Tvl TdR.indd - Federvolley
Transcript
Tvl TdR.indd - Federvolley
Redazione Via F. De Lemene 3, 20151 Milano Tel 02.66105997 – Fax 02.66101821 e-mail: [email protected] www.lombardia.federvolley.it 8 luglio 2013 Edizione speciale Trofeo delle Regioni 2013 TROFEO DELLE REGIONI: COLPACCIO DELLA LOMBARDIA CHE SCRIVE UNA PAGINA DI STORIA LE RAGAZZE DI PEDULLÀ SI RICONFERMANO, I RAGAZZI DI VACONDIO PRIMI TREDICI ANNI DOPO L’ULTIMO TITOLO Una stagione da primato, di certo difficilmente migliorabile. Il Trofeo delle Regioni 2013 mette un doppio sigillo d’autore su un’annata dominata dalla pallavolo giovanile lombarda. La seconda vittoria (nona in totale) della selezione femminile di Luciano Pedullà arriva, meritatissima, a coronamento dell’en plein di scudetti in Under 14, 16 e 18. Il successo della maschile di Oreste Vacondio mette la firma in calce ad una stagione che ha visto Segrate “tricolore” in Under 14, lo Yaka Malnate scudettato in Under 13 “3x3” e quasi tutte le squadre finire sul podio nazionale. Il tutto a testimonianza dell’ottimo lavoro svolto in Lombardia, soprattutto sulla base, su quel settore giovanile che deve essere sempre al centro dell’attenzione per garantire il futuro delle singole società e dell’intero movimento. COMMENTI E INTERVISTE SUL TDR IN SECONDA E TERZA PAGINA, FOTO IN QUARTA Anno 18 - Numero 43 TVL _ Tutto Volley Lombardia Aut. Trib. Milano nr. 528 del 30/09/02 Direttore Responsabile: Maurizio Trezzi Redazione: Mariella Caruso, Eugenio Peralta, Paolo Ambrosioni PUCCI MOSSOTTI: “DUE VITTORIE IMPORTANTI, FRUTTO DEL BUON LAVORO SVOLTO” LA LOMBARDIA È L’UNICA REGIONE AD AVER VINTO NELLO STESSO ANNO TROFEO DELLE REGIONI MASCHILE E FEMMINILE PER DUE EDIZIONI: 2000 E 2013 Tredici anni dopo la Lombardia si ripete e Adriano Pucci Mossotti diventa il primo presidente regionale due volte “bi-campeon” al Trofeo delle Regioni. “Un pizzico di fortuna ci vuole sempre in manifestazioni come questa – commenta entusiasta il Presidente – ma queste due vittorie sono tutt’altro che frutto della dea bendata. Partono da lontano ed hanno radici profonde e solide nel lavoro di qualificazione che il CRL porta avanti da anni e che è uno dei punti cardine del suo modus operandi”. Le ragazze sono al nono titolo al TdR… “La pallavolo è sicuramente lo sport più praticato al femminile e ciò rende ovviamente più facile la ricerca e la scoperta del talento. L’aver puntato molto – anche grazie alle perfette sinergie con i Comitati Provinciali – sulla qualificazione degli allenatori, permette alle Società di costruire su basi solide puntando ognuna sui propri talenti. A questo punto entra in gioco il lavoro, altrettanto qualificato e delicato, dei selezionatori chiamati prima di tutto ad un’opera che potremmo definire di estrema sintesi poiché, tra tutti, devono scegliere i migliori dei migliori. Un passaggio che sembra facile ma non lo è. Poi devono farli diventare una squadra e, considerato che non hanno a disposizione ragazzi e ragazze 3-4 volte a settimana come nelle società, è chiaro che essere selezionatore non sia affatto facile come sembra”. Un aiuto arriva proprio dalle Società... “Che sono sempre più coinvolte. Con gli allenatori dei club, si è ormai sviluppata una collaborazione totale che segue linee comuni. Si “allena” in perfetta sinergia dando la possibilità agli atleti di crescere continuamente. Questo è il principale obiettivo e Da sx: Luciano Pedullà, Adriano Pucci Mossotti e Oreste Vacondio i risultati arrivano di conseguenza”. Quella femminile era quasi “annunciata”, quella maschile meno pronosticata… “Le ragazze erano le super favorite sia per tradizione sia perché quest’anno gli scudetti giovanili sono stati vinti tutti da formazioni lombarde: due da Orago e uno da Villa Cortese. Però è sempre difficile confermarsi, anche perché le avversarie, proprio per compiere l’impresa di battere le favorite, oltre a mettere in campo le proprie qualità, moltiplicano gli sforzi. Complimenti dunque a