Intervalli - Ottobre 2011
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Intervalli - Ottobre 2011
Editore: MTSM srl - Via Locatelli, 49 - ALMÈ (Bg) - Tel. e Fax 035.4346350 - Direttore responsabile: Nicola Martinelli - Reg. Tribunale di Bergamo n. 20 del 13/05/2008 - Anno IV - N. 10 - OTTOBRE 2011 Un incontro per promuoverne la conoscenza e la divulgazione I tartufi di Bracca e della Val Serina Le operazioni sono state facilitate dall’intervento di un mezzo dell’Enel Le trote arrivano in elicottero Ogni tanto si torna a parlare di questi tuberi ipogei che nascono nella Val Serina, nel territorio di Bracca oltre che in altre zone della Valle Brembana; diversi sono i cercatori autorizzati di tartufi: 25 solo a Bracca e circa 600 nella provin- cia bergamasca, che durante la stagione offrono questa specialità agli appassionati ed ai ristoranti. Il comune di Bracca dedicando un evento a questo profumato tubero, intende promuoverne la conoscenza e la divulgazione. Sono stati quindi realizzati, il 25 settembre 2011, un percorso enogastronomico ed una mostra, un convegno, un pranzo oltre ad una visita alle tartufaie con dimostrazione di ricerca da parte dei cani da tartufo. (a pagina 3) Come sopperire alla carenza di pesci che si é verificata negli ultimi tempi nei principali laghi della Valle Brembana? Semplice, con l’ arrivo di trote; in elicottero ovviamente. Il nuovo metodo é stato infatti applicato con successo nei laghi di Branzi e di Carona: i Gemelli, il Pian Casere, il Marcio ed il Bec- La quinta edizione del Summer School si è svolta a San Pellegrino Terme Fisica e matematica sotto il solleone Rientro anticipato dalla vacanze; ma questa volta non si è trattato di una punizione per i ripetenti, bensì di un premio per i più bravi. E’ tornata a San Pellegrino la Summer School, per il quinto anno consecutivo, portando in Valle Brembana ben 130 studenti che dal 5 al 7 settembre hanno affrontato una full immersione di matematica, fisica e statistica. Scelti dagli Istituti Superiori della Lombardia ed accompagnati da 36 insegnanti, i giovani liceali -scelti da 29 scuole regionali- hanno affrontato le difficili materie del calcolo più avanzato, sperimentando con un assaggio le future avventure universitarie. (a pagina 11) co. Complessivamente sono stati immessi: 10000 esemplari di trota lacustre; 2750 esemplari di trota fario; 2750 salmerini alpini. In tutti i casi si è trattato di ani- mali con una dimensione di cm. 6 – 9 prodotti negli incubatoi Ittici di Ponte Nossa e San Pellegrino e provenienti da riproduttori selezionati. (a pagina 9) Il riconoscimento istituito dal Lions Club di Valle Brembana Alla Rulmeca di Almè il Premio “Gens Priula” 2011 Venerdì 30 settembre 2011, alla vigilia del cinquantesimo anniversario della sua costituzione, è stato consegnato alla presidenza e direzione generale della spa Rulli Rulmeca di Almè, il premio «Gens Priula», l’importante riconoscimento istituito nel 1989 dal Lions Club di Valle Brembana, che quest’anno ha raggiunto la sua ventesima edizione. Il premio, che per tradizione rientra tra le importanti cerimonie vallari, viene attribuito ad enti, persone, associazioni o società che con il loro operato hanno onorato la Valle Brembana nel campo sociale, culturale, artistico, imprenditoriale e sportivo. Via Cà del Fabbro, 25 - Almè - (a pagina 13) www.muttoniarreda.com Tel. 0345 97358 2 La provincia di Bergamo detiene il record di pazienti, ben al di sopra della media nazionale Malattia di Parkinson, la ricerca continua Una svolta per la cura del morbo di Parkinson. É proprio questo l’obiettivo preposto ad ogni iniziativa guidata dal prof Pezzoli e dall’ ingegnere Marco Salvi, amministratore della Società del Gres e vice presidente AIP. “La nuova frontiera - spiega lo stesso Salvi - prevede un intervento mirato sui giovani, con apposite attività di integrazione nella società ed un costante sostegno psicologico”. Il progetto é ancora in fase di studio, ma é quasi certo che parta da marzo, proprio per volontà dell’associazione parkinsoniana della sezione Berga- mo, diretta dallo stesso Salvi. “Parallelamente all’intervento sociale - specifica Pezzoli - condurremo quello clinico, che ha come primo obiettivo quello di ridurre l’evoluzione naturale della malattia”. Attualmente, i giovani affetti, rappresentano il 5% di tutti i pazienti in Italia -circa 10.000 enumerati- che finalmente riescono a vedere una speranza: “Il Parkinson é curabile - conclude Pezzoli - bisogna riuscire a bloccare l’elevata dispersione di proteine dopaminergiche, e solo allora noteremo un’efficacia maggiore degli attuali medicinali in uso”. Studi recenti hanno constatato il forte aumento del morbo di Parkinson e la provincia di Bergamo detiene il record di pazienti, ben al di sopra della media nazionale. Ad attestarlo una recente indagine dell’ AIP, che ha visto emergere la presenza di 2.500 casi a Bergamo, con una progressione che enumera 300 nuovi casi ogni anno. “Di fronte a questi numeri il nostro sistema sanitario risulta fragile - commenta Marco Salvi - anche a causa della mancanza di una solida programmazione”. In base ai dati raccolti, la patologia, compare sempre più precoce: su 10 casi insorge tra i 40 e i 58 anni, e nel 25% fa la comparsa tra i 20 ed i 40 anni; sempre nel 25% dei casi i primi sintomi si manifestano dopo i 60. Tra le ipotesi recenti più accreditate, pare che la contrazione sia causata da fattori ambientali e inquinanti (anche naturali) a cui si é più esposti, che colpiscono il 3 per mille della popolazione mondiale, e l’ 1% sopra i 60 anni. Cristiano Gamba A Villa d’Almè messo in scena uno spettacolo basato sulla creatività e lo zelo di chi ancora vuole rimettersi in gioco nonostante la malattia Teatro e Tremore, lo spettacolo per sconfiggere il Parkinson L’AIP , Associazione Italiana Parkinsoniani, in prima linea anche in Ghana con ampie prospettive di crescita nella cura delle malattie neurologiche Un po’ di Bergamo, dove il bisogno chiama É questa la risposta che ha saputo dare padre Riccardo Novati, reverendo comboniano originario di Cisano Bergamasco e fondatore del Comboni Center nel villaggio di Sogakofe in Ghana, sulle rive del Volta. Un centro di alta qualità, che ha acquisito nel tempo un incremento sempre maggiore dettato dall’ampliamento di servizi primari: dall’istruzione scolastica all’educazione religiosa, per arrivare ad una fioritura del sistema sanitario con la realizzazione di un ospedale. Tra i fautori di questa impresa il professor Gianni Pezzoli, presidente dell’AIP (Associazione Italiana Parkinsoniani). “L’attuale struttura” - racconta il medico - “presenta un’ottima organizzazione interna e ampie prospettive di crescita, soprattutto nella cura delle malattie neurologiche”, mostrando una linea diretta tra Italia e Ghana. Ogni anno, infatti, la Regione Lombardia e gli Istituti clinici garantiscono un ingente contributo economico per la copertura delle spese e per il trasferimento di medici specialistici nell’ospedale di Sogakofe, accompagnando in sinergia il continuo lavoro dell’AIP. “I primi risultati - prosegue Pezzoli - hanno portato alla creazione di un database con 60/70 pazienti africani, tutti affetti dal morbo di Parkinson”. La malattia, ancora sconosciuta a causa dell’arretratezza negli studi medici, viene generalmente catalogata tra i sintomi della vecchiaia o di una maledizione popolare. La neurologia é un ramo ancora assente, e l’arrivo di specialisti dall’Italia forniti dall’AIP, garantisce un apporto necessario per lo sviluppo della medicina, attualmente circoscritta a ginecologia, pediatria e chirurgia. “La nostra intenzione é quella di stringere sempre di più i rapporti con il dislocamento sanitario di Sogakofe - rivela Pezzoli - e per questo, a marzo, abbiamo programmato una mission che fornirà personale qualificato e medicinali”. I primi importanti risultati ottenuti dalla medicina, hanno mostrato come le cure adeguate siano in grado di far regredire il morbo di Parkinson anche negli stadi più avanzati. Ora, l’Africa, oltre che terra di bisogno, é anche terra di studi per ricercatori e genetisti, intenti ad analizzare il dna africano per riuscire a risalire alle origini del Parkinson che, come la vita stessa, partì dall’area etiope. L’unica cosa certa é che l’intervento sanitario europeo ha gettato le basi solide per porre fine al problema diagnostico, verso il quale il Ghana sta ottenendo una sua autonomia. Il prossimo traguardo, intanto, é stato stabilito durante l’ultimo congresso mondiale delle associazioni, tenutosi a Glasgow lo scorso settembre: “Tutti gli enti sanitari britannici - rivela Pezzoli - vogliono unirsi all’AIP per un primo sopralluogo nel mese di agosto in Ghana” che rappresenta il punto di partenza per l’apertura di uno o due centri sanitari in tutte le nazioni del continente e l’avvio di un reale sviluppo dell’Africa. Cristiano Gamba Teatro terapia e tanto spettacolo. L’Associazione Italiana dei Parkinsoniani della sezione di Bergamo torna in scena e calca il sipario con gli attori della compagnia Teatro e Tremore. Il tutto esaurito presso il cinema Serassi di Villa d’Almé per la prima stagionale di un gruppo solido, che recita e spera, con la creatività e lo zelo di chi ancora ci crede e vuole rimettersi in gioco nonostante la malattia. Lo spettacolo “Uomini”, già esibito lo scorso anno presso la Fiera delle Associazioni di Valbrembo si ripete; nato da un’ improvvisazione ba- sata sull’oggettivazione di quattro elementi -terra, acqua, aria e fuoco- una serie di sensazioni affiorate dall’animo degli attori sono state riordinate da un’abile regia e strutturate in uno spettacolo ben coordinato. Il tema é la fragilità dell’uomo, fra storie di quotidianità e difficoltà nelle quali ognuno, con i suoi piccoli o grandi problemi, si incaglia. La particolarità di questa rappresentazione sta nel fatto che gli interpreti devono improvvisare partendo appunto da sensazioni