Prima speciale Bruxelles

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Prima speciale Bruxelles
ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA
Bruxelles
BRUXELLES:
L A G IOR NATA
DEL
VINO I TALIANO
CONTENTS
SALUTO DI PIA LUISA BIANCO
PAG.
102
PRESENTAZIONE EVENTO
PAG.
103
TOUR DEI RISTORANTI ITALIANI
PAG.
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LE AZIENDE PARTNER
PAG.
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Eup o s ì a a B r u x e l l e s
NEL CUORE
DELL’EUROPA
Pia Luisa Bianco
Direttore Istituto
Italiano di Cultura
Bruxelles
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Euposia Novembre 2004
< Bruxelles è una città raffinata,
attraversata da tutte le culture e
tutte le lingue d’Europa. Una vetrina
affacciata sul resto del mondo.
Tempio prediletto dagli dei di ogni
gastronomia. Epicentro di quel
mercato sovrano che spesso è schiavo
dei suoi stessi vizi. Se la Roma caput
mundi non si fosse lasciata invadere
dai profumi di tanti vini diversi, oggi
non ne serberemmo il piacere neppure
noi, degustatori del XXI secolo.
De te fabula narratur, dunque, cara
Bruxelles, scegli il tuo ruolo sovrano
lasciando scorrere nei tuoi calici tutti i
possibili fiumi del vino: è il solo modo
per imprigionarne la forza. Assaggia e
scegli, per gusto, non per pregiudizio.
È dunque invocando il suo ruolo
naturale di impero gastronomico
e quello burocratico di regolatore
del mercato che vogliamo offrire a
Bruxelles un’occasione unica.
Lo spettacolo dell’identità culturale
europea attraverso quel protagonista
perenne e mai uscito di scena che
appunto è il vino, uno spettacolo
affidato alla sapienza di Stefano
Milioni. La celebrazione e scoperta
del vino italiano e delle prelibatezze
che ne esaltano la degustazione,
offerte dai produttori. La guida ai
santuari della gastronomia italiana
in città, omaggio di questa rivista
a Bruxelles. Un incontro tecnico
con gli operatori del settore,
guidato dall’inventiva di Giovanni
Negri e Roberto Cipresso. Una
grande iniziativa italiana nel cuore
dell’Europa. Per tutti i gusti. >
IL VINO ITALIANO
È CULTURA
< Che Euposìa, La rivista del vino, sia
un mensile particolarmente sensibile
ad un discorso di “cultura del vino” è
evidente fin dalla scelta del nome. Che
questa scelta arrivi adesso a travalicare
il confine delle pagine stampate per
approdare nell’organizzazione di un
evento che unisca l’aspetto culturale
a quello conviviale è una conferma di
questa filosofia editoriale.
Sede prescelta per questo primo evento
è il prestigioso Istituto Italiano di
Cultura a Bruxelles, cuore dell’Europa
e crocevia obbligato per tutto il
mondo che desidera essere presente
in Europa. “Galeotto” -come direbbe
Dante Alighieri- fu Giovanni Negri,
presidente della Commissione Arte e
Musei virtuali del Ministero dei beni
culturali che, grande amante del vino e
di tutto il mondo che ruota interno ad
esso, propose al direttore dell’Istituto
Italiano di Cultura di Bruxelles, Pialuisa
Bianco, di farsi promotrice di una
manifestazione che desse giusto lustro
al vino italiano, sottolineando il suo
profondo legame con la storia e la storia
dell’arte e della letteratura del nostro
Paese. A questo punto entrano in scena,
per la parte teorica Stefano Milioni
(editorialista di Euposìa e consulente
del Ministero) che viene incaricato di
preparare la conferenza che illustri
questo legame, e, per la parte pratica,
il nostro giornale, che si assume il
compito di organizzare lo speech
tecnico e la fase conviviale, nella quale
i vini protagonisti dell’evento sono
offerti in degustazione, in abbinamento
a prodotti tipici della gastronomia
italiana.
Ecco com’è nata questa manifestazione,
che siamo lieti e orgogliosi di
presentare. > Stefania Vinciguerra
IL PROGRAMMA
L’evento -il primo legato al mondo del vino mai realizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di
Bruxelles- è previsto per martedì 23 novembre prossimo, con il seguente programma:
• ore 17.00, Sala Biblioteca: Seminario sul tema Qualità e unicità del terroir mediterraneo a cura di
Roberto Cipresso, winemaker emergente e di grande spessore, e Stefania Vinciguerra, direttore
di Euposìa. L’evento è riservato ad un pubblico ristretto di qualificati operatori del settore;
• ore 18.30, invito alla serata esteso a personalità, giornalisti ed operatori del trade enogastronomico;
• ore 19.00, Sala Teatro: Conferenza sul tema Poeti, guerrieri e vini italiani curata da Stefano
Milioni;
• ore 20.00, Sala Esposizioni: Degustazione dei vini delle aziende partecipanti (accompagnata da
un buffet di rare specialità alimentari tipiche italiane.
Euposia Novembre 2004
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Euposìa
a Bruxelles
Presentazione
La città ospite
Le aziende partner
L E TOUR
ITALIEN
Sembra quasi che il
raffinato palato dei Belgi,
educato dalle centinaia
di diverse tipologie di
birra, stesse proprio
attendendo la nuova
generazione dei vini
italiani di qualità
La ristorazione italiana prima
e i nostri vini adesso si stanno
imponendo nel gusto e nelle
abitudini della capitale belga
di Stefano Milioni
< Riusciamo ad immaginare una
città che ha per simbolo un bambino
nell’atto di fare la pipì e, al tempo
stesso, è sede della seria (e seriosa)
burocrazia europea? Questo è solo
il primo di una serie di contrasti e
contraddizioni che fanno di Bruxelles
una città affascinante, meta ideale
tanto per viaggiatori formali, attenti
alle retoriche del decor e del comfort,
quanto per globetrotter incalliti
che non si lasciano incantare dalla
lucentezza della vernice, ma grattano
e cercano l’essenza di ogni cosa. Uno
dei primi elementi che affascinano e
attraggono è la vitalità pubblica dei
suoi frequentatori: caffé, bar, birrerie,
pub, locali tradizionali e fast food
d’importazione, brulicano di gente
dalla prima mattina fin ben oltre il
tramonto. E questo non solo nei centri
nevralgici della città, siano essi mete
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Euposia Novembre 2004
del turismo, dello shopping, dello
studio, della burocrazia, della politica
o del business, ma anche (e in alcuni
casi ancor di più) nelle strade defilate
dalle grandi correnti di traffico, dove
intorno ai tavolini si ritrova la gente
del quartiere, artigiani e negozianti,
studenti e pendolari di passaggio.
Immancabilmente, il chiacchiericcio
divertito come la conversazione
pacata ed il solitario rito della lettura
del giornale, vengono accompagnati
da un bicchiere di birra. Bicchiere
e non boccale, come è norma nei
paesi di lingua tedesca; bicchiere
e non lattina, come è ormai regola
consolidata negli Stati Uniti. E quel
bicchiere non viene mai tracannato di
corsa, con ingordigia, ma centellinato,
assaporato, quasi nella consapevolezza
che il saper attendere verrà ripagato
da un più copioso sprigionarsi di
sapori ed aromi.
All’osservatore attento, però, non
sfugge che questo rito della birra che qui è un vero e proprio “nettare”
declinato in almeno 400 vesti diverse
e ha dato luogo alla nascita di locali
unici al mondo, i Caffé Birrerie, con
veri e propri menu dove scegliere tra
centinaia di tipi diversi di birre- nel
corso della giornata ha due momenti
di rallentamento, una sorta di pausa
in cui i bicchieri da birra cedono il
passo ai calici del vino: l’ora di pranzo
e l’ora di cena. Che si tratti di locali
tradizionali oppure moderni, etnici o
fusion, formali o innovativi, sulla quasi
totalità dei tavoli fanno bella mostra di
sé le bottiglie di vino, spesso francesi
(il mito è duro a morire!) ma sempre
di più italiane ed in minima parte delle
marche più commerciali.
Una rivoluzione dolce
Sembra quasi che il raffinato palato
dei Belgi, educato dalle centinaia di
diverse tipologie di birra che, per
trovare mercato, hanno bisogno di un
consumatore in grado di distinguerne
le sfumature organolettiche, stesse
proprio attendendo la nuova
generazione dei vini di qualità italiani,
così stimolanti per chi è pronto a
procedere oltre le retoriche della
tipicità.
Parallelamente a questa crescente
ed insistita presenza dei vini italiani,
vagando per la città ed interrogando i
più raffinati gourmet, si scopre che è
in atto una sorta di rinascimento della
cucina italiana, una rivoluzione dolce
operata da un manipolo di ristoratori
e chef che hanno abbandonato la
facile strada di quella gastronomia
imbalsamata che ha fatto la fortuna
(meritevole e sacrosanta) di tanti
nostri emigranti. Così, a Bruxelles
convivono due diverse facce della
ristorazione italiana. La prima,
storica, con ricette e sapori ben
INDIRIZZI DA NON MANCARE
Arbitraria, incompleta e forse anche di parte, questa lista è solo un promemoria
per andare con certezza alla scoperta della migliore ristorazione italiana
di Bruxelles. Indirizzi a bassa componente di rischio per chi vuol vedere e
sperimentare tutto in pochi giorni. Chi avrà più tempo potrà andare con cuor
leggero alla ventura: Bruxelles è pervasa da un tale fermento che ogni nuovo
giorno è in grado di riservare piacevoli ed inaspettate sorprese.
