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Sime
L’Alpe di Siusi e il Massiccio dello
Sciliar, in Alto Adige. Sono il regno
incontrastato della neve fresca,
ideale per escursioni con
le ciaspole e le pelli di foca.
in società/
grande neve: a piedi
Passi, di montagna
Senza sci, senza tute da gara, senza caschi.
Sono i nuovi snow–runner che passeggiano tra
le Alpi su sentieri spettacolari. Sono una élite,
ma ci stanno provando in tantissimi.
Perché è facile e bello. Con le ciaspole, i cavalli,
le pelli di foca e in qualche caso lo snowboard.
Purché si conoscano i sentieri giusti. Dall’Alto Adige
al Tirolo, alla Val d’Aosta ecco le valli integrali
di Susanna Perazzoli
Il Berghotel Moseralm, quattro stelle in prossimità del Lago di Carezza. A destra, il «caldo» legno del San Lorenzo Mountain Lodge, a 1.200 metri nel cuore della Val Pusteria.
F
orse non hanno il fascino selvaggio di quegli
spazi sconfinati che hanno fatto da fondale
a Into the wild, il film di Sean Penn, ma è certo
che nelle pieghe più remote delle Dolomiti, tra
gli inaccessibili Monti Tauri o tra i valloni del
Parco nazionale del Gran Paradiso si mette
in pratica con facilità la regola del downsizing:
ridurre gli eccessi, ricondurre il lusso
a esperienze intime, meglio se condivise,
come ha spiegato Paolo Fabbri, professore
di Semiotica allo Iuav di Venezia. «Bisogna ritrovare il senso
dell’ozio» aggiunge Serge Latouche, economista e filosofo francese
autore del Breve trattato sulla decrescita serena, omaggio a una nuova
concezione del lavoro e del tempo libero. Ecco allora che la scelta
per una vacanza invernale cade su luoghi e mete dove il paesaggio
è un manto di distese e pianori innevati, mai violati dalle folle.
Luoghi dove ci si alza al mattino e la grande neve è lì per
accogliere i patiti del fondo, delle racchette da neve, dello sci
alpinismo, del fuoripista. Come Carezza, che vanta 16 km di piste
di fondo collegati ad altri 100 di varia lunghezza e difficoltà tra
la Val d’Ega, Regglberg e la Val di Fiemme. In quella che è una
delle aree sciistiche più soleggiate dell’Alto Adige si segnala
il Berghotel Moseralm, nel cuore di un bosco isolato e tranquillo,
a due passi dagli anelli da fondo e dagli impianti di risalita del
Dolomiti Superski. Qui governa la famiglia Eisath offrendo,
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da più di 50 anni, un mix di atmosfere familiari, cucina doc e competenze
montanare. Tutti ex o neo campioni (Florian, il più giovane, è nella
nazionale di Coppa del mondo di sci) che conoscono palmo
a palmo il comprensorio e offrono a ogni ospite consigli e dritte.
A mezz’ora di auto, a Nova Ponente, l’hotel Pfoesl organizza
passeggiate alle malghe in notturna: si sale con le racchette,
si cena e poi si scende con la slitta tra i boschi, nel silenzio.
La vicina Tires, tra le montagne del Catinaccio, è un altro must
per le ciaspole: da gennaio a fine marzo si può partecipare
a uscite di media difficoltà (in quattro-cinque ore si raggiunge
la Fossa dei lupi per poi far tappa al maso Schillerhof ) o più
impegnative (il tragitto che porta alla malga Hanicker, ai piedi
del Gruppo, in cinque-sei ore). Altri scenari da grande neve?
Si ammirano dalle finestre del San Lorenzo Mountain Lodge,
un’ex residenza di caccia del Cinquecento aperta da poco nel
cuore di una tenuta di 17 ettari di boschi e pianure innevate,
a 1.200 metri di altezza a San Lorenzo di Sebato. Dirigendosi a Ovest
verso la selvaggia Val Ultimo, nel parco nazionale dello Stelvio,
gli alberghi affittano racchette di ultima generazione per raggiungere
le baite più lontane. Sono i sentieri che conoscono bene le guide
messe a disposizione dell’hotel Arosea, un quattro stelle di design
nel cuore di Pracupola, sotto le cime dell’Ortles Cevedale.
Qui dominano i materiali naturali: nel centro wellness l’elemento
principe è la lana di pecora, ideale per un bagno rigenerante insieme
con corteccia e germogli di betulla (trattamento che si è classificato
Un’escursione con partenza
dal Wanderhotel Cyprianerhof,
a Tires (tel. 0471 642143). Sotto,
la magia delle montagne del
salisburghese, da scoprire su una
carrozza trainata da cavalli.
