NUOVA ZELANDA NZD 98.857 BREVINI INTERNATIONAL 80,01 HOLDING B.V. BREVINI KOREA LTD COREA DEL SUD KRW 281.460.000 BREVINI INTERNATIONAL 100,00 HOLDING B.V. BREVINI CANADA LTD. CANADA CAD 590.000 BREVINI INTERNATIONAL 100,00 HOLDING B.V. BREVINI INTERNATIONAL 15,40 HOLDING B.V. BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014 53 54 BREVINI INDIA PTV LTD. INDIA INR 4.000.220 BREVINI INTERNATIONAL 100,00 HOLDING B.V. BREVINI FINLAND OY FINLANDIA EUR 71.320 BREVINI INTERNATIONAL 100,00 HOLDING B.V. BREVINI LATINO-AMERICANA IND. & CO. LTD. BRASILE BRL 617.358 BREVINI INTERNATIONAL 92,20 HOLDING B.V. BREVINI S.E. ASIA PTE LTD. SINGAPORE SGD 572.900 BREVINI INTERNATIONAL 66,04 HOLDING B.V. BREVINI POWER TRANSMISSION S.P.A. 80,00 PIV DRIVES GMBH GERMANIA EUR 14.004.100 BREVINI POWER TRANSMISSION FRANCE SARL FRANCIA EUR 810.000 BREVINI INTERNATIONAL 100,00 HOLDING B.V. BREVINI POSIPLAN S.R.L. ITALIA EUR 100.000 BREVINI POWER TRANSMISSION S.P.A. BPT SOUTH AFRICA LTD SOUTH AFRICA ZAR 778.500 BREVINI INTERNATIONAL 100,00 HOLDING B.V. BREVINI CHINA GEARBOXES CO. LTD CINA CNY 1.655.300 BREVINI INTERNATIONAL 100,00 HOLDING B.V. BREVINI YANCHENG PLANETARY DRIVES CO. LTD CINA CNY 77.594.785 BPT REDUKTOR SANAY VE TICARED LTD. SIRKETI TURCHIA TRY 486.325 BREVINI DE MEXICO S.A. DE C.V. MESSICO MXN BREVINI MEXICO B.V. OLANDA EUR KIINTEISTO OY FINLANDIA EUR 2.500 BREVINI FINLAND OY 40,00 ELVEVEINEN 38 REAL ESTATE NORVEGIA NOK 100.000 BREVINI NORGE A.S. 55,00 ALLIED TRANSMISSION (SEA) PTE LTD. SINGAPORE SGD BREVINI INTERNATIONAL 20,00 HOLDING B.V. BREVINI POWER TRANSMISSION S.P.A. 200.000 B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014 100,00 BREVINI INTERNATIONAL 99,00 HOLDING B.V. 2.570.000 BREVINI MEXICO B.V. 214.783 100,00 95,00 BREVINI INTERNATIONAL 100,00 HOLDING B.V. BREVINI S.E. ASIA PTE LTD. 100.00 Inoltre: • • • • • La partecipazione del 20% nella Società IMMATRANS BV con Sede in Olanda è consolidata con il metodo del Patrimonio Netto. La partecipazione del 36% nella Società Leonessa Brevini (Yancheng) Slewing Bearing Co, Ltd con sede in Cina ed un capitale sociale di CNY 61.921.719 è stata inclusa con il metodo del Patrimonio Netto. La partecipazione del 20% nella Società Brevini Fluid Power South East Asia con sede a Singapore ed un capitale sociale di SGD 300.000 è stata inclusa con il metodo del Patrimonio Netto. La partecipazione del 40% nella Società Jiangsu Tailong con Sede in Cina ed un Capitale Sociale di CNY 8.000.000 è stata inclusa con il metodo del costo e successivamente svalutata al 100% in quanto non si hanno informazioni sull’andamento della Società e non si ha la ragionevole certezza di poter recuperare l’investimento. Sono in corso verifiche con uno Studio Legale presente in loco. La partecipazione del 100% nella Società PIV Drives Switzerland (in liquidazione) con Sede in Svizzera ed un Capitale Sociale di CHF 100.000 è stata inclusa con il metodo del costo e successivamente svalutata al 100% in quanto si prevede di non recuperare l’investimento al termine della procedura di liquidazione. Nel corso del 2014 si sono verificati i seguenti movimenti all’interno del perimetro di consolidamento: • • • • Brevini International Holding ha ceduto il 2,1% del capitale di Brevini Norge A.S. La percentuale di controllo in Brevini Norge A.S. passa pertanto da 86,96% a 84,87%. Brevini International Holding ha acquisito il 20% del capitale di Brevini España S.A. La percentuale di controllo in Brevini España S.A. passa pertanto da 68% a 88%. Brevini International Holding ha acquisito il 15,3% del capitale di Brevini New Zealand Ltd. La percentuale di controllo in Brevini New Zealand Ltd passa pertanto da 64,67% a 80,01%. Piv Posiplan ha poi variato la propria ragione sociale in Brevini Posiplan Srl. 2.3 PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO I bilanci utilizzati per la redazione del bilancio consolidato sono quelli approvati dalle società incluse nell’area di consolidamento al 31 dicembre 2014 opportunamente modificati, ove necessario, per unificarli ai principi contabili di riferimento. Le attività e le passività delle società consolidate con il metodo dell’integrazione globale sono inserite nel bilancio consolidato eliminando il valore di carico delle partecipazioni contro il patrimonio netto di spettanza del Gruppo. L’eventuale differenza emergente tra il valore di carico di ogni partecipazione e la corrispondente quota di patrimonio netto è così trattata: • • se positiva viene addebitata alla voce dell’attivo “goodwill”; se negativa viene rilevata direttamente a conto economico (situazione che si verifica in caso di acquisti a prezzi favorevoli). Le quote di patrimonio netto e di utile di spettanza di terzi azionisti delle società controllate consolidate sono esposte separatamente in apposite voci del bilancio consolidato. Tutti i saldi e le operazioni significative tra le società del Gruppo ed i relativi profitti non realizzati in operazioni con terzi, al netto degli effetti fiscali, sono stati eliminati. BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014 55 2.4 OPERAZIONI IN VALUTE DIVERSE DALLA VALUTA FUNZIONALE Il bilancio consolidato è presentato in migliaia di Euro, valuta funzionale e di presentazione della capogruppo. I bilanci delle società controllate estere sono stati convertiti in Euro applicando i cambi di fine anno per lo stato patrimoniale e i cambi medi per il conto economico. Le differenze tra il risultato dell’esercizio ai cambi medi e quello risultante dalla conversione, in base ai cambi di fine esercizio, come pure la differenza cambio emergente dalla conversione dei patrimoni netti iniziali al cambio di inizio esercizio, sono iscritte al patrimonio netto nel conto denominato “effetto conversione di Patrimonio Netto”. Nella tabella sotto riportata sono indicati i cambi utilizzati per la conversione dei bilanci espressi in valuta diversa da quella funzionale del Gruppo (Euro). EURO CONTRO V A L U TA E S T E R A MEDIO 2014 12/2014 MEDIO 2013 12/2013 STERLINA INGLESE 0,806 0,779 0,849 0,834 CORONA DANESE 7,455 7,445 7,458 7,459 CORONA SVEDESE 9,099 9,393 8,652 8,859 DOLLARO AUSTRALIANO 1,472 1,483 1,378 1,542 DOLLARO USA 1,329 1,214 1,328 1,379 DOLLARO CANADESE 1,466 1,406 1,368 1,467 CORONA NORVEGESE 8,354 9,042 7,807 8,363 DOLLARO NEOZELANDESE 1,600 1,553 1,621 1,676 1.389,140 1.324,800 1.453,910 1.450,930 DOLLARO SINGAPORE 1,682 1,606 1,662 1,741 REAL BRASILIANO 3,121 3,221 2,869 3,258 81,041 76,719 77,930 85,366 YEN GIAPPONESE 140,306 145,230 129,663 144,720 RENMIMBI CINESE 8,186 7,536 8,165 8,349 LIRA TURCA 2,907 2,832 2,534 2,961 PESO MESSICANO 17,655 17,868 16,964 18,073 RAND SUDAFRICANO 14,404 14,035 12,833 14,566 WON SUD COREANO RUPIA INDIANA 56 B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014 2.5 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Le immobilizzazioni materiali sono valutate al costo di acquisto o di costruzione ed esposte al netto dei fondi ammortamento. Nel valore di iscrizione in bilancio si è tenuto conto degli oneri accessori e dei costi sostenuti per l’utilizzo dell’immobilizzazione, portando a riduzione del costo gli sconti commerciali e gli sconti cassa di ammontare rilevante. L’ammortamento riflette il deterioramento economico e tecnico del bene ed inizia quando il bene diviene disponibile per l’uso ed è calcolato secondo il modello lineare a quote costanti usando l’aliquota ritenuta rappresentativa della vita utile stimata del bene (eccezione: Macchinari di produzione). Le vite economico-tecniche delle immobilizzazioni materiali, in base alle quali è determinato il processo di ammortamento, sono comprese nei seguenti intervalli: CATEGORIA VITA UTILE Terreniindefinita Fabbricati 40 - 50 anni Impianti 5 - 20 anni Macchinari per la produzione ore effettivamente lavorate Attrezzature industriali e commerciali 4 - 8 anni Altri beni 2 - 10 anni I macchinari in capo alle società produttive sono ammortizzati secondo il metodo delle unità prodotte utilizzando il criterio delle ore effettivamente lavorate da ogni centro di lavoro. Qualora, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata (impairment test). Se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione viene ripristinato il valore originario rettificato dei soli ammortamenti. La vita utile dei singoli cespiti è periodicamente rianalizzata, al fine di determinare la coerenza rispetto al deterioramento economico – tecnico. I beni in leasing, per i quali la società si assume sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici legati alla proprietà del bene, sono riconosciuti come attività e quindi iscritti, dalla data di inizio del contratto di leasing, nelle attività materiali, al fair value del bene locato. La corrispondente passività verso il locatore è rappresentata tra i debiti finanziari. Le modalità di ammortamento e di valutazione successiva del bene sono coerenti rispetto a quelle delle immobilizzazioni direttamente possedute. I contratti di leasing, nei quali il locatore conserva sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici tipici della proprietà, sono identificati quali leasing operativi. I relativi canoni di leasing sono rilevati in quote costanti a Conto Economico lungo la durata del contratto. Le migliorie su beni di terzi aventi le caratteristiche di immobilizzazioni sono capitalizzate nelle immobilizzazioni materiali ed ammortizzate secondo la vita utile del bene oggetto di miglioria. BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014 57 2.6 IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI Il Gruppo riconosce un’attività immateriale quando sono rispettate le seguenti condizioni: • • • il bene è identificabile, ovvero separabile, ossia può essere separato o diviso dall’entità; il bene è controllato dalla società, ovvero la società ha il potere di ottenere futuri benefici economici; è probabile che la società fruirà dei benefici futuri attesi ed attribuibili al bene. L’attività immateriale è rilevata inizialmente al costo; successivamente alla prima rilevazione è applicato il criterio del costo, al netto degli ammortamenti calcolati utilizzando (dalla data in cui è pronto per l’uso) il metodo lineare a quote costanti per un periodo corrispondente alla vita utile ed al netto di eventuali perdite di valore. La vita utile viene riesaminata periodicamente. Non sono presenti immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita ad eccezione dell’avviamento. - l’avviamento derivante da business combination è iscritto al costo e rappresenta l’eccedenza del prezzo pagato rispetto al fair value delle attività e passività identificabili acquisite. L’avviamento è considerato un’attività a vita utile indefinita e non è ammortizzato. A partire dalla data di acquisizione, l’avviamento è sottoposto ad analisi di recuperabilità (impairment test) da effettuarsi con cadenza almeno annuale o anche più breve qualora emergano indicatori di perdita di valore. Se il valore recuperabile è inferiore al suo valore contabile, l’attività è svalutata fino al suo valore recuperabile. AVVIAMENTO - un’attività immateriale, generata nella fase di sviluppo di un progetto interno, è iscritta come attività se è probabile che la società usufruirà di benefici futuri attesi attribuibili al progetto sviluppato e se il costo del progetto del bene può essere misurato in modo attendibile. I costi di sviluppo sono ammortizzati in 5 esercizi a partire dal momento in cui si realizzano i primi benefici economici. Le spese di ricerca sono imputate a Conto Economico. COSTI DI SVILUPPO - le concessioni, le licenze, i software, i marchi ed i brevetti sono valutati al costo storico al netto dell’ammortamento accumulato. I marchi sono ammortizzati utilizzando il metodo lineare a quote costanti in base alla loro vita utile stimata secondo i piani strategici di previsto utilizzo. CONCESSIONI, LICENZE, SOFTWARE, MARCHI E BREVETTI - le altre attività immateriali sono rilevate al costo di acquisto ed ammortizzate sistematicamente lungo il periodo della stimata vita utile e comunque per una durata non superiore a 10 anni. ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI 58 B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014 2.7 INVESTIMENTI IMMOBILIARI NON STRUMENTALI Le proprietà immobiliari possedute per percepire canoni di affitto, o detenute per un apprezzamento a lungo termine del capitale investito, sono valutate al costo al netto di ammortamenti e di eventuali perdite di valore. 2.8 PERDITA DI VALORE DELLE ATTIVITÀ (IMPAIRMENT) L’avviamento, le attività immateriali a vita indefinita (se presenti) ed i macchinari per la produzione (ammortizzati con il criterio delle unità prodotte / ore lavorate) sono sottoposti ad un sistematico test di impairment con cadenza almeno annuale e comunque qualora emergano indicatori di perdita di valore. Le altre attività materiali ed immateriali oggetto di ammortamento sono sottoposte a un test di impairment qualora emergano indicatori di perdita di valore. Le riduzioni di valore corrispondono alla differenza tra il valore contabile e il valore recuperabile dell’attività. Al fine di valutare la perdita di valore, le attività sono raggruppate al più basso livello per il quale si prevedono flussi di cassa identificabili separatamente (unità generatrice di flussi di cassa). 