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ISIA FAENZA
Nucleo di Valutazione
Relazione 2014
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SOMMARIO
INTRODUZIONE
PARTE PRIMA
PARTE SECONDA
PARTE TERZA
PARTE QUARTA
PARTE QUINTA
L’ISIA di Faenza
La sede
Il personale
Gli studenti
Dati economici
CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE E RACCOMANDAZIONI FINALI
pag. 3
pag. 4
pag. 32
pag. 34
pag. 42
pag. 58
pag. 61
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INTRODUZIONE
Il Nucleo di Valutazione dell’ISIA di Faenza è stato costituito il 16/02/2015 con il Decreto n 147del
Consiglio di Amministrazione; è formato dal dott. Tiziano Cericola, dal prof. Roberto Pieracini e
dall’ing. Sergio Sangiorgi.
Alla prima convocazione, il 02/03/2015, i componenti hanno eletto Presidente il prof. Roberto
Pieracini.
Dopo alcune riunioni avvenute nei mesi di aprile e maggio, il Nucleo ha acquisito tutte le informazioni
necessarie a elaborare la presente relazione.
Il Nucleo di Valutazione rivolge un sentito ringraziamento al Direttore didattico, al Direttore
Amministrativo, alla Consulta degli studenti e a tutti i dipendenti degli uffici amministrativi che hanno
contribuito a fornire i chiarimenti richiesti, i dati estrapolati dagli appositi registri, le elaborazioni più
urgenti occorrenti alla stesura della presente relazione, sempre con cortesia e concreta collaborazione.
In particolar modo rivolge ringraziamenti al Nucleo di Valutazione degli anni precedenti, al suo
Presidente Salvatore Usai e ai componenti Angelo Vaccari e Frazer McKimm, per il preciso e completo
lavoro svolto, guida sicura per il nostro attuale contributo.
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PARTE PRIMA
Faenza
Faience, faiance, … Faenza o della maiolica: dal Medioevo vi si testimonia la creatività, la progettualità
e la produttività, attraverso il materiale ceramico.
Una tradizione che è continuata nel corso dei secoli, all’insegna dell’innovazione (stilistica, tipologica,
tecnologica, …): avvicinandosi poi all’età moderna e contemporanea, si deve ad alcune figure,
lungimiranti, un nuovo corso.
Se alla fine del XIX secolo la città e la ceramica attraversano un periodo critico, un felice clima culturale
d’insieme permette una “rinascita”. Gaetano Ballardini vi fonda nel 1908 il Museo Internazionale delle
Ceramiche, nei locali dell’ex convento di S. Maglorio, caratterizzandolo per la ricerca e la
documentazione, oltre che per la presenza di straordinari manufatti, ben presto, davvero, un punto di
riferimento anche per l’oltralpe.
Di non poca importanza, poi, il varo di un Concorso internazionale, nel 1938 (istituito nel 1931),
finestra aperta sul mondo.
Ma soprattutto, accanto al Museo, apre una scuola di ceramica per la formazione professionale, che
tendeva a prendere in esame anche le problematiche produttive delle “imprese” artigiane.
Nel 1916 infatti, lo stesso Ballardini si attiva per aprire una scuola serale tesa all’elevazione
intellettuale e tecnica degli artigiani ceramisti, e, in genere, di chi volesse addentrarsi nella conoscenza
dell’arte, ponendo così le basi dell’odierno Istituto Statale d'Arte per la Ceramica che gli sarà poi
intestato, affiancato da ceramisti, artisti e professionisti.
Nel 1919 la Scuola pratica ottiene un riconoscimento che la trasforma in un regolare corso diurno alle
dipendenze del Ministero dell’Istruzione e assume il nome di Regia Scuola.
Da questo momento ci si prefiggerà l’obiettivo di superare l’empirismo spesso presente nella cultura
ceramica caratterizzandosi per due indirizzi di studio: quello artistico e quello tecnologico, il primo
affidato allo scultore Domenico Rambelli, il secondo alle competenze di Maurizio Korach.
La Scuola si sarebbe così fornita anche di un laboratorio per lo studio delle materie prime e dei
rivestimenti, dandosi il compito di preparare dei tecnici capaci di risolvere i problemi pratici del
mondo industriale. Nel 1938, sempre sotto la direzione di Ballardini, la scuola si era poi trasformata in
Istituto Medio Superiore alle dipendenze della Direzione Generale delle Belle Arti, diventando un
punto di riferimento nel campo dell’arte e della tecnica della ceramica in Italia.
I bombardamenti del 1944-45 lasciano prostrata la città, il Museo in buona parte distrutto, molti i
preziosi manufatti fortunosamente salvati. E inizia una nuova “ricostruzione”.
A Ballardini, provato, succede Giuseppe Liverani, che ricordava come, al ritorno dalla prigionia fosse
da lui accolto con queste parole: “Sei tornato, figliolo. Rifacciamo il Museo”.
In parallelo proprio la scuola diventa uno straordinario punto di riferimento, allevi anche stranieri a
frequentarla, numerosissimi i nomi dei “famosi” sulle sue cattedre e nei laboratori.
Da ricordare almeno lo scultore Angelo Biancini, il ceramista Carlo Zauli, Nanni Valentini e il tecnologo
Tonito Emiliani: e a diplomarsi artisti, tecnici dell’industria (Sassuolo a “crescere” grazie a costoro) ma
anche imprenditori attivi poi in Italia e in Europa. L’importanza di Faenza come luogo di formazione
ha sempre infatti attratto studenti da ogni luogo d’Italia e del mondo, la Scuola fin dagli anni venti
frequentata da stranieri e si ricorda come già nell’anno scolastico 1922-23 vi si iscrissero tre alunne
dalla Norvegia.
Scuola pratica, Regia Scuola, Regio Istituto, Istituto Statale d’Arte per la Ceramica dove dal 1962 è stato
attivo un Corso di Perfezionamento in Disegno Industriale e Tecnologia Ceramica voluto proprio da
Emiliani, che si sarebbe poi trasformato in Corso Superiore di Disegno industriale e Tecnologia
Ceramica. Con la stessa lungimiranza, nel 1965, Emiliani si sarebbe adoperato per aprire, sempre al
Ballardini, un laboratorio del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche), seme di quello che sarebbe
diventato l’ISTEC (Istituto di Scienza e Tecnologia dei Materiali Ceramici), oggi l’unica struttura di
ricerca del CNR con programmazione poliennale indirizzata allo studio globale dei materiali ceramici.
A cui si è aggiunto, a metà degli anni novanta, il Laboratorio di Ricerca dell’ENEA anch’esso orientato
verso lo sviluppo di materiali ceramici per applicazioni industriali.
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Ecco dove affonda le radici l’ISIA, istituito con DM 25/01/1979 e se il suo indirizzo originario è stato
quello di Progettazione e Tecnologia della ceramica, date le sue radici geografiche, ben presto si è
aperto ad altri territori del design, dalla comunicazione al product all’industrial design, dal car al food
design, sempre attento ai contesti e al divenire della cultura del progetto.
Il sistema ISIA
Quella degli ISIA è certamente una delle esperienze più singolari ed interessanti del panorama della
formazione in Italia. Quattro Istituti, quattro esperienze didattiche nel campo del Design, autonomi ma
legati dalla stessa origine e filosofia formativa: hanno sede a Faenza, Firenze, Roma ed Urbino.
Una esperienza di eccellenza che negli ultimi quaranta anni ha marcato significativamente il panorama
della professione e della cultura del progetto, un sistema molto noto fra gli addetti ai lavori, ma
sostanzialmente e singolarmente sconosciuto al grande pubblico, che ha saputo nel tempo tenere fede
ad una vocazione di serietà e di impegno nella formazione dei progettisti del futuro, quella stessa
missione che era prevista nella travagliata genesi di queste istituzioni nate all'inizio degli anni settanta
come naturale prosecuzione dell'esperienza storica dei CSDI, i corsi superiori di disegno industriale.
Forte selezione all'ingresso, corpo docente costituito da professionisti del settore, stretto collegamento
con le realtà produttive, interdisciplinarità, sperimentazione e ricerca sono le caratteristiche salienti
degli ISIA che oggi propongono una offerta formativa articolata sul sistema universitario 3 + 2 che
permette di ottenere titoli di Diploma Accademico di Primo e Secondo Livello identici nella validità ai
Diplomi di Laurea di Primo e Secondo Livello.
Pur nelle gravi difficoltà che vive oggi il sistema formativo nazionale, gli ISIA hanno saputo mantenere
quella vivacità, apertura e passione per la cultura del progetto che li configurano come comunità
aperte dell'apprendimento e della ricerca e che continuano a permettere di ottenere risultati eccellenti
in un rapporto dinamico con il sistema produttivo, con le facoltà e i corsi di design dell'università
italiana nonché con la comunità internazionale delle scuole di Design, attraverso gli ERASMUS.
Il design italiano
Il design italiano è un’eccellenza da tutelare, una valore importante all’interno di una crisi che cerca
soluzioni. La salvaguardia e lo sviluppo dell’alta formazione nel design sono quindi priorità altissime.
Gli ISIA hanno rappresentato in questi decenni una via italiana alla didattica del design, un modello il
cui successo è dimostrato da premi e riconoscimenti, ma soprattutto dai risultati occupazionali e dal
loro livello.
Si tratta di un modello didattico-scientifico particolare, incentrato su ricerca e sperimentazione,
costruito su misura per il settore di cui si occupano, costituendo una modalità alternativa alla
formazione universitaria e accademica.
Il concetto fondamentale è quindi quello della bottega artigiana declinato per il terzo millennio, in cui
scienza, competenze e abilità pratiche e applicazione sperimentale si fondono, realizzando
spontaneamente quella interdisciplinarietà che costituisce l’elemento portante della formazione del
designer.
La struttura flessibile e lo stretto contatto con il mondo del lavoro consentono agli ISIA di dare una
risposta formativa immediata ai mutamenti della società, della tecnica e del mercato del lavoro.
Il numero programmato consente ai docenti di gestire classi-laboratorio in cui numerosi professionisti
di primissimo livello si confrontano individualmente con gli studenti, sviluppando una formazione
relazionale e pluralista particolarmente proficua per lo studente, il quale può maturare una propria
visione personale confrontandosi con chi esprime nell’ambito della professione lo stato dell’arte in
Italia e in Europa.
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Il design etico
Il design influenza la vita delle persone. Il mondo del design si è occupato con anticipo – rispetto ad
altri settori – di temi oggi prioritari come la tutela dell’ambiente e l’eco-sostenibilità dei processi
produttivi, l’attenzione alle disabilità e in generale della responsabilità sociale.
Lo sviluppo di una coscienza critica e la consapevolezza della responsabilità sociale sono quindi i
principali obiettivi formativi degli ISIA, e sono gli elementi geneticamente caratterizzanti delle nostre
Istituzioni.
Sempre più si cercherà di rendere questi elementi identitari anche nei processi di comunicazione
istituzionale.
Il futuro: un Istituto Nazionale per il design
In questa situazione gli ISIA spesso si interrogano su quali potrebbero essere gli indirizzi per il futuro
e su quale contributo dare al sistema paese.
Gli ISIA, oltre che quella formativa, hanno una responsabilità nella diffusione della cultura del design e
dell’atteggiamento progettuale come strumento di crescita socio-economica del nostro paese e
dell’Europa.
La flessibilità conseguente dall’autonomia e dalla piccola dimensione è il punto di forza degli Istituti.
Ma, per poter raggiungere obiettivi più ambiziosi e più impegnativi, l’idea che è stata elaborata è quella
di costituire una rete strutturata, un organismo di coordinamento che consenta agli ISIA lo
svolgimento di funzioni nuove, un Istituto Superiore di Design.
Questa soluzione permetterebbe di immaginare traguardi più ambiziosi in diversi ambiti, dalla ricerca
pura alla internazionalizzazione, dal fundraising alla comunicazione, alla creazione di nuovi percorsi
formativi che superino gli orizzonti nazionali.
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Normative di riferimento
Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo
Adottata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10/12/1948.
Convenzione Europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali
Firmata a Roma il 04/11/1950 Testo coordinato con gli emendamenti di cui al Protocollo n 11 firmato a
Strasburgo l’11/05/1994, entrato in vigore il 01/11/1998.
Articolo 33 comma 6, della Costituzione repubblicana 01/01/1948
La costituzione sancisce l’autonomia amministrativa, didattica e disciplinare delle università, seppure
nei limiti stabiliti dalle leggi dello Stato.
Articolo 9 della Costituzione, “la Repubblica … promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica
e tecnica...”.
L 21/12/1999, n 508 (G.U. n 2 del 4.01.2000) (come modificata dalla L n 268 del 22/11/2002 di
conversione del DL 212/02).
Riforma delle Accademie di belle arti, dell'Accademia nazionale di danza, dell'Accademia nazionale di
arte drammatica, degli Istituti superiori per le industrie artistiche, dei Conservatori di musica e degli
Istituti musicali pareggiati.
DPR 132/03 – Regolamento recante criteri per l’autonomia statutaria, regolamentare e organizzativa
delle istituzioni artistiche e musicali, a norma della L 508/99 (come modificato dal DPR n 295 del
28/12/2006).
DPR 212/05 – Regolamento recante disciplina per la definizione degli ordinamenti didattici delle
istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica, a norma della L 508/99.
DM 27/04/2006, prot. n 143/2006 Definizione dei settori artistici scientifico disciplinari, declaratorie e
campi paradigmatici degli Istituti Superiori per le Industrie Artistiche.
DM 30/09/2009, n 127 che definisce i settori artistico-disciplinari degli Istituti Superiori per le
Industrie Artistiche.
DM del 3/02/2010, n 17 stabilisce con l’Art. 1 – Gli ordinamenti didattici dei corsi di studio per il
conseguimento del diploma accademico di Primo Livello.
Contesto normativo
Presso l’Istituto d’arte di Faenza, fin dall’anno scolastico 1961/1962, era stato autorizzato e disciplinato
il funzionamento di un corso di disegno industriale e tecnologia ceramica. In seguito all’esperienza
positiva degli Istituti Superiori delle Industrie Artistiche (ISIA) di Roma, Firenze e Urbino il predetto
corso di Disegno Industriale fu trasformato in ISIA con DM del 25/01/79. Con la L 12/08/1993 n 318,
pubblicata sulla GU n 198 del 24/08/1993, il funzionamento dell’ISIA di Faenza venne confermato.
Con la L n 508/99, come modificata dalla L n 268 del 22/11/2002, di conversione del DL 212/02 del
25/09/2002, si è proceduto alla riforma delle Istituzioni di Alta Formazione Artistica e Musicale, fra le
quali sono contemplati anche gli ISIA.
La L 508/99 qualifica le istituzioni AFAM come Istituti Statali di livello universitario. Esse costituiscono,
nell'ambito delle istituzioni di alta cultura cui l'articolo 33 della Costituzione riconosce il diritto di darsi
ordinamenti autonomi, il sistema dell'alta formazione e specializzazione artistica e musicale.
L’articolo 2 comma 3 della citata L 508/99 tra l’altro recita: “Il Ministro dell'università e della ricerca
scientifica e tecnologica esercita, nei confronti delle istituzioni di cui all'articolo 1, poteri di
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programmazione, indirizzo e coordinamento sulla base di quanto previsto dal titolo I della L
9/05/1989, n 168, e nel rispetto dei principi di autonomia sanciti dalla presente legge”.
Dette Istituzioni sono dotate di personalità giuridica ai sensi dell’art. 2 comma 4 della L 508 che recita:
“Le istituzioni di cui all'articolo 1 sono sedi primarie di alta formazione, di specializzazione e di ricerca
nel settore artistico e musicale e svolgono correlate attività di produzione". Sono dotate di personalità
giuridica e godono di autonomia statutaria, didattica, scientifica, amministrativa, finanziaria e contabile
ai sensi del presente articolo, anche in deroga alle norme dell'ordinamento contabile dello Stato e degli
enti pubblici, ma comunque nel rispetto dei relativi principi.”(…)
(…) La medesima norma prevede all’Art. 4 la Validità dei diplomi”.
1. I diplomi rilasciati dalle istituzioni di cui all'articolo 1, in base all'ordinamento previgente al momento
dell'entrata in vigore della presente legge, ivi compresi gli attestati rilasciati al termine dei corsi di
avviamento coreutico, mantengono la loro validità ai fini dell'accesso all'insegnamento, ai corsi di
specializzazione e alle scuole di specializzazione. (…)
3. I possessori dei diplomi di cui al comma 1, ivi compresi gli attestati rilasciati al termine dei corsi di
avviamento coreutico, sono ammessi, previo riconoscimento dei crediti formativi acquisiti, e purché in
possesso di diploma di istruzione secondaria di secondo grado, ai corsi di diploma accademico di
Secondo Livello di cui all'articolo 2, comma 5, nonché ai corsi di laurea specialistica e ai master di Primo
Livello presso le Università. I crediti acquisiti ai fini del conseguimento dei diplomi di cui al comma 1
sono altresì valutati nell'ambito dei corsi di laurea presso le Università.(…)
(…)3-bis. Ai fini dell'accesso ai pubblici concorsi sono equiparati alle lauree previste dal regolamento di
cui al DM 3/11/1999, n 509 del Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica, i
diplomi di cui al comma 1, ivi compresi gli attestati rilasciati al termine dei corsi di avviamento
coreutico, conseguiti da coloro che siano in possesso del diploma di istruzione di secondo grado.
(…) Art. 5. (Edilizia) 1. Alle istituzioni di cui all'articolo 1 si applica la normativa vigente in materia di
edilizia universitaria.”
