papa Francesco richiama gli ideali rotariani della

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papa Francesco richiama gli ideali rotariani della
Agenzia Club Med Voyages
Piazza Solferino, 2/b
tel. 011 562 33 00
[email protected]
Rotary
Torino
aprile 2013 N° 3
20312032
20312032
Agenzia Club Med Voyages
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Allegato a Rotary Aprile n. 3 2013. Registrazione Tribunale di Milano n. 89 dell’8/3/1986 Dir. Responsabile: Andrea Pernice
Una pubblicazione per i Rotariani del Distretto 2031 e del Distretto 2032 Direzione e Redazione: via Giuseppe Verdi, 1 - 24121 Bergamo
Coordinatore editoriale: Silvano Balestreri E-mail: [email protected] - [email protected]
Torino
Lettera di Aprile
Lettera di Aprile
Papa Francesco richiama gli ideali Rotariani
della solidarietà universale e della pace
Facciamo del Tabloid distrettuale
uno strumento di informazione vivo
C
ari Presidenti e
Segretari di Club
Cari e care Rotariani,
Rotaractiani ed Interactiani,
Aprile è il mese della stampa Rotariana che quest’anno è particolarmente ricca di grandi notizie. Ci
ha colpiti tutti l’elezione del nuovo
Papa che nel nome Francesco si è
riallacciato agli ideali di povertà
solidaristica universale e della pace
che stanno alla base della nostra
progettualità. La notizia che egli sia
stato dal 1999 membro onorario
del Rotary Club di Buenos Aires
riempie tutti d’orgoglio ed ancora
di più il suo riferimento all’idea
che il sevizio, il nostro reale obiettivo, debba essere inteso come ricchezza interiore. Sul terreno della
quotidianità le tensioni, i disagi e
le preoccupazioni ad ogni livello
riflesse dalla stampa e dai media di
tutto il pianeta devono contribuire
a rendere attuale e materializzare
con ogni sforzo questo concetto
dell’adoperarci per il benessere
del mondo intorno a noi. La nostra società vive ovunque momenti
difficili e complessi che incidono
sull’espansione e sull’assiduità del
Rotary. Sabato 23 marzo scorso si
è tenuto a Biella, nelle prestigiose
cornici del Teatro e del Circolo Sociale, il seminario congiunto, anche
per il Distretto gemello 2032, su
Leadership ed Espansione. Dopo
un significativo intervento dedicato
a tali temi del Sindaco prof. Donato
Gentile, che in questa sede tengo a
ringraziare per la liberale conces-
sione del Teatro e l’annuncio che
sarà il biellese Massimo Tosetti il
Governatore 2015-­2‐ 016 del Distretto 2031, ha preso la parola il prof.
Pene Vidari che ha illustrato alcune
figure di insigni biellesi, in un passato più o meno recente Strumia e
Franco Grasso hanno definito i valori odierni della leadership e dell’espansione. Mario Quirico ha svolto
un’analisi dell’incidenza dei fattori
esterni sull’effettivo sottolineando
come, nel nostro Distretto, il loro
peso abbia inciso in maniera estremamente contenuta, con inversione di tendenza per le associazioni
femminili che mostrano invece un
significativo accrescimento. Questo
prova una volta di più l’imperativo
di aprire alle quote rosa i nostri
Club senza preclusioni che risultano antisociali, illegittime e veramente anacronistiche per la coscienza
moderna. Lorenzo Mazzola ha brillantemente illustrato con ricchezza
di particolari tecnici le procedure di
prossima apertura del nuovo Club
di Albenga al quale formulo per
l’occasione i più vivi auguri di tutto
il Distretto e miei personali. Infine
Michele Porfido ci ha aggiornati
sulle ultime novità in tema di Talassemia che coinvolge strettamente i
leaders, i Soci ed i nuovi associati
del nostro sodalizio.
Il prossimo appuntamento è per
il pomeriggio del giorno 8 maggio
p.v. al Palazzo di Giustizia di Torino,
per un convegno in occasione dei
30 anni dalla barbara uccisione del
Procuratore Bruno Caccia, quest’anno momento preliminare alla
consegna dei Premi dedicati al Suo
nome. In un momento di crollo dei
valori civili il Rotary ha ritenuto di
dare il massimo rilievo ad un esempio di vita modulata agli ideali etici e
di fedeltà allo Stato fino al sacrificio
di se stesso. Sono grato a Michelangelo De Biasio ed al Club Torino 45°
per l’intelligente impegno nell’organizzazione dell’evento per incarico
del Distretto. L’Anno Rotariano volge al termine con il raggiungimento
di tutti gli obiettivi. Vi aspetto il 15
giugno p.v. a Torino Incontra per la
celebrazione del Congresso annuale nel quale mi prefiggo di mettere
in luce il produttivo impegno di ciascun singolo Club e di nell’impegno
assistenziale, tema del primo anno
di vita di questo vitalissimo nuovo
Distretto 2031.
Aggiungo un chiarimento. Molti mi
chiedono dei rapporti tra l’attuale
operosità sociale e la cultura da
sempre favorita dai nostri Rotary.
In realtà la cultura non è una delle specifiche vie d’azione del R.I.
ma solo un mezzo per attuarle. A
questo titolo mi complimento per
le numerosissime conferenze, concerti, presentazioni di libri, visite
guidate a mostre e monumenti,
aste benefiche e per tutte le altre
iniziative organizzate dai Club che
hanno contribuito a rendere festoso e spesso anche intrigante il
percorso assistenziale del Distretto.
Faccio ancora osservare che è stata
la cultura che ha presieduto alla
divisione dei due Distretti gemelli
2031 e 2032 ricalcando i confini
tra l’area preistorica ligure e quella
galloceltica, successivamente tra
la Regio XI Liguria e la Regio XI
Transpadana della divisione augustea e poi ancora tra marchesato
di Saluzzo contea di Savoia prima e
principato di Piemonte poi. Queste
vicende sono alla base di una diversa antropizzazione tutt’ora evidente
nei suoi riflessi culturali e sociali,
con spiccate meravigliose caratteristiche individuali da entrambi i lati,
come ho potuto personalmente
constatare come ospite dei Club
dell’uno e dell’altro territorio in
questo Anno Rotariano 2012-2013.
Spero di vedervi tutti di persona
prima della fine del mio mandato.
A presto, quindi!
Sabato 11 maggio
Assemblea dei Distretti 2031 e 2032
La ruota del Rotary International continua a girare e l’inizio del nuovo anno Rotariano 2013/2014 si avvicina. I due Distretti 2031 e 2032,
nati dal frazionamento del 2030, stanno scaldano i motori e dopo i
seminari di formazione per i presidenti eletti, i Governatori incoming Sergio Bortolani (RC Torino Nord-Ovest) e Fabio Rossello (RC Valenza) si stanno già
preparando all’Assemblea distrettuale. La data dell’assemblea, per entrambi i
Distretti, è stata fissata per sabato 11 maggio. Ma se il giorno è lo stesso le location sono diverse. Sergio Bortolani, infatti, riunirà i Rotariani del Distretto 2031 a
Lucedio Trino, in provincia di Vercelli. Fabio Rossello illustrerà le strategie e le linee
guida del suo anno ai Rotariani del Distretto 2032 nell’assemblea a Genova.
Si avvicina anche la data dei Congressi distrettuale. Sabato 8 giugno, a Genova,
ci sarà il Congresso del Distretto 2032, guidato da Paolo Biondi, Governatore in
carica. Una settimana dopo, sabato 15 giugno, a Torino ci sarà il Congresso del
Distretto 2031, guidato dal Governatore in carica Pierluigi Baima Bollone.
C
ari amici,
per parlare del tema
del mese, e cioè della stampa Rotariana, vorrei
riallacciarmi alla lettera che
su questo argomento aveva
scritto un anno fa l’allora Governatore del Distretto 2030,
Antonio Strumia.
Antonio aveva infatti sottolineato come giornali e riviste
stampate, sotto la spinta all’innovazione, stessero subendo
una profonda evoluzione,
determinata dall’uso sempre
più diffuso di internet e dalla
presenza di notizie on line,
blogs e social networks che
stavano progressivamente affiancandosi alla forma cartacea
tradizionale.
Ebbene, il Rotary non costituisce una eccezione a questa
tendenza e anzi, sotto certi
aspetti, la sta portando avanti
in modo deciso.
Le notizie del Rotary vengono
comunicate ai Club tramite la
rivista mensile, a diffusione
nazionale, alla quale siamo
obbligati statutariamente e
che non può essere sostituita
da una copia elettronica. Ma
il tabloid, che viene distribuito insieme alla rivista e che
fornisce dati ed informazioni
sulla vita e sugli eventi del
Distretto, è già disponibile
in formato elettronico sul
sito distrettuale. La domanda
che dobbiamo a mio parere
porci è se abbia senso che la
forma stampata continui ad
essere prodotta, con un considerevole costo a carico del
Distretto, o se non convenga
che venga completamente
abbandonata e continui ad
essere prodotta la sola versione elettronica. E’ in sostanza
una decisione analoga a quella che è stata presa dai Presidenti dell’anno in corso, allorchè abbiamo loro chiesto
se non fossero disposti a fare
un primo passo e ad accettare che l’annuario dei Soci del
Distretto venisse reso fruibile
solo nel formato elettronico,
abbandonandone la stampa.
Chiedo a ciascuno di voi di
porsi questa domanda, tenendo conto che questa è la
strada da percorrere perché
la riduzione dei costi e l’abbandono della carta stampata
a favore dell’elettronica diventerà in un futuro che io
ritengo molto prossimo un
percorso ineludibile per la
nostra organizzazione.
Ma a proposito del nostro
tabloid ho ancora una raccomandazione da fare: cerchiamo di renderlo sempre
più interessante, e di farne
veramente uno strumento di
diffusione di notizie la cui
conoscenza è di grande momento per tutti i Rotariani
del Distretto.
Adoperiamoci perché i fatti
di rilievo, le iniziative ed i
progetti di ampio impatto
sociale non limitato al territorio del Club che li ha pensati vengano resi noti a tutti
i Rotariani. Facciamone uno
strumento di informazione
vivo, interessante ed attuale e quindi fatevi tutti parte
diligente per comunicare
periodicamente gli accadi-
menti o i progetti importanti.
In mancanza di ciò, lo sforzo
sostenuto per tenerlo in vita
perde una gran parte della
sua utilità.
Il Rotary, come tutti ben sappiamo, oltre a fare deve far
sapere, ma questo far sapere
non deve essere limitato al
mondo esterno ma dovrebbe in primo luogo essere
indirizzato ai nostri Soci, per
metterli al corrente di quanto
questa splendida organizzazione riesce a fare per chi ne
ha bisogno.
Mi raccomando a tutti voi
perché questa raccomandazione sia accolta con attenzione e che ci sia uno sforzo
di tutti per operare in questa
direzione.
Infine vorrei ricordarvi gli
appuntamenti del mese di
Aprile.
Sabato 6 ci sarà in Albenga la
consegna della Carta Costitutiva del nuovo Club. E’ un
momento importante nella
vita di un Distretto e vi chiederei di partecipare numerosi, per far sentire al Club ed ai
suoi Soci l’amicizia e l’affetto
che li circondano.
Il sabato successivo in Savigliano è organizzato il convegno distrettuale “L’etica nella
storia del Rotary ed il suo
ruolo nella società attuale”.
Non ritengo sia necessario
commentare l’importanza di
questo tema in un momento quale quello che stiamo
vivendo, e penso che la sua
attualità ed il livello dei relatori siano tali da indurvi a
partecipare.
In attesa di incontrarvi, il mio
più cordiale ed affettuoso saluto a tutti
Sommario
2 Il Progetto microcredito nel futuro del 2031
3 Rossello ai presidenti: trasmettete emozioni
4 Giornata di formazione per gli scambi giovani
5 Il seminario sulla leadership ed espansione
6 Fellowship auto e moto d’epoca
8 Cliclisti Rotariani per i bambini del Burundi
2032
Rotary 2031
20312032
2
Il Rotary Club Torino Sud Est per
La grande sfida del progetto microcredito
I presidenti al Sipe 2031
I
l PDG Gianni Montalenti sulla pagina ufficiale dei Distretti 2031 e 2032 scrive “Cambiare
modo di Fare Rotary!”. Questa,
infatti, l’atmosfera percepita al
SIPE del 2 marzo alla Certosa
di Avigliana dalla numerosa
platea presente a questo Seminario in una sede di per sé una
novità. Questa Certosa, come ci
racconta Maria Teresa Pichetto
del RC Torino Nord Ovest, è
stata fondata come convento
francescano nel 1515 dal beato
Tommaso Illirico. Nel corso dei
secoli ebbe diverse destinazioni
e alla fine del secolo XX le monache benedettine lasciarono
questo bene al Gruppo Abele
che l’acquistò e restaurò. Dopo
una immersione nella Storia
ritorniamo al presente con il
nostro DGE che, con una relazione concreta ed efficace,
consegna ai Presidenti le linee
guida del prossimo Anno Rotariano, improntato sull’innovativo Progetto Microcredito. Segue
una coinvolgente testimonianza
dell’amministratore Delegato di
PerMicro SpA, Andrea Limone,
completata dalla proiezione di
un breve filmato su due progetti
già attivi sul territorio. Questa
Società nata nel 2007 è la prima
società italiana di microcredito,
per dimensioni e area geografica di attività.