2.9 ATTIVITÀ FINANZIARIE E INVESTIMENTI Tutte le attività finanziarie sono contabilizzate inizialmente al fair value, che è pari al corrispettivo versato inclusi i costi dell’operazione. La classificazione dipende dallo scopo per cui gli investimenti sono stati effettuati e ne determina la valutazione successiva che è la seguente: a. ATTIVITÀ FINANZIARIE DETENUTE PER LA NEGOZIAZIONE - sono contabilizzate secondo il criterio del “fair value” salvo il caso in cui questo non possa essere definito in modo attendibile, nel qual caso il criterio adottato è quello del costo rettificato di eventuali perdite di valore; gli utili e le perdite sono imputati a conto economico; b. INVESTIMENTI DETENUTI FINO ALLA SCADENZA c. FINANZIAMENTI E CREDITI - sono contabilizzati in base al costo ammortizzato al netto delle svalutazioni effettuate per riflettere le eventuali perdite di valore; gli utili e le perdite inerenti a tale tipo di attività sono rilevati a conto economico nel momento in cui l’investimento viene rimosso, a scadenza, o al manifestarsi di una perdita durevole di valore; - sono strumenti finanziari non-derivati, con pagamenti fissi o determinabili, non quotati in un mercato attivo. Essi vengono inclusi nella parte corrente, eccetto quelli con scadenza superiore ai dodici mesi rispetto alla data di bilancio. Questi ultimi vengono classificati nella parte non corrente. Tali attività sono valutate al costo ammortizzato sulla base del metodo del tasso di interesse effettivo. Eventuali perdite di valore determinate attraverso impairment test sono rilevate a conto economico. In particolare, i crediti commerciali, sono inizialmente iscritti a bilancio al loro valore corrente e successivamente rideterminati con il metodo del costo ammortizzato al netto di eventuali svalutazioni per perdite di valore. Un fondo svalutazione crediti è costituito quando vi è una oggettiva evidenza che il Gruppo non sarà in grado di incassare il credito per il valore originario. Gli accantonamenti a fondo svalutazione crediti sono contabilizzati a conto economico. BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014 59 d. - sono una categoria residuale che riguarda solo le attività non classificate nelle tre precedenti. Sono incluse nelle attività non correnti. Sono contabilizzate in base al criterio del “fair value” e gli utili e le perdite derivanti da valutazioni successive sono imputate al Patrimonio Netto. Se il “fair value” di queste attività non può essere valutato attendibilmente, esse sono valutate al costo rettificato di eventuali perdite di valore. ATTIVITÀ FINANZIARIE DISPONIBILI PER LA VENDITA Se non è più appropriato classificare un investimento come “posseduto sino alla scadenza”, in seguito a un cambiamento di volontà o della capacità di mantenimento dello stesso fino alla scadenza, esso deve essere riclassificato come “disponibile per la vendita” e valutato al “fair value”. La differenza tra il suo valore contabile e il ”fair value” rimane a patrimonio netto fino a quando l’attività finanziaria è venduta o diversamente alienata, nel qual caso essa deve essere rilevata a conto economico. Le partecipazioni nelle imprese controllate non consolidate e quelle nelle quali il Gruppo esercita un’influenza significativa sono valutate secondo il metodo del patrimonio netto se non specificatamente indicato. Le altre partecipazioni nelle quali la percentuale di proprietà è inferiore al 20% o al 10% se quotate o nelle quali il Gruppo non esercita un’influenza notevole, sono valutate al fair value. Se il “fair value” di queste attività non può essere valutato attendibilmente, esse sono valutate al costo di acquisto o di sottoscrizione rettificato di eventuali perdite durevoli di valore. Le attività finanziarie vengono rimosse dallo stato patrimoniale quando il diritto di ricevere flussi di cassa dallo strumento si è estinto ed il Gruppo ha trasferito tutti i rischi e benefici relativi allo strumento stesso.. 2.10 RIMANENZE Materie prime, semilavorati, prodotti finiti e beni in viaggio sono iscritti al minore tra il costo di acquisto o di fabbricazione e il valore di realizzo desumibile dall’andamento del mercato. Il costo è determinato in base al metodo FIFO. I prodotti in corso di lavorazione sono iscritti in base ai costi sostenuti nell’esercizio. Il costo delle rimanenze include il costo di tutti i materiali che entrano direttamente nella produzione e i costi di trasformazione di questi materiali in prodotti finiti. I costi dei materiali diretti includono, in aggiunta al prezzo di acquisto, tutti gli altri costi necessari per portarli nel luogo e nelle condizioni effettive in cui si trovano. Le scorte obsolete o a lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l’iscrizione di un fondo rettificativo del valore delle rimanenze. Per le rimanenze, precedentemente svalutate, relativamente alle quali sono venute meno le ragioni che avevano reso necessario l’abbattimento, si è proceduto al ripristino del costo originario. 2.11 DEBITI COMMERCIALI I debiti commerciali e gli altri debiti sono iscritti al costo, identificato dal valore nominale, rappresentativo del loro valore di estinzione. 60 B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014 2.12 DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il saldo di cassa, i depositi non vincolati presso banche e gli altri investimenti finanziari di breve termine con scadenza originaria prevista non superiore a tre mesi. Un investimento finanziario di breve termine è considerato una disponibilità liquida equivalente quando è prontamente convertibile in denaro con un rischio di variazione del valore non significativo e quando ha lo scopo di soddisfare gli impegni di cassa a breve termine e non è detenuto a scopo di investimento. Ai fini del rendiconto finanziario, le disponibilità liquide sono esposte al netto degli scoperti bancari alla data di chiusura del periodo. 2.13 PASSIVITÀ FINANZIARIE Le passività finanziarie sono contabilizzate inizialmente in base al fair value, al netto dei costi della transazione sostenuti. La classificazione è suddivisa in due categorie: a. le passività acquisite con l’intento di realizzare un profitto dalle fluttuazioni del prezzo a breve termine o che fanno parte di un portafoglio che ha l’obiettivo di ottenere profitto nel breve termine. Queste vengono contabilizzate in base al fair value e gli utili e le perdite relativi imputati al conto economico. b. le altre passività, che vengono contabilizzate in base al metodo del costo ammortizzato. 2.14 IMPOSTE Le imposte sul reddito esposte nel conto economico sono accantonate in conformità alla normativa in vigore in ciascun Paese di riferimento ed includono tutte le imposte correnti e differite. Il debito per imposte correnti viene contabilizzato nel Prospetto della situazione patrimoniale - finanziaria. Le imposte anticipate e differite sono iscritte in modo da riflettere tutte le differenze temporanee esistenti alla data del bilancio tra il valore attribuito ad una attività/ passività ai fini fiscali e quello attribuito secondo i principi contabili applicati. La valutazione è effettuata in accordo con le aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate nell’anno in cui tali attività si realizzeranno o tali passività si estingueranno, considerando le aliquote in vigore o quelle già emanate, o sostanzialmente emanate alla data di bilancio. Le imposte differite sono rilevate su tutte le differenze temporanee imponibili. Le imposte anticipate sono rilevate per tutte le differenze temporanee deducibili, perdite fiscali o crediti di imposta non utilizzati, nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale tali differenze, perdite o crediti possano essere utilizzati. Il valore delle imposte anticipate viene riesaminato ad ogni chiusura di periodo e viene ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscalmente riconosciuti possano rendersi disponibili in futuro per l’utilizzo in tutto o in parte di tale credito. Le imposte (correnti e differite) relative a componenti rilevati direttamente a Patrimonio Netto sono imputate direttamente a Patrimonio Netto. Le attività e le passività fiscali, sia correnti che differite, sono compensate solo se tale compensazione è legalmente ammissibile e sono quindi riconosciute come credito o debito nel prospetto della situazione patrimoniale - finanziaria. BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014 61 BENEFICI SUCCESSIVI ALLA CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO E TFR Il trattamento di fine rapporto rientra nella tipologia dei piani a benefici definiti e come tali soggetti a rischi attuariali e di investimento connessi al piano. Esso esprime il valore attuale del beneficio, erogabile al termine del rapporto di lavoro che i dipendenti hanno maturato alla data di chiusura del bilancio. Ai fini del calcolo del valore attuariale sono state adottate opportune ipotesi economico-finanziarie (rendimento degli investimenti, dinamica dei prezzi al consumo e dinamica salariale), demografiche (decessi, pensionamenti, licenziamenti o dimissioni volontarie), nonché relative a cause di pagamento anticipato di una parte del TFR (acconti, trasferimento a forme pensionistiche complementari). I costi relativi all’incremento del valore attuale dell’obbligazione, derivanti dall’avvicinarsi del momento del pagamento, sono inclusi tra gli oneri finanziari. Le componenti di costo legate alla prestazione lavorativa sono rilevate nel conto economico come costo del personale, mentre gli utili e le perdite attuariali sono interamente contabilizzati tra gli altri utili ( perdite ) complessivi. 2.15 2.16 FONDI PER RISCHI ED ONERI Gli accantonamenti a fondi per rischi ed oneri riguardano costi di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura dell’esercizio sono indeterminati nell’ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono effettuati nel caso vi siano le seguenti condizioni: • • • esiste un’obbligazione attuale (legale o contrattuale) come risultato di un evento passato; è probabile che sarà necessaria un’uscita di risorse per risolvere l’obbligazione; può essere effettuata una stima ragionevole dell’importo dell’obbligazione. 2.17 RICAVI I ricavi per vendite di prodotti sono riconosciuti al momento del trasferimento della proprietà, che normalmente si identifica con la consegna o la spedizione dei beni. I ricavi derivanti da prestazioni di servizi vengono riconosciuti nell’esercizio nel quale avviene la prestazione. I ricavi e i proventi, i costi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono determinati al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta. 2.18 PROVENTI E ONERI FINANZIARI Gli interessi attivi e passivi sono rilevati come proventi/oneri finanziari a seguito del loro accertamento in base a criteri di competenza. I proventi e gli oneri finanziari includono gli utili e le perdite su cambi e gli utili e le perdite su strumenti finanziari derivati. 62 B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014 2.19 DISTRIBUZIONE DI DIVIDENDI I dividendi sono rilevati come passività quando sorge il diritto degli azionisti, in conformità alla normativa localmente vigente, a riceverne il pagamento. 2.20 UTILE PER AZIONE L’utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l’esercizio, escludendo le azioni proprie. 2.21 RENDICONTO FINANZIARIO Il rendiconto finanziario è stato redatto applicando il metodo indiretto. 2.22 NUOVI PRINCIPI CONTABILI PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI E INTERPRETAZIONI EFFICACI DAL 1° GENNAIO 2014 NON RILEVANTI PER IL GRUPPO I seguenti emendamenti, improvement e interpretazioni, efficaci dal 1° gennaio 2014, disciplinano fattispecie e casistiche non presenti all’interno del Gruppo alla data del presente bilancio, ma che potrebbero avere effetti contabili su transazioni o accordi futuri: • In data 12 maggio 2011 lo IASB ha emesso il principio IFRS 10 – Bilancio Consolidato che sostituisce il SIC-12 Consolidamento – Società a destinazione specifica (società veicolo) e parti dello IAS 27 – Bilancio consolidato e separato, ridenominato Bilancio separato e disciplina il trattamento contabile delle partecipazioni nel bilancio separato. Il nuovo principio muove dai principi esistenti, individuando nel concetto di controllo, secondo una nuova definizione dello stesso, il fattore determinante ai fini del consolidamento di una società nel bilancio consolidato della controllante. Esso fornisce, inoltre, una guida per determinare l’esistenza del controllo laddove sia difficile da accertare (controllo di fatto, voti potenziali, società a destinazione specifica, ecc.). Il principio e applicabile in modo retrospettivo dal 1° gennaio 2014. Il Gruppo ha riesaminato i rapporti di controllo delle proprie partecipate al 1°gennaio 2014 senza rilevare alcun effetto dall’adozione del nuovo principio. • In data 12 maggio 2011 lo IASB ha emesso il principio IFRS 12 – Informazioni addizionali su partecipazioni in altre imprese che e un nuovo e completo principio sulle informazioni addizionali da fornire su ogni tipologia di partecipazione, ivi incluse quelle su imprese controllate, gli accordi di compartecipazione, società collegate, società a destinazione specifica ed altre società veicolo non consolidate. Il principio e applicabile in modo retrospettivo dal 1° gennaio 2014. L’adozione del nuovo principio non ha comportato effetti per il Gruppo. • Contestualmente all’emissione dell’ IFRS 10 e dell’IFRS 12 il previgente IAS 27 Bilancio consolidato e separato, ridenominato Bilancio separato è stato modificato sia nella denominazione che nel contenuto eliminando tutte le disposizioni relative al bilancio consolidato (le altre disposizioni sono rimaste valide). A seguito di tale modifica il principio indica solo i criteri di misurazione e rilevazione contabile nonché l’informativa da presentare nel bilancio separato in materia di società controllate, joint-venture e collegate BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014 63 64 • In data 12 maggio 2011 lo IASB ha emesso il principio IFRS 11 – Accordi di compartecipazione che sostituisce lo IAS 31 – Partecipazioni in Joint Venture ed il SIC-13 – Imprese a controllo congiunto – Conferimenti in natura da parte dei partecipanti al controllo. Il nuovo principio fornisce dei criteri per l’individuazione degli accordi di compartecipazione basati sui diritti e sugli obblighi derivanti dagli accordi piuttosto che sulla forma legale degli stessi e stabilisce come unico metodo di contabilizzazione delle partecipazioni in imprese a controllo congiunto (joint-venture) nel bilancio consolidato il metodo del patrimonio netto. Il principio e applicabile in modo retrospettivo dal 1° gennaio 2014. Il Gruppo ha riesaminato i rapporti di compartecipazione in essere al 1° gennaio 2014 senza rilevare effetti dall’adozione del nuovo principio. • Contestualmente all’emissione dell’ IFRS 11 e dell’IFRS 12 il previgente IAS 28 è stato modificato sia nella denominazione che nel contenuto. In particolare il nuovo principio, che include anche le disposizioni del SIC 13, descrive l’applicazione del metodo del Patrimonio Netto che costituisce il criterio di valutazione delle jointventure e delle società collegate nel bilancio consolidato. L’adozione del nuovo principio non ha comportato effetti per il Gruppo. • In data 29 maggio 2013, lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 36 – Informativa sul valore recuperabile delle attività non finanziare, al fine di chiarire l’informativa da fornire sul valore recuperabile delle attività che hanno subito una riduzione di valore, se tale importo è basato sul fair value al netto dei costi di vendita. Il principio è applicabile in modo retrospettivo dal 1° gennaio 2014. L’adozione del nuovo principio non ha comportato effetti per il Gruppo. • In data 16 dicembre 2011 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti allo IAS 32 – Strumenti Finanziari: esposizione nel bilancio, per chiarire l’applicazione di alcuni criteri per la compensazione delle attività e delle passività finanziarie presenti nello IAS 32. Il principio è applicabile in modo retrospettivo dal 1° gennaio 2014. L’adozione del nuovo principio non ha comportato effetti per il Gruppo. • In data 27 giugno 2013, lo IASB ha emesso alcuni emendamenti minori relativi allo IAS 39 – Strumenti finanziari: rilevazione e misurazione, intitolati “Novazione dei derivati e continuità dell’Hedge Accounting”. Le modifiche permettono di continuare l’hedge