Politica Artigiana 01|2016
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Politica Artigiana 01|2016
periodico dell’Associazione Artigiani Venezia - anno XXIX - n. 01 - 2016 - spedizione in A.P. -70% - DCI VE PERIODICO DELL’ ARTIGIANATO VENEZIANO 01|2016 BENVENUTI A GLOBAL VENICE ARTIGIANATO VENEZIANO 2015: PIÙ OMBRE CHE LUCI ! "ARTIGIANATO SULL’ACQUA, OGGI": UN CONCORSO ED UNA MOSTRA I D E U L ] L R F F D S L J D W W L VFULSWZULWHUJUDSKLFGHVLJQHU 998, a V Venezia, e dal 1998, enezia, ho realizzato prodotti finiti tra le tue mani. loghiiimmaginecoordinata mmaginecoordinatabrochurelocandine locandine emanifestidepliantimpaginazione dirivisteperiodichepannelliper m mostre ostregraficaper perwebpiantine piantinedivenezia venezia [email protected] @ : [email protected] t. : +39 +39 348 348 2656714 2656714 t. artigiane possano ricevere dosi di competitività traducibili in minori costi di sperimentazione e di prototipazione. Sono convinto che i FabLab in generale sono, e lo saranno sempre di più, un luogo aperto, dove si sperimenta e ci si scambiano idee. Dove il materiale e il virtuale si avvicinano. Un luogo per gente che vuole prendere un primo contatto e per gente ad uno step più avanti, che cerca assistenza per le proprie attività. Un’idea aperta, dunque: un luogo fisico dove far incontrare le idee . Le porte di queste "officine 2.0" sono sempre aperte agli imprenditori artigiani interessati a sperimentare le loro idee, curiosi verso queste nuove tecnologie, al mondo digitale. E la nostra Associazione ci crede al punto tale da aver stipulato una convenzione con FabLab Venezia per l'utilizzo delle macchine a tariffe agevolate che sta già dando risultati insperati. Quello che fino ad un anno fa mi immaginavo soltanto, e cioè di entrare e vedere un imprenditore che cerca una soluzione e un ragazzo che gli si avvicina e insieme trovano la risposta e magari un nuovo impiego di quel prodotto, sta diventando realtà. Luoghi per capire come si può creare un prodotto vero partendo da una semplice idea. La sfida non è di quelle impossibili perché gli artigiani hanno nel loro DNA la voglia di imparare, sapendo mettersi in gioco e buttando il loro cuore oltre l’immaginabile. il direttore responsabile Gianni De Checchi A QUANDO SI PUÒ COSTRUIRE IL FUTURO I luoghi del cambiamento hanno una caratteristica comune: riescono a fare incontrare le generazioni e i loro saperi. Uno di questi crocevia è il FabLab Venezia, la nuova "officina 2.0" dove la tradizione incontra l'innovazione, con sede al parco tecnologico scientifico VEGA a Marghera che la scorsa settimana ha festeggiato il suo secondo compleanno. I FabLab, in tutto il mondo, rappresentano un nuovo tipo di laboratorio dove con l'aiuto di macchine a controllo numerico, taglio laser e stampanti digitali, imprenditori artigiani, designer, architetti, ingegneri e creativi di ogni genere possono produrre rapidamente prototipi e realizzare prodotti finiti in esemplari unici o in serie molto limitata. Io ero lì e ho potuto toccare con mano cosa stiano combinando questi tre ragazzi e ho capito che i nostri metalmeccanici, orafi, vetrai, carpentieri, falegnami, serramentisti, odontotecnici, calzaturieri, stampatori potranno davvero diventare (ma alcuni lo sono già!!) i clienti privilegiati di questi nuovi faber, di questi manifatturieri digitali. Fondamentale sarà fare in modo che i due mondi si parlino: avvicinare gli artigiani alle tecnologie digitali attraverso la formazione e la consulenza ma anche attraverso il semplice confronto; alcuni dei nostri imprenditori stanno già sperimentando le nuove tecnologie e possono quindi raccontare la loro esperienza positiva e fungere da prezioso volano per gli altri. Non è un gioco per novelli Peter Pan: le prime collaborazioni sinergiche sono già partite e da questo connubio le aziende POLITICA ARTIGIANA 01|2016 PERIODICO DELL’ ARTIGIANATO VENEZIANO editoriale indice 01|2016 Anno XXIX - n. 1/2016 Iscr.Trib. n. 877 del 12.12.1986 Periodico della Associazione Artigiani Venezia Confartigianato sede centrale Venezia Castello S. Lio 5653/4 tel. 041 5299211 fax 041 5299259 Ca’ Savio via Fausta 69/a tel e fax 041 5300837 03 editoriale VENEZIA CHE CAMBIA MBIA 05 Benvenuti a Global Venice Lido via S. Gallo 43 tel 041 5299280 fax 041 5299282 Murano Campo S.Bernardo 1 tel e fax 041 5299281 14 Vetro, una boccata d’ossigeno! 16 Un portale web per farsi conoscere 25 Lutto nel mondo dell'Artigianato per la scomparsa di "Toni" Marchiori 27 Continuiamo a metterci la faccia ! EVENTI 10 Artigianato sull’acqua, oggi 18 Merry Christmas to all 20 Ritratti artigiani, una battaglia di civiltà 24 Cavallino-Treporti festeggia 15 anni di autonomia NORMATIVE 17 Etichettatura Alimenti: istruzioni per l'uso STORIE 22 26 "4Nove" di Francesco Pavan, orafo con la passione per l’archeologia NEWS Burano Via S.Mauro 58 tel e fax 041 5272264 Pellestrina sestiere Zennari 693 tel e fax 041 5273057 direttore responsabile Gianni De Checchi vicedirettore G.B. “Titta” Bianchini testi a cura di Claudia Meschini A Artigianato veneziano 2015: più ombre che luci ! foto di archivio Confartigianato archivio Tostapane Gianmarco Maggiolini direzione, redazione e amministrazione Castello S. Lio 5653/4 Venezia progetto grafico e impaginazione Fabrizio Berger www.tostapane.biz COTTO & CONFARTIGIANATO 27 Timballo di pasta 28 LEGGENDO POLITICA ARTIGIANA 07 PERIODICO DELL’ ARTIGIANATO VENEZIANO RAPPORTO impianti & stampa Editgraf srl www.editgraf.com Ma a questa Venezia anonima e senza identità c'è ancora chi DICE NO politica artigiana • 01/2016 venezia che cambia Benvenuti a Global Venice 5 qui sopra lo storico laboratorio del “Nono Colussi” I take away di pasta cotta al momento e condita con sughi vari e servita in vaschette da passeggio vanno a sostituire le più classiche "cicchetterie" veneziane, e le cicchetterie, quelle poche che restano, a loro volta vanno a rifornirsi dai medesimi grossisti, tanto che la stessa polpetta di carne la puoi comperare in Strada Nova come anche a San Polo, tanto per fare un esempio. Omologate, poi, anche le colazioni che si consumano negli hotel, lo stesso cornetto "global" e non più la torta fatta in casa. La normativa europea, applicata anche a livello regionale, inerente la somministrazione di bevande e alimenti, crea infatti troppi intoppi e "seccature" burocratiche e quindi titolari e gestori preferiscono evitare di superare l’esame regionale per ottenere l’abilitazione S.A.B. (Somministrazione Alimenti e Bevande) e scelgono colazioni già pronte, omologate e non territoriali. E che dire poi delle macchinette distributrici di cibo e bevande varie disseminate ormai ovunque in una città che dovrebbe essere emblema dello Slow Food ? Queste macchinette sono troppo spesso purtroppo posi- zionate proprio davanti a bar e caffetterie, ironia della sorte ! E, se non bastasse, che dire poi del pane surgelato che si compera nei supermercati ? Baguette made in Romania ovunque ! Per non parlare dei fornai artigiani di Venezia che devono fare i conti con le griffes del pane, che però non vendono pane fresco, ma in genere fatto con agglomerati congelati e cotti. Tutto lustrini e vetrine luccicanti, insomma, ma ben poca sostanza e comunque da turisti e non certo da cittadini. E ancora, lavanderie a gettoni che nascono come funghi e vanno a sostituire i lavasecco tradizionali, e gli store che stanno aprendo come funghi dove estetisti e visagisti truccano le clienti con la scusa di far testare i prodotti, ma in realtà fornendo un servizio specifico e preciso senza esserne autorizzati. Senza voler per questo indagare sugli attestati in possesso a questi truccatori, c'è comunque da dire che l'arte del visagista e dell'estetista richiede professionalità assoluta, sicurezza ed igiene... Ma a questa Venezia anonima e senza identità c'è ancora chi DICE NO. politica artigiana • 01/2016 6 C'E' CHI DICE NO': ECCO UN PICCOLO EXCURSUS TRA I NOSTRI ARTIGIANI A Castello 3455, vicino alla Bragora c'è l'unico pastificio artigianale di Venezia, il pastificio "Serenissima". Titolare Ivan De Rossi che ha rilevato la bottega artigiana 14 