Il DPR n 132/03 Regolamento recante criteri per l'autonomia statutaria, regolamentare e organizzativa
delle istituzioni artistiche e musicali, a norma della L 21 dicembre 1999, n. 508 - (come modificato dal
DPR n 295 del 28/12/2006) determina i criteri generali per l'adozione degli statuti di autonomia,
nonché per l'esercizio dell'autonomia regolamentare, da parte delle Accademie di belle arti,
dell'Accademia nazionale di arte drammatica, degli Istituti superiori per le industrie artistiche, nonché
da parte dei Conservatori di musica, degli Istituti musicali pareggiati e dell'Accademia nazionale di
danza.
Il DM n 143/06 definisce i settori artistici scientifico-disciplinari, con relativi declaratorie e campi
paradigmatici, degli Istituti Superiori per le Industrie Artistiche demandando a un successivo
provvedimento le eventuali modifiche ed integrazioni conseguenti all’adozione dei decreti ministeriali
attuativi del DPR 8 /07/2005, n 212.
Col recente DM 30/09/2009, n127 sono stati ridefiniti, con le relative declaratorie, i campi disciplinari
di competenza, raggruppati in aree omogenee, degli Istituti Superiori per le Industrie Artistiche, tenuto
conto anche delle esigenze sperimentali già consolidate.
Il predetto DM rinvia a successivo provvedimento la determinazione degli ordinamenti didattici dei
corsi di studio con riferimento ai settori.
La recente normativa di cui al DM del 3/02/2010, n17 stabilisce con l’Art. 1 – Gli ordinamenti didattici
dei corsi di studio per il conseguimento del diploma accademico di Primo Livello degli Istituti Superiori
per le Industrie Artistiche, individuati nella tabella allegata che fa parte integrante del decreto, mentre il
DM predetto definisce gli obiettivi formativi e i settori artistico disciplinari in attuazione del DL
180/2008, convertito con modificazioni
nella L 9/01/2009, n 1.
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Regolamenti interni
Regolamento del Consiglio di Amministrazione
E’ stato approvato con delibera del CdA n 13 del 06/05/2009 ed è entrato in vigore con l’immediata
affissione all’Albo.
Regolamento del Consiglio Accademico
E’ stato approvato con delibera del CdA n 5 del 24/02/2006 ed è entrato in vigore con l’immediata
affissione all’Albo.
Regolamento di Amministrazione, Finanza e Contabilità
Il Regolamento di amministrazione, finanza e contabilità, redatto secondo lo schema fornito dal
Ministero, è stato approvato con delibera del CdA n 27 del 03/09/2004 e, successivamente
all’approvazione da parte del MIUR, con decreto Dirigenziale n 328 del 7/07/2005.
Regolamento di Sicurezza per l’utilizzo delle macchine nei Laboratori
Il Regolamento è accompagnato da apposito dettagliato manuale per l’utilizzo delle attrezzature redatto
da un ingegnere per conto di una ditta specializzata.
Regolamento per le forme di collaborazione degli studenti ad attività connesse ai servizi resi dall’ISIA
Il Regolamento è stato approvato con delibera del CdA n 35 del 21/11/2006 ed emanato con decreto del
Presidente n 9 prot. n 3502/A19B del 20/12/2006.
Regolamento per il trattamento dei dati sensibili e giudiziari
E’ stato approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione n 11 del 30/03/2009, sulla base dello
schema-tipo di regolamento sul trattamento dei dati sensibili e giudiziari previsto nel sistema di Alta
Formazione Artistica Musicale e Coreutica, predisposto dal Ministero dell’Università e della Ricerca per
le Istituzioni AFAM, in conformità al parere espresso dal Garante per la protezione dei dati personali, ai
sensi dell'art. 154, comma 1, lett. g), del D. lgs. 30/06/2003, n 196, in data 08/02/2007.
Regolamento d’Istituto
Il Regolamento è stato approvato con delibera del CdA n 22 del 18/06/2010 ed emanato con decreto del
Presidente n 80 prot. n 2460/A19 del 06/07/2010 ed è stato successivamente soggetto a parziali
modifiche approvate dal CdA con delibera n 39 del 21/09/2010.
Regolamento concernente l’utilizzo di Carte di credito e Carte pre-pagate
Il Regolamento è stato approvato dal CdA con delibera n 7 del 07/04/2010 ed emanato con decreto del
Presidente n 81 prot. n 2564/A19 del 20/07/2010.
Regolamento didattico
Il Regolamento Didattico dell’ISIA di Faenza è stato approvato dal MIUR con DDG prot. n 2972 del
19/12/2013.
Ordinamento didattico Corso Triennale di Primo Livello in “Disegno Industriale e Progettazione con
Materiali Ceramici avanzati”
L’Ordinamento è stato approvato con DM n 98 del 19/07/2011, rettificato con nota MIUR prot. n 849/P
del 02/02/2012.
Regolamento per le Missioni fuori sede
Il Regolamento è stato approvato con delibera del CdA n 17 del 18/04/2011.
Regolamento della Consulta degli studenti
Il Regolamento è stato approvato con delibera del CdA n 65 del 04/10/2013.
Regolamento per la gestione dei Beni mobili di proprietà dell’ISIA di Faenza
Il Regolamento è stato approvato con delibera del CdA n 66 del 04/10/2013.
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Regolamento Crediti per Attività formative autonome
Il Regolamento è stato approvato con delibera del CdA n 18 del 14/04/2014.
Regolamento Tasse e Contributi studenti a.a. 2014/2015
Il Regolamento è stato approvato con delibera del CdA n 36 del 26/06/2014.
Regolamento uso Laboratori con delibera del CdA n 3 del 13/02/2015.
ISIA Faenza, organigramma
Ai sensi della L 508/1999 l’ISIA gode del diritto, riconosciuto alle Istituzioni di Alta cultura, di darsi
ordinamenti autonomi e organi eletti dai Professori e dagli Studenti. Ne consegue autonomia nella scelta
dei docenti, nella creazione dei piani di studio e di ricerca e nello sviluppo delle iniziative di
collegamento con industrie ed enti. L’ISIA è guidato da un Consiglio d’Amministrazione con competenze
strategiche e finanziarie e da un Consiglio Accademico che definisce le linee di intervento e sviluppo
della didattica, della ricerca e della produzione. Rappresenta l’Istituzione il Presidente, che è scelto dal
Consiglio Accademico su proposta del Ministro e la dirigono un Direttore eletto dai Professori per i
profili didattici ed un direttore amministrativo nominato dal Consiglio di Amministrazione per i profili
economici e finanziari.
Presidente: prof.ssa Anty Pansera
Direttore: prof. Roberto Ossani
Consiglio d’Amministrazione:
Presidente: prof.ssa Anty Pansera, Studente: Antonio Corapi, Docente: prof.ssa Alessandra Sanson,
Rappresentante della Provincia di Ravenna: dott.ssa Stefania Mieti, Rappresentante del MIUR: dott.ssa
Francesca Mazzocchi. Direttore: prof. Roberto Ossani
Consiglio Accademico:
Presidente: prof. Roberto Ossani; Docenti: prof. Tiziano Cremonini, prof. Mirco Denicolò, prof. Maurizio
Fiori, prof.ssa Daniela Lotta, prof. Massimo Piani, prof. Germano Zanzani; Studenti: Beatrice Fiumi,
Lorenzo Paganelli
Consulta degli Studenti: Antonio Corapi, Elisa Inviso, Michael Tondini
Nucleo di Valutazione:
Presidente: prof. Roberto Pieracini, componenti: dott. Tiziano Cericola, ing. Sergio Sangiorgi
Revisori dei conti: dott.ssa Maria Ticchi, dott.ssa Carla Vassallo
Personale Docente Incardinato: prof. Fulvio Fusella, prof. Giovanni Ruggiero, prof. Mirco Denicolò
Direttore Amministrativo: dott.ssa Antonella Maiorello
Direttore di Ragioneria f.f.: dott.ssa Rossella Gondoni
Assistenti amministrativi:
Segreteria amministrativa: Luana Foscari, Segreteria didattica: Lorenzo Zavoli
Segreteria finanziaria: Carla Passacantando, Segreteria gestionale: Laura Banzola
Coadiutori: Erika Abdoni, Luciana Rustichelli, Anita Tronconi, Loredana Tronconi
Rappresentante dei lavoratori per la Sicurezza: Anita Tronconi
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La formazione del Design di Prodotto e del Design della Comunicazione
in Italia e nel contesto Europeo
Il sistema scolastico italiano
Il sistema educativo di istruzione e formazione in Italia si articola attualmente in vari gradi o cicli,
distinti in un primo ciclo comune e obbligatorio di 8 anni e in una successiva serie di percorsi, che
preparano agli studi di livello universitario.
Il livello di base è rappresentato dalla scuola primaria quinquennale, cui si può accedere all’età di 5 anni
e mezzo, seguita dalla scuola secondaria di primo grado, della durata di 3 anni; al termine, il
superamento di un esame di Stato permette l’accesso al successivo grado di istruzione secondaria.
Il secondo ciclo prevede la scelta tra l’istruzione professionale e la prosecuzione presso licei e istituti
quinquennali, che offrono la possibilità di scegliere fra vari indirizzi: classico, scientifico, linguistico,
artistico, tecnologico ecc. Il titolo di studio finale, attualmente denominato Diploma di Esame di Stato,
corrisponde al baccalauréat francese e ad altri simili titoli di licenza degli studi secondari rilasciati in
altri paesi europei. Esso consente l’accesso all’Università e agli istituti di Alta Formazione Artistica, cui
appartiene l’ISIA di Faenza.
Il sistema Universitario
L’attività didattica universitaria in Italia è svolta presso facoltà dotate di notevole autonomia, in grado
di offrire uno o più corsi di laurea in specifici ambiti culturali e applicativi, secondo le tipologie che
seguono.
Il Primo Livello è rappresentato dal Corso di Laurea triennale, con l’obiettivo di conferire una buona
preparazione di base, cioè un’adeguata padronanza di strumenti e di contenuti scientifici generali
accanto a una serie di specifiche competenze professionali. Alcuni ordinamenti prevedono un accesso a
numero programmato, subordinato al superamento di prove selettive. La laurea si ottiene dopo il
superamento delle prove d’esame, l’acquisizione dei crediti prescritti (180 in 3 anni, pari a 4500 ore di
lavoro per lo studente).
Al corso di tre anni può far seguito un Corso di perfezionamento (Master di Primo Livello, 60 crediti) di
un anno oppure un Corso di Laurea Specialistica di due anni (120 crediti, 3000 ore di lavoro), con
l’obiettivo di fornire allo studente una formazione di livello avanzato per l’esercizio di attività di elevata
qualificazione in campi specifici. Un caso particolare è rappresentato da alcuni corsi di laurea (Medicina
e Chirurgia, Medicina Veterinaria, Farmacia e Architettura) per le quali è disponibile solo un ciclo di 5-6
anni complessivi, che non prevede il rilascio del titolo dopo i primi tre anni, ma soltanto al
conseguimento della laurea specialistica.
Dopo la laurea specialistica gli studi potranno proseguire con il Dottorato di ricerca di tre anni
(finalizzato alla ricerca di base e applicata) o con i Corsi di Perfezionamento (Master di Secondo Livello).
Il sistema europeo ECTS
L’ISIA di Faenza è stato fra le prime scuole italiane che hanno aderito al progetto LLP-ERASMUS (dal
1993), ed applicato (dal 1996) la convenzione European Community Course Credit Transfer System,
comunemente denominata con l’acronimo ECTS.
L’ ECTS è un sistema decentralizzato di trasferimento dei crediti elaborato sul principio della fiducia
reciproca, al fine di stabilire un criterio comune di valutazione e di riconoscimento degli studi
accademici svolti nei paesi dell’Unione Europea. Esso rientra nel programma LLP-ERASMUS (Istruzione
Lungo tutta la Vita - Schema d’Azione della Comunità Europea per la Mobilità degli Studenti
Universitari).
I crediti formativi rappresentano la quantità di lavoro di apprendimento, compreso lo studio
individuale, necessaria a uno studente in possesso di adeguata preparazione iniziale, per svolgere le
attività formative previste dagli ordinamenti didattici dei corsi di studio. A un credito corrispondono 25
ore di lavoro. Il trasferimento dei crediti da un istituto all’altro è basato su accordi tra le istituzioni
partner e sulla valutazione del piano degli studi e dei risultati raggiunti.
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Gli studenti stranieri che entrano nel programma possono frequentare presso un’istituzione ospitante
attività didattiche o materie previste nei piani di studio ordinari e possono sostenere i relativi esami.
Il riconoscimento dei crediti ECTS è basato sul volume di lavoro che uno studente deve svolgere durante
il periodo di permanenza presso l’istituzione di accoglienza. Ogni corso è valutato in crediti e gli
studenti, nel formulare il proprio piano di studi, dovranno tener conto del valore assegnato a ciascun
corso seguito.
Il carico globale medio di lavoro necessario a uno studente impegnato a tempo pieno per completare
con successo un anno di studi è convenzionalmente fissato in 1500 ore (cioè in 60 crediti, suddivisibili
in 30 per semestre o 20 per trimestre). Essi includono lezioni in aula, seminari, workshop, ricerche,
studi personali ecc. E’ previamente determinata la frazione dell’impegno orario complessivo da
riservare allo studio personale e ad altre attività formative di tipo individuale. Tale frazione non può
comunque essere inferiore a metà, salvo nel caso in cui siano previste attività formative ad elevato
contenuto sperimentale o pratico.
Anche le esercitazioni pratiche e le attività opzionali accrescono il credito accademico, purché
rappresentino parte integrante del piano didattico. Ulteriori attività in aggiunta possono essere
menzionate a parte nella documentazione supplementare al diploma.
I crediti corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti solo al superamento dell’esame o di
altra forma di verifica del profitto. L'istituto assegna anche una valutazione di merito in base ad una
Grading Scale di sei livelli (vedere oltre).
L’intero ammontare dei crediti ottenuti presso l’istituzione di accoglienza può essere trasferito in quella
di provenienza e fatto valere per la prosecuzione degli studi. In alternativa, essi possono essere utilizzati
presso l’istituzione ospitante, in caso di permanenza fino al conseguimento del titolo finale, o infine
possono essere trasferiti presso una terza istituzione partner del sistema ECTS. In ogni caso, il
riconoscimento totale o parziale dei crediti acquisiti da uno studente ai fini della prosecuzione degli
studi compete alla struttura didattica che lo accoglie; inoltre, ciascuno studente dovrà adeguare il
proprio corso di studi.
L’offerta formativa all’ISIA di Faenza
Obiettivi formativi
Il corso triennale per Diploma Accademico di Primo Livello ha l’obiettivo di formare un professionista
con capacità di gestione del progetto, in grado di governarne con consapevolezza e senso critico gli
aspetti tecnologico-produttivi, culturali, sociali ed economici. Obiettivo specifico è quello di fornire allo
studente: cultura di base di carattere storico-critico, scientifico, metodologico e informatico, finalizzate
alla capacità di gestione del progetto; capacità di comunicazione a differenti livelli espressivi di tecnica,
linguaggio e strumentazione; competenze di carattere tecnologico finalizzate alla progettazione e alla
verifica di fattibilità e, più in generale, di prodotti dell’ingegno; capacità di analisi tipologica dei prodotti
industriali finalizzate alla comprensione dei contesti produttivi e socio-economici di riferimento;
attitudine all’innovazione per favorire naturale integrazione di momento creativo e sviluppo
tecnologico del progetto, innovando la stessa professione nel mercato del lavoro; adeguate conoscenze
per la gestione dell’attività professionale, sia per favorire l’ingresso nel mondo del lavoro, sia per
assicurare l’interfaccia con l’organizzazione economica e produttiva; conoscenza di una lingua straniera
comunitaria, oltre alla lingua madre.
Profili professionali
I profili professionali del diplomato sono orientati a poter svolgere le seguenti attività: esercizio della
professione di designer, in forma libera o associata o dipendente; all’interno degli uffici aziendali di
design nella piccola e media azienda industriale, per la gestione dell’iter di progetto, dal briefing alla
realizzazione, in raccordo con la produzione, il marketing e i tecnici, con capacità di comunicazione del
progetto, di impostazione e sviluppo del prototipo e di verifica di fattibilità, in concorso con
l’organizzazione aziendale; come art director o figura responsabile dell’immagine del brand e della sua
comunicazione; all’interno degli uffici aziendali di design nella grande azienda manifatturiera, anche in
12
raccordo con eventuali fornitori esterni di concept design, per la gestione dell’iter di progetto in ambiti
organizzativi specialistici e in sistemi produttivi complessi.
Corsi triennali e specialistici
L’ISIA di Faenza ha attivato un corso triennale di Primo Livello e un corso biennale di Secondo Livello.
Corso triennale di Primo Livello:
Diploma accademico di Primo Livello in disegno industriale e progettazione con materiali ceramici e
avanzati.
Corso specialistico di Secondo Livello:
Diploma accademico di Secondo Livello in Design del prodotto e progettazione con materiali avanzati.
Piani di studio
Diploma Accademico di Primo Livello in “Disegno Industriale e Progettazione con Materiali Ceramici
avanzati”
1° ANNO
Attività formative
B=di base
C=caratterizzante
C
B
B
B
B
B
C
C
C
B
C
B
Attività formative
ulteriori
Disciplina
Teoria della percezione
Semiotica del design
Storia dell’arte contemporanea
Storia e cultura del design
matematica per il design
Tecniche di informatica per il design
Metodologia della
progettazione I con Modellazione
fisica
Disegno e rilievo
Disegno e tecniche del segno
geometria descrittiva e proiettiva
Fotografia e postproduzione
Scienza dei materiali
Lingua inglese
Totali
Ore lez.
individuali
CFA
62
50
50
50
50
38
125
5
4
4
4
4
3
10
50
50
62
50
75
50
50
26
62
50
75
50
4
3
5
4
6
4
762
738
60
Ore lez.
teoricopratiche
62
50
50
50
50
38
125
Esame
Note
E
E
E (v)
(1)
(2)
Biennale
Biennale
Congiunto
(3)
E (v)
E (v)
Congiunto
Biennale
Biennale
E (v)
Biennale
E (v) 4
E 2
Note
1. Il corso si svolge in due anni con esame finale al termine del II anno.
2. E(v): esame da superare per iscriversi al successivo anno di corso.
3. Esame congiunto: esame unico, comune a tutte le materie indicate.
4. Frequenza obbligatoria ad almeno una parte delle lezioni stabilita ogni anno dal Consiglio Accademico.
13
2° ANNO
Attività formative
B=di base
C=caratterizzante
B
B
C
B
B
C
C
C
B
B
B
Attività formative
ulteriori
Attività formative
ulteriori
Ore lez.
teoricopratiche
50
50
126
Ore lez.
individuali
CFA
50
50
126
4
4
10
50
62
62
50
50
62
62
50
4
5
5
4
50
50
4
Tecnologia dei polimeri
Tecnologia ceramica
Tecnologia dei metalli
Atelier di prodotto / Atelier comunicaz.