Ancora inebriati da queste nozioni innovative sul Microcredito si fa spazio la Future Vision
della Rotary Foundation, che
entrerà in vigore a partire dal
1° luglio 2013, e spiegata nei
dettagli dai nostri esperti Enrico Raiteri e Marco Saglione che
ci permettono di addentrarci
nei meandri dei nuovi District
Grant e Global Grant, della
procedura per affrontarli, della
Qualificazione dei Club ed il
modulo MOU.
Solo un flash su questo memorabile SIPE incentrato sul vero
cambiamento auspicato, nel
lontano 1935, da Paul Harris:
“Questo è un mondo che cambia; noi dobbiamo essere preparati a cambiare con esso. La
storia del Rotary dovrà essere
scritta sempre di nuovo”.
Silvia Miglietta
RC Torino Lamarmora
Kickoff meeting della commissione
distrettuale microcredito
U
n lungo percorso iniziato nel gennaio 2012 con la creazione del primo nucleo della Commissione, chiamata familiarmente MCT (Microcredit Team), la presenza alla Convention di
Bangkok e il colloquio con Yunus, lo spazio dedicatoci in occasione dell’Assemblea del Governatore Pierluigi Baima Bollone, una missione in Senegal per seguire da vicino l’evoluzione dei due
progetti nati sotto l’egida del RC Torino Nord-Ovest, le riunioni preparatorie al SIPE, il SIPE di
stamattina… ecco alcune delle tappe fondamentali del MCT che vede il varo ufficiale del progetto
distrettuale “Emergenza Lavoro - Microcredito” nell’avvolgente ambiente della Certosa di Avigliana,
dove sono riuniti i Referenti di Club. Progetto di un’assoluta attualità, che nasce oggi 2 marzo 2013
e che sarà l’anima e il cuore dell’anno 2013-14 del Governatore Sergio Bortolani, che apre i lavori
lasciando al Direttore del Progetto, Vincenzo Ezio D’Amelio, il compito di condurre l’incontro. Una
slide importante: la descrizione del Referente di Club, figura funzionale in seno la Commissione,
che tra le varie sue azioni, deve sostenere il proprio Presidente di Club nella diffusione e valorizzazione del service distrettuale, deve identificare i Volontari di Club e deve proporre le iniziative di
microcredito intercettate dal Club.
Un frullatore nel Rotary? Proiettato alla numerosa platea, in questo ipotetico frullatore, mettiamo
come ingredienti i Volontari, i Contributi Economici dati dai Club, da singoli individui e da Istituzioni, il Crowd Sourcing, i Partner e i Casi segnalati. Questi ingredienti vengono mixati per ottenere
il Fondo di Garanzia, il Partner Finanziario... in poche parole il Progetto Distrettuale Microcredito,
che fa “incontrare” nel nostro Distretto Albert Einstein con il grande Progetto e Steve Jobs con la
Grande Applicazione!
La dottoressa Tiziana Ciampolini, una presenza oramai fissa nei nostri incontri, mette in evidenza la
situazione dell’Osservatorio Caritas Torino e la possibilità di una forte collaborazione tra le rispettive Associazioni per trovare sul territorio possibili progetti di microcredito. “Mangrovia in Ascolto”
nata in collaborazione con i Rotary del Gruppo 6, è già un modo nuovo di intercettare le nuove
povertà e che prova a trasformare in risorse situazioni di sofferenza come la costituenda stireria
“Non fa una Grinza”, oramai nota a tutti.
Siamo a bordo di questo magnifico velivolo che è il Distretto 2031 e che ha appena spiccato il volo
con questo progetto dal taglio avveniristico, ma che tocca nel profondo la realtà, spesso drammatica, del nostro tessuto sociale. Siamo pronti e motivati ad affrontare questa Sfida e per ritornare ad
Einstein “Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia”.
Vincenzo Ezio D’Amelio
RC Torino Nord-Ovest
“Aiutami a non avere paura”
L
unedì 18 marzo, al teatro San
Giuseppe in Torino, si è svolto lo
spettacolo di Giovani Arpe, Ottavia
Conte, Adele Mapelli, Cecilia Rossi,
Elisa Giola, Margherita Lepiscopo,
Arianna Meirone, Evaluna Moretti,
Angelica Accornero, Emanuele Raviol, bambini e bambine dai sette ai
tredici anni, dell’Accademia Suzuki
Talent Center e del Conservatorio
Giuseppe Verdi di Torino, che, diretti
da Gabriella Bosio, hanno eseguito
pezzi di M.Albeniz, A.G. Villoldo, Granados, J.Pachelbel, J.Press, H. Purcell.
Ha fatto seguito la rappresentazione
“Storie d’amor cortese con ironia
senza pretese” ispirata ai romanzi di
Laura Mancinelli, scritta da Cristiana
Voglino e molto ben interpretata da
Luisella Tamietto e Cristiana Voglino
per Teatro Scena.
L’invito alla partecipazione è stato
esteso ai Club ed agli Inner Wheel torinesi, agli ex-alunni del Collegio San
Giuseppe, e ad una più vasta platea.
L’iniziatiativa ha avuto il duplice scopo di far conoscere al grande pubblico cittadino le attività di service
del Rotary e nel contempo di fornire
un sostegno alle associazioni Ante
Scena e TIC “Teatro in Corsia” che si
occupa di bambini malati lungodegenti all’ospedale infantile Regina
Margherita di Torino.
“Aiutami a non avere paura” è il titolo
del libro scritto da Cristiana Voglino,
animatrice della serata, basato sulla
sua esperienza vissuta.
Oltre ad aver destinato una somma
dal budget dei service del Club, la
serata è stata considerata riunione
conviviale, di conseguenza è stato
donato l’importo della cena che
non è stata consumata e l’importo
di quanto i partecipanti hanno voluto donare nella serata stessa con un
discreto successo economico.
L’organizzazione dell’iniziativa ha visto la diretta partecipazione di parecchi Soci del Club tra i quali spiccano
Francesco Cocciolito e Claudio Piasenza che si sono particolarmente
attivati per la perfetta organizzazione
dell’evento ed ai quali va il nostro ringraziamento.
2032
Rotary 2031
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DISTRETTO 2032 Al Seminario di formazione di Casale Monferrato il Governatore traccia le linee guida del nuovo Anno Rotariano
Rossello ai presidenti: trasmettete emozioni
L’intervernto di Remo Gattiglia: con la Future Vision dovete sognare un mondo migliore
«T
rasmettete emozioni». È il messaggio, forte
e chiaro, che il Governatore incoming Fabio
Rossello lancia ai 39 presidenti dei 39 Rotary Club
del Distretto 2032. Tutti insieme rappresentano più
di 2.550 Rotariani di Piemonte e Liguria. I 39 presidenti di Club, nell’ Anno Rotariano che comincia
lunedì primo luglio, dovranno galvanizzare e trascinare i loro Soci lungo il cammino del servizio.
«Sognate, coltivate i vostri sogni da bambini per
migliorare il mondo», li esorta Remo Gattiglia, presidente della Commissione distrettuale della Rotary
Foundation. E le sue parole con l’invito a sognare
riecheggiano il celebre discorso di Martin Luther
King “I have a dream” tenuto il 28 agosto del 1963
davanti al Lincoln Memorial di Washington.
Il presidente internazionale Ron Burton ha lanciato
per primo la sfida ai Rotariani, chiedendo di mettere in pratica il tema dell’anno 2013/2014 “Vivere il
Rotary, Cambiare le vite”.
Il monito partito da San Diego, dove erano riuniti tutti i 500 governatori del Rotary International,
rimbalza al Sipe, il Seminario di formazione per i
presidenti, di Casale Monferrato. «Non dobbiamo
soltanto raccogliere fondi - avverte Rossello - altrimenti saremmo confusi con altre organizzazioni
di charity. Noi dobbiamo trasmettere emozioni.
Noi dobbiamoEngage Rotary, change lives». Sono
le emozioni a far muovere i progetti, a mettere in
moto i service che gli uomini e le donne del Rotary
realizzazione nei loro territori e in ogni angolo del
mondo per costruire un futuro migliore.
Accanto ai presidenti ci sono segretari e prefetti,
tutti insieme respirano l’entusiasmo che traspira
dagli interventi al Sipe: il seminario è formativo, ma
aiuta a comprendere l’atmosfera di vivere l’orgoglio
Rotariano, dove ogni Socio, come chiede il presidente Ron Burton, «deve avere un ruolo significativo da svolgere, tutti diano davvero un contributo e
i loro contributi siano apprezzati».
Al Sipe il Distretto 2032 è al completo: c’è il presente, con il Governatore in carica Paolo Biondi e
il futuro, con il Governatore incoming Fabio Rossello, il Governatore nominato Giorgio Groppo e il
Governatore eletto Gianni Vernazza. La tradizione
del Distretto è rappresentata dal Past Governatore
Gino Montalenti. Sono professionisti impegnati
in settori diversi: dalla medicina, all’industria, al
sociale, all’insegnamento universitario, tutti concordano sulla necessità del cambiamento, perché,
avverte Rossello, «non vince il più forte, ma vince
chi si adatta».
In una società in continua evoluzione e cambiamento sono indispensabili il cambiamento e l’adattamento di darwiniana memoria, come ricorda
il Governatore Biondi. Il Rotary deve restare saldamente ancorato al suoi valori etici, al servizio,
all’amicizia, alla tolleranza, all’impegno sociale, ma
deve aprirsi ai cambiamenti della società e far entrare nei club giovani e donne.
Non a caso nella squadra distrettuale del Governatore Rossello ci sono due donne in posti chiave,
Silvia Scarrone è il segretario distrettuale e Tiziana
Lazzari è il prefetto Distrettuali. Eleganti, preparate
ed efficientissime hanno curato pazientemente e
abilmente la regia e l’organizzazione del Sipe, che,
dopo il cerimoniale di rito, si apre con il saluto del
presidente del RC Casale Monferrato Emanuele
Giachino.
Fabio Rossello dà la carica ai presidenti, chiede
entusiasmo, vuole energie, pretende emozioni,
perché il Rotary è vita. Ingegnere elettronico, amministratore delegato della Paglieri Spa (Holding),
presidente dell’Associazione Italiana Imprese Cosmetiche, membro dell’ Aspen Institute, pilota d’aereo, istruttore subacqueo, istruttore di arti marziali,
appassionato di illusionismo e studioso di storia
delle religioni, Rossello è un personaggio polie-
drico e un grande trascinatore, capace di costruire
e motivare una squadra vincente. «Il leader - è il suo
pensiero - agisce attraverso l’emozione che riesce a
muovere, l’attrazione che riesce a mobilitare».
«Dobbiamo tutti tornare a sognare - sono parole
di Rossello - ma a occhi aperti. Ci sono elementi
imponderabili in ciascuna epoca, i figli del dopoguerra sembravano vivere un’era terribile, eppure,
inaspettatamente, è scoppiato il boom economico.
Bisogna permettere ai giovani di sognare. Bisogna
volere per ottenere qualcosa. Il valore del convincimento è fondamentale, pensiamo all’effetto placebo dal punto di vista curativo. Sognare, volere,
desiderare, focalizzare gli obiettivi in modo nitido
e non vago e velleitario. Si deve imparare a rendere
chiari e precisi i propri obiettivi modulando degli
steps per raggiungerli gradualmente».
Silvia Scarrone e Tiziana Lazzari tracciano i compiti dei segretari e dei prefetti, perché i Rotary Club
siano al tempo stesso efficienti e ospitali, Nei Club
- spiegano - i Soci devono respirare l’atmosfera
dell’amicizia e assaporare il piacere di stare insieme.