anni fa, anche a quel tempo un pastificio, con oltre 30 anni di attività alle spalle. "Il mio laboratorio artigianale è dotato di vari macchinari come l'impastatrice, la cappellatrice per fare i tortellini e la taglierina per le tagliatelle, in realtà il mio è un lavoro prevalentemente fatto a mano, a partire dagli impasti per il ripieno. La sfoglia della pasta è lavorata sempre con uova fresche non pastorizzate e semola di grano duro". La Torrefazione Girani, la più antica del centro storico, è nata a Rialto nel 1928 e da qualche anno si è stabilita alla Bragora in un laboratorio prima adibito a tipografia, poi ad abitazione ed ora nuovamente declassato a laboratorio. “L'ha aperta mio padre Giuseppe – spiega Gigliola Girani titolare della torrefazione insieme alle figlie Roberta e Laura. “Le ricette sono ancora quelle del nonno – spiega Roberta Girani – realizzate anche con dieci diverse miscele di caffè provenienti essenzialmente dal Centro America, o dall'Etiopia e dall'India. Il tempo di cottura dipende dalla singola qualità di caffè, in pratica cerchiamo di valorizzare le specifiche caratteristiche di ogni tipologia di caffè. La pasticceria "Alla Bragora" di Roberto Trovò e Anna Lucchini alla Bragora, aperta nel 2006, autodidatti con passione per la pasticceria, il negozio va molto bene "Prepariamo, insieme al nostro pasticcere Claudio Venturini - vari tipi di torte per compleanni e cerimonie, le colazioni con i croissant fatti a mano, biscotteria interamente artigianale, semifreddi e ovviamente paste. Una nostra specialità sono le frittelle con marsala, uvetta e mele, un'idea del pasticcere Claudio". Il panificio di Fabio Gaio, a Santa Marta è aperto sin dal dal 1946. "Siamo arrivati alla quarta generazione - spiega Fabio - ad aprire l'attività fu mio nonno Giovanni, poi nel 1987 subentrò mio padre Giuliano e dal 2012 ci lavoro io ed anche mia figlia Selene che ora lavora con lui. Prepariamo artigianalmente pani classici, rosette, mantovane, caserecci, pane integrale con farina macinata a pietra, ciabattine, pani ai cereali, baguette francesi. Il forno è un pezzo storico, sempre lo stesso, all'inizio andava a carbone, poi a legna ed ora a gas". Un altro panificio artigiano di qualità è sicuramente il panificio di Matteo Silvestri, in via Garibaldi, aperto nel 2013, una ditta individuale che opera artigianalmente. "Abbiamo diversi tipi di pane, quello realizzato con la semola grano duro ad esempio e poi il pane di segale, il pane di Merano (farina integrale, di segale, bianca, semi cumino ed estratto di malto) e poi focacce di tutti gusti anche quelle con le "castradue" o il radicchio e brie, pizzette varie, pasticceria secca e fresca realizzata dal nostro pasticcere Gianpietro Vallata. Passando a tutt'altro settore, come non citare, tra i parrucchieri ed estetisti, gli stilisti del capello Monika & Umberto che per la loro riconosciuta abilità hanno ricevuto premi e riconoscimenti internazionali. Non solo acconciatura ed estetica nel negozio situato al primo piano di un palazzetto del '400 a S.Salvador, ma anche shampoo con acqua desalinizzata su poltrone con massaggio meccanico alla schiena, pedicure con idrogetti a azono e con relax di benessere del corpo e il più grande centro solarium della città con tre trifacciali, doccia e lettino solare. Il tutto ovviamente a norma ed in totale sicurezza ed igiene. qui sopra Roberta e Gigliola Girani Ecco cosa ci dicono i principali indicatori economici in nostro possesso (fatturati, guadagni, livello occupazionale, investimenti) di Enrico Vettore Che anno è stato per l'artigianato veneziano, o meglio della Venezia insulare, dato che, com'è noto, la specificità della Città antica è talmente elevata da non consentire ragionamenti allargati? Prima di tentare qualsiasi tipo di bilancio è utile ricordare la tipologia, o meglio le tipologie di artigianato che operano nel nostro territorio. Senza soffermarsi sulle dinamiche in atto che sono ormai da anni tutte di segno negativo, concentriamoci sull'articolazione settoriale. Secondo un approccio da domanda sono tre i macrosettori che compongono il comparto artigiano operante in laguna: l'artigianato artistico/manifatturiero (che comprende l'artigianato a tipica vocazione turistica ), l'artigianato di servizio alle persone e alle aziende (volto a soddisfare principalmente la domanda dei cosiddetti city users, tra questi i panificatori, acconciatori, i cantieri nautici, ecc.) e l'artigianato di servizi al patrimonio immobiliare (edilizia, impiantistico, officine fabbrili, falegnamerie, ecc.). Nonostante la deriva turistica fuori da ogni controllo di cui è preda la Città ormai da anni, il suo artigianato non si può definire, almeno nei numeri, di tipo turistico dato che ancora oggi il 54% dell'imprenditoria artigiana si colloca nel 2° e 3° macrosettore (servizi alle persone/aziende e al patrimonio immobiliare). Fatta questa premessa che aiuta a capire di cosa stiamo parlando, vediamo cosa ci dicono i principali indicatori economici in nostro possesso (fatturati, guadagni, livello occupazionale, investimenti). Riprendiamo la classificazione per macrosettori. L'artigianato artistico / politica artigiana • 01/2016 rapporto Artigianato veneziano 2015: più ombre che luci ! 7 politica artigiana • 01/2016 8 manifatturiero a matrice turistica, nonostante i 27 (o più?) milioni di presenze turistiche ha ben poco da festeggiare. Questo perchè il turista pernottante, con maggior disponibilità di tempo e di spesa, che si presume più acculturato e quindi più incline all'acquisto di prodotti artigiani di qualità rappresenta solo il 25% del totale. Troppo poco nonostante i grossi sforzi da parte dell'Associazione di dare maggiore visibilità alle proprie botteghe e laboratori eccellenti. Il restante 75% rappresenta il turista escursionista, meglio inquadrato come "mordi e fuggi", con poco tempo a disposizione, scarsa comprensione di ciò che sta visitando e con pochi soldi in tasca (12,25 euro pro capite a differenza dei 38,55 a disposizione del pernottante). Questa situazione di stallo si riflette su all'andamento del settore, che si caratterizza più per le cessioni che per le nuove aperture e risulta pesantemente condizionato dai flussi turistici: chi è nelle principali arterie cittadine zona realtina, marciana e lista di Spagna) sopravvive; gli altri arrancano. L'artigianato di servizi alle persone / aziende è strettamente legato alla domanda stabile di chi vive, lavora o studia in Città. Per la categoria più numerosa, quella dell'acconciatura / estetica, l'anno appena concluso ha riservato più ombre che luci: clientela in calo e sempre meno disponibile alla spesa, abusivismo dilagante e difficoltà a reperire anche semplici apprendisti hanno prodotto più d'una chiusura e ridotto al minimo i guadagni di chi resiste. Il settore della grafica/comunicazione, assistenza informatica ha dimostrato una certa vivacità con l'apertura di nuove attività, pur connotate da una fragilità congenita e da prospettive quindi all'insegna dell'incertezza. Per i settori tradizionali quali fotografi, tecnici radio/TV il 2015 è stato un altro anno di grande sofferenza; segnali di stabilità dai pochi calzolai rimasti. In controtendenza le piccole sartorie aperte da extracomunitari che hanno trovato nel settore della riparazione una nicchia di mercato interessante e probabilmente duratura. spartiti il mercato offrendo servizi di alta qualità ad una determinata clientela particolarmente solvibile. Due velocissimi focus su due settori produttivi che per importanza e particolarità meritano un ragionamento a parte: vetro artistico di Murano e settore alimentare con vocazione all'export. Per il primo il 2015 verrà ricordato come anno dell'emergenza ambientale che rischia di dare il colpo di grazia ad un settore che ha vissuto in questi anni di crisi una scrematura senza precedenti. Per il secondo vola la produzione con un +10,2% rispetto all'anno precedente con i prodotti dolciari tipici a fare da traino. Dal punto di vista occupazionale anche qui luci e ombre. Le prime sono rappresentate da un deciso calo pari al 38,4% delle