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ISIA FAENZA Nucleo di Valutazione Relazione 2014 1 SOMMARIO INTRODUZIONE PARTE PRIMA PARTE SECONDA PARTE TERZA PARTE QUARTA PARTE QUINTA L’ISIA di Faenza La sede Il personale Gli studenti Dati economici CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE E RACCOMANDAZIONI FINALI pag. 3 pag. 4 pag. 32 pag. 34 pag. 42 pag. 58 pag. 61 2 INTRODUZIONE Il Nucleo di Valutazione dell’ISIA di Faenza è stato costituito il 16/02/2015 con il Decreto n 147del Consiglio di Amministrazione; è formato dal dott. Tiziano Cericola, dal prof. Roberto Pieracini e dall’ing. Sergio Sangiorgi. Alla prima convocazione, il 02/03/2015, i componenti hanno eletto Presidente il prof. Roberto Pieracini. Dopo alcune riunioni avvenute nei mesi di aprile e maggio, il Nucleo ha acquisito tutte le informazioni necessarie a elaborare la presente relazione. Il Nucleo di Valutazione rivolge un sentito ringraziamento al Direttore didattico, al Direttore Amministrativo, alla Consulta degli studenti e a tutti i dipendenti degli uffici amministrativi che hanno contribuito a fornire i chiarimenti richiesti, i dati estrapolati dagli appositi registri, le elaborazioni più urgenti occorrenti alla stesura della presente relazione, sempre con cortesia e concreta collaborazione. In particolar modo rivolge ringraziamenti al Nucleo di Valutazione degli anni precedenti, al suo Presidente Salvatore Usai e ai componenti Angelo Vaccari e Frazer McKimm, per il preciso e completo lavoro svolto, guida sicura per il nostro attuale contributo. 3 PARTE PRIMA Faenza Faience, faiance, … Faenza o della maiolica: dal Medioevo vi si testimonia la creatività, la progettualità e la produttività, attraverso il materiale ceramico. Una tradizione che è continuata nel corso dei secoli, all’insegna dell’innovazione (stilistica, tipologica, tecnologica, …): avvicinandosi poi all’età moderna e contemporanea, si deve ad alcune figure, lungimiranti, un nuovo corso. Se alla fine del XIX secolo la città e la ceramica attraversano un periodo critico, un felice clima culturale d’insieme permette una “rinascita”. Gaetano Ballardini vi fonda nel 1908 il Museo Internazionale delle Ceramiche, nei locali dell’ex convento di S. Maglorio, caratterizzandolo per la ricerca e la documentazione, oltre che per la presenza di straordinari manufatti, ben presto, davvero, un punto di riferimento anche per l’oltralpe. Di non poca importanza, poi, il varo di un Concorso internazionale, nel 1938 (istituito nel 1931), finestra aperta sul mondo. Ma soprattutto, accanto al Museo, apre una scuola di ceramica per la formazione professionale, che tendeva a prendere in esame anche le problematiche produttive delle “imprese” artigiane. Nel 1916 infatti, lo stesso Ballardini si attiva per aprire una scuola serale tesa all’elevazione intellettuale e tecnica degli artigiani ceramisti, e, in genere, di chi volesse addentrarsi nella conoscenza dell’arte, ponendo così le basi dell’odierno Istituto Statale d'Arte per la Ceramica che gli sarà poi intestato, affiancato da ceramisti, artisti e professionisti. Nel 1919 la Scuola pratica ottiene un riconoscimento che la trasforma in un regolare corso diurno alle dipendenze del Ministero dell’Istruzione e assume il nome di Regia Scuola. Da questo momento ci si prefiggerà l’obiettivo di superare l’empirismo spesso presente nella cultura ceramica caratterizzandosi per due indirizzi di studio: quello artistico e quello tecnologico, il primo affidato allo scultore Domenico Rambelli, il secondo alle competenze di Maurizio Korach. La Scuola si sarebbe così fornita anche di un laboratorio per lo studio delle materie prime e dei rivestimenti, dandosi il compito di preparare dei tecnici capaci di risolvere i problemi pratici del mondo industriale. Nel 1938, sempre sotto la direzione di Ballardini, la scuola si era poi trasformata in Istituto Medio Superiore alle dipendenze della Direzione Generale delle Belle Arti, diventando un punto di riferimento nel campo dell’arte e della tecnica della ceramica in Italia. I bombardamenti del 1944-45 lasciano prostrata la città, il Museo in buona parte distrutto, molti i preziosi manufatti fortunosamente salvati. E inizia una nuova “ricostruzione”. A Ballardini, provato, succede Giuseppe Liverani, che ricordava come, al ritorno dalla prigionia fosse da lui accolto con queste parole: “Sei tornato, figliolo. Rifacciamo il Museo”. In parallelo proprio la scuola diventa uno straordinario punto di riferimento, allevi anche stranieri a frequentarla, numerosissimi i nomi dei “famosi” sulle sue cattedre e nei laboratori. Da ricordare almeno lo scultore Angelo Biancini, il ceramista Carlo Zauli, Nanni Valentini e il tecnologo Tonito Emiliani: e a diplomarsi artisti, tecnici dell’industria (Sassuolo a “crescere” grazie a costoro) ma anche imprenditori attivi poi in Italia e in Europa. L’importanza di Faenza come luogo di formazione ha sempre infatti attratto studenti da ogni luogo d’Italia e del mondo, la Scuola fin dagli anni venti frequentata da stranieri e si ricorda come già nell’anno scolastico 1922-23 vi si iscrissero tre alunne dalla Norvegia. Scuola pratica, Regia Scuola, Regio Istituto, Istituto Statale d’Arte per la Ceramica dove dal 1962 è stato attivo un Corso di Perfezionamento in Disegno Industriale e Tecnologia Ceramica voluto proprio da Emiliani, che si sarebbe poi trasformato in Corso Superiore di Disegno industriale e Tecnologia Ceramica. Con la stessa lungimiranza, nel 1965, Emiliani si sarebbe adoperato per aprire, sempre al Ballardini, un laboratorio del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche), seme di quello che sarebbe diventato l’ISTEC (Istituto di Scienza e Tecnologia dei Materiali Ceramici), oggi l’unica struttura di ricerca del CNR con programmazione poliennale indirizzata allo studio globale dei materiali ceramici. A cui si è aggiunto, a metà degli anni novanta, il Laboratorio di Ricerca dell’ENEA anch’esso orientato verso lo sviluppo di materiali ceramici per applicazioni industriali. 4 Ecco dove affonda le radici l’ISIA, istituito con DM 25/01/1979 e se il suo indirizzo originario è stato quello di Progettazione e Tecnologia della ceramica, date le sue radici geografiche, ben presto si è aperto ad altri territori del design, dalla comunicazione al product all’industrial design, dal car al food design, sempre attento ai contesti e al divenire della cultura del progetto. Il sistema ISIA Quella degli ISIA è certamente una delle esperienze più singolari ed interessanti del panorama della formazione in Italia. Quattro Istituti, quattro esperienze didattiche nel campo del Design, autonomi ma legati dalla stessa origine e filosofia formativa: hanno sede a Faenza, Firenze, Roma ed Urbino. Una esperienza di eccellenza che negli ultimi quaranta anni ha marcato significativamente il panorama della professione e della cultura del progetto, un sistema molto noto fra gli addetti ai lavori, ma sostanzialmente e singolarmente sconosciuto al grande pubblico, che ha saputo nel tempo tenere fede ad una vocazione di serietà e di impegno nella formazione dei progettisti del futuro, quella stessa missione che era prevista nella travagliata genesi di queste istituzioni nate all'inizio degli anni settanta come naturale prosecuzione dell'esperienza storica dei CSDI, i corsi superiori di disegno industriale. Forte selezione all'ingresso, corpo docente costituito da professionisti del settore, stretto collegamento con le realtà produttive, interdisciplinarità, sperimentazione e ricerca sono le caratteristiche salienti degli ISIA che oggi propongono una offerta formativa articolata sul sistema universitario 3 + 2 che permette di ottenere titoli di Diploma Accademico di Primo e Secondo Livello identici nella validità ai Diplomi di Laurea di Primo e Secondo Livello. Pur nelle gravi difficoltà che vive oggi il sistema formativo nazionale, gli ISIA hanno saputo mantenere quella vivacità, apertura e passione per la cultura del progetto che li configurano come comunità aperte dell'apprendimento e della ricerca e che continuano a permettere di ottenere risultati eccellenti in un rapporto dinamico con il sistema produttivo, con le facoltà e i corsi di design dell'università italiana nonché con la comunità internazionale delle scuole di Design, attraverso gli ERASMUS. Il design italiano Il design italiano è un’eccellenza da tutelare, una valore importante all’interno di una crisi che cerca soluzioni. La salvaguardia e lo sviluppo dell’alta formazione nel design sono quindi priorità altissime. Gli ISIA hanno rappresentato in questi decenni una via italiana alla didattica del design, un modello il cui successo è dimostrato da premi e riconoscimenti, ma soprattutto dai risultati occupazionali e dal loro livello. Si tratta di un modello didattico-scientifico particolare, incentrato su ricerca e sperimentazione, costruito su misura per il settore di cui si occupano, costituendo una modalità alternativa alla formazione universitaria e accademica. Il concetto fondamentale è quindi quello della bottega artigiana declinato per il terzo millennio, in cui scienza, competenze e abilità pratiche e applicazione sperimentale si fondono, realizzando spontaneamente quella interdisciplinarietà che costituisce l’elemento portante della formazione del designer. La struttura flessibile e lo stretto contatto con il mondo del lavoro consentono agli ISIA di dare una risposta formativa immediata ai mutamenti della società, della tecnica e del mercato del lavoro. Il numero programmato consente ai docenti di gestire classi-laboratorio in cui numerosi professionisti di primissimo livello si confrontano individualmente con gli studenti, sviluppando una formazione relazionale e pluralista particolarmente proficua per lo studente, il quale può maturare una propria visione personale confrontandosi con chi esprime nell’ambito della professione lo stato dell’arte in Italia e in Europa. 5 Il design etico Il design influenza la vita delle persone. Il mondo del design si è occupato con anticipo – rispetto ad altri settori – di temi oggi prioritari come la tutela dell’ambiente e l’eco-sostenibilità dei processi produttivi, l’attenzione alle disabilità e in generale della responsabilità sociale. Lo sviluppo di una coscienza critica e la consapevolezza della responsabilità sociale sono quindi i principali obiettivi formativi degli ISIA, e sono gli elementi geneticamente caratterizzanti delle nostre Istituzioni. Sempre più si cercherà di rendere questi elementi identitari anche nei processi di comunicazione istituzionale. Il futuro: un Istituto Nazionale per il design In questa situazione gli ISIA spesso si interrogano su quali potrebbero essere gli indirizzi per il futuro e su quale contributo dare al sistema paese. Gli ISIA, oltre che quella formativa, hanno una responsabilità nella diffusione della cultura del design e dell’atteggiamento progettuale come strumento di crescita socio-economica del nostro paese e dell’Europa. La flessibilità conseguente dall’autonomia e dalla piccola dimensione è il punto di forza degli Istituti. Ma, per poter raggiungere obiettivi più ambiziosi e più impegnativi, l’idea che è stata elaborata è quella di costituire una rete strutturata, un organismo di coordinamento che consenta agli ISIA lo svolgimento di funzioni nuove, un Istituto Superiore di Design. Questa soluzione permetterebbe di immaginare traguardi più ambiziosi in diversi ambiti, dalla ricerca pura alla internazionalizzazione, dal fundraising alla comunicazione, alla creazione di nuovi percorsi formativi che superino gli orizzonti nazionali. 6 Normative di riferimento Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo Adottata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10/12/1948. Convenzione Europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali Firmata a Roma il 04/11/1950 Testo coordinato con gli emendamenti di cui al Protocollo n 11 firmato a Strasburgo l’11/05/1994, entrato in vigore il 01/11/1998. Articolo 33 comma 6, della Costituzione repubblicana 01/01/1948 La costituzione sancisce l’autonomia amministrativa, didattica e disciplinare delle università, seppure nei limiti stabiliti dalle leggi dello Stato. Articolo 9 della Costituzione, “la Repubblica … promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica...”. L 21/12/1999, n 508 (G.U. n 2 del 4.01.2000) (come modificata dalla L n 268 del 22/11/2002 di conversione del DL 212/02). Riforma delle Accademie di belle arti, dell'Accademia nazionale di danza, dell'Accademia nazionale di arte drammatica, degli Istituti superiori per le industrie artistiche, dei Conservatori di musica e degli Istituti musicali pareggiati. DPR 132/03 – Regolamento recante criteri per l’autonomia statutaria, regolamentare e organizzativa delle istituzioni artistiche e musicali, a norma della L 508/99 (come modificato dal DPR n 295 del 28/12/2006). DPR 212/05 – Regolamento recante disciplina per la definizione degli ordinamenti didattici delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica, a norma della L 508/99. DM 27/04/2006, prot. n 143/2006 Definizione dei settori artistici scientifico disciplinari, declaratorie e campi paradigmatici degli Istituti Superiori per le Industrie Artistiche. DM 30/09/2009, n 127 che definisce i settori artistico-disciplinari degli Istituti Superiori per le Industrie Artistiche. DM del 3/02/2010, n 17 stabilisce con l’Art. 1 – Gli ordinamenti didattici dei corsi di studio per il conseguimento del diploma accademico di Primo Livello. Contesto normativo Presso l’Istituto d’arte di Faenza, fin dall’anno scolastico 1961/1962, era stato autorizzato e disciplinato il funzionamento di un corso di disegno industriale e tecnologia ceramica. In seguito all’esperienza positiva degli Istituti Superiori delle Industrie Artistiche (ISIA) di Roma, Firenze e Urbino il predetto corso di Disegno Industriale fu trasformato in ISIA con DM del 25/01/79. Con la L 12/08/1993 n 318, pubblicata sulla GU n 198 del 24/08/1993, il funzionamento dell’ISIA di Faenza venne confermato. Con la L n 508/99, come modificata dalla L n 268 del 22/11/2002, di conversione del DL 212/02 del 25/09/2002, si è proceduto alla riforma delle Istituzioni di Alta Formazione Artistica e Musicale, fra le quali sono contemplati anche gli ISIA. La L 508/99 qualifica le istituzioni AFAM come Istituti Statali di livello universitario. Esse costituiscono, nell'ambito delle istituzioni di alta cultura cui l'articolo 33 della Costituzione riconosce il diritto di darsi ordinamenti autonomi, il sistema dell'alta formazione e specializzazione artistica e musicale. L’articolo 2 comma 3 della citata L 508/99 tra l’altro recita: “Il Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica esercita, nei confronti delle istituzioni di cui all'articolo 1, poteri di 7 programmazione, indirizzo e coordinamento sulla base di quanto previsto dal titolo I della L 9/05/1989, n 168, e nel rispetto dei principi di autonomia sanciti dalla presente legge”. Dette Istituzioni sono dotate di personalità giuridica ai sensi dell’art. 2 comma 4 della L 508 che recita: “Le istituzioni di cui all'articolo 1 sono sedi primarie di alta formazione, di specializzazione e di ricerca nel settore artistico e musicale e svolgono correlate attività di produzione". Sono dotate di personalità giuridica e godono di autonomia statutaria, didattica, scientifica, amministrativa, finanziaria e contabile ai sensi del presente articolo, anche in deroga alle norme dell'ordinamento contabile dello Stato e degli enti pubblici, ma comunque nel rispetto dei relativi principi.”(…) (…) La medesima norma prevede all’Art. 4 la Validità dei diplomi”. 1. I diplomi rilasciati dalle istituzioni di cui all'articolo 1, in base all'ordinamento previgente al momento dell'entrata in vigore della presente legge, ivi compresi gli attestati rilasciati al termine dei corsi di avviamento coreutico, mantengono la loro validità ai fini dell'accesso all'insegnamento, ai corsi di specializzazione e alle scuole di specializzazione. (…) 3. I possessori dei diplomi di cui al comma 1, ivi compresi gli attestati rilasciati al termine dei corsi di avviamento coreutico, sono ammessi, previo riconoscimento dei crediti formativi acquisiti, e purché in possesso di diploma di istruzione secondaria di secondo grado, ai corsi di diploma accademico di Secondo Livello di cui all'articolo 2, comma 5, nonché ai corsi di laurea specialistica e ai master di Primo Livello presso le Università. I crediti acquisiti ai fini del conseguimento dei diplomi di cui al comma 1 sono altresì valutati nell'ambito dei corsi di laurea presso le Università.(…) (…)3-bis. Ai fini dell'accesso ai pubblici concorsi sono equiparati alle lauree previste dal regolamento di cui al DM 3/11/1999, n 509 del Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica, i diplomi di cui al comma 1, ivi compresi gli attestati rilasciati al termine dei corsi di avviamento coreutico, conseguiti da coloro che siano in possesso del diploma di istruzione di secondo grado. (…) Art. 5. (Edilizia) 1. Alle istituzioni di cui all'articolo 1 si applica la normativa vigente in materia di edilizia universitaria.” Il DPR n 132/03 Regolamento recante criteri per l'autonomia statutaria, regolamentare e organizzativa delle istituzioni artistiche e musicali, a norma della L 21 dicembre 1999, n. 508 - (come modificato dal DPR n 295 del 28/12/2006) determina i criteri generali per l'adozione degli statuti di autonomia, nonché per l'esercizio dell'autonomia regolamentare, da parte delle Accademie di belle arti, dell'Accademia nazionale di arte drammatica, degli Istituti superiori per le industrie artistiche, nonché da parte dei Conservatori di musica, degli Istituti musicali pareggiati e dell'Accademia nazionale di danza. Il DM n 143/06 definisce i settori artistici scientifico-disciplinari, con relativi declaratorie e campi paradigmatici, degli Istituti Superiori per le Industrie Artistiche demandando a un successivo provvedimento le eventuali modifiche ed integrazioni conseguenti all’adozione dei decreti ministeriali attuativi del DPR 8 /07/2005, n 212. Col recente DM 30/09/2009, n127 sono stati ridefiniti, con le relative declaratorie, i campi disciplinari di competenza, raggruppati in aree omogenee, degli Istituti Superiori per le Industrie Artistiche, tenuto conto anche delle esigenze sperimentali già consolidate. Il predetto DM rinvia a successivo provvedimento la determinazione degli ordinamenti didattici dei corsi di studio con riferimento ai settori. La recente normativa di cui al DM del 3/02/2010, n17 stabilisce con l’Art. 1 – Gli ordinamenti didattici dei corsi di studio per il conseguimento del diploma accademico di Primo Livello degli Istituti Superiori per le Industrie Artistiche, individuati nella tabella allegata che fa parte integrante del decreto, mentre il DM predetto definisce gli obiettivi formativi e i settori artistico disciplinari in attuazione del DL 180/2008, convertito con modificazioni nella L 9/01/2009, n 1. 