Gialloblù e Marmi Lanza donatori di sangue
Transcript
Gialloblù e Marmi Lanza donatori di sangue
la pagina degli sportivi 13 Legame sempre più stretto e collaborazione vincente fra Blu Volley e Fidas Verona Gialloblù e Marmi Lanza donatori di sangue di Francesca Paradiso addetta stampa Marmi Lanza Verona Sottile, Popp, il condirettore Filippi e l’addetta stampa Paradiso al C.T. di Borgo Trento Era stata una promessa fatta ancora nel corso del campionato in un appuntamento di dicembre: alcuni atleti della Marmi Lanza Verona avevano dato la propria disponibilità per il dono del sangue; così Daniele Sottile e Frank Dehne, insieme al condirettore generale Stefano Filippi e la sottoscritta addetta stampa della Società, Francesca Paradiso, si sono recati al Centro Trasfusionale di Borgo Trento per il primo prelievo per diventare “aspiranti donatori”, associandosi con Fidas Verona. “La collaborazione con la Fidas Verona - aveva spiegato nel corso dell’incontro con tutta la squadra il Presidente provinciale Andrea Campara - dura da diversi anni. Siamo presenti al PalaOlimpia per il servizio agli ingressi, ma soprattutto per promuovere il dono del sangue, dono volontario, gratuito e anonimo. È un messaggio di solidarietà quello che oggi vi chiedo, l’invito ad avvicinare tanti altri giovani sportivi come voi”. Il messaggio è stato accolto e già si aggiungono i primi nomi per la donazione del sangue, come il preparatore atletico Massimo Merazzi e lo schiacciatore Simone Parodi. Come ricordato nello Statuto, l’associazione si propone di diffondere e promuovere la pratica della donazione anonima, volontaria, gratuita e informata del sangue e dei suoi componenti, quale atto di umana solidarietà, oltre a collaborare con le strutture sanitarie pubbliche preposte nei termini previsti dalle leggi vigenti e dalle convenzioni e accordi con le stesse stipulati. Il logo FIDAS VERONA è, inoltre, da quest’anno presente anche sulle maglie da gara della Marmi Lanza, aspetto che garantisce un’ulteriore visibilità e promozione. Gli atleti gialloblù, il condirettore e l’addetta stampa hanno potuto salutare e chiacchierare insieme ad Andrea Campara e al dottor Giuseppe Aprili, Primario del Centro Trasfusionale di Borgo Trento e Direttore del Dipartimento della Provincia di Verona. Già nel corso della stagione gli atleti della Marmi Lanza sono stati testimonial della Fidas Verona all’interno della fiera Job&Orienta dove, accompagnati dal Presidente provinciale Andrea Campara, hanno distribuito il materiale informativo dei donatori di sangue invitando i numerosi giovani presenti ad avvicinarsi allo stand. Marcus Popp e Simone Parodi hanno catturato l’attenzione dei presenti palleggiando tra le corsie della fiera e mettendosi a disposizione per numerosi scatti fotografici e per la firma degli autografi. Ad ogni campionato, una gara interna al Palasport di Verona è poi dedicata al Fidas Day. Quest’anno la giornata si è svolta in occasione della partita Verona - Montichiari il 15 febbraio 2009, dove i volontari Fidas sono stati i protagonisti assoluti sugli spalti, mentre i giocatori effettuavano il riscaldamento con le maglie dell’associazione che ad inizio partita sono state regalate al pubblico. Da quest’anno, inoltre, è aumentata la disponibilità dei volontari che gestiscono non solo l’organizzazione interna, ma propongono anche nuovi servizi come la gestione della biglietteria. All’inizio degli incontri sono sempre state presenti in campo le due mascotte a forma di gocciolina di sangue, pronte a dare il cinque ai giocatori di entrambe le formazioni. Foto sopra: Michal Lasko e Andrea Semenzato danno il “cinque” al pubblico al termine di una gara al Palazzetto; a lato: giocatori e dirigenti della Marmi Lanza al C.T. di Borgo Trento con il primario dott. Giuseppe Aprili ed il presidente Fidas Verona Andrea Campara. Una maglia per “donare” donata alla Fidas Verona Ecco qui la maglia da gioco della Marmi Lanza Verona autografata da tutti i giocatori e dallo staff tecnico. Siamo orgogliosi di averla ben esposta all’ingresso della sede