Piano Fortissimo - Inedita per la Cultura

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Piano Fortissimo - Inedita per la Cultura
Festival Pianistico Internazionale
Bologna
I Edizione 2013
18 giugno - 3 luglio
Cortile dell’Archiginnasio
Piazza Galvani 1 - Bologna
Un’idea di
dal 1989
2013
promosso da
con il contributo di
COMUNE DI BOLOGNA
REGIONE EMILIA ROMAGNA
FONDAZIONE DEL MONTE DI BOLOGNA E RAVENNA
in collaborazione con
ACF TRADING
ALLIANZBANK
BOLOGNA ART HOTELS
CASSA DI RISPARMIO DI CENTO
CONFCOMMERCIO ASCOM BOLOGNA
GRAFICHE DELL’ARTIERE
LIBRERIA COOP ZANICHELLI
NATURASI’
UNICREDIT
si ringrazia
FONDAZIONE FORENSE BOLOGNESE
GALLERIA d’Arte CINQUANTASEI
con il patrocinio di
Produzione e Organizzazione Flavia Ciacci Arone di Bertolino
Comunicazione e Fund Raising Inedita per la Cultura
Direzione Artistica Alberto Spano
presenta, nel Cortile dell’Archiginnasio in Piazza Galvani 1 a Bologna
martedì 18 giugno 2013 - ore 21
LEONE MAGIERA
Chopin: 2 Notturni, 3 Valzer, 6 Studi, 4 Ballate
giovedì 20 giugno 2013 - ore 21
BEATRICE RANA
Schumann: Variazioni Abegg op. 1, Studi Sinfonici op. 13
Chopin: 24 Préludes op. 28
lunedì 24 giugno 2013 - ore 21
WONMI KIM
Beethoven, Haydn, Hensel, Mendelssohn, Schumann, Verdi-Liszt
mercoledì 26 giugno 2013 - ore 21
ANTONII BARYSHEVSKYI
Schumann: Fantasia op. 17
Scriabin, Messiaen, Mussorgsky: Quadri di un’esposizione
lunedì 1° luglio 2013 - ore 21
WIM MERTENS
Musiche di Wim Mertens
mercoledì 3 luglio 2013 - ore 21
MARIA PERROTTA
J. S. Bach: “Il Clavicembalo Ben Temperato”, Libro I
Prevendita biglietti
Bologna Welcome Piazza Maggiore 1/E -Tel 051 231454
Tutti i giorni dalle 9 alle 19 - Domenica dalle 10 alle 17
In caso di maltempo i concerti si terranno in Sala Borsa, Auditorium Enzo Biagi – Piazza Nettuno 3 – Bologna
PIANOFORTISSIMO
Pianofortissimo è un nuovo festival sotto le Due Torri interamente dedicato allo strumento più amato e
più seguito dal grande pubblico, il pianoforte, e ha come obiettivo primario quello di riportare la città
di Bologna, la cui storia è strettamente legata alla grande stagione pianistica internazionale, ad una
presenza e visibilità di livello europeo. Come è noto Bologna possiede una gloriosa tradizione legata alla
“Ferrari” degli strumenti: oltre al nome di Mozart nel Settecento e a quelli di Liszt, Martucci e Golinelli
nell’800, in città hanno operato e insegnato nel secolo scorso alcuni giganti della tastiera come Ferruccio
Busoni e Arturo Benedetti Michelangeli, che soggiornarono e furono apprezzati docenti al Conservatorio
"G. B. Martini", nella cui augusta Sala Bossi si esibirono nel dopoguerra i più grandi pianisti della storia,
da Alfred Cortot e Wilhelm Backhaus agli (allora) giovanissimi Maurizio Pollini e Martha Argerich. A
Bologna fece il suo debutto italiano uno dei più grandi pianisti di oggi, il russo Evgeny Kissin, un
rapporto privilegiato ebbero con la città pianisti come Magaloff, Berman, Weissenberg, Ashkenazy e,
in particolare, il grande Sviatoslav Richter, che praticamente un anno sì e un anno no si esibiva a
Bologna dal giorno del suo arrivo in Occidente (1960) e proprio sotto le Due Torri tenne uno dei suoi
ultimi commoventi concerti (1995). Per non parlare dei grandi trionfi che a Bologna conobbe Arthur
Rubinstein. Oggi grandi artisti come András Schiff, Murray Perahia, Krystian Zimerman, Lang Lang
hanno eletto Bologna come una delle loro piazze preferite; e pianisti giovani e pieni di talento come
Alexander Romanovsky, Wibi Soerjadi, Ramin Bahrami, Katia Skanavi, Daniil Trifonov e Jan Lisiecki
proprio a Bologna hanno conosciuto il loro battesimo musicale italiano.
Inaugura la prima edizione di Pianofortissimo uno dei più amati musicisti italiani, decano della grande
scuola pianistica nazionale, il modenese (ma bolognese d’adozione) Leone Magiera, classe 1934,
diventato celebre in tutto il mondo per il suo ultracinquantennale sodalizio artistico con Luciano
Pavarotti. Pianista, direttore d’orchestra e di coro, scrittore, didatta di canto: Leone Magiera ha eccelso
in tutte queste discipline, ma negli ultimi anni ha intensificato l’antico amore per la tastiera e il
repertorio pianistico. Fra le sue più recenti imprese l’esecuzione in pubblico dei 24 Studi di Chopin:
un’esecuzione memorabile di recente pubblicata in compact disc. Proprio nel nome di Chopin Magiera
inaugurerà il festival con un programma monografico incentrato sull’opera forse più rappresentativa del
compositore polacco, le quattro Ballate, ispirate ai testi poetici del connazionale Adam Mickiewicz,
in cui ogni aspetto della poetica chopiniana è presente al massimo livello: dallo spirito patriottico e
romantico al virtuosismo cavalleresco più intenso. Magiera poi esplora il lato più introverso di Chopin
con due Notturni, quello salottiero con tre Valzer e quello più propriamente pianistico con gli ultimi sei
Studi dell’opera 25.
Segue il debutto sotto le Due Torri di una grande speranza del pianismo italiano, di cui da un paio
d’anni si fa un gran parlare: la ventenne pugliese Beatrice Rana, diplomata a soli 16 anni con Benedetto
Lupo al Conservatorio di Bari, ora allieva di Arie Vardi ad Hannover, vincitrice nel 2011 del Concorso
Internazionale di Montreal, prima italiana nella storia del blasonato concorso. Intenso come i suoi
vent’anni il suo programma che di Schumann accosta le fresche Variazioni Abegg op. 1 con cui il
compositore debutta nel gran mondo del pianismo romantico con un tocco di frizzante originalità ai
complessi Studi Sinfonici op. 13 nella versione definitiva del 1852, quindi l’integrale dei 24 Preludi di
Fryderyk Chopin: ventiquattro brevi e imprevedibili tasselli della sua sfaccettata personalità, quasi un
ritratto completo della sua anima.