8 Regolamenti interni Regolamento del Consiglio di Amministrazione E’ stato approvato con delibera del CdA n 13 del 06/05/2009 ed è entrato in vigore con l’immediata affissione all’Albo. Regolamento del Consiglio Accademico E’ stato approvato con delibera del CdA n 5 del 24/02/2006 ed è entrato in vigore con l’immediata affissione all’Albo. Regolamento di Amministrazione, Finanza e Contabilità Il Regolamento di amministrazione, finanza e contabilità, redatto secondo lo schema fornito dal Ministero, è stato approvato con delibera del CdA n 27 del 03/09/2004 e, successivamente all’approvazione da parte del MIUR, con decreto Dirigenziale n 328 del 7/07/2005. Regolamento di Sicurezza per l’utilizzo delle macchine nei Laboratori Il Regolamento è accompagnato da apposito dettagliato manuale per l’utilizzo delle attrezzature redatto da un ingegnere per conto di una ditta specializzata. Regolamento per le forme di collaborazione degli studenti ad attività connesse ai servizi resi dall’ISIA Il Regolamento è stato approvato con delibera del CdA n 35 del 21/11/2006 ed emanato con decreto del Presidente n 9 prot. n 3502/A19B del 20/12/2006. Regolamento per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari E’ stato approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione n 11 del 30/03/2009, sulla base dello schema-tipo di regolamento sul trattamento dei dati sensibili e giudiziari previsto nel sistema di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica, predisposto dal Ministero dell’Università e della Ricerca per le Istituzioni AFAM, in conformità al parere espresso dal Garante per la protezione dei dati personali, ai sensi dell'art. 154, comma 1, lett. g), del D. lgs. 30/06/2003, n 196, in data 08/02/2007. Regolamento d’Istituto Il Regolamento è stato approvato con delibera del CdA n 22 del 18/06/2010 ed emanato con decreto del Presidente n 80 prot. n 2460/A19 del 06/07/2010 ed è stato successivamente soggetto a parziali modifiche approvate dal CdA con delibera n 39 del 21/09/2010. Regolamento concernente l’utilizzo di Carte di credito e Carte pre-pagate Il Regolamento è stato approvato dal CdA con delibera n 7 del 07/04/2010 ed emanato con decreto del Presidente n 81 prot. n 2564/A19 del 20/07/2010. Regolamento didattico Il Regolamento Didattico dell’ISIA di Faenza è stato approvato dal MIUR con DDG prot. n 2972 del 19/12/2013. Ordinamento didattico Corso Triennale di Primo Livello in “Disegno Industriale e Progettazione con Materiali Ceramici avanzati” L’Ordinamento è stato approvato con DM n 98 del 19/07/2011, rettificato con nota MIUR prot. n 849/P del 02/02/2012. Regolamento per le Missioni fuori sede Il Regolamento è stato approvato con delibera del CdA n 17 del 18/04/2011. Regolamento della Consulta degli studenti Il Regolamento è stato approvato con delibera del CdA n 65 del 04/10/2013. Regolamento per la gestione dei Beni mobili di proprietà dell’ISIA di Faenza Il Regolamento è stato approvato con delibera del CdA n 66 del 04/10/2013. 9 Regolamento Crediti per Attività formative autonome Il Regolamento è stato approvato con delibera del CdA n 18 del 14/04/2014. Regolamento Tasse e Contributi studenti a.a. 2014/2015 Il Regolamento è stato approvato con delibera del CdA n 36 del 26/06/2014. Regolamento uso Laboratori con delibera del CdA n 3 del 13/02/2015. ISIA Faenza, organigramma Ai sensi della L 508/1999 l’ISIA gode del diritto, riconosciuto alle Istituzioni di Alta cultura, di darsi ordinamenti autonomi e organi eletti dai Professori e dagli Studenti. Ne consegue autonomia nella scelta dei docenti, nella creazione dei piani di studio e di ricerca e nello sviluppo delle iniziative di collegamento con industrie ed enti. L’ISIA è guidato da un Consiglio d’Amministrazione con competenze strategiche e finanziarie e da un Consiglio Accademico che definisce le linee di intervento e sviluppo della didattica, della ricerca e della produzione. Rappresenta l’Istituzione il Presidente, che è scelto dal Consiglio Accademico su proposta del Ministro e la dirigono un Direttore eletto dai Professori per i profili didattici ed un direttore amministrativo nominato dal Consiglio di Amministrazione per i profili economici e finanziari. Presidente: prof.ssa Anty Pansera Direttore: prof. Roberto Ossani Consiglio d’Amministrazione: Presidente: prof.ssa Anty Pansera, Studente: Antonio Corapi, Docente: prof.ssa Alessandra Sanson, Rappresentante della Provincia di Ravenna: dott.ssa Stefania Mieti, Rappresentante del MIUR: dott.ssa Francesca Mazzocchi. Direttore: prof. Roberto Ossani Consiglio Accademico: Presidente: prof. Roberto Ossani; Docenti: prof. Tiziano Cremonini, prof. Mirco Denicolò, prof. Maurizio Fiori, prof.ssa Daniela Lotta, prof. Massimo Piani, prof. Germano Zanzani; Studenti: Beatrice Fiumi, Lorenzo Paganelli Consulta degli Studenti: Antonio Corapi, Elisa Inviso, Michael Tondini Nucleo di Valutazione: Presidente: prof. Roberto Pieracini, componenti: dott. Tiziano Cericola, ing. Sergio Sangiorgi Revisori dei conti: dott.ssa Maria Ticchi, dott.ssa Carla Vassallo Personale Docente Incardinato: prof. Fulvio Fusella, prof. Giovanni Ruggiero, prof. Mirco Denicolò Direttore Amministrativo: dott.ssa Antonella Maiorello Direttore di Ragioneria f.f.: dott.ssa Rossella Gondoni Assistenti amministrativi: Segreteria amministrativa: Luana Foscari, Segreteria didattica: Lorenzo Zavoli Segreteria finanziaria: Carla Passacantando, Segreteria gestionale: Laura Banzola Coadiutori: Erika Abdoni, Luciana Rustichelli, Anita Tronconi, Loredana Tronconi Rappresentante dei lavoratori per la Sicurezza: Anita Tronconi 10 La formazione del Design di Prodotto e del Design della Comunicazione in Italia e nel contesto Europeo Il sistema scolastico italiano Il sistema educativo di istruzione e formazione in Italia si articola attualmente in vari gradi o cicli, distinti in un primo ciclo comune e obbligatorio di 8 anni e in una successiva serie di percorsi, che preparano agli studi di livello universitario. Il livello di base è rappresentato dalla scuola primaria quinquennale, cui si può accedere all’età di 5 anni e mezzo, seguita dalla scuola secondaria di primo grado, della durata di 3 anni; al termine, il superamento di un esame di Stato permette l’accesso al successivo grado di istruzione secondaria. Il secondo ciclo prevede la scelta tra l’istruzione professionale e la prosecuzione presso licei e istituti quinquennali, che offrono la possibilità di scegliere fra vari indirizzi: classico, scientifico, linguistico, artistico, tecnologico ecc. Il titolo di studio finale, attualmente denominato Diploma di Esame di Stato, corrisponde al baccalauréat francese e ad altri simili titoli di licenza degli studi secondari rilasciati in altri paesi europei. Esso consente l’accesso all’Università e agli istituti di Alta Formazione Artistica, cui appartiene l’ISIA di Faenza. Il sistema Universitario L’attività didattica universitaria in Italia è svolta presso facoltà dotate di notevole autonomia, in grado di offrire uno o più corsi di laurea in specifici ambiti culturali e applicativi, secondo le tipologie che seguono. Il Primo Livello è rappresentato dal Corso di Laurea triennale, con l’obiettivo di conferire una buona preparazione di base, cioè un’adeguata padronanza di strumenti e di contenuti scientifici generali accanto a una serie di specifiche competenze professionali. Alcuni ordinamenti prevedono un accesso a numero programmato, subordinato al superamento di prove selettive. La laurea si ottiene dopo il superamento delle prove d’esame, l’acquisizione dei crediti prescritti (180 in 3 anni, pari a 4500 ore di lavoro per lo studente). Al corso di tre anni può far seguito un Corso di perfezionamento (Master di Primo Livello, 60 crediti) di un anno oppure un Corso di Laurea Specialistica di due anni (120 crediti, 3000 ore di lavoro), con l’obiettivo di fornire allo studente una formazione di livello avanzato per l’esercizio di attività di elevata qualificazione in campi specifici. Un caso particolare è rappresentato da alcuni corsi di laurea (Medicina e Chirurgia, Medicina Veterinaria, Farmacia e Architettura) per le quali è disponibile solo un ciclo di 5-6 anni complessivi, che non prevede il rilascio del titolo dopo i primi tre anni, ma soltanto al conseguimento della laurea specialistica. Dopo la laurea specialistica gli studi potranno proseguire con il Dottorato di ricerca di tre anni (finalizzato alla ricerca di base e applicata) o con i Corsi di Perfezionamento (Master di Secondo Livello). Il sistema europeo ECTS L’ISIA di Faenza è stato fra le prime scuole italiane che hanno aderito al progetto LLP-ERASMUS (dal 1993), ed applicato (dal 1996) la convenzione European Community Course Credit Transfer System, comunemente denominata con l’acronimo ECTS. L’ ECTS è un sistema decentralizzato di trasferimento dei crediti elaborato sul principio della fiducia reciproca, al fine di stabilire un criterio comune di valutazione e di riconoscimento degli studi accademici svolti nei paesi dell’Unione Europea. Esso rientra nel programma LLP-ERASMUS (Istruzione Lungo tutta la Vita - Schema d’Azione della Comunità Europea per la Mobilità degli Studenti Universitari). I crediti formativi rappresentano la quantità di lavoro di apprendimento, compreso lo studio individuale, necessaria a uno studente in possesso di adeguata preparazione iniziale, per svolgere le attività formative previste dagli ordinamenti didattici dei corsi di studio. A un credito corrispondono 25 ore di lavoro. Il trasferimento dei crediti da un istituto all’altro è basato su accordi tra le istituzioni partner e sulla valutazione del piano degli studi e dei risultati raggiunti. 11 Gli studenti stranieri che entrano nel programma possono frequentare presso un’istituzione ospitante attività didattiche o materie previste nei piani di studio ordinari e possono sostenere i relativi esami. Il riconoscimento dei crediti ECTS è basato sul volume di lavoro che uno studente deve svolgere durante il periodo di permanenza presso l’istituzione di accoglienza. Ogni corso è valutato in crediti e gli studenti, nel formulare il proprio piano di studi, dovranno tener conto del valore assegnato a ciascun corso seguito. Il carico globale medio di lavoro necessario a uno studente impegnato a tempo pieno per completare con successo un anno di studi è convenzionalmente fissato in 1500 ore (cioè in 60 crediti, suddivisibili in 30 per semestre o 20 per trimestre). Essi includono lezioni in aula, seminari, workshop, ricerche, studi personali ecc. E’ previamente determinata la frazione dell’impegno orario complessivo da riservare allo studio personale e ad altre attività formative di tipo individuale. Tale frazione non può comunque essere inferiore a metà, salvo nel caso in cui siano previste attività formative ad elevato contenuto sperimentale o pratico. Anche le esercitazioni pratiche e le attività opzionali accrescono il credito accademico, purché rappresentino parte integrante del piano didattico. Ulteriori attività in aggiunta possono essere menzionate a parte nella documentazione supplementare al diploma. I crediti corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti solo al superamento dell’esame o di altra forma di verifica del profitto. L'istituto assegna anche una valutazione di merito in base ad una Grading Scale di sei livelli (vedere oltre). L’intero ammontare dei crediti ottenuti presso l’istituzione di accoglienza può essere trasferito in quella di provenienza e fatto valere per la prosecuzione degli studi. In alternativa, essi possono essere utilizzati presso l’istituzione ospitante, in caso di permanenza fino al conseguimento del titolo finale, o infine possono essere trasferiti presso una terza istituzione partner del sistema ECTS. In ogni caso, il riconoscimento totale o parziale dei crediti acquisiti da uno studente ai fini della prosecuzione degli studi compete alla struttura didattica che lo accoglie; inoltre, ciascuno studente dovrà adeguare il proprio corso di studi. L’offerta formativa all’ISIA di Faenza Obiettivi formativi Il corso triennale per Diploma Accademico di Primo Livello ha l’obiettivo di formare un professionista con capacità di gestione del progetto, in grado di governarne con consapevolezza e senso critico gli aspetti tecnologico-produttivi, culturali, sociali ed economici. Obiettivo specifico è quello di fornire allo studente: cultura di base di carattere storico-critico, scientifico, metodologico e informatico, finalizzate alla capacità di gestione del progetto; capacità di comunicazione a differenti livelli espressivi di tecnica, linguaggio e strumentazione; competenze di carattere tecnologico finalizzate alla progettazione e alla verifica di fattibilità e, più in generale, di prodotti dell’ingegno; capacità di analisi tipologica dei prodotti industriali finalizzate alla comprensione dei contesti produttivi e socio-economici di riferimento; attitudine all’innovazione per favorire naturale integrazione di momento creativo e sviluppo tecnologico del progetto, innovando la stessa professione nel mercato del lavoro; adeguate conoscenze per la gestione dell’attività professionale, sia per favorire l’ingresso nel mondo del lavoro, sia per assicurare l’interfaccia con l’organizzazione economica e produttiva; conoscenza di una lingua straniera comunitaria, oltre alla lingua madre. Profili professionali I profili professionali del diplomato sono orientati a poter svolgere le seguenti attività: esercizio della professione di designer, in forma libera o associata o dipendente; all’interno degli uffici aziendali di design nella piccola e media azienda industriale, per la gestione dell’iter di progetto, dal briefing alla realizzazione, in raccordo con la produzione, il marketing e i tecnici, con capacità di comunicazione del progetto, di impostazione e sviluppo del prototipo e di verifica di fattibilità, in concorso con l’organizzazione aziendale; come art director o figura responsabile dell’immagine del brand e della sua comunicazione; all’interno degli uffici aziendali di design nella grande azienda manifatturiera, anche in 12 raccordo con eventuali fornitori esterni di concept design, per la gestione dell’iter di progetto in ambiti organizzativi specialistici e in sistemi produttivi complessi. Corsi triennali e specialistici L’ISIA di Faenza ha attivato un corso triennale di Primo Livello e un corso biennale di Secondo Livello. Corso triennale di Primo Livello: Diploma accademico di Primo Livello in disegno industriale e progettazione con materiali ceramici e avanzati. Corso specialistico di Secondo Livello: Diploma accademico di Secondo Livello in Design del prodotto e progettazione con materiali avanzati. Piani di studio Diploma Accademico di Primo Livello in “Disegno Industriale e Progettazione con Materiali Ceramici avanzati” 1° ANNO Attività formative B=di base C=caratterizzante C B B B B B C C C B C B Attività formative ulteriori Disciplina Teoria della percezione Semiotica del design Storia dell’arte contemporanea Storia e cultura del design matematica per il design Tecniche di informatica per il design Metodologia della progettazione I con Modellazione fisica Disegno e rilievo Disegno e tecniche del segno geometria descrittiva e proiettiva Fotografia e postproduzione Scienza dei materiali Lingua inglese Totali Ore lez. individuali CFA 62 50 50 50 50 38 125 5 4 4 4 4 3 10 50 50 62 50 75 50 50 26 62 50 75 50 4 3 5 4 6 4 762 738 60 Ore lez. teoricopratiche 62 50 50 50 50 38 125 Esame Note E E E (v) (1) (2) Biennale Biennale Congiunto (3) E (v) E (v) Congiunto Biennale Biennale E (v) Biennale E (v) 4 E 2 Note 1. Il corso si svolge in due anni con esame finale al termine del II anno. 2. E(v): esame da superare per iscriversi al successivo anno di corso. 3. Esame congiunto: esame unico, comune a tutte le materie indicate. 4. Frequenza obbligatoria ad almeno una parte delle lezioni stabilita ogni anno dal Consiglio Accademico. 13 2° ANNO Attività formative B=di base C=caratterizzante B B C B B C C C B B B Attività formative ulteriori Attività formative ulteriori Ore lez. teoricopratiche 50 50 126 Ore lez. individuali CFA 50 50 126 4 4 10 50 62 62 50 50 62 62 50 4 5 5 4 50 50 4 Tecnologia dei polimeri Tecnologia ceramica Tecnologia dei metalli Atelier di prodotto / Atelier comunicaz. (vedasi tabella attività curric. a scelta)* 50 50 50 50** 50 50 50 50 4 4 4 4* Lingua Inglese 50 50 4 Totali 750 750 60 Disciplina Storia dell’arte contemporanea Storia e cultura del design Metodologia della progettazione II con Modellazione fisica Disegno tecnico digitale 2D e 3D geometria descrittiva e proiettiva Illustrazione Strumenti e tecniche della comunicazione Fotografia e postproduzione Esame Note E (v) E Biennale Biennale E (v) Congiunto E (v) Biennale Congiunto Congiunto E Congiunto Biennale E (v) Congiunto E (assegnaz. crediti) E Biennale Biennale E (v) 4 E 4 3° ANN0 Attività formative B=di base C=caratterizzante B C C C C C C C Attività formative ulteriori disciplina Storia e critica del design contemporaneo Metodologia della progettazione III con Modellazione fisica. Grafica del prodotto Disegno automatico 3D Design con Modellazione fisica. Design della comunicazione Processi industriali ceramici Processi industriali metalli e polimeri Atelier di prodotto / Atelier comunicaz. (a scelta, vedasi tabella attività curric. a scelta)* Stage, ricerca e sviluppo Attività autonome * Tesi di diploma Totali Ore lez. teoricopratiche 50 ORE STUDIO INDIV. CFA Esame 50 4 E 125 125 10 62 50 126 50 62 50 126 50 5 4 10 4 50 62 50 62 4 5 E E 50** 50 4 E Note E Congiunto E Congiunto Biennale 2 625 250 875 3* 5 60 E E 7 *Le attività autonome – che si possono svolgere nell’arco dell’intero triennio – possono consistere, a scelta dello studente, in attività integrative organizzate dall’ISIA (partecipazione ad eventi, workshop ecc.) oppure in attività proposte dal singolo studente e previamente autorizzate dal Consiglio Accademico. **valore indicativo in quanto collegato alle scelte dello studente – vedi tabella attività curriculari opzionali sottostante. Nel primo e nel secondo anno i docenti possono consentire una frequenza ridotta in base al riconoscimento di conoscenze e competenze già possedute dallo studente nella materia di studio. 