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L’INFORMAZIONE PUBBLICA IN RETE Breaking web La nuova Gazzetta Ufficiale telematica A thing long expected takes the form of the unexpected when at last it comes (Mark Twain) Dal primo gennaio 2013 l’archivio della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana in formato digitale è disponibile online gratuitamente. La notizia si attendeva da tempo e finalmente è arrivata. Fino al 31 dicembre 2012 erano infatti accessibili liberamente solo le Gazzette pubblicate negli ultimi sessanta giorni e per consultare l’archivio completo era necessario l’abbonamento a GURITEL. Ora le cose sono cambiate e sarebbe parso strano il contrario. Soprattutto sarebbe parso incoerente lasciare che la Gazzetta Ufficiale rimanesse blindata e a pagamento in un panorama nazionale e internazionale in cui i principi dell’open government e dell’open data1 già da qualche anno sono divenuti dei postulati. Peraltro, anche nel nostro paese le attuali norme vigenti in materia di amministrazione digitale hanno consolidato principi quali l’apertura, la trasparenza, la divulgazione, la condivisione e la valorizzazione dei dati,2 condizionando non poco il modo d’intendere e di rendere fruibili i documenti di fonte pubblica: essi non vengono più considerati solo nel loro valore funzionale nel perseguimento di finalità istituzionali, ma “assumono una differente valenza in termini di stimolo dell’economia digitale e sviBiblioteche oggi • novembre 2013 luppo dell’innovazione”.3 In tale contesto, che in Italia vede spiccare la messa online nel 2010 di Normattiva – Il portale della legge vigente 4 e la diffusione negli ultimi due anni degli open data di diverse PA centrali e locali, risulta evidente che per la Gazzetta Ufficiale non si poteva ulteriormente rimandare la riformulazione di obsolete modalità di accesso e diffusione. Insomma, i dati pubblici ormai sono aperti per default 5 e la Gazzetta Ufficiale non poteva rimanere indietro: doveva aprirsi al web. E così è stato. Anzi, di più: dall’inizio del 2013, contestualmente alla messa online libera e gratuita dell’archivio completo delle gazzette di- sponibili in formato digitale, il sito web e la banca dati che ne contiene l’archivio hanno cambiato aspetto e rinnovato le funzionalità. L’attuale Gazzetta Ufficiale telematica, pubblicata dall’Istituto poligrafico e Zecca dello Stato in collaborazione con il Ministero dell’economia e delle finanze e il Ministero della giustizia, è accessibile sempre dalla stessa URL: <www.gazzettauf ficiale.it>. Ma la pagina che si apre digitando il vecchio indirizzo presenta delle novità che qui vale la pena di descrivere brevemente, in quanto utili per quei bibliotecari intenzionati ad offrire servizi di reference giuridico costantemente aggiornati. Ne vale la pena soprattutto perché per molti bibliotecari istruire e informare la propria comunità di appartenenza sulle risorse utili per il recupero di norme e dati pubblici è una delle prerogative imprescindibili per garantire il diritto all’informazione, dimostrando in tal modo che le biblioteche possono svolgere un ruolo determinante nel- 57 la diffusione della documentazione di fonte pubblica. I contenuti e la ricerca Vediamo allora come si presenta la nuova Gazzetta Ufficiale. A partire dall’home page del sito è possibile consultare le gazzette utilizzando diverse modalità di ricerca: dal browsing all’interrogazione per parole, per data, per estremi della gazzetta o dell’atto ecc. Dall’home page sono quindi direttamente accessibili: • le ultime Gazzette Ufficiali pubblicate per ciascuna delle diverse serie; • gli elenchi dei fascicoli pubblicati negli ultimi 30 giorni, per ciascuna delle diverse serie; • gli indici delle diverse serie della Gazzetta Ufficiale, suddivise per anno; • le maschere per effettuare la ricerca sia per estremi delle Gazzette Ufficiali che per estremi dell’atto, suddivise sempre per serie. Rispetto all’interrogazione per estremi o per parole, la banca dati consente di ricercare, visualizzare ed eventualmente scaricare tanto i singoli fascicoli delle GU, quanto