La voglia di bianco assoluto
e di orizzonti da montagna
autentica si appaga in Tirolo,
nell’area sciistica della
Hochzillertal. Sempre in Austria,
a pochi minuti da Bad Gastein,
un borgo che sembra creato
per perdersi tra i boschi
al terzo posto all’European Health & Spa Award 2009).
Se lo slogan dei masi altoatesini del consorzio Gallo Rosso,
dove al mattino si ciaspola con il proprietario e la sera si sta
attorno alla stube assaggiando i prodotti locali (miele, pane
Schüttelbrot, burro, tisane di erbe alpine) è «slow winter», per
prendere velocità meglio spostarsi in Trentino. Chi non rinuncia
all’adrenalina delle piste più impegnative deve segnarsi sul
carnet della stagione, oltre al mitico Canalone Miramonti e alla
difficilissima Schumacher Streif di Madonna di Campiglio,
il Ciampac: situato ad Alba di Canazei, in Val di Fassa, è una pista
da brivido completamente immersa nel bosco. L’area vanta tre
skitour, 115 piste per 220 km e il celeberrimo Sellaronda, il giro
dei Quattro Passi. Il massimo per i cultori della discesa.
La voglia di bianco assoluto e di orizzonti da montagna
autentica si appaga anche in Tirolo, Austria, nell’area sciistica della
Hochzillertal. Qui ha appena aperto i battenti il Wedelhütte,
lussuoso chalet con annesso rifugio a 2.350 metri, il punto più
elevato della zona, tra Wimbachkopf e Marchkopf. Tanto legno
e comfort, subito fuori dalle camere le vette luccicanti delle Alpi della
Zillertaler e le piste ideali per chi vuole scorrazzare ore in libertà
(www.ski-optimal.at). Un buen retiro per divorare la scrittura
asciutta e magica di Erri De Luca nel suo ultimo libro Il peso della
Farfalla, storia di un cacciatore di camosci, e condividere con gli
amici il piacere di una piscina di acqua calda, prima di gustare
il menu gourmet della Premium Wedler Lounge. Non lontano, tra
i pinnacoli della Kaltenbach-Hochzillertal, ecco la terrazza belvedere del
rifugio Kristallhuette: accessibile solo con gli sci, ha otto camere
di charme e una cucina del territorio che vale il viaggio.
Sempre in Austria, all’ingresso del parco nazionale degli Alti Tauri
e a dieci minuti a piedi dalla celebre località termale di Bad
Gastein, l’Hoteldorf Grüner Baum è un borgo di cinque edifici
in purissimo stile locale gestiti da generazioni dalla famiglia
Blumschein. Un villaggio che sembra creato per perdersi tra i boschi con
le racchette o gli sci da fondo, o dedicarsi alla discesa (una navetta
porta direttamente dall’hotel agli impianti del comprensorio
di Gastein, 240 km di piste sempre innevate). Uno di quei luoghi
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che si lasciano a malincuore: camere accoglienti, robusta cucina
di cacciagione e un centro benessere aperto sette giorni su sette con
piscina di acqua termale al radon. Chi prenota un weekend lungo
da giovedì a domenica riceve in omaggio due giorni di skipass,
un bagno e un massaggio rilassante.
Tornando al Belpaese, tra le destinazioni top c’è anche Chamois,
in Valle d’Aosta, raggiungibile solo in funivia o a piedi. Il borgo,
a 1.815 metri di quota, è fatto di una manciata di case in legno
adagiate su una vasta conca della Valtournenche. Un mondo
silenzioso lontano anni luce dal rumore e dalle piste affollate,
avvolto sei e più mesi all’anno da quella neve immacolata che tanto
piace ai cultori delle racchette e del fondo. Più a Sud, nella bella
valle di Cogne, si prendono le racchette e si affrontano lunghi
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sentieri in una tranquillità inaspettata, arricchita dai camosci
che esplorano le vallette e i boschi del Parco del Grand Paradiso.
Tra le tante escursioni si segnala quella che da Lillaz, un borgo
di case di legno al termine della valle di Cogne, sale all’Alpe
di Bardoney (da soli o con una guida: tel. 0165 74835). Sette
ore di ciaspole tra alpeggi in quota, valloni e panorami struggenti
sulla corona di vette che incornicia il paese. Una volta tornati
a Lillaz si raggiunge in auto, o a piedi in circa due ore, Valnontey,
paradiso gourmand amatissimo dai fondisti. Al tramonto tutti
al Petit Dahu, dove Valentina e suo marito, lo chef Tiziano Gérard,
offrono una cucina creativa e raffinata con incursioni nei prodotti della
regione. Fuori, solo bianco e boschi. Viene in mente la protagonista
del romanzo di Peter Høeg Il senso di Smilla per la neve: conosceva
nove modi diversi per definirla, la neve.
s
Sime
Dal freddo al caldo, e ritorno: relax assicurato nelle terme all’aperto di Bad Gastein, in Austria. Poco distante, l’ingresso del Parco nazionale degli Alti Tauri.