accounting nel caso in cui uno strumento finanziario derivato, designato come strumento di copertura, sia novato a seguito dell’applicazione di legge o regolamenti al fine di sostituire la controparte originale per garantire il buon fine dell’obbligazione assunta e se sono soddisfatte determinate condizioni. La stessa modifica è inclusa anche nell’IFRS 9 - Strumenti finanziari. Il principio è applicabile in modo retrospettivo dal 1° gennaio 2014. L’adozione del nuovo principio non ha comportato effetti per il Gruppo. • In data 20 maggio 2013, lo IASB ha emesso l’IFRIC 21 - Tributi, un’interpretazione dello IAS 37 - Accantonamenti, passività e attività potenziali. L’IFRIC 21 fornisce chiarimenti su quando un’entità debba rilevare una passività per il pagamento di tributi imposti dal governo, ad eccezione di quelli già disciplinati da altri principi (es. IAS 12 – Imposte sul reddito). Lo IAS 37 stabilisce i criteri per il riconoscimento di una passività, uno dei quali è l’esistenza dell’obbligazione attuale in capo alla società quale risultato di un evento passato (noto come fatto vincolante). L’interpretazione chiarisce che il fatto vincolante, che dà origine ad una passività per il pagamento del tributo, è descritto nella normativa di riferimento da cui scaturisce il pagamento dello stesso. L’IFRIC 21 è efficace dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2014. L’adozione del nuovo principio non ha comportato effetti per il Gruppo. B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014 PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI NON ANCORA APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DAL GRUPPO BREVINI. Alla data del presente bilancio, inoltre, gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l’adozione dei seguenti principi contabili ed emendamenti:  • In data data 21 novembre 2013, lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti minori allo IAS 19 – Benefici ai dipendenti intitolati “Piani a benefici definiti: Contribuzioni dei dipendenti”. Tali emendamenti riguardano la semplificazione del trattamento contabile delle contribuzioni ai piani a benefici definiti da parte dei dipendenti o di terzi in casi specifici. Gli emendamenti sono applicabili, in modo retrospettivo, per gli esercizi che hanno inizio dal 1° luglio 2014. • In data 12 dicembre 2013, lo IASB ha emesso un insieme di modifiche agli IFRS (Annual Improvements to IFRSs - 2010-2012 Cycle e Annual Improvements to IFRSs - 2011-2013 Cycle). Tra gli altri, i temi più rilevanti trattati in tali emendamenti sono: la definizione di condizioni di maturazione nell’IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni, l’informativa sulle stime e giudizi utilizzati nel raggruppamento dei segmenti operativi nell’IFRS 8 – Segmenti operativi, l’identificazione e l’informativa di una transazione con parte correlata che sorge quando una società di servizi fornisce il servizio di gestione dei dirigenti con responsabilità strategiche alla società che redige il bilancio nello IAS 24 – Informativa sulle parti correlate, l’esclusione dall’ambito di applicazione dell’IFRS 3 – Aggregazioni aziendali, di tutti i tipi di accordi a controllo congiunto (così come definiti nell’IFRS 11 – Accordi a controllo congiunto), e alcuni chiarimenti sulle eccezioni all’applicazione dell’IFRS 13 – Misurazione del fair value. • In data 6 maggio 2014 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti allo IFRS 11 – Accordi a controllo congiunto: Rilevazione dell’acquisizione di partecipazioni in attività a controllo congiunto, fornendo chiarimenti sulla rilevazione contabile delle acquisizioni di Partecipazioni in attività a controllo congiunto che costituiscono un business. Gli emendamenti sono applicabili in modo retroattivo, per i periodi annuali che avranno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2016. • Nel maggio 2014 lo IASB ed il FASB hanno pubblicato congiuntamente il principio IFRS 15 “Ricavi da contratti con i clienti”. Tale principio si propone di migliorare l’informativa sui ricavi e la loro comparabilità tra i diversi bilanci. Il nuovo principio è applicabile in modo retroattivo, per i periodi annuali che avranno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2017. • In data 12 maggio 2014, lo IASB ha emesso le modifiche allo IAS 16 e allo IAS 38 “Clarification of Acceptable Methods of Depreciation and Amortisation”, che considerano inappropriata l’adozione di una metodologia di ammortamento basata sui ricavi. Limitatamente alle attività immateriali, tale indicazione è considerata una presunzione relativa superabile solo al verificarsi di una delle seguenti circostanze: (i) il diritto d’uso di un’attività immateriale e correlato al raggiungimento di una predeterminata soglia di ricavi da produrre; o (ii) quando e dimostrabile che il conseguimento dei ricavi e l’utilizzo dei benefici economici dell’attività siano altamente correlati. Le modifiche sono applicabili a partire dagli esercizi aventi inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2016 • In data 24 luglio 2014, lo IASB ha finalizzato il progetto di revisione del principio contabile in materia di strumenti finanziari con l’emissione della versione completa dell’IFRS 9 “Financial Instruments”. In particolare, le nuove disposizioni dell’IFRS 9: (i) modificano il modello di classificazione e valutazione delle attività finanziarie; (ii) introducono una nuova modalità di svalutazione delle attività finanziarie, che tiene conto delle perdite attese (cd. expected credit losses); e (iii) modificano le disposizioni in materia di hedge accounting. Le disposizioni dell’IFRS 9 sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2018. BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014 65 3 GESTIONE DEL CAPITALE Gli obiettivi identificati dal Gruppo nella gestione del capitale sono la creazione di valore per gli azionisti, la salvaguardia della continuità aziendale ed il supporto allo sviluppo del Gruppo. Il Gruppo intende pertanto mantenere un adeguato livello di capitalizzazione, che permetta nel contempo di realizzare un soddisfacente ritorno economico per gli azionisti e di garantire l’economica accessibilità a fonti esterne di finanziamento, anche attraverso il conseguimento di un rating adeguato. Al fine di raggiungere gli obiettivi sopra riportati, il Gruppo persegue il costante miglioramento della redditività dei business nei quali opera. Inoltre, in linea generale può vendere parte delle proprie attività per ridurre l’ammontare dei debiti, può proporre all’Assemblea degli azionisti l’aumento del capitale sociale. Inoltre il Gruppo può variare l’importo dei dividendi pagati agli azionisti. Con specifico riferimento agli utili non distribuiti delle società controllate, la capogruppo detiene il completo controllo circa la distribuibilità degli stessi. Il Gruppo monitora costantemente la capitalizzazione sulla base del rapporto tra la posizione finanziaria netta ed il patrimonio netto. La rinnovata strategia del Gruppo è di mantenere il rapporto Posizione finanziaria netta / patrimonio netto ad una percentuale inferiore al 70%, al fine di garantire l’accesso ai finanziamenti ad un costo limitato mantenendo un elevato rating del credito. I rapporti Indebitamento finanziario /Patrimonio Netto sono i seguenti: R A P P O R T I I N D E B I TA M E N T O F I N A N Z I A R I O / PAT R I M O N I O N E T T O POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (NOTA 7) PATRIMONIO NETTO (GRUPPO E TERZI) INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO / PN 66 B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014 (in migliaia di euro) 12 /2 0 14 12 / 2 013 69.423 65.642 145.741 137.283 47,6% 47,8% 4 4.1 GESTIONE DEL RISCHIO FINANZIARIO FATTORI DI RISCHIO DI TIPO FINANZIARIO L’attività del Gruppo è esposta ad una varietà di rischi finanziari: rischio di mercato (compresi il rischio di tasso, il rischio di valuta ed il rischio dei prezzi di mercato), rischio di credito e rischio di liquidità. Il programma di controllo e gestione dei rischi finanziari del Gruppo focalizza la propria attenzione sulla imprevedibilità dei mercati finanziari e ha l’obiettivo di minimizzare i potenziali effetti negativi sui risultati finanziari. Il Gruppo utilizza strumenti finanziari derivati a copertura di alcuni rischi. La copertura dei rischi finanziari del Gruppo è gestita da un ufficio di tesoreria centralizzata alle dipendenze della direzione Amministrativa e Finanziaria di Brevini Power Transmission SpA, che coordina anche le singole unità operative del Gruppo. Il rischio di mercato si identifica nel rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato, dovute a variazioni dei tassi di cambio, di interesse o delle quotazioni degli strumenti rappresentativi di capitale. – Questo rischio deriva da strumenti finanziari su cui maturano interessi, che sono iscritti nello stato patrimoniale; in particolare debiti verso banche e leasing che sono a tasso variabile e che non sono coperti da strumenti finanziari derivati. Poiché l’indebitamento finanziario di Brevini Power Transmission è in prevalenza regolato da tassi di interesse variabili, il Gruppo è esposto al rischio della loro fluttuazione. Diversamente, i debiti regolati da tassi interesse fisso, scontano il rischio di fair value legato alla oscillazione dei tassi variabili. La politica del Gruppo si basa su una costante valutazione della struttura dell’indebitamento finanziario e dell’andamento dei tassi di interesse, con l’obiettivo di cogliere le migliori opportunità di ottimizzazione del costo del denaro. Il Gruppo ha in essere alcuni contratti di copertura del rischio di tasso (in particolare Interest rate swap) al fine di rendere certo l’onere finanziario relativo ad una parte dell’indebitamento. A. RISCHIO DI TASSI DI INTERESSE B. RISCHIO DI CAMBIO – Operando largamente sui mercati internazionali, utilizzando quindi valute diverse dalla valuta locale, il Gruppo è esposto al rischio di cambio. Il rischio di cambio deriva dalle future transazioni commerciali, dalle attività e passività contabilizzate e dagli investimenti in imprese estere. Al fini di ottimizzarne la gestione, la politica del Gruppo è quella di concentrare il rischio in capo alle società produttive ed agli stock and service centers. Inoltre, il Gruppo cerca di sfruttare, per quanto possibile, la copertura naturale fra posizioni creditorie e debitorie in valuta diversa da quella locale e si limita a coprire le posizioni nette in valuta, utilizzando in particolare vendite di valuta a termine (essendo il Gruppo prevalentemente esportatore) e contratti di opzione. Le coperture vengono generalmente effettuate con riferimento ai flussi di cassa previsti nel corso di un arco temporale fino a 24 mesi. Le coperture non sono tuttavia poste in essere in misura sistematica. In particolare si interviene nel caso di flussi rilevanti. Vengono inoltre effettuate valutazioni sull’andamento storico e previsionale dei cambi, al fine di cogliere le migliori opportunità. Non vengono effettuate coperture finanziarie in eccesso rispetto ai flussi di cassa previsti. BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014 67 C. – la Brevini Power Transmission è esposta in qualche modo alla fluttuazione del prezzo delle materie prime avendo in essere contratti di acquisto di componenti legati al prezzo delle materie prime. Tuttavia il Gruppo non è solito effettuare operazioni di copertura di questo rischio specifico. In sede di ridefinizione dei contratti di fornitura è prassi utilizzare come base di riferimento una media del prezzo della materia prima, al fine di calmierare la volatilità sui mercati delle commodities. RISCHIO DI PREZZO Il rischio di credito si identifica nel rischio che una delle controparti di uno strumento finanziario non adempia ad una obbligazione. Il rischio per il Gruppo Brevini è principalmente legato ai crediti commerciali. Tuttavia il Gruppo non ha concentrazioni significative del rischio di credito avendo una buona frammentazione della clientela e operando su aree geografiche e settori merceologici molto diversificati. Il Gruppo valuta inoltre l’affidabilità creditizia dei nuovi clienti utilizzando anche pareri provenienti da fonti esterne. E’ prassi richiedere pagamenti garantiti da primari istituti di credito nel caso di vendite in aree geografiche considerate a rischio più elevato. Alcune tipologie di crediti commerciali sono oggetto di assicurazione. Per quanto riguarda il rischio di credito verso istituti finanziari, il Gruppo ha politiche che diversificano l’esposizione al credito verso più istituti. Il rischio di liquidità si identifica con l’incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l’operatività. Al fine di minimizzare questo rischio, il Gruppo pone in essere queste attività: • • • • Gestione centralizzata della tesoreria di gruppo concentrando i maggiori affidamenti in capo alle tre principali società produttive; Verifica costante dei fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere le azioni di reperimento della liquidità in maniera tempestiva e mantenendo un adeguato rapporto tra debito di breve e debito di medio-lungo termine; Ottenimento di linee di credito adeguate; Apertura di strutture di cash pooling e conti correnti fra la capogruppo e le società controllate al fine di ottimizzare la liquidità del Gruppo. Attualmente le linee di credito a disposizione sono ritenute adeguate per sostenere gli obiettivi di crescita. 4.2 CONTABILIZZAZIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI E ATTIVITÀ DI COPERTURA Il Gruppo ha in essere strumenti finanziari derivati utilizzati con l’intento di coprire i rischi di fluttuazione delle valute estere e dei tassi di interesse. Coerentemente con la gestione dei rischi prescelta, infatti, la società non pone in essere operazioni su derivati a scopi speculativi. Tuttavia, essendo tali operazioni non contabilmente qualificabili come operazioni di copertura, non disponendo dall’inizio, della designazione formale nonché della relazione che certifichi la copertura come efficace, essi sono contabilizzati come operazioni di trading. Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al costo e adeguati al fair value alle successive date di chiusura. Le variazioni di fair value sono imputate interamente a conto economico. 