ore totali di cassa integrazione; in particolare si registra nel corso del 2015 una vistosa riduzione del ricorso alla cassa integrazione straordinaria e della cassa integrazione in deroga. Le ombre purtroppo riguardano i licenziamenti da parte di alcuni settori che non ripartono, tra questi gli edili e le officine fabbrili. Impulsi di luce anche dal Jobs Act dove gli incentivi fiscali hanno determinato un aumento della sottoscrizione dei contratti a tempo indeterminato del 4,2% rispetto al 2014. Chiudiamo con il credito, la benzina per chi fa impresa. L’anno 2015 ha rappresentato per il credito alle imprese un nuovo punto di partenza. Questo in quanto l’opera di “pulitura” effettuata negli anni precedenti dalle banche nei confronti delle imprese non più sane ha permesso al mercato di riprendersi. Sono ripartite, seppur con moderazione, nuove operazioni di investimento che rappresentano un segnale incoraggiante per il futuro: dobbiamo infatti ricordarci che per oltre tre anni il ricorso al credito da parte delle aziende artigiane era quasi unicamente destinato al pagamento delle tasse! Anche il fatto, poi, che il nostro territorio si sia salvato dai noti disastri bancari balzati agli onori della cronaca recente, va visto positivamente. Tutto fa brodo. politica artigiana • 01/2016 Per l'artigianato di servizio al patrimonio immobiliare il quadro si presenta quanto mai variegato. A differenza del processo di desertificazione che ha cancellato interi settori nel resto della provincia, la "crisi del mattone" ha avuto un 'impatto decisamente meno devastante nel territorio lagunare. Il contesto è sempre quello delle vacche magre, data la perdurante assenza dei fondi della legge speciale: una boccata d'ossigeno è arrivata degli sgravi fiscali per ristrutturazioni e interventi sul risparmio energetico che ha dato un po' di sprint alla domanda privata. Dal pubblico, invece, poco o nulla. La sensazione è quella di un tirare a campare generale dove gli impiantisti sembrano sfangarla un po' di più di edili e falegnami, il cui problema principale è sempre quello di incassare i corrispettivi dei lavori eseguiti. Riscontri invece positivi dai tappezzieri, i quali ormai ridotti a meno di una decina, si sono 9 politica artigiana • 01/2016 Fotografie e video in mostra per immortalare e celebrare i mestieri artigiani di Venezia 10 In occasione del suo settantesimo anno di fondazione l’Associazione Artigiani Venezia - Confartigianato ha organizzato il concorso e poi la mostra, allestita lo scorso gennaio in sala San Leonardo, a Cannaregio, "Artigianato sull’acqua, oggi". Un modo per far sì che i giovani si avvicinino sempre di più ai mestieri artigianali, comprendendo sia le difficoltà che la bellezza del mettere al servizio del pubblico una propria arte, anche attraverso l'uso delle mani. Allo stesso tempo i ragazzi hanno avuto anche l'opportunità di riscoprire il valore di un "click" fotografico, indugiando per scoprire, pensare e scattare una foto e quindi valorizzare anche quell'aspetto che con i cellulari di oggi è diventato immediato. "Artigianato sull’acqua, oggi" è stato soprattutto un "contenitore" di idee per valorizzare la bellezza e l’importanza dell'artigianato veneziano attraverso la conoscenza dei suoi mestieri nelle loro forme più vere e autentiche. La mostra, organizzata in collaborazione con la Municipalità di Venezia Murano Burano, il circolo fotografico "La Gondola" e allestita da Fabrizio Berger, ha presentato le migliori opere fotografiche selezionate a seguito di specifico concorso a cui hanno partecipato gratuitamente una trentina di giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni. I partecipanti, attraverso l’arte della fotografia, hanno potuto così esplorare nell'intimo la Città storica entrando nei laboratori e nelle botteghe artigiane, con l’acqua a rap- eventi Artigianato sull’acqua, oggi qui sotto Gianni De Checchi, Manfredo Manfroi durante l’ inaugurazione della mostra nella pagina a sinistra, Artigiani&Makers di Benedetta Socal, fotografia vincitrice del concorso estetica delle fotografie, tutti i giovani sono stati capaci di cogliere il senso del concorso e trasmetterlo, cioè la vita intima e vera della città attraverso l'arte artigianale e il prezioso collegamento con l'acqua, elemento inscindibile a Venezia. Siamo orgogliosi di questi ragazzi e auspichiamo che ciò che è iniziato un po' per gioco oggi, possa proseguire un domani, cioè che questi giovani portino avanti e diffondano il valore e l'importanza del nostro artigianato locale. E chissà che qualcuno si appassioni e decida di intraprendere qualcuno degli storici mestieri veneziani" La mostra fotografica e il concorso, sono da considerarsi parte e integrante del progetto ANCORARTIGIANI, promosso da Confartigianato Venezia con il sostegno della Camera di Commercio di Venezia Rovigo Delta Lagunare, finalizzato alla promozione e tutela dei settori dell’Artigianato veneziano. In sintesi il progetto, articolatosi nel secondo semestre del 2015, ha previsto la promozione e l'incentivazione nei confronti dei giovani e della cittadinanza in genere della cultura del laboratorio come luogo del saper fare nelle sue diverse forme per la trasmissione di una conoscenza vera dell’operare artigiano svincolata da stereotipi e luoghi comuni. Sempre in sala San Leonardo sono stati proiettati i video "Ritratti", una serie di cortometraggi attraverso i quali gli artigiani intervistati raccontano se stessi e i loro mestieri. Una panoramica, quindi, politica artigiana • 01/2016 qui sopra la vincitrice del Concorso fotografico Benedetta Socal riceve il premio dai membri della giuria (da sinistra Andrea Martini, Manfredo Manfroi, Gilberto Dal Corso) presentare l'elemento indissolubile. Un'apposita Commissione scelta tra personalità con provata esperienza artistica, estetica e fotografica, nonché conoscitori dell’artigianato locale, ha preso quindi visione delle immagini in concorso vagliando i lavori ritenuti più meritevoli per esecuzione, originalità, tecnica, gusto e capacità innovativa. Le fotografie selezionate sono state esposte all’interno della mostra a San Leonardo, visitabile fino allo scorso 24 gennaio. A guidare la commissione, il presidente del Circolo "La Gondola", Manfredo Manfroi, insieme a Andrea Martini, Marino Folin, Gilberto Dal Corso e Fabrizio Berger. "E' stato veramente difficile per la giuria scegliere tra le opere pervenute - ha detto Gianni De Checchi, segretario di Confartigianato Venezia - perchè oltre alla bellezza 11 politica artigiana • 01/2016 12 sull’artigianato veneziano d’eccellenza. Un'idea di Venezia con un minimo di funzioni vitali, che tenti di smarcarsi dall'immagine di parco a tema a cui sembra inesorabilmente destinata, è imprescindibile da una determinata soglia di aziende artigiane che operano nel territorio insulare con prodotti d'eccellenza. Purtroppo i numeri, ma anche la percezione di chi abita o lavora in Centro Storico (i city users), dicono che ci stiamo pericolosamente allontanando da questo indicatore di vitalità minima urbana verso un punto di non ritorno. Anche per questo motivo Confartigianato Venezia ritiene indispensabile dare visibilità e voce alle tante espressioni dell’artigianato di qualità ancora attive nel capoluogo lagunare: da queste premesse è nata l'iniziativa "Ritratti". A testimonianza di un sapere e di un saper fare da tutelare e sostenere ad ogni costo. I cortometraggi sono stati realizzati da Giovanni Pellegrini, giovane regista veneziano con la collaborazione di Chiara Andrich. L’iniziativa, gestita da Tostapane Studio e coordinata da Fabrizio Berger, grafico artigiano e curatore della mostra, si inserisce sempre nel progetto ANCORARTIGIANI finalizzato alla promozione e tutela dei settori dell’Artigianato veneziano. Tra i cortometraggi in visione anche "NascostameNte", un affresco corale della città nascosta di Venezia realizzato nel 2013 da Valentina Confuorto, operatrice culturale, musicista e videomaker. Veneziana d’adozione, l'autrice ha voluto raccontare le piccole realtà artigianali, a pochi passi da casa. Ne nasce un affresco