Remo Gattiglia illustra la “rivoluzione” della Future
Vision. «La Visione Futura - spiega - prende tutto
ciò che è meraviglioso del Rotary e lo porta ad un
nuovo livello, incoraggiando progetti internazionali di maggiore portata e sostenibili, incrementando nel contempo la flessibilità per progetti locali,
entrambi in risposta ai bisogni delle comunità che
serviamo». Per fare questo, esorta Gattiglia, i Rotariani devono tornare a sognare, come quando erano bambini e sognavamo di cambiare il mondo e di
farlo più bello.
Anche il tesoriere distrettuale, Tommaso Rossini,
annuncia una rivoluzione: la proposta di introdurre il Rid, ovvero il sistema di pagamento elettronico, come si fa con le bollette del telefono, della
luce, del gas, per i contributi dei Club al Distretto.
Il contributo per Socio sarà di 160 euro all’anno,
da versare in due rate. Al primo di luglio i Club comunicheranno il numero dei Soci al Distretto, che
a metà mese, tramite Rid, prelevare la quota (80
euro per Socio). L’analoga operazione si ripeterà
a gennaio.
Tra sogni e contabilità la nuova avventura del Distretto 2032 sta per cominciare: le emozioni sono
assicurate.
Silvano Balestreri
2032
Rotary 2031
20312032
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Tortona: giornata di istruzione a studenti e famiglie
degli scambi lunghi 2013 dei Distretti 2031 e 2032
S
i è svolta il 3 marzo scorso presso il l’Hotel Ristorante “Il Carrettino” di Tortona (Rivalta Scrivia) la “giornata di istruzione
degli studenti e delle famiglie degli scambi lunghi RYE (Rotary
Youth Exchange)” dei Distretti 2031 e 2032. Scopo della giornata
è stato fornire agli studenti, che intendono svolgere un anno di
studio all’estero e alle loro famiglie, tutte le informazioni e tutti
gli strumenti adatti per vivere al meglio la loro straordinaria esperienza, imparando ad affrontare e a risolvere i principali problemi
e le situazioni che si possono presentare durante l’esperienza di
scambio.
Lo scambio lungo, del programma di scambio giovani RYE, è in
effetti una esperienza “forte” e molto coinvolgente sia per gli studenti sia per le famiglie, dato che i nostri ragazzi partono dall’Italia per frequentare un intero anno di studio in un paese straniero,
mentre altrettanti studenti arrivano dall’estero per frequentare
l’anno scolastico in Italia.
Durante lo scambio gli studenti sono ospitati da famiglie selezionate e qualificate dai Distretti di destinazione, e quindi solitamente una famiglia che invia il proprio figlio all’estero si trova a ospitare nello stesso anno, alternandosi con altre famiglie secondo le
regole definite dal Rotary International.
Sia l’inserimento all’interno di un nuovo ambiente e di una nuova
cultura sia l’apprendimento di una nuova lingua e la convivenza forzata con persone giocoforza estranee al proprio ambiente
familiare costituiscono elementi di esperienza e di crescita, ma
presentano anche svariati possibili problemi. Tutto questo può riservare spiacevoli sorprese se non affrontato con il giusto bagaglio
di esperienza, e con la consapevolezza che tutto ciò che incontreremo di diverso deve essere visto non come estraneo, o peggio
minaccioso ed ostile, bensì come “interessante”.
In sostanza lo scambio deve costituire motivo di crescita e di com-
prensione di realtà anche molto diverse dalle nostre, e in definitiva
contribuire a costruire la comprensione e la pace tra diversi popoli
e diverse culture, il che in effetti rappresenta il principale obiettivo
del programma di scambio giovani del Rotary International.
Proprio per questo motivo i delegati e le commissioni scambio
giovani dei Distretti Rotary 2031 e 2032 hanno riunito a Tortona
una dozzina di famiglie con i rispettivi figli e amici, allo scopo di
illustrare sia gli aspetti tecnici (documenti da preparare, adempimenti per la richiesta dei visti, attività da svolgere in vista dello scambio) sia gli aspetti umani e personali del programma di
scambio.
Hanno partec emoncini ha illustrato i principali aspetti del programma, coadiuvato dal delegato del Distretto 2031 Maurizio Peletta, e dal futuro delegato 2032 Massimiliano Zaccaria, nonché da
Ermanno Bertinieri, del Rotary Club di Novi Ligure, membro della
commissione RYE del Distretto Liguria e Piemonte Sud.
Altri Rotariani, studenti e genitori sono intervenuti per commentare i temi della giornata, ed hanno avuto modo di approfondire
assieme i molti aspetti legati all’esperienza di scambio annuale.
Dopo l’intervallo del pranzo, che ha permesso ai genitori e agli
studenti di conoscersi reciprocamente e di instaurare contatti
che si riveleranno preziosi durante l’esperienza di scambio, sono
intervenuti di fronte alla platea alcuni studenti provenienti da
USA, Canada ed Australia e attualmente ospiti dei nostri Distretti.
Molto interesse ha suscitato inoltre l’intervento della studentessa
Daphne Arfanotti, sponsorizzata dal Rotary Club Sarzana-Lerici e
reduce da una esperienza di scambio in California che si è conclusa nel giugno dello scorso anno.
Gli studenti in partenza hanno avuto modo di presentarsi e di discutere le loro motivazioni e aspettative, e hanno ricevuto in dono
dal Governatore Biondi e dalla commissione il gagliardetto distret-
tuale ed i distintivi del Rotary e del programma di scambio giovani
dei nostri Distretti.
Anche nel prossimo anno i delegati scambio giovani dei due Distretti 2031 e 2032 continueranno a collaborare nella organizzazione
delle attività di selezione e formazione di famiglie e studenti, istruzione agi studenti in arrivo, ed a prendere parte alle attività svolte in
collaborazione con gli altri distretti italiani sotto l’egida e il coordinamento della Associazione Multidistretto Italiano scambio giovani.
Le iscrizioni per il programma di scambio lungo si sono chiuse nello
scorso mese di Gennaio, mentre per gli scambi brevi e camp il programma sarà attivo fino alla fine della prossima primavera.
Club, famiglie e studenti che volessero ricevere informazioni sulle
modalità e sui termini di iscrizione possono rivolgersi al coordinatore del programma Andrea Cremoncini, inviando una mail all’indirizzo [email protected]
CONOSCERE PER CRESCERE
Parte da Milano la campagna di informazione di ShelterBox Italia Onlus
Per la prima volta riuniti numerosi Rotary Club di tre Distretti
N
ella splendida cornice dell’Agriturismo Il Mulino a Binasco (Milano), si sono riuniti numerosi Rotary Club di tre Distretti, il 2032,
2040 e 2050 per la prima serata di informativa della campagna di
informazione “Conoscere per Crescere”.
Il Presidente di ShelterBox Italia, Giorgio Vannucci, illustrando le attività svolte in un anno dall’associazione di aiuti umanitari, Project
Partner della Rotary International, ha proposto un coinvolgimento
diretto dei Club della Lombardia dal momento che la nuova struttura si dovrà occupare, con le altre Istituzioni nazionali, delle prime
emergenze in caso di calamità naturali per tutto il territorio italiano.
Tra Past Governor, Presidenti e Past Presidenti è giusto ricordare:
Mario Giannetti R C Trezzano e Past Governor D 2050; Franco Iannoni P.P del RC Abbiategrasso Assistente del Governatore D 2050;
Matteo Bertolini P RC Binasco D 2050; Francesco Berri PP RC Binasco e attuale segretario D 2050; Vincenzo Sabbatini P RC Assago D
2040; Franco Viani P RC Buccinasco D 2040; Luigi Coliombo P RC
Corsico Naviglio Grande D 2040; Fabio Barcellona PP RC Buccinasco D 2040; Ermanno Bertinieri P RC Novi D 2032; oltre a Giorgio
Vannucci PP RC Genova Nord Ovest D 2032; Michele Bellin RC Golfo
di Genova D 2032.
La Campagna di informazione continua con i prossimi appunta-
menti in Piemonte, Veneto, Liguria e Toscana, mentre i colleghi siciliani di ShelterBox Italia, dopo una serie di incontri Rotariani in
Sicilia, si sposteranno in Calabria e Puglia.
Conoscere per Crescere, da Nord a Sud l’informativa è partita!
2032
Rotary 2031
20312032
5
I Distretti 2031 e 2032 insieme a Biella per un seminario formativo
Leadership ed espansione
N
ella bella cornice del
Teatro Sociale di Biella
abbiamo assistito il 23 marzo
all’annuale Seminario sulla
Leadership ed Espansione,
quest’anno per la prima volta
interdistrettuale. Il presidente
del RC Biella, Giancarlo Machetto, fa gli onori di casa ricordando le varie e numerose iniziative del Club che quest’anno
compie i suoi primi 75 anni.
L’augurio di buon lavoro da
parte del Governatore del
D2031 Pierluigi Baima Bollone ai numerosi presenti è
preceduto dall’annuncio della
nomina del Governatore Designato 2015-16 Massimo Tosetti,
Socio proprio del Club ospitante. Club, quindi che è tra i veri
protagonisti del seminario.
Il Governatore del D2032,
Paolo Biondi afferma nel suo
discorso che la leadership è
essenziale nel Rotary che è “...
un’associazione che coopta leader e che dobbiamo ricordarci di essere leader e dobbiamo
agire ed operare come leader e
questo significa non essere solo
spettatori di quanto avviene
nei Club, non limitarci ad osservare cosa fanno gli altri, ma
partecipare attivamente mettendo le nostre doti di leader
al servizio delle istituzioni…
non dimenticandolo mai!...”.
Il saluto del DGE Sergio Bortolani si concentra sul prossimo appuntamento distrettuale
del 2031, l’Assemblea dell’11
maggio a Lucedio “…dove incontreremo i leader della lotta
alla disoccupazione e tutta la
mattinata sarà dedicata al
“Progetto Distrettuale sull’Emergenza Lavoro e Microcredito”, avendo invitato i nostri
partner del progetto, i nostri
interlocutori che sono sia del
settore pubblico che del settore
privato. Persone che da anni
sono impegnate in questo nobile lavoro di aiutare con i mezzi
a disposizione chi vuole intraprendere una micro attività. In
questo anche noi dovremmo
essere leader, ci stiamo attrezzando abbiamo già svolto il
seminario con i Referenti di
Club e al SIPE con i Presidenti
e all’Assemblea avremo l’avvio
ufficiale di questo anno!...”.
La parte riservata ai saluti prosegue con il Dottor Davide
Garra, Vice Prefetto Vicario di
Biella e del Sindaco il Professore Donato Gentile.
Si entra nel vivo del seminario con il primo intervento
dedicato ai “modelli biellesi
dell’espansione e prospettive
Rotariane” a cura del Rotariano
Professore Gian Savino Pene
Vidari che da storico prende ad
esempio alcuni modelli biellesi
come spunto per la leadership
ed espansione, iniziando con
l’affermare che “il Club di Biella che da poco ha festeggiato il
suo settantacinquesimo anno
di attività e le personalità
che lo hanno contraddistinto
ed animato possono essere
già loro d’esempio come la
capacità di comando abbia
generato espansione sia nella
nostra vita associativa sia nel
contesto della realtà sociale
ed economica…”. Nel corso
della relazione abbiamo avuto
modo di conoscere meglio alcune figure biellesi del passato,
leader soprattutto per la loro
perspicacia ad aver avviato in
altri campi nuove strutture atte
a far progredire e migliorare la
società del tempo, iniziando
dal XVI secolo con le figure del
giurista Cassiano Dal Pozzo e
dell’Arcivescovo Carlo Antonio
Dal Pozzo. Dal ‘500 Pene Vidari
passa direttamente all’800 descrivendo le figure di Quintino
Sella e di Alessandro ed Alfonso La Marmora per concludere
con il ‘900 con la figura di Giuseppe Pella.
Dalla leadership ed espansione del passato arriviamo
al presente con la relazione
del PDG Antonio Strumia che
vuole inquadrare il tema della
leadership in un contesto che
sia mondiale ed attuale. La leadership si nutre di un contesto
che è quello in cui viviamo e
vediamo andare il mondo. Nel
2012 il Mondo si è espanso con
un PIL nella misura del 3% con
un’Europa che si è contratta e
con l’Italia che ancora si è più
contratta. Il 2013 non cambia
molto e il Mondo continua ad
espandersi del 2%-4% mentre
le variazioni sono negative sia
per l’Europa che per l’Italia.
