Marche, la Regione di tutti i Cittadini

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Marche, la Regione di tutti i Cittadini
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INTERNAZIONALIZZAZIONE
Inaugurato TheMicam Shanghai,
grande partecipazione dei buyer internazionali
E Spacca presenta i Pat-Point della Regione, i punti di assistenza alle imprese in Cina
A
pertura di TheMicam Shanghai all’insegna della grande partecipazione di pubblico e
compratori.
E’ molto forte l’interesse dei
buyer internazionali per la Fiera della calzatura, che per la
prima volta esce dall’Italia ed
arriva in Cina.
Nel prestigioso Shanghai Exhibition Center, taglio del nastro alla presenza del presidente della
Regione Marche, Gian Mario
Spacca e del presidente dell’Anci
nazionale, Cleto Sagripanti. E
dopo la visita agli stand, Spacca
ha presentato i Pat-Point, Punti
di assistenza tecnica alle imprese
presenti in Cina.
Nel suo intervento all’inaugurazione il presidente ha voluto
sottolineare il “coraggio degli
imprenditori marchigiani che,
nonostante l’impegno, anche
economico, che un evento come TheMicam Shanghai richiede, hanno voluto rilanciare una
sfida di mercato in un momento cosi difficile nella nostra economia.
I calzaturieri della nostra regione hanno compreso le eccezionali potenzialità del mercato cinese, già oggi ricco di opportunità per il settore e con straordinarie prospettive di crescita.
I dati ci confermano che la Cina
è uno dei mercati più forti, in
particolare per la calzatura.
Accanto alle cifre, la conferma
più tangibile viene dalla giornata
di apertura di TheMicam Shanghai. Negli stand le presenze dei
buyer internazionali sono molto
numerose e ci sono ordinativi.
L’importanza del Micam sta infatti in questo: non una semplice
manifestazione espositiva, ma
una fiera ispirata alla massima
concretezza, in cui i buyer sono
qui per comprare e firmano ordinativi”.
(segue a pag.4)
Marche, la Regione di tutti i Cittadini
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15 APRILE 2013
INTERNAZIONALIZZAZIONE
TheMicam Shanghai
Spacca ha ricordato il ruolo che la
Cina ricopre per l’export marchigiano, in particolare del calzaturiero, e il “peso” del settore per
l’economia marchigiana.
“La calzatura – ha detto – contribuisce per il 16% al Pil
regionale, rivestendo
una funzione importantissima per l’occupazione. E’ dunque fondamentale affrontare con
determinazione la competizione
mondiale,
sempre più forte. Supportare le imprese nella
strada dell’internazionalizzazione verso mercati
in costante crescita come quello cinese, è quindi per la Regione Marche un imperativo.
I nostri calzaturieri si sono sempre contraddistinti per capacità di intraprendere nuove vie per i loro prodotti. I dati dell’export confermano
la bontà delle scelte verso un
mercato che dimostra di apprezzare la qualità ed il gusto delle
nostre calzature: nel 2012 le
esportazioni verso la Cina hanno registrato un +41%.
Si tratta di una delle migliori
performance tra tutti i Paesi del
mondo. Siamo convinti che le
capacità dei nostri produttori, la
bontà di iniziative come TheMicam Shanghai e le possibilità offerte dall’economia cinese, consentiranno di migliorare ancora
questi risultati. Di questo, sicuramente, sono convinte anche le
aziende marchigiane, vista la loro
grande partecipazione qui a
Shanghai. E’ inevitabile guardare
sempre più a Oriente e del resto
la Regione lo sta facendo già da
molto tempo”.
Un impegno sempre più strutturato, quello della Regione in
Oriente.
In Cina ha infatti attivato cinque
Pat-Point (Punti di assistenza tecnica alle imprese). Spacca, alla
presenza del presidente della Camera di Commercio di Fermo Graziano Di Battista e del presidente
dell’agenzia speciale per l’internazionalizzazione della Camera
di Commercio di Macerata Luca
Bartoli, ha presentato l’attività
“Marche leader nel mercato cinese”
(segue da pag. 3)
dei Pat-Point. “Una rete di punti
di assistenza tecnica alle aziende,
che forniscono tutti gli strumenti
di supporto agli imprenditori
marchigiani che vogliono aprirsi o
consolidare la propria presenza in
un mercato dalle straordinarie opportunità, ma allo stesso tempo molto complesso,
come la Cina”.
I Pat-Point della Regione
Marche sono operativi nei
punti nevralgici di questo immenso Paese.
Per l’area centro-meridionale
sono attivi il PP di Shanghai
coordinato da Jamin Lu e
quello di Changsha (Provincia
dell’Hunan) coordinato da Cristiano Varotti; per l’area settentrionale quelli di Pechino e
Dalian coordinati da Xiaomen
Yin e di Jinan coordinato da
Luca Rinaldi.
Ai Pat-Point possono
rivolgersi le imprese
marchigiane che necessitano di assistenza
per l’ingresso nelle
varie aree del mercato cinese. Offrono
servizi di informazione sul mercato (requisiti, autorizzazioni,
certificazioni,
assistenza ai servizi doganali e fiscali, ecc.); ricerca e verifica di
partner cinesi; traduzioni, interpretariato, accompagnamento
nell’organizzazione di eventi o
missioni imprenditoriali; valutazione di progetti di internazionalizzazione di imprese e consorzi di
imprese; ricerca di opportunità
sul mercato cinese e comunicazione istituzionale.
(segue da editoriale)
A Shanghai, sono le calzature ad essere ammirate, acquistate e ordinate. I cinesi sanno apprezzare le suggestioni e la bellezza del Made in Italy e gli imprenditori calzaturieri marchigiani sanno offrire design, qualità, originalità del prodotto, interpretando così il fattore di maggiore competitività, che oggi è loro offerto dai mercati internazionali. Con le loro doti di intraprendenza, capacità di ricerca e sensibilità sapranno sicuramente incrementare e consolidare l’attenzione di Shanghai. La Regione, come sempre, offre loro un sostegno istituzionale e apre nuove piste, riconoscendo il contributo determinante che essi offrono all’economia, al reddito e al
lavoro delle Marche”.
N. 7 • AGENZIA DELLA GIUNTA REGIONALE
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INTERNAZIONALIZZAZIONE
Decennale della scomparsa di Carlo Urbani,
Hanoi celebra il medico che combatté la Sars
Spacca: “Un progetto nel campo della sanità nel suo ricordo”
H
anoi ricorda Carlo Urbani.