corale, non esaustivo, ma emblematico. La colonna sonora è duplice: una, melodica realizzata ad hoc con strumenti facilmente trasportabili per le calli (chitarra, glockenspiel e voce); l’altra, nata dal montaggio ritmico dei suoni creati dagli artigiani con il loro lavoro. Il video ha ricevuto diversi riconoscimenti. Nel 2013 ha vinto il 1° premio del Video Concorso Francesco Pasinetti - sez. "Il lavoro ieri e oggi". E' stato inoltre proiettato al cinema "Astra" del Lido tra gli eventi collaterali della 70° Mostra del Cinema, oltre ad arrivare finalista nel Festival Cortocorrente. Nel 2014 è stato proiettato per il Festival Venice&Video e per il Ca’ Foscari Short Film Festival, arrivando inoltre finalista alla Short Film Connection. LE FOTO DI SERGIO DEL PERO A San Leonardo, oltre alle opere dei giovani partecipanti al concorso sono state esposte anche alcune fotografie di Sergio Del Pero, un'interessante retrospettiva dedicata ai mestieri tradizionali che caratterizzano le realtà artigiane locali. Diplomatosi all’Istituto Statale d’Arte dei Carmini a Venezia, Sergio Del Pero iniziò l’attività di artigiano ebanista che svolse per più di sessant’anni. Nel 1933 si trasferì a Mestre iniziando a fotografare per puro diletto; verso la metà degli anni '50, grazie all’incoraggiamento degli amici Angeloni e Bruno, entrò a far parte del Circolo fotografico "La Gondola" in uno dei momenti di maggior fulgore del sodalizio da cui uscì nel 1961 per partecipare alla breve vicenda del a destra Solitudine in compagnia di Dumitru Paiul fotografia seconda classificata circolo "Il Ponte". Iniziava nel frattempo la stagione dei concorsi e dei successi; collezionò oltre ottocento premi ed ammissioni in ogni parte del mondo Russia, Francia, Spagna, Belgio, Germania, ecc. - oltre che naturalmente in Italia. Fu insignito di tutte le onorificenze possibili: Maestro della Fotografia Italiana, Artista ed Eccellenza della Federazione Internazionale dell’Arte Fotografica. Rimase comunque personaggio schivo e modesto, né il crescente successo lo indusse ad avviarsi alla carriera professionistica; rare le mostre personali ciò che gli impedì di farsi conoscere appieno presso la critica ed il grande pubblico. Morì a Mestre nel 1987 per i postumi di un grave incidente. Nel 1996 la vedova, signora Licia, donò all’Archivio della Gondola l’ingentissimo fondo fotografico il cui riordino permise finalmente di mettere a fuoco l’eccezionale qualità dell’opera di Del Pero. Si decise di portarla a conoscenza del pubblico con un’importante serie di mostre a Venezia, Mestre, Padova, Marsiglia, Montpellier nonché attraverso conferenze e dibattiti. Grazie anche a quest’azione, Sergio Del Pero tornò all’attenzione della critica ed è considerato oggi fra i maggiori fotografi italiani di ogni tempo. La presente rassegna ha riguardato uno dei tanti percorsi intrapresi dall’Artista, il lavoro artigianale, che in parte rispecchia la sua osservazione della società vista senza sublimazioni estetiche né paternalistiche interpretazioni ma con accorata e lucida partecipazione. I PREMIATI politica artigiana • 01/2016 nella pagina a sinistra Sull'onda della tradizione di Elena Costantini fotografia terza classificata 13 Primo classificato: Artigiani&Makers di Benedetta Socal (premio di mille euro) La fotografa risolve in modo esemplare una tipicità artigianale della più autentica tradizione veneziana con ottimo uso del mezzo tecnico ed eccellente capacità compositiva. Viene inoltre premiato anche l'insieme delle foto presentate, tutte di buona qualità. Secondo classificato: Solitudine in compagnia di Dumitru Paiul Si premia la buona composizione, la scelta dell'ambientazione e un'illuminazione che descrive un sapiente lavoro artigianale. Terzo classificato: Sull'onda della tradizione di Elena Costantini Si sottolinea la coraggiosa ed efficace scelta dell'utilizzo del bianco e nero e l'uso sapiente dello scatto. politica artigiana • 01/2016 Da Ebav contributi per far fronte alle spese sostenute per emissioni non inquinanti 14 Sono centossessanta le aziende del vetro operanti in isola di cui il 38% classificabili come prime lavorazioni (fornaci); una vetreria su quatto in Italia è localizzata Murano; 165 milioni di Euro è il fatturato 2015: di questo il 40% proviene da domanda extra nazionale, 1.100 gli occupati. Questi i numeri di Murano, di un settore, quello del vetro artistico, che intravede timidi segnali di ripresa dopo una lunga recessione iniziata ben prima del 2008. Ma se il comparto economicamente sta con fatica tentando di rialzare la testa, un'altra spada di Damocle potrebbe dare il definitivo colpo di grazia. Parliamo del giro di vite impresso dall'Europa sulle limitazioni alle emissioni di fumi in atmosfera che rischia di cancellare una storia millenaria. "Comprendiamo bene le esigenze di tutela dell'ambiente e della salute della popolazione - commenta Andrea Della Valentina, presidente del settore vetro di Confartigianato Venezia - ma, anche in concerto con gli organi ispettivi, dobbiamo assolutamente trovare delle soluzioni condivise e graduali che salvaguardino la produzione e l'occupazione. L'alternativa è sparire". Cambiamenti nei processi produttivi e nelle componenti utilizzate sembrano comunque inevitabili e il settore, di questo, ne sta prendendo coscienza. "Siamo pronti a fare la nostra parte, ad investire in nuove tecnologie e in formazione del personale - spiega Simone Cenedese, presidente del settore vetro di Confartigianato Veneto - in quest'ottica abbiamo giocato d'anticipo e con una azione di lobby abbiamo chiesto ad Ebav di mettere a bilancio dei fondi per rimborsare almeno in parte le ingenti spese a cui le aziende andranno incontro per adeguarsi ai rigidi parametri ambientali disposti dalla Ue". Ebav ha accolto la sfida attivando un nuovo servizio all'interno del fondo ambiente destinato a contributi su spese sostenute per il miglioramento delle performance ambientali relative alle emissioni in atmosfera per le attività di produzione vetraria, attraverso adeguamenti impiantistici, aggiornamenti e/o implementazioni software dei sistemi di registrazione e trasmissione dati, compresa l'assistenza e la consulenza tecnica. "Il servizio - conclude Claudio Tiozzo, presidente del comitato Ebav vetro - prevede un contributo dell'80% dei costi sostenuti con un massimo erogabile di 450,00 euro all'anno e sarà rapporto Vetro, una boccata d’ossigeno! attivo per le annualità 2015 e 2016. Questa operazione non rappresenta certo la risoluzione ai problemi delle aziende del settore, ma va vista come una boccata d'ossigeno e un incentivo per gli imprenditori a non mollare". NUOVA DISPOSIZIONE DELLA REGIONE: "IL VETRO È "DOC" SOLO SE FATTO A MURANO" Operatori soddisfatti: finalmente distinte le produzioni dell'isola da quelle fatte altrove. Nasce il nuovo distretto del Vetro di Murano e del Vetro del Veneziano. Lo ha stabilito la Regione affidandosi, quale punto di riferimento, al Consorzio Promovetro. Ma la vera novità è legata al riconoscimento della specificità del prodotto realizzato sull'isola, rispetto a quello creato in terraferma. Un elemento rivendicato da più parti, non ultimo il presidente di Confindustria Vetro che la scorsa settimana aveva ribadito la necessità di questa divisione. La nuova conformazione del distretto sul vetro tiene infatti conto in particolare della peculiarità della lavorazione del vetro artistico realizzata a Murano, che gode già di una tutela specifica attraverso il marchio regionale Vetro Artistico Murano, rispetto al vetro realizzato nella terraferma veneziana che comprende anche alcuni Comuni della provincia di Padova e di Treviso. "Come ben riporta la legge della Regione che istituisce il marchio, solo le aziende che producono vetri artistici a Murano possono fregiarsi di un marchio che garantisce l'origine muranese del prodotto. Il vetro di Murano in altri termini è fatto solo a Murano - sottolinea il presidente di Promovetro, Luciano Gambaro - la stessa logica che ha portato la Regione a ridefinire i nuovi distretti, affiancando al vetro artistico di Murano il vetro