Piano Fortissimo - Inedita per la Cultura
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Piano Fortissimo - Inedita per la Cultura
Festival Pianistico Internazionale Bologna I Edizione 2013 18 giugno - 3 luglio Cortile dell’Archiginnasio Piazza Galvani 1 - Bologna Un’idea di dal 1989 2013 promosso da con il contributo di COMUNE DI BOLOGNA REGIONE EMILIA ROMAGNA FONDAZIONE DEL MONTE DI BOLOGNA E RAVENNA in collaborazione con ACF TRADING ALLIANZBANK BOLOGNA ART HOTELS CASSA DI RISPARMIO DI CENTO CONFCOMMERCIO ASCOM BOLOGNA GRAFICHE DELL’ARTIERE LIBRERIA COOP ZANICHELLI NATURASI’ UNICREDIT si ringrazia FONDAZIONE FORENSE BOLOGNESE GALLERIA d’Arte CINQUANTASEI con il patrocinio di Produzione e Organizzazione Flavia Ciacci Arone di Bertolino Comunicazione e Fund Raising Inedita per la Cultura Direzione Artistica Alberto Spano presenta, nel Cortile dell’Archiginnasio in Piazza Galvani 1 a Bologna martedì 18 giugno 2013 - ore 21 LEONE MAGIERA Chopin: 2 Notturni, 3 Valzer, 6 Studi, 4 Ballate giovedì 20 giugno 2013 - ore 21 BEATRICE RANA Schumann: Variazioni Abegg op. 1, Studi Sinfonici op. 13 Chopin: 24 Préludes op. 28 lunedì 24 giugno 2013 - ore 21 WONMI KIM Beethoven, Haydn, Hensel, Mendelssohn, Schumann, Verdi-Liszt mercoledì 26 giugno 2013 - ore 21 ANTONII BARYSHEVSKYI Schumann: Fantasia op. 17 Scriabin, Messiaen, Mussorgsky: Quadri di un’esposizione lunedì 1° luglio 2013 - ore 21 WIM MERTENS Musiche di Wim Mertens mercoledì 3 luglio 2013 - ore 21 MARIA PERROTTA J. S. Bach: “Il Clavicembalo Ben Temperato”, Libro I Prevendita biglietti Bologna Welcome Piazza Maggiore 1/E -Tel 051 231454 Tutti i giorni dalle 9 alle 19 - Domenica dalle 10 alle 17 In caso di maltempo i concerti si terranno in Sala Borsa, Auditorium Enzo Biagi – Piazza Nettuno 3 – Bologna PIANOFORTISSIMO Pianofortissimo è un nuovo festival sotto le Due Torri interamente dedicato allo strumento più amato e più seguito dal grande pubblico, il pianoforte, e ha come obiettivo primario quello di riportare la città di Bologna, la cui storia è strettamente legata alla grande stagione pianistica internazionale, ad una presenza e visibilità di livello europeo. Come è noto Bologna possiede una gloriosa tradizione legata alla “Ferrari” degli strumenti: oltre al nome di Mozart nel Settecento e a quelli di Liszt, Martucci e Golinelli nell’800, in città hanno operato e insegnato nel secolo scorso alcuni giganti della tastiera come Ferruccio Busoni e Arturo Benedetti Michelangeli, che soggiornarono e furono apprezzati docenti al Conservatorio "G. B. Martini", nella cui augusta Sala Bossi si esibirono nel dopoguerra i più grandi pianisti della storia, da Alfred Cortot e Wilhelm Backhaus agli (allora) giovanissimi Maurizio Pollini e Martha Argerich. A Bologna fece il suo debutto italiano uno dei più grandi pianisti di oggi, il russo Evgeny Kissin, un rapporto privilegiato ebbero con la città pianisti come Magaloff, Berman, Weissenberg, Ashkenazy e, in particolare, il grande Sviatoslav Richter, che praticamente un anno sì e un anno no si esibiva a Bologna dal giorno del suo arrivo in Occidente (1960) e proprio sotto le Due Torri tenne uno dei suoi ultimi commoventi concerti (1995). Per non parlare dei grandi trionfi che a Bologna conobbe Arthur Rubinstein. Oggi grandi artisti come András Schiff, Murray Perahia, Krystian Zimerman, Lang Lang hanno eletto Bologna come una delle loro piazze preferite; e pianisti giovani e pieni di talento come Alexander Romanovsky, Wibi Soerjadi, Ramin Bahrami, Katia Skanavi, Daniil Trifonov e Jan Lisiecki proprio a Bologna hanno conosciuto il loro battesimo musicale italiano. Inaugura la prima edizione di Pianofortissimo uno dei più amati musicisti italiani, decano della grande scuola pianistica nazionale, il modenese (ma bolognese d’adozione) Leone Magiera, classe 1934, diventato celebre in tutto il mondo per il suo ultracinquantennale sodalizio artistico con Luciano Pavarotti. Pianista, direttore d’orchestra e di coro, scrittore, didatta di canto: Leone Magiera ha eccelso in tutte queste discipline, ma negli ultimi anni ha intensificato l’antico amore per la tastiera e il repertorio pianistico. Fra le sue più recenti imprese l’esecuzione in pubblico dei 24 Studi di Chopin: un’esecuzione memorabile di recente pubblicata in compact disc. Proprio nel nome di Chopin Magiera inaugurerà il festival con un programma monografico incentrato sull’opera forse più rappresentativa del compositore polacco, le quattro Ballate, ispirate ai testi poetici del connazionale Adam Mickiewicz, in cui ogni aspetto della poetica chopiniana è presente al massimo livello: dallo spirito patriottico e romantico al virtuosismo cavalleresco più intenso. Magiera poi esplora il lato più introverso di Chopin con due Notturni, quello salottiero con tre Valzer e quello più propriamente pianistico con gli ultimi sei Studi dell’opera 25. Segue il debutto sotto le Due Torri di una grande speranza del pianismo italiano, di cui da un paio d’anni si fa un gran parlare: la ventenne pugliese Beatrice Rana, diplomata a soli 16 anni con Benedetto Lupo al Conservatorio di Bari, ora allieva di Arie Vardi ad Hannover, vincitrice nel 2011 del Concorso Internazionale di Montreal, prima italiana nella storia del blasonato concorso. Intenso come i suoi vent’anni il suo programma che di Schumann accosta le fresche Variazioni Abegg op. 1 con cui il compositore debutta nel gran mondo del pianismo romantico con un tocco di frizzante originalità ai complessi Studi Sinfonici op. 13 nella versione definitiva del 1852, quindi l’integrale dei 24 