Grande partecipazione e commozione nella capitale vietnamita
per la giornata dedicata al medico marchigiano ucciso 10 anni fa
dalla Sars, la malattia che lui stesso contribuì ad isolare. Un evento
voluto ed organizzato dall’Ambasciata italiana in Vietnam,
dal Governo vietnamita e
dall’Oms, che hanno voluto
tributare i giusti onori a
Carlo Urbani. All’Università
pubblica di Medicina in tanti hanno voluto ricordare
l’impegno e il sacrificio di
Carlo Urbani. Per l’Italia era
presente il presidente della
Regione Marche, Gian Mario Spacca che, nel suo intervento, ha proposto l’avvio di un progetto di collaborazione nel campo della
medicina tra Italia e Vietnam. Numerose le testimonianze. Coinvolgente quella del viceministro vietnamita della Salute Nguyen
Thanh Long, che con Carlo
Urbani aveva lavorato fianco a fianco. E poi l’ambasciatore d’Italia Lorenzo
Angeloni e Takeshi Kasai
per l’Oms. Ma soprattutto il
ricordo di Tommaso Urbani,
figlio di Carlo. Letture, video, contributi e testimonianze hanno ripercorso le
tappe salienti dell’esperienza umana e professionale del medico marchigiano che ad Hanoi ricoprì per tre anni il ruolo di consulente dell’OMS per il controllo
delle malattie parassitarie nel Pacifico Occidentale, offrendo un
contributo determinante alla cura
della Sars di cui rimase vittima.
“Coraggio, altruismo, solidarietà
– ha detto Spacca - Sono solo alcuni dei preziosi valori che Carlo
Urbani ci ha lasciato in eredità.
Valori che, meglio che in nessun
altro modo, possono essere riassunti dalle sue stesse parole: ‘Per
me vivere all’estero deve essere
una testimonianza di barriere ab-
battute’. Ecco, Carlo Urbani quelle barriere le ha abbattute con
l’esempio, mettendo in campo,
appunto, coraggio, altruismo e
solidarietà. Guardando all’altro
come a se stesso, capovolgendo la
graduatoria dei valori comunemente intesi, dove il vantaggio
personale, l’individualità, la diffidenza per tutto ciò che è nuovo,
lontano, diverso si trasformano in
paura e rancore. L’evento è l’occasione per ricordare la straordinaria figura di Carlo Urbani. Ma ci
consente anche di sottolineare e
rinsaldare il rapporto di amicizia
tra i nostri Paesi, l’Italia e il Vietnam, che lo stesso Carlo ha saputo unire idealmente nel segno
della sua generosità e del suo
amore”. E proprio nel segno del
sacrificio di Carlo Urbani, Spacca
ha espresso il desiderio di avviare
un progetto di collaborazione tra
le istituzioni italiane e vietnamite
nel campo della medicina. “Carlo
Urbani – ha aggiunto - ha dedicato la propria vita alla ricerca del
lontano da sé. In questo Paese, il
Vietnam, che tanto ha amato, e
negli altri Paesi in cui ha vissuto, si
è speso con estrema generosità al
servizio del prossimo. Fino ad anteporre il bene altrui, e il
valore della ricerca medica,
alla sua stessa sopravvivenza. Ma Carlo Urbani non è
stato un eroe. Sono certo
che lui stesso non avrebbe
voluto che lo si ricordasse
così. Carlo Urbani era un
uomo, marito e padre
esemplare, un medico, un
italiano e insieme cittadino
del mondo, che ha saputo e
soprattutto voluto interpretare fino in fondo, nel segno dell’amore, tutti questi
ruoli. In questa tenacia si
può ritrovare il carattere
degli italiani e dei marchigiani. Il non mollare mai, il
guardare con fiducia al futuro anche nei momenti più
bui. Carlo Urbani era così.
Carlo non diceva mai ‘no,
questo non si può fare’. Carlo voleva lottare. A dieci anni dalla sua scomparsa l’Italia, e con essa le Marche che
gli hanno dato i natali, vogliono ricordarlo con grande stima, affetto e ammirazione. E vogliono rivolgere
un ringraziamento particolare alla sua famiglia che lo ha amato
tantissimo e che da lui è stata così
tanto ricambiata. L’amore di Carlo Urbani per il prossimo – ha concluso Spacca - è stato così grande
perché la sua vita era nutrita dall’amore della moglie Giuliana e
dei figli Tommaso, Luca e Maddalena. La sua dedizione nei confronti delle persone più deboli
negli angoli più remoti del mondo, la sua generosità e la sua
umanità sono un esempio per tutti noi che ci deve guidare, in questi tempi così difficili, come una
luce di speranza”.
Marche, la Regione di tutti i Cittadini
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15 APRILE 2013
TRASPORTI
Alta velocità nelle Marche, da Ancona a Milano
con il Frecciarossa
Il commento del Presidente della Regione, Gian Mario Spacca
V
iaggio inaugurale del nuovo
collegamento ferroviario
Ancona-Pesaro-Rimini-BolognaMilano con il treno superveloce
Frecciarossa.
Finalmente l’alta velocità arriva
nelle Marche e in Romagna portando notevoli vantaggi sia nei
tempi di percorrenza che per le
ricadute economiche e turistiche dell’area adriatica.
Da Shangai il presidente della
Regione, Gian Mario Spacca,
commenta: “Le Marche si collegano direttamente con Milano:
si conferma che la concorrenza
funziona e che l’iniziativa della
Regione di dicembre scorso ha
messo in moto un processo virtuoso con lo “sbarco” nelle
Marche dell’alta velocità.
Insieme all’altra iniziativa privata che partirà entro l’anno, si
rafforza così la mobilità e la
connessione strategica della nostra comunità con i centri nevralgici nazionali e internazionali.
Si offrono, quindi, ulteriori prospettive di sviluppo alle Marche
e all’intera area Adriatica,
rafforzando anche il progetto
di Macroregione.”
“Ben venga la concorrenza – ha
detto l’assessore regionale ai
Trasporti, Luigi Viventi – Si tratta di un risultato insperato, specie nell’attuale contesto economico”.
“Un servizio – ha continuato Viventi – che si può migliorare. Si
tratta di una possibilità di crescita che ci fa ben sperare per il futuro. Peraltro la possibilità di
raggiungere il centro di Milano
in tre ore in treno è più concorrenziale e vantaggiosa rispetto
al collegamento aereo tra Ancona e il capoluogo lombardo”.