(vedasi tabella attività curric. a scelta)*
50
50
50
50**
50
50
50
50
4
4
4
4*
Lingua Inglese
50
50
4
Totali
750
750
60
Disciplina
Storia dell’arte contemporanea
Storia e cultura del design
Metodologia della progettazione II con
Modellazione fisica
Disegno tecnico digitale 2D e 3D
geometria descrittiva e proiettiva
Illustrazione
Strumenti e tecniche della
comunicazione
Fotografia e postproduzione
Esame
Note
E (v)
E
Biennale
Biennale
E (v)
Congiunto
E (v)
Biennale
Congiunto
Congiunto
E
Congiunto
Biennale
E (v)
Congiunto
E
(assegnaz.
crediti)
E
Biennale
Biennale
E (v) 4
E 4
3° ANN0
Attività formative
B=di base
C=caratterizzante
B
C
C
C
C
C
C
C
Attività formative
ulteriori
disciplina
Storia e critica del design
contemporaneo
Metodologia della
progettazione III con Modellazione
fisica.
Grafica del prodotto
Disegno automatico 3D
Design con Modellazione fisica.
Design della comunicazione
Processi industriali ceramici
Processi industriali metalli e
polimeri
Atelier di prodotto / Atelier
comunicaz. (a scelta, vedasi tabella
attività curric. a scelta)*
Stage, ricerca e sviluppo
Attività autonome *
Tesi di diploma
Totali
Ore lez.
teoricopratiche
50
ORE STUDIO
INDIV.
CFA
Esame
50
4
E
125
125
10
62
50
126
50
62
50
126
50
5
4
10
4
50
62
50
62
4
5
E
E
50**
50
4
E
Note
E
Congiunto
E
Congiunto
Biennale
2
625
250
875
3*
5
60
E
E 7
*Le attività autonome – che si possono svolgere nell’arco dell’intero triennio – possono consistere, a scelta dello studente, in
attività integrative organizzate dall’ISIA (partecipazione ad eventi, workshop ecc.) oppure in attività proposte dal singolo
studente e previamente autorizzate dal Consiglio Accademico.
**valore indicativo in quanto collegato alle scelte dello studente – vedi tabella attività curriculari opzionali sottostante. Nel
primo e nel secondo anno i docenti possono consentire una frequenza ridotta in base al riconoscimento di conoscenze e
competenze già possedute dallo studente nella materia di studio.
14
Piano delle attività curriculari opzionali
Titolo
R&D – Design dei mezzi di trasporto*
R&D – Rhino*
Fashion
R&D – Comunicazione Primo Livello*
R&D – Comunicazione Primo Livello*
Totale
Note
Modellazione 3D
Atelier comunicazione 2° anno
Atelier comunicazione 3° anno
Budget assegnato (ore)
60
36
70
50
25
241
*Le attività curriculari opzionali sono a tutti gli effetti equiparate alle attività curriculari ordinarie
Piano delle attività integrative
Titolo
Industria Polimeri
Sicurezza
R&D – Supporto a Metodologia della
progettazione II
Attività integrative di supporto a fashion
Attività non programmabili
Assistenza corsi elevato n. iscritti /
progetti didattici singoli docenti /
assistenza tesi
Totale
Note
Interv. esperti su Proc. ind. me. e po. 3° anno
Norme anti-infortunio per gli studenti in ingresso
Budget assegnato (ore)
60
4
40
Taglio
Esperti di comunicazione
Comprende ciclo conferenze
30
10
125
35
304
Attività finanziate con fondi LLP-ERASMUS
Titolo
Lingue Comunitarie*
Note
Assistenza linguistica per l’Italiano agli studenti in
mobilità in ingresso
Budget assegnato (ore)
70
Tutorato LLP-ERASMUS*
200
Totale
270
* Le attività finanziate con fondi LLP ERASMUS coprono le esigenze sia degli studenti iscritti al triennio sia degli studenti iscritti
al biennio
15
DIPLOMA ACCADEMICO DI SECONDO LIVELLO IN DESIGN DEL PRODOTTO E PROGETTAZIONE CON MATERIALI
AVANZATI
1° ANNO
Attività
formative
Di base
Caratterizzanti
Ambiti
disciplinari
Formazione
di base ed
interdiscipli
nare
Progettazion
e
Tecnologico
Attività
formative
ulteriori
disciplina
Ore
lez.
teor.
Antropologia culturale
Progettazion
e
ORE
PRAT.
LAB.
ATTIV. T.-
ATTIV. DI
ORE
Atelier di prodotto /
Atelier comunicazione*
Comunicazione
Progettazione integrata
di prodotto
Analisi di mercato e
gestione progetto
E
75
8
E
100
4
8
E
E
125
8
E
440
36
E 5
150
50
50
50
150
50
50
50
12
4
4
4
E
E
E
E
300
300
24
E 3
38
37
98
212
Note
INDIV.
8
50
100
100
Totale parziale
Esame
140
75
Design di prodotto
Laboratorio di prodotto
Design delle superfici
Valutazione del ciclo di
vita
CFA
STUDIO
60
Totale parziale
Caratterizzanti
ORE
150
Corsi
obbligat
ori
Corsi
obbligat
ori
98
512
150
740
60
E 8
Totale
* Attivazione di Atelier di prodotto e Atelier comunicazione curriculari opzionali, obbligo di frequenza 80%, attivazione con 6
iscritti, chiusura con meno di 5 studenti, su progetto didattico approvato dal Consiglio Accademico.
2° ANNO
Attività formative
Caratterizzanti
Ambiti
disciplinari
Progettazione
disciplina
Stage aziendale (eventuale)
Attività di ricerca*
Ore
sintesi
teorica
0
0-188
Totale parziale
Laboratorio Tesi (obbligatorio)
Tesi di diploma
* Attivazione di gruppi di ricerca opzionali
ORE ATTIV.
Note
CFA
INDIVIDUALE
0-625
0-437
0-25
0-25
25
38
0
87
750
Totale crediti
Totale crediti biennio
5
30
60
120
Attività di
stage e di
ricerca per
un minimo
di 60 CFA
PIANO DELLE ATTIVITÀ CURRICULARI OPZIONALI
Titolo
Design dell’imballaggio*
Tecnologie della comunicazione*
Laboratorio audiovisivi*
totale
Note
2 CFA Atelier comunicazione 1° anno
2 CFA Atelier comunicazione 1° anno
4 CFA Atelier comunicazione 1° anno
Budget assegnato (ore)
30
35
60
125
* Le attività curriculari opzionali sono a tutti gli effetti equiparate alle attività curriculari ordinarie
16
Titoli di studio
L’articolo 6 L 22/11/2002, n 268 stabilisce la valenza dei titoli rilasciati dalle Accademie, ISIA e
Conservatori.
I diplomi accademici di Primo Livello rilasciati dalle istituzioni AFAM, al fine esclusivo dell’ammissione
ai pubblici concorsi, sono equipollenti ai titoli di laurea rilasciati dalle università appartenenti alla
classe L-3 dei corsi di laurea nelle discipline delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della
moda (art. 1, comma 102).
I diplomi accademici di Secondo Livello rilasciati dagli ISIA, al fine esclusivo dell’ammissione ai pubblici
concorsi, sono equipollenti ai titoli di laurea magistrale rilasciati alle università appartenenti alla classe
LM-12/Design (art. 1, comma 103).
I diplomi accademici di Secondo Livello sono titoli di accesso a tutti gli effetti ai concorsi di ammissione
ai corsi o scuole di dottorato di ricerca o di specializzazione in ambito artistico, musicale, storico
artistico o storico-musicale istituiti dalle università (art. 1, comma 104).
I diplomi finali rilasciati dalle istituzioni AFAM al termine dei percorsi formativi del previgente
ordinamento conseguiti prima dell’entrata in vigore della presente legge e congiuntamente al possesso
di un diploma di scuola secondaria superiore, sono equipollenti ai diplomi accademici di Secondo
Livello secondo una tabella determinata dal Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca da
emanarsi entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge (art. 1, comma 107).
Diploma Supplement
L’ISIA di Faenza, a partire dall’anno 2010, rilascia il Diploma Supplement a tutti gli studenti Diplomati al
Primo e al Secondo Livello.
Il Diploma Supplement (DS) è un documento integrativo del titolo di studio ufficiale conseguito al
termine di un corso di studi in una università o in un istituto di istruzione superiore o in un istituto di
alta formazione artistica, musicale e coreutica. Il DS fornisce una descrizione della natura, del livello, del
contesto, del contenuto e dello status degli studi effettuati e completati dallo studente secondo un
modello standard in 8 punti, sviluppato per iniziativa della Commissione Europea, del Consiglio
d’Europa e dell’UNESCO.
Contiene solo dati ufficiali sulla carriera dello studente, con esclusione di valutazioni discrezionali,
dichiarazioni di equivalenza o suggerimenti relativi al riconoscimento. Serve a rendere più trasparente
il titolo perché lo integra con la descrizione del curriculum di studi effettivamente seguito, rendendo
così più agevole il riconoscimento accademico e professionale dei titoli italiani all’estero.
Di seguito i Diplomi Supplement emessi e consegnati nell’ a.a. 2013/2014
DIPLOMA SUPPLEMENT 2014
PRIMO LIVELLO
SECONDO LIVELLO
Totale
EMESSI NEL 2014
CONSEGNATI NEL 2014*
Consegnati nel 2014 tra quelli
emessi nel 2014
17
24
4
30
47
19
43
0
4
Ordinamento didattico dei Corsi di Primo Livello
Il Decreto Ministeriale n 17 del 3 febbraio 2010 stabilisce con l’Art. 1 gli ordinamenti didattici dei Corsi
di studio per il conseguimento del diploma accademico di Primo Livello.
Il Regolamento è entrato in vigore con l’Anno Accademico 2011/2012 a validità triennale.
Con una periodicità non superiore a tre anni il Consiglio Accademico può realizzare una revisione del
Regolamento Didattico del Corso di Diploma e delle connesse misure applicative.
17
Ordinamento didattico dei Corsi di Secondo Livello
Non è stato ancora emesso alcun decreto per quanto riguarda il Corso di studio per il conseguimento del
Diploma Accademico di Secondo Livello, che deve quindi essere considerato sperimentale.
Laboratori
L’ISIA di Faenza è dotato di diversi laboratori attrezzati per le attività didattiche e di ricerca:
Laboratorio di Modellazione fisica
Laboratorio Tecnico ceramico
Laboratorio di Informatica
Laboratorio di Fotografia
Laboratorio di Video-making
Laboratorio di Car-design
Laboratorio polivalente (lavorazione legni, metalli, pvc, ecc…)
Si fa presente la delicatezza e l’attenzione che è necessaria per l’uso dei Laboratori e della propria
attrezzatura.
I laboratori richiedono una costante manutenzione, data la necessità di salvaguardare la sicurezza e
l’efficienza. Dal Rapporto del NdV del 2012 si evince una necessità di meglio definire le esigenze
strumentali della didattica, che per altro gli studenti vorrebbero implementate.
I nuovi acquisti avvenuti durante l’anno dimostrano l’attenzione rivolta all’adeguamento del software e
hardware e al materiale per ufficio.
Occorre sottolineare che il sistema informativo della didattica e degli uffici amministrativi è
normalmente tenuto in pronta efficienza ed adeguatezza.
L’Istituto è dotato di rete didattica in rame a 1Gb/sec, integrata da dorsale in fibra ottica; rete wireless
con protezione antivirus e rete uffici con le stesse caratteristiche di quella didattica.
In tutto questo fa piacere notare che in data 16/02/2015 è stato approvato il Regolamento di utilizzo
dei Laboratori.
Il Regolamento indica i principi generali di comportamento per gli studenti collaboratori ai laboratori e
per gli allievi che ne fruiscono, stabilendo le modalità di accesso, le singole responsabilità ed i criteri di
utilizzo dei laboratori dell’ISIA di Faenza, anche in considerazione degli oneri che ne derivano, nel
rispetto delle vigenti norme antinfortunistiche, di sicurezza e di prevenzione incendi.
Si avvale della collaborazione di uno studente tutor assegnatario della collaborazione parziale prevista
dal bando annuale di cui all’art. 28 comma 1 del Regolamento d’Istituto e selezionato secondo le
modalità stabilite dal “Regolamento per le forme di collaborazione degli studenti (150 ore)”. Lo
studente tutor elabora un calendario on-line (“www.isiafaenza.it/lab_calendar”) visibile a tutti gli
studenti, agli studenti collaboratori, ai docenti e ai coadiutori
Attività integrative
Sono attività legate alla didattica, gli studenti acquisiscono Crediti formativi.
Attività Integrative Primo Livello
- Industria polimeri ISIA-F AI IP: attività di supporto specifico al corso di Processi Industriali metalli e
polimeri, che prevede visite aziendali e interventi di esperti di settore.
- Lingue Comunitarie ISIA-F AI LC: corso di Italiano per gli studenti in ingresso
- Tutorato ERASMUS - ISIA-F AI TE: attività di supporto all’organizzazione didattica della mobilità
studentesca in uscita ed in ingresso.
Attività integrative Secondo Livello
- Analisi dello stampato: attività svolta nell’ambito dell’atelier di comunicazione – modulo Tecnologia
della comunicazione tenuto dal prof. Adalberto Monti.
18
- Laboratorio tesi: attività di verifica degli elaborati finali di tesi.
Workshop svolti nell’a.a. 2013/2014 – 2° anno Secondo Livello:
“Brand Design” Workshop tenuto dai proff. Hans Plompen e Werner Rymenants dell’Istituto LUCA di
Gent (Belgio).
Workshop svolti nell’a.a. 2013/2014 per esterni:
“Photography Workshop” per studenti “Sax Art” tenuto dalla prof.ssa Laura Liverani
Eventi e attività extra-didattiche
Questi eventi, aperti al pubblico, assumono una particolare importanza creando visibilità e attenzione
nel territorio.
Lezione di Roberto Cimatti “L’arte di progettare uno spot”.
Nel corso di questa conferenza il relatore ha raccontato i segreti del proprio mestiere illustrando la
visione progettuale e il making of che l'hanno spinto a lavorare, novello profeta in patria, per il territorio
faentino. «Progettare uno spot», questo il titolo della lezione, prende l'abbrivio dallo spot curato dal
direttore della fotografia per la Banca di Romagna di Faenza. Lo spot è stato illustrato, spiegato,
smontato in ogni singola parte per narrare il percorso di un'idea che vuole diventare immagine
(20/12/2013).
Inaugurazione a.a. 2013/2014
Lectio magistralis di Nando dalla Chiesa “Progettare la cultura”.
La lectio di Nando dalla Chiesa, sociologo e attuale presidente dell’ISIA di Urbino si è incentrata sulla
cultura ed in particolare sul progetto della cultura in l’Italia. Al termine di tale conferenza sono state
consegnate a studenti meritevoli le borse di studio della Banca di Romagna – Gruppo Cassa di Risparmio
di Cesena (26/02/2014).
Ciclo di tre conferenze aperte al pubblico dal titolo “Lezioni di design 2014”:
- Gianni Arduini per il tema “Design e responsabilità sociale”; ha dimostrato come il design sia collegato
ad ogni aspetto della vita compresa la disabilità fisica e cognitiva (30/04/2014).
- Piergiovanni Ceregioli per il tema “Illuminare l’opera d’arte, tra conservazione e percezione”; si è
occupato dello sviluppo delle tecnologie e dei criteri progettuali innovativi nell’illuminazione e
nell'illuminotecnica, soprattutto nel campo dei beni culturali (07/05/2014).
- Rodrigo Rodriquez per il tema “Dal design classico al design diffuso”; facendo un escursus su ciò che è
stata la progettazione industriale del made in Italy, e sulle domande che ci pone il futuro di questo
settore (14/05/2014).
Evento “Preparati a…” la promozione turistica sul web
Un progetto di comunicazione web virale per far scoprire il nostro territorio alla rete interamente
realizzato da un gruppo di studenti e neolaureati dell'ISIA di Faenza, con il sostegno di «Terre di
Faenza» e finanziato dalla Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio di Faenza. Il progetto
consisteva nella realizzazione di sei video per i sei Comuni dell’area faentina (Brisighella, Casola
Valsenio, Castel Bolognese, Faenza, Riolo Terme e Solarolo) che fanno parte dell’Ente territoriale Terre
Faentine. Piccole storie che dialogano con lo spettatore grazie alla presenza di citazioni di film cult
rivisti in chiave ironica e permettono di mostrare al mondo del web il patrimonio turistico della nostra
terra: dall'enogastronomia alla ceramica, passando per una natura splendida (04/06/2014).
Evento ISIA34 dal titolo “Meet your design”.
Gli studenti del corso di fashion design, guidati dalla prof.ssa Stefania Bertoni, hanno immaginato i
vestiti adatti per incontrare i loro idoli. Una collezione di abiti assolutamente originale, creata seguendo
i dettami del metodo di lavoro recycled, ovvero la capacità di prendere un vecchio abito e ricrearlo
completamente (04/10/2014).