Torna sotto i riflettori un’autentica fuoriclasse della tastiera, la coreana Wonmi Kim, vincitrice nel 1988
del Concorso Franz Liszt, allieva e seguace del pianista cubano Jorge Bolet. Schiva e introversa, Wonmi
Kim ha vissuto un’infanzia da bambina prodigio, esibendosi in centinaia di concerti in tutto il mondo,
e successivamente ha raggiunto una maturità espressiva e una bellezza di suono che la pongono fra i
più grandi artisti del momento. Le sue rarissime esibizioni in pubblico sono ormai un appuntamento
imperdibile per i melomani, che amano il suo fraseggio palpitante e la sua paletta timbrica inimitabile.
Da qualche anno Wonmi Kim si è dedicata al repertorio antico e all’uso degli strumenti originali: le sue
letture si sono arricchite ulteriormente di una speciale sonorità, dovuta alla conoscenza dei pianoforti
d’epoca, come potrà dimostrare col suo programma a Pianofortissimo, unica a suonare qualche nota di
Beethoven in apertura: l’amato Rondo in do maggiore op. 51 n. 1, gioiello di piacevolezza e candore. Poi
la traslucida Sonata in mi bemolle minore di Haydn, una rara Romanza senza parole di Fanny HenselMendelssohn (sorella maggiore di Felix e compositrice di pregio), la assai poco eseguita Fantasia op. 28
di Mendelssohn, i Phantasiestücke (Pezzi Fantastici) di Schumann, infine l’omaggio a Giuseppe Verdi
nell’anno del bicentenario: le due geniali parafrasi lisztiane di Aida e Trovatore.
Debutto assoluto a Bologna per il giovane pianista ucraino Antonii Baryshevskyi, allievo di Valeryi
Koslov, vincitore di molti concorsi internazionali, fra cui il Premio Jaén nel 2009 e l’ultima edizione
del Concorso Ferruccio Busoni di Bolzano (2011), dove ha vinto anche il Premio del Pubblico e quello
della Critica. Dotato di personalità e di suono magnetico, Baryshevskyi è stato paragonato a Sofronitskij
e Horowitz per l’originalità pianistica e la fantasia. Ogni suo concerto è un piccolo evento, con il quale
l’interprete entra in uno stato di autentica comunicazione con il pubblico. Ancora un altro grande
capolavoro di Schumann (quasi un filo conduttore del festival) con lui, la monumentale Fantasia op. 17,
grande cavallo di battaglia dell’interprete cui Baryshevskyi sembra guardare come a un faro: Vladimir
Horowitz. Grande pianismo quello di Antonii, screziato da mille colori cangianti, quelli necessari ad
affrontare i due Poemi e l’antologia di piccole miniature di Scriabin, prima del tuffo nel grande polittico
musicale dell’Ottocento: i celebri Quadri di un’esposizione di Modest Musorgsky, nella versione
originale per pianoforte.
Altro ritorno gradito per Bologna (dove si ricorda il suo debutto italiano nei tardi anni ’70 in uno
storico concerto ai Giardini Margherita) quello del grande pianista-compositore belga Wim Mertens,
classe 1953. Divenuto famoso come autore delle colonne sonore di film di Peter Greeneway (“Il ventre
dell’architetto”), l’autore di Struggle for Pleasure si presenta con il suo nuovo recital pianistico in cui
alterna brani del suo repertorio alle ultime creazioni musicali, facendo sempre un uso particolare ed
intenso della voce. La sua è una “petite musique de chambre”, come lui stesso la definisce, che nasce
da piccole intuizioni e accostamenti ricercati.
Chiusura per Pianofortissimo nel nome di Johann Sebastian Bach: ad officiare il grande rito la pianista
Maria Perrotta, calabrese di nascita ma parigina d’adozione, vincitrice del Concorso Shura Cherkassky
nel 2009, considerata fra le migliori interpreti di Bach e Beethoven. “Pianismo a metà perfetta, il suo,
fra il lussureggiante Alexis Weissenberg e il laser di Glenn Gould”, “Il suono è sgranato, la tecnica
è clavicembalistica, il disegno formale è nitido: se continua così, Maria Perrotta sembra destinata a
diventare la Rosalyn Tureck italiana” hanno scritto di recente due autorevoli quotidiani italiani. Dopo
il notevole successo delle sue Variazioni Goldberg, divenuto anche un caso discografico recente, Maria
Perrotta affronterà tutto il primo libro del Clavicembalo ben temperato, secondo Hans von Bülow
“l’Antico Testamento della musica occidentale”. «Il CBT è una sorgente inesauribile di riflessioni
musicali – scrive Maria Perrotta – e l’esecuzione integrale di un libro rappresenta per l’esecutore e per
l’ascoltatore qualcosa che si potrebbe definire come “l’esperienza dell’eternità condensata in poche
ore”. È un’opera che sorprende ogni volta per la ricchezza e la varietà del suo materiale, pur rimanendo
ferma in una cornice fissa della quale Bach cambia solo la tonalità. La sistematicità del procedere dà
veramente l’idea di una scalata verso una cima: la sensazione è che i gesti non cambino, ma il paesaggio
intorno sia sempre più chiaro e completo».
Alberto Spano
LEONE MAGIERA
Nato a Modena, Leone Magiera ha esordito giovanissimo come pianista, perfezionandosi alla scuola
di Lino Rastelli, Giorgio Vidusso e Alberto Mozzati. Il suo poliedrico talento musicale lo ha portato in
breve tempo a dedicarsi alla direzione sul podio dei più prestigiosi teatri d’opera del mondo e delle più
importanti orchestre, oltre a collaborare lungamente con direttori come Claudio Abbado, Carlo Maria
Giulini, Herbert von Karajan, Carlos Kleiber. È stato maestro del coro a Bologna, a Genova e alla Scala
di Milano e fin dall’inizio della sua carriera ha accompagnato in recital tutti i più importanti cantanti
della scena internazionale.
Il sodalizio con Luciano Pavarotti lo ha portato ad accompagnare il celebre tenore in oltre mille esibizioni nei teatri e nelle arene di tutto il mondo.
Dirigente artistico al Teatro alla Scala e al Maggio Musicale Fiorentino, Magiera ha svolto un’intensa
attività didattica. Docente di canto al Conservatorio di Bologna, ai Festival di Glyndebourne e di Salisburgo, ha dedicato al tema diversi volumi pubblicati da Ricordi e tradotti anche in altre lingue.