A’Mbriana, 151 Rue Edith Cavell, 1180 Bruxelles, tel. 23750156. Ars Vinorum, 6
Rue de la Reinette, 1000 Bruxelles, tel. 25033933. Bocconi, 9 Rue de l’Etruve, 1000
Bruxelles, tel. 25474715, fax 25135277. Castello Banfi, 12 Rue Bodenbroek, 1000
Bruxelles, tel. 25128794. I due signori, 60 Bld Brand Whitlock, 1200 Bruxelles, tel.
25128800, fax 25126766. Il Cortile, 2/4 B Rue Bodenbroek, 1000 Bruxelles, tel.
25181100, fax 25126766. I Trulli,18 Rue Jourdan, 1060 Bruxelles, tel. 25389820,
fax 25377930. La Buca di Bacco, 65 Avenue Louis Bertrand, 1030 Bruxelles,
tel. 2242 4230. La truffe noire, 12 Boulevard de la Cambre, 1000 Bruxelles, tel.
26404422, fax 26479704. Le pou qui tousse, 49 Place Vieille Halle aux Blés,
1000 Bruxelles, tel. 25122871. Pappa et Citti, 18 Rue Franklin, 1000 Bruxelles,
tel. 27326110, fax 27325740. Piazza Navona, 39 Place Vieille Halle aux Blés 39,
1000 Bruxelles, tel. 25030068. Ricotta & parmesan, 31 Rue de l’Ecuyer, 1000
Bruxelles, tel. 25028082. Roma, 12-14 Rue de Pricess, 1000 Bruxelles, tel. 22190194,
fax 221834. San Daniele, 6 Avenue Charles Quint, 1083 Bruxelles, tel. 242679 23,
fax 24269214.
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Euposìa
a Bruxelles
Presentazione
La città ospite
Le aziende partner
• Nei ristoranti belgi, siano essi
locali tradizionali o moderni, etnici
o fusion, formali o innovativi, sulla
quasi totalità dei tavoli fanno bella
mostra di sé bottiglie di vino,
spesso francesi, ma sempre
di più italiane
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LE TOUR ITALIEN
radicati nell’immaginario collettivo
del consumatore medio straniero,
ha le sue roccaforti intorno alle più
trafficate mete turistiche della città. Il
nucleo più consistente si è arroccato
alle spalle della Grand Place, il gioiello
architettonico della città, in Rue
Grétry, una sorta di continuazione
di quella Rue des Bouchers in cui si
accavallano gli uni sugli altri i più
tradizionali e turistici ristoranti di
cucina locale, tanto caratteristici da
guardare quanto dozzinali da evitare.
Un’altra via di soli ristoranti italiani è
Rue Jourdan, traversa dell’elegante
Avenue Louise, meta incontrastata
dello shopping elegante e firmato (e le
firme, ovviamente, sono in gran parte
italiane), dove in poco più di cinquanta
metri si alternano insegne per lo
meno prevedibili, quali Meo Patacca,
Il Rinascimento, il Vecchio Mulino,
con i loro scontati menu, ma anche
qualche guizzo di originalità che fa ben
sperare per il futuro. Proprio al centro
della strada un ristoratore dalla vista
lunga ha pensato bene di associare al
suo ristorante, I Trulli, una elegante
enoteca battezzata Vinotrulli,
corredata da un assortimento di vini
di prim’ordine da fare invidia a molte
boutique del vino delle nostre città.
Partendo da questi punti focali, i
ristoranti italiani della tradizione
possono essere ritrovati un po’
dappertutto, fin nelle lontane
periferie, dove fanno la gioia della
clientela locale che, attraverso un
piatto, si illude di precipitarsi in una
full immersion di quell’Italia tanto
sognata, soprattutto quando qui il
clima è impietoso e basta una cartolina
a riscaldare l’anima e le ossa. In questo
contesto, con grande discrezione ed
assoluta spontaneità, ha cominciato
ad imporsi una nuova categoria di
ristoranti italiani che, così come sono,
avessero aperto le porte a Roma o
Milano sarebbero immediatamente
entrati nel gotha delle nostre guide.
Passione per la terra, le viti, i grappoli accesi dal sole
dell'estate e brillanti della rugiada mattutina, passione per la
vendemmia fatta a mano, la spremitura e le sonanti
sfumature cromatiche del vino, sempre
generoso in profumi, colore e sapidità. Passione per il gusto
e gli aromi della tradizione.
Produciamo vini pregiati dai sapori antichi, rossi
corposi e dinamici da uve Merlot e Cabernet, bianchi freschi
e dolci da uve Chardonnay, Vespaiola e Tocai, coltivate con
amore e dedizione nei colli di Breganze.
L'azienda è nata dall'associazione di quattro aziende agricole
ed in particolare dall'iniziativa dell'agronomo Pierluigi
Pozzan, la cui esperienza professionale in campo agricolo e vitivinicolo vanta oltre 25
anni di attività. Le sue origini contadine, la passione per la terra, per l'enologia e
quindi per il piacere del buon vino, sono le leve emozionali che hanno determinato
la realizzazione del progetto Gastaldìa; l'integrazione delle proprietà e la centralizzazione delle singole attività i passi successivi per dare materialità al sogno.
Un progetto voluto, con amorevolezza tutta al femminile, anche dalle due socie in
rosa: Enrica Novello e Michela Fortunato.
La figura del Gastaldo antico gestore delle terre nobiliari; la gastaldia originariamente
definita come l'insieme dei
fabbricati rurali con carattere direzionale, dei magazzini, delle dispense nonché della
casa del gastaldo, questo è l'immaginario evocativo del pensiero e della visione di
"Gastaldìa e della sua passione per il vino.
Gastaldìa vanta la coltivazione di circa 30 Ettari di vigneto tutti nella zona DOC
BREGANZE.
Circa 10 Ettari sono in territorio collinare mentre i restanti 20 Ettari in pianura
nella zona limitrofa agli argini del torrente Astico:
questi terreni sono di origine alluvionale ghiaiosi tipo Grave con presenza di un franco di coltivazione variabile fra i 20-40 centimetri interessato da limi ed argille. Sono
terreni poveri, molto drenanti e trovano fertilità solo per la presenza di una bonifica
idraulica iniziata ancora nel '300 e caratterizzata da canali, rogge e fossi per la derivazione delle acque di irrigazioni provenienti dal torrente Astico. I vigneti in zona di
pianura sono caratterizzati da tre corpi fondiari, due in destra Astico, uno in sinistra
e sono rispettivamente così rappresentati:
10 Ettari in Comune di Sarcedo, proprietà Villa Capra Bassani.
L'impianto è caratterizzato da vitigni Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc,
Vespaiola, Malvasia d'Istria e Garganega allevati a cordone speronato e gouyot con
5.000 ceppi/ettaro su suolo inerbito.
5 Ettari sempre nello stesso territorio, proprietà Casato Pozzan, a ridosso del torrente
Astico. Vigneti di oltre 15 anni di età, piantati letteralmente su ghiaia alluvionale.
L'impianto è caratterizzato da vitigni Cabernet e Merlot allevati a cordone speronato
con 5.000 ceppi/ettaro su suolo inerbito.5 Ettari in Comune di Breganze confinati
con la sponda sinistra del torrente Astico.
L'impianto è caratterizzato dal vitigno Chardonnay allevato a cordone speronato con
5.000 ceppi/ettaro su suolo inerbito. I vigneti in zona collinare sono così
rappresentati:
2 Ettari in Comune di Montecchio
Precalcino posizionato nella sommità della collina con ottima esposizione al sole in
tutte le ore del giorno. Vigneto con posizione paesaggistica di
notevole interesse
caratterizzato dalla presenza di una vecchia torre di caccia
"Roccolo".
Terreno è di origine vulcanica argilloso tufaceo.
L'impianto è caratterizzato da vitigni Merlot (40%) e Cabernet
Sauvignon (60%) allevati a cordone speronato con 5.000
ceppi/ettaro su suolo inerbito.
2 Ettari in una delle colline più belle del Comune di Zugliano, la proprietà "Ca' Perotta".
L'esposizione è a Sud Ovest con ai piedi la pianura. Questo
vigneto è stato realizzato mediante un miglioramento fondiario della collina creando una zona terrazzata per agevolare i lavori agronomici, il risultato paesaggistico è di piacevole suggestione.
Terreno, di origine vulcanica, è di tipo argilloso.
L'impianto è caratterizzato da vitigni Merlot (40%) e Cabernet Sauvignon (60%) allevati a cordonesperonato con 5.000 ceppi/ettaro su suolo inerbito.
2 Ettari in Comune di Zugliano e precisamente nella sommità della famosa zona
delle "Bregonze", precisamente località "Ca' Vecchia". Esposizione Sud Ovest, eccezionale il paesaggio verso la pianura. Terreno del tipo vulcanico argilloso tufaceo con
presenza di affioramenti basaltici.
L'impianto è caratterizzato dal vitigno Syrah allevato a cordone speronato con 5.000
ceppi/ettaro su suolo inerbito.
2 Ettari in Comune di Lugo di Vicenza e precisamente nelle colline di "Lonedo", proprietà del Patriziato Piovene Porto Godi.
Una delle zone più belle ed interessanti del comprensorio DOC Breganze, soprattutto per quanto riguarda l'elevata qualità delle uve che si ottengono.
Zona ricca di storia sia in termini socio colturali che in termini di richiamo storico ai
vini.