veneziano, proprio per dare importanza e dignità alle aziende del settore operanti soprattutto in provincia, ma rimarcandone la differenza". Soddisfatto Lucio De Majo, presidente di Confindustria Vetro: "Finalmente è stata riconosciuta questa differenza basilare. Il fatto che l'ambito del distretto sia stato esteso, dimostra come si possano mettere in piedi politiche di area vasta, che travalichino i limiti territoriali della produzione classica garantita dal marchio d'origine". Un cambiamento che da Confartigianato Venezia, il segretario Gianni De Checchi giudica come "una buona notizia per le aziende di Murano. Adesso non ci resta che attendere fiduciosi la pubblicazione e il finanziamento dei bandi da parte della Regione per presentare progetti che possano portare beneficio all'isola". politica artigiana • 01/2016 a sinistra Luciano Gambaro, presidente di Promovetro 15 politica artigiana • 01/2016 Solo il 65% degli artigiani sfrutta le potenzialità della rete e dell'e-commerce. Al via una partnership con il portale VeneziaUnica 16 Confartigianato, grazie ad una collaborazione stipulata con Vela e Qui! Group, ha deciso di istituire un portale web che favorisca le realtà veneziane a farsi conoscere agli occhi dei turisti e allo stesso tempo potendo vendere i propri prodotti e servizi. Gli artigiani di Venezia sono difatti poco informatizzati. Solo il 65% sfrutta le potenzialità della rete e dell'e-commerce, anche se fino a cinque anni fa il numero era sensibilmente più basso attestandosi al 35%. "Questo passaggio si è reso necessario - spiega ieri Gianni De Checchi, segretario della Confartigianato - perché se durante la metà degli anni '80 gli artigiani erano 2700, ora sono calati a 1800, di cui il 20% circa operano nel comparto artistico-creativo". La collaborazione con Vela permetterà agli artigiani la possibilità di comunicare la propria attività sul portale VeneziaUnica, il portale di e-commerce dove si possono acquistare svariati servizi. "Vela ha incrementato il suo fatturato del 50% ed entro l'anno contiamo di sorpassare i 6 milioni di euro - ha raccontato Piero Rosa Salva, presidente di Vela - si tratta di un segnale che dimostra come le persone si affidino al nostro strumento non solo per i biglietti del trasporto pubblico". La collaborazione con Qui! Group, azienda che si occupa di distribuzione dei titoli di servizio, permetterà di sfruttare le sue competenze per mettere a sistema un servizio di acquisto basato su coupon, differenziandosi però da Groupon o da altri operatori del settore. A ciò si aggiunge il sito www.makersofvenice.it, una vetrina dell'eccellenza veneziana fortemente voluta da Confartigianato, che si compone di tre parti. La prima, "discoveringartigianato", mira a fornire 10 itinerari in tutta la città, da Cannaregio a Dorsoduro, passando per le isole e Castello, in cui i turisti potranno conoscere una Venezia differente dalla solita cartolina. In tutto per ora sono circa cento gli artigiani coinvolti, i quali, avendo sottoscritto un disciplinare di conformità, potranno far conoscere la realtà creativa veneziana grazie al web. La seconda componente riguarda i nizioleti, che fornirà un servizio relativo alle emozioni e sensazioni lagunari, invitando i turisti a scoprire la storia e la toponomastica delle caratteristiche indicazioni veneziane. La terza parte riguarda l'élite della cultura culinaria e non solo, presente nella città lagunare. rapporto Un portale web per farsi conoscere Alla luce dell'entrata in vigore del nuovo Regolamento UE, Confartigianato Venezia ha organizzato un convegno per informare sulle modalità applicative delle nuove norme Francesco Palmisano Si è svolto lo scorso 1 dicembre al Don Orione Artigianelli, in campo S. Agnese, un convegno aperto al pubblico inerente le novità riguardanti l'etichettatura degli alimenti. Tra i principali cambiamenti intro- dotti dal Regolamento Ue 1169/2011 vi è l'obbligo di indicare ai clienti l'eventuale presenza di ingredienti allergeni contenuti sia nei prodotti venduti allo stato sfuso che in quelli preincartati e confezionati; destinatari di tale responsabilità sono pertanto gli esercizi alimentari artigianali e commerciali ma anche i pubblici esercizi, bar e ristoranti, per quanto riguarda la somministrazione sul posto. Obiettivi del convegno, realizzato con il contributo EBAV (Ente Bilaterale dell’Artigianato Veneto), sono stati anzitutto sensibilizzare i consumatori verso una scelta d'acquisto consapevole e al contempo diffondere tra gli operatori le nozioni riguardanti l'etichettatura dei prodotti alimentari in linea con quanto previsto dalla normativa. L'articolato programma ha messo in evidenza le novità introdotte dal Regolamento UE, la questione allergeni, l'etichettatura degli additivi e dicitura del lotto, le problematiche e le possibili soluzioni inerenti i prodotti confezionati, sfusi e preincartati. Relatori del convegno Francesco Palmisano, dirigente settore Alimentazione di Confartigianato Venezia, Serena Baldan, responsabile del settore igiene e sicurezza Artambiente e Giuseppe De Giovanni, esperto in materia di legislazione alimentare che ha effettuato un intervento in cui, oltre a presentare le principali novità introdotte dalla normativa, ha fornito concrete indicazioni agli operatori riguardo le informazioni da garantire ai clienti dell'eventuale presenza negli alimenti di ingredienti allergeni. politica artigiana • 01/2016 normative Etichettatura Alimenti: istruzioni per l'uso 17 politica artigiana • 01/2016 Alla Zattere la prima edizione della mostra artistico artigianale di beneficenza eventi Merry Christmas to all 18 Si è svolta dal 12 al 20 dicembre nella Sala Tiziano, un’area di 150 metri quadrati che si affaccia sul chiostro rinascimentale del Centro Culturale Don Orione Artigianelli alle Zattere, la prima edizione della mostra "Merry Christmas to all'', promossa dal Concave, Consorzio Compagnia Alberghi Venezia, per sostenere le eccellenze Venice Style. Coordinata dalla giornalista Alessandra Cicogna, la mostra presentava oltre 40 opere frutto di una selezione di artisti, artigiani e marchi veneziani, alcuni consolidati nel panorama internazionale e altri debuttanti. Tutti pezzi degni di essere considerati eccellenze della produzione Made in Venice, in alcuni casi spunti per regali natalizi, in altri splendidi oggetti da ammirare. In mostra anche le belle immagini realizzate dal fotografo Roberto Moro di Picoplano, autore anche delle foto di questo articolo. Tra gli oggetti in esposizione alcune creazioni della fashion designer Antonia Sautter, ideatrice del Ballo del Doge, pezzi dell'archivio della stilista Roberta di Camerino, 50 metri di Merletti di ACS Murazzo di Pellestrina, realizzati nel 2007 per il Guiness del merletto più lungo al mondo, forcole e idee regalo de il qui sotto particolare di Maschera di Beba a destra Alberta Lombardi in arte Beba politica artigiana • 01/2016 sotto alcune opere da Lamon Marmi Venezia 19 Forcolaio Matto, Piero Dri, giovane "remer" di Venezia, maschere di Carnevale dell'artista Beba, alias Alberta Lombardi, capi di alta moda della Collezione Privata Venezia di Cristina Smafora, Design da passeggio di Michela Bortolozzi, lecca-lecca artistici che riproducono palazzi, chiese e ponti di Venezia e poi ancora bicchieri incisi a mano di Orsola Foscari Widmann Rezzonico, fotografie di Roberto Moro, Picoplano, gioielli artigianali di Laura Santoro, tessuti di Rubelli, oggetti natalizi della Vetreria artistica Dipi ed oggetti natalizi della Vetreria artistica P.M.G. Fratelli Pitau ed infine Lamon Marmi Venezia, sculture e complementi d’arre- do in marmo e pietra degli artisti Andrea Cazzagon e Carlo Lavagna. Nella adiacente Chiesa di Santa Maria della Visitazione, collegata al Centro, era possibile ammirare il bel Presepe realizzato da un sacerdote dell’Opera Don Orione, Don Bruno Libralesso. L'entrata all'esposizione era gratuita ma, volendo, si poteva lasciare una donazione per il Centro Don Orione di Chirignago-Venezia che attualmente ospita 67 disabili residenti e 40 diurni. L'iniziativa benefica è nata per supportare