Preludi di Fryderyk Chopin: ventiquattro brevi e imprevedibili tasselli della sua sfaccettata personalità, quasi un ritratto completo della sua anima. Torna sotto i riflettori un’autentica fuoriclasse della tastiera, la coreana Wonmi Kim, vincitrice nel 1988 del Concorso Franz Liszt, allieva e seguace del pianista cubano Jorge Bolet. Schiva e introversa, Wonmi Kim ha vissuto un’infanzia da bambina prodigio, esibendosi in centinaia di concerti in tutto il mondo, e successivamente ha raggiunto una maturità espressiva e una bellezza di suono che la pongono fra i più grandi artisti del momento. Le sue rarissime esibizioni in pubblico sono ormai un appuntamento imperdibile per i melomani, che amano il suo fraseggio palpitante e la sua paletta timbrica inimitabile. Da qualche anno Wonmi Kim si è dedicata al repertorio antico e all’uso degli strumenti originali: le sue letture si sono arricchite ulteriormente di una speciale sonorità, dovuta alla conoscenza dei pianoforti d’epoca, come potrà dimostrare col suo programma a Pianofortissimo, unica a suonare qualche nota di Beethoven in apertura: l’amato Rondo in do maggiore op. 51 n. 1, gioiello di piacevolezza e candore. Poi la traslucida Sonata in mi bemolle minore di Haydn, una rara Romanza senza parole di Fanny HenselMendelssohn (sorella maggiore di Felix e compositrice di pregio), la assai poco eseguita Fantasia op. 28 di Mendelssohn, i Phantasiestücke (Pezzi Fantastici) di Schumann, infine l’omaggio a Giuseppe Verdi nell’anno del bicentenario: le due geniali parafrasi lisztiane di Aida e Trovatore. Debutto assoluto a Bologna per il giovane pianista ucraino Antonii Baryshevskyi, allievo di Valeryi Koslov, vincitore di molti concorsi internazionali, fra cui il Premio Jaén nel 2009 e l’ultima edizione del Concorso Ferruccio Busoni di Bolzano (2011), dove ha vinto anche il Premio del Pubblico e quello della Critica. Dotato di personalità e di suono magnetico, Baryshevskyi è stato paragonato a Sofronitskij e Horowitz per l’originalità pianistica e la fantasia. Ogni suo concerto è un piccolo evento, con il quale l’interprete entra in uno stato di autentica comunicazione con il pubblico. Ancora un altro grande capolavoro di Schumann (quasi un filo conduttore del festival) con lui, la monumentale Fantasia op. 17, grande cavallo di battaglia dell’interprete cui Baryshevskyi sembra guardare come a un faro: Vladimir Horowitz. Grande pianismo quello di Antonii, screziato da mille colori cangianti, quelli necessari ad affrontare i due Poemi e l’antologia di piccole miniature di Scriabin, prima del tuffo nel grande polittico musicale dell’Ottocento: i celebri Quadri di un’esposizione di Modest Musorgsky, nella versione originale per pianoforte. Altro ritorno gradito per Bologna (dove si ricorda il suo debutto italiano nei tardi anni ’70 in uno storico concerto ai Giardini Margherita) quello del grande pianista-compositore belga Wim Mertens, classe 1953. Divenuto famoso come autore delle colonne sonore di film di Peter Greeneway (“Il ventre dell’architetto”), l’autore di Struggle for Pleasure si presenta con il suo nuovo recital pianistico in cui alterna brani del suo repertorio alle ultime creazioni musicali, facendo sempre un uso particolare ed intenso della voce. La sua è una “petite musique de chambre”, come lui stesso la definisce, che nasce da piccole intuizioni e accostamenti ricercati. Chiusura per Pianofortissimo nel nome di Johann Sebastian Bach: ad officiare il grande rito la pianista Maria Perrotta, calabrese di nascita ma parigina d’adozione, vincitrice del Concorso Shura Cherkassky nel 2009, considerata fra le migliori interpreti di Bach e Beethoven. “Pianismo a metà perfetta, il suo, fra il lussureggiante Alexis Weissenberg e il laser di Glenn Gould”, “Il suono è sgranato, la tecnica è clavicembalistica, il disegno formale è nitido: se continua così, Maria Perrotta sembra destinata a diventare la Rosalyn Tureck italiana” hanno scritto di recente due autorevoli quotidiani italiani. Dopo il notevole successo delle sue Variazioni Goldberg, divenuto anche un caso discografico recente, Maria Perrotta affronterà tutto il primo libro del Clavicembalo ben temperato, secondo Hans von Bülow “l’Antico Testamento della musica occidentale”. «Il CBT è una sorgente inesauribile di riflessioni musicali – scrive Maria Perrotta – e l’esecuzione integrale di un libro rappresenta per l’esecutore e per l’ascoltatore qualcosa che si potrebbe definire come “l’esperienza dell’eternità condensata in poche ore”. È un’opera che sorprende ogni volta per la ricchezza e la varietà del suo materiale, pur rimanendo ferma in una cornice fissa della quale Bach cambia solo la tonalità. La sistematicità del procedere dà veramente l’idea di una scalata verso una cima: la sensazione è che i gesti non cambino, ma il paesaggio intorno sia sempre più chiaro e completo». Alberto Spano LEONE MAGIERA Nato a Modena, Leone Magiera ha esordito giovanissimo come pianista, perfezionandosi alla scuola di Lino Rastelli, Giorgio Vidusso e Alberto Mozzati. Il suo poliedrico talento musicale lo ha portato in breve tempo a dedicarsi alla direzione sul podio dei più prestigiosi teatri d’opera del mondo e delle più importanti orchestre, oltre a collaborare lungamente con direttori come Claudio Abbado, Carlo Maria Giulini, Herbert von Karajan, Carlos Kleiber. È stato maestro del coro a Bologna, a Genova e alla Scala di Milano e fin dall’inizio della sua carriera ha accompagnato in recital tutti i più importanti cantanti della scena internazionale. Il sodalizio con Luciano