14 Piano delle attività curriculari opzionali Titolo R&D – Design dei mezzi di trasporto* R&D – Rhino* Fashion R&D – Comunicazione Primo Livello* R&D – Comunicazione Primo Livello* Totale Note Modellazione 3D Atelier comunicazione 2° anno Atelier comunicazione 3° anno Budget assegnato (ore) 60 36 70 50 25 241 *Le attività curriculari opzionali sono a tutti gli effetti equiparate alle attività curriculari ordinarie Piano delle attività integrative Titolo Industria Polimeri Sicurezza R&D – Supporto a Metodologia della progettazione II Attività integrative di supporto a fashion Attività non programmabili Assistenza corsi elevato n. iscritti / progetti didattici singoli docenti / assistenza tesi Totale Note Interv. esperti su Proc. ind. me. e po. 3° anno Norme anti-infortunio per gli studenti in ingresso Budget assegnato (ore) 60 4 40 Taglio Esperti di comunicazione Comprende ciclo conferenze 30 10 125 35 304 Attività finanziate con fondi LLP-ERASMUS Titolo Lingue Comunitarie* Note Assistenza linguistica per l’Italiano agli studenti in mobilità in ingresso Budget assegnato (ore) 70 Tutorato LLP-ERASMUS* 200 Totale 270 * Le attività finanziate con fondi LLP ERASMUS coprono le esigenze sia degli studenti iscritti al triennio sia degli studenti iscritti al biennio 15 DIPLOMA ACCADEMICO DI SECONDO LIVELLO IN DESIGN DEL PRODOTTO E PROGETTAZIONE CON MATERIALI AVANZATI 1° ANNO Attività formative Di base Caratterizzanti Ambiti disciplinari Formazione di base ed interdiscipli nare Progettazion e Tecnologico Attività formative ulteriori disciplina Ore lez. teor. Antropologia culturale Progettazion e ORE PRAT. LAB. ATTIV. T.- ATTIV. DI ORE Atelier di prodotto / Atelier comunicazione* Comunicazione Progettazione integrata di prodotto Analisi di mercato e gestione progetto E 75 8 E 100 4 8 E E 125 8 E 440 36 E 5 150 50 50 50 150 50 50 50 12 4 4 4 E E E E 300 300 24 E 3 38 37 98 212 Note INDIV. 8 50 100 100 Totale parziale Esame 140 75 Design di prodotto Laboratorio di prodotto Design delle superfici Valutazione del ciclo di vita CFA STUDIO 60 Totale parziale Caratterizzanti ORE 150 Corsi obbligat ori Corsi obbligat ori 98 512 150 740 60 E 8 Totale * Attivazione di Atelier di prodotto e Atelier comunicazione curriculari opzionali, obbligo di frequenza 80%, attivazione con 6 iscritti, chiusura con meno di 5 studenti, su progetto didattico approvato dal Consiglio Accademico. 2° ANNO Attività formative Caratterizzanti Ambiti disciplinari Progettazione disciplina Stage aziendale (eventuale) Attività di ricerca* Ore sintesi teorica 0 0-188 Totale parziale Laboratorio Tesi (obbligatorio) Tesi di diploma * Attivazione di gruppi di ricerca opzionali ORE ATTIV. Note CFA INDIVIDUALE 0-625 0-437 0-25 0-25 25 38 0 87 750 Totale crediti Totale crediti biennio 5 30 60 120 Attività di stage e di ricerca per un minimo di 60 CFA PIANO DELLE ATTIVITÀ CURRICULARI OPZIONALI Titolo Design dell’imballaggio* Tecnologie della comunicazione* Laboratorio audiovisivi* totale Note 2 CFA Atelier comunicazione 1° anno 2 CFA Atelier comunicazione 1° anno 4 CFA Atelier comunicazione 1° anno Budget assegnato (ore) 30 35 60 125 * Le attività curriculari opzionali sono a tutti gli effetti equiparate alle attività curriculari ordinarie 16 Titoli di studio L’articolo 6 L 22/11/2002, n 268 stabilisce la valenza dei titoli rilasciati dalle Accademie, ISIA e Conservatori. I diplomi accademici di Primo Livello rilasciati dalle istituzioni AFAM, al fine esclusivo dell’ammissione ai pubblici concorsi, sono equipollenti ai titoli di laurea rilasciati dalle università appartenenti alla classe L-3 dei corsi di laurea nelle discipline delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda (art. 1, comma 102). I diplomi accademici di Secondo Livello rilasciati dagli ISIA, al fine esclusivo dell’ammissione ai pubblici concorsi, sono equipollenti ai titoli di laurea magistrale rilasciati alle università appartenenti alla classe LM-12/Design (art. 1, comma 103). I diplomi accademici di Secondo Livello sono titoli di accesso a tutti gli effetti ai concorsi di ammissione ai corsi o scuole di dottorato di ricerca o di specializzazione in ambito artistico, musicale, storico artistico o storico-musicale istituiti dalle università (art. 1, comma 104). I diplomi finali rilasciati dalle istituzioni AFAM al termine dei percorsi formativi del previgente ordinamento conseguiti prima dell’entrata in vigore della presente legge e congiuntamente al possesso di un diploma di scuola secondaria superiore, sono equipollenti ai diplomi accademici di Secondo Livello secondo una tabella determinata dal Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca da emanarsi entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge (art. 1, comma 107). Diploma Supplement L’ISIA di Faenza, a partire dall’anno 2010, rilascia il Diploma Supplement a tutti gli studenti Diplomati al Primo e al Secondo Livello. Il Diploma Supplement (DS) è un documento integrativo del titolo di studio ufficiale conseguito al termine di un corso di studi in una università o in un istituto di istruzione superiore o in un istituto di alta formazione artistica, musicale e coreutica. Il DS fornisce una descrizione della natura, del livello, del contesto, del contenuto e dello status degli studi effettuati e completati dallo studente secondo un modello standard in 8 punti, sviluppato per iniziativa della Commissione Europea, del Consiglio d’Europa e dell’UNESCO. Contiene solo dati ufficiali sulla carriera dello studente, con esclusione di valutazioni discrezionali, dichiarazioni di equivalenza o suggerimenti relativi al riconoscimento. Serve a rendere più trasparente il titolo perché lo integra con la descrizione del curriculum di studi effettivamente seguito, rendendo così più agevole il riconoscimento accademico e professionale dei titoli italiani all’estero. Di seguito i Diplomi Supplement emessi e consegnati nell’ a.a. 2013/2014 DIPLOMA SUPPLEMENT 2014 PRIMO LIVELLO SECONDO LIVELLO Totale EMESSI NEL 2014 CONSEGNATI NEL 2014* Consegnati nel 2014 tra quelli emessi nel 2014 17 24 4 30 47 19 43 0 4 Ordinamento didattico dei Corsi di Primo Livello Il Decreto Ministeriale n 17 del 3 febbraio 2010 stabilisce con l’Art. 1 gli ordinamenti didattici dei Corsi di studio per il conseguimento del diploma accademico di Primo Livello. Il Regolamento è entrato in vigore con l’Anno Accademico 2011/2012 a validità triennale. Con una periodicità non superiore a tre anni il Consiglio Accademico può realizzare una revisione del Regolamento Didattico del Corso di Diploma e delle connesse misure applicative. 17 Ordinamento didattico dei Corsi di Secondo Livello Non è stato ancora emesso alcun decreto per quanto riguarda il Corso di studio per il conseguimento del Diploma Accademico di Secondo Livello, che deve quindi essere considerato sperimentale. Laboratori L’ISIA di Faenza è dotato di diversi laboratori attrezzati per le attività didattiche e di ricerca: Laboratorio di Modellazione fisica Laboratorio Tecnico ceramico Laboratorio di Informatica Laboratorio di Fotografia Laboratorio di Video-making Laboratorio di Car-design Laboratorio polivalente (lavorazione legni, metalli, pvc, ecc…) Si fa presente la delicatezza e l’attenzione che è necessaria per l’uso dei Laboratori e della propria attrezzatura. I laboratori richiedono una costante manutenzione, data la necessità di salvaguardare la sicurezza e l’efficienza. Dal Rapporto del NdV del 2012 si evince una necessità di meglio definire le esigenze strumentali della didattica, che per altro gli studenti vorrebbero implementate. I nuovi acquisti avvenuti durante l’anno dimostrano l’attenzione rivolta all’adeguamento del software e hardware e al materiale per ufficio. Occorre sottolineare che il sistema informativo della didattica e degli uffici amministrativi è normalmente tenuto in pronta efficienza ed adeguatezza. L’Istituto è dotato di rete didattica in rame a 1Gb/sec, integrata da dorsale in fibra ottica; rete wireless con protezione antivirus e rete uffici con le stesse caratteristiche di quella didattica. In tutto questo fa piacere notare che in data 16/02/2015 è stato approvato il Regolamento di utilizzo dei Laboratori. Il Regolamento indica i principi generali di comportamento per gli studenti collaboratori ai laboratori e per gli allievi che ne fruiscono, stabilendo le modalità di accesso, le singole responsabilità ed i criteri di utilizzo dei laboratori dell’ISIA di Faenza, anche in considerazione degli oneri che ne derivano, nel rispetto delle vigenti norme antinfortunistiche, di sicurezza e di prevenzione incendi. Si avvale della collaborazione di uno studente tutor assegnatario della collaborazione parziale prevista dal bando annuale di cui all’art. 28 comma 1 del Regolamento d’Istituto e selezionato secondo le modalità stabilite dal “Regolamento per le forme di collaborazione degli studenti (150 ore)”. Lo studente tutor elabora un calendario on-line (“www.isiafaenza.it/lab_calendar”) visibile a tutti gli studenti, agli studenti collaboratori, ai docenti e ai coadiutori Attività integrative Sono attività legate alla didattica, gli studenti acquisiscono Crediti formativi. Attività Integrative Primo Livello - Industria polimeri ISIA-F AI IP: attività di supporto specifico al corso di Processi Industriali metalli e polimeri, che prevede visite aziendali e interventi di esperti di settore. - Lingue Comunitarie ISIA-F AI LC: corso di Italiano per gli studenti in ingresso - Tutorato ERASMUS - ISIA-F AI TE: attività di supporto all’organizzazione didattica della mobilità studentesca in uscita ed in ingresso. Attività integrative Secondo Livello - Analisi dello stampato: attività svolta nell’ambito dell’atelier di comunicazione – modulo Tecnologia della comunicazione tenuto dal prof. Adalberto Monti. 18 - Laboratorio tesi: attività di verifica degli elaborati finali di tesi. Workshop svolti nell’a.a. 2013/2014 – 2° anno Secondo Livello: “Brand Design” Workshop tenuto dai proff. Hans Plompen e Werner Rymenants dell’Istituto LUCA di Gent (Belgio). Workshop svolti nell’a.a. 2013/2014 per esterni: “Photography Workshop” per studenti “Sax Art” tenuto dalla prof.ssa Laura Liverani Eventi e attività extra-didattiche Questi eventi, aperti al pubblico, assumono una particolare importanza creando visibilità e attenzione nel territorio. Lezione di Roberto Cimatti “L’arte di progettare uno spot”. Nel corso di questa conferenza il relatore ha raccontato i segreti del proprio mestiere illustrando la visione progettuale e il making of che l'hanno spinto a lavorare, novello profeta in patria, per il territorio faentino. «Progettare uno spot», questo il titolo della lezione, prende l'abbrivio dallo spot curato dal direttore della fotografia per la Banca di Romagna di Faenza. Lo spot è stato illustrato, spiegato, smontato in ogni singola parte per narrare il percorso di un'idea che vuole diventare immagine (20/12/2013). Inaugurazione a.a. 2013/2014 Lectio magistralis di Nando dalla Chiesa “Progettare la cultura”. La lectio di Nando dalla Chiesa, sociologo e attuale presidente dell’ISIA di Urbino si è incentrata sulla cultura ed in particolare sul progetto della cultura in l’Italia. Al termine di tale conferenza sono state consegnate a studenti meritevoli le borse di studio della Banca di Romagna – Gruppo Cassa di Risparmio di Cesena (26/02/2014). Ciclo di tre conferenze aperte al pubblico dal titolo “Lezioni di design 2014”: - Gianni Arduini per il tema “Design e responsabilità sociale”; ha dimostrato come il design sia collegato ad ogni aspetto della vita compresa la disabilità fisica e cognitiva (30/04/2014). - Piergiovanni Ceregioli per il tema “Illuminare l’opera d’arte, tra conservazione e percezione”; si è occupato dello sviluppo delle tecnologie e dei criteri progettuali innovativi nell’illuminazione e nell'illuminotecnica, soprattutto nel campo dei beni culturali (07/05/2014). - Rodrigo Rodriquez per il tema “Dal design classico al design diffuso”; facendo un escursus su ciò che è stata la progettazione industriale del made in Italy, e sulle domande che ci pone il futuro di questo settore (14/05/2014). Evento “Preparati a…” la promozione turistica sul web Un progetto di comunicazione web virale per far scoprire il nostro territorio alla rete interamente realizzato da un gruppo di studenti e neolaureati dell'ISIA di Faenza, con il sostegno di «Terre di Faenza» e finanziato dalla Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio di Faenza. Il progetto consisteva nella realizzazione di sei video per i sei Comuni dell’area faentina (Brisighella, Casola Valsenio, Castel Bolognese, Faenza, Riolo Terme e Solarolo) che fanno parte dell’Ente territoriale Terre Faentine. Piccole storie che dialogano con lo spettatore grazie alla presenza di citazioni di film cult rivisti in chiave ironica e permettono di mostrare al mondo del web il patrimonio turistico della nostra terra: dall'enogastronomia alla ceramica, passando per una natura splendida (04/06/2014). Evento ISIA34 dal titolo “Meet your design”. Gli studenti del corso di fashion design, guidati dalla prof.ssa Stefania Bertoni, hanno immaginato i vestiti adatti per incontrare i loro idoli. Una collezione di abiti assolutamente originale, creata seguendo i dettami del metodo di lavoro recycled, ovvero la capacità di prendere un vecchio abito e ricrearlo completamente (04/10/2014). 19 Festival “Cultura Impresa”. Organizzato da Cultura Popolare soc. coop., il festival ha affrontato il rapporto pubblico/privato nella gestione, tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e artistico, il ruolo delle fondazioni, il tema del volontariato e dell'associazionismo, le prospettive europee ed internazionali il nuovo ruolo dei privati nella produzione e promozione culturale. L’ISIA è intervenuta attivamente in un workshop che ha analizzato in che modo il mondo della cultura si intreccia con il mondo produttivo ed economico, generando nuove progettualità, creando bandi e nuovi modelli di business (24/10/2014). Rapporti con il territorio e le sue aziende e con le Istituzioni locali Rapporti con aziende All’interno dell’ISIA di Faenza sono istituite figure che si occupano di monitorare le richieste di lavoro pervenute e trasmetterle agli allievi frequentanti e già diplomati. Si svolge attività di sensibilizzazione e collaborazione con aziende, con studi professionali, attività per organizzare stage e promuovere ricerche finalizzate alla produzione di tesi di Primo e Secondo Livello, sviluppo di attività di ricerca che vengono approfondite anche nelle lezioni curriculari. Sono apprezzabili le iniziative intraprese; e dimostrano collegamento col territorio e risultano positive anche sotto il profilo del clima relazionale tra amministrazione e studenti ed enti esterni. Convenzioni in atto nell’anno 2014 Convenzione triennale, a partire dell’a.a. 2013/2014, con CNR-ISTEC di Faenza per una collaborazione finalizzata alla generazione di idee, studi di prefattibilità, programmi di innovazione di design associata al prodotto ceramico, ricerca e utilizzo di nuovi materiali e nuove tecniche nel settore del design e dei materiali ceramici e relativi compositi. Convenzione per la realizzazione di un corso IFTS in collaborazione con la società ECIPAR di Bologna e Ravenna ed altri partners. Costituzione di una ATS – Associazione Temporanea di Scopo, con il Comune di Faenza ed altri partner per la realizzazione del progetto “Una rete per la nascita di nuove imprese innovative e creative – NicNet”. Convenzione con la ditta Oliviero Ossani di Faenza per un’attività di ricerca e progettazione sul tema “Progettazione di grafiche di superficie – Jambolika, progettare una gamma di grafiche”. Convenzione con l’Associazione Culturale Saxarts Festival di Faenza per la realizzazione di un workshop dal titolo “Progetto GO ITALY – Workshop Faenza portraits”. Convenzione con la ditta Stafer di Faenza per la realizzazione del progetto “Studio del guscio per nuovo radiocomando”. Convenzione con la ditta DML/TRONY per l’a.a. 2013/2014, un’attività di ricerca e progettazione del titolo “Brand identity per una nuova linea di prodotti elettronici”. Convenzione con la ditta DULCOP per la progettazione di “Giocabolle”. Convenzione Wegaplast spa a.a. 2013/2015 progetto “Studio gadget con tecnologia Heat&Cool” progettazione di piccoli gadget. 