Piccoli negozi e supermercati, cresce la forbice in Mugello

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Piccoli negozi e supermercati, cresce la forbice in Mugello
AZIENDA DEL MESE:
BILANCINO:
PIANO DI SVILUPPO RURALE:
LAVORO E PROFESSIONI:
DECINE DI ANNUNCI
CON OFFERTE E
DOMANDE DI LAVORO
Studio Noferini, al centro dell’immagine
Miotti a pag. 3
Lotti propone un invaso più grande
RAPPORTO SUL MUGELLO
Famiglie in crescita
Buone prospettive
per le costruzioni
Di Renzone a pag. 2
NELL’INTERNO
ISTITUZIONI & TERRITORIO
Industria in Mugello e Valdisieve:
le crisi Trusting e Altaeco
I Mugellani al premio Vespucci
Pag. 5
INCHIESTA
Un frantoio per il Mugello
Pressante la richiesta dei
coltivatori, intervista a
Cesare Buonamici
Area industriale di Pianvallico,
a che punto siamo con gli
insediamenti?
Fare agriturismo in Mugello,
la partecipazione ad Agrietour
Pag. 7
DATABASE
Quanto consumano e quanto
spendono i Mugellani?
La nuova inchiesta del
Cesem sull’andamento
delle vendite nei supermercati
della zona
Pag. 8-9
Colin a pag. 6
Esclusi dai bandi tre comuni del Mugello
pag. 15
Di Gennaro a pag. 11
LA NOSTRA INCHIESTA
Piccoli negozi e
supermercati, cresce
la forbice in Mugello
FOCUS
Il ruolo del Gal Start e il nuovo
Piano di Sviluppo Rurale
Un articolo
sui nuovi bandi
Pag. 10
IMPRESE & MERCATI
Quale futuro per le grandi banche
dopo la crisi dei mutui?
pag.12
Nuova inchiesta del Cesem sui consumi dei
mugellani, cresce il divario tra chi aumenta
le vendite e chi lavora in perdita
IMPRESE & MERCATI
Start Up Consulenza
Un caso di studio:
aprire una pasticceria
nel comune di Barberino
Pag. 13
LAVORO
Centri per l’impiego
Rivoluzione
telematica
Dal 2008 solo comunicazioni via internet
Fabiani a pag. 3
Stefania Ciani
Il rosso e l’oro delle luci e
degli addobbi natalizi sono
già in bella mostra, accanto a
panettoni, pandori, torroni e
altre ghiottonerie varie. Tutto è pronto da un pezzo per
il periodo più caldo dell’anno,
almeno per la grande distribuzione. E anche il Cesem (Centro Studi Economici Mugello)
non si fa trovare impreparato.
Per questo alle soglie delle
grandi festività siamo andati
anche noi nei supermercati del
Mugello per fare i conti in tasca ai Mugellani e non solo...
Questo è in generale un periodo caldo per il commercio,
che in quanto tale non può fare a meno di generare la ormai
nota polemica tra Gdo (Grande distribuzione organizzata) e
piccoli commercianti, che vedono sempre più minacciata la
propria esistenza. Non in ultimo, per chi se lo fosse perso,
va registrato il recente scambio di battute tra l’assessore
regionale al Commercio e al
turismo, Paolo Cocchi, e il
presidente toscano di Confesercenti, Massimo Vivoli. La
notizia che alla Regione giacciono richieste per altri 300mila metri quadrati di grande distribuzione in Toscana, come prevedibile, ha suscitato
preoccupazioni tra i membri
dell’associazione che hanno
richiesto chiarimenti. L’assessore ha ammesso l´esistenza
delle richieste, assicurando
che “la Regione rispetterà programmazione e regolamenti
esistenti” e che, semmai, “sarà solo un problema di equilibrare le presenze tra aree sature o meno”.
segue a pag, 8-9
2 In Primo Piano
Mugello Economia - N. 18 - Sabato 1 Dicembre 2007
Popolazione e famiglie in crescita
Mugello d’oro per le costruzioni
Popolazione residente nel 1991 e nel 2001 e variazioni 2001-2005
1991
2001
Var. %
1991-2001
Var. %
2001-2005
BARBERINO DI MUGELLO
BORGO SAN LORENZO
FIRENZUOLA
MARRADI
PALAZZUOLO SUL SENIO
SAN PIERO A SIEVE
SCARPERIA
VAGLIA
VICCHIO
8.739
15.285
4.844
3.895
1.323
3.770
5.852
4.393
6.271
9.531
15.825
4.812
3.617
.301
3.758
6.778
4.865
7.145
9,1
3,5
-0,7
-7,1
-1,7
-0,3
15,8
10,7
13,9
8,5
7,2
-4,4
-4.,4
-3,5
5,6
8,2
3,1
9,2
TOTALE MUGELLO
54.372
57.632
6,0
6,0
967.437
933.860
-3,5
3,7
TOTALE PROVINCIA DI FIRENZE
I dati del rapporto Eurema
commissionato dalla Coop Della Casa
Dinamica e con buona qualità della vita la nostra
zona potrà attrarre abitanti da Firenze
gello vede in crescita anche
le abitazioni con 5 e più stanze, case che invece nel resto
del Fiorentino sono in diminuzione.
Incrociando i dati sulla popolazione con quelli sulla
variazione percentuale 1991
– 2001: se nella provincia,
ad esempio, i monolocali aumentano dell’88% in dieci
anni, nella stesso periodo in
Mugello crescono del 227%.
Un trend che, però, in Mu-
dotazione immobiliare risulta un quadro particolarmente positivo anche riguardo
all’affollamento degli immobili. Nell’80% dei casi,
infatti, i mugellani vivono
in condizioni di sottoaffol-
lamento (case troppo grandi
rispetto ai componenti del
nucleo familiare); nel 15%
in una situazione di rapporto
ideale tra stanze ed abitanti e
solo nel 5% in condizioni di
sovraffollamento.
Firenze Nord, il 35% degli abitanti
vuole casa in Mugello
L
“
SI
a presenza
di spazi verdi
e l’assenza di
inquinamento
conquistano
i fiorentini
in percentuale
SI
Il Mugello è una località
fortemente dinamica, con
un trend di popolazione in
aumento, una buona qualità della vita e, quel che più
conta, è un territorio capace di attrarre popolazione
dalle periferie fiorentine.
Queste, in estrema sintesi,
le conclusioni della ricerca di mercato sui fabbisogni abitativi commissionata
dalla ditta edile borghigiana
Coop Della Casa e presentata pochi giorni fa a Borgo
San Lorenzo.
L’impresa di costruzioni
è da sempre interessata al
mercato locale e oggi si trova alla vigilia dell’avvio dei
lavori per la costruzione di
un importante insediamento nel capoluogo mugellano, nella zona delle Fornaci.
Anche per questo ha deciso
di condividere con le autorità locali, i propri collaboratori e la stampa, le conclusioni del lavoro statistico
commissionato alla società
Eurema. Ne è nato un affresco particolarmente interessante del Mugello, ricco
di dati sulla popolazione, gli
immobili e le richieste del
mercato immobiliare.
La popolazione residente,
tra il 2001 ed 2005, è stata
in costante aumento per tutti
i comuni, salvo che per zone
montane di Marradi e Palazzuolo Sul Senio, che in questi quattro anni hanno perso
rispettivamente il 4,4% ed il
3,5% della popolazione. Segno positivo, invece, per le
altre zone; spiccano in particolare i valori riportati da
Vicchio (+9,2%) e Barberino (+8,5%). Una crescita
comunque, in generale superiore alla media della provincia di Firenze (+3,7%).
In questi ultimi anni sono
cresciute anche le famiglie
straniere che sono venute ad
insediarsi nella nostra zona;
un trend che, però, risulta
stavolta mediamente inferiore a quello della provincia. Nel territorio fiorentino,
infatti, la popolazione straniera è cresciuta del 7,3%
mentre la media del Mugello è stata del 5,8%. Solo Firenzuola e San Piero
a Sieve si sono avvicinate,
come crescita degli stranie-
ri, ai valori provinciali, rispettivamente con un 7 e un
7,2%. E’ invece Palazzuolo
Sul Senio, con un tasso di
crescita dell’1,9% il comune con il valore più basso.
Per quanto riguarda le nazionalità di provenienza, invece, gli immigrati sono per
lo più albanesi e romeni.
Uno dei maggiori problemi
del Mugello, è cosa ormai
risaputa, è il pendolarismo.
Secondo la ricerca commissionata dalla Coop Della
Casa ben il 23% dei mugellani si sposta fuori dal proprio comune per motivi di
studio o lavoro, percentuale che raggiunge i picchi del
40,8 a Vaglia; del 32,5 a San
Piero e del 29,7 a Vicchio.
Più contenute, invece, le
percentuali di pendolarismo
nell’Alto Mugello, specie a
Firenzuola (10,1%).
Se la popolazione appare in
costante aumento ciò a vale a maggior ragione per il
numero delle famiglie. Dato in crescita sia per l’affermarsi di nuclei familiari con
meno componenti, sia per la
crescita della popolazione.
L’unico comune ad avere in
questi ultimi anni un saldo
negativo, infatti, è Marradi
(-0,8%), mentre appaiono in
crescita tutte le altre zone,
guidate dal +28,2% di Vicchio. Se analizziamo i dati
relativi al numero di famiglie in rapporto al numero
di componenti, vediamo in
netta diminuzione in tutti i
comuni le famiglie con 5 e
più componenti, mentre crescono con percentuali a due
cifre quelle composte da
una o due persone.
Il passo successivo dell’indagine commissionata a Eurema è stato quello di confrontare questi numerosi dati relativi alla popolazione
con il patrimonio immobiliare della zona. Ne è scaturita un’analisi delle abitazioni presenti in Mugello, suddivise prima di tutto a seconda del numero di
stanze. In valori assoluti, nel
2001, la distribuzione delle
varie tipologie di abitazioni era molto simile a quella
della provincia di Firenze;
con la maggior parte delle
case composte da quattro
vani. Appare particolarmente interessante, invece, la
PERCHE’
Nicola Di Renzone
94
35,7
86,9
Questionario
%
Le piace abitare
nella zona
del Mugello?
%
Ha mai pensato di
andare ad abitare
nel Mugello?
%
Mi piace il Mugello perché
ha molti spazi verdi
e poco inquinamento
Campione Mugello
Campione Firenze Nord
Campione Firenze Nord
I FIORENTINI E IL MUGELLO
Cosa le piace della zona del Mugello
Campione Firenze Nord
%
8,4
E’ VICINO A PARENTI O AMICI
E’ VICINO AL LUOGO DI LAVORO
3,7
C’È POCO INQUINAMENTO, MOLTI SPAZI VERDI
86,9
PERCHÉ LE CASE SONO PIÙ ECONOMICHE
13,1
PAESE ORGANIZZATO BENE, BUONI SERV.
11,2
ALTRO
CI SONO NATO
TOTALE
7,5
5,6
100,0
I risultati dell’indagine statistica
su Mugellani e Fiorentini
Se la prima parte della ricerca di mercato curata da
Eurema era basata sui dati
Istat e sulle cifre “ufficiali”
di Comuni ed amministrazioni, una seconda parte, ugualmente ricca di spunti, è stata
realizzata tramite una serie di
interviste telefoniche a due
campioni statistici di popolazione. Il primo campione,
residente nella zona del Mugello, comprendeva 500 cit-
tadini dei comuni di Borgo
San Lorenzo, Scarperia, Barberino di Mugello e San Piero
a Sieve. Il secondo campione,
invece, centrato sulla periferia
Nord di Firenze, era formato
da 300 fiorentini, abitanti nei
quartieri 4 e 5 del capoluogo
provinciale e nell’adiacente comune di Calenzano. La
prima domanda rivolta ai due
campioni è stata sull’interesse
a cercare una nuova abitazio-
ne nei prossimi cinque anni.
Nel caso della piana fiorentina il 22% degli intervistati ha
ammesso di essere interessato ad un cambiamento di abitazione, percentuale ridotta al
17,4% nel caso dei mugellani.
Per quanto riguarda le motivazioni che spingono a cercare
nuovi immobili le principali
sembrano essere, in entrambi
i casi, la volontà di acquistare
una casa di proprietà e quella
di lasciare la casa dei genitori. Dato positivo, per quanto
riguarda il Mugello, la bassa
incidenza di situazioni socialmente pesanti come gli sfratti
(24% delle motivazioni nella
piana fiorentina). Tra chi invece non desidera cambiare la
propria abitazione è lievemente più alta, in Mugello rispetto alla piana fiorentina, la percentuale di persone soddisfatte
della casa in cui vive e più bassa quella che dichiara di potersi permettere il cambiamento
per ragioni economiche.
Per quanto riguarda la tipologia di casa cercata, anche
in Mugello prevale ancora
il condominio (24,6%) ma è
sommando i valori di villetta
unifamiliare (17,4%), villetta
a schiera (18,8%) e terratetto
(14,5%) che si ottiene la percentuale più alta. In Mugello
i servizi e gli accessori più richiesti in una nuova abitazione sono la presenza di un giardino, di un ripostiglio e di un
garage. Tra chi vuole cambiare casa, nella nostra zona, ben
l’87 per cento cerca un immobile di proprietà e solo il 13%
uno da affittare. Nei comuni
mugellani le case più ricercate
sono quelle su due o più piani
e tra i 71 ed i 100 metri quadri;
con quattro e cinque stanze.
Una situazione sensibilmente
diversa nella periferia Firenze
Nord, dove chi vuole cambiare casa cerca immobili prevalentemente su un piano solo
e con quattro stanze, anche se
anche in questo caso tra i 71 ed
i 100 metri quadri. Per quanto
riguarda il risparmio energetico e la domotica sia i fiorentini che i mugellani affermano
di attribuire a questa caratteristica molta importanza nella
scelta di una casa. Sono però
i fiorentini a dichiararsi più informati sulla normativa in materia. Tra gli intervistati mugellani oltre il 94% si è detto
soddisfatto di abitare nella zona, dichiarando di apprezzare
il Mugello soprattutto per il
basso livello di inquinamento e la presenza di molti spazi
verdi. Nel campione di Firenze Nord oltre il 35% ha ammesso di aver pensato di trasferirsi in Mugello; specie nei
comuni maggiori come Borgo
San Lorenzo e Barberino di
Mugello. Anche in questo caso la motivazione principale
riguarda l’assenza di inquinamento ed i molti spazi verdi a
disposizione.
N.d.R.
Azienda del mese 3
Mugello Economia - N. 18 - Sabato 1 Dicembre 2007
L
“
a capacità
di capire che
l’abbinamento
della fotografia
alla grafica
sarebbe stata
una mossa
vincente
ha offerto
una nuova
opportunità
professionale
a Francesco
Noferini
Dalla passione per la fotografia del titolare
è nato uno studio di stampa digitale
Da passione a professione,
le immagini e lo Studio Noferini
Viviana Miotti
Lo Studio Noferini è uno di
quei casi in cui una passione
può diventare una vera e propria professione e per giunta di successo. Francesco
Noferini, il fondatore dell’omonimo studio, negli anni
’80 ha messo a frutto il suo
grande interesse per la fotografia aprendo un negozio di
foto/ottica a San Piero a Sieve in collaborazione con un
ottico. L’apertura di un’attività in proprio con uno studio di ripresa è stato il passo
successivo che l’ha portato a
lavorare principalmente con
le aziende per la realizzazione di cataloghi e strumenti di
comunicazione in genere.
La capacità di comprendere
che l’abbinamento della fotografia alla grafica sarebbe
stata una mossa vincente ha
offerto una nuova opportunità professionale a Francesco
Noferini, condivisa all’epoca con un giovane grafico.
Un’esperienza che è approdata nel 1991 nella costituzione di una società propria
in stretta collaborazione con
la moglie, proprio nel momento in cui si cominciava
a muovere i primi passi nel
mondo “nuovo” del digitale,
grazie anche alla fortuna di
avere un fratello esperto nelle arti grafiche che l’ha spronato ad una sempre maggiore attenzione verso quella
che sarebbe stata la rivoluzione della fotografia.
Dalla fotografia tradizionale
ai computer alla stampa digitale: un passaggio obbligato,
un percorso ricco di soddisfazioni che ha fatto oggi dello
Studio Noferini una realtà in
grado di trattare dalla fotografia digitale alla computer grafica fino alla stampa in tempi
rapidi grazie all’investimento
in moderne attrezzature digitali all’avanguardia per risultati di altissima qualità.