Pavarotti lo ha portato ad accompagnare il celebre tenore in oltre mille esibizioni nei teatri e nelle arene di tutto il mondo. Dirigente artistico al Teatro alla Scala e al Maggio Musicale Fiorentino, Magiera ha svolto un’intensa attività didattica. Docente di canto al Conservatorio di Bologna, ai Festival di Glyndebourne e di Salisburgo, ha dedicato al tema diversi volumi pubblicati da Ricordi e tradotti anche in altre lingue. La sua discografia, vasta e poliedrica, sia come direttore che da solista, testimonia la versatilità del suo talento ed è pubblicata dalle più importanti etichette internazionali. Martedì 18 giugno 2013 alle ore 21 LEONE MAGIERA FRYDERYK CHOPIN (1810-1849) Nocturne in fa diesis maggiore op. 15 n. 2 Nocturne in re bemolle maggiore op. 27 n. 2 Valse in la bemolle maggiore op. 69 n. 1 Valse in si minore op. 69 n. 2 Valse in do diesis minore op. 64 n. 2 da Études op. 25 N. 7 in do diesis minore: Lento N. 8 in re bemolle maggiore: Vivace N. 9 in sol bemolle maggiore: Allegro assai N. 10 in si minore: Allegro con fuoco N. 11 in la minore: Lento – Allegro con brio N. 12 in do minore: Molto allegro, con fuoco 4 Ballades N. 1 in sol minore op. 23 N. 2 in fa maggiore op. 38 N. 3 in la bemolle maggiore op. 47 N. 4 in fa minore op. 52 BEATRICE RANA Definita da Le Devoir come “non solo una pianista, ma soprattutto un’artista”, Beatrice Rana si è già imposta nel panorama internazionale come una delle migliori pianiste della sua generazione e unanimi sono gli elogi di pubblico e critica nei suoi confronti. Beatrice si esibisce presso le più importanti serie di concerti come la Tonhalle di Zurigo, la Wigmore Hall, la serie Pro Musica di Montréal, la Società dei Concerti di Milano, la Vancouver Recital Society, o in Festivals come la Roque d’Anthéron, il Festival Radio-France de Montpellier, la Folle Journée di Nantes, les Flåneries de Reims, il Festival Dvorak di Praga, il Festival de Lanaudière in Québec e suona con direttori come Yannick Nézet-Seguin, Faycal Karoui, Joshua Weilerstein, Bernard Labadie e Fabien Gabel. Nel giugno 2011, Beatrice Rana si aggiudica a 18 anni il Primo Premio e tutti i premi speciali al Concorso Musicale Internazionale di Montréal, diventando così la più giovane nonché prima vincitrice italiana nella storia del concorso. Il premio le ha permesso di registrare per l’etichetta discografica canadese AtmaClassique un CD uscito nell’autunno 2012 (Preludi di Chopin e Seconda Sonata di Scriabin). Nelle due ultime stagioni, Beatrice ha debuttato con numerose orchestre come l’Orchestra Internazionale d’Italia, la Südwestdeutsche Orchester, la Aarhus Symfonieorkester, i Violons du Roy, la Sinfonia Varsovia, le Orchestre Sinfoniche di Québec e Winnipeg. Sarà ospite nel 2013 della Malaysian Philarmonic Orchestra a Kuala Lampur, dell’Orchestra Lamoreux a Parigi, dell’Orchestra Sinfonica di Saskatoon e di Edmonton e dell’Orchestre Métropolitain di Montréal con Yannick Nézet-Seguin. Nata in una famiglia di musicisti, Beatrice Rana ha iniziato i suoi studi musicali a quattro anni e si è diplomata all’età di sedici anni con lode e menzione d’onore sotto la guida di Benedetto Lupo. Dopo l’invito ricevuto al prestigioso Michelangeli Preis, che le ha permesso di partecipare ad una masterclass esclusiva con Arie Vardi, Beatrice prosegue ora i suoi studi nella sua classe presso l’Hochschule für Musik, Theather und Medien ad Hannover ed è supportata dalla borsa di studio DAAD. Da oltre sei anni affianca agli studi pianistici quelli di Composizione. si ringrazia: Dott. Gianluigi Albertazzi Via Castiglione, 22 – 40124 Bologna Giovedì 20 giugno 2013 ore 21 BEATRICE RANA ROBERT SCHUMANN (1811-1856) Variazioni Abegg op. 1 Studi Sinfonici op. 13 (versione 1852) FRYDERYK CHOPIN (1810-1849) 24 Préludes op. 28 N. 1 in do maggiore: Agitato N. 2 in la minore: Lento N. 3 in sol maggiore N. 4 in minore: Largo N. 5 in re maggiore: Allegro molto N. 6 in si minore: Lento assai N. 7 in la maggiore: Andantino N. 8 in fa diesis minore: Molto agitato N. 9 in mi maggiore: Largo N. 10 in do diesis minore: Allegro molto N. 11 in si maggiore: Vivace N. 12 in sol diesis minore : Presto N. 13 in fa diesis maggiore: Lento N. 14 in mi bemolle maggiore: Allegro N. 15 in re bemolle minore: Sostenuto N. 16 in si bemolle minore: Presto con fuoco N. 17 in la bemolle maggiore : Allegretto N. 18 in fa minore: Allegro molto N. 19 in mi bemolle maggiore: Vivace N. 20 in do minore: Largo N. 21 in si bemolle maggiore: Cantabile N. 22 in sol minore: Molto agitato N. 23 in fa maggiore: Moderato N. 24 in re minore : Allegro appassionato WONMI KIM Wonmi Kim è nata a Seul (Corea) nel 1961. Ha iniziato a prendere lezioni di pianoforte all’età di 4 anni. Nello stesso anno si è esibita per la prima volta in pubblico durante una trasmissione televisiva nazionale. A soli sette anni ha debuttato in un concerto di Mozart, a otto in uno di Bach. Nel 1970, a nove anni, ha eseguito il Primo Concerto di Beethoven con l’Orchestra Sinfonica Nazionale. Fra gli undici e i tredici anni si è esibita in più di 50 palcoscenici in Asia, Africa e Stati Uniti. Nel 1982 ottiene la laurea dal Curtis Institute of Music di Philadelphia (USA), dove studia con Jorge Bolet fin dal 1976 e dove ottiene il Premio Rachmaninov. Vincitrice del Concorso Internazionale Liszt di Parma nel 1986, premiata al Concorso Internazionale Busoni nel 1988, Wonmi Kim si esibisce in importanti festival musicali e sale di concerto: Asolo, Bordeaux, Hitzakker (Amburgo), Ginevra, Losanna, Menhuin School (Svizzera), Monte Carlo, Nizza, Spoleto, Wigmore