DA ANCONA A MILANO IN MENO DI TRE ORE
I
l nuovo collegamento porterà i viaggiatori da
Ancona a Milano in meno di tre ore e da Pesaro
in 2 ore e 34 minuti.
Due i collegamenti giornalieri, con partenza dal
capoluogo dorico alle ore 6.05, fermata a Pesaro
alle ore 6.29 e arrivo a Milano Centrale alle ore
N. 7 • AGENZIA DELLA GIUNTA REGIONALE
9.04.
Il ritorno alle ore 17.45, arrivo a Pesaro alle ore
20.12 e ad Ancona alle 20.42.
Previste tariffe agevolate in SuperEconomy a partire da 19 euro, oltre a un’ampia gamma di offerte e promozioni.
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PROTEZIONE CIVILE
Frana del Colle Ardizio: il presidente Spacca chiede
lo stato di emergenza
“Lavoro che si presenta lungo e complesso per la vastità della zona interessata”
D
ichiarazione dello stato di
emergenza per tutto il territorio della Provincia di Pesaro e
Urbino e deroga al patto di stabilità.
Sono queste le due principali richieste inoltrate dal presidente
della Regione Marche, Gian Mario Spacca, in un lettera al presidente del Consiglio, Mario
Monti, e al capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, a seguito dei danni causati dalla
frana che ha colpito la zona del
Colle Ardizio, nel territorio del
Comune di Pesaro.
Il movimento franoso, cominciato dal 25 marzo scorso, si è sviluppato su più fronti, lungo la
dorsale prospiciente la zona costiera, per un tratto di 4,5 km.
Un’area sensibile e già classificata R4 dal Piano per
l’assetto idrogeologico. Questo, unito alle
notevoli precipitazioni
meteoriche che si sono
abbattute
ripetutamente in tutta la provincia di Pesaro – Urbino, ha determinato
l’originarsi del fenomeno franoso.
“La zona interessata –
evidenzia Spacca – è
purtroppo a ridosso
della Statale 16 e della
linea ferroviaria Bologna – Bari, per questo
si è interrotta al traffico l’arteria stradale nel
tratto Pesaro – Fano in
entrambi i sensi di
marcia, con significative conseguenze per la
circolazione, a cui si
aggiunge il completo
isolamento in cui si
trovano alcune abitazioni private, un importante istituto scolastico e tutte le attività
economiche della zo-
na”. Immediato e tempestivo è
stato l’intervento in stretta collaborazione di Regione, Provincia, Comune, ANAS, Ferrovie
dello Stato per la messa in sicurezza dell’area, provvedendo
con risorse proprie.
La Regione, che ha operato da
subito in raccordo con gli altri
soggetti interessati, ha messo
disposizione la somma massima
di 500.000,00 euro sui capitoli di
spesa dell’Autorità di bacino Regionale. Sono inoltre disponibili
ulteriori 800.000,00 euro nell’ambito dell’accordo di programma in materia di difesa del
suolo sottoscritto con il Ministero dell’Ambiente nel novembre
2010, per il quale sono già iniziate le procedure di appalto.
“Ma il lavoro si presenta lungo
e complesso – dice il presidente
Spacca - proprio per la vastità
della zona interessata”. “Va poi
evidenziato – continua Spacca –
che l’area in frana è limitrofa a
un tratto di spiaggia molto frequentato durante l’estate, su
cui operano molte imprese turistiche stagionali. Non completare la messa in sicurezza in tempi
rapidissimi comporterebbe la
non fruibilità di quel tratto di
spiaggia, con conseguente inoperatività di tutte le imprese,
già fortemente colpite dalla crisi economica in corso”. Il presidente Spacca fa notare che le
copiose precipitazioni hanno
provocato dissesti idrogeologici
anche in altre zone della provincia di Pesaro e Urbino, compromettendo l’agibilità di alcune
palazzine dell’AIL (Associazione italiana contro
le leucemie) nonché la
percorribilità di alcuni
tratti della viabilità minore in vari Comuni.
“Per questo – scrive
Spacca – credo possano
sussistere i presupposti
per la richiesta della dichiarazione dello stato
di emergenza, con cui
verrebbe nominato un
commissario delegato in
grado di armonizzare
gli interventi eseguiti
dai vari enti e di poter
utilizzare le procedure
accelerate, soprattutto
per l’acquisizione dei
pareri propedeutici alla
realizzazione di quanto
necessario a mitigare il
rischio e al ripristino
della viabilità principale
e secondaria. Sarebbe
poi essenziale poter ottenere la deroga al patto di stabilità per gli interventi connessi a questo evento”.
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POLITICHE DEL LAVORO
Ammortizzatori sociali in deroga insufficienti:
il presidente Spacca scrive al ministro Fornero
I
l presidente della Giunta regionale, Gian Mario Spacca, ha
scritto una lettera al ministro
del Lavoro e delle Politiche sociali, Elsa Fornero, per richiedere ulteriori risorse per gli ammortizzatori sociali in deroga.
Di seguito il testo:
“Sottopongo alla Sua attenzione l’urgentissima priorità che il
Ministero del Lavoro conceda alla Regione Marche ulteriori risorse finanziarie per gli ammortizzatori sociali in deroga al fine
di soddisfare almeno una parte
della enorme richiesta pervenuta. La drammatica situazione occupazionale e produttiva che sta
proseguendo in questi primi mesi dell’anno 2013 si ripercuote
negativamente sugli strumenti
di sostegno al reddito. Le risorse
stanziate dal Governo nazionale
per il 2013 sono assolutamente
insufficienti a coprire il fabbisogno del sistema degli ammortizzatori sociali in deroga delle
Marche: la situazione è inaccettabile e rischia di creare grave
pregiudizio per la tutela dei lavoratori in difficoltà e per la
stessa coesione sociale del terri-
torio. Le piccole imprese stanno
attraversando una fase particolarmente difficile e moltissimi lavoratori si trovano in circostanze
drammatiche: l’ammortizzatore
sociale in deroga rappresenta
l’unico ristoro economico per
soddisfare le necessità e i diritti
fondamentali di lavoratori altrimenti non coperti dagli strumenti ordinari di tutela del reddito. In particolare, allarme e
preoccupazione desta il notevole incremento delle domande
per la CIG in deroga dell’anno
2013 rispetto allo stesso periodo
dell’anno precedente. Osserviamo, infatti, che nel primo trimestre 2012 sono state presentate
n. 2.411 domande che coinvolgono 12.332 lavoratori. Nel
2013, invece, le domande pervenute sono state 4.307 (+82,3%)
che interessano 21.039 lavoratori (+70,6 %). È quindi necessario
che il Ministero garantisca con
tempestività alla Regione Marche le risorse finanziarie necessarie. Con una stima ottimistica
le risorse stanziate per la Regione Marche (15 milioni di euro) limiteranno la copertura ai primi
due mesi dell’anno. Le ulteriori
risorse, circa 7,4 milioni di euro
della suddivisione del restante
20% più la quota della Legge di
stabilità, potranno coprire al
massimo fino ad aprile prossimo, a secondo dell’effettivo tiraggio della spesa. La situazione
è ulteriormente aggravata dall’incertezza sul fronte delle risorse che, purtroppo, al momento non offrono sicure prospettive di copertura. Consapevoli che
la difficile situazione riguarda
tutte le regioni, secondo le stime effettuate unitamente alle
parti sociali per la Regione Marche servirebbero almeno altri 50
milioni di euro per coprire le esigenze di tutto il 2013.
