Francesca e Gaetana quando il vino è donna

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Francesca e Gaetana quando il vino è donna
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MARTEDÌ 8 APRILE 2014
CULTURA & SOCIETÀ
LA SICILIA
RAGUSA PROVINCIA .27
Le due
Sicilie
tra donne
e danni
agenda
LAURA CURELLA
I
l recupero della tradizione siciliana attraverso
un romanzo, il primo per la ragusana Adriana Antoci, che parla di donne ma non solo. Attraverso i
tanti personaggi che caratterizzano il libro “La casa
della Craperìa. Saga popolare siciliana del Novecento”, l’autrice ha tratteggiato i diversi approcci dei siciliani e delle siciliane alle difficoltà di una terra che
contiene all’interno del proprio territorio spaccati di
vita anche lontanissimi fra loro.
La presentazione del libro, edito da Armando Siciliano Editore, avverrà nel corso di un incontro in programma sabato 12 aprile alle 18 presso il “Circolo di
Conversazione” di Ragusa Ibla. L’evento è stato anticipato ieri in conferenza stampa
presso il Centro Servizi Culturali
del Comune di Ragusa, alla presenza dell’autrice, dell’editore Armando Siciliano e della dottoressa Maria Cristina Saija. Proprio Armando Siciliano ha ribadito l’importanza del romanzo nel progetto di recupero della tradizione siADRIANA ANTOCI
ciliana operato dalla casa editrice
da tempo. Un’opera di divulgazione che comprende un vasto giUna saga
ro di presentazioni per il Paese, la
principale ovviamente il prossipopolare di
mo Salone internazionale del LiAdriana
bro di Torino in programma per la
Antoci: sabato prima metà del mese di maggio.
«Il romanzo di Adriana Antoci – ha
a Ibla la
spiegato la dottoressa Saija – depresentazione scrive la storia di due paesi della
Sicilia, Roccaverde e Stadera, con
del primo dei
povertà e ricchezza, vizi e virtù, in
tre volumi
cui il ruolo della donna, sia in posulle storie e le sitivo che in negativo, è preponderante nella vita di ogni giorno. Il
tradizioni, in
romanzo lancia una nota di spepositivo ma
ranza per il futuro dell’isola: i giovani con la loro determinazione
non solo
riusciranno a superare i paludamenti imposti dai retaggi del passato e saranno molto più concreti dei loro genitori,
grazie alla loro ostinazione ed all’onestà dei loro
comportamenti».
Una saga in tre volumi, di cui “La casa della Craperìa” costituisce il primo. Pettegolezzi maligni, amori incestuosi, odi profondi, affetti sinceri e segreti dolorosi fanno da sfondo alla storia di tre famiglie i cui
destini si incrociano casualmente. Diversissime per
ceto sociale e culturale, queste famiglie si troveranno costrette dalle circostanze a confrontarsi tra loro,
mettendo a nudo debolezze e scadimenti, pregi e nobiltà d’animo; tutto sul palcoscenico sontuoso e opulento della Sicilia.
«Non avrei potuto scrivere queste pagine se non abitassi a San Giacomo – ha concluso Adriana Antoci –
si tratta di una storia complessa che sento appartenere al territorio siciliano, nei tanti personaggi si rispecchiano le nostre esperienze ed in ognuno il lettore
troverà un proprio riflesso».
FRANCESCA CURTO, PRIMO PREMIO «DONNA DEL VINO - WINE-PASSION & CO. INTERNATIONAL» AL VINITALY DI VERONA
Francesca e Gaetana
quando il vino è donna
Al Vinitaly di Verona due ragusane protagoniste: Curto ha
vinto il primo premio internazionale Wine-Passion, Iacono
è stata nominata ambasciatrice di «We-Women for Expo»
MICHELE BARBAGALLO
L
Gaetana Iacono,
nominata
ambasciatrice di
«We-Woman for
Expo», network
di donne di tutto
il mondo
impegnate sui
temi del diritto al
cibo e alla
qualità.