Hall a Londra. È un’apprezzata camerista: si è esibita con i Virtuosi di Mosca, con gli Archi del Curtis Institute e con molti musicisti di fama internazionale. Come solista si è esibita a Philadelphia, al Kennedy Center (Washington D.C.), negli Auditorium della Rai di Torino e Napoli, al Teatro Comunale di Bologna, al festival Musis Sacrum nei Paesi Bassi. Le sue esecuzioni sono state trasmesse da CBS (USA), NHK (Giappone), DDR (Germania), Dutch Radio (Paesi Bassi), RAI, KBS (Corea), Radio Cinese, etc. Dal 1991 ha allargato il suo repertorio alla musica rinascimentale e alla musica antica, e questo interesse l’ha portata ad incidere nel 1994 il disco “Musica Nova” per l’etichetta Tactus. È tuttora attiva la sua collaborazione con Luigi Ferdinando Tagliavini. Il suo primo cd per l’etichetta Arcadia, “The Art of Transcription” (L‘arte della trascrizione) ha vinto il Premio Musicale Europeo (2002). Altre registrazioni includono “ The Age of Etudes” (L’età degli studi) e alcune Sonate con il violoncellista Lesley Parnas, sempre per l’etichetta statunitense Arcadia. È stato scritto di lei: “La pianista Wonmi Kim ha dato un’eccezionale dimostrazione di talento sia artistico che tecnico nella performance al Terrace Theater del Kennedy Center. Eccellente articolazione e posa bilanciata… Splendido” (The Washington Post); “C’era un talento notevole al pianoforte che ha affascinato il pubblico... In Wonmi Kim, virtuosismo brillante e intensa musicalità si uniscono” (De Nieuwe Krant, Paesi Bassi); “Rapiti dalla prima battuta, quando, dopo 60 minuti e mezzo di viaggio attraverso il mondo delle trascrizioni per pianoforte di Liszt, Rachmaninov e Godowsky, il cd era finito ero certo di essermi imbattuto in uno dei più bei dischi che l’arte della musica abbia da offrire” (Musikmarkt, Germania); “Wonmi Kim esegue con straordinaria lucidità interpretativa. Le sue doti, la tecnica al servizio del pensiero musicale, esposto quest’ultimo con grande varietà dinamica” (Il Resto del Carlino). Lunedì 24 giugno 2013 ore 21 WONMI KIM LUDWIG VAN BEETHOVEN (1770-1827) Rondo in do maggiore op. 51 n. 1 FRANZ JOSEPH HAYDN (1723-1809) Sonata n. 59 in mi bemolle maggiore, Hob. XVI: 49 Allegro Adagio e cantabile Finale: Tempo di Minuetto FANNY HENSEL N. MENDELSSOHN (1805-1847) O Traum der Jugen, O Goldner Stern Lied onhne Worte op. 8 n. 1 FELIX MENDELSSOHN-BARTHOLDY (1809-1847) Fantasia in fa diesis minore op. 28 Con moto agitato Allegro con moto Presto ROBERT SCHUMANN (1810-1856) Fantasiestücke op. 12 Des Abends (Con molto sentimento) Aufschwung (Molto vivo) Warum (Lento e teneramente) Grillen (Con umore) In der Nacht (Appassionato) Fabel (Lento-Vivo-Lento) Traumes-Wirren (Vivacissimo) Ende vom Lied (Con buon umore) GIUSEPPE VERDI (1813-1901) - FRANZ LISZT (1811-1886) Aida: Danza sacra e duetto finale S. 436 Il Trovatore: Miserere S. 433 ANTONII BARYSHEVSKYI Antonii Baryshevskyi ha studiato pianoforte e composizione alla Lysenko Secondary Special Music School a Kiev e attualmente frequenta la Tchaikovsky National Music Academy di Kiev sotto la guida di Valerii Kozlov. Ha partecipato inoltre a diversi corsi di perfezionamento in Europa e negli USA. È vincitore di ben quattordici concorsi nazionali e di numerosi concorsi internazionali tra i quali ricordiamo il primo premio al Concorso di San Pietroburgo nel 2004, il primo premio all’International Piano Competition Isam 2006, il primo premio all’International Piano Competition Isodor Bajich Memorial nel 2008 e il primo premio Concorso Internazionale Premio Jaén nel 2009. Dal 1998 al 2009 ha suonato regolarmente con l’Orchestra Filarmonica Nazionale in Ucraina e ha preso parte a numerosi festival musicali. Nel 2011 si è imposto al Concorso Ferruccio Busoni di Bolzano, dove ha fra l’altro vinto il Premio del Pubblico e quello della Critica. Come solista in recital e con orchestra ha suonato in Ucraina, Russia, Bielorussia, Serbia, Polonia, Germania, Spagna, Italia e negli Stati Uniti d’America. Ha partecipato all’Euro Radio Concerto di Monaco nel 2006. Nel 2010 è stato pubblicato il suo primo cd per l’etichetta Naxos con musiche di Scarlatti, Ravel, Debussy, Rachmaninov, Stravinsky, Mateos. Mercoledì 26 giugno 2013 ore 21 ANTONII BARYSHEVSKYI ROBERT SCHUMANN (1810-1856) Fantasia in do maggiore op. 17 1. Durchaus fantastisch und leidenschaftlich vorzutragen - Im Legenden-Ton 2. Mäßig. Durchaus energisch - Etwas langsamer Vielbewegter 3. Langsam getragen. Durchweg leise zu halten - Etwas bewegter ALEKSANDER SKRJABIN (1872-1915) Poemi e pezzi brevi op. 71 n. 1, 2 op. 69 n. 2, 1 op. 67 n. 1 op. 59 n. 1 op. 58 op. 45 n. 2, 1 op. 11 n. 19, 12, 14, 21, 16, 15, 1 OLIVIER MESSIAEN (1908-1992) Da “Catalogue d’oiseux”, Livre 3 L’Alouette Lulu MODEST MUSSORGSKY (1839-1881) Quadri di un’esposizione Promenade 1. Gnomus Promenade 2. Il vecchio castello Promenade 3. Tuileries 4. Bydlo Promenade 5. Balletto dei pulcini nei loro gusci 6. Samuel Goldenberg e Schmuÿle Promenade 7. Limoges. Il mercato (La grande notizia) 8. Catacombae (Sepulcrum romanum) 8b. Cum mortuis in lingua mortua 9. La capanna sulle zampe di gallina (Baba Yaga) 10. La grande porta di Kiev WIM MERTENS Wim Mertens, pianista e compositore fiammingo, è tra i musicisti d’avanguardia che hanno spinto la propria ricerca fino a creare un linguaggio musicale assolutamente personale e distintivo: chiaroscuri, intimismo e solarità, sperimentazione e romanticismo. Durante il concerto per pianoforte e voce, Mertens dialoga con il suo strumento, utilizzando un suo personalissimo “linguaggio” vocale, un