267_11 Relazione Tecnica

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267_11 Relazione Tecnica
Cambio destinazione d'uso,
bonifica e ristrutturazione
edificio industriale”
COMMITTENTE:
GNUTTI CIRILLO S.p.A.
Comune di Odolo (Bs)
RELAZIONE TECNICA
IMPIANTI MECCANICI
Brusaporto, Settembre 2011
EUROPROJECT S.R.L.
Progettazione Impianti Tecnologici Civili e Industriali, Pratiche Ispesl, vvf, Certificazioni Energetiche,
Legge 10/91 e D.M. 37/08
Via Artigiani 20 - 24060 Brusaporto (Bg) tel 035/66.66.281 fax 035/66.66.289 e -mail: [email protected]
C.F. e P.I.V.A 02943620167
pagina nr 2
INDICE
1
ENTITA' DEL LAVORO
3
2
OSSERVANZA DELLE NORME VIGENTI
4
3
CONDIZIONI DI PROGETTO E DATI TERMOIGROMETRICI
6
4
DESCRIZIONE GENERALE DEGLI IMPIANTI MECCANICI
8
5
IMPIANTO DI CONDIZIONAMENTO (TIPICO)
14
6 IMPIANTO DI RISCALDAMENTO-RAFFRESCAMENTO DI TIPO A
VENTILCONVETTORI/RADIATORI
16
7
IMPIANTO IDRICO-SANITARIO
17
8
IMPIANTO DI SCARICO ACQUE NERE, ACQUE CHIARE
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Commessa
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1
ENTITA' DEL LAVORO
1.1
Generalità
La descrizione tecnica degli impianti meccanici (condizionamento, ventilazione, idrico
sanitario, gas metano e reti di scarico),di seguito riportata, ha lo scopo di indicare le soluzioni
impiantistiche di progetto che si adotteranno per la realizzazione di tali impianti.
Gli impianti sono stati progettati con criteri di razionalità, funzionalità e benessere,
garantendo nel contempo il rispetto di tutte le normative e leggi vigenti.
Gli impianti di condizionamento, riscaldamento e ventilazione in particolare, sono stati
impostati per garantire, un effettivo contenimento dei consumi energetici e dei costi di
gestione, nonché nella semplicità di conduzione e manutenzione, compatibilmente con le
esigenze di esercizio del complesso.
Nel rispetto delle normative vigenti ineranti al risparmio energetico sono stati previsti di
sistemi di recupero di calore sul condizionatore per il ricambio dell’aria in ambiente.
Tutti i materiali degli impianti dovranno essere della migliore qualità, lavorati a perfetta
regola d’arte, e corrispondenti al servizio cui sono destinati.
Essi dovranno avere caratteristiche conformi alle norme UNI, essere prodotti da ditte
certificate ISO 9000 ed avere il marchio europeo di qualità “CE”.
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OSSERVANZA DELLE NORME VIGENTI
Le installazioni dovranno essere eseguite in osservanza alle norme vigenti, comprese
eventuali varianti, completamenti o integrazioni alle norme stesse emesse durante l'esecuzione
dei lavori fino alla data dell'esecuzione dei collaudi.
In particolare si rammenta:
Legge 09/01/1991 nr. 10 e DPR 2 aprile 2009, n. 59
Legge 09/01/1991 nr. 10 e DGR 22 dicembre 2008, n. VIII 008745
Legge 09/01/1991 nr. 10 e DLgs 29 dicembre 2006, n. 311
Decreto Ministeriale 22/01/2008 nr. 37
Legge 09/01/1989 nr. 13 e Circolari 22/06/1989 nr. 1669/U.L.
Legge n. 447 del 26/10/96
D.P.C.M. del 14/11/1997 e D.P.C.M. del 05/12/1997
D.M. 1/12/1975
norme ENPI del D.P.R. 27/04/1955, nr. 547 art. 271,314 e 328
D.P.R. 384 del 27/4/78
UNI EN 12050 - Impianti di sollevamento delle acque reflue per edifici e cantieri Principi per costruzione e prove.
UNI EN 12056-2 - Sistemi di scarico funzionanti a gravità all’interno degli edifici Impianti per acque reflue, progettazione e calcolo
UNI EN 12056-4 - Sistemi di scarico funzionanti a gravità all’interno degli edifici Stazioni di pompaggio di acque reflue - Progettazione e calcolo
UNI 9182 - 30/04/1987 - Edilizia - Impianti di alimentazione e distribuzione d'acqua
fredda e calda - Criteri di progettazione, collaudo e gestione
UNI 9183 - 30/04/1987 - Edilizia. Sistemi di scarico delle acque usate. Criteri di
progettazione, collaudo e gestione
UNI EN 442 –1/2/3 – Dimensionamento radiatori con marchio ECOMAR
UNI EN 1264-4 - Riscaldamento a pavimento - Impianti e componenti – Installazione
UNI 5634 / 97 - Sistemi di identificazione delle tubazioni e canalizzazioni convoglianti
fluidi
UNI 10779 / 98 - Impianti di estinzione incendi - Reti di idranti - Progettazione,
installazione ed esercizio
UNI EN 671-2 / 96 - Sistemi fissi di estinzione incendi - Sistemi equipaggiati con
tubazioni - Idranti a muro con tubazioni flessibili
UNI 9795 - Sistemi fissi automatici di rivelazione, di segnalazione manuale e di allarme
UNI 8199 - Collaudo acustico degli impianti di climatizzazione e ventilazione
UNI 10339 - Impianti aeraulici a fini di benessere - Generalità, classificazione e requisiti
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norme UNI per quanto riguarda i materiali unificati, le modalità di costruzione e di
esecuzione, le modalità di collaudo, le modalità di calcolo, ecc.
normative ISPESL
Legge n.165 (antismog) e relativo regolamento di esecuzione
Normative del Ministero dell’Interno sulla sicurezza degli impianti termici e combustibili
gassosi
Norme CEI per tutta la parte elettrica
Norme UNI-CIG
Decreto Ministeriale 27 marzo 2008 n. 37 “Norme per la sicurezza degli impianti” e
relativo decreto di attuazione
Decreto legislativo 626/94 “Norme per la sicurezza e della salute dei lavoratori negli
ambienti di lavoro”
norme SMACNA
raccomandazioni ASHRAE
prescrizioni del Comando dei Vigili del Fuoco.