Italo vola in Canada
SUCCESSO PER IL IL FILM DI ALESSIA SCARSO
“È arrivato al cuore degli spettatori il calore della storia di Italo e il calore
della gente, del luogo, la luce bellissima accecante di Scicli. Alcuni italo
canadesi hanno ringraziato di aver ricordato loro il suono delle rondini e
delle tortore, dato che il luogo è raccontato nei minimi dettagli non solo
nella sua dimensione visiva, ma anche sonora”. Così la stampa canadese, a
ventiquattro ore dalla prima mondiale del film Italo Barocco, prodotto da
AràFilm per la regia di Alessia Scarso. Il film è stato selezionato per la 32ª
edizione dell’International Film Festival for Youth, a Vancouver. Il pubblico
d’oltreoceano ha pianto e applaudito
guardando la storia di Marco Bocci,
sindaco di Scicli, un giovane padre vedovo
che vive un rapporto conflittuale e
irrisolto con il figlio.
Il bambino stabilisce un legame affettivo
con un cane randagio, prima malvisto
dalla cittadina barocca, poi accettato e
amato da tutti. Al Festival di Vancouver,
festival tematico dedicato al cinema per
bambini, gli spettatori sono rimasti colpiti
dalla dimensione poetica che la pellicola restituisce, di una Sicilia solare,
inedita e di grande bellezza, e dalla forza di due protagonisti che non sono
tra i personaggi: la città siciliana, e le musiche, che fanno da contrappunto
alle vicende del cane.
I bambini presenti in sala hanno letteralmente sequestrato la regista
siciliana Alessia Scarso (ospite in Canada dell’Istituto Italiano di cultura di
Vancouver), chiedendo quanto di vero ci fosse nella trasposizione filmica
della storia vera. Nel cast, lo ricordiamo, anche Elena Radonichich,
impacciata ed affascinante maestra settentrionale, e una vulcanica ed
esuberante Barbara Tabita, nel ruolo di oppositore politico del sindaco Bocci.
GIUSEPPE SAVÀ
a provincia iblea alla ribalta al Vinitaly di Verona, il salone internazionale dedicato al vino. Molte
case vitivinicole iblee
sono al salone per l’esposizione e per il contatto diretto con i
buyers nazionali e internazionali. Le potenzialità ci sono tutte, sia
per la qualità che per
la vivacità imprenditoriale. Tra strade del vino e consorzi di tutela,
la realtà vitivinicola
iblea sembra imboccare la giusta strada.
Una strada che porta anche a riconoscimenti importanti come quello assegnato all’imprenditrice ispicese Francesco Curto, dell’omonima casa vitivinicola. A lei è andato il Primo Premio internazionale “Donna del Vino” WinePassion & Co. International, edizione
2014 promossa dalla casa editrice Emme&Pi e che ha ricevuto il patrocinio
dell’Associazione Stampa Agroalimentare Italiana. La giuria ha assegnato il riconoscimento con questa motivazione:
“Per avere rappresentato con passione
e orgoglio l’identità di un territorio d’elezione della produzione enologica siciliana”.
“Sono molto soddisfatta per questo importante riconoscimento – spiega Francesca Curto – La mia è un’impresa con
una tradizione familiare. Ho iniziato
fin da bambina a respirare la campagna. Finiti gli studi ho deciso di proseguire in azienda questa avventura imprenditoriale. Siamo un’azienda di nicchia che fa prodotti di qualità cercando
di valorizzare soprattutto il Nero d’Avola oltre a sperimentarci su altri vini apprezzati. Vivo molto bene questo riconoscimento, gratificante per un lavoro
bello ma al tempo stesso pesante. Un
premio che mi sono sentita simbolicamente di condividere con tutte le mie
colleghe siciliane che come me mettono tanto amore e tanta passione quotidianamente rafforzando sempre più il
brand Sicilia nel mondo”.