inusuale canto in falsetto fatto di suoni e non di parole. Una “petite musique de chambre”, come lui stesso la definisce, che nasce da piccole intuizioni e accostamenti ricercati. Mertens ha coniato una nuova forma di minimalismo, meno rigido e più emotivo. Una musica colta ed accessibile, al tempo stesso. A una lunga serie di prodotti discografici, dagli album per pianoforte e voce a quelli con ensemble e grandi orchestre (tutti lavori che non nascondono mai il principio di dare al disco il giusto ruolo di oggetto d’arte), alle colonne sonore per il cinema (è sempre riuscito a stimolare sensazioni di eccitazione, nostalgia, conflitto, passione, interpretando e impreziosendo le scene di grandi registi come Greenaway, Cox, Boutron, Delluc e Shaw) e il teatro, affianca da sempre una feconda attività concertistica sui palcoscenici di tutto il mondo. Una musicalità sostanzialmente diretta, affascinante, che cattura l’ascoltatore anche meno smaliziato. Eppure lo stile forte di un’intrinseca complessità e di un’ardita struttura labirintica hanno fatto di Wim Mertens un vero e proprio maestro nella divulgazione della musica contemporanea che, tra citazioni e richiami, svolge la propria matassa in più direzioni, risalendo da quella classica alle origini stesse del minimalismo. Molti lo collocano nella galassia indefinita dell’ambient music, affollata di suoni rarefatti e atmosfere statiche. Ma il compositore fiammingo ne rifugge la freddezza: “Il mio scopo - racconta - è comunicare le emozioni attraverso la musica e utilizzo prevalentemente la melodia perché credo sia il miglior mezzo per esprimerle”. Un intenso lavoro, una lunga serie di prodotti discografici, le colonne sonore per il cinema e per il teatro, la feconda attività concertistica svolta sui palcoscenici di tutto il mondo. Le sue storie raccontate non con le parole, ma con l’intima delicatezza del suo personalissimo “linguaggio” vocale. Trent’anni anni fa Wim Mertens pubblicava “Struggle For Pleasure”, uno dischi che hanno fatto la storia della “new music” europea. E uno dei brani che è rimasto maggiormente nel cuore di un pubblico sempre più numeroso e appassionato. Il compositore e pianista belga, che continua con determinazione il suo cammino innovativo di ricerca e innovazione, propone in concerto le nuove composizioni (fra cui il brano che il Portogallo Capitale della Cultura 2012 gli ha commissionato) e, per l’occasione, i brani composti nei primi anni della sua carriera. Pagine come “Close Cover”, “Struggle For Pleasure”, “4 Mains”, “Multiple 12” sono ormai considerati dei “classici” in tutto il mondo. Lunedì 1 luglio 2013 ore 21 WIM MERTENS piano e voce “Solo Piano Recital 2013” MARIA PERROTTA Maria Perrotta studia al Conservatorio di Cosenza, dov’è nata, con Antonella Barbarossa e si diploma con lode al Conservatorio di Milano con Edda Ponti. Ottiene il Diploma Superiore di Musica da Camera all’École Normale de Musique di Parigi, si perfeziona a Imola con Franco Scala e Boris Petrushansky e in Germania con Walter Blankenheim. Nel 2007 si diploma con lode presso l’Accademia di Santa Cecilia nella classe di Sergio Perticaroli. Arricchisce la sua formazione con Cristiano Burato. Attualmente vive a Parigi. Si afferma in numerosi concorsi fra cui “Rina Sala Gallo” di Monza, “Premio Encore! Shura Cherkassky” (2008) e “J. S. Bach” di Saarbrücken (2004), premio quest’ultimo che la impone sulla scena pianistica come una significativa interprete bachiana, facendole riscuotere ampi successi di pubblico e di critica: «Maria Perrotta sa sfruttare le risorse del pianoforte moderno senza incorrere in inesattezze stilistiche. Il suono di vitrea trasparenza, la tessitura sempre percepibile, l’interessante articolazione della frase hanno reso la musica di Bach in modo ideale» (Saarbrücker Zeitung); «La Perrotta ha suonato le Goldberg con controllo purissimo di sé e della partitura [...] pianismo a metà perfetta fra il lussureggiante Alexis Weissenberg e il laser di Glenn Gould» (Libero); «Il suono è sgranato, la tecnica è clavicembalistica, il disegno formale è nitido: se continua così, Maria Perrotta sembra destinata a diventare la Rosalyn Tureck italiana» (Corriere della Sera). «È uno dei veri astri del pianismo mondiale» (Corriere della Sera). Registra per la Radio Tedesca, la Rai e l’etichetta Classica Viva. La sua recente incisione dal vivo delle Variazioni Goldberg di Bach (Cinik Records) ottiene il favore della critica specializzata: 5 Stelle delle riviste Amadeus e Musica, 5 Stelle e Disco del Mese della rivista Suonare News. Fra i suoi prossimi impegni l’esecuzione del Clavicembalo ben temperato di J. S. Bach, delle ultime Sonate di Beethoven, del Quarto Concerto per pianoforte e orchestra op. 58 di Beethoven con la Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Antoni Wit e del Concerto per pianoforte e orchestra in la minore op. 54 di Schumann in Argentina con l’Orquesta Sinfónica Municipal de Mar del Plata diretta da Emir Saul. Mercoledì 3 luglio 2013 ore 21 MARIA PERROTTA JOHANN SEBASTIAN BACH (1685-1750) Il Clavicembalo Ben Temperato, Libro I 24 Preludi e Fughe BWV 846-869 N. 1 do maggiore a 4 voci BWV 846 N. 2 do minore a 3 voci BWV 847 N. 3 do diesis maggiore a 3 voci BWV 848 N. 4 do diesis minore a 5 voci BWV 849 N. 5 re maggiore a 4 voci BWV 850 N. 6 re minore a 3 voci BWV 851 N. 7 mi bemolle maggiore a 3 voci BWV 852 N. 8 mi bemolle minore a 3 voci BWV 853 N. 9 mi maggiore a 3 voci BWV 854 N. 10 mi minore a 2 voci BWV 855 N. 11 fa maggiore a 3 voci BWV 856 N. 12 fa minore a 4 voci BWV 857 N. 13 fa