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3
CONDIZIONI DI PROGETTO E DATI TERMOIGROMETRICI
3.1
Condizioni esterne di progetto
inverno
estate
temperatura esterna b.s.
- 8 °C
+ 31 °C
umidità relativa U.R.
60 %
50 %
3.2
Condizioni interne di progetto
Uffici
inverno
estate
temperatura (b.a.)
20 °C±1
26 °C±1
umidità relativa
50% ±10%
50% ±10%
aria di rinnovo
40 mc/persona
Mensa
inverno
estate
temperatura (b.a.)
20 °C±1
26 °C±1
umidità relativa
50% ±10%
50% ±10%
aria di rinnovo
36 mc/persona
Capannone
inverno
estate
temperatura (b.a.)
20 °C±1
non controllata
umidità relativa
non controllata
non controllata
aria di rinnovo
//
Servizi igienici
inverno
estate
temperatura (b.a.)
20 °C±1
non controllata
umidità relativa
non controllata
non controllata
estrazione
8 vol/h minimo (continuo) dai bagni (esclusi antibagni)
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3.3
Filtrazione dell'aria
La classe di filtrazione dell'aria sono con filtri piani e filtri a tasche pari a F7
3.4
Livelli sonori
I livelli massimi di rumore consentiti a impianti funzionanti sono:
Uffici
35 dB(A)
Sottostazioni impianti tecnologici
70 dB(A)
Servizi igienici
40 dB(A)
Tali livelli si intendono derivati sia dalle apparecchiature installate all’interno sia da quelle,
sempre inerenti gli impianti, installate all’esterno dell’ambiente ove vengono fatte le misure.
I limiti valgono inoltre in presenza di livello di fondo (ottenuto con misurazioni nei medesimi
locali controllati, con tutti gli impianti fermi), inferiore di almeno 3dB(A) dei sopraccitati
livelli.
In caso di livelli di rumore di fondo superiori, gli incrementi dei livelli sonori sono ammessi
sono determinati secondo quanto indicati secondo quanto indicato dalla norma UNI8199.
Per quanto riguarda la rumorosità generata dagli impianti al di fuori degli ambienti oggetto
del presente progetto, le sorgenti di rumore sono distinte tra quelle poste all’aperto o simili a
tali e quelle poste all’interno dei locali. I limiti massimi ammessi sono stabiliti rispettivamente
dal DPCM 14/11/98 e dal DPCM 05/12/98.
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4
DESCRIZIONE GENERALE DEGLI IMPIANTI MECCANICI
Centrale termica per la produzione di acqua calda sarà composta da generatore di calore a
condensazione. Le utenze ai diversi piani saranno distribuite con tubazioni montanti in
acciaio nero correnti nei cavedi, sotto i pavimenti e nel controsoffitto. La distribuzione ai
ventilconvettori a cassetta verrà realizzata per mezzo di tubazioni in acciaio nero.
L’aria primaria garantirà due volumi ambienti ora, la diffusione dell’aria avverrà tramite
canalizzazioni in lamiera zincata opportunamente coibentate ed è prevista diffusa negli
ambienti a mezzo di bocchette,ventilconvettori diffusori e valvole di ventilazione.
I canali di mandata, ripresa, espulsione e presa aria esterna saranno coibentati
termicamente all'esterno mediante l'applicazione di materassino in lana di roccia rivestita
con carta craft per le parti correnti nei cavedi e controsoffitti, guaina elastomerica con
finitura in foglio di alluminio per le parti in vista del locale tecnico.
I montanti verticali dell'aria primaria di mandata sono previsti nel cavedio tecnico
all’esterno del complesso e ad ogni piano sarà realizzata una diramazione completa di
serranda tagliafuoco con grado di resistenza REI richiesto, corredata di fusibile tarato a
+72°C, servocomando elettrico collegato al funzionamento del sistema di rilevazione
fumi, microinterruttore di fine corsa, leva di riarmo manuale e di serranda manuale di
regolazione per la taratura e il bilanciamento delle varie ramificazioni.
L’unità sarà corredata di basamenti metallici in profilati di acciaio zincato. Sotto il
basamento metallico saranno inserite strisce di gomma extradura sp.25mm, ed infine il
tutto appoggerà su basamento in muratura, armato, costruito su un pannello di sughero da
50mm.
La presa dell’aria esterna dovrà essere sistemata di norma alla copertura e comunque di
norma alla copertura ad una altezza di almeno mt. 3.0 dal suolo se si trovano all’interno
di cortili ed almeno mt. 6.0 se su spazi pubblici. La distanza da camini o altri fonti di
emissioni deve garantire la non interferenza da parte di quelle emissioni sulla purezza
dell’aria usata per il condizionamento.
Tutta l’aria, che normalmente è espulsa indipendentemente, sarà convogliata alla UTA al
fine di ottemperare al contenimento del consumo energetico.