Pedullà, allo staff e alle ragazze che sono salite sul gradino più alto del podio per la nona volta”. Il Presidente chiude con la vittoria maschile: “Anche in questo caso non posso far altro che rinnovare i complimenti a Vacondio, al suo staff e ai ragazzi. La maschile è tornata a vincere dopo 13 anni a testimonianza della crescita costante che aveva caratterizzato i risultati delle ultime edizioni. Ora viene il difficile perché, per rimanere ai vertici, è necessario aumentare ancora le già elevate energie soprattutto a livello di base, di reclutamento. Solo così potremo garantire continuità di risultati che non significa vincere sempre – il che è impossibile – ma essere con costanza almeno sul podio”. VACONDIO: “E’ IL SUCCESSO DI UN GRANDE PROGETTO” Un cammino perfetto, trionfale, fatto da sole vittorie e di nessun set lasciato agli avversari. La Lombardia non poteva scegliere percorso migliore per tornare ad imporsi al Trofeo delle Regioni nel settore maschile. “E’ stata un’esperienza molto bella in ogni suo aspetto – è il primo commento del selezionatore Oreste Vacondio – il risultato finale è la ciliegina sulla torta perfetta che tutti insieme abbiamo preparato durante tutti i raduni di quest’anno”. La vittoria ha dunque radici lontane e soprattutto solide… “Con lo staff, al quale rinnovo i complimenti, e in accordo con il CRL, fin dall’inizio abbiamo deciso di fare una scelta importante: oltre alle qualità fisiche e tecniche dei ragazzi, abbiamo posto particolare attenzione all’intelligenza di gioco dei ragazzi, alla loro abilità nel mettere in pratica i dettami tattici e tutti gli input che venivano dati loro. Ne è nato un gruppo fantastico, molto maturo, esperto, solido”. Un gruppo che potrà in gran parte ripresentarsi al Trofeo delle Regioni 2014… “Ben 5 ragazzi sono del 1998 e quindi l’anno prossimo saranno ancora in età per il TdR. Questa scelta è nata all’inizio del progetto: quest’anno i campionati giovanili del settore maschile sono tornati agli anni “dispari” cioè Under L’Mvp Riccardo Sbertoli 15, 17 e 19 anziché Under 14, 16 e 18. Abbiamo quindi pensato che, soprattutto nelle squadre di vertice, avrebbero giocato molti ’96 – annata oltretutto non molto prolifica in Lombardia – ma pochissimi ’97 e ’98. Queste ultime, in particolare il ’98, sono stagioni ricche di talenti nella nostra regione e le nostre squadre di vertice avrebbero quindi offerto loro la possibilità di fare grande esperienza ad alto livello”. Scelta che si è rivelata azzeccatissima… “Il campo ci ha dato ragione. I ragazzi hanno potuto sfruttare al meglio il prezioso lavoro e l’esperienza maturata nei rispettivi club. Con le società c’è stata collaborazione totale: abbiamo fatto un percorso comune che ha arricchito ulteriormente i ragazzi”. Quando ti sei reso conto che effettivamente la vittoria era alla portata? “Come già avevo detto in una precedente intervista, io parto sempre per vincere ma poi accetto il verdetto del campo che è giudice insindacabile. Quindi la convinzione di poter puntare al massimo c’era già fin dai primi ritiri ma, se proprio devo indicare un momento nel quale questa convinzione si è notevolmente rafforzata, dico dopo lo 0-3 subito nell’ultima amichevole prima di partire per il TdR”. Una sconfitta ha rafforzato l’idea di poter vincere? “Abbiamo affrontato una formazione di B2 in una partita amichevole nel contorno ma di altissimo livello agonistico in campo. I ragazzi hanno dimostrato di saper reggere al duro impatto, hanno tenuto il campo molto bene uscendo a testa altissima. Tutto questo ci ha dato la consapevolezza di potercela giocare con tutti e la sicurezza di poter trovare la soluzione a tutti gli eventuali problemi che ci saremmo potuti trovare di fronte”. Lombardia dunque pronta al bis l’anno prossimo? “Come ho detto la base c’è già, ma confermarsi al vertice è sempre difficile”. La parte più importante della frase è la prima. E detto da chi parte sempre per vincere… Anno 18 - Numero 43 PEDULLÀ: “UNA VITTORIA FORSE ANNUNCIATA MA NON FACILE DA OTTENERE” LE RAGAZZE DELLA LOMBARDIA CONQUISTANO IL NONO SUCCESSO AL TDR Nei pronostici era una sucesso annunciato. Il campo ha confermato che le previsioni avevano una base molto solida sulla quale la selezione femminile ha costruito la nona vittoria al Trofeo delle Regioni, seconda consecutiva con Luciano Pedullà alla guida. “E’ inutile sottolineare che si tratta di una grandissima soddisfazione - dice il tecnico - frutto del lavoro dello staff e dell’impegno di un gruppo davvero grande, diposto al lavoro e al sacrificio in palestra e molto unito fuori”. Partiamo proprio dalla vigilia: anche per il fatto di aver dominato i campionati giovanili con tre scudetti su tre conquistati dai club della nostra regione, era opinione comune che la Lombardia non potesse perdere in alcun modo... “Non sono d’accordo! E’ vero che le squadre Lombarde hanno vinto gli scudetti Under 14, 16 e 18 ma al Trofeo delle Regioni ci sono atlete Under 15. Cioè una fascia “di mezzo” nella quale avrebbero potuto tranquillamente esserci elementi in grado di influire parecchio sugli equilibri delle varie selezioni. Diciamo che eravamo tra le favorite, ma di certo non con il vantaggio che tutti ci assegnavano”. L’obiettivo però era la vittoria... “Non ci siamo mai nascosti. Noi inseguivamo la vittoria consapevoli della nostra forza ma sempre con il massimo rispetto per tutte le avversarie”. C’è stato un momento nel quale hai avuto paura che il successo potesse sfuggirvi? “Paura vera e propria no. Direi che c’è stato un momento nel quale forse - ma parlo per me personalmente - il sorriso era meno convinto del solito”. Quando è stato? “Nell’attimo in cui abbiamo perso il set con il Friuli, l’unico lasciato in tutta la manifestazione. Passato quel momento tutto è ritornato come L’Mvp Vittoria Piani prima, ma sarebbe stato fantastico fare come i ragazzi e vincere con un cammino immacolato”. Perfezionista fin quasi all’eccesso... “Non è presunzione o altro. In manifestazioni come il Trofeo del- le Regioni sono i particolari a fare spesso la differenza. Pensate a quanto magari può influire anche un solo set perso nella prima fase! Può modificare il cammino successivo e magari riservare sorprese amare”. Che per la Lombardia non ci sono state. Le ragazze hanno confermato sul campo la propria superiorità: del gruppo hai già detto, ma “in campo” che tipo di squadra è stata? “Facendo un paragone con quella dell’anno scorso, di certo più equilibrata, con una maggior qualità generale anche se magari con meno punte di diamante”. E come caratteristiche tecniche? “Questo gruppo aveva un servizio meno “pesante”, sono arrivati meno dei cosiddetti “mezzi punti”. Quindi è stato fondamentale per noi lavorare ancora di più su muro e difesa per poterci creare le occasioni di break”. A dimostrazione della completezza tecnica di questo gruppo... “Abbiamo lavorato tanto su tutti i fondamentali e ci siamo preparati al meglio per affrontare le situazioni di gioco, per non lasciare nulla al caso”. E, per non lascire nulla al caso, stai già preparandoti per concedere il tris l’anno prossimo? “Come sempre il lavoro della selezione è impostato sul biennio, quindi le basi ci sono già. Ho iniziato a pensare all’anno prossimo subito dopo la vittoria ma dirò di più! Sto già pensando non solo al tris ma anche al poker al Trofeo delle Regioni 2015. E tutto questo non è un progetto in ottica personale, non è per raggiungere le vittorie come Luciano Pedullà! E’ per dare alle ragazze una possiblità di crescere e vivere un’esperienza unica come il TdR che arricchisce non solo dal punto di vista tecnico e tattico ma anche e soprattutto come persone. Poter vivere una simile avventura, oltretutto a questa età, è davvero importante”. GLI ALTRI PREMIATI AL TROFEO DELLE REGIONI Mattia Pedretti, Miglior Difesa Alessandro Piccinelli, Miglior Servizio Giulia Melli, Miglior Attaccante Anno 18 - Numero 43 SPONSOR TECNICO Anno 18 - Numero 43