Oggi allo Studio Noferini sono quattro le persone che vi
dedicano anima e corpo: a
Francesco e a sua moglie si
è aggiunta anche la figlia che,
con grande orgoglio dei genitori, si è rivelata una preziosa
collaboratrice, ed un giovane
grafico.
La filosofia dello Studio Noferini è quella di non fermarsi
mai e di prestare sempre particolare attenzione a tutto ciò
che è innovazione. Per questo
i corsi di aggiornamento sia
su i prodotti che sulle attrezzature sono fondamentali per
lo Studio Noferini per poter
essere sempre un punto di riferimento all’avanguardia per
SCHEDA TECNICA
il Mugello e non solo.
Ecco di seguito alcune domande che abbiamo rivolto a
Francesco Noferini per comprendere meglio la sua azienda ed il suo successo.
Nel nostro territorio che
tipo di richiesta c’è per la
tipologia dei servizi offerti dalla sua azienda? Come clientela prevalgono le
aziende o i privati? In che
misura e perchè?
“I servizi richiesti partono
dalla richiesta di fotografia
per realizzare depliant, cataloghi aziendali, alla richiesta
della stampa del depliant in
piccole quantità; dai manifesti alla stampa per cantieristica – cartelloni di presentazione di progetti o altro – alla
richiesta di stampe plotter di
pannelli per Mostre (vedi la
Mostra dei Ferri Taglienti di
Scarperia) che noi da anni
allestiamo.
Poi nella piccola editoria
siamo in grado di impaginare, stampare e rilegare libri sempre anche in piccole
quantità per chi non si può
permettere grandi numeri in
tipografia. Questa, in particolare, per noi questo è stata
una soluzione vincente.
Forniamo anche calendari,
agende, gadget in genere,
magliette, abiti da lavoro in-
Studio Noferini in numeri
Indirizzo:
Studio Noferini, Viale Pecori Giraldi 10, 50032
Borgo San Lorenzo
Contatti:
Telefono 0553986125 - 0558495894
Attività Svolta:
Fotografia per realizzare depliant, cataloghi
aziendali, stampa di depliant in piccole quantità; manifesti, stampa per cantieristica; stampe
plotter di pannelli per mostre. Piccola editoria,
impaginazione e stampa libri in piccole tirature.
Calendari, agende, gadget in genere,
magliette, abiti da lavoro.
Mercato:
Imprese, privati ed enti locali del Mugello, ma
anche imprese fiorentine
Personale:
4
somma tante cose ma principalmente in piccole quantità,
anche 1 pezzo soltanto.
Per quanto riguarda la nostra clientela sicuramente
prevalgono le aziende, ma
diamo spazio anche ai privati, nel caso di stampe per
tesi, poster fotografici, calendari e altro. Comunque
siamo molto richiesti da enti pubblici, vedi Comuni,
Comunità Montana, Biblioteche, Pro-Loco, ASL, Associazioni in genere, ecc. La
scelta sulle aziende rispetto
al privato è stata determinata solo da un fatto di continuità di lavoro: le aziende
offrono lavoro continuo, il
privato invece è più variabile
anche se naturalmente molto
ben accetto”.
In generale quanta importanza ripongono le aziende
negli strumenti di comunicazione che il suo Studio
mette loro a disposizione?
“Molta, perché come dicevo prima siamo in grado di
fornire il lavoro finito, dal
momento della richiesta alla
consegna, in brevissimo tempo, (anche in giornata) e questo piace molto alle aziende
soprattutto perchè i loro tempi sono spesso troppo ristretti
e si ritrovano a gestire situazioni come fiere o convegni
all’ultimo momento”.
Lo studio Noferini opera solo nel Mugello o ha esteso i
propri servizi anche al di
fuori? Quali strumenti utilizza per promuoversi?
“La gran parte dei nostri
clienti gravita in Mugello
ma capita spesso di ricevere ordini anche da aziende
di Firenze e dintorni, grazie
anche alla facilità di contatti
che oggi, con l’avvento di internet (www.studionoferini.it)
ti rende visibile e facilmente
contattabile. La nostra pro-
mozione avviene molto dal
passaparola grazie al livello
di servizio offerto e anche dai
contatti diretti. La collaborazione con una testata giornalistica, come ad esempio
Il Galletto o Mugello Economia, è inoltre un ottimo strumento per aumentare la visibilità locale”.
Ha all’attivo partnership
o collaborazioni con altre
aziende per offrire un servizio a 360 gradi che va oltre il
proprio core business?
“Si, anche questo è un altro
nostro punto di forza, abbiamo grosse tipografie che ci
forniscono la possibilità di
proporre grandi tirature di
stampa, oppure ci appoggiamo a strutture informatiche
per chi ha necessità di siti internet o altro.
Siamo attenti all’esigenze
dei nostri clienti per proporre nuove idee, ed è per questo che le collaborazioni sono fondamentali al fine di
ampliare sempre più la nostra
offerta”.
In oltre quindici anni di attività come è stato l’andamento dell’azienda? Ha
avuto un trend di crescita
sempre positivo o ha incontrato qualche difficoltà? E
in questo ultimo caso quali
strategie ha adottato?
“Fortunatamente il nostri
trend è stato sempre positivo,
in questi ultimi anni devo dire molto positivo, siamo passati da un piccolo ambiente di
lavoro a quadruplicarlo come
metri quadri, grazie al fatto
che nel tempo abbiamo continuamente investito in strumenti di lavoro aggiornandosi sulle nuove tecnologie ed
incrementando molto i servizi
forniti”.
Com’è la concorrenza nel
Mugello? E’ agguerrita?
“Io ho sempre sostenuto che
la concorrenza non deve metterti in difficoltà, ma anzi deve
stimolarti per farti crescere. E’
vero che in certi casi (quando
è sleale) può recare danni, ma
il tempo mi ha insegnato che
è il cliente che valuta e decide
sulla base dei risultati. Dare
un buon servizio, serietà, qualità e continuità nel far bene,
solo così puoi combattere la
concorrenza”.
Quali sono i vostri obiettivi
nel medio e lungo termine?
Prevedete un ampliamento
dell’organico e/o della struttura?
“Da quando siamo partiti il
nostro intento è sempre stato quello di dire: così va bene non ci allarghiamo troppo,
no, altrimenti diventa un problema, ecc., Ma, come probabilmente è risaputo da chi
lavora nei settori innovativi,
non è così. La crescita spesso è quasi forzata perché altrimenti non saresti più competitivo e ti troveresti fuori
mercato in pochissimo tempo.
Di conseguenza oggi siamo
al solito dilemma: crescere o
fermarsi? E intanto dal ’92
siamo passati da 60mq a più
di 200; e le attrezzature continuano a rinnovarsi, e… chi si
ferma è perduto!”
4 Istituzioni & Territorio
Mugello Economia - N. 18 - Sabato 1 Dicembre 2007
Centri per l’impiego,
rivoluzione telematica
La nuova normativa sarà in vigore
in Toscana a partire da gennaio 2008
Trattando anche il pubblico
impiego saranno termometro
del mondo del lavoro
Camilla Fabiani
Dal primo gennaio 2008
scatterà l’obbligo di invio
delle comunicazioni obbligatorie, relative ai rapporti di lavoro, esclusivamente
per via telematica. I centri
per l’impiego assumeranno
così un ruolo basilare all’interno del mondo del lavoro,
specialmente per quanto riguarda la raccolta dei dati.
La Regione Toscana aveva
stabilito, con apposita delibera, che le comunicazioni
concernenti instaurazione,
trasformazione, proroga e
cessazione dei rapporti di
lavoro previste dalla legge
finanziaria 2007 dovessero
essere trasmesse, a partire
dal 1° ottobre 2007, obbligatoriamente tramite l’utilizzo
della procedura informatica.
Il 24 settembre scorso, invece, una successiva delibera
ha posticipato al 1° gennaio
2008 l’obbligo di utilizzare
le modalità informatiche di
trasmissione delle comunicazioni in via esclusiva, prorogando, quindi, fino al 31
dicembre 2007 il periodo di
sperimentazione, che prevede la possibilità di invio delle comunicazioni sia tramite
procedura informatica che
in via cartacea.
“Poiché vi sono dei passag-
gi tecnici da cui non si può
prescindere – osserva Carmen Toscano, responsabile
del coordinamento dei centri per l’impiego della Provincia – è importante che
le aziende che non lo hanno ancora fatto si attivino
e si informino per abilitarsi
alle nuove procedure on line, così da essere pronte per
affrontare il cambiamento
imminente”. “La comunicazione fatta dai datori di lavoro – continua la Toscano
-, tramite l’invio telematico,
arriverà in contemporanea
anche ad Inps ed Inail, permettendo così un’organizzazione migliore di tutti gli
enti coinvolti nelle dinamiche relative ai rapporti lavorativi.”
Dal primo gennaio 2008, la
comunicazione per via telematica, sarà l’unico modo
tramite cui un’azienda (o
un datore di lavoro) potrà
comunicare trasformazioni,
cessazioni, instaurazioni e
proroghe lavorative relative
ai propri dipendenti; in caso
contrario l’azienda in questione sarà sanzionabile. Ma
non saranno coinvolti solo i
privati nella rivoluzione telematica, bensì anche gli enti pubblici, facendo diventare i centri per l’impiego
protagonisti indiscussi della
scena lavorativa Italiana.
Per dar modo agli utenti di
potersi adeguare alle nuove
modalità di trasmissione e
all’ utilizzo dei nuovi modelli, le Url di accesso alla
procedura sono state rese
disponibili sui siti Web delle
Province e sul sito web della Regione Toscana già dal 2
luglio 2007. I datori di lavoro ed i soggetti abilitati possono, fin da subito, usufruire
del servizio on line in alternativa ai tradizionali mezzi
di comunicazione fino ad
ora adottati.
E’ importante – come sottolinea più volte Carmen Toscano – che, le aziende che
ancora non lo hanno fatto,
approfittino della proroga
per abilitarsi alle nuove procedure on line e riorganizzino il loro modus operandi.
La speranza insita nella finanziaria 2007, specialmente riguardo le nuove misure
di trasmissione telematica,
è quella di riuscire a combattere il lavoro sommerso,
creando un panorama più
limpido delle diverse for-
me lavorative ed inserendo
nel programma anche tipologie di contratto considerate “a rischio” come i contratti a progetto, i tirocini ed
i famosi e contestatissimi
Co.co.co.
Tramite i dati raccolti dai
centri per l’impiego sarà infatti molto più facile indagare ed avere risposte concrete sullo svolgimento dei
rapporti lavorativi.
Ma quali sono le fasi della trasmissione per via telematica? L’azienda, dotata
di una smart card, avrà accesso ad un sistema informatico; potrà accedere solo alla sua area personale e
riempire il modulo on line
opportuno al tipo di comu-
nicazione; tale modulo sarà quindi inviato al centro
per l’impiego competente
che deciderà la validità o
meno dei dati inseriti. Una
volta che il modulo sarà ritenuto valido e corretto, i
dati saranno conservati dal
centro per l’impiego e, come ci ha chiarito ancora una
volta la Toscano, “avranno
una doppia funzione: da un
lato quella di testimoniare,
in quanto documenti legali,
la variazione/cessazione…
ecc…di un rapporto di lavoro, tutelando l’azienda che
ha adempiuto il proprio dovere; dall’altro la tutela del
dipendente, inserito in modo legittimo all’interno del
meccanismo lavorativo”.
Continua l’odissea del Galletto e Mugello Economia per ottenere i dati sul Mugello
Cambia il sistema, Centri per l’impiego in tilt
Bloccata a data indefinita
la reperibilità dei dati per
il primo semestre 2007
Con l’entrata in vigore delle nuove modifiche previste
della finanziaria 2007 concernenti l’invio per via telematica delle comunicazioni
sui rapporti di lavoro, il modo di reperire i dati pare sia
decisamente cambiato e diventato un vero incubo.
Gli operatori allo stato attuale, come chiarisce la responsabile del coordinamento dei
centri per l’impiego della
Provincia di Firenze, Carmen Toscano, “non sono in
grado di fornire informazioni relative ai dati del primo
semestre del 2007”. Il problema – sempre basandosi
sulle affermazioni della Toscano - sembra sia dovuto
ad un “mancato adattamento del sistema informatico
(tabelle, e reclutamento dati), non ancora potenziato a
sufficienza per gestire enormi moli di dati”.
Purtroppo, quindi, la possibilità di fornire notizie sullo
svolgimento dei rapporti di
lavoro relativi a tutto il Mugello – il centro per l’impiego di Borgo San Lorenzo è,
infatti, competente per tutta
l’area mugellana – deve essere momentaneamente abbandonata. La cosa preoccupante è che tutto questo porta
a pensare ad una rivoluzione
informatica prematura per
degli operatori non ancora
aggiornati sulla funzionalità delle nuove tecnologie.
Probabilmente si tratta solo
di un inizio difficile e presto
le informazioni arriveranno.
La paralisi della reperibilità
dei dati potrebbe anche solo essere uno degli ostacoli inevitabili durante questo
processo di trasformazione
dei sistemi comunicativi..
Ma, se il caos continuasse
a regnare sovrano, come faranno i Centri per l’impiego,
in futuro, quando dal primo
gennaio 2008, la trasmissione per via telematica sarà
l’unica via di comunicazione possibile, nonché obbli-
gatoria? Sicuramente, i Centri per l’impiego si troveranno a gestire centinaia e centinaia di informazioni in più
rispetto al passato e, quindi,
se non ne sono capaci adesso, quando saranno in grado
di rendere pubblici i dati del
mercato del lavoro? Quando
potremo capire come stanno
andando realmente le cose?
E soprattutto, quando arriverà quella trasparenza promessa dal provvedimento
della finanziaria del 2007?
La responsabile del coordinamento dei centri per l’impiego della Provincia, Carmen Toscano, ha comunque
chiarito che sono stati fatti e
saranno fatti dei corsi di aggiornamento per il personale dei Centri per l’impiego e,
che presto, sarà sicuramente
più facile, per il personale
addetto, riuscire a districarsi all’interno dei nuovi sistemi operativi ancora nella loro prima fase di utilizzo. A quel punto arriveranno anche le informazioni
e sarà possibile, attraverso
un’analisi dei dati, fare il
punto della situazione lavorativa nel Mugello relativa
al 2007.
Camilla Fabiani
L’ESPERIENZA DEL NOSTRO GIORNALE
Alla ricerca dei dati....
Inizio settembre 2007
La redazione del Galletto si attiva
per reperire i dati sull’occupazione
in Mugello raccolti dal Centro per
l’impiego di Borgo San Lorenzo nel
corso del primo semestre del 2007.
Tali dati, però, non vengono forniti
dalla Provincia perché sono in corso
aggiornamenti al sistema.
Settembre 2007
Nonostante tentativi ed insistenze
i dati continuano a non essere reperibili. Il giornale pubblica un editoriale sul tema.
Ottobre 2007
In seguito all’editoriale la questione finisce in Consiglio Provinciale
grazie ad una domanda di attualità
di Rifondazione Comunista. La risposta dell’assessore, però, è fuori
tema in quanto riguarda la presentazioni ufficiali di fine anno e non
le estrazioni di dati singoli su richiesta.
Ottobre 2007
Il Galletto pubblica un nuovo editoriale di denuncia sul tema, ottenendo dagli uffici competenti della Provincia la garanzia di avere i
dati entro la fine di ottobre. In base a queste assicurazioni il giornale programma questo servizio da
pubblicare su Mugello Economia
di dicembre. Ad oggi, 22 novembre
2007, i dati non sono ancora disponibili, situazione che pare si protrarrà fino a data indefinita.
Istituzioni & Territorio 5
Mugello Economia - N. 18 - Sabato 1 Dicembre 2007
Altaeco, è scontro
tra sindacato e
istituzioni
Innovazione in Mugello e Valdisieve
Energia pulita e raccogli-marroni
Da San Godenzo al Premio Vespucci
I progetti presentati al premio dell’innovazione dal nostro territorio
Nicola Di Renzone
Anche il Mugello è stato protagonista al Premio
Vespucci, il concorso per
aziende, inventori e creativi
di tutta le regione che si è tenuto alla fine di ottobre nell’ambito del Festival della
Creatività di Firenze. L’anno
passato, per Mugello e Valdisieve, parteciparono al premio varie realtà imprenditoriali con proposte innovative
e dalle molteplici applicazioni in campo produttivo.
Per l’edizione 2007 tra i numerosi partecipanti abbiamo trovato ben due proposte, nella sezione Progetti,
di Vigilio Pugi, residente a
San Godenzo. Si tratta degli
studi per un innovativo raccoglitori di marroni e per un
generatore elettrico marino.