20 Stage Il Regolamento d’Istituto regolarizza la partecipazione degli studenti negli Stage. … Durante il percorso formativo lo studente, anche al fine di conseguire la tesi di diploma, ha la possibilità di partecipare a stage o tirocini formativi presso Enti pubblici e privati allo scopo di completare e approfondire l’attività didattica. Tali esperienze, limitatamente agli studenti in corso e frequentanti, devono essere svolte al di fuori delle lezioni ordinarie ovvero in appositi periodi delle attività didattiche ordinarie stabilite dal vigente Piano degli Studi. Per l’acquisizione dei crediti necessari al fine di completare il ciclo di studi, lo studente può sostituire lo stage con attività di ricerca. Normalmente lo stage può attivarsi solo nei mesi estivi, al di fuori dell’attività didattica. Lo Stage diviene obbligatorio nel Corso di Secondo Livello, al secondo anno. 21 Nell’a.a. 2013/2014 sono stati attivati i seguenti stage, per studenti del Triennio e del Biennio: Studente Azienda Ciarcià Letizia Studio Giuseppe Lodato Arch. Sede azienda Periodo stage Eventuale proroga Noxon Bike Faenza (RA) Monte San Pietro (BO) 01/07/2014 30/09/2014 15/07/2014 04/08/2014 05/08/2014 30/09/2014 11/08/2014 10/09/2014 21/07/2014 01/08/2014 01/07/2014 08/08/2014 16/06/2014 14/08/2014 01/09/2014 30/09/2014 Studente Azienda Sede Azienda Periodo stage Eventuale proroga Arveda Giulia A.N.G.E.L.O. Lugo (RA) Zanotti Ilaria Guiducci Melanie Will be creative Cangini e Tucci (apprendistato) Bologna 13/11/2013 18/05/2014 09/12/2013 09/06/2014 03/02/2014 03/04/2014 05/05/2014-31/07/2014 Paisi Sabrina Fondazione Mic Dardi Cristina Dellara Alessandro La Fabbrica Associazione Fablab Lucchi Chiara 2mlab Acciardi Francesca Landi Sara Togni Anna Vertuani Arianna 2mlab ForlìOro DTS Totale stage attivati 8 Girelli Rachele Schiavarelli Nicola Nicoloso Andrea Musca Eleonora Fiammenghi Francesca Barcelò Borges Juanny Spignoli Chiara Totale stage attivati: Bizzarò Leather Comiso (RG) Castel Bolognese (RA) Faenza (RA) Cesena (FC) Cesena (FC) Forlì (FC) Forlì (FC) CSP Cesena (FC) Massa Lombarda (RA) Martin Faenza (RA) CNR -Istec Tipolito Stear Faenza (RA) Faenza (RA) Fornace Zarattini (RA) ATL Group SPA Faenza (RA) Manzi e Zanotti Design Studio snc Cesena (FC) 11 17/06/13 18/01/2014 15/06/2014 01/06/2014 07/09/2014 12/03/2014 12/04/2014 24/03/2014 29/09/2014 13/03/2014 31/05/2014 18/11/201314/02/2014 23/06/2014 30/10/2014 no no no no no no no no 30/06/2014-31/12/2014 22/09/2014-22/12/2014 07/10/2014-07/11/2014 22 Rapporti internazionali L’ISIA Faenza ha numerosi rapporti con Scuole Europee, con le quali ha accordi bilaterali,come partner ERASMUS. Politecnico di Budapest – Budapest (Ungheria) Accademia d’Arte e Design Wroclaw – Wroklaw (Polonia) Università di Tecnologia ed Economia Budapest – Budapest (Ungheria) Scuola Nazionale Superiore d’Arte- Nancy (Francia) Scuola Superiore d’Arte e di Design – Reims (Francia) Scuola superiore di Arte e di Disegno – La Rioja (Spagna) Scuola Superiore d’arte – Manises (Spagna) Scuola Superiore di Ceramica di Alcora – Alcora (Spagna) Istituto Superiore Düsseldorf - Università di Scienze Applicate – Düsseldorf (Germania) Istituto Superiore Augsburg – Università di Scienze Applicate – Augsburg (Germania) Università di Arte e Design Burg Giebichenstein – Halle (Germania) LUCA scuola di Arti – Gent (Belgio) Kuopio Accademia del Design - Kuopio (Finlandia) Università Maltepe– Istanbul (Turchia) Moholy-Nagy Università di Arte e Design – Budapest (Ungheria) Accademia Nazionale delle Arti – Sofia (Bulgaria) College Nazionale di Arte e Design – Dublino (Irlanda) Università Cattolica Portoghese – Porto (Portogallo) Università Cardenal Herrera - Valencia (Spagna) Scuola Superiore di Arte e Design Pablo Picasso – La Coruna (Spagna) Scuola di Arte – Granada (Spagna) Scuola Superiore di Arte e di Disegno – Gran Canaria (Spagna) ERASMUS Il programma ERASMUS (oggi ERASMUS+), acronimo di European Region Action Scheme for the Mobility of University Students, nasce nel 1987 per opera della Comunità Europea e sancisce la possibilità a uno studente universitario europeo di effettuare in una università straniera un periodo di studio legalmente riconosciuto dalla propria università. Il nome del programma deriva dall’umanista e teologo olandese Erasmo da Rotterdam (XV secolo), che viaggiò diversi anni in tutta Europa per comprenderne le differenti culture. Il progetto ERASMUS comprende una gamma ampia e molto differenziata di attività. Oltre allo scambio di studenti e docenti, è previsto anche lo sviluppo di programmi di studio o di programmi intensivi internazionali. Inoltre, il programma può assumere la forma della Rete tematica. Sono attivi partenariati con importanti scuole dell’Unione Europea indicate nel paragrafo precedente. Nel 2014 a periodi di mobilità studenti ISIA presso le scuole partner partecipa circa il 7% della popolazione studentesca, mentre la mobilità in ingresso raggiunge circa il 5%. L’ISIA di Faenza è stato fra le prime scuole italiane che hanno aderito al progetto SOCRATES-ERASMUS, ed applicato (nel 1996) la convenzione European Community Course Credit Transfer System, comunemente denominata con l’acronimo ECTS. L’ECTS è un sistema decentralizzato di trasferimento dei crediti elaborato sul principio della fiducia reciproca, al fine di stabilire un criterio comune di valutazione e di riconoscimento degli studi accademici svolti nei paesi dell’Unione Europea. Esso rientra nel programma ERASMUS (Schema d’Azione della Comunità Europea per la Mobilità degli Studenti Universitari). I crediti formativi rappresentano la quantità di lavoro di apprendimento, compreso lo studio individuale, necessaria a uno studente in possesso di adeguata preparazione iniziale, per svolgere le attività formative previste dagli ordinamenti didattici dei corsi di studio. A un credito corrispondono 25 ore di lavoro. Il trasferimento dei crediti da un istituto all’altro è basato su accordi tra le istituzioni partner sulla valutazione del piano degli studi e dei risultati raggiunti. 23 Gli studenti stranieri che entrano nel programma possono frequentare presso un’istituzione ospitante attività didattiche o materie previste nei piani di studio ordinari e possono sostenere i relativi esami. Il riconoscimento dei crediti ECTS è basato sul volume di lavoro che uno studente deve svolgere durante il periodo di permanenza presso l’istituzione di accoglienza. Ogni corso è valutato in crediti e gli studenti, nel formulare il proprio piano di studi, dovranno tener conto del valore assegnato a ciascun corso seguito. Il carico globale medio di lavoro necessario a uno studente impegnato a tempo pieno per completare con successo un anno di studi è convenzionalmente fissato in 1500 ore (cioè in 60 crediti, suddivisibili in 30 per semestre o 20 per trimestre). Essi includono lezioni in aula, seminari, workshop, ricerche, studi personali ecc. E’ previamente determinata la frazione dell’impegno orario complessivo da riservare allo studio personale e ad altre attività formative di tipo individuale. Tale frazione non può comunque essere inferiore a metà, salvo nel caso in cui siano previste attività formative a elevato contenuto sperimentale o pratico. Anche le esercitazioni pratiche e le attività opzionali accrescono il credito accademico, purché rappresentino parte integrante del piano didattico. Le altre esercitazioni e i corsi facoltativi non danno diritto a crediti, ma possono essere menzionati nei libretti di studio. I crediti corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti solo al superamento dell’esame o di altra forma di verifica del profitto. La scuola assegna anche una valutazione di merito in base ad una Grading Scale di sei livelli. L’intero ammontare dei crediti ottenuti presso l’istituzione di accoglienza può essere trasferito in quella di provenienza e fatto valere per la prosecuzione degli studi. In alternativa, essi possono essere utilizzati presso l’istituzione ospitante, in caso di permanenza fino al conseguimento del titolo finale, o infine possono essere trasferiti presso una terza istituzione partner del sistema ECTS. In ogni caso, il riconoscimento totale o parziale dei crediti acquisiti da uno studente ai fini della prosecuzione degli studi compete alla struttura didattica che lo accoglie; inoltre, ciascuno studente dovrà adeguare il proprio corso di studi ai requisiti legali e istituzionali del paese e della sede in cui si trova il corso di laurea o di diploma frequentato. Gli studenti devono avere la nazionalità di uno degli Stati riconosciuti come eligibili nel Programma SOCRATES-ERASMUS della Comunità Europea. La Comunità europea concede un aiuto finanziario agli studenti in mobilità ERASMUS. Con riferimento alla mobilità ERASMUS, agli studenti vengono corrisposte sia le borse assegnate dall’Agenzia Nazionale sia un contributo ISIA derivante dal cofinanziamento MIUR. Trattasi di un’assegnazione ministeriale annuale di importo pari e corrispondente al finanziamento riconosciuto dall’Agenzia Nazionale per l’anno accademico considerato. Si registra tuttavia uno sfasamento dell’anno di erogazione del cofinanziamento ministeriale per l’ERASMUS rispetto all’anno accademico di riferimento della mobilità per il quale viene riconosciuto; infatti, con nota MIUR del 10/12/2013 Prot. n 12867 è stato assegnato il cofinanziamento relativo alla mobilità ERASMUS a.a. 2012/2013, il quale è stato poi effettivamente erogato e riscosso nel mese di aprile 2014. A partire dall’a.a. 2013/2014, con delibere del Consiglio Accademico e del Consiglio di Amministrazione, è stato disposto che le borse da riconoscere agli studenti in mobilità, finanziate utilizzando il cofinanziamento MIUR, siano di importo pari all’importo previsto dall’Agenzia Nazionale. Dal 1999 il sistema universitario italiano si è dato un metodo di calcolo dei crediti accademici uguale alla convenzione ECTS. 24 Mobilità internazionale degli Studenti e del Personale – a.a. 2014/2015 Sede Mobilità internazionale FAENZA DIPLOMATI nell’anno solare precedente (2014) che, nel loro percorso, hanno partecipato a programmi di mobilità internazionale FAENZA FAENZA FAENZA FAENZA FAENZA FAENZA ACCORDI interistituzionali in vigore Totale accordi 22 STUDENTI partecipanti a fini di studio STUDENTI partecipanti a fini di tirocinio Mobilità in Uscita M F 8 4 3 2 DOCENTI partecipanti a fini didattici DOCENTI partecipanti a fini di formazione NON DOCENTI partecipanti a fini di formazione M F 7 3 5 2 1 1 2 Mobilità in Entrata Mobilità internazionale degli Studenti e del Personale – storico dal 2011 al 2014 2011/12 2012/13 2013/14 Sede Mobilità internazionale TOTALE TOTALE TOTALE Totale accordi 20 20 22 Mobilità in Uscita Mobilità in Entrata 7 5 M F 8 8 6 6 9 M F 4 8 2 8 6 Mobilità ERASMUS dei Docenti in uscita nell’ a.a. 2013/2014 Nell’a.a. 2013/2014 hanno aderito al programma ERASMUS 4 docenti, 1 dei quali finanziato con flusso della Comunità Europea e gli altri finanziati da fondi del Cofinanziamento ministeriale. Le mobilità si sono svolte come di seguito riportato. Docente 1- prof. Mirco Denicolò – mobilità presso istituto LUCA School of arts, Gent (Belgio). La mobilità si è svolta per una settimana, e si sono realizzati i progetti nati da una precedente monitoring visit, che aveva posto le basi per una collaborazione con il dipartimento di ceramica. Il docente si è servito di moduli didattici specifici (slide show, materiale informativo, esemplari e prototipi realizzati in precedenza) preparando moduli di lezione in lingua inglese. 25 Docente 2 – prof.ssa Silvia Cogo: mobilità presso National Academy of Art, Sofia (Bulgaria). L’istituto ha invitato la docente, accompagnata da 3 studenti, a partecipare a un workshop dal titolo “Light up the Balkans”, un progetto che ha coinvolto diverse facoltà e istituti di design in diversi paesi. In occasione di questo workshop la prof.ssa Cogo ha preparato diversi materiali didattici da utilizzare sotto forma di dispense per gli studenti e presentazioni per lo sviluppo delle idee. L’istituto ospitante aveva già collaborato in precedenza con la docente, in quanto nel corso del precedente anno accademico un loro docente, prof. Dimitar Dobrevski, aveva svolto lezioni di basic design in co-docenza presso l’ISIA. Docente 3 - prof.ssa Laura Liverani – mobilità presso UCP – Porto (Portogallo). La professoressa ha tenuto un workshop di fotografia nel dipartimento di Suono e Immagine, unico in ambito europeo, che prevede l’integrazione di fotografia, cinema e suono volti alla ricerca di nuovi linguaggi della comunicazione. Docente 4 – prof. Giovanni Ruggiero – mobilità presso NCAD Dublin (Irlanda). Il professore ha proseguito l’attività di scambio già impostata negli anni precedenti con l’istituto di Dublino, dove ha tenuto lezioni nel laboratorio di modellistica. Tutti i docenti hanno dichiarato di aver raggiunto gli obiettivi previsti nel teaching programme, e come ulteriori risultati indicano il fatto positivo di aver stabilito le basi di future collaborazioni e di aver consolidato i rapporti con le scuole partner, attribuendo punteggi alti sia alla qualità del periodo di docenza sia ai risultati ottenuti e alla valutazione complessiva. Nessun docente riscontra criticità o difficoltà. Mobilità ERASMUS dello staff ISIA nell’ a.a. 2013/2014 Staff mobility di un assistente che si è recato alla Escuela Superior de Ceramica de Manises, Valencia (Spagna), per una settimana. Si riporta quanto scritto nella relazione finale dell’assistente in mobilità. “La mobilità di staff alla quale ho partecipato si è svolta a Manises/Valencia (Spagna) su suggerimento del Direttore ISIA e dei colleghi che già avevano partecipato (con esiti positivi) alla mobilità LLP ERASMUS. Questa esperienza, oltre che consolidare il legame tra i due istituti partner, mi ha portato ad un arricchimento professionale e personale, raggiunto grazie al confronto diretto con persone che svolgono un'attività lavorativa affine alla mia, ma in un contesto differente. Ho scelto personalmente l'Escuela Superior de Ceramica de Manises a Valencia perché simile all'ISIA, sia nelle dimensioni che negli insegnamenti svolti. Inoltre la piccola cittadina di Manises è un importante centro di produzione della ceramica proprio come Faenza, città in cui vivo e risiede l'istituto presso il quale presto servizio. …Concludendo, la mobilità LLP ERASMUS è stata sicuramente un'esperienza positiva, grazie alla quale ho potuto conoscere persone nuove che svolgono una professione affine alla mia, con le quali è stato possibile approfondire i punti in comune e le differenze delle attività svolte”. Concorsi Premi ricevuti da studenti ISIA nella 10^ edizione del concorso ARTEX “Scenari di innovazione” promosso dalla regione Toscana in collaborazione con Confartigianato Imprese e CNA toscani, patrocinato da ADI. Primo premio assegnato ad una studentessa ISIA per il progetto “Fantasia”, una collezione per la tavola dei bambini da 0 a 3 anni, che sarà prodotta da un’azienda pisana; premio per il 3° posto ad un altro studente ISIA con il progetto “Guerrestellari”, montatura per occhiali con cerniere lignee, messa in produzione da un’azienda del settore; infine, altri due progetti segnalati, uno dal titolo “Rivoluzione”, un sistema componibile per camerette, e l’altro dal titolo “Anche la bellezza è utile”, consistente in uno studio di lastre in resina con inclusi di scarto di pietre dure e semipreziose (maggio 2014). 26 Premio dalla Provincia di Rimini per il progetto “Impresa creativa: missione possibile”. L'istituto si è occupato della realizzazione del logo per l'evento. Ricerca e sviluppo Con l’emanazione della legge di riforma 508/99 le attività di ricerca e produzione sono state riconosciute fra i fondamentali fini delle Istituzioni di Alta Formazione Artistica e Musicale. Si sono sviluppati negli ultimi anni presso l’ISIA diversi modi di organizzare la ricerca, che sono di seguito elencati. Ricerca nei corsi ordinari Dopo aver selezionato un’azienda che risponda a requisiti di correttezza e disponibilità all’innovazione si concordano con lo staff alcuni temi strategici di ricerca di interesse aziendale che sono in seguito proposti agli studenti di un corso ordinario. I risultati sono valutati da uno staff misto dell'Istituto e dell’azienda coinvolta. Appositi accordi stabiliti in anticipo regolano gli aiuti economici dati a favore dell'ISIA e lo sfruttamento dei prodotti generati. Formazione di gruppi di ricerca L’ISIA favorisce la formazione di gruppi di ricerca costituiti da docenti dei corsi ordinari, esperti esterni all'Istituto e studenti che svolgono la ricerca di tesi. I gruppi sono finanziati dall’Istituzione sulla base di contratti che prevedono attività didattica e da enti o aziende partner sulla base di accordi convenzionali. In seguito alla produzione di progetti di rilevante interesse industriale, l’Organo di governo dell’ISIA può consentire ai componenti del gruppo di ricerca di godere dei diritti di sfruttamento delle opere. Attività strutturata di ricerca Assegnazione a docenti dei corsi ordinari di pacchetti di attività d’insegnamento curriculare da tenersi nel 3° semestre (1° semestre del II anno) dei corsi di Secondo Livello per lo svolgimento di temi di ricerca dagli stessi proposti e approvati dal Consiglio Accademico. Ricerca individuale di tesi La ricerca individuale svolta dallo studente per realizzare la tesi finale di diploma è favorita dall’ISIA che mette a disposizione le proprie strutture: ogni candidato deve partecipare a 3 sedute del Laboratorio Tesi prima di affrontare l’esame finale. Qualora l’Istituzione fornisca anche i materiali per l’esecuzione dei modelli e dei prototipi, si riserva la proprietà degli oggetti costruiti. La proprietà delle idee e delle opere d’ingegno realizzate è in ogni caso riconosciuta, per la parte spettante, allo studente. Nell’a. a. 2013/2014 era prevista attività di ricerca sui seguenti argomenti: Made in Italy I Futuri del Design Integrated Product Development Movie Design – creare un format TV (non attivato) InCycle ideas (non attivato) Dal progetto alla vendita Linguaggio fotografico e comunicazione visiva Impasti ceramici per stampanti 3D Di seguito una loro descrizione. Made in Italy Prof. Mauro Mami I principali obiettivi dell'Atelier "Made in Italy" sono: - fornire allo studente la possibilità di lavorare in un contesto reale, un'azienda "committente", un brief di lavoro ecc., ciò che si traduce nella possibilità di conoscere e di farsi conoscere dalle aziende; 27 - partecipando all'Atelier si lavora a tutti gli effetti per la ricerca e lo sviluppo del prodotto dell'azienda partner; ciò significa che al termine dell'attività lo studente può inserire nel proprio curriculum una voce lavorativa