[c-im - 1] carlino/giornale/imo/01 06/12/09
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IMOLA www.ilrestodelcarlino.it Domenica 6 dicembre 2009 e-mail: [email protected] Redazione: via Quarto 4, Imola - Tel. 0542 28731 - Fax 0542 30093 · Pubblicità: S.P.E. via Quarto 4, Imola - Tel. 0542 25708 / Fax 0542 615525 «Casi di bullismo sui bus» Dopo il problema sovraffollamento, arriva la denuncia di una madre SOLIDARIETA’ A pagina 3 MORENO FILANDI ESPONE LA SUA CREAZIONE AL MOTOR SHOW La Sacmi dona una risonanza magnetica A pagina 5 CONFESERCENTI Allarme crisi, in sei mesi chiuse 74 imprese Il direttore dell’associazione Scardovi: «La ripresa ancora non c’è. Anche i commercianti sono in sofferenza. I prezzi restano stabili ma gli acquisti calano» A pagina 5 U N B O L I D E fatto in casa A pagina 2 CASTEL SAN PIETRO DOMENICA ORE 17.30 APERITIVO CON PAELLA! VIA PIRANDELLO 7B - INFO: 3357668684 Ladri in piscina Un dipendente sventa il furto ai distributori A pagina 7 CARROZZERIA EMILIANA – – – – – – auto sostitutiva sostituzione e riparazione cristalli lavaggio tappezzeria trattamento protettivo gestione pratiche assicurative con supporto legale carica aria condizionata Via Selice 106, Tel. 0542-640848 RICORDIAMO A TUTTI GLI UTENTI CHE OGNUNO E' LIBERO DI EFFETTUARE LE RIPARAZIONI DOVE DESIDERA SENZA ALCUN VINCOLO DA PARTE DELLE COMPAGNIE ASSICURATIVE 2 •• IMOLA il Resto del Carlino DOMENICA 6 DICEMBRE 2009 IN OFFICINA Moreno Filandi mostra il cuore del suo ‘Uragano’ (a destra) L’auto per ora non è omologata e quindi può circolare soltanto in autodromo «Potrei omologarla — dice — ma il costo è troppo elevato per l’uso che ne farei» A sinistra Filandi con l’auto in garage Un ‘Uragano’ che spaventa le Ferrari Moreno Filandi ha costruito un bolide con pezzi di ricambio: ha battuto una F430 di VASCO BENELLI VEDERLA, con le sue gentili geometrie che raccolgono i riflessi, viene da accarezzarla. Ma quando la metti in moto fa paura, e capisci perché si chiama Uragano. La furia di 605 cavalli fa tremare i muri dell’officina di Moreno Filandi, carrozziere di Fontanelice che aderisce a Confartigianato. Moreno, classe 1960, questo bolide se l’è costruito interamente a mano, plasmando le sue idee nella materia. Cinque anni di impegno, oltre cinquemila ore di lavoro, strappate alla notte e alle feste. Un valore inestimabile, perché Uragano è anche un pezzo unico, non in vendita. E non esistono disegni per costruirne un altro uguale. A Perché nessun disegno? «Il progetto — dice Filandi — serve agli altri per fare qualcosa di tuo. Uragano ce l’avevo in testa e nel cuore. E non so disegnare». Da dove ha cominciato? «Dal tetto. Prima ho comprato della ‘piatti- na’ per impostare la sagoma. Srotolavo carta gommata per simulare una linea, poi mi sedevo a osservare». Come è nata l’idea? «In passato partecipavo a gare di velocità. Ho sempre amato le supercar, ma le potevo avere solo in foto. Così ho deciso di costruirmente una tutta mia». Che va come missile. «L’accelerazione toglie il fiato. Sono arrivato a 210 km/h in 400 metri. Penso che Uragano possa arrivare ai 320, ma non ho provato. Però ha battuto una Ferrari 430 all’autodromo». Ma quanto è costata? «Non saprei dire. Ho fatto tutto io, a parte pochissimi pezzi che ho comprato, come gomme e cerchioni. Ho piegato dei tubi al cromo molibdeno con la piegatubi da idraulico e ho fatto il telaio. Sono fatti a mano anche il volante e gli specchietti. Il motore l’ho ottenuto partendo da un pezzo in demolizione di un’Audi A6, il cambio è di un 4x4, modificato per funzionare con due ruote motrici». Domenica 6 Dicembre Natale 2009 IDEA REGALO Candela in vetro decorata € 6,50 Tanti articoli in promozione ...Naturalmente al Garden Bulzaga! Orari di apertura Feriale: 8:30 - 12:30 / 15:00 - 19:00 Festivi: 9:00 - 12:30 / 15:00 - 18:30 Garden Bulzaga - via Firenze 479 Faenza (Ra) Tel. 0546 43365 – www.gardenbulzaga.it Non si butta via niente… «Anni fa con mille euro di pezzi trovati dai demolitori feci una Giulietta elaborata che faceva i 400 metri in undici secondi. A volte spaccavo tutto, ma così ho imparato a costruire anche le guarnizioni di testa. Quelle di Uragano le ho fatte con un tornio di mezzo secolo, precise al centesimo». Basta il talento? O contano i maestri? «Il mio maestro è Sergio, mio fratello, che aprì la nostra carrozzeria nel 1964. A 6 anni lo guardavo lavorare e lui mi stimolava a trovare con lui il modo migliore di fare una cosa. Più tardi, che ero già un ragazzino, mi affidava anche qualche lavoretto. Più era difficile e più stavo lì senza accorgermi del tempo che passava. Non ero fatto per mettere in ordine gli attrezzi. Io dovevo fare cose complicate. Ero in seconda elementare quando smontai e rimontai completamente la bicicletta. E così ho fatto con i giocattoli. Ho sempre aperto tutto». Anche a scuola? «A scuola ero assente, perché la mia mente volava nella stanza dei giochi, cioè l’officina. A 7 anni con due pezzi della Cinquecento mi sono fatto la slitta, a 16 smontai il motore di una Lancia Appia, lo rimontai e lo misi in moto. Dopo le medie ho frequentato l’Alberghetti. Una scuola splendida dove mi hanno insegnato a mettere in fila tutte le cose prima di cominciare a farle». Come si trova a fare il carrozziere? «Servono competenza, esperienza e serietà. La ‘botta’ bisogna saperla leggere. Se riesci a visualizzare l’angolo, il punto giusto dell’urto, si fa prima a riparare il danno. Altrimenti viene un lavoro mediocre. Oggi si tende a cambiare i pezzi di sana pianta. E invece spesso con impegno e ingegno le cose si possono riparare, e il conto è meno salato». E adesso? Adesso penso al prossimo progetto. Posso dire che sarà una macchina ispirata agli aerei di un tempo». Intanto Uragano, grazie a un passa-parola di appassionati, è arrivato al Motor Show di Bologna. Fino a martedì 8 la si potrà ammirare al padiglione 30.