Vediamo in dettaglio, in base
alle indicazioni fornite nella
scheda di partecipazione, il
funzionamento di questi due
apparecchi. Il raccoglitore di
marroni proposto da Pugi è
uno strumento quasi interamente costruito in bambù e
permette, tramite una maniglia di presa che comanda
delle lamelle, di raccogliere
da 8 a 12 marroni per volta
senza doversi piegare. Una
volta riempito, lo strumento
può poi essere svuotato nel
cestino grazie alla semplice
pressione del pollice e dell’indice prima di procedere
ad una nuova raccolta.
L’altro progetto presentato da Vigilio Pugi riguarda
il generatore elettrico marino
chiamato ‘Archimede King
Sea Energy’. Si tratta di un
sistema in grado di trasformare l’energia dell’onda marina,
sia quella sussultoria sia parte
di quella ondulatoria, in energia elettrica o in altre tipologie di energia (per esempio
Alla base la perdita di 29 posti di
lavoro nella ditta di ceramiche
pneumatica). Nel progetto di
Pugi l’energia dell’onda viene prima trasformata in energia cinetica, poi nella forma
desiderata. Varie le applicazioni di un sistema di questo
tipo, peraltro già sperimentato in vari siti. Secondo il progetto, variando le misure dei
galleggianti, potrebbero essere costruiti generatori di varie
dimensioni, da quelli portatili
a vere e proprie centrali elettriche con un modestissimo
impatto ambientale.
Il Premio Vespucci, è giunto quest’anno alla sua quarta
edizione, confermando lo sviluppo, in Toscana, di una forte
consapevolezza dell’importanza dell’innovazione nella
crescita d’impresa e del territorio, e quindi della ricerca
come elemento fondamentale per garantire alle aziende
quella competitività necessaria per far fronte alla globalizzazione dei mercati. In totale
sono stati duecento i partecipanti, tra imprese, laboratori
di ricerca e soggetti privati;
con una crescita d’attenzione
che denota la precisa esigenza
di creare canali diretti e momenti d’incontro tra la proposta d’innovazione e le precise
necessità delle nostre aziende,
alla ricerca di un costante riposizionamento sui mercati.
L’iniziativa è stata promossa
dal Consiglio della Regione
Toscana, Confindustria Toscana, Cavalieri del lavoro
Gruppo toscano, in collaborazione con Firenze Tecnologia e con il supporto dell’Ente Cassa di Risparmio di
Firenze e della Banca Cassa
di Risparmio di Firenze, come sponsor ufficiale della
manifestazione. Sei le categorie in concorso premiate con un voucher di 10mila euro: Ricerca, Brevetti,
Progetti, Ricerca-Impresa,
Marketing e Design.
I riconoscimenti ai vincitori
delle sei sezioni sono stati
consegnati alla Fortezza da
Basso, nel corso di una cerimonia ufficiale, a cui hanno
partecipato il Presidente del
Consiglio Regionale della
Toscana Riccardo Nencini
e il Presidente di Confindustria Toscana Sergio Ceccuzzi. Il primo classificato della
sezione Design è l’azienda
Pietro Signorini & Figli con
il soffione doccia; nella sezione Brevetti vince l’azienda Loghan con nuovo procedimento per la formatura di
articoli di bigiotteria; la sezione Progetti è stata vinta
dalla Silvestri srl con Flexicam, un innovativo tipo di
fotocamera. Nella sezione
Ricerca vince Luvata Fornaci di Barga, con un processo
produttivo innovativo per la
realizzazione di un filoconduttore in niobo-titanio. La
sezione Ricerca-Impresa è
stata aggiudicata al Polo tecnologico Conciario di Pisa,
con l’innovazione nel processo della lavorazione conciaria. La sezione Marketing
ha come vincitore Telemaco srl con il progetto Green
Team per il recupero proattivo delle baterie esauste.
E’ ancora polemica sulla situazione della ditta pelaghese Altaeco, nome antico della produzione di
ceramiche. Proprio negli ultimi giorni, a causa di
un acceso dibattito che ha coinvolto anche sindacati ed istituzioni locali, si è tornati a parlare della storica azienda della Val di Sieve, specializzata
nella realizzazione di ceramiche e pavimentazioni
di alta qualità.
Le difficoltà dell’azienda sono iniziate nel 2005,
e con queste le polemiche tra istituzioni e rappresentanti dei lavoratori. Secondo il Sindaco di Pelago, non si è trattato di una vera e propria crisi,
ma piuttosto di una mancanza di strategia aziendale per rilanciare i prodotti e la competitività commerciale. Negli ultimi due
Secondo
anni, infatti, si è puntato
il
Sindaco
più sulla commerciabilità
a scapito dell’alta qualità di Pelago, non
che ha da sempre
si è trattato
contraddistinto l’azienda.
di una vera e
In questo periodo, inoltre,
è stato chiesto alla
propria crisi
proprietà dell’azienda di
fare tutto il possibile per risolvere la crisi e la risposta è stata positiva. Proprio questa richiesta,
però, a dato vita a un duro scontro tra le istituzioni
e i sindacati. Alla base dello scontro tra l’organizzazione dei lavoratori, il sindaco di pelago e l’assessore provinciale Saccardi, l’inevitabile perdita
di 29 posti di lavoro da parte dell’azienda.
Quello che sostengono il sindaco e l’Assessore,
da parte loro, è invece che sarebbe stato proprio
il duro atteggiamento della Cgil, che ha condotto
la trattativa, ad impedire di trovare una soluzione positiva alla crisi. Proprio per questo motivo,
sostengono gli amministratori, non sarebbe stato
possibile arrivare ad una mediazione con le istituzioni, che avrebbe potuto portare ad una soluzione
diversa della controversia.
Per tutta risposta gli esponenti della Cgil accusano
il Comune di Pelago di aver agevolato l’azienda
tramite la concessione di un condono. Il Comune,
da parte sua, replica a questa affermazione dichiarando che, nel 2005, a causa di alcune difformità la Altaeco pagò una sanzione. Tutto, dicono gli
amministratori, come previsto dalla legge.
Agnese Porciani
Tra le cause la concorrenza nel settore, tiene la meccanica mugellana
Trusting: avviata la cassa integrazione
Il provvedimento riguarderà un massimo di dieci dipendenti a rotazione
C’è preoccupazione per la
situazione di sofferenza venutasi a creare all’interno
della Trusting spa, azienda
di Borgo San Lorenzo specializzata nella produzione di componenti per freni
e altri accessori meccanici per automobili e veicoli
commerciali leggeri. Sono
state avviate infatti le procedure di cassa integrazione
per un consistente numero
di dipendenti. Ancora diffi-
cile stimare con precisione
quanti lavoratori saranno interessati: si sa per certo che
il provvedimento coinvolgerà un massimo di 10 dipendenti a rotazione.
Rimane comunque esclusa,
al momento, ogni ipotesi di
riduzione del personale. La
Trusting, che vanta un’esperienza trentennale nel settore, è l’azienda leader in Europa per la produzione di
ganasce freno ed ha un im-
portante primato: nel 1985
è stata la prima fabbrica ad
eliminare l’amianto dalla
propria catena produttiva.
E’ probabile che la crisi sia
proprio da imputare alla rapida evoluzione del settore
di mercato in cui l’azienda è
posizionata e in cui operano
numerosi concorrenti.
Appena giunta in redazione
la notizia della contrazione
della produzione per la ditta mugellana abbiamo con-
tattato i sindacati confederali presenti in zona (Cgil,
Cisl e Uil) per avere da loro
un più preciso quadro della
situazione. Una volta ricostruita la vicenda nei termini che abbiamo sopra riportato abbiamo chiesto alle
tra associazioni di categoria
una valutazione più generale del livello occupazionale in Mugello. In merito le
associazioni dei lavoratori hanno mostrato un cauto
ottimismo, rilevando come
il caso della Trusting sia al
momento isolato, sia in termini generali (le situazioni
critiche riscontrate nell’ultimo periodo presso alcune
aziende chimiche e artigiane sembrano tutte rientrate
se non risolte), sia relativamente al settore metalmeccanico. In particolare, rispetto a quest’ultimo settore, le
organizzazioni dei lavoratori ribadiscono come la mec-
canica, specie quella di precisione, sia uno dei comparti
trainanti dell’economia mugellana. Nonostante questa
situazione di crisi, che pare
infatti essere generata più da
contingenze di mercato relative alla singola azienda che da
un rallentamento del comparto locale, le imprese mugellane continuano a dimostrare
una forte vitalità e predisposizione all’innovazione.
Andrea Chiari
6 Focus
Mugello Economia - N. 18 - Sabato 1 Dicembre 2007
Ampliare Bilancino: 1,5 milioni
di metri cubi di acqua in più
BARBERINO
La proposta del
vicesindaco
e presidente
dell’Osservatorio
ambientale
Karine Colin
Mai come quest’anno il livello del bacino è stato così
preoccupante, nemmeno dopo la torrida estate del 2003.
Il livello sta scendendo verso
la tacca 244, che rappresenta
la quota minima con 39 milioni di metri cubi di acqua
immagazzinata contro i 70
milioni che Bilancino contiene a pieno regime. Causa
di tutta sarebbe la scarsità
delle precipitazioni negli ultimi mesi. Ottobre e novembre sono solitamente i mesi
più piovosi ma a quanto pare siamo di fronte ad un anno
L’intervento
interesserebbe
le aree dei
torrenti
Tavaiano e
Collecchiolo
atipico. Per far fronte ai crescenti rischi di una crisi idrica e ad una eventuale situazione di emergenza Alberto
Lotti, presidente dell’Osservatorio ambientale di Bilancino e vice-sindaco di Barberino, propone un ampliamento del bacino del lago
di Bilancino. Sono state individuate due zone ben precise potenzialmente in grado
di fornire capacità di invaso
aggiuntiva: l’area attorno al
torrente Tavaiano, in cui mediante la realizzazione di una
traversa di qualche metro sarebbe possibile ricavare una
riserva supplementare di cir-
ca 1.100.000 metri cubi che
in caso di necessità potrebbe
essere rilasciata nel bacino.
La seconda zona è stata individuata alla confluenza del
torrente Calecchiolo nel lago
che tramite l’ampliamento
della colmata già esistente
su una superficie di otto ettari porterebbe un incremento
della capacità di invaso stimabile a circa 400.000 metri cubi. Si tratterebbe quindi di scavare queste piccole
valli per abbassarne la quota
di qualche metro e realizzare
delle briglie in modo da trattenere l’acqua come riserva
strategica da riversare nel la-
go nei momenti di emergenza. I calcoli stimano un aumento della capacità del lago
di circa un milione e mezzo
di metri cubi di acqua.
La possibilità di creare delle riserve idriche aggiuntive comporterebbe una serie
di vantaggi su vari piani: su
quello ambientale eliminerebbe il problema dell’impatto che invece nuovi invasi provocherebbero sul
territorio; sul piano energetico aumenterebbe la producibilità elettrica dell’esistente centrale a valle della diga
e su quello economico minimizzerebbe i costi evitan-
do di realizzare nuove opere, usufruendo di quelle già
esistenti.
I costi degli interventi naturalmente sarebbero commisurati all’acquisizione dei
terreni agricoli interessati,
alla realizzazione delle traverse di sbarramento e delle opere di regolazione, alle
opere di escavazione e di allontanamento del materiale
inerte. “Il trasporto dei materiali potrebbe essere effettuato su viabilità secondarie o riutilizzabili in loco”,
propone lo stesso Lotti. Altri
costi deriverebbero poi dalla riprofilatura delle sponde
attraverso opere di recupero
e valorizzazione ambientale
delle aree interessate. L’impatto sul territorio, secondo
il vicesindaco, sarebbe moderato poiché andrebbe a
toccare zone pressoché disabitate prive di particolari
vincoli, senza preesistenze
ambientali, forestali, antropiche ed edilizie. L’iter da
seguire prima di arrivare alla
realizzazione potrebbe essere molto lungo: primo passo
fondamentale sarà sottoporre il progetto al tavolo dell’Osservatorio per avviare
uno reale e concreto studio
di fattibilità.
Al Mugello serve un frantoio di riferimento
Intervista a Cesare Buonamici, titolare del frantoio di Fiesole
E’ appena finita la raccolta delle “Il nostro è un frantoio di ultiolive ma si parla ancora di olio ma generazione con l’ estrazione
in Mugello. Stavolta protagoni- a freddo certificata. Noi rispetste della discussione non sono tiamo la norma 1019 che dice
qualità e quantità
di non superare i
del raccolto, su La nostra zona, 27 gradi e mezzo
cui abbiamo già
attraverso un’ata differenza
scritto nel numetrezzatura
che
di altre come
ro scorso, ma la
controlla in temmancanza, lamenpo reale le temla Valdisieve,
tata da molti properature di tutte
manca di
duttori, di un franle fasi di processtrutture di
toio di riferimento
so attraverso una
per il Mugello.
questo genere gestione elettroLa nostra zona, innica del sistema.
fatti, a differenza di altre limitro- I nostri macchinari hanno tutfe come la Valdisieve e la Piana ti un circuito di lavaggio interFiorentina, manca di strutture di no, tale che una partita di olive
questo genere.
non è contaminabile dalla preProprio in questo dibattito, che cedente, c’è un sistema di valcoinvolge anche le istituzioni, si vole che tolgono la pasta resiinserisce l’intervista che pubbli- dua della precedente partita.
chiamo di seguito, realizzata da Abbiamo verificato che le rese
una nostra collaboratrice a Cesa- sono elevate, questo frantoio
re Buonamici, titolare del fran- rende un po’ di più della metoio Buonamici di Fiesole, che dia. L’olio del Mugello ha delintercetta buona parte della pro- le qualità uniche: è fruttato induzione mugellana.
tenso, amaro e piccante perché
Signor Buonamici, ci descriva in quelle zone la maturazione
il suo impianto
è ritardata essendoci un clima
più freddo”.
Quanti produttori del Mugello vengono a frangere al suo
frantoio?
“Almeno quindici”.
Quanto costa un frantoio come il suo?
“Le macchine costano circa
250mila euro, poi ci sono mol- mensioni nel Mugello?
“Si, il frantoio Buonamici si è
te altre spese di impiantistica.
In totale, per un frantoio come già proposto con Leonardo Roil nostro che frange 15/20 quin- magnoli, assessore alle Attività produttive del
tali l’ora di olive,
I produttori si comune di Borgo
si va sui 500mila
e Mario Lastrucci,
o 600mila euro”.
sono attivati
assessore all’AgriCosta molto ricon gli
coltura della Cospettare tutte le
munità Montana
norme previste
assessori
Mugello e presso
dalla legge?
Leonardo
vari produttori di
“Sì, i reflui del
Romangnoli e diventare il franfrantoio devono
essere immagaz- Mario Lastrucci toio di riferimento
della terra mugelzinati per legge
in delle cisterne che hanno una lana, perché il nostro frantoio è
capienza tale da mantenerli situato vicino a questa zona. Si
per quindici giorni consecuti- potrebbe cominciare col mettere
vi, poi vanno sparsi nei campi, insieme un gruppo di produttoinoltre dobbiamo mantenere ri, disposti a farlo. Noi facciamo
un impianto elettrico potente, anche l’imbottigliamento, saremo disposti a imbottigliare l’olio
di 100-120 Kw”.
Avete ricevuto finanziamenti con il marchio del Mugello mantenendo il nome di ogni singodallo Stato?
“No, il frantoio è stato acqui- lo produttore. Il nostro frantoio
stato senza contributi statali con il servizio di imbottigliamento potrebbe portare avanti
od europei”.