68 B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014 4.3 STIMA DEL VALORE CORRENTE Il valore corrente degli strumenti finanziari quotati in mercati attivi è basato sul prezzo di mercato alla data di bilancio. Il valore corrente degli strumenti finanziari non quotati in un mercato attivo è determinato utilizzando tecniche di valutazione. In particolare, per quanto riguarda gli strumenti finanziari derivati non quotati, il valore corrente è rappresentato dal “mark to market” dello strumento stesso, fornito dall’Istituto di credito con cui è stato stipulato il contratto. I crediti ed i debiti commerciali così come gli altri crediti e debiti di natura finanziaria sono valutati al valore contabile in quanto si ritiene approssimare il valore corrente. Non sono presenti strumenti finanziari aventi un fair value significativamente diverso rispetto al proprio valore contabile. Di seguito è riportata una riconciliazione tra classi di strumenti finanziari così come identificati nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo: (in migliaia di euro) 12/20104 12/2013 STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI CORRENTI 72 61 ATTIVITÀ FINANZIARIE DETENUTE PER LA NEGOZIAZIONE 72 61 - - CREDITI FINANZIARI CORRENTI E NON CORRENTI 38.528 34.750 CREDITI COMMERCIALI CORRENTI 74.648 62.607 9.713 11.804 32.640 37.795 155.529 146.956 ATTIVITÀ FIN. DISPONIBILI ALLA VENDITA NON CORRENTI 2 2 ATTIVITÀ FINANZIARIE DISPONIBILI PER LA VENDITA 2 2 STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI CORRENTI (363) (384) PASSIVITÀ AL FAIR VALUE CON IMPUTAZIONE A CE (TRADING) (363) (384) (140.302) (137.866) DEBITI COMMERCIALI CORRENTI (44.517) (40.789) ALTRI DEBITI CORRENTI E NON CORRENTI (21.695) (22.465) (206.514) (201.120) (51.274) (54.485) STRUMENTI FINANZIARI INVESTIMENTI DETENUTI FINO ALLA SCADENZA ALTRI CREDITI CORRENTI E NON CORRENTI CASSA E DISPONIBILITÀ LIQUIDE FINANZIAMENTI E CREDITI DEBITI FINANZIARI CORRENTI E NON CORRENTI ALTRE PASSIVITÀ TOTALE BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014 69 5 GIUDIZI E STIME CONTABILI CHIAVE La redazione del bilancio consolidato e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte degli amministratori l’effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività e sull’informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di chiusura dell’esercizio. Le stime e le relative assunzioni sono basate sull’esperienza storica e su altri fattori che si ritiene essere ragionevoli in relazione alle conoscenze disponibili alla data di riferimento del bilancio. I risultati a consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le principali stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attività (“impairment”), benefici ai dipendenti, imposte ed altri accantonamenti a fondi, determinazione del fair value degli strumenti finanziari, anche derivati. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico. 6 EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI Nel corso dell’esercizio non si sono verificate operazioni significative non ricorrenti se si escludono acquisizioni e cessioni di partecipazioni minoritarie già appartenenti al Gruppo. Per questi ultimi dettagli si rimanda alla lettura del punto 2.2 della presente nota. 70 B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014 7 POSIZIONE FINANZIARIA NE T TA Il dettaglio della posizione finanziaria netta è riepilogato nella seguente tabella: (in migliaia di euro) 12 /2 0 14 12 / 2 0 13 ATTIVO ATTIVITÀ FIN. DISPONIBILI ALLA VENDITA NON CORRENTI 2 2 CREDITI FINANZIARI NON CORRENTI 4 372 ATTIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI 6 374 38.524 34.378 72 61 CASSA E DISPONIBILITÀ LIQUIDE 32.640 37.795 ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI 71.236 72.234 (51.321) (32.660) (5.974) (6.831) PASSIVITÀ ONEROSE DI LUNGO PERIODO (57.295) (39.491) FINANZIAMENTI BANCARI CORRENTI (61.585) (73.669) (2.423) (5.000) (363) (384) SCOPERTI BANCARI (18.999) (19.706) PASSIVITÀ ONEROSE DI BREVE PERIODO (83.370) (98.759) POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (69.423) (65.642) P O S I Z I O N E F I N A N Z I A R I A N E T TA CREDITI FINANZIARI CORRENTI STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI CORRENTI PASSIVO FINANZIAMENTI BANCARI NON CORRENTI ALTRI FINANZIAMENTI NON CORRENTI ALTRI FINANZIAMENTI CORRENTI STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI CORRENTI Si segnala che la posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013 conteneva le seguenti poste in essere con parti correlate (nota 34): (in migliaia di euro) P O S T E I N E S S E R E C O N PA R T I C O R R E L AT E CREDITI FINANZIARI CORRENTI ALTRI FINANZIAMENTI NON CORRENTI TOTALE NETTO 12 /2 0 14 12 / 2 0 13 38.515 34.284 - - 38.515 34.284 Trattasi per lo più di operazioni di finanziamento poste in essere con la società controllante Brevini Group SpA. Dal 2014 è incluso anche un finanziamento concesso alla parte correlata Leonessa Brevini (Yancheng) Slewing Bearing. Ulteriori approfondimenti sul debito finanziario al capitolo 4 della Relazione sulla gestione. BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014 71 8 RICAVI ED ALTRI RICAVI OPERATIVI I ricavi caratteristici del Gruppo al netto di resi, sconti e abbuoni si riducono del 1,3% a 304,6 milioni di euro. Il dettaglio della voce Ricavi Caratteristici è il seguente: R I C A V I C A R AT T E R I S T I C I RICAVI DELLE VENDITE DI PRODOTTI CARATTERISTICI RICAVI DEI SERVIZI CARATTERISTICI T O TA L E (in migliaia di euro) 12 /2 0 14 12 / 2 0 13 VARIAZIONE 294.455 302.328 (7.873) 10.141 6.163 3.978 304.596 308.491 3.895 La suddivisione delle vendite e delle prestazioni per area geografica è esposta al capitolo 4 della relazione sulla gestione. La voce Altri ricavi operativi è così composta: (in migliaia di euro) 12 /2 0 14 12 / 2 0 13 VARIAZIONE 1.942 1.825 117 RICAVI PER PROVVIGIONI 172 29 143 AFFITTI ATTIVI 177 201 (24) 12 86 (74) A LT R I R I C A V I O P E R AT I V I RECUPERO SPESE DI TRASPORTO E IMBALLO CONTRIBUTI IN CONTO ESERCIZIO 1.053 211 842 PLUSVALENZE DA IMMOBILIZZAZIONI RIPRESA ESUBERI FONDI RISCHI 103 134 (31) PROVENTI STRAORDINARI 932 984 (52) RICAVI PER SERVIZI DIVERSI 677 234 443 ALTRI RICAVI OPERATIVI 981 1.154 (173) 6.049 4.858 1.191 TOTALE La crescita della voce “ripresa esuberi fondi rischi” è legata soprattutto allo storno di accantonamenti al fondo svalutazione crediti che erano stati effettuati negli anni precedenti. I crediti dubbi che avevano generato gli accantonamenti stornati sono stati incassati nel corso del 2014. Effetto 602 migliaia di Euro. 72 B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014 9 ACQUISTI PER LA PRODUZIONE E VARIAZIONE RIMANENZE Il dettaglio della voce Acquisti per la produzione al netto dei resi è il seguente: (in migliaia di euro) ACQUISTI PER LA PRODUZIONE MERCI C/ ACQUISTI SPESE ACCESSORIE SU ACQUISTI RESI SU ACQUISTI TOTALE 12 /2 0 14 12 / 2 0 13 VARIAZIONE 113.871 114.732 (861) - 17 (17) (172) (197) 25 113.699 114.552 (853) Gli acquisti si riducono dello 0,7% rispetto al periodo precedente con una variazione percentuale leggermente inferiore rispetto alle vendite. Le rimanenze di magazzino si riducono di 4.565 migliaia di Euro (valutazione a cambi medi). Alla voce “variazione rimanenze” sono altresì incluse svalutazioni per 513 migliaia di Euro. Nell’esercizio precedente avevamo avuto a conto economico un incremento delle scorte di magazzino per 466 migliaia di Euro, al lordo di ripristini di valore effettuati. 10 COSTO DEL PERSONALE La voce comprende l’intera spesa per il personale dipendente ivi compresi i miglioramenti di merito, passaggi di categoria, scatti di contingenza, costo delle ferie non godute ed accantonamenti di legge a contratti collettivi. Il dettaglio della voce è il seguente: (in migliaia di euro) 12 /2 0 14 12 / 2 0 13 VARIAZIONE SALARI E STIPENDI 67.671 67.422 249 ONERI SOCIALI 14.567 14.785 (218) 1.649 1.840 (191) 279 226 53 3.009 4.465 (1.456) 44 239 (195) 1.652 1.716 (64) 88.871 90.693 (1.822) COSTI DEL PERSONALE ACC.TO TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO ACC.TO TRATT. DI QUIESCENZA ED OBBLIGHI SIMILI LAVORO INTERINALE ALTRI COLLABORATORI ALTRI COSTI DEL PERSONALE TOTALE I costi del personale si riducono del 2%. Il contenimento del costo del personale, avvenuto nonostante il lieve aumento del numero medio degli addetti, è stato possibile grazie al ricorso, sia pur contenuto, agli ammortizzatori sociali. Inoltre è diminuito significativamente il ricorso al lavoro interinale (-32,6%). Si precisa che, al fine di offrire un confronto omogeneo tra le singole voci, il comparativo 2013 è stato modificato includendo alla voce lavoro interinale 1.967 migliaia di Euro che, nella relazione finanziaria annuale del 2013, erano stati classificati tra gli altri costi operativi. BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014 73 11 ALTRI COSTI OPER ATIVI Il dettaglio della voce è il seguente: (in migliaia di euro) 12 /2 0 14 12 / 2 0 13 VARIAZIONE 7.889 8.483 (594) 12.031 12.521 (490) SPESE PER GODIMENTO BENI DI TERZI 7.748 7.624 124 COSTI OPERATIVI DI PRODUZIONE 3.913 4.235 (322) 1.175 1.216 (41) 95 237 (142) MANUTENZIONI RIPARAZIONI E UTENZE 11.047 11.610 (563) SERVIZI DIVERSI 18.111 18.231 (120) 8.608 9.792 (1.184) 70.617 73.949 (3.332) A LT R I C O S T I O P E R AT I V I LAVORAZIONI ESTERNE TRASPORTI IMBALLI E DAZI SVALUTAZIONE DEI CREDITI COMMERCIALI ALTRI ACCANTONAMENTI A FONDI RISCHI (NOTA 20) (NOTA 29) ALTRI COSTI OPERATIVI TOTALE Stante il perdurare di difficili condizioni di mercato, il Gruppo si è concentrato sulla riduzione dei costi al fine di mantenere la redditività. Il risultato è stato positivo. I costi operativi (esclusi costi del personale) segnano un decremento di oltre 3 milioni di Euro (-4,5%). Sono stati rinegoziati contratti e sono stati rivisti i budget di spesa in corso d’anno; inoltre gli investimenti effettuati hanno aumentato la capacità produttiva interna limitando, ad esempio, il ricorso a conto terzisti (-594 migliaia di Euro) e comprimendo gli altri costi operativi di produzione (-322 migliaia di Euro). Le azioni di contenimento dei costi proseguiranno alla ricerca di una migliore competitività. La voce servizi diversi comprende principalmente costi per viaggi e trasferte, costi per la qualità, spese pubblicitarie costi per assicurazioni, nonché spese per consulenze legali, tecniche amministrative e commerciali. 12 AMMORTAMENTI E SVALUTA ZIONI Il dettaglio della voce è il seguente: (in migliaia di euro) A M M O R TA M E N T I E S V A L U TA Z I O N I 12 /2 0 14 12 / 2 0 13 VARIAZIONE AMMORTAMENTO IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI (NOTA 17) 835 778 57 AMMORTAMENTO IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI (NOTA 16) 8.816 8.110 706 - 189 (189) 9.651 9.077 574 IMPAIRMENT E SVALUTAZIONI (RIVALUTAZ.) - (NOTA 16-17) TOTALE Alla voce “ammortamento immobilizzazioni materiali” sono ricompresi, tra gli altri, gli ammortamenti operati sui macchinari di produzione. Ricordiamo che il Gruppo ha scelto di ammortizzare i propri macchinari sulla base delle ore effettivamente lavorate. L’ammortamento dei soli macchinari di produzione si incrementa da 3.508 migliaia di Euro a 4.308 migliaia di Euro. 74 B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014 13 PROVENTI ED ONERI FINANZIARI Il dettaglio della voce Proventi finanziari è il seguente: (in migliaia di euro) PROVENTI FINANZIARI 12 /2 0 14 12 / 2 0 13 VARIAZIONE UTILI SU CAMBI REALIZZATI 5.525 5.821 (296) 961 196 765 6.486 6.017 469 INTERESSI ATTIVI DA PARTI CORRELATE (NOTA 34) 832 670 162 INTERESSI DI C/C BANCARI E POSTALI 530 534 (4) - 1 (1) PROVENTI DA STRUMENTI DERIVATI 11 10 1 ALTRI PROVENTI FINANZIARI 61 123 (62) 7.920 7.355 565 12 /2 0 14 12 / 2 0 13 VARIAZIONE 5.289 6.622 (1.333) 535 610 (75) PERDITE SU CAMBI 5.824 7.232 (1.408) INTERESSI PASSIVI PER DEBITI VERSO BANCHE 5.033 4.812 221 286 329 (43) 21 87 (66) 235 206 29 1.005 - 1.005 ONERI DA STRUMENTI DERIVATI 140 101 39 ALTRI ONERI FINANZIARI 768 319 449 13.312 13.086 226 UTILI SU CAMBI NON REALIZZATI UTILI SU CAMBI DIVIDENDI RICEVUTI TOTALE Il dettaglio della voce Oneri finanziari è il seguente: (in migliaia di euro) ONERI FINANZIARI PERDITE SU CAMBI REALIZZATE PERDITE SU CAMBI NON REALIZZATE INTERESSI PASSIVI DA DEBITI PER LEASING INTERESSI PASSIVI PER DEBITI VERSO ALTRI FINANZIATORI ONERI FIN. SU BENEFICI AI DIPENDENTI (NOTA 28) INSUSSISTENZE FINANZIARIE TOTALE Il risultato finanziario (escluse le differenze cambio e le poste straordinarie) è stato negativo per 5,0 milioni di Euro (1,7% del fatturato) rispetto ad un risultato negativo di 4,5 milioni (1,5% del fatturato) registrato nel periodo precedente. Il dato è stato influenzato dal peggioramento della posizione finanziaria netta registrato soprattutto nella prima parte dell’anno. L’incidenza degli oneri finanziari è rimasta sostanzialmente stabile (o è in qualche caso aumentata in quanto la discesa dei tassi di interesse è stata accompagnata da un aumento degli spread). Il Gruppo ha intrapreso, già da un triennio, politiche di ottimizzazione delle risorse finanziarie al fine di migliorare la posizione finanziaria netta riducendo di fatto il rischio di credito. BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014 75 La gestione finanziaria delle poste in valuta estera ha generato (al netto di perdite) utili per circa 662 migliaia di Euro. Nel periodo precedente la gestione era stata negativa per 1.215 migliaia di Euro. Le politiche protezionistiche applicate dalla Banca Centrale Europea sulla moneta unica si sono finalmente allentate. Nell’ultima parte dell’anno abbiamo infatti assistito ad una progressiva svalutazione dell’Euro nei confronti delle principali valute. Accogliamo con favore il ritorno, da parte della BCE, a politiche monetarie espansive e auspichiamo che questo cambio di approccio possa essere confermato affinché vi siano condizioni di mercato più favorevoli per le aziende esportatrici. Alla voce insussistenze finanziarie è indicato un ammanco fraudolento che si è verificato presso una società del Gruppo. Sono in corso azioni legali per il tentativo di recupero di parte della perdita. 76 B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014 14 IMPOSTE SUL REDDITO Il carico fiscale stimato nell’esercizio 2014 per imposte correnti, differite e anticipate ammonta a 6.008 migliaia di Euro (7.073 migliaia di Euro nel periodo precedente). La composizione della voce è la seguente: (in migliaia di euro) IMPOSTE SUL REDDITO IMPOSTE CORRENTI SUL REDDITO IMPOSTE RELATIVE AD ESERCIZI PRECEDENTI IMPOSTE DIFFERITE IMPOSTE ANTICIPATE TOTALE 12 /2 0 14 12 / 2 0 13 VARIAZIONE 7.305 7.547 (242) 99 513 (414) (64) (193) 129 (1.332) (794) (538) 6.008 7.073 (1.065) Tra le imposte correnti figura il costo per IRAP corrente d’esercizio pari a 1.181 migliaia di Euro. La riconciliazione tra le imposte calcolate con l’aliquota ordinaria e le imposte effettivamente imputate a conto economico è la seguente: (in migliaia di euro) R I C O N C I L I A Z I O N E A L I Q U O TA O R D I N A R I A E D E F F E T T I VA 12 /2 0 14 % 12 / 2 0 13 % UTILE PRIMA DELLE IMPOSTE 16.589 18.945 ALIQUOTA ORDINARIA APPLICABILE 27,5% 27,5% CARICO FISCALE TEORICO 4.562 27,5% 5.210 27,5% DIFFERENZA DI ALIQUOTA CON ALTRI PAESI (408) (497) TASSE NON PROPORZIONALI AL REDDITO (TRA CUI IRAP) 1.164 1.331 99 513 REDDITI ESENTI (ES. DIVIDENDI) (46) (45) COSTI INDEDUCIBILI 826 755 9 (71) (128) 27 PERDITE FISCALI NON UTILIZZATE 326 (100) EFFETTO CAMBIO ALIQUOTA SU IMPOSTE DIFFERITE (45) (10) (351) (40) 6.008 36,2% 7.073 37,3% IMPOSTE DI ESERCIZI PRECEDENTI DIFFERENZE TEMP. TASSABILI / DEDUCIBILI IN ES. SUCCESSIVI RIGIRO DIFFERENZE TEMPORANEE ES. PRECEDENTI EFFETTO FISCALE DIFFERENZE PERMANENTI IMPOSTE SUL REDDITO ISCRITTE A BILANCIO Ai fini di una migliore comprensione della riconciliazione tra l’onere fiscale iscritto in bilancio e l’onere fiscale teorico, non si tiene conto dell’IRAP in quanto, essendo questa un’imposta con una base imponibile diversa dall’utile ante imposte, genererebbe degli effetti distorsivi tra un esercizio ed un altro. BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014 77 Pertanto le imposte teoriche sono state determinate applicando solo l’aliquota fiscale vigente in Italia (IRES pari al 27,5%) all’Utile ante imposte. L’onere fiscale del Gruppo si riduce leggermente passando dal 37,3% al 36,2%. 