La sua discografia, vasta e poliedrica, sia come direttore che da solista, testimonia la versatilità del suo
talento ed è pubblicata dalle più importanti etichette internazionali.
Martedì 18 giugno 2013 alle ore 21
LEONE MAGIERA
FRYDERYK CHOPIN (1810-1849)
Nocturne in fa diesis maggiore op. 15 n. 2
Nocturne in re bemolle maggiore op. 27 n. 2
Valse in la bemolle maggiore op. 69 n. 1
Valse in si minore op. 69 n. 2
Valse in do diesis minore op. 64 n. 2
da Études op. 25
N. 7 in do diesis minore: Lento
N. 8 in re bemolle maggiore: Vivace
N. 9 in sol bemolle maggiore: Allegro assai
N. 10 in si minore: Allegro con fuoco
N. 11 in la minore: Lento – Allegro con brio
N. 12 in do minore: Molto allegro, con fuoco
4 Ballades
N. 1 in sol minore op. 23
N. 2 in fa maggiore op. 38
N. 3 in la bemolle maggiore op. 47
N. 4 in fa minore op. 52
BEATRICE RANA
Definita da Le Devoir come “non solo una pianista, ma soprattutto un’artista”, Beatrice Rana si è già
imposta nel panorama internazionale come una delle migliori pianiste della sua generazione e unanimi
sono gli elogi di pubblico e critica nei suoi confronti.
Beatrice si esibisce presso le più importanti serie di concerti come la Tonhalle di Zurigo, la Wigmore
Hall, la serie Pro Musica di Montréal, la Società dei Concerti di Milano, la Vancouver Recital Society,
o in Festivals come la Roque d’Anthéron, il Festival Radio-France de Montpellier, la Folle Journée
di Nantes, les Flåneries de Reims, il Festival Dvorak di Praga, il Festival de Lanaudière in Québec e
suona con direttori come Yannick Nézet-Seguin, Faycal Karoui, Joshua Weilerstein, Bernard Labadie e
Fabien Gabel.
Nel giugno 2011, Beatrice Rana si aggiudica a 18 anni il Primo Premio e tutti i premi speciali al Concorso Musicale Internazionale di Montréal, diventando così la più giovane nonché prima vincitrice italiana nella storia del concorso. Il premio le ha permesso di registrare per l’etichetta discografica canadese
AtmaClassique un CD uscito nell’autunno 2012 (Preludi di Chopin e Seconda Sonata di Scriabin).
Nelle due ultime stagioni, Beatrice ha debuttato con numerose orchestre come l’Orchestra Internazionale d’Italia, la Südwestdeutsche Orchester, la Aarhus Symfonieorkester, i Violons du Roy, la Sinfonia
Varsovia, le Orchestre Sinfoniche di Québec e Winnipeg. Sarà ospite nel 2013 della Malaysian Philarmonic Orchestra a Kuala Lampur, dell’Orchestra Lamoreux a Parigi, dell’Orchestra Sinfonica di Saskatoon e di Edmonton e dell’Orchestre Métropolitain di Montréal con Yannick Nézet-Seguin.
Nata in una famiglia di musicisti, Beatrice Rana ha iniziato i suoi studi musicali a quattro anni e si è
diplomata all’età di sedici anni con lode e menzione d’onore sotto la guida di Benedetto Lupo. Dopo
l’invito ricevuto al prestigioso Michelangeli Preis, che le ha permesso di partecipare ad una masterclass
esclusiva con Arie Vardi, Beatrice prosegue ora i suoi studi nella sua classe presso l’Hochschule für
Musik, Theather und Medien ad Hannover ed è supportata dalla borsa di studio DAAD.
Da oltre sei anni affianca agli studi pianistici quelli di Composizione.
si ringrazia: Dott. Gianluigi Albertazzi
Via Castiglione, 22 – 40124 Bologna
Giovedì 20 giugno 2013 ore 21
BEATRICE RANA
ROBERT SCHUMANN (1811-1856)
Variazioni Abegg op. 1
Studi Sinfonici op. 13 (versione 1852)
FRYDERYK CHOPIN (1810-1849)
24 Préludes op. 28
N. 1 in do maggiore: Agitato
N. 2 in la minore: Lento
N. 3 in sol maggiore
N. 4 in minore: Largo
N. 5 in re maggiore: Allegro molto
N. 6 in si minore: Lento assai
N. 7 in la maggiore: Andantino
N. 8 in fa diesis minore: Molto agitato
N. 9 in mi maggiore: Largo
N. 10 in do diesis minore: Allegro molto
N. 11 in si maggiore: Vivace
N. 12 in sol diesis minore : Presto
N. 13 in fa diesis maggiore: Lento
N. 14 in mi bemolle maggiore: Allegro
N. 15 in re bemolle minore: Sostenuto
N. 16 in si bemolle minore: Presto con fuoco
N. 17 in la bemolle maggiore : Allegretto
N. 18 in fa minore: Allegro molto
N. 19 in mi bemolle maggiore: Vivace
N. 20 in do minore: Largo
N. 21 in si bemolle maggiore: Cantabile
N. 22 in sol minore: Molto agitato
N. 23 in fa maggiore: Moderato
N. 24 in re minore : Allegro appassionato
WONMI KIM
Wonmi Kim è nata a Seul (Corea) nel 1961. Ha iniziato a prendere lezioni di pianoforte all’età di 4 anni.
Nello stesso anno si è esibita per la prima volta in pubblico durante una trasmissione televisiva nazionale. A soli sette anni ha debuttato in un concerto di Mozart, a otto in uno di Bach. Nel 1970, a nove
anni, ha eseguito il Primo Concerto di Beethoven con l’Orchestra Sinfonica Nazionale. Fra gli undici
e i tredici anni si è esibita in più di 50 palcoscenici in Asia, Africa e Stati Uniti. Nel 1982 ottiene la
laurea dal Curtis Institute of Music di Philadelphia (USA), dove studia con Jorge Bolet fin dal 1976 e
dove ottiene il Premio Rachmaninov. Vincitrice del Concorso Internazionale Liszt di Parma nel 1986,
premiata al Concorso Internazionale Busoni nel 1988, Wonmi Kim si esibisce in importanti festival
musicali e sale di concerto: Asolo, Bordeaux, Hitzakker (Amburgo), Ginevra, Losanna, Menhuin School
(Svizzera), Monte Carlo, Nizza, Spoleto, Wigmore Hall a Londra. È un’apprezzata camerista: si è esibita
con i Virtuosi di Mosca, con gli Archi del Curtis Institute e con molti musicisti di fama internazionale.