provinciale Fidas Verona. È il regalo che la società sportiva di pallavolo ha voluto fare alla nostra associazione per l’impegno con cui ha svolto servizio logistico volontario all’interno del palasport di Verona. Ciò che ci rende orgogliosi, è che su una manica della divisa, caso unico in Italia fra le società sportive professionistiche, è stato posto il nostro logo associativo. Questo testimonia la bontà del rapporto che unisce le nostre due realtà veronesi. Ottima la visibilità che Fidas Verona ha ottenuto da questo sodalizio, ma altrettanto valida è stata l’immagine che la nostra associazione ha dato alla Marmi Lanza, la quale ha dimostrato la propria vicinanza al mondo del volontariato. Ringraziamento ai volontari al palasport di Verona Fidas Verona e la società BluVolley Marmi Lanza ringraziano di cuore i 43 volontari dell’associazione (eh sì, sono tanti) che hanno donato il proprio tempo recandosi al PalaOlimpia durante le partite in casa del campionato di serie A1 della squadra di pallavolo. Hanno svolto servizio logistico e di biglietteria con grande disponibilità, a volte rinunciando al loro tempo libero domenicale. Il loro impegno è stato molto apprezzato e, per questo, li ringraziamo nuovamente. 14 varie BADIA CALAVENA - L’angolo della musica “Dirige” Giuliano Grisi, donatore, il più giovane direttore d’orchestra di Katia Aldegheri Badia Calavena annovera fra le sue fila un donatore con grandi potenzialità professionali e con una carriera molto promettente. Si tratta di Giuliano Grisi, ad oggi il direttore d’orchestra attivo più giovane della nostra nazione. È nato nel 1984 ed è considerato la “bacchetta d’oro” d’Italia. Ha studiato direzione d’orchestra e in soli cinque anni si è diplomato a pieni voti con lode presso il conservatorio di musica di Venezia. Per conoscerlo meglio, ha un sito Internet, www.giulianogrisi.com, in cui sono disponibili tutte le sue note professionali. L’ho contattato e gli ho rivolto alcune domande a cui il direttore d’orchestra ha risposto ben volentieri dando prova di tutto il suo spessore culturale e umano. Raccontami un po’ di te. Sei direttore d’orchestra, com’è nata questa passione, dove hai studiato e quali sono i risultati più importanti che hai ricevuto all’inizio di questa tua carriera. La musica classica è una cosa che mi porto dentro fin da quando ho ricordi; con essa sono nato e cresciuto. Quando ho iniziato gli studi ero fermo sull’idea di studiare pianoforte e solo per passione; entrato in conservatorio, dopo poco ho scoperto che il mio interesse andava oltre il suonare: mi interessava sapere come nasce la musica dentro ad una persona, così ho iniziato il corso di composizione. L’approccio all’orchestra è venuto di conseguenza e con esso la direzione. Ho iniziato a soli 17 anni a fianco di un grande direttore qual è stato Marcello Viotti, allora stabile al teatro La Fenice a Venezia. Come suo personale assistente ho potuto crearmi un repertorio molto vasto sia operistico che sinfonico e proprio con questo sono riuscito a farmi notare poi dal grande Claudio Abbado che, non so ancora per quale motivo, impressionato mi ha invitato a Vienna dove, davanti ai Wiener Philarmoniker ho vinto un master-class per direttori d’orchestra (unico italiano ammesso) affiancando Georges Pretre, altro “gigante” della storia dei direttori. Con quest’ultimo ho avuto poi modo di collaborare in seguito per un Requiem di Verdi a Parigi e di recente un’Aida a Valencia. Altri rapporti professionali nel corso degli anni sono avvenuti con cantanti di fama internazionale come Leo Nucci e Placido Domingo, direttori affermati come Carella, Palumbo, Muti e altri. Nel mio mestiere credo che ogni tra- guardo sia importante. Sicuramente lavorare con la più affermata orchestra del mondo come i Wiener è un grande onore; se poi affianco grandi direttori come Abbado o Muti... beh, non è cosa che capita a tutti; però credo che il riuscire a fare il mestiere che amo, andando spesso contro quegli ambienti teatrali italiani colmi di invidia, ipocrisia e interesse, che cercano in ogni modo di tagliare