L’impianto di condizionamento e ricambio dell’aria è in grado di assicurare e mantenere
negli ambienti le condizioni termiche idrometriche, di velocità e purezza dell’aria idonee
ad assicurare il benessere delle persone e le seguenticaratteristiche:
•
Il rinnovo di aria esterna non deve essere inferiore a 20 mc/persona/ora nei locali
di uso privato. I valori possono essere ottenuti anche mediante parziale
ricircolazione fino a 1/3 del totale, purchè l’impianto sia dotato di adeguati
accorgimenti per la depurazione dell’aria.
•
Temperatura di 20 ± 1°C con U.R. di 40-60%nella stagione invernale; nella
stagione estiva temperatura operativa compresa tra 25-27°C con U.R. di 40-60% e
comunque con una differenza di temperatura fra l’aria interna ed esterna non
inferiore a 7°C.
•
La purezza dell’aria è assicurata da idonei accorgimenti atti ad assicurare che
l’aria dell’ambiente non siano presenti particelle di dimensione maggiore a 50
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micron e non vi sia possibilità di trasmissione di malattie infettive attraverso
l’impianto di condizionamento.
•
La velocità dell’aria nelle zone occupate da persone non dovrà essere maggiore di
0.20 m/s misurata dal pavimento fino ad una altezza di mt. 2.0. Sono fatte salve
diverse disposizioni dell’Autorità Sanitaria con particolare riferimento per gli
impianti pubblici, commerciali, luoghi di lavoro, ecc.
L’impianto di riscaldamento e condizionamento uffici sarà sostanzialmente costituito da
mobiletti ventilconvettori a soffitto di climatizzazione del tipo a due tubi, con batteria di
scambio termico percorsa alternativamente da acqua calda e refrigerata.
Il controllo della temperatura in ambiente sarà garantita dai termostati a parete idonei per
il riscaldamento e il raffrescamento che comanderanno accensione e lo spegnimento di
uno o più ventilconvettori.
Lo scarico della condensa prodotta dai ventilconvettori verrà convogliata attraverso una
tubazione in PVC installata nel controsoffitto.
Descrizione dei rimanenti impianti:
Impianto di scarico acque nere.
Impianto antincendio dello stabile.
Reti gas metano per centrale termica.
Sistema di regolazione automatica.
Riqualificazione energetica
Nel rispetto delle normative inerenti al risparmio energetico è stato prevista la
realizzazione di un impianto di termoventilazione munito di recuperatori d’aria su i
condizionatori dell’aria primaria.
Riqualificazione energetica
Nel rispetto delle normative inerenti al risparmio energetico sono stati previsti n°4
pannelli solari ubicati in copertura allo scopo di produrre acqua calda ad uso sanitario.
Il sistema sarà gestito da una apposita regolazione con priorità alla produzione di acqua calda
sanitaria.
L'obbiettivo è quello di collocare i collettori solari (superficie captante) su superficie piana ed
in particolare nella zona esposta a Sud con pendenza di circa 45° rispetto all'orizzontale. Di
seguito si illustra il funzionamento dei collettori solari.
L’Impresa Appaltatrice avrà l’onere di provvedere alla fornitura e posa in opera di un
impianto a pannelli solari termici (collettori ad assorbimento) per la captazione di energia
solare gratuita (fonte rinnovabile di energia) necessaria quale integrazione per l’impianto
centralizzato di produzione e distribuzione dell’acqua calda di consumo.
In particolare il dimensionamento dell’impianto a pannelli solari sarà effettuato in modo tale
da poter ottemperare alle prescrizioni richieste dalla d.g.r. 8/5773 della Regione Lombardia:
quest’ultima richiede l’impiego di una fonte rinnovabile di energia che sia in grado di
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soddisfare almeno il 50% del fabbisogno termico annuale necessario per la produzione di
acqua calda di consumo.
L’impianto a pannelli solari termici sarà installato in parte al piano copertura del fabbricato
(collettori solari) e in parte all’interno del locale sottostazione dove troveranno collocazione
tutti gli altri relativi componenti (bollitori ad accumulo inerziali a stratificazione, complessi di
termoregolazione, elettropompe di circolazione, vasi di espansione).
L’impianto per la captazione dell’energia solare sarà costituito dalle seguenti principali
apparecchiature:
• una serie di collettori solari termici piani con vetro temperato e assorbitore con superficie
selettiva ad alta efficienza, di tipo idonei per installazione su copertura piana, completi di
staffe inclinate di supporto e fissaggio a pavimento;
• un circuito primario di distribuzione dell’energia captata con l’impianto a pannelli solari;
• un kit preassemblati per circuito primario solare (stazione solare) completi ciascuno di
elettropompa, freno a gravità, manometro, valvola di sicurezza, termometri, valvole di
chiusura, valvole di lavaggio riempimento e coibentazione termica;
• un bollitore ad accumulo a stratificazione, completi ciascuno di doppio scambiatore interno
(di cui uno alimentato dal circuito solare e uno alimentato con acqua di caldaia) per la
produzione di acqua calda sanitaria;
• complesso di termoregolazione impianto a collettori solari costituito da centralina
elettronica, sonde ad immersione;
• vasi di espansione chiuso e valvole di sicurezza per circuito secondario e relativi serbatoi
di accumulo inerziale dell’impianto a pannelli solari termici.
Il circuito primario dell’impianto a pannelli solari termici sarà realizzato con tubazioni in
rame rigido crudo in verghe conforme alle norme UNI 6507 serie B complete di raccorderia di
rame stampato, unite tra di loro mediante saldobrasature: in alternativa, a scelta insindacabile
della Direzione Lavori, il circuito primario dell’impianto di captazione dell’energia solare
potrà essere realizzato con tubazioni in rame.