Come solista si è esibita a Philadelphia, al Kennedy Center (Washington D.C.), negli Auditorium della
Rai di Torino e Napoli, al Teatro Comunale di Bologna, al festival Musis Sacrum nei Paesi Bassi. Le
sue esecuzioni sono state trasmesse da CBS (USA), NHK (Giappone), DDR (Germania), Dutch Radio
(Paesi Bassi), RAI, KBS (Corea), Radio Cinese, etc. Dal 1991 ha allargato il suo repertorio alla musica
rinascimentale e alla musica antica, e questo interesse l’ha portata ad incidere nel 1994 il disco “Musica
Nova” per l’etichetta Tactus. È tuttora attiva la sua collaborazione con Luigi Ferdinando Tagliavini. Il
suo primo cd per l’etichetta Arcadia, “The Art of Transcription” (L‘arte della trascrizione) ha vinto il
Premio Musicale Europeo (2002). Altre registrazioni includono “ The Age of Etudes” (L’età degli studi)
e alcune Sonate con il violoncellista Lesley Parnas, sempre per l’etichetta statunitense Arcadia. È stato
scritto di lei: “La pianista Wonmi Kim ha dato un’eccezionale dimostrazione di talento sia artistico che
tecnico nella performance al Terrace Theater del Kennedy Center. Eccellente articolazione e posa bilanciata… Splendido” (The Washington Post); “C’era un talento notevole al pianoforte che ha affascinato
il pubblico... In Wonmi Kim, virtuosismo brillante e intensa musicalità si uniscono” (De Nieuwe Krant,
Paesi Bassi); “Rapiti dalla prima battuta, quando, dopo 60 minuti e mezzo di viaggio attraverso il mondo
delle trascrizioni per pianoforte di Liszt, Rachmaninov e Godowsky, il cd era finito ero certo di essermi
imbattuto in uno dei più bei dischi che l’arte della musica abbia da offrire” (Musikmarkt, Germania);
“Wonmi Kim esegue con straordinaria lucidità interpretativa. Le sue doti, la tecnica al servizio del pensiero musicale, esposto quest’ultimo con grande varietà dinamica” (Il Resto del Carlino).
Lunedì 24 giugno 2013 ore 21
WONMI KIM
LUDWIG VAN BEETHOVEN (1770-1827)
Rondo in do maggiore op. 51 n. 1
FRANZ JOSEPH HAYDN (1723-1809)
Sonata n. 59 in mi bemolle maggiore, Hob. XVI: 49
Allegro
Adagio e cantabile
Finale: Tempo di Minuetto
FANNY HENSEL N. MENDELSSOHN (1805-1847)
O Traum der Jugen, O Goldner Stern
Lied onhne Worte op. 8 n. 1
FELIX MENDELSSOHN-BARTHOLDY (1809-1847)
Fantasia in fa diesis minore op. 28
Con moto agitato
Allegro con moto
Presto
ROBERT SCHUMANN (1810-1856)
Fantasiestücke op. 12
Des Abends (Con molto sentimento)
Aufschwung (Molto vivo)
Warum (Lento e teneramente)
Grillen (Con umore)
In der Nacht (Appassionato)
Fabel (Lento-Vivo-Lento)
Traumes-Wirren (Vivacissimo)
Ende vom Lied (Con buon umore)
GIUSEPPE VERDI (1813-1901) - FRANZ LISZT
(1811-1886)
Aida: Danza sacra e duetto finale S. 436
Il Trovatore: Miserere S. 433
ANTONII BARYSHEVSKYI
Antonii Baryshevskyi ha studiato pianoforte e composizione alla Lysenko Secondary Special Music
School a Kiev e attualmente frequenta la Tchaikovsky National Music Academy di Kiev sotto la guida
di Valerii Kozlov. Ha partecipato inoltre a diversi corsi di perfezionamento in Europa e negli USA. È
vincitore di ben quattordici concorsi nazionali e di numerosi concorsi internazionali tra i quali ricordiamo il primo premio al Concorso di San Pietroburgo nel 2004, il primo premio all’International Piano
Competition Isam 2006, il primo premio all’International Piano Competition Isodor Bajich Memorial nel
2008 e il primo premio Concorso Internazionale Premio Jaén nel 2009. Dal 1998 al 2009 ha suonato
regolarmente con l’Orchestra Filarmonica Nazionale in Ucraina e ha preso parte a numerosi festival musicali. Nel 2011 si è imposto al Concorso Ferruccio Busoni di Bolzano, dove ha fra l’altro vinto il Premio
del Pubblico e quello della Critica. Come solista in recital e con orchestra ha suonato in Ucraina, Russia, Bielorussia, Serbia, Polonia, Germania, Spagna, Italia e negli Stati Uniti d’America. Ha partecipato
all’Euro Radio Concerto di Monaco nel 2006. Nel 2010 è stato pubblicato il suo primo cd per l’etichetta
Naxos con musiche di Scarlatti, Ravel, Debussy, Rachmaninov, Stravinsky, Mateos.
Mercoledì 26 giugno 2013 ore 21
ANTONII BARYSHEVSKYI
ROBERT SCHUMANN (1810-1856)
Fantasia in do maggiore op. 17
1. Durchaus fantastisch und leidenschaftlich vorzutragen - Im Legenden-Ton
2. Mäßig. Durchaus energisch - Etwas langsamer Vielbewegter
3. Langsam getragen. Durchweg leise zu halten - Etwas
bewegter
ALEKSANDER SKRJABIN (1872-1915)
Poemi e pezzi brevi
op. 71 n. 1, 2
op. 69 n. 2, 1
op. 67 n. 1
op. 59 n. 1
op. 58
op. 45 n. 2, 1
op. 11 n. 19, 12, 14, 21, 16, 15, 1
OLIVIER MESSIAEN (1908-1992)
Da “Catalogue d’oiseux”, Livre 3
L’Alouette Lulu
MODEST MUSSORGSKY (1839-1881)
Quadri di un’esposizione
Promenade
1. Gnomus
Promenade
2. Il vecchio castello
Promenade
3. Tuileries
4. Bydlo
Promenade
5. Balletto dei pulcini nei loro gusci
6. Samuel Goldenberg e Schmuÿle
Promenade
7. Limoges. Il mercato (La grande notizia)
8. Catacombae (Sepulcrum romanum)
8b. Cum mortuis in lingua mortua
9. La capanna sulle zampe di gallina (Baba Yaga)
10. La grande porta di Kiev
WIM MERTENS
Wim Mertens, pianista e compositore fiammingo, è tra i musicisti d’avanguardia che hanno spinto la propria ricerca fino a creare un linguaggio musicale assolutamente personale e distintivo: chiaroscuri, intimismo e solarità, sperimentazione e romanticismo. Durante il concerto per pianoforte e voce, Mertens
dialoga con il suo strumento, utilizzando un suo personalissimo “linguaggio” vocale, un inusuale canto
in falsetto fatto di suoni e non di parole.