Terreno povero con affioramenti di roccia morenica, elevata esposizione solare.
L'impianto è caratterizzato dal vitigno Carmenere allevato a cordone speronato con
5.000 ceppi/ettaro su suolo inerbito.
1 Ettaro in Comune di Mason Vicentino sulla collina
"Fratta", famosa per la qualità delle uve Cabernet che si ottengono. Esposizione
eccellente a Sud Ovest. Terreno di origine vulcanica di tipo tufaceo. L'impianto è
caratterizzato dal vitigno Cabernet Sauvignon allevato a cordone speronato con 5.000
ceppi/ettaro su suolo inerbito.
Premi e riconoscimenti: Merano International Wine Festival requisiti di alta qualità
per "Seriola" e "Quartese" 2001.
Premio Douja d'Or 2004 per il vino "Seriola" 2001. "Guida dei vini Italiani 2005" di
Luca Maroni per "Quartese" "Seriola" "Astego " e "Giaroso", "Annuario dei migliori
vini Italiani 2005" con il vino- frutto superiore "PassOro " 2003.
Azienda inserita nella Guida dei vini d'Italia del Progetto Qualità Globale Du Pont.
Ci trovate :
Gastaldia Srl Società Agricola
Località Sarcedo
36030 Vicenza
Tel. 0445-344109 Fax. 0445-346133 Cell. 348-4911580
e-mail : [email protected]
Internet: www.gastaldia.it
Euposìa
a Bruxelles
Presentazione
La città ospite
Le aziende partner
• Con professionalità, cultura,
creatività e coraggio i ristoratori
italiani hanno saputo conquistare
le preferenze dell’establishment
locale e nomi come Il Cortile o
Bocconi, insieme a tanti altri, si
sono inseriti tra le mete per una
serata speciale
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Euposia Novembre 2004
LE TOUR ITALIEN
Il pioniere di questo manipolo di
innovatori può essere considerato
sicuramente Luigi Ciciriello. Quando
ha iniziato la sua avventura, nel
lontano 1988, per potersi accreditare
nella fascia alta della ristorazione
di Bruxelles ha dovuto creare
intorno ai suoi piatti un contesto
immediatamente ascrivibile all’élite
gastronomica e, quindi, di marca
francese. Questo ha condizionato
l’insegna (La Truffe Noir, anche se il
tartufo protagonista della sua cucina
è quello umbro), buona parte della
carta dei vini, nome e presentazione
dei piatti. La scommessa è stata vinta
al primo round (una stella Michelin
e 16/20 dalla guida Gault-Millau dopo
un solo anno di attività) ma leggendo
attentamente anche i menu della prima
ora ci si accorge che la sostanza è
sempre stata italiana, nell’anima come
negli ingredienti. Per non parlare della
cantina, dove la vicinanza con le più
grandi etichette francesi riesce solo
a giovare alla rigorosa selezione di
tutto quanto offre di meglio l’enologia
italiana.
Sulla scia (difficile da eguagliare: oltre
alla cucina, arredi, set up, servizio e
atmosfera sono di rara raffinatezza)
si sono fatti pian piano spazio altri
personaggi che, forti di un mix di
professionalità, cultura, creatività e
coraggio, hanno saputo conquistare
le preferenze dell’establishment
locale e si sono inseriti tra le mete
preferite quando l’obiettivo è una
serata speciale, sia dal punto di vista
gastronomico che sociale. Tra gli
ultimi indirizzi da annotare in agenda
meritano una segnalazione due
ristoranti d’albergo che rappresentano
al tempo stesso un punto di arrivo e
di ripartenza di questa bella avventura
della cucina italiana a Bruxelles:
Il Cortile del Jolly Hotel e Bocconi
presso l’Hotel Amigo. Qui, due grandi
chef italiani, Gianni Melis nel primo
e Giuseppe Coltella nel secondo,
Euposìa
a Bruxelles
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La città ospite
Le aziende partner
LE TOUR ITALIEN
La città in pratica
Qualunque siano le ragioni che vi hanno portato a Bruxelles, la sua scoperta non può che
cominciare dalla Grand Place, un tempo utilizzata come piazza del mercato, su cui si
affacciano circa quaranta splendidi palazzi gotici e barocchi. Qui, ogni singola pietra è
stata cesellata con amore da maestri artigiani. Se avete un binocolo ammirate i delicati
particolari degli ori e dei bronzi che abbelliscono i frontoni di questi edifici che fanno parte
del patrimonio mondiale dell’Unesco. Durante tutto l’anno, manifestazioni d’arte e folklore
risvegliano il dinamismo e l’originalità della Grand-Place. I suoi caffé e ristoranti (con i
tavolini all’aperto quando il tempo è bello) sono sempre molto animati e piacevoli. Da questo
epicentro potete muovere alla scoperta della Città Bassa, percorrendo vicoli dai nomi curiosi
che rammentano l’antica vocazione mercantile del comprensorio. A nord-ovest della piazza
troverete il piccolo quartiere di Ilôt Sacré, pullulante di ristorantini tradizionali, mentre
ad ovest, subito dopo il massiccio edificio della Borsa, si può godere della quiete elegante e
gioiosa dei quartieri di St Géery e Ste Catherine, più modaiolo il primo, più old fashion il
secondo.
Di qui si può muovere a piedi verso la Città Alta, passando per la Place Royale, con il suo
imponente Palazzo Reale e puntando direttamente al Sablon, un quartiere raffinato dove
andare a caccia di rari pezzi d’antiquariato, per poi inoltrarsi nell’elegante Avenue Louise,
regno incontrastato delle più eleganti boutique della capitale belga.
Di qui si impone una scelta: ad est, la cittadella della Comunità Europea, dominata dal
gigantesco edificio del Parlamento Europeo, cui fanno da corollario numerosi grattacieli
di recente costruzione; a sud, i quartieri di Ixelles e St Gilles, per una full immersion
hanno saputo infondere ai loro menu
una nota di tale attualità italiana che,
una volta seduti al tavolo e serviti,
le distanze con il nostro Paese come
d’incanto si annullano e si vive
l’esperienza come se fuori dalla porta
ci fosse l’indaffarato traffico milanese
oppure la solare rilassatezza romana.
I segnali di questa terza rivoluzione,
però, non sono costretti negli angusti
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Euposia Novembre 2004
confini dell’alta ristorazione. Un
po’ dappertutto si può apprezzare
un piacevole fervore che contagia
i vecchi come i nuovi ristoratori,
spesso trascinati ad un modo nuovo
di interfacciarsi al cliente proprio
dalla nuova immagine del vino
italiano. Ed i wine bar di impronta
italiana sono l’ultima novità nel
panorama dell’intrattenimento
nell’architettura art nouveau che qui ha raggiunto una delle sue massime
espressioni. Per quanto ampia e godibile, Bruxelles non è una città in cui,
comunque, sia facile passeggiare a lungo. Non perché sia stancante o noiosa, ma per
il fatto che ad ogni piè sospinto vi è un motivo per fermarsi e varcare la soglia di un
palazzo. Qui i musei pullulano di capolavori di fama mondiale. Le raffinate gallerie e
le collezioni discrete non hanno quasi nulla da invidiare alle istituzioni più famose.
Pensate ad un’epoca, uno stile o una tematica che vi interessa: a Bruxelles esiste
certamente un luogo che fa per voi. E questo vale anche per la musica, l’opera,
il teatro e il balletto. E ovunque troverete il tocco indimenticabile, l’esperienza
unica, come la vista dalla terrazza del Museo degli Strumenti Musicali, da cui
si abbraccia con lo sguardo tutta la valle di Bruxelles. Oppure, il sito sotterraneo
dell’antico Palazzo di Bruxelles, che vi riporta indietro nel tempo di cinque
secoli, nelle sue sale di ricevimento ed i suoi misteriosi dedali. E, ancora, gli
appartamenti di Carlo di Lorena, che potrebbero servire da scenario perfetto per
un film ambientato nel XVIII secolo. In perfetto contrasto con il futurista pozzo di
luce che illumina le collezioni del vicino Museo d’Arte moderna. Cioccolato e
pizzi sono i souvenir obbligati per chi lascia questa città, ma chi ama lo shopping
selettivo, non banale, non potrà rinunciare ad una meticolosa visita al mercato delle
pulci di Marolles, il vecchio quartiere operaio della città bassa. Per chiudere con
un rilassante e doveroso omaggio alla vera birra belga, da centellinare nella cave
dello straordinario Musée Bruxellois de la Gueuze.
gastronomico della città. Un esempio
per tutti (per qualità, ma anche perché
un pioniere) è Ars Vinorum, locale
giovane pensato e gestito da giovani,
elegante ed informale al tempo
stesso, piacevole per un gruppo di
manager in libera uscita come per
una coppia in vena di romanticismo,
oppure un veloce incontro di affari.
Tutto all’insegna di grandi vini italiani,
• A Bruxelles i ristoranti italiani della
tradizione si trovano un po’ dappertutto,
fin nelle lontane periferie, dove fanno
la gioia della clientela locale che così
si precipita in una full immersion in
quell’Italia tanto sognata
in gran parte novità che non
richiedono un capitale per essere
assaggiati, abbinati a piatti semplici
in cui la ricercatezza (elevata) è il
frutto di un’ attenzione costante
a quanto di meglio la nostra
gastronomia tradizionale è in grado
di offrire a chi non è così pigro da
addormentarsi tra gli scaffali di un
supermercato. >
Euposia Novembre 2004
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Euposìa
a Bruxelles
Presentazione
La città ospite
Le aziende partner
Sono 22 le aziende
vinicole che Euposìa
presenta all’Istituto
italiano di Cultura: eccone
un breve profilo e i vini
proposti in degustazione.
