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8 luglio 2013
Edizione speciale Trofeo delle Regioni 2013
TROFEO DELLE REGIONI: COLPACCIO DELLA LOMBARDIA CHE SCRIVE UNA PAGINA DI STORIA
LE RAGAZZE DI PEDULLÀ SI RICONFERMANO, I RAGAZZI DI VACONDIO PRIMI TREDICI ANNI DOPO L’ULTIMO TITOLO
Una stagione da primato, di certo difficilmente migliorabile. Il Trofeo delle Regioni 2013 mette un doppio sigillo d’autore su un’annata dominata dalla pallavolo giovanile lombarda. La seconda vittoria
(nona in totale) della selezione femminile di Luciano Pedullà arriva,
meritatissima, a coronamento dell’en plein di scudetti in Under 14, 16
e 18. Il successo della maschile di Oreste Vacondio mette la firma in
calce ad una stagione che ha visto Segrate “tricolore” in Under 14, lo
Yaka Malnate scudettato in Under 13 “3x3” e quasi tutte le squadre
finire sul podio nazionale. Il tutto a testimonianza dell’ottimo lavoro
svolto in Lombardia, soprattutto sulla base, su quel settore giovanile
che deve essere sempre al centro dell’attenzione per garantire il futuro
delle singole società e dell’intero movimento.
COMMENTI E INTERVISTE SUL TDR IN SECONDA E TERZA PAGINA, FOTO IN QUARTA
Anno 18 - Numero 43
TVL _ Tutto Volley Lombardia
Aut. Trib. Milano nr. 528 del 30/09/02
Direttore Responsabile: Maurizio Trezzi
Redazione: Mariella Caruso, Eugenio Peralta, Paolo Ambrosioni
PUCCI MOSSOTTI: “DUE VITTORIE IMPORTANTI, FRUTTO DEL BUON LAVORO SVOLTO”
LA LOMBARDIA È L’UNICA REGIONE AD AVER VINTO NELLO STESSO ANNO TROFEO DELLE REGIONI MASCHILE E FEMMINILE PER DUE EDIZIONI: 2000 E 2013
Tredici anni dopo la Lombardia si ripete e Adriano Pucci
Mossotti diventa il primo presidente regionale due volte “bi-campeon” al Trofeo delle Regioni. “Un pizzico di fortuna ci vuole
sempre in manifestazioni come questa – commenta entusiasta
il Presidente – ma queste due vittorie sono tutt’altro che frutto
della dea bendata. Partono da lontano ed hanno radici profonde
e solide nel lavoro di qualificazione che il CRL porta avanti da
anni e che è uno dei punti cardine del suo modus operandi”. Le
ragazze sono al nono titolo al TdR… “La pallavolo è sicuramente lo sport più praticato al femminile e ciò rende ovviamente più
facile la ricerca e la scoperta del talento. L’aver puntato molto
– anche grazie alle perfette sinergie con i Comitati Provinciali
– sulla qualificazione degli allenatori, permette alle Società di
costruire su basi solide puntando ognuna sui propri talenti. A
questo punto entra in gioco il lavoro, altrettanto qualificato e delicato, dei selezionatori chiamati prima di tutto ad un’opera che
potremmo definire di estrema sintesi poiché, tra tutti, devono
scegliere i migliori dei migliori. Un passaggio che sembra facile
ma non lo è. Poi devono farli diventare una squadra e, considerato che non hanno a disposizione ragazzi e ragazze 3-4 volte a
settimana come nelle società, è chiaro che essere selezionatore
non sia affatto facile come sembra”. Un aiuto arriva proprio dalle
Società... “Che
sono sempre più
coinvolte.
Con
gli allenatori dei
club, si è ormai
sviluppata una
collaborazione
totale che segue
linee comuni. Si
“allena” in perfetta sinergia dando
la possibilità agli
atleti di crescere
continuamente.
Questo è il principale obiettivo e
Da sx: Luciano Pedullà, Adriano Pucci Mossotti e Oreste Vacondio i risultati arrivano
di conseguenza”.
Quella femminile era quasi “annunciata”, quella maschile meno
pronosticata… “Le ragazze erano le super favorite sia per tradizione sia perché quest’anno gli scudetti giovanili sono stati
vinti tutti da formazioni lombarde: due da Orago e uno da Villa
Cortese. Però è sempre difficile confermarsi, anche perché le
avversarie, proprio per compiere l’impresa di battere le favorite, oltre a mettere in campo le proprie qualità, moltiplicano gli
sforzi. Complimenti dunque a Pedullà, allo staff e alle ragazze
che sono salite sul gradino più alto del podio per la nona volta”.
