Cuscinetti per Riduttori Industriali
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Cuscinetti per Riduttori Industriali
Cuscinetti Volventi per Riduttori Industriali NSK, un gruppo attivo in tutto il mondo I cuscinetti NSK sono utilizzati in tutte le applicazioni industriali, dal settore aerospaziale a quello automobilistico, dai grandi impianti siderurgici e petrolchimici a quello degli elettrodomestici. NSK ha sviluppato un’attività su scala mondiale, grazie all’elevato contenuto tecnologico che risponde alle esigenti richieste dell'industria mondiale. Grazie agli investimenti in Ricerca e Sviluppo ed alla creazione di una potente rete commerciale, NSK soddisfa pienamente le più svariate necessità dei clienti. Rafforzando ogni anno la posizione di leader nel mercato grazie alla straordinaria competenza tecnica, NSK è un marchio riconosciuto in tutto il mondo. NSK, un gruppo attivo in tutto il mondo QUARTIERI GENERALI America del Nord e del Sud · Ann Arbor (USA) Asia · Shanghai · Singapore Europa · Maidenhead (UK) Giappone · Tokyo CENTRI TECNICI America del Nord e del Sud · Ann Arbor (USA) Asia · Kunshan (PRC) Europa · Newark (UK) · Kielce (PL) Giappone · Fujisawa · Maebashi |2 SITI PRODUTTIVI America del Nord · Ann Arbor · Clarinda · Franklin · Liberty · Bennington America del Sud · Suzano Asia · Kunshan · Anshun · Dongguan · Zhangjiagang · Suzhou · Changshu · Chennai · Jakarta · Changwon · Balakong · Chonburi · Chachoengsao Europa · Peterlee (GB) · Newark (GB) · Kielce (PL) · Munderkingen (D) · Torino (I) Giappone · Fujisawa · Hanyu · Otsu · Konan · Takasaki · Haruna · Maebashi · Tanakura · Ukiha UFFICI COMMERCIALI Africa · Johannesburg America del Nord · Ann Arbor · Indianapolis · Chicago · San Jose · Los Angeles · Bennington · Miami · Atlanta · Montreal · Toronto · Vancouver America del Sud · Buenos Aires · Sao Paulo · Belo Horizonte · Joinville · Porto Alegre · Recife · Città del Messico Asia · Pechino · Shanghai · Guangzhou · Anshun · Chengdu · Hong Kong · Taipei · Taichung · Tainan · Seul · Chennai · Jakarta · Manila · Bangkok · Kuala Lumpur · Prai · Johor Bahru · Kota Kinabalu · Singapore Europa · Maidenhead (UK) · Newark (UK) · Coventry (UK) · Parigi (F) · Düsseldorf (D) · Stoccarda (D) · Lipsia (D) · Milano (I) · Tilburg (NL) · Barcelona (E) · Varsavia (PL) · Istanbul (TUR) Giappone · Tokyo · Nagoya · Osaka Oceania · Melbourne · Sydney · Brisbane · Adelaide · Perth · Auckland 27 altri uffici |3 Tecnologia NSK – Progettata per il movimento, ogni giorno NSK è sinonimo di movimento in tutte le aree di applicazione, su scala mondiale. Dagli impianti industriali alle applicazioni domestiche. Grazie ad una rete tecnologica globale composta da 12 centri tecnici, oltre 40 stabilimenti e ad uno staff di 23.000 dipendenti, NSK è in grado di produrre tre milioni di cuscinetti di qualità assoluta ogni giorno. La gamma incredibilmente ampia di cuscinetti garantisce soluzioni concrete per ogni tipologia di applicazione e questo consente ai clienti di NSK di trovare il prodotto più adatto alle loro esigenze operative. NSK è presente quando serve. I prodotti e le soluzioni di NSK non forniscono solo un ottimo supporto per gli ingranaggi, ma il controllo integrato delle prestazioni dinamiche permette di soddisfare le esigenze operative specifiche di ogni cliente. Le aree di applicazione variano dagli hard disk dei computer alle macchine foratrici, dai generatori eolici alle lavatrici, dagli impianti per la produzione di semiconduttori ai laminatoi. NSK garantisce sempre le massime prestazioni anche in condizioni operative particolarmente gravose e caratterizzate dalla presenza di sostanze contaminanti. I cuscinetti NSK sono utilizzati nelle acciaierie e nel settore delle macchine utensili. Garantiscono un’affidabilità elevata e per questo motivo sono impiegati nelle turbine eoliche, nelle pompe industriali o per uso domestico, così come nei compressori. La gamma di prodotti NSK comprende cuscinetti miniaturizzati con diametro del foro pari a 1 mm così come cuscinetti con diametro esterno di oltre 5 metri. Indipendentemente dalle dimensioni, NSK fornisce sempre le soluzioni migliori del settore. Il nostro stimolo è l’innovazione costante. I prodotti NSK sono noti per l'elevato livello di affidabilità, per la notevole resistenza alle temperature elevate e all'usura e per la lunga durata, ma assicurano vantaggi reali anche dal punto di vista economico ed ambientale. Ad ogni modo, in un mondo in costante evoluzione, un’azienda che promuove gli standard più elevati deve puntare molto in alto. NSK sviluppa cuscinetti innovativi che vanno perfino oltre gli standard qualitativi più elevati. Ogni anno NSK investe ingenti somme di denaro in attività di Ricerca & Sviluppo, focalizzando l’attività su materiali e tecnologie di lubrificazione. Quando si tratta di sviluppare le soluzioni di domani, NSK è sempre la prima. |4 UN PARTNER ECCELLENTE |5 Prestazioni eccezionali Il libro scolastico riporta la seguente definizione: i riduttori sono sistemi per convertire e trasferire il movimento. Il progettista afferma: i cuscinetti per riduttori industriali sono sistemi che supportano la coppia e la velocità dell’albero di ingresso, garantendo i momenti torcenti e la velocità richiesti del motore - in base ai processi operativi specifici. E qual è il punto di vista dell’ingegnere? Prima di tutto, i cuscinetti per gli azionamenti industriali moderni devono soddisfare requisiti e standard molto elevati in termini di versatilità e prestazioni. La disponibilità, la lunga durata operativa, il vantaggio economico e le caratteristiche tecniche vantaggiose in termini di peso e prestazioni sono solo alcuni esempi che caratterizzano i cuscinetti NSK. Versatili tanto quanto le funzioni che svolgono. Per raggiungere la coppia e la velocità desiderate è necessario garantire un certo livello di resistenza a fatica e di durata per tutti i componenti. Inoltre, bisogna assicurare livelli di raffreddamento e di rumorosità adeguati per raggiungere prestazioni elevate. Queste caratteristiche sono sempre state fondamentali nell’ambito dei riduttori. Considerando le diverse aree di applicazione, il numero di riduttori sta crescendo così come lo è la richiesta di trasmissioni con funzionamento regolare. Ad esempio, le condizioni ambientali (come la contaminazione, l’acqua ed i carichi d’urto) influiscono sulle prestazioni del cuscinetto, così come alcune modalità operative (funzionamento start-stop o stand-by). I requisiti operativi per i riduttori di precisione - come quelli utilizzati nelle presse per stampa - si differenziano rispetto a quelli dei generatori eolici che richiedono un’operatività elevata senza interventi di manutenzione. Per scegliere il cuscinetto più adatto è importante considerare le particolarità delle condizioni operative ed il posizionamento del cuscinetto. ➌ ➍ ➊ Cuscinetto radiale a rulli cilindrici a pieno riempimento per basse velocità ed elevati carichi radiali. ➋ Cuscinetti radiali orientabili a ➊ ➋ due corone di rulli per carichi ultra elevati e soggetti a disallineamento. ❸ ➌ Cuscinetti radiali a rulli cilindrici per velocità elevate e carichi elevati che funzionano come cuscinetti flottanti. ➍ Cuscinetto a quattro contatti che funge da cuscinetto fisso per la fase ad alta velocità, mentre il cuscinetto radiale a rulli cilindrici sostiene il carico radiale. |6 ➊ ➊ CARATTERISTICHE SPECIFICHE, PRESTAZIONI E DESIGN DEI RIDUTTORI Ingranaggi conici ipoidi Riduttore a vite senza fine. Riduttore epicicloidale. Il pignone di dimensioni superiori, parte La rotazione della vite consente di trasmettere il Nell’ambito dei sistemi a planetario e dell’ingranaggio conico ipoide che inte- movimento traslatorio in un'unica fase. Nella satelliti con meccanismi interni, i riduttori gra un albero a pignone ad assi maggior parte dei casi, gli assi della vite e del- epicicloidali garantiscono