Per accompagnare questa
scelta di vini, forme di
grana e formaggi veronesi
con gelatine di vino, ricchi
plateau di salumi e le
stuzzicanti proposte di
Cinta Senese. Irrorati con
olio extravergine di oliva
dop. Per finire -perché
no?- con il cioccolato. E
per riportare la bocca allo
stato neutro, ideale per
qualunque degustazione,
acqua frizzante o naturale,
a scelta
BARONE DE CLES
BISOL
Già nel secolo XIV i Cles possedevano
vigneti sulle balze attorno a Castel Cles, il feudo
di famiglia. Quasi contemporaneamente alla
storia dei Cles, si svolge quella degli Scari, di
cui si ha notizia -come vitivinicoltori- già nel
XVII secolo. Nel XX secolo, le storie delle due
famiglie si uniscono e i Barone de Cles, per
successione ereditaria in linea femminile,
entrano in possesso del patrimonio dell’estinta
famiglia Scari.
L’azienda agricola Barone de Cles
produce attualmente, nella cantina Scari
a Mezzolombardo, nove vini, pigiando
esclusivamente le migliori uve maturate nei
propri vigneti della Piana Rotaliano. La gamma
dei prodotti è completata da una linea di
grappe monovitigno, realizzata interamente con
le proprie vinacce.
Numero ettari vitati: 35
Totale bottiglie prodotte: 100.000
Vini presentati:
Teroldego Rotaliano Doc Maso Scari
Ecco un vino
estremamente
caratteristico, nel
colore (rosso rubino
tendente al mattone con
l’invecchiamento) e nei
profumi (gradevolmente
fruttati). In bocca
è di buon nerbo,
leggermente tannico,
con piacevole retrogusto amarognolo.
Abbinamenti consigliati: arrosti di carni bianche
e rosse, stufati di manzo, formaggi stagionati.
Chardonnay Trentino Doc
Il giallo paglierino
introduce ad un naso
delicato, gradevole e
caratteristico. Il sapore
è asciutto ed armonico.
Abbinamenti consigliati:
può accompagnare un
intero pasto a base di
pesce.
Una delle aziende più grandi del
comprensorio di Valdobbiadene, quella di
Gianluca Bisol, caratterizzata da un progetto di
perfezione enologica naturale che nasce dalla
rigorosissima cernita delle uve in vendemmia. Nel
prodotto di punta dell’azienda, il Prosecco Dry
Garnéi (cioè “acini d’uva”), i grappoli sono scelti
uno a uno, dalle viti migliori, selezionate per età,
clone ed esposizione. Il mosto matura a lungo
nelle cantine aziendali e solo dopo quasi un anno
dalla vendemmia inizia la seconda fermentazione
con il metodo Charmat. Trascorrono poi altri 16
mesi prima dell’uscita sul mercato. Massima
espressione del connubio vite-lavoro dell’uomo, è
l’emozionante orgoglio della famiglia Bisol.
Analogo amore viene profuso nella lavorazione
degli altri vini, spumanti caratteristici e di gran
classe.
Numero ettari vitati: 45
Totale bottiglie prodotte: 100.000
Vini presentati:
Garnéi, Prosecco di Valdobbiadene Doc
Spumante Dry
Il colore è giallo paglierino dal
soffice perlage. Il primo impatto
olfattivo è di frutta, che si esprime
complessa e matura, quindi segue
una serie di riconoscimenti molto
ampia, con una persistente nota
di fiori di campo. Il sapore ha una
pienezza di gusto che conferma
ed arricchisce quanto promesso
del profumo.
Abbinamenti consigliati: piatti di
mare delicati e sformati di verdura.
Valdobbiadene Brut, Prosecco
di Valdobbiadene Doc Spumante
Colore brillante, giallo
paglierino, con perlage
finissimo e vivace. Al naso
emerge piacevolmente il
fruttato, fresco ed elegante.
In bocca ricorda molto il
profumo per il suo fruttato
marcato.
Abbinamenti consigliati: ideale per il tutto pasto,
accompagna l’aperitivo di tartine e canapé
elaborati.
Az. agr. Barone de Cles
Corso Mazzini 18
38017 Mezzolombardo (Tn)
Tel e fax 0461.601081
[email protected]
www.baronedecles.it
112 Euposia Novembre 2004
Bisol Desiderio & Figli
Via Fol 33
Frazione Santo Stefano
31040 Valdobbiadene (Tv)
Tel 0423.900138
Fax 0423.900577
[email protected]
www.bisol.it
B r u x e l l e s
CECCHI
CONTADI CASTALDI
L’azienda Cecchi, da molti anni ha
impostato il proprio lavoro su solide
competenze professionali e sull’utilizzo di
tecnologie d’avanguardia. È proprio grazie
a questi aspetti che Cecchi ha acquisito
un buon dinamismo, volto alla ricerca e al
miglioramento continuo dei propri prodotti. Il
cuore pulsante delle attività sono le quattro
aziende agrarie con una superficie vitata
totale di 280 ettari. Sono dislocate in varie
aree della Toscana e in Umbria: Villa Cerna
nel Chianti Classico, Castello Montauto a
San Gimignano, Val delle Rose in Maremma,
nella zona di produzione del Morellino di
Scansano, Tenuta Alzatura, nell’area di
produzione del Sagrantino di Montefalco.
Ognuna delle aziende produce uva, vinifica
ed effettua la prima parte dell’invecchiamento.
Per questo motivo, negli ultimi anni, sono stati
fatti investimenti congrui alle esigenze di ogni
realtà, sia sotto l’aspetto più propriamente
agricolo -e quindi scelta ed acquisto di
barbatelle, reimpianti, macchinari- sia dal
punto di vista del recupero edilizio.
Numero ettari vitati: 280
Totale bottiglie prodotte: 7.000.000
Vini presentati:
Sangiovese di Toscana Igt Spargolo 2001
Il colore è
rosso rubino
intenso con
riflessi tendenti
al granato con
Contadi Castaldi è una delle realtà più
La passione e l’esperienza di quattro
rappresentative della Franciacorta, territorio di
generazioni di viticoltori. E il segno di una terra
pregio riconosciuto nel mondo per l’eccellente
dai sapori antichi: la Valpolicella. In una storica
qualità dei suoi vini. L’azienda si trova nel
dimora padronale del 1600, Corte Rugolin,
comune di Adro (Bs), uno dei luoghi storici della nascono i vini della famiglia Coati. L’Amarone,
Franciacorta, suddiviso in epoca medioevale
il Recioto, l’Aresco e il Valpolicella Ripasso
in “contadi”, piccole unità territoriali che
sono prodotti frutto dell’attenzione alla qualità,
garantivano l’eccellenza della loro produzione
al territorio e alle nuove tecniche vitivinicole.
al signore del territorio, il “contado”. Di qui
Dall’esperienza, dalla tradizione ma anche
il nome della cantina, Contadi Castaldi, che
dall’innovazione prendono corpo sapori e
oggi produce i suoi Franciacorta selezionando
profumi di un vino e di una terra riconosciuta
le uve nei migliori vigneti, ubicati in ognuna
in tutto il mondo. Un classico del gusto che si
delle sette unità vocazionali del territorio. Un
ripropone con una veste al passo con i tempi
principio produttivo che fa della varietà il punto
e con le esigenze di una clientela sempre
di forza per la creazione di una cuvée dal gusto
più attenta. Così i vigneti di Corte Rugolin
riconoscibile e ripetibile nel tempo.
propongono nuove sensazioni a chi si avvicina
Numero ettari vitati: 60
a questi vini, senza tradire i sapori tipici della
Totale bottiglie prodotte: 500.000
Valpolicella. Sapori che raccontano delle colline,
Vini presentati:
del sole e del lavoro di una famiglia.
Contadi Castaldi Franciacorta Docg Brut
Numero ettari vitati: 10
Colore giallo
Totale bottiglie prodotte: 60.000
paglierino con
Vini presentati:
perlage fine
Valpolicella Classico Doc Superiore
e persistente.
Ripasso 2001
Complessità ed
Colore rosso tendente
intensità aromatica
al granato. Al naso
rilevanti, con fresche note floreali e fruttate. Ben
prevalgono sentori
equilibrato, al palato è pieno, con toni di agrumi
di ciliegia, prugna e
canditi e sfumature leggermente speziate, di
mandorle. Confettura
liquirizia e cannella.
fresca e frutta rossa si confermano al gusto
Abbinamenti consigliati: pietanze a base di
insieme a tannini dolci e rotondi.
pesce, ma anche salumi, frittate, grigliate di
Abbinamenti consigliati: arrosti di carne,
carni bianche e verdure.
formaggi stagionati.
Contadi Castaldi Franciacorta Rosé
Amarone della Valpolicella Classico Doc
Colore rosa tenue,
Vigna Monte Danieli 1999
perlage fine e
Si presenta di un bel rosso granato intenso.
molto persistente. Il
L’analisi olfattiva evidenzia
bouquet è dominato
note fruttate con sentori di
da frutti rossi (ciliegia,
amarene, mandorle, prugna
amarena, lamponi),
cotta, accompagnati da
cui subentrano il vegetale (fieno e fiori gialli)
leggeri toni di liquirizia
e lo speziato (cannella e chiodi di garafano).
e tabacco. Sapidità e
Strutturato e persistente, al palato è ben
morbidezza, sostenute da una giusta acidità,
equilibrato, morbido, con note fruttate e floreali.
rendono questo vino elegante e molto
Netta speziatura piccante in sottofondo.
equilibrato.