Ha qualche proposta per ve- il processo di valorizzazione e
nire incontro alla mancanza tutela dell’olio mugellano”.
di un frantoio di grandi diRosa Parrini
Inchiesta 7
Mugello Economia - N. 18 - Sabato 1 Dicembre 2007
Grazie alle
innovazioni
nell’area è
prevista la
creazione di
250 nuovi posti
di lavoro
I
“
l punto
sullo sviluppo
dell’area
industriale tra
San Piero e
Scarperia
Pianvallico a regime entro il 2010
A questo si aggiunge, per la
zona di Pianvallico, la possiIl progetto promosso dalla bilità di accedere alle nuove
Pianvallico Spa è nato co- tecnologie con reti infrastrutme risposta all’impatto dei turali a fibra ottica e una rete
lavori dell’Alta Velocità per viaria ottimizzata. I lavori di
rivalutare un’area duramente sistemazione dell’area docolpita nel suo territorio, nel vrebbero concludersi entro il
suo sviluppo e nell’immagi- 2010, poiché le aziende hanne di sé. L’iniziativa è partita no tre anni dalla concessiodal Comune di San Piero nel ne edilizia per terminare lo
2000 al quale si è aggiunto opere e le ultime sono state
quello di Scarperia, di Bor- assegnate quest’anno. Fiore
go San Lorenzo e la Comu- all’occhiello della zona pronità Montana nel 2004. Due duttiva di Pianvallico è la
presenza oltre
aree
contiDue aree
che di un cengue, quelle
di San Piero contigue, quelle tro servizi, di
una mensa e
e Scarperia,
di San Piero e di un asilo ale
un’unica
l’interno del
visione proScarperia, e
gettuale per un’unica visione complesso a
servizio dei la250mila mq
progettuale
voratori. Due
complessivi
servizi sicuradi cui 59mila di superficie coperta. La mente allettanti e convincenPianvallico Spa, il cui presi- ti per incentivare le aziende a
dente è Mauro Dugheri (ex trasferirsi.
sindaco di San Piero), è una Si tratta di un’esperienza pisocietà mista a capitale pub- lota che ruota a 360 gradi:
blico con un unico partner potenziamento della produtprivato la società Cepa Spa, tività, miglioramento della
selezionata attraverso un viabilità e delle tecnologie,
bando pubblico, e opera su erogazione di servizi sociali, utilizzo di energie rinnoincarico degli Enti locali.
Scopo degli interventi della vabili per il riscaldamento e
Pianvallico è quello di pro- condizionamento e creaziomuovere obiettivi di qualità ne di spazi sperimentali per
e contribuire allo sviluppo le aziende in crescita i codel Mugello con iniziative siddetti “incubatori”, veri e
di potenziamento delle at- propri uffici messi a dispotività produttive, attraverso sizione di giovani imprendila trasformazione, la riorga- tori con tutto quanto sia nenizzazione e riqualificazione cessario per essere operativi,
urbanistica delle aree, la pro- supporti informatici, logistimozione del territorio, la ri- ci, commerciali, giuridici e
cerca di aziende da insediare di segreteria. Filo conduttore delle aziene l’erogazioIl risparmio
de nascenti lo
ne di servizi
stretto collegaper le azienenergetico
mento e conde stesse. Le
sarà una delle grua attinenza
aziende già
i m p i a n t a - innovazioni più con il territorio;
te nell’area importanti della un modo per
unire tradiziocompresa
nuova area
ne e innovaziotra San Piene. La ricerca e
ro e Scarpeindustriale
la selezione dei
ria sono 13,
tutte selezionate attraverso candidati si avvale della colbandi pubblici. I lotti sono laborazione con l’Università
già stati tutti assegnati e alcu- di Firenze e del Politecnico
ne aziende come la “Droghe- di Milano e del Polo tecnoloria e Alimenatari Srl” sono gico di Navacchio soprattutgià operative, a breve anche to in materia di sfruttamenl’”Anallergo Srl” occuperà i to delle energie alternative
nuovi locali. La maggior par- come la geotermia. Perché
te delle aziende sono locali e quella del risparmio energegià presenti sul territorio; al- tico è una delle innovazioni
tre, quantificate nel numero più importanti della nuova
di cinque, sono esterne pro- zona industriale: i locali delvenienti dall’area fiorentina la mensa e di quelli ad uso
degli”incubatori” verranno
e pratese.
Si tratta di aziende che hanno infatti riscaldati/condizionati
intuito la grande potenzialità grazie all’energia geotermiche offre il Mugello: una zo- ca. Sono al vaglio del prona in espansione posiziona- getto di fattibilità anche altre
ta vicino ai grandi raccordi. due proposte: l’utilizzo delle
Karine Colin
biomasse e di pannelli fotovoltaici, probabilmente la
più attuabile.
Quello dell’area industriale
di Pianvallico è un progetto
dalle molte facce, che investe una pluralità di campi di
intervento creando nuovi po-
sti di lavoro. Sono stimate a
250 le nuove possibilità occupazionali con progetti di
formazione e reinserimento
di lavoratori con disagi sociali. Un lotto già edificato
ed operativo è stato assegnato a strutture ricreative e ad
impianti sportivi con locali di ristoro e gallerie commerciali ad uso dei cittadini
(il “Borgo Nuovo”). Ulteriore segnale di una volontà di
compromesso, di mantenere
un’armonia tra le diverse necessità ed esigenze. Un pro-
getto, una realtà che proietta
il Mugello in un futuro in cui
coesistono in una situazione
di giusto equilibrio progresso, tradizione, tecnologie
innovative e tutela dell’ambiente e rispetto per la qualità di vita degli abitanti.
Turismo & Sviluppo
Dalla fiera Agrietour 2007
speranze per il Mugello
Si è appena conclusa ad Arezzo la
vetrina annuale degli agriturismo
Stefania Ciani
Anche il Mugello era presente ad AgrieTour, la fiera
annuale dedicata agli agriturismo. Anche in questa
occasione le nostre strutture hanno potuto beneficiare
della vetrina aretina per promuovere il nostro territorio
agli occhi di turisti e tour
operator.
La recente edizione di AgrieTour, il salone nazionale dell’agriturismo e dell’offerta territoriale, che
ogni anno a novembre si
svolge ad Arezzo, ha registrato quest’anno un’ottima crescita. All’edizione
2007 hanno partecipato oltre 10mila visitatori, oltre
100 buyers e tour operators
da tutto il mondo (persino
India, Giappone, Corea),
più di 500 espositori e 150
stand. Un successo che, a
detta dell’Istat, è dovuto al
boom dell’agriturismo degli ultimi anni, tanto da far
prefigurare che il futuro dell’impresa agricola italiana
sia in questa direzione, con
incrementi di arrivi e fatturato intorno al 10% per un
volume d’affari complessivo di 900 milioni di euro.
Sono 16.765 gli agriturismo in Italia con un incremento del 9.4 per cento (+
1.438, rispetto a fine 2005),
di cui 13.854 con alloggio
(per 160mila posti letto),
7.898 quelli che fanno ristorazione, 2.664 degustazione. Nel 2006 sono stati
2milioni e 700mila gli arrivi per un totale di 12milioni di agrituristi. Fra gli
incrementi più consistenti va segnalato quello delle Marche +27,4%, Emilia
Romagna +18% Abruzzo +
16,6%. La Toscana svetta
nelle quote rosa: le donne
gestiscono ben 1.536 agriturismi, pari al 40.4% dei
conduttori toscani (contro
una media nazionale del
34.1%) e al 26,9% di quelli complessivamente diretti
dalle conduttrici in Italia.
Complessivamente, in Toscana si conferma una pre-
senza agrituristica capillarmente diffusa e storicamente radicata con 3.798
aziende. Segue a ruota
l’Alto Adige ove sono localizzate 2.916 attività, il
Veneto (1.124), la Lombardia (966) e l’Umbria (952).
La collina continua ad essere l’ubicazione ideale delle
aziende italiane (50,4%) e
più di un terzo in montagna
(35,6%); solo il 14,0% è situato in pianura. Il 45,7%
del totale degli agriturismi
si concentra nel Nord del
Paese, il 35,1% nel Centro
e il restante 19,2% nel Mezzogiorno.
Aspetto vincente nel decretare il successo di un agriturismo sembra essere la
ricerca dell’autenticità, che
in dettaglio significa dare la possibilità all’ospite
di vivere in prima persona
esperienze agricole, come
la vendemmia o la raccolta
delle olive, e offrire degustazioni di prodotti tipici,
corsi di cucina o di antichi
mestieri rurali. Aspetto non
secondario è poi la capacità di conservare luoghi veri e autenticamente vissuti e
di offrire una buona cucina
tradizionale, con possibilità
di acquistare prodotti tipici
e genuini che non si trovano nei normali circuiti commerciali. Secondo l’Osservatorio nazionale della spesa in campagna promosso
da Coldiretti, infatti, sette
italiani su dieci hanno fatto almeno una volta acquisti direttamente dal produttore agricolo giudicandoli
in maggioranza convenienti. L’Osservatorio mette in
evidenza anche che ammonterebbe a 2,4 miliardi
di euro il valore degli acquisti di vini, ortofrutta,
olio, formaggi, e altre specialità effettuati direttamente in 48.650 aziende agricole, che nell’arco degli ultimi cinque anni hanno fatto
segnare una crescita record
del 25%.
In forte crescita sul territorio nazionale anche le altre attività che puntano alla
valorizzazione del territorio, inteso come ambiente
e cultura: tra cui escursionismo (3.130), equitazione
(1.550) e trekking (1.465),
ma anche osservazioni naturalistiche e mountain
bike (2.311) le attività preferite dagli agrituristi, oltre agli sport vari (3.680) e
corsi (1.025) in particolare
di cucina.
8 Data base
Mugello Economia - N. 18 - Sabato 1 Dicembre 2007
Piccoli negozi e supermercati,
cresce la forbice in Mugello
Nuova inchiesta del Cesem sui consumi dei
mugellani, cresce il divario tra chi aumenta
le vendite e chi lavora in perdita
segue dalla prima
...Confesercenti si appella alla promessa di Cocchi
e al codice del commercio,
approvato alla fine della
precedente legislatura, che
parla di aree sature da non
riempire ulteriormente. Tuttavia fa notare per mezzo
del suo presidente che “le
domande non riguarderebbero certo le aree non sature che sono quelle meno
appetibili. L´oggetto del
desiderio – infatti - resta la
Piana, anche se ormai non
si tratta più solo di uccidere
i negozi di vicinato e deser-
tificare i centri storici. Oggi
– ha aggiunto Vivoli - con
i consumi in flessione, la
competizione riguarda anche la grande distribuzione
che non ce la fa più, essendo tanti soggetti, a spartirsi
i clienti. Non è un caso, ad
esempio, che Carrefour mi-
Vendite estate 2007 rispetto all’estate 2006
AUMENTO
58%
DIMINUZIONE
25%
STABILI
16%
Tabella 1 – Andamento delle vendite nel trimestre giugno – luglio – agosto 2007 rispetto allo
stesso periodo del 2006
Vendite estate 2007 rispetto al trimestre precedente
AUMENTO
DIMINUZIONE
STABILI
50%
/
50%
Tabella 2 – Andamento delle vendite nel trimestre giugno – luglio – agosto 2007 rispetto al
trimestre marzo - aprile – maggio 2007
Vendite alimentari estate 2007 rispetto all’estate 2006
AUMENTO
58%
DIMINUZIONE
33%
STABILI
8%
Tabella 3 – Andamento delle vendite di prodotti alimentari nel trimestre giugno – luglio – agosto
2007 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente
Vendite extralimentari estate 2007 rispetto all’estate 2006
AUMENTO
75%
DIMINUZIONE
16%
STABILI
8%
Tabella 4 – Andamento delle vendite di prodotti extralimentari nel trimestre giugno – luglio
– agosto 2007 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente
Vendite nell’ultima settimana del mese rispetto alle settimane precedenti. Dati estate 2007
AUMENTO
/
DIMINUZIONE
33%
STABILI
66%
Tabella 5 – Andamento delle vendite nell’ultima settimana del mese rispetto alle altre tre
settimane dello stesso mese. Dati trimestre giugno – luglio – agosto 2007
Importo dello scontrino medio nell’estate del 2007 rispetto all’estate del 2006
AUMENTO
58%
DIMINUZIONE
33%
STABILI
8%
Tabella 6 – Andamento dell’importo dello scontrino medio nel trimestre giugno – luglio – agosto
2007 rispetto allo stesso periodo del 2006.
Numero medio di scontrini giornalieri nell’estate del 2007 rispetto all’estate del 2006
AUMENTO
DIMINUZIONE
STABILI
41%
8%
50%
Tabella 7 – Andamento del numero medio di scontrini giornalieri nel trimestre giugno – luglio
– agosto 2007 rispetto allo stesso periodo del 2006.
nacci licenziamenti”.
Ma qual è la situazione? I
dati sulla Gdo riportano che
gli esercizi commerciali di
medie dimensioni in Toscana sono 3.588 e quelli
di grande dimensione 160.
Tutti sono d’accordo con il
principio del Codice regionale sul commercio per cui
supermercati e ipermercati
in Toscana possono continuare a crescere solo se in
armonia con il contesto urbanistico, economico, sociale e infrastrutturale. A
questo proposito la Regione fa notare che, per bilanciare la crescita dei colossi
della distribuzione, ha dato
ai Comuni finanziamenti ad
hoc per realizzare centri
commerciali naturali, reti
di negozi, empori polifunzionali e centri di assistenza
tecnica delle associazioni di
categoria. L’impatto di questi interventi di controbilanciamento può essere giudicato da ognuno facendo una
passeggiata per i centri storici dei nostri paesi.
to all’anno precedente risulta positivo per il 58%
degli interessati, segnando
un calo rispetto al 2006 di
quasi 10 punti percentuali.
Coloro infatti che dichiaravano di essere in crescita l’anno scorso rispetto al
2005 erano il 67% degli intervistati. Dato ancora più
negativo considerando che
il 25% quest’anno dichiara
una diminuzione dei profitti, a fronte di un 2006 che
non registrava dati negativi
sul 2005.
Sono diversi rispetto al
Riproponiamo l’indagine, 2006 anche i dati di conche abbiamo condotto per la fronto tra il trimestre giuprima volta a settembre del gno - luglio – agosto 2007
2006, per vedere quanto e rispetto al trimestre marquando spendono i mugel- zo - aprile – maggio dello
lani e per fastesso anno.
L’andamento
re un bilancio
Gli intervidella situastati infatti
delle vendite
zione a un anquest’anno
del 2007
no di distansi dividono a
za. Abbiamo rispetto all’anno metà tra chi
nuovamente
registra un
precedente
presentato un
aumento delperde il 10%
questionario
le vendite in
alla maggior
estate, rispetparte dei punti vendita della to al periodo primaverile, e
zona, coprendo un po’ tutti chi vede la situazione stabii comuni dell’area, da Bar- le. Risulta sparita la dimiberino a Rufina. I dati si ri- nuzione del 25% che alcuni
feriscono allo stesso perio- comuni non particolarmendo preso in considerazione te interessati dal turismo
l’anno scorso, in modo da segnalavano. Segno che la
avere un confronto corret- vocazione turistica in Muto con il 2006 e con il 2005. gello e Valdisieve è aumenLo scopo di questa succes- tata nel suo complesso, opsiva indagipure che parte
Si è creata
ne è quindi il
degli abitanti
raffronto con
hanno rinununa più netta
l’anno prececiato alle vadente, in par- scissione tra chi canze estive?
ticolar modo, aumenta i propri P a s s i a m o
per quanto ri- profitti e chi è in adesso
alla
guarda il tritipologia di
netto calo
mestre estiacquisti fatti
vo, e la deliper vedere la
neazione, per quanto possi- differenza nelle vendite tra
bile, di una tendenza di più prodotti alimentari e non.
lungo periodo.
Anche in questo caso il
Nel 2007 l’andamento ge- 2007 si presenta molto dinerale delle vendite rispet- verso dall’anno preceden-
I dati in
Mugello
te. Le vendite di alimentari nell’estate 2007, infatti,
aumentano per il 58% dei
punti vendita rispetto all’estate 2006, in controtendenza con la precedente
rilevazione che segnalava
una situazione di stabilità
per la maggioranza degli
intervistati
(2006/2005).
Diverso anche il dato sulla
diminuzione delle vendite
del 2007 sul 2006 (33%)
rispetto a quello del 2006
sul 2005 (17%). La vendita degli extralimentari
aumenta quest’anno per il
75% dei punti vendita presi in esame e diminuisce
per il 16% mentre il 2006
sul 2005 registrava una netta divisione a metà tra aumento e stabilità. Presi nel
loro insieme quindi anche
questi dati confermano la
diminuzione della condizione di stabilità registrata
nel 2006, che adesso sembra essere ridistribuita tra
chi ha aumentato gli incassi
e chi vede una perdita, con
una maggiore confluenza
soprattutto in quest’ultima
categoria.
Ma vediamo cosa accade
nella fatidica ultima settimana del mese, quella dove
i consumi diminuirebbero
perché lo stipendio comincia a scarseggiare. Anche
nel 2007 la maggior parte
degli intervistati (66%) ridimensiona questo mito dicendo che c’è una distribuzione simile degli incassi in
tutto il mese. Tuttavia resta
un 33% che rileva una diminuzione comunque lieve e
tendente al livellamento.