le gambe ai giovani ad ogni piccola occasione, il saper guardare avanti e magari trovare ancora più la forza di lottare in ogni ostacolo con il quale ci si scontra, credo questa sia la mia più grande soddisfazione che porterò sempre avanti giorno dopo giorno. A cosa ti stai dedicando in questo periodo e quali sono i prossimi eventi in cui ti vedremo protagonista? Sto preparando un Nabucco che terrò con la Filarmonica del Veneto al Castello Scaligero di Villafranca il prossimo 11 luglio per i festeggiamenti dei 150 anni della firma dei trattati di pace tra Italia, Francia e Austria; prima però sarò a Milano alla Scala a fianco del maestro Georges Pretre per un concerto sinfonico. Successivamente, nell’arco del prossimo anno artistico sono previsti dei concerti e delle produzioni operistiche come Aida, Cavalleria Rusticana, Traviata, Rigoletto, Forza del Destino, ancora Nabucco e Barbiere di Siviglia, oltre ad altre opere in via di definizione. È prevista anche una tournée all’estero con una nota orchestra del panorama musicale, programma che stiamo definendo in questo periodo. Cosa ti ha spinto a diventare donatore di sangue? Credo che se ognuno di noi si fermasse per un istante a riflettere sul valore della vita, potrebbe vedere ben oltre il divertimento, lo svago, la vita felice e benestante apparentemente priva di problemi; se per un istante ci guardiamo intorno, incontriamo con i nostri occhi quelli delle persone che magari non hanno la nostra stessa fortuna, perché magari si trovano in un letto d’ospedale e lottano tra la vita e la morte bisognosi di qualcosa che non c’è. Se utilizzare un po’ del mio tempo nell’arco di una giornata può essere un contributo a salvare quella persona dalla morte, allora mi sento in dovere di diventare un donatore di sangue; perché quella persona ha diritto quanto me di vivere la sua vita al meglio. Cosa diresti ai giovani che ancora non donano per convincerli a di- ventare donatori? Pensiamo per un attimo soltanto agli eventi quotidiani. Non passa giorno dove per colpa di alcol, droga o anche un semplice colpo di sonno, delle vite si fermano su una strada, e come se non bastasse altre vite rimangono coinvolte in quegli incidenti spesso fatali dove una madre con il suo bambino, in quel momento hanno avuto la sola sfortuna di trovarsi in quel tratto di strada ad incontrare la morte. Se la stessa sfortuna toccasse ad un nostro caro o addirittura ad uno di noi? Se proprio in quel momento la mancanza di sangue di un “donatore mancato” divenisse la causa che mette la parola “fine” alla nostra esistenza? Donare significa credere che ci sia una seconda possibilità; la possibilità di vivere. Probabilmente quella possibilità la prossima volta potete essere proprio voi. Donare è un gesto semplicissimo e ha un valore infinito. DALLA SEDE PROVINCIALE... DONAZIONI Al 31 marzo le donazioni risultano 5.201, ben 162 in più dello stesso periodo 2008. 100 DONAZIONI Il sindaco del Comune di Verona, Flavio Tosi, ha premiato i donatori che hanno raggiunto le 100 donazioni. Complimenti e… buon proseguimento. GARA DI SCI Prevista per donatori e familiari il 15 marzo, non è stata effettuata per… scarsità di partecipanti. Forse è preferibile organizzarla il sabato sera come gli scorsi anni. 34a MONTEFORTIANA Svoltasi il 19 gennaio, il gruppo più numeroso è risultato quello di Fidas Verona che ha ricevuto il primo premio: complimenti! I podisti corrono come le donazioni. DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE DI MEDICINA TRASFUSIONALE A fine aprile iniziano le procedure che prevedono, tra l’altro, il collegamento tra i vari Centri Trasfusionali della provincia, uno stesso sistema per tutti, e una tessera uguale per i donatori della medesima associazione. 