15 UTILE PER A ZIONE L’utile per azione “base” è calcolato dividendo l’utile netto attribuibile agli azionisti della Capogruppo per il numero medio ponderato di azioni in circolazione durante l’esercizio. Brevini Power Transmission S.p.A. ha in circolazione esclusivamente azioni ordinarie. UTILE PER AZIONE UTILE ATTRIBUIBILE AI POSSESSORI DI AZIONI ORDINARIE DELLA CAPOGRUPPO (€/1.000) NUMERO DI AZIONI ORDINARIE IN CIRCOLAZIONE - MEDIA PONDERATA UTILE PER AZIONE BASE (€) 12 /2 0 14 12 / 2 0 13 8.938 10.205 5.000.000 5.000.000 1,788 2,041 L’utile per azione diluito coincide con l’utile per azione base. 16 IMMOBILIZ Z A ZIONI MATERIALI La composizione delle immobilizzazioni materiali al netto dei relativi fondi ammortamento è la seguente: (in migliaia di euro) 12 /2 0 14 12 / 2 0 13 TERRENI 12.223 12.024 FABBRICATI 19.396 17.441 IMPIANTI E MACCHINARI 48.503 50.646 ATTREZZATURE INDUSTRIALI E COMMERCIALI 7.206 7.022 ALTRI BENI 2.996 2.917 IMMOBILIZZAZIONI IN CORSO ED ACCONTI 8.759 4.874 99.083 94.924 I M M O B I L I Z Z A Z I O N I M AT E R I A L I TOTALE 78 B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014 La movimentazione del costo delle immobilizzazioni materiali negli ultimi due esercizi è stata la seguente: (in migliaia di euro) IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 12/2012 INCR. DECR. RICLASSIFICHE E RETTIFICHE RIVAL./ SVAL. E.C. 12/2013 (NOTA 12) TERRENI 12.375 263 - - (189) (425) 12.024 FABBRICATI 22.138 1.174 - - - (462) 22.850 IMPIANTI E MACCHINARI 90.403 4.559 (1.164) 168 - (296) 93.670 ATTREZZATURE INDUSTRIALI E COMMERCIALI 37.594 2.397 (1.938) 606 - (212) 38.447 ALTRI BENI 14.425 1.083 (755) (13) - (334) 14.406 1.633 4.530 (70) (1.213) - (6) 4.874 178.568 14.006 (3.927) (452) (189) (1.735) 186.271 IMMOBILIZZAZIONI IN CORSO ED ACCONTI TOTALE (in migliaia di euro) IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 12/2013 INCR. DECR. RICLASSIFICHE E RETTIFICHE RIVAL./ SVAL. E.C. 12/2014 (NOTA 12) TERRENI 12.024 119 (11) - - 91 12.223 FABBRICATI 22.850 1.746 - 38 - 767 25.401 IMPIANTI E MACCHINARI 93.670 2.183 (363) 68 - 1.220 96.778 ATTREZZATURE INDUSTRIALI E COMMERCIALI 38.447 2.261 (472) 83 - 567 40.886 ALTRI BENI 14.406 1.080 (497) - - 207 15.196 4.874 4.030 (2) (189) - 46 8.759 186.271 11.419 (1.345) - - 2.898 199.243 IMMOBILIZZAZIONI IN CORSO ED ACCONTI TOTALE Alla voce incrementi, sono indicati gli investimenti realizzati in immobilizzazioni materiali dell’esercizio, pari a 11,4 milioni di Euro. Un dettaglio degli investimenti realizzati è esposto al capitolo 4 della relazione sulla gestione. E.C. = EFFETTO CONVERSIONE BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014 79 Di seguito viene riportata la movimentazione dei fondi ammortamento nel corso degli ultimi due esercizi: (in migliaia di euro) AMM.TI (NOTA 12) DECR. (5.031) (434) - - IMPIANTI E MACCHINARI (40.414) (4.205) 1.032 ATTREZZATURE INDUSTRIALI E COMMERCIALI (30.951) (2.502) ALTRI BENI (11.476) TOTALE (87.872) FONDI AMMORTAMENTO FABBRICATI 12/2012 RICLASSIFICHE E RETTIFICHE RIVAL./ SVAL. E.C. 12/2013 - 56 (5.409) 444 - 119 (43.024) 1.892 5 - 131 (31.425) (969) 698 16 - 242 (11.489) (8.110) 3.622 465 - 548 (91.347) (NOTA 12) (in migliaia di euro) AMM.TI (NOTA 12) DECR. (5.409) (478) - - IMPIANTI E MACCHINARI (43.024) (5.106) 331 ATTREZZATURE INDUSTRIALI E COMMERCIALI (31.425) (2.263) ALTRI BENI (11.489) TOTALE (91.347) FONDI AMMORTAMENTO FABBRICATI 12/2013 RICLASSIFICHE E RETTIFICHE RIVAL./ SVAL. E.C. 12/2014 - (118) (6.005) - - (476) (48.275) 445 - - (437) (33.680) (969) 427 - - (169) (12.200) (8.816) 1.203 - - (1.200) (100.160) (NOTA 12) E.C. = EFFETTO CONVERSIONE Il Gruppo ha effettuato ammortamenti su immobilizzazioni materiali pari a 8.816 migliaia di Euro. I disinvestimenti di immobilizzazioni materiali, al netto dei relativi fondi di ammortamento, ammontano a 142 migliaia di Euro. La voce immobilizzazioni materiali include i beni acquisiti con contratti di leasing per un valore residuo complessivo di 10.405 migliaia di Euro (12.325 migliaia di Euro alla fine del periodo precedente). Il valore residuo dei beni acquisiti con contratti di leasing è così composto: (in migliaia di euro) I M M O B I L I Z Z A Z I O N I M AT E R I A L I I N L E A S I N G IMPIANTI E MACCHINARI ATTREZZATURE INDUSTRIALI E COMMERCIALI ALTRI BENI TOTALE 12 /2 0 14 12 / 2 0 13 9.836 11.698 549 596 20 31 10.405 12.325 Non sono stati rilevati segnali di perdite di valore tra le immobilizzazioni materiali. 80 B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014 17 IMMOBILIZ Z A ZIONI IMMATERIALI La composizione delle immobilizzazioni immateriali al netto dei relativi fondi ammortamento al 31 Dicembre 2014 è la seguente: (in migliaia di euro) 12 /2 0 14 12 / 2 0 13 1.173 953 COSTI DI SVILUPPO 759 18 BREVETTI 104 162 3.734 3.797 15 24 716 350 6.501 5.304 I M M O B I L I Z Z A Z I O N I I M M AT E R I A L I GOODWILL CONCESSIONI, LICENZE, SOFTWARE E MARCHI ALTRE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI IMMOBILIZZAZIONI IN CORSO ED ACCONTI TOTALE La voce “concessioni, licenze, software e marchi” è costituita prevalentemente da costi d’acquisto di pacchetti software. A V V I A M E N T O : La voce “Goodwill” si riferisce al maggior costo sostenuto nell’acquisizione delle società controllate rispetto al patrimonio netto delle società acquisite. L’importo rappresenta nella sostanza l’avviamento pagato. La voce è così dettagliata: (in migliaia di euro) 12/2013 INCREMENTI AMMORTAMENTI 12/2014 92 - - 92 BREVINI JAPAN 281 - - 281 BREVINI POSIPLAN 455 - - 455 BREVINI ESPANA - 101 - 101 BREVINI NEW ZEALAND - 119 - 119 BREVINI DANMARK 125 - - 125 TOTALE 953 220 - 1.173 GOODWILL BREVINI AUSTRALIA L’avviamento è stato sottoposto ad analisi di recuperabilità (impairment test) con il metodo del “discounted cash flow” con riferimento al 31 Dicembre 2014. La previsione dei flussi di cassa deriva dai budget predisposti dalle società del Gruppo per l’anno 2015 e dai business plans 2015-2017 per i due esercizi successivi. I flussi di cassa attesi sono stati attualizzati sulla base di un costo medio del capitale (WACC) del 7,23% e coprono un orizzonte temporale di tre anni. L’impairment test effettuato giustifica ampiamente gli avviamenti iscritti a bilancio. BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014 81 La movimentazione del costo delle immobilizzazioni immateriali nel corso degli ultimi due esercizi è stata la seguente: (in migliaia di euro) IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 12/2012 INCR. DECR. RICLASSIFICHE E.C. 12/2013 1.111 169 - - (1) 1.279 235 - - 15 - 250 BREVETTI 1.037 6 (10) - - 1.033 CONCESSIONI, LICENZE, SOFTW. E MARCHI 8.817 534 21 119 (40) 9.451 ALTRE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 1.131 11 (37) (18) - 1.087 221 270 (23) (119) 1 350 12.552 990 (49) (3) (40) 13.450 GOODWILL COSTI DI SVILUPPO IMMOBILIZZAZIONI IN CORSO ED ACCONTI TOTALE (in migliaia di euro) IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI GOODWILL COSTI DI SVILUPPO 12/2013 INCR. DECR. RICLASSIFICHE E.C. 12/2014 1.279 221 - - (1) 1.499 250 742 - - - 992 BREVETTI 1.033 - - - - 1.033 CONCESSIONI, LICENZE, SOFTW. E MARCHI 9.451 403 (12) 272 51 10.165 ALTRE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 1.087 - (4) - - 1.083 350 638 - (272) - 716 13.450 2.004 (16) - 50 15.488 IMMOBILIZZAZIONI IN CORSO ED ACCONTI TOTALE E.C. = EFFETTO CONVERSIONE 82 B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014 Di seguito viene riportata la movimentazione dei fondi ammortamento nel corso degli ultimi due esercizi: (in migliaia di euro) F O N D O A M M O R TA M E N T O 12/2012 AMM.TI (NOTA 12) DEC. RICLASSIFICHE E.C. 12/2013 GOODWILL (326) (1) - - 1 (326) COSTI DI SVILUPPO (216) - - (16) - (232) BREVETTI (823) (58) 10 - - (871) CONCESSIONI, LICENZE, SOFTW. E MARCHI (4.956) (711) (21) - 34 (5.654) ALTRE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI (1.099) (8) 37 6 1 (1.063) TOTALE (7.420) (778) 26 (10) 36 (8.146) (in migliaia di euro) F O N D O A M M O R TA M E N T O 12/2012 AMM.TI (NOTA 12) DEC. RICLASSIFICHE E.C. 12/2014 GOODWILL (326) - - - - (326) COSTI DI SVILUPPO (232) - - (1) - (233) BREVETTI (871) (58) - - - (929) CONCESSIONI, LICENZE, SOFTW. E MARCHI (5.654) (771) 12 - (18) (6.431) ALTRE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI (1.063) (6) - 1 - (1.068) TOTALE (8.146) (835) 12 - (18) (8.987) E.C. = EFFETTO CONVERSIONE Come specificato al punto 2.6 tutte le immobilizzazioni immateriali hanno vita durevole residua definita (ad eccezione dell’avviamento) e sono ammortizzate in quote costanti sulla base della loro vita utile. BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014 83 18 PARTECIPA ZIONI Il dettaglio delle partecipazioni non consolidate con il metodo dell’integrazione globale è il seguente: (in migliaia di euro) SOCIETÀ SEDE 12/2013 VARIAZIONI LA LEONESSA BREVINI CINA 1.103 BFP SOUTH EAST ASIA SINGAPORE EDIFICI INDUSTRIALI BBS SRL IMMATRANS B.V. ITALIA ITALIA MATILDE DI CANOSSA ITALIA BANCA POPOLARE DI VICENZA ITALIA BANCA DI CAVOLA E SASSUOLO ITALIA TOTALE / RIVALUTAZIONI 12/2014 - (783) 320 98 9 35 142 70 - - 70 - - - - 23 - - 23 9 - - 9 - 31 - 31 8 - - 8 1.311 40 (748) 603 OLANDA IMMOBILIARE QUADRIFOGLIO (SVALUTAZIONI) Le partecipazioni in Leonessa Yancheng, Immatrans BV, BFP South East Asia sono valutate con il metodo del Patrimonio netto con conseguente svalutazione/ rivalutazione a Conto Economico sulla base del risultato conseguito. La partecipazione in Immatrans BV è stata completamente svalutata. Le altre partecipazioni minoritarie sono valutate con il metodo del costo. La variazione in aumento della partecipazione in BFP South East Asia rappresenta un effetto conversione relativamente a quanto indicato alla colonna “variazioni”. Si segnala che Edifici Industriali BBS e BFP South East Asia sono parti correlate essendo le stesse controllate da Brevini Group SpA (società che esercita la direzione ed il controllo di Brevini Power Transmission SpA). Le partecipazioni valutate con il metodo del costo non sono soggette a perdite durevoli di valore. I benefici connessi al possesso delle partecipazioni inferiori al 20% sono trascurabili. 84 B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014 19 CREDITI FINANZIARI Il dettaglio delle voci è di seguito esplicitato: (in migliaia di euro) 12/2104 12/2013 CREDITI FINANZIARI VERSO ALTRI 4 372 QUOTA A MEDIO LUNGO 4 372 38.515 34.284 9 94 QUOTA A BREVE 38.524 34.378 TOTALE 38.528 34.750 CREDITI FINANZIARI CREDITI FINANZIARI VERSO PARTI CORRELATE (NOTA 34) CREDITI FINANZIARI VERSO ALTRI I crediti finanziari verso parti correlate sono operazioni di finanziamento in essere con la nostra società controllante Brevini Group SpA per quanto riguarda 38.189 migliaia di Euro e verso la parte correlata Leonessa Yancheng per quanto riguarda 326 migliaia di Euro. BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014 85 20 CREDITI COMMERCIALI ED ALTRI CREDITI Il dettaglio delle voci è di seguito esplicitato: (in migliaia di euro) C R E D I T I C O M M E R C I A L I E A LT R I C R E D I T I CREDITI COMMERCIALI NON CORRENTI 12/2104 12/2013 672 1.098 FONDO SVALUTAZIONE CREDITI (572) (920) ALTRI CREDITI VS PARTI CORRELATE NON CORRENTI (NOTA 34) 1.925 1.925 241 250 QUOTA A MEDIO LUNGO 2.266 2.353 CREDITI COMMERCIALI 74.181 62.116 (2.306) (1.584) 2.773 2.075 74.648 62.607 889 530 3.026 3.291 425 1.083 1.173 803 887 2.417 1.936 1.857 QUOTA A BREVE 82.984 72.588 TOTALE 85.250 74.941 ALTRI CREDITI NON CORRENTI FONDO SVALUTAZIONE CREDITI CREDITI COMMERCIALI VS PARTI CORRELATE (NOTA 34) CREDITI COMMERCIALI CORRENTI CREDITI PER IMPOSTE CORRENTI CREDITI TRIBUTARI DIVERSI DALLE IMPOSTE SUL REDDITO RATEI E RISCONTI ALTRI CREDITI VS PARTI CORRELATE (NOTA 34) ACCONTI A FORNITORI DI BENI E SERVIZI ALTRI CREDITI CORRENTI Il totale dei crediti commerciali netti, correnti e non correnti, si attesta a 74,7 milioni di Euro in aumento del 19,0% rispetto ai 62,8 milioni del periodo precedente. L’incremento è dovuto soprattutto alle vendite che sono risultate particolarmente elevate nell’ultimo trimestre dell’anno e solo in parte al peggioramento dei giorni medi di incasso che passano da 67 a 71. Si segnala l’esistenza nel passivo di anticipi ricevuti da clienti per 3,2 milioni di Euro (4,3 milioni alla fine dell’esercizio precedente). I crediti commerciali correnti sono infruttiferi e includono importi in valuta diversa dall’Euro per un controvalore di 28.847 migliaia di Euro. Alla voce “crediti tributari diversi dalle imposte sul reddito” sono ricompresi, tra gli altri, crediti per imposte sul valore aggiunto per Euro 2.850 mila. Gli acconti a fornitori di beni e servizi sono per lo più pagamenti anticipati a fornitori effettuati dalla capogruppo. Gli “altri crediti Vs parti correlate non correnti” si riferiscono: quanto a 695 migliaia di Euro a cauzioni relative a contratti di affitto versati alla società Edifici Industriali BBS srl; quanto a 1.230 migliaia di Euro a crediti per imposte che verranno incassati dalla controllante Brevini Group SpA in quanto, negli esercizi che hanno originato il credito, la società era inclusa nel perimetro di consolidato fiscale nazionale. Gli “altri crediti Vs parti correlate correnti” si riferiscono per lo più a crediti per imposte correnti che verranno incassati dalla controllante Brevini Group SpA. 86 B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014 La movimentazione del fondo svalutazione crediti corrente e non corrente è la seguente: (in migliaia di euro) F O N D O S V A L U TA Z I O N E C R E D I T I C L I E N T I 12/2014 APERTURA (2.504) ACCANTONAMENTO (NOTA 11) (1.175) DECREMENTI 857 RICLASSIFICHE 8 EFFETTO CONVERSIONE (64) SALDO DI CHIUSURA (2.878) I crediti commerciali e gli altri crediti sono esposti al presumibile valore di realizzo. I valori delle poste in bilancio approssimano il fair value. La scadenza degli stessi è così suddivisa: (in migliaia di euro) 1-5 ANNI OLTRE 5 ANNI TOTALE 71.875 100 - 71.975 CREDITI COMMERCIALI VS PARTI CORRELATE 2.773 - - 2.773 ALTRI CREDITI VS PARTI CORRELATE 1.173 1.230 695 3.098 889 - - 889 3.026 - - 3.026 RATEI E RISCONTI 425 - - 425 ACCONTI A FORNITORI DI BENI E SERVIZI 887 - - 887 1.936 26 215 2.177 82.984 1.356 910 85.250 C R E D I T I C O M M E R C I A L I E D A LT R I CREDITI COMMERCIALI CREDITI PER IMPOSTE CORRENTI CREDITI TRIBUTARI DIVERSI DALLE IMPOSTE SUL REDDITO ALTRI CREDITI TOTALE ENTRO 12 MESI BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014 87 21 RIMANENZE Le giacenze di magazzino sono così dettagliate: (in migliaia di euro) 12/2014 12/2013 MATERIE PRIME SUSSIDIARIE E DI CONSUMO 13.558 14.047 PRODOTTI IN CORSO DI LAV. E SEMILAVORATI 45.195 49.806 PRODOTTI FINITI E MERCI 34.464 34.076 8.258 6.199 101.475 104.128 RIMANENZE MERCI IN TRANSITO TOTALE Le rimanenze di magazzino hanno complessivamente registrato un calo di circa 2,7 milioni di Euro nonostante l’effetto di conversione dei bilanci espressi in valuta estera avesse generato l’effetto contrario. Nell’esercizio in corso, stante l’attuale situazione economica, non prevediamo variazioni di rilievo. Continueremo peraltro a perseguire il miglioramento dell’indice di rotazione. Il valore esposto è al netto di un fondo svalutazione pari a 10.315 migliaia di Euro. La movimentazione nel corso dell’esercizio è stata la seguente: (in migliaia di euro) F O N D O S V A L U TA Z I O N E M A G A Z Z I N O APERTURA ACCANTONAMENTI 12/2014 (9.644) (805) RIPRISTINI DI VALORE 292 ALTRI MOVIMENTI (49) EFFETTO CONVERSIONE SALDO DI CHIUSURA (109) (10.315) Al 31 dicembre 2014 il Gruppo non ha giacenze soggette a vincoli di garanzia di passività. 