Le tubazioni del circuito primario dell’impianto solare termico saranno coibentate con guaine
in polietilene espanso a cellule chiuse, con pellicola esterna come barriera al vapore, tipo
elastomero idoneo per fluidi ad alte temperature per tutti i tratti di rete posati nei cavedi
tecnici (colonne montanti di collegamento centrale termica/pannelli solari copertura
fabbricato) con tipo ARMACELL ditta ARMAFLEX o similare di primaria marca e
protezione esterna in alluminio, per tutti i tratti di tubazione posati esterni a vista nel locale
centrale termica.
I collettori solari, o pannelli solari, sono componenti impiantistici in grado di trasformare
l'energia irradiata dal sole in energia termica,che può essere utilizzata in diverse applicazioni.
Il loro funzionamento sfrutta essenzialmente il principio dell'effetto serra: una superficie nera
esposta alla radiazione solare si riscalda raggiungendo una temperatura superiore rispetto a
quella ambiente.
Un collettore solare piano è costituito dai seguenti componenti:
- la piastra, che ha funzione di captare l'energia irradiata dal sole e di trasferirla sotto forma di
energia termica al fluido che circola all'interno;
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- la copertura, che permette il passaggio della radiazione solare, in genere nel campo di
lunghezza d'onda compresa tra 0,2 e 3 um, mentre è opaca alla radiazione emessa dalla piastra
con lunghezze d'onda superiori a b3 um;
- isolamento termico sulle pareti laterali è sulla parte opposta a quella di ricezione della
radiazione, che limita le dispersioni termiche della piastra;
- Il contenitore che racchiude i componenti del collettore solare e costituisce la struttura di
supporto.
4.1
Centrale termica per la produzione di acqua calda +65°C, +50°C.
La centrale termica ubicata al piano copertura comprenderà:
La centrale termica è prevista articolata su un generatore di calore a condensazione
dalla potenzialità di 125,00 kW funzionante a gas metano.
Il generatore di calore sarà dotato di termostato di servizio e di sicurezza, pressostati e
tutti i dispositivi richiesti dalla normativa vigente.
Il generatore di calore sarà provvisto di bruciatori dotati di tutti gli organi di controllo
e sicurezza secondo le disposizioni UNI-CIG.
durante la stagione estiva il funzionamento dello scambiatore sarà intermittente per la
produzione di acqua calda sanitaria.
nel dimensionamento della centrale termica è stata prevista la potenza complessiva di
tutte le dispersioni termiche, la potenzialità necessaria al trattamento dell’aria esterna,
la potenzialità per la produzione della’acqua calda sanitaria, la potenzialità totale
considerando il calore recuperato dall’aria dei condizionatori.
All'interno della centrale termica saranno installati idonei vasi di espansione di tipo
chiuso di giusta capacità in funzione del circuito asservito, sarà previsto un attacco per
l’installazzione di un gruppo composto da pompa dosatrice e serbatoio poliammine
alifatiche filmanti a servizio del circuito di acqua di reintegro.
Le elettropompe saranno installate su supporti inerziali e le tubazioni di acciaio
nero/zincato saranno isolate con materiale coibente in spessore a norma di legge con
finitura esterna in lamierino di alluminio.
Le partenze dei vari circuiti avranno origine da appositi collettori dimensionati in
funzione delle sezioni dei circuiti derivati.
I collettori saranno realizzati in acciaio nero/zincato come da specifiche tecniche, con
attacchi di andata e ritorno collegati sullo stesso lato e ciascuno sarà dotato di
rubinetto di scarico.
4.2
Centrale frigorifera per la produzione di acqua fredda +7°C, +12°C.
La centrale frigorifera ubicata al piano copertura comprenderà:
Il gruppo refrigeratore della potenzialità frigorifera utile di kW 80,00 kW.
durante la stagione estiva il funzionamento sarà intermittente dei due circuiti
frigoriferi a corredo del gruppo refrigeratore per il funzionamento delle batterie di
raffrescamento delle UTA e del circuito ventilconvettori.
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nel dimensionamento della centrale frigorifera è stata prevista la potenza complessiva
di tutte le dispersioni termiche, la potenzialità necessaria al trattamento dell’aria
esterna, la potenzialità totale considerando il calore recuperato dall’aria dei
condizionatori.
Il gruppo refrigeratore sarà dotato di termostati di servizio e di sicurezza, pressostati e tutti i
dispositivi richiesti dalla normativa vigente.
All'interno della centrale termica saranno installati idonei vasi di espansione di tipo chiuso di
giusta capacità in funzione del circuito asservito, le elettropompe saranno installate su
supporti inerziali e le tubazioni di acciaio nero/zincato saranno isolate con materiale coibente
in spessore a norma di legge con finitura esterna in materiale plastico Isogenopack.
Le partenze dei vari circuiti avranno origine da appositi collettori dimensionati in funzione
delle sezioni dei circuiti derivati.
I collettori saranno realizzati in acciaio nero/zincato come da specifiche tecniche, con attacchi
di andata e ritorno collegati sullo stesso lato e ciascuno sarà dotato di rubinetto di scarico
anch’essi con materiale coibente in spessore a norma di legge con finitura esterna in materiale
plastico Isogenopack.
4.3
Gruppo refrigeratore
Il gruppo refrigeratore sarà di tipo condensato ad aria, realizzato con robusta struttura portante
in lamiera zincata funzionante con gas refrigerante HFC R410a.