La situazione descritta sottolinea l’esigenza che il Governo
nazionale provveda rapidamente al reperimento di adeguate
risorse in grado di affrontare
drammatiche emergenze sociali. L’alternativa, già valutata anche in sede di Conferenza delle
Regioni, è la restituzione al Governo nazionale della delega
nella gestione degli ammortizzatori sociali in deroga”.
Il presidente della Regione, Gian Mario Spacca,
sui suicidi di Civitanova Marche
“U
na tragedia che sconvolge. Una tragedia
che, da quanto si apprende in questi primi momenti, trova origine in una situazione di
forte disagio economico. Di fronte a vicende simili, che purtroppo si ripetono in tutto il Paese,
non possiamo non sentirci tutti chiamati alla responsabilità. La crisi economica internazionale e
la recessione italiana hanno lasciato, e continuano a farlo, segni profondissimi nelle nostre comunità, nelle condizioni di vita delle famiglie,
nell’equilibrio dei singoli. Spesso i cittadini si sentono abbandonati, soli, impotenti. Sentimenti
che negli ultimi tempi rischiano di acutizzarsi ulteriormente. Al nostro Paese occorre al più pre-
N. 7 • AGENZIA DELLA GIUNTA REGIONALE
sto stabilità, un quadro di programmazione
orientato alla coesione sociale, perché si possa,
finalmente, tornare ad occuparsi dei problemi
reali delle persone. Perché anche in regioni come
la nostra, dove pure resta la solidarietà familiare
e di vicinato, una forza di comunità e la vicinanza delle istituzioni locali, non si debba ancora
tornare a piangere la morte di chi ha perso la
speranza e il futuro. Desidero esprimere le più
sentite condoglianze e la vicinanza del governo
regionale ai familiari di Romeo Dionisi, Annamaria e Giuseppe Sopranzi”.
Così il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, sulla tragedia di Civitanova Marche.
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POLITICHE DEL LAVORO
Accordo di programma per le aree in crisi
dell’entroterra, la Regione illustra
l’avanzamento ai sindacati
Il presidente Spacca: “Segnali positivi, ma non basta”
Q
uasi 120 contatti, 37 proposte
di investimento in corso di
approfondimento di cui 3 progetti con prefattibilità positiva. Questo lo stato di avanzamento dell’Accordo di programma per le
aree in crisi dell’entroterra appenninico, illustrate dal presidente della Regione Marche, Gian
Mario Spacca, ai rappresentanti
sindacali.
“In questa fase di crisi – ha detto
Spacca – è un risultato importante, ma non nascondiamo che ci
aspettiamo di più. Per questo facciamo appello all’iniziativa imprenditoriale del territorio”.
Erano presenti all’incontro, per la
Regione, i dirigenti del servizio Industria e artigianato Rolando
Amici e del servizio Lavoro Fabio
Montanini, la responsabile del
Presidio territoriale Ida Prosperi;
per i sindacati Marco Manzotti e
Vilma Bontempo per la Cgil, Fabrizio Bassotti per la Fiom Cgil,
Antonio Bori, Guanito Morici e
Angelo Colonna della Cisl, Andrea Cocco della Fim Cisl, Renzo
Perticaroli della Uil.
Il percorso operativo dell’Accordo di programma, è stato ricordato, prevedeva la creazione di
un ambiente favorevole alla nascita di nuove iniziative imprenditoriali, grazie all’intervento
congiunto di risorse statali e regionali. Nello specifico, la Regione Marche ha messo a disposizione per la tutela del lavoro e
delle piccole imprese dell’entroterra appenninico, risorse per
37,7 milioni di euro.
“La Regione – ha detto Spacca –
ha messo in campo molte risorse
finanziarie. E’ stato anche realizzato un presidio territoriale per la
raccolta delle istanze e dei quesiti
di lavoratori e imprenditori. Ad
oggi sono giunti a questo presidio
117 contatti, di cui 57 da imprese,
34 da privati e 26 da enti”. Sono 3
i progetti di investimento con
prefattibilità positiva presentati,
9 le potenziali proposte di investimento sopra i 2 milioni di euro in
corso di approfondimento e 25
quelle sotto i 2 milioni.
Per le 9 proposte, l’investimento
complessivo ammonta a 73,1 milioni di euro, con la previsione di
307 nuovi posti di lavoro. Per le 25
proposte sotto i 2 milioni di euro
l’ammontare dell’investimento
nella sua totalità è di circa 10 milioni di euro, per una previsione
potenziale di 177 nuovi occupati.
“I progetti – ha sottolineato
Spacca – riguardano diversi settori produttivi e diverse aree della
regione coinvolte nell’Accordo di
programma, che interessa 56 Comuni nelle tre province di Ancona, Macerata e Pesaro. I risultati
sin qui raggiunti sono un primo
segnale, ma c’è da fare ancora
molto per il rilancio di un territorio così duramente colpito dalla
crisi. A disposizione delle Marche
c’è uno degli strumenti più forti a
livello nazionale di incentivazione alla creazione di nuove imprese. O meglio, l’unico strumento
oggi a disposizione a livello nazionale. Uno strumento fortissimo, che prevede incentivi fino al
75% dell’investimento per la nascita di nuove attività imprendi-
toriali – da 150mila a 2 milioni di
investimento - tra contributi in
conto capitale, credito agevolato
e partecipazione al capitale di rischio. Eppure la capacità di intrapresa che è stata espressa in questa prima fase di operatività dell’Accordo di programma è inferiore al valore dello strumento.
Non nascondiamo una certa
preoccupazione, che vogliamo
condividere con forze sociali e associazioni di categoria, per la sfiducia che si respira sul territorio.