vantaggi sghembi, genera forze periferiche minori l’ingranaggio a vite senza fine si intersecano al notevolmente superiori rispetto alle altre mentre il momento ribaltante (coppia) di sotto dei 90° purché vi sia un gioco sufficien- soluzioni. Il volume e il peso sono ridotti. rimane costante. L’asse sghembo garan- temente ampio tra gli assi. In fase operativa, le Anche il livello di rumorosità è contenuto, tisce una maggiore resistenza del sup- vibrazioni vengono assorbite notevolmente e per via della bassa velocità di rotazione e porto del pignone in entrambe le viene mantenuto un basso livello di rumorosità. di strisciamento. E’ possibile raggiungere direzioni. La bassa rumorosità rappre- Tuttavia l’elevato attrito riduce il grado di effi- un elevato livello di efficienza grazie al senta sicuramente un ulteriore vantag- cienza. Questo riduttore viene solitamente utiliz- fatto che parte dell’energia viene trasferita gio. Tuttavia, l’attrito è maggiore a causa zato in combinazione con un riduttore globoidale alle prestazioni dell’accoppiamento – ma del movimento di strisciamento. con vite cilindrica in acciaio, dato che può essere questi vantaggi spesso sono compensati sottoposta a interventi di rettifica e di tempra. da maggiori interventi di manutenzione. Ruota dentata semplice. Coppia conica. I riduttori ad assi paralleli si suddividono in Esistono tre tipologie di corona conica che si due categorie - le ruote dentate semplici e differenziano per le caratteristiche delle den- le ruote dentate elicoidali. Mentre le ruote tature. Se si usa una ruota dentata conica dentate semplici hanno un processo di pro- semplice, i denti possono essere rumorosi. duzione semplice e sono precise, le ruote Sebbene le ruote dentate coniche elicoidali dentate elicoidali garantiscono fluidità ope- utilizzino profili con denti diritti, i livelli di rativa ed un'elevata capacità di carico rumorosità sono più contenuti grazie alle (anche se talvolta è necessario contrastare caratteristiche ottimizzate dell’ingranamento. carichi assiali). Le ruote dentate a doppia Il terzo tipo di riduttore utilizza una corona elica, una sottocategoria, sono caratteriz- conica elicoidale ed ingranaggi conici a den- zate da una capacità di carico incremen- tatura curva. Questa soluzione garantisce i tata e da una maggiore larghezza. livelli minimi di rumorosità. |7 I cuscinetti NSK soddisfano le esigenze del futuro La storia dello sviluppo e della progettazione dei riduttori è stata da sempre caratterizzata dalla ricerca del miglioramento in termini di prestazioni. Negli anni i riduttori sono diventati sempre più potenti. Di conseguenza anche i produttori di cuscinetti si sono dovuti adattare alle esigenze operative di questo genere di applicazioni. I cuscinetti NSK sono stati al passo coi tempi. E non solo: sono riusciti anche a fare “passi avanti” grazie a soluzioni ed idee innovative. Ad ogni modo, solo se il cuscinetto è istallato nel posto giusto e funziona correttamente si possono sfruttare appieno le potenzialità dei riduttori. Per questo motivo è necessario considerare alcuni aspetti tecnici prima di procedere con la selezione e l'acquisto. Tra questi vi è la durata del cuscinetto, la capacità statica a carichi eccezionali, l’applicazione di carichi estremi su componenti del motore, così come la velocità limite. Carico. Prima di tutto è necessario determinare la coppia di ingresso. Se la coppia è variabile, è importante definire gli intervalli ai quali la coppia varia. Inoltre, quali sono le stime dei carichi sugli ingranaggi e quali sul cuscinetto? E’ indispensabile determinare anche se ci sono ulteriori carichi che influiscono sulle prestazioni del cuscinetto, ad esempio se si applicano carichi esterni sugli alberi d’entrata o di uscita. Velocità. E’ importante determinare l’intensità della velocità e la direzione della rotazione. Le modalità operative includono l'opzione stand-by? Si consiglia di correlare il livello di carico ed il livello di velocità. Spazio per il montaggio. Dovete rispettare dimensioni specifiche? Se è possibile variare le dimensioni, è necessario specificare il range di variazione. Se lo spazio per il montaggio non è sufficiente, potrebbero esserci dei problemi nella scelta del cuscinetto ottimale. In questo caso bisogna determinare il limite entro il quale è possibile variare le dimensioni senza creare alcun problema. Disposizione dell’albero. Un altro aspetto di importanza fondamentale è determinare se gli alberi del riduttore devono essere disposti in posizione orizzontale, verticale o inclinata. Gli alberi cambiano posizione durante la vita operativa? I metodi di lubrificazione ed i sistemi di tenuta dipendono in maniera sostanziale dalla posizione degli alberi. Gli alberi sono disposti su un livello? Si tratta di una questione importante per il carico sul cuscinetto. Un altro aspetto da considerare: si utilizzano alberi cavi o alberi pieni? I cuscinetti vengono supportati all’interno dell’alloggiamento o in altri alberi? Questo influisce sul carico dell’albero primario. Guida dell'albero. La scelta del cuscinetto, il design e la disposizione di montaggio dipendono dai requisiti operativi che la guida dell’albero deve soddisfare. E’ essenziale determinare gli effetti che il gioco interno e la rigidità del cuscinetto potrebbero svolgere sull’innesto dei denti. Inoltre bisogna prevedere il limite ammissibile di movimento assiale dell'albero e se l’albero deve avere una guida senza gioco interno. |8 SCEGLIERE IL CUSCINETTO GIUSTO Resistenza delle parti di collegamento. E’ necessario considerare la deformazione dell’alloggiamento? Il disallineamento generato dalla flessione dell’albero in corrispondenza della posizione del cuscinetto influisce sulle prestazioni? Questi elementi possono generare carichi aggiuntivi per il cuscinetto e quindi devono essere valutati a fondo. Attrito. Prima di tutto bisogna definire se è necessario prevedere un attrito massimo per garantire un funzionamento preciso ed affidabile. Si deve anche determinare se il cuscinetto di supporto è destinato all'utilizzo in un riduttore speciale che richiede una buona stabilità termica in fase operativa. Durata del cuscinetto. La questione è piuttosto semplice: quali sono i requisiti effettivi di durata del cuscinetto? La risposta varia in base alla tipologia di applicazione in cui vengono utilizzati i riduttori. Se è possibile applicare metodi di calcolo affidabili e comprovati per determinare la durata, il dimensionamento si può basare su valori standard. Se questi dati non sono disponibili, bisogna procedere con calcoli più complessi per determinare i requisiti di durata del cuscinetto. Fattore di carico statico. E’ importante considerare se i cuscinetti devono garantire una particolare capacità statica, ad esempio se vengono utilizzati negli escavatori dove spesso si verificano impatti improvvisi e di grossa entità. La deformazione plastica deve essere ridotta al minimo per evitare il cedimento prematuro del cuscinetto e per garantire la massima efficienza operativa. Condizioni ambientali operative. Questo è un argomento complesso. Le condizioni ambientali ed operative - ad esempio se la macchina è installata all’interno di una struttura coperta oppure se è esposta alla polvere, alla sabbia, al sole, all'umidità o alla pioggia - influiscono sulla scelta del cuscinetto, sulla tipologia di lubrificazione, sulla tenuta e sull’accoppiamento da adottare. Sono presenti sostanze contaminanti ed aggressive? Qual è la temperatura di esercizio? Il cuscinetto viene surriscaldato o raffreddato? Vi sono altre macchine che producono vibrazioni quando il riduttore non è in rotazione? |9 Lubrificazione. E' necessario determinare se bisogna rispettare condizioni specifiche di lubrificazione dei cuscinetti oppure se, in casi particolari, si richiede una lubrificazione ad olio. La lubrificazione centralizzata