Il quadro mondiale indicato
da Antonio vede la ricchezza
mondiale spostarsi nei Paesi
emergenti quali Brasile, Russia, India e Cina (BRIC). Sono
quindi paesi che hanno una
grande espansione e noi ci
piazziamo come PIL all’ottavo
posto e fino a qualche anno fa
eravamo tra il quinto e quarto
posto. Ma è balzata al secondo
posto la Cina che è ritornata
prepotentemente tra i potenti
ricordando che la Cina è stata
tra i paesi leader nel mondo
fino al ‘700 insieme all’India.
Poi la tecnologia ha riportato
i paesi occidentali al ruolo di
leader con la prima rivoluzione
industriale quella del vapore
e le successive dall’elettricità
fino all’avvento dei computer,
quindi leadership è anche attenzione estrema alla tecnologia. L’internazionalità del Rotary si esprime proprio in questo
quadro mondiale, il Rotary sta
espandendosi in altre aree,
non più nelle aree storiche ma
in quelle che stanno vivendo
proprio questa espansione economica. Altra cosa importante
è quindi la cultura del fare che
ha contraddistinto nell’800 e
‘900 le Nazioni dell’Occidente.
Antonio prosegue questa interessante indagine economica
con le luci ed ombre dell’Italia. Le sue dieci zavorre rappresentate dall’alto costo del
credito, dall’insostenibile peso
del fisco, dalla giustizia lenta,
il costo dell’energia, il prezzo
del gas, la produttività, la burocrazia, la corruzione, la qualità della regolamentazione, la
qualità delle infrastrutture e
questa indagine vede su una
classifica di dieci/undici posti
l’Italia sempre verso gli ultimi posti. La nostra leadership
Rotariana, molto simile alla
leadership industriale, dovrà
quindi essere quella di indirizzarci a migliorare tutti questi
parametri. Oggi occorre essere
veloci ed innovativi e il Rotary
deve essere internazionale ed
attento a questi cambiamenti
con competenza, condivisione
ed etica.
Il tema dell’Espansione viene
trattato dal PDG Franco Grasso
che ci racconta com’è diventato Rotariano circa quaranta
anni fa vivendo l’evoluzione
del Rotary con diversi aneddoti. Allora c’erano pochi Club,
non c’erano i seminari a cui siamo abituati a partecipare e gli
incontri non erano settimanali
così i Presidenti avevano fondato il gruppo del Club dei Dieci
e si ritrovavano anche al di fuori del Rotary. Franco prosegue
la sua simpatica relazione con
episodi della sua carriera di
leader all’interno del Distretto,
del suo anno da Governatore
con la nascita di diversi Club,
soprattutto a Torino (il mio, il
Torino Lamarmora è nato proprio con Franco!). Altri aspetti
trattati la compagine sociale,
l’entrata delle donne, le dinamiche per i nuovi Soci, le normative internazionali.
Il Presidente della Commissione Distrettuale per l’Effettivo e
l’Espansione del D2031, Mario
Quirico fa un’analisi dettagliata
del primo anno del nuovo Distretto, che al 20 marzo conta
2452 Soci in 51 Club con una
media di 48 Soci a Club (sa va
da 105 a 32 Soci). L’età media,
con dati di fine 2012, è di circa 64 anni. Ci sono 10 Club
con meno di trentadue Soci e
7 Club con più di 70 Soci. 11
i Club con meno di dieci anni
di vita e 30 con più di 25 anni.
Questa radiografia è completata da un altro dato quella della
perdita di Soci (circa del 5%)
anche se molto lieve a confronto con altre associazioni
simili. “L’effettivo è alla base
di tutto e se partiamo con un
effettivo scarso avremo poche
possibilità di trovare persone
in grado di esercitare una leadership perché trascuriamo
un’ampia fascia di persone
che sono in grado di esercitarla come appunto le donne che
sono essenziali in ogni ambito”. Mario ricorda che nel 1988
aveva votato a favore del’entrata delle donne ed è uno dei
maggiori sostenitori. Riguardo
l’espansione dobbiamo adottare sia l’espansione verticale che
quella orizzontale. Per il futuro del 2031 si deve lavorare
soprattutto sulla formazione e
Mario con la sua commissione
è a disposizione dei Rotariani.
Lorenzo Mazzola del RC Imperia ci parla della sua esperienza per la creazione del nuovo
Club di Albenga come rappresentante speciale incaricato
dal Governatore Biondi per
“mettere insieme questa entusiasmante, direi sicuramente
appassionante, esperienza”.
Lorenzo nella sua analisi afferma che negli ultimi nove anni,
dal 2004 ad oggi, nel 2031
sono nati 6 Club e di questi
non uno è nato in provincia
ma tutti a Torino, perché è
più facile in città avere meno
opposizione da parte di alcuni
Soci all’entrata di nuovi perché
il territorio al contrario della
provincia non è più una componente essenziale. Lorenzo
consiglia ai presenti di leggere
il volume sulla storia dei Rotary
italiani del PDG Giuseppe Viale
per comprendere dal passato
il nostro Rotary, nato in Italia
nel 1924 a Milano ad opera di
un inglese, James Anderson e
primo Governatore italiano.
Suggerisce ai Club di provincia
che possono avere una patina
del tempo di aprire nuovi Club
per avere maggiori vantaggi
reciproci consigliandoci un
decalogo di piccoli ma efficaci
accorgimenti per costituire con
passione un nuovo Club senza
problemi riportando una frase della prima omelia di Papa
Francesco I “il vero potere sta
nel servire”.
Michele Porfido, Presidente
della Commissione Distrettuale Talassemia del 2031 aggiorna i presenti sul Progetto
Interdistrettuale Talassemia
oramai con una copertura quasi totale del Marocco, con la
firma del Ministro della Salute
del Marocco che riconosce la
talassemia come malattia, e agli
ulteriori sviluppi in occasione
della Convention di Lisbona.
Con alcuni interventi e il tocco
della campana ad opera di Pierluigi e Paolo si conclude il primo seminario interdistrettuale
dei nuovi 2031 e 2032.
Silvia Miglietta
RC Torino Lamarmora
2032
Rotary 2031
20312032
6
Volontariato
Consegnata
a Giorgio Groppo
la medaglia del Presidente
della Repubblica
N
Il Rotary Club Torino Sud Est
al Museo delle Carceri Nuove
L
unedì 11 marzo un numeroso gruppo di
Soci e famigliari del Rotary Club Torino
Sud Est ha visitato il Museo delle Carceri
Nuove di Torino, una struttura museale di
grande valenza storica, ma purtroppo poco
conosciuta. Accompagnati dal Generale di
Corpo d’Armata in Ausiliaria Franco Cravarezza, Socio del Rotary Club Torino 150, i
Rotariani hanno visitato l’intera struttura
passando dal rifugio antiaereo, al braccio
femminile, al braccio della morte, fino al
braccio tedesco.
La visita è stata profondamente emozionante e significativa, soprattutto per la memoria di quanto è successo tra quelle tragiche
mura durante l’ultimo periodo della nostra
storia nazionale.
Le atroci sofferenze dei detenuti politici e dei
partigiani torturati e uccisi oppure costretti
tra mura anguste, in condizioni igieniche spaventose e condannati a sopportare i rigori di
un inverno gelido e soffrendo per le micidiali
conseguenze dell’umidità del carcere.
Né si possono dimenticare le altrettanti
umane sofferenze, dopo il 1945 patite dai
repubblichini e collaborazionisti che subirono una sorte di legge del taglione.
Il museo racconta anche la storia dei 700
mila militari italiani internati in Germania
tra il ‘43 e il ‘45 dei quali 600 mila si rifiutarono di collaborare con i tedeschi e per
questo pagarono il terribile prezzo di 80
mila morti.
A giudizio dei visitatori del RC Torino Sud
Est la visita è stata estremamente significativa ed emotiva, al punto che meriterebbe
di essere fatta da tutti i Rotary Club del Distretto.
Infatti il percorso storico-museale propone
la scoperta dei luoghi più nascosti dove uomini comuni soffrirono per l’affermazione
dell’Italia libera e democratica, dall’Unità
all’inizio del Terzo Millennio.
La struttura architettonica presenta la segregazione individuale delle celle, il sistema panottico della Prima Rotonda, l’unica
memoria dei cubicoli utilizzati dai detenuti
in assoluto silenzio. Specchio della società,
permette di capire come si vive privati della
libertà in una cella.
Si rievocano eventi criminali noti, storie
di fascisti, l’ultima esecuzione capitale in
Italia, le lotte antifasciste, la resistenza nel
famigerato primo braccio tedesco, la testimonianza dei valori universali nelle celle
dei condannati a morte, il terrorismo con
la barbara uccisione di quattro agenti. È un
patrimonio storico e civile dell’umanità che
non va dimenticato.
ella sede della Prefettura di Cuneo, il Prefetto di Cuneo, Patrizia Impresa, ha consegnato a Giorgio Groppo, in qualità di Presidente
del Centro Servizi Volontariato, la medaglia di
rappresentanza conferita dal Presidente della
Repubblica a Società Solidale per le sue finalità
statutarie.
Rotariano, Socio e past president del RC Bra,
Giorgio Groppo, è presidente della Commissione distrettuale “Etica e deontologia”. È il Governatore eletto del Distretto 2032, che entrerà
in carica nel luglio 2014, subentrando a Fabio
Rossello.
Quarantanove anni compiuti a marzo, Groppo
è impegnato sin da ragazzo nel volontariato e
nell’associazionismo cattolico.
In merito al prestigioso riconoscimento conferito dal Capo dello Stato, Giorgio Groppo ha dichiarato: «Sono veramente orgoglioso di questo
riconoscimento: ritirarlo è stato per me un onore
come cittadino, ma soprattutto come volontario. È un premio al territorio, a tutto il mondo del
volontariato della Granda che opera in silenzio
al servizio della comunità. Oltre ad essere una
grande soddisfazione è anche la dimostrazione
che il lavoro del CSV Società Solidale viene riconosciuto anche al di fuori della Provincia ed è
un forte stimolo a continuare su questa strada,
cercando, dove possibile, di fare ancora di più
con rinnovato impegno e con l’umiltà e la serietà che da sempre ci contraddistinguono».
Il Prefetto di Cuneo Patrizia Impresa consegna al Governatore eletto del
Distretto 2032 Giorgio Groppo, in qualità di Presidente del Centro Servizi
Volontariato, la medaglia conferita dal Presidente della Repubblica
Fellowship Interdistrettuale
Auto e moto d’epoca
Distretti 2031 e 2032
5° Raduno Rotary Piemonte, Liguria,
Valle d’Aosta... Costa Azzurra
1° “Tributo alle GT” Rotary Piemonte,
Liguria, Valle d’Aosta... Costa Azzurra
sabato e domenica 4 e 5 maggio 2013
Mentone e Alpi Marittime
La Fellowship distrettuale, ops... interdistrettuale 2031 e 2032 Auto e Moto d’Epoca anche
quest’anno invita i Soci del Rotary e gli amici appassionati di automobilismo all’ormai consueto
appuntamento di primavera.
Quest’anno abbiamo pensato di proporre il
Raduno 2013 con tre grandi novità: una destinazione comune con due differenti percorsi di
avvicinamento (uno in territorio ligure, l’altro in
territorio piemontese e francese), un programma sviluppato su due giorni (sabato e domenica), una nuova categoria di veicoli ammessi per
il “Tributo alle Gran Turismo” (auto sportive
moderne).
A rendere possibile questa nuova formula ha
contribuito l’organizzazione congiunta del nostro Raduno con il 2° Salon Auto-Moto orga-
nizzato a Menton (FR) dal RC Menton. Il programma prevede infatti di percorrere alcune
tratte delle mitiche strade delle Alpi Marittime
già teatro di fantastiche prove speciali del Rally
di Sanremo e del Rally di Montecarlo, per poi
convergere su Menton, dove le auto saranno
esposte al Salon, e potranno essere ammirate
nelle due piazze messe a disposizione del Rotary, in prossimità del porto di Garavan.
Il programma, in corso di definizione più precisa, prevede:
• SABATO 4 maggio 2013
ritrovo a Torino ed a Genova degli equipaggi
(ore 8:30 - 9:00); percorso Alpi Marittime verso Menton (da Torino/Genova circa 200 Km,
da percorrere nella mattinata); arrivo a Menton
(ore 14:00); pranzo libero - eventualmente incluso in un “pacchetto” - in prossimità dell’area
espositiva del Salon (stade Rondelli, Menton Garavan); mostra statica delle autovetture (primo pomeriggio); aperitivo di presentazione
del Salon (ore 18:30) ed eventuale sfilata per
le strade di Menton-Montecarlo con percorso
sulla Corniche verso l’ora del Tramonto (19:1520:30); cena (da definire); possibilità di pernottamento in Hotel convenzionati con possibilità
di lasciare le auto in parco chiuso sorvegliato.
