Ti serve una radiografia? Ci penso io

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LA STAMPA
VENERDÌ 4 NOVEMBRE 2016
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Riviera .49
Nel mirino dei magistrati una sorta di «Cup» parallelo a quello ufficiale
Inchiesta
dei pm
Pradella
e Zocco
1 L’attività di
indagine della
Guardia di Finanza di Imperia
è stata coordinata dal procuratore aggiunto
di Imperia Grazia Pradella e dal
sostituto procuratore Marco
Zocco (foto). I
magistrati,
raccolti gli elementi investigativi, hanno
disposto le
trentadue perquisizioni a
carico dei nove
indagati. Sull’attività istruttoria,
ancora in corso,
viene mantenuto il massimo
riserbo negli
uffici giudiziari.
Anche perchè il
numero delle
persone coinvolte nell’inchiesta
sembra destinato ad aumentare nelle prossime ore.
“Ti serve una radiografia? Ci penso io”
Nove indagati tra Asl, “Zacchè”, “Hesperia” e “Nuovo centro diagnostico Andorese”
Il blitz ieri
a Bussana
PAOLO ISAIA
SANREMO
«Hai bisogno di una radiografia? Non ti preoccupare, ci
penso io, dimmi quando ti viene comodo».
Il «ci penso io» significava
entrare tranquillamente nella lista delle prenotazioni e inserire il nome dell’amico, o
del conoscente. Poi un clic, e il
gioco era fatto. Con buona pace di chi, ovviamente ignaro
di tutto, veniva scavalcato e si
ritrovava a dover aspettare
per quella stessa prestazione
settimane o mesi. Una sorta
di «Cup» (Centro unico prenotazioni) parallelo a quello
«ufficiale», gestito autonomamente.
«Stai senza pensieri», frase «tormentone» della serie
culto «Gomorra» - pronunciata con grande frequenza
dal camorrista Genny Savastano - è il nome dell’operazione della Guardia di Finanza che dall’alba di ieri, e fino
al tardo pomeriggio, ha visto
eseguire trentadue perquisizioni in abitazioni, studi medici, centri privati convenzionati con l’Asl e negli uffici della stessa azienda sanitaria, a
presso la direzione di Bussana. Nove, al momento, gli indagati, per reati che vanno
dall’abuso d’ufficio al peculato, al falso ideologico, alla
truffa ai danni dello Stato. Ma
per alcuni degli indagati viene ipotizzata anche la corru-
A sinistra la
Finanza alla
direzione
generale Asl
A destra i
militari con
il materiale
sequestrato
zione: i «favori» sarebbero
stati ripagati con benefit di
vario genere.
La accuse vengono contestate a vario titolo a Giovanni
Bruno, 56 anni, di Bordighera, primario della struttura
Governo clinico e monitoraggio attività assistenziali dell’Asl 1 Imperiese; Giovanni
Bestagno, 59 anni, di Sanremo, operatore amministrativo della stessa struttura; Paolo Oggero, medico radiologo
in servizio all’ospedale Borea, nonché referente per
l’azienda sanitaria presso il
centro privato convenziona-
to con l’Asl «Zacchè» di via
Romana, a Bordighera, di cui
è socio; Ettore Zacchè, medico titolare dell’omonimo centro; Gianluca Panunzio, 45
anni, di Quiliano (Savona),
medico e socio del «Nuovo
centro diagnostico Andorese» di via Aurelia, ad Andora;
Viorica Gabriela Ristea, moglie di Panunzio e rappresentante legale dello stesso centro; Massimiliana De Ferrari
Terzi, originaria di Bergamo,
residente a Genova, amministratrice del centro «Servizi
medici Hesperia srl», ancora
a Bordighera; il figlio di que-
st’ultima, Giuseppe Fellegara, socio del centro; infine,
Aurora De Iuliis, agente immobiliare di Sanremo, alla
quale viene contestato un
episodio di peculato in concorso con Oggero: quest’ultimo avrebbe effettuato una
radiografia alla gatta della
De Iuliis, all’ospedale sanremese, oltre ad un prelievo del
sangue. Non solo due prestazioni vietate, ma anche fatte
“scavalcando” i pazienti in
attesa.
L’indagine, coordinata dal
procuratore Grazia Pradella
e dal sostituto procuratore
Marco Zocco, è stata condotta dai militari della sezione
tutela finanza pubblica del
Nucleo di polizia tributaria
delle Fiamme gialle di Imperia, guidati dal maggiore Roberta Masci e dal tenente
Gianluca Savoia.
Una sessantina gli uomini
impiegati per le perquisizioni, che hanno portato all’acquisizione di centinaia di documenti ora al vaglio degli investigatori, così come la posizione di altri dipendenti dell’Asl: il numero degli indagati
è destinato a salire.
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