La Regione ha messo in campo
tutti i mezzi finanziari a propria
disposizione, ha promosso le opportunità a disposizione del territorio, ma ora è necessario un forte impegno, da parte di tutti, per
risollevare la voglia di intraprendere, di creare nuove iniziative,
per sconfiggere la sfiducia. Dobbiamo impegnarci tutti per creare un ‘blocco sociale’ in cui al centro ci sia il lavoro e in cui lavoratori e imprese siano alleati. Sarà
soprattutto richiesto un maggior
impegno degli enti locali, ed un
rafforzato utilizzo di una strategia di comunicazione affinché
ogni opportunità sia utilizzata
nel modo migliore”.
(segue scheda a pag. 10)
Marche, la Regione di tutti i Cittadini
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15 APRILE 2013
POLITICHE DEL LAVORO
Tavolo regionale per la gestione
degli ammortizzatori sociali in deroga
S
i è riunito il tavolo regionale degli ammortizzatori sociali in deroga 2013 presieduto dall’assessore al Lavoro, Marco Luchetti, in presenza del
direttore regionale dell’Inps, Antonio Antonellis
e dei rappresentanti di tutte le parti sociali.
Un incontro convocato d’urgenza in cui l’assessore, dopo aver illustrato la situazione che evidenzia un enorme divario tra istanze ricevute e disponibilità finanziaria per la CIG e mobilità in deroga, ha richiamato tutte le parti alla “massima
responsabilità affinché si conduca una gestione
unitaria in questa difficilissima fase”.
Luchetti e Antonellis hanno garantito che in settimana inizierà la procedura di erogazione delle risorse relative alle sospensioni ricadenti nel primo
trimestre 2013.
A seguito delle liquidazioni effettuate dall’INPS si
farà immediatamente una verifica sulle competenze del mese di gennaio, si potranno così avere
tutti gli elementi per verificare l’utilizzo delle risorse e prevedere la copertura dei primi mesi dell’anno della Cassa integrazione in deroga e quindi, attraverso l’analisi dei dati, assumere nuove e
ulteriori decisioni.
Dopo aver ricordato l’impegno di tutte le Regioni, in particolare della Regione Marche nel richiedere le risorse necessarie al Ministero (è di pochi
giorni fa la lettera al ministro Fornero), sulla concessione di nuove risorse da parte del governo
centrale l’assessore Luchetti ha assicurato massima attenzione. Al fine di monitorare costantemente la situazione è già stata già fissata una
nuova riunione con le parti sociali e l’INPS regionale martedì 23 aprile.
SCHEDA
(segue da pag. 9)
STATO DI ATTUAZIONE
DELL’ACCORDO DI PROGRAMMA:
37,7 MILIONI DI EURO DI INTERVENTI
GIA’ REALIZZATI DALLA REGIONE MARCHE
La Regione Marche ha impegnato a difesa del lavoro e della coesione dei territori interessato dall’Accordo di Programma 37,7 milioni di euro.
AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA:
13,8 milioni di euro utilizzati per la protezione dei lavoratori delle piccole imprese sotto i 15 dipendenti;
AIUTI AI LAVORATORI E FORMAZIONE:
9,3 milioni di euro gli interventi regionali specifici per lavoratori del distretto per aiuti alle assunzioni,
creazione di nuove imprese, progetti e voucher formativi;
GARANZIE PER L’ACCESSO AL CREDITO PMI:
3,6 milioni di euro del fondo regionale per favorire la liquidità delle piccole imprese, che hanno consentito a 1.732 PMI di attivare 97 milioni di finanziamenti garantiti.
INNOVAZIONE PMI:
8,5 milioni di euro hanno agevolato progetti di investimento per trasferimento tecnologico, ricerca ed innovazione delle PMI;
COOPERAZIONE:
2,5 milioni di euro destinati al sostegno di iniziative cooperative promosse anche da lavoratori provenienti da aziende in crisi (interventi per capitale di rischio, abbassamento interessi su prestiti, investimenti innovativi, nuove iniziative cooperative)
N. 7 • AGENZIA DELLA GIUNTA REGIONALE
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ENOGASTRONOMIA
Le Marche al Vinitaly: la promozione della Regione
tra degustazioni e social network
C
on la consegna della
Medaglia Cangrande
all’Azienda agricola Vicari
di Morro d’Alba è stata avviata l’esperienza marchigiana all’edizione 2013 del
Vinitaly, una delle principali manifestazioni internazionali del vino e dei distillati, a Verona. 109 le
aziende regionali che hanno partecipato, fra consorzi, cantine e produttori,
forti di un bagaglio ricco di
crescenti riconoscimenti internazionali e risultati sul
fronte dell’export. L’enologia marchigiana sta dando segni
di grande vitalità, premiati dalla
crescita positiva sul mercato internazionale, in particolare USA e Cina.
Nello stand della Regione si è
svolta una conferenza
stampa di apertura, alla
quale ha partecipato il
presidente dell’Assemblea legislativa, Vittoriano Solazzi. “La nostra è
una regione che ha delle
potenzialità straordinarie – ha detto Solazzi Una regione che ha sempre lavorato in silenzio,
che ha sempre fatto bene grazie a una grande
capacità imprenditoriale, ma che spesso ha fatto sapere poco, come comunicazione, delle sue
capacita e delle sue qualità. Questa edizione di Vinitaly è
invece l’ulteriore riprova di come,
ormai da tempo, ci sia un’inversione di tendenza verso la strategica importanza della comunicazione. Comunicazione integrata,
come il riuscito portale ‘Destinazione Marche’, in rete con i social
network, che in questa edizione è
in sinergia strategica con novità
multimediali
come il nuovo
iBook, realizzato dall’Istituto
Marchigiano di Tutela Vini (scaricabile gratuitamente dall’Apple
Store), che permette di far conoscere i valori del nostro territorio
e la qualità delle nostre produzio-
ni al mondo intero. Continueremo con tutte le nostre forze a sostenere il settore vitivinicolo e,
più in generale quello dell’agroalimentare, che stanno dimostrando di reggere bene le conseguenze della grave crisi economica che
stiamo vivendo“.