Sarà dotato di due circuiti frigoriferi con compressori Scroll ad alta efficienza con motore
raffreddato dal gas in aspirazione, tutti i compressori sono dotati di elettroriscaldatore
dell’olio la cui funzionalità è costantemente controllata dal microprocessore di controllo. Ogni
compressore è dotato di un quadro di potenza dedicato e collegato al quadro generale. I
compressori sono montati su telaio flottante separato dalla struttura della macchina per mezzo
di antivibranti in gomma.
Il condensatore separato per i due circuiti è completo di sottoraffreddatore ed è posto
trasversalmente in modo da essere protetto contro danni e grandine. La batteria di scambio
termico con l’aria è realizzata da batterie ad alta efficienza a “V”.
Il gruppo refrigeratore sarà corredato da gruppo di pompaggio esterno a doppia elettropompa,
filtro lato acqua, flussostato, valvola di sicurezza e vaso d’espansione.
4.4
Elettropompe di circolazione
La circolazione dell'acqua calda nei circuiti di utilizzo avverrà tramite elettropompe
centrifughe.
Le elettropompe avranno attacchi flangiati, con flange secondo ISO 2084 e ISO 2441. Il corpo
pompa sarà in ghisa GG20 con albero ad asse orizzontale e anello guida in acciaio inox. Tutte
le elettropompe saranno PN10.
Saranno ammesse elettropompe di modeste dimensioni con attacchi filettati con collegamento
a bocchettoni.
A monte e a valle delle elettropompe saranno installate due valvole di intercettazione e idonei
giunti antivibranti, a valle delle elettropompe sarà installata una valvola di ritegno..
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L'installazione delle elettropompe dovrà essere effettuata con tutti gli accorgimenti necessari
atti ad evitare trasmissione di vibrazione e/o di rumori alle parti fisse dell'impianto.
I motori elettrici dei circolatori e delle elettropompe saranno di tipo asincrono classe di
isolamento F. I gruppi motore avranno grado di protezione IP42.
4.5
Sistema di espansione
Gli impianti saranno dotati di vasi di espansione del tipo chiuso a membrana, ogni vaso di
espansione, dimensionato in modo da poter consentire un corretto funzionamento della
valvola di sicurezza, non dovrà risultare intercettato.
Il sistema di espansione è soggetto alle disposizioni del D.M. 1/12/1975.
Il circuito sarà corredato di gruppo di riempimento automatico, completo di filtro, valvole di
intercettazione e di manometri per il controllo della pressione del circuito stesso, è inoltre
prevista l’installazione di opportuni contalitri d’acqua per poter quantificare il reale contenuto
dell’impianto.
4.6
Tubazioni
La costruzione dei circuiti idraulici degli impianti di riscaldamento sarà realizzata con
tubazioni di acciaio nero senza saldatura, con spessori UNI 4149/74. Tutte le giunzioni
dovranno essere realizzate con saldatura di testa.
Dovranno inoltre essere previsti dispositivi per il controllo della pressione, temperatura e
scarico sia sul collettore di mandata che su quello di ritorno.
In conformità alle tabelle UNI le tubazioni a vista verranno contraddistinte da bande colorate
secondo la normativa vigente.
I vari circuiti verranno identificati tramite opportune targhette serigrafate complete di collare
di fissaggio.
Verrà posta particolare cura all'installazione di efficaci dispositivi manuali / automatici per lo
sfiato dell'aria.
4.7
Distribuzione impianti
La distribuzione dei circuiti di mandata e ritorno acqua calda e refrigerata dalla sottostazione
termofrigorifera alle utenze sarà realizzata a soffitto e in apposito cunicolo, per la parte
orizzontale sopra il controsoffitto dei corridoi e dei servizi igienici.
Sono stati previsti sui circuiti di riscaldamento valvola di bilanciamento e taratura con
attacchi filettati, corpo Ametal, attacchi piezzometrici per la lettura della portata mediante
manometro differenziale, guarnizioni in PTFE, manopola di duralluminio plastificato
indicatore di apertura, filettatura gas.
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IMPIANTO DI CONDIZIONAMENTO (TIPICO)
Gli impianti generalmente saranno in diverse tipologie come base di riscaldamentoraffrescamento grazie a ventilconvettori con termoventilazione di tipo misto (aria - acqua) e
del tipo a tutt’aria.
Ogni locale o zona servita dall'impianto di condizionamento sarà trattato
termoigrometricamente secondo la normativa UNI 10339 in merito alle portate di aria esterna,
al punto di presa aria esterna della UTA e la relativa posizione di espulsione dell'aria viziata,
alle classi di filtri e efficienza di filtrazione, al movimento dell'aria in ambiente e la velocità
della stessa nel volume convenzionale occupato.
5.1
Unità di trattamento aria primaria
Le unità di termoventilazione saranno ubicate nelle sottostazione coperta a livello -4 per
l’intero complesso.
Le UTA saranno idonee per il trattamento dell'aria primaria esterna con portate
opportunamente stabilite in funzione alle diverse utenze.
Ogni UTA sarà del tipo a sezioni componibili idonea per installazione all'interno, completa di
regolazione automatica, delle apparecchiature di controllo ed intercettazione del fluido di
riscaldamento e raffrescamento.
Le UTA di aria primaria dovranno essere certificate EUROVENT, costituite con pannelli
spessore 50mm in lamiera esterna plastificata 0,6mm–BLU B1, interposto isolamento in
poliuretano espanso 40 Kg/mc, lamiera interna zincata 0,6mm, telaio in alluminio PR55,
basamenti in profilati di acciaio zincato H=150mm. Caratteristiche meccaniche secondo
(EN1886), resistenza meccanica 2A, tenuta B, trasmittenza termica 3T, taglio termico TB4.