• DOMENICA 5 maggio 2013
mostra statica delle autovetture (ore 8:30 11:00) [possibile organizzazione di visite alla
città vecchia ed al museo Jean Cocteau per gli
interessati]; sfilata per le strade di Menton (ore
11:00); pranzo libero - eventualmente incluso in
un “pacchetto”; saluti e rientro nel pomeriggio.
La manifestazione, come d’abitudine, è aperta
anche ai non Rotariani appassionati di auto e
moto d’epoca oppure sportive, compatibilmente con la disponibilità di posti.
Le modalità di iscrizione ed ulteriori informazioni saranno comunicate a breve, o disponibili
contattando il coordinatore dell’organizzazione
Michele Darò (RC TO Superga, mail: michele.
[email protected], tel. 0121-331248 (uff.), cell.
338-4407666) o il tesoriere Franco Tinelli (RC
Valsesia, mail: [email protected], tel. 0321-374383
(uff.), cell. 335-7624431).
Fellowship Interdistrettuale Auto e Moto d’Epoca
Distretti 2031 e 2032
il Coordinatore: Michele Darò
2032
Rotary 2031
20312032
7
Relazione dell’avvocato Michele Bonacchi al RC Genova Nord
L’economia mondiale negli anni della Guerra fredda
“L
a FED e la guerra fredda”
è stato il tema dell’interessante relazione svolta dall’avvocato Michele Bonacchi al RC
Genova Nord, presieduto da
Gianfranco Duci.
La dottrina della guerra fredda ha spiegato il relatore - si deve a
Foster Dulles, segretario di Stato
dal 1953, ma che era parte, a tutti
gli effetti, di quell’establishment
che volle la FED e che attorno
alla FED consolidò il suo potere.
La sua concezione era quella di
una crociata del bene contro il
male.
Foster Dulles rappresentò tale
scontro come la lotta contro l’irreligione ovvero, come si espresse in un discorso nella Chiesa
dove il padre era stato ministro
presbiteriano, dovuto al fatto che
le pratiche politiche e sociali erano state separate dal contenuto
spirituale.
Foster Dulles da giovane, nel
1913, espresse idee ispirate a
concezioni razziste fondate su
un darwinismo sociale assoluto.
nel 1918 faceva parte di un comitato del War Trade Board che
sollecitava più strette relazioni
commerciali con la Russia bolscevica, nel 1919 fu a Versailles
alla Conferenza di pace come assistente e consulente legale.
Negli anni ’30 fu spesso in Germania per sostenere finanziariamente l’ascesa di Hitler, a nome
delle banche americane trattò
i finanziamenti alla Germania
nazista e presenziò alla riunione
con Hitler del 4.1.1933 insieme
al fratello Allen che diventerà negli anni ’50 il Capo della
CIA. Prima dello scoppio della
crisi dell’ottobre del ’29 fu tra i
maggiori responsabili del crollo
in borsa di due società: la Shenandoah Corp. e la Blue Ridge
Corp., dove sedeva consigli di
amministrazione. Avvocato d’af-
fari, banchiere di investimenti,
membro di delegazioni diplomatiche ed esponente del CFR,
fondato da Mandell House con
il finanziamento dei Rockfeller,
nel secondo dopo guerra, Foster
Dulles si fece la fama di irriducibile anticomunista.
Ma davvero la dottrina della
Guerra Fredda ha segnato la fine
di qualsiasi collaborazione con
l’URSS e gli altri Paesi socialisti?
Nel 1956 l’Ungheria insorse, ma
la promessa di libertà proclamata
da Foster Dulles venne revocata,
nella crisi di Suez del 1955-1956,
Foster Dulles si allineò ai sovietici contro i britannici, i francesi e
gli israeliani. Nel 1967, i Rockfeller, finanziarono la costruzione
nell’URSS di un impianto per la
produzione dell’alluminio ed impianti per la fabbricazione della
gomma.
Negli anni ’70, gli americani aiutarono la costruzione della fabbri-
ca di camion di Kama che venne
agevolmente riconvertita per la
fabbricazione di veicoli militari
all’epoca dell’invasione russa in
Afghanistan. A fronte delle dichiarazioni ufficiali, gli interessi finanziari industriali e militari, anch’essi espressione dell’establishment,
sembrano muoversi in direzioni
diverse in aperta contraddizione
con le scelte dei governi.
Un’altra fondamentale linea di
azione americana del dopo guerra fu la costituzione di organizzazioni internazionali sovranazionali. Un articolo del “The Baltimore
News Post” dell’8.12.1941, giorno dell’attacco a Pearl Harbour,
riferiva che un noto professore
di diritto internazionale, Quincy
Wright, prevedeva che, se Hitler
fosse stato sconfitto, si sarebbe
affermato un nuovo sistema di
relazioni internazionali fondato
sulla proclamazione dei diritti
dell’uomo, e un’organizzazione
mondiale una confederazione
di Stati con i tre poteri e forza
sanzionatoria del diritto internazionale. Wright, propugnò anche
un’Unione Panamericana, un
Sistema Asiatico e gli Stati Uniti
d’Europa, senza la partecipazione della Russia.
Il Piano Marshall, presentato dal
Generale Marshall il 5.6.1947, era
già stato predisposto all’interno
del CFR, guidato da Spofford,
con un Rockfeller segretario e
con l’assistenza di Jean Monnet.
che nel 1919 collaborò ad un tentativo di programmazione economica per il controllo in comune
tra gli Alleati delle materie prime
e che durante gli anni ’20 e ’30,
fu banchiere d’affari a Wall Street.
Nel 1925 Monnet divenne Vice
Presidente della Transamerica,
Holding di controllo della Bank
of America e da Foster Dulles
ebbe i finanziamenti che permisero alla Banca Monnet Murna-
me & Co di entrare nel settore
dell’investment banking.
Il Piano Marshall, presentato
come un aiuto umanitario, fu invece la prima tappa per promuovere la costituzione degli Stati
Uniti d’Europa così come ammisero anche i Senatori Fulbright
e Thomas il 21.3.1947. L’Unione
Europea avrebbe dovuto avere un unico mercato, un’unica
valuta ed insieme alla Unione
Panamericana e al Sistema Asiatico veniva considerata come una
mera organizzazione regionale di
un unico Governo Mondiale.
Il primo passo - ha concluso il
relatore - fu la costituzione della
CECA, la Comunità Europea per
il Carbone e l’Acciaio, allo scopo
dichiarato di liberalizzare il mercato dalle quote e dalla tariffe,
salvo che, come è stato osservato
ancora di recente, all’epoca, non
vi erano né le quote né le tariffe a
proteggere il mercato.
Moser-Saronni
duello infinito di Beppe Conti
A Orta è stato presentato il libro
con Francesco Moser, Beppe Saronni,
Dino Zandegu ed autorità del mondo ciclistico
A
ppassionati Rotariani da varie regioni italiane, giovani corridori delle società ciclistiche del territorio, fan di Moser, di Saronni ed
anche di Beppe Conti si sono ritrovati ad Orta
per celebrare una delle più grandi sfide del ciclismo, quello vero di un tempo ormai passato.
La grande simpatia e disponibilità dei campioni
ha catturato tutti i presenti che hanno brindato
con 51,151, il famoso spumate prodotto dalle
cantine Moser. Una serata promossa da Edilcusio con la collaborazione del Rotary Club Orta
San Giulio e della Fellowship Italiana del Ciclismo Rotariano.
Francesco Moser e Giuseppe Saronni (in rigoroso ordine alfabetico) sono stati due campioni di
ciclismo che hanno segnato un’epoca, quella degli
anni settanta e ottanta. I loro nomi sono scritti
nell’olimpo dello sport italiano e mondiale.
Moser, trentino, classe 1951, ha vinto (fra molto
altro), un Mondiale su strada, un Giro d’Italia, tre
Parigi - Roubaix, Milano - Sanremo e Giro di Lombardia ed ha battuto il Record dell’ora su pista.
Saronni, classe 1957, nativo di Novara, ma cresciuto a Buscate (Milano) ha vinto due Giri d’Italia, la
Sanremo, il Mondiale, il Lombardia (due volte). Il
primo era soprattutto potente e resistente; il secondo particolarmente scattante. Entrambi non erano
bravissimi in salita (ma bravi, certamente sì!), ma
tutt’e due erano dotati di grande classe.
Fu vera gloria la loro? Possiamo dire sicuramente di sì e la dimostrazione è data proprio
dal loro attuale aspetto. Moser ha 61 anni, ma
ha la prestanza fisica di una persona molto più
giovane. Quanto a Saronni, non fosse per qualche
capello bianco, potrebbe essere scambiato per un
quarantenne, anche se ne ha quindici di più.
Ma la loro storia sportiva non è fatta solo di aridi
numeri o di traguardi vittoriosi, può essere scritta come fosse un romanzo, autore Beppe Conti:
MoserSaronni - Duello infinito (MoserSaronni
scritto senza spazio fra i due cognomi) - Graphot
edizioni, 352 pagine.
L’opera, molto corposa e ben illustrata, è stata
presentata il 27 febbraio 2013, all’Hotel San
Rocco di Orta dal Rotary Club Orta San Giulio
e dalla Fellowship italiana del Ciclismo Rotariano, evento sponsorizzato da Edilcusio di cui Franco Piola è presidente, così come lo è del sodalizio
Rotariano di Orta e della “Fellowship” nazionale,
compagine che raduna tutti i ciclisti Rotariani italiani.
“Io questa sera corono un sogno. Per me avere
qui Francesco Moser e Beppe Saronni, poter rivivere i loro mitici duelli e sentire raccontare quello
che ho vissuto da spettatore e appassionato con
grande vigore è una gioia immensa. Beppe Conti
ha scelto Orta per presentare il suo libro e ne sono
grato. Vedere poi una presenza così numerosa,
con anche i ragazzi del Pedale Ossolano, Nuovi
Orizzonti, Bici Club 2000 di Borgomanero mi fa
veramente piacere” ha dichiarato Piola.
“Francesco non è ancora arrivato? Vedete,
anche questa sera il primo sono io!” ha dichiarato subito Beppe Saronni all’arrivo. Il sorriso dei
presenti si commenta da solo e fotografa il clima
gioviale, partecipato e rilassato che ha contraddistinto la serata.
Moser e Saronni si sono prestati al tiro incrociato delle domande di Beppe Conti e ne è nato
un duello verbale divertente, frutto di una rivalità che non si è mai assopita, pur rimanendo
“sana e sincera”: interrotti più volte da scroscianti
applausi d’approvazione per la battuta dell’uno
(Saronni: più pronto e abile nell’eloquio, forse) e
dell’altro (Moser: di poche parole, ma taglienti ed
incisive). Il pubblico avrebbe continuato ad ascoltarli per ore.
Lo scorrere delle immagini a tutto schermo dei
momenti più esaltati che hanno segnato la storia ciclistica e personale dei due grandi campioni, commentate in diretta e sollecitate dall’esperto Conti
ha fatto da filo conduttore della serata. Non solo,
a volte “il sale” è emerso proprio da Conti che raccontando le loro vicende “pretendeva” di conoscerle meglio dei protagonisti stessi.
Si scopre di Mondiali (quello di Praga 1981) in
cui tutti avrebbero dovuto fare la corsa per Saronni, ma in tanti fecero di testa loro e vinse il
fiammingo Maertens. In compenso l’anno dopo
a Goodwood (Gran Bretagna), l’accordo ci fu e
Saronni vinse. Una rivalità che emergeva forte nei
Campionati italiani, come in quello del 1981 a
Compiano (Parma) in cui uno sgarbo sportivo di
Saronni (una sbandata che il rivale prese male)
dette a Moser lo stimolo per dare il meglio e vincere. Saronni abbandonò il ritiro dopo un duro
scontro proprio con Moser “...se non sei capace
di stare in bicicletta, non è un problema mio...”
fu la sua reazione, ed oggi riconosce che forse furono parole esagerate! Duelli che non si spegnevano nemmeno nei circuiti di paese che sovente
sono poco più che esibizioni spettacolari: spesso avevano lo stesso agonismo di una “classica”
proprio perché l’uno non voleva essere da meno
dell’altro.
Chiamato ad esprimere un parere sulle possibilità di carriera del figlio Ignazio, al debutto
quest’anno tra i professionisti e dotato di “un fisico
ed un aspetto più da modello che da corridore” (secondo Beppe Conti) Moser lo definisce più “un
finissuer, uno alla Moreno Argentin, non un
Saronni” Sarebbe stato il colmo!