50° F.I.D.A.S. NAZIONALE Dal 15 al 17 maggio si è tenuto a Roma il 48° Congresso e si sono celebrati i 50 anni di fondazione; rinnovate le cariche per il prossimo triennio. Alcune sezioni hanno organizzato pullman garantendo una buona partecipazione dei nostri donatori. A loro va il nostro ringraziamento. GIORNATA MONDIALE DEL DONATORE È stabilita ogni anno la data del 14 giugno; per l’occasione, la zona Verona sud-ovest organizzerà il “2° Trofeo di ciclismo” riservato ai donatori; inoltre partirà una pedalata turistica alla quale tutti potranno partecipare. Info sul sito www.fidasverona.it. 3° TORNEO DI CALCIO A SETTE Con l’organizzazione della sede provinciale e delle sezioni della zona est, è programmato per i giorni 26 - 27 - 28 giugno a Colognola ai Colli; il numero ideale di squadre partecipanti dovrebbe arrivare a 24; presidenti, a voi l’incarico di formarle. CAVALIERATO AL MERITO DELLA REPUBBLICA Il nostro consigliere e segretario organizzativo sig. Lino Tirelli è stato insignito “cavaliere” con decreto del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. All’amico Lino le più sincere congratulazioni ed un grazie per la sua dedizione alla Fidas Verona. PROGETTO BOLIVIA Fidas e Avis Regione Veneto hanno dato vita al Progetto Bolivia che si pone come obiettivo la costituzione di gruppi organizzati di donatori di sangue, puntando sulla formazione e responsabilizzazione dei volontari del paese sudamericano. Approfondimenti sul sito www.sangreyvida.org. la voce delle sezioni 15 ZONA VERONA SUD-OVEST 14 giugno: una giornata da segnare sul calendario di Stefano Tassini Due eventi in uno. Non sarà cosa da tutti i giorni quello che si vedrà domenica 14 giugno fra le storiche e verdeggianti colline di Custoza. Questa data è stata scelta per svolgere il 2° Trofeo di ciclismo Fidas Verona ma, visto che è anche il giorno che da qualche anno celebra la Giornata mondiale dei donatori di sangue, voluta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, avremo anche l’occasione per fare una bella festa aperta a tutti e organizzata dalla nostra associazione. La mattinata non sarà, quindi, solo dedicata a quei donatori appassionati di bici che si cimenteranno in un percorso di 20 km a cronometro per contendersi il Trofeo che l’anno scorso ha alzato al cielo Alberto Aldegheri di Colognola ai Colli, aggiudicandosi la cronoscalata Nella foto, in alto: la nuova maglia dei ciclisti di Fidas Verona; a sinistra: la locandina della manifestazione. da Fumane a Breonio, ma anche agli amici che vorranno fare un percorso cicloturistico nei bellissimi declivi delle zone moreniche con il solo scopo di passare una giornata all’aria aperta per fare sport. Luogo di partenza e arrivo sarà la cantina “I Molini” nelle vicinanze del centro di Custoza. I nostri famosi cuochi della sezione di Valeggio allestiranno una cucina che sfornerà numerosi piatti dei loro tortellini per chi interverrà alla manifestazione e, ovviamente, durante il ZONA VERONA CENTRO Premiato il traguardo delle 100 donazioni Cento donazioni, un traguardo al quale tutti, donatori e donatrici, aspirano; offrire il proprio braccio nel gesto della donazione significa diverse cose: aver goduto di buona salute, essere stati vicini a persone sfortunate e aver loro regalato momenti di speranza, sentirsi realizzati come individui inseriti per meriti nella comunità della quale si è cittadini esemplari. Riteniamo sia questa la motivazione che anni fa ha convinto i sindaci della nostra città ad iniziare quel momento di riconoscenza a questi cittadini, senz’altro tra i migliori, che non hanno sprecato parole inutili ma hanno compiuto fatti indispensabili al benessere di altri cittadini. La foto che presentiamo ci offre una panoramica degli attori di questa cerimonia, semplice ma molto significativa e di soddisfazione per chi l’ha vissuta: il sindaco Flavio Tosi ha appena consegnato il diploma di merito e la medaglia della città, vicino a lui il presidente di Fidas Verona Andrea Campara e attorno a loro, in un simbolico abbraccio di stima e fiducia, i donatori fieri di aver raggiunto quel traguardo da sempre sognato. Noi ci auguriamo sempre che, al di là di un riconoscimento personale giusto, queste medaglie e queste cerimonie servano di esempio a chi non conosce la donazione o non l’ha accettata come stile di vita, perché, e i donatori lo sanno bene, senza il loro gesto prezioso tante vite sarebbero