molto fisiche e legate ad un ricordo immaginario. “Si é dovuto lavorare molto sulla corporeità spiegano - fino ad arrivare alla creazione di coreografie semplici ma colme di forza ed intensità, di cura e precisione nei movimenti, talvolta difficili per chi soffre di carenza di mobilità”. L’evento é stato dedicato alla memoria del Beato Giovanni Paolo II, anche egli parkinsoniano e simbolo di chi ha saputo continuare a vivere e combattere nonostante la malattia. Il ricavato della serata é stato devoluto alla ricerca scientifica che combatte il morbo. Cristiano Gamba VENDITA E ASSISTENZA RISCALDAMENTO - CONDIZIONAMENTO TRATTAMENTO ACQUA - ENERGIE ALTERNATIVE ESERCIZIO E MANUTENZIONE DI IMPIANTI TERMICI CERTIFICATO UNI EN ISO 9001-2000 Via G. Falcone, 2 - 24048 TREVIOLO (loc. Curnasco) Tel. 035.6221231 - Fax 035.6221235 - Cell. 347.9869514 www.castellipasquale.it - e-mail: [email protected] 3 Un incontro per promuoverne la conoscenza e la divulgazione I tartufi di Bracca e della Val Serina Ogni tanto si torna a parlare di questi tuberi ipogei che nascono nella Val Serina, nel territorio di Bracca oltre che in altre zone della Valle Brembana; diversi sono i cercatori autorizzati di tartufi: 25 solo a Bracca e circa 600 nella provincia bergamasca, che durante la stagione offrono questa specialità agli appassionati ed ai ristoranti. Il comune di Bracca dedicando un evento a questo profumato tubero, intende promuoverne la conoscenza e la divulgazione. Sono stati quindi realizzati, il 25 settembre 2011, un percorso enogastronomico ed una mostra, un convegno, un pranzo oltre ad una visita alle tartufaie con dimostrazione di ricerca da parte dei cani da tartufo. Tutto questo, durante un incontro tenutosi presso la Sala Polivalente del Comune dal titolo: “Alla scoperta del tartufo nero della Val Serina” con il patrocinio della Regione Lombardia e la partecipazione del Distretto del Commercio “Fontium e Mercatorum” e dei Comuni di San Pellegrino Terme, Serina, Costa Serina, Cornalba degli ecotipi locali”. Ha aperto il convegno Andrea Bonucci, da oltre 30 anni appassionato tartuficoltore, a cui hanno fatto seguito altri interventi”. Ha concluso l’assessore Molinari, afferman- do che occorre incentivare la produzione di tartufi e conoscerne le caratteristiche delle piantine micotizzate, che nel giro di 4 anni possono permettere di ottenere una tartufaia.” La forma sperimenta nella giornata di domenica 25 settembre pare sia stata indovinata, non rappresentata come una sagra, ma dalla promozione culturale del prodotto, per cui verrà sicuramente riproposta. Enzo Novesi Piazza Brembana dedica due giorni al frutto che nella zona è in grande espansione La mela di montagna ed Oltre il Colle. La giornata, assai partecipata, si è svolta in collaborazione con l’Associazione Tartufai Bergamaschi «Parco dei Colli» con l’ARTO «Associazione Ricercatori Tartuficoltori Orobici» e l’Associazione Tartufai Bresciani. Erano presenti Giuseppe Ciocchetti presidente dell’Associazione Tartufai Parco dei Colli, Virgilio Vezzoli presidente Associazione Tartufai Bresciani, Andrea Bonucci presidente dell’ARTO, <Associazione Raccoglitori Tartufi Orobici> e Massimo Bardea responsabile del progetto PADIMA; “Una nuova possibilità sul mercato in quanto la coltivazione del tartufo rientra nella buona pratica, selezionata dalla Regione”. Margherita Molinari assessore del Comune di Bracca è colei che si sta dedicando da circa sei anni alla valorizzazione ed allo sviluppo della coltivazione dei tartufi di Bracca, quindi artefice di questa iniziativa che ha raccolto il consenso di molti appassionati. “Per Bracca, - ha commentato la sig.ra Molinari -, questa manifestazione rappresenta un momento significativo durante il quale si sta valorizzando un prodotto tipico che fa parte della storia e della tradizione locale sia dal punto di vista turistico che gastronomico e che può quindi creare un’alternativa.” Nel corso del convegno sono stati trattati dai vari relatori i seguenti argomenti: “I tartufi della Val Serina”- “Specie di tartufo presenti in Val Serina”- “Esperienze di coltivazione nel territorio bergamasco”- “Tartufi e tartuficoltura: L’importanza Tornano, con l’arrivo dell’autunno, le sagre e le manifestazioni locali, che ripartono da un rilancio interno dell’economia vallare con la valorizzazione dei prodotti. L’occasione sarà l’annuale Sagra della Mela -giunta alla sua seconda edizione- si terrà nei giorni sabato 22 e domenica 23 ottobre. Al timone dell’organizzazione l’ associazione degli agricoltori brembani AFAVB e la Pro Loco di Piazza Brembana, fulcro turistico a cui fa capo l’intera valle e centro dove avrà luogo la manifestazione. La manifestazione partirà sabato alle ore 9.00, con l’apertura dello stand promozionale AFAVB e con la degustazione e vendita delle mele locali. Alle ore 12.30 seguirà il pranzo convenzionato con i ristoranti, terminando alle ore 17.00 con la chiusura dello stand. L’ in- domani, invece, domenica 23, ci sarà -come consuetudine- alle ore 9.00 l’apertura di tutti gli stand dei prodotti tipici brembani lungo la via centrale del paese, ed alle 12.30 si ripeterà il solito pranzo con i ristoranti aderenti all’iniziativa. Alle ore 15.00 ci sarà la proiezione del filmato didattico “La mela di montagna della Valle Brembana”, seguito alle ore 16.00 dalla premiazione ai concorsi ed alle 16.30 la mela-merenda. Il programma si chiuderà definitivamente alle ore 17.00. Cristiano Gamba Cantieri di Branzi chiusi ad ottobre Sono i primi cantieri previsti nell’Accordo di programma siglato il 4 novembre scorso da Regione Lombardia e Ministero dell’Ambiente e saranno i primi a essere conclusi entro ottobre. Questo accordo prevede complessivamente 225 milioni di euro (10 dei quali per la sola provincia di Bergamo) per i 161 interventi di messa in sicurezza del territorio contro il rischio idrogeologico. “La Lombardia - ha detto l’assessore Belotti - è tra le regioni italiane quella più avanti nell’esecuzione delle opere previste dall’Accordo di programma. I cantieri di Branzi, in valle Grande (800. 000 euro) e in valle delle Ruine (120.000 euro), stanno lavorando a pieno ritmo pur essendo a 1.800 metri di altitudine e in condizioni proibitive”. “Nel dettaglio - ha aggiunto Belotti - si stanno completando i lavori dei paravalanghe, che vanno conclusi prima dell’arrivo della neve. E’ importante aver espletato il più velocemente possibile le pratiche, affinché le opere iniziassero quanto prima e nei cantieri si stanno addirittura anticipando i tempi previsti per la conclusione”. 4 Donato un pulmino per il trasporto disabili Il Progetto “Melograno” organizzato dal Settore Politiche sociali e Salute della Provincia di Bergamo Ad Almè un’iniziativa a cura del Conversazioni sul lavoro di cura Lions Club Valle Brembana E’ stato presentato alla cittadinanza almennese, domenica 25 settembre 2011 sul sagrato della parrocchia di Almè, il nuovo pullmino Fiat Doblò dell’Associazione Filo Diretto onlus di Almè, quale mezzo adibito al trasporto delle persone disabili. Alla cerimonia, avvenuta con la partecipazione del vice presidente del “Filo Diretto” ed alla presenza di alcuni esponenti del Lions Club di Valle Brembana presieduto da Fran- cesco Dorino Corna, il parroco di Almè ha impartito una speciale benedizione. Il Lions Club Valle Brembana ha finanziato l’acquisto e l’installazione di una apposita pedana di sollevamento a doppio braccio, inserita nell’automezzo ed adatta ad ospitare e trasportare carrozzine per disabili. Come ha spiegato il presidente del sodalizio brembano Dorino Corna, l’acquisto della pedana mobile montata sull’automezzo, rappresenta il service di riferimento che il Lions Club Valle Brembana ha attuato per l’anno 2010/11. Nel consegnare il contributo, ha inoltre sottolineato che non è la prima volta che il sodalizio brembano agisce a favore dei disabili; infatti alcuni anni orsono ha donato alla Comunità Montana Valle Brembana un pullmino attrezzato. Una iniziativa di carattere sociale ed umanitario alla quale ha preso parte buona parte della cittadinanza. (e.n.) Spino al Brembo (Zogno) 22-23 Ottobre 2011 Sagra di Ottobre Fede, spettacolo gastronomia sono gli elementi che da sempre caratterizzano la Sagra di Ottobre che si svolge a Spino al Brembo e che rinnova l’appuntamento nelle giornate di sabato 22 e domenica 23 ottobre. Sotto una tensostruttura riscaldata, tutte le sere a partire dalle ore 19,00 funzionerà il servizio ristoro con il tipico menù: trippa - lasagne - cotechini costine - patatine fritte - panini - torte - castagne - vin brulè Sabato 22 Ottobre 2011 Ore 19.30 S.Messa Vespertina - ore 20.30 Serata all’aperto con musica e intrattenimento - ore 22.00 Spettacolo pirotecnico Domenica 23 Ottobre 2011 Ore 10.00 S.Messa Solenne - ore 14.30 Processione per le vie del paese con la Premiata Banda Musicale di Zogno - ore 17.00 Estrazione grande lotteria L’antica Parrocchiale di Spino al Brembo, fondata prima del X secolo, all’epoca di Cornalita e Dossena. Il Visitatore salendo per l’alpestre ma amena via, circondata da alberi fruttiferi, gode e respira aria balsamica, salubre, e dopo poco più di un quarto d’ora giunge davanti al modesto cimitero del paese dove sono custoditi gli avanzi degli avi della Parrocchia di S. Alessandro. Entrando in chiesa, si ammira il disegno d’essa di stile lombardo. Ha tre altari; il maggiore di prezioso marmo eretto dal Parroco Gualandris D. Luigi di v. m. Quello a destra è dedicato alla Madonna del 25 Marzo, è ornato di una bellissima Annunziata, donata da Francesco Rizzo da Santa Croce agli spinesi, come suggello della pace fatta tra la popolazione dei due contadi nel 1504. Quello a sinistra è consacrato alla Madonna del S. Rosario. Una delle feste maggiori si è la cosidetta “sagra di ottobre” che si celebra la IV domenica di detto mese, è la festa delle S.S. Reliquie, istituita nel 1630, per voto fatto, allorché infieriva la peste nei dintorni; i