A Verona quattro giorni molto intensi, con un obiettivo: celebrare
le nostre eccellenze vitivinicole e
promuoverne la loro conoscenza
sui mercati esteri e con esse le innumerevoli altre eccellenze di cui
le Marche si fregiano con orgoglio, per una visione unitaria e integrata della regione che abbraccia turismo, cultura ed enogastronomia. La presentazione al pubblico del programma degli eventi
ha offerto l’occasione per illustrare la nuova sfida di questa regione al plurale: le “Bollicine Marche”, un prodotto che sta cono-
scendo un trend fortemente positivo con una
crescita produttiva di oltre il 35% per l’ultimo anno e un aumento della
commercializzazione del
15%, in particolare verso
i Paesi esteri. Le Marche si
pongono così all’attenzione anche nel mondo
degli spumanti: quasi tutte le denominazioni marchigiane hanno ormai la
loro bollicina, la cui qualità è ampiamente riconosciuta dalla critica di
settore. Tra tutte spicca il
Verdicchio, ma interessanti risultati provengono anche da altri vitigni quali Pecorino, Passerina e
Bianchello del Metauro. Ogni
giorno nello stand della Regione
la degustazione dei vini marchigiani e degustazione live in
terrazza. Quotidianamente, poi, spazi con la diretta
della trasmissione Decanter di Rai Radio2. A riprova
di come la cultura si sposi
bene con viticoltura, sono
stati presentati ufficialmente i 16 finalisti dell’edizione 2013 di Musicultura,
a cui è seguita la presentazione della pubblicazione
a cura dell’ASSAM sugli oli
monovarietali.
Tra le novità, la presentazione dell’iBook dedicato
al Wine Tour nelle Marche
alla scoperta delle aziende
e del territorio realizzato dall’Istituto Marchigiano di Tutela Vini e disponibile su IPhone e IPad
e, sul filone dei social network,
sono stati a disposizione di tutte
le aziende e dei visitatori dei
“bicchieri social” stampati su cartoncino e sovrastati da due baffi
che promuovono le Marche del
vino e i due Consorzi (IMT e Vini
Piceni), invitando i visitatori a fotografarsi con i loro cellulari e a
inviare attraverso INSTAGRAM
questa immagine sui social
network, creando così una moltiplicazione di interesse verso lo
stand della Regione Marche.
Marche, la Regione di tutti i Cittadini
12
15 APRILE 2013
MARCHE AL VINITALY
Premio Cangrande all’Azienda agricola Vicari
di Morro d’Alba
L’
Azienda agricola Vicari di
Morro d’Alba tra i benemeriti dell’enologia italiana. Il riconoscimento è stato conferito a
Verona, nel corso della cerimonia di apertura della 47a edizio-
ne del Vinitaly, il Salone internazionale dei vini e dei distillati.
L’inaugurazione ha visto il conferimento dei Premi Cangrande,
uno per ogni regione italiana. La
prestigiosa onorificenza viene
annualmente assegnata dall’Ente autonomo Veronafiere, su segnalazione delle stesse Regioni.
Vengono premiati gli imprenditori
che si sono particolarmente distinti per aver saputo promuovere e
valorizzare la cultura vitivinicola
del proprio territorio. Da alcuni
anni le Marche propongono aziende che hanno attuato, con succes-
so, il passaggio generazionale nell’impresa. Un’opportunità agevolata dal Piano di sviluppo rurale
che favorisce l’inserimento dei giovani: grazie a questa scelta, oggi
l’età media dei produttori vinicoli
marchigiani è inferiore ai 45 anni.
L’Azienda agricola Vicari è una
piccola impresa a conduzione
familiare, legata alla viticoltura
di Morro d’Alba dal primo Ottocento. Erano quelli del “Pozzo
Buono” perché nella loro contrada c’era, ed è tuttora esistente, un grande pozzo da cui tutti
gli abitanti del paese attingevano l’acqua potabile. Ogni bottiglia, ogni etichetta dell’azienda
richiama ancora questa storia,
sintetizzata nella scritta: “del
Pozzo Buono” che caratterizza
tutti i vini. L’azienda produce
circa 85mila bottiglie l’anno tra
Lacrima di Morro d’Alba, Verdicchio di Jesi, Rosso Piceno, vini passiti e di visciola. In precedenza è
stata anche selezionata tra le cantine enoturistiche più interessanti
in Italia per la categoria “Degustazioni e visite in cantina”.
Vinitaly, presentata la 10a rassegna oli monovarietali
e i 16 finalisti di Musicultura
N
on solo vino al Vinitaly: presentati i 16 finalisti dell’edizione 2013 di Musicultura, il festival della canzone popolare e
d’autore, uno degli appuntamenti più importanti del panorama musicale nazionale e regionale, la cui finalissima è in programma all’Arena Sferisterio di
Macerata i prossimi 21, 22 e 23
giugno, a testimonianza dell’importante valore del binomio vino e musica, entrambi due vere eccellenze marchigiane. Ad allietare
con intermezzi musicali è intervenuta la cantautrice veneta Erica
Boschiero, una delle vincitrici dell’edizione 2012 di Musicultura. Le
canzoni dei 16 finalisti selezionati
saranno trasmesse sui Radio1 della
Rai per essere votate dal pubblico
attraverso televoto. Otto di loro (6
scelti dalla giuria e 2 dal pubblico)
accederanno alle serate finali a
Macerata. Per l’occasione a ciascuno dei 16 finalisti del Festival è stata abbinata una delle denominazioni d’origine del territorio.
Per il vicepresidente di Musicultu-
ra, Ezio Nannipieri, “l’idea avuta
lo scorso anno di abbinare 16 canzoni doc targate Musicultura a 16
denominazioni tutelate dell’IMT
si è mostrata non solo originale
ma vincente, tanto è che ci ritroviamo oggi a rinnovarla e a consolidarla con i finalisti di Musicultura 2013. Sedici canzoni con
un’anima diventano così ambasciatrici di altrettante denominazioni di qualità marchigiane e insieme vanno incontro al pubblico.
Siamo fiduciosi sapranno farsi apprezzare”. “Insieme alla Regione
– ha dichiarato il direttore dell’Istituto Marchigiano di Tutela Vi-
N. 7 • AGENZIA DELLA GIUNTA REGIONALE
ni, Alberto Mazzoni - stiamo
promuovendo le Marche a 360
gradi, dai vini alla loro terra, alla musica e alla cultura. Ma l’abbinamento delle denominazioni
a Musicultura ha anche un altro
obiettivo: quello di educare i
giovani al bere consapevole e
alla cultura del vino, insegnando loro ad apprezzare le peculiarità di ogni denominazione”.