19
Festival “Cultura Impresa”.
Organizzato da Cultura Popolare soc. coop., il festival ha affrontato il rapporto pubblico/privato nella
gestione, tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e artistico, il ruolo delle fondazioni, il tema del
volontariato e dell'associazionismo, le prospettive europee ed internazionali il nuovo ruolo dei privati
nella produzione e promozione culturale. L’ISIA è intervenuta attivamente in un workshop che ha
analizzato in che modo il mondo della cultura si intreccia con il mondo produttivo ed economico,
generando nuove progettualità, creando bandi e nuovi modelli di business (24/10/2014).
Rapporti con il territorio e le sue aziende e con le Istituzioni locali
Rapporti con aziende
All’interno dell’ISIA di Faenza sono istituite figure che si occupano di monitorare le richieste di lavoro
pervenute e trasmetterle agli allievi frequentanti e già diplomati.
Si svolge attività di sensibilizzazione e collaborazione con aziende, con studi professionali, attività per
organizzare stage e promuovere ricerche finalizzate alla produzione di tesi di Primo e Secondo Livello,
sviluppo di attività di ricerca che vengono approfondite anche nelle lezioni curriculari.
Sono apprezzabili le iniziative intraprese; e dimostrano collegamento col territorio e risultano positive
anche sotto il profilo del clima relazionale tra amministrazione e studenti ed enti esterni.
Convenzioni in atto nell’anno 2014
Convenzione triennale, a partire dell’a.a. 2013/2014, con CNR-ISTEC di Faenza per una collaborazione
finalizzata alla generazione di idee, studi di prefattibilità, programmi di innovazione di design associata
al prodotto ceramico, ricerca e utilizzo di nuovi materiali e nuove tecniche nel settore del design e dei
materiali ceramici e relativi compositi.
Convenzione per la realizzazione di un corso IFTS in collaborazione con la società ECIPAR di Bologna e
Ravenna ed altri partners.
Costituzione di una ATS – Associazione Temporanea di Scopo, con il Comune di Faenza ed altri partner
per la realizzazione del progetto “Una rete per la nascita di nuove imprese innovative e creative – NicNet”.
Convenzione con la ditta Oliviero Ossani di Faenza per un’attività di ricerca e progettazione sul tema
“Progettazione di grafiche di superficie – Jambolika, progettare una gamma di grafiche”.
Convenzione con l’Associazione Culturale Saxarts Festival di Faenza per la realizzazione di un workshop
dal titolo “Progetto GO ITALY – Workshop Faenza portraits”.
Convenzione con la ditta Stafer di Faenza per la realizzazione del progetto “Studio del guscio per nuovo
radiocomando”.
Convenzione con la ditta DML/TRONY per l’a.a. 2013/2014, un’attività di ricerca e progettazione del
titolo “Brand identity per una nuova linea di prodotti elettronici”.
Convenzione con la ditta DULCOP per la progettazione di “Giocabolle”.
Convenzione Wegaplast spa a.a. 2013/2015 progetto “Studio gadget con tecnologia Heat&Cool”
progettazione di piccoli gadget.
20
Stage
Il Regolamento d’Istituto regolarizza la partecipazione degli studenti negli Stage.
… Durante il percorso formativo lo studente, anche al fine di conseguire la tesi di diploma, ha la
possibilità di partecipare a stage o tirocini formativi presso Enti pubblici e privati allo scopo di
completare e approfondire l’attività didattica.
Tali esperienze, limitatamente agli studenti in corso e frequentanti, devono essere svolte al di fuori delle
lezioni ordinarie ovvero in appositi periodi delle attività didattiche ordinarie stabilite dal vigente Piano
degli Studi.
Per l’acquisizione dei crediti necessari al fine di completare il ciclo di studi, lo studente può sostituire lo
stage con attività di ricerca.
Normalmente lo stage può attivarsi solo nei mesi estivi, al di fuori dell’attività didattica.
Lo Stage diviene obbligatorio nel Corso di Secondo Livello, al secondo anno.
21
Nell’a.a. 2013/2014 sono stati attivati i seguenti stage, per studenti del Triennio e del Biennio:
Studente
Azienda
Ciarcià Letizia
Studio Giuseppe
Lodato Arch.
Sede azienda
Periodo stage
Eventuale proroga
Noxon Bike
Faenza (RA)
Monte San Pietro
(BO)
01/07/2014 30/09/2014
15/07/2014 04/08/2014
05/08/2014 30/09/2014
11/08/2014 10/09/2014
21/07/2014 01/08/2014
01/07/2014 08/08/2014
16/06/2014 14/08/2014
01/09/2014 30/09/2014
Studente
Azienda
Sede Azienda
Periodo stage
Eventuale proroga
Arveda Giulia
A.N.G.E.L.O.
Lugo (RA)
Zanotti Ilaria
Guiducci Melanie
Will be creative
Cangini e Tucci
(apprendistato)
Bologna
13/11/2013 18/05/2014
09/12/2013 09/06/2014
03/02/2014 03/04/2014
05/05/2014-31/07/2014
Paisi Sabrina
Fondazione Mic
Dardi Cristina
Dellara Alessandro
La Fabbrica
Associazione
Fablab
Lucchi Chiara
2mlab
Acciardi Francesca
Landi Sara
Togni Anna
Vertuani Arianna
2mlab
ForlìOro
DTS
Totale stage attivati 8
Girelli Rachele
Schiavarelli Nicola
Nicoloso Andrea
Musca Eleonora
Fiammenghi
Francesca
Barcelò Borges
Juanny
Spignoli Chiara
Totale stage attivati:
Bizzarò Leather
Comiso (RG)
Castel Bolognese
(RA)
Faenza (RA)
Cesena (FC)
Cesena (FC)
Forlì (FC)
Forlì (FC)
CSP
Cesena (FC)
Massa Lombarda
(RA)
Martin
Faenza (RA)
CNR -Istec
Tipolito Stear
Faenza (RA)
Faenza (RA)
Fornace Zarattini
(RA)
ATL Group SPA
Faenza (RA)
Manzi e Zanotti
Design Studio snc Cesena (FC)
11
17/06/13
18/01/2014 15/06/2014
01/06/2014 07/09/2014
12/03/2014 12/04/2014
24/03/2014 29/09/2014
13/03/2014 31/05/2014
18/11/201314/02/2014
23/06/2014 30/10/2014
no
no
no
no
no
no
no
no
30/06/2014-31/12/2014
22/09/2014-22/12/2014
07/10/2014-07/11/2014
22
Rapporti internazionali
L’ISIA Faenza ha numerosi rapporti con Scuole Europee, con le quali ha accordi bilaterali,come partner
ERASMUS.
Politecnico di Budapest – Budapest (Ungheria)
Accademia d’Arte e Design Wroclaw – Wroklaw (Polonia)
Università di Tecnologia ed Economia Budapest – Budapest (Ungheria)
Scuola Nazionale Superiore d’Arte- Nancy (Francia)
Scuola Superiore d’Arte e di Design – Reims (Francia)
Scuola superiore di Arte e di Disegno – La Rioja (Spagna)
Scuola Superiore d’arte – Manises (Spagna)
Scuola Superiore di Ceramica di Alcora – Alcora (Spagna)
Istituto Superiore Düsseldorf - Università di Scienze Applicate – Düsseldorf (Germania)
Istituto Superiore Augsburg – Università di Scienze Applicate – Augsburg (Germania)
Università di Arte e Design Burg Giebichenstein – Halle (Germania)
LUCA scuola di Arti – Gent (Belgio)
Kuopio Accademia del Design - Kuopio (Finlandia)
Università Maltepe– Istanbul (Turchia)
Moholy-Nagy Università di Arte e Design – Budapest (Ungheria)
Accademia Nazionale delle Arti – Sofia (Bulgaria)
College Nazionale di Arte e Design – Dublino (Irlanda)
Università Cattolica Portoghese – Porto (Portogallo)
Università Cardenal Herrera - Valencia (Spagna)
Scuola Superiore di Arte e Design Pablo Picasso – La Coruna (Spagna)
Scuola di Arte – Granada (Spagna)
Scuola Superiore di Arte e di Disegno – Gran Canaria (Spagna)
ERASMUS
Il programma ERASMUS (oggi ERASMUS+), acronimo di European Region Action Scheme for the Mobility
of University Students, nasce nel 1987 per opera della Comunità Europea e sancisce la possibilità a uno
studente universitario europeo di effettuare in una università straniera un periodo di studio legalmente
riconosciuto dalla propria università.
Il nome del programma deriva dall’umanista e teologo olandese Erasmo da Rotterdam (XV secolo), che
viaggiò diversi anni in tutta Europa per comprenderne le differenti culture. Il progetto ERASMUS
comprende una gamma ampia e molto differenziata di attività. Oltre allo scambio di studenti e docenti,
è previsto anche lo sviluppo di programmi di studio o di programmi intensivi internazionali. Inoltre, il
programma può assumere la forma della Rete tematica.
Sono attivi partenariati con importanti scuole dell’Unione Europea indicate nel paragrafo precedente.
Nel 2014 a periodi di mobilità studenti ISIA presso le scuole partner partecipa circa il 7% della
popolazione studentesca, mentre la mobilità in ingresso raggiunge circa il 5%.
L’ISIA di Faenza è stato fra le prime scuole italiane che hanno aderito al progetto SOCRATES-ERASMUS,
ed applicato (nel 1996) la convenzione European Community Course Credit Transfer System,
comunemente denominata con l’acronimo ECTS. L’ECTS è un sistema decentralizzato di trasferimento
dei crediti elaborato sul principio della fiducia reciproca, al fine di stabilire un criterio comune di
valutazione e di riconoscimento degli studi accademici svolti nei paesi dell’Unione Europea. Esso
rientra nel programma ERASMUS (Schema d’Azione della Comunità Europea per la Mobilità degli
Studenti Universitari). I crediti formativi rappresentano la quantità di lavoro di apprendimento,
compreso lo studio individuale, necessaria a uno studente in possesso di adeguata preparazione
iniziale, per svolgere le attività formative previste dagli ordinamenti didattici dei corsi di studio. A un
credito corrispondono 25 ore di lavoro. Il trasferimento dei crediti da un istituto all’altro è basato su
accordi tra le istituzioni partner sulla valutazione del piano degli studi e dei risultati raggiunti.
23
Gli studenti stranieri che entrano nel programma possono frequentare presso un’istituzione ospitante
attività didattiche o materie previste nei piani di studio ordinari e possono sostenere i relativi esami. Il
riconoscimento dei crediti ECTS è basato sul volume di lavoro che uno studente deve svolgere durante
il periodo di permanenza presso l’istituzione di accoglienza.
Ogni corso è valutato in crediti e gli studenti, nel formulare il proprio piano di studi, dovranno tener
conto del valore assegnato a ciascun corso seguito. Il carico globale medio di lavoro necessario a uno
studente impegnato a tempo pieno per completare con successo un anno di studi è convenzionalmente
fissato in 1500 ore (cioè in 60 crediti, suddivisibili in 30 per semestre o 20 per trimestre). Essi
includono lezioni in aula, seminari, workshop, ricerche, studi personali ecc.
E’ previamente determinata la frazione dell’impegno orario complessivo da riservare allo studio
personale e ad altre attività formative di tipo individuale.
Tale frazione non può comunque essere inferiore a metà, salvo nel caso in cui siano previste attività
formative a elevato contenuto sperimentale o pratico. Anche le esercitazioni pratiche e le attività
opzionali accrescono il credito accademico, purché rappresentino parte integrante del piano didattico.
Le altre esercitazioni e i corsi facoltativi non danno diritto a crediti, ma possono essere menzionati nei
libretti di studio.
I crediti corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti solo al superamento dell’esame o di
altra forma di verifica del profitto.
La scuola assegna anche una valutazione di merito in base ad una Grading Scale di sei livelli. L’intero
ammontare dei crediti ottenuti presso l’istituzione di accoglienza può essere trasferito in quella di
provenienza e fatto valere per la prosecuzione degli studi. In alternativa, essi possono essere utilizzati
presso l’istituzione ospitante, in caso di permanenza fino al conseguimento del titolo finale, o infine
possono essere trasferiti presso una terza istituzione partner del sistema ECTS. In ogni caso, il
riconoscimento totale o parziale dei crediti acquisiti da uno studente ai fini della prosecuzione degli
studi compete alla struttura didattica che lo accoglie; inoltre, ciascuno studente dovrà adeguare il
proprio corso di studi ai requisiti legali e istituzionali del paese e della sede in cui si trova il corso di
laurea o di diploma frequentato.
Gli studenti devono avere la nazionalità di uno degli Stati riconosciuti come eligibili nel Programma
SOCRATES-ERASMUS della Comunità Europea.
La Comunità europea concede un aiuto finanziario agli studenti in mobilità ERASMUS. Con riferimento
alla mobilità ERASMUS, agli studenti vengono corrisposte sia le borse assegnate dall’Agenzia Nazionale
sia un contributo ISIA derivante dal cofinanziamento MIUR.
Trattasi di un’assegnazione ministeriale annuale di importo pari e corrispondente al finanziamento
riconosciuto dall’Agenzia Nazionale per l’anno accademico considerato.
Si registra tuttavia uno sfasamento dell’anno di erogazione del cofinanziamento ministeriale per
l’ERASMUS rispetto all’anno accademico di riferimento della mobilità per il quale viene riconosciuto;
infatti, con nota MIUR del 10/12/2013 Prot. n 12867 è stato assegnato il cofinanziamento relativo alla
mobilità ERASMUS a.a. 2012/2013, il quale è stato poi effettivamente erogato e riscosso nel mese di
aprile 2014.
A partire dall’a.a. 2013/2014, con delibere del Consiglio Accademico e del Consiglio di
Amministrazione, è stato disposto che le borse da riconoscere agli studenti in mobilità, finanziate
utilizzando il cofinanziamento MIUR, siano di importo pari all’importo previsto dall’Agenzia Nazionale.
Dal 1999 il sistema universitario italiano si è dato un metodo di calcolo dei crediti accademici uguale
alla convenzione ECTS.
24
Mobilità internazionale degli Studenti e del Personale – a.a. 2014/2015
Sede
Mobilità internazionale
FAENZA
DIPLOMATI nell’anno solare precedente
(2014) che, nel loro percorso, hanno
partecipato a programmi di mobilità
internazionale
FAENZA
FAENZA
FAENZA
FAENZA
FAENZA
FAENZA
ACCORDI interistituzionali in vigore
Totale
accordi
22
STUDENTI partecipanti a fini di studio
STUDENTI partecipanti a fini di tirocinio
Mobilità in Uscita
M
F
8
4
3
2
DOCENTI partecipanti a fini didattici
DOCENTI partecipanti a fini di formazione
NON DOCENTI partecipanti a fini di
formazione
M
F
7
3
5
2
1
1
2
Mobilità in Entrata
Mobilità internazionale degli Studenti e del Personale – storico dal 2011 al 2014
2011/12
2012/13
2013/14
Sede
Mobilità internazionale
TOTALE
TOTALE
TOTALE
Totale accordi
20
20
22
Mobilità in Uscita
Mobilità in Entrata
7
5
M
F
8
8
6
6
9
M
F
4
8
2
8
6
Mobilità ERASMUS dei Docenti in uscita nell’ a.a. 2013/2014
Nell’a.a. 2013/2014 hanno aderito al programma ERASMUS 4 docenti, 1 dei quali finanziato con flusso
della Comunità Europea e gli altri finanziati da fondi del Cofinanziamento ministeriale.
Le mobilità si sono svolte come di seguito riportato.
Docente 1- prof. Mirco Denicolò – mobilità presso istituto LUCA School of arts, Gent (Belgio). La mobilità
si è svolta per una settimana, e si sono realizzati i progetti nati da una precedente monitoring visit, che
aveva posto le basi per una collaborazione con il dipartimento di ceramica. Il docente si è servito di
moduli didattici specifici (slide show, materiale informativo, esemplari e prototipi realizzati in
precedenza) preparando moduli di lezione in lingua inglese.
25
Docente 2 – prof.ssa Silvia Cogo: mobilità presso National Academy of Art, Sofia (Bulgaria). L’istituto ha
invitato la docente, accompagnata da 3 studenti, a partecipare a un workshop dal titolo “Light up the
Balkans”, un progetto che ha coinvolto diverse facoltà e istituti di design in diversi paesi. In occasione di
questo workshop la prof.ssa Cogo ha preparato diversi materiali didattici da utilizzare sotto forma di
dispense per gli studenti e presentazioni per lo sviluppo delle idee. L’istituto ospitante aveva già
collaborato in precedenza con la docente, in quanto nel corso del precedente anno accademico un loro
docente, prof. Dimitar Dobrevski, aveva svolto lezioni di basic design in co-docenza presso l’ISIA.
Docente 3 - prof.ssa Laura Liverani – mobilità presso UCP – Porto (Portogallo). La professoressa ha
tenuto un workshop di fotografia nel dipartimento di Suono e Immagine, unico in ambito europeo, che
prevede l’integrazione di fotografia, cinema e suono volti alla ricerca di nuovi linguaggi della
comunicazione.
Docente 4 – prof. Giovanni Ruggiero – mobilità presso NCAD Dublin (Irlanda). Il professore ha
proseguito l’attività di scambio già impostata negli anni precedenti con l’istituto di Dublino, dove ha
tenuto lezioni nel laboratorio di modellistica.
Tutti i docenti hanno dichiarato di aver raggiunto gli obiettivi previsti nel teaching programme, e come
ulteriori risultati indicano il fatto positivo di aver stabilito le basi di future collaborazioni e di aver
consolidato i rapporti con le scuole partner, attribuendo punteggi alti sia alla qualità del periodo di
docenza sia ai risultati ottenuti e alla valutazione complessiva. Nessun docente riscontra criticità o
difficoltà.