morti del contagio furono sepolti in località detta “Piazzuoli”, dove una piccola chiesina con un Crocifisso e un S. Sebastiano, ricorda il fatto. Si è svolto a Zogno nei primi giorni di settembre 2011 il percorso formativo denominato: <Progetto Melograno. Conversazioni sul lavoro di cura> organizzato dal Settore Politiche sociali e Salute della Provincia di Bergamo nella Parrocchia San Lorenzo RSA Opera Pia Caritas di Zogno. Il settore Politiche sociali e Salute della Provincia di Bergamo prosegue nell’impegno a favore di chi assiste a domicilio le persone anziane, proponendo quest’anno una serie di incontri settimanali su vari aspetti del lavoro di cura, che proseguiranno fino al mese di novembre 2011. La parte caratteristica di questa proposta è la libertà di partecipazione, ovvero non viene richiesta iscrizione e nemmeno la frequenza a tutti gli incontri, da qui il richiamo al Melograno, un unico frutto che racchiude tanti semi. Le “conversazioni”, della durata di tre ore, prevedono lo scambio e il contributo delle esperienze delle assistenti familiari, dei familiari e delle altre persone presenti e saranno condotte da operatori professionali che adotteranno una metodologia attiva di apprendimento.”La formazione costituisce una leva importante per l’integrazione e la qualità della vita dell’anziano, - ha sottolineato l’assessore Domenico Belloli -, così come abbiamo sperimentato in questi anni organizzando i primi tre cicli del progetto. La qualità della cura non è solo nell’adeguatezza delle prestazioni, nel rispetto degli standard prescritti o nell’applicazione puntuale di protocolli, è nella percezione delle persone che ricevono, soprattutto, ascolto, accoglienza e benevolenza” Il settore Politiche sociali e Salute si augura che partecipando alle “Conversazioni sul lavoro di cura”, le assistenti familiari, gli operatori, i volontari e i familiari trovino nuovi stimoli e riscoprano le motivazioni che li sostengono in un lavoro tanto delicato quanto prezioso per le famiglie e la comunità intera. E’ stato quindi introdotto il “Progetto Il Melograno”, da parte dell’assessore alle Politiche Sociali della Provincia di Bergamo Domenico Belloli con il seguente intervento: “Abbiamo costruito questa proposta di formazione pensando alle esigenze e alle fatiche di tutte quelle persone che in modo diverso, si occupano di assistere anziani fragili non autosufficienti. Persone che lavorano con impegno e con fatica per mantenere l’anziano a casa propria, per garantirgli il diritto di essere considerato persona nella sua completa globalità. Persona come identità unica, costruita nel relazionarsi con gli altri, con il proprio ambiente di vita, con la sua terra e con la sua casa. L’esperienza e la vicinanza con le persone non autosufficienti fanno capire quanto sia fondamentale per il loro benessere fare in modo che nel tempo della sofferenza e della dipendenza, non abbiano a lacerarsi bruscamente i legami che danno un senso al proprio esistere. E’ più facile per una persona che sta nella propria casa mantenere anche la propria identità sociale e sentirsi così ancora cittadini.” Sono intervenuti tra gli altri al convegno l’assessore Mario Zanchi per le Politiche Sociali di Zogno ed il dirigente della Provincia Silvano Gherardi. (e.n.) 5 Cambio al vertice del sodalizio musicale le cui origini risalgono al 1852 La Banda di Zogno ha un nuovo Presidente E’ Roberto Zanchi il nuovo presidente della premiata banda musicale di Zogno, che subentra a Sebastiano Cortinovis. Il corpo bandistico che raggruppa più di cinquanta bandisti ed ha all’attivo diversi corsi di musica per ragazzi, ha rinnovato le proprie cariche sociali gli scorsi giorni. “Son 28 anni che frequento il corpo bandistico -ha detto Zanchi, 41 anni, residente a Zogno-, sono cresciuto fra i grandi musicisti di questa valle. E’ un orgoglio poter rappresentare la banda zognese, un grup- po che ha ottenuto nel corso degli anni numerosi riconoscimenti. Uno dei compiti che ci aspetta nell’immediato è l’organizzazione dei festeggiamenti per il 160 “compleanno” del corpo bandistico, che si svolgeranno il prossimo anno”. Oltre al presidente sono stati nominati: Corrado Donadoni Vicepresidente, Alessandro Berlendis Tesoriere, Michele Fustinoni Segretario. Il consiglio direttivo è inoltre composto dai consiglieri Augusta Brozzoni, Silvia Castelletti, Carlo Vitali, Claudio Maffi, e Sebastiano Cortinovis. La banda di Zogno è stata istituita nel 1852 da un gruppo di zognesi appassionati di musica, sciolta nel 1938 è stata poi ricostituita nel 1945. Da questa data, anno dopo anno ha coinvolto sempre nuovi bandisti e avviato alla musica diversi giovani di Zogno. Nella giornata d’apertura, si è voluto proporre la Camminata della Salute Zogno dedica una settimana alla terza età Settimana della terza età a gonfie vele. L’assessorato ai Servizi sociali del Comune di Zogno ha promosso da 15 edizione di questa settimana dedicata agli anziani della comunità zognese. Nella giornata d’apertura della settimana della terza età, si è voluto proporre la Camminata della Salute: una manifestazione a carattere promozionale, non solo per rilanciare gli effetti benefici dell’attività motoria, ma pure per valorizzare l’attività del gruppo di cammino di Zogno, che festeggiava il primo anno di vita. 500 le adesioni, con sorpresa degli organizzatori, provenienti da diversi luoghi della bergamasca. Una bella giornata trascorsa sulla pista ciclabile della Valle Brembana da Zogno a San Pellegrino. Il dato maggiormente significativo emerso dalla manifestazione è il significato del camminare assieme: si guadagna salute e, come dicono tutte le statistiche, se l’aspettativa di vita si sta allungando, con questo tipo di attività motoria possiamo dare una mano a migliorare la qualità della vita. Soddisfazione è stata la parola d’ordine per Mario Zanchi, assessore ai Servizi sociali di Zogno: “E’ stata una bella giornata dedicata al mondo della terza età. Non ci aspettavamo tutte queste presenze. Sicuramente il prossimo anno sarà riproposta l’iniziativa. Nel frattempo si inizia l’attività motoria con delle passeggiate lungo le belle strade che compongono il nostro territorio”. Nel corso della primavera ed estate, sono in programma concerti ed esibizioni Imparare a cantare Un corso per apprendere le nozioni base del canto moderno e impostare la propria voce per esibizioni di canto. Saranno alcuni dei temi trattati nel corso di canto moderno e lirico promosso dall’assessorato alle Politiche Giovanili di Zogno con la collaborazione di Livio Scarpellini, esperto di canto lirico e moderno (collabora come cantante principalmente presso i teatri: Teatro Donizetti di Bergamo, Teatro Regio di Parma, Teatro Municipale di Piacenza, Teatro Grande di Brescia, collaborazioni pure con Rai ed emittenti svizzere). “E’ la seconda edizione dopo il successo dell’edizione dello scorso anno. Sono parecchi i giovani che frequentano le lezioni -commenta l’assessore Massimo Pesenti-, l’obiettivo è dunque quello di coinvolgere giovani e adulti, non solo di Zogno, ma pure della Valle Brembana. Per chi vorrà poi, nel corso della primavera ed estate, sono in programma concerti ed esibizioni”. Le iscrizioni si ricevono presso la biblioteca B. Belotti di Zogno, oppure scrivendo a biblioteca@ comune.zogno.bg.it . Fra i corsi attivati pure diversi corsi di ballo presso, informazioni sempre presso la biblioreca. In fase di programmazione invece un corso di parkour, una nuova disciplina sportiva che appassiona sempre più giovani. L’Associazione Bergamasca Stomizzati ha chiamato a relazionare numerosi chirurghi e stomaterapisti A fine ottobre a Bergamo convegno sulle stomie Quanti e come sono distribuiti sul territorio bergamasco gli stomizzati? Quali tipologie di stomìe portano coloro che utilizzano un sacchetto sull’addome dopo un intervento chirurgico collegato normalmente ad un tumore? Quali sono le ultime tecniche chirurgiche che vengono praticate nei principali ospedali bergamaschi? Quale tipo di assistenza viene assicurata agli stomizzati nei primi mesi dopo la dimissione dall’ospedale. Sono domande a cui l’Associazione Bergamasca Stomizzati chiede di dare delle risposte con un Convegno di Studio indetto il 28 ed il 29 ottobre prossimo. Per questo evento ha chiamato a relazionare numerosi chirurghi e stomaterapisti, oltre a rappresentanti della sanità pubblica ber- gamasca. Sta invitando tutto il personale infermieristico dei reparti di chirurgia, insieme con gli operatori infermieristici delle case di riposo e di altre entità assistenziali della Lombardia, perchè trovino nel convegno le informazioni e la necessaria preparazione professionale necessaria ad assistere gli stomizzati, specie anziani. Una deliberazione regionale della Lombardia ha previsto che in ogni ospedale dove si opera per confezionare una stomìa ci sia un ambulatorio di riabilitazione per insegnare agli stomizzati su come gestire il proprio corpo e l’applicazione dei sacchetti dopo l’intervento chirurgico. Pian piano gli ospedali si stanno attrezzando. Ai Riuniti l’ambulatorio prenderà maggiore funzionalità dopo il trasferimento dei reparti nel nuovo Ospedale. Il Bolognini di Seriate ha ricevuto un premio per la formulazione e l’applicazione di un preciso protocollo di assistenza e cura. Il Convegno avrà momenti didattici ma anche pratici. Dopo le relazioni del venerdì per tutta la giornata, che si concluderà con una Cena benefica di gala, il sabato sarà dedicato ai confronti sul sistema assistenziale provinciale, con la partecipazione diretta di alcuni stomizzati e dei loro familiari. Si ascolteranno le esperienze di chi si è trovato a portare una stomìa da una giorno all’altro e su come sono state superate le numerose difficoltà di gestione, specie nei primi giorni dopo l’intervento chirurgico. W.B. 6 La riorganizzazione di piazza resa possibile con i fondi del Distretto del commercio Piazza Marconi a Zogno: i lavori