ad olio è fattibile in tutte le posizioni dei cuscinetti? Le perdite di lubrificante (anche se in quantità minime) influiscono sull’efficienza del riduttore? Montaggio. E’ essenziale definire se è prevista una produzione di serie oppure se i prodotti devono essere assemblati a mano singolarmente. I cuscinetti speciali a disegno devono essere montati con l’aiuto di attrezzature speciali. I costi di questi dispositivi sono ammortizzati con maggiore facilità nelle produzioni in serie. Non serve solo determinare la complessità del cuscinetto per il montaggio iniziale. Se il riduttore deve essere smontato ad intervalli regolari per interventi di manutenzione, la facilità di manipolazione dipende dalle caratteristiche di montaggio e smontaggio dei cuscinetti. Costi. La maggiore complessità dei cuscinetti aumenta le prestazioni, l’efficienza e l’affidabilità operativa dei cuscinetti? Prima di tutto bisogna determinare se i costi superiori del cuscinetto sono accettabili se paragonati ad una maggiore facilità nelle operazioni di manutenzione. | 10 TIPOLOGIE DI CUSCINETTI Caratteristiche essenziali che influiscono sulle prestazioni del cuscinetto Tutti gli elementi di una macchina - ad esempio i componenti di un impianto eolico devono affrontare diversi fattori di stress laddove sussistono condizioni operative particolarmente severe. E’ necessario garantire la massima affidabilità e ridurre al minimo gli interventi di manutenzione. Abbiamo appreso dall’esperienza che la durata a fatica di un riduttore e la durata a fatica di un impianto dipendono in maniera sostanziale dalla scelta della tipologia di cuscinetto. La decisione deve essere presa dopo un calcolo preciso ed una valutazione della struttura interna del cuscinetto. La scelta giusta può fare la differenza. Sicuramente, questa breve introduzione si concentra solo su alcuni dei fattori più importanti come le tipologie principali dei cuscinetti e tralascia altri parametri come le dimensioni, il gioco interno, il materiale della gabbia ed il design interno. La gamma di cuscinetti NSK fornisce un piccolo quadro degli ambiti di applicazione dei cuscinetti: è possibile scegliere tra 35.000 tipi diversi di cuscinetti a sfera o a rulli, che soddisfano ogni requisito in tutti i settori industriali ed in tutte le applicazioni possibili. Nonostante ciò, gli ingegneri di NSK continuano a progettare e sviluppare soluzioni innovative per realizzare applicazioni personalizzate in maniera efficiente e rapida. | 11 Design e Classificazione I cuscinetti volventi sono generalmente composti da due anelli sui quali sono ricavate le piste di rotolamento, da una serie di corpi volventi e da una gabbia. Vengono suddivisi in cuscinetti radiali ed assiali, a seconda della direzione del carico principale, quindi in funzione della forma costruttiva dei corpi volventi adottati, vengono suddivisi in cuscinetti a sfere ed a rulli. Ulteriori suddivisioni sono identificate in base alle differenze strutturali o alle specifiche dei cuscinetti. Nella Fig. 1.1 vengono illustrate le tipologie principali di cuscinetti ed il sistema di classificazione dei componenti. La classificazione generale dei cuscinetti è riportata in Fig. 1.2. Cuscinetti radiali rigidi a sfere ad una corona • Indicati per carichi radiali leggeri e moderati e per carichi assiali minimi in entrambe le direzioni. • Velocità estremamente elevate sono possibili. • Ottime prestazioni in termini di silenziosità. • Disponibili anche nella versione schermata pre lubrificata. Cuscinetti radiali rigidi a sfere a doppia corona • Indicati per carichi radiali leggeri e moderati e per carichi assiali minimi in entrambe le direzioni. • Adatti per velocità moderate. • Sensibili al disallineamento. Cuscinetti a sfere di forma semi-aperta • Indicati solo per carichi radiali moderati e per carichi assiali leggeri in un’unica direzione. • Velocità elevata. • Anelli separabili. Cuscinetti a sfere a contatto obliquo, ad una corona • Indicati per carichi radiali di entità moderata e per carichi assiali medi agenti in un'unica direzione. • Velocità elevata. Alcune versioni sono indicate anche per velocità estremamente elevate. Cuscinetti a sfere a contatto obliquo, ad una corona, accoppiati • Indicati per carichi radiali elevati ed assiali elevati. • A seconda della disposizione, sono ammissibili carichi assiali in una o entrambe le direzioni. • Adatti per velocità elevate. Alcune versioni sono indicate anche per velocità estremamente elevate. Cuscinetti a sfere a contatto obliquo, a due corone • Indicati per carichi radiali di entità moderata e per carichi assiali leggeri e moderati in entrambe le direzioni. • Velocità moderate-elevate. • Sensibili al disallineamento. Cuscinetti orientabili a due corone di sfere • Indicati per carichi radiali di entità moderata e per carichi assiali minimi in entrambe le direzioni. • Velocità moderate-elevate. • Ammettono piccoli gradi di disallineamento. • Possibilità di montaggio con bussola di trazione. | 12 TIPOLOGIE DI CUSCINETTI Cuscinetti radiali orientabili a due corone di rulli • Adatti per carichi radiali molto elevati. • Ammettono carichi assiali in entrambe le direzioni. • Velocità moderate ammissibili. • Ammettono disallineamento. • Possibilità di montaggio con bussola di trazione. Cuscinetti radiali a rulli cilindrici • Adatti per carichi radiali elevati. • A seconda della tipologia di cuscinetto, sono ammissibili carichi assiali in una o entrambe le direzioni. • Adatti per velocità elevate. • Generalmente gli anelli sono separabili. Cuscinetti a rulli conici • Indicati per carichi radiali e assiali elevati agenti in una sola direzione. Se accoppiati, i cuscinetti possono sopportare carichi assiali in entrambe le direzioni. • Adatti per velocità moderate. • Generalmente gli anelli sono separabili. Cuscinetti assiali a sfere - a singolo effetto • Indicati per carichi assiali di entità moderata in un'unica direzione. • Il carico radiale non è consentito. • Adatti per velocità moderate. • Carico assiale minimo richiesto. • Generalmente gli anelli sono separabili. Cuscinetti assiali a sfere - a doppio effetto • Ammettono carichi assiali in entrambe le direzioni. • Adatti per velocità ridotte. • Carico assiale minimo richiesto. • Generalmente gli anelli sono separabili. Cuscinetti assiali orientabili a rulli • Indicati per carichi assiali molto elevati agenti in una sola direzione. • Il carico radiale ammissibile può arrivare fino al 55% del carico assiale. • Indicati per velocità ridotte. • Ammettono disallineamento. • Si consiglia la lubrificazione ad olio. • Generalmente gli anelli sono separabili. Legenda Intervallo di velocità Carichi (radiali, assiali in una direzione od entrambe) Disassamento angolare | 13 Cuscinetti a sfere a contatto obliquo ••• ••• ••• •••• Cuscinetti a sfere a contatto obliquo, a due corone ••• ••• ••• •• Cuscinetti a sfere a contatto obliquo, accoppiati ••• ••• ••• ••• •••• Cuscinetti a sfere a quattro contatti • ••• •• ••• ••• Cuscinetti orientabili a sfere •• • • ••• Cuscinetti radiali a rulli cilindrici ••• x x •••• •••• Cuscinetti radiali a rulli cilindrici, a due corone •••• x x ••• •••• Cuscinetti radiali a rulli cilindrici, con orletto di ritegno ••• •• •• Cuscinetti radiali a rulli cilindrici, con anello di guida assiale ••• •• Cuscinetti a rullini ••• Cuscinetti a rulli conici •••• ••• ✱ • A • B • ✱ ✱ • ✱ ✱ C • ✱ ✱ D ✱ ✱ •••• ✱ ••• •• ✱ •••• • ✱ ••• ••• •• •• ••• ••• •• x x ••• ••• • ••• ••• ••• •• ••• •• Cuscinetti a rulli conici, a due o più corone •••• ••• •••• •• •••• • Cuscinetti radiali orientabili a rulli •••• •• ••• •• Cuscinetti assiali a sfere a semplice effetto x ••• x x Cuscinetti assiali a sfere con controralla di orientabilità x ••• x x Cuscinetti assiali a sfere a contatto obliquo a doppio effetto x ••• x •• Cuscinetti assiali a rulli cilindrici x •••• x Cuscinetti assiali a rulli conici x •••• Cuscinetti assiali orientabili a rulli • •••• | 14 ••• ••• •••• ✱ E ✱ F G ✱ H ✱ I ✱ ✱ ✱ ✱ ✱ J ✱ x ••• •••• ••• x • •••• x x • •••• x • • •••• Commenti ••• Foro conico nell’anello interno • ✱ ••• Supporto libero • Supporto bloccato • Cuscinetti a sfere di forma semi-aperta Orientabilità Coppia di rotolamento e rumorosità contenute •••• Disallineamento Precisione elevata •••• Rigidità Velocità elevata •••• Carichi combinati •• Carichi assiali •• Cuscinetti radiali rigidi a sfere Carichi radiali •• Tipologie/Caratteristiche •••• ✱ K ✱ L TIPOLOGIE DI CUSCINETTI Caratteristiche dei cuscinetti volventi Rispetto ai cuscinetti a strisciamento (bronzine), quelli volventi offrono numerosi vantaggi che si possono così sintetizzare: • La coppia di spunto e l’attrito all’avviamento sono bassi e la differenza tra la coppia di spunto e quella di rotazione è ridotta. • Con il progredire della standardizzazione a livello mondiale, i cuscinetti volventi offrono maggiori garanzie di intercambiabilità e reperibilità. • La manutenzione, la sostituzione e l’ispezione sono di facile esecuzione, data la semplicità della struttura che circonda i cuscinetti volventi. • Molte tipologie di cuscinetti volventi sono in grado di sopportare, contemporaneamente o separatamente, sia carichi assiali che radiali. • I cuscinetti volventi possono essere utilizzati in condizioni di temperatura estremamente diverse, senza perdere le proprie caratteristiche. • È possibile precaricare i cuscinetti volventi al fine di produrre un gioco negativo e ottenere quindi una maggiore rigidezza e precisione del sistema. Commenti Simboli A Normalmente i due cuscinetti •••• Eccellente vengono montati con disposizione "faccia a faccia” B Angolo di contatto di 15°, 25°, 30° e ••• Buono •• Adatto in certe condizioni • Insufficiente 40°. Normalmente i cuscinetti x Non idoneo vengono montati contrapposti. ✱ Applicabile C E’ possibile abbinare cuscinetti in ✱ Applicabile, ma è necessario disposizione DF e DB, ma non come consentire la contrazione e/o supporto libero. Il gioco deve essere l’allungamento dell’albero sulle regolato in base alle esigenze superfici di accoppiamento dei specifiche. cuscinetti. D Angolo di contatto di 35°. Un'unica direzione E Inclusa la versione N. Due direzioni F Inclusa versione NNU. G Inclusa versione NF. H Inclusa versione NUP. I Normalmente i cuscinetti vengono montati contrapposti. Il gioco deve essere regolato in base alle esigenze specifiche. J Sono disponibili anche le versioni KH e KV, ma non sono adatte per un utilizzo come supporti liberi. K Compresi i cuscinetti assiali a rullini L Si consiglia la lubrificazione a olio | 15 NSK può dare molto Un albero di un riduttore necessita di almeno due cuscinetti per un supporto ed una guida ottimali rispetto all'elemento fisso. I cuscinetti NSK, oltre a sopportare il rispettivo carico radiale ed assiale, consentono l’espansione dell'albero. Un aspetto di notevole interesse riguarda la disposizione di un cuscinetto assiale (supporto fisso) e di un cuscinetto flottante e tutte le regolazioni necessarie per il corretto funzionamento. Supporto mediante cuscinetti fissi e flottanti La posizione del cuscinetto assiale sull’albero e nell’alloggiamento deve essere impostata in direzione assiale, dato che questo deve guidare l’albero assialmente e deve sostenere i carichi assiali dell'ingranamento. Le variazioni di posizione del cuscinetto sull’albero e nell’alloggiamento - conseguenza delle temperature di esercizio e delle tolleranze di montaggio - vengono bilanciate dal cuscinetto flottante. Queste caratteristiche di compensazione e di bilanciamento sono essenziali per limitare la sollecitazione del cuscinetto. Il cuscinetto flottante sostiene i carichi radiali ed agevola il movimento assiale. La scelta del tipo di cuscinetto da utilizzare come cuscinetto assiale dipende dai livelli di carico assiale e dai requisiti per garantire una guida assiale precisa dell'albero. I cuscinetti adatti a sopportare fattori combinati di carico possono essere utilizzati come cuscinetti assiali. Tra questi vi sono i cuscinetti a sfere a contatto obliquo, i cuscinetti radiali orientabili a rulli ed i cuscinetti a sfere a contatto obliquo a due corone. I cuscinetti a sfere a contatto obliquo ad una corona, accoppiati ed i cuscinetti a rulli conici possono essere utilizzati come supporto bloccato, come i cuscinetti assiali che vengono assemblati in combinazione con i cuscinetti radiali. | 16 POSIZIONE DEI CUSCINETTI NEI RIDUTTORI Supporto flottante realizzato con due cuscinetti radiali a rulli cilindrici versione NJ. I due cuscinetti radiali a rulli cilindrici sostengono il carico radiale e sono disposti in coppia per una distribuzione del carico uniforme e bilanciata. Per garantire un gioco assiale sufficiente, la regolazione viene effettuata tramite distanziali. Combinazione di un cuscinetto assiale ed un supporto flottante realizzato con un cuscinetto radiale a rulli cilindrici ed uno a rulli conici disposti in coppia asimmetrica, ideale per carichi radiali e carichi assiali elevati agenti in una sola direzione. Due cuscinetti radiali a rulli cilindrici ed un cuscinetto a quattro contatti. I due cuscinetti radiali a rulli cilindrici sostengono i carichi radiali, mentre il cuscinetto a quattro contatti assorbe solo il carico assiale. Supporto con due cuscinetti a rulli conici in disposizione ad “X”, ideale per carichi radiali e assiali elevati. Supporto flottante realizzato con due cuscinetti radiali a rulli cilindrici a pieno riempimento, indicati per carichi radiali elevati e carichi assiali moderati. Riduttore epicicloidale con diverse disposizioni di cuscinetti Supporto del cuscinetto fisso Velocità media del vento Turbolenza Sezione del flusso Questa disposizione non richiede un cuscinetto assiale specifico. L’albero è guidato assialmente in ciascuna direzione da ognuno dei due cuscinetti. Ad ogni modo, con questa tipologia di supporto vi è il rischio di carichi dovuti alla mutua influenza di un cuscinetto sull’altro. In linea generale, si possono utilizzare tutti i tipi di cuscinetti che sono in grado di sostenere carichi assiali almeno in una direzione ed ovviamente di sopportare carichi radiali. Tra questi vi sono i cuscinetti radiali rigidi a sfere, i cuscinetti radiali orientabili a rulli, i cuscinetti a sfere a contatto obliquo ed i cuscinetti a rulli conici. Se è richiesta una guida precisa dell’albero, ad esempio, con il supporto pignone che integra una corona conica elicoidale, il supporto a cuscinetto fisso risulta particolarmente vantaggioso. Interfaccia torre Gradiente del flusso d’aria verticale medio Supporto del cuscinetto flottante Le condizioni che si applicano al cuscinetto flottante sono simili a quelle relative al cuscinetto fisso. Tuttavia, la disposizione assiale dell’albero è possibile solo in una certa misura. Per misurare il livello ammissibile di spostamento assiale, le condizioni termiche Schema rappresentativo di un impianto eolico La velocità del vento è condizionata da diversi fattori: quantità d’aria, luogo, tempo e genera carichi dinamici sull’impianto e sui componenti, cuscinetti compresi. sfavorevoli vengono prese in considerazione per evitare che il cuscinetto sia esposto a sovraccarichi assiali. Il gioco assiale è soggetto a tolleranze specifiche. Generalmente si sceglie il supporto a cuscinetto flottante quando la dentatura richiede un’impostazione assiale libera o se non è particolarmente importante avere una guida assiale dell’albero particolarmente precisa. | 17 Esempi di disposizione di montaggio Cuscinetto assiale e cuscinetto flottante combinati Disposizione del cuscinetto - fissa o flottante Disposizione | 18 Commenti ApplicazionI tipiche Supporto a cuscinetto flottante per carichi radiali moderati. La posizione degli anelli esterni viene spesso regolata con l'utilizzo di molle. Piccoli motori elettrici e