a rischio se non perdute. Grazie donatrici, grazie donatori per la continuità, la costanza e la generosità profuse in tanti anni di solidarietà. Nella foto: i premiati per le 100 donazioni in Sala Arazzi posano con il sindaco Flavio Tosi ed il presidente Fidas Verona, Andrea Campara. pasto non mancherà il buon vino Custoza. Per organizzare la gara a cronometro, fondamentale sarà la capacità organizzativa del Bike Team di Caselle che, come l’anno scorso, si è schierato con i donatori per promuovere il dono del sangue. Lancio una proposta: perché non partecipare con la nuova e bella divisa da ciclismo Fidas Verona, recentemente realizzata e che è disponibile nella nostra sede provinciale? Tutti le informazioni sulla giornata sono disponibili nell’area Eventi e Manifestazioni del sito www.fidasverona.it. BADIA CALAVENA - SELVA DI PROGNO Grazie a tutti voi donatori! di Katia Aldegheri Nel 2008 numeri record e 25° anniversario della sezione Voglio iniziare questo articolo con un grande grazie a tutti i donatori della sezione di Badia Calavena - Selva di Progno che ci hanno permesso di raggiungere nel 2008 risultati che mai avremmo potuto immaginare. Ebbene sì, abbiamo chiuso l’anno raggiungendo quota 497 donazioni, sfondando per la prima volta nella storia della nostra sezione il muro delle 450 donazioni e “rischiando” per un pelo di raggiungere anche quota 500! L’aumento rispetto all’anno precedente è stato straordinario: ben 88 donazioni in più rispetto le 409 effettuate nel 2007. La soddisfazione quindi è stata veramente tanta per noi dirigenti che cerchiamo di divulgare quanto più possibile tra la gente l’importanza del dono del sangue. Un altro grazie arriva da tutte le persone che hanno potuto vivere con il dono del nostro sangue. Altri numeri eccezionali per la nostra sezione: nel 2008 ci sono stati 32 nuovi donatori e 25 aspiranti. Un grazie va anche a loro che hanno deciso di mettersi in gioco e di entrare nella grande famiglia di Fidas Verona. Lo scorso anno, inoltre, è stato segnato anche da eventi importanti come la celebrazione del nostro 25° anniversario, l’organizzazione della “Passeggiata dell’amicizia” sulla colline di Badia e il concerto tenuto in ottobre nella chiesa parrocchiale di San Bortolo. Adesso la sfida rimane quella di confermarsi per l’anno in corso, cercando anche, perché no? di migliorarsi. Basta veramente poco a volte: un po’ di buona volontà, la costanza di recarsi al Centro trasfusionale e riuscire a convincere chi è vicino a noi a diventare donatore. Continuiamo così e potremo ricevere ancora molte altre soddisfazioni. Nella foto: il direttivo della sezione di Badia il giorno del 25° anniversario di fondazione. 16 la voce delle sezioni POZZO di S. Giovanni Lupatoto di Giovanni Antonini Monumento ai donatori per i 40 anni della sezione In occasione del 40° anniversario della fondazione del Gruppo Donatori di Sangue della Fidas di Pozzo, domenica 23 novembre abbiamo inaugurato un monumento nella piazza antistante la chiesa di San Gaetano a Pozzo. Monumento al “Donatore di sangue” un segno di riconoscimento per i fondatori e quanti sono passati nelle file di questa grande associazione. Eravamo nel gennaio 1968, quando don Giulio Grigoletti, assieme a pochi volontari, diede vita nella nostra piccola frazione di Pozzo ad una sezione dell’allora Gruppo Francescano Donatori di Sangue. Negli anni, anche se il nome è mutato, lo spirito è rimasto intatto, persino arricchito dalle molteplici attività svolte dal Direttivo e dalla costante responsabilità nell’impegno preso nei confronti di coloro a cui siamo di riferimento, in una società tendente all’individualismo. La manifestazione è iniziata con una sfilata per le vie del paese, con in testa il Gruppo Bandistico di Sommacampagna, seguito dai labari delle sezioni e da un gruppo di donato- ri, raggiungendo la chiesa per la Santa Messa. Al termine, il parroco don Giuseppe ha benedetto il monumento dopo che a Raffaello Righetti, uno dei primi fondatori del gruppo, è stato affidato il compito di togliere il drappo che lo ricopriva. Alla