22 STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI Il Gruppo ha in essere alcuni strumenti finanziari derivati utilizzati per la copertura del rischio di cambio e del rischio di tasso di interesse. Tutti gli strumenti derivati sono valutati al fair value rappresentato dalla stima “mark to market” fornita dalla banca, che rappresenta il valore corrente di mercato di ciascun contratto, calcolato alla data a cui si riferisce la chiusura del bilancio. Alla data del 31 dicembre 2014 risultano in essere 6 operazioni di copertura sui tassi per un ammontare complessivo di EUR 24.500 migliaia di Euro legate da un lato all’andamento dell’EURIBOR (3, 6 e 12 mesi) e dall’altro legate ad altri parametri quali tassi fissi o barriere. Tutte le strutture sono caratterizzate dalla liquidazione di un differenziale tra interessi a debito ed interessi a credito calcolati su di un 88 B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014 importo nozionale di tipo “Bullet”, cioè costante per tutta la durata della copertura, o “Ammortizzato”, cioè che diminuisce tra un periodo e quello successivo. Il Mark to Market di tali operazioni al 31 dicembre 2014 è complessivamente negativo per 245 migliaia di Euro. Rischio sui tassi di cambio relativo a crediti commerciali in valuta: OPZIONI IN DOLLARI STATUNITENSI: Alla data del 31 dicembre 2014 risultano in essere 26 opzioni sui Dollari Statunitensi, di cui 13 acquisti di PUT e 13 vendite di CALL. Riportiamo di seguito i valori complessivi espressi in migliaia di EUR o USD. (in migliaia di euro e valuta estera) P U T/ C A L L IMPORTO USD STRIKE IMPORTO EURO MARK TO MARKET EURO USD CALL 3.250 1,2519 2.596 (116) USD PUT 3.250 1,2953 2.509 13 DIVISA TOTALE (103) Generalmente su ogni scadenza risultano accese una PUT ed una CALL. Il Gruppo Brevini avrà facoltà di esercitare le opzioni PUT a scadenza, qualora il loro esito dovesse risultare vantaggioso. Al contrario le opzioni CALL costituiscono un impegno nei confronti della banca. Il Mark to Market complessivo al 31 dicembre 2014 delle opzioni sui Dollari Statunitensi è negativo per 103 migliaia di Euro. OPZIONI IN DOLLARI AUSTRALIANI E YEN GIAPPONESI: Alla data del 31 dicembre 2014 risultano in essere 5 opzioni PUT sui Dollari Australiani e 5 opzioni PUT su YEN Giapponesi. Riportiamo di seguito i valori complessivi espressi in migliaia di EUR o valuta estera. (in migliaia di euro e valuta estera) P U T/ C A L L IMPORTO V A L U TA STRIKE IMPORTO EURO MARK TO MARKET EURO AUD PUT 1.000 1,45 690 25 JPY PUT 35.000 147,00 238 3 928 28 DIVISA TOTALE Il Gruppo Brevini avrà facoltà di esercitare le opzioni PUT a scadenza, qualora il loro esito dovesse risultare vantaggioso. Il Mark to Market complessivo al 31 dicembre 2014 delle opzioni su Dollari Australiani e YEN Giapponesi è positivo per 28 migliaia di Euro. BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014 89 VENDITE A TERMINE: Alla data del 31 dicembre 2014 risultano in essere 2 vendite a termine di Dollari Americani e 4 vendite a termine di Yen Giapponesi. Riportiamo di seguito i valori complessivi espressi in migliaia di EUR e valuta estera. (in migliaia di euro e valuta estera) TIPOLOGIA IMPORTO V A L U TA CAMBIO A TERMINE IMPORTO EURO MARK TO MARKET EURO USD VENDITA A TERMINE 26 1,21386 21 (1) JPY VENDITA A TERMINE 30.000 145,01208 207 12 JPY VENDITA A TERMINE 18.500 144,99927 128 8 USD VENDITA A TERMINE 41 1,21446 34 (1) JPY VENDITA A TERMINE 29.000 144,98903 200 12 JPY VENDITA A TERMINE 22.000 144,98100 152 (1) 742 29 DIVISA TOTALE Tali operazioni rappresentano un impegno a vendere valuta estera alla scadenza. Il Mark to Market complessivo al 31 dicembre 2014 è positivo per 29 migliaia di Euro. 23 DISPONIBILITÀ LIQUIDE Le disponibilità liquide sono così dettagliate: CASSA DISPONIBILITÀ LIQUIDE CONTI CORRENTI BANCARI E POSTALI ASSEGNI CASSA ALTRI DEPOSITI A BREVE TERMINE TOTALE (in migliaia di euro) 12/2014 12/2013 27.074 28.846 1.881 615 29 43 3.656 8.291 32.640 37.795 Il saldo rappresenta le disponibilità liquide e l’esistenza di numerario e di valori alla data di chiusura dell’esercizio. Al fine del rendiconto finanziario, le disponibilità liquide ed equivalenti di fine esercizio comprendono: (in migliaia di euro) D I S P O N I B I L I T À L I Q U I D E E Q U I VA L E N T I CASSA E DISPONIBILITÀ LIQUIDE SCOPERTI BANCARI (NOTA 26) DISPONIBILITÀ LIQUIDE EQUIVALENTI A FINE ESERCIZIO 12/2014 12/2013 32.640 37.795 (18.999) (19.706) 13.641 18.089 Nel corso dell’esercizio abbiamo assistito ad un decremento delle disponibilità liquide e degli altri depositi a breve termine concentrato soprattutto nei paesi extra-europei. Le posizioni attive e passive vengono ottimizzate, laddove possibile, mediante operazioni di cash-pooling tra le società del Gruppo. 90 B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014 Sono in corso ulteriori azioni al fine di ottimizzare ulteriormente la gestione della cassa infragruppo. 24 PATRIMONIO NE T TO CAPITALE EMESSO Al 31 dicembre 2014 il capitale sociale interamente sottoscritto e versato, che non ha subito variazioni nell’esercizio in esame, ammonta a 5.000.000 di Euro ed è costituito da n. 5.000.000 azioni ordinarie del valore nominale di 1 Euro cadauna. Altre riserve: RISERVA LEGALE Al 31 dicembre 2014 la riserva legale è pari a 1.000 migliaia di euro, invariata rispetto all’esercizio precedente avendo già raggiunto il limite legale stabilito per legge. RISERVA STRAORDINARIA Al 31 dicembre 2014 pari a 24.695 migliaia di euro. Comprende tutti gli accantonamenti di utili della capogruppo relativi ad esercizi precedenti non distribuiti. RISERVA DI RIVALUTAZIONE Al 31 dicembre 2014, pari a 4.984 migliaia di euro, invariata rispetto all’esercizio precedente è relativa alla rivalutazione dei beni di impresa ex. L. 342/2000. ALTRE RISERVE Al 31 dicembre 2014 pari a 14.194 migliaia di euro, comprendono tra gli altri l’effetto di una operazione di scissione immobiliare perfezionata negli esercizi precedenti a favore della Società immobiliare Edifici Industriali BBS (parte correlata). La riserva di scissione ammonta a 10.803 migliaia di Euro. UTILI INDIVISI Al 31 dicembre 2014 pari a 79.236 migliaia di euro. Comprende tutti gli accantonamenti di utili delle società controllate relativi ad esercizi precedenti non distribuiti. BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014 91 25 DEBITI COMMERCIALI E ALTRI DEBITI Il dettaglio dei debiti commerciali e verso altri è così composto: (in migliaia di euro) 12/2014 12/2013 ALTRI DEBITI NON CORRENTI 139 124 QUOTA A MEDIO LUNGO 139 124 39.675 37.473 4.842 3.316 44.517 40.789 ALTRI DEBITI VS CORRELATE CORRENTI (NOTA 34) 209 326 DEBITI VS DIPENDENTI ED ALTRI COLLABORATORI 5.620 4.966 DEBITI PER ONERI SOCIALI 3.208 3.247 DEBITI PER IMPOSTE CORRENTI 3.619 3.853 ALTRI DEBITI TRIBUTARI DIVERSI DALLE IMPOSTE CORRENTI 4.090 4.220 ACCONTI DA CLIENTI CORRENTI 3.245 4.343 ALTRI DEBITI CORRENTI 5.184 5.239 QUOTA A BREVE 69.692 66.983 TOTALE 69.831 67.107 D E B I T I C O M M E R C I A L I E D A LT R I D E B I T I DEBITI COMMERCIALI CORRENTI DEBITI COMM.LI VS CORRELATE CORRENTI (NOTA 34) DEBITI COMMERCIALI CORRENTI Il totale dei debiti commerciali correnti e non correnti si attesta a 44,5 milioni di Euro in aumento del 9,1% rispetto ai 40,8 milioni del periodo precedente. I giorni medi di pagamento aumentano leggermente dagli 86 di Dicembre 2013 agli 87 di Dicembre 2014. Alla voce “Altri debiti tributari diversi dalle imposte correnti” sono ricompresi: - Debiti per imposte sul valore aggiunto per Euro 2.160 mila - Altri debiti tributari per lo più rappresentati da ritenute d’acconto pari ad Euro 1.930 mila. I valori contabili delle voci in bilancio non differiscono dal fair value. 92 B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014 26 PASSIVITÀ FINANZIARIE Il dettaglio dei debiti finanziari è il seguente: (in migliaia di euro) 12/2014 12/2013 FINANZIAMENTI BANCARI GARANTITI 11.869 14.869 FINANZIAMENTI BANCARI NON GARANTITI 39.452 17.791 FINANZIAMENTI PER LEASING 4.054 4.909 ALTRI FINANZIAMENTI 1.920 1.922 QUOTA A MEDIO LUNGO 57.295 39.491 CONTI CORRENTI PASSIVI (NOTA 23) 18.999 19.706 FINANZIAMENTI BANCARI GARANTITI 4.598 4.096 56.987 69.573 2.109 2.719 314 2.281 83.007 98.375 140.302 137.866 DEBITI FINANZIARI FINANZIAMENTI BANCARI NON GARANTITI FINANZIAMENTI PER LEASING ALTRI FINANZIAMENTI QUOTA A BREVE TOTALE I debiti finanziari (ad esclusione degli strumenti finanziari derivati descritti in nota 22) si incrementano di circa 2,4 milioni di Euro, soprattutto per effetto dell’accensione di nuovi mutui a medio-lungo termine. I debiti chirografari verso istituti di credito ordinario ammontano a 115,4 milioni di Euro Le passività finanziarie verso banche al 31 dicembre 2014 comprendono debiti garantiti per circa 16,5 milioni di Euro. Le garanzie sono di seguito riportate: • Quanto a 16.467 migliaia di Euro di finanziamenti bancari: garantiti da beni di proprietà di PIV Drives Gmbh per 3.189 migliaia di Euro, da beni di proprietà di Brevini Power Transmission SpA per 7.681 migliaia di Euro, da beni di proprietà altre società per 5.597 migliaia di Euro. Inoltre, sono presenti 6.163 migliaia di Euro rappresentati da debiti per leasing garantiti dal diritto del locatore sulla attività locata. Alla voce ”altri finanziamenti” a medio lungo è ricompresa la quota di 1.200 migliaia di Euro sottoscritta da Simest SpA nella controllata cinese Brevini Yancheng. La società è comunque consolidata al 100% in virtù dell’impegno di riacquisto della quota detenuta da Simest, attualmente pari al 15%. La stessa voce include altresì un ulteriore intervento di Simest nel capitale della joint venture La Leonessa Brevini pari a 675 migliaia di Euro. La voce “altri finanziamenti” correnti include per lo più debiti verso società di factoring. I debiti finanziari a tasso fisso ammontano a 25,9 milioni di Euro (18,5% del totale) e sono regolati ad un tasso medio ponderato del 3,29%. I rimanenti debiti finanziari sono regolati a tassi variabili indicizzati a vari parametri di riferimento (Euribor per i BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014 93 finanziamenti in Euro, Libor USD per i finanziamenti in dollari americani ecc.) oltre ad uno spread applicato dall’entità concedente. Lo spread medio ponderato applicato al Gruppo Brevini Power Transmission ammonta al 3,18%. I finanziamenti a medio e lungo termine sono rimborsabili secondo il seguente piano di rientro: (in migliaia di euro) FINANZIAMENTI OLTRE 1 ANNO OLTRE 2 ANNI OLTRE 3 ANNI OLTRE 4 ANNI OLTRE 5 ANNI TOTALE 2.828 2.838 2.157 2.314 1.732 11.869 15.323 12.463 6.846 4.820 - 39.452 1.673 1.094 740 370 177 4.054 7 7 7 1.882 17 1.920 19.831 16.402 9.750 9.386 1.926 57.295 FINANZIAMENTI BANCARI GARANTITI FINANZIAMENTI BANCARI NON GARANTITI FINANZIAMENTI PER LEASING ALTRI FINANZIAMENTI TOTALE Relativamente ai debiti per finanziamenti in leasing si forniscono le seguenti informazioni: (in migliaia di euro) 12/2014 12/2013 QUOTA ENTRO 12 MESI 2.324 3.008 QUOTA DA 1 A 2 ANNI 1.803 2.072 QUOTA DA 2 A 3 ANNI 1.163 1.579 QUOTA DA 3 A 4 ANNI 769 914 QUOTA DA 4 A 5 ANNI 382 548 QUOTA OLTRE 5 ANNI 179 165 PAGAMENTI MINIMI FUTURI 6.620 8.286 ONERI FINANZIARI FUTURI (457) (658) VALORE ATTUALE 6.163 7.628 PA G A M E N T I M I N I M I F U T U R I Il valore contabile dei debiti finanziari non differisce significativamente dal suo fair value. 