l'opera del Don Orione per aumentare gli spazi dedicati ai disabili e ad attrezzare la palestra con nuovi strumenti per la riabilitazione. politica artigiana • 01/2016 Presentati alla Casa del Cinema di San Stae cinque cortometraggi sull'artigianato di eccellenza 20 Una certa idea di Città con un minimo di funzioni vitali, che tenti di smarcarsi dal parco a tema a cui sembra inesorabilmente destinata, è imprescindibile da una determinata soglia di aziende artigiane che soddisfano i bisogni di una comunità. Purtroppo i numeri, ma anche la nostra percezione, ci dicono che ci stiamo pericolosamente allontanando da questo indicatore di vitalità minima urbana verso un punto di non ritorno. Nonostante tutto, o forse proprio per questo, abbiamo ritenuto importante dare visibilità e voce alle eccellenze del nostro artigianato con questa iniziativa pilota che ci auguriamo possa avere un seguito. "Siamo convinti - spiega Gilberto Dal Corso, presidente di Confartigianato Venezia - che la salvaguardia dell'artigianato veneziano passi attraverso azioni di concreto rafforzamento della sua presenza. Molto pragmaticamente aiutando chi fa impresa, chi opera nella bottega, laboratorio, officina a continuare a fare quello che ha sempre fatto, cercando di risolvergli, almeno in parte, i piccoli e grandi problemi di ogni giorno". "Con l'iniziativa "Ritratti" - conclude Gianni De Checchi, segretario di Confartigianato Venezia - presentata in occasione di una conferenza stampa tenutasi lo scorso 11 novembre con la collaborazione di Circuito Cinema, gli artigiani intervistati si raccontano ma soprattutto portano avanti una battaglia di civiltà: anche per questo noi li ringraziamo". I cortometraggi sono stati realizzati da Giovanni Pellegrini, giovane regista veneziano con la collaborazione di Chiara Andrich. L'iniziativa, coordinata da Fabrizio Berger, grafico artigiano, si inserisce nel progetto ANCORARTIGIANI finalizzato alla promozione e tutela dei settori dell'Artigianato veneziano. in queste pagine fotografie dal backstage dei set eventi Ritratti artigiani, una battaglia di civiltà ordinata su misura; ogni opera viene realizzata a mano, le forcole con un unico pezzo di legno (noce, ciliegio, pero), i remi sono realizzati in legno di ramin e presentano caratteristiche di leggerezza e rigidità in modo da risultare i più efficienti possibili nella spinta dell'imbarcazione. Paolo Brandolisio remer Il laboratorio di Paolo Brandolisio a Castello ha origini antiche: precedentemente era appartenuto al grande maestro Giuseppe Carli la cui famiglia aveva realizzato remi nello stesso luogo per almeno due generazioni. Tutta la produzione di forcole e remi può essere Dogal produzione di corde musicali Produce a mano corde per strumenti musicali fin dal 1950. Specializzata in corde per violino, viola, violoncello, contrabbasso sia da studio che a livello concertistico. Anche se sono passati più di 50 anni dalla fondazione della società, la maggior parte del processo di produzione è ancora fatta a mano, con tolleranze minime sull'intera lunghezza di ogni corda, come solo le eccellenti mani di abili artigiani di corde possono fare. Oltre alla sede storica di Santa Croce 2004/A da qualche anno è attivo un laboratorio a Marghera. Fonderia Artistica Valese Fondata da Luigi Valese nel 1913, l'azienda si trova a Cannaregio 3535 a Madonna dell'Orto. Il sistema di lavorazione usato è il più tradizionale, in sabbia. Viene utilizzata soprattutto la sabbia di Fontainbleu (la staffa). L'azienda è una delle ultime rimaste che eseguono la formatura a tassello. Vianello Pavimenti terrazzi alla veneziana Fondata nel centro storico nel 1997 da due fratelli che con entusiasmo concretizzano la propria esperienza professionale nel settore dei pavimenti in terrazzo alla veneziana. Mission dell'azienda è preservare il metodo originale della semina, continuare la ricerca di innovazioni tecnologiche, applicare le antiche tecniche di lavorazione nell’ottica del rispetto degli ambienti storici. politica artigiana • 01/2016 Mario Berta Battiloro battiloro Mario Berta Battiloro nasce nel 1969 con la volontà di continuare l’antico mestiere di famiglia iniziato nel lontano 1926. Nello storico laboratorio artigianale di Cannaregio, oro, argento ed altri metalli preziosi, vengono trasformati in sottilissime foglie, adatte ad applicazioni in molteplici settori. Punti cardine dell’azienda sono la produzione artigianale, che consente di soddisfare le richieste più esigenti e la lavorazione manuale, che permette di ottenere una qualità superiore del prodotto finito. L’azienda si rivolge a professionisti che operano nel settore dell’arte, dell’alimentare, della cosmesi, dell’arredamento. 21 politica artigiana • 01/2016 La collezione Foreverfemme nasce dalla passione di Francesco Pavan per la sperimentazione sui materiali naturali 22 Francesco Pavan, titolare del laboratorio orafo "4Nove", in via Caneve 42 a Mestre, è nato a Venezia nel 1962 e si è diplomato all’Istituto d’Arte in "Arte dei metalli e dell’Oreficeria". Ha iniziato la sua attività nel 1983 a Mestre, spaziando dalla gioielleria moderna a quella antica e sperimentando molte tecniche tra cui lo sbalzo, il cesello e la fusione a cera persa. La sua passione per l’archeologia è stata veicolo di importanti collaborazioni con musei e università all'interno di laboratori di archeologia sperimentale e gli ha permesso di partecipare ad eventi di livello internazionale come la Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum in molte edizioni. L'archeologia sperimentale è una disciplina che si occupa di verificare sperimentalmente le ipotesi storico-archeologiche delle tecniche costruttive e di fabbricazione di antichi manufatti. Svolge un'attività complementare all'ar- cheologia classica al fine di comprendere gli aspetti funzionali dei reperti legati al contesto sociale delle comunità del passato. "Nel mio atelier - spiega Pavan seguiamo il cliente sia per la creazione di pezzi unici personalizzati, curando il design e la realizzazione, sia per l'acquisto di gioielli già presenti nel mio punto vendita. Tutti i gioielli sono eseguiti mediante le tecniche di lavorazione tramandate dal passato della migliore tradizione orafa veneziana che si completano con quelle innovative dell'oreficeria moderna". Ogni gioiello è quindi frutto di una sintesi di una lunga tradizione artigianale e di una continua ricerca sui materiali. Per questo ogni pezzo è unico, perché è realizzato singolarmente e manualmente curandone tutti i dettagli stilistici e tecnici. Per quanto riguarda la gioielleria classica, la "4Nove" propone lavorazioni preziose come il filo d’oro a punto ago storie "4Nove" di Francesco Pavan, orafo con la passione per l’archeologia a destra Bracciale in ambra veneziano e spilla Moretta in oro bianco con zaffiri rosa e diamanti con testa in ebano intagliata a mano. I gioielli moderni sono rivolti ad esaltare l'eleganza dell’oro e la sua plasmabilità. Colori delicati e composizioni essenziali danno risalto alla ricercatezza del metallo e al design distintivo. "La passione per l'archeologia - aggiunge Pavan - mi ha portato ad approfondire la conoscenza delle tecniche dell'oreficeria antica a partire dall'età del bronzo fino ai giorni nostri. Queste influenze storiche si ritrovano in molte delle mie creazioni, liberamente ispirate a ritrovamenti archeologici come monili rinvenuti nella regione della Bat- triana o appartenuti a importanti civiltà come gli Sciti e gli Egizi. La collezione Foreverfemme nasce dalla passione di Francesco Pavan per la sperimentazione sui materiali naturali, vista nell’ottica dell’evoluzione storica e dell’implementazione della conoscenza ed è la naturale emanazione della sua creatività, che con una parola lui stesso definisce Naturarcheodesign. Tutte le creazioni Foreverfemme sono realizzate artigianalmente all’interno del laboratorio e seguite personalmente da Francesco che ne cura ogni più piccolo dettaglio. Artigianalità, tecnica, studio e ricerca sono le parole che muovono ogni creazione che nasce all’interno del laboratorio. Dal design alla