riduttori. Supporto a cuscinetto libero per carichi radiali elevati. Possibilità di calettamento mediante pressa per anelli interno ed esterno. Fare attenzione che il gioco assiale non si riduca troppo durante l’esercizio. Riduttori di piccole e medie dimensioni, vibro-motori. Disposizione standard per carichi elevati. Questa risulta ideale quando si ha una distanza ridotta tra i cuscinetti dato che la distanza dei centri di carico aumenta per via della disposizione “dorso a dorso”. E’ possibile registrare il gioco interno durante il montaggio. Pignone conico con braccio integrato nell’ingranaggio, cuscinetti per ruote. Questa disposizione viene scelta se è richiesto il calettamento mediante pressa. Manipolazione e posizionamento semplici. La disposizione faccia a faccia riduce il gioco del cuscinetto. E’ possibile registrare il gioco interno durante il montaggio. Riduttori di piccole e medie dimensioni. Indicati per velocità elevate e per carichi radiali e assiali di entità media. Se si utilizzano versioni particolari, è possibile applicare il precarico (ad esempio attraverso delle molle). La regolazione del gioco del cuscinetto e del precarico è richiesta al montaggio. Piccoli riduttori, macchine utensili. Questa disposizione del cuscinetto viene utilizzata se il carico è uniforme e bilanciato. Carichi assiali limitati. Per ridurre la rumorosità, i cuscinetti vengo spesso regolati con l’utilizzo di molle. Piccoli motori elettrici e riduttori. E’ una disposizione comune. I carichi sul cuscinetto possono variare. Carichi assiali limitati. Motori elettrici di medie dimensioni, ventilatori, riduttori. POSIZIONE DEI CUSCINETTI NEI RIDUTTORI Cuscinetto assiale e cuscinetto flottante combinati Disposizione Commenti Applicazioni tipiche Ideale per carichi radiali elevati e per carichi assiali ridotti. Per via della loro separabilità, i cuscinetti radiali a rulli cilindrici sono indicati per montaggi che richiedono il calettamento mediante pressa dell'anello interno ed esterno. Ridutori, motori di trazione. Indicati per carichi radiali elevati su entrambi i cuscinetti e per carichi assiali moderati. Non sensibili al disallineamento. Riduttori, nastri trasportatori, macchine per la produzione di carta. Indicati per carichi radiali elevati e per carichi assiali di entità moderata ad alta velocità di esercizio. (Per evitare che il cuscinetto radiale rigido a sfere - utilizzato come cuscinetto assiale - risulti soggetto a carico radiale, è necessario scaricare l’alloggiamento). Riduttori, ventilatori. Indicati per carichi radiali elevati e per carichi assiali di entità moderata. Riduttori, macchine per la produzione di carta. Indicati per carichi assiali e radiali elevati. La disposizione faccia a faccia dei cuscinetti a rulli conici consente un margine di disallineamento superiore rispetto alla disposizione dorso a dorso. Alberi a pignone nei riduttori. IIndicati per carichi assiali di entità moderata. I cuscinetti a sfere a contatto obliquo devono essere utilizzati nella combinazione universale (BG) oppure pre-accoppiati. Spesso si adottano cuscinetti radiali a rulli cilindrici al posto dei cuscinetti radiali. Ambiti applicativi con requisiti elevati in termini di guida assiale. Si utilizza questo tipo di cuscinetto quando sono presenti carichi assiali in una sola direzione e vi è disallineamento. Spesso si utilizza anche la combinazione di cuscinetti radiali orientabili a rulli e di cuscinetti assiali a sfere. Il centro del raggio dell’alloggiamento sferico deve coincidere con quello del cuscinetto radiale orientabile a sfere. Bisogna rispettare il carico minimo assiale. Indicati anche per disposizioni verticali (gru). Supporti cuscinetti assiali, gru. | 19 La chiave per la soluzione perfetta Una volta selezionato il tipo di cuscinetto, è necessario determinarne la dimensione opportuna e le caratteristiche interne al fine di garantire una soluzione efficiente ed a prestazioni elevate. Un criterio è di fondamentale importanza: fare un calcolo della durata del cuscinetto. Gli esperti sono da sempre consapevoli che, per fornire una valutazione affidabile, è necessario considerare diversi parametri. Gli ultimi sviluppi di NSK includono metodi ottimizzati e procedure di calcolo che aumentano il livello di accuratezza delle stime. Una moltitudine di fattori da considerare Se si desidera determinare la durata di un cuscinetto è necessario prendere in considerazione diversi fattori. In ciascuna applicazione, la tipologia, la capacità di carico e la velocità ammissibile sono importanti tanto quanto la struttura all’esterno del cuscinetto, ad esempio le proprietà dell'albero e dell'alloggiamento, il materiale e le relative tolleranze geometriche. Tenute, metodo di lubrificazione, temperature operative e temperature dell’ambiente di esercizio: tutti questi fattori condizionano il complesso sistema di un riduttore e, perciò, devono essere valutati, misurati e confermati. Ulteriori elementi che condizionano la durata di un cuscinetto sono, ad esempio, l'accoppiamento, l'albero cardanico, la trasmissione a cinghia ed i carichi che si sviluppano dall’albero e dagli ingranaggi, ecc. E tutti sono tanto importanti quanto le condizioni operative. Per farla breve: siamo di fronte a calcoli molto complessi. NSK ha sviluppato diversi metodi e procedure per valutare ed analizzare dati e parametri così complessi. | 20 METODO DI CALCOLO Metodo di calcolo convenzionale Metodi standard convenzionali 冢 冣 I metodi standard di calcolo per determinare la durata a fatica del cuscinetto sono defi- L10 = C P niti come metodi a catalogo e sono descritti nella norma ISO 281. I parametri coinvolti sono: carico, velocità, coefficiente di carico e tipologia di cuscinetto. I dati della durata che risultano sono: L10 o L10h. I calcoli “modificati” secondo la norma ISO 281 vanno oltre e comprendono anche i carichi limite per la durata a fatica del cuscinetto, i parametri di C P p lubrificazione ed il grado di pulizia del lubrificante. Di conseguenza forniscono una valutazione più precisa delle condizioni operative e delle prestazioni del cuscinetto. I dati n p o 冢 冣 6 L10h = 10 C n·60 P p Coefficiente di carico dinamico Carico dinamico equivalente Esponente (3 per i cuscinetti a sfera, 10/3 per i cuscinetti a rulli) Velocità di rotazione della durata che risultano sono: L10a o L10ah. Entrambi i metodi sono approvati, ma, come abbiamo già detto prima, c'è sempre un potenziale di miglioramento. Calcoli modificati per la durata del cuscinetto Lna = a1 · aDIN · 冢 冣 C P p Software ABLE oppure Carico ■ Durata teorica convenzionale ■ Durata secondo il metodo di calcolo evoluto ■ Carico limite di durata a fatica Lna = a1 · aDIN · a1 aDIN 106 n·60 冢 冣 C P p Coefficiente di affidabilità Coefficiente per condizioni operative Durata cuscinetto LNSK = a1 · aNSK · L 10h a1 Coefficiente di affidabilità a NSK Coefficiente secondo NSK che considera le condizioni operative Software ABLE di NSK Il software ABLE (Advanced Bearing Life Equation – metodo di calcolo avanzato della durata dei cuscinetti) è l’ultimo software sviluppato da NSK per garantire una stima ancora più precisa della durata a fatica dei cuscinetti. I calcoli standardizzati dalle specifiche ISO 281 sono stati ampliati: la differenza principale (ed il progresso) sta nel fatto che questo metodo si basa su informazioni che vengono rilevate da applicazioni reali ed i test vengono eseguiti dopo un determinato periodo di operatività. Inoltre, questo metodo di calcolo avanzato, progettato da NSK, considera un’ampia gamma di fattori, tra cui le condizioni ambientali, i carichi ammissibili per la durata a fatica, parametri di lubrificazione, fattori di contaminazione e materiali utilizzati. | 21 Forza radiale come la deformazione dell'albero e dell'alloggiamento, il disallineamento, lo spostamento del cuscinetto stesso (e dei cuscinetti adiacenti) ed i cicli operativi