94 B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014 27 AT TIVITÀ E PASSIVITÀ FISCALI Le imposte anticipate sono state rilevate in quanto esiste la probabilità dell’esistenza, negli esercizi in cui si riverseranno le differenze temporanee deducibili, a fronte delle quali sono state iscritte le imposte anticipate, di un reddito imponibile non inferiore all’ammontare delle differenze che si andranno ad annullare. Il dettaglio delle attività fiscali per imposte anticipate è il seguente: (in migliaia di euro) 12/2014 12/2013 IMPOSTE ANTICIPATE MARK-UP MAGAZZINO 3.826 3.796 IMPOSTE ANTICIPATE SU PERDITE PREGRESSE 4.470 3.252 IMPOSTE ANTICIPATE SU RETTIFICHE DI IMMOBILIZZAZIONI 170 205 IMPOSTE ANTICIPATE SU RETTIFICHE E SVALUTAZIONE MAGAZZINO 345 251 IMPOSTE ANTICIPATE PER ACCANTONAMENTI A FONDI PENSIONISTICI 506 590 IMPOSTE ANTICIPATE SU FAIR VALUE DERIVATI 92 105 IMPOSTE ANTICIPATE SU FONDI RISCHI 42 36 1.917 1.431 11.368 9.666 AT T I V I T À F I S C A L I P E R I M P O S T E A N T I C I PAT E ALTRE IMPOSTE ANTICIPATE TOTALE L’utilizzabilità delle perdite riportabili, generanti imposte anticipate per 4.470 migliaia di Euro è di durata illimitata fino all’importo di 650 migliaia di Euro. Non si è ritenuto di dover provvedere all’iscrizione di ulteriori imposte anticipate derivanti da perdite pregresse per un ammontare di 252 migliaia di Euro in quanto si ritiene poco probabile il loro recupero nei termini fiscalmente previsti dal paese in cui le perdite si sono generate. Le imposte anticipate che presumibilmente si riverseranno nell’esercizio successivo ammontano a 1.713 migliaia di Euro. Le imposte differite sono state calcolate secondo il criterio dell’allocazione globale, tenendo conto dell’ammontare cumulativo di tutte le differenze temporanee, sulla base delle aliquote in vigore. Il dettaglio delle imposte differite passive è il seguente: (in migliaia di euro) 12/2014 12/2013 IMPOSTE DIFFERITE SU RETTIFICHE DI IMMOBILIZZAZIONI 6.312 5.887 IMPOSTE DIFFERITE SU ADEGUAMENTO RIMANENZE FIFO 2.420 3.107 - 72 962 817 13 17 307 206 10.014 10.106 PA S S I V I T À F I S C A L I P E R I M P O S T E D I F F E R I T E IMPOSTE DIFFERITE PER BENEFICI AI DIPENDENTI IMPOSTE DIFFERITE SU LEASING IMPOSTE DIFFERITE SU FAIR VALUE DERIVATI ALTRE IMPOSTE DIFFERITE NON CORRENTI TOTALE BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014 95 Si precisa che non è stata effettuata la contabilizzazione delle imposte differite sugli utili non distribuiti dalle società controllate in quanto la capogruppo è in grado di controllare i tempi della loro distribuzione ed è probabile che tali riserve non verranno distribuite nell’immediato futuro. L’ammontare complessivo delle imposte che si genererebbero in caso di distribuzione ammonta a 1.740 migliaia di Euro. Le imposte differite che presumibilmente si riverseranno nell’esercizio successivo ammontano a 352 migliaia di Euro. 28 BENEFICI SUCCESSIVI ALLA CESSAZIONE DEL DI LAVORO RAPPORTO La passività si riferisce principalmente al debito attualizzato per i trattamenti di fine rapporto da corrispondere al termine della vita lavorativa ai dipendenti di società italiane, oltre al debito attualizzato di benefici similari spettanti ai dipendenti di una società controllata in Olanda. L’importo del debito attualizzato, pari a 7.179 migliaia di Euro (7.606 migliaia di Euro a Dicembre 2013) è presentato al netto di attività poste a servizio del piano in Olanda, pari a 4.677 migliaia di Euro (2.997 migliaia di Euro al 31 Dicembre 2013). Il movimento della passività netta attualizzata è stato il seguente: (in migliaia di euro) 12/2014 12/2013 7.606 8.588 (6) 292 235 206 (57) (666) (404) (511) 79 77 BENEFICI EROGATI (274) (380) SALDO FINALE DELL’OBBLIGAZIONE 7.179 7.606 B E N E F I C I AT T U A L I Z Z AT I OBBLIGAZIONE INIZIALE COSTO CORRENTE DEL SERVIZIO ONERI FINANZIARI SULLE OBBLIGAZIONI ASSUNTE (NOTA 13) (UTILI) / PERDITE ATTUARIALI CONTRIBUZIONI AD ATTIVITÀ COLLEGATE (OLANDA) ALTRI COSTI (OLANDA) Oltre ad altri benefici a dipendenti non attualizzati: (in migliaia di euro) A LT R I B E N E F I C I A D I P E N D E N T I OBBLIGAZIONE INIZIALE VARIAZIONI SALDO FINALE DELL’OBBLIGAZIONE 12/2014 12/2013 40 40 - - 40 40 Gli utili e le perdite attuariali risultano dal saldo degli effetti delle varie ipotesi richieste dalla metodologia attuariale rispetto ai dati osservati nel corso del 2014, nonché rispetto alle nuove ipotesi di valutazione. Il modello attuariale di riferimento per la valutazione del TFR poggia su diverse ipotesi sia di tipo demografico che economico. 96 B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014 Per alcune delle ipotesi utilizzate, ove possibile, si è fatto esplicito riferimento all’esperienza diretta della Società, per le altre si è tenuto conto della best practice di riferimento. Le principali ipotesi economico-finanziarie utilizzate per l’attualizzazione del TFR Italiano e dei benefici successivi al rapporto di lavoro in Olanda sono le seguenti TFR ITALIANO: tasso di attualizzazione: ricavato dalla curva dei tassi EurIRS a fine dicembre del rispettivo anno di valutazione; il tasso annuo medio risultante, sulla base delle durate residue di permanenza dei dipendenti nella collettività era l’1,49% a fine dicembre 2014 (3,17% a fine dicembre 2013); tasso annuo d’inflazione: 0,60% per il 2015; 1,20% per il 2016; 1,50% per 2017 e 2018; 2,0% dal 2019 in poi; tasso annuo di incremento TFR: 1,95% per il 2015; 2,40% per il 2016; 2,625% per 2017 e 2018; 3,0% dal 2019 in poi; tasso annuo di incremento salariale reale: 0%. Il tasso annuo di attualizzazione utilizzato per la determinazione del valore attuale dell’obbligazione è stato desunto, coerentemente con il par. 83 dello IAS 19, dall’indice Iboxx Corporate AA con duration 10+ rilevato alla data della valutazione. A tal fine si è scelto il rendimento avente durata comparabile alla duration del collettivo di lavoratori oggetto della valutazione. Il tasso annuo di incremento del TFR come previsto dall’art. 2120 del Codice Civile, è pari al75% dell’inflazione più 1,5 punti percentuali. Le frequenze di decesso sono state valutate sulla base delle “Tabelle di mortalità RG48” pubblicate dalla Ragioneria Generale dello Stato. Per ciascun dipendente è stata ipotizzata un’epoca di pensionamento concorde con la normativa attualmente vigente. Per quanto riguarda il fenomeno dei licenziamenti e delle dimissioni volontarie prima dell’epoca di pensionamento, è stata fissata una probabilità annua pari al 2%. La richiesta di anticipazioni del TFR nei termini di legge è stata valutata fissando una probabilità annua pari al 5%. Relativamente alle possibili epoche di pagamento del TFR nell’arco dell’anno, è stata ipotizzata l’uniforme distribuzione nel corso dell’anno dell’eventuale risoluzione del rapporto di lavoro o anticipazione del TFR. La curva relativa al tasso di inflazione, in forza dell’attuale situazione economica che presenta una particolare volatilità della maggioranza degli indicatori economici, è stato modificato così come riportato in tabella. Tale ipotesi è stata desunta dal “Documento di Economia e Finanza 2014 – Aggiornamento Settembre 2014 Sez. II-Tab II.1” emanato dal MEF e da “Le tendenze di medio lungo periodo del sistema pensionistico e socio-sanitario – Rapporto n. 15” pubblicato dalla Ragioneria Generale dello Stato. Non sono stati stimati incrementi salariali. BENEFICI AI DIPENDENTI IN OLANDA Le frequenze di decesso sono state valutate sulla base delle aspettative di vita in Olanda pubblicate sulla tavola AG prognosetafel 2014. Per quanto riguarda il fenomeno dei licenziamenti e delle dimissioni volontarie prima dell’epoca di pensionamento, la probabilità è stata fissata ad aliquote variabili comprese fra il 15% e l’1%, decrescenti, in ragione dell’anzianità. Il tasso annuo di rivalutazione delle retribuzioni è stimato in ragione del 2,5% mentre il tasso annuo di inflazione è fissato al 2%. Il tasso di attualizzazione è stato fissato al 2,0% (3,8% al 31 dicembre 2013). BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014 97 29 FONDI PER RISCHI ED ONERI La movimentazione dei fondi rischi nel corso dell’esercizio è stata la seguente: (in migliaia di euro) 12/2013 ACC.TI DECR. RICLASSIFICHE E.C. 12/2014 FONDO RISCHI SU PARTECIPAZIONI 31 - - - - 31 FONDO GARANZIA PRODOTTI 43 4 - - - 47 1 - - - 1 2 29 - - (29) - - 104 4 - (29) 1 80 1.936 2 (385) - 26 1.579 64 10 - - 1 75 386 79 (177) 29 1 318 QUOTA A BREVE 2.386 91 (562) 29 28 1.972 TOTALE 2.490 95 (562) - 29 2.052 FONDI PER RISCHI ED ONERI FONDO INDENNITÀ SUPPLETIVA ALTRI FONDI RISCHI ED ONERI QUOTA A MEDIO LUNGO FONDO GARANZIA PRODOTTI FONDO INDENNITÀ SUPPLETIVA ALTRI FONDI RISCHI ED ONERI ACC.TI = ACCANTONAMENTI E.C. = EFFETTO CONVERSIONE Il Fondo rischi su partecipazioni è calcolato sulla probabilità che si verifichino oneri derivanti dalla liquidazione della società controllata PIV Drives Switzerland. Il Fondo garanzia prodotti rappresenta la stima del costo delle future riparazioni derivanti dalle vendite di prodotti che, alla data di chiusura del bilancio, rientrano ancora nel periodo di garanzia concesso al cliente. L’accantonamento si basa su stime derivanti da trend storici. Il Fondo indennità suppletiva rappresenta la probabile indennità che sarà corrisposta agli agenti nel caso di risoluzione del mandato. 98 B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014 30 PASSIVITÀ POTENZIALI Ad ottobre 2006, il Gruppo Brevini Power Transmission è stato citato in giudizio dal cliente CNIM in merito a due ordini di fornitura sui quali il cliente ha avanzato richieste di risarcimento danni. In merito al primo ordine, le varie sentenze che si sono susseguite hanno dato esito favorevole al Gruppo Brevini Power Transmission e non ci sono al momento ulteriori azioni legali in corso. In merito al secondo ordine, un gruppo di periti ha completato e presentato la propria relazione all’organo giudicante. Ma al momento nessuna udienza è stata fissata. Data l’importanza della vertenza in atto e considerate le lentezze burocratiche, con atto stragiudiziale del 12 Giugno 2013 e prima che il gruppo di periti completasse il proprio lavoro, CNIM ha citato la Brevini Power Transmission France alla corte di Tolone avanzando una richiesta danni di 2 milioni di Euro. In data 18 Giugno 2013, Brevini Power Transmission France citava CNIM innanzi al Tribunale Commerciale di Parigi sulla base dell’articolo L. 4426 I, 2° del codice di commercio Francese. Non disponendo di una chiara sentenza, di fronte ad una spropositata richiesta di risarcimento avanzata dal cliente e considerando non probabile una condanna del Gruppo Brevini, nessun accantonamento è stato effettuato. Nel corso del 2009 la Capogruppo è stata oggetto di verifica ai fini delle Imposte Dirette ed IVA da parte del Nucleo di Polizia Tributaria di Reggio Emilia che ha riguardato il periodo dal 1° gennaio 2007 sino alla data di chiusura della verifica (17 giugno 2009). Relativamente processo verbale di constatazione emesso dalla Guardia di Finanza nel corso dell’esercizio 2009 avente ad oggetto rilievi per gli anni di imposta 2007, 2008 e 2009 (parziale), si dà atto delle seguenti novità. Per quanto riguarda l’avviso di accertamento per l’anno di imposta 2007, a seguito di impugnazione dell’avviso di accertamento relativo a IRAP e IVA, la Commissione Tributaria Provinciale ha respinto il ricorso e, pertanto, si è proposto appello avanti la Commissione Tributaria Regionale dell’Emilia Romagna, la quale non ha ancora fissato l’udienza di trattazione. In merito all’anno di imposta 2008, a seguito della produzione di copiosa documentazione prima dell’emissione dell’avviso di accertamento, l’Ufficio ha ridotto in modo consistente la propria pretesa in merito al rilievo sulle differenze inventariali. Ciò ha consentito alla Società di perfezionare l’accertamento IRES beneficiando della riduzione delle sanzioni ad un sesto del minimo previsto dalla legge. Per quanto riguarda gli avvisi di accertamento IRAP ed IVA, sulle prove dell’avvenuta esportazione, si è tenuta l’Udienza davanti alla Commissione Tributaria Provinciale, la quale non ha ancora depositato la sentenza. In merito all’anno di imposta 2009, il cui unico rilievo era relativo alle differenze inventariali, la Società ha prodotto, a seguito di invio di un questionario da parte dell’Ufficio che ha esteso il controllo a tutto l’esercizio, documentazione a supporto delle proprie ragioni. Conseguentemente alla valutazione di detta documentazione, l’Ufficio ha ridotto notevolmente il maggior reddito accertato nel processo verbale di constatazione. Tale riduzione ha reso conveniente per la Società l’adesione agli avvisi di accertamento IRES, IRAP ed IVA, beneficiando della riduzione delle sanzioni ad un sesto del minimo. BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014 99 31 IMPEGNI GARANZIE PRESTATE Non vi sono in essere garanzie significative prestate ad imprese esterne al perimetro di consolidamento se si eccettuano fidejussioni emesse a garanzie di impegni assunti dalla parte correlata Leonessa Yancheng per un valore di 576 migliaia di Euro. 32 A ZIONI ORDINARIE E DIVIDENDI Il capitale sociale, interamente versato, ammonta al 31 dicembre 2014 a 5.000.000 di Euro ed è costituito da n. 5.000.000 azioni ordinarie del valore nominale di 1 Euro cadauna. Nel corso dell’esercizio 2014 sono stati pagati alla Brevini Group SpA i dividendi deliberati nell’assemblea del 08 settembre 2014 relativi all’esercizio 2013 per complessivi 4.500 migliaia di euro. Nel corso dell’esercizio sono inoltre stati pagati dividendi di spettanza di terzi per 663 migliaia di Euro. 33 INFORMA ZIONI SUI RISCHI FINANZIARI Il Gruppo è esposto a rischi finanziari connessi alla sua operatività: - rischio di credito, in relazione alla potenziale inadempienza di clienti ed altri finanziatori. Il rischio per il Gruppo Brevini è principalmente legato ai crediti commerciali; -rischio di liquidità, in relazione alla eventuale incapacità di reperire le risorse finanziarie necessarie a garantire l’operatività; -rischi di mercato, con particolare riguardo al rischio della fluttuazione delle valute estere e dei tassi di interesse. Come descritto nel capitolo Gestione del rischio finanziario, il Gruppo Brevini Power Transmission monitora costantemente i rischi finanziari a cui è esposto, in modo da valutarne anticipatamente i potenziali effetti negativi ed intraprendere le opportune azioni per mitigarli. La seguente sezione fornisce indicazioni qualitative e quantitative sull’incidenza potenziale di tali rischi sul Gruppo Brevini Power Transmission. I dati quantitativi di seguito riportati non hanno valenza previsionale; in particolare le sensitivity analysis sui rischi di mercato non possono riflettere la complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato. RISCHIO DI CREDITO La massima esposizione teorica al rischio di credito per il Gruppo al 31 dicembre 2014 è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie rappresentate in bilancio, dedotti i crediti assicurati. Sono oggetto di analisi individuale e di eventuale svalutazione, le posizioni creditorie verso clienti sulla base dello scaduto e dell’esperienza storica. Come descritto nella prima parte di questa nota illustrativa, il Gruppo non ha concentrazioni significative del rischio di credito avendo una buona frammentazione della clientela e operando su aree geografiche e settori merceologici molto diversificati. 