Infine si sono esaminati l’importo dello scontrino
medio e il numero medio degli scontrini: due indici che
combinati insieme riescono
ad individuare la tipologia
di cliente prevalente in un
certo negozio. Se il super-
Data base 9
Mugello Economia - N. 18 - Sabato 1 Dicembre 2007
Prodotti extralimentari
Prodotti alimentari
La vendita degli
extralimentari
aumenta quest’anno
per il 75% dei punti
vendita presi in
esame e diminuisce
per il 16%
Facciamo le somme
Poca stabilità
Risulta una più
netta scissione
tra i negozi che
aumentano
i propri profitti e
chi ne ha
un netto calo
Le vendite di alimentari
nell’estate 2007,
aumentano per il 58%
dei punti vendita rispetto
all’estate 2006, un dato
inferiore alla precedente
rilevazione
Solo per alcuni
punti vendita
intervistati
sembrerebbe che
nell’estate 2007
i mugellani abbiano
speso di più
mercato, infatti, è percepito
come un negozio di vicinato (dove andare tutti giorni a
comprare prodotti freschi di
prima necessità come il pane e il latte) avrà un numero elevato di scontrini e un
importo dello scontrino medio non elevato. Viceversa il
rapporto sarà capovolto se
la maggioranza dei clienti di
un punto vendita vi si reca
una tantum per fare la scorta
settimanale.
A quanto dichiarano i punti
vendita intervistati sembrerebbe che nell’estate 2007
i mugellani abbiano speso di più: per il 58% infatti l’importo dello scontrino
medio nel trimestre giugno
– luglio – agosto 2007 è
stato maggiore rispetto allo stesso periodo del 2006,
quando solo il 33% dichiarava un aumento mentre la
maggioranza rilevava una
situazione di stabilità rispetto all’anno precedente.
Nel 2007 è aumentata tuttavia anche la quota di chi dichiara una diminuzione con
un conseguente assottiglia-
25%
+
Aumentano le vendite
extralimentari
2007
67%
0%
33%
58%
25%
16%
Settore Alimentare
Aumento
Diminuzione
Stabile
25%
17%
58%
50%
0%
50%
2007
Crescono quelli che
lavorano
“in perdita” sugli alimentari
Aumento
Diminuzione
Stabile
58%
33%
8%
2007
Calano i supermercati
“in attivo”
Supermercati in Mugello
2006
9%
+16%
-
Inchiesta sui dipendenti
pubblici dello scorso numero
Andamento Vendite
2006
Qualche cifra
in percentuale
2006
I risultati
75%
16%
8%
Settore Extra Alimentare
Aumento
Diminuzione
Stabile
ESTATE 2006 - 2007
mento della fascia di stabilità. Per quanto riguarda il
numero medio di scontrini
giornalieri, i dati dell’estate
del 2007 sono molto simili
a quelli registrati nell’estate
del 2006, dividendosi per lo
più equamente tra chi rileva
un aumento e chi stabilità.
Giunti alla conclusione di
questa seconda indagine
del CESEM sulla grande
distribuzione, che ha preso
in considerazione i dati in
Mugello e Valdisieve dal
2005 a oggi, è possibile fare una primo bilancio. Nel
complesso si può affermare che, nonostante la generale situazione di crescita
dichiarata dai punti vendita intervistati, sembrerebbe
aumentata la quota di coloro che hanno rilevato perdite. Come se si fosse creata
una più netta scissione tra
chi aumenta i propri profitti e chi è in netto calo con
un assottigliamento della
fascia intermedia di chi si
trova in una situazione di
immobilità.
Stefania Ciani
Alcune precisazioni del
Comune di Scarperia
Nel numero di novembre Mugello Economia ha pubblicato
un’indagine del Cesem sul numero di dipendenti degli enti
locali del Mugello e della Valdisieve. Il Comune di Scarperia in occasione di quella inchiesta aveva fornito solo dati
aggregati e non suddivisi a seconda delle mansioni svolte
dai propri dipendenti. Vista però la maggiore completezza
dei dati degli altri comuni l’amministrazione ha ritenuto
ora di contattarci per pubblicare anch’essa la suddivisione dei propri dipendenti a seconda delle loro mansioni.
Da quanto ricevuto abbiamo quindi ricavato la tabella
sottostante; invitiamo i lettori interessati a compararla
con quelle uscite su Mugello Economia n. 17, disponibile
anche su internet all’indirizzo www.ilgalletto.net
Comune Scarperia, personale impiegato
Funzioni
Numero
27, di cui 3 responsabili
AMMINISTRATIVI
1
BIBILOTECARI
TECNICI
5, di cui 3 responsabili
VIGILI URBANI
5, di cui 1 responsabile
FARMACIA
1
ASSISTENTE SOCIALE
1
ASS. ALL’HANDICAP
1
41
TOTALE
Comune di Scarperia, operai
Funzioni
Numero
ADD. CANTIERE COM.LE
9
ADD. MENSA COMUNALE
3
AUTISTI SCUOLABUS
4
TOTALE
16
Dati rilevati alla data 16/11/2007
10 Focus
Mugello Economia - N. 18 - Sabato 1 Dicembre 2007
DAL GAL START MUGELLO RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
I territori rurali nel nuovo Piano di sviluppo
Asse
Dotazione totale
Tasso di partecipazione
FEASR (%)
Importo FEASR
Quota (in %)
ASSE 1
323.058.750
44,00%
142 145 850
38,5
ASSE 2
335 645 455
44,00%
147 684 000
40
ASSE 3
88 106 818
44,00%
38 767 000
10,5
LEADER
83 911 478
44,00%
36 921 050
10
8 391 136
44,00%
3 692 100
1
839 113 637
44,00%
369 210 000
AT (ASSISTENZA TECNICA)
TOTALE
I quattro assi del nuovo Piano di
sviluppo rurale e l’azione Leader
A cura del Gal Start
Borgo San Lorenzo
Se si pensa che oltre la metà della popolazione dei 25
Stati membri dell’Unione
Europea (Ue) vive in zone rurali e che queste ultime rappresentano il 90%
del suo territorio, è evidente che lo sviluppo rurale costituisce un settore di vitale
importanza. L’agricoltura e
la silvicoltura rimangono le
forme prevalenti di utilizzazione del suolo e di gestione delle risorse naturali nelle zone rurali dell’Ue, oltre
a costituire un’importante
piattaforma per la diversificazione dell’economia presso le comunità rurali.
Il rafforzamento della politica di sviluppo rurale dell’Ue è quindi diventato una
priorità generale dell’Unione Europea. Le conclusioni
del Consiglio Europeo di
Göteborg del giugno 2001
lo hanno espresso chiaramente; in esse si legge infatti: “Negli ultimi anni, la
politica agricola europea
ha dato minore importanza
ai meccanismi del mercato
e attraverso misure di sostegno mirate si è orientata
maggiormente verso la soddisfazione delle crescenti richieste del grande pubblico
per quanto concerne la sicurezza alimentare, la qualità degli alimenti, la differenziazione dei prodotti, il
benessere degli animali, la
qualità ambientale e la salvaguardia della natura e dello spazio rurale”. In seguito alla riforma radicale del
primo pilastro della Politica Agricola Comune (Pac)
nel 2003 e 2004, il Consiglio “Agricoltura” ha adottato nel settembre 2005 una
riforma radicale della politica di sviluppo rurale per il
periodo 2007 – 2013 sulla base della proposta della
Commissione del 14 luglio
2004.
Con la riforma della politica agricola comune, l’importanza del ruolo dello sviluppo rurale nell’aiutare le
zone rurali a far fronte alle
sfide economiche e socioambientali del XXI secolo
è aumentata considerevolmente, ampliando le possibilità di ricorso ai finanziamenti dello sviluppo rurale
per promuovere la crescita
e creare occupazione nelle
zone rurali – in linea con la
strategia di Lisbona e con
gli obiettivi di sostenibilità
fissati a Göteborg
La politica dello sviluppo
rurale 2007-2013 si incentra su tre aree principali:
l’economia della produzione agroalimentare, l’ambiente e l’economia rurale
e la popolazione nelle zone
rurali. La nuova generazione di strategie sarà imperniata intorno a quattro assi:
asse 1: miglioramento della competitività del settore
agricolo e forestale; asse 2:
miglioramento dell’ambiente e dello spazio rurale; asse
3: qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione
dell’economia rurale; asse
4: Leader.
L’asse 1 comprende tutta
una serie di misure mirate
al capitale umano e fisico
nei settori agroalimentare
e forestale (promozione del
trasferimento di conoscenze
e innovazione) e alla produzione di qualità. Le risorse
destinate all’asse 1 dovrebbero contribuire a creare un
settore agroalimentare europeo forte e dinamico, incentrato sulle priorità del trasferimento delle conoscenze,
della modernizzazione, dell’innovazione e della qualità
nella catena alimentare e sui
settori prioritari degli investimenti nel capitale fisico
e umano.
L’asse 2 contempla misure
mirate alla protezione e al
rafforzamento delle risorse
naturali, alla preservazione
dell’attività agricola e dei
sistemi forestali ad elevata
valenza naturale, nonché dei
paesaggi culturali delle zone rurali europee. Le risorse
assegnate all’asse 2 devono
contribuire a tre settori prioritari: biodiversità e preservazione e sviluppo dell’attività agricola e di sistemi
forestali con elevato valore naturale e dei paesaggi
agricoli tradizionali; acqua;
cambiamento climatico.
L’asse 3 intende sviluppare
le infrastrutture locali e il
capitale umano nelle zone
rurali per migliorare le condizioni della crescita e della
creazione di posti di lavoro
in tutti i settori e inoltre la
diversificazione delle attività economiche.
L’asse 4 basato sull’esperienza Leader apre alla possibilità di avviare forme di
governance innovativa, basata su un approccio locale
allo sviluppo rurale partecipativo. Le risorse assegnate
all’asse 3 dovrebbero contribuire alla priorità assoluta
rappresentata dalla creazione di opportunità di occupazione e delle condizioni
di crescita. Le varie misure
disponibili dell’asse 3 dovrebbero essere sfruttate,
in particolare, per promuovere lo sviluppo delle capacità, l’acquisizione di competenza e l’organizzazione mirate allo sviluppo di
strategie locali di sviluppo
oltre che alla conservazione dell’attrattiva delle zone
rurali per le generazioni future. Nel promuovere la formazione, l’informazione e
l’imprenditorialità, occorre
tener conto delle particolari esigenze delle donne, dei
giovani e dei lavoratori anziani.
Le risorse assegnate all’asse 4 (Leader) dovrebbero
contribuire a conseguire le
priorità degli assi 1 e 2 e soprattutto dell’asse 3, ma sono anche determinanti per
quanto riguarda la priorità
orizzontale del miglioramento della governance e
per la mobilitazione del potenziale di sviluppo endogeno delle zone rurali. Uno
degli obiettivi fondamentali
dell’asse 3 consiste nell’offrire uno spazio rurale vivo
e nel contribuire al mantenimento e al miglioramento
del tessuto sociale ed economico, in particolare nelle
zone rurali più remote che si
trovano di fronte al problema dello spopolamento. È
di vitale importanza investire nell’economia rurale e
nelle comunità rurali se vogliamo migliorare la qualità
della vita in tali zone, agevolando l’accesso ai servizi
e alle infrastrutture di base e
creando le condizioni per un
ambiente sano. Affinché le
zone rurali siano più attraenti occorre anche promuovere
la crescita sostenibile e creare nuove opportunità di occupazione, segnatamente per
i giovani e le donne, nonché
agevolare l’accesso alle più
moderne ed aggiornate tecnologie delle comunicazioni
e dell’informazione. A tal fine sono particolarmente importanti la diversificazione
in attività non agricole, l’assistenza ad attività al di fuori delle aziende e il potenzia-
mento dei legami fra agricoltura ed altri settori dell’economia rurale.
Il sostegno nell’ambito dell’asse 4 Leader offre la possibilità, nel contesto della
costruzione di una strategia
di sviluppo locale guidata
dalla Comunità e basata sui
bisogni e sui punti di forza locali, di combinare tutti e tre gli obiettivi, ossia la
competitività, la tutela dell’ambiente e la qualità della
vita attraverso la diversificazione. Grazie ad approcci integrati che coinvolgono
gli agricoltori, gli addetti alla silvicoltura e gli altri attori rurali sarà possibile salvaguardare e migliorare il patrimonio culturale e naturale
locale, aumentare la presa di
coscienza e promuovere gli
investimenti nelle specialità alimentari, nel turismo e
nelle risorse ed energie rinnovabili.
Per concretizzare tali priorità gli Stati membri sono incoraggiati a sostenere azioni chiave. Tali azioni chiave
potrebbero in particolare essere volte a:
i) rafforzare le capacità di
partenariati locali, l’animazione e l’acquisizione di
competenze per mobilitare il
potenziale locale;
ii) promuovere il partenariato pubblico-privato. L’iniziativa Leader continuerà a
svolgere un ruolo trainante
nel suscitare approcci innovativi allo sviluppo rurale e
nell’incoraggiare la collaborazione tra settore pubblico e
settore privato;
iii) promuovere la cooperazione e l’innovazione. Le
iniziative locali come Leader e la promozione della diversificazione possono avere
un ruolo centrale nel mettere le persone in contatto con
nuove idee e nuovi approcci,
nell’incoraggiare l’innovazione e l’imprenditorialità
e promuovere l’inclusione
e l’offerta di servizi locali.
Le comunità in linea possono contribuire alla diffusione
delle conoscenze, allo scambio di buone pratiche e all’innovazione relativa ai prodotti e ai servizi rurali;
iv) migliorare la governance locale. L’iniziativa Leader
può contribuire a sviluppare
approcci innovativi per collegare tra loro l’agricoltura,
la silvicoltura e l’economia
locale contribuendo alla diversificazione dell’attività economica e rafforzando
il tessuto socioeconomico
delle zone rurali.
100
Occorre proseguire e consolidare l’approccio Leader a
livello dell’Ue. Quella che
è stata un’iniziativa comunitaria nel periodo di programmazione 2000-2006 è
divenuto elemento obbligatorio nei programmi di sviluppo rurale che gli Stati
membri attueranno nel periodo 2007-2013.
Il Programma di Sviluppo
Rurale della Toscana approvato dalla Commissione Ue
il 19 Settembre 2007 punta
l’attenzione all’approccio
Leader allo sviluppo locale fissando con il 10% delle
risorse disponibili gli obiettivi di consolidare e potenziare l’esperienza dei Gal e
conseguire obiettivi di sostegno reale alla definizione delle strategie locali di
sviluppo.
Nel periodo 2007-2013 la
Regione Toscana potrà beneficiare di una dotazione
finanziaria totale di 839,1
mio Eur, di cui 369,2 mio
Eur provenienti dal bilancio Ue per il Programma
di Sviluppo Rurale. Si veda
Tabella 1
Il Programma di Sviluppo
Rurale della Toscana è volto a migliorare la competitività del settore agricolo e
forestale sostenendo la ristrutturazione, lo sviluppo e
l’innovazione; a valorizzare
l’ambiente e lo spazio naturale sostenendo la gestione
del territorio; a migliorare
la qualità di vita nelle zone
rurali e promuovere la diversificazione delle attività
economiche.
Asse 1: allocazione di bilancio e obiettivi prioritari
Dotazione finanziaria: 323
mio Eur – Partecipazione
Feasr: 142,1 mio Eur.
Il sostegno al miglioramento della competitività dell’agricoltura e della silvicoltura ha le seguenti priorità:
Consolidare e sviluppare le
aziende agricole nelle regioni orientandole ai mercati,
grazie ad un aumento della
competitività, alla promozione dell’innovazione e al
rafforzamento delle linee
produttive dell’agricoltura e
della silvicoltura; rafforzare i rami produttivi di queste ultime.
Consolidare e potenziare la
qualità dei prodotti agricoli
e forestali.
Migliorare le capacità imprenditoriali e professionali
degli addetti al settore agricolo e silvicolo e colmare il
divario generazionale grazie
ad un ringiovanimento degli
addetti nel settore agricolo e
alla condivisione delle informazioni al fine di ottenere
una migliore qualificazione
professionale.
Asse 2: allocazione di bilancio e obiettivi prioritari
Dotazione finanziaria: 335,6
mio Eur – Partecipazione
Feasr: 147,6 mio Eur.
Conservazione della biodiversità e protezione delle
specie selvatiche, coltivate
e allevate.
Salvaguardia delle risorse
idriche superficiali e profonde grazie alla promozione
del risparmio idrico e della
riduzione dell’inquinamento
delle acque.