nell'ambito del design, ovvero può entrare nel mondo del lavoro con una esperienza professionale già segnalabile, il che, com'è noto, rappresenta un punto di riferimento nella valutazione dei curriculum. Alcune proposte per l'a. a. 2013/2014 Sarà possibile, previ accordi, sviluppare ricerche di tesi di Secondo Livello nel settore dell'illuminotecnica con le aziende Catellani & Smith di Bergamo e Viabizzuno di Bentivoglio (BO), Reusch di Bolzano nel settore degli articoli sportivi, ATL Group Faenza nel settore del mobile imbottito, oppure entrare a far parte del gruppo di ricerca (già formato in ISIA) per sviluppare progetti per ipovedenti e non vedenti (sono già state prodotte 4 tesi di ricerca con ottimi risultati) con l'unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Forlì - Roma e il coordinamento del dott. Marco Fossati esperto di settore. I futuri del design Prof. Stefano Caggiano Autopromozione dello studente designer L'edizione 2013/14 dell'Atelier IFDD mette al centro la figura dello studente-designer e la sua autopromozione nel mondo al quale è in procinto di affacciarsi dopo la tesi. L'Atelier IFDD fornisce allo studente indicazioni specifiche su come muoversi e farsi conoscere dalle aziende in qualità di designer, favorendo la circolazione della propria immagine professionale e la riconoscibilità dei propri progetti tra gli addetti ai lavori. Lo stesso progetto di tesi viene concepito come primo passo del "giovane designer" nel mondo del lavoro. Contenuti A livello di contenuti, l'Atelier IFDD prosegue il percorso già iniziato da diversi anni, centrato sull'innovazione estetico-semantica degli oggetti in relazione alle tendenze emergenti a livello antropologico. Nello sviluppo delle ricerche e dei progetti di tesi particolare attenzione viene prestata all'utilizzo strategico dell’innovazione di significato che oggi costituisce il vero motore del mercato del design. Modalità di lavoro A livello operativo, i lavori dell'Atelier affiancano lezioni teoriche sui design e il posizionamento efficace delle strategie estetico-semantiche a momenti di ricerca di gruppo e/o individuale (da decidersi in relazione al numero di studenti partecipanti e alle modalità di lavoro concordate con ciascuno). In fase di sviluppo del progetto, particolare attenzione viene prestata alla sostenibilità semantica dei design, mentre a livello di redazione tesi ci si sofferma sulle modalità di stesura del book e di presentazione finale. Stage Durante l'Atelier è possibile, ma non obbligatorio, svolgere uno stage in azienda o presso uno studio di design, purché coerente con i contenuti di ricerca di tesi e solo a condizione che tale stage venga ritenuto, dopo valutazione congiunta da parte del docente e dello studente interessato, di reale vantaggio per la carriera professionale di quest'ultimo. Integrated Product development Prof. Gianluca Medri In prosecuzione alle attività curriculari dell'insegnamento di "Progettazione integrata del prodotto", nell'anno accademico 2013/2014 si svolgerà attività di ricerca nei seguenti settori culturali della materia. Progettazione Sostenibile Sviluppo di prodotti sostenibili ed eco-compatibili, con particolare attenzione ai materiali, alle soluzioni di packaging e alle configurazioni usa-e-getta anche in ottica Socially Responsible Design. Il riferimento è agli oggetti di arredamento, attrezzature anche industriali, mobili e oggetti di uso comune (casalinghi e/o contenitori per cura personale). Le attività riguarderanno sia la definizione di tecniche di progettazione sia l’applicazione delle tecniche a problemi industriali reali (con interazione con ditte del territorio). 28 Sviluppo di Nuovi Prodotti Si svilupperanno procedure e metodiche per NPD, in particolare riferimento ai settori dell’arredamento, dei casalinghi, dei prodotti per la cura personale, dei prodotti “in scatola di montaggio”, del Food Design e dell’abbigliamento. Le procedure verranno applicate alla soluzione di problemi industriali. Tutela del Prodotto e dell'Invenzione Approfondimenti nel settore del Marchio e della Marca (tecniche avanzate di naming per mark e brand), con identificazione delle procedure di sviluppo di logogrammi, slogans ed emblemi, come componenti essenziali del prodotto (“customer catchers” e “brand image”), e loro protezione. Definizione di Design Drivers per i settori merceologici Identificazione dei Design Drivers nei settori merceologici di interesse per il distretto industriale emiliano romagnolo, con particolare riferimento a oggetti di arredo (compresa mobilia), packaging per prodotti, Food Design ed abbigliamento. L'attività specifica comprenderà ricerca teorica e applicata collettiva, sviluppo di progetti autonomi di singoli e di gruppi (anche in collaborazione con aziende del territorio) e assistenza alla preparazione di tesi (sia informale sia formalizzata - docente relatore o co-relatore). Di norma le attività si svolgeranno di lunedì, mercoledì e venerdì nella mattinata (durata ed orario saranno fissati in accordo con i partecipanti). Sono previste visite tecniche alle aziende di interesse. Movie design- Creare un format Tv (non attivato) Prof. Andrea Pedna Si sente tanto parlare dei format che hanno ormai un posto d'onore nei palinsesti televisivi e satellitari di tutto il pianeta. Ma cosa è esattamente un format tv e soprattutto quali sono le regole che devono essere seguite per far sì che il programma trasmesso venga apprezzato dai telespettatori e non divenga un flop? L'idea è costruire un percorso di studio e ricerca che approdi alla realizzazione di un format Tv sul mondo della creatività giovanile che ruota attorno alle università. (Non vincolante). Il percorso partendo dalle regole che stanno alla base della progettazione di un audiovisivo, indaga i meccanismi che regolano la comunicazione televisiva. Ha come obbiettivo la scrittura di un format Tv e la realizzazione di una puntata pilota da presentare e veicolare presso network nazionali. Criteri di sviluppo dell'atelier. Fondamentale è costruire un percorso concreto che porti alla realizzazione di un prodotto spendibile che possa essere realmente proposto alle emittenti. Per fare ciò si affronterà il lavoro seguendo le regole basi della progettazione partendo da una ricerca di mercato, individuando un target di possibili utenti e di possibili emittenti, vagliando idee in rapporto ad un budget, fino alla stesura di quello che in gergo viene definito paper format. Il paper format è una sorta di manuale che contempla oltre che lo sviluppo sceneggiata dell'idea anche tutte le possibili variabili e sfumature, dalla grafica, alla musica utilizzata, dall'aspetto dei protagonisti, alla tipologia della fotografia, ecc. Da questo punto in avanti il gruppo di lavoro dovrà approntare una produzione audiovisiva professionale che consenta di realizzare al meglio una puntata demo. Si tratta quindi di mettere in "bella copia" quanto scritto e sancito dal "manuale". Il gruppo di lavoro eseguirà tutto l'aspetto organizzativo della pre-produzione: dalla ricerca delle eventuali location, al casting, alla configurazione di una troupe ottimale, fino ad arrivare alla produzione seguendo i criteri base del mercato che impongono la massima ottimizzazione dei costi. In sostanza sarà necessario avere anche un piano economico che definisca i costi di una puntata tipo, al fine di avere tutti quegli elementi necessari in fase di presentazione alle emittenti. Al termine del produzione seguire la fase della post-produzione. Editing, compositing, grafica, musica, legheranno gli ingredienti che a disposizione per dare corpo al progetto. Contrariamente a ciò che avviene in un predetto autoriale (film, doc, fiction) nei format Tv gli ingredienti base che "vestono" il programma sono già stati in parte pensati durante la fase di scrittura e in questa fase vengono realizzati e testati al fine di ottenere il risultato atteso. Questi elementi (sigla, logo programma, sottopancia, stacchetti, transizioni, jingle, ecc.) diventano oltre hai contenuti, gli elementi distintivi che caratterizzano il formata tutte le latitudini. E' ovvio che dovranno essere studiati e pensati per comunicare al meglio lo stile ed i contenuti format. Un esempio per tutti il logo del grande fratello, l'occhio che campeggia al centro di un obiettivo stilizzato, sintetizza il nome "grande fratello" di orwelliana memoria ed i contenuti dei format che gioca sul voyeurismo più spinto. A progetto ultimato e testata, si procederà al deposito SIAE del format. La 29 SIAE – Società Italiana Autori ed Editori è l'unico ente che in Italia può tutelare gli autori in caso dì plagio o di eventuali dispute sulla paternità delle idee. Questa operazione consentirà maggiore tranquillità quando si inizierà a presentare il lavoro. Ultima fase sarà quella di promuovere il format presso i network nazionali partendo proprio da quelle emittenti individuate in fase di progetto, senza tralasciare la grande vetrina concorso rappresentata dal festival mercato M/PT\1 di Cannes. InCycle ideas (non attivato) Prof.ssa Silvia Cogo Il progetto di ricerca proposto non è rivolto alla progettazione di soluzioni che abbiano a che fare con il riuso dei materiali di scarto. Per lo meno non è questa l’unica direzione della proposta che invece vorrebbe indagare in nuovi scenari che possano rispondere ad esigenze di organizzazione individuale e sociale. Proposte che possano creare consapevolezza e che tengano conto della biodegradabilità del prodotto per una economia CIRCOLARE. Esempi sulla biodegradabilità, in particolare, sono già in atto come l’azienda PUMA e la InCycle Collection; la quale presenta scarpe e tessuti biodegradabili e che alla fine del loro utilizzo in 6 mesi possono tornare all’ambiente in modo non impattante. Si ricercano quindi sistemi che possano essere collocati in un ambito preciso o generico e tradotti in un linguaggio semplice ed efficace tenendo conto anche delle svariate possibilità che oggi la tecnologia ci concede. Dal progetto alla vendita Prof. Giorgio Gurioli L'attività di ricerca ha come tema la creazione di una collezione di «oggetti, prodotti e servizi» creata e progettata per essere venduta attraverso i canali web (social, shop, ecommerce) utilizzando le strategie della comunicazione virale, il passa parola, la condivisione tra pro-sumer e l'economia del dono. Si utilizzeranno software per la progettazione 3D, rapid prototyping, per il computational design, configuratori per la mass customization, realtà aumentata e le piattaforme di condivisione. Linguaggio fotografico e comunicazione visiva Prof.ssa Laura Liverani Il tema di ricerca proposto esplora possibili usi del mezzo fotografico come linguaggio iconico. Si articola in una parte introduttiva teorico-metodologica di lezioni frontali, una parte seminariale di casi di studio, ed una parte progettuale, volta allo sviluppo di lavori di ricerca finalizzati principalmente alla realizzazione di tesi di laurea in comunicazione. La parte teorico-metodologica si fonda su una rassegna delle teorie più influenti della rappresentazione fotografica dagli anni Sessanta ad oggi, e ha come obiettivo l'acquisizione dei codici linguistici di base della produzione di senso nella comunicazione fotografica. Durante la parte seminariale, ad ogni studente che parteciperà al gruppo di ricerca sarà chiesto di produrre e discutere un approfondito case study di un lavoro fotografico, storico o contemporaneo, secondo le metodologie di analisi acquisite. La discussione dei casi di studio aiuterà a stabilire temi specifici da affrontare nel corso della pare fondante del programma di ricerca, quella progettuale. Nel corso della parte progettuale, ciascuno studente procederà dunque alla definizione e allo sviluppo del proprio tema di ricerca personale. Anche questa fase avrà carattere seminariale; il docente coadiuverà il lavoro degli studenti attraverso presentazioni e lezioni frontali di tipo monografico, relativamente ai temi specifici scelti dagli studenti. La ricerca si potrà sviluppare secondo uno di questi due percorsi, a seconda degli interessi degli studenti: - fotografia, serie e sequenza; -fotografia, trasformazioni e ibridazioni del dispositivo. Il primo percorso si concentra sul linguaggio fotografico come discorso articolato per immagini, con particolare attenzione alla narrazione e alla messa in sequenza. l progetti finali saranno dunque testi fotografici complessi che potranno avvalersi di diversi formati di contestualizzazione/circolazione, dal fotolibro all' installazione. Il secondo percorso è legato agli usi non istituzionali del mezzo, ovvero alla sperimentazione tecnicolinguistica dello stesso. Si tenteranno trasformazioni e ri-costruzioni del dispositivo, ambienti che 30 diventano fotocamere secondo il principio della camera oscura, apparecchi fotografici auto-costruiti a partire da oggetti di uso comune, assemblaggi tra componenti di attrezzature fotografiche apparentemente incompatibili tra loro, ibridazioni di processi analogici e processi digitali. La metodologia progettuale, al di là del percorso prescelto, seguirà lo stesso processo, attraverso questi momenti fondamentali: individuazione del tema di ricerca, ricerca testuale tematica e visiva, sviluppo delle strategie di rappresentazione, produzione ed edizione, presentazione. Atelier di ricerca “Impasti ceramici per stampanti 3D” Prof. Mirco Denicolò Le stampanti 3D stanno velocemente acquisendo importanza strategica sia nella definizione di nuovi soggetti (artigiani elettronici, nuovi designer, ecc.) sia nel delineare nuovi comportamenti progettuali nel settore ceramico. Le tecnologie che stanno alla base di una ricerca di sviluppo non sono nuove, ma innovativi sono il loro utilizzo e i processi produttivi che possono essere implementati. Ne deriva un programma di ricerca atto a disegnare i parametri necessari alle produzioni future. A livello operativo si proporrà lo studio e lo sviluppo di manuali d’uso redatti e verificati in laboratorio le proprietà che debbono possedere gli impasti per le stampanti 3D in relazione alle necessità di processo dei ceramici e dalle caratteristiche delle stampanti. Gli studenti verranno invitati allo studio delle geometrie più adatte per la progettazione di manufatti ceramici foggiati da tale macchine, alla verifica di vantaggi e svantaggi dei nuovi processi, alla sottolineatura dei caratteri linguistici in cui si possono collocare manufatti di questo tipo e, infine, dalla proiezione di modelli di impresa. Sarà necessaria una stretta interazione tra le competenze sviluppate dal laboratorio tecnologico ceramico ed il gruppo di ricerca WASP cui fanno parte alcuni studenti ISIA. 31 PARTE SECONDA La Sede La sede dell’Istituto è in un Palazzo storico, Palazzo Mazzolani, sito al centro della città di Faenza, in Corso Mazzini al n 93. Un breve percorso storico. Il Palazzo dei Conti Mazzolani fu costruito nel sec. XVII. Non fu mai portato a termine secondo il grandioso progetto (che prevedeva una facciata riccamente decorata con ingresso solenne al centro) forse perché troppo costoso anche per il ricco patrimonio dei conti Mazzolani. Nel 1797, il cavaliere Annibale Mazzolani ospitò nel palazzo Napoleone Bonaparte, successivamente ospitò Gioacchino Murat, dopo il Proclama di Rimini. L'ultimo conte, Pietro, che aveva sposato Marianna Rondinini, morendo senza figli, aveva lasciato tutto il patrimonio di famiglia al Pio Istituto Mazzolani, usufruttuaria la vedova Marianna, la quale morì il 6 febbraio 1858. L'eredità passò quindi al Pio Istituto. La condizione testamentaria era per «ricoverare ed educare povere fanciulle della città di Faenza e del Borgo Durbecco, nate da onesti genitori, che non avevano esercitato, né esercitavano mestieri disonorevoli, né fossero stati condannati per delitti e fossero prive di padre e di madre, oppure orfane di padre, preferendo sempre quelle e queste». L'orfanotrofio femminile venne inaugurato il 6/02/1874 dopo l'acquisto di alcune casette lungo via Paganelli e la ricostruzione, diretta dall'ing. Luigi Biffi, del corpo di fabbrica prospiciente il piazzale della chiesa di San Domenico. Nel 1910 negli ampi spazi del Mazzolani furono riunite le varie Opere Pie Faentine. Nel 1915-16, su progetto dell'ing. Enrico Camangi, fu sistemato l'interno dell'edificio completando la facciata su corso Mazzini, incompiuta da oltre due secoli. Le sale del piano nobile furono trasformate in aule scolastiche, mentre il cortile, liberato da ingombranti e "scomodi" corpi di fabbrica, venne circondato da portici. Con questo intervento si ottenne anche una grande palestra per l'educazione fisica. La Seconda Guerra Mondiale portò la distruzione dell'angolo del corpo di fabbricato principale da poco costruito, chiesa compresa, nonché del lato lungo il canale, oggi prospiciente piazza II Giugno. La ricostruzione di quanto distrutto fu completata nel 1958, ad opera del Genio Civile. Dal 1980 sede dell’ISIA di Faenza. A seguito dell’uscita degli Istituti AFAM dal Comparto Scuola, le Province non sono state più tenute, nei confronti degli stessi, agli oneri di cui alla L 23/1996, in materia di manutenzioni, utenze ecc. Con atto prot. n 1793/A35 del 04/07/2012 è stata stipulata una convenzione tra la Provincia di Ravenna e l’ISIA, in forza della quale la Provincia di Ravenna ha concesso all’ISIA in comodato d’uso gratuito, per 30 anni, la porzione di Palazzo Mazzolani già sede dell’Istituto, a condizione che l’ISIA acquisisse a proprio carico ogni spesa per la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’immobile e per tutti i consumi di acqua, energia elettrica, riscaldamento ecc., e richiedesse al MIUR un finanziamento per la ristrutturazione e la messa a norma dello stesso. Inoltre, la Provincia si è impegnata ad erogare all’ISIA un contributo annuale non inferiore a € 50.000,00 per 10 anni. Al MIUR è stato presentato un progetto generale di lavori necessari per un importo complessivo di € 1.200.000,00. Con nota MIUR prot. n 5164 del 24/07/2012 è stato assegnato all’ISIA un finanziamento di € 500.000,00 finalizzato ai lavori di ristrutturazione e messa a norma della sede ISIA, secondo il progetto appositamente presentato. In data 07/01/2013 è stata inoltre sottoscritta una convenzione con il Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche Marche/Emilia-Romagna in forza della quale è stata affidata allo stesso la progettazione ed esecuzione dei lavori di ristrutturazione e messa a norma della sede ISIA finanziati dal MIUR. I lavori previsti nel primo stralcio del progetto complessivo, consistenti in: 32 Rifacimento di una parte del tetto per eliminare le infiltrazioni meteoriche rilevate. Apposizione pellicole protettive sulle grandi vetrate dell’ala nord per eliminarne la pericolosità e renderle a norma. Demolizione e rifacimento di una scala interna non a norma. Sostituzione degli infissi esterni non a norma e pericolosi, oltre che causa di notevole dispersione termica (in fase di completamento). Con Decreto del Capo Dipartimento MIUR n 4220 del 01/12/2014 sono stati assegnati a questo ISIA ulteriori € 350.000,00 finalizzati ai lavori di ristrutturazione e messa a norma della sede, di cui per € 300.000,00 sono stati contestualmente autorizzati l’impegno e la liquidazione, con conseguente possibilità di accertamento della somma, mentre per i restanti € 50.000,00 è stato disposto il rinvio a successivo provvedimento di autorizzazione dell’impegno e della liquidazione, con conseguente previsione di entrata per il 2015. Tale nuova assegnazione ministeriale consentirà l’attuazione di un secondo stralcio del progetto. Infine, una parte del finanziamento ministeriale preindicato è stata destinata dal Consiglio di Amministrazione (delib. n 45 del 26/06/13) al rifacimento e messa a norma dell’impianto termico della sede ISIA secondo quanto concordato e stabilito in apposita convenzione con gli altri Enti interessati, considerato che trattasi di impianto unico e comune all’intero edificio e, pertanto, condiviso con gli altri comproprietari ed Enti utilizzatori di porzioni dello stesso. Con nota prot. n 571/A35 del 04/03/2015 sono stati comunicati al Provveditorato gli ulteriori lavori da eseguire utilizzando il nuovo finanziamento consistenti in: Installazione ascensore. Ulteriore risanamento di infiltrazioni meteoriche notevolmente aumentate e peggiorate a causa delle abbondanti piogge della stagione invernale. Rifacimento solai e pavimentazione zona uffici. Analisi per C.P.I. Risanamento atrio. Imbiancatura terrazzo. Si sono già avuti alcuni incontri con il RUP incaricato dal provveditorato OO.PP. per l’avviamento dell’inizio dei nuovi lavori. 