diesis maggiore a 3 voci BWV 858 N. 14 fa diesis minore a 4 voci BWV 859 N. 15 sol maggiore a 3 voci BWV 860 N. 16 sol minore a 4 voci BWV 861 N. 17 la bemolle maggiore a 4 voci BWV 862 N. 18 sol diesis minore a 4 voci BWV 863 N. 19 la maggiore a 3 voci BWV 864 N. 20 la minore a 4 voci BWV 865 N. 21 si bemolle maggiore a 3 voci BWV 866 N. 22 si bemolle minore a 5 voci BWV 867 N. 23 si maggiore a 4 voci BWV 868 N. 24 si minore a 4 voci BWV 869 16 giugno 1989 – 3 luglio 2013: i protagonisti Gli artisti che si sono esibiti nei 25 anni di Inedita Accademia Antoniana Bologna Accademia Walter Stauffer Aikoros Chamber Ensemble Stefano Albarello Giorgio Albertazzi Giovanni Allevi Louis Demetrius Alvanis Alessandra Maria Ammara June Anderson Anna Caterina Antonacci Vittorio Antonellini Roberto Arosio Yulianna Avdeeva Antonino Averna Dragan Babič Maurizio Baglini Ramin Bahrami Paolo Ballarin Antonio Ballista Pietro Ballo Dario Balzanelli Gloria Banditelli Antonii Baryshevskyi Marco Baroni Duo Clavier P. Giacomo Bonifacio Baroffio Paul Beier Pavel Berman Gianluca Bocchino Bologna Cello Project Marco Boni Lorenza Borrani Arnold Bosman Gino Brandi Fabio Marco Brunelli Mario Brunello Giuseppe Bruno Alessandro Busi Camerata Musicale Padana di Carpi Bruno Canino II Cantar Novo Cappella Artemisia Cappella Augustana Maurizio Cardillo Giselda Castrini Gianni Cavina Pietro Ceccarelli Cecilia Chailly Laura Cherici Chant 1450 Andrea Coen Carlo Colombara Coro da Camera di Mantova Marco Coppi Max René Cosotti Roberta Cristoni Daniele Dall'Omo Franco D’Andrea Marco Danieli Luvi De André Eddy De Fanti Francesca Dego Paola Del Verme Enrico Dindo Luciana D'Intino Maria Dragoni Anton Dressler Ludovico Einaudi Ensemble Cantilena Antiqua Ensemble La Reverdie Ensemble Micrologus Ensemble Oktoechos Ensemble Percussione Ricerca Ensemble Weltgesang I Sacchi di Sabbia Rossella Falk Fabio Fasano Reham Fayed Denise Fedeli Fabrizio Festa Rocco Filippini Arnoldo Foà Nuccia Focile Antonio Forcione Four for Tango Matteo Fossi Chiara Fiorani Cecilia Gasdia Giorgio Gaslini Paola Gassman Giovanna Gatta Marco Ghilarducci Paul Giger Andrea Giordana Andrea Giuffredi Bruno Giuranna Glass Duo Gomalan Brass Quintet Giovanna Gomiero Andrea Griminelli Monica Guerritore Alessandro Haber Monica Huggett I Filarmonici del Teatro Comunale di Bologna Igor Kamenz Igudesman & Joo I Madrigalisti di Venezia Sharon Isbin I Solisti Aquilani I Solisti Veneti I Virtuosi Italiani Raina Kabaivanska Jung Eun Kim Wonmi Kim Claudia Koll Anna Kravtchenko Massimo Lambertini Edoardo Lanza Bruno Lazzaretti Silverio Leporati Jan Lisiecki Giuliana Lojodice Lorin Maazel Leone Magiera Walter Maioli Richetta Manager Paolo Manetti Ivano Marescotti Marco Marcheselli Augusto Martelli Alberto Martini William Matteuzzi Carlo Mazzoli Daniela Mazzuccato Enrico Melozzi Lanfranco Menga Mario Merigo Alda Merini Wim Mertens Matteo Messori Francesca Micarelli Fabrizio Milani Filomena Moretti Sarah Jane Morris Moscow Chamber Orchestra Ana Moura Maria Gabriella Munari Alexia Muzà Lorenzo Muzzi Nicky Nicolai Nicky Nicolai Jazz Quartet Andrea Noferini Roberto Noferini Mario Notaristefano Leo Nucci Constantine Orbelian Orchestra 1813 Orchestra da Camera di Ravenna Orchestra da Camera del Teatro Regio di Parma Orchestra e Coro Euridice Orchestra Femminile Europea "Clara Wieck" Orchestra Archeosonus Orchestra "Salotto 800" Orchestra Symphonia Veneziana Orchestra Villa-Lobos Umberto Orsini Ottetto Harmonienmusik Patrizia Pace Antonio Palareti Elio Pandolfi Mario Patuzzi Maristella Patuzzi Maria Perrotta Cesare Picco Piccolo Coro dell'Antoniano Enrico Pieranunzi Bruno Poindefert Paolo Poli Daniele Pollini Patrizia Prati Bruno Praticò Anna Proclemer Quartetto Academia Quartetto Beethoven Quartetto Bernini Quartetto Borciani Quartetto d'archi di Torino Quartetto d'archi di Venezia Quartetto d’archi di Verona Quartetto di Cremona Quartetto di Fiesole Quartetto Fonè Quartetto Michelangelo Quartetto Proscenio Quartetto Savinio Quartetto Stauffer Quartetto Wihan Beatrice Rana Paolo Ravaglia Danilo Rea Enrico Regazzoni Gloria Reimer Carmela Remigio David Riondino Lucia Rizzi Alexander Romanovsky Michael Rosen Corrado Ruzza Eugene Sarbu Antonio Sardi De Letto Pier Paolo Scattolin Schola Cantorum Romana Claudio Scimone Emanuele Segre Alexander Sitkovetsky Olga Sitkovetsky Katia Skanavi Candace Smith Hopkinson Smith Wibi Soerjadi Giovanni Sollima Didier Squiban Daniel Stefanow Carlida Steffan Antonio Stragapede Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks Synaulia Antonio Taglioni Teatro degli Illuminati Terre Di Mezzo The Italian Consort Dimitra Theodossiou Anna Tifu Raffaele Trevisani Daniil Trifonov Trio Broz Trio di Fiesole Trio Italiano Trio Jacques Loussier Trio Marco Di Marco Valeria Valeri Mauro Valli Mariele Ventre Marco Vratogna Milena Vukotic Jin Won Yeo Aziza Mustafa Zadeh Riccardo Zadra Walter Zanetti Denis Zardi LA NATURA INNANZITUTTO LA CULTURA DEL BIOLOGICO Dal 1993 la passione del biologico e il desiderio di diffonderne la conoscenza e i valori guidano l’attività di NaturaSì con oltre 100 punti vendita su tutto il territorio italiano, dal Piemonte alla Sicilia, e 2 negozi in Spagna. NaturaSì è diventata punto di riferimento nel mondo dell’alimentazione biologica e del benessere naturale. In ciascun supermercato si apre un mondo fatto di tutela dell’ambiente, di rispetto del lavoro dell’uomo e di attenzione verso la solidarietà. storie di passioni per la natura qualità dei prodotti esperienze di vita e di lavoro uniche filiera certificata I SUPERMERCATI