Soluzioni tecnico-pratiche per l`utilizzo del Software Libero e/o Open

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Soluzioni tecnico-pratiche per l`utilizzo del Software Libero e/o Open
Soluzioni tecnico-pratiche per l’utilizzo del Software Libero
e/o Open Source su sistema operativo proprietario nella Scuola
Primaria: mettere su un podcast senza possedere un euro, l’esempio di
ASINOCOTTO.
Seconda puntata
Francesca Campora
31 giugno 2006
Possediamo già il contenitore per il nostro podcast1 perciò ora è il momento di
organizzare una pagina che contenga la descrizione delle nostre puntate.
Questa pagina descrittiva è importante poiché è li che i nostri
visitatori/ascoltatori possono leggere in breve una descrizione circa gli
argomenti trattati e la loro organizzazione prima di abbonarsi al nostro
servizio.
Nel sito di ASINOCOTTO ho organizzato la pagina Puntate con una tabella nel
modo seguente:
Ascolta mp3
Data
Trasmissione
Autore
(qui va il link al
nostro mp3 o altro
file posto sul server consigliabile inserire:
il tipo di file, la
velocità in bit, la
dimensione e la
durata)
(data di
registrazione)
(descrizione di che
cosa si parla nella
puntata)
(il nome dell’autore e
nel caso di interviste
il nome
dell’intervistato)
Tabella 1. Organizzazione per la presentazione di un podcast
Sarebbe meglio segnalare anche la frequenza delle nostre trasmissioni. Nel
caso di ASINOCOTTO, essendo un podcast sperimentale, ho aggiunto
inizialmente che: “Le puntate del podcast si sviluppano contemporaneamente
alla pubblicazione di alcuni articoli sulla mia rubrica OSS scuola primaria
pubblicate sul portale Dschola una rete ENIS, la rete delle Scuole Europee
Innovative.” Ma la frequenza e la regolarità delle trasmissioni di un podcast
sono come una garanzia per il nostro ascoltatore che saprà così quando potrà
trovare con sicurezza la nuova puntata di suo interesse.
Ora ci serve un software per registrare, inoltre sarebbe anche carino
aggiungere all’inizio di ogni puntata una sigla, proprio come se fosse una
trasmissione radio da “professionisti”.
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Vedi prima puntata di Un Podcast a costo zero
Articolo di Francesca Campora per la rubrica OSS scuola primaria di www.dschola.it
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Per il software si può scaricare Audacity che è un editor audio Open Source e
multipiattaforma rilasciato con licenza GPL. Nel momento in cui scrivo la
versione più recente per Windows2 è Audacity 1.2.4b.
Oltre ad Audacity dovremo scaricare ed installare, tra i downloads opzionali,
Lame MP3 encoder che ci serve per esportare i file in formato MP3. Alla pagina
indicata sopra si trovano anche le istruzioni su cosa si debba fare (solo una
volta, la prima) per utilizzare Lame per l’esportazione.
Ma torniamo un attimo indietro per parlare della sigla: la sigla può essere un
esperimento molto carino e divertente che si può condurre ad esempio,
utilizzando la demo di un sintetizzatore vocale online che si chiama Loquendo
che inserisce già una musica in sottofondo al parlato e che ha la possibilità
anche la lingua italiana3, oppure scaricando pezzi di musica liberamente
ottenibili dai seguenti siti:
Creative Commons IT
Creative Commons
Internet Archive
CChits
Jamendo
Podsafeaudio
Podsafe music network
Sito creative commons italiano.
Organizzazione nonprofit che offre
licenze di diritto d’autore flessibili per
lavori creativi.
Licenza creative commons
Creative Commons Hits
Licenza creative commons
Licenza creative commons
Licenza creative commons
Tabella 2. Esempi di siti dove si trova musica sotto licenza Creative Commons.
Potete insomma sbizzarrirvi a cercare un brano che faccia il caso del vostro
podcast. Di questi siti, ovvero di podsafe4 music ne stanno nascendo parecchi
su internet pertanto, facendo una ricerca con Google, ne troverete
probabilmente sempre dei nuovi.
Per un riassunto semplice e ben fatto sulle Creative Commons Public
Licenses (CCPL) italiane leggete attentamente la pagina dedicata sul sito di
creative commons italia. E’ importante che un insegnante conosca la possibilità
di applicare licenze che offrono un insieme flessibile di restrizioni e libertà,
soprattutto se da applicare a lavori originali afferenti alla didattica dei quali si
voglia mantenere la paternità e, che nello stesso tempo si abbia anche
desiderio di condividere.
Windows 98, ME, 2000 o successivi, Audacity non è supportato su Windows 95 o NT 4.0.