Dal Vinitaly arriva la conferma di un
trend positivo per i vini del Sud Italia
ma con una prospettiva più internazionale rispetto al mercato italiano. “Sicuramente sì – dice la Curto – L’Italia riesce ad affermarsi sempre più all’estero
confermandosi Paese con una produ-
zione vitivinicola di qualità”. E a proposito di importanti riconoscimenti ne è
arrivato un altro sempre per una donna del vino divenuta già da tempo ambasciatrice del Cerasuolo di Vittoria. Si
tratta di Gaetana Jacono, alla guida dell’azienda Valle dell’Acate. è stata nominata Ambassador di “WE-Women for
Expo”, un progetto di Expo Milano
2015 in collaborazione con il Ministero
degli Affari Esteri e Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori.
WE-Women for Expo è un network di
donne di tutto il mondo che agiscono
insieme sui temi dell’alimentazione,
per migliorare il diritto al cibo. Gaetana,
già Brand Ambassador del Cerasuolo di
Vittoria come imprenditrice e portatrice nel mondo dei valori del territorio,
intende offrire anche all’Expo un reale
contributo e impegno, forte della lunga
esperienza imprenditoriale e dell’amore per il territorio, il vino e i prodotti
della terra in senso più ampio. Ha così
accolto con entusiasmo e soddisfazione l’invito ad esprimersi sul cibo, non
solo coltivandolo e cucinandolo, ma
anche decidendo quale futuro costruire per le prossime generazioni in termini di sostenibilità. E ha coinvolto in
modo importante tutte le Donne del
Vino.
Nasce infatti da Gaetana l’idea di raccogliere da ogni donna dell’Associazione
Donne del Vino una “ricetta di cucina ricetta per la vita”, familiare o regionale o territoriale: l’Associazione entra
così a far parte della piattaforma multimediale di “WE-Women for Expo”.
Premiazione presepe degli
iblei. Oggi alle ore 16,30 nella sala
convegni del Palazzo della
Provincia, la cerimonia di
premiazione del 33° ‘Presepe degli
Iblei’, promosso dalla Provincia
Regionale di Ragusa. Interverranno
il Commissario straordinario
Carmela Floreno e il vescovo di
Ragusa Paolo Urso.
San Camillo e i malati. Tre
giorni dedicati ai malati e San
Camillo De Lellis. E’ l’iniziativa
promossa dalla Pastorale della
salute in programma da mercoledì
a venerdì a Ragusa. Si comincia
domani alle 16,30 alla sala Avis con
una conferenza sul tema
«Umanizzazione delle cure e
dignità della persona».
Aspettando gli arabi. Oggi
pomeriggio, alle 17,30, al Centro
servizi culturali di Ragusa,
verranno presentati i risultati
preliminari delle ricerche a Buttino
– Cento Pozzi. Presiederà i lavori
Rosalba Panvini, Soprintendente ai
Beni culturali e docente
all’Università di Catania.
Partecipazione aperta a tutti.
Fonti orali. Oggi alle ore 17,00 in
Camera di Commercio, presso
l’auditorium Giambattista Cartia si
svolgerà la manifestazione
conclusiva del corso sulle “Fonti
orali per la storia contemporanea”
aperta a tutti. Titolo dell’incontro,
promosso dall’Archivio degli Iblei
in collaborazione con
l’associazione Teatro Club “Salvy
D’Albergo”, è “I nostri testimoni:
interviste, racconti e memorie”.
Genitori e figli secondo Enzo
Bianchi. Padre Enzo Bianchi,
priore della comunità monastica di
Bose e noto opinionista, è l’ultimo
ospite del master formativo
dedicato ai genitori e in
programma mercoledì 9 aprile alle
ore 17 al teatro Spazio Naselli di
Comiso. I lavori saranno introdotti
da Claudia Schembari della Logos.
Bianchi parlerà sul tema “Il
romanzo della vita familiare,
passioni e ragioni del vivere
insieme”,
Lotte sindacali. L’Avvocato
Giuseppe Lacognata, già Segretario
provinciale della Cisl, terrà una
Conferenza su: “Cinquant’anni di
lotte per il miglioramento delle
condizioni di vita dei lavoratori e in
difesa della libertà”. Interverrà
Paolo Mezzio, segretario
organizzativo della Cisl nazionale.
