Capitale del Mare.
Transcript
Capitale del Mare.
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA Rimini Yacht S.p.A. Via Destra del Porto, 157 - 47900 Rimini tel +39 0541 557 66 - fax +39 0541 596 50 Marinara Sea Service - Cantiere Nautico Via Marinara, 41 - 48023 Marina di Ravenna tel +39 345 6234364 [email protected] - www.riminiyacht.it [email protected] RIMINI OGGI Uno studio assegna al territorio riminese l’eccellenza nel miscelare tecnologia e fattore umano Rimini al top per creatività e nell’integrazione I n un recente numero monografico della rivista ‘Arel’ si parla di città. I luoghi, per dirla alla Calvino, che come i sogni “sono costruite di desideri e di paure”. Accanto dunque alle analisi sullo sviluppo urbanistico, ambientale e sociale aspetti della vita economica, ambientale e sociale di un territorio, essa non può che avere un impatto forte sull’univa evoluzione dello sviluppo, vale a dire quello sostenibile. La produzione e il consumo culturale (nella più ampia acce- RIMINI (posizione) Classe creativa 17° Capitale umano 21° Talento scientifico 37° Indice di tecnologia 12° Integrazione 1°* Diversità 22°** Gay 12°*** * = percentuale matrimoni misti; livello di educazione stranieri; scolarizzazione bambini stranieri ** = incidenza di stranieri su popolazione; varietà delle provenienze degli stranieri *** = indice di tolleranza gay basato sui risultati dell’indagine Goletta Gay Rimini al primo posto in Italia per integrazione delle realtà urbane, la pubblicazione riporta un interessante capitolo intitolato ‘Creatività e cultura, dal Made in italy al Mind in italy’ curato da Benedetta Rizzo e Luca Scandale. Il tema affrontato è la potenzialità delle cosiddette città creative. Ovvero: visto che la variabile cultura investe numerosi zione del termine, comprendendo anche capacità di tolleranza, integrazione, tecnologia) sono a tutti gli effetti i fattori decisivi nella definizione del capitale sociale, oltre che del rafforzamento della propria identità. Se all’estero diverse città includono già nelle loro crescita pratica cose intangibili quali motivazione, ispirazione, intelligenza e cultura (es. Sidney, Barcellona, Seattle, Glasgow), solo da poco tempo in Italia si comincia a ragionare di città creativa, vale a dire dove l’investimento generale in cultura diventa vettore di sviluppo per l’intera comunità. I due studiosi ‘fotografano’ la situazione attuale del Paese attraverso tabelle statistiche ISTAT rielaborate da CreativityGroupEurope, società di ricerca e consulenza fondata nel 2004 dall’economista americano Richard Florida. Proprio queste tabelle mettono in luce percorsi (non completamente né forse compiutamente) percepiti del territorio riminese. Sulle 103 province italiane, Rimini infatti è al 21° posto per indice di talento (somma di classe creativa, capitale umano, talento scientifico), al 12° per indice di tecnologia (somma di innovazione/brevetti, industria high tech, connettività), al 5° per indice di tolleranza (somma di integrazione, diversità, gay). Mettendo assieme questi numeri, si ottiene un complessivo indice di creatività che vede il territorio riminese al 9° posto in Italia. Una prima riflessione su questi dati porta a dire che Rimini è leader sul versante più propriamente sociale della costruzione di una comunità tollerante (segno di un tessuto sociale solido), ha performance ottime sulla tecnologia e sull’utilizzo delle nuove forme di comunicazione (segno di predisposizione all’innovazione), deve senz’altro migliorare sull’educazione scolastica di livello universitario, soprattutto nella percentua- le di popolazione in possesso di studio universitario e nel numero di ricercatori. L’aspetto relativo alla ‘città creativa’ è centrale nell’elaborazione (in fase avanzata) del piano strategico di Rimini. Per ciò che è stata, è o sarà, Rimini investirà sempre di più in una crescita di cultura e di creatività, ben consapevole che essa può rappresentare anche un volano di sviluppo economico. Si chiedono nella conclusione Rizzo e Scandale: “Qual è il grado di consapevolezza delle città italiane rispetto al multiculturalismo come risorse endogena? Come affronterà l’Italia l’economia della conoscenza e il capitalismo cognitivo: investirà sui processi produttivi di videoart, moda, spettacolo, design, cinema, musica, teatro, enogastronomia? O vedremo un’Italia che penserà sempre alla cultura come bene statico del paesaggio? Quale ruolo giocherà la cultura nelle strategie di marketing delle città italiane? Ancora chiese e castelli o il mind in Italy sarà in grado di trasformare la sua cultura urbana in strumento di rinascita del Sistema Italia?”