progettazione, fino a giungere alla realizzazione finale, ogni passo è volto alla valorizzazione della naturale estetica dei materiali usati nella collezione. Le creazioni Foreverfemme impiegano tre materiali naturali che vengono lavorati all’interno del laboratorio: ambra del Baltico, avorio fossile di mammut siberiano e palco caduco di daino. Grazie alla specifica esperienza di laboratorio, è nata la collaborazione con associazioni di archeologia sperimentale per la realizzazione di corsi didattici all’interno di musei archeologici italiani ed esteri, per illustrare le antiche tecniche usate dall’uomo per lavorare i diversi materiali naturali. politica artigiana • 01/2016 sotto Orecchini merletto 23 eventi Cavallino-Treporti festeggia 15 anni di autonomia politica artigiana • 01/2016 Il sindaco Roberta Nesto: "Cavallino-Treporti è un comune autonomo da 15 anni e non possiamo permettere che l’autonomia ci venga toccata" 24 La nostra autonomia non dovrà essere messa in discussione o ridotta in alcun modo". Con queste parole si è espressa il sindaco Roberta Nesto, in occasione della ricorrenza del 13 dicembre che ha trasformato CavallinoTreporti da quartiere a Comune autonomo, ribadendo la scelta autonomista fatta nel 1998 dai residenti del litorale rispetto alla città di Venezia attraverso il referendum. Il 29 marzo del 1999 la legge regionale numero 11, ha poi sancito la nascita del nuovo Comune. Nell’occasione è stato convocato il Consiglio Comunale che ha poi onorato una serie di cittadini che si sono contraddistinti nel territorio attraverso il loro lavoro e il loro impegno ricevendo per questo un encomio. A ricevere la cittadinanza onoraria l’artista Saverio Barbaro, pittore e scultore pluripremiato per le sue opere sul litorale, e la stazione dei carabinieri di CavallinoTreporti. Conferimenti postumi invece a Giannino Targhetta, fondatore della Croce Verde locale, a Renzo Vanin, figura politica di spicco, e a don Giorgio Barzan, arciprete della parrocchia della SS. Trinità di Treporti. Un riconoscimento particolare è andato anche ai Civici Pompieri Volontari. Poi sono stati consegnati gli encomi a Serafino Smerghetto, promotore del movimento per l’autonomia di Cavallino-Treporti, e al cavalier Roberto Dorizza. Ai bambini e ragazzi delle scuole dell'istituto comprensivo Daniele Manin è stata consegnata una pettorina catarinfrangente. Presente anche il consiglio comunale dei ragazzi e la fondazione “Città della Speranza” onlus. Il cerimoniale, che si è concluso con la consegna della Costituzione ai neo diciottenni, è stato accompagnato dalla banda Aurora che aveva anche intonato l'alzabandiera ad inizio della cerimonia. Sull'autonomia di Cavallino-Treporti così si è espresso il delegato di zona di Confartigianato, Damiano Nardin: "La miopia politicoamministrativa di chi oltre vent'anni fa ha governato il comune di Venezia, ha stimolato una forte presa di coscienza da parte dei cittadini dell'allora quartiere di CavallinoTreporti, sfociata nell'assunzione di una grande responsabilità: diventare gli artefici del proprio futuro. Ritengo che in questi primi quindici anni di autonomia amministrativa si siano gettate buone fondamenta su cui si è cominciato a costruire il futuro di Cavallino-Treporti. Le potenzialità del nostro territorio sono enormi, bisogna ora avere la capacità di coglierle, riuscendo a coinvolgere tutti gli attori perché non dobbiamo dimenticare che in un paese per avere un buon contesto socio-economico-culturale, tutti i settori devono essere in equilibrio e poter quindi godere delle risorse che il territorio offre". in alto Damiano Nardin, delegato di Cavallino-Treporti qui sopra Roberta Nesto sindaco di Cavallino-Treporti Era stato presidente di Confartigianato Venezia dal 2000 al 2009 Antonio Marchiori, Toni, come veniva chiamato da tutti, si è spento lo scorso 21 gennaio, a 73 anni, all'ospedale dell'Angelo, dopo un'inesorabile malattia. "Mio padre si è sempre prodigato per Venezia", racconta il figlio Mattia. Già presidente della Confartigianato veneziana dal 2000 al 2009 era noto anche per il suo negozio di acconciatore. Gilberto Dal Corso, attuale presidente di Confartigianato, ricorda: "è stato vice presidente di Confartigianato Venezia con Gino Vitturi e presidente all’inizio degli anni 2000, quindi un uomo che ha dato molto all’artigianato veneziano. È stato un collega acconciatore molto apprezzato in città, un innovatore nel nostro mestiere e soprattutto dotato di un piglio imprenditoriale che non è da tutti, sempre pronto a buttarsi in qualche nuova avventura pur di migliorare e di fare cose nuove". "Con lui e con Vitturi abbiamo realizzato importanti iniziative sia a Venezia che fuori - ricorda il segretario Gianni De Checchi - ad esempio le numerose mostre all’estero, in particolare in Francia per promuovere il vetro di Murano. La grande attività nella formazione per i ragazzi a cui ha dato impulso continua ancora oggi. Mi spiace molto per la sua scomparsa e lo ricordiamo tutti con riconoscenza". Nato a Monselice, si era poi formato a Torino, aprendo in Frezzeria il suo primo negozio da parrucchiere. Quest'anno avrebbe festeggiato i 40 anni di lavoro. Per desiderio dello stesso Marchiori, il corpo è stato cremato nel cimitero di Mestre e le ceneri sparse in laguna. Toni nel 2008 era stato colpito da una grande tragedia familiare: aveva perso il figlio Simone, 37 anni, per un incidente stradale nella zona industriale di Monselice. politica artigiana • 01/2016 rapporto Lutto nel mondo dell'Artigianato per la scomparsa di "Toni" Marchiori 25 politica artigiana • 01/2016 Il nostro collaboratore Franco Chiusso ha iniziato a godersi finalmente la meritata pensione. In tutti questi anni Franco ha saputo farsi apprezzare da molte aziende per i consigli e le preziose consulenze. Assunto nel 1988, sarà sostituito come responsabile del servizio dalla dott.ssa Silvia Barbini, inoltre l'ufficio si rafforzerà ulteriormente con l'inserimento di una nuova risorsa con più di 18 anni di esperienza contabile e amministrativa all'interno del mondo dell'artigianato e non solo con la qualifica di vice responsabile. Quindi siamo certi che il nostro Franco sarà più che degnamente sostituito e che potremo nei prossimi mesi migliorare ancora di più il nostro servizio contabile e la nostra assistenza alle aziende. Inoltre, abbiamo già concordato che manterremo con il collega in pensione un rapporto costante di collaborazione in modo che per qualsiasi evenienza possa intervenire a supporto delle nostre aziende soprattutto di quelle che ha seguito personalmente in questi anni. 26 Anche Pellestrina ha il suo delegato: Simone Crosara Dopo Antonio Moressa e Damiano Nardin, rispettivamente delegato Confartigianato Venezia per il Lido e per Cavallino Teporti, anche Pellestrina ora ha il suo rappresentante sul territorio: è Simone Crosara, classe 1971, falegname di generazione che ha accettato l'incarico di delegato di zona, un ruolo finalizzato ad avvicinare le imprese ai vertici dell'associazione per suggerire idee a supporto dell'operatività delle imprese, concordare soluzioni per risolvere i problemi di varia natura che inevitabilmente chi ha un'impresa oggi deve affrontare. A lui va il nostro più sincero "in bocca al lupo !", sapendo che solo attraverso una mirata e preziosa collaborazione con le imprese si potranno ottenere i migliori risultati. news Grazie Franco! ...e buona pensione! Continuiamo a metterci la faccia ! Suggestive immagini che legano l'artigiano, la bottega/laboratorio e i familiari che vi collaborano. Il consueto calendario da muro realizzato anche quest'anno da Confartigianato Venezia raccoglie dodici diverse immagini, una per ogni mese, che ritraggono l'artigiano e un proprio familiare (padre e figlio, marito e moglie, fratelli etc..) all'interno delle botteghe o dei laboratori mentre lavorano insieme nella realizzazione di una vetrata artistica, di un serramento o ancora nella produzione dolciaria. Un'idea dello studio Tostapane di Fabrizio Berger che ha poi gratuitamente realizzato tutti gli scatti fotografici. Tantissimi gli artigiani che hanno