33 PARTE TERZA Personale Dati sul personale direttivo e organico non docente L’organico personale non docente degli Istituti Superiori per le Industrie Artistiche di cui alla Ministeriale n AF /4695:/MGM del 03/12/2003 di trasmissione del D.M. 647 del 17/10/2003, prevede: n. 1 Direttore Amministrativo; n. 1 Responsabile Amministrativo (ovvero Direttore dell’Ufficio di Ragioneria); n. 4 Assistenti Amministrativi; n. 4 Collaboratori Scolastici; n. 10 Totale Personale ATA. Il Personale di cui sopra è retribuito dalla locale Ragioneria Territoriale dello Stato di Ravenna – Ufficio Stipendi. Personale direttivo e organico non docente a.a. 2014/2015 Sede Tipologie personale FAENZA Direttore amministrativo FAENZA) Coordinatore tecnico, amministrativo e di biblioteca FAENZA FAENZA FAENZA FAENZA TOTALE Personale a tempo indeterminato (di ruolo) M Direttore dell'ufficio di ragioneria Collaboratore tecnico, amministrativo, di biblioteca Assistente amministrativo Coadiutore F 1 Personale a tempo determinato (di ruolo o in sostituzione) M F 1* Personale a contratto (coll. a progetto, consulenze, ecc.) M F TOTALE 1 1 1 1 2** 4 1 6 3 10 3 1 4 *Incarico di direttore di Ragioneria assegnato ad un’assistente fino al termine dell’anno accademico. (il posto è diventato vacante a decorrere da aprile 2015). **Le due assistenti indicate sostituiscono due assistenti di ruolo, di cui una facente funzione di direttore di Ragioneria per coprire il posto attualmente vacante, e l’altra in aspettativa per motivi di lavoro fino al termine dell’anno accademico in corso per accettazione di incarico di direttore di ragioneria all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Si evidenzia l’inadeguatezza delle risorse dedicate alla formazione del personale non docente; è questa una realtà purtroppo non risolvibile, perché in applicazione di quanto stabilito dall’art. 6 comma 13 della L 122/10 di conversione con modifiche del DL 78/2010, a decorrere dal 2011 la spesa annua destinata alla formazione ed aggiornamento del Personale dipendente non può superare il 50% della spesa effettuata nel 2009 (pari a € 350,00), ossia non può superare l’importo di € 175,00. Va considerato che di norma il costo di un corso di aggiornamento si aggira tra i 250,00 e i 450,00 euro, a cui si aggiungono le spese di viaggio, vitto ed eventuale pernottamento. Pertanto, non si può fare 34 formazione e aggiornamento nonostante le continue novità normative soprattutto in materia amministrativa. A tale carenza occorrerebbe, ove possibile, supplire con stimoli e spazi, da parte degli organi direttivi, per favorire l’impegno all’autoformazione, anche attraverso, dispense, l’utilizzo di siti internet, accordi con altri enti, videoconferenze, skype. Dall’esame dei titoli e dei corsi effettuati dai dipendenti si deduce che l’ISIA è dotato di personale qualificato al di sopra della media, se si assommano gli attestati sulle professionalità acquisite. Tutto il personale amministrativo usa correntemente internet, skype ed i collegamenti in rete per le comunicazioni interne ed esterne. L’ISIA dispone di un Regolamento Uffici. Le divisioni delle mansioni sono formalizzate dal Direttore amministrativo, conseguono a quanto stabilito nel Contratto Integrativo d’Istituto. Ultimo contratto integrativo a.a. 2013/2014. Tutti i dipendenti amministrativi dispongono di mezzi informatici adeguati. L’ISIA dispone di sistema di rilevamento delle presenze a scheda magnetica. Personale docente La maggior parte dei docenti è costituita da professionisti provenienti dal mondo del lavoro e delle professioni e, ciò, al fine di garantire i continui rapporti col mondo esterno e la necessaria osmosi con i settori industriali privati che possono suscitare interesse per i percorsi didattici dell’Istituto. Sia pure nel rispetto di dette particolari esigenze dell’offerta formativa, l’esiguità della dotazione organica del personale docente dipendente comporta la necessità di una concreta decisione periodica in merito alla quantità e qualità dei docenti da parte del Consiglio di Amministrazione secondo l’art. 7 del DPR 132/03 “definisce, nei limiti della disponibilità di bilancio, e su proposta del consiglio accademico, l'organico del personale docente per le attività didattiche e di ricerca, nonché del personale non docente.” In tale situazione l’orientamento della didattica si esplica nel Consiglio Accademico e nel Collegio dei Docenti che sono costituiti prevalentemente da docenti cosiddetti “contrattisti”. L’esiguità della dotazione organica del personale docente dipendente determina per gli ISIA assetti disomogenei rispetto al sistema generale AFAM e difformi dal contesto universitario. Analisi Personale docente Sede Tipologie personale 2011/2012 Docenti 2013/2014 Docenti 2012/2013 2014/2015 Docenti Docenti Personale a tempo indeterminato (di ruolo) Personale a tempo determinato (di ruolo o in sostituzione) Personale a contratto (coll. a progetto, consulenze, ecc.) M M M F 26 11 2 2 1 1 F 1 1 2 2 F 24 24 24 12 11 12 di cui appartenenti al ruolo del Pers.docente di altri Istituti Afam ("di cui" del Personale a contratto) M 1 TOTALE F 39 40 38 39 35 Qualificazione del Personale docente PERSONALE 2011/12 2012/13 2013/14 2014/15 Personale statale - di ruolo - personale statale Annuale - provenienti da Università - ex docenti in pensione - docenti AFAM - docenti di scuola secondaria - docenti di scuola primaria Professionisti - architetti - grafici - ceramisti - fotografi - regista - designer - ricercatore del CNR - esperta di tematiche ambientali - altri Totale 15 2 1 1 6 1 3 1 24 0 3 1 1 1 7 1 1 7 39 15 2 1 0 8 0 3 1 25 2 3 1 1 1 7 1 1 8 40 16 1 2 0 8 1 3 1 22 2 3 0 1 1 6 1 1 7 38 16 1 2 0 7 1 5 0 23 2 3 0 1 1 6 1 1 8 39 ETA’ meno di 35 da 36 a 50 da 51 a 60 da 61 a 65 più di 65 2014/15 1 14 13 3 8 2013/14 1 13 13 5 6 2012/13 1 14 12 8 5 2011/12 2 13 12 9 3 I docenti nell’a.a. 2014/2015 con meno di cinque anni di presenza in ISIA sono n: 4; da 5 a 10 anni sono n: 12; con più di 10 anni sono n: 23 Elenco docenti e materie Cognome nome Materia BALDASSARI LUCIANO Scienza dei materiali BALDASSARI LUCIANO Processi industriali metalli e polimeri BALDASSARI LUCIANO Industria polimeri BERTONI STEFANIA Atelier di prodotto - Fashion BERTONI STEFANIA Atelier fashion avanzato BERTONI FRANCO Metodologia della progettazione III con modellazione fisica CAGGIANO STEFANO Semiotica del design CALZOLARI CINZIA Grafica del prodotto COGO SILVIA Metodologia della progettazione I con modellazione fisica COSSA MARIA CONCETTA Disegno e rilievo 36 CREMONINI TIZIANO Atelier comunicazione CREMONINI TIZIANO Strumenti e tecniche della Comunicazione CREMONINI TIZIANO DENICOLO' MIRCO Illustrazione Modellazione fisica - collaborazione con tecnologia ceramica DENICOLO' MIRCO Modellazione fisica - collaborazione con metodologia II DENICOLO' MIRCO Modellazione fisica - collaborazione con design di prodotto FIORI MAURIZIO Industrie polimeri - tecnologie per progetto avanzato FIORI MAURIZIO Design con modellazione fisica FOSCHI PAOLO Analisi di mercato e gestione progetto FULIGNI MARCO Car design FULIGNI MARCO Car design FUSELLA FULVIO Modellazione fisica - codocenza con prof. Bertoni Franco FUSELLA FULVIO Laboratorio di prodotto FUSELLA FULVIO Modellazione fisica GURIOLI GIORGIO Atelier prodotto Rhino GURIOLI GIORGIO Atelier di prodotto INGANNATO LORETTA Taglio - supporto Fashion LANZONI ELIO Tecnologia dei metalli LANZONI ELIO Tecnologia dei polimeri LEVANTI GIOVANNI Design di prodotto LIVERANI LAURA Lezioni in camera oscura LIVERANI LAURA Fotografia e post produzione LIVERANI LAURA Atelier comunicazione LOTTA DANIELA Storia e cultura del design LOTTA DANIELA Storia e critica del design contemporaneo MAMI MAURO Metodologia della progettazione II MARZANI PAOLO Geometria descrittiva e proiettiva MEDRI GIANLUCA Progettazione integrata di prodotto MERENDI NEDO Disegno e tecniche del segno MONTI ADALBERTO Analisi dello stampato MONTI ADALBERTO Tecnologie della comunicazione MORESCHINI ROBERTO Design dell'imballaggio OSSANI ROBERTO Design della comunicazione OSSANI ROBERTO Comunicazione PADERNI MARINELLA Storia dell'arte contemporanea PADERNI MARINELLA Antropologia Culturale 37 PASI PAOLO Istituzioni di matematica per il design PEDNA ANDREA Laboratorio audiovisivi PIANI MASSIMO Design delle superfici PINI MATTEO Tutor Erasmus PINI MATTEO Tecniche di informatica per il design PINI MATTEO Disegno tecnico digitale 2D 3D RUGGIERO GIOVANNI Modellazione fisica codocenza con prof. Silvia Cogo RUGGIERO GIOVANNI Modellazione fisica codocenza con prof. M. Fiori SANSON ALESSANDRA Processi industriali ceramici SCIMIA EMANUELA Valutazione del ciclo di vita SHANKS JULIE Inglese TAVONE SAMUELA Lingue comunitarie Italiano per studenti erasmus incoming VERSARI ENRICO Teoria della percezione ZANOTTI VICTOR Disegno Automatico ZANZANI GERMANO Tecnologia ceramica 38 Personale direttivo ed insegnante in organico Attualmente i docenti incardinati sono tre, di cui uno di ruolo e due con contratto annuale; l’incarico di direzione è svolto da un docente contrattista eletto con secondo mandato nell’anno 2013. L’attività didattica è pertanto svolta da personale a contratto nominato annualmente, dal Consiglio Accademico, normalmente in base a bandi di selezione pubblica. Per l’a.a. 2014/2015 sono stati nominati 36 docenti, che compongono il collegio professori insieme ai 3 incardinati, per un totale di 39 professori. Selezione docenti curricolari. A partire dall’a.a. 2012/2013 il Consiglio Accademico ha fissato nuove modalità per il reclutamento docenti, stabilendo di riconfermare gli insegnanti incaricati fino a un massimo di 4 mandati consecutivi, senza dover riproporre ogni anno il bando relativo al reclutamento docenti. Di seguito i testi delle delibere prese a giugno 2012. DELIBERA 46-2012 CA All’unanimità si deliberano le seguenti modalità da applicarsi annualmente ai fini di stabilire l’assegnazione dei contratti per attività di insegnamento: Il Consiglio Accademico procederà annualmente, visto il sondaggio sulla valutazione docenti, preso atto dell’ultimo rescritto rilasciato dal Nucleo di Valutazione, sentito quanto riferito dalla Direzione in merito alla conduzione dei corsi, a stabilire con delibera per quali insegnamenti è opportuno reiterare la docenza mediante la conferma di cui al citato decreto istitutivo ISIA. Con la stessa delibera saranno indicati i generali criteri e requisiti adottati dall’Istituzione per il reclutamento dei docenti. Tale prassi potrà protrarsi per un numero di anni stabilito da successiva delibera. Sulla base degli insegnamenti che risultino vacanti o per non rinnovo del contratto, o per non disponibilità del docente, la Direzione emetterà un avviso pubblico di selezione specificando le materie per cui si opera la selezione, i criteri ed i requisiti per cui sarà operata la selezione, le modalità di adesione alla selezione e la tipologia ed entità indicative dei contratti che su tale base saranno formalizzati. Il Consiglio Accademico, con successiva delibera, designerà la Commissione giudicatrice, composta da quattro esperti delle macro aree: area della progettazione, area scientifico-tecnologica, area della comunicazione, area storico-artistica. Della Commissione farà necessariamente parte il Direttore con competenza per la sua macro area di insegnamento e come Presidente con voto prevalente in caso di parità. Gli altri componenti dovranno essere esterni all’Istituzione. Tutti i componenti della commissione dovranno dichiarare in apertura dei lavori l’insussistenza di conflitti di interesse a norma delle vigenti leggi e prassi che regolano la selezione del personale negli Enti Pubblici. Con la stessa delibera il Consiglio Accademico indicherà in dettaglio le modalità operative della Commissione selezionatrice. L’atto finale della Commissione consisterà nella individuazione degli esperti cui assegnare gli incarichi di docenza che saranno contrattualizzati per collaborazione coordinata e continuativa dalla Presidenza. La stessa commissione potrà essere riconvocata nel corso dell’A.A. di pertinenza in caso di sopravvenuta ulteriore necessità previa pubblicazione di avviso di selezione a cura della Direzione. MODULO TEMPORALE DI CONFERMA DEGLI INCARICHI DI DOCENZA AI SENSI della precedente delibera 46-2012CA; DOPO approfondita discussione; RECEPITA la dichiarazione di voto di Zanzani che esprime contrarietà ad un modulo di 5 anni a favore di uno di 3 anni, in quanto ciò potrebbe costituire una limitazione delle prerogative di successive Direzioni; DELIBERA 47-2012 CA A maggioranza, con voto contrario di Zanzani si delibera di fissare il limite massimo delle conferme consecutive di un contratto per l’insegnamento nel valore di quattro. Nell’a.a. 2014/2015, a seguito di rinuncia da parte dei titolari di incarico delle materie matematica per il design e design dell’imballaggio, è stato diffuso il relativo bando per reclutamento docenti, le cui 39 selezioni dei candidati sono state svolte da apposita commissione esterna, formata da 3 membri esterni più il Direttore ISIA. Collaborazioni con la Direzione e Commissioni L’istituto si avvale di collaborazioni stabili, deliberate dal Consiglio Accademico e approvate dal Consiglio di Amministrazione. Ognuna di queste collaborazioni ha indicazioni molto precise del lavoro da svolgere. Nello stesso tempo può istituire delle Commissioni con incarichi limitati nel tempo; tra queste troviamo la Commissione per i test d’ingresso, valutazione tesi, valutazione presenze, domande per la partecipazione ERASMUS sia in entrata che in uscita e per l’istruttoria di nuovi regolamenti. Collaboratore della Direzione per il Coordinamento dei Corsi di Primo Livello: - riunione preliminare generale con tutti i docenti del Primo Livello per esaminare le problematiche di connessione e riunioni ad hoc su progetti didattici specifici in connessione con industrie; - attività di monitoraggio degli studenti sull’andamento della didattica; - attività di programmazione del Piano studi futuro, elaborazione delle proposte di modifica del Piano Studi ed elaborazione di proposte di evoluzione del Piano Studi in vista della futura emanazione del Decreto Ordinamentale;- programmazione di eventi estemporanei come mostre, conferenze, workshop; organizzazione del sondaggio sul gradimento dei docenti;- contributo sull’analisi del rapporto dell’Istituzione con le varie categorie di utenti ed elaborazione di indirizzi strategici. Collaboratore della Direzione per il Coordinamento dei Corsi di Secondo Livello e Vicedirezione: - riunione preliminare generale con tutti i docenti del Secondo Livello per esaminare le problematiche di connessione e riunioni ad hoc su progetti didattici specifici in connessione con industrie; - attività di monitoraggio degli studenti sull’andamento della didattica; - attività di programmazione del Piano studi futuro, elaborazione delle proposte di modifica del Piano Studi ed elaborazione di proposte di evoluzione del Piano Studi in vista della emanazione del Decreto Ordinamentale; - programmazione di eventi estemporanei come mostre, conferenze, workshop; - organizzazione del sondaggio sul gradimento dei docenti; - contributo sull’analisi del rapporto dell’Istituzione con le varie categorie di utenti ed elaborazione di indirizzi strategici. Attività di Vicedirettore: - funzione di sostituto dalla Direzione nei casi di assenza del Direttore o di sua impossibilità a svolgere funzioni istituzionali. Collaboratore della Direzione per il Coordinamento della Ricerca e dei Rapporti con