Dal maso Kaserhof
si parte per escursioni
con le ciaspole lungo
il sentiero del Renon.
Sotto, un interno del
Bellevue, a Cogne.
Rifugi di benessere
DOVE DORMIRE
Berghotel Moseralm
via Bellavista 8
Carezza (Bz)
tel. 0471 612171
www.moseralm.it
Prezzo: sette giorni
da 679 euro a persona
in mezza pensione,
con un trattamento
benessere.
Hotel Pfoesl
Schwarzenbach 2
Nova Ponente (Bz)
tel. 0471 616537
www.pfoesl.it
Prezzo: sette giorni
da 698 euro a persona,
in pensione 3/4
e con skipass.
San Lorenzo
Mountain Lodge
loc. Elle 23, San Lorenzo
di Sebato (Bz)
tel. 0474 404042
www.sanlorenzo
mountainlodge.it
Prezzo: chalet per
dieci persone
da 900 euro a notte.
Hotel Arosea
Pracupola al Lago 355
fraz. Santa Valburga
Ultimo (Bz)
tel. 0473 785051
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www.arosea.it
Prezzo: quattro notti
in mezza pensione
e due escursioni
con le ciaspole,
da 460 euro a persona.
Campitello di Fassa (Tn)
tel. 0462 750444
www.villakofler.it
Prezzo: doppia b&b
da 75 euro a persona.
Erlebnishof Kaserhof
(cons. Gallo Rosso)
via Geirer 26
Renon (Bz)
tel. 0474 972331
www.kaserhof.it
Prezzo: appartamento
per due persone
da 40 euro.
DOVE mangiare
Talstation
Schwemmalm
fraz. Santa Valburga
565, Ultimo (Bz)
tel. 0473 796053
Piatti del territorio
da 25 euro.
Villa Kofler
Wonderland Resort
strada Dolomites 63
Hotel Lupo Bianco
strada del Pordoi 5
Canazei (Tn)
tel. 0462 601330
www.hotellupobianco.it
Grigliate di carne
alla brace da 18 euro.
Prezzo: da 139 euro
a persona in mezza
pensione.
AUSTRIA
Hoteldorf
Grüner Baum
Kotschachtal 25
Bad Gastein
tel. 0043 643 425160
www.hoteldorf.com
Prezzo: quattro notti
in mezza pensione
da 498 euro a persona,
compresi due giorni
di skipass, un bagno
termale e un massaggio.
DOVE DORMIRE
Wedelhütte
Hochzillertal ski area
tel. 0043 664 1818804
www.wedelhuette.at
Prezzo: camera per duequattro persone da 149
euro, in pensione 3/4.
Kristallhütte
Kaltenbach-Postfach 4
Skigebiet Hochzillertal
tel. 0043 676 88632400
www.kristallhuette.at
DOVE MANGIARE
Metzgerwirt
Finsing 16, Uderns
tel. 0043 5288 62559
www.dermetzgerwirt.at
Da 30 euro per una
cucina tradizionale con
elementi moderni.
Landgasthof Linde
Dorf 2, Stumm
tel. 0043 5283 2277
www.landgasthoflinde.at
Da 30 euro per cenare
nelle antiche Stube.
Villa Solitude
Kaiser Franz Josef
Strasse 16a, Bad Gastein
tel. 0043 643 45101
www.villasolitude.com
Da provare: medaglione
di manzo con verdure,
da 15 euro.
VAL D’AOSTA
DOVE DORMIRE
Hotel Bellevue
rue Gran Paradis 22
Cogne (Ao)
tel. 0165 74825
www.hotelbellevue.it
Prezzo: doppia b&b
da 170 euro.
Hotel Miramonti
viale Cavagnet 31
Cogne (Ao)
tel. 0165 74030
www.miramonti
cogne.com
Prezzo: doppia in mezza
pensione da 180 euro.
Maison Cly
loc. Corgnolaz 6
Chamois (Ao)
tel. 0166 547213
www.maisoncly.it
Prezzo: doppia in mezza
pensione da 120 euro.
DOVE MANGIARE
Petit Dahu
fraz. Valnontey 27
Cogne (Ao)
tel. 0165 74146
www.hotelpetitdahu.com
Cacciagione, da 35 euro.
Rifugio l’Ermitage
loc. Lavorè 5
Chamois (Ao)
tel. 0166 47140
www.rifugioermitage.com
Piatti tipici, da 15 euro.
Foto: Vittorio Giannella, Sime
TRENTINO
ALTO ADIGE