Abbinamenti consigliati: si adatta
Abbinamenti consigliati: secondi piatti a base di
all’abbinamento più impensabile e versatile.
carne, arrosti e selvaggina in particolare, ideale
Splendido con il filetto di tonno e la tagliata di
l’abbinamento con formaggi stagionati.
chianina.
Corte Rugolin
Azienda Contadi Castaldi
Az. agr. di Elena & Federico Coati
Via Colzano 32
Località Rugolin 1 Valgatara
25030 Adro (Bs)
37020 Marano di Valpolicella (Vr)
Tel 030.7450126
Tel 045.7702153
Fax 030.7450322
Fax 045.6831600
[email protected]
[email protected]
www.contadicastaldi.it
www.corterugolin.it
l’invecchiamento.Il profumo è intensamente
vinoso con note tipiche di viola e giaggiolo,
unite al sentore di vaniglia e spezie.Il sapore
è elegante, di gran corpo, prolungato, di
struttura. Per esaltare il bouquet di questo
grande vino, si raccomanda di stappare la
bottiglia qualche ora prima del servizio oppure
di effettuare una sapiente caraffatura.
Abbinamenti consigliati: particolarmente
apprezzato come vino da meditazione, si
accompagna idealmente a carni rosse e
selvaggina come pure a formaggi piccanti.
Casa Vinicola Luigi Cecchi e Figli
Località Casina dei Ponti 56
53011 Castellina in Chianti (Si)
Tel 0577.54311
Fax 0577.543150
[email protected]
www.cecchi.net
114 Euposia Novembre 2004
CORTE RUGOLIN
B r u x e l l e s
CORTE SANT’ALDA
DUCA DI SALAPARUTA FATTORIA PARADISO
La storia di Corte Sant’Alda è intimamente
legata ed inscindibile da quella di Marinella
Camerani e della sua famiglia. Il desiderio
di una vita più vicino alla natura, ha portato
Marinella, nel 1978, a Mezzane (Verona) in una
delle aree vitivinicole più suggestive e vocate
del nostro Paese. Qui ha incominciato, con
le prime esperienze in vigne ed in cantina, a
produrre vini autentici e legati al territorio. Le
lavorazioni e gli interventi sono ridotti al minimo,
nel rispetto e alla ricerca dell’ideale equilibrio
che sempre dovrebbe essere obiettivo di
un’azienda agricola. I vini, classici della zona
-Valpolicella, Amarone e Recioto- diventano
allora autentico legame fra l’uomo e la natura.
Numero ettari vitati: 17
Totale bottiglie prodotte: 80.000
Vini presentati:
Valpolicella Superiore Doc Mithas 2000
Rosso con
riflessi violacei
intensi, ha uno
spettro olfattivo
ampio e vario:
spezie, ciliegia
matura, cuoio. Al gusto è pieno, sapido, di
corpo, morbido.
Abbinamenti consigliati: carni rosse di pregio.
Amarone della Valpolicella 1999
Rosso intenso con
riflessi granati. Il
bouquet, netto e
pulito, ricorda la
confettura di frutti
rossi e le spezie. Al
palato si presenta
pieno e morbido,
mentre il sorso riporta i sentori di confettura di
ciliegie e marasche.
Abbinamenti consigliati: cacciagione
e formaggi saporiti ed invecchiati.
Tradizione e innovazione, legame col
territorio e vocazione internazionale sono i
concetti cardine che fin dal 1824 muovono
la filosofia Duca di Salaparuta, da sempre
attenta alla produzione di vini di altissima
qualità, ognuno dei quali esprime la voglia
di raccontare in modo sempre nuovo e
seducente gli aspetti più intriganti della Sicilia.
A fianco dei prodotti più classici e storici della
linea, realizzati esclusivamente con i migliori
vitigni autoctoni tradizionalmente coltivati
nell’isola, recentemente sono nati nuovi e
importanti vini, concettualmente più moderni e
realizzati inserendo sapienti pennellate di vitigni
internazionali.
Totale bottiglie prodotte: 10.500.000
Vino presentato:
Nero d’Avola Sicilia Igt Passo delle Mule
Colore rosso rubino
intenso e profondo.
Profumo avvolgente,
fruttato di marasca e
lampone, complesso
di spezie e vaniglia
gradevolmente
equilibrate. Sapore
ricco, ampio e
vellutato, di grande
struttura e persistenza
aromatica, con tipico tannino austero ma
garbato.
Abbinamenti consigliati: particolarmente
indicato per piatti a base di carni rosse,
selvaggina da piuma e per alcuni formaggi
mediamente stagionati.
Corte Sant’Alda
Via Capovilla 28
Località Fioi
37030 Mezzane di Sotto (Vr)
Tel 045.8880006
Fax 045.8880477
[email protected]
cortesantalda.it
Duca di Salaparuta
Case Vinicole di Sicilia
Via Nazionale, Ss 113
90014 Casteldaccia (Pa)
Tel 091.945201
Fax 091.953227
[email protected]
www.duca.it
116 Euposia Novembre 2004
Su un poggio che domina l’antica via
Emilia affacciata su una distesa di vigneti
ordinati e curati come giardini, sorge la
Fattoria Paradiso. Siamo in Romagna, in una
posizione particolarmente privilegiata, sulle
prime, soleggiate pendici dell’Appennino toscoromagnolo che beneficiano di un microclima
ottimale. La Fattoria Paradiso, già Castello
Ugarte Lovatelli, è stata acquistata dalla
famiglia Pezzi a metà dell’Ottocento ed è stata
trasformata a poco a poco da azienda agricola
a coltura promiscua ad azienda dedita solo
alla vite. Già dagli anni Cinquanta Mario Pezzi
è stato l’artefice del risveglio enologico della
regione, intuendo per primo le potenzialità del
sangiovese e salvando dall’estinzione vitigni
tipici come il pagadebit e la cagnina, oggi doc,
e scoprendo una varietà unica, il barbarossa,
presente solo nei vigneti della Fattoria Paradiso.
Numero ettari vitati: 85
Totale bottiglie prodotte: 650.000
Vini presentati:
Castello Ugarte, Sangiovese Superiore
Riserva Doc Vigna delle Lepri
Rosso rubino intenso,
all’olfatto presenta complessi
sentori di frutta matura, violetta
e rosa appassita. Di grande
stoffa e con elegante trama
tannica, vanta un’etichetta che
rappresenta il Castello Ugarte
Lovatelli, ora Fattoria Paradiso,
ispirandosi ad un’incisione del
XV secolo.
Abbinamenti consigliati: piatti importanti, arrosti
e selvaggina.
Albana Passito Docg Frutto Proibito
Il colore è ambrato. La
successione dei profumi è
intensa ed elegante. Sentori
di frutta passita, albicocca,
pesca e prugne secche,
avvolgono l’olfatto in buona
complessità. Sapore
agrodolce, si esaltano frutti
maturi con un affascinante
finale acidulo.
Abbinamenti consigliati: formaggi piccanti a
lunga stagionatura.
Fattoria Paradiso
Via Palmeggiana 285
47032 Bertinoro (Fc)
Tel 0543.445044
Fax 0543.444224
[email protected]
www.fattoriaparadiso.com
B r u x e l l e s
FLORIO
FRATELLI BERLUCCHI
GASTALDIA
Fu Vincenzo Florio ad avviare la produzione,
nel 1833, costruendo a Marsala le splendide
cantine in pietra di tufo che ancora oggi
evocano lo spirito imprenditoriale e la passione
della famiglia che reinventò la Sicilia, dandole
un volto ed un’anima moderni. Oggi come
allora, le storiche Cantine Florio continuano
a produrre e a custodire, nelle pregiate botti
di rovere di Slavonia e nei tipici caratelli, vini
d’altissimo livello, frutto della sapiente cultura
vitivinicola tradizionale abbinata alle più
avanzate tecniche enologiche. Negli ultimi anni,
ai marsala classici sono stati affiancati altri
grandi siciliani, vini liquorosi e passiti di forte
tradizione, figli di uve provenienti da territori,
quali Pantelleria e Salina, nell’arcipelago delle
Eolie, caratterizzati dall’altissima vocazione
vitivinicola. Vini capaci di esprimere inimitabili
picchi qualitativi, grazie all’unicum straordinario
che nasce dal connubio tra microclima, terreno
e vitigno.
Totale bottiglie prodotte: 3.500.000
Vino presentato:
Marsala Superiore Riserva Ambra
Semisecco Doc Targa Riserva 1840
Colore ambrato brillante
con riflessi topazio.
Profumo pronunciato
con distinti sentori di
datteri, albicocca e
prugne stufate. Sapore
pieno, caldo, morbido
e vellutato con elegante
fondo di frutta secca.
Abbinamenti consigliati:
elegante vino da
dessert, ottimo da
meditazione. Ben si abbina con pasticceria
secca e dolci raffinati.