Mobilità ERASMUS dello staff ISIA nell’ a.a. 2013/2014
Staff mobility di un assistente che si è recato alla Escuela Superior de Ceramica de Manises, Valencia
(Spagna), per una settimana.
Si riporta quanto scritto nella relazione finale dell’assistente in mobilità.
“La mobilità di staff alla quale ho partecipato si è svolta a Manises/Valencia (Spagna) su suggerimento
del Direttore ISIA e dei colleghi che già avevano partecipato (con esiti positivi) alla mobilità LLP
ERASMUS. Questa esperienza, oltre che consolidare il legame tra i due istituti partner, mi ha portato ad
un arricchimento professionale e personale, raggiunto grazie al confronto diretto con persone che
svolgono un'attività lavorativa affine alla mia, ma in un contesto differente.
Ho scelto personalmente l'Escuela Superior de Ceramica de Manises a Valencia perché simile all'ISIA, sia
nelle dimensioni che negli insegnamenti svolti. Inoltre la piccola cittadina di Manises è un importante
centro di produzione della ceramica proprio come Faenza, città in cui vivo e risiede l'istituto presso il
quale presto servizio.
…Concludendo, la mobilità LLP ERASMUS è stata sicuramente un'esperienza positiva, grazie alla quale
ho potuto conoscere persone nuove che svolgono una professione affine alla mia, con le quali è stato
possibile approfondire i punti in comune e le differenze delle attività svolte”.
Concorsi
Premi ricevuti da studenti ISIA nella 10^ edizione del concorso ARTEX “Scenari di innovazione”
promosso dalla regione Toscana in collaborazione con Confartigianato Imprese e CNA toscani,
patrocinato da ADI. Primo premio assegnato ad una studentessa ISIA per il progetto “Fantasia”, una
collezione per la tavola dei bambini da 0 a 3 anni, che sarà prodotta da un’azienda pisana; premio per il
3° posto ad un altro studente ISIA con il progetto “Guerrestellari”, montatura per occhiali con cerniere
lignee, messa in produzione da un’azienda del settore; infine, altri due progetti segnalati, uno dal titolo
“Rivoluzione”, un sistema componibile per camerette, e l’altro dal titolo “Anche la bellezza è utile”,
consistente in uno studio di lastre in resina con inclusi di scarto di pietre dure e semipreziose (maggio
2014).
26
Premio dalla Provincia di Rimini per il progetto “Impresa creativa: missione possibile”.
L'istituto si è occupato della realizzazione del logo per l'evento.
Ricerca e sviluppo
Con l’emanazione della legge di riforma 508/99 le attività di ricerca e produzione sono state
riconosciute fra i fondamentali fini delle Istituzioni di Alta Formazione Artistica e Musicale. Si sono
sviluppati negli ultimi anni presso l’ISIA diversi modi di organizzare la ricerca, che sono di seguito
elencati.
Ricerca nei corsi ordinari
Dopo aver selezionato un’azienda che risponda a requisiti di correttezza e disponibilità all’innovazione
si concordano con lo staff alcuni temi strategici di ricerca di interesse aziendale che sono in seguito
proposti agli studenti di un corso ordinario. I risultati sono valutati da uno staff misto dell'Istituto e
dell’azienda coinvolta.
Appositi accordi stabiliti in anticipo regolano gli aiuti economici dati a favore dell'ISIA e lo sfruttamento
dei prodotti generati.
Formazione di gruppi di ricerca
L’ISIA favorisce la formazione di gruppi di ricerca costituiti da docenti dei corsi ordinari, esperti esterni
all'Istituto e studenti che svolgono la ricerca di tesi.
I gruppi sono finanziati dall’Istituzione sulla base di contratti che prevedono attività didattica e da enti o
aziende partner sulla base di accordi convenzionali. In seguito alla produzione di progetti di rilevante
interesse industriale, l’Organo di governo dell’ISIA può consentire ai componenti del gruppo di ricerca
di godere dei diritti di sfruttamento delle opere.
Attività strutturata di ricerca
Assegnazione a docenti dei corsi ordinari di pacchetti di attività d’insegnamento curriculare da tenersi
nel 3° semestre (1° semestre del II anno) dei corsi di Secondo Livello per lo svolgimento di temi di
ricerca dagli stessi proposti e approvati dal Consiglio Accademico.
Ricerca individuale di tesi
La ricerca individuale svolta dallo studente per realizzare la tesi finale di diploma è favorita dall’ISIA che
mette a disposizione le proprie strutture: ogni candidato deve partecipare a 3 sedute del Laboratorio
Tesi prima di affrontare l’esame finale. Qualora l’Istituzione fornisca anche i materiali per l’esecuzione
dei modelli e dei prototipi, si riserva la proprietà degli oggetti costruiti. La proprietà delle idee e delle
opere d’ingegno realizzate è in ogni caso riconosciuta, per la parte spettante, allo studente.
Nell’a. a. 2013/2014 era prevista attività di ricerca sui seguenti argomenti:
Made in Italy
I Futuri del Design
Integrated Product Development
Movie Design – creare un format TV (non attivato)
InCycle ideas (non attivato)
Dal progetto alla vendita
Linguaggio fotografico e comunicazione visiva
Impasti ceramici per stampanti 3D
Di seguito una loro descrizione.
Made in Italy
Prof. Mauro Mami
I principali obiettivi dell'Atelier "Made in Italy" sono:
- fornire allo studente la possibilità di lavorare in un contesto reale, un'azienda "committente", un brief
di lavoro ecc., ciò che si traduce nella possibilità di conoscere e di farsi conoscere dalle aziende;
27
- partecipando all'Atelier si lavora a tutti gli effetti per la ricerca e lo sviluppo del prodotto dell'azienda
partner; ciò significa che al termine dell'attività lo studente può inserire nel proprio curriculum una
voce lavorativa nell'ambito del design, ovvero può entrare nel mondo del lavoro con una esperienza
professionale già segnalabile, il che, com'è noto, rappresenta un punto di riferimento nella valutazione
dei curriculum.
Alcune proposte per l'a. a. 2013/2014
Sarà possibile, previ accordi, sviluppare ricerche di tesi di Secondo Livello nel settore
dell'illuminotecnica con le aziende Catellani & Smith di Bergamo e Viabizzuno di Bentivoglio (BO),
Reusch di Bolzano nel settore degli articoli sportivi, ATL Group Faenza nel settore del mobile imbottito,
oppure entrare a far parte del gruppo di ricerca (già formato in ISIA) per sviluppare progetti per
ipovedenti e non vedenti (sono già state prodotte 4 tesi di ricerca con ottimi risultati) con l'unione
Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Forlì - Roma e il coordinamento del dott. Marco Fossati esperto
di settore.
I futuri del design
Prof. Stefano Caggiano
Autopromozione dello studente designer
L'edizione 2013/14 dell'Atelier IFDD mette al centro la figura dello studente-designer e la sua
autopromozione nel mondo al quale è in procinto di affacciarsi dopo la tesi. L'Atelier IFDD fornisce allo
studente indicazioni specifiche su come muoversi e farsi conoscere dalle aziende in qualità di designer,
favorendo la circolazione della propria immagine professionale e la riconoscibilità dei propri progetti
tra gli addetti ai lavori. Lo stesso progetto di tesi viene concepito come primo passo del "giovane
designer" nel mondo del lavoro.
Contenuti
A livello di contenuti, l'Atelier IFDD prosegue il percorso già iniziato da diversi anni, centrato
sull'innovazione estetico-semantica degli oggetti in relazione alle tendenze emergenti a livello
antropologico. Nello sviluppo delle ricerche e dei progetti di tesi particolare attenzione viene prestata
all'utilizzo strategico dell’innovazione di significato che oggi costituisce il vero motore del mercato del
design.
Modalità di lavoro
A livello operativo, i lavori dell'Atelier affiancano lezioni teoriche sui design e il posizionamento efficace
delle strategie estetico-semantiche a momenti di ricerca di gruppo e/o individuale (da decidersi in
relazione al numero di studenti partecipanti e alle modalità di lavoro concordate con ciascuno). In fase
di sviluppo del progetto, particolare attenzione viene prestata alla sostenibilità semantica dei design,
mentre a livello di redazione tesi ci si sofferma sulle modalità di stesura del book e di presentazione
finale.
Stage
Durante l'Atelier è possibile, ma non obbligatorio, svolgere uno stage in azienda o presso uno studio di
design, purché coerente con i contenuti di ricerca di tesi e solo a condizione che tale stage venga
ritenuto, dopo valutazione congiunta da parte del docente e dello studente interessato, di reale
vantaggio per la carriera professionale di quest'ultimo.
Integrated Product development
Prof. Gianluca Medri
In prosecuzione alle attività curriculari dell'insegnamento di "Progettazione integrata del prodotto",
nell'anno accademico 2013/2014 si svolgerà attività di ricerca nei seguenti settori culturali della
materia.
Progettazione Sostenibile
Sviluppo di prodotti sostenibili ed eco-compatibili, con particolare attenzione ai materiali, alle soluzioni
di packaging e alle configurazioni usa-e-getta anche in ottica Socially Responsible Design. Il riferimento
è agli oggetti di arredamento, attrezzature anche industriali, mobili e oggetti di uso comune (casalinghi
e/o contenitori per cura personale). Le attività riguarderanno sia la definizione di tecniche di
progettazione sia l’applicazione delle tecniche a problemi industriali reali (con interazione con ditte del
territorio).
28
Sviluppo di Nuovi Prodotti
Si svilupperanno procedure e metodiche per NPD, in particolare riferimento ai settori dell’arredamento,
dei casalinghi, dei prodotti per la cura personale, dei prodotti “in scatola di montaggio”, del Food Design
e dell’abbigliamento. Le procedure verranno applicate alla soluzione di problemi industriali.
Tutela del Prodotto e dell'Invenzione
Approfondimenti nel settore del Marchio e della Marca (tecniche avanzate di naming per mark e brand),
con identificazione delle procedure di sviluppo di logogrammi, slogans ed emblemi, come componenti
essenziali del prodotto (“customer catchers” e “brand image”), e loro protezione.
Definizione di Design Drivers per i settori merceologici
Identificazione dei Design Drivers nei settori merceologici di interesse per il distretto industriale
emiliano romagnolo, con particolare riferimento a oggetti di arredo (compresa mobilia), packaging per
prodotti, Food Design ed abbigliamento.
L'attività specifica comprenderà ricerca teorica e applicata collettiva, sviluppo di progetti autonomi di
singoli e di gruppi (anche in collaborazione con aziende del territorio) e assistenza alla preparazione di
tesi (sia informale sia formalizzata - docente relatore o co-relatore). Di norma le attività si svolgeranno
di lunedì, mercoledì e venerdì nella mattinata (durata ed orario saranno fissati in accordo con i
partecipanti). Sono previste visite tecniche alle aziende di interesse.
Movie design- Creare un format Tv (non attivato)
Prof. Andrea Pedna
Si sente tanto parlare dei format che hanno ormai un posto d'onore nei palinsesti televisivi e satellitari
di tutto il pianeta. Ma cosa è esattamente un format tv e soprattutto quali sono le regole che devono
essere seguite per far sì che il programma trasmesso venga apprezzato dai telespettatori e non divenga
un flop?
L'idea è costruire un percorso di studio e ricerca che approdi alla realizzazione di un format Tv sul
mondo della creatività giovanile che ruota attorno alle università. (Non vincolante). Il percorso
partendo dalle regole che stanno alla base della progettazione di un audiovisivo, indaga i meccanismi
che regolano la comunicazione televisiva. Ha come obbiettivo la scrittura di un format Tv e la
realizzazione di una puntata pilota da presentare e veicolare presso network nazionali.
Criteri di sviluppo dell'atelier.
Fondamentale è costruire un percorso concreto che porti alla realizzazione di un prodotto spendibile
che possa essere realmente proposto alle emittenti. Per fare ciò si affronterà il lavoro seguendo le regole
basi della progettazione partendo da una ricerca di mercato, individuando un target di possibili utenti e
di possibili emittenti, vagliando idee in rapporto ad un budget, fino alla stesura di quello che in gergo
viene definito paper format.
Il paper format è una sorta di manuale che contempla oltre che lo sviluppo sceneggiata dell'idea anche
tutte le possibili variabili e sfumature, dalla grafica, alla musica utilizzata, dall'aspetto dei protagonisti,
alla tipologia della fotografia, ecc.
Da questo punto in avanti il gruppo di lavoro dovrà approntare una produzione audiovisiva
professionale che consenta di realizzare al meglio una puntata demo. Si tratta quindi di mettere in "bella
copia" quanto scritto e sancito dal "manuale".
Il gruppo di lavoro eseguirà tutto l'aspetto organizzativo della pre-produzione: dalla ricerca delle
eventuali location, al casting, alla configurazione di una troupe ottimale, fino ad arrivare alla produzione
seguendo i criteri base del mercato che impongono la massima ottimizzazione dei costi. In sostanza sarà
necessario avere anche un piano economico che definisca i costi di una puntata tipo, al fine di avere tutti
quegli elementi necessari in fase di presentazione alle emittenti. Al termine del produzione seguire la
fase della post-produzione. Editing, compositing, grafica, musica, legheranno gli ingredienti che a
disposizione per dare corpo al progetto. Contrariamente a ciò che avviene in un predetto autoriale (film,
doc, fiction) nei format Tv gli ingredienti base che "vestono" il programma sono già stati in parte pensati
durante la fase di scrittura e in questa fase vengono realizzati e testati al fine di ottenere il risultato
atteso. Questi elementi (sigla, logo programma, sottopancia, stacchetti, transizioni, jingle, ecc.)
diventano oltre hai contenuti, gli elementi distintivi che caratterizzano il formata tutte le latitudini.
E' ovvio che dovranno essere studiati e pensati per comunicare al meglio lo stile ed i contenuti format.
Un esempio per tutti il logo del grande fratello, l'occhio che campeggia al centro di un obiettivo
stilizzato, sintetizza il nome "grande fratello" di orwelliana memoria ed i contenuti dei format che gioca
sul voyeurismo più spinto. A progetto ultimato e testata, si procederà al deposito SIAE del format. La
29
SIAE – Società Italiana Autori ed Editori è l'unico ente che in Italia può tutelare gli autori in caso dì
plagio o di eventuali dispute sulla paternità delle idee. Questa operazione consentirà maggiore
tranquillità quando si inizierà a presentare il lavoro.
Ultima fase sarà quella di promuovere il format presso i network nazionali partendo proprio da quelle
emittenti individuate in fase di progetto, senza tralasciare la grande vetrina concorso rappresentata dal
festival mercato M/PT\1 di Cannes.
InCycle ideas (non attivato)
Prof.ssa Silvia Cogo
Il progetto di ricerca proposto non è rivolto alla progettazione di soluzioni che abbiano a che fare con il
riuso dei materiali di scarto. Per lo meno non è questa l’unica direzione della proposta che invece
vorrebbe indagare in nuovi scenari che possano rispondere ad esigenze di organizzazione individuale e
sociale.
Proposte che possano creare consapevolezza e che tengano conto della biodegradabilità del prodotto
per una economia CIRCOLARE. Esempi sulla biodegradabilità, in particolare, sono già in atto come
l’azienda PUMA e la InCycle Collection; la quale presenta scarpe e tessuti biodegradabili e che alla fine
del loro utilizzo in 6 mesi possono tornare all’ambiente in modo non impattante.
Si ricercano quindi sistemi che possano essere collocati in un ambito preciso o generico e tradotti in un
linguaggio semplice ed efficace tenendo conto anche delle svariate possibilità che oggi la tecnologia ci
concede.
Dal progetto alla vendita
Prof. Giorgio Gurioli
L'attività di ricerca ha come tema la creazione di una collezione di «oggetti, prodotti e servizi» creata e
progettata per essere venduta attraverso i canali web (social, shop, e­commerce) utilizzando le strategie
della comunicazione virale, il passa parola, la condivisione tra pro-sumer e l'economia del dono.
Si utilizzeranno software per la progettazione 3D, rapid prototyping, per il computational design,
configuratori per la mass customization, realtà aumentata e le piattaforme di condivisione.
Linguaggio fotografico e comunicazione visiva
Prof.ssa Laura Liverani
Il tema di ricerca proposto esplora possibili usi del mezzo fotografico come linguaggio iconico. Si
articola in una parte introduttiva teorico-metodologica di lezioni frontali, una parte seminariale di casi
di studio, ed una parte progettuale, volta allo sviluppo di lavori di ricerca finalizzati principalmente alla
realizzazione di tesi di laurea in comunicazione.
La parte teorico-metodologica si fonda su una rassegna delle teorie più influenti della rappresentazione
fotografica dagli anni Sessanta ad oggi, e ha come obiettivo l'acquisizione dei codici linguistici di base
della produzione di senso nella comunicazione fotografica.
Durante la parte seminariale, ad ogni studente che parteciperà al gruppo di ricerca sarà chiesto di
produrre e discutere un approfondito case study di un lavoro fotografico, storico o contemporaneo,
secondo le metodologie di analisi acquisite. La discussione dei casi di studio aiuterà a stabilire temi
specifici da affrontare nel corso della pare fondante del programma di ricerca, quella progettuale.
Nel corso della parte progettuale, ciascuno studente procederà dunque alla definizione e allo sviluppo
del proprio tema di ricerca personale. Anche questa fase avrà carattere seminariale; il docente
coadiuverà il lavoro degli studenti attraverso presentazioni e lezioni frontali di tipo monografico,
relativamente ai temi specifici scelti dagli studenti.
La ricerca si potrà sviluppare secondo uno di questi due percorsi, a seconda degli interessi degli
studenti:
- fotografia, serie e sequenza;
-fotografia, trasformazioni e ibridazioni del dispositivo.
Il primo percorso si concentra sul linguaggio fotografico come discorso articolato per immagini, con
particolare attenzione alla narrazione e alla messa in sequenza. l progetti finali saranno dunque testi
fotografici complessi che potranno avvalersi di diversi formati di contestualizzazione/circolazione, dal
fotolibro all' installazione.