Presentata poi la 10a edizione
della Rassegna nazionale degli
oli monovarietali, altro appuntamento di rilievo nel settore dell’agroalimentare, promosso dall’ASSAM. Anche in questo caso dati significativi: 408 campioni di olio
pervenuti da 18 regioni italiane;
82 dalle Marche. Saranno presenti
anche ospiti stranieri: Slovenia,
Croazia, Grecia, Giappone. Tra le
varietà rappresentate: leccino, bosana, coratina, frantoio, ravece,
itrana, moraiolo, dritta, casaliva,
nocellara del Belice. Tra le marchigiane. L’ascolana tenera, la raggia,
coroncina, piantone di Mogliano.
(segue a pag. 13)
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MARCHE AL VINITALY
“Vini da pesce”: ad Ancona la 2ª selezione internazionale
Enologi e giornalisti provenienti da diversi Paesi, dal 15 al 17 maggio valuteranno
centinaia di etichette, distribuite in dieci categorie.
P
resentata al Vinitaly la 2ª edizione
della Selezione Internazionale Vini
da Pesce, in programma ad Ancona
dal 15 al 17 maggio, l’unico concorso
collegato alla gastronomia marinara
tra quelli che godono dell’approvazione del Ministero delle Politiche
Agricole, Alimentari e Forestali.
Promossa da Camera di Commercio di
Ancona e coordinata da MarchetAzienda speciale per l’internazionalizzazione delle PMI, la Selezione è
organizzata dall’Istituto Marchigiano di Tutela Vini e gode del patrocinio della Regione Marche. L’assessorato alla Pesca della Regione, inoltre, in concomitanza alla Selezione,
organizzerà momenti degustativi e
promozionali inseriti nell’ambito
della campagna promozionale dedicata al pesce fresco regionale, che si
snoderà poi durante tutta la stagione estiva. “Il pesce fresco marchigiano è un alimento ricco di qualità nutritive, versatile sul piano gastronomico, è il simbolo stesso della nostra
tavola, a casa come nei tanti ristoranti
che hanno reso famosa la cucina marinara marchigiana. L’abbinamento con
i migliori vini da pesce e con la selezione internazionale a essi dedicata è
quindi un fatto naturale e un’occasione ulteriore per valorizzare l’eccellenza enogastronomica del territorio”,
commenta Sara Giannini, assessore alla Pesca della Regione Marche.
(segue da pag. 12)
La prima edizione della Rassegna si
è svolta nel 2004 con 81 campioni
di olio pervenuti, di cui 16 dalle
Marche, fino ad arrivare agli oltre
300 del 2008 ed i 408 di questa edizione del decennale.
Infine riflettori puntati sulla trasmissione radiofonica di Radio Rai 2 Decanter: tanti gli ospiti anche oggi alla
diretta nello stand delle Marche: il
presidente della Commissione Agricoltura dell’UE, Paolo De Castro, il
cantante Albano, e l’attore Andy
Luotto. Confortanti i dati sui vini
marchigiani, dal Verdicchio al Pecorino (l’emergente dell’anno secondo
la ricerca SymphonyIRI per Vinitaly).
Merito della qualità, sempre più riconosciuta e premiata dai grandi critici, ma anche dell’export (+ 9,4 %
con 50 mln di euro di fatturato nel
2012), che nel primo trimestre con-
Con lo slogan “il concorso più ambito
dai vini bianchi, rosati e spumanti”, la
“competizione” si proietta sullo scenario internazionale con l’intento di
favorire il confronto in un mercato
che parla globale, ma che premia
sempre più le territorialità e le identità locali. Saranno dieci le categorie
in gara: non solo bianchi, ma anche i
rosati e le “bollicine”, a contendersi
l’ambito riconoscimento di “compagno ideale” dei piatti a base di pesce.
Ben cinque le commissioni di valutazione, composte da enologi e giornalisti provenienti da diversi Paesi. La giuria internazionale si insedierà il 15
maggio prossimo, in uno dei più suggestivi angoli del litorale adriatico, la
Riviera del Cònero. Qui, in questo incantevole buen retiro, nel corso di tre
ferma il trend positivo, tra il +3 e 5%.
Grandi vini di punta, dall’ottimo rapporto qualità prezzo, e una varietà di
autoctoni dalla forte identità territoriale continuano ad essere la carta
vincente della regione, apprezzata
oltreoceano soprattutto dagli Usa
(che assorbono il 60% delle esportazioni) e in Europa da Germania e Inghilterra. Tra i nuovi mercati da con-
giorni i giurati esamineranno centinaia di etichette, con il qualificato supporto dell’Associazione Enologi Enotecnici Italiani.
I campioni che conseguiranno un punteggio pari o superiore ad 80 centesimi,
secondo il metodo di valutazione dell’Union Internationale des Oenologues,
riceveranno il Diploma di Merito, mentre i primi tre classificati in ciascuna
categoria di appartenenza si aggiudicheranno, rispettivamente, la medaglia d’oro, d’argento e di bronzo.
Il premio speciale “Calice Dorico”
sarà invece assegnato all’azienda che
raggiungerà il miglior risultato in assoluto. La scadenza per la presentazione dei campioni è il 6 maggio
2013. Durante le fasi di selezione il
servizio sarà assicurato dai professionisti dell’AIS-Associazione Italiana
Sommeliers.
Indubbi i risvolti d’immagine che la
nuova veste internazionale della Selezione offrirà ai produttori dei vini
vincitori, anche grazie all’adozione di
una strategia della comunicazione capace di garantire notevole visibilità, in
Italia e all’estero. Questa originale “disfida” tra i migliori vini da pesce sarà
ospitata da una regione, le Marche,
emblematica per il tema del concorso:
una terra disegnata da un’ondulata distesa di dolci colline avvolte dalla geometrica trama di vigneti che danno origine a grandi vini.
quistare, Russia, Cina e Brasile. Buoni
i risultati per il Verdicchio (nel 2012
un fatturato complessivo di 25 mln di
euro, + 13,6% sul fatturato 2011, di
cui 12 mln provengono dall’estero),
ma spiccano anche il Pecorino, vino
autoctono che rischiava di scomparire e che sta guadagnando velocemente posizioni, grazie alla recente
docg Offida Pecorino, arrivando per
il secondo anno consecutivo in testa
ai vini “emergenti”, quelli cioè che
registrano le migliori performance di
vendita in volume nella GdO
(+23,8% nel 2012). Un buon +15%
anche per le “bollicine”, non soltanto quelle ottenute da monovitigni di
Verdicchio ma anche di Passerina e
Pecorino oltre che di Bianchello del
Metauro e della Vernacchia di Serrapetrona, l’unico vino al mondo a subire tre fermentazioni.