NATURASÌ A BOLOGNA: • Via Montefiorino, 2 tel. 051 6144011 • Via Po, 3 tel. 051 6241205 • Viale della Repubblica, 23/II tel. 051 503902 • Casalecchio di Reno - Via Porrettana, 388 tel. 051 6132048 Dalla pasta alla carne, dai freschi, ai surgelati, dai cereali alle bibite, oltre 4000 i prodotti biologici e naturali. La produzione biologica si caratterizza per l’uso di fertilizzanti naturali e quindi per l’esclusione di prodotti chimici di sintesi, per l’utilizzo di piante resistenti e di insetti predatori contro i parassiti, per l’adozione della tecnica della rotazione colturale, per il pieno rispetto dei cicli naturali di maturazione e di stagionalità dei prodotti. Inoltre garantisce agli animali una vita conforme alle esigenze delle singole specie, escludendo l’uso preventivo di antibiotici e altri farmaci. PASSANDO PER IL RISPETTO DELL’UOMO Il settore della produzione biologica crea prodotti che soddisfano la domanda sempre più crescente del consumatore di sicurezza alimentare, qualità organolettica e nutrizionale. NaturaSì pensa al benessere e alla salute dell’uomo anche attraverso l’offerta di una vasta gamma di prodotti adatti per le più frequenti intolleranze alimentari, come la celiachia, ma non solo. Molti dei prodotti presenti nei Supermercati della Natura provengono dal commercio equosolidale per un trattamento economico e sociale equo e rispettoso dei lavoratori dei paesi in via di sviluppo. PER LA SUA CRESCITA PERSONALE E PROFESSIONALE SENZA DIMENTICARE LA SOLIDARIETÀ NaturaSì presta molta attenzione alla formazione dei propri collaboratori perchè ne riconosce il ruolo di portavoce della cultura e dei valori del biologico. Conoscere, credere e fare propri questi valori sono passaggi importanti per trasmettere quotidianamente la passione per il biologico. Viene proposto un calendario articolato di corsi aziendali per formare e far crescere le singole persone sia a livello personale che professionale. Fare la spesa biologica da NaturaSì significa anche poter contribuire allo sviluppo di alcuni progetti di solidarietà con semplicità e trasparenza. I possessori della Carta Fedeltà possono scegliere di devolvere la cifra raggiunta con la raccolta punti al “Progetto Angola” che, in collaborazione con Ong COSPE, mira a ristabilire le condizioni di autosufficienza alimentare nel Paese, incentivando l’agricoltura familiare e garantendo l’accesso all’acqua per utlizzi agricoli. www.naturasi.it Bologna Interior Design & Contract Arredamento ufficio Arredamento casa . Cucine Poltrone direzionali e operative Pareti divisorie . Cartongesso Pavimenti . Finiture per interni Arredo bagno . Illuminazione ICF . FREZZA . EMMEGI HERMAN MILLER . ALIAS DAUPHIN . DIEFFEBI DESALTO . MOROSO CERRUTI BALERI . PORRO FIAM ITALIA . GLAS ITALIA ALIVAR . CAIMI . REXITE MESON'S CUCINE Fondazione Forense Bolognese Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Bologna La Fondazione Forense Bolognese ha tra i suoi scopi quello di fornire le condizioni per una crescita della cultura forense e di favorire l’arricchimento culturale, artistico e professionale dell’avvocato, valorizzando il ruolo fondamentale che riveste nella società. Con questo spirito, sostiene il Festival Pianistico Internazionale Pianofortissimo - prima edizione 2013 Sede legale: Piazza Dei Tribunali, 4 - 40124 – Bologna Segreteria e sede operativa: Via Marsili, 8 - 40124 – Bologna Tel. 051 6446147 - Fax 051 3391800 [email protected] - www.fondazioneforensebolognese.it ARREDO CASA E UFFICIO Presidente: Avv. Sandro Callegaro Direttore: Avv. Stefano Dalla Verità Fornitura curata da ACF Trading con arredi ICF e Frezza per Ecocerved-Tecnoholding. Progetto arch. Christian Diolaiti. Foto Fabio Mantovani ACF Trading srl – Via S. Stefano 7/b – 40125 Bologna – Tel +39-051-222909 – Fax +39-051-263754 www.acftrading.eu - [email protected] – CF e P.IVA IT-03290040371 Estate 2013: un’immersione totale nella suggestione dei luoghi etruschi dell’Appennino bolognese I mmergersi fra arte e natura, storia e boschi, i paesaggi e l’ospitalità tutta emiliana dell’Appennino bolognese. Entrare al Museo Nazionale Etrusco “Pompeo Aria” e farsi guidare a passeggio per l’unica città etrusca interamente visibile (unica al mondo, ovviamente) e poi, dopo un aperitivo e uno spuntino al Museo, sedersi in un anfiteatro realizzato con i ballini di paglia, o ai margini di una necropoli del V secolo a.C., per assistere a spettacoli di altissima qualità legati al mondo classico e alle sue reinterpretazioni in epoca moderna e contemporanea. Gustare i prodotti tipici dell’Appennino, magari dopo una camminata nel Parco storico e naturalistico di Monte Sole, e lì, sulla Linea Gotica, riscoprirsi nella memoria di uno dei luoghi più importanti della Seconda guerra mondiale ma anche dentro ai paesaggi che dipinse Giorgio Morandi. E ancora, perché no?, andare a curiosare poco lontano, fra montagne, rifugi, laghi, borghi-gioiello dei maestri comacini, memorie longobarde, pievi romaniche. È possibile. È il mese di luglio, a Marzabotto, a trenta chilometri da Bologna. Marzabotto festival della commedia antica quarta edizione • luglio agosto 2013 7 luglio - GLI UcceLLI da Aristofane. Compagnia ExtraVagantis. Elaborazione e regia di Marina Mazzolani, Musiche originali Maurizio Piancastelli. ore 21.00, Teatro di paglia 9 luglio* - La censUra e IL teatro atenIese Conversazione con Luciano Canfora e le incursioni di una band di fiati. ore 21.00, Necropoli 12 luglio - La MandraGoLa di Niccolò Machiavelli. Adattamento e regia di Giulio Pizzirani. Con Fernando