Il secondo percorso è legato agli usi non istituzionali del mezzo, ovvero alla sperimentazione tecnicolinguistica dello stesso. Si tenteranno trasformazioni e ri-costruzioni del dispositivo, ambienti che
30
diventano fotocamere secondo il principio della camera oscura, apparecchi fotografici auto-costruiti a
partire da oggetti di uso comune, assemblaggi tra componenti di attrezzature fotografiche
apparentemente incompatibili tra loro, ibridazioni di processi analogici e processi digitali.
La metodologia progettuale, al di là del percorso prescelto, seguirà lo stesso processo, attraverso questi
momenti fondamentali: individuazione del tema di ricerca, ricerca testuale tematica e visiva, sviluppo
delle strategie di rappresentazione, produzione ed edizione, presentazione.
Atelier di ricerca “Impasti ceramici per stampanti 3D”
Prof. Mirco Denicolò
Le stampanti 3D stanno velocemente acquisendo importanza strategica sia nella definizione di nuovi
soggetti (artigiani elettronici, nuovi designer, ecc.) sia nel delineare nuovi comportamenti progettuali
nel settore ceramico. Le tecnologie che stanno alla base di una ricerca di sviluppo non sono nuove, ma
innovativi sono il loro utilizzo e i processi produttivi che possono essere implementati. Ne deriva un
programma di ricerca atto a disegnare i parametri necessari alle produzioni future.
A livello operativo si proporrà lo studio e lo sviluppo di manuali d’uso redatti e verificati in laboratorio
le proprietà che debbono possedere gli impasti per le stampanti 3D in relazione alle necessità di
processo dei ceramici e dalle caratteristiche delle stampanti. Gli studenti verranno invitati allo studio
delle geometrie più adatte per la progettazione di manufatti ceramici foggiati da tale macchine, alla
verifica di vantaggi e svantaggi dei nuovi processi, alla sottolineatura dei caratteri linguistici in cui si
possono collocare manufatti di questo tipo e, infine, dalla proiezione di modelli di impresa.
Sarà necessaria una stretta interazione tra le competenze sviluppate dal laboratorio tecnologico
ceramico ed il gruppo di ricerca WASP cui fanno parte alcuni studenti ISIA.
31
PARTE SECONDA
La Sede
La sede dell’Istituto è in un Palazzo storico, Palazzo Mazzolani, sito al centro della città di Faenza, in
Corso Mazzini al n 93.
Un breve percorso storico.
Il Palazzo dei Conti Mazzolani fu costruito nel sec. XVII.
Non fu mai portato a termine secondo il grandioso progetto (che prevedeva una facciata riccamente
decorata con ingresso solenne al centro) forse perché troppo costoso anche per il ricco patrimonio dei
conti Mazzolani.
Nel 1797, il cavaliere Annibale Mazzolani ospitò nel palazzo Napoleone Bonaparte, successivamente
ospitò Gioacchino Murat, dopo il Proclama di Rimini.
L'ultimo conte, Pietro, che aveva sposato Marianna Rondinini, morendo senza figli, aveva lasciato tutto il
patrimonio di famiglia al Pio Istituto Mazzolani, usufruttuaria la vedova Marianna, la quale morì il 6
febbraio 1858. L'eredità passò quindi al Pio Istituto.
La condizione testamentaria era per «ricoverare ed educare povere fanciulle della città di Faenza e del
Borgo Durbecco, nate da onesti genitori, che non avevano esercitato, né esercitavano mestieri
disonorevoli, né fossero stati condannati per delitti e fossero prive di padre e di madre, oppure orfane di
padre, preferendo sempre quelle e queste».
L'orfanotrofio femminile venne inaugurato il 6/02/1874 dopo l'acquisto di alcune casette lungo via
Paganelli e la ricostruzione, diretta dall'ing. Luigi Biffi, del corpo di fabbrica prospiciente il piazzale della
chiesa di San Domenico.
Nel 1910 negli ampi spazi del Mazzolani furono riunite le varie Opere Pie Faentine.
Nel 1915-16, su progetto dell'ing. Enrico Camangi, fu sistemato l'interno dell'edificio completando la
facciata su corso Mazzini, incompiuta da oltre due secoli. Le sale del piano nobile furono trasformate in
aule scolastiche, mentre il cortile, liberato da ingombranti e "scomodi" corpi di fabbrica, venne
circondato da portici. Con questo intervento si ottenne anche una grande palestra per l'educazione
fisica.
La Seconda Guerra Mondiale portò la distruzione dell'angolo del corpo di fabbricato principale da poco
costruito, chiesa compresa, nonché del lato lungo il canale, oggi prospiciente piazza II Giugno. La
ricostruzione di quanto distrutto fu completata nel 1958, ad opera del Genio Civile.
Dal 1980 sede dell’ISIA di Faenza.
A seguito dell’uscita degli Istituti AFAM dal Comparto Scuola, le Province non sono state più tenute, nei
confronti degli stessi, agli oneri di cui alla L 23/1996, in materia di manutenzioni, utenze ecc. Con atto
prot. n 1793/A35 del 04/07/2012 è stata stipulata una convenzione tra la Provincia di Ravenna e l’ISIA,
in forza della quale la Provincia di Ravenna ha concesso all’ISIA in comodato d’uso gratuito, per 30 anni,
la porzione di Palazzo Mazzolani già sede dell’Istituto, a condizione che l’ISIA acquisisse a proprio carico
ogni spesa per la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’immobile e per tutti i consumi di acqua,
energia elettrica, riscaldamento ecc., e richiedesse al MIUR un finanziamento per la ristrutturazione e la
messa a norma dello stesso. Inoltre, la Provincia si è impegnata ad erogare all’ISIA un contributo
annuale non inferiore a € 50.000,00 per 10 anni.
Al MIUR è stato presentato un progetto generale di lavori necessari per un importo complessivo di €
1.200.000,00.
Con nota MIUR prot. n 5164 del 24/07/2012 è stato assegnato all’ISIA un finanziamento di €
500.000,00 finalizzato ai lavori di ristrutturazione e messa a norma della sede ISIA, secondo il progetto
appositamente presentato.
In data 07/01/2013 è stata inoltre sottoscritta una convenzione con il Provveditorato Interregionale
per le Opere Pubbliche Marche/Emilia-Romagna in forza della quale è stata affidata allo stesso la
progettazione ed esecuzione dei lavori di ristrutturazione e messa a norma della sede ISIA finanziati dal
MIUR. I lavori previsti nel primo stralcio del progetto complessivo, consistenti in:
32
Rifacimento di una parte del tetto per eliminare le infiltrazioni meteoriche rilevate.
Apposizione pellicole protettive sulle grandi vetrate dell’ala nord per eliminarne la pericolosità e
renderle a norma.
Demolizione e rifacimento di una scala interna non a norma.
Sostituzione degli infissi esterni non a norma e pericolosi, oltre che causa di notevole dispersione
termica (in fase di completamento).
Con Decreto del Capo Dipartimento MIUR n 4220 del 01/12/2014 sono stati assegnati a questo ISIA
ulteriori € 350.000,00 finalizzati ai lavori di ristrutturazione e messa a norma della sede, di cui per €
300.000,00 sono stati contestualmente autorizzati l’impegno e la liquidazione, con conseguente
possibilità di accertamento della somma, mentre per i restanti € 50.000,00 è stato disposto il rinvio a
successivo provvedimento di autorizzazione dell’impegno e della liquidazione, con conseguente
previsione di entrata per il 2015. Tale nuova assegnazione ministeriale consentirà l’attuazione di un
secondo stralcio del progetto.
Infine, una parte del finanziamento ministeriale preindicato è stata destinata dal Consiglio di
Amministrazione (delib. n 45 del 26/06/13) al rifacimento e messa a norma dell’impianto termico della
sede ISIA secondo quanto concordato e stabilito in apposita convenzione con gli altri Enti interessati,
considerato che trattasi di impianto unico e comune all’intero edificio e, pertanto, condiviso con gli altri
comproprietari ed Enti utilizzatori di porzioni dello stesso.
Con nota prot. n 571/A35 del 04/03/2015 sono stati comunicati al Provveditorato gli ulteriori lavori da
eseguire utilizzando il nuovo finanziamento consistenti in:
Installazione ascensore.
Ulteriore risanamento di infiltrazioni meteoriche notevolmente aumentate e peggiorate a causa delle
abbondanti piogge della stagione invernale.
Rifacimento solai e pavimentazione zona uffici.
Analisi per C.P.I.
Risanamento atrio.
Imbiancatura terrazzo.
Si sono già avuti alcuni incontri con il RUP incaricato dal provveditorato OO.PP. per l’avviamento
dell’inizio dei nuovi lavori.
33
PARTE TERZA
Personale
Dati sul personale direttivo e organico non docente
L’organico personale non docente degli Istituti Superiori per le Industrie Artistiche di cui alla
Ministeriale n AF /4695:/MGM del 03/12/2003 di trasmissione del D.M. 647 del 17/10/2003, prevede:
n. 1 Direttore Amministrativo;
n. 1 Responsabile Amministrativo (ovvero Direttore dell’Ufficio di Ragioneria);
n. 4 Assistenti Amministrativi;
n. 4 Collaboratori Scolastici;
n. 10 Totale Personale ATA.
Il Personale di cui sopra è retribuito dalla locale Ragioneria Territoriale dello Stato di Ravenna – Ufficio
Stipendi.
Personale direttivo e organico non docente a.a. 2014/2015
Sede
Tipologie personale
FAENZA
Direttore amministrativo
FAENZA)
Coordinatore tecnico,
amministrativo e di
biblioteca
FAENZA
FAENZA
FAENZA
FAENZA
TOTALE
Personale a tempo
indeterminato
(di ruolo)
M
Direttore dell'ufficio di
ragioneria
Collaboratore tecnico,
amministrativo, di
biblioteca
Assistente amministrativo
Coadiutore
F
1
Personale
a tempo determinato
(di ruolo o in
sostituzione)
M
F
1*
Personale a contratto
(coll. a progetto,
consulenze, ecc.)
M
F
TOTALE
1
1
1
1
2**
4
1
6
3
10
3
1
4
*Incarico di direttore di Ragioneria assegnato ad un’assistente fino al termine dell’anno accademico. (il posto è diventato
vacante a decorrere da aprile 2015).
**Le due assistenti indicate sostituiscono due assistenti di ruolo, di cui una facente funzione di direttore di Ragioneria per
coprire il posto attualmente vacante, e l’altra in aspettativa per motivi di lavoro fino al termine dell’anno accademico in corso
per accettazione di incarico di direttore di ragioneria all’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Si evidenzia l’inadeguatezza delle risorse dedicate alla formazione del personale non docente; è questa
una realtà purtroppo non risolvibile, perché in applicazione di quanto stabilito dall’art. 6 comma 13
della L 122/10 di conversione con modifiche del DL 78/2010, a decorrere dal 2011 la spesa annua
destinata alla formazione ed aggiornamento del Personale dipendente non può superare il 50% della
spesa effettuata nel 2009 (pari a € 350,00), ossia non può superare l’importo di € 175,00.
Va considerato che di norma il costo di un corso di aggiornamento si aggira tra i 250,00 e i 450,00 euro,
a cui si aggiungono le spese di viaggio, vitto ed eventuale pernottamento. Pertanto, non si può fare
34
formazione e aggiornamento nonostante le continue novità normative soprattutto in materia
amministrativa.
A tale carenza occorrerebbe, ove possibile, supplire con stimoli e spazi, da parte degli organi direttivi,
per favorire l’impegno all’autoformazione, anche attraverso, dispense, l’utilizzo di siti internet, accordi
con altri enti, videoconferenze, skype.
Dall’esame dei titoli e dei corsi effettuati dai dipendenti si deduce che l’ISIA è dotato di personale
qualificato al di sopra della media, se si assommano gli attestati sulle professionalità acquisite. Tutto il
personale amministrativo usa correntemente internet, skype ed i collegamenti in rete per le
comunicazioni interne ed esterne.
L’ISIA dispone di un Regolamento Uffici.
Le divisioni delle mansioni sono formalizzate dal Direttore amministrativo, conseguono a quanto
stabilito nel Contratto Integrativo d’Istituto. Ultimo contratto integrativo a.a. 2013/2014.
Tutti i dipendenti amministrativi dispongono di mezzi informatici adeguati.
L’ISIA dispone di sistema di rilevamento delle presenze a scheda magnetica.
Personale docente
La maggior parte dei docenti è costituita da professionisti provenienti dal mondo del lavoro e delle
professioni e, ciò, al fine di garantire i continui rapporti col mondo esterno e la necessaria osmosi con i
settori industriali privati che possono suscitare interesse per i percorsi didattici dell’Istituto.
Sia pure nel rispetto di dette particolari esigenze dell’offerta formativa, l’esiguità della dotazione
organica del personale docente dipendente comporta la necessità di una concreta decisione periodica in
merito alla quantità e qualità dei docenti da parte del Consiglio di Amministrazione secondo l’art. 7 del
DPR 132/03 “definisce, nei limiti della disponibilità di bilancio, e su proposta del consiglio accademico,
l'organico del personale docente per le attività didattiche e di ricerca, nonché del personale non docente.”
In tale situazione l’orientamento della didattica si esplica nel Consiglio Accademico e nel Collegio dei
Docenti che sono costituiti prevalentemente da docenti cosiddetti “contrattisti”.
L’esiguità della dotazione organica del personale docente dipendente determina per gli ISIA assetti
disomogenei rispetto al sistema generale AFAM e difformi dal contesto universitario.
Analisi Personale docente
Sede
Tipologie
personale
2011/2012
Docenti
2013/2014
Docenti
2012/2013
2014/2015
Docenti
Docenti
Personale a
tempo
indeterminato
(di ruolo)
Personale
a tempo
determinato
(di ruolo o in
sostituzione)
Personale a
contratto
(coll. a progetto,
consulenze,
ecc.)
M
M
M
F
26
11
2
2
1
1
F
1
1
2
2
F
24
24
24
12
11
12
di cui
appartenenti
al ruolo
del
Pers.docente
di altri Istituti
Afam
("di cui" del
Personale a
contratto)
M
1
TOTALE
F
39
40
38
39
35
Qualificazione del Personale docente
PERSONALE
2011/12
2012/13
2013/14
2014/15
Personale statale
- di ruolo
- personale statale Annuale
- provenienti da Università
- ex docenti in pensione
- docenti AFAM
- docenti di scuola secondaria
- docenti di scuola primaria
Professionisti
- architetti
- grafici
- ceramisti
- fotografi
- regista
- designer
- ricercatore del CNR
- esperta di tematiche ambientali
- altri
Totale
15
2
1
1
6
1
3
1
24
0
3
1
1
1
7
1
1
7
39
15
2
1
0
8
0
3
1
25
2
3
1
1
1
7
1
1
8
40
16
1
2
0
8
1
3
1
22
2
3
0
1
1
6
1
1
7
38
16
1
2
0
7
1
5
0
23
2
3
0
1
1
6
1
1
8
39
ETA’
meno di 35
da 36 a 50
da 51 a 60
da 61 a 65
più di 65
2014/15
1
14
13
3
8
2013/14
1
13
13
5
6
2012/13
1
14
12
8
5
2011/12
2
13
12
9
3
I docenti nell’a.a. 2014/2015 con meno di cinque anni di presenza in ISIA sono n: 4;
da 5 a 10 anni sono n: 12; con più di 10 anni sono n: 23
Elenco docenti e materie
Cognome
nome
Materia
BALDASSARI
LUCIANO
Scienza dei materiali
BALDASSARI
LUCIANO
Processi industriali metalli e polimeri
BALDASSARI
LUCIANO
Industria polimeri
BERTONI
STEFANIA
Atelier di prodotto - Fashion
BERTONI
STEFANIA
Atelier fashion avanzato
BERTONI
FRANCO
Metodologia della progettazione III con modellazione
fisica
CAGGIANO
STEFANO
Semiotica del design
CALZOLARI
CINZIA
Grafica del prodotto
COGO
SILVIA
Metodologia della progettazione I con modellazione fisica
COSSA
MARIA CONCETTA
Disegno e rilievo
36
CREMONINI
TIZIANO
Atelier comunicazione
CREMONINI
TIZIANO
Strumenti e tecniche della Comunicazione
CREMONINI
TIZIANO
DENICOLO'
MIRCO
Illustrazione
Modellazione fisica - collaborazione con tecnologia
ceramica
DENICOLO'
MIRCO
Modellazione fisica - collaborazione con metodologia II
DENICOLO'
MIRCO
Modellazione fisica - collaborazione con design di
prodotto
FIORI
MAURIZIO
Industrie polimeri - tecnologie per progetto avanzato
FIORI
MAURIZIO
Design con modellazione fisica
FOSCHI
PAOLO
Analisi di mercato e gestione progetto
FULIGNI
MARCO
Car design
FULIGNI
MARCO
Car design
FUSELLA
FULVIO
Modellazione fisica - codocenza con prof. Bertoni Franco
FUSELLA
FULVIO
Laboratorio di prodotto
FUSELLA
FULVIO
Modellazione fisica
GURIOLI
GIORGIO
Atelier prodotto Rhino
GURIOLI
GIORGIO
Atelier di prodotto
INGANNATO
LORETTA
Taglio - supporto Fashion
LANZONI
ELIO
Tecnologia dei metalli
LANZONI
ELIO
Tecnologia dei polimeri
LEVANTI
GIOVANNI
Design di prodotto
LIVERANI
LAURA
Lezioni in camera oscura
LIVERANI
LAURA
Fotografia e post produzione
LIVERANI
LAURA
Atelier comunicazione
LOTTA
DANIELA
Storia e cultura del design
LOTTA
DANIELA
Storia e critica del design contemporaneo
MAMI
MAURO
Metodologia della progettazione II
MARZANI
PAOLO
Geometria descrittiva e proiettiva
MEDRI
GIANLUCA
Progettazione integrata di prodotto
MERENDI
NEDO
Disegno e tecniche del segno
MONTI
ADALBERTO
Analisi dello stampato
MONTI
ADALBERTO
Tecnologie della comunicazione
MORESCHINI
ROBERTO
Design dell'imballaggio
OSSANI
ROBERTO
Design della comunicazione
OSSANI
ROBERTO
Comunicazione
PADERNI
MARINELLA
Storia dell'arte contemporanea
PADERNI
MARINELLA
Antropologia Culturale
37
PASI
PAOLO
Istituzioni di matematica per il design
PEDNA
ANDREA
Laboratorio audiovisivi
PIANI
MASSIMO
Design delle superfici
PINI
MATTEO
Tutor Erasmus
PINI
MATTEO
Tecniche di informatica per il design
PINI
MATTEO
Disegno tecnico digitale 2D 3D
RUGGIERO
GIOVANNI
Modellazione fisica codocenza con prof. Silvia Cogo
RUGGIERO
GIOVANNI
Modellazione fisica codocenza con prof. M. Fiori
SANSON
ALESSANDRA
Processi industriali ceramici
SCIMIA
EMANUELA
Valutazione del ciclo di vita
SHANKS
JULIE
Inglese
TAVONE
SAMUELA
Lingue comunitarie Italiano per studenti erasmus
incoming
VERSARI
ENRICO
Teoria della percezione
ZANOTTI
VICTOR
Disegno Automatico
ZANZANI
GERMANO
Tecnologia ceramica
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Personale direttivo ed insegnante in organico
Attualmente i docenti incardinati sono tre, di cui uno di ruolo e due con contratto annuale; l’incarico di
direzione è svolto da un docente contrattista eletto con secondo mandato nell’anno 2013.