i singoli atti pubblicati. E questo è possibile, a seconda dei casi, attraverso visualizzazioni in formati diversi: testuale o grafico. Nel formato “testuale” è possibile ricercare sia i singoli fascicoli delle diverse serie della GU, sia i singoli atti pubblicati. Nel formato “grafico” (= pdf), è possibile ricercare singoli fascicoli delle diverse serie della GU. È opportuno segnalare che la copertura cronologica dell’archivio non è uguale per tutte le serie e dipende anche dal formato in cui i documenti sono resi disponibili. Le tabelle sinottiche 1 e 26 riprodot- 58 te in questa pagina mostrano, per ciascuna serie e per ciascun formato, la copertura cronologica delle gazzette disponibili, in riferimento all’archivio che va dal 1986 in poi. Sintetizzando, per attivare la ricerca sulle GU dal 1986 ad oggi, si possono fare ricerche sia per estremi della GU che per atto normativo. In entrambi i casi, per attivare la ricerca sulle diverse serie della GU si parte dalla home page, ma, a seconda della serie, si utilizzano maschere di ricerca diverse. Per quanto riguarda, invece, la ricerca delle GU che vanno dal 1946 al 1986, sempre partendo dalla home page, andrà consultata la sezione del sito dedicata alla Gazzetta Ufficiale storica: di questa raccolta fanno parte le Gazzette Ufficiali pubblicate prima del 1986, vale a dire quando la distinzione per “serie speciali” non era ancora stata adottata.7 Visualizzazione delle norme Una volta trovata la norma ricercata, appare una schermata che presenta nell’ordine: il titolo completo contenente indicazioni sulla pubblicazione dell’atto in GU, l’entrata in vigore, l’articolato (nel banner di sinistra) e il testo dell’art. 1 della norma al centro della pagina. Per visualizzare gli articoli successivi, si dovrà, di volta in volta cliccare sul relativo link presente nel banner di sinistra. È presente anche un pulsante che consente di visualizzare l’atto completo ed eventualmente stamparlo. Tabella 1 – Formato testuale SERIE DATA DI PUBBLICAZIONE Serie Generale dal 2 gennaio 1988 1ª Serie Speciale - Corte Costituzionale • dall’8 gennaio 1988 “complete” • dal 28 luglio 1956 al 30 dicembre 2007 “solo dispositivi della Corte” 2ª Serie Speciale - Unione Europea dal 4 gennaio 1988 3ª Serie Speciale - Regioni dal 2 gennaio 1988 4ª Serie Speciale - Concorsi ed Esami dal 3 agosto 1999 5ª Serie Speciale - Contratti Pubblici dal 3 gennaio 2007 Parte II dal 2 gennaio 1990 Tabella 2 – Formato grafico SERIE DISPONIBILITÀ PUBBLICAZIONI ON LINE Serie Generale dal 2 gennaio 1986 1ª Serie Speciale - Corte Costituzionale dal 7 gennaio 2009 2ª Serie Speciale - Unione Europea dal 2 aprile 2001 3ª Serie Speciale - Regioni dal 3 gennaio 2009 4ª Serie Speciale - Concorsi ed Esami dal 2 gennaio 2009 (supplementi dal 4 gennaio 2002) 5ª Serie Speciale - Contratti Pubblici dal 3 gennaio 2007 Parte II dal 1 marzo 2001 Biblioteche oggi • novembre 2013 Altre funzionalità Oltre alle banche dati, sul sito della GU sono presenti anche degli “Archivi tematici”, accessibili attraverso l’home page. Gli archivi tematici sono il risultato di una selezione di atti pubblicati in GU e che riguardano ambiti specifici. Attualmente sono disponibili i seguenti archivi: Specialità Medicinali, Costituzione, Codici e Raccolte Legislative (vigenti alla data di consultazione), Nuovo Catasto Edilizio Urbano. Poiché il Codice dell’amministrazione digitale8 “definisce le pubblicazioni contenute su supporti informatici valide e rilevanti a tutti gli effetti di legge in quanto la riproduzione è effettuata in modo tale da garantire la conformità dei documenti agli atti originali”,9 tra le altre funzionalità del sito si segnala la gazzetta con “firma digitale”. Per scaricare la gazzetta in tale modalità è necessario seguire la guida presente in un’apposita sezione; la procedura prevede, nell’ordine, di scaricare il fascicolo selezionato, di attivare la verifica della firma digitale attraverso un pulsante predisposto e, infine, di salvare sul proprio pc la gazzetta con firma digitale. Il nuovo sito web della GU mette anche a disposizione la raccolta delle newsletter