Una “petite musique de chambre”, come lui stesso la definisce, che nasce da piccole intuizioni e accostamenti ricercati. Mertens ha coniato una nuova forma di minimalismo, meno rigido e più emotivo.
Una musica colta ed accessibile, al tempo stesso.
A una lunga serie di prodotti discografici, dagli album per pianoforte e voce a quelli con ensemble e
grandi orchestre (tutti lavori che non nascondono mai il principio di dare al disco il giusto ruolo di
oggetto d’arte), alle colonne sonore per il cinema (è sempre riuscito a stimolare sensazioni di eccitazione,
nostalgia, conflitto, passione, interpretando e impreziosendo le scene di grandi registi come Greenaway,
Cox, Boutron, Delluc e Shaw) e il teatro, affianca da sempre una feconda attività concertistica sui palcoscenici di tutto il mondo.
Una musicalità sostanzialmente diretta, affascinante, che cattura l’ascoltatore anche meno smaliziato.
Eppure lo stile forte di un’intrinseca complessità e di un’ardita struttura labirintica hanno fatto di Wim
Mertens un vero e proprio maestro nella divulgazione della musica contemporanea che, tra citazioni e
richiami, svolge la propria matassa in più direzioni, risalendo da quella classica alle origini stesse del
minimalismo.
Molti lo collocano nella galassia indefinita dell’ambient music, affollata di suoni rarefatti e atmosfere
statiche. Ma il compositore fiammingo ne rifugge la freddezza: “Il mio scopo - racconta - è comunicare
le emozioni attraverso la musica e utilizzo prevalentemente la melodia perché credo sia il miglior mezzo
per esprimerle”.
Un intenso lavoro, una lunga serie di prodotti discografici, le colonne sonore per il cinema e per il teatro,
la feconda attività concertistica svolta sui palcoscenici di tutto il mondo. Le sue storie raccontate non
con le parole, ma con l’intima delicatezza del suo personalissimo “linguaggio” vocale.
Trent’anni anni fa Wim Mertens pubblicava “Struggle For Pleasure”, uno dischi che hanno fatto la storia
della “new music” europea. E uno dei brani che è rimasto maggiormente nel cuore di un pubblico sempre più numeroso e appassionato.
Il compositore e pianista belga, che continua con determinazione il suo cammino innovativo di ricerca e
innovazione, propone in concerto le nuove composizioni (fra cui il brano che il Portogallo Capitale della
Cultura 2012 gli ha commissionato) e, per l’occasione, i brani composti nei primi anni della sua carriera.
Pagine come “Close Cover”, “Struggle For Pleasure”, “4 Mains”, “Multiple 12” sono ormai considerati
dei “classici” in tutto il mondo.
Lunedì 1 luglio 2013 ore 21
WIM MERTENS
piano e voce
“Solo Piano Recital 2013”
MARIA PERROTTA
Maria Perrotta studia al Conservatorio di Cosenza, dov’è nata, con Antonella Barbarossa e si diploma
con lode al Conservatorio di Milano con Edda Ponti. Ottiene il Diploma Superiore di Musica da Camera
all’École Normale de Musique di Parigi, si perfeziona a Imola con Franco Scala e Boris Petrushansky e
in Germania con Walter Blankenheim. Nel 2007 si diploma con lode presso l’Accademia di Santa Cecilia nella classe di Sergio Perticaroli. Arricchisce la sua formazione con Cristiano Burato. Attualmente
vive a Parigi.
Si afferma in numerosi concorsi fra cui “Rina Sala Gallo” di Monza, “Premio Encore! Shura Cherkassky”
(2008) e “J. S. Bach” di Saarbrücken (2004), premio quest’ultimo che la impone sulla scena pianistica
come una significativa interprete bachiana, facendole riscuotere ampi successi di pubblico e di critica:
«Maria Perrotta sa sfruttare le risorse del pianoforte moderno senza incorrere in inesattezze stilistiche. Il
suono di vitrea trasparenza, la tessitura sempre percepibile, l’interessante articolazione della frase hanno reso la musica di Bach in modo ideale» (Saarbrücker Zeitung); «La Perrotta ha suonato le Goldberg
con controllo purissimo di sé e della partitura [...] pianismo a metà perfetta fra il lussureggiante Alexis
Weissenberg e il laser di Glenn Gould» (Libero); «Il suono è sgranato, la tecnica è clavicembalistica, il
disegno formale è nitido: se continua così, Maria Perrotta sembra destinata a diventare la Rosalyn Tureck italiana» (Corriere della Sera). «È uno dei veri astri del pianismo mondiale» (Corriere della Sera).
Registra per la Radio Tedesca, la Rai e l’etichetta Classica Viva. La sua recente incisione dal vivo delle
Variazioni Goldberg di Bach (Cinik Records) ottiene il favore della critica specializzata: 5 Stelle delle
riviste Amadeus e Musica, 5 Stelle e Disco del Mese della rivista Suonare News.
Fra i suoi prossimi impegni l’esecuzione del Clavicembalo ben temperato di J. S. Bach, delle ultime
Sonate di Beethoven, del Quarto Concerto per pianoforte e orchestra op. 58 di Beethoven con la Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Antoni Wit e del Concerto per pianoforte e orchestra in la minore op.
54 di Schumann in Argentina con l’Orquesta Sinfónica Municipal de Mar del Plata diretta da Emir Saul.