L’attività didattica è pertanto svolta da personale a contratto nominato annualmente, dal Consiglio
Accademico, normalmente in base a bandi di selezione pubblica.
Per l’a.a. 2014/2015 sono stati nominati 36 docenti, che compongono il collegio professori insieme ai 3
incardinati, per un totale di 39 professori.
Selezione docenti curricolari.
A partire dall’a.a. 2012/2013 il Consiglio Accademico ha fissato nuove modalità per il reclutamento
docenti, stabilendo di riconfermare gli insegnanti incaricati fino a un massimo di 4 mandati consecutivi,
senza dover riproporre ogni anno il bando relativo al reclutamento docenti.
Di seguito i testi delle delibere prese a giugno 2012.
DELIBERA 46-2012 CA
All’unanimità si deliberano le seguenti modalità da applicarsi annualmente ai fini di stabilire
l’assegnazione dei contratti per attività di insegnamento:
Il Consiglio Accademico procederà annualmente, visto il sondaggio sulla valutazione docenti, preso atto
dell’ultimo rescritto rilasciato dal Nucleo di Valutazione, sentito quanto riferito dalla Direzione in
merito alla conduzione dei corsi, a stabilire con delibera per quali insegnamenti è opportuno reiterare la
docenza mediante la conferma di cui al citato decreto istitutivo ISIA. Con la stessa delibera saranno
indicati i generali criteri e requisiti adottati dall’Istituzione per il reclutamento dei docenti. Tale prassi
potrà protrarsi per un numero di anni stabilito da successiva delibera.
Sulla base degli insegnamenti che risultino vacanti o per non rinnovo del contratto, o per non
disponibilità del docente, la Direzione emetterà un avviso pubblico di selezione specificando le materie
per cui si opera la selezione, i criteri ed i requisiti per cui sarà operata la selezione, le modalità di
adesione alla selezione e la tipologia ed entità indicative dei contratti che su tale base saranno
formalizzati.
Il Consiglio Accademico, con successiva delibera, designerà la Commissione giudicatrice, composta da
quattro esperti delle macro aree: area della progettazione, area scientifico-tecnologica, area della
comunicazione, area storico-artistica. Della Commissione farà necessariamente parte il Direttore con
competenza per la sua macro area di insegnamento e come Presidente con voto prevalente in caso di
parità. Gli altri componenti dovranno essere esterni all’Istituzione. Tutti i componenti della
commissione dovranno dichiarare in apertura dei lavori l’insussistenza di conflitti di interesse a norma
delle vigenti leggi e prassi che regolano la selezione del personale negli Enti Pubblici. Con la stessa
delibera il Consiglio Accademico indicherà in dettaglio le modalità operative della Commissione
selezionatrice.
L’atto finale della Commissione consisterà nella individuazione degli esperti cui assegnare gli incarichi
di docenza che saranno contrattualizzati per collaborazione coordinata e continuativa dalla Presidenza.
La stessa commissione potrà essere riconvocata nel corso dell’A.A. di pertinenza in caso di
sopravvenuta ulteriore necessità previa pubblicazione di avviso di selezione a cura della Direzione.
MODULO TEMPORALE DI CONFERMA DEGLI INCARICHI DI DOCENZA
AI SENSI della precedente delibera 46-2012CA;
DOPO approfondita discussione;
RECEPITA la dichiarazione di voto di Zanzani che esprime contrarietà ad un modulo di 5 anni a favore
di uno di 3 anni, in quanto ciò potrebbe costituire una limitazione delle prerogative di successive
Direzioni;
DELIBERA 47-2012 CA
A maggioranza, con voto contrario di Zanzani si delibera di fissare il limite massimo delle conferme
consecutive di un contratto per l’insegnamento nel valore di quattro.
Nell’a.a. 2014/2015, a seguito di rinuncia da parte dei titolari di incarico delle materie matematica per il
design e design dell’imballaggio, è stato diffuso il relativo bando per reclutamento docenti, le cui
39
selezioni dei candidati sono state svolte da apposita commissione esterna, formata da 3 membri esterni
più il Direttore ISIA.
Collaborazioni con la Direzione e Commissioni
L’istituto si avvale di collaborazioni stabili, deliberate dal Consiglio Accademico e approvate dal
Consiglio di Amministrazione.
Ognuna di queste collaborazioni ha indicazioni molto precise del lavoro da svolgere.
Nello stesso tempo può istituire delle Commissioni con incarichi limitati nel tempo; tra queste troviamo
la Commissione per i test d’ingresso, valutazione tesi, valutazione presenze, domande per la
partecipazione ERASMUS sia in entrata che in uscita e per l’istruttoria di nuovi regolamenti.
Collaboratore della Direzione per il Coordinamento dei Corsi di Primo Livello:
- riunione preliminare generale con tutti i docenti del Primo Livello per esaminare le problematiche di
connessione e riunioni ad hoc su progetti didattici specifici in connessione con industrie;
- attività di monitoraggio degli studenti sull’andamento della didattica;
- attività di programmazione del Piano studi futuro, elaborazione delle proposte di modifica del Piano
Studi ed elaborazione di proposte di evoluzione del Piano Studi in vista della futura emanazione del
Decreto Ordinamentale;- programmazione di eventi estemporanei come mostre, conferenze, workshop;
organizzazione del sondaggio sul gradimento dei docenti;- contributo sull’analisi del rapporto
dell’Istituzione con le varie categorie di utenti ed elaborazione di indirizzi strategici.
Collaboratore della Direzione per il Coordinamento dei Corsi di Secondo Livello e Vicedirezione:
- riunione preliminare generale con tutti i docenti del Secondo Livello per esaminare le problematiche
di connessione e riunioni ad hoc su progetti didattici specifici in connessione con industrie;
- attività di monitoraggio degli studenti sull’andamento della didattica;
- attività di programmazione del Piano studi futuro, elaborazione delle proposte di modifica del Piano
Studi ed elaborazione di proposte di evoluzione del Piano Studi in vista della emanazione del Decreto
Ordinamentale;
- programmazione di eventi estemporanei come mostre, conferenze, workshop;
- organizzazione del sondaggio sul gradimento dei docenti;
- contributo sull’analisi del rapporto dell’Istituzione con le varie categorie di utenti ed elaborazione di
indirizzi strategici.
Attività di Vicedirettore:
- funzione di sostituto dalla Direzione nei casi di assenza del Direttore o di sua impossibilità a svolgere
funzioni istituzionali.
Collaboratore della Direzione per il Coordinamento della Ricerca e dei Rapporti con l’Industria:
- attività finalizzata alla ricerca intesa sia come riflessione teorica sia come attività operative in stretta
connessione e collaborazione con Enti, Istituzioni e realtà produttive;
- rapporti con le realtà industriali;
- ottimizzazione del sistema aula/laboratorio;
- incentivazione di una didattica integrata in cui diverse e complementari risorse umane si associno per
le finalità della ricerca;
- promozione di una conoscenza quotidianamente praticata delle tecnologie;
- sviluppo del pensiero meta progettuale;
- stimolo delle risorse umane dell’ISIA ad occuparsi sempre più di ricerca, sensibilizzando e
monitorando i gruppi attivi all’interno dell’Istituto.
Coordinatore Ufficio ERASMUS
Attività del coordinatore ERASMUS:
- partecipazione ai meeting dell’Agenzia Nazionale LLP Italia quando non sono prevalenti aspetti
meramente amministrativi;
- rapporti con le scuole partner;
40
- supporto studenti in ingresso e in uscita;
- supporto docenti e personale amministrativo in entrata e in uscita;
- partecipazione alle riunioni della Commissione ERASMUS e relativa istruttoria;
- collaborazione con l’ufficio per l’inserimento dati su apposito portale e per le istruttorie di
assicurazione degli studenti e di pagamento delle relative borse.
Coordinatore Ufficio Stampa
Attività previste:
-redigere e diffondere comunicati stampa, articoli e testi per l’illustrazione, a livello locale e, talvolta,
nazionale, delle principali attività dell’ISIA;
-gestire la convocazione, l’organizzazione e la post-produzione di conferenze stampa e incontri con i
mass media, nonché gestire le interviste degli Organi istituzionali con i mass media;
-programmare e calendarizzare la presenza nella sede dell’ISIA e/o negli eventi promossi, garantendo
altresì la presenza ogni volta che sussistano apposite circostanze ed esigenze connesse ad eventi
pubblici promossi dall’ISIA o a cui vi partecipi;
-raccolta, pubblicazione e gestione della rassegna stampa;
-attività di pubbliche relazioni con gli organi di stampa, le emittenti radio-televisive e l’editoria on-line.
41
PARTE QUARTA
Studenti
Orientamento studenti a.a. 2013/2014
Una grande attività di Orientamento viene attivata prima dell’inizio dell’anno accademico per spiegare
ai potenziali nuovi studenti le caratteristiche dell’Istituto, la sua formazione e la professione che
andranno a svolgere.
Questi si integrano con Open Day dedicati. Sono tenuti da docenti e, spesso, dagli stessi studenti che
presentano l’Istituto nelle loro scuole di provenienza.
ORIENTAMENTO ISIA – 23 GENNAIO 2014
NOME ISTITUTO
Liceo Classico
"Minghetti"
ISART "Arcangeli"
Istituto Salesiano
"Beata Vergine San
Luca"
Liceo scientifico
"Righi"
IPS "Strocchi"
Liceo "Torricelli"
Istituto d'arte/Liceo
"Ballardini"
Istituto Tecnico
"Alberti-Saffi"
Istituto Tecnico
"Paolini-Cassiano"
Liceo "Corni"
Liceo artistico "NerviSeverini"
Itc "Pascal"
Liceo Linguistico
"Giulio Cesare"
Liceo scientifico artistico "Serpieri"
Liceo Linguistico
"Alessandro"
INDIRIZZI/CORSI
Architettura/ Arti figurative/ Design
/ Grafica
Grafica pubblicitaria/ Liceo
scientifico/ Formazione
professionale (Meccanica, Elettrica,
Idraulica)
Moda/Biotecnologie/Geometri/Ling
uistico
ESTERNO
CITTA’
Bologna
INTERNOOPEN DAY
23/01/14
N STUDENTI
1
Bologna
5
Marika Mazzesi
27/11/13
Cesena
3
Arianna Vertuani
29/01/2014
Forlì
14
Arianna Vertuani
11/01/14
Bologna
Faenza
Faenza
Faenza
Imola
Modena
Ravenna
Reggio
Emilia
Rimini
Rimini
Imola
6
15
7
14
4
1
15
3
3
3
1
95
42
ORIENTAMENTO ISIA – 13 MARZO 2014
NOME ISTITUTO
INDIRIZZI/CORSI
LICEO LINGUISTICO
“LAURA BASSI”
ISART "Arcangeli"
CITTA’
Bologna
INTERNO
N° STUDENTI
2
Bologna
3
Bologna
Istituto ITC- graficamoda "Aldrovandi
Rubbiani"
IPI "Versari"
Liceo Classico "Monti"
Liceo scientifico "Sacro
Cuore"
ITCG "Oriani"
Liceo Artistico Musicale
Cesena
1
Faenza
Forlì
3
5
Ravenna
Ravenna
1
2
3
4
5
6
7
8
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10
11
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18
19
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28
29
Ap
Ra
Bo
Ra
Bo
Ra
Bo
Ra
Bo
Ra
Bo
Ra
Bo
Ra
Bo
Ra
Bo
Ba
Bo
Ra
Co
Ra
Fc
Ra
Fc
Ra
Fc
Ra
Fc
Liceo classico san
benedetto del tronto
Liceo Artistico faenza
Geometra imola
Liceo Artistico ravenna
Istituto profess. bologna
Liceo Artistico ravenna
Liceo Artistico bologna
Liceo Artistico ravenna
Liceo Artistico bologna
Liceo Artistico ravenna
Liceo Artistico bologna
Liceo Artistico ravenna
Liceo Artistico bologna
Liceo Artistico ravenna
Liceo Artistico bologna
Liceo Artistico ravenna
Liceo Artistico bologna
Liceo Artistico ravenna
Liceo Artistico bologna
Liceo Artistico ravenna
Perito Industriale como
Liceo classico faenza
Geometra forlì
Liceo classico faenza
Geometra forlì
Liceo scientifico lugo
Istituto profess. cesena
Liceo scientifico lugo
Istituto professionale
cesena
20
18
19
18
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18
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19
18
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19
22
18
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19
20
19
19
21
19
20
20
24
19
21
19
19
Prof.
8
1
1
1
1
1
1
1
1
1
Arianna Vertuani
07/03/14
29
Studen amici
ti/ex
/conos orientamento
isia
centi
1
1
1
Arianna Vertuani
30/01/14
2
1
Ravenna
an
ni
Arianna Vertuani
03/03/14
1
1
Scuole di provenienza
Istituto di provenienza
1
1
1
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1
1
1
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1
1
1
Arianna Vertuani
21/02/14
Arianna Vertuani
28/02/14
Arianna Vertuani
18/02/14
2
Cesena
Cesena
ITG Morigia
Liceo artistico "NerviSeverini"
ITC Ginanni
ESTERNO
1
1
1
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1
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1
1
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pubblicità
informazione
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Altro
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43
1
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Ra
Fc
Ra
Fc
Ra
Fc
Ra
Fc
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Rn
Fc
Rn
Fe
Fe
Is
Pu
Pu
Pu
Ra
Ra
Liceo scientifico lugo
Liceo Artistico forlì
Liceo scientifico ravenna
Liceo Artistico forlì
Ragioniere/perito
aziendale faenza
Liceo Artistico forlì
Ragioniere/perito
aziendale ravenna
Liceo scientifico bagno di
romagna
Istituto d'arte reggio
emilia
Liceo scientifico forlì
Liceo Artistico rimini
Perito Industriale forlì
Liceo scientifico riccione
Liceo Artistico ferrara
Liceo Artistico ferrara
Istituto d'arte isernia
Istituto d'arte pesaro
Liceo scientifico fano
Ragioniere/perito
aziendale pesaro
Geometra faenza
Istituto profess. faenza
Percentuali
19
19
19
19
1
1
1
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1
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presso
isia
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press
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sup
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studen
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16
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%
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Informazione
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2
28%
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2
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2
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%
Scuole di provenienza
Geometri
Istituto arte
Liceo artistico
Istituto professionale
Liceo classico
Liceo scientifico
Perito industriale
Regioneria
Licei
classico+scientifico
Istituti Professionali e
tecnici
Altri
Bacini di provenienza
Forlì Cesena
Bologna
Isernia
Ferrara
Ravenna
Ascoli Piceno
Pesaro Urbino
Rimini
Como
Reggio Emilia
Livello
4
3
23
4
3
8
2
3
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8%
6%
46%
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16%
4%
6%
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9
1
2
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1
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2%
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40%
2%
6%
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2%
2%
50
ist prof
liceo classico
liceo scientifico
regioniere
forlì cesena
bologna
isernia
ferrara
ravenna
ascoli piceno
di cui
maschi
di cui
femmine
di cui
italiani
maschi
di cui
italiane
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di cui
stranieri
maschi
di cui
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16
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0
0
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Totali
122 49
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liceo artistico
20%
6%
Primo
Secondo
ist arte
perito ind.le
11
10
3
geometri
33
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73
32
48
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72
1
1
1
1
45
Immatricolati
Primo Livello
32
Totali
46
Secondo Livello
Anni successivi al 1°
14
Primo Livello
45
Totali
67
Secondo Livello
Iscritti fuori corso
22
Primo Livello
7
Totali
9
Secondo Livello
2
di cui
maschi
di cui
femmine
5
9
11
16
21
30
di cui
maschi
di cui
femmine
9
13
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27
27
40
di cui
maschi
di cui
femmine
2
0
4
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3
3
46
Elenco generale studenti iscritti
Nr.
Pr.