interni. I metodi convenzionali analizzano semplicemente il cuscinetto, senza prendere in considerazione altre caratteristiche che influiscono sulla durata dello stesso. Cuscinetto radiale a rulli cilindrici Lunghezza del corpo volvente (mm) Albero (mm) Deformazione dell’albero Cuscinetto a rulli conici (lato sinistro) Lunghezza del corpo volvente (mm) Pressione di contatto [GPa] NSK che considera parametri importanti Pressione di contatto [GPa] STIFF è un programma sviluppato da Pressione di contatto [GPa] Un’ulteriore invenzione: STIFF Flessione (mm) Forza assiale Cuscinetto a rulli conici (lato destro) Lunghezza del corpo volvente (mm) Sezione trasversale relativa alle sollecitazioni sul corpo volvente con carico massimo STIFF effettua delle previsioni sull'intero sistema cuscinetto-albero-alloggiamento. Il software, grazie alla varietà di fattori analizzati, è uno strumento eccellente e fornisce risultati che permettono di effettuare valutazioni reali in un breve tempo. Distribuzione del carico e sezioni Inoltre si evita di effettuare test intensivi su cuscinetti speciali e su disposizioni rispetto a condizioni applicative individuali. | 22 Procedure per il calcolo della durata di un cuscinetto • Programma STIFF Calcolo della forza Analisi della deformazione dei componenti • Parametri: – Carico sui componenti e relativa deformazione – Carichi sul cuscinetto e conseguente deformazione dello stesso Calcolo dei fattori che influiscono sulle prestazioni dei cuscinetti Analisi dell’attrito interno • Cinematica del corpo volvente • Oscillazione ed intraversamento del corpo volvente • Spessore della pellicola di lubrificante • Generazione di calore e coppia d’attrito dinamico Valutazioni più precise sulla durata dei cuscinetti Analisi dei fattori interni di sollecitazione del corpo volvente • Pressione di contatto e distribuzione del carico interno Affidabilità e sicurezza operativa Parametri di usura • Valore PV (ottenuto dal potenziale di contatto e dalla velocità periferica; questo valore mette in risalto i rischi potenziali di fenomeni di usura e di attrito) METODI DI CALCOLO Ancora più strumenti - sviluppati grazie alla nostra esperienza e al nostro know-how Un altro esempio relativo ai metodi di calcolo utilizzati da NSK è costituito dall'analisi a elementi finiti (FEM). L’analisi a elementi finiti esamina la distribuzione dei fattori di stress nel cuscinetto e nei componenti e rappresenta quindi un'ottima Struttura ottimizzata della gabbia: attraverso l’analisi FEM, è possibile individuare i soluzione per le applicazioni non standard. componenti e le parti con livelli di sollecitazione superiori ai valori ammissibili. Tali parti L’analisi in frequenza, d’altra parte, valuta possono essere ridisegnate per ridurre le sollecitazioni del cuscinetto e migliorarne così le il livello di rumorosità prodotto dal cu- prestazioni. scinetto nell’applicazione e tiene in considerazione le prestazioni e le caratteristiche operative del sistema. Capacità di calcolo personalizzate possono essere integrate in programmi di calcolo specifici che ottimizzano e velocizzano le operazioni di analisi. I riduttori epicicloidali sono componenti a parete sottile esposti a sollecitazioni elevate. Dopo aver esaminato la deformazione dell’ingranaggio, sono stati analizzati gli aspetti relativi alla geometria interna del cuscinetto per garantire una distribuzione uniforme e bilanciata del carico. In questo modo è stato possibile aumentare la durata del cuscinetto. | 23 NSK. Resistenza Assoluta Quando è necessario sviluppare cuscinetti che resistono a sollecitazioni notevoli ed a condizioni operative severe, NSK è sempre pronta a fornire una soluzione. I cuscinetti NSK sono sinonimo di affidabilità, lunga durata operativa ed elevata resistenza all'usura ed al grippaggio. Gli investimenti costanti in attività di ricerca, in particolare nella tecnologia dei materiali, garantiscono il raggiungimento degli obiettivi anche più ardui. Grazie alle ricerche è stato possibile realizzare soluzioni innovative: NSK ha sviluppato un materiale allo stato dell’arte che garantisce prestazioni eccezionali in condizioni operative caratterizzate dalla presenza di sostanze contaminanti o da fattori di stress elevati. I nuovi acciai NSK possono essere utilizzati per diverse tipologie di cuscinetti. Metodi per garantire una lunga durata di esercizio Obiettivo: maggiore durata Cricche sub-superficiali Materiale Elevata purezza VIM-VAR Acciaio Z Sfaldamento sulle superfici di rotolamento Trattamento termico Trattamento termico speciale Trattamento termico UR Tenute Controllo dell’austenite residua Cuscinetti TF Cuscinetti con tenute speciali per trasmissioni automotive Cuscinetti HI-TF Cuscinetti a rulli conici schermati Acciaio EP Cuscinetti Super-TF | 24 MATERIALE PER I CUSCINETTI A RULLI Confronto della distribuzione e delle dimensioni delle particelle di carburi e di carbo-nitruri nel materiale Super-TF (a sinistra) e nel materiale standard (ingrandimento: 4.000 X). Probabilità cumulativa cedimento (%) Causa ed effetto Tutti i cuscinetti a rulli hanno una durata a fatica limitata. I primi segni evidenti si hanno quando si manifestano sottili cricche sotto la superficie del cuscinetto. Queste provocano lo sfaldamento delle aree di contatto dell'elemento volvente e della superficie di rotolamento. La durata di un cuscinetto dipende in maniera sostanziale dal grado di purezza dell’acciaio utilizzato. Il cedimento prematuro, ad ogni modo, è causato generalmente dallo sfaldamento delle superfici di contatto, dovuto ad una sollecitazione eccessiva delle superfici di rotolamento. La contaminazione della lubrificazione provocata da particelle di metallo o scorie oppure da una manipolazione non corretta in fase ■ SUJ2-X26 ■ Super-TF con trattamento termico speciale di montaggio o manutenzione è spesso la causa principale del cedimento prematuro di un cuscinetto. Per evitare queste problematiche, NSK ha sviluppato un nuovo mate- Ciclo di vita Durata superiore grazie al materiale Super-TF. ore riale: l’acciaio Super-TF per condizioni operative particolarmente severe. Un materiale innovativo come lega metallica, sottoposto ad un trattamento termico innovativo. Semplicemente super resistente: Super-TF L'obiettivo del processo di sviluppo è stato quello di migliorare le proprietà e le prestazioni del precedente materiale, denominato TF. Per questo NSK ha sviluppato una composizione innovativa della lega metallica ed un trattamento termico che garantisce una distribuzione omogenea delle particelle di carburi nell’acciaio riducendo al minimo le loro dimensioni. Inoltre, NSK ha studiato un nuovo metodo per far agglomerare particelle piccolissime di carburi e di nitruri nell'acciaio - un metodo che è stato brevettato in tutto il mondo. I cuscinetti realizzati con il materiale Super-TF non offrono solo una maggiore durata in condizioni di lubrificazione contaminate - circa dieci volte superiore rispetto ai cuscinetti in acciaio tradizionale - ma garantiscono anche una resistenza all’usura, al grippaggio ed al calore superiore rispetto all’acciaio TF. Un vantaggio assoluto in termini di costi e prestazioni per il cliente. Principali ambiti di applicazione La tecnologia Super-TF può essere applicata ad un’ampia gamma di cuscinetti tra cui, ad esempio, i cuscinetti radiali a rulli cilindrici, i cuscinetti a rulli conici, i cuscinetti radiali orientabili a rulli, i cuscinetti radiali rigidi a sfere ed i cuscinetti a sfere a contatto obliquo. | 25 Tutto “gira” senza problemi Circa il 40 % dei cedimenti prematuri dei cuscinetti è imputabile a metodi non corretti di lubrificazione. I danni si manifestano sotto forma di fenomeni di usura, lubrificazione insufficiente ed irregolare, sfaldamento, grippaggio, usura da fatica, surriscaldamento dei cuscinetti. Queste problematiche sono tutte causate da una lubrificazioni inadeguata una