L’azienda agricola F.lli Berlucchi, un’antica
costruzione in pietra con volte del Trecento e
affreschi cinquecenteschi, è di proprietà dei
cinque fratelli Berlucchi, Francesco, Roberto,
Marcella, Gabriella e Pia: avvocati e ingegneri
che hanno indicato Pia, amministratore
delegato dal 1977, per portare avanti l’attività
di famiglia. L’azienda è situata nel cuore della
Franciacorta, su alture tuttora coperte da
boschi di querce nei quali si aprono radure
ove sorgono i vigneti che godono, così, di un
microclima particolare. L’azienda produce tutti
i tipi di Franciacorta previsti dal disciplinare,
i docg tutti millesimati, ovvero maturati per
almeno 37 mesi, di cui 30 a contatto con i
lieviti, e con la data dell’anno di vendemmia in
etichetta. Particolari selezioni dei vini tranquilli
danno vita alle riserve speciali Dossi delle
Querce, rosso e bianco. Ultima nata, la Grappa
di Franciacorta, da vinacce di chardonnay e
pinot bianco.
Numero ettari vitati: 70
Vini presentati:
Franciacorta Brut Docg Millesimato 2000
Giallo paglierino con
riflessi verdognoli,
brillante, perlage minuto
e persistente. Il bouquet
è agile e fresco, con
sentore di lieviti. Il sapore
è secco, gradevole
sulla lieve provocazione
amarognola, nerbo e
stoffa avvertiti, brillante.
Abbinamenti consigliati: antipasti in genere,
primi piatti delicati, ottimo con il pesce di mare.
Terre di Franciacorta Doc Rosso 2001
Colore rosso rubino
franco e brillante.
Profumo vinoso dove, sul
finale, emergono sentori
di sottobosco. In bocca
ha elegante sapidità,
nerbo e stoffa leggeri ma
continui, armonia fra i
diversi componenti.
Abbinamenti consigliati:
carni arrosto ed alla griglia, lessi, brasati,
pollame nobile, formaggi stagionati.
L’esperienza agronomica viticola di oltre 25
anni di attività, le origini contadine, la passione
per la terra, per l’enologia e quindi per il
piacere del buon vino, sono le leve emozionali
che hanno determinato la realizzazione del
progetto Gastaldìa. Un progetto voluto, con
amorevolezza tutta al femminile, dalle due
socie Enrica Novello e Michela Fortunato, che
hanno inteso evocare la figura del “gastaldo”
antico gestore delle terre nobiliari e, quindi,
la “gastaldìa”, originariamente l’insieme dei
fabbricati rurali con carattere direzionale, dei
magazzini, delle dispense nonché della casa
del gastaldo. Vengono prodotti vini pregiati dai
sapori antichi, rossi corposi e dinamici da uve
merlot e cabernet, bianchi freschi e dolci da
uve chardonnay, vespaiola e tocai, coltivate
con amore e dedizione nei colli di Breganze, nel
Vicentino.
Numero ettari vitati: 25
Totale bottiglie prodotte: 60.000
Vini presentati:
Breganze Rosso Superiore Doc
Seriola 2001
Rosso cardinalizio, con
riflessi tendenti con il tempo
al granato. Sentori di viola,
marasca, frutti di bosco,
con note speziate (vaniglia)
nettamente percepibili ma
ben integrate. Morbido, con
tannini avvertibili ma setosi,
ben equilibrato, di lunga
persistenza e pulizia gustativa.
Abbinamenti consigliati: carni rosse, arrosti,
formaggi di media stagionatura.
Passito Veneto Igt PassOro 2003
Giallo dorato, solare.
Decisamente fruttato, intenso,
con sentori di miele di acacia,
spezie e sensazioni floreali.
In bocca tornano le note di
frutta matura e di miele e,
pur essendo dolce, lascia la
bocca pulita ed equilibrata (da
uve vespaiola, garganega e malvasia).
Abbinamenti consigliati: da dessert, ma ottimo
con paté di oca o olive, frutta secca (prugne,
pesche, fichi) e formaggi piccanti.
Fratelli Berlucchi
Via Broletto 2
25040 Borgonato di Cortefranca (Bs)
Tel 030.984451
Fax 030.9828209
[email protected]
www.berlucchifranciacorta.it
Gastaldìa Società agricola
Via S.Giuseppe 39
36030 Sarcedo (Vi)
Tel 0445.344109
Fax 0445.346133
[email protected]
www.gastaldia.it
Florio
Case Vinicole di Sicilia
Via Vincenzo Florio 1
91025 Marsala (Tp)
Tel 0923.781111
Fax 0923.982380
[email protected]
www.cantineflorio.it
118 Euposia Novembre 2004
Azienda Agricola Rechsteiner dei Baroni Stepski Doliwa
Piavon di Oderzo
Un secolo di storia
AZ. AGRICOLA RECHSTEINER
via Frassenè, 2
31040 Piavon di Oderzo TV
tel 0422 752074 fax 752155
AGRITURISMO RECHSTEINER
via Monte Grappa
31047 S. Nicolò di Ponte di Piave TV
tel e fax 0422 807128
[email protected]
www.rechsteiner.it
B r u x e l l e s
GUERRIERI RIZZARDI
LA FIORITA
NOTTOLA
L’azienda agricola nasce all’inizio del
Novecento dall’unione, tramite matrimonio, di
due famiglie storiche della zona: la famiglia
dei Conti Rizzardi, proprietari della tenuta di
Pojega in Valpolicella, e la famiglia dei Conti
Guerrieri, proprietari della tenuta di Bardolino.
L’azienda agricola, tuttora di proprietà della
famiglia, è l’unica ad avere tenute con vigneti
in ognuna delle tre zone doc veronesi:
Bardolino, Valpolicella e Soave, coltivate con
le caratteristiche varietà di uve autoctone. I
vigneti sono per lo più in collina. La viticoltura è
tradizionale e particolare attenzione viene posta
al rispetto del terreno. Non vengono utilizzati
fertilizzanti chimici e tutti i prodotti impiegati
sono scelti in modo da non avere un forte
impatto ambientale. La media della resa è di
circa 90 quintali per ettaro e la lavorazione è
gentile, mantenuta tradizionale. Non vengono
utilizzati lieviti e le fermentazioni vengono
lasciate naturali.
Numero ettari vitati: 100
Totale bottiglie prodotte: 500-600.000
Vini presentati:
Valpolicella Classico Superiore Doc
Pojega
Colore rosso rubino,
con live riflesso
mattone, limpido. Al
naso si percepiscono
ciliegia matura, frutta
rossa matura, una
delicata nota speziata.
In bocca è morbido, di
buona lunghezza ed
equilibrio.
Abbinamenti consigliati: pasta e fagioli, carne
alla griglia, cacciagione.
Bardolino Classico Superiore Docg Munus
Rosso rubino carico con
sfumature violacee. Al
naso è intenso, speziato,
con sentore di viola. Al
gusto è fruttato, tannico,
armonico, di buona
struttura e lunghezza.
Abbinamenti consigliati:
cacciagione, formaggi
stagionati, salumi.
La Fiorita è una cantina giovanissima
nata dalla passione di tre amici amanti delle
colline montalcinesi e soprattutto vogliosi di
dare vita ad un Brunello di carattere distintivo,
sfruttando il potenziale enorme che il territorio
è in grado di offrire. La presenza tra i fondatori
di un winemaker di alta levatura come Roberto
Cipresso assicura una ricerca costante della
massima qualità in ogni fase: dalle lavorazioni
del vigneto alle operazioni di cantina, all’uscita
sul mercato. La Cantina si trova nei locali di un
antico frantoio, nei sotterranei di un palazzo del
1700 in pieno borgo medievale di Castelnuovo
Abate, frazione di Montalcino. I locali sono stati
restaurati e resi idonei ad un uso di cantina
solo qualche anno fa, ma essendo stata
rispettata la loro struttura originale, nei locali
scavati nella terra, con soffitto ad archi e volte,
è stata ricavata una fantastica bottaia protetta
naturalmente dalle escursioni termiche esterne.
Numero ettari vitati: 7
Totale bottiglie prodotte: 35.000
Vini presentati:
Brunello di Montalcino Docg
Il colore di questo vino è
rosso rubino intenso. Al
naso si riconoscono
aromi balsamici
mescolati a note di
cuoio e tabacco. Nel
sorso la struttura è
consistente, all’insegna
dell’equilibrio tra tannini, dolci
e non aggressivi, e acidità.
Abbinamenti consigliati: carne e cacciagione.
Toscana Igt Laurus
Rosso molto profondo con
sfumature purpuree.
Nell’analisi olfattiva
risaltano le spezie e le
note floreali. L’esame
gustativo denota
grande morbidezza e
concentrazione.
Abbinamenti consigliati: primi ben saporiti e
carni di vario genere.
Nel verde del comune di Montepulciano
sorge l’azienda agricola Nottola, di proprietà
della famiglia Giomarelli, oggi condotta dal
figlio Giuliano. L’azienda nasce nel 1992 per
volere del cavaliere Anterivo Giomarelli, che sin
dall’inizio si è posto l’obiettivo di produrre vini di
qualità; per realizzare il suo desiderio ha affidato
il settore enologico a Riccardo Cotarella che
è stato affiancato dall’enotecnico Francesco
Bozza che conduce la parte agronomica.
Dopo pochi anni i primi riconoscimenti a livello
internazionale ottenuti con la selezione “Vigna
del Fattore”, ed il Nobile di Montepulciano
che collocano l’azienda ai vertici dell’enologia
poliziana.
Numero ettari vitati: 25
Totale bottiglie prodotte: 200.000
Vini presentati:
Vino Nobile di Montepulciano Docg
Vigna del Fattore
Rosso rubino
intenso con
riflessi granati.