l’Industria: - attività finalizzata alla ricerca intesa sia come riflessione teorica sia come attività operative in stretta connessione e collaborazione con Enti, Istituzioni e realtà produttive; - rapporti con le realtà industriali; - ottimizzazione del sistema aula/laboratorio; - incentivazione di una didattica integrata in cui diverse e complementari risorse umane si associno per le finalità della ricerca; - promozione di una conoscenza quotidianamente praticata delle tecnologie; - sviluppo del pensiero meta progettuale; - stimolo delle risorse umane dell’ISIA ad occuparsi sempre più di ricerca, sensibilizzando e monitorando i gruppi attivi all’interno dell’Istituto. Coordinatore Ufficio ERASMUS Attività del coordinatore ERASMUS: - partecipazione ai meeting dell’Agenzia Nazionale LLP Italia quando non sono prevalenti aspetti meramente amministrativi; - rapporti con le scuole partner; 40 - supporto studenti in ingresso e in uscita; - supporto docenti e personale amministrativo in entrata e in uscita; - partecipazione alle riunioni della Commissione ERASMUS e relativa istruttoria; - collaborazione con l’ufficio per l’inserimento dati su apposito portale e per le istruttorie di assicurazione degli studenti e di pagamento delle relative borse. Coordinatore Ufficio Stampa Attività previste: -redigere e diffondere comunicati stampa, articoli e testi per l’illustrazione, a livello locale e, talvolta, nazionale, delle principali attività dell’ISIA; -gestire la convocazione, l’organizzazione e la post-produzione di conferenze stampa e incontri con i mass media, nonché gestire le interviste degli Organi istituzionali con i mass media; -programmare e calendarizzare la presenza nella sede dell’ISIA e/o negli eventi promossi, garantendo altresì la presenza ogni volta che sussistano apposite circostanze ed esigenze connesse ad eventi pubblici promossi dall’ISIA o a cui vi partecipi; -raccolta, pubblicazione e gestione della rassegna stampa; -attività di pubbliche relazioni con gli organi di stampa, le emittenti radio-televisive e l’editoria on-line. 41 PARTE QUARTA Studenti Orientamento studenti a.a. 2013/2014 Una grande attività di Orientamento viene attivata prima dell’inizio dell’anno accademico per spiegare ai potenziali nuovi studenti le caratteristiche dell’Istituto, la sua formazione e la professione che andranno a svolgere. Questi si integrano con Open Day dedicati. Sono tenuti da docenti e, spesso, dagli stessi studenti che presentano l’Istituto nelle loro scuole di provenienza. ORIENTAMENTO ISIA – 23 GENNAIO 2014 NOME ISTITUTO Liceo Classico "Minghetti" ISART "Arcangeli" Istituto Salesiano "Beata Vergine San Luca" Liceo scientifico "Righi" IPS "Strocchi" Liceo "Torricelli" Istituto d'arte/Liceo "Ballardini" Istituto Tecnico "Alberti-Saffi" Istituto Tecnico "Paolini-Cassiano" Liceo "Corni" Liceo artistico "NerviSeverini" Itc "Pascal" Liceo Linguistico "Giulio Cesare" Liceo scientifico artistico "Serpieri" Liceo Linguistico "Alessandro" INDIRIZZI/CORSI Architettura/ Arti figurative/ Design / Grafica Grafica pubblicitaria/ Liceo scientifico/ Formazione professionale (Meccanica, Elettrica, Idraulica) Moda/Biotecnologie/Geometri/Ling uistico ESTERNO CITTA’ Bologna INTERNOOPEN DAY 23/01/14 N STUDENTI 1 Bologna 5 Marika Mazzesi 27/11/13 Cesena 3 Arianna Vertuani 29/01/2014 Forlì 14 Arianna Vertuani 11/01/14 Bologna Faenza Faenza Faenza Imola Modena Ravenna Reggio Emilia Rimini Rimini Imola 6 15 7 14 4 1 15 3 3 3 1 95 42 ORIENTAMENTO ISIA – 13 MARZO 2014 NOME ISTITUTO INDIRIZZI/CORSI LICEO LINGUISTICO “LAURA BASSI” ISART "Arcangeli" CITTA’ Bologna INTERNO N° STUDENTI 2 Bologna 3 Bologna Istituto ITC- graficamoda "Aldrovandi Rubbiani" IPI "Versari" Liceo Classico "Monti" Liceo scientifico "Sacro Cuore" ITCG "Oriani" Liceo Artistico Musicale Cesena 1 Faenza Forlì 3 5 Ravenna Ravenna 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 Ap Ra Bo Ra Bo Ra Bo Ra Bo Ra Bo Ra Bo Ra Bo Ra Bo Ba Bo Ra Co Ra Fc Ra Fc Ra Fc Ra Fc Liceo classico san benedetto del tronto Liceo Artistico faenza Geometra imola Liceo Artistico ravenna Istituto profess. bologna Liceo Artistico ravenna Liceo Artistico bologna Liceo Artistico ravenna Liceo Artistico bologna Liceo Artistico ravenna Liceo Artistico bologna Liceo Artistico ravenna Liceo Artistico bologna Liceo Artistico ravenna Liceo Artistico bologna Liceo Artistico ravenna Liceo Artistico bologna Liceo Artistico ravenna Liceo Artistico bologna Liceo Artistico ravenna Perito Industriale como Liceo classico faenza Geometra forlì Liceo classico faenza Geometra forlì Liceo scientifico lugo Istituto profess. cesena Liceo scientifico lugo Istituto professionale cesena 20 18 19 18 22 18 19 19 18 18 20 21 19 22 18 19 19 20 19 19 21 19 20 20 24 19 21 19 19 Prof. 8 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Arianna Vertuani 07/03/14 29 Studen amici ti/ex /conos orientamento isia centi 1 1 1 Arianna Vertuani 30/01/14 2 1 Ravenna an ni Arianna Vertuani 03/03/14 1 1 Scuole di provenienza Istituto di provenienza 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Arianna Vertuani 21/02/14 Arianna Vertuani 28/02/14 Arianna Vertuani 18/02/14 2 Cesena Cesena ITG Morigia Liceo artistico "NerviSeverini" ITC Ginanni ESTERNO 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 pubblicità informazione 1 1 1 1 1 1 1 1 Altro 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 43 1 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 Ra Fc Ra Fc Ra Fc Ra Fc Re Fc Rn Fc Rn Fe Fe Is Pu Pu Pu Ra Ra Liceo scientifico lugo Liceo Artistico forlì Liceo scientifico ravenna Liceo Artistico forlì Ragioniere/perito aziendale faenza Liceo Artistico forlì Ragioniere/perito aziendale ravenna Liceo scientifico bagno di romagna Istituto d'arte reggio emilia Liceo scientifico forlì Liceo Artistico rimini Perito Industriale forlì Liceo scientifico riccione Liceo Artistico ferrara Liceo Artistico ferrara Istituto d'arte isernia Istituto d'arte pesaro Liceo scientifico fano Ragioniere/perito aziendale pesaro Geometra faenza Istituto profess. faenza Percentuali 19 19 19 19 1 1 1 1 20 21 1 1 19 19 19 18 20 18 19 18 18 21 24 38 20 20 20 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 presso isia 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 press o ist sup sito web studen profes ti o ex sori isia 16 20 amici orientamento /conos centi 18 10 32% 40% 36% 20% 11 22 % pubblicità sta int Sta faceb mp ern mp ook a et a Informazione 14 2 28% 4% Altro 2 5 2 5 0 6% % 4% 3 44 2 4 % Scuole di provenienza Geometri Istituto arte Liceo artistico Istituto professionale Liceo classico Liceo scientifico Perito industriale Regioneria Licei classico+scientifico Istituti Professionali e tecnici Altri Bacini di provenienza Forlì Cesena Bologna Isernia Ferrara Ravenna Ascoli Piceno Pesaro Urbino Rimini Como Reggio Emilia Livello 4 3 23 4 3 8 2 3 50 8% 6% 46% 8% 6% 16% 4% 6% 22% 10 9 1 2 20 1 3 2 1 1 20% 18% 2% 4% 40% 2% 6% 4% 2% 2% 50 ist prof liceo classico liceo scientifico regioniere forlì cesena bologna isernia ferrara ravenna ascoli piceno di cui maschi di cui femmine di cui italiani maschi di cui italiane femmine di cui stranieri maschi di cui stranieri femmine 16 22 16 22 0 0 84 Totali 122 49 38 liceo artistico 20% 6% Primo Secondo ist arte perito ind.le 11 10 3 geometri 33 51 73 32 48 50 72 1 1 1 1 45 Immatricolati Primo Livello 32 Totali 46 Secondo Livello Anni successivi al 1° 14 Primo Livello 45 Totali 67 Secondo Livello Iscritti fuori corso 22 Primo Livello 7 Totali 9 Secondo Livello 2 di cui maschi di cui femmine 5 9 11 16 21 30 di cui maschi di cui femmine 9 13 18 27 27 40 di cui maschi di cui femmine 2 0 4 6 3 3 46 Elenco generale studenti iscritti Nr. Pr. Cognome Nome 1 1 ACCIALI MICHELE 3 3 BUGAMELLI JESSICA 2 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 2 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 BALELLA CAI CARIOLI CASSANI CHIOVENDA CORNACCHIA ERCOLANI FINI GABRIELE GARDINI GEMELLI GROSSO ILENIA ANDREA CAMILLA NOEMI SULA CARLO MICHAEL LAURA MARTINA GIORGIA FEDERICO LUCIA S e s s o M F F M F F F M M F F F M F Immat ric. 2014/ 2015 2014/ 2015 2014/ 2015 2014/ 2015 2014/ 2015 2014/ 2015 2014/ 2015 2014/ 2015 2014/ 2015 2014/ 2015 2014/ 2015 2014/ 2015 2014/ 2015 2014/ 2015 Anno Anno corso nascita Stato nascita Cittadin. 1124/14 1 1 1991 ITALIA ITALIANA 1126/14 1 1 1991 ITALIA ITALIANA Matric. Liv. 1125/14 1 1127/14 1 1128/14 1 1129/14 1 1130/14 1 1131/14 1 1132/14 1 1134/14 1 1135/14 1 1136/14 1 1137/14 1 1138/14 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1995 1995 1995 1993 1995 1994 1994 1994 1992 1994 1994 1995 ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA UE Residenza SAN LAZZARO DI SAVENA RAVENNA (Piangipane) Pro Regione v. BO RA OSTERIA GRANDE BO CASTROCARO TERME FC FIRENZUOLA FI LUGO FORLÌ LUGO CESENA IMOLA MATRICE CESENA RUSSI FORLÌ RA FC RA FC BO CB FC RA FC EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA TOSCANA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA MOLISE Stato CAP ITALIA 40068 ITALIA 40060 ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA EMILIA ITALIA ROMAGNA EMILIA ITALIA ROMAGNA EMILIA ITALIA ROMAGNA 48124 47011 48022 50033 47121 48022 47521 40026 86030 47521 48026 47122 47 15 15 GUERRINI ENRICO M 17 17 LAGHI ELISA F 16 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 16 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 1 2 3 4 5 GUIDI LIUZZI LOMBARDI MASSIMO MAURINI PATUELLI PEDRETTI PEZZOLI PIERINI ROSSI SERRA TAMBERI (1)VOLTA ZANETTI ARGNANI BAZZOCCHI (1) BELLETTI BERARDI BERTACCHINI MONIA MANOLO ANNA ANNA MATTIA GIORGIA GIULIA ELEONORA GENNY LORENZO AUDREY LORENZO FEDERICA LORENZO VALENTINA VERONICA LARA MARIA MATTEO FEDERICO F M F F M F F F F M F M F M F F F M M 2014/ 2015 2014/ 2015 2014/ 2015 2014/ 2015 2014/ 2015 2014/ 2015 2014/ 2015 2014/ 2015 2014/ 2015 2014/ 2015 2014/ 2015 2014/ 2015 2014/ 2015 2014/ 2015 2014/ 2015 2014/ 2015 2013/ 2014 2012/ 2013 2012/ 2013 2012/ 2013 2013/ 2014 1139/14 1 1 1995 ITALIA ITALIANA FAENZA RA 1141/14 1 1 1994 ITALIA ITALIANA BRISIGHELLA RA 1140/14 1 1142/14 1 1143/14 1 1144/14 1 1145/14 1 1146/14 1 1147/14 1 1148/14 1 1149/14 1 1151/14 1 1152/14 1 1153/14 1 1154/14 1 1155/14 1 1071/13 1 1021/12 1 1022/12 1 1 1073/12 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2 2 2 2 1995 1995 1995 1995 1995 1995 1995 1995 1995 1991 1995 1995 1995 1987 1993 1993 1990 1993 1994 ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIANA BOLOGNA MISANO ADRIATICO ITALIANA ITALIANA FORLIMPOPOLI ITALIANA PARMA ITALIANA VILLANOVA ITALIANA BOLOGNA CASTEL SAN PIETRO TERME ITALIANA ITALIANA BOLOGNA OSPEDALETTO di CORIANO ITALIANA ITALIANA FORLÌ ITALIANA BENTIVOGLIO ITALIANA BOLOGNA ITALIANA ITALIANA LUGO ITALIANA SI ITALIANA SI ITALIANA ITALIANA ITALIANA SI SI SI FAENZA FORLÌ CESENA FAENZA RAVENNA RIO SALICETO BO RN FC PR RA BO BO BO RN FC BO BO RA RA FC FC RA RA RE EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA ITALIA 48018 ITALIA 48013 ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA 40127 47843 47034 43123 48012 40141 40060 40135 47853 47121 40050 40132 40027 48018 47122 47522 48018 48123 42010 48 36 6 BRIGHI CHIARA F 38 8 CAVINA ELENA F 37 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 7 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 BUCCI CECCARELLI DELLA CUNA DURANTI FELICIANI FRACCAROLI GUALTIERI INVISO LANDI LIPPI MARCHESE MARZADURI MARZADURI MISSIROLI ORIANI PIERI PULAJ QUATTRINI TONDINI ELEONORA VALENTINA MICHELE DAVIDE MEHDI LORENZO ALBERTO FEDERICA ELISA EDOARDO MATTEO RAFFAELLO ISOTTA LUDOVICA MARGHERITA SERENA LUCA NICOLO’ BIANCA ELIRA LINDA MICHAEL F F M M M M F F M M F F F M M F F F M 2013/ 2014 2013/ 2014 2013/ 2014 2013/ 2014 2013/ 2014 2012/ 2013 2013/ 2014 2013/ 2014 2013/ 2014 2013/ 2014 2013/ 2014 2013/ 2014 2013/ 2014 2013/ 2014 2013/ 2014 2013/ 2014 2013/ 2014 2013/ 2014 2012/ 2013 2013/ 2014 2013/ 2014 1074/13 1 2 1994 ITALIA ITALIANA SI RAVENNA RA 1077/13 1 2 1993 ITALIA ITALIANA SI FAENZA RA 1075/13 1 1078/13 1 1082/13 1 1027/12 1 1083/13 1 1084/13 1 1085/13 1 1086/13 1 1087/13 1 1088/13 1 1089/13 1 1090/13 1 1091/13 1 1092/13 1 1093/13 1 1094/13 1 1042/12 1 1095/13 1 1097/13 1 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 1994 1994 1994 1993 1994 1994 1994 1994 1994 1991 1993 1993 1994 1992 1993 1994 1992 1994 1989 ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ALBANIA ITALIA ITALIA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI ALBANESE NO ITALIANA ITALIANA SI SI RAVENNA RAVENNA RAVENNA LUGO MISANO ADRIATICO RAVENNA BOLOGNA BOLOGNA FORLÌ BOLOGNA BOLOGNA CASTEL SAN PIETRO TERME CASTEL SAN PIETRO TERME FORLÌ FAENZA BOLOGNA FORLÌ LUGO CASTEL BOLOGNESE RA RA RA RA RN RA BO BO FC BO BO BO BO FC RA BO FC RA RA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA ITALIA 48123 ITALIA 48018 ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA 48121 48124 48022 48022 47843 48124 40017 40128 47121 48015 40138 40024 40055 47121 48010 40141 47121 48022 48014 49 57 27 VITALI FRANCESCO M 59 1 CAPACCI LORENZO M 58 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 28 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 ZARZOURAS CINQUE DARDI DELLARA FIAMINGO FIUMI GENNAIOLI GNOLI GUARDIGLI LUCCHI MAZZOTTI PERLATI PRATI RICEPUTI RINALDINI SAMMARINI SPINOSA VERTUANI VITALI GABRIELE FEDERICO CRISTINA ALESSANDRO ANNA BEATRICE ANITA JENNY ILENIA CHIARA GAIA ANNA CATERINA LUCA GIORGIA GIADA SAMUELE VERONICA ARIANNA CLAUDIA M M F M F F F F F F F F M F F M F F F 2013/ 2014 2013/ 2014 2012/ 2013 2012/ 2013 2012/ 2013 2012/ 2013 2014/ 2015 2012/ 2013 2012/ 2013 2012/ 2013 2012/ 2013 2012/ 2013 2012/ 2013 2012/ 2013 2012/ 2013 2014/ 2015 2012/ 2013 2012/ 2013 2012/ 2013 2012/ 2013 2013/ 2014 1100/13 1 2 1993 ITALIA ITALIANA SI PESARO PU 1023/12 1 3 1993 ITALIA ITALIANA SI FORLÌ FC 1101/13 1 1024/12 1 1025/12 1 1026/12 1 1133/14 1 1029/12 1 1030/12 1 1031/12 1 1032/12 1 1034/12 1 1036/12 1 1039/12 1 1041/12 1 1150/14 1 1043/12 1 1044/12 1 1047/12 1 1049/12 1 1099/13 1 2 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 1993 1990 1992 1985 1990 1993 1992 1992 1993 1992 1993 1992 1987 1991 1992 1993 1993 1993 1989 ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI BAGNACAVALLO ROMA CASOLA VALSENIO BOLOGNA ACIREALE MORDANO BAGNO di ROMAGNA FORLÌ (SAVARNA) RAVENNA CESENA RAVENNA BOLOGNA FAENZA CESENA VISERBA RIMINI SAVIO DI RAVENNA MONTE SAN PIETRO PESARO RA RN RA BO CT BO FC FC RA FC RA BO RA FC RN RN RA BO PU MARCHE EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA SICILIA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA MARCHE ITALIA 61122 ITALIA 47121 ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA 48012 00135 48010 40100 95024 40027 47021 47121 48123 47522 48121 40133 48018 47521 47922 47921 48125 40050 61122 50 78 1 BENELLI STEFANELLA F 81 3 GARDELLI MIRIAM F 79 82 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 2 4 5 6 7 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 CARAVITA PASSI POLJAC RICCI RICCI AGOSTEO CIARCIA’ CORAPI FANTOZZI GAGGIOLI MINTO MONTI ERCOLANI PASI PIANI RASTRELLI SACCHETTI TOGNI TRIGOLO TUROLA LUCA EDOARDO AHMET CESARE FILIPPO VALENTINA FILIPPO LETIZIA ANTONIO GIOIA NICOLO’ MARTINA SILVIO ENRICO SILVIA FRANCESCA BEATRICE ANNA CHIARA ANNALISA M M M M F M F M F M F M M F F F F F F 2005/ 2006 2009/ 2010 2014/ 2015 2006/ 2007 2014/ 2015 2009/ 2010 2014/ 2015 2014/ 2015 2014/ 2015 2014/ 2015 2014/ 2015 2014/ 2015 2014/ 2015 2014/ 2015 2014/ 2015 2014/ 2015 2014/ 2015 2014/ 2015 2014/ 2015 2014/ 2015 2014/ 2015 527/05 859/09 682/06 989/11 876/09 1 3FC 1986 ITALIA ITALIANA SI RAVENNA 1 3FC 1981 ITALIA ITALIANA SI S.MARIA NUOVA – FC BERTINORO 1 1 1 1 1 1156/14 2 1157/14 2 1158/14 2 1159/14 2 1160/14 2 1161/14 2 1162/14 2 1163/14 2 1164/14 2 1165/14 2 1166/14 2 1167/14 2 1168/14 2 1169/14 2 3FC 3FC 3FC 3FC 3FC 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1988 1986 1992 1988 1992 1991 1991 1986 1992 1992 1990 1992 1991 1992 1990 1989 1991 1992 1992 ITALIA ITALIA BOSNIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIANA ITALIANA SI SI BOSNIACA SI ITALIANA SI ITALIANA SI ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI ALFONSINE RA RA MILANO MI CASTROCARO TERME FC RAVENNA CESENA FAENZA COMISO LUGO VILLA VERUCCHIO BOLOGNA COTIGNOLA FORLÌ MASSA LOMBARDA IMOLA MODENA FORLÌ RAVENNA CASTEL SAN PIETRO TERME PORTO CORSINI RA FC RA RG EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA LOMBARD IA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA SICILIA EMILIA ROMAGNA EMILIA RN ROMAGNA EMILIA BO ROMAGNA EMILIA RA ROMAGNA EMILIA FC ROMAGNA EMILIA RA ROMAGNA EMILIA BO ROMAGNA EMILIA MO ROMAGNA EMILIA FC ROMAGNA EMILIA RA ROMAGNA EMILIA BO ROMAGNA EMILIA RA ROMAGNA RA ITALIA 48121 ITALIA 47032 ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA 48011 20123 48100 47010 47522 48018 97013 48022 47826 40137 48010 47121 48024 40026 41126 47122 48123 40024 48123 51 99 1 ANTOLINI GIANMARCO M 101 3 BASSI BEATRICE F 100 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 2 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 BARBIERI BIGLIARDI CERONI CONTINI CONVERTINO FONTANI FREGOLA GIUDICE GORI LORENZELLI MARINI MONTANARI PAISI RABITTI RENZI RUSCELLI SAVINI SPIGNOLI TRIOSSI RUBINA SARA SARA JACOPO RUBENS ANDREA MATTIA SIMONE STELLA GIULIA SARA COSTANTINO SABRINA ELENA STEFANO ROBERTA LUIGI CHIARA ALESSANDRA F F F M M M M M F F F M F F M F M F F 2013/ 2014 2013/ 2014 2013/ 2014 2013/ 2014 2013/ 2014 2013/ 2014 2013/ 2014 2013/ 2014 2013/ 2014 2013/ 2014 2013/ 2014 2013/ 2014 2013/ 2014 2013/ 2014 2013/ 2014 2013/ 2014 2013/ 2014 2013/ 2014 2013/ 2014 2013/ 2014 2013/ 2014 1102/13 2 2 1991 ITALIA ITALIANA SI RIMINI RN 1104/13 2 2 1991 ITALIA ITALIANA SI FAENZA RA 1103/13 2 1105/13 2 1106/13 2 1107/13 2 1108/13 2 1109/13 2 1110/13 2 1111/13 2 1112/13 2 1113/13 2 1114/13 2 1115/13 2 1116/13 2 1117/13 2 1118/13 2 1119/13 2 1120/13 2 1121/13 2 1122/13 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 1989 1991 1990 1991 1991 1989 1985 1989 1991 1991 1985 1974 1991 1991 1987 1989 1989 1991 1991 ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA ITALIANA SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SI SCANDICCI CADELBOSCO SOPRA BRISIGHELLA ROLO ALFONSINE FIRENZE FAENZA RAVENNA BELLARIA IGEA MARINA BOLOGNA FABRIANO BAGNACAVALLO PIOLTELLO SCANDIANO IMOLA FAENZA FAENZA CESENA FORLÌ FI RE RA RE RA FI RA RA RN BO AN RA MI RE BO RA RA FC FC EMILIA ITALIA ROMAGNA TOSCANA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA TOSCANA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA MARCHE EMILIA ROMAGNA LOMBARD IA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA EMILIA ROMAGNA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA ITALIA 47922 50018 48018 42023 48013 42047 48011 50129 48018 48122 47814 40068 60044 48012 20096 42019 40026 48018 48018 47521 47122 52 120 22 VECCHI CATERINA F 122 2 TORTORINI ALESSANDRO M 121 1 BASSI LORENZO M 2013/ 2014 2012/ 2013 2009/ 2010 1123/13 2 2 1990 ITALIA ITALIANA SI CASTEL SAN PIETRO TERME BO 898/09 2FC 1975 ITALIA ITALIANA SI FORLIMPOPOLI FC 1053/12 2 2 2FC 1986 ITALIA ITALIANA SI FAENZA RA EMILIA ITALIA ROMAGNA EMILIA ITALIA ROMAGNA EMILIA ITALIA ROMAGNA 40054 48018 47034 (1)Ritirato 53 Elenco Studenti diplomati a.a. 2013/2014 Primo Livello Secondo Livello Totale total M e 30 12 47 18 17 6 F 18 11 29 immatricol ati nell’a.a. 2009/10 Immatricolati nell’a.a. 2010/11 Immatricol immatricolati ati nell’a.a. nell’a.a. 2012/13 2011/12 italiani 1 9 2 12 M F 1 0 2 0 0 M F 0 1 9 11 12 stranieri M F M F M F M F 2 6 3 4 6 11 0 0 4 7 13 - 3 - 4 18 17 28 0 0 1 1 Organizzazione studentesca Consulta ed elezioni consulta La Consulta degli Studenti è attualmente composta dagli studenti: Antonio Corapi (in carica dal 1/01/2013) Elisa Inviso (in carica dal 4/03/2015) Michael Tondini (in carica dal 4/03/2015) Le ultime elezioni si sono svolte in data 2 e 3/03/2015, per la sostituzione di due studenti dimissionari a seguito di mobilità ERASMUS e di completamento degli studi. L’attuale Organo scadrà il 31/12/2015. Si può notare con molto piacere il clima di collaborazione dell’attuale Consulta degli studenti con gli organi direttivi dell’Istituto. Gli studenti partecipano alle riunioni del Consiglio accademico e del Consiglio di amministrazione, portando a questi organi le istanze degli studenti, indicono assemblee studenti e ne curano i verbali, poi protocollati e trasmessi alla Direzione e, talvolta, se necessario, al Presidente. Gestiscono una pagina di Face book riservata agli studenti che, nei noti limiti, permette un buon dialogo studente-studente. Un profondo senso di appartenenza e il forte legame che lega gli studenti all’ISIA li porta certamente a una attenta analisi dei rapporti interni e della didattica. In questo gli studenti della Consulta indicano alcune necessità per migliorare la loro formazione. Una maggiore analisi critica dei loro elaborati, che potrebbe tradursi in una esposizione permanente dei progetti, sia storici che attuali; una necessità di apertura maggiore verso il mondo della professione; un superamento del “localismo” attuale, auspicando l’iscrizione di studenti che provengano da realtà internazionali. Stanno cercando inoltre di creare un coordinamento studenti tra i quattro ISIA. 54 Questionario opinioni studenti sulla didattica L’attivazione della rilevazione statistica delle opinioni degli studenti sulle attività didattiche di ISIA é stata deliberata dal Consiglio Accademico con delibera n 9-2005 CA del 6/5/2005, adottando un modello di scheda in uso presso alcune Università, con un sistema di rilevazione “a blocchi”. Come stabilito da questa delibera, il sondaggio viene realizzato sotto la vigilanza del Direttore Amministrativo, che sorveglia la correttezza anche della fase di elaborazione. Per ogni insegnamento il risultato individuale è stato rapportato a quello medio, inviando poi idonea comunicazione ai singoli docenti nel rispetto della vigente normativa sulla privacy. I quesiti possono essere raggruppati in tre categorie: 1. domande relative all’organizzazione didattica; 2. domande relative alle risorse dell’istituto; 3. domande relative al singolo docente/insegnamento. Si sottolinea la positività anche per l’a.a. 2013/2014 delle risposte raccolte, che si evidenzia con un gradimento da parte degli studenti con valori superiori a 70/100. 1. I locali e le attrezzature di supporto per la didattica sono adeguati? 2. Le conoscenze preliminari da te possedute sono risultate sufficienti per la comprensione degli argomenti trattati? 3. Il carico di studio complessivo degli insegnamenti è proporzionato alle ore assegnate alla materia? . 4. Sei interessata/o agli argomenti di questo insegnamento (indipendentemente da come è stato svolto)? 5. L’organizzazione complessiva (orario, esami intermedi e finali) è apprezzabile? . 7,65 6,92 7,29 . 7,91 7,41 6. ll materiale didattico e la bibliografia (indicati o forniti) sono adeguati per lo studio della materia? .. 7. Il docente è disponibile al colloquio individuale al di fuori dell’orario di lezione? . 8. Il docente risponde esaurientemente alle richieste di chiarimento? . 7,67 10. Le modalità d’esame sono state definite in modo chiaro?. 7,64 9. Gli orari dell’attività didattica sono rispettati dal docente? 7,26 8,00 . 8,59 11. Sei complessivamente soddisfatta/o di come è stato svolto questo insegnamento? . 7,00 13. Il docente espone gli argomenti in modo chiaro? 7,10 12. Le revisioni – qualora previste dal docente – sono efficaci? 14. Il docente stimola/motiva l’interesse verso la disciplina/gli argomenti? . 7,21 7,11 55 Dati sull’occupazione L’ISIA di Faenza riesce a seguire i propri studenti anche dopo il diploma e in particolar modo ad elaborare analisi sulla occupazione indispensabili per una seria verifica della formazione. I dati qui riportati sono relativi al risultato occupazionale dei diplomati dell’anno 2013 rilevati in agosto 2014. 2013 Occupati Primo Livello Secondo Livello Primo e Secondo livello 88,9 % 76,2 % 80,0 % I dati di quest’anno sono da confrontare con quelli degli anni precedenti (gli anni della crisi): Anno Occupati Primo Livello Occupati Secondo Livello 2010 66,7 % 89,5 % 2012 45,5 % 73,3 % 2011 2013 85,7 % 88,9 % 66,7 % 76,2 % Il confronto fra i dati occupazionali dei due livelli mostra una certa variabilità temporale. Non va dimenticato che il diplomato di Primo Livello ha sempre l’alternativa tra cercare lavoro o proseguire negli studi mente quello del Secondo Livello, salvo rare eccezioni, è obbligato a cercare una occupazione. Il tempo di attesa della prima occupazione si attesta attorno ai 4 mesi. Il dato medio è piuttosto basso, entro i 4 mesi, poiché la grande maggioranza di chi possiede una occupazione, è riuscita a trovare uno sbocco occupazionale già durante la fase di preparazione della tesi o durante lo stage. Per chi non trova subito un lavoro, i tempi si allungano decisamente. Dai dati risulta come la posizione lavorativa, con la scomparsa delle tipologie, co.co.co., socio di lavoro e a progetto, si è stabilizzata sulle forme: dipendente a tempo determinato, indeterminato e libero professionista. Il fatto che l’assunzione a tempo indeterminato faccia il ruolo di comparsa, mentre rivaleggiano fra loro i titolari di partita IVA e coloro che sono assunti per incarichi stagionali o comunque a tempo determinato conferma la precarietà che caratterizza il mondo del lavoro odierno. I dati confermano le difficoltà di accesso al mondo del lavoro. Le differenze fra i vari tipi di diploma sono rilevanti. Il 50% dei diplomati di Primo Livello ha trovato un lavoro che non ha alcuna attinenza con il titolo di studio e a questo valore va aggiunto un restante 25% che riconosce al titolo di studio una utilità generica sul posto di lavoro. Diversa è la situazione dei diplomati di Secondo Livello. Esaminando i dati si osserva che il 19% dei diplomati di Secondo Livello lavora senza utilizzare il titolo di studio che ha conseguito e un altro 19% valuta genericamente utile il titolo di studio, tuttavia un confortante 62% risulta occupato in settori con specifica attinenza agli studi effettuati. Le differenze fra livelli restano significative anche sulla qualità dell’attività lavorativa. Nel caso dei diplomati al Primo Livello prevale un’attività subalterna senza margini di decisionalità, mentre per i diplomati di Secondo Livello accanto all’attività di lavoro autonomo tipico dei liberi professionisti spicca la progettazione all’interno di un team. Mentre un 25% vede l’attuale occupazione come un ripiego è interessante vedere come il 44% dei diplomati di Secondo Livello sia fiducioso di consolidare la propria posizione all’interno dell’azienda in cui lavora, il 30% circa ritiene di potersi accontentare di quello che svolge specialmente se si tratta della 56 libera professione. E’ bene tenere presente che la risposta “non ci sono particolari prospettive ma andrebbe bene se continuasse così”, non va sempre letta in senso negativo, ma, con il persistere della crisi, la conservazione del posto di lavoro o il poter proseguire nella propria attività è da considerarsi oltremodo positivo. 57 PARTE QUINTA Riepilogo entrate tasse, contributi statali, provinciali Cap. 1 – 101 – 106 – 108 -203 - 752 Art. 1 Contributi scolastici allievi (Funzionamento) € 123.699,30 A fronte di una previsione iniziale pari ad € 103.400,00, si è pervenuti alla previsione definitiva indicata con successiva variazione di bilancio (+ € 3.050,60 delib. CdA n. 54 del 24/09/14). Su tale art. si registra, inoltre, un maggiore accertamento e relativa riscossione di complessivi € 17.248,70, costituiti essenzialmente da rette di iscrizione degli studenti all’a.a. 2014/2015. Si è avuta, pertanto, una riscossione complessiva di € 123.699,30 (106.450,60 + 17.248,70). Al 31/12/2014 si è registrata sul cap. 1/E la riscossione effettiva di seguito tabulata: Tipologia entrata riscossa Iscrizioni a.a. 2013/2014 – seconda rata Quote partecipazione test ingresso a.a. 2014/2015 Iscrizioni a.a. 2014/2015 (soprattutto prima rata) Totale riscossione entrata art.1 Totale effettivo (Euro) 50.268,70 3.050,60 70.380,00 123.699,30 Va precisato che la somma effettivamente riscossa per le iscrizioni all’a.a. 2013/2014 è comprensiva della 1^ rata di iscrizione versata da quegli studenti successivamente esonerati dal pagamento della retta ISIA, nel rispetto di quanto previsto dall’Ente Regionale per il Diritto allo studio, ai quali, quindi, tale rata è stata restituita in corso d’anno. Pertanto, la somma introitata nel presente art. deve intendersi di fatto ridotta, quale risorsa di bilancio effettiva, di quanto restituito nel corso del 2014 agli studenti aventi diritto, ossia complessivi € 7.150,00 (art. 501/U - Varie). Si segnala, inoltre, che si è provveduto alla restituzione della rata di € 500,00 ad una studentessa che ha presentato rinuncia agli studi a inizio anno e che vi è stato anche il caso di uno studente con invalidità pari o superiore al 66% il quale, in attuazione di quanto disposto dall’art. 8 comma 1 del DPCM 09/04/2001 e s.m.i., è totalmente esonerato dal pagamento di qualsiasi tassa e/o contributo di iscrizione. Art. 101 Funzionamento € 55.598.30 Sulla base di quanto disposto dalla nota MIUR prot. n 7892 del 25/09/2013, il Contributo ministeriale per il funzionamento didattico/amministrativo (cd. Contributo Indistinto, per distinguerlo dagli altri finanziamenti ministeriali con vincolo di destinazione) che l’Istituto aveva inizialmente potuto contabilizzare per la predisposizione del Bilancio 2014 ammontava ad € 344.208,70 (pari al contributo inizialmente assegnato per l’E.F. 2013), di cui € 342.244,74 destinati al pagamento dei compensi connessi ai contratti di docenza stipulati per lo svolgimento dell’attività didattica di questo Istituto (art. 108 delle Entrate), € 1.434,79 utilizzati per i rimborsi spese relativi alle missioni del Personale (art. 106 delle Entrate), ed € 499,47 utilizzati, appunto, per il funzionamento di cui al presente art. La previsione iniziale di tale art. di complessivi € 25.499,47 era comprensiva di € 25.000,00, sempre erogati dal MIUR e finalizzati alla corresponsione del compenso annuale previsto per l’incarico della Direzione, triennio 2013/2016, assegnato, con contratto MIUR del 27/11/2013, al docente esperto esterno individuato con apposita procedura elettorale. Successivamente, con nota MIUR prot. n 4913 del 28/07/2014, è stata comunicata l’assegnazione a questo ISIA della somma di € 95.600,00, a titolo di acconto del Contributo 2014, e con nota prot. n 30919 del 12/12/14 è stata comunicata l’assegnazione complessiva annuale 2014 per un importo di € 407.450,00, comprensiva di € 25.000,00 per l’incarico della Direzione. Sulla base di detta nota si è registrata una maggiore entrata a titolo di Contributo ordinario per il funzionamento amministrativo/didattico 2014 di + € 38.241,30 (407.450-25.000 = 382.450-344.208,70 = 38.241,30), di cui € 28.241,30 riscossi nel presente art. ed € 10.000,00 riscossi nell’art. 108 (Contratti di docenza). L’ulteriore maggior somma riscossa pari ad € 1.857,53 è costituita da € 560,00 quale assegnazione 58 ministeriale finalizzata agli oneri per visite fiscali (art. 105/U) ed € 1.297,53 quale erogazione ministeriale a titolo di 5xmille 2012. La maggior somma contabilizzata sul presente art. è pertanto pari a complessivi € 30.098,83 (28.241,30 + 1.857,53). Art. 106 Missioni € 1.434,79 Art. 108 Contratti di docenza Art. 203 Contributo annuale da Provincia come da Convenzione € 50.000,00 Art. 752 Assegnazioni del MIUR per ristrutturazione sede ISIA € 300.000,00 L’entrata è acquisita dal Contributo ordinario per il funzionamento didattico/amministrativo erogato dal MIUR, come illustrato in riferimento all’art. 101. € 352.274,44 La somma prevista sul presente art., costituita esclusivamente dal finanziamento ministeriale assegnato a titolo di Contributo ordinario per il funzionamento didattico/amministrativo 2014 (così come illustrato con riferimento all’art. 101), è stata interamente riscossa nell’E.F. 2014 ed è stata utilizzata per le attività di docenza retribuite sui corrispondenti artt. 54 (contratti di docenza) e 59 (contratti di docenza - oneri riflessi) delle Uscite. Si registra, inoltre, una maggiore entrata di € 10.000,00 derivante dalla maggiore assegnazione di cui alla nota MIUR prot. n 4913 del 28/07/14, secondo quanto riportato con riferimento all’art. 101. Su tale art. è stato riscosso il contributo annuale di € 50.000,00 erogato dalla Provincia di Ravenna in forza della convenzione con la stessa stipulata avente ad oggetto la concessione in comodato d’uso gratuito della porzione di Palazzo Mazzolani sede dell’ISIA. Sul presente art. è stata riscossa la somma di € 300.000,00 assegnata dal MIUR con decreto del Capo Dipartimento n 4220 del 01/12/14 e finalizzata alla ristrutturazione e messa a norma della sede ISIA, sulla base del progetto a tale scopo presentato al Ministero. Tale somma è vincolata all’art. 552 delle Uscite del Bilancio 2015. Entrate e uscite per Borse di studio e collaborazioni 150 ore Entrate Art. 52 Contributi di altri Enti € 13.632,33 A fronte di una previsione iniziale pari a 0,00, è stata successivamente effettuata una variazione di bilancio in aumento di € 9.700,00 che ha determinato la previsione definitiva indicata (+ € 2.900,00 delib. CdA n 44 del 02/09/14 e + € 6.800,00 delib. CdA n 54 del 24/09/14); si registra inoltre una maggiore entrata di € 3.932,33. Le maggiori somme, rispetto alla previsione iniziale, accertate e riscosse per l’importo complessivo di € 13.632,33 (9.700,00+3.932,33), risultano così costituite: € 400,00 quale contributo erogato dalla Provincia di Rimini per il progetto “Impresa creativa” di cui alla comunicazione prot. n 3142 del 14/11/2013; € 800,00 quale contributo erogato dall’Associazione culturale SAXARTS nell’ambito del progetto “Go Italy” per il workshop dal titolo “Faenza portraits”; € 6.000,00 quale contributo della ditta DML/TRONY in forza della relativa convenzione di collaborazione; 59 € 2.500,00 quale assegnazione della Fondazione Banca del Monte per il progetto di campagna di comunicazione virale per la promozione del territorio faentino; € 2.000,00 quale contributo liberale erogato dalla ditta Stafer in forza della relativa convenzione; € 1.932,33 quale assegnazione da ECIPAR per la partecipazione al corso IFTS; somma con vincolo di destinazione all’art. 259/U (Progetti finanziati da convezioni o fonti esterne) del Bilancio 2015. Uscite Art. 256 Borse di studio € 4.750,00 Art. 260 Diritto allo studio L. 390/91 – 150 ore € 8.400,00 A fronte di una previsione iniziale di € 3.600,00, costituita per € 2.600,00 dal contributo erogato dall’Istituto Cassiere per l’assegnazione di 4 borse di studio da € 650,00 ciascuna a favore degli studenti più meritevoli dell’a.a. precedente, e per i restanti € 1.000,00 da un contributo finalizzato contabilizzato al 31/12/13, si è pervenuti con successiva variazione di bilancio di € 1.150,00 (€ 350,00 delib. CdA n 44 del 02/09/14 e + € 1.500,00 delib. CdA n 54 del 24/09/14) alla previsione definitiva indicata, in quanto in corso d’anno è stata erogata in particolare la somma di € 1.500,00 dalla ditta DML/TRONY in forza di relativa convenzione, finalizzata alla corresponsione di premi/borse di studio a favore degli studenti autori di progetti selezionati nell’ambito della collaborazione oggetto della convezione. Su tale art. è stata impegnata e pagata per borse di studio/premi agli studenti, nel rispetto del vincolo di destinazione delle risorse e della finalità dell’art. medesimo, la complessiva somma di € 4.750,00. Non si registra alcuna economia. A tale art. è stata applicata una vdb di € 2.000,00 (delib. CdA 44 del 02/09/2014). Sul presente art. è stata complessivamente impegnata e spesa la somma di € 8.400,00 per compensi erogati agli studenti affidatari, per l’a.a. 2013/2014, dei moduli di ore per la collaborazione con l’ISIA (come da apposito bando emanato ai sensi dell’art. 13 L 390/1991 e s.m.i.), nell’ambito di attività per l’orientamento, l’assistenza ai laboratori, agli uffici, alla biblioteca e alla mobilità ERASMUS. Si registra un’economia di € 2.000,00 senza vincolo di destinazione. 60