positivamente risposto alla richiesta dell'Associazione di parteci- pare in prima persona al calendario, tanto che si è dovuta operare una scelta, ma chi quest'anno è "rimasto fuori" potrà sicuramente partecipare al calendario istituzionale del 2017. Il calendario che è anche una sorta di memorandum, essendovi evidenziate tutte le scadenze fiscali che scandiscono la vita lavorativa degli artigiani, raccoglie una serie di ritratti famigliari che, sull'onda della campagna "Non sono una comparsa. Io sono Venezia" rende ancora una volta protagonisti gli artigiani e al contempo vuole rappresentare, attraverso una foto, l'importanza del passaggio generazionale in ambito artigiano. Un auspicio, insomma, sul futuro roseo dell'artigianato a Venezia. Cotto & Confartigianato Cotto & Confartigianato Timballo di pasta Una ricetta molto in voga nel Sud Italia durante il periodo pasquale, soprattutto nella zona del napoletano e dell'Irpinia. Difficoltà: bassa Ingredienti per 4 persone: 400 g di paccheri oppure eliche giganti; 400 g di patate; 200 g di salsiccia; 300 g di polpa di pomodoro; 50 g di cipolla rossa; qualche foglia di basilico; 50 g di pangrattato; olio extravergine di oliva; sale qb. Preparazione: Fate rosolare in una casseruola la cipolla pelata e tritata, aggiungete la polpa di pomodoro, salate, coprite e cuocete per venti minuti, a fine cottura insaporite con il basilico sminuzzato. Lavate le patate, cuocetele in acqua bollente e salata per venti minuti, scolatele, pelatele e tagliatele a cubetti. In un tegame rosolate la salsiccia ridotta a tocchetti e privata del budello. Cuocete la pasta in acqua salata, a metà cottura scolatela, trasferitela in una ciotola, conditela con il sugo, aggiungete le patate e la salsiccia e mescolate. Ungete una pirofila da forno con l'olio extravergine, cospargete il fondo con il pangrattato, disponete la pasta condita e infornate a 180 gradi con il forno preriscaldato per venti minuti. Piatto da servire caldissimo. Vino di accompagnamento: Irpinia Aglianico - Tenuta Cavalier Pepe politica artigiana • 01/2016 rapporto I calendari da muro per l'anno 2016 con le facce degli artigiani e non solo 27 Leggendo Continua la simpatica iniziativa dedicata alle piccole librerie ed editorie veneziane. A tutte abbiamo chiesto e chiediamo di collaborare con noi presentando un volume, saggio, romanzo etc che i nostri associati potranno poi acquistare con uno sconto del 10% sul prezzo di copertina. Libreria “Lido Libri” - Via Isola Di Cerigo 3 Lido Venezia "MAI" prezzo di copertina 13,00 € Due tuffi, uno in piscina a Ca'Bianca l'altro in mare, sempre al lido, ai Murazzi, due tuffi, due incontri tra quattro persone che forse diventeranno due nuove coppie. La nascita di nuove sensazioni, nuove emozioni nella vita di Ludovica e Lorenzo e di Asia ed Almorò, quattro persone così diverse fra loro, o forse no. Il secondo romanzo di Marco Pitteri, un libro che parla delle diverse sfumature dell’amore e narra di due storie parallele in cui ciascuno dei personaggi decide di mettersi in gioco come mai aveva fatto fino a quel momento. Un dialogo costante con se stessi, di fronte ai propri demoni, alle proprie paure, ai propri limiti, sorpresi da un incontro che riapre sogni, desideri e speranze. Una conversazione dai tratti forti, intima, delicata, sincera, fatta di rinnovate consapevolezze che metteranno in moto cambiamenti radicali. Autore: Marco Pitteri • Edito da: Pegasus Edition Libreria “Marco Polo” - Cannaregio 5886/A - Dorsoduro 2899 Venezia “CHI DI NOI" prezzo di copertina 12,00 € Nel suo primo romanzo, pubblicato qualche anno prima de "La tregua" e tradotto ora da Nottetempo, Benedetti mette in scena una specie di triangolo amoroso. Dalle tre diverse parti del libro, il diario di Miguel, la lettera della moglie Alicia e il racconto di Lucas, lo scrittore, scaturisce l'impossibilità di essere felici, la normalità dell'incomprensione, la mancanza di senso del vivere. Con diversi spunti di sarcasmo nel tentativo di mettere su carta quello che nella vita capita, Benedetti ha 33 anni quando "Chi di noi" viene pubblicato, è sicuro dei suoi mezzi letterari e severo con l'umanità che conosce. Autore: Mario Benedetti • Edito da: Nottetempo Libreria“Toletta” - Dorsoduro 1214 Venezia “LA DINASTIA STUCKY 1841 - 1941” prezzo di copertina 20,00 € L’autrice racconta le vicende di tre generazioni di mugnai svizzeri, le cui vite furono legate alla storia di Venezia e d’Italia. Il primo, Hans Stucky, giunto povero a piedi, lavorò nell’unico molino della città e partecipò alla Rivoluzione del 1848. Il secondo, Giovanni, costruì il gigantesco molino alla Giudecca, sviluppò un fiorente commercio internazionale di grano e farina, diventando l’uomo più ricco di Venezia e comprò per sua dimora il Palazzo Grassi. Morì assassinato da un suo ex operaio. Il terzo, Giancarlo, allargò gli affari del padre ma finì rovinato in seguito alla crisi finanziaria degli anni Trenta, alla politica economica del fascismo e all’ostilità di alcune personalità del regime. Attraverso queste vicissitudini, il libro offre inoltre uno spaccato storico-economico di cent’anni di vita veneziana, smentendo molte leggende e falsità che negli anni sono fiorite senza fondamento su questa famiglia. Una ricca sezione iconografica correda la pubblicazione. Oggi, dopo accurato restauro, questo storico molino è diventato un albergo. Autore: Lavinia Cavalletti • Edito da: Studio LT2 SPORTELLO SPORTELLO ENERGIA ENERGIA L LUCE UCE E GAS GAS + CCONVENIENTI ONVENIENTI PER IMPRESE E (NO (NOVITÀ) VIT TÀ) À ANCHE PER PRIV PRIVATI! RIV VATI! T PER LE IMPRESE > C’è il CAEM! CAEM! Energia Ener gia Elettrica Elettrica e Gas ad un pr prezzo ezzo assolutamente conveniente conveniente e cconcorrenziale oncorrenziale ccon on qualsiasi fornitore fornitore SCONTO SUL SCONTO SUL PREZZO PREZZO DELL’ENERGIA ELETTRICA ELETTRICA DELL’ENERGIA E DEL DEL GAS GAS Lo L o sconto sconto varia varia a seconda seconda delle delle fasce fasce di di utilizzo. utilizzo. SCONTO S CONTO SULLE SULLE A CCISE G AS ACCISE GAS IIll rrisparmio isparmio si si traduce traduce iin n u na riduzione riduzione d circa il il 9 3%. una dii circa 93%. PER I PRIV PRIVATI VATI T > C’è AIM Ener Energy! gy! Energia Ener gia El Elettrica ettrica e Gas ad un pr prezzo ezzo difficilmente eguagliare altro da eguagliar iare per p qualsiasi al tro ffornitore ornitore 15% 1 5% SCONTO SUL SCONTO SUL PREZZO PREZZO DELL’ENERGIA ELETTRICA ELETTRICA DELL’ENERGIA 10% 1 0% SCONTO S CONTO S SUL UL P PREZZO REZZO D EL GAS GAS DEL 5€ SCONTO S SCONTO SU UO OGNI GNI AUTOLETTURA D EL G AS AUTOLETTURA DEL GAS Per approfondire o approfittare di questa possibilità di risparmio potete contattare lo SPORTELLO ENERGIA (t. 041 5299270). Per Per conoscere conoscere l’eventuale l’eventuale risparmio passando passando al CAEM CAEM (se imprese) imprese) o ad ENERGY (se persone persone fisiche), potete potete inoltr are via mail (c [email protected]) e/o AIM ENERGY inoltrare ([email protected]) fax (041 5299279) la copia copia completa completa dell ’ultima boll etta dell ’energia el ettrica e/o del gas. Una volta fax dell’ultima bolletta dell’energia elettrica quantificati da parte nostra gli eventuali risparmi, valuterete serenamente l’eventuale cambio. A TUTT TUTTO O IL RESTO... RESTO... (predisposizione documentazione per cambio fornitore, disdetta attuale fornitore etc...) ...CI PENSIAMO NOI! IL VOSTRO LAVORO, LA NOSTRA PRIORITÀ. COFIDI SUPPORTA L’IMPRESA VENEZIANA CHE CI CREDE. Venezia V e enezia (sede centrale) Castello, S. Lio 5653/4 tel. 041 5299211 fax 041 5299259 Cavallino T Treporti rreporti Via Fausta 69/a tel. e fax 0415300837 Lido Via S. Gallo 43 tel. 041 5299280 fax 041 5299282 Murano Bernardo 1 Campo San Bernardo tel. e fax 041 5299281 Burano Via S. Mauro 58 tel. e fax 041 5272264 Pellestrina Pellestrrina Sestiere Zennari 693 tel. e faxx 041 5273057 PER IL TUO BUSINESS NOSTRA LA NOS TRA BBANCA ANCA È SEMPRE APERTA. MPRE APERT TAA. SERVIZI ONLINE PER IL BUSINESS. IL MODO PIÙ SEMPLICE PER GESTIRE ONLINE LE OPERAZIONI BANCARIE. 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