sono conclusi L’obiettivo del Comune è stato migliorarne la funzionalità, anche attraverso la valorizzazione urbanistica. La piazza, a cui si accede da viale Martiri della Libertà, si trova nei pressi delle scuole medie: proprio per questo il cantiere ha terminato i lavori gli scorsi giorni, per non creare disagi alle scolaresche nel periodo delle lezioni. La zona che è stata sottoposta a restyling è un centro nevralgico della vita di Zogno: oltre alla scuola ci sono il centro civico comunale, con la sede Inps, e l’ufficio del giudice di pace. Ci sono anche il parcheggio sotterraneo, la banca, la casa di riposo e diversi negozi. Spiega Lino Gherardi, assessore ai Lavori pubblici e Patrimonio: “Viale Martiri della Libertà è una delle vie più importanti di Zogno per due motivi: ci sono uffici di interesse pubblico ed è l’ingresso da monte del centro storico, non dimenticando poi che è la passeggiata degli zognesi. Per questo abbiamo deciso di mettere in cantiere la riqualificazione di piazza Marconi. Con l’obiettivo di traLa Valle Brembana rappresentata dai suoi storici formaggi e, per di più, uniti sotto un unico marchio alla Fiera Internazionale di BRA. Un progetto pilota, innovativo e di rafforzamento per la rete economica e comunicativa in questo periodo di crisi, che trova sbocco nella sinergia. Formai de Mut, Agrì di Valtorta, Stracchino all’antica, Bitto e Branzi Ftpper la prima volta fanno squadra in occasione dell’evento piemontese che, ogni anno, si tiene a Cuneo, portando alla ribalta la rassegna dei formaggi Slow Food, un’organizzazione internazionale sempre in crescita. Il nuovo marchio ha tre ambasciatori: Ferdy Quarteroni, Paolo Chiari e Chicco Cerea, che han- sformare questo spazio attualmente privo di un minimo di connotazione urbanistica in un’area pregevole e godibile, nell’ambito di un progetto più generale di restyling del centro storico”. La riorganizzazione di piazza Marconi, che è stata finanziata con i fondi del Distretto del commercio - di cui Zogno è capofila anche per i Comuni di Sedrina e Brembilla - è stata condivisa dai commercianti e dalle scuole. Il costo dell’opera, è stato di 180.000 euro. Il progetto ha previsto anche un intervento di manutenzione straordinaria sulla pavimentazione, piuttosto malconcia, del viale alberato. Per quanto invece riguarda il grosso dell’intervento ovvero la sistemazione della piazza, gli obiettivi erano tre: la messa in sicurezza del transito pedonale, la riorganizzazione del parcheggio e l’abbellimento urbanistico della piazza. Al centro c’è una spe- Formaggi orobici e valtellinesi insieme contro il mercato globalizzato Tempo di crisi, anche i formaggi si alleano no radunato formaggi orobici e valtellinesi nel gruppo Formaggi Principi delle Orobie, esposti in un unico stand titolato “Piazza della Resistenza Caesearia”. Un partigianismo in difesa della produzione locale, in difesa dalla internazionalizzazione dei prodotti, imitati ed espropriati in sempre più globalizzate del mondo. L’evento, presentato presso l’Alimentari di via Tassis in Città Alta, ha ottenuto i risultati sperati dopo un brillante raffronto con la stampa internazionale del settore, che ha visto i preparati ambasciatori ognuno specializzato in un preciso campo- tener botta alle difficoltà economiche che tutti i settori stanno subendo attraverso precisi progetti e mirate risposte. “In passato, mai prima d’ ora, si era verificata a Bergamo una simile intesa che ha permesso ai nostri formaggi di ottenere una risonanza ancora più forte di quella che in passato già avevano” spiega Francesco Maroni, presidente della Fiera San Matteo di Branzi. I formaggi scelti per la rappresentazioni sono da anni distribuiti in tutta Europa ed anche oltreoceano, e l’alleanza cie di isola pedonale, attorno a cui correrà un passaggio a senso unico. C’è pure un marciapiede protetto, che raggiungerà la scuola, i parcheggi - il numero dei posteggi è identico a quello di prima-, due aiuole con una fontanella, panchine, verde. Oggi, piazza Marconi per Zogno, è un gradevolissimo biglietto da visita. con il Bitto Storico -originario dall’omonima valle valtellinese- sancisce l’ingresso di un nuovo alleato commerciale che da decenni scrive la storia caesaria della Lombardia. Ora il Bitto, tra i formaggi quello più a rischio, continuerà ad esser difeso e riprodotto nella sua originalità, in ben 1500 forme all’anno, tra le più pagate al mondo. L’esito della fiera ha dunque dato i frutti sperati, e nei giorni del 16, 17 e 18 settembre lo stand si é aperto al pubblico con degustazioni e abbinamenti culinari che hanno rinverdito le più antiche tradizioni alimentari brembane, per la gioia degli amatori del prodotto. Cristiano Gamba 7 Originaria di Sottochiesa in Val Taleggio insegna progettazione architettonica non esclude il suo ritorno definitivo a Bergamo L’America di Ilaria Mazzoleni Un’avventura coronata dal successo per l’architetto Ilaria Mazzoleni, un’emigrante bergamasca contemporanea, laureata, professionalmente qualificata e determinata sull’attività che ha voluto intraprendere negli USA. Ilaria Mazzoleni vive in America dal 1996, l’inizio è datato 1995 quando si aggiudica una borsa di studio per un master in Tecnologia e Scienze della costruzione all’University of Southern California, School of Architecture, di Los Angeles. Appena laureata in Architettura al Politecnico di Milano, Ilaria parte, pronta a cogliere le occasioni che le si presentano, ma ancora ignora che la città, tra le più spettacolari e ridondanti d’America, le riserba un ruolo assai importante. Originaria di Sottochiesa in Val Taleggio, sorella dell’attuale presidente della Comunità Montana Valle Brembana, Ilaria una volta giunta a Los Angeles vi si stabilisce, dividendo un appartamento con altri tre studenti stranieri. «Los Angeles ha molto da offrire dal punto di vista architettonico, - afferma Ilaria -, ma è il contrasto tra l’oceano e il deserto che più mi impressiona. L’ambiente culturale è estremamente vivo, si fa molta sperimentazione ed è assai stimolante immergersi in questa realtà.” Il fascino che emana questa città california- na conquista quindi assai presto la giovane bergamasca. Questo, senza escludere ovviamente in un domani, il suo ritorno definitivo a Bergamo, per essere così più vicina alla sua famiglia che vive a Sottochiesa in Valle Taleggio. Attualmente Ilaria abita nella zona di Melrose, insegna progettazione architettonica e tecno- logie sostenibili a SCIArc, scuola di architettura indipendente di Los Angeles, collabora con alcune prestigiose riviste italiane del settore e, fra un impegno e l’altro, ha nella primavera 2011 coordinato la gestione scientifica della mostra, e della monografia, «Spazi Composti di Franco Normanni» nell’exchiesa della Maddalena a Bergamo. L’interesse per la biomimetica, la scienza che si ispira alla natura per la realizzazione di ambienti ed edifici all’insegna della sostenibilità ambientale, le ha fruttato la cattedra di docente e grazie anche alle ri- cerche condotte dopo aver conseguito il master. “Appena mi sono trasferita a Los Angeles ero piena di incertezze - afferma ancora Ilaria -, ma il “segreto” sta nel raccogliere le sfide quotidiane impe- gnandosi seriamente.” Com’è oggi l’America agli occhi di una bergamasca che ci vive da 15 anni? «È in atto un grande cambiamento culturale, - afferma Ilaria - ed il presidente Obama ne è il simbolo; del resto la crisi richiede nuovi sforzi e iniziative che ci spingono a reinventarci». e.n. (Spunti rilevati da un articolo di Francesca Belotti pubblicato su L’Eco di Bergamo) Una tournèe in Inghilterra e Irlanda per la giovane danzatrice brembana Il sogno di Ilaria è diventato realtà Un sogno che coltivava fin da bambina, la danza! Da sempre la sua grande passione ed ora il suo sogno si è avverato: Ilaria Ghironi diplomandosi nel mese di maggio di quest’anno alla Scuola del Teatro di Roma, è diventata una danzatrice professionista. Rapita nei suoi sogni di bambina, all’età di 5 anni durante uno spettacolo all’Oratorio di Zogno, si appassiona all’arte Tersicorea, iniziando così il suo percorso di studio della danza. Prima con una scuola di ballo locale per 4 anni, per poi arrivare alla frequentazione per altri sei anni all’Istituto Coreutico diretto da Roberta Andreini Tosi di Bergamo (ora presente anche in Valle Brembana, a San Giovanni Bianco). Compiuti i 14 anni, il salto di qualità di Ilaria che la vede proporsi in diverse audizioni tra le quali alla Scuola di danza di Stoccarda, al Teatro dell’Opera di Roma ed all’Accademia Nazionale di Danza di Roma, tutte superate brillantemente. Da qui, la scelta più difficile ed importante per il futuro professionale di Ilaria, che opta decisamente per la Scuola dell’Opera di Roma, dove trascorsi tre anni, conclude gli studi acquisendo il diploma di danzatrice professionista. Nel mese di agosto è stata chiamata a Londra per un’audizione all’European Ballet, superata con successo insieme ad un neodiplomato della Scuola di Danza del Teatro alla Scala di Milano e ciò le ha permesso di entrare a far parte ufficialmente nella sopracitata Compagnia di ballo. Ora per tre mesi è impegnata in una tournèe che si sta svolgendo in Inghilterra ed in Irlanda con una seria di 35 spettacoli di danza classica: Coppèlia e lo Schiaccianoci. Una grande esperienza per Ilaria che si confronta ora con danzatori provenienti da varie nazioni e che li vede, in questi giorni protagonisti, con il debutto avvenuto lo scorso 23 settembre, al Grove Theater di Dunstable, il giorno del suo diciottesimo compleanno. Enzo Novesi 8 La consegna dei premi durante una cerimonia presso il salone delle feste di Cà Bigio Premio Angiolino Quarenghi Città di San Pellegrino L’artistico Trofeo “Premio Angiolino Quarenghi” edizione 2011, opera dello scultore panathleta Elia Ajolfi, è stato assegnato al dr. prof. Julio Cesar Legido Arce, uno tra i più qualificati medici sportivi di Spagna, titolare