Il grande ciclismo ieri si è respirato ad Orta, Francesco Moser era già stato ospite del Club di
Orta San Giulio sodalizio con il sodalizio di
Orta nel 2007 con Tarcisio Persegona, Imerio
Massignan e Faustino Coppi.
Questo perché il presidente Franco Piola con i Soci
del Club organizzò il Campionato del mondo di ciclismo Rotariano al Mottarone nel 2007, grazie al
quale si iniziarono a raccogliere fondi per progetti umanitari a Masango in Burundi: un orfanotrofio, un ospedale, un acquedotto, realizzati
in prima persona da Soci del Club guidati da
Franco Piola, che si reca in Burundi almeno tre
volte all’anno.
Corali - e sinceri - ringraziamenti da parte degli
ospiti che hanno respirato un clima disteso di grande sport del passato e di amicizia. Tanti i fan dei
grandi campioni presenti, chi più per Moser chi più
per Saronni, ma anche di Beppe Conti: un tifosissimo del giornalista torinese da San Maurizio d’Opaglio si è presentato con una ricchissima collezione
di articoli frutto di anni di raccolta dei pezzi firmati
proprio da Conti, prima come inviato di TuttoSport
ed ora voce della Rai, considerato il massimo esperto italiano di ciclismo.
Una vera “chicca della serata” si è rivelato l’intervento di Dino Zandegu, campione dell’epoca appena precedente quella di MoserSaronni, brillante
e tagliente nel raccontare alcuni fatti “scabrosi” che
hanno scatenato l’ilarità dei presenti, e premiandolo con un’ovazione quando ha cantato due brani
da lui composti: un tributo a Contador “...come un
tor, più veloce del sol...” ed un’ode nata al momento e dedicata ai grandissimi campioni.
Prima della cena, scatti fotografici, autografi ed
aperitivo per tutti gli intervenuti: Moser, Saronni, Zandegu, si sono concessi ai fan, estremamente
disponibili. Il brindisi è stato suggellato dal famoso
spumante 51,151 prodotto dalle Cantine Moser
e chiamato così in onore del record dell’ora, portato personalmente dal campione.
Una vera serata di grande ciclismo!
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Rotary della Spezia e Lions di Ceparana
Riuscita la serata
sul nuovo ospedale
E’
stato, come era nei voti, un meeting di assoluto e generale
interesse quello dell’interclub Rotary della Spezia, presieduto dal professor Giovanni Raggi, e Lions Club di Ceparana,
presieduto da Vittorio Graziani, perché è stato il luogo dell’aggiornamento a tutto campo del progetto del nuovo ospedale
della Spezia sul quale ha tenuto una puntualissima relazione chi
quel progetto ha seguito, senza mai cedere a scoraggiamenti,
passo dopo passo: il Rotariano Attilio Ferrero. E’ stato peraltro efficace entrare nelle scelte progettuali e in ogni
aspetto di quella che sarà la struttura urbanistica, architettonica e
funzionale, presenti i protagonisti istituzionali della città e della
regione. In sostanza è stato ricordato (e mostrato) che il progetto
definitivo consiste di quattro edifici collegati, come una mano con
le dita aperte, di sei piani, per un’area complessiva di 68mila mq,
con 520 posti letto, localizzato nell’area dell’attuale polo ospedaliero del Felettino, previa demolizione dell’attuale struttura. E va
detto che l’impressione è stata quella di un progetto anche molto
bello che sarà approvato entro luglio,contestualmente al permesso di costruire e, salvo imprevisti, il bando per la sua realizzazione
sarà pubblicato a inizio 2014. E veniamo ai tempi che assumono
oggi una rilevante importanza soprattutto nelle opere pubbliche.
Ebbene, la stima è di tre anni per costruirlo e altri due per completarlo delle tecnologie e degli strumenti diagnostici, degni di un
Dea di secondo livello. Nelle prossime settimane partirà la gara per dare il via ai lavori per la realizzazione del bunker per la radioterapia, in anticipo rispetto alla demolizione del Felettino, al fine di evitare di
interrompere le attività di radioterapia e la trasmigrazione dei
pazienti. Conclusi i lavori ed effettuato il trasferimento del
reparto,si potrà demolire il Felettino. Sarà Infrastrutture Liguria,
società interamente partecipata da Filse la finanziaria regionale,
ad occuparsi della gestione dell’appalto. Ora che il Governo ha
sbloccato le risorse dell’ex art.20, destinate all’edilizia sanitaria
e al Felettino 120 milioni di euro,resta l’interrogativo di quanto
sarà il costo totale della realizzazione dell’opera, costo che non
è stato ancora indicato. Come si sa si conta di coprire la differenza con i ricavi dalla vendita e dalla valorizzazione dell’ospedale Sant’Andrea, a cui si andranno ad aggiungere altre risorse
regionali. In più si è ricordato come il terzo lotto della Variante
Aurelia è un’opera infrastrutturale fondamentale che metterà il
nuovo ospedale nelle condizioni di essere a servizio di un vasto
comprensorio.
Ultimo aspetto legato al futuro ospedale: è stato ribadito l’alto
livello professionale dei medici dell’ospedale Sant’Andrea, che
sono oggi all’avanguardia in Liguria, un’eccellenza dunque che
va mantenuta sui livelli garantiti fino ad ora.
Grazie
al RC
Canale Roero,
450 bambini
dell’India
vanno
alle scuole
elementari
D
omenica 17 febbraio alla presenza del
Socio Oreste Marengo, past President
del Club anno 2009/10, è stata inaugurata
la nuova scuola nel villaggio di Rangdapara, West Garo’s Hills, Tura, Meghalaya, India Nord est. La realizzazione della nuova
scuola è stata possibile, grazie al cofinan-
Stretta di mano tra il Vescovo di Tura, monsignor Andrea Marak, e il Past President
Oreste Marengo, davanti alla targa ricordo del Rotary Club Canale Roero
ziamento dal Rotary Club Canale Roero.
Il progetto rientrava negli obiettivi indicati
dal Presidente del R.I. Ray Klinginsmith
“Impegnamoci nelle comunità, uniamo i
Continenti”.
La struttura su due piani è composta di 8
aule e ospita 450 alunni della scuola prima-
ria provenienti dai numerosi villaggi circostanti.
La scuola è stata benedetta dal vescovo di
Tura, mons. Andrea Marak alla presenza degli alunni, insegnanti e parenti dei ragazzi.
È stata una festa che ha coinvolto, nonostante la giornata di pioggia, tutto il territorio.
La nuova scuola realizzata con il contributo del Rotary Club Canale Roero e la vecchia scuola in bamboo.
La lunga e affascinante storia del RC Torino Sud
raccontata dai protagonisti di un Club da dieci e lode
ERRATA CORRIGE
Era il RC Torino Sud e non Est
A pagina 8 del numero di marzo è stato pubblicato l’articolo sulla lunga e affascinante storia del RC Torino Sud, raccontata dai protagonisti di
un Club da dieci e lode. Per uno spiacevole refuso nel titolo il Rotary Club Torino Sud è diventato RC Torino Est. Ce ne scusiamo con i lettori.
I
Montalenti nel Consiglio dell’Onlus Ruota Amica
l PDG Gianni Montalenti è stato nominato membri del Consiglio direttivo
dell’Onlus Ruota Amica, che si occupa
del progetto “Casa Maria” in Kenia. “Casa
Maria” è una struttura di accoglienza per
orfani e bambini di strada voluta dal Governatore Sebastiano Cocuzza e realizzata nel 2004 a Ndaragwa, un Villaggio del
Kenya a nord di Nairobi, pochi chilometri
sotto l’Equatore. Prima dell’intervento
del Rotary una cinquantina di bambini
e ragazzi,“raccolti” a partire dal 1993 da
Padre Gerard Parroco di Nadargwa e assistiti dalle Sorelle della locale Missione
Fellowship del Ciclismo per il progetto Burundi
Impegno sociale, solidarietà e sport caratterizzano l’attività del RC Orta San Giulio. Infatti
il Presidente della Fellowship del Ciclismo Italiano Franco Piola, accompagnato dal Segretario Engarda Giordani, ha partecipato in Lussemburgo all’assemblea annuale della Fellowship
Internazionale del Ciclismo Rotariano. Si tratta del board annuale al quale presenziano tutti
i responsabili nazionali.
Tanti gli argomenti trattati che riguardano il calendario del ciclismo Rotariano di quest’anno.
In particolare il 3° Raduno Nazionale della Fellowship del Ciclismo che si svolgerà alla fine
di maggio in occasione della penultima tappa del Giro d’Italia alle Tre Cime di Lavaredo; il
2° Campionato Italiano di Ciclismo Rotariano che si svolgerà a Cesenatico in giugno. Infine
il 29° Campionato Mondiale di Ciclismo Rotariano ad Avezzano (L’Aquila) che si svolgerà 30
agosto-1 settembre. La finalità di questo evento sportivo è “fare una buona azione“, contribuendo alla realizzazione di un centro di assistenza costruito presso un presidio sanitario con
annessi orfanatrofio e casa di accoglienza delle ragazze di strada, già in corso di costruzione a
Masango località del Burundi da parte del Rotary International.
Il “progetto Masango” ha preso vita proprio grazie alle somme ricavate nell’ambito del 23°
campionato mondiale svoltosi in Piemonte ad Orta San Giulio nel 2007.
cattolica delle “Piccole Figlie di San Giuseppe”, vivevano in una vera e propria
baracca. Nel 2004 il Rotary ha deciso di
realizzare una più confortevole casa e di
far fronte ai bisogni degli ospiti sino alla
loro maggiore età; il Rotary Club Bra fu
incaricato di gestire il progetto e continua ancora ora a seguirlo e a svilupparlo, con il sostegno del Distretto, di Club
Rotary e di benefattori diversi interessati
all’iniziativa.
Oggi a “Casa Maria” vivono circa 150 ospiti di età compresa tra appena nati e 18
anni che le “Piccole Figlie di san Giusep-
pe” hanno sottratto all’abbandono e alla
fame e che assistono nel loro percorso di
crescita con il sostegno dell’Associazione
di volontariato Ruota Amica costituita nel
2005 dal Rotary Club Bra per garantire
continuità alla gestione.
Inoltre Casa Maria assiste altri 140 bambini di famiglie indigenti, garantendo
loro la possibilità di frequentare le scuole
dell’obbligo e fornendo loro la divisa e il
pasto presso la scuola. A proposito della
nomina di Montalenti, Sebastiano Cocuzza ha detto: «Al nostro nuovo Socio esprimo i più sentiti ringraziamenti e auguri».
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Rotary 2031
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EDITORIALE
&
etica
Oggi parliamo
di collaborazione giovani
C
O
ari amici,
questo mese ho
deciso di parlarvi di collaborazione. L’idea mi è
venuta ad Alessandria a
metà marzo. Ho infatti
partecipato ad una serata del Rotaract locale
(di cui ci racconta Stefano Borgoglio su queste pagine) dove, con
non poca sorpresa, ho
notato che sui tavoli trovavano posto delle bottiglie di
Barbera griffate “Leo Club”. Si tratta di bottiglie realizzate apposta per sostenere un progetto di service portato
avanti dai nostri omologhi della famiglia Lions.
Ho chiesto il motivo e Stefano mi ha spiegato che il Rotaract ha deciso di acquistarne un certo numero per sostenere il progetto del Leo Alessandria. A questo punto qualcuno starà già pensando con una leggera nota polemica
“bravi, invece di darli all’APIN i soldi li danno al Leo!!”.
Io non la penso così. E credo che il fatto che a quella
cena ci fosse un’intera tavolata di Soci del Leo, che a loro
volta erano lì per sostenere il nostro APIN, sia la dimostrazione che forse rimanendo sempre chiusi il risultato è non solo che nulla esce, ma anche che nulla entra,
mentre collaborando con gli altri si possono ottenere
risultati molto maggiori.
Sono sempre stato convinto che si debbano cercare sinergie, siano esse con altri Club Rotaract, con associazioni di diverso tipo o con associazioni come la nostra ma
appartenenti ad un’altra famiglia. I ragazzi di Alessandria
mi hanno dimostrato un’altra volta che si può fare e che
è fondamentale. È ovvio che deve essere un rapporto reciproco, ma mi sembra ci siano molti esempi positivi in
questo senso.
Concludo, da membro della Commissione APIN, ringraziando i Soci del Leo Alessandria che hanno partecipato
alla serata sostenendo il progetto SMile.
rmai si sa, la strada è quella della specializzazione. In tutto. In breve potremo
vantarci di essere il miglior architetto di soffitti
lignei intagliati, il miglior chirurgo della seconda falange del dito medio della mano destra.