che segnalano periodicamente le novità normative più rilevanti pubblicate. È possibile consultare le newsletter online, oppure iscriversi per riceverle direttamente sulla propria casella di posta elettronica contestualmente alla loro pubblicazione. Sempre dall’home page del sito è anche possibile accedere a tutte le informazioni riguardanti modalità e costi relativi all’abbonamento cartaceo alla Gazzetta Ufficiale. Biblioteche oggi • novembre 2013 Considerazioni finali Anche se poco elegante, comincerei con una nota negativa: la sezione che permette l’accesso all’archivio completo è, sì, in home page ma forse poco in evidenza, come invece ci si sarebbe aspettati; inoltre, la ricerca nell’archivio può risultare poco agevole e tende a confondere a causa della non uniforme copertura cronologica che si intreccia con la questione relativa al formato (testuale o grafico). Insomma, nonostante le utili e dettagliate tabelle esplicative circa la copertura e i formati, alcune ricerche possono risultare non immediate soprattutto per chi utilizza la banca dati raramente o in modo un po’ “sbrigativo”. Passando agli aspetti positivi, è invece molto accurato e ben in risalto l’apparato informativo riferito alle novità, che infatti appaiono tutte facilmente raggiungibili e messe in chiara evidenza in home page. In conclusione, poter consultare le gazzette online senza la barriera degli ultimi sessanta giorni è sicuramente una buona notizia e va intesa come un indubbio passo avanti per l’arricchimento del panorama normativo in rete. Tra l’altro, con la Gazzetta Ufficiale telematica appena descritta e con la raccolta di Au.G.U.Sto, la Gazzetta Ufficiale storica 10 che parte dal 1860,11 finalmente la copertura online delle gazzette si esaurisce. Ma, visto che non si è mai contenti, non si può negare che sarebbe stato meglio non dover aspettare così a lungo. LUCIA ANTONELLI Redazione DFP NOTE Rispetto alle iniziative open data a livello internazionale, si segnalano in particolare: per gli Stati Uniti: <http:// 1 data.gov> e per il Regno Unito: <http:// data.gov.uk>; si segnala inoltre il sito francese <http://www.data.gouv.fr/>, che mette in home page i link ai siti delle altre iniziative governative analoghe di altri paesi; per l’Italia il sito è: <www. dati.gov.it>. 2 Tra le norme più importanti a riguardo, si segnalano: il D.lgs. 7 marzo 2005, n. 82 (Codice dell’amministrazione digitale), modificato e integrato dal D.lgs. 30 dicembre 2010, n. 235; e il D.lgs. 24 gennaio 2006, che ha recepito la Direttiva 2003/98/CE relativa al riutilizzo dell’informazione del settore pubblico. 3 <http://www.digitpa.gov.it/dati-pub blici/open-data>. 4 Su Normattiva, si vedano: Fernando Venturini, La banca dati Normattiva, “Le carte e la storia”, n. 1/2010, p. 3739; Lucia Antonelli, Normattiva: una banca dati “liquida”, “Biblioteche oggi”, n. 8/2010, p. 67-70; Lucia Antonelli, Normattiva: sviluppo ed evoluzione, “Biblioteche oggi”, n. 10/2011, p. 53-54. 5 L’espressione “Open by default” indica che tutti i dati e documenti che le PA pubblicano, in qualsiasi modalità e senza l’adozione espressa di una licenza d’uso, si intendono rilasciati come dati aperti (art. 9 del Decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito in Legge 17 dicembre 2012 n.221 e relativo alla modifica l’art. 52 e 68 del Codice dell’Amministrazione Digitale). 6 Per le tabelle, cfr. <http://www.gazzet taufficiale.it/caricaHtml?nomeTiles= modalitaConsultazione>. 7 Dal 1 gennaio 1986, la Parte Prima della Gazzetta Ufficiale fu infatti suddivisa in una “Serie Generale” e tre “Serie speciali” (Corte Costituzionale, Unione Europea e Regioni). Successivamente furono poi aggiunte le altre due serie speciali più recenti (Concorsi ed esami e, la più recente, Contratti pubblici). 8 D.lgs. 7 marzo 2005 n. 82. 9 <http://www.gazzettaufficiale.it/cari caHtml;jsessionid=owVp5UVtBwh4jz 7jiuF3WQ__.ntc-as4-guri2b?nome Tiles=faq#2>. 10 <http://augusto.digitpa.gov.it/>. 11 Fernando Venturini, Au.G.U.Sto.: la “Gazzetta ufficiale” storica, “Biblioteche oggi”, n. 1/2012, p. 74-75. DOI: 10.3302/0392-8586-201309-057-1 59