Marche, la Regione di tutti i Cittadini
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15 APRILE 2013
BENI E ATTIVITÀ CULTURALI
CineResidenze: a lezione dai grandi maestri
del cinema italiano
Masterclass di alta formazione dedicate ai mestieri del cinema
U
n progetto di alta formazione in
cui giovani professionisti si confronteranno con le tecniche del fare
cinema. Otto weekend, da maggio
ad ottobre, nei quali maestri come
Giuseppe Piccioni, Massimo Gaudioso per Sceneggiatura, Gianluca Arcopinto e Ciro Scognamiglio per
Produzione e Organizzazione di set,
Lia Francesca Morandini per Costumi, Giancarlo Basili per Scenografia,
Daniele Ciprì per Direzione della Fotografia, Marco Parollo per Suono, Francesca Archibugi, Luigi Lo
Cascio e Lucia Mascino per Regia
e Direzione d’Attore daranno vita a veri e propri laboratori destinati alla produzione di una messa in scena completa. Una villa
ottocentesca, Villa Nappi di Polverigi, già sede storica di InTeatro, protetta da un parco rivolto
verso le colline marchigiane, come dimensione ideale per una
esperienza che meriti di essere
vissuta, tra magia e artigianato
puro dell’intelletto. Tutto questo, ma anche qualche cosa in
più, è Cineresidenze.
Un progetto che nasce da un’idea di
Sofia Cecchetti, giovane collaboratrice di Marche Film Commission e attenta osservatrice della realtà culturale e cinematografica del territorio
e dalla volontà di Fondazione Marche Cinema Multimedia di offrire alle
Marche e nelle Marche una preziosa
occasione di specializzazione e aggiornamento riservata a tutti coloro
che già operano, in modo professionale o semi-professionale, nell’industria audiovisiva e del Cinema. Le CineResidenze, vere e proprie masterclass, saranno dedicate a giovani professionisti provenienti da tutta Italia
di età compresa tra i 18 e i 35 anni,
operanti nei campi della sceneggiatura, fotografia, ripresa audio-video,
recitazione, scenografia, costumi, e
nondimeno della produzione cinetelevisiva. I partecipanti, dodici per
ciascun corso, verranno selezionati
sulla base del proprio curriculum professionale. Il 50% dei posti previsti
saranno riservati a professionisti residenti nelle Marche. Di “un vecchio
sogno che si realizza”, ha parlato
l’attrice anconetana Lucia Mascino
nella conferenza stampa di presentazione, nella sede di Marche Cinema
Multimedia. “Fin da bambina sognavo di poter incontrare i maestri del
Cinema e condividere momenti ed
esperienze arricchenti. Ora questa
bellissima iniziativa mi dà anche l’opportunità di stare accanto a personalità del Cinema e di offrire la mia
esperienza ai giovani in un contesto
ideale come Villa Nappi a cui sono
particolarmente legata per gli esordi
della mia carriera.” Il progetto finanziato (118 mila euro di cui 99 mi-
la da parte della Regione Marche)
nell’ambito dell’intervento I Luoghi
dell’Animazione, contenuto nell’Accordo Quadro I Giovani c’entrano siglato tra Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio
dei Ministri e Regione Marche. “ C’è
un grande fermento culturale e voglia di aggregazione tra i giovani –
ha detto l’assessore alle Politiche giovanili, Paolo Eusebi – e non è vero
che se ne stanno isolati davanti ad un
pc. Tutti i progetti presentati hanno
una elevata qualità e proposte originali. Cineresidenze in particolare ha
un plus valore perché contiene molteplici elementi di attrattività sul territorio: non solo la valorizzazione
culturale di un luogo, ma un percorso nuovo che unisce formazione e rivitalizzazione applicate ad una delle
più belle arti che è il Cinema. Contiamo che, con i presupposti qualitativi
che lo caratterizzano, possa essere
un punto di partenza per diventare
strutturato ed ampliato negli anni
futuri“. “Quello che ci inorgoglisce
come Fondazione – ha ricordato il direttore, Stefania Benatti- è che questo progetto, costruendo una rete
virtuosa di soggetti attivi sul territorio, compendia la filiera del prodotto
N. 7 • AGENZIA DELLA GIUNTA REGIONALE
audiovisivo e contiene nello stesso
tempo gli scopi e gli obiettivi che ci
siamo dati fin dall’inizio, dal sostegno alle produzioni cinematografiche, alla valorizzazione del territorio,
allo sviluppo delle professionalità,
con la volontà di mettersi a servizio
di chi lavora nel Cinema. “ “Una rianimazione profonda in poco tempo –
ha ricordato Anna Olivucci, responsabile di Marche Film Commission –
grazie alla passione di tutti. Un impegno, premiato dall’arrivo di troupe cinematografiche importanti,
tre in pochi mesi, (la prossima, con
Christopher Zanussi). Ed è fondamentale che si consolidi l’idea che
il Cinema non è solo una bellissima
espressone culturale e immaginifica, ma una realtà produttiva vera
e propria, che crea lavoro ed economia locale”. Cineresidenze nasce grazie alla collaborazione tra
realtà della regione. Dall’Associazione InTeatro, da più di trent’anni fautrice dell’omonimo festival
internazionale, alle giovani associazioni I Bicchieri di Pandora e Officine Mattòli, ad Hacca Editore, sino
al Comune di Polverigi; ed ancora Associazione Nie Wiem, Fango&Assami
e Agheiro al fianco di CGS Marche,
Guasco srl e il media partner Marche
Movie. Una cordata che rende possibile un progetto innovativo, come
“Il tuo Backstage Migliore” un concorso cineletterario per offrire un’opportunità per giovani scrittori e blogger marchigiani appassionati di Cinema, di età compresa tra i 18 ed i 35
anni. Coordinato dalla Casa Editrice
Hacca prevede un vincitore che potrà seguire gratuitamente gli 8 fine
settimana di formazione cinematografica previsti dal progetto diventandone il curatore del blog ufficiale;
avrà il tutoraggio dello scrittore, autore teatrale e radiofonico Andrea
Bajani (Einaudi, Feltrinelli, Nottetempo);- pubblicherà un e-book a propria firma. ll concorso consiste nell’invio, entro il termine tassativo del
18 aprile 2013, all’indirizzo di una
mail avente per oggetto “Il mio
backstage migliore” che contenga
un solo racconto in lingua italiana di
800 caratteri che abbia come soggetto un qualsiasi backstage vissuto o
immaginato in prima persona dal
candidato.
Mare Porto Recanati (An)
Marche, la Regione di tutti i Cittadini