Ci sono esperti di ogni sorta. C’è chi tratta solo
piante con le foglie lanceolate, chi cucina solo
con farina di segale, chi dipinge solo di giallo
ocra. Di questo passo i matematici si insospettiranno, penseranno che vogliamo tendere
all’onniscienza del nulla. Neanche la filosofia
sembra essere immune dalla terribile patologia. L’etica è la più colpita. Ecco dunque l’etica
economica, quella finanziaria, medica, politica, poi quella degli animali, dell’ambiente, di
tutto. Naturalmente, infine, quella dei giovani.
Qualche spunto. Chi è giovane? Di seguito alcune ipotesi. Chi non è maggiorenne? Chi ancora non è laureato? Chi non ha ancora trovato lavoro? Chi ha un reddito inferiore ai mille
euro lordi mensili? Chi non ha un lavoro fisso?
Chi ha l’acne? Chi non ha famiglia? Chi vive a
casa dei genitori? Chi gioca alla play station?
Mistero. Una volta afferrato il concetto, parlare
Giovanni Marchi
Direttore Quadrifoglio
di etica dei giovani farebbe presupporre che
ne esista una dei non giovani, il titolo dunque
dovrebbe essere qualcosa tipo “Etica e vecchi”,
o “Etica e senescenti”. E chi la dovrebbe fondare questa Etica dei giovani? Prima possibilità è
che a fondarla e plasmarla siano i giovani stessi. Vantaggi: è più facile che conoscano il loro
mondo, le loro problematiche morali, i valori
di cui si sentono portatori. Svantaggi: rischio
di cascare malamente nell’autoreferenzialità,
scarsa autocritica, facili e poco ponderati valori di riferimento… Seconda possibilità: siano i
vecchi ad occuparsene. Vantaggi: loro sono già
stati giovani, avranno ben capito qualcosa dalle loro esperienze, mantengono uno sguardo
più obiettivo.
Svantaggi: questi non sanno cosa sia twitter,
che ne sanno dei giovani?, drastiche perdite di
memoria generano liti imprevedibili sui tempi
che furono. Terza possibilità: sia costruita assieme, attraverso un sano dialogo tra nuova e
vecchia guardia. Vantaggi: analisi più completa, basso rischio di conclusioni estreme. Svantaggi: come sempre, il dialogo sarà a senso
unico, i vecchi dietro una cattedra, microfono
in mano, i giovani sulle seggiole con lo schienale scomodo, con quelli che chiedono se ci
sono domande e questi che fissano il cellulare.
Illusioni semplicistiche di oggi. In realtà l’ etica è una. Può cambiare, certo. Ma a cambiare
sono i valori che di volta in volta ne sono alla
base. Alla base vogliamo mettere il
bene comune? Il
piacere? L’utile? Il
danaro? L’onore?
TUTTE le proposte morali (quelle
serie) sono rivolte
a TUTTI. L’etica
cristiana è quella
che ti insegnano al catechismo, è quella dell’omelia, è quella dei vangeli. L’etica cristiana è lì
che ti aspetta in ogni decisione della vita, da
quando sei bambino e non vuoi cedere le tue
Goleador, a quando sei manager e hai la possibilità di superare il collega “aggiustando” un
po’ di documenti.
Non c’è il Vangelo secondo Luca Youth Edition e quella Old Edition. Platone conversava
con Fedro che era giovane,e ambizioso, e curioso, ma la discussione su ciò che è giusto,
bello, buono non era anagrafico. Così anche i
modelli ellenistici, l’etica stoica e quella epicurea. Sì, è necessario più che mai dialogare. E’
necessario costruire gli spazi per farlo. C’è una
sola condizione. Niente categorie. Niente uomini e donne, assolutisti e relativisti, giovani
e vecchi. Il peso di un’opinione dipenda solo
dalle sue argomentazioni.
Nuccio Tola
Rotaract Biella
Ricordo di
Gianfranco
Vitelli
Ci ha lasciati l’ing. Gianfranco Vitelli, fondatore nel 1969 del Rotaract Club Torino
Ovest. Sono vicini alla famiglia, con affetto e riconoscenza, i ragazzi del suo Rotaract.
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Rotary 2031
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10
C
aro amico,
voglio raccontarti cosa mi
sta succedendo in questi giorni…
Da qualche giorno sono “rinchiuso nel carcere” Cavalieri di
Bra, un noto centro di detenzione per chi studia la leadership,
all’interno di una metropoli urbana come quella di Bra, dove
tutti gli scrittori hanno consumato litri di inchiostro per celebrare la nota tradizione vinicola.
Prima sfida che devi affrontare è
la prova 0, a corso ancora da iniziare: raggiungere un posto che
non esiste sul navigatore, dove
in mezzo a mucche e campi, sorge un palazzo a forma di banana: ti senti così arrivato al Best
Western Hotel di Bra, un’isola
nel deserto dove ti accolgono
offrendoti pure il parcheggio
sotterraneo, il quale scopri che
si apre solo suonando il clacson. Vieni accolto dagli Inni,
in piedi con la mano sul cuore,
perché nonostante tutto ti ricordi di essere fiero di rappresentare il tricolore. Ma gli stessi Inni
prima ancora di iniziare, ti fanno anche capire che la tua settimana sarà caratterizzata dalla
musica, che durante le serate ti
regalerà emozioni come vedere
ragazze “sciolte” da travolgenti
spogliarelli o balli di gruppo
come in un vero villaggio vacan-
ze! Le stesse serate che iniziano
con una spesa molto “sobria”
(non proprio in tutti i sensi!) al
vicino “alcool discount”, complice amico dei tuoi momenti
di divertimento. Con la luce del
sole che batte sempre nella sala
(piano -1, uno scantinato!) ti
ritrovi poi intorno ad un tavolo
a ferro di cavallo che in modo
“reattivo” ti pone il dubbio se la
referenza interna è vincere/vincere o perdere/perdere. Tutto a
un tratto ti ritrovi poi a pensare
ai tuoi obiettivi, divisi a breve/
medio/lungo termine, e in un
attimo scopri che nonostante
aver studiato economia, aprirai uno studio legale a Londra:
che pezzo grande!! A metà settimana rifletti che hai acquisito un’assoluta leadership sul
mondo, grazie a certi gruppi su
WhatsApp che ti fanno sentire
perennemente connesso con il
mondo, e scopri che chi studia
Medicina in realtà sarà il Zuckerberg di domani. A ritmo di
Danza Kuduro e Gnagnam Style
comprendi anche che il Pulcino
Pio a modo suo è stato un leader. Insieme a Guido, alla sua
squadra e alle sue “ziate”, poi
ti rendi conto che non è tutto:
impari grazie a loro nuove emozioni, che ti fanno ragionare, divertire e ti danno l’opportunità
di confrontarti con loro su argo-
menti così interessanti. Ti rendi
conto, grazie a questa opportunità offerta dagli amici Rotariani
di essere solo l’ultimo membro
di un grande Dream Team, la
famosissima squadra che tanto
stai studiando ma che stai già
vivendo in questi giorni senza
saperlo: talentuosi ragazzi e ragazze così diversi tra loro, che
stanno cambiando il mondo o
ci stanno provando, fantastiche
persone che ti fanno emozionare a tavola, parlando delle loro
storie fantastichem ricche di determinazione coraggio emozioni e speranza. Giovani Talenti
che scrivono ogni giorno la loro
storia nel mondo della Medicina, delle Scienze, della Farmacia, dell’Informatica, dell’Economia, della Giurisprudenza,
della Psicologia, degli studi
Internazionali, dell’Ingegneria,
della Moda, dello Spettacolo e
delle varie attività di famiglia, e
ancora di tanti altri settori che
sono così superlativi che nemmeno sai scrivere. Ti accorgi
che quando ti hanno detto che
questo progetto del Rotary cambia la vita, effettivamente è un
po’ vero, o comunque ti aiuta a
renderti conto che ogni persona
con cui parli in questi giorni ha
davvero una fantastica storia da
raccontarti, qualcosa di interessante dentro di sé, e un bacino
di esperienze dalla quali puoi
solo prendere spunto, anche se
può sembrare l’esperienza più
comune di questa terra.
Caro amico, non so se ti è mai
capitato di vivere queste forti
emozioni ogni giorno, ma se
non l’hai mai provato, prova a
fermarti un secondo ad ascoltare che ti sta parlando in un
qualunque momento della
vita, che magari può insegnarti
qualcosa, soprattutto se ha una
felpa con scritto “Rotaract” e ha
in mano qualcosa con scritto
AISM davanti a un banchetto
per strada. E per concludere, ti
emozioni guardando il volto di
ogni persona che oggi, 8 marzo, festeggia la propria festa,
simbolo delle conquiste sociali
politiche ed economiche delle
donne, delle discriminazioni
e delle violenze cui esse sono
ancora oggetto in molte parti
del mondo, Italia purtroppo
compresa. Dal 1922 in Italia
insieme a Yannik, Matteo, Lorenzo, Paolo, Edoardo, Corrado, Matteo, Matteo, Giorgio,
Matteo, Vincenzo, Matteo, Andrea, Daniele, Antonio, Nicolò,
Oscar, Tom, Federico e Nicolò,
festeggiamo in questa giornata
il sesso più difficile da capire,
che più ci fa arrabbiare, donne
che ci fanno ridere e piangere,
che ci fanno disperare e divertire, che sbalzano d’umore a caso
ogni mese, ma che comunque
amiamo per le emozioni che
ci sanno dare e per cui non
possiamo fare a meno di loro.
E allora sarebbe bello che ogni
persona del mondo non si dimentichi di tutto ciò quando
pensa alla Mimosa; e per il
momento, caro amico, dì tu a
Francesca, Ilaria, Marta, Giulia,
Beatrice, Valentina, Irene, Marzia, Annalisa, Giovanna, Giulia,
Eleonora, Cristina, Elisa, Cristina, Silvia, Maddalena, Teresa e
Elena, di accettare questa mia
lettera a forma di mimosa ricca
di emozione.
Un abbraccio a pezzi grandi, e
arrivederci a presto appena la
vita ci farà di nuovo incontrare,
Vostro Marco
Marco Novelli
RAC Genova Golfo Paradiso
Sirde 2013
S
ono tornato da poche ore, dopo un
viaggio di 1300 km in macchina, da
un delle più belle esperienze che abbia
vissuto nei miei tre anni di Rotaract: il
Sirde. Il SIRDE è uno degli eventi nazionali che ogni anno vengono organizzati
in giro per i distretti Italiani. Essi sono assegnati durante i lavori
del Capanno Nazionale, tramite votazione degli gli RD Incoming, in seguito alla candidatura del Distretto interessato ad
ospitare l’evento. Il SIRDE di Cortina è stato il mio primo evento nazionale a cui ho preso parte. Noi del VentiTrenta siamo
sabaudi, un po’ troppo “casalinghi”, e purtroppo partecipiamo
poco alla vita Rotaractiana in giro per l’Italia. Al Sirde eravamo
infatti meno di 20 persone. Vivere questi eventi ti apre a nuove
esperienze che vanno oltre il semplice divertimento. Ti permette di capire e provare il vero Rotaract perché, come mi disse
un rappresentante distrettuale durante i lavori, a questi eventi
partecipano i Soci che desiderano “veramente vivere il Rotaract, coloro che credono. Sono queste le occasioni in cui puoi
sentire il profumo del anima Rotaractiana”. Vedere arrivare da
tutta Italia centinaia di persone per passare un week end di
Lavori e divertimento è una esperienza vera. Il nostro Distretto
non finisce con i confini regionali e sarebbe veramente bello
riuscire a partecipare “in massa” a queste occasioni. Ho scoperto che esiste un Rotaract completamente diverso dal nostro.
Alcuni distretti son molto formali, ligi all’etichetta, altri invece
“festaioli” all’ennesima accomunati tutti, però, dall’importanza
e dalla priorità che viene data al progetto di service nazionale
(mi raccomando non chiamatelo APIN, perché solo noi lo definiamo in questo modo). Condividere esperienze, idee, progetti
ti apre gli occhi su possibili nuovi orizzonti e su obbiettivi che
forse non pensavi neanche potessero essere raggiunti. Vi invito
seriamente, almeno una volta, a partecipare a questi eventi nazionali perché, nonostante il costo, i 1300 km e la stanchezza,
si torna con una prospettiva completamente diversa.