cerimonia sono intervenuti, con il presidente di sezione Giovanni Antonini, il consigliere provinciale Fidas Verona, Gilberto Bresaola, gli assessori Marialuisa Meroni e Giorgio Facci, il presidente Turella e numerosi cittadini. Il monumento è stato ideato dalla sig.na Alessandra Zecchetto e fuso dall’artigiano Gian Pietro Bampa, mentre la pietra su cui poggia è stata realizzata da Massimo Rizzardi. Un doveroso ringraziamento va al geometra Bambini per la parte tecnico-burocratica nella stesura del progetto da presentare al comune di San Giovanni Lupatoto. Da non dimenticare il circolo Noi di Pozzo per l’ospitalità e la disponibilità nel gestire il rinfresco che si è tenuto dopo la cerimonia. La posa del monumento è stata l’occasione per riunire varie Nella foto: il monumento al Donatore di sangue inaugurato nel piazzale della chiesa di Pozzo. realtà del nostro paese, professionisti, comune, parrocchia e circolo Noi che sempre si rendono disponibili per creare un momento di armonia per la comunità. SAN MARTINO BUON ALBERGO Buona musica e divertimento per donare di Micaela Zanini La sezione di San Martino Buon Albergo durante gli scorsi mesi si è data molto da fare per tenere alto il nome della nostra associazione. Grande successo ha avuto, infatti, la serata “Primo debutto della Fidas a San Martino” dedicata a cantanti non professionisti di tutte le fasce d’età. Organizzata dalla nostra sezione, in collaborazione con l’Amministrazione comunale e la Pro Loco. MARANO E VALGATARA Casa del Volontario: una buona base per tante iniziative Nella foto: Gianantonio Bussola, presidente della sezione, con le autorità intervenute. A Valgatara il volontariato ha ricevuto in dono la sua casa, un centro d’incontro che sarà la base di tutte le iniziative, sia singole che in comune collaborazione con le associazioni che vorranno organizzare. Ad animare la giornata sono stati i vari gruppi attivi nel paese, con conferenze, spettacoli, dimostrazioni. È stato allestito il gazebo della Fidas di Marano e Valgatara, con i suoi manifesti, i suoi depliant informativi e i palloncini per confermare ancora una volta la sua centralità nel panorama del volontariato locale, e per invitare ad aumentare quella famiglia di donatori senza i quali la speranza e la vita sarebbero spesso difficili. Agli amici di tutto il volontariato di Marano e Valgatara gli auguri più sinceri di buon lavoro e di risultati preziosi per la comunità. Si sono esibiti come ospiti d’onore il gruppo musicale Hollywood, i cui componenti ci hanno regalato alcuni brani inediti del loro repertorio, e il cantante Kavour con la sua straordinaria estensione vocale. La risposta di tanti giovani talenti musicali è stata per noi una piacevole sorpresa. Infatti, con una capillare opera di distribuzione di volantini nei locali paesani e nelle zone vicine, tanti ragazzi si sono presentati alla serata emozionati più che mai per essere saliti per la prima volta su un palcoscenico. Un doveroso ringraziamento per la collaborazione lo rivolgo all’amico Giuseppe e al giovane Manuel, coordinatore della manifestazione, che presentando ed esibendosi durante la serata ha contribuito al suo successo. Archiviata questa esperienza, anche durante il carnevale abbiamo cercato di far comprendere ai San Martinesi l’importanza del dono. Durante la sfilata delle maschere, con il passaggio dei carri nei quartieri del centro e Borgo della Vittoria, abbiamo allestito due gazebo in collaborazione con gli Alpini e il Comitato civico, riscontrando fortunatamente un affollamento di simpatizzanti e donatori. Dopo il passaggio di Martin della Cera, storica maschera del paese (nella foto), e dei folkloristici carri preparati dai quartieri, abbiamo distribuito frittelle e soprattutto fatto conoscere a molti la nostra associazione dando informazioni sulla donazione di sangue. Con queste iniziative svolte nel paese, abbiamo promosso le nostre attività ricordando, alle tante persone intervenute, che a S. Martino esiste una sezione di donatori Fidas Verona molto attiva che aspetta nuovi amici che vi aderiscano.