cooperazione decentrata

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COOPERAZIONE DECENTRATA
Progetti della Provincia di Bolzano
Alexandra Poder
La Provincia di Bolzano ormai da quasi un decennio sostiene progetti di cooperazione allo sviluppo ed interventi di emergenza in seguito a catastrofi naturali in Mozambico
Gli interventi della Provincia di Bolzano ruotano soprattutto attorno all’istruzione ed allo sviluppo economico nel paese. Ben cinque progetti in Nel periodo 2000-2008
ambito educativo sono stati sostenuti a favore del Centro Lar Nova Ela Provincia Autonoma
speranca a Matola nella provincia di Maputo che accoglie ragazzi di
Bolzano
ha
strada (spesso orfani a causa di HIV/AIDS) o membri di famiglie di- d i
sgregate, grazie all’impegno assiduo da parte di un cooperante Ales- finanziato 16 progetti
sandro Campione che ormai da anni vive e lavora in Mozambico. Atri con un budget di
sei progetti hanno avuto come obiettivo quello di sostenere lo sviluppo €500.000.
economico del paese, in particolar modo contribuendo alla crescita delle cooperative rurali. Inoltre sono stati finanziati tre progetti di emergenza a favore delle popolazioni colpite dall’alluvione attraverso le Ong Aispo, Coopi e GVC.
Nel periodo che va dal 2003 al 2005 la Provincia Autonoma di Bolzano ha sostenuto un programma triennale con un contributo totale di 90.000 Euro con l'obiettivo specifico di aumentare
la sostenibilità dei processi di trasformazione dell’anacardio e favorirne la sua commercializzazione sostenendo i processi associativi. Il programma è stato realizzato dall’Ong italiana Gruppo
di Volontariato Civile (GVC) con sede a Bologna che da molti anni ormai opera in Mozambico e
collabora con la Provincia anche attraverso volontari altoatesini.
Il primo progetto prevedeva l’introduzione di macchinari che utilizzano tecnologie appropriate,
all’interno della filiera produttiva della castagna dell’anacardio, in cooperative gestite da donne
contadine affiliate all’Unione Generale delle Cooperative (UGC) di Maputo. Al fine di aumentare
la produzione di anacardio di buona qualità si è intervenuto anche nei giardini clonali e nei vivai
dell’UGC nella zona di Mahota-Maputo attraverso la sperimentazione di nuove culture, e la formazione delle donne. É stato cosi possibile preparare circa 80.000 sacchetti di sementi di qualità con un successo di germinazione del 93%.
Nell’ambito del terzo obiettivo del programma - favorire i processi associazionistici – sono state
selezionate più di 300 famiglie riunite in 12 associazioni in un territorio di coltivazione di 300
ettari nell’area di Manica. Le famiglie hanno beneficiato di 38.000 piante di anacardio migliorato
e della formazione pratica sui metodi di produzione. Alla fine gli stessi hanno potuto beneficiare
di un fondo rotativo dell’UGC da devolvere dopo la prima produzione al 50% in prodotto e al 50% in denaro, denaro che rientra a sua volta nel fondo rotativo di supporto alla fabbrica dell’UGC. I risultati raggiunti sono numerosi tra cui l’aumento della produttività del 18%, l'aumento
del territorio piantato, la creazione d’impiego nella fabbrica con il personale impiegato a tempo
pieno passato da 20 unità nel 2004 a 64 nel 2006. Inoltre è stato possibile commercializzare il
prodotto all’estero, parte in Africa del Sud, ma anche in Italia ed in Spagna.