Riduzione dell’effetto serra
grazie alla promozione del
risparmio energetico e delle
energie rinnovabili inclusa
la cogenerazione (produzione di energia e calore) a partire da biomasse, che contribuiscono alla lotta contro il
cambiamento climatico.
Protezione del paesaggio
grazie alla conservazione e
al miglioramento dello spazio rurale e alla riduzione
dell’erosione.
Asse 3: allocazione di bilancio e obiettivi prioritari
Dotazione finanziaria: 88,1
mio Eur – Partecipazione
Feasr: 38,7 mio Eur.
Rafforzare il sostegno alla
popolazione rurale al fine di
migliorare l’attrattiva delle
zone rurali per le imprese e
gli abitanti.
Mantenere e creare occupazione e possibilità di reddito
nelle zone rurali.
Il 20% delle risorse del programma di sviluppo rurale è
destinato all’asse 3 (incluso Leader – senza Leader:
10,5%). Il principale componente di questo asse è la misura destinata alla diversificazione (52% dell’asse). Le
altre misure dell’asse verranno realizzate esclusivamente
nell’ambito di Leader.
Allocazione di bilancio per
Leader:
Dotazione finanziaria: 83,9
mio Eur – Partecipazione Feasr: 36,9 mio Eur.
Gli obiettivi identificati per
Leader, che copre il 10%
del programma, sono i seguenti:
Rafforzare la gestione locale e la capacità di pianificazione. Valorizzare maggiormente le risorse endogene
del territorio.
Fonti dell’articolo: documenti
ufficiali Commissione Ue e
Consiglio Europeo
Associazioni e Imprese 11
Mugello Economia - N. 18 - Sabato 1 Dicembre 2007
Mugello penalizzato dai bandi europei per l’agricoltura
Borgo, San Piero e Scarperia
esclusi dal Piano di sviluppo rurale
Secondo la nuova classificazione
i Comuni, aree in transizione,
necessitano di minori aiuti
Dino Di Gennaro
Il Piano di Sviluppo Rurale
è il principale strumento di
distribuzione degli aiuti comunitari alle imprese agricole. Il Piano ha una validità di 7 anni ed è diverso
da regione e regione. Il nuovo Piano di sviluppo rurale
della Regione Toscana per
il periodo 2007/2013 è stato approvato da Bruxelles il
16 ottobre 2007. L’obiettivo generale del Psr è quello
di sostenere la vitalità delle zone rurali, concedendo
contributi a fondo perduto
per lo sviluppo dell’agricoltura e per la diversificazione delle attività economiche dei comuni rurali, evitandone lo spopolamento e
l’indebolimento. Il flusso
delle risorse pubbliche raggiungerà, nel giro di 7 anni,
gli 840 milioni di euro: sono previsti contributi a fondo perduto a favore di chi
decide di diventare agricoltore, contributi per l’ammodernamento delle aziende
agricole, contributi per nuove attività turistiche, commerciali od artigianali.
Il Piano di sviluppo rurale
distribuisce le proprie agevolazioni solo su alcune zo-
ne della Regione Toscana. Il
vecchio Psr (2000 – 2006),
ad esempio, riguardava tutto il Mugello con una piccola limitazione solo per
Borgo san Lorenzo. In fase
di approvazione del nuovo
Psr l’Unione Europea ha riclassificato i comuni rurali
toscani con la conseguenza
che alcuni avranno meno
finanziamenti europei. La
nuova suddivisione prevede: A - Poli urbani; B - Aree
rurali ad agricoltura intensiva; C - Aree rurali intermedie; D - Aree rurali con problemi complessi di sviluppo. Nella Macrotipologia
C è stata fatta un’ulteriore
specificazione :C 1 Aree rurali intermedie in transizione C 2 Aree rurali in declino. Per quanto riguarda il
Mugello e la Val di Sieve la
classificazione dei comuni è
quella indicata nella tabella
sottostante.
C1
BARBERINO DI MUGELLO
SAN PIERO A SIEVE
SCARPERIA
Il Psr 2007/2013 della Regione Toscana, partendo
dalla scelta di concentrare le risorse anche a livello
territoriale, con l’intento di
massimizzare l’impatto dei
fondi per lo sviluppo rurale , individua le zone ad alta
ruralità (zone C 2 e zone D
caratterizzate da una ridotta
densità della popolazione,
42 abitanti a km quadrato)
come quelle che maggiorC2
BORGO SAN LORENZO
DICOMANO
RUFINA
VAGLIA
VICCHIO
mente richiedono interventi
finanziari.
I comuni che saranno penalizzati nel nuovo Piano di
sviluppo rurale sono quelli
definiti come C1 e cioè Barberino di Mugello, San Piero a Sieve e Scarperia.
Per alcune misure di agevolazione a questo primo nucleo di comuni ammessi ai
contributi, può essere aggregato un territorio aggiuntivo
D
FIRENZUOLA
LONDA
MARRADI
PALAZZUOLO SUL SENIO
PELAGO
SAN GODENZO
avente caratteristiche assimilabili, composto dal territorio totale o parziale dei
comuni ricadenti nella categoria C 1. saranno le Province, sentiti i Comuni e le
Comunità Montane interessate, ad individuare l’aggregazione dei territori aggiuntivi alle zone ad alta ruralità.
E’ importante in questa fase che le amministrazioni
dei tre Comuni penalizzati
e la Comunità Montana del
Mugello facciano sentire la
propria voce per rimediare
ad una ingiusta divisione
del territorio del Mugello,
che ha tenuto conto solo di
dati statistici.
Tribunale di Firenze - Aste Giudiziarie
Immobile
Codice Asta
e n° Procedura
Pontassieve - Lotto 1: Piena proprietà di porzione di fabbricato condominiale di sei piani fuori terra,
posto in Via A. Labriola n. 2 e, precisamente, unità immobiliare della superficie complessiva di circa mq.
101, composta da ingresso, cucina, soggiorno, due camere, bagno e due terrazze.
Dicomano - Lotto 2: Appezzamento di terreno agricolo posto in Comune di Dicomano, località
Borghetto, della superficie catastale di mq. 910,00, compreso tra la Via E. Pinzani (S.S. n. 67 Tosco
Romagnola), il torrente Comano e la strada vicinale del Cavaliere.
Dicomano – Lotto 3: Piena proprietà di porzione di fabbricato condominiale di vecchia costruzione di
tre piani fuori terra, posto in Dicomano, località Borghetto, Via E. Pinzani n. 40 e, precisamente, unità
immobiliare posta al piano primo, della superficie di circa mq. 62, composta da soggiorno, cucina,
ripostiglio, disimpegno, camera, guardaroba e bagno.
Dicomano - Lotto 4: Piena proprietà di porzione di fabbricato condominiale di vecchia costruzione di
tre piani fuori terra, posto in Dicomano, località Borghetto, Via E. Pinzani n. 40 e, precisamente, unità
immobiliare posta al piano secondo a sinistra del vano scale, della superficie di circa mq. 50, composta
da soggiorno, cucina, camera e bagno.
Dicomano –Lotto 5 : Piena proprietà di porzione di fabbricato condominiale di vecchia costruzione di
tre piani fuori terra, posto in Dicomano, località Borghetto, Via E. Pinzani n. 40 e, precisamente, unità
immobiliare posta al piano secondo a destra del vano scale, della superficie di circa mq. 59, composta
da soggiorno, cucina, piccolo vano privo di finestra, camera e bagno.
Dicomano – Lotto 6: Piena proprietà di un fondo con destinazione d’uso opificio, posto in Dicomano,
località Borghetto, Via E. Pinzani n. 40, piano terra interno alla detta via, con accesso da un vicolo che,
dalla Via Pinzani, conduce, tramite un sottopasso, al torrente Comano.
Dicomano – Lotto 7: Piena proprietà di un fondo con destinazione d’uso negozio, posto in Dicomano,
località Borghetto, Via E. Pinzani n. 42, al piano terreno di un vecchio fabbricato elevato su tre piano
fuori terra, con accesso diretto dalla detta via.
Dicomano – Lotto 8: Piena proprietà di un fondo ad uso magazzino e deposito, posto in Dicomano,
località Borghetto, Via E. Pinzani n. 38, al piano terreno di un vecchio fabbricato elevato su tre piano
fuori terra, con accesso diretto dalla detta via.
Tipo di
Vendita
Data
e Luogo
Prezzo
base d’asta
Esecuzione
immobiliare
4414/2000
Vendita
all’incanto
6 dicembre 2007
ore 10.00
Notaio Riccardo Cambi,
collegio notarile
di Firenze.
Presentazione
domande entro
il 5 dicembre 2007.
Lotto 1: base
d’asta 150.000
euro
Lotto 2 base d’asta
8.200 euro
Lotto 3: base
d’asta 52.500 euro
Lotto 4: base
d’asta 41.000 euro
Lotto 5: base
d’asta 58.000 euro
Lotto 6: base
d’asta 14.500 euro
Lotto 7: base
d’asta 24.000 euro
Lotto 8: base
d’asta 16.500 euro
Dicomano - Appezzamento di terreno edificabile, posto in Comune di Dicomano, Loc. Ghetto di Celle.
Fallimento 15652
Vendita all’incanto
12 dicembre ore 12.20
Tribunale di Firenze,
piazza San Firenze,
II piano
Base d’asta:
540.000 euro
Borgo San Lorenzo - Complesso immobiliare ad uso commerciale/artigianale posto nel Comune di
Borgo S. Lorenzo via delle Fornaci 5/13.
Fallimento 17994
Vendita all’incanto
19 dicembre ore 12.30
Dottor Fazzini,
Tribunale di Firenze
Base d’asta:
1.700.000 euro
www.tribunalefirenze.org
12 Imprese & Mercati
Mugello Economia - N. 18 - Sabato 1 Dicembre 2007
Le grandi banche dopo la crisi dei mutui
La situazione di Merrill Lynch , Morgan Stanley, Citigroup
Alessandro Bucelli
La rinnovata fase di difficoltà che sta attraversando
il settore finanziario probabilmente non sarà destinata
a risolversi in tempi brevissimi, poiché le notizie degli
ultimi giorni lasciano presumere che la fase di pulizia dei bilanci da parte delle
maggiori banche americane
non si sia del tutto conclusa
con la fine del terzo trimestre dell’anno.
I mercati azionari hanno di
conseguenza accusato pesanti flessioni e tale dinamica ha interessato sia gli indici americani, origine della crisi, che quelli europei.
Unica eccezione i listini dei
paesi emergenti, in particolar modo quelli legati ai
paesi produttori di petrolio,
che sulla scia di nuovi aumenti dei prezzi delle commodities hanno incassato risultati positivi in un quadro
di notevole volatilità.
Naturalmente gli effetti
hanno interessato anche il
mercato obbligazionario,
dove si è assistito ad un
sensibile allargamento del
premio per il rischio negli
Stati Uniti, sia come differenziale di rendimento fra
il tasso a 10 anni rispetto
ai tassi monetari che come
differenziale fra titoli obbligazionari governativi e titoli obbligazionari aziendali
(corporate). Più contenuti
i differenziali nel mercato
obbligazionario europeo,
con il tasso a 10 anni che
evidenzia uno spread di 17
punti base rispetto al tasso
a 2 anni. Cresce il costo della protezione dal rischio di
default per gli emittenti finanziari (cd. credit default
swap).
Alla base di questi movimenti di mercato vi è la
mancanza di trasparenza dei bilanci delle banche
americane, in particolare
si teme che le cd. “partite fuori bilancio” possano
impattare in maniera significativa la solidità economico finanziari di questi
colossi. Stando infatti alle
perdite ad oggi dichiarate,
il confronto con i livelli di
capitalizzazione delle varie
banche non dovrebbe essere
preoccupante, portando tutt’al più ad una trimestrale o
ad un anno di utili negativi.
Il mercato pertanto sconta
oggi nei prezzi “qualcosa”
che non è scritto nei numeri
ufficiali.
I tassi monetari, a cui sono
collegati i mutui residenziali delle famiglie italiane, risentono ancora oggi pesantemente di questa crisi di fiducia interbancaria: l’indice
Euribor a cui si sommano
gli spread dei mutui a tasso variabili rimangono costantemente su livelli molto elevati, comportando un
forte aumento delle rate da
rimborsare e quindi probabili ricadute sul fronte dei
consumi: Euribor a 3 mesi: 4.64%; Euribor a 6 mesi: 4.62%; Euribor a 12 mesi: 4.60%.
Facciamo adesso una rapi-
da sintesi delle ultime notizie relative ad alcune big
del settore:
le per il momento azzardare una previsione sulle prospettive della società.
Merrill Lynch (ML
– Rating S&P’s:
A+, capitalizza 46
mld di USD)
Morgan Stanley
(MS – Rating
S&P’s: AA-,
capitalizza 54 mld
di USD)
La Sec (autorità di controllo americana), dopo la diffusione di un report da parte
di Deutsche Bank che ipotizzava ulteriori svalutazioni da parte di Ml (Merrill
Lynch) nonché alcune pratiche di bilancio non del
tutto trasparenti, ha avviato
un’indagine per chiarire la
questione. L’ipotesi su cui
si indaga è quella di operazioni di vendita da parte
di Ml di prodotti legati ai
mutui subprime ad alcuni
hedge funds, con l’obbligo di successivo riacquisto
in un determinato momento futuro magari connotato
da maggiore “calma” sui
mercati finanziari. L’operazione sarebbe stata quindi realizzata con l’evidente
obiettivo di occultare, almeno temporaneamente, parte
dell’esposizione della banca ai mutui sub-prime.
Ml ha però prontamente e
ufficialmente smentito tali
pratiche di bilancio non ortodosse. Pertanto, in assenza di conferme sia sulla piena veridicità dell’ulteriore
svalutazione prospettata e/o
dell’irregolare pratica di bilancio, risulta molto diffici-
La Cnbc ha riportato la notizia, ancora non confermata,
che MS (Morgan Stanley)
si appresterebbe a registrare
svalutazioni per Usd 3 mld,
a causa di prodotti legati ai
mutui sub-prime. Anche in
questo caso la notizia, se
confermata, potrebbe indurre le agenzie di rating a
rivedere l’outlook della società a negativo da stabile
ed eventualmente a ridurre
il rating di un livello.
Gr. 1 Indice Azionario Settore Finanziario (MSCI World/Finance) vs.
Indice Azionario Globale (MSCI World) su orizzonte temporale di 1 anno
Citigroup (C –
Rating Moody’s:
Aa1, capitalizza
159 mld di USD)
Moody’s ha ridotto il rating
di Citigroup ad Aa2 da Aa1,
portando l’Outlook a Negativo da Stabile, dopo che la
società aveva annunciato
svalutazioni dagli 8 agli 11
mld Usd a causa di prodotti legati a mutui sub-prime.
La decisione dell’agenzia di
rating è stata giustificata essenzialmente da: 1) possibili ulteriori svalutazioni sulla
posizione totale pari a Usd
43Mld; 2) l’elevata concen-
Gr. 2 Indice Euribor a 3 mesi su un orizzonte temporale di 1 anno
trazione del rischio attualmente presente; 3) l’inadeguatezza del sistema di controllo dei rischi; 4) dall’incertezza sulle prospettive di
successione alla guida della
società.
La decisione segue anche
la notizia di dimissioni dell’Amministratore Delegato
Charles Prince, che ha lasciato la guida della società
a Robert Rubin (Presidente)
e a Win Bischoff (Ad) ad interim.