I profumi,
intensi e delicati,
evidenziano
sentori di frutta
matura e spezie. All’analisi gustativa si presenta
equilibrato, asciutto e giustamente tannico.
Abbinamenti consigliati: carni rosse,
cacciagione e formaggi.
Vino Nobile di Montepulciano Docg
Questo vino
presenta
caratteristiche
organolettiche
analoghe alla
selezione Vigna
del Fattore, in
tono leggermente minore. Stesso colore rosso
rubino intenso, ma con riflessi violacei. Intenso
e delicato il naso, con sentori di frutta matura e
spezie. Equilibrio tra le componenti gustative e
giusta tannicità.
Abbinamenti consigliati: carni rosse,
cacciagione e formaggi.
Fattoria La Fiorita
Piaggia della Porta 3
53020 Montalcino (Si)
Tel e fax 0577.835657
[email protected]
www.fattorialafiorita.it
Az. agr. Nottola
Località Bivio di Nottola 9/a
53045 Montepulciano (Si)
Tel 0578.707060
Fax 0578.707682
[email protected]
www.cantinanottola.it
Az. agr. Guerrieri Rizzardi
Via Verdi 4
37011 Bardolino (Vr)
Tel 045.7210028
Fax 045.7210704
[email protected]
www.guerrieri-rizzardi.it
120 Euposia Novembre 2004
B r u x e l l e s
PEZZINI ALBINO
PIO CESARE
PLANETA
Situata sulle colline moreniche a pochi
chilometri dal Lago di Garda, l’azienda agricola
Pezzini si estende su circa 15 ettari, tutti coltivati
a vigneto con una piccola parte riservata a
oliveto. Si tratta di un’azienda interamente a
conduzione familiare, con l’attuale proprietario,
Matteo, che rappresenta la terza generazione
(dopo nonno Angelo e papà Albino): le
tradizioni e il rispetto della natura sono state
tramandate e sono valori molto importanti.
La produzione è incentrata sui vini doc della
zona, il Bianco di Custoza e il Bardolino, cui
si affiancano due Igt: Merlot e Garganega.
A completare la gamma dei prodotti offerti
altri vini, non meno importanti, e il pregiato
olio del Garda. È presente in azienda una
sala degustazione per massimo 50 persone
a sedere. Su prenotazione si effettuano
degustazioni guidate.
Numero ettari vitati: 15
Totale bottiglie prodotte: 150-200.000
Vini presentati:
Bianco di Custoza Doc Le Greste
Colore giallo paglierino
con leggerissimi riflessi
verdolini. Il profumo è
delicato ma di buona
intensità, vinoso e
leggermente aromatico,
con sentori di frutta e
fiori. In bocca offre il
sapore sapido, morbido,
di giusto corpo, con una
sensazione finale leggermente amarognola.
Abbinamenti consigliati: dagli antipasti in
generale ai primi piatti delicati ed infine a carni
bianche e pesce.
Bardolino Doc Le Greste
Rosso rubino è il colore
che riveste il bicchiere.
Il profumo è vinoso
con sentori di frutta a
bacca rossa. In bocca
è morbido, di corpo e
dona una sensazione
di leggera tannicità che
non disturba.
Abbinamenti consigliati: dai risotti agli intingoli di
carne, è comunque ottimo a tutto pasto.
Nel 1881 Pio Cesare , bisnonno dell’attuale
titolare Pio Boffa, fondò l’azienda, nel cuore
del centro storico di Alba. In 123 anni di storia
quattro generazioni si sono succedute alla
guida della Pio Cesare, rimanendo sempre
rigorosamente fedeli alla filosofia del bisnonno:
qualità senza compromessi. La filosofia della
famiglia da sempre ha voluto coniugare alla più
pura tradizione, seguita con religioso rispetto,
una curiosa ma prudente attenzione verso i gusti,
in evoluzione, dei suoi clienti più esigenti ed
esperti, sparsi in tutto il mondo. Oggi la famiglia
Boffa possiede circa 50 ettari di vigneti situati
nella zona del Barbaresco e del Barolo; produce
circa 350.000 bottiglie all’anno, di cui il 70 per
cento varca i confini italiani per raggiungere più
di 35 Paesi.
Numero ettari vitati: 50 circa
Totale bottiglie prodotte: 320-350.000 circa
Vini presentati:
Barolo Docg 2000
Ha un intenso colore
granato, con uno
spettro olfattivo di
qualità. In bocca rivela
una forte e profonda
struttura, un ricco
frutto bilanciato con
un lungo finale. Un vino importante, di razza,
che esalterà con gli anni una struttura di grande
complessità e raffinata eleganza.
Abbinamenti consigliati: piatti di selvaggina o
carni speciali, particolarmente adatto al brasato
e alla lepre in civet.
Barbaresco Docg Il Bricco 1999
È di colore granato intenso,
con ampi sentori di frutta
matura e note calde,
speziate e balsamiche che,
in bocca, si fondono con
tannini dolci, complessi ed
eleganti. Un vino di grande
struttura, morbido ed
armonico, longevo ma già
piacevolmente suadente. È prodotto solamente
nelle migliori annate.
Abbinamenti consigliati: con piatti di carne
importanti e saporiti, cacciagione e selvaggina
da pelo; in zona con il capretto arrosto,
riccamente condito.
Da diverse generazioni la famiglia Planeta
si impegna con passione in diverse attività
agricole nelle terre di Sambuca di Sicilia e
Menfi (Agrigento), cercando di anticipare gli
sviluppi dell’agricoltura siciliana. L’avventura
nel vino inizia nel 1985 sulle sponde del Lago
Arancio, con la voglia di dimostrare il valore
dell’enologia isolana. Dal primo vigneto, Planeta
si è impegnata su tre importanti fronti: la
valorizzazione delle varietà autoctone; l’impianto
e l’adattamento dei migliori vitigni internazionali;
il recupero delle doc più affascinanti e antiche
della Sicilia. La realizzazione dei progetti Planeta
si sviluppa in quattro territori: Sambuca di Sicilia
e Menfi (Agrigento), Noto (Siracusa), Vittoria
(Ragusa).
Numero ettari vitati: 350
Totale bottiglie prodotte: 1.800.000
Vini presentati:
Santa Cecilia 2002
Rosso porpora con
inflessioni viola. Il
naso è tipico del nero
d’Avola dell’area di
Noto: grafite e frutta
rossa (prugne, ribes) e
liquirizia. Poi nocciole e
carrube, pepe in grani e
conserva di fichi. Bello
il tannino espresso in fittezza, più che in peso.
Abbinamenti consigliati: secondi di carne e di
cucina regionale. Bene con funghi. Sopporta
anche l’aromatica grassezza degli affumicati.
Merlot 2002
Rosso intenso con
riflessi caldi di rubino.
All’olfatto presenta tre
volti: il primo è minerale
(grafite e pietra focaia),
il secondo è di frutta
rossa e viola (prugna,
mirtillo e gelso), il
terzo è un profumo
balsamico e animale (alloro e cuoio). Al palato
conquista per eleganza con un tannino nervoso,
fine e speziato.
Abbinamenti consigliati: può sfidare il fegato
grasso in varie preparazioni. Non teme la caccia
e le carni al sangue. Bene con formaggi intensi.
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Az. agr. Albino Pezzini
Località Bertagne 13
37067 Valeggio sul Mincio (Vr)
Tel 045.6301007
Fax 045.6303590
[email protected]
www.valeggio.com/pezzini
122 Euposia Novembre 2004
Pio Cesare
Via Cesare Balbo 6
12051 Alba (Cn)
Tel 0173.440386
Fax 0173.363680
[email protected]
Az. agr. Planeta
Contrada Dispensa
92013 Menfi (Ag)
Tel 091.327965
Fax 091.6124335
[email protected]
www.planeta.it
B r u x e l l e s
RECHSTEINER
ROENO
SAN LEONE
Nel 1881 Friedrich Rechsteiner rileva dai
Conti Revedin la tenuta di Piavon, a Oderzo, e
la bella villa seicentesca che in origine fu della
famiglia Bonamico. Ha inizio così la storia
dell’azienda agricola a tutt’oggi condotta da
un diretto discendente del fondatore: il barone
Hans Onno Stepski Doliwa, nipote della figlia
minore di Friedrich che andò sposa a uno
Stepski. La tenuta è di 220 ettari di terreno
arabile, dei quali ben 50 sono coltivati a vigneto;
qui si producono, per lo più, le pregiate uve
per i vini doc del Piave. A San Nicolò di Ponte
di Piave, a 5 chilometri dal centro aziendale, si
incontra l’Agriturismo Rechsteiner, una tipica
casa colonica ristrutturata e dotata di tutte
le moderne comodità. È situata nella verde
campagna trevigiana al limite delle vigne
poderali: qui l’ospite vive il fascino e l’eleganza
dell’antico, armonicamente integrato dalla
perfetta efficienza del moderno, in un clima di
cordiale accoglienza familiare.
Numero ettari vitati: 50
Totale bottiglie prodotte: 120.000
Vini presentati:
Sauvignon Veneto Igt 2003
Colore giallo
paglierino con riflessi
più carichi. Al naso
presenta sentori
di frutta esotica
affiancati dai più
tipici riconoscimenti
vegetali quali la foglia di pomodoro. Il gusto è
ampio, sapido e avvolgente.
Abbinamenti consigliati: risotti, minestre e piatti
di pesce.