100 B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014 Nel caso di vendite in particolari aree geografiche, il rischio Paese è contenuto tramite la richiesta di forme di pagamento quali lettere di credito garantite da primari istituti e pagamenti anticipati. Su base storica, non si segnalano casi significativi di mancato adempimento delle controparti. Al 31 dicembre 2014 i crediti commerciali e gli altri crediti, pari a 85.250 migliaia di Euro includono 7.132 migliaia di Euro di crediti scaduti da oltre 120 giorni (8.175 migliaia al 31 dicembre 2013). Si segnala inoltre l’ammontare dei crediti commerciali coperti da assicurazione pari a 25.663 migliaia di Euro. RISCHIO DI LIQUIDITÀ Il rischio di liquidità si può manifestare con l’incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l’operatività del Gruppo. I flussi di cassa, le necessità di finanziamento, la liquidità delle società controllate sono monitorati e gestiti centralmente sotto il controllo della Tesoreria di Gruppo, alle dipendenze della direzione amministrativa e finanziaria, con l’obiettivo di garantire un’efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie. Nell’ambito delle proprie attività, il Gruppo opera regolarmente al fine di realizzare operazioni di raccolta sui diversi mercati finanziari con varie forme tecniche e con lo scopo di garantire un adeguato livello di liquidità sia attuale che prospettico. Al fine di minimizzare il rischio di liquidità sono poste in essere le seguenti attività: -gestione centralizzata della tesoreria di Gruppo concentrando i maggiori affidamenti in capo alle tre principali società produttive; -verifica costante dei fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere le azioni di reperimento della liquidità in maniera tempestiva e mantenendo un adeguato rapporto tra debito di breve e debito di medio-lungo termine; -ottenimento di linee di credito adeguate; -apertura di strutture di cash pooling e conti correnti fra la capogruppo e le società controllate al fine di ottimizzare la liquidità del Gruppo. Attualmente le linee di credito a disposizione sono ritenute adeguate per sostenere gli obiettivi di crescita del Gruppo. RISCHIO DI CAMBIO Operando sui mercati internazionali, utilizzando quindi valute diverse dalla valuta locale, il Gruppo è esposto al rischio di cambio. Le azioni intraprese dal Gruppo al fine di minimizzare tale rischio sono descritte alla nota 4 della presente nota illustrativa. Si riporta di seguito un’analisi di sensitività nella quale sono indicati gli effetti sul patrimonio netto derivanti da una variazione positiva/negativa dei tassi di cambio delle valute estere. BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014 101 In particolare, partendo dalle esposizioni nette di fine 2014, si è applicata una variazione calcolata come variazione standard del cambio medio 2014 rispetto al cambio medio 2013 al fine di stimarne una potenziale volatilità relativa. (in migliaia di euro) ESPOSIZIONE NETTA % DI VARIAZIONE VAR. POSITIVA VAR. NEGATIVA 1.699 0,03% 1 (1) 101 5,08% 5 (5) (1.882) 6,84% (129) 129 1.042 7,14% 74 (74) EURO / RENMIMBI CINESE (6.202) 0,26% (16) 16 EURO / CORONA DANESE 983 0,04% - - EURO / RUPIA INDIANA 237 3,99% 9 (9) EURO / YEN GIAPPONESE 683 8,21% 56 (56) EURO / WON COREANO 1.036 4,45% 46 (46) EURO / REAL BRASILIANO 4.251 8,80% 374 (374) 205 1,30% 3 (3) EURO / CORONA NORVEGESE 1.858 7,02% 130 (130) EURO / RAND SUDAFRICANO 1.287 12,24% 158 (158) EURO / DOLLARO SINGAPORE 2.383 1,23% 29 (29) EURO / CORONA SVEDESE 597 5,17% 31 (31) EURO / PESO MESSICANO 1.818 4,07% 74 (74) (39) 14,72% (6) 6 839 (839) RISCHIO DI CAMBIO EURO / DOLLARO USA EURO / STERLINA INGLESE EURO / DOLLARO AUSTRALIANO EURO / DOLLARO CANADESE EURO / DOLLARO NZD EURO / LIRA TURCA TOTALE 10.057 RISCHIO DI TASSO D’INTERESSE Le società del Gruppo utilizzano risorse finanziarie esterne sotto forma di debito ed impiegano le liquidità disponibili in strumenti di mercato monetario e finanziario. Variazioni nei livelli dei tassi d’interesse di mercato influenzano il costo e il rendimento delle varie forme di finanziamento, di impiego e di cessione di crediti, incidendo pertanto sul livello degli oneri finanziari netti del Gruppo. Il Gruppo ha in essere alcuni contratti di copertura del rischio di tasso (in particolare Interest rate swap) al fine di rendere certo l’onere finanziario relativo ad una parte dell’indebitamento. SENSITIVITY ANALYSIS Poiché l’indebitamento finanziario di Brevini Power Transmission è in prevalenza regolato a tassi di interesse variabili, il Gruppo è esposto al rischio della loro fluttuazione. Un’ipotetica, istantanea e sfavorevole variazione di un punto base nel livello dei tassi di interesse applicabile alle passività finanziarie regolate a tasso variabile in essere al 31 dicembre 2014 comporterebbe un maggiore onere finanziario ante imposte, su base annua, di 899 migliaia di Euro. Tale analisi è basata sull’assunzione di una variazione generalizzata ed istantanea di un punto base del livello dei tassi di interesse di riferimento. 102 B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014 Nel valutare i potenziali impatti derivanti dalla variazione dei tassi di interesse non si è tenuto conto dei debiti finanziari regolati a tasso variabile protetti da contratti derivati a copertura del rischio di tasso. 34 OPER A ZIONI CON PARTI CORREL ATE Nel corso dell’esercizio il Gruppo Brevini Power Transmission ha intrattenuto rapporti con parti correlate. Le parti correlate con cui Brevini Power Transmission ha intrattenuto relazioni commerciali o finanziarie significative sono essenzialmente la propria società controllante Brevini Group SpA e le società facenti capo a quest’ultima, consociate di Brevini Power Transmission SpA, oltre ad amministratori e dirigenti con responsabilità strategiche. I principali rapporti intrattenuti con società consociate sono rappresentati da scambi commerciali volti al completamento ed alla personalizzazione dei prodotti richiesti dal mercato. Per quanto riguarda gli aspetti finanziari, le società consociate operano in maniera autonoma, benché alcune possano beneficiare di alcune forme di finanziamento accentrate. I principali rapporti intrattenuti con la società controllante Brevini Group SpA hanno natura prevalentemente finanziaria. Inoltre sono in essere contratti di affitto con la Società immobiliare consociata Edifici Industriali BBS Srl. Tutte le transazioni effettuate con parti correlate sono state regolate, come di consueto, a prezzi rispondenti al valore normale di mercato. Nel corso del 2014 il Gruppo non ha effettuato operazioni atipiche o inusuali con parti correlate. Si illustrano di seguito gli effetti di natura patrimoniale ed economica prodottisi sul bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014 per effetto delle operazioni intercorse nell’esercizio con parti correlate. (in migliaia di euro) C O M P E N S I A G L I A M M I N I S T R AT O R I E S I N D A C I 2014 2013 AMMINISTRATORI 1.866 1.676 91 91 SINDACI Si segnalano inoltre i compensi percepiti dalla società di revisione Axis Srl per lo svolgimento di tale incarico: (in migliaia di euro) COMPENSI ALLA SOCIETÀ DI REVISIONE AXIS SRL 2014 2013 50 51 BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014 103 Gli effetti sul conto economico 2014 derivanti da rapporti intrattenuti con la società controllante e le società consociate sono riportati di seguito: (in migliaia di euro) EFFETTI SU CONTO ECONOMICO VENDITE ALTRI RICAVI ACQUISTI COSTI DEL PERSONALE ALTRI COSTI RISULTATO FINANZIARIO 117 19 (206) - - - BREVINI FLUID POWER FRANCE SA - - (97) - - - BREVINI FLUID POWER VENETO - - (35) - - - EDIFICI INDUSTRIALI BBS SRL - 3 - (111) (3.888) - BREVINI FLUID POWER BEIJING - 1 - - - - 520 3 (18) - (1) - - - (136) - (2) - 80 142 (9.018) (98) (98) 1 - - - - (7) - 307 193 (431) (35) (15) - 20 - (136) - (2) - BREVINI FLUID POWER UK LTD 2 - (476) - - - VPS BREVINI SRL - - (202) - (1) - BREVINI GROUP SPA - - - - (39) 831 AGS OLEODINAMICA SRL 1 - - - - - 79 1 - - - - BREVINI FLUID POWER YANCHENG 6 - (231) - - - BPE SRL 6 - (77) - (18) - BREVINI WIND GMBH - 349 - - - - BREVINI WIND SRL - 87 - - - - OT OIL TECHNOLOGY SRL - - (122) - - - 127 - (309) - - - BREVINI FLUID POWER USA 8 66 (56) - - - BREVINI FLUID POWER FINLAND OY 6 11 (58) - - - LEONESSA BREVINI (YANCHENG) CO., LTD - - (20) - - - 1.279 875 (11.628) (244) (4.071) 832 BREVINI WIND USA INC BREVINI FLUID POWER GMBH BFP DISTRIBUTION SRL BREVINI FLUID POWER SPA IMPREGNATURA CROSTOLO SRL BREVINI FLUID POWER BENELUX BV SAM HYDRAULIK LOMBARDIA SRL BREVINI FLUID POWER ROMANIA BREVINI FLUID POWER S.E. ASIA TOTALE 104 B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014 Gli effetti sulla Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2014 derivanti da rapporti intrattenuti con la società controllante e le consociate sono riportati di seguito: (in migliaia di euro) ALTRI CREDITI NC CREDITI COMM. CORR. ALTRI CREDITI CORR. CREDITI FIN. CORR. BREVINI WIND USA INC - 1.071 - - BREVINI FLUID POWER FRANCE SA - - - - BREVINI FLUID POWER VENETO - - - - 695 13 - - BREVINI FLUID POWER BEIJING - 7 - - BREVINI FLUID POWER GMBH - 80 - - BREVINI FLUID POWER SPA - 91 2 - BREVINI FLUID POWER BENELUX BV - 167 - - SAM HYDRAULIK LOMBARDIA SRL - 7 - - BREVINI FLUID POWER UK LTD - 1 - - VPS BREVINI SRL - 1 - - 1.230 831 1.169 38.189 AGS OLEODINAMICA SRL - - - - BREVINI FLUID POWER ROMANIA - 2 - - BREVINI FLUID POWER YANCHENG - 1 - - BPE SRL - 4 - - BREVINI WIND GMBH - 399 - - BREVINI WIND SRL - 89 - - OT OIL TECHNOLOGY SRL - - - - BREVINI FLUID POWER S.E. ASIA - 2 2 - BREVINI FLUID POWER USA - 7 - - LEONESSA BREVINI (YANCHENG) CO., LTD - - - 326 1.925 2.773 1.173 38.515 AT T I V O EDIFICI INDUSTRIALI BBS SRL BREVINI GROUP SPA TOTALE BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014 105 (in migliaia di euro) PA S S I V O DEBITI COMM. CORR. BREVINI WIND USA INC BREVINI FLUID POWER VENETO 119 ALTRI DEBITI CORR. - 18 - EDIFICI INDUSTRIALI BBS SRL 1.017 - BREVINI FLUID POWER GMBH 5 - 49 - 3.266 110 2 - 155 - SAM HYDRAULIK LOMBARDIA SRL 58 - BREVINI FLUID POWER UK LTD 16 - VPS BREVINI SRL 25 - 6 99 BREVINI FLUID POWER YANCHENG 19 - BPE SRL 29 - OT OIL TECHNOLOGY SRL 21 - BREVINI FLUID POWER S.E. ASIA 28 - BREVINI FLUID POWER USA 3 - BREVINI FLUID POWER FINLAND OY 4 - LEONESSA BREVINI (YANCHENG) CO., LTD 2 - 4.842 209 BFP DISTRIBUTION SRL BREVINI FLUID POWER SPA IMPREGNATURA CROSTOLO SRL BREVINI FLUID POWER BENELUX BV BREVINI GROUP SPA TOTALE Non sono stati corrisposti compensi aventi natura significativa a dirigenti con responsabilità strategiche, diversi da redditi di lavoro dipendente. 35 E VENTI SUCCESSIVI Nel corso dell’International Sales Meeting di Ottobre 2014 è stato annunciato l’avvio del progetto di integrazione tra le principali società del Gruppo Brevini, ovvero Brevini Fluid Power e Brevini Power Transmission allo scopo di creare quelle sinergie, principalmente di tipo commerciale, che dovrebbero consentire al Gruppo di massimizzare i risultati e di competere con i principali concorrenti italiani ed esteri. A tale scopo, nei primi mesi del 2015, si sono realizzati i primi studi di fattibilità e creati i primi tavoli di lavoro al fine di definire la struttura organizzativa e gli assetti societari della Brevini del futuro. Reggio Emilia, 04 maggio 2015 106 B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014 PROSPETTI SUPPLEMENTARI Vengono forniti in allegato i seguenti prospetti, che costituiscono parte integrante della nota illustrativa: - Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell’ultimo bilancio approvato dalla controllante Brevini Group S.p.A. - Raccordo tra patrimonio netto e risultato della capogruppo Brevini Power Transmission S.p.A. e patrimonio netto e risultato consolidato - Relazione della società di revisione ALLEGATO 1 BREVINI GROUP L’insieme delle attività imprenditoriali avviate a Reggio Emilia dai fratelli Brevini nel 1960 è oggi una multinazionale a capitale interamente italiano. La Holding Brevini Group controlla Brevini Power Transmission (trasmissioni di potenza), Brevini Fluid Power (sistemi oleodinamici) e Brevini Wind (componenti high-tech per generatori eolici). Partendo dal preconsuntivo 2014 che segnala un fatturato consolidato di 408 milioni di Euro, in leggero calo sul risultato 2013 (414 milioni di euro) ci attendiamo un fatturato consolidato 2015 in linea con l’anno precedente. La holding Brevini Group anche nelle fasi più complesse della crisi mondiale ha mantenuto buoni margini di redditività che garantiscono una solidità patrimoniale eccellente. Il numero totale di addetti si avvicina alle 2500 unità. Alla pagina seguente si riportano i principali indicatori dell’ultimo bilancio consolidato approvato da Brevini Group SpA. BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014 107 B I L A N C I O C O N S O L I D AT O - B R E V I N I G R O U P (in migliaia di euro) R I S U LTAT I E C O N O M I C I 12/2013 12/2012 12/2011 RICAVI CARATTERISTICI 413.653 425.749 423.062 EBITDA 45.988 44.975 45.527 EBIT 25.664 24.824 26.916 UTILE PRIMA DELLE IMPOSTE 12.912 15.027 17.700 4.723 8.823 7.317 12/2013 12/2012 12/2011 2.452 2.487 2.447 UTILE (PERDITA) DI ESERCIZIO (GRUPPO E TERZI) PERSONALE DIPENDENTI MEDI DEL PERIODO (NUMERO) (in migliaia di euro) D AT I PAT R I M O N I A L I 12/2013 12/2012 12/2011 CAPITALE INVESTITO NETTO 308.861 328.265 328.969 CAPITALE CIRCOLANTE NETTO 158.747 173.264 180.634 POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (190.622) (205.800) (213.166) PATRIMONIO NETTO (GRUPPO E TERZI) 118.239 122.465 115.803 P R I N C I PA L I I N D I C AT O R I 12/2013 12/2012 12/2011 11,1% 10,6% 10,8% EBIT / RICAVI NETTI 6,2% 5,8% 6,4% UTILE / RICAVI NETTI 1,1% 2,1% 1,7% 161,2% 168,0% 184,1% ROI (1) 8,3% 7,6% 8,2% ROE (2) 3,9% 7,6% 6,8% 169 171 173 EBITDA / RICAVI NETTI INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO / PATRIMONIO NETTO FATTURATO PER DIPENDENTE (MIGLIAIA DI EURO) (1) Margine operativo netto (EBIT) / capitale investito netto (2) Utile netto / patrimonio netto esercizio precedente 108 B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014 ALLEGATO 2 Raccordo tra patrimonio netto e risultato della capogruppo Brevini Power Transmission S.p.A. e patrimonio netto e risultato consolidato (in migliaia di euro) 12/2103 12/2014 PATRIMONIO NETTO E RISULTATO DELL’ESERCIZIO COME RIPORTATI NEL BILANCIO D’ESERCIZIO DELLA SOCIETÀ CAPOGRUPPO PATRIMONI E RISULTATI DELLE SOCIETÀ CONSOLIDATE PATRIMONIO NETTO RISULTATO DELL’ESERCIZIO PATRIMONIO NETTO RISULTATO DELL’ESERCIZIO 54.055 3.233 55.322 18.957 123.417 16.680 105.213 14.183 5.265 (1.497) 6.762 (1.930) (5) 28 (33) 28 (1.554) 47 (1.601) 47 (22) 11 (34) 15 ADEGUAMENTO AI PRINCIPI CONTABILI DI GRUPPO: • VALORIZZAZIONE DELLE RIMANENZE A FIFO • CONTABILIZZAZIONE DEI BENI IN LEASING CON IL METODO FINANZIARIO • STORNO AVVIAMENTI INTERNI CAPITALIZZATI • CAPITALIZZAZIONE COSTI DI RICERCA E SVILUPPO • RETTIFICHE DI IMMOBILIZZAZIONI 17.484 1.124 16.332 1.513 • RETTIFICHE IFRS (1.356) 78 (1.522) (178) • ALTRI ADEGUAMENTI AI PRINCIPI DI GRUPPO 3.801 1.132 2.568 1.908 (43.237) - (33.199) - 1.758 - 1.537 (1) 70 (10.514) 65 (23.654) ELISIONE ALTRE OPERAZIONI TRA LE SOCIETÀ CONSOLIDATE (3.494) 307 (3.873) 373 ELIMINAZIONE MARGINE RIMANENZE INFRAGRUPPO (8.936) (66) (8.731) 1.142 PARTECIPATE VALUTATE AD EQUITY (1.505) 18 (1.523) (531) 145.741 10.581 137.283 11.872 (6.709) (1.643) (6.265) (1.667) 139.032 8.938 131.018 10.205 VALORE DI CARICO DELLE PARTECIPATE CONSOLIDATE DIFFERENZE DI CONSOLIDAMENTO ELISIONE DEI DIVIDENDI DISTRIBUITI DALLE SOCIETÀ CONSOLIDATE PATRIMONIO NETTO E RISULTATO D’ESERCIZIO COME RIPORTATI NEL BILANCIO CONSOLIDATO PATRIMONIO NETTO E RISULTATO D’ESERCIZIO DI SPETTANZA TERZI PATRIMONIO NETTO E RISULTATO D’ESERCIZIO DI SPETTANZA DEL GRUPPO BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014 109 ALLEGATO 3 110 B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014 BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014 111 Brevini Power Transmission S.p.A. Società soggetta a direzione e coordinamento di BREVINI GROUP S.p.A. Sede legale 42124 Reggio Emilia, Via Luciano Brevini, 1 Capitale sociale: Euro 5.000.000 i.v. C.F.: 00262750359 - Registro REA: RE - 75379