Si trovano molte demo di sintetizzatori online ma pochi hanno la lingua italiana per cui il
vostro text to speech ovvero ciò che scrivete e che viene riprodotto con una voce sintetizzata
può avere molti difetti di pronuncia e non essere comprensibile (ad esempio se letto da una
pronuncia anglosassone)
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Da wikipedia il significato di podsafe Podsafe - Wikipedia, the free encyclopedia
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Articolo di Francesca Campora per la rubrica OSS scuola primaria di www.dschola.it
1. Al via con i primi esperimenti pratici
Sembra facile realizzare una bella sigla ........ il rischio è
quello di perdersi tra le migliaia di brani da ascoltare a
meno che, non si sia frequentatori assidui dei siti sopra
elencati, l’esperimento però ne vale la pena per incominciare ad imparare
qualcosina su Audacity e le registrazioni in generale.
Se si vuole realizzare una cosa rapida e veloce va bene anche la demo online di
Loquendo che però ha i suoi limiti e non ha paragoni con una sigla creata da
noi, fondendo un pezzo di musica di nostro gradimento con la nostra voce.
Nel caso poi, di podcast realizzati con i bambini, si potrà progettare un piccolo
e specifico percorso su ascolto di brani e loro scelta in realzione al contenuto
del podcast.
Su ASINOCOTTO trovate due prove di sigle (nello spazio prima puntata)
realizzate con Loquendo per rendervi conto di quale possa essere il risultato.
Per la sigla della prima puntata di ASINOCOTTO, dopo mille prove con mille
musiche diverse, ho optato per la soluzione di incollare un mp3 con il raglio di
un asino ad un mp3 realizzato con la demo di Loquendo, l’operazione è stata
eseguita con Audacity ed il file è stato esportato in formato MP3.5
In seguito ho registrato la puntata vera e propria e l’ho unita alla sigla. Per un
file del genere la qualità potrebbe essere un 128 Kbps6 e questa scelta è
importante poiché pregiudicherà il tempo che un utente, a seconda della sua
velocità in download, impiegherà appunto per scaricare il file: ovvero il tempo
di download sarà uguale alla velocità in download dell’utente diviso la qualità
del nostro file.
Da qui viene il consiglio, dato nella Tabella 1., di indicare anche nella prima
colonna i Kbps, in modo che i nostri ascoltatori possano fare un calcolo veloce
del tempo che impiegheranno a scaricare il nostro file, a seconda dellla loro
connessione.
Comunque sia, la suddivisione in puntate non molto lunghe in un podcast
didattico è da tenere presente, sia appunto per i problemi di download sia per
non annoiare l’ascoltatore e rendere ciò che si vuole insegnare più snello e
meglio ricercabile all’interno degli mp3. Nel caso infatti, di file molto lunghi è
più difficile andare a cercare una informazione puntuale che ci interessa. Per
quanto riguarda i file di solo parlato invece, la qualità può essere anche molto
più basta e in mono (48-56 Kbps). Inoltre quando dovrete salvare l’MP3 e
dargli un nome, fatelo in un modo il più ordinato possibile per ritrovarlo in
seguito in ordine di tempo (con la data) o di puntata ad esempio
puntata1.mp3.
E’ facile anche durante la registrazione se non si è speaker esperti e se la
puntata non è ben preparata perdersi e fare molte papere, per le prime
puntate si può anche registrare più pezzi e poi metterli insieme in modo che sia
più facile riascoltarsi e ripetere, in caso di errori, la registrazione.
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Guida audacity in italiano
http://it.wikipedia.org/wiki/Kbps
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Una volta finito di registrare il nostro file ed assemblatolo con la sigla
dobbiamo fare un lavoro molto importante ovvero, compilare i metadata o tag
ID3 che sono un modo per far conoscere più informazioni possibili sul vostro
file e per fare in modo che esso venga catalgato correttamete.
Come si vede in Fig. 1 le informazioni che rilasceremo saranno:
• il titolo
• l’artista
• l’album
• numero della traccia
• anno
• genere: in audacity non esiste il genere podcast e siccome è importante
inserirlo vedremo come fare. (es. iTunes Music Store ed altri ordinano i file
per genere ed hanno inserito la categoria podcast) Se lascerete il genere
blues come in foto qui sotto, ad esempio Itunes Music Store lo inserirà nel
genere blues che non c’entra nulla invece che podcast e sarà assolutamente
poco visibile. Anche molti lettori MP3 catalogano per genere pertanto è
molto importante inserirlo correttamente.
Fig. 1 Tag ID3
Questo lavoro deve essere fatto prima di esportare il file ma può anche essere
fatto dopo (in caso possediate già dei file da ordinare).
Aprite Audacity,
->File->Apri (scegliete il file)
->Progetto->Modifica i file ID3
Una volta modificati i tag date OK.
Per cambiare il genere Blues in Podcast che Audacity non possiede andate nella
cartella dove è conservato il file, con il tasto destro ->Proprietà ->Riepilogo e
poi Avanzate, qui potrete cambiare il genere e inserire Podcast.
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Articolo di Francesca Campora per la rubrica OSS scuola primaria di www.dschola.it
Siamo pronti....o quasi per pubblicare il nostro file, prima però dovremo
editare (scrivere) il feed rss7. Lo faremo alla prossima puntata.
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http://it.wikipedia.org/wiki/RSS
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