Francesco Cuniberti - Incoming Segretario distrettuale
lettera
di
aprile
lettera di aprile
G
iunti appena oltre la metà dell’anno Rotaractiano, è tempo
di fare i primi bilanci per toccare con mano quanto fatto
fino ad ora per il nostro service distrettuale, SMile, in favore
dei malati di Sclerosi Multipla. Nonostante i piccoli intralci di
carattere burocratico che abbiamo affrontato negli ultimi mesi,
i risultati che stiamo ottenendo in termini di raccolta fondi
sono assolutamente in linea con le aspettative mie e di Carlotta:
nell’arco di qualche giorno abbiamo infatti intenzione di stanziare all’A.I.S.M. una prima tranche di fondi (intorno ai 40.000€),
così da consentire l’acquisto delle prime attrezzature per le sedi
A.I.S.M. e si possa altresì dare il via ai primi corsi di attività fisica adattata in quasi tutte le province del nostro Distretto (per
il supporto psicologico aspetteremo il secondo semestre). Nel
dettaglio con la somma stanziata in questa prima tranche andremo a:
• acquistare il macchinario di urodinamica per il centro A.I.S.M.
di Genova;
• avviare i corsi di attività fisica adattata (AFA) ed altre attività
nelle province di Alessandria, Biella, Genova, Verbania;
• acquistare attrezzature e strumentazione per le sezioni
A.I.S.M. di Genova, La Spezia, Alessandria, Cuneo, Biella, Asti,
VCO, Novara, Vercelli e Torino.
Dobbiamo andare molto fieri dei risultati del nostro progetto,
tutti quanti: è per me motivo di grande orgoglio il fatto che, già a
questo punto dell’anno, si possa vedere concretizzata una parte
della nostra attività di Service. Questo segnale non può che servire da stimolo per
continuare a produrre attività in tal senso, anche nella seconda metà dell’anno.
Voglio ringraziare, dunque, tutti i Club
che attraverso le attività portate avanti
dai loro Presidenti hanno contribuito a
questo primo grande risultato: questa è
la strada giusta da percorrere, ne sono certo. Vedo con grande
piacere che in tutte le nostre zone si è creato un forte legame
con le sezioni A.I.S.M. dislocate sul nostro Distretto: questo voleva essere un punto di forza del nostro progetto, affinché tutti
noi avessimo l’opportunità di conoscere da vicino la realtà che
andiamo ad aiutare con i nostri sforzi, e così è stato.
Sono molti i Club che invitano o coinvolgono le persone di
A.I.S.M. alle proprie conviviali, alle proprie cene, alle proprie
attività, segnale del fatto che l’interesse nei confronti di questa
realtà è grande.
I mesi davanti a noi sono ancora tanti, i progetti che vedo in
cantiere sono davvero moltissimi, sarebbe un grande errore accontentarsi di quanto fatto finora. Continuiamo lungo questo
cammino, sulla strada che abbiamo tracciato, col sorriso per regalare altri sorrisi… SMile!
Davide Seggiaro
Rappresentante distrettuale
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Rappresentante Distrettuale: Davide Seggiaro Direttore Quadrifoglio: Giovanni Marchi Redazione: Carlotta Accardo, Prisca Rolando
NOI DEL 2030, ROTARACTIANI SENZA CONFINI
S
abato 16 marzo,
presso il ristorante Il Grappolo di
Alessandria noi Rotaractiani abbiamo
incontrato 2 grandi
donne della nostra comunità: la signora
Mirella Bagliano e la signora Bruna Alessandrini, fondatrici nel lontano (ma non
troppo) 1986 della sezione dell’AISM di
Alessandria. La serata ha visto anche la partecipazione dei Soci del Leo Alessandria,
e del presidente del Rotary padrino dott.
Lorenzo Morandi, della presidente della
Commissione APIN Carlotta Marella, del
presidente della sezione AISM di Alessandria Francesco Vacca e del Direttore del
Quadrifoglio Giovanni Marchi; dopo una
breve presentazione del nostro progetto
SMile, abbiamo partecipato ad un bel botta e risposta con le nostre ospiti, concludendo con un ringraziamento da parte del
presidente AISM Francesco Vacca per l’operato svolto da tutti i Club del Distretto
Il Quadrifoglio non è solo il bollettino ufficiale del
Distretto 2030, ma la voce di ogni Socia e Socio.
Per questo il vostro contributo in prima persona alla
redazione della testata non solo è benvenuto, ma è
necessar io. Se volete partecipa re alla realizza zione dei
prossimi numeri potete inviare il material e all’indirizzo [email protected] oppure via Facebo ok mandare un inbox a Quadrifoglio Rotaract 2030
Vi invitiamo inoltre a mettere il vostro “Mi piace” sulla
nostra pagina Facebook, così sarete sempre aggiornati
in tempo reale sulle novità distrettuali!
ed in particolare dal Club di Alessandria,
soprattutto per l’adesione che il Rotaract
locale ha dato alle due principali iniziative
di fund raising dell’Associazione, la vendita di mele e quella di gardenie a sostegno
dei loro progetti.
Abbiamo concluso la serata con un ricavato di 200€ ed un arrivederci al prossimo
evento in questa splendida città.
Un saluto a tutti i ragazzi del 2030
Stefano Borgoglio
Commissione APIN
RYLA 2013: AUTENTICA ESPERIENZA DI VITA
U
n’intera settimana a contatto con tanti altri giovani; per la voglia di condividere
idee, emozioni, insegnamenti
e valori; un’esperienza formativa ma soprattutto di vita tra
i membri di un’unica grande
famiglia: quella Rotaractiana.
Rapporti che nascono dal nulla, vecchie amicizie che si consolidano e rafforzano. Parole,
abbracci e sorrisi racchiusi in
un ambiente familiare ed accogliente. Neppure il passare del
tempo ha saputo scalfire le più
peculiari caratteristiche di questa istruttiva esperienza. Abbiamo voluto provare a trasmettere ai lettori almeno una parte
della salutare energia positiva
vissuta in quella intensa settimana attraverso due interviste
ed una lettera di testimonianza
diretta.
La prima è quella di Alessandro
Delucchi, Presidente dei Club
Ryliani.
Alessandro, quali sono gli scopi di questa associazione?
“Fare il RYLA vuol dire stare
per una settimana fuori dal
mondo, in mezzo ad amici,
e condividere giorno e notte
un’esperienza unica. All’improvviso questo mondo parallelo finisce, e la vita ritorna
quella di sempre. Nel Rotaract
si possono continuare i rapporti e le frequentazioni, ma
col tempo si rischia di perdere i contatti reciproci. Il Club
Ryliani nasce per questo, per
mantenere contatti che sono
stati fortissimi per un breve periodo e per ricordare insieme
un’esperienza spesso irripetibile, soprattutto considerando
che non tutti i ryliani fanno
parte del Rotaract”.
Come descriveresti l’esperienza Ryla?
“Il Ryla è uno dei momenti di
più pura esperienza Rotaractiana, perché in un certo senso
esclude il mondo esterno e,
attraverso un oggettivo impegno, permette all’amicizia
ed alla condivisione di essere
vissuti appieno. E’ davvero un
corso di formazione nel senso
più pieno del termine, perché
trasferisce competenze e conoscenze tecnico-comunicative,
ed al tempo stesso valori umani che per tutti i partecipanti
sono indimenticabili”.
La seconda è costituita dalle parole di Andrea Contini,
Membro della commissione
Rotary per il Rotaract, in un
viaggio tra ricordi, e ricche
emozioni dal sapore Rotaractiano.
Andrea, Il Ryla domani, due
distretti ed una edizione speciale, tornerà il Ryla nazionale?
“Lo spero con tutto il cuore.
Sarei il primo ad esserne felice.
Nel 2008 sono stato uno dei
40 Ryliani nazionali che hanno partecipato alla prima ed
unica edizione (fino ad oggi)
a San Marino. Il Governatore
Rossello ha da subito espresso
parere favorevole verso questa
possibilità. Penso che il prossimo anno ci saranno delle novità molto interessanti nell’abito
Ryla. Il Ryla, delle esperienza
Rotaractiane, è forse la più
stimolante, nella settimana di
corso si individuano, spesso,
tra le altre cose, anche i possibili dirigenti distrettuali del domani, per il Distretto Rotaract
è fondamentale poter contare
su nuove energie e capacità.
Abbiamo il dovere di rendere il
Ryla sempre più grande”.
Leadership e gestione del
team, era il tema 2013, un
tema molto presente ed utile
per la gestione dei nostri Club
rotaract, cosa ne pensi?
“Il seminario viene pensato
ogni anno proprio per questo,
per poter mettere da subito
alla prova quello appreso anche nell’immediata dimensione quotidiana. Questo vale
anche per la vita Rotaractiana.
I temi più ricorrenti come “leadership” e “public speaking”,
negli anni hanno dato ottimi
ritorni nell’ambito Rotaractiano, sia a livello di Club sia a livello distrettuale. Io porto con
grande orgoglio la spilla del
Ryla come ho portato per anni
quella del Rotaract, e come sto
portando quella del Rotary.”
Carlotta Accardo
Redazione Quadrifoglio
IL CANTO DEL MATATU - Service per colazione
Q
uesto è un numero insolito
del “Matatu”. Un numero
scritto a sei mani, da tre amici
che quest’anno stanno vivendo
intensamente il Distretto, dedicandoci tempo ed entusiasmo.
Lo stesso tempo e lo stesso entusiasmo lo abbiamo deciso di dedicare anche ad un service diretto, che il nostro Club sta portando avanti da settembre, dandoci
l’opportunità di offrire alla comunità della nostra città un servizio
sicuramente piccolo, ma che per
noi ha grande significato. Più o
meno una volta al mese, noi Soci
del Torino Ovest, ci dividiamo in
gruppetti di due o tre persone
e, la mattina alle 7, indossiamo
i grembiuli per aiutare le Suore
dell’Opera di San Vincenzo di
Torino a servire la colazione ai
150/200 “ospiti” che la struttura
quotidianamente accoglie. Caffelatte, tea, brioches (delle quali
noi towestini abbiamo regalato
una fornitura, acquistata tramite una colletta interna al Club),
marmellata, miele. Girando fra
i tavoli, incontrando sguardi talvolta gentili, talaltra sospettosi, a
volte smarriti inseguendo chissà
quali demoni mentali. Le Suore
gestiscono la mensa con grande
rigore, dolcezza e fermezza. Prima di iniziare si ringrazia il Signore, per quella tazza di latte caldo
che non sarà molto, ma è meglio
di niente. Le richieste degli ospiti
sono sempre seguite da un “perfavore”, “please”, “porfavor” e
bofonchii analoghi. Il grazie, nelle sue declinazioni linguistiche,
non manca mai. E noi siamo lì,
proiettati per un’ora e mezza in
una realtà che sembra appartenere al terzo mondo, e invece
è via Nizza. Versando il tea, passando una brioches, regalando
sottobanco un bis di pane che
sarebbe vietato, vediamo facce
che raccontano paesi lontani,
occhi che hanno visto i deserti e
le più gelide montagne. Rifugiati
politici iraniani, africani che fuggono dalla fame, europei dell’Est
che ancora sognano quell’Italia
che vedevano nelle tv. E poi, e
forse egoisticamente fa ancora più male, sembra ancora più
assurdo, i nostri connazionali: i
“nuovi poveri”. C’è Beppe, l’ingegnere che parla “fluent english”,
ha un modo di fare molto educato, “upper class”. Ed è lì in coda
per chiedere se, per gentilezza,
fosse possibile prenotare una
doccia per questa settimana. O
per la prossima, se non è troppo
disturbo. Era un dirigente d’azienda, poi qualcosa è andato male,
è caduto. E non ha mai più trovato la forza di rialzarsi. La storia
di Beppe l’ingegnere, così come
quella di ognuno degli ospiti della mensa, una volta scoccate
le otto e mezza, ce la portiamo
dentro, con noi nei tribunali, sui
banchi di scuola, in corsia, sulle
nostre scrivanie in ufficio. Il nostro
servizio non finisce nel momento
in cui riappendiamo il grembiule all’attaccapanni nella cucina
della mensa. Esperienze come
questa permettono di avere una
visione del mondo più completa, consentono di capire quanto sia importante non dare mai
per scontate o ovvie le situazioni,
estremamente privilegiate, nelle
quali viviamo.
Giulio Antonacci
Jacopo Grillo
Davide Seggiaro
Rotaract Torino Ovest
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inferiore ai cinque anni muoiono a causa
dell’acqua contaminata e servizi igienici
carenti.
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Repubblica Dominicana e USA.
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