di alte cariche nell’Università Complutense di Madrid ed anche di importanti funzioni governative. Il Premio Panathlon International alla carriera Città di San Pellegrino Terme al prof. Josè Manuel Ballestreros anch’esso dell’Ateneo Complutense di Madrid, già allenatore delle nazionali di Atletica, Fondo, Boxe e Tennis di Spagna. La consegna dei premi si è tenuta il 23 settembre 2011 a cura del CONI di Bergamo e Panathlon International di Bergamo e del Comitato Coppa Quarenghi, nel salone delle feste di Cà Bigio a San Pellegrino Terme. Una manifestazione ormai radicata nella cittadina termale che si è svolta con la partecipazione di un notevole numero di commensali, di alcuni atleti sportivi tra i quali Luigi Orlandini ed inoltre di Silvano Gherardi per la Provinica di Bergamo, di tutti i componenti delle famiglie Quarenghi, di Valerio Bettoni presidente del CONI di Bergamo, dei dottori Mario Mangiarotti e Alfredo Calligaris. Da loro e dai due medici premiati è stata ricordata la figura del dr. Angiolino Quarenghi, ognuno per le proprie esperienze, esprimendo le capacità di quest’uomo sin- cero, dalla facoltà di conoscere il prossimo e di amarlo. Angiolino Quarenghi un medico di spicco nel panorama sportivo italiano ed internazionale, già medico dell’Inter per ben 17 anni, periodo d’oro durante il quale la squadra milanese vinse 4 scudetti, 2 Coppe dei campioni e due Coppe intercontinentali. Consigliere e poi sindaco della cittadina nell’anno 1991, uomo di grande umanità, si è saputo far apprezzare anche per la cordialità nei rapporti con la gente. Alle sue cure mediche ricorsero vari campioni sportivi tra i quali Giacomo Agostini, Felice Gimondi, Sara Simeoni e Piercarlo Ghinzani. Una vita dedita alla medicina, allo sport, alla famiglia ed alla cittadina di San Pellegrino Terme. Una particolare sentita, bella manifestazione. Ha fatto gli onori di casa il dr. Gianpietro Salvi responsabile dell’U.O. Recupero e Riabilitazione della Clinica Quarenghi. Albo ufficiali dei premiati “Premio Angiolino Quarenghi Panathlon”: 1995: prof. Dr, Mario Quattrinin- 1996: prof. dr. Alfredo Calligaris1997: dr. Paolo Zeppilli- 1998: dr. Mario Mangiarotti- 2002: dr. Eynar Eriksson- 2004: prof. dr. Giorgio Santilli- 2005: prof. dr. Peter Jenoure- 2006: prof. Leonardo Vecchiet2007: prof. dr. Kennet H. Cooper- 2008: prof. dr.Enrico Castellacci- 2009: dr. prof. Guy Thibault- 2010: dr. prof. Antonio Dal Monte “Premio Coppa Quarenghi” 2006: Bruno Pizzul giornalista2007: Alfredo Calligaris medico sportivo. 2008: Ivan Gotti campione di ciclismo2009: Marcello Lippi allenatore 2010: David Messina allenatore . Enzo Novesi Al convegno Iscar tenutosi presso l’Università Statale di Milano è stato ribadito che il territorio montano merita il sostegno con politiche e azioni mirate Sostegno alla montagna Il Comitato Scientifico Internazionale di Ricerca Alpina che ha sede a Berna, in Svizzera, promuove la cooperazione internazionale nella ricerca sulle tematiche strategiche per le alpi e le aree montane. Nel 2000, Iscar è stato riconosciuto dalla Conferenza delle Alpi come osservatore ufficiale della Convenzione delle Alpi. In questa funzione fornisce competenze scientifiche e di ricerca negli organismi ufficiali della Convenzione delle Alpi. Il Comitato è composto da delegati provenienti da Francia, Austria, Germania, Italia, Slovenia e Svizzera. Alberto Cavalli, sottosegretario del presidente della Regione Lombardia con delega all’Università e Ricerca, intervenendo ai lavori di Iscar, organizzati presso l’Università Statale di Milano, ha evidenziato che “il territorio montano è di primaria importanza, autentica area di opportunità per tutta la Lombardia e merita il sostegno con politiche e azioni mirate. Azioni da realizzare con l’Università e nel settore della ricerca, che devono essere di aiuto nel trasformare queste opportunità in risultati concreti”. Rivolto alle aziende che hanno necessità di trovare l’alloggio per i propri dirigenti, agenti, collaboratori, anche per brevi periodi. Mini appartamenti per sentirsi come a casa propria Gli appartamenti de Il Polaresco Residence possono soddisfare appieno le esigenze di ogni ospite. 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Proseguire sulla SS42 e uscire a Longuelo. Tot. km. 11,5 Autostrada A4 MI-VE, uscita Bergamo. Proseguire su SS42, uscita Longuelo. Il Polaresco Residence è a 4.5 km. 9 Preoccupazione per il calo degli utenti e per il ritardo degli interventi di riqualificazione Ospedale San Giovanni Bianco: Treviglio o Bergamo? Ogni tanto si ritorna a parlare dell’afferimento dell’Ospedale di San Giovanni Bianco agli Ospedali Riuniti di Bergamo. Problematica complessa e di difficile definizione, fermo restando la situazione attuale. Proposta che ha visto nell’aprile scorso la bocciatura in Consiglio Regionale della mozione presentata dal Consigliere regionale Valerio Bettoni. Il consigliere provinciale, nonchè sindaco di San Pellegrino Terme Vittorio Milesi, dati ufficiali alla mano, chiede alla Comunità Montana Valle Brembana, che lo scorso anno ha respinto una analoga mozione per l’afferimento agli O. R. di Bergamo rimandando il tutto a mesi più avanti, di ridiscutete il tema. E’ passato molto tempo senza ancora prendere decisioni con danno, secondo Milesi, degli utenti.”Si evidenzia il calo dei ricoveri, afferma Milesi, con personale medico carente e senza ancora aver provveduto ad attivare la subterapia intensiva come promesso.” A sostegno, Milesi porta le numerose firme raccolte in cui si caldeggia l’afferimento agli O.R. di Bergamo con i quali pare stiano crescendo le collaborazioni che gioverebbero agli eventuali pazienti ed anche economicamente. Il Presidente della Comunità Montana Valle Brembana Alberto Mazzoleni condivide le preoccupazioni sul calo degli utenti, per altro calo generalizzato in tutta Lombardia, e gli auspici espressi, ma ritiene anche che: “Non conviene polemizzare, stante anche il grande ritardo nel trasferimento ed i problemi organizzativi che in questo momento riguardano la nuova struttura dell’Ospedale di Bergamo. Con l’Assessore Remuzzi, le parti politiche e dirigenziali, si sta lavorando per garantire attenzione e nuovi investimenti sull’Ospedale San Giovanni Bianco e nel frattempo approfondire la tematica di una diversa organizzazione che sia rispettosa anche della volontà dei residenti vallari e permetta la massima tutela della struttura, del personale operante in Valle e, soprattutto, dei degenti.” Abbiamo chiesto al consigliere provinciale Vittorio Milesi cosa cambierebbe con l’afferimento a Bergamo per l’Ospedale di San Giovanni? “Con gli Ospedali Riuniti di Bergamo, - ha affermato -, esiste già una collaborazione in diversi settori e servizi e l’afferimento di San Giovanni Bianco all’Azienda Ospedaliera di Bergamo avrebbe come primo immediato bene- ficio un rafforzamento e un’intensificazione di tali collaborazioni, una maggiore possibilità di scambio del personale medico con un aumento della qualità complessiva del presidio ospedaliero. Una parte dei cittadini della Valle Brembana che per il proprio bisogno di salute scelgono oggi gli Ospedali Riuniti di Bergamo (oltre il 27%), grazie alla maggiore qualità garantita dalla struttura, potrebbe tornare a scegliere con fiducia il Presidio Ospedaliero di San Giovanni Bianco. Verrebbero inol- tre finalmente meno i gravi e pesanti disagi a cui sono oggi sottoposti coloro che per ricovero o visite sono costretti a recarsi presso l’Ospe- dale di Treviglio”. Si giungerà ad una soluzione? Ora non resta che attendere eventuali sviluppi. Enzo Novesi Le operazioni sono state facilitate dall’intervento dell’elicottero dell’Enel Semina di pesci nel comprensorio dei Laghi Gemelli nel Comune di Branzi In collaborazione con il Comune di Branzi e grazie alla disponibilità di ENEL che ha messo gratuitamente a disposizione un elicottero attrezzato per il trasporto del pesce, giovedì 15 settembre il Servizio Caccia e Pesca della Provincia ha effettuato la semina di materiale ittico in 4 dei 5 laghi che costituiscono il comprensorio dei “Laghi Gemelli”. Complessivamente sono stati immessi: 10000 esemplari di trota lacustre; 2750 esemplari di trota fario; 2750 salmerini alpini. In tutti i casi si è trattato di animali con una dimensione di cm. 6 – 9 prodotti negli incubatoi Ittici di Ponte Nossa e San Pellegrino e provenienti da riproduttori selezionati. Il Piano di riparto, stabilito in funzione della capacità portante del bacino, è il seguente: Laghi Gemelli (circa 6.990.000 mc di invaso): 6500 lacustri; 1000 fario; 1000 salmerini Lago Pia’ Casere (circa 2.600.000 mc): 2000 lacustri; 1000 fario; 1000 salmerini Lago Marcio (circa 870.000 mc): 1000 lacustri; 500 fario; 500 salmerini Lago Becco (circa 230.000 mc): 500 lacustri; 250 fario; 250 salmerini Resta escluso dalle operazioni il Lago Colombo che, essendo attualmente interessato da lavori di manuten- zione, sarà oggetto di ripopolamento il prossimo anno. Questo intervento conclude le operazioni di ripopolamento dei Laghi alpini previsto dal “Programma di ripopolamento ittico” approvato annualmente dalla Giunta Provinciale. Le operazioni di semina si sono invece svolte regolarmente grazie alla disponibilità di personale volontario delle locali Società di pesca. Sempre i Volontari hanno inoltre provveduto ad immettere nei Laghi Fregabolgia, Sardegnana, Rotondo e del Diavolo, il previsto quantitativo di Trote fario e lacustri conferito dalla Provincia. 