Le UTA generalmente saranno composte dalle seguenti sezioni:
sezione di presa aria esterna, espulsione e ricircolo con serranda esterna ad alette in
acciaio zincato in alluminio estruso con profilati in gomma di tenuta, bussole
autolubrificanti in ottone, leve per azionamento servocomandato;
giunti antivibranti con flange in acciaio in alluminio estruso, flessibile in juta/PVCe
fissaggio con nastro e rivetti in alluminio;
sezione filtrante con prefiltri piani G4 e filtri a tasche rigidi F7, classificazione
secondo EUROVENT4/5, telai di contenimento filtri dotati di guarnizioni di tenuta;
sezione ingresso al recuperatore di calore a flussi incrociati con efficienza non
inferiore al 50% con serranda di by-pass sul flusso d’aria esterna per consentire il
funzionamento in free cooler costruito con setti in alluminio a perfetta tenuta, 2
serrande di regolazione in alluminio ad alette contrapposte con comando manuale;
sezione batteria di pre-riscaldamento e post riscaldamento ad acqua calda Cu/Al
(+75°C / +60°C), pressione di prova 30bar, passo delle alette 2,5 mm, telaio in lamiera
di acciaio zincato, collettori in acciaio verniciato in rame, per batterie di sezione
frontale superiore a 2 m² guide con cuscinetti volventi, attacchi filettati con
bocchettone a tre pezzi o flangiati, dispositivo di sfiato aria superiore, dispositivo di
scarico acqua inferiore, velocità massima di attraversamento delle batterie di 3 m/s per
le batterie calde.
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sezione batteria di raffrescamento ad acqua fredda Cu/Al (+7°C / +12°C), pressione di
prova 30bar, passo delle alette 2,0 mm, telaio in lamiera di acciaio zincato, collettori
in acciaio verniciato in rame, per batterie di sezione frontale superiore a 2 m² guide
con cuscinetti volventi, attacchi filettati con bocchettone a tre pezzi o flangiati,
dispositivo di sfiato aria superiore, dispositivo di scarico acqua inferiore, velocità
massima di attraversamento delle batterie di 3 m/s per le batterie freddo;
sezione di umidificazione a pacco evaporante, separatore di gocce interamente in
Peralluman con telaio 1,5mm di spessore ed alette 0,5mm e vasca di raccolta condensa
in alluminio con lamiere di spessore non inferiori a 1,5mm e saldature decappate;
sezione ventilante di mandata con ventilatore centrifugo a doppia aspirazione a pale
avanti, molle di supporto motori/ventilatori opportunamente dimensionate e
interruttore di sicurezza sulla portina d’ispezione;
sezione filtrante in fibre efficenza dell’80% classe G3 in ingresso ripresa nel
recuperatore;
sezione ventilante di ripresa con ventilatore centrifugo a doppia aspirazione a pale
avanti, molle di supporto motori/ventilatori opportunamente dimensionate,
trasmissione motore-ventilatore devono essere dimensionate e interruttore di sicurezza
sulla portina d’ispezione;
Le UTA saranno corredate di basamenti metallici in profilati di acciaio zincato. Sotto il
basamento metallico saranno inserite strisce di gomma extradura sp.25mm.
Dalle UTA si svilupperanno le canalizzazioni di mandata e di ripresa / espulsione aria
realizzate in lamiera di acciaio zincata rinforzata complete di giunzioni a flangia e/o baionetta.
I canali di mandata, ripresa, espulsione e presa aria esterna saranno realizzate con
canalizzazioni in pannelli sandwich termoisolanti in alluminio/polisocianato espanso sp 20
mm, classe 0-1 rivestiti internamente e esternamente da lamina di alluminio goffrato da 80
micron da ambo i lati per le parti in vista esternamente da lamina di alluminio goffrato da
80/200.
L'aria primaria è prevista diffusa negli ambienti a mezzo di bocchette, diffusori e valvole di
ventilazione.
I montanti verticali dell'aria primaria di mandata sono previsti nei cavedi all'interno del
Complesso e ad ogni piano sarà realizzata una diramazione completa di serranda tagliafuoco
con grado di resistenza REI richiesto, corredata di fusibile tarato a +72°C e dispositivo di
sgancio termico a molla azionato da un fusibile entro il telaio che fonde alla temperatura di
72°C consentendo alla molla di torsione di portare la pala in chiusura.
Le serrande tagliafuoco saranno installate anche nelle zone dove le canalizzazioni
attraversano zone compartimentate (filtri fumo).
Sono state previste sulle diramazioni principali opportune serrande di taratura per regolare e
bilanciare le portate e le pressioni dell’aria nelle canalizzazioni.
Sarà possibile anche il funzionamento del ventilatore di mandata delle UTA per la
ventilazione degli ambienti asserviti con aria avente le condizioni termoigrometriche esterne.
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IMPIANTO DI RISCALDAMENTO-RAFFRESCAMENTO DI
TIPO A VENTILCONVETTORI/RADIATORI
I circuiti idraulici delle varie zone funzioneranno con i seguenti dati tecnici:
temperatura massima di mandata dell'acqua: +50°C/+7°C;
temperatura minima di ritorno dell'acqua: +45°C/+12°C;
Nella centrale termica sarà installata la preparazione dell'acqua di riscaldamento
ventilconvettori mediante la regolazione automatica della valvola a tre vie miscelatrice,
corredate di opportune sicurezze di blocco in caso di temperatura superiore a 60°C, mentre
l’acqua refrigerata partirà da un circuito apposito derivato dalla centrale frigorifera.