Il Presidente chiude con la vittoria maschile: “Anche in questo
caso non posso far altro che rinnovare i complimenti a Vacondio, al suo staff e ai ragazzi. La maschile è tornata a vincere
dopo 13 anni a testimonianza della crescita costante che aveva
caratterizzato i risultati delle ultime edizioni. Ora viene il difficile
perché, per rimanere ai vertici, è necessario aumentare ancora
le già elevate energie soprattutto a livello di base, di reclutamento. Solo così potremo garantire continuità di risultati che non
significa vincere sempre – il che è impossibile – ma essere con
costanza almeno sul podio”.
VACONDIO: “E’ IL SUCCESSO
DI UN GRANDE PROGETTO”
Un cammino perfetto, trionfale, fatto da sole vittorie e di nessun set lasciato agli avversari. La Lombardia non poteva scegliere percorso migliore per tornare ad imporsi al Trofeo delle Regioni nel settore maschile. “E’ stata un’esperienza molto bella in
ogni suo aspetto – è il primo commento del selezionatore Oreste
Vacondio – il risultato finale è la ciliegina sulla torta perfetta che
tutti insieme abbiamo preparato durante tutti i raduni di quest’anno”. La vittoria ha dunque radici lontane e soprattutto solide…
“Con lo staff, al quale rinnovo i complimenti, e in accordo con il
CRL, fin dall’inizio abbiamo deciso di fare
una scelta importante: oltre alle qualità
fisiche e tecniche dei ragazzi, abbiamo
posto particolare attenzione all’intelligenza di gioco dei ragazzi, alla loro abilità
nel mettere in pratica i dettami tattici e
tutti gli input che venivano dati loro. Ne è
nato un gruppo fantastico, molto maturo,
esperto, solido”. Un gruppo che potrà in
gran parte ripresentarsi al Trofeo delle
Regioni 2014… “Ben 5 ragazzi sono del
1998 e quindi l’anno prossimo saranno
ancora in età per il TdR. Questa scelta è
nata all’inizio del progetto: quest’anno i
campionati giovanili del settore maschile
sono tornati agli anni “dispari” cioè Under
L’Mvp Riccardo Sbertoli
15, 17 e 19 anziché Under 14, 16 e 18.
Abbiamo quindi pensato che, soprattutto
nelle squadre di vertice, avrebbero giocato molti ’96 – annata
oltretutto non molto prolifica in Lombardia – ma pochissimi ’97
e ’98. Queste ultime, in particolare il ’98, sono stagioni ricche di
talenti nella nostra regione e le nostre squadre di vertice avrebbero quindi offerto loro la possibilità di fare grande esperienza
ad alto livello”. Scelta che si è rivelata azzeccatissima… “Il campo ci ha dato ragione. I ragazzi hanno potuto sfruttare al meglio
il prezioso lavoro e l’esperienza maturata nei rispettivi club. Con
le società c’è stata collaborazione totale: abbiamo fatto un percorso comune che ha arricchito ulteriormente i ragazzi”. Quando
ti sei reso conto che effettivamente la vittoria era alla portata?
“Come già avevo detto in una precedente intervista, io parto
sempre per vincere ma poi accetto il verdetto del campo che è
giudice insindacabile. Quindi la convinzione di poter puntare al
massimo c’era già fin dai primi ritiri ma, se proprio devo indicare
un momento nel quale questa convinzione si è notevolmente
rafforzata, dico dopo lo 0-3 subito nell’ultima amichevole prima
di partire per il TdR”. Una sconfitta ha rafforzato l’idea di poter
vincere? “Abbiamo affrontato una formazione di B2 in una partita amichevole nel contorno ma di altissimo livello agonistico
in campo. I ragazzi hanno dimostrato di saper reggere al duro
impatto, hanno tenuto il campo molto bene uscendo a testa altissima. Tutto questo ci ha dato la consapevolezza di potercela
giocare con tutti e la sicurezza di poter trovare la soluzione a tutti
gli eventuali problemi che ci saremmo potuti trovare di fronte”.
Lombardia dunque pronta al bis l’anno prossimo? “Come ho detto la base c’è già, ma confermarsi al vertice è sempre difficile”.