[email protected]
Agenzia Entrate
ENTRO IL
17
Lunedì
CHI
Datori di lavoro ed Enti Pensionistici
Sostituti d’imposta
SCADENZIARIO DICEMBRE 2007
CHE COSA
Versamento della 2^ o unica rata di acconto IRPEF 2007 trattenuto
dalle retribuzioni e dalle pensioni del mese di novembre ai lavoratori e
pensionati che hanno richiesto l’assistenza fiscale (Mod. 730)
Versamento ritenute alla fonte su redditi di lavoro dipendente ed
assimilati corrisposti nel mese precedente
Versamento della rata dell’addizionale regionale all’IRPEF trattenuta ai
lavoratori dipendenti e pensionati sulle competenze di novembre 2007 a
seguito delle operazioni di conguaglio di fine anno
Contribuenti Iva mensili
Datori di lavoro
Datori di lavoro agricolo
Proprietari di beni immobili o titolari di diritti
reali di godimento sugli stessi
18
27
31
Martedì
Eredi delle persone decedute
successivamente al 16 febbraio 2007 che
presentano Unico 2007 per conto del de
cuius
Datori di lavoro agricolo
Giovedì Contribuenti IVA mensili e trimestrali
Lunedì
Titolari di contratti di locazione
Versamento della rata dell’addizionale comunale all’IRPEF trattenuta ai
lavoratori dipendenti e pensionati sulle competenze di novembre 2007 a
seguito delle operazioni di conguaglio di fine anno
Versamento ritenute operate dai condomini sui corrispettivi pagati nel
mese precedente per prestazioni relative a contratti di appalto di opere o
servizi effettuate nell’esercizio di impresa
Versamento dell’IVA dovuta per il mese precedente
Versamento dei contributi INPS dovuti sulle retribuzioni dei dipendenti di
competenza del mese precedente
Versamento dei contributi INPS per operai a tempo indeterminato e
determinato e per compartecipanti individuali, relativi al 2° trimestre
2007
Versamento del saldo ICI dovuto per l’anno 2007
Versamento del saldo 2006 di IRPEF ed IRAP dovuto in base alla
dichiarazione dei redditi - Unico 2007 - dal soggetto deceduto, senza
alcuna maggiorazione
COME
Modello F24 con modalità telematiche per i titolari di partita Iva, ovvero, modello F24
presso Banche, Agenzie Postali, Concessionari o con modalità telematiche, per i non
titolari di partita Iva
Modello F24 con modalità telematiche per i titolari di partita Iva, ovvero, modello F24
presso Banche, Agenzie Postali, Concessionari o con modalità telematiche, per i non
titolari di partita Iva
Modello F24 con modalità telematiche per i titolari di partita Iva, ovvero, modello F24
presso Banche, Agenzie Postali, Concessionari o con modalità telematiche, per i non
titolari di partita Iva
Modello F24 con modalità telematiche per i titolari di partita Iva, ovvero, modello F24
presso Banche, Agenzie Postali, Concessionari o con modalità telematiche, per i non
titolari di partita Iva
Modello F24 presso Banche, Agenzie Postali o Concessionari
Modello F24 con modalità telematiche
Modello F24 con modalità telematiche per i titolari di partita Iva, ovvero, modello F24
presso Banche, Agenzie Postali, Concessionari o con modalità telematiche, per i non
titolari di partita Iva
Modello F24 con modalità telematiche
Bollettino di c/c/p intestato al
Concessionario presso le Agenzie
Postali, direttamente presso i Concessionari o tramite le Banche convenzionate
o bollettino di c/c/p intestato al Comune presso le Agenzie Postali o le Banche
convenzionate, nonché utilizzando il Modello F24 con modalità telematiche per
i titolari di partita Iva, ovvero, modello F24 presso Banche, Agenzie Postali,
Concessionari o con modalità telematiche per i non titolari di partita Iva
Modello F24 presso Banche, Agenzie Postali o Concessionari
Versamento della rata mensile dei contributi ENPAIA dovuti per gli
impiegati agricoli
Versamento dell’acconto IVA relativo all’anno 2007
Bollettino di c/c/p presso le Agenzie Postali
Versamento imposta di registro sui contratti di locazione nuovi o
rinnovati tacitamente con decorrenza 1/12/2007
Modello F23 presso Banche, Agenzie Postali o Concessionari
Modello F24 con modalità telematiche
Imprese & Mercati 13
Mugello Economia - N. 18 - Sabato 1 Dicembre 2007
Anche questo mese Mugello Economia propone
ai suoi lettori una simulazione di Business plan per
l’inizio di una nuova attività. Questa volta abbiamo
scelto il caso dell’apertura
di una pasticceria a Barberino di Mugello; paese,
grazie alle crescenti attività connesse al lago di Bilancino, potrebbe vedere
incrementare nei prossimi
anni il suo giro turistico.
Il servizio di seguito offerto, curato dalla redazione
di Mugello Economia in
collaborazione con lo Studio Di Gennaro, specializzato in consulenza per
l’avvio di impresa e l’ottenimento di fondi e finanziamenti pubblici, vuole
essere uno spunto ed uno
strumento utile a chiunque
sia interessato ad aprire
una nuova attività: un semplice primo passo verso la
valutazione ponderata dell’investimento che dovrà
eseguire al momento di diventare imprenditore, commerciante o artigiano.
Lo schema di progetto di
investimento illustrato è
finalizzato all’avvio di una
nuova attività di produzione di pasticceria. Poiché, oltre alla produzione,
è prevista la somministrazione dei prodotti ai clienti
per lo svolgimento dell’attività è necessaria la licenza del comune per i bar.
Per lo svolgimento dell’attività è prevista sin dall’inizio attività la collaborazione di una dipendente,
poi successivamente se le
previsioni di crescita saranno confermate verrà assunta un’ altra dipendente apprendista. Il mercato di riferimento è quello
dei prodotti alimentari, in
particolare di prodotti da
pasticceria sia freschi che
secchi. Il settore non ha
risentito della crisi economica degli ultimi anni e le
prospettive future soprattutto nella zona di riferimento (Barberino di Mugello) sono positive.
Le spese da sostenere sono necessarie all’acquisto
di tutte le attrezzature necessarie per il laboratorio
artigiano di produzione di
pasticceria. E’ inoltre previsto l’arredamento del locale nonché una piccola ristrutturazione del fondo.
OGGETTO
IMPONIBILE
IMBIANCATURA
2.150
RISTRUTTURAZIONE
7.400
TOTALE opere murarie
OGGETTO
9.550
IMPONIBILE
11.455
IMPIANTO TERMOIDRAULICO
ATTREZZATURA LABORATORIO
933
ARREDAMENTO LOCALI
833
ARREDAMENTO LOCALI
17.366
ATTREZZATURE LABORATORIO
602
ATTREZZATURE LABORATORIO
22.010
2.790
BILANCIA
50
PREZZATRICE
209
ESTINTORI
ARMADIO FRIGO
6.300
IMPIANTO ELETTRICO
5.850
159
SCAFFALI
1.109
AFFETTARICE, BILANCIA
ELETTRODOMESTICO
600
TELEVISORE, STEREO
990
1.120
CARRELLI, MENSOLE
10.422
SFOGLIATRICE, VETRINE ECC
IMPIANTO ELETTRICO
110
LUCI
542
83.450
TOTALE ARREDI, IMPIANTI
A + FATTURATO NETTO
al 31.12.2008
140.000
B +/- VARIAZIONE RIMANENZE
60.000
C – ACQUISTI
D - COSTO DEL LAVORO
21.200
20.000
1.200
1 LAVORO DIPENDENTE
1 SALARI E CONTRIBUTI
2 QUOTA FTFR
3 STIPENDI E CONTRIBUTI
4 QUOTA FTFR
2 LAVORAZIONI C/O TERZI
E COSTI DIVERSI ESERCIZIO
3.200
1 SPESE DI PRODUZIONE
2 ONERI DI COMMERCIALIZZAZIONE
2.500
7.200
3 SPESE GENERALI AMMINISTRATIVE
4 CANONI DI LOCAZIONE
5 COMPENSI ORGANI SOCIALI
500
94.600
6 ALTRI COSTI DI ESERCIZIO
F + COSTI CAPITALIZZATI
G +/- RISULTATO LORDO DI GESTIONE
(A+/- B -C-D-E+F)
45.400
H ONERI FINANZIARI
1 DA FINANZIAMENTI A BREVE
2.400
2 DA FINANZIAMENTI A MEDIO
3 ALTRI
I PROVENTI FINANZIARI
L +/- PROVENTI/ONERI DIVERSI
M AMMORTAMENTI
14.000
1 ORDINARI
OGGETTO
IMPONIBILE
2 ANTICIPATI
VOLANTINI
300
STUDIO FATTIBILITÀ
700
1.000
TOTALE ALTRE SPESE
94.000
TOTALE GENERALE
3 DI ONERI PLURIENNALI
N - ALTRI ACCANTONAMENTI
+/- UTILE(PERDITA) ANTE IMPOSTE
(G-H+I +/- L-M-N)
Q +/- UTILE (PERDITA) NETTO
PASSIVO AL 31.12.07
A IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE
- TERRENI
- FABBRICATI
- MACCHINARI, IMPIANTI
- AUTOMEZZI
- MACCHINE DA UFFICIO
- ARREDI ATTREZZATURE
- ANTICIPI PER INVESTIMENTI
- MARCHI E BREVETTI
G MEZZI PROPRI
CAPITALE (SOCIALE) NETTO
- F.DO RISERVA LEGALE
- F.DO RISERVA STRAORD.
- CONTRIBUTO C/CAPITALE
- F.DO RISERVA CONGUAGLIO MON.
- UTILI ACCANTONATI
- UTILE O PERDITA
H FONDI AMMORTAMENTO
I PASSIVITÀ DIFFERITE
- MUTUI/FINANZIAMENTI
- FINANZIAMENTI SOCI
- EFFETTI PASSIVI
- FORNITORI
- F.DO SVALUTAZ. CREDITI
- FONDO TFR
- ALTRE PASSIVITÀ
N PASSIVITÀ A BREVE
- BANCHE
- ANTICIPI SBF/EXP
- PORTAFOGLIO CEDUTO
- FORNITORI CORRENTI
- EFFETTI PASSIVI
- ANTICIPI DA CLIENTI
- CREDITORI DIVERSI
- SALARI E STIPENDI
- CONTRIBUTI ISTITU. PREV.
- PROVVIGIONI
- ERARIO
- QUOTE PASSIVITÀ DIFFERITE
- F.DO IMPOSTE E TASSE
- RATEI, RISCONTI PASSIVI
- ALTRE PASSIVITÀ
B IMMOBILIZ.NI FINANZIARIE
- PARTECIPAZIONI
- DEPOSITI CAUZIONALI
- ALTRI IMMOBILIZZI
C ONERI POLIENNALI
- SPESE MANUTENZIONE
- SPESE PUBBL. E MARK.
- ALTRI ONERI
D RIMANENZE FINALI
- MATERIE PRIME/SUSS.
- PRODOTTI IN LAVORAZIONE
- PRODOTTI FINITI
- FORNITORI C/ANTIC.
E CREDITI
CLIENTI
EFFETTI ATTIVI
EFFETTI E RICEVUTE SBF
PORTAFOGLIO CEDUTO
ERARIO
RATEI RISCONTI ATT.
ALTRI CREDITI
F ATTIVITÀ LIQUIDE
CASSA E DEP. POSTALI
DEPOSITI BANCARI
TITOLI
240
560
500
500
500
1.000
1.000
5.000
24.000
P - IMPOSTE DELL’ESERCIZIO
ATTIVO AL 31.12.07
8.000
70.000
29.000
34.400
47.000
900
82.300 TOTALE
TOTALE
Come si crea un Business Plan?
Studio di un caso: aprire una pasticceria a Barberino
82.300
Dalla parte dei consumatori
Carburanti:
i prezzi in Mugello
Ogni mese, con la collaborazione del Cesem,
Mugello Economia pubblica i prezzi alla pompa
di benzina e gasolio nelle varie zone del Mugello. Un’operazione volta a favorire la trasparenza e rendere un servizio in più ai consumatori.
Questo mese pubblichiamo i prezzi praticati dai
distributori della zona di Scarperia e Barberino di Mugello e rilevati il giorno 29 novembre
2007.
Distributore
Senza piombo
Diesel
Benzine speciali
Gasoli speciali
Q8 VIALE MATTEOTTI 47
SCARPERIA
1.360
Fai da te
1.293
Fai da te
/
1.368
Fai da te
SHELL VIALE KENNEDY
SCARPERIA
1.362
Servito
1.292
Servito
1.540
Servito
1.442
Servito
ERG VIALE DON MINZONI 108
BARBERINO DI MUGELLO
1.379
Servito
1.299
Servito
/
1.349
Servito
ESSO VIALE MATTEOTTI 6
BARBERINO DI MUGELLO
1.367
Servito
1.296
Servito
/
1,346
Servito
TOTAL
VIA DELLA LORA
BARBERINO DI MUGELLO
1.381
Servito
1.360
Fai da te
1.309
Servito
1.288
Fai da te
/
1.384
Servito
1.363
Fai da te
14 Lavoro & Professioni
Mugello Economia - N. 18 - Sabato 1 Dicembre 2007
La zona del
Mugello è stata
identificata
nel novero
delle location
idonee,
a forte
vocazione eolica
DA CNA FIRENZE RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Energia e artigianato artistico
le chances del Mugello
Occupazione sostenibile per i territori rurali
I cambiamenti climatici del
pianeta e il progressivo ed
inarrestabile
depauperamento dei tanti localismi
montani del nostro Paese,
costituiscono un’unica filiera dell’emergenza ambientale, a cui occorre dare
risposte, subito, senza tentennamenti.
Eppure dal recente summit
mondiale sul clima, pur con
il conseguimento di importanti risultati sotto l’aspetto della prevenzione e della solidarietà verso i paesi
poveri, si è registrato ancora una volta il netto divario
che esiste su questa cultura
universale della difesa ambientale. L’effetto serra, il
suolo che cambia, l’assenza
di un coordinamento sulle
nuove tecnicalità e tecnologie energetiche fra i diversi
paesi internazionali, di fatto
iscrivono questa tematica
del clima e della sostenibilità, ai primi posti nell’agenda giornaliera dei nostri governanti, a tutti i livelli.
Non vorrei soffermarmi nello specifico di questo argomento, ma credo sia giusto
fare questa premessa, perché, sì sono importanti le linee e le strategie internazionali che si determinano ai
vari tavoli(Onu, Ue, ecc.),
ma per ottenere i risultati sperati per il riequilibrio
dell’eco-sistema, occorre
sensibilizzare con azioni
costanti nel tempo tutti gli
stakeholder esistenti, le associazioni dei cittadini, dei
consumatori, le categorie
economiche e sociali, le entità istituzionali che operano
sul territorio, eccetera verso
una nuova cultura che forma, che orienta, che inserisce elementi d’innovazione
nella qualità degli interventi e degli investimenti am-
bientali. La ricerca, il mondo dell’insegnamento, gli
investimenti imprenditoriali, sono in questo senso, un
mix di elementi su cui poggiare il proprio agire nella
progettazione per capire e
intercettare i cambiamenti
del presente e del futuro.
E’ in questa sintonia di percezioni che bisogna accelerare speditamente l’innovazione strategica “del
fare”verso i valori della tutela ambientale, della salute
e della tradizione tesa alla
riscoperta e alla valorizzazione degli antichi mestieri,
molti dei quali sono palesemente a rischio d’estinzione. Rivalorizzare la montagna, riscoprire il gusto
del “piccolo è bello” e cioè
del fare impresa nei luoghi
incontaminati delle nostre
ruralità, può comportare un
nuovo concetto d’impresa
basato sul trinomio socialità-territorio-economia, passando dall’impresa classica
di agriturismo a quella “artiagri-turistica”, in cui l’arte
e l’artigianato bene si sposano con questa tipologia
economica, con il risultato
di portare benefici notevoli
sotto l’aspetto occupazionale e di valorizzazione delle
eccellenze territoriali.
Sostenibilità alle produzioni, alla manualità e all’ingegno dei nostri maestri artigiani, possibilità di occupazione nelle piccole imprese
del territorio, significa agire
correttamente con il mercato che richiede un comportamento basato sul “think
global-act local” e cioé:
pensi globale, ma agisci con
i parametri e gli strumenti
che hai sul territorio. Questi possono diventare alcuni degli obiettivi su cui costruire una mission diffusa e
condivisa delle nostre ruralità e anche dei nostri centri urbani, su cui gravano tra
l’altro pesanti minacce ambientali, che molto spesso
dimentichiamo con inspiegabile superficialità o ci ricordiamo solo in presenza
degli sforamenti dei parametri ambientali di Kyoto.
C’è bisogno di avviare reali
processi di innovazione e di
sostenibilità nel Paese che
tengano di conto del patrimonio e delle risorse umane
esistenti e al contempo sappiano esprimere politiche di
incentivo e di richiamo legislativo alle giovani generazioni.
Cna, ad esempio, sin dal
2001, quando ha presentato al Governo il Manifesto
delle Arti Applicate, si è
dichiarata per una politica
di recupero dei vecchi mestieri d’arte, per i passaggi
generazionali nella gestione d’impresa, per una integrazione naturale tra il sistema impresa e il mondo della
scuola con l’introduzione di
cicli dedicati all’artigianato artistico. Un po’ come si
applica all’agricoltura, ai
vari livelli, ognuno con le
proprie autonomie ma con
un’unica cabina di regia,
dobbiamo presentare precise richieste alle Regioni, al
Parlamento e al Governo,
affinché siano stanziati incentivi ad hoc per premiare quei cittadini e quelle imprese che si orientano sugli
istituti della tracciabilità e
sulla sostenibilità ambientale e di prodotto. Non si scopre di sicuro l’acqua calda
nel dire che, anche nei cosiddetti “mestieri d’arte “, la
trasparenza dei processi di
lavorazione e il forte legame
con il territorio possono diventare un fattore competi-
tivo di alto profilo innovativo che in molti dei casi fanno davvero la differenza”.