I circuiti idraulici dalla sottostazione ter raggiungeranno le varie zone di utilizzo attraverso i
cavedi verticali ed su ogni ventilconvettore saranno installate valvole d’intercettazione
automatiche a 2vie necessaria per l’esclusione dello stesso.
L’impianto di condizionamento sarà del tipo a ventilconvettori a pavimento a 4 tubi, con
commutazione caldo-freddo centralizzata con acqua calda a 50° C per la fase invernale e
acqua refrigerata a 7° C per la fase estiva, garantita da opportune valvole di miscela con
compensazione
L’impostazione è di 20° C nella stagione invernale e 26° C nella stagione.
I terminali di climatizzazione per il controllo della temperatura interna sono ventilconvettori
con collocazione a pavimento . Tale scelta deriva dalla presenza di pavimento galleggiante e
per la flessibilità degli stessi nelle disposizione interna degli arredi in modo tale si preserva la
regolare funzionalità dell’impianto nel tempo.
Gli sbarchi d’accesso e i corridoi comuni vengono riscaldati/raffrescati mediante
ventilconvettori in corrispondenza dei diversi piani.
Tutti i terminali di condizionamento sono dotati di batterie idrauliche, collegate alla rete di
drenaggio della condensa.
All'interno dei locali servizi igienici saranno installati dei corpi scaldanti costituiti da radiatori
in acciaio tubolare.
Ogni radiatore sarà corredato di tappi ciechi, valvola di regolazione, detentore, valvoliva di
sfogo aria e staffe di sostegno.
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IMPIANTO IDRICO-SANITARIO
Dati di progetto
7.1.1 Portate minime e pressioni dei rubinetti di erogazione per apparecchi sanitari
apparecchio
portata minima
pressione
lavabo
0,10 l/sec
50 kPa
lavello
0,10 l/sec
50 kPa
bidet
0,10 l/sec
50 kPa
vasi con cassetta
0,10 l/sec
50 kPa
doccia
0,15 l/sec
50 kPa
idrantini ø 1/2"
0,40 l/sec
100 kPa
7.1.2 Unità di carico per apparecchi singoli per le utenze di edificio ad uso pubblico e
collettivo
apparecchio
fredda
calda
totale
lavello
1,50
1,50
2,00
lavabo
1,50
1,50
2,00
bidet
1,50
1,50
1,50
vaso con cassetta
5,00
--
5,00
doccia
3,00
3,00
4,00
idrantini ø 1/2"
2,00
--
2,00
combinazione bagno
6,00
3,50
7,00
7.1.3 Caratteristiche per i dimensionamenti
pressione di esercizio
600 kPa
pressione di prova a freddo
1000 kPa
velocità massima dell'acqua nelle tubazioni di adduzione:
montanti principali da DN 25 a DN 32
1,2 m/sec
montanti principali da DN 40 a DN 50
1,7 m/sec
dorsali suborizzontali da DN 65 a DN 80
2,3 m/sec
diramazioni 1/2" - 3/4"
0,7 m/sec
Descrizione degli impianti idricosanitari
La linea idrica ad uso sanitario sarà derivata nella centrale termica al piano primo interrato, la
fornitura comprende il collegamento e l’installazione delle apparecchiature idriche.
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Saranno inoltre installati nel medesimo locale:
nr 1 gruppo filtro di sicurezza di tipo a cartuccia munito di valvole a sfera di
intercettazione poste a monte, a valle e by-pass;
nr 1 gruppo dosatore proporzionale di polifosfati munito di valvole a sfera di
intercettazione poste a monte, a valle e by-pass;
La produzione acqua calda di consumo sarà ottenuta per mezzo di un bollitore dalla capacità
di lt.500 ad alta efficienza alimentato dalla centrale termica per il riscaldo dell’acqua calda
sanitaria.
La rete di distribuzione all'interno dello stabile sia per le dorsali orizzontali che per i montanti
verticali sarà realizzata con tubazioni in acciaio zincato, senza saldatura, tipo Mannesmann
secondo UNI 8863.
I cambiamenti di direzione e i collegamenti saranno realizzati con raccorderia in ghisa
malleabile zincata con marchiatura conforme alla norma UNI EN 10242.
Alla base di ogni singola colonna montante ed all’uscita di ogni piano saranno installate
valvole di intercettazione in posizione accessibile e protetta da eventuali manomissioni.
Le tubazioni in acciaio zincato, nei tratti orizzontali e verticali, saranno rivestite con materiale
isolante con spessore idoneo in funzione della modalità di posa e della tipologia.
Alla sommità delle colonne montanti saranno installati barilotti ammortizzatori di colpo
d'ariete.
All'ingresso di ogni blocco bagni saranno installati i rubinetti di intercettazione per acqua
calda e fredda di tipo a incasso completi di manopola della stessa serie della rubinetteria
installata.
Distribuzione acqua sanitaria all'interno dei blocchi bagni
La distribuzione interna ai servizi igienici dell'acqua calda, fredda e ricircolo sarà realizzata a
soffitto con calate a parete con tubazioni in multistrato in Pe-Xb/Al/Pe-Hd adatte per acqua
idonee per temperature massime di +70 °C e per pressioni di esercizio di 16 bar.
Apparecchi sanitari e rubinetterie
Gli apparecchi sanitari saranno in porcellana dura (vitreous-china), mentre i piatti docce
saranno in fire-clay, conformi alle norme UNI 4542, UNI 4543 e UNI 9182.