10 Nella piccola borgata di San Pellegrino è rimasto un solo abitante I Baroni di Sussia Sussia è una piccola borgata montana appartenente al Comune di San Pellegrino Terme, la sua posizione è situata a circa 1000 metri di altitudine ed è posta su un altopiano circondato da prati e boschi dove si gode un ampio e spettacolare panorama. Nel borgo vi è una chiesina dove il 29 settembre di ogni anno si celebra la Festa di San Michele a Lui dedicata; da documenti si rileva che nell’anno 1718 viene citata come <Oratorio>, situato nel luogo noto come la co- sta Falgara. Qui, il 31 luglio dell’anno 1833, è nato Giovanni Battista Antonio Baroni da Giuseppe e da Annamaria Oberti. Antonio Baroni fu una celebre guida alpina che collaborò nella esplorazione delle Alpi Orobie e dei massicci delle Alpi centrali, del Monte Rosa, del Bernina della Val d’Ossola, dell’Adamello, dell’Ortles del Brenta e delle Dolomiti e lo si ritiene ancora oggi, uno dei pionieri, sotto la cui guida crebbero varie guide bergamasche e della Val Masino. All’e- tà di 27 anni fu Guida Alpina nel Reggimento Guide Reali dell’esercito, addetto allo Stato Maggiore del generale Isasca impegnato nel 1860/61 a Isernia , Teano, Gaeta, ecc, nella lotta contro i Borboni. Alla sua scomparsa, avvenuta nel 1912, il CAI di Bergamo pose una targa bronzea nel cimitero di San Pellegrino Terme dove è citato: “Antonio Baroni – guida alpina del CAI sezione di Bergamo. N.il 31.VII- 1833- M. il 22-IV- 1912- Generoso, prudente, audace dell’Alpe intese ogni arcano, contese ogni insidia, attese ogni gloria.” Il Comune di San Pellegrino gli dedicò una via all’inizio della vecchia mulattiera che sale alla borgata. Uno tra gli ultimi abitanti di Sussia, venuto a mancare all’età di 73 anni, fu Michele Baroni, detto ”Nicolèt” nipote del celeberrimo Antonio, uomo forte dalla voce possente, ospitale, esuberante. Sposato con Giovanna Caterina Tassis dalla quale ha avuto un figlio Giovanni che attualmente è l’unico abitante della piccola frazione. Giovanni ha 61 anni, ha lavorato alla San- pellegrino spa ed attualmente è in pensione dal 2007. Gli abbiamo chiesto come trascorre le giornate? “Ho l’orto da badare, dove coltivo verdure per il mio fabbisogno, poi taglio la legna che uso per riscaldare e cucinare.” Svolge altre mansioni? “ Ho animali di bassa corte a cui badare, aiuto dei miei vicini per la fienagione ed anche altri nel pascolo degli animali. Inoltre provvedo alla pulizia ed alla cura della chiesina alla quale sono molto affezionato.” Una vita solitaria quindi, ma non viene mai nessuno a trovarla? “ Si ho vari amici che ogni tanto salgono a bere un bicchiere in compagnia, poi ci sono gli appassionati di mountain bike che salgono fino a Sussia per poi scendere da Vetterola e da Catremerio” Ogni quanto scende a San Pellegrino? “Circa due volte la settimana per fare spesa ed incontrare alcuni amici”. Una vita solitaria, che conduce da circa sette anni, dopo la scomparsa dei genitori, ma non ha nulla da recriminare, questo è il suo mondo, ma comunque con alcune comodità tra le quali il telefono, la luce e l’acqua corrente, per cui si può dire sia una persona felice, sempre sorridente, a cui pare effettivamente non manchi niente. Enzo Novesi 11 La quinta edizione del Summer School si è svolta a San Pellegrino Terme Fisica e matematica sotto il solleone Rientro anticipato dalla vacanze; ma questa volta non si è trattato di una punizione per i ripetenti, bensì di un premio per i più bravi. E’ tornata a San Pellegrino la Summer School, per il quinto anno consecutivo, portando in Valle Brembana ben 130 studenti che dal 5 al 7 settembre hanno affrontato una full immersione di matematica, fisica e statistica. Scelti dagli Istituti Superiori della Lombardia ed accompagnati da 36 insegnanti, i giovani liceali -scelti da 29 scuole regionali- hanno affrontato le difficili materie del calcolo più avanzato, sperimentando con un assaggio le future avventure universitarie. I ragazzi, per l’arco dei tre giorni, hanno preso alloggio presso il convitto dell’Istituto Alberghiero presente all’interno del paese, organizzando la giornata fra convegni -la mattina- ed attività didattiche e di laboratorio il pomeriggio. Illustri visite, invece, per i seminari, che hanno registrato la partecipazione di quotati docenti del settore provenienti da tutte le università del nord Italia -Bergamo compresa- e da Bologna. La Summer School infatti gode dell’inserimento nel Piano Nazionale delle Lauree Scientifiche, organizzato dall’Ufficio Scolastico di Bergamo con il contributo dell’Università di Bergamo, la Pro Universitate Ber- gomensi, la Mathesis di Bergamo, l’Associazione ANIMat di Bergamo, l’associazione per l’insegnamento della fisica, BergamoScienza, Sinapsi, gli Istituti Itis e Paleocapa. Un progetto collettivo, costruito con la stretta sinergia di enti seriamente intenzionate a rilanciare le attività didattiche italiane e coltivare studenti preparati. L’obiettivo, Nel corso dell’estate, sette cani di razza sono stati uccisi da ignoti a San Giovanni Bianco per mezzo di bocconi avvelenati; si tratta di sei setter ed un pointer d’età compresa tra uno e sei anni. Un gesto che è stato assai condannato da Roberto Fiorona proprietario degli animali, che li allevava da parecchi anni, non professionalmente, ma per la sua grande passione. Espressioni di solidarietà sono state espresse alla famiglia, non solo da parte dei tanti cacciatori e appassionati della Valle Brembana, ma anche dagli esperti del settore di tutta Italia e dalla Svizzera. Persone che hanno inviato al proprietario dei cani, lettere di disappunto e messaggi di conforto e solidarietà. La notizia, apparsa in agosto sul quotidiano locale, è rimbalzata anche sui siti internet specializzati, con parole di stupore e di incoraggiamento alla famiglia. Gli animali, vivevano in una recinzione adiacente infatti, é anche quello di orientare tutti quegli studenti che mostrano interesse ed attitudine per la matematica pura e la fisica, facoltà in declino in Italia negli ultimi anni. Un’infarinatura di base si sta rivelando importante per l’orientamento dei ragazzi, che riscoprono in questo modo nuove motivazioni che permettano di guardare le discipline scientifiche in un’ottica differente. Il deterrente dell’estrema difficoltà in cui impattano gli studenti alle prime armi é il fattore principale del calo d’interesse registrato. Dunque, sostenere con entusiasmo la fisica e la statistica, é una prima e concreta soluzione che ad oggi sta dando risultati reali. Cristiano Gamba Gesto incivile. Messaggi di solidarietà dall’Italia e dall’estero Vilmente uccisi sette cani di razza a San Giovanni Bianco all’abitazione sita in via Oneta, dove il proprietario vive con la propria famiglia. «Ho dedicato parecchio tempo e tanta passione a questi miei animali,- ha affermato Roberto Fiorona, - non pensavo che si potesse arrivare a compiere un gesto simile. Inoltre è preoccupante anche l’intrusione di persone nella mia proprietà, dove vivo con mia moglie e i miei due bambini». Disappunto e rabbia sono stati espressi anche da diversi resi- RIFACIMENTI E MANUTENZIONI AIUOLE E GIARDINI denti di San Giovanni Bianco che conoscono con quanto amore il proprietario e la famiglia curavano quei bellissimi animali,sono ritenute persone specializzate nella cinofilia agonistica ed anche vincitori di importanti premi. Dell’accaduto sono stati subito informati i carabinieri della stazione di San Giovanni Bianco e della compagnia di Zogno, che stanno svolgendo le indagini per cercare di individuare gli autori del gesto, in quanto l’uccisione di animali è un reato punito dall’articolo 544-bis del Codice Penale con una pena prevista che va dai tre ai 18 mesi di reclusione. Si dovrà tener conto che oltre il danno affettivo e morale, c’è anche quello economico, che si aggira attorno a circa 20 mila euro, in quanto i sette cani erano rigoro- samente selezionati ed addestrati.«Ringrazio tutte le persone che mi stanno esprimendo la loro solidarietà, - ha affermato Fiorona -, è stato un duro colpo alla mia passione. Chi alleva cani per passione sa della dedizione e del legame affettivo che si crea, con questi cani lavori e cresci. Tutta la mia famiglia era assai legata a loro e spiegarlo ora ai miei figli per me è davvero difficile». L’assessore della Comunità Montana Valle Brembana Enrico Sonzogni si è così espresso: “Speriamo che si faccia presto luce su quello che è avvenuto, ritengo che sia una azione da vili, si spera solo che non si tratti di un’intimidazione nei confronti di Fiorona e della sua famiglia. Fiorona era molto legato ai suoi cani che seguiva giornalmente, cani che oramai tutti i cacciatori conoscevano per la loro bravura nelle competizioni a livello nazionale. Noi della Comunità Montana vogliamo essere vicini a Fiorona in questo momento, vorremmo essergli cosi vicini per superare questo brutto momento, ma sappiamo anche che per far questo si deve tener alta la guardia contro questi atteggiamenti incivili, si deve far di tutto per assicurare alla giustizia queste persone.” Enzo Novesi 12 Rientrato l’allarme per la composizione delle classi Branzi: tutti a scuola, come sempre! Per Branzi si risolve nel migliore dei modi la questione scuole che ha tenuto banco agli inizi del mese di settembre. Le lezioni sono ricominciate con gli studenti pronti per affrontare le attività didattiche. Per gli alunni delle medie, l’organizzazione stabilita, ha previsto tre monoclassi; mentre per le elementari una pluriclasse per terza e quinta, e tre monoclassi per prima, seconda e quarta. Da Bergamo, infatti, la responsabile del Provveditorato provinciale Patrizia Graziani ha deciso di andare incontro alle esigenze dell’ istituto scolastico, accontentando sia il corpo docenti che il comitato di genitori intervenuto per far luce sulla vicenda. I continui tagli e l’impoverimento degli enti comunali hanno -per la prima volta- paventato il rischio che la scuola di Branzi riaprisse il nuovo anno con due pluriclassi per le elementari ed una sola per le medie. Un’opzione che fin da subito aveva spaventato sia il sindaco Gabriele Curti che i genitori, spingendoli ad una se- rie di rimostranze culminate con lettere di ferma opposizione alla manovra. A causare la spiacevole situazione il taglio del corpo docenti; a risollevarla i numeri -decisivi- degli studenti, sufficiente per comporre le normali monoclassi delle