Mercoledì 3 luglio 2013 ore 21
MARIA PERROTTA
JOHANN SEBASTIAN BACH (1685-1750)
Il Clavicembalo Ben Temperato, Libro I
24 Preludi e Fughe BWV 846-869
N. 1 do maggiore a 4 voci BWV 846
N. 2 do minore a 3 voci BWV 847
N. 3 do diesis maggiore a 3 voci BWV 848
N. 4 do diesis minore a 5 voci BWV 849
N. 5 re maggiore a 4 voci BWV 850
N. 6 re minore a 3 voci BWV 851
N. 7 mi bemolle maggiore a 3 voci BWV 852
N. 8 mi bemolle minore a 3 voci BWV 853
N. 9 mi maggiore a 3 voci BWV 854
N. 10 mi minore a 2 voci BWV 855
N. 11 fa maggiore a 3 voci BWV 856
N. 12 fa minore a 4 voci BWV 857
N. 13 fa diesis maggiore a 3 voci BWV 858
N. 14 fa diesis minore a 4 voci BWV 859
N. 15 sol maggiore a 3 voci BWV 860
N. 16 sol minore a 4 voci BWV 861
N. 17 la bemolle maggiore a 4 voci BWV 862
N. 18 sol diesis minore a 4 voci BWV 863
N. 19 la maggiore a 3 voci BWV 864
N. 20 la minore a 4 voci BWV 865
N. 21 si bemolle maggiore a 3 voci BWV 866
N. 22 si bemolle minore a 5 voci BWV 867
N. 23 si maggiore a 4 voci BWV 868
N. 24 si minore a 4 voci BWV 869
16 giugno 1989 – 3 luglio 2013: i protagonisti
Gli artisti che si sono esibiti nei 25 anni di Inedita
Accademia Antoniana Bologna
Accademia Walter Stauffer
Aikoros Chamber Ensemble
Stefano Albarello
Giorgio Albertazzi
Giovanni Allevi
Louis Demetrius Alvanis
Alessandra Maria Ammara
June Anderson
Anna Caterina Antonacci
Vittorio Antonellini
Roberto Arosio
Yulianna Avdeeva
Antonino Averna
Dragan Babič
Maurizio Baglini
Ramin Bahrami
Paolo Ballarin
Antonio Ballista
Pietro Ballo
Dario Balzanelli
Gloria Banditelli
Antonii Baryshevskyi
Marco Baroni
Duo Clavier
P. Giacomo Bonifacio Baroffio
Paul Beier
Pavel Berman
Gianluca Bocchino
Bologna Cello Project
Marco Boni
Lorenza Borrani
Arnold Bosman
Gino Brandi
Fabio Marco Brunelli
Mario Brunello
Giuseppe Bruno
Alessandro Busi
Camerata Musicale Padana di
Carpi
Bruno Canino
II Cantar Novo
Cappella Artemisia
Cappella Augustana
Maurizio Cardillo
Giselda Castrini
Gianni Cavina
Pietro Ceccarelli
Cecilia Chailly
Laura Cherici
Chant 1450
Andrea Coen
Carlo Colombara
Coro da Camera di Mantova
Marco Coppi
Max René Cosotti
Roberta Cristoni
Daniele Dall'Omo
Franco D’Andrea
Marco Danieli
Luvi De André
Eddy De Fanti
Francesca Dego
Paola Del Verme
Enrico Dindo
Luciana D'Intino
Maria Dragoni
Anton Dressler
Ludovico Einaudi
Ensemble Cantilena Antiqua
Ensemble La Reverdie
Ensemble Micrologus
Ensemble Oktoechos
Ensemble Percussione Ricerca
Ensemble Weltgesang
I Sacchi di Sabbia
Rossella Falk
Fabio Fasano
Reham Fayed
Denise Fedeli
Fabrizio Festa
Rocco Filippini
Arnoldo Foà
Nuccia Focile
Antonio Forcione
Four for Tango
Matteo Fossi
Chiara Fiorani
Cecilia Gasdia
Giorgio Gaslini
Paola Gassman
Giovanna Gatta
Marco Ghilarducci
Paul Giger
Andrea Giordana
Andrea Giuffredi
Bruno Giuranna
Glass Duo
Gomalan Brass Quintet
Giovanna Gomiero
Andrea Griminelli
Monica Guerritore
Alessandro Haber
Monica Huggett
I Filarmonici del Teatro
Comunale di Bologna
Igor Kamenz
Igudesman & Joo
I Madrigalisti di Venezia
Sharon Isbin
I Solisti Aquilani
I Solisti Veneti
I Virtuosi Italiani
Raina Kabaivanska
Jung Eun Kim
Wonmi Kim
Claudia Koll
Anna Kravtchenko
Massimo Lambertini
Edoardo Lanza
Bruno Lazzaretti
Silverio Leporati
Jan Lisiecki
Giuliana Lojodice
Lorin Maazel
Leone Magiera
Walter Maioli
Richetta Manager
Paolo Manetti
Ivano Marescotti
Marco Marcheselli
Augusto Martelli
Alberto Martini
William Matteuzzi
Carlo Mazzoli
Daniela Mazzuccato
Enrico Melozzi
Lanfranco Menga
Mario Merigo
Alda Merini
Wim Mertens
Matteo Messori
Francesca Micarelli
Fabrizio Milani
Filomena Moretti
Sarah Jane Morris
Moscow Chamber Orchestra
Ana Moura
Maria Gabriella Munari
Alexia Muzà
Lorenzo Muzzi
Nicky Nicolai
Nicky Nicolai Jazz Quartet
Andrea Noferini
Roberto Noferini
Mario Notaristefano
Leo Nucci
Constantine Orbelian
Orchestra 1813
Orchestra da Camera di Ravenna
Orchestra da Camera del Teatro
Regio di Parma
Orchestra e Coro Euridice
Orchestra Femminile Europea
"Clara Wieck"
Orchestra Archeosonus
Orchestra "Salotto 800"
Orchestra Symphonia Veneziana
Orchestra Villa-Lobos
Umberto Orsini
Ottetto Harmonienmusik
Patrizia Pace
Antonio Palareti
Elio Pandolfi
Mario Patuzzi
Maristella Patuzzi
Maria Perrotta
Cesare Picco
Piccolo Coro dell'Antoniano
Enrico Pieranunzi
Bruno Poindefert
Paolo Poli
Daniele Pollini
Patrizia Prati
Bruno Praticò
Anna Proclemer
Quartetto Academia
Quartetto Beethoven
Quartetto Bernini
Quartetto Borciani
Quartetto d'archi di Torino
Quartetto d'archi di Venezia
Quartetto d’archi di Verona
Quartetto di Cremona
Quartetto di Fiesole
Quartetto Fonè
Quartetto Michelangelo
Quartetto Proscenio
Quartetto Savinio
Quartetto Stauffer
Quartetto Wihan
Beatrice Rana
Paolo Ravaglia
Danilo Rea
Enrico Regazzoni
Gloria Reimer
Carmela Remigio
David Riondino
Lucia Rizzi
Alexander Romanovsky
Michael Rosen
Corrado Ruzza
Eugene Sarbu
Antonio Sardi De Letto
Pier Paolo Scattolin
Schola Cantorum Romana
Claudio Scimone
Emanuele Segre
Alexander Sitkovetsky
Olga Sitkovetsky
Katia Skanavi
Candace Smith
Hopkinson Smith
Wibi Soerjadi
Giovanni Sollima
Didier Squiban
Daniel Stefanow
Carlida Steffan
Antonio Stragapede
Symphonieorchester des
Bayerischen Rundfunks
Synaulia
Antonio Taglioni
Teatro degli Illuminati
Terre Di Mezzo
The Italian Consort
Dimitra Theodossiou
Anna Tifu
Raffaele Trevisani
Daniil Trifonov
Trio Broz
Trio di Fiesole
Trio Italiano
Trio Jacques Loussier
Trio Marco Di Marco
Valeria Valeri
Mauro Valli
Mariele Ventre
Marco Vratogna
Milena Vukotic
Jin Won Yeo
Aziza Mustafa Zadeh
Riccardo Zadra
Walter Zanetti
Denis Zardi
LA NATURA INNANZITUTTO
LA CULTURA DEL BIOLOGICO
Dal 1993 la passione del biologico e il desiderio di diffonderne la conoscenza e i valori
guidano l’attività di NaturaSì con oltre 100 punti vendita su tutto il territorio italiano, dal
Piemonte alla Sicilia, e 2 negozi in Spagna. NaturaSì è diventata punto di riferimento nel
mondo dell’alimentazione biologica e del benessere naturale.