Il valvolame impiegato per gli impianti idrici sarà di tipo idoneo al fine di assicurare la
perfetta tenuta nel tempo.
Ogni apparecchio sarà provvisto di:
tubo di collegamento con le condutture di adduzione;
tubo di collegamento con le condutture di scarico a parete munito di rosone a muro, o
di scarico a pavimento;
sifone di facile ispezione.
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7.1.4 Vasi
I vasi del tipo sospeso con scarico a parete saranno corredati di sedile in plastica pesante. Il
lavaggio verrà effettuato a mezzo di cassetta di cacciata di risciacquamento della capacità
minima di lt 10, con comando manuale, per montaggio a incasso a muro. La cassetta sarà
munita di rubinetto di arresto e valvola a galleggiante da ø 3/8".
7.1.5 Lavabi
I lavabi di tutti i servizi igienici saranno di tipo sospeso a parete fissati a muro con viti e
zanche non a vista.
Le dimensioni esterne indicative saranno di 55x45 cm, con bacinella a forma ovale e scarico
di troppo pieno.
L'erogazione dell'acqua calda e fredda avverrà a mezzo di miscelatore tradizionale monoforo
con bocca di erogazione fissa, completa di rompigetto e asta di comando per salterello.
7.1.6 Bidet
I bidet saranno di tipo sospeso fissati a parete fissati a muro con viti e zanche non a vista.
L'erogazione dell'acqua calda e fredda avverrà a mezzo di miscelatore tradizionale monoforo,
con bocca di erogazione fissa, completa di rompigetto e asta di comando per salterello.
7.1.7 Servizi igienici per persone disabili
I locali servizi igienici per persone disabili saranno attrezzati in accordo al D.P.R. 27/4/78
n.384, e precisamente:
corrimano orizzontale continuo, installato lungo l'intero perimetro del locale;
corrimano installato sulla faccia interna della porta in modo da consentire l'apertura a
spinta verso l'esterno;
corrimano verticale installato da pavimento a soffitto posto a sinistra del vaso;
corrimano verticale installato da pavimento a soffitto posto a destra del vaso;
7.1.8 Vasi per servizi disabili
I vasi a scarico a parete saranno corredati di sedile in plastica pesante. Il lavaggio verrà
effettuato a mezzo di cassetta di risciacquamento della capacità minima di 10 litri, con
comando manuale, per montaggio di tipo a zaino. Il tubo di collegamento della cassetta con
l'apparecchio sarà installato non a vista. La cassetta sarà munita di rubinetto di arresto, valvola
a galleggiante da ø 3/8".
7.1.9 Lavabi per servizi disabili
I lavabi saranno di tipo sospeso a mensola, bacinella a forma semiovale, dimensioni esterne di
circa 60x50 cm.
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L'erogazione dell'acqua avverrà a mezzo di comando a leva. L'erogatore sarà provvisto di
ghiera con reticella rompigetto.
Il lavabo sarà completo di piletta di scarico con asta snodata e griglia, sifone a bottiglia con
regolazione telescopica, prese a squadra sottolavabo con nipples e rosone.
7.1.10 Idrantini con attacco portagomma
In ogni blocco dei servizi igienici sarà installato un idrantino da ø1/2" con attacco
portagomma per il lavaggio del pavimento.
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IMPIANTO DI SCARICO ACQUE NERE, ACQUE CHIARE
Dati di progetto
8.1.1 Unità di scarico per apparecchi singoli
apparecchio
totale
lavabo
1,00
lavello
2,00
piletta
1,00
bidet
2,00
vaso con cassetta
4,00
doccia
3,00
8.1.2 Velocità massima dell'acqua nei collettori suborizzontali (m/sec)
diametro DN
pendenza
0,5% 1,0% 2,0%
100 mm
0,44
0,62
0,88
125 mm
0,49
0,69
1,08
150 mm
0,54
0,76
1,24
200 mm
0,62
0,88
1,29
250 mm
0,69
0,98
1,39
300 mm
0,75
1,07
1,47
8.1.3 Diametri ø esterno degli scarichi degli apparecchi (diametri maggiorati in quanto
edificio scolastico a rischio di vandalismi)
lavabo
50 mm
lavello
50 mm
bidet
75 mm
piletta
63 mm
vaso
110 mm
doccia
63 mm
Reti di scarico acque nere e di ventilazione parallela
Gli scarichi degli apparecchi sanitari all'interno dei bagni e la rete di raccolta orizzontale fino
alle colonne di scarico saranno realizzati in polietilene alta densità rigido (PEAD), conformi
alle norme UNI del tipo GEBERIT SILENT.
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Le colonne di scarico acque nere saranno realizzate in polietilene alta densità rigido isolato
acusticamente (PE-S2).
Le colonne di ventilazione parallela saranno realizzate in polietilene alta densità rigido
(PEAD).
La distribuzione della rete di scarico di raccolta delle acque nere provenienti dalle colonne
montati a soffitto verrà realizzato con tubazioni in polietilene, in prossimità degli
attraversamenti R.E.I. 120 saranno raccordate con collari di serraggio in acciaio inox e
manicotti di tenuta in elastomero (EPDM).
Saranno installate idonee pilette sifonate a pavimento per lo scarico delle acque di lavaggio
nei servizi igienici del pubblico, negli spogliatoi del personale.
Ogni colonna di scarico sarà collegata ad un tubo esalatore che si prolungherà oltre la
copertura dell'edificio.
Le parti che fuoriescono dall'edificio al piano copertura saranno complete di esalatori.
Il progettista
P.I. Claudio Usubelli
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