Nel 2005 è stato concesso un altro contributo di 39.000 Euro per un secondo progetto con un
importo totale di 146.900.Euro. Il progetto prevedeva l’introduzione, presso un Centro di Sviluppo Anacardio, CSA, di tecniche innovative di produzione di anacardio. Anche questo progetto,
come già quello precedente, fa parte di una strategia che vede al centro il supporto alle Cooperative rurali quali motori economici ed elementi fondamentali nella lotta alla povertà in Mozambico. Il CSA era pensato come centro di riferimento per altri produttori di anacardio migliorato,
concentrando in uno spazio limitato un vivaio e un giardino clonale di piante di anacardio
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migliorate e due ettari di produzione sperimentale di piante di anacardio trattate con tecniche innovative. I tecnici del CSA, assistiti da tecnici
brasiliani, hanno attivato un campo sperimentale
di coltivazione dell’anacardio a Catembe, dove si
è cercato di applicare e adattare metodologie innovative già sperimentate in Brasile. Tecnici dell’INCAJU (Istituto pubblico per la produzione dell’anarcardio) e UGC hanno potuto beneficiare di
una formazione presso la sede EMBRAPA
(Impresa statale brasiliana per lo studio e lo sviluppo dell’agricoltura) di Fortaleza, dove è stato
dato particolare interesse all’uso di tecnologie
innovative. I tecnici del CSA, dopo la formazione
ricevuta hanno fornito assistenza tecnica permanente ai contadini coinvolti nel progetto nell’ambito della produzione nell’area di Catembe nei
100 ettari destinati alla piantumazione di anacardio migliorato. L’UGC ha inoltre acquisito un'area
di 100 ettari nel distretto di Marraquene-Maputo,
dove 100 famiglie riunite in 2 nuove associazioni
hanno ricevuto e piantato le nuove piantine di
anacardio migliorato. L’UGC ha inoltre favorito la
realizzazione in autocostruzione e con materiale
locale delle 100 nuove residenze e infrastrutture
comuni (2 pozzi) delle famiglie che hanno deciso
di aderire al progetto.
Un terzo progetto nell’ambito dell’appoggio alla creazione di Unioni agricole che intende contribuire al miglioramento sostanziale delle condizioni economiche e sociali della popolazione rurale
è quello ubicato nel distretto di Xai-Xai - Chicumbane tramite la realizzazione di un Centro di
sviluppo agricolo. E’ stato possibile installare un Centro di Sviluppo Agricolo e la Casa Agraria
OMM. Inoltre è stato rimesso in opera un mulino, utilizzato in forma comunitaria da tutta la popolazione.
In totale 7 progetti presentati da varie associazioni coinvolgendo un totale di 130 famiglie sono
state ammesse a finanziamento tramite il microcredito. Le associazioni oltre a beneficiare di
una formazione specifica sono state supportate dai tecnici del CSA che erano costantemente
presenti sul terreno. Un modello altamente partecipativo e democratico della gestione dei finanziamenti ha permesso di ottenere il successo dei progetti finanziati. Secondo la Direzione Distrettuale Agricola è stato possibile aumentare in maniera sostanziale il numero di ettari coltivati, con rispettiva produzione agricola. E´ stato inoltre sostenuta l’apertura di un negozio dentro la Casa agraria per fornire sementi di alta qualità ai contadini.
Un progetto simile di cui hanno beneficiato 234 famiglie della periferia di Maputo è stato realizzato in collaborazione con l’ISCOS. In quel caso è stato possibile migliorare le capacità finanziarie della Cooperativa di Poupanca e Credito che gestisce il fondo rotativo che è stato costituito.
Per quanto riguarda il futuro impegno della Provincia di Bolzano in Mozambico si prevede l’avvio
di un partenariato pluriennale simile a quelli già in corso in Burkina Faso ed in Uganda con il
governo locale di un distretto disagiato della Provincia di Sofala, che beneficerà di altri interventi da parte della Cooperazione Italiana. In questo distretto opera anche l’Associazione Esmabama, sostenuta per la prima volta quest’anno con un progetto in ambito educativo, che
attraverso le sue quattro missioni che gestiscono delle scuole agrarie dà la speranza a migliaia
di giovani di avere un futuro migliore.
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