In ciascun supermercato si apre un mondo fatto di tutela dell’ambiente, di rispetto del
lavoro dell’uomo e di attenzione verso la solidarietà.
storie di passioni per la natura
qualità dei prodotti
esperienze di vita e di lavoro uniche
filiera certificata
I SUPERMERCATI NATURASÌ A BOLOGNA:
• Via Montefiorino, 2 tel. 051 6144011 • Via Po, 3 tel. 051 6241205
• Viale della Repubblica, 23/II tel. 051 503902 • Casalecchio di Reno - Via Porrettana, 388 tel. 051 6132048
Dalla pasta alla carne, dai freschi, ai surgelati, dai
cereali alle bibite, oltre 4000 i prodotti biologici e
naturali. La produzione biologica si caratterizza
per l’uso di fertilizzanti naturali e quindi per
l’esclusione di prodotti chimici di sintesi, per
l’utilizzo di piante resistenti e di insetti predatori
contro i parassiti, per l’adozione della tecnica
della rotazione colturale, per il pieno rispetto
dei cicli naturali di maturazione e di stagionalità
dei prodotti. Inoltre garantisce agli animali una
vita conforme alle esigenze delle singole specie,
escludendo l’uso preventivo di antibiotici e altri
farmaci.
PASSANDO PER IL RISPETTO
DELL’UOMO
Il settore della produzione biologica crea prodotti
che soddisfano la domanda sempre più crescente
del consumatore di sicurezza alimentare, qualità
organolettica e nutrizionale. NaturaSì pensa al
benessere e alla salute dell’uomo anche attraverso
l’offerta di una vasta gamma di prodotti adatti per
le più frequenti intolleranze alimentari, come la
celiachia, ma non solo. Molti dei prodotti presenti
nei Supermercati della Natura provengono dal
commercio equosolidale per un trattamento
economico e sociale equo e rispettoso dei lavoratori
dei paesi in via di sviluppo.
PER LA SUA CRESCITA
PERSONALE E PROFESSIONALE
SENZA DIMENTICARE
LA SOLIDARIETÀ
NaturaSì presta molta attenzione alla
formazione dei propri collaboratori perchè ne
riconosce il ruolo di portavoce della cultura e dei
valori del biologico. Conoscere, credere e fare
propri questi valori sono passaggi importanti
per trasmettere quotidianamente la passione
per il biologico. Viene proposto un calendario
articolato di corsi aziendali per formare e far
crescere le singole persone sia a livello personale
che professionale.
Fare la spesa biologica da NaturaSì significa anche
poter contribuire allo sviluppo di alcuni progetti di
solidarietà con semplicità e trasparenza. I possessori
della Carta Fedeltà possono scegliere di devolvere
la cifra raggiunta con la raccolta punti al “Progetto
Angola” che, in collaborazione con Ong COSPE, mira
a ristabilire le condizioni di autosufficienza alimentare
nel Paese, incentivando l’agricoltura familiare e
garantendo l’accesso all’acqua per utlizzi agricoli.
www.naturasi.it
Bologna
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Fondazione Forense Bolognese
Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Bologna
La Fondazione Forense Bolognese
ha tra i suoi scopi quello di fornire le condizioni per una crescita della cultura forense
e di favorire l’arricchimento culturale, artistico e professionale dell’avvocato,
valorizzando il ruolo fondamentale che riveste nella società.
Con questo spirito, sostiene il Festival Pianistico Internazionale
Pianofortissimo - prima edizione 2013
Sede legale: Piazza Dei Tribunali, 4 - 40124 – Bologna
Segreteria e sede operativa: Via Marsili, 8 - 40124 – Bologna
Tel. 051 6446147 - Fax 051 3391800
[email protected] - www.fondazioneforensebolognese.it
ARREDO CASA E UFFICIO
Presidente: Avv. Sandro Callegaro
Direttore: Avv. Stefano Dalla Verità
Fornitura curata da ACF Trading con arredi ICF e Frezza per Ecocerved-Tecnoholding. Progetto arch. Christian Diolaiti. Foto Fabio Mantovani
ACF Trading srl – Via S. Stefano 7/b – 40125 Bologna – Tel +39-051-222909 – Fax +39-051-263754
www.acftrading.eu - [email protected] – CF e P.IVA IT-03290040371
Estate 2013: un’immersione totale nella suggestione
dei luoghi etruschi dell’Appennino bolognese
I
mmergersi fra arte e natura, storia e boschi, i paesaggi
e l’ospitalità tutta emiliana dell’Appennino bolognese. Entrare al Museo Nazionale Etrusco “Pompeo Aria” e farsi
guidare a passeggio per l’unica città etrusca interamente
visibile (unica al mondo, ovviamente) e poi, dopo un aperitivo
e uno spuntino al Museo, sedersi in un anfiteatro realizzato
con i ballini di paglia, o ai margini di una necropoli del V secolo a.C., per assistere a spettacoli di altissima qualità legati al
mondo classico e alle sue reinterpretazioni in epoca moderna e contemporanea. Gustare i prodotti tipici dell’Appennino,
magari dopo una camminata nel Parco storico e naturalistico
di Monte Sole, e lì, sulla Linea Gotica, riscoprirsi nella memoria di uno dei luoghi più importanti della Seconda guerra
mondiale ma anche dentro ai paesaggi che dipinse Giorgio
Morandi. E ancora, perché no?, andare a curiosare poco lontano, fra montagne, rifugi, laghi, borghi-gioiello dei maestri
comacini, memorie longobarde, pievi romaniche.
È possibile. È il mese di luglio, a Marzabotto, a trenta chilometri da Bologna.