Pannullo, Giulio Pizzirani, Catia Giannantonio (cantante), Caterina Nucciotti e Luca Donato (ballerini). ore 21.00, Teatro di paglia 19 luglio - IpazIa di Mario Luzi. Regia Roberto Zorzut. Movimenti scenici Michèlle Sigillo Ellis. Scenografia e costumi Marina Schindler. Musiche originali di Claudio Carboni e Daniele Biagini. Produzione Festival della Commedia Antica di Marzabotto, in collaborazione con Politecnico Teatro di Roma e Rosae Open Art. ore 21.00, Teatro di paglia PRIMA NAZIONALE 23 luglio* - LIbertà L’è Morta Francesco Benozzo e Giovanni Bonvicini. ore 21.00, Necropoli 27 luglio - cIrce, La fIGLIa deL soLe Dramma satiresco di Ettore Romagnoli. Con Vito Cesaro ed Eva Grimaldi, e con Massimo Pagano, Claudio Lardo, Eduardo di Lorenzo. Musiche Massimo Pagano. Coreografie Marina Ansalone. Scene e costumi Luca de Nicola. Produzione Assoteatro in collaborazione con il Festival della Commedia Antica di Marzabotto. ore 21.00, Teatro di paglia PRIMA NAZIONALE 4 agosto* - La storIa deL teatro dI Maschera pIù breve deL Mondo: daLLo scIaMano a capItan fracassa Con Roberto Romagnoli e i Musica Officinalis. ore 21.00, Necropoli * in collaborazione con Infrasuoni – Nuovi orizzonti sonori 2013. Direzione artistica Claudio Carboni Prima di ogni spettacolo, visita guidata al Museo e all’area archeologica a cura della Direzione del Museo. Si consiglia la prenotazione (051 932353). Ogni sera aperitivi e piccolo buffet sul far del tramonto all’interno dell’area archeologica. www.comune.marzabotto.bo.it - www.provincia.bologna.it - www.archeobologna.beniculturali.it www.facebook.com/Festivaldellacommediaantica festivaldellacommediaantica.blogspot.it info e prenotazioni: [email protected] - tel. 051 932907 - 334 6933488 Allianz. La solidità e l’affidabilità di un leader mondiale. La forza di Allianz • Il primo Gruppo assicurativo al mondo • Tra i primi 4 asset manager al mondo • 80 milioni di Clienti in 70 paesi • Solidità: rating AA dal 2007, con outlook stabile • Dal 1890 un partner sicuro su cui contare Siamo in tutto il mondo, ma quest’anno ci ritroviamo il 20 Giugno 2013 sotto il Pavaglione, il portico di Bologna per antonomasia, tra le storiche mura del palazzo dell’ Archiginnasio per promuovere una serata all’insegna della musica e della cultura. Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Prima dell’adesione leggere la documentazione informativa e contrattuale relativa a prodotti e servizi distribuiti da Allianz Bank Financial Advisors S.p.A. disponibile presso le filiali della banca, i centri di promozione finanziaria e sul sito www.allianzbank.it Financial Advisor Gianluigi Albertazzi e Giulio Maimura Centro di Promozione Finanziaria Via Castiglione, 22 - 40124 Bologna - Tel. 051 334065 UC Pianofortissimo 2013 150x210 Sogg. IPAD.indd 1 03/05/13 11.57 Festival Pianistico Internazionale Bologna I edizione 2013 è realizzato da Inedita per la Cultura Presidente Flavia Ciacci Arone di Bertolino Progetto Informatico Mauro Cretti Lillo Chiarenza Segreteria Organizzativa Antonella Disalvo Impianti Fotolito e Stampa Grafiche dell’Artiere Direttore Artistico Alberto Spano Preparazione pianoforti Steinway & Sons Fabio Angeletti Responsabile Ufficio Stampa e Archivio Flavia Ciacci Arone di Bertolino Direzione Istituzione Biblioteche Pierangelo Bellettini Responsabile Biblioteca dell’Archiginnasio Anna Manfron Tecnico Luci Giuliano Viani Pierluigi Calzolari Allestimenti Publieventi Responsabile Sala Borsa Auditorium Enzo Biagi Marina Boldrini Servizio Hostess Chiara e Maria Bonafede Valentina Giovannini Alfonso e Vincenzo Miceli Accademia Nazionale dell’Agricoltura Presidente Giorgio Amadei Servizio Guardiania CoopService Working Progetto Grafico Tal Harel Amedeo Luvié Fanny Regazzoni I Fiori Romanò In tempi di crisi: diamanti da investimento come “bene rifugio” Nel corso degli ultimi anni abbiamo assistito ad un profondo mutamento dello scenario finanziario: forte volatilità dei mercati, spread alle stelle, congiuntura economica negativa hanno fatto aumentare l’incertezza e la difficoltà nell’impiegare il proprio patrimonio. Al fine di presentare alla clientela la nuova opportunità costituita dai diamanti da investimento, la Cassa di Risparmio di Cento, nella continua azione di ricerca di innovazione e di qualità, in collaborazione con Diamond Private Investment, prestigiosa società che svolge attività di intermediazione nella compravendita di diamanti da investimento, ha organizzato l’incontro di approfondimento “Investire in tempi di crisi: i diamanti come bene rifugio”. Verrà proposta la soluzione esclusiva e anticiclica del “bene rifugio” che consiste in diamanti finanziari provenienti dalla Borsa di Anversa, certificati dall’Istituto gemmologico HRD e quotati trimestralmente. Diversificazione, vantaggi fiscali, bene reale al portatore, senza costi di ingresso e di gestione sono alcune delle caratteristiche di questa soluzione. La Cassa di Risparmio di Cento e Diamond Private Investment, forti della consolidata partnership, hanno il piacere di annunciare l'evento che si terrà nell'ambito della manifestazione “Pianofortissimo 2013”. Incontro ad invito Incontro (su invito)presso presso Palazzo Palazzo dell’Archiginnasio dell’Archiginnasio Piazza Galvani, Galvani, 1 1 -- Bologna Piazza Bologna Martedì 18 18 giugno Martedì giugno2013 2013 Ore 19.00 Ore Festival Pianistico Internazionale Bologna I Edizione 2013 Si ringraziano le persone, le associazioni, gli enti e le aziende che, con i loro contributi e i loro servizi, hanno reso possibile la realizzazione di questo festival.