Raboso Piave Doc 1997
Il colore è rosso
intenso con
riflessi granati. I
riconoscimenti
spaziano dal floreale
della viola al fruttato
della marasca e della
mora selvatica. Il gusto è pieno e sapido con
giusta tannicità ed equilibrata acidità.
Abbinamenti consigliati: brasati, selvaggina e
formaggi invecchiati come grana e stravecchio.
L’azienda agricole Roeno opera in uno
splendido contesto rurale ai piedi del monte
Baldo, nella Valle dell’Adige, non lontano
dal Lago di Garda. L’amore per la terra,
l’accoglienza e il rispetto delle tradizioni,
caratterizzano il pensiero della Famiglia Fugatti,
che da generazioni opera con molto entusiasmo
in questo affascinante mondo della vitivinicoltura.
I vini prodotti nascono da selezioni di uve di
vigneti aziendali, con espressione non solo
territoriale ma anche di interpretazione dell’alta
tecnologia.
Numero ettari vitati: 21
Totale bottiglie prodotte: 50.000
Vini presentati:
Pinot Grigio Valdadige Doc
Terra dei Forti 2003
Il colore è giallo
paglierino, il profumo
pulito e intenso. Le
sensazioni fruttate
che arrivano al naso
sono facilmente
riconducibili al frutto
che caratterizza questa
varietà: la pera matura. Il palato è stimolato dalle
sensazioni del vino in maniera molto equilibrata;
la densità e la persistenza sono caratteristiche
che lo rendono piacevole. Il fruttato alla bocca
conferma il varietale del naso.
Abbinamenti consigliati: primi piatti, pesce, carni
bianche, carni rosse poco lavorate.
Rosso Vallagarina Igt Roeno 2001
All’aspetto rosso
rubino carico
risponde una notevole
ricchezza olfattiva.
La vivacità fruttata
da prodotti rossi di
sottobosco rendono
il Roeno fragrante e
contemporaneamente importante. Al palato
offre un’ottima impressione, grazie alla struttura
equilibrata che è la caratteristica predominante
in bocca, rendendolo molto piacevole anche
fuori pasto nonostante abbia un carattere
austero.
Abbinamenti consigliati: ottimo con carni rosse e
selvaggina.
Le Tenute di San Leone rappresentano
l’esperienza di uomini che da generazioni
svolgono il loro lavoro tra le vigne e la magica
unione di uomini e territori che tra vigna e vino
prendono forma. La vicenda inizia alla metà del
1800 quando Giovanbattista Rizzi lasciò il suo
lavoro di boscaiolo per dedicarsi alla coltivazione
della vite nella località di Borghetto all’Adige, in
provincia di Trento. Oggi vengono messe a frutto
le esperienze di tutte le generazioni che si sono
susseguite nel tempo e integrate con le tradizioni
e la storia di altri territori ad elevata vocazione
viticola, per proporre così una viticoltura
moderna con vini di elevata qualità. Il cuore
dell’azienda è veronese e parte dalle colline
moreniche a sud del Lago di Garda, ma la voglia
di crescere ha portato l’azienda nella Maremma
Toscana, territorio dalla incredibile bellezza
e rusticità con vigneti in Civitella Paganico
(Grosseto), azienda agricola Le Capannelle.
Numero ettari vitati: 250 tra Veneto, Toscana,
Trentino e Piemonte
Totale bottiglie prodotte: 300.000
Vini presentati:
Bardolino Superiore Docg
Il Dardo
Rosso rubino carico con un naso
intenso, fruttato ed intrigante, di
frutta rossa matura e vaniglia
delicata. All’esame gustativo si
rivela asciutto, sapido, di struttura
adatta all’invecchiamento.
Abbinamenti consigliati: carni
arrosto e ai ferri, salumi.
Maremma Toscana Igt Il Doganiere
Le Capannelle
Dal colore rosso carico e
profondo, sprigiona profumi
intensi e persistenti di frutta
rossa matura e note di vaniglia.
In bocca è asciutto, sapido,
armonico e persistente, con
un gusto che ben integra le
caratteristiche delle uve con i
tannini del legno.
Abbinamenti consigliati: carni grigliate e
selvaggina, formaggi non molto piccanti.
Rechsteiner
Via Frassené 2
Località Piavon
31046 Oderzo (Tv)
Tel 0422.752074
Fax 0422.752155
rechsteiner@rechsteiner
www.rechsteiner.it
124 Euposia Novembre 2004
Az. agr. Roeno di Fugatti & C.
Via Mama 5
37020 Belluno Veronese (Vr)
Tel 045.7230110
Fax 045.7230110
[email protected]
www.cantinaroeno.com
Tenute di San Leone
Az. agr. Rizzi Luigino & Claudio
Via del Garda 7
Località Salionze
37067 Valeggio sul Mincio (Vr)
Tel 045.7100674
Fax 045.7103438
[email protected]
[email protected]
B r u x e l l e s
TENUTA COPPADORO VIGNE DI SAN PIETRO
Dal profondo legame con la terra e da una
assoluta passione per la qualità, nell’aprile
2001 nasce il progetto Tenuta Coppadoro.
L’obiettivo è di creare nella zona di San Severo
(nell’estremo nord della Puglia), grazie alla
presenza di un microclima particolarmente
favorevole alla coltivazione della vite e alle
caratteristiche geo-morfologiche dei terreni,
un’azienda in grado di valorizzare la produzione
vitivinicola di pregio presente all’interno del
territorio, nel massimo rispetto di un patrimonio
di grande valore: il Tavoliere delle Puglie, il Sub
Appennino Dauno ed il Parco del Gargano. Tre
preziose realtà paesaggistiche che convergono
a raggiera in direzione di San Severo e che
rappresentano la condizione ottimale per fare di
San Severo area eletta alla coltura del vigneto.
Numero ettari vitati: 120
Totale bottiglie prodotte: 350.000
Vini presentati:
Puglia Igt Radicosa 2002
Rosso rubino intenso,
con note violacee; al
naso presenta sentori di
bosco maturi, spezie e
note di cioccolata. Il gusto
è pieno, equilibrato, di
grande struttura ma allo
stesso tempo elegante:
un aristocratico rosso,
vinificato esclusivamente con uve del vitigno
montepulciano di Puglia.
Abbinamenti consigliati: piatti gustosi e decisi,
come cacciagione, carni rosse e salumi
stagionati. È ottimo anche con i formaggi a
pasta dura.
Puglia Igt Pescorosso Primitivo 2003
Rosso rubino intenso con
leggere note violacee. Ha un
bouquet maturo, intenso, con
sensazioni di frutti di bosco. In
bocca è pieno, rotondo con
una vena di freschezza finale.
Abbinamenti consigliati:
pietanze impegnative,
quali gli arrosti di carni
rosse, il porchetto, l’agnello o il capretto e la
cacciagione. Adatto anche con i formaggi
stagionati, dal gusto forte, deciso.
L’azienda nasce per volere di Sergio,
architetto, e Franca Nerozzi nel 1980. La scelta
di vita porta in breve tutta la famiglia a dedicarsi
totalmente alla produzione di vini di alta qualità.
Dal 1993 è il figlio Carlo ad occuparsi delle
vigne, allevate sui colli morenici a sud del Lago
di Garda, e della cantina insieme all’enologo
Federico Giotto. I vigneti hanno una densità
di 6.600 piante per ettaro e sono coltivati per
dare massima espressione ai terreni e alle uve.
L’unica doc presente è il Bianco di Custoza, cui
si affiancano due rossi igt di grande personalità
e carattere come I Balconi Rossi e il Refolà. I
vini sono oggi presenti nei migliori ristoranti e
nelle enoteche specializzate in Italia e all’estero
e sono apprezzati anche per l’ottimo rapporto
qualità/prezzo.
Numero ettari vitati: 10
Totale bottiglie prodotte: 70.000
Vini presentati:
Bianco di Custoza Doc 2003
Il colore giallo
paglierino con
riflessi verdi
introduce ad un
naso floreale
con note
aromatiche. Al
gusto è pieno,
caldo, ampio e piacevolmente aromatico.
Abbinamenti consigliati: salumi, tortellini di
Valeggio, carni bianche.
Veneto Igt Refolà 1998
Ottenuto da
uve cabernet
sauvignon e
merlot passite al
vento, il Refolà si
presenta rosso
rubino intenso
con naso vinoso
e dai sentori di cacao e spezie. In bocca è pieno
e caldo con tannini dolci e vellutati e sensazioni
finali speziate.
Abbinamenti consigliati: sella d’agnello alle erbe,
carni rosse speziate, ma si abbina anche a piatti
di pesce per i suoi tannini morbidi e dolci.
Tenuta Coppadoro
Via Tiberio Solis 128
71016 San Severo (Fg)
Tel 0882.228371
Fax 0882.222596
[email protected]
www.tenutacoppadoro.it
Le Vigne di San Pietro
Via San Pietro 23
37066 Sommacampagna (Vr)
Te 045.510016
Fax 045.8960701
[email protected]
www.levignedisanpietro.it
126 Euposia Novembre 2004
RINGRAZIAMENTI
Euposìa ringrazia per il prodotti
offerti:
•
Acqua San Pellegrino e Panna
•
Cioccolato Domori
•
Consorzio Cinta Senese
•
Consorzio di tutela Grana
Padano
•
Consorzio per la tutela
del formaggio Monte
Veronese dop
•
Consorzio per la tutela
dell’olio extravergine d’oliva
Veneto e Garda dop
•
Rastal bicchieri
•
Salumi Beretta
•
Tesori di Montecurto, gelatine
di vino