La parte più importante della frase è la prima. E detto da chi
parte sempre per vincere…
Anno 18 - Numero 43
PEDULLÀ: “UNA VITTORIA FORSE ANNUNCIATA MA NON FACILE DA OTTENERE”
LE RAGAZZE DELLA LOMBARDIA CONQUISTANO IL NONO SUCCESSO AL TDR
Nei pronostici era una sucesso annunciato. Il campo ha confermato che le previsioni avevano una base molto solida sulla quale la
selezione femminile ha costruito la nona vittoria al Trofeo delle
Regioni, seconda consecutiva con Luciano Pedullà alla guida. “E’ inutile sottolineare che si tratta di una grandissima
soddisfazione - dice il tecnico - frutto del lavoro dello staff
e dell’impegno di un gruppo davvero
grande, diposto al lavoro e al sacrificio
in palestra e molto unito fuori”. Partiamo
proprio dalla vigilia: anche per il fatto di
aver dominato i campionati giovanili con
tre scudetti su tre conquistati dai club della
nostra regione, era opinione comune che la
Lombardia non potesse perdere in alcun modo...
“Non sono d’accordo! E’ vero che le squadre Lombarde hanno vinto gli scudetti Under 14, 16 e 18 ma al Trofeo delle
Regioni ci sono atlete Under 15. Cioè una fascia “di mezzo” nella
quale avrebbero potuto tranquillamente esserci elementi in grado
di influire parecchio sugli equilibri delle varie selezioni. Diciamo
che eravamo tra le favorite, ma di certo non con il vantaggio che tutti
ci assegnavano”. L’obiettivo però
era la vittoria... “Non ci siamo
mai nascosti. Noi inseguivamo la
vittoria consapevoli della nostra
forza ma sempre con il massimo
rispetto per tutte le avversarie”.
C’è stato un momento nel quale
hai avuto paura che il successo
potesse sfuggirvi? “Paura vera
e propria no. Direi che c’è stato
un momento nel quale forse - ma
parlo per me personalmente - il
sorriso era meno convinto del solito”. Quando è stato? “Nell’attimo
in cui abbiamo perso il set con il
Friuli, l’unico lasciato in tutta la
manifestazione. Passato quel
momento tutto è ritornato come
L’Mvp Vittoria Piani
prima, ma sarebbe stato fantastico fare come i ragazzi e vincere
con un cammino immacolato”. Perfezionista fin quasi all’eccesso...
“Non è presunzione o altro. In manifestazioni come il Trofeo del-
le Regioni sono i particolari a fare spesso la differenza. Pensate a
quanto magari può influire anche un solo set perso nella prima fase!
Può modificare il cammino successivo e magari riservare sorprese amare”. Che per la Lombardia non ci sono state. Le ragazze
hanno confermato sul campo la propria superiorità: del gruppo
hai già detto, ma “in campo” che tipo di squadra è stata?
“Facendo un paragone con quella dell’anno scorso,
di certo più equilibrata, con una maggior qualità
generale anche se magari con meno punte di
diamante”. E come caratteristiche tecniche?
“Questo gruppo aveva un servizio meno
“pesante”, sono arrivati meno dei cosiddetti “mezzi punti”. Quindi è stato fondamentale per noi lavorare ancora di più su
muro e difesa per poterci creare le occasioni di break”. A dimostrazione della
completezza tecnica di questo gruppo...
“Abbiamo lavorato tanto su tutti i fondamentali e ci siamo preparati al meglio per
affrontare le situazioni di gioco, per non lasciare nulla al caso”. E,
per non lascire nulla al caso, stai già preparandoti per concedere il
tris l’anno prossimo? “Come sempre il lavoro della selezione è impostato sul biennio,
quindi le basi ci
sono già. Ho iniziato a pensare
all’anno prossimo subito dopo
la vittoria ma dirò
di più! Sto già
pensando non
solo al tris ma
anche al poker
al Trofeo delle
Regioni 2015. E
tutto questo non
è un progetto in ottica personale, non è per raggiungere le vittorie
come Luciano Pedullà! E’ per dare alle ragazze una possiblità di
crescere e vivere un’esperienza unica come il TdR che arricchisce
non solo dal punto di vista tecnico e tattico ma anche e soprattutto
come persone. Poter vivere una simile avventura, oltretutto a questa
età, è davvero importante”.
GLI ALTRI PREMIATI AL TROFEO DELLE REGIONI
Mattia Pedretti, Miglior Difesa
Alessandro Piccinelli, Miglior Servizio
Giulia Melli, Miglior Attaccante
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