L’appuntamento è per venerdì 11
aprile alle 18 al centro Feliciano
Rossitto di Ragusa. Ingresso libero.
Europa ed europei. Lunedì 14
aprile, alle ore 18.00, nei locali del
Centro Studi Feliciano Rossitto di
Ragusa la dottoressa Valentina
Petralia, ricercatrice di Diritto
Internazionale e dell’Unione
Europea, del Dipartimento di
Giurisprudenza dell’Università
degli Studi di Catania, terrà una
conferenza sul tema “Dall’Europa
dell’Euro all’Europa dei cittadini”.
(A CURA DI ANTONIO LA MONICA)
NUOVO RICONOSCIMENTO PER IL REGISTA IVANO FACHIN
Don Giugginu conquista la platea di Lille
ADRIANA OCCHIPINTI
N
uovo importante riconoscimento
per il regista Ivano Fachin e il suo lavoro dedicato alla sua città d’origine,
Modica, raccontata attraverso la voce di un
personaggio storico, che è memoria vivente e
simbolo della comunità locale: Don Giugginu.
Con il premio di miglior documentario, “Gelati e granite” è stato l’unico lavoro italiano
che ha conquistato l’apprezzamento della
giuria alla trentesima edizione del Festival del
Cinema europeo di Lille, in Francia, che si è
concluso nei giorni scorsi. L’ennesimo riconoscimento internazionale che giunge a questo
lavoro tutto modicano, che negli ultimi due
anni è riuscito a emozionare il pubblico non
solo siciliano e italiano, ma anche quello di
importanti festival stranieri – è il caso dell’Arclight Documentary Film Festival di Hollywood e del Marbella Internacional Film Festival di Marbella -, con l’epopea del mitico
Don Giugginu e del suo camioncino di Gelati e Granite.
«Ed è anche la soddisfazione più importante
– dichiara il regista Ivano Fachin - perché
vince come miglior documentario ad un festi-
DON GIUGGINU E IVANO FACHIN SUL SET DI «GELATI E GRANITE»
val sul cinema europeo che ha 30 anni di storia in Francia, e dopo Hollywood e Marbella è
una bellissima sorpresa. Ed è una grande soddisfazione che una storia tutta modicana,
realizzata da una troupe quasi interamente
della città e sostenuta da sponsor locali, un
progetto piccolo e fragile, sia arrivato così
lontano, e sia stato tanto apprezzato all’estero. Dedico questo premio alla mia città e alle
sue storie».
“Gelati e Granite” è stato realizzato seguendo
«Gelati e granite»
premiato alla trentesima
edizione del festival del
cinema europeo. «E’ una
grande soddisfazione che
una storia tutta modicana
possa appassionare
anche i critici europei»
per alcune settimane i riti quotidiani e l’infaticabile lavoro di questo piccolo uomo che in
quasi sessant’anni ha portato le sue genuine
prelibatezze in ogni angolo della Provincia,
percorrendo con il suo furgoncino – calcolatrice alla mano – più di un milione di chilometri. Ivano Fachin e il suo direttore della fotografia Luca La Vopa, insieme al fonico Alberto Migliore, all’assistente operatore Lorenzo
Sammito, all’assistente alla regia Federico
D’Antona, e a Irene Belluardo di Opera comu-
nicazione, che ha prodotto il documentario, lo
hanno seguito passo passo per i vicoli della
città e le strade della Provincia, dalle prime
ore del mattino fino alle più tarde della sera.
I volti dei grandi e dei piccoli, le storie che si
incrociano nei cortili, lo stupore dei turisti, gli
aneddoti intorno alla granita di limone: tutta questa vita che da generazioni scorre intorno a Don Giugginu, con tutta la semplicità dei
suoi gesti e l’ardore dei suoi racconti, è diventata così il nerbo del documentario.
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