Una stagione più convinta
verso i temi della tracciabilità e della sostenibilità è
la strada maestra anche per
il settore artigianale e della
pmi, per dotare il sistemaItalia di strumentazioni solide a garanzia della tutela
dell’ambiente circostante,
che possano avere un maggiore controllo sulle fasi di
lavorazione dei prodotti, dal
prodotto finito alla materia
prima. Un controllo ambientale che può orientarsi e
originare importanti risultati
nel consumo di energia nelle fasi della produzione, nei
trasporti, negli imballaggi,
nel packaging, nelle emissioni di CO2 e gas serra nell’aria, ecc.
Una tracciabilità culturale, quindi, che oltre a produrre nuova occupazione
e una valorizzazione delle
professionalità imprenditoriali, può significare anche
programmazione, esplicitazione delle vocazioni e delle scelte verso nuovi fonti energetiche alternative e
rinnovabili, ecocompatibili con il territorio stesso.
Penso ad un importante testimonianza di cui è protagonista il territorio della provincia di Firenze con
la redazione del Programma Energetico Provinciale
(Pep). Uno strumento, che
le amministrazioni pubbliche, utilizzeranno per operare le proprie scelte, non
solo energetiche, ma anche
urbanistiche, infrastrutturali
e sociali, in maniera ‘energeticamente’ efficiente.
I primi risultati di questa
elaborazione,
evidenziati dalla relazione del prof.
Basosi, dell’Università di
Siena e direttore scientifico
del Pep, forniscono stime
alquanto significative che
non lasciano interpretazioni o dubbi di alcuna natura:
se si realizzassero impianti eolici di produzione di
energia in tutte le aree idonee del Mugello si avrebbe “elettricità pari a circa
2 volte i consumi di tutti
i 9 Comuni della Comunità Montana del Mugello e
si arriverebbe a soddisfare
sino al 14,1% dei consumi
elettrici dell’intera provincia di Firenze, composta di
44 comuni”.
La zona del Mugello è stata
identificata nel novero delle
location idonee e cioé a forte vocazione eolica, perché
il vento deve tirare in un
certo modo e per un certo
numero di giorni all’anno: è
una cosa quindi complicata,
non bisogna nasconderselo!
Qui, però, in questo lembo
consistente della provincia
fiorentina, c’è il vento giusto e da questo processo - se
messo in atto - si potrebbe
produrre energia elettrica
per tutto il Mugello, per il
resto della provincia di Firenze e per gran parte della
nostra regione.
La globalizzazione è su
queste istanze una opportunità da dover sfruttare,
non da subire: ecco quindi l’esigenza di creare una
classe dirigente all’altezza di questa sfida epocale,
che investa maggiormente
risorse e mezzi nella formazione. Una formazione
rivolta verso chi è già occupato e verso chi ancora non
ha avuto chances sul mercato del lavoro, partendo con
una programmazione scientificamente organizzata sin
dalle scuole dell’obbligo.
Trasformando le emergen-
ze, le carenze, le difficoltà
oggettive della complessità
ambientale, in opportunità,
in politiche attive per l’occupazione che verrà.
Sarti, tessitori, ricamatrici,
ceramisti, scalpellini, tappezzieri, calzolai, corniciai.
Potrei proseguire all’infinito…abbiamo settori e mestieri sia a Firenze e provincia che nel resto d’Italia, in
completa via d’estinzione,
che potrebbero avere anch’essi un’ occupazione stabile, che cercano in altri casi
manodopera e non riescono
a soddisfare questa domanda che è poi in molti dei
casi anche un problema di
ricambio e di rinnovamento generazionale alla guida delle imprese. La realtà
dell’oggi ci impone di fare
passi più spediti, in questa
direzione del cambiamento,
del rinnovamento sociale, in
un concetto nuovo del “fare
impresa” che sappia coniugare sempre di più il bisogno e la peculiarità- territorio, che ha appunto tra le
proprie prerogative la necessità di produrre sistemi
e servizi compatibili con
l’ambiente.
Lavoriamo quindi assieme,
inseriamo l’artigianato con
il turismo, l’agricoltura,
eccetera, dimostrando l’efficienza, la qualità e la sostenibilità universale delle
nostre produzioni. Contribuiamo in sinergia a far crescere il made in Italy in un
contesto nuovo, che abbia al
centro della propria mission
sì il profitto imprenditoriale,
ma anche una compatibilità efficace con l’ambiente
e conseguentemente con la
salute dei cittadini.
Intervento di FRANCO VICHI,
Coordinatore CNA Città di
Firenze
Lavoro & Professioni 15
Mugello Economia - N. 18 - Sabato 1 Dicembre 2007
LAVORO RICHIESTE E OFFERTE
Bandi di concorso in Mugello e Firenze
TITOLO DI STUDIO
Diploma di Maturita’
Diploma di Maturita’
Diploma di Maturita’
Laurea
Laurea
Laurea
Laurea
Laurea
Laurea
Laurea
Altro titolo
QUALIFICA
Assistente per il Territorio
Collaboratore tecnico
Istruttore tecnico
Assegno di ricerca
Borsa di studio per laureati
Dirigente medico di Radiodiagnostica
Dirigente Socio Educativo Culturale
Dirigente tecnico ingegnere
Funzionario per il Territorio
Istruttore direttivo tecnico
Istruttore di ricerca
ENTE
SCADENZA
Regione Toscana - .Org. e Sistema Informativo
INOA - Istituto Nazio.le di Ottica Applicata di Firenze
Comune di Certaldo
INOA - Istituto Nazio.le di Ottica Applicata di Firenze
INOA - Istituto Nazio.le di Ottica Applicata di Firenze
Azienda U.S.L. n.10 di Firenze - Settore Concorsi
Comune di Firenze
Comune di Firenze
Regione Toscana - Org. e Sistema Informativo
Comune di Castelfiorentino
I.R.P.E.T. .
11/12/07
17/12/07
05/12/07
17/12/07
20/12/07
06/12/07
27/12/07
13/12/07
11/12/07
20/12/07
21/12/07
Per ulteriori informazioni rivolgersi a: Infolavoro presso Centro per l’Impiego viale Pecori Giraldi 57/59 - B.S.Lorenzo (tel. e fax 055 8459127 - 055 8496931).
Aperto dal lunedì al venerdì ore 9.00-12.30, lunedì e giovedì ore 15.00-17.00o
consultare in internet www.comune.prato.it/concorsi/htm/z102.htm
LAVORO OFFRESI
OPERAI
BARISTI - CUOCHI
CAMERIERI
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** STICLA Service concessionaria
Fiat in Borgo San Lorenzo cerca
magazzinieri elettromeccanici con
provata esperienza e operai generici apprendisti o iscritti da 2 anni
al collocamento. Pregasi inviare
proprio C.V. al Fax 055/8495151 o
tramite e-mail a r.desalvo@sticlas
ervice.com. Tel. 0558495929.
** MECCANICA Mugello di Borgo
San Lorenzo ricerca un operatore
con esperienza per lavoro con
torni a controllo numerico. Tel.
0558494387.
** MONTAGGI e Montaggi azienda
montaggio infissi cerca personale
da inserire come apprendista nel
proprio organico con età inferiore
a 29 anni. Tel. 338/6917503.
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riparazione auto e veicoli industriali a Barberino cerca meccanico e
elettrauto. Tel. 347/9006857.
*** IDROTERMO DS di Scarperia cerca apprendista. Tel.
0558430680.
*** PELLETTERIA Fady in Borgo
San Lorenzo cerca apprendista
maggiorenne. Tel. 0558495757
ore ufficio.
** RISTORANTE “Gli Artisti” di
Borgo S.Lorenzo cerca cameriera con orario part-time richiesta
conoscenza lingua inglese. Tel.
0558457707.
** “VINO in tavola” a Borgo san
Lorenzo cerca persona per mese
di dicembre. Tel. 0558455212.
** AGRITURISMO “Le novelle”
a Barberino di Mugello cerca
cameriere/a. Tel. 338/6474621.
*** LA pizzeria “La Veranda” a
Borgo San Lorenzo cerca cameriera per il fine settimana presentarsi alla sede in Via Caiani. Tel.
0558494084.
*** BAR Pasticceria Bencini a Borgo San Lorenzo cerca apprendista
barista . Tel. 0558495912.
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** LO Sport a Vicchio cerca magazziniere qualificato con esperienza nel settore abbigliamento si
richiede conoscenza completa del
computer. Tel. 348/3859662.
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con sede a Firenze cerca persona
per stage in amministrazione
diplomata in ragioneria e/o laureata con laurea di primo livello in
economia e commercio. Inviare il
curriculum tramite fax al numero
055/2349507 oppure all’indirizzo
e-mail: [email protected].
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cartotecnica con stabilimento in
Borgo San Lorenzo seleziona
personale ambosessi per il proprio
ufficio “Amministrativo”. Richiesta
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conoscenza Inglese. Inviare il
proprio curriculum vitae al numero
di fax 055 8459768.
*** ROSSI Industria grafica/
cartotecnica con stabilimento in
Borgo San Lorenzo seleziona
personale ambosessi per il proprio ufficio “Commerciale Export”.
Richiesta ottima conoscenza
Inglese/Tedesco. Inviare il proprio
curriculum vitae al numero di fax
055 8459768.
ALTRO
fax 0558456050.
** BABY sitter zona Barberino
offresi vitto alloggio e piccolo compenso cercasi. Tel. 333/4034146.
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0558457041.
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euro 750. Tel. 333/6835965.
*** ARCA Cooperativa Sociale
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esperienza settore minori per lavoro a turni in servizio residenziale
zona Mugello. Tel. 0556507011.
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compenso in caso di aiuto domestico. Tel. 0558456333.
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LAVORO CERCASI
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residenza nel Mugello. Inviare c.v.
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fornitori esteri, ottimo inglese, conoscenze amministrative di base per sostituzione
maternità. Zona Mugello
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operante nel settore della metalmeccanica. Richiesta esperienza nella mansione. Selezione con possibile inserimento
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Programmatore PLC, con esperienza. Conoscenza disegno
elettrico. Selezione con possibile inserimento diretto. Zona
Mugello.
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lavoro come collaboratrice domestica o pulizie ad ore per anziani
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esperienza ventennale cerca lavoro per pulizia uffici o studi. Tel.
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e stirare due volte alla settimana
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ed esperienza. Tel. 0558468051
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pulizie o assistenza anziani ore
pomeridiane. Tel. 0558406026.
*** SIGNORA italiana offresi per
lavori domestici o come badante
zona Borgo San Lorenzo. Tel.
0558494380.
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fin da subito anche in agriturismo.
Tel. 0558490113.
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come badante per persone anziane ore diurne. Tel. 333/6311549.
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anziani la notte o il giorno ad ore.
Anche pulizie. Tel. 0558490136339/11340507 ore pasti.
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automunita offresi come baby-sitter assistenza anziani o stiratrice
zona Borgo San Lorenzo San Piero o Scarperia. Massima serietà.
Tel. 055848407 - 329/3456071.
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lunedì al sabato. Tel. 0558406620
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e il week-end. Zona Mugello.
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Mugello.
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esperienza, Conoscenza disegno meccanico. Zona Mugello.
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come baby sitter nella zona di Vicchio e Borgo San Lorenzo disponibile dalle 11 alle 17 dal lunedì al
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baby sitter assistenza anziani
cameriera ai piani e sala orario di
giorno. Tel. 328/5833458.
*** SIGNORA 40enne con esperienza cerca lavoro come baby sitter o pulizie domestiche la mattina
zona Borgo S.Lorenzo San Piero
a Sieve massima serietà. Tel.
393/5409558.
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cerca lavoro come baby sitter
assistenza anziani zona Borgo
San Piero Scarperia. Tel. 339/
4542262.
*** SIGNORA cerca lavoro per
pulizie o assistenza anziani. Tel.
0558490136.
*** RAGAZZA 20 anni cerca
lavoro come badante baby sitter
o pulizie orario diurno. Tel. 328/
0706874.
*** LICEALE IV anno seria affidabile e amante dei bambini
cerca lavoro come baby-sitter ore
pomeridiane o week-end anche
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ore cena.
*** SIGNORA cerca lavoro come
baby sitter assistenza anziani o
pulizie. No automunita. Tel. 329/
3332885..
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lavoro full-time come commessa
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proposte lavorative come bar
woman. Tel. 349/8302535.
*** PIZZAIOLO italiano con esperienza pluriennale con forno a
legna e similari cerca lavoro con
disponibilità immediata in zona
Mugello. Tel. 348/5634324.
*** RAGAZZA 32 anni cerca lavoro come barista o cameriera zona
Mugello. Tel. 380/9054781.
IMPIEGATI - CONTABILITA’
SEGRETERIA
** RAGAZZO 19 anni con diploma
di ragioneria cerca lavoro come
impiegato d’azienda o magazziniere. Tel. 380/2955347.
** LAUREATA economia e commercio e istituzioni dei mercati
finanziari 110e lode 25enne cerca
lavoro in categoria credito e finanza no commerciale esperienza in
primarie istituzioni finanziarie. Tel.
339/7399531 ore pasti.
*** RAGAZZO 19 anni con diploma di ragioneria cerca lavoro
come magazziniere o impiegato
d’azienda. Tel. 380/2955347.
OPERAI
** OPERAIA al banco settore borsetteria cerca lavoro part-time e in
seguito full time zona Dicomano
- Val di Sieve. Tel. 349/7168860.
** RAGAZZO 21enne automunito cerca lavoro zona Mugello
possibilmente settore elettrico ma
disponibile anche per altri lavori
purché seri. Tel. 328/5618163.
** RAGAZZA in mobilità cerca
lavoro come operaia generica
o addetta alle pulizie. Tel. 347/
2975225.
LAVORO ALTRO
** ESPERTO di arredamenti cerca
lavoro per montaggio e smontaggio mobili. Tel. 347/0787488-339/
3819003.
** SIGNORA diplomata automunita cerca lavoro part-time zona
Mugello. Tel. 0558420402.
** AUTISTA con pat. C con 20
anni di esperienza cerca lavoro.
Tel. 347/9499314.
** SIGNORA romena 40anni cerca lavoro a Barberino di Mugello
e dintorni come cameriera di sala
pulizie commessa o qualsiasi tipo
di lavoro purché serio automunita.
Tel. 393/7001206.
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pernottamento. Tel. 338/3900180.
** DOG-SITTER referenziato
offresi per ore pomeridiane. Tel.
334/1830953.
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indipendente con esperienza cerca lavoro serio come cameriera ai
piani barista o pulizie pref. Mugello. Tel. 338/8961003.
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- 333/5232001.
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Tel. 320/0355591.
** RAGAZZO con esperienza
quadriennale in gestione agriturismo conoscenza francese inglese e spagnolo cerca lavoro settore turistico. Tel. 347/8403106
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creativo zona Mugello. Tel. 329/
4778676.
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Tel. 331/9822808.
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animali centralinista. Iscritta ufficio
collocamento come disoccupata
protetta. Tel. 329/4533540 Bruna.
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cerca giovani creativi e molto
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alberghiero gastronomico servizi
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grande distribuzione. Conoscenza
informatica automunita massima
serietà. Tel. 392/5345961.
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anche come autista pat. B C e D
cerca lavoro. Tel. 347/8085367.
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Supplemento a Il
Galletto
MUGELLO
ECONOMIA
[email protected]
Supplemento n. 1 al N. 839
del 01/12/2007 de “il galletto”
DIRETTORE RESPONSABILE
Carlo Fusaro
REGISTRAZIONE:
Trib.FI del 11.4.88 N. 3694
STAMPA
su carta riciclata
Nuova Cesat r.l. Firenze
DISTRIBUZIONE
Ag. Mugello Mattioli
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Economici Mugello
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SEGRETARIA DI REDAZIONE
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IMPAGINAZIONE e GRAFICA
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AMMINISTRATIVO
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EDITORE Studio AD.ES
di Elissa Spidalieri
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Orario ufficio: dal lunedì al giovedì
9.00 -12.30 / 15.00 -18.00
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consegnato alle Poste di Firenze CMP
di Castello alle ore 19,30 di venerdì
30 novembre 2007
Questo periodico è associato alla
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Mugello Economia - N. 18 - Sabato 1 Dicembre 2007