medie. Secondo quanto prescritto dalla legge, infatti, nel caso di micro paesi come Branzi c’é la possibilità di costituire una monoclasse qualora ci sia un numero di iscritti almeno superiore ai dieci alunni, e ciò pare abbia indotto lo stesso Provveditorato a recedere, lasciando pressoché invariata rispetto al passato l’organizzazione scolastica. Dunque piena soddisfazione dai vertici comunali, che sono riusciti in un importante intento, garantito anche dalla sinergia con i genitori degli alunni, convinti della necessità di mantenere stabili le normative della vecchia riforma, tra le quali le 30 ore di lezione settimanali. Una vittoria, questa, che dà anche valore agli sforzi fatti negli scorsi anni: investimenti sui laboratori e sulla manutenzione della struttura, che consentissero, ad un paese perno per quel tratto di valle, di operare nell’ambito dell’ istruzione nel miglior modo possibile. Appuntamenti d’estate a Ponteranica Rinnovata la tradizione Castello in festa La Madonna di Trabuchello Anche quest’anno a Castello si è ripetuta, nella forma breve ma intensa del triduo liturgico, la celebrazione in onore di S. Rocco di Montepellier, al quale è dedicata la chiesina cinquecentesca posta sulla cima di una delle tante colline che dominano il territorio di Ponteranica. Come coronamento dei tre giorni di preghiera, nella mattinata di martedì 16 agosto, data nella quale è ricordato il Santo di origine francese, si è tenuto il tradizionale incanto: grazie al ricavato della vendita dei beni “nostrani” offerti dalla comunità e messi poi all’asta al ritmo di un “quant e quant” pronunciato rigorosamente in bergamasco, dal 2001 il gruppo di volontari “Amici di San Rocco” si adopera nella ristrutturazione della chiesina, che di anno in anno si impreziosisce sempre di più, divenendo un vero e proprio gioiellino, del quale i “Castellani” non possono che essere orgogliosi. La festa, continuata poi alla sera con la celebrazione solenne tenuta dal parroco di Ponteranica don Sergio Scotti, si è conclusa con la sentita processione per le vie (e i prati) di Castello, accompagnata dalle note di una banda “mista”, risultato della collaborazione tra i suonatori di Ponteranica e quelli di Sorisole. Gli sforzi maggiori sono rivolti alla formazione di nuovi volontari in particolare dei giovani Per l’anno europeo del Volontariato progetti innovativi per Bergamo e provincia L’anno europeo del Volontariato, è stata l’occasione anche in Italia per un bilancio complessivo dell’enorme impegno che le 42.000 Associazioni portano avanti gratuitamente nei settori più svariati dei bisogni di persone, famiglie, comunità. Un quarto di queste Associazioni opera in campo sanitario, il 20% è attivo nel sociale, il 7% nella Protezione Civile, il 2% nel Volontariato internazionale. Fra le Regioni, il Friuli-Venezia Giulia è quella con la più alta concentrazione di Associazioni in rapporto al numero di abitanti; agli ultimi posti la Campania, Sicilia, Lazio. In assoluto la regione con più Associazioni censite è la Lombardia con ben 5703. Per quanto riguarda Bergamo e provincia le Associazioni sono rispettivamente 110 per la città, 325 per la provincia. L’importanza del Volontariato è innegabile, ma come si è discusso nel Convegno nazionale del “Villaggio solidale” tenuto a Lucca, il tema più scottante risulta sempre quello dei rapporti fra Politica e Volontariato, che si attuano in concreto nella relazione fra “solidarietà e sussidiarietà” cioè in un reciproco supporto di forze rivolte al bene comune soprattutto dei più poveri”. Tutti gli sforzi sono però rivolti alla formazione di nuovi volontari in particolare dei giovani, che rappresentano una valida forza di continuità, essendo oggi il volontariato costituito di massima da elementi non più giovani. A questo scopo il Dipartimento della Gioventù e dell’Associazione nazionale dei Comuni ha creato un bando dal titolo” Giovani energie in comune”allo scopo di sostenere interventi a favore del volontariato giovanile, cui hanno aderito con alcuni progetti il CSV bergamasco e i Comuni di Albino, Nembro, Alzano, Ranica e Villa di Serio, che hanno affidato l’esecuzione del Progetto “ Volontariato Volentieri” alla Cooperativa sociale “IL Cantiere” e al “Centro Servizi Volontariato” di Bergamo. L’intento è di offrire ai giovani l’opportunità di intraprendere un percorso di “cura di sé e degli altri” tramite stage di volontariato estivo e occasioni di convivenza interculturale e di scambio con gruppi di migranti di un Paese del Sud del mondo. R.Belotti Fuochi, festa ed emozione. Trabuchello s’è illuminato nella notte di sabato 10 settembre, in occasione dell’annuale festa della Madonna. Un’organizzazione consolidata, il contributo devoluto dall’amministrazione comunale e le offerte raccolte da villeggianti ed abitanti hanno permesso di portare un forte segno di spiritualità. La serata, iniziata con la recitazione del Santo Rosario, ha scandito in successione momenti di preghiera e di festa, in un paese addobbato con luci montate attorno all’antica chiesa d’epoca roma- na. “É un momento di condivisione molto importante - spiega il parroco don Alfio - che ogni anno raccoglie, non solo tra gli abitanti ma che tra chi serba nel cuore Trabuchello”. Non sono mancate le tradizionali palle di resina infuocata che hanno illuminato la salita che, dalla piazza, si collega con l’altura dove spicca la chiesa. Per rispettare la tradizione, alle ore 22.00, sono partiti i fuochi d’artificio. L’ indomani, invece, domenica 11, é seguita la processione per le vie del paese, guidata dalla banda che ha sfilato dietro l’effigie della Madonna, una statua lignea realizzata anni addietro dagli artigiani locali e agghindata, per l’occasione, con splendidi gioielli dorati. A sostenerla e a portarla un gruppo di volontari, con una novità: un crescente numero di adolescenti, che segnano un’inversione di tendenze rispetto ai tempi correnti. Anche quest’anno, Trabuchello, può dunque dire compiuta la propria missione, dando appuntamento al prossimo anno ad una delle più antiche tradizioni del paese. Cristiano Gamba 13 Il riconoscimento istituito dal Lions Club di Valle Brembana Alla Rulmeca di Almè Il Premio “Gens Priula” 2011 Venerdì 30 settembre 2011, alla vigilia del cinquantesimo anniversario della sua costituzione, è stato consegnato alla presidenza e direzione generale della spa Rulli Rulmeca di Almè, il premio “Gens Priula”, l’importante riconoscimento istituito nel 1989 dal Lions Club di Valle Brembana, che quest’anno ha raggiunto la sua ventesima edizione. Il premio, che per tradizione rientra tra le importanti cerimonie vallari, viene attribuito ad enti, persone, associazioni o società che con il loro operato hanno onorato la Valle Brembana nel campo sociale, culturale, artistico, imprenditoriale e sportivo. “Lo scopo del sodalizio, ha affermato il presidente Dorino Corna, è anche quello di incoraggiare chi si dedica alle varie professioni ed attività, al fine di migliorare la loro comunità, pro- muovendo un costante livello di efficienza e serietà morale.” Ha poi ricordato la figura di Antonio Ghisalberti, fondatore nel 1962 dell’azienda , venuto a mancare nel 1976.” La cerimonia della consegna, svoltasi dopo la visita ai reparti produttivi dello stabilimento di Almè, è proseguita durante una riunione conviviale organizzata dal dinamico sodalizio brembano presso l’Osteria degli Assonica di I commercianti dell’alta Valle si sono allertati; raccolta di firme contro l’ipotesi di un centro commerciale Piazza Brembana, sul supermercato posizioni divergenti Il Consiglio comunale di Piazza Brembana, con il solo voto della maggioranza, ha dato il via libera all’adozione del Piano di Governo del Territorio. Si sono espressi a favore i consiglieri di «Piazza Brembana, un ponte per…»), per il no ha votato il gruppo di opposizione «Piazza pulita» mentre ha scelto la strada dell’astensione la lista «Per un futuro coerente». Il Pgt, presentato dall’ingegnere ed estensore del progetto Enrico Salvetti, «è pensato in funzione del duplice ruolo svolto da Piazza Brembana in alta valle, come centro di attrazione turistica e come paese che più di tutti offre e garantisce servizi a villeggianti e valligiani». L’ impostazione data all’importante documento verte su un costante rilancio del paese in prospettive sia delle esigenze turistiche che degli abitanti, oltre che un’innovazione viabilistica con l’aggiunta di una rotatoria dislocabile nel tratto fra via Aldo Moro e via Provinciale, molto importante per lo scorrimento brembano. La strada, infatti, conduce in centro e verso la stazione dei pullman, e sarà seguito da un sottopasso pedonale in via Roma. Le nuove impostazioni a carattere infrastrutturale, invece, sono date dalla previsione di aumento della popolazione a 1600 abitanti, un incremento che deve far riflettere sulle prospettive future e le esigenze del paese. Effettivamente 400 abitanti sono un numero consistente. Alterchi tra maggioranza e opposizione sono sorti in merito a quello che è stato definito erroneamente un centro commerciale, la cui area predestinata -in caso di realizzazione- è in via Fosà, con un’estensione di circa 900 metri quadrati. Il supermercato sarebbe dislocato in un’area esterna al paese, col rischio che diventi un polo che decentralizzi la frequentazione dei turisti svuotando il centro abitato anche di un importante servizio fornito dai cosiddetti negozi di vicinato. Per quanto è dato sapere non si tratterrebbe di una nuova licenza, ma del trasferimento di una già al servizio della comunità. E’ bastato, comunque, pronunciare la parola Centro Commerciale per far percorrere l’intera alta valle di una scossa elettrizzante. Così negozianti e commercianti hanno avviato una raccolta di firme lungo i paesi di Carona, Moio de Calvi, Mezzoldo, Branzi, Averara, Cusio, Foppolo, Isola di Fondra, Cassiglio, Santa Brigida, Roncobello, Piazzatorre, Piazza Brembana, Valleve e