lubrificazione eccessiva è spesso una delle cause principali - e possono essere evitate se si presta maggiore attenzione alle particolarità ed ai requisiti di ogni applicazione. La separazione ottimale delle superfici di contatto attraverso una pellicola speciale non è l’unica funzione di un lubrificante. Ridurre l’attrito, evitare la contaminazione del cuscinetto, proteggere dai fenomeni di corrosione ed agevolare il trasferimento termico: queste sono tutte missioni importanti che deve svolgere il lubrificante. Separare le superfici di contatto Per garantire che le superfici di contatto vengano separate in maniera permanente, è necessario adottare un metodo preciso per specificare le condizioni necessarie di lubrificazione. Basato sulla teoria della lubrificazione elasto-idro-dinamica, il rapporto tra la viscosità effettiva dell’olio e quella richiesta in fase operativa deve essere superiore al fattore 1. Secondo le norme ISO 281, la durata nominale del cuscinetto si riferisce espressamente a questo valore minimo. La viscosità richiesta viene stabilita in base alla velocità operativa ed al diametro primitivo del corpo volvente. Olio o grasso? Generalmente i cuscinetti volventi vengono lubrificati con lo stesso olio utilizzato per i Calcolo della quantità d’olio richiesta 0.19 x 10–5 Q10 = T -T d μ n F (N) 2 1 Q T1 T2 d e n F Quantitativo d’olio (litri/min) Temperatura dell’olio in ingresso (in C°) Temperatura dell’olio in uscita (in °C) Diametro foro nominale (in mm) Coefficiente di attrito dinamico (vedi tabella) Velocità (giri/min) Carico radiale applicato al cuscinetto (in N) riduttori. La lubrificazione ad olio garantisce una lubrificazione permanente di tutti i punti di contatto. Questo è uno dei vantaggi principali. In questo contesto, la fornitura selettiva e lo scarico dell’olio rappresentano un altro vantaggio. Inoltre, l’olio è un ottimo mezzo per trasferire il calore dai punti di contatto. Normalmente è necessario sostituire il lubrificante. La lubrificazione a grasso, d’altro canto, contribuisce alla tenuta dell’applicazione e può garantire una lubrificazione esente da manutenzione. Lubrificazione mirata alla riduzione della temperatura I cuscinetti volventi che operano a velocità elevate rischiano di generare una quantità eccessiva di calore per via dell'attrito del cuscinetto e del movimento del lubrificante. Tutto questo potrebbe provocare un aumento insostenibile della temperatura dei componenti del riduttore. Il trasferimento di calore è quindi essenziale per evitare il sur- Coefficiente di attrito per tipologie diverse di cuscinetti Tipologia di cuscinetti Coefficiente di attrito per tipologie diverse di cuscinetti μ Cuscinetto radiale orientabile a rulli Cuscinetto assiale a sfere Cuscinetto a rulli conici Cuscinetto a sfere a contatto obliquo Cuscinetto radiale rigido a sfere Cuscinetto radiale a rulli cilindrici | 26 0,0028 0,0028 0,0022 0,0015 0,0013 0,0010 riscaldamento del cuscinetto. Sono disponibili diversi metodi per ridurre questo fenomeno, ma una procedura si è rivelata particolarmente efficace, in particolare sulle grandi macchine che utilizzano cuscinetti di grosse dimensioni, come le presse, le macchine per la produzione della carta e per la lavorazione dell'acciaio: il trasferimento di calore viene effettuato attraverso la fornitura in pressione di un volume superiore di lubrificante. Le condizioni operative attuali del riduttore servono come base per calcolare la quantità di lubrificante richiesta per un adeguato trasferimento di calore. LUBRIFICAZIONE Danni provocati da problemi di lubrificazione Effetto Rumorosità Usura della gabbia Usura dei corpi volventi, delle superfici di rotolamento e degli orletti di ritegno Sfaldamento da fatica Aumento di temperatura del cuscinetto, grippaggio (surriscaldamento) Degradazione del lubrificante (scolorito, solidificato, prestazioni di lubrificazione ridotte) Causa Motivo Lubrificazione insufficiente In alcune aree di contatto non si forma la pellicola di lubrificazione. Il film protettivo non è sufficiente per separare completamente i componenti. Lubrificazione inadeguata Il film è troppo sottile per via di un'insufficiente viscosità dell'olio o dell'olio a base di grasso. Se si utilizza il grasso, la struttura dell’addensante potrebbe avere un effetto sfavorevole (le particelle del grasso potrebbero generare rumore). Contaminazione Le particelle estranee danneggiano la pellicola di lubrificazione e provocano un aumento della rumorosità. Lubrificazione insufficiente In alcune aree di contatto non si forma la pellicola di lubrificazione. Il film protettivo non è sufficiente per separare completamente i componenti. Lubrificazione inadeguata Viscosità insufficiente dell’olio o dell’olio di base del grasso. Il lubrificante non contiene additivi per la protezione contro l’usura. Lubrificazione insufficiente In alcune aree di contatto non si forma la pellicola di lubrificazione. Il film protettivo non è sufficiente per separare completamente i componenti. Usura da strisciamento dovuta al movimento oscillante. Lubrificazione inadeguata Viscosità insufficiente dell’olio o dell’olio a base di grasso. Il lubrificante non contiene additivi per la protezione contro l’usura o additivi EP (per carichi elevati). Contaminazione Sostanze contaminanti (particolati o liquidi) con effetti corrosivi o abrasivi. Lubrificazione insufficiente In alcune aree di contatto non si dispone di una pellicola di lubrificazione sufficiente per sopportare sollecitazioni da contatto elevate. Usura. Lubrificazione inadeguata Viscosità insufficiente dell’olio o dell’olio a base del grasso. Prestazioni pressione-viscosità dell’olio inadeguate. Contaminazione Penetrazione di particelle solide della dentatura e stress superficiale. Corrosione che danneggia le superfici di contatto. Lubrificazione insufficiente In alcune aree di contatto non si forma la pellicola di lubrificazione. Il film protettivo non è sufficiente per separare completamente i componenti. Lubrificazione inadeguata Attrito elevato ed aumento della temperatura dovuto al contatto sporadico dei componenti. Contaminazione Elevato attrito con velocità medie ed elevate, in particolare per flusso improvviso di lubrificante. Lubrificazione insufficiente La temperatura di esercizio è superiore alla temperatura ammissibile del lubrificante (per questo si verificano guasti e si formano residui). Lubrificazione inadeguata Intervalli di lubrificazione troppo lunghi o utilizzo prolungato del lubrificante. Controllo della lubrificazione Parametri monitorati Metodo Problematiche che si possono riscontrare o evitare Lubrificazione Analisi (contenuto d’acqua, particelle contaminanti, pH, numero di saponificazione). Usura da fatica, usura, corrosione, lubrificazione inadeguata. Sistema di lubrificazione Pressione dell’olio, condizioni dell’olio, flusso e temperatura. Surriscaldamento dei cuscinetti, usura. | 27 Dimensioni adeguate Se l’anello interno di un cuscinetto volvente viene accoppiato all’albero senza utilizzare metodi particolari di montaggio, vi è spesso il rischio che si verifichino fenomeni di slittamento tra i due elementi a contatto. Questo slittamento, conosciuto anche come scorrimento, provoca la formazione di particelle che si staccano dalle superfici, causando fenomeni di usura. Di conseguenza, l'albero viene danneggiato. Le particelle che si formano dall'abrasione metallica possono penetrare nel cuscinetto e danneggiare le superfici di rotolamento. Inoltre, l’abrasione metallica può provocare un aumento della temperatura e delle vibrazioni. E’ importante prevenire lo slittamento, garantendo un posizionamento adeguato e permanente per fissare l’anello - sull’albero o nell’alloggiamento. Ad ogni modo, l’accoppiamento con interferenza non è sempre richiesto per gli Accoppiamenti consigliati nell’alloggiamento per cuscinetti radiali Esempi applicativi