Marzabotto
festival della commedia antica
quarta edizione • luglio agosto 2013
7 luglio - GLI UcceLLI da Aristofane. Compagnia
ExtraVagantis. Elaborazione e regia di Marina Mazzolani,
Musiche originali Maurizio Piancastelli.
ore 21.00, Teatro di paglia
9 luglio* - La censUra e IL teatro atenIese
Conversazione con Luciano Canfora e le incursioni di una
band di fiati. ore 21.00, Necropoli
12 luglio - La MandraGoLa di Niccolò Machiavelli.
Adattamento e regia di Giulio Pizzirani. Con Fernando
Pannullo, Giulio Pizzirani, Catia Giannantonio (cantante),
Caterina Nucciotti e Luca Donato (ballerini).
ore 21.00, Teatro di paglia
19 luglio - IpazIa di Mario Luzi. Regia Roberto Zorzut.
Movimenti scenici Michèlle Sigillo Ellis. Scenografia e
costumi Marina Schindler. Musiche originali di
Claudio Carboni e Daniele Biagini. Produzione Festival
della Commedia Antica di Marzabotto, in collaborazione
con Politecnico Teatro di Roma e Rosae Open Art.
ore 21.00, Teatro di paglia PRIMA NAZIONALE
23 luglio* - LIbertà L’è Morta
Francesco Benozzo e Giovanni Bonvicini.
ore 21.00, Necropoli
27 luglio - cIrce, La fIGLIa deL soLe
Dramma satiresco di Ettore Romagnoli.
Con Vito Cesaro ed Eva Grimaldi, e con Massimo Pagano,
Claudio Lardo, Eduardo di Lorenzo. Musiche Massimo
Pagano. Coreografie Marina Ansalone. Scene e costumi
Luca de Nicola. Produzione Assoteatro in collaborazione
con il Festival della Commedia Antica di Marzabotto.
ore 21.00, Teatro di paglia PRIMA NAZIONALE
4 agosto* - La storIa deL teatro dI
Maschera pIù breve deL Mondo:
daLLo scIaMano a capItan fracassa
Con Roberto Romagnoli e i Musica Officinalis.
ore 21.00, Necropoli
* in collaborazione con Infrasuoni – Nuovi orizzonti sonori 2013.
Direzione artistica Claudio Carboni
Prima di ogni spettacolo, visita guidata al Museo e all’area archeologica a cura della Direzione del Museo.
Si consiglia la prenotazione (051 932353). Ogni sera aperitivi e piccolo buffet sul far del tramonto all’interno dell’area archeologica.
www.comune.marzabotto.bo.it - www.provincia.bologna.it - www.archeobologna.beniculturali.it
www.facebook.com/Festivaldellacommediaantica
festivaldellacommediaantica.blogspot.it
info e prenotazioni: [email protected] - tel. 051 932907 - 334 6933488
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• Solidità: rating AA dal 2007, con outlook stabile
• Dal 1890 un partner sicuro su cui contare
Siamo in tutto il mondo, ma quest’anno ci ritroviamo il 20 Giugno 2013 sotto il Pavaglione, il portico di
Bologna per antonomasia, tra le storiche mura del palazzo dell’ Archiginnasio per promuovere una serata
all’insegna della musica e della cultura.
Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Prima dell’adesione leggere la documentazione
informativa e contrattuale relativa a prodotti e servizi distribuiti da Allianz Bank Financial Advisors S.p.A.
disponibile presso le filiali della banca, i centri di promozione finanziaria e sul sito www.allianzbank.it
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Festival Pianistico Internazionale
Bologna
I edizione 2013
è realizzato da
Inedita per la Cultura
Presidente
Flavia Ciacci Arone di Bertolino
Progetto Informatico
Mauro Cretti
Lillo Chiarenza
Segreteria Organizzativa
Antonella Disalvo
Impianti Fotolito e Stampa
Grafiche dell’Artiere
Direttore Artistico
Alberto Spano
Preparazione pianoforti
Steinway & Sons
Fabio Angeletti
Responsabile Ufficio Stampa e Archivio
Flavia Ciacci Arone di Bertolino
Direzione Istituzione Biblioteche
Pierangelo Bellettini
Responsabile Biblioteca dell’Archiginnasio
Anna Manfron
Tecnico Luci
Giuliano Viani
Pierluigi Calzolari
Allestimenti
Publieventi
Responsabile Sala Borsa
Auditorium Enzo Biagi
Marina Boldrini
Servizio Hostess
Chiara e Maria Bonafede
Valentina Giovannini
Alfonso e Vincenzo Miceli
Accademia Nazionale dell’Agricoltura
Presidente
Giorgio Amadei
Servizio Guardiania
CoopService
Working
Progetto Grafico
Tal Harel
Amedeo Luvié
Fanny Regazzoni
I Fiori
Romanò
In tempi di crisi:
diamanti da investimento come “bene rifugio”
Nel corso degli ultimi anni abbiamo assistito ad un profondo
mutamento dello scenario finanziario:
forte volatilità dei mercati, spread alle stelle, congiuntura
economica negativa hanno fatto aumentare l’incertezza e la
difficoltà nell’impiegare il proprio patrimonio.
Al fine di presentare alla clientela la nuova opportunità costituita
dai diamanti da investimento, la Cassa di Risparmio di Cento, nella
continua azione di ricerca di innovazione e di qualità,
in collaborazione con Diamond Private Investment, prestigiosa
società che svolge attività di intermediazione nella compravendita
di diamanti da investimento, ha organizzato
l’incontro di approfondimento
“Investire in tempi di crisi: i diamanti come bene rifugio”.
Verrà proposta la soluzione esclusiva e anticiclica del “bene rifugio”
che consiste in diamanti finanziari provenienti dalla Borsa di
Anversa, certificati dall’Istituto gemmologico
HRD e quotati trimestralmente.
Diversificazione, vantaggi fiscali, bene reale al portatore, senza
costi di ingresso e di gestione sono alcune delle caratteristiche di
questa soluzione.
La Cassa di Risparmio di Cento e Diamond Private Investment,
forti della consolidata partnership, hanno il piacere di annunciare
l'evento che si terrà nell'ambito della manifestazione
“Pianofortissimo 2013”.
Incontro
ad invito
Incontro (su
invito)presso
presso
Palazzo
Palazzo dell’Archiginnasio
dell’Archiginnasio
Piazza Galvani,
Galvani, 1
1 -- Bologna
Piazza
Bologna
Martedì 18
18 giugno
Martedì
giugno2013
2013
Ore 19.00
Ore
Festival Pianistico Internazionale
Bologna
I Edizione 2013
Si ringraziano le persone,
le associazioni, gli enti e
le aziende che, con i loro
contributi e i loro servizi,
hanno reso possibile la
realizzazione di questo festival.