Valtorta. Un’idea “disperata”, una protesta unanime volta a far ragionare sulla situazione attuale e sul fatto che una simile prospettiva, di certo, non agevolerebbe una crescita. Il documento parla chiaro, e l’indirizzo non é da meno: l’amministrazione comunale di Piazza Brembana. Espresso a chiare lettere é “il parere di assoluta contrarietà”, la motivazione più che ovvia: un effetto domino di chiusure l’una in fila all’altra, che partiranno dai negozi più piccoli fino a mettere in crisi quelli più consolidati. Azzonica di Sorisole. Il premio, rappresentato da una targa d’argento, è stato consegnato dal presidente del Lions Club di Valle Brembana Francesco Dorino Corna, al dott. Marco Ghisalberti ed al rag. Emilio Moreschi, rispettivamente consigliere delegato e presidente della spa Rulli Rulmeca, alla presenza della signora Bruna Moretti Ghisalberti e Marco Ghisalberti. La spa Rulli Rulmeca, ha raggiunto importanti traguardi tecnico produttivi nella costruzione di trasportatori interni a rulli, altamente innovativi, che vengono installati nelle realtà operative di ogni natura per il trasporto di merci, prodotti semilavorati o finiti. Questa considerevole azienda, insediata nella zona industriale di Almè, occupa oltre centosessanta dipendenti ed ha incorporati depositi e stabilimenti produttivi in Spagna, Germania, Danimarca, Inghilterra, Canada, Sud Africa, Cina, Tailandia, Venezuela coinvolgendo altre mille persone. Nella targa assegnata si evidenzia la motivazione che precisa come i dirigenti, in questi cinquant’anni : “hanno contribuito a creare, con il proprio operato, con grande coraggio ed iniziativa imprenditoriale, in Valle Brembana, un complesso industriale metalmeccanico di notevoli dimensioni e risonanza internazionale, segno di amore per il lavoro ed il progresso economico.” Molti i soci del Lions Club presenti, tra i quali i soci fondatori ed il sindaco di Almè Luciano Cornago, il luogotenente dei carabinieri di Villa d’Almè Francesco Milo ed il maresciallo Maria Pedalini di Almè (e.n.) Lettera alla redazione Vi inoltro una mia riflessione che dedico ad una “bella addormentata” che in uno dei momenti più difficili della mia vita ho dovuto adottare, con tutti i suoi problemi forse più gravi dei miei, più che sufficienti a mettere in ginocchio un elefante. Eppure, ogni volta che mi mancava il fiato, mi bastava solo guardarla per sentirmi meglio e pieno di vita. Non è una persona, ma una cosa che sembra che mi parli e mi esprima la sua gratitudine. Parlo di amore che è grande in ogni sua forma e riesce sempre a fare miracoli. L’importante è avere pazienza e non mollare mai per nessuna ragione al mondo. Grazie per l’attenzione con la speranza che qualcuno ci si possa riconoscere, perché a volte è la storia di ognuno di noi. Saeid Bahrami “Io sono più stanco di te” E’ stato l’amore a salvarci tutti e due, mentre ero stanco, sfinito, privo di forza per poter continuare, e non so se volevo mollare tutto; mi sembrava più facile chiudere gli occhi e lasciarmi andare verso la corrente più forte di me, inghiottito dalle onde giganti. Sentivo la voce di qualcosa o qualcuno che mi diceva di aprire gli occhi …”apri gli occhi, guardami quanto vuoi; io ti darò tutta l’energia che vorrai. Alzati, finisci il tuo lavoro che io sono più stanco di te. Ho atteso tanti di quegli anni e non posso perdermi l’unica occasione che ho. Apri gli occhi, guardami, finisci il lavoro che io sono più stanco di te”. Adesso che ci penso, vedo che è stato l’amore a salvarci tutti e due. Da soli non ce l’avremmo mai fatta. 14 Annunci Appartamenti Abitazioni RONCOBELLO, Frazione Bordogna, strada di Foppa Cava, m. 900 s.l.m., baita da ristrutturare, 84 mq. su due piani, terreno 14.980 mq. prato e boschi di alto fusto, 15 minuti di sentiero a piedi, sul posto c’e già il legname pronto per la ristrutturazione E. 60.000 337424040 SANTA BRIGIDA Via Carale 6, casa esternamente di pietra, dei primi anni del 900, composta da quattro piani oltre al piano interrato adibito a cantine ed al sottotetto eventualmente soppalcabile. complessivamente il fabbricato e’ di 300 mq. circa. terreno sufficiente per quattro posti auto. posizione incantevole, panorama mozzafiato, da ristrutturare. 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L’invito alla partecipazione è rivolto ai bambini dagli 8 agli11 anni ed agli adulti che amano leggere e comporre poesie. Saranno ospiti speciali, Giusi Quarenghi e Pietro Formentini, autori di libri di poesie e racconti per bambini. Questi i tempi di svolgimento del Festival: Entro sabato 30 ottobre: consegna poesie degli adulti. Entro sabato 13 novembre: consegna poesie bambini. Venerdì 2 dicembre: cena con i poeti ospiti. Sabato 3 dicembre: sera- ta finale e premiazioni. I bambini potranno partecipare individualmente con una o più poesie, rime o filastrocche sul tema “L’albero”, per un totale massimo di 25 versi. Se la partecipazione avviene come gruppo o come classe, potranno presentare fino a tre composizioni senza limiti di lunghezza. Gli adulti invece potranno presentare le proprie composizioni inedite di poesie per bambini in lingua italiana (una o più poesie, rime o filastrocche per non più di 50 versi per ogni partecipante), sullo stesso tema. E’ ammessa la presentazione, fuori concorso, di poesie in lingua locale. I premi saranno così suddivisi: Ai bambini una pergamena e libri di poesie degli autori ospiti del festival. Agli adulti, una targa e una edizione pregiata di opere di poesia. Alla scuola che avrà ottenuto i migliori risultati un buono di 500 € per acquisto di materiale ed una collezione di opere di Gianni Rodari. Tutte le poesie finaliste di ogni categoria di partecipanti saranno pubblicate sul sito ufficiale del festival e appariranno a stampa su “Quaderni Brembani”, Annuario del Centro Storico Culturale Valle Brembana “Felice Riceputi” nell’edizione 2012. Ente Promotore: il Comune di San Pellegrino Terme, Ente Organizzatore: il Centro Storico Culturale Valle Brembana “Felice Riceputi”. Gli Enti Patrocinatori sono: la Provincia di Bergamo - la Comunità Montana di Valle Brembana- l’Uf- ficio Scolastico Regionale per la Lombardia Ufficio X – Bergamo. La manifestazione si avvale del contributo della Fondazione della Comunità Bergamasca Onlus, della Fondazione Banca Popolare di Bergamo Onlus, del Consorzio B.I.M. Bergamo, della B.C.C. di Sorisole e Lepreno, dell’Associazione Amici di San Pellegrino Terme e del Sistema Bibliotecario Provinciale Per informazioni più complete consultare il sito: www.culturabrembana.com/sanpellegrinofestival [email protected] - bonaventura. [email protected] Coordinatore del Festival: Bonaventura Foppolo Tel. 0345/91966 - 338.2116550 (e.n.) cato dell’antiquariato - Ore 20.00 S.S. Messa - ore 21.30 spettacolo pirotecnico Domenica 16 Ottobre 2011 - Ore 15.00 processione per le vie di Ubiale A Ubiale 15-16 Ottobre 2011 Festa Madonna del Rosario Torna anche quest’anno, nella parrocchia di San Bartolomeo a Ubiale, la tradizionale festa della Madonna del Rosario, più conosciuta come “Terza di ottobre”, proprio perché celebrata ogni terza domenica di ottobre. Già da alcuni giorni il paese è addobbato a festa mentre migliaia di luci rendono il paese particolarmente suggestivo, soprattutto se visto dalla sponda opposta del Brembo in comune di Sedrina. Celebrazioni religiose, ma anche fuochi artificiali, cucina e caldarroste, pesca di beneficenza e bancarelle caratterizzano la festa più importante di Ubiale. Sabato 15 Ottobre 2011 dalle ore 20.00 barole in piazza, pesca di beneficenza e mostra mer- SETTECENTO RISTORANTE via Milano, 3 Presezzo - [BG] 035.4517003 www.settecentoristorante.com CHIUSO SABATO A PRANZO E DOMENICA TUTTO IL GIORNO (SU PRENOTAZIONE PER GRUPPI SAREMO LIETI DI OSPITARVI ANCHE NEL GIORNO DI CHIUSURA) L’operazione vedrà una riqualificazione di una zona nevralgica per la comunità Ubiale riparte dalla piazza Un antico splendore per un’antica piazza. Ad Ubiale, piccolo centro ai piedi della Valle Brembana, il presente rende omaggio alla storia e a chi ha contribuito a scriverla: Bortolo Belotti, politico di orientamento democratico ed importante riformatore nell’ambito della realtà politica vallare dell’anteguerra, rivivrà di nuovo splendore grazie alla piazza, che ora sarà presto ristrutturata. L’operazione, fortemente voluta da Ersilio Gotti, sindaco del paese, vedrà una riqualificazione di una zona nevralgica per la comunità di Ubiale, sita a pochi metri dalla chiesa parrocchiale e dal municipio. Lo spazio denota da subito una certa rilevanza sia storica che architettonica, oltre ad un’evidente necessità di rilancio. Gli edifici attorno, infatti, sono da tempo stati ristrutturati,e la piazza rappresentava l’ ultimo step che garantisse un lavoro completo e globale. Secondo i disegni del progettista Walter Milesi, lungo le viette laterali verrà usato il selciato quale parte costituente del pavimento, che continuerà anche addentrandosi verso la corte, questa volta alternato a lastre di pietra luserna. Il prosieguo dei lavori servirà a dare anche nuovo smalto all’interno della piazza, dove saranno installati nuovi impianti di illuminazione con precise caratteristiche estetiche e norme preesistenti. Si tratta dell’ ultima fase che porterà alla riqualificazione definitiva di Ubiale, dopo anni d’intenso lavoro. L’esborso previsto per le casse comunali parla di 170.000 euro, ed i lavori -iniziati verso la metà di settembre- dovrebbe concludersi a febbraio. Nei prossimi mesi invece partiranno i cantieri per procedere con la realizzazione di nuovi posteggi realizzati in via Garibaldi, poi seguiti dalla ristrutturazione dell’ ex scuola elementare. *MENÙ ALLA GRAN CARTA *CENE ALLA LAMPADA *LIGHT LUNCH A PARTIRE DA € 18 *“LE POISSON CRU” PER UN MENÙ DEDICATO TUTTO A BASE DI PESCE CRUDO Cristiano Gamba *DEGUSTAZIONI *RINFRESCHI E BUFFET *EVENTI ESCLUSIVI *COMPLEANNI *CERIMONIE, BATTESIMI E RICORRENZE *CENE DI GRAN GALÀ