Tolleranze per il foro dell’alloggiamento Carichi elevati sul cuscinetto in alloggiamenti con pareti sottili o carichi d’urto elevati Mozzi ruota (cuscinetti a rulli) Ruote per gru mobile P7 Carico normale o elevato Mozzi ruota (Cuscinetti a sfere) Vagli vibranti N7 Condizioni di carico Carico rotante per l’anello esterno Alloggiamento monoblocco Carico leggero o variabile Carico di direzione indeterminata Alloggiamento monoblocco o in due metà | 28 Carichi d’urto elevati Motori di trazione Carico normale o elevato Pompe cuscinetti di banco per motori endotermici motori elettrici di medie e grandi dimensioni Carico normale o leggero Carico rotante per l’anello interno Rulli trasportatori Carrucole, Pulegge tendicinghia Qualsiasi tipo di carico Carico normale o leggero Spostamento assiale dell’anello esterno Note Impossibile — K7 Generalmente impossibile Spostamento assiale dell’anello esterno, generalmente non richiesto. JS7 (J7) Possibile È richiesto lo spostamento assiale dell’anello esterno Facilmente possibile — M7 Applicazioni generali, boccole per applicazioni ferrotranviarie H7 Supporti ritti H8 anelli, in particolare nelle situazioni in cui il carico non si muove rispetto all'anello. A seconda del campo di applicazione, è possibile utilizzare un accoppiamento libero sia per l’anello interno sia per quello esterno. Ad esempio, se è necessario lo spostamento del cuscinetto in direzione assiale per operazioni di montaggio, smontaggio oppure per compensare la dilatazione termica. In questo caso risulta opportuno considerare la lubrificazione o altre procedure adeguate per evitare di danneggiare i punti di contatto per via dello scorrimento. Procedure per un accoppiamento perfetto Per calcolare l’accoppiamento adeguato di un cuscinetto è fondamentale considerare il carico a cui è sottoposto. Nel punto di applicazione del carico, l’anello interno del cuscinetto è soggetto a compressione radiale mentre nel punto opposto l’anello tende a espandersi. Questo riduce effettivamente l’interferenza tra i componenti. E’ possibile utilizzare il metodo illustrato nell’Equazione 1 per calcolare la riduzione dell’accoppiamento. In pratica, il livello effettivo di interferenza selezionato deve essere sempre superiore al risultato ottenuto dall'equazione 1. I calcoli dell’equazione 1 sono sufficienti per carichi relativamente bassi, tipici di molte applicazioni. Se si prevedono carichi elevati, è possibile utilizzare l'Equazione 2. Equazione 1 Equazione 2 ΔdF = 0.08 ΔdF d B F √ Bd F x 10 ΔdF⩾0.02 F 10–3 (N) B –3 (N) Interferenza richiesta Diametro foro (mm) Larghezza dell’anello interno (mm) Carico radiale (N) 1 ΔdF B F Condizioni di carico Aumento di temperatura dell’anello interno per trasmissione dall’albero Alloggiamento monoblocco o in due metà Carico rotante per l’anello interno Esempi applicativi Tolleranze per il foro dell’alloggiamento Spostamento assiale dell’anello esterno Note Cilindri essiccatori di cartiere G7 Facilmente possibile — JS6 (J6) Possibile — K6 Generalmente impossibile Cuscinetti a sfere posteriori di mandrini per rettifica Elevata precisione di rotazione in presenza di carico normale o leggero Cuscinetti “liberi” di compressori centrifughi ad alta velocità Cuscinetti a sfere anteriori di mandrini per rettifica Elevata rigidità e precisione di rotazione in presenza di carichi variabili Cuscinetti radiali a rulli cilindrici per mandrini principali di macchine utensili M6 o N6 Impossibile Per carichi elevati si utilizza un accoppiamento con un valore di interferenza maggiore di K. Quando si richiede un elevato grado di precisione, si consiglia di adottare un accoppiamento con tolleranze ristrette Basso livello di rumorosità Elettrodomestici H6 Facilmente possibile — Carico di Alloggiamento direzione monoblocco indeterminata Carico rotante per l’anello interno Interferenza richiesta Larghezza dell’anello interno (mm) Carico radiale (N) Cuscinetti “bloccati” di compressori centrifughi ad alta velocità | 29 Accoppiamenti consigliati per cuscinetti radiali con alberi Esempi applicativi Condizioni di carico Esempi applicativi Cuscinetti a sfere Cuscinetti a rulli cilindrici ed a rulli conici Cuscinetti orientabili a due corone di rulli Tolleranza dell’albero Note CUSCINETTI RADIALI CON FORO CILINDRICO Carico rotante per l’anello esterno Anello interno assialmente libero sull’albero Ruote su assali stazionari (es. carrelli da forno) Anello interno assialmente poco libero sull’albero Pulegge tendicinghia, carrucole Carichi leggeri o variabili [≤ 0.06 Cr (1)] Elettrodomestici, Pompe, Soffiatori, Mezzi di trasporto, Macchine di precisione, macchine utensili g6 Qualsiasi dimensione Carico rotante per l’anello interno o carico di direzione indeterminata Carichi normali [da 0,06 a 0,13 Cr (1)] Carico elevato o carico d’urto [P>0,13 Cr (1)] Applicazioni generali, motori elettrici di medie e grandi dimensioni, turbine, pompe, cuscinetti di banco di motori endotermici, riduttori, macchine per la lavorazione del legno h6 < 18 — — js5 18 ⬃ 100 < 40 — js6 (j6) 100 ⬃ 200 40 ⬃ 140 — k6 — 140 ⬃ 200 — m6 ≤ 18 — — js5 ⬃ 6 (j5 ⬃ 6) 18 ⬃ 100 < 40 < 40 k5 ⬃ 6 100 ⬃ 140 40 ⬃ 100 40 ⬃ 65 m5 ⬃ 6 140 ⬃ 200 100 ⬃ 140 65 ⬃ 100 m6 200 ⬃ 280 140 ⬃ 200 100 ⬃ 140 n6 — 200 ⬃ 280 140 ⬃ 280 p6 — — 280 ⬃ 500 r6 — — > 500 r7 — 50 ⬃ 140 50 ⬃ 100 n6 — 140 ⬃ 200 100 ⬃ 140 p6 — > 200 140 ⬃ 200 r6 — — 200 ⬃ 500 r7 Boccole e motori di trazione per applicazioni ferrotranviarie, veicoli industriali, macchinari di cantiere, frantoi Solo carichi assiali Qualsiasi dimensione js6 (j6) Utilizzare i valori g5 ed h5 solo dove si richiede precisione. La tolleranza f6 garantisce, nel caso di grossi cuscinetti, una maggiore libertà assiale sull’albero. È possibile utilizzare i valori k6 e m6 anziché k5 e m5 per i cuscinetti a rulli conici e per i cuscinetti a sfere a contatto obliquo ad una corona, dove non è necessario considerare la riduzione di gioco dovuta all’accoppiamento con interferenza. È necessario che il cuscinetto abbia un gioco interno maggiore dello standard. — RADIALLAGER CUSCINETTI RADIALI MIT KEGLIGEN CON FORO BOHRUNGEN CONICO E RELATIVA UND HÜLSEN BUSSOLA Qualsiasi tipo di carico Nota Nota (1) Applicazioni generali, boccole per applicazioni ferrotranviarie. Alberi di trasmissione, mandrini per macchine per la lavorazione del legno h9/IT5 Qualsiasi dimensione Cr rappresenta il coefficiente di carico dinamico del cuscinetto (vedere Tabelle Dimensionali). Le tolleranze consigliate in questa tabella sono valide soltanto per accoppiamenti con alberi pieni. | 30 h10/IT7 I valori IT5 e IT7 indicano la precisione geometrica che deve avere l’albero, ovvero gli scostamenti ammessi per cilindricità e circolarità. NOTE | 31 FILIALI IN EUROPA ITALIA INGHILTERRA SPAGNA NSK ITALIA S.p.A. VIA GARIBALDI 215, C.P. 103 20024 GARBAGNATE MILANESE (MI) Tel: +39/02 995 191 Fax: +39/02 990 25 778 e-mail: [email protected] NSK UK LTD., NORTHERN ROAD, NEWARK NOTTINGHAMSHIRE, NG24 2JF Tel: +44/ 1636 605123 Fax: +44/ 1636 602775 e-mail: [email protected] NSK SPAIN, S.A. C/ TARRAGONA, 161 CUERPO BAJO, 2A PLANTA, 08014 BARCELONA Tel: +34 932 89 27 63 Fax: +34 934 33 57 76 e-mail: [email protected] FRANCIA NORVEGIA SVEZIA NSK FRANCE S.A., QUARTIER DE L’EUROPE, 2 RUE GEORGES GUYNEMER, 78283 GUYANCOURT, CEDEX Tel: +33/ 1 30 57 39 39 Fax: +33/ 1 30 57 00 01 e-mail: [email protected] NSK NORWAY OFFICE OSTRE KULLEROD 5 N-3241 SANDEF JORD Tel: +47 3329 3160 NSK SWEDEN OFFICE CAROLINEN FÖRETAGSCENTER GERMANIA POLONIA TURCHIA NSK DEUTSCHLAND GMBH, HARKORTSTRASSE 15, 40880 RATINGEN Tel: +49/ 2102 4810 Fax: +49/ 2102 4812290 e-mail: [email protected] NSK ISKRA S.A. SALES AND MARKETING OFFICE, UL. WARSZAWSKA 146, 25-547 KIELCE Tel: +48/ 41 330 38 07 Fax: +48/ 41 330 38 30 e-mail: [email protected] NSK RULMANLARI ORTA DO≥U TIC. LTD. ∑TI., YALI MAH. FEVZI CAKMAK CAD., CAGLAR APT. 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