. Il piano strategico di Rimini è uno dei luoghi deputati a dare queste risposte e trovare queste sintesi. Lo farà partendo dalle caratteristiche migliori di questa città, al top del turismo e dell’accoglienza ma anche della creatività e dell’integrazione. La città investe sulla cultura e restaura il Fulgor, la sala cinematografica più famosa al mondo Da Amarcord a capitale del cinema L a capitale delle vacanze, il ‘teutonen grill’ degli anni Sessanta, il “divertimentificio” degli anni Ottanta e inizio Novanta, il “tenero pastrocchio” di Federico Fellini e “la città dove dentro ci trovi tutto” di Luciano Ligabue. Ormai a un passo dal taglio del nastro del primo decennio del nuovo millennio, Rimini può essere incasellata in questa o quella definizione? No, ognuna mette in evidenza un aspetto parziale di una città comunque complessa e contemporanea nel senso più vero del termine. Una delle operazioni più interessanti e innovative messe in atto negli ultimi anni è quella di valorizzazione non solo civica ma anche turistica del patrimonio storico e artistico. Il simbolo di questo “rinascimento” è il recupero del sito archeologico della Domus del Chirurgo, in centro storico, che dal giorno della sua apertura (8 dicembre 2007) ha triplicato le presenze negli spazi museali rimi- nesi. Non solo, la sistemazione di quel luogo prima degradato- costata circa 4 milioni di euro- ha messo in moto un meccanismo virtuoso che ha portato i privati a migliorare e riqualificare le attività commerciali e i pubblici esercizi lì insistenti. La Domus del Chirurgo rappresenta una sorta di spar- Cinema Fulgor: Dante Ferretti, scenografo (a sin) assieme ad Annio Matteini architetto e progettista, Stefano Pivato assessore alla cutura tiacque tra il primo e il secondo tempo di una programmazione sui contenitori culturali e sul rilancio del centro storico cominciata nel 2001 e che ha già visto il Comune di Rimini investire direttamente 40 milioni di euro in restauro di monumenti, recupero di aree prima mal utilizzate (es. l’Arco d’Augusto), recupero di spazi museali, ripavimentazioni. Il secondo tempo è anch’esso animato da un progetto grandioso: il restauro del Cinema Fulgor reso immortale da Federico Fellini, insieme alla trasformazione dell’immobile che lo ospita (in un suggestivo stile liberty) in Casa del Cinema. Per riportare la sala cinematografica più famosa del mondo allo splendore che merita è stata chiamato Dante Ferretti, compagno di viaggio di Fellini in innumerevoli pellicole e scenografo tra i più apprezzati e premiati del panorama internazionale (premio Oscar 2005 e 2008 per ‘The Aviator’ e ‘Sweeney Todd’). La sua intenzione è quella di richiamare un luogo come quando andare al cinema significava passeggiare nel mito dei Clark Gable, Gregory Peck o Carole Lombard, i divi dell’infanzia di Fellini. La Casa del Cinema dovrà diventare un punto di riferimento dello studio e del patrimonio artistico e culturale del Maestro e, insieme, un luogo vivo dove il cinema vive ed è vissuto anche fisicamente nella maniera più idonea e coinvolgente. I lavori per questo gioiello cominceranno all’inizio del prossimo anno per concludersi presumibilmente entro il 2011. Il recupero del Fulgor è da intendersi nella stessa logica di volano di dinamiche di sviluppo, capaci di “contagiare” positivamente anche il privato. Ed è a un altro grande riminese che Rimini dedica una mostra nel centenario della nascita. Fino al 13 aprile nel Museo della Città, è aperta al pubblico La mostra “Gruau e cent’anni di moda”. Nato a Rimini il 4 febbraio 1909, Renato Zavagli Ricciardelli, in arte René Gruau, è stato uno dei più grandi artisti pubblicitari del XX secolo, lavorando per le più prestigiose riviste del settore e per importanti aziende di moda, e dando forma grafica alle creazioni del New Look dell’amico Christian Dior. Organizzata da ZoneModa (corso di laurea triennale in “Culture e tecniche della moda” e corso di laurea magistrale in “Moda”, Facoltà di Lettere e Filosofia, Università di Bologna sede di Rimini) e il Comune di Rimini, la mostra ripercorre attraverso una selezione di opere, anche inedite, dell’artista attivo dagli anni Venti agli anni Novanta del XX secolo, i quasi cento anni di moda vissuti da Gruau da protagonista: dal lavoro come illustratore per le riviste fino alla produzione pubblicitaria per aziende del lusso, prodotti di cosmetici, accessori, abiti. Rimini Yacht Capitale del Mare. Siamo presenti a Salone Nautico Internazionale di Venezia | 14 - 22 marzo NAUTA 14° Salone Nautico del Mediterraneo | 21 - 29 marzo Fano Yacht Festival | 22 - 26 aprile SNIM Salone Nautico del Salento | 29 aprile - 3 maggio Rimini Yacht S.p.A. Uffici di Rimini - Via Destra del Porto, 157 - 47900 Rimini tel +39 0541 557 66 - fax +39 0541 596 50 Uffici di Portoverde di Misano Adriatico - Condominio Acacia, 61 tel +39 0541 614561 Sede legale - Via Galliera, 23 - 40121 Bologna [email protected] - www.riminiyacht.it Marinara Sea Service - Cantiere Nautico Via Marinara, 41 - 48023 Marina di Ravenna tel +39 345 6234364 [email protected]