Cognome
Nome
1
1
ACCIALI
MICHELE
3
3
BUGAMELLI
JESSICA
2
4
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6
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13
14
2
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6
7
8
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10
11
12
13
14
BALELLA
CAI
CARIOLI
CASSANI
CHIOVENDA
CORNACCHIA
ERCOLANI
FINI
GABRIELE
GARDINI
GEMELLI
GROSSO
ILENIA
ANDREA
CAMILLA
NOEMI
SULA
CARLO
MICHAEL
LAURA
MARTINA
GIORGIA
FEDERICO
LUCIA
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s
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M
F
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Immat
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2014/
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2015
Anno Anno
corso nascita
Stato
nascita
Cittadin.
1124/14 1
1
1991
ITALIA
ITALIANA
1126/14 1
1
1991
ITALIA
ITALIANA
Matric.
Liv.
1125/14 1
1127/14 1
1128/14 1
1129/14 1
1130/14 1
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1138/14 1
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1
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1995
1995
1995
1993
1995
1994
1994
1994
1992
1994
1994
1995
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIANA
ITALIANA
ITALIANA
ITALIANA
ITALIANA
ITALIANA
ITALIANA
ITALIANA
ITALIANA
ITALIANA
ITALIANA
ITALIANA
UE
Residenza
SAN LAZZARO DI
SAVENA
RAVENNA
(Piangipane)
Pro
Regione
v.
BO
RA
OSTERIA GRANDE BO
CASTROCARO
TERME
FC
FIRENZUOLA
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LUGO
FORLÌ
LUGO
CESENA
IMOLA
MATRICE
CESENA
RUSSI
FORLÌ
RA
FC
RA
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BO
CB
FC
RA
FC
EMILIA
ROMAGNA
EMILIA
ROMAGNA
EMILIA
ROMAGNA
EMILIA
ROMAGNA
EMILIA
ROMAGNA
TOSCANA
EMILIA
ROMAGNA
EMILIA
ROMAGNA
EMILIA
ROMAGNA
EMILIA
ROMAGNA
MOLISE
Stato
CAP
ITALIA
40068
ITALIA
40060
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
EMILIA
ITALIA
ROMAGNA
EMILIA
ITALIA
ROMAGNA
EMILIA
ITALIA
ROMAGNA
48124
47011
48022
50033
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48022
47521
40026
86030
47521
48026
47122
47
15
15
GUERRINI
ENRICO
M
17
17
LAGHI
ELISA
F
16
18
19
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29
30
1
2
3
4
5
GUIDI
LIUZZI
LOMBARDI
MASSIMO
MAURINI
PATUELLI
PEDRETTI
PEZZOLI
PIERINI
ROSSI
SERRA
TAMBERI
(1)VOLTA
ZANETTI
ARGNANI
BAZZOCCHI
(1) BELLETTI
BERARDI
BERTACCHINI
MONIA
MANOLO
ANNA
ANNA
MATTIA
GIORGIA
GIULIA
ELEONORA
GENNY
LORENZO
AUDREY
LORENZO
FEDERICA
LORENZO
VALENTINA
VERONICA
LARA MARIA
MATTEO
FEDERICO
F
M
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2015
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2013/
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2012/
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FAENZA
RA
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ITALIA
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RA
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1151/14 1
1152/14 1
1153/14 1
1154/14 1
1155/14 1
1071/13 1
1021/12 1
1022/12 1
1
1073/12 1
1
1
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2
2
2
1995
1995
1995
1995
1995
1995
1995
1995
1995
1991
1995
1995
1995
1987
1993
1993
1990
1993
1994
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
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ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIANA
BOLOGNA
MISANO
ADRIATICO
ITALIANA
ITALIANA
FORLIMPOPOLI
ITALIANA
PARMA
ITALIANA
VILLANOVA
ITALIANA
BOLOGNA
CASTEL SAN
PIETRO TERME
ITALIANA
ITALIANA
BOLOGNA
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CORIANO
ITALIANA
ITALIANA
FORLÌ
ITALIANA
BENTIVOGLIO
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BOLOGNA
ITALIANA
ITALIANA
LUGO
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SI
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SI
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ITALIANA
ITALIANA
SI
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CESENA
FAENZA
RAVENNA
RIO SALICETO
BO
RN
FC
PR
RA
BO
BO
BO
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FC
BO
BO
RA
RA
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FC
RA
RA
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EMILIA
ROMAGNA
EMILIA
ROMAGNA
EMILIA
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ROMAGNA
EMILIA
ROMAGNA
EMILIA
ROMAGNA
EMILIA
ROMAGNA
EMILIA
ROMAGNA
EMILIA
ROMAGNA
EMILIA
ROMAGNA
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EMILIA
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EMILIA
ROMAGNA
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ROMAGNA
EMILIA
ROMAGNA
EMILIA
ROMAGNA
EMILIA
ROMAGNA
EMILIA
ROMAGNA
EMILIA
ROMAGNA
EMILIA
ROMAGNA
EMILIA
ROMAGNA
ITALIA
48018
ITALIA
48013
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
40127
47843
47034
43123
48012
40141
40060
40135
47853
47121
40050
40132
40027
48018
47122
47522
48018
48123
42010
48
36
6
BRIGHI
CHIARA
F
38
8
CAVINA
ELENA
F
37
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40
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46
47
48
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51
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10
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18
19
20
21
22
23
24
25
26
BUCCI
CECCARELLI
DELLA CUNA
DURANTI
FELICIANI
FRACCAROLI
GUALTIERI
INVISO
LANDI
LIPPI
MARCHESE
MARZADURI
MARZADURI
MISSIROLI
ORIANI
PIERI
PULAJ
QUATTRINI
TONDINI
ELEONORA
VALENTINA
MICHELE
DAVIDE
MEHDI
LORENZO
ALBERTO
FEDERICA
ELISA
EDOARDO
MATTEO
RAFFAELLO
ISOTTA
LUDOVICA
MARGHERITA
SERENA
LUCA
NICOLO’
BIANCA
ELIRA
LINDA
MICHAEL
F
F
M
M
M
M
F
F
M
M
F
F
F
M
M
F
F
F
M
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2014
2013/
2014
2013/
2014
2013/
2014
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2013/
2014
2013/
2014
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2013
2013/
2014
2013/
2014
1074/13 1
2
1994
ITALIA
ITALIANA
SI
RAVENNA
RA
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2
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ITALIA
ITALIANA
SI
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RA
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1078/13 1
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1086/13 1
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1088/13 1
1089/13 1
1090/13 1
1091/13 1
1092/13 1
1093/13 1
1094/13 1
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1095/13 1
1097/13 1
2
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ITALIA
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ALBANIA
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RAVENNA
RAVENNA
RAVENNA
LUGO
MISANO
ADRIATICO
RAVENNA
BOLOGNA
BOLOGNA
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BOLOGNA
BOLOGNA
CASTEL SAN
PIETRO TERME
CASTEL SAN
PIETRO TERME
FORLÌ
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BOLOGNA
FORLÌ
LUGO
CASTEL
BOLOGNESE
RA
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EMILIA
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27
VITALI
FRANCESCO
M
59
1
CAPACCI
LORENZO
M
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62
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19
ZARZOURAS
CINQUE
DARDI
DELLARA
FIAMINGO
FIUMI
GENNAIOLI
GNOLI
GUARDIGLI
LUCCHI
MAZZOTTI
PERLATI
PRATI
RICEPUTI
RINALDINI
SAMMARINI
SPINOSA
VERTUANI
VITALI
GABRIELE
FEDERICO
CRISTINA
ALESSANDRO
ANNA
BEATRICE
ANITA
JENNY
ILENIA
CHIARA
GAIA
ANNA
CATERINA
LUCA
GIORGIA
GIADA
SAMUELE
VERONICA
ARIANNA
CLAUDIA
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2
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ITALIA
ITALIA
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SI
BAGNACAVALLO
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CASOLA
VALSENIO
BOLOGNA
ACIREALE
MORDANO
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ROMAGNA
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(SAVARNA)
RAVENNA
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RAVENNA
BOLOGNA
FAENZA
CESENA
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RIMINI
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RAVENNA
MONTE SAN
PIETRO
PESARO
RA
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CT
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FC
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FC
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RN
RA
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ROMAGNA
EMILIA
ROMAGNA
EMILIA
ROMAGNA
EMILIA
ROMAGNA
EMILIA
ROMAGNA
SICILIA
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EMILIA
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EMILIA
ROMAGNA
EMILIA
ROMAGNA
MARCHE
ITALIA
61122
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47121
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
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48018
47521
47922
47921
48125
40050
61122
50
78
1
BENELLI
STEFANELLA
F
81
3
GARDELLI
MIRIAM
F
79
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82
83
84
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1
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10
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14
CARAVITA
PASSI
POLJAC
RICCI
RICCI
AGOSTEO
CIARCIA’
CORAPI
FANTOZZI
GAGGIOLI
MINTO
MONTI
ERCOLANI
PASI
PIANI
RASTRELLI
SACCHETTI
TOGNI
TRIGOLO
TUROLA
LUCA
EDOARDO
AHMET
CESARE
FILIPPO
VALENTINA
FILIPPO
LETIZIA
ANTONIO
GIOIA
NICOLO’
MARTINA
SILVIO
ENRICO
SILVIA
FRANCESCA
BEATRICE
ANNA
CHIARA
ANNALISA
M
M
M
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527/05
859/09
682/06
989/11
876/09
1
3FC
1986
ITALIA
ITALIANA
SI
RAVENNA
1
3FC
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ITALIA
ITALIANA
SI
S.MARIA NUOVA –
FC
BERTINORO
1
1
1
1
1
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1166/14 2
1167/14 2
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1169/14 2
3FC
3FC
3FC
3FC
3FC
1
1
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1
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1
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1
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1
1
1988
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1988
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1986
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1992
1991
1992
1990
1989
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1992
1992
ITALIA
ITALIA
BOSNIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIANA
ITALIANA
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BOSNIACA SI
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RA
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MILANO
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CASTROCARO
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LUGO
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VERUCCHIO
BOLOGNA
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FORLÌ
RAVENNA
CASTEL SAN
PIETRO TERME
PORTO CORSINI
RA
FC
RA
RG
EMILIA
ROMAGNA
EMILIA
ROMAGNA
EMILIA
ROMAGNA
LOMBARD
IA
EMILIA
ROMAGNA
EMILIA
ROMAGNA
EMILIA
ROMAGNA
EMILIA
ROMAGNA
SICILIA
EMILIA
ROMAGNA
EMILIA
RN
ROMAGNA
EMILIA
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ROMAGNA
EMILIA
RA
ROMAGNA
EMILIA
FC
ROMAGNA
EMILIA
RA
ROMAGNA
EMILIA
BO
ROMAGNA
EMILIA
MO
ROMAGNA
EMILIA
FC
ROMAGNA
EMILIA
RA
ROMAGNA
EMILIA
BO
ROMAGNA
EMILIA
RA
ROMAGNA
RA
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48121
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ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
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20123
48100
47010
47522
48018
97013
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47826
40137
48010
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48024
40026
41126
47122
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40024
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51
99
1
ANTOLINI
GIANMARCO
M
101
3
BASSI
BEATRICE
F
100
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103
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10
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14
15
16
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18
19
20
21
BARBIERI
BIGLIARDI
CERONI
CONTINI
CONVERTINO
FONTANI
FREGOLA
GIUDICE
GORI
LORENZELLI
MARINI
MONTANARI
PAISI
RABITTI
RENZI
RUSCELLI
SAVINI
SPIGNOLI
TRIOSSI
RUBINA
SARA
SARA
JACOPO
RUBENS
ANDREA
MATTIA
SIMONE
STELLA
GIULIA
SARA
COSTANTINO
SABRINA
ELENA
STEFANO
ROBERTA
LUIGI
CHIARA
ALESSANDRA
F
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M
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SI
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ITALIA
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SI
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2
2
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2
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2
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2
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1985
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1991
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ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
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SI
SCANDICCI
CADELBOSCO
SOPRA
BRISIGHELLA
ROLO
ALFONSINE
FIRENZE
FAENZA
RAVENNA
BELLARIA IGEA
MARINA
BOLOGNA
FABRIANO
BAGNACAVALLO
PIOLTELLO
SCANDIANO
IMOLA
FAENZA
FAENZA
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RA
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TOSCANA
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EMILIA
ROMAGNA
EMILIA
ROMAGNA
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EMILIA
ROMAGNA
TOSCANA
EMILIA
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EMILIA
ROMAGNA
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IA
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ROMAGNA
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ROMAGNA
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ITALIA
ITALIA
ITALIA
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ITALIA
ITALIA
ITALIA
ITALIA
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ITALIA
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ITALIA
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ITALIA
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48018
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47814
40068
60044
48012
20096
42019
40026
48018
48018
47521
47122
52
120
22
VECCHI
CATERINA
F
122
2
TORTORINI
ALESSANDRO
M
121
1
BASSI
LORENZO
M
2013/
2014
2012/
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2010
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2
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ITALIA
ITALIANA
SI
CASTEL SAN
PIETRO TERME
BO
898/09
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ITALIA
ITALIANA
SI
FORLIMPOPOLI
FC
1053/12 2
2
2FC
1986
ITALIA
ITALIANA
SI
FAENZA
RA
EMILIA
ITALIA
ROMAGNA
EMILIA
ITALIA
ROMAGNA
EMILIA
ITALIA
ROMAGNA
40054
48018
47034
(1)Ritirato
53
Elenco Studenti diplomati a.a. 2013/2014
Primo
Livello
Secondo
Livello
Totale
total
M
e
30
12
47
18
17
6
F
18
11
29
immatricol
ati
nell’a.a.
2009/10
Immatricolati
nell’a.a.
2010/11
Immatricol
immatricolati
ati
nell’a.a.
nell’a.a.
2012/13
2011/12
italiani
1
9
2
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M
F
1
0
2
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0
M
F
0
1
9
11
12
stranieri
M
F
M
F
M
F
M
F
2
6
3
4
6
11
0
0
4
7
13
-
3
-
4
18
17
28
0
0
1
1
Organizzazione studentesca
Consulta ed elezioni consulta
La Consulta degli Studenti è attualmente composta dagli studenti:
Antonio Corapi (in carica dal 1/01/2013)
Elisa Inviso (in carica dal 4/03/2015)
Michael Tondini (in carica dal 4/03/2015)
Le ultime elezioni si sono svolte in data 2 e 3/03/2015, per la sostituzione di due studenti dimissionari
a seguito di mobilità ERASMUS e di completamento degli studi.
L’attuale Organo scadrà il 31/12/2015.
Si può notare con molto piacere il clima di collaborazione dell’attuale Consulta degli studenti con gli
organi direttivi dell’Istituto.
Gli studenti partecipano alle riunioni del Consiglio accademico e del Consiglio di amministrazione,
portando a questi organi le istanze degli studenti, indicono assemblee studenti e ne curano i verbali, poi
protocollati e trasmessi alla Direzione e, talvolta, se necessario, al Presidente.
Gestiscono una pagina di Face book riservata agli studenti che, nei noti limiti, permette un buon dialogo
studente-studente.
Un profondo senso di appartenenza e il forte legame che lega gli studenti all’ISIA li porta certamente a
una attenta analisi dei rapporti interni e della didattica.
In questo gli studenti della Consulta indicano alcune necessità per migliorare la loro formazione.
Una maggiore analisi critica dei loro elaborati, che potrebbe tradursi in una esposizione permanente dei
progetti, sia storici che attuali; una necessità di apertura maggiore verso il mondo della professione; un
superamento del “localismo” attuale, auspicando l’iscrizione di studenti che provengano da realtà
internazionali.
Stanno cercando inoltre di creare un coordinamento studenti tra i quattro ISIA.
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Questionario opinioni studenti sulla didattica
L’attivazione della rilevazione statistica delle opinioni degli studenti sulle attività didattiche di ISIA é
stata deliberata dal Consiglio Accademico con delibera n 9-2005 CA del 6/5/2005, adottando un
modello di scheda in uso presso alcune Università, con un sistema di rilevazione “a blocchi”.
Come stabilito da questa delibera, il sondaggio viene realizzato sotto la vigilanza del Direttore
Amministrativo, che sorveglia la correttezza anche della fase di elaborazione.
Per ogni insegnamento il risultato individuale è stato rapportato a quello medio, inviando poi idonea
comunicazione ai singoli docenti nel rispetto della vigente normativa sulla privacy.
I quesiti possono essere raggruppati in tre categorie:
1. domande relative all’organizzazione didattica;
2. domande relative alle risorse dell’istituto;
3. domande relative al singolo docente/insegnamento.
Si sottolinea la positività anche per l’a.a. 2013/2014 delle risposte raccolte, che si evidenzia con un
gradimento da parte degli studenti con valori superiori a 70/100.
1. I locali e le attrezzature di supporto per la didattica sono adeguati?
2. Le conoscenze preliminari da te possedute sono risultate sufficienti
per la comprensione degli argomenti trattati?
3. Il carico di studio complessivo degli insegnamenti è proporzionato alle ore
assegnate alla materia?
.
4. Sei interessata/o agli argomenti di questo insegnamento
(indipendentemente da come è stato svolto)?
5. L’organizzazione complessiva (orario, esami intermedi e finali) è apprezzabile?
. 7,65
6,92
7,29
. 7,91
7,41
6. ll materiale didattico e la bibliografia (indicati o forniti) sono adeguati
per lo studio della materia?
..
7. Il docente è disponibile al colloquio individuale al di fuori dell’orario di lezione?
.
8. Il docente risponde esaurientemente alle richieste di chiarimento?
. 7,67
10. Le modalità d’esame sono state definite in modo chiaro?.
7,64
9. Gli orari dell’attività didattica sono rispettati dal docente?
7,26
8,00
. 8,59
11. Sei complessivamente soddisfatta/o di come è stato svolto questo insegnamento?
. 7,00
13. Il docente espone gli argomenti in modo chiaro?
7,10
12. Le revisioni – qualora previste dal docente – sono efficaci?
14. Il docente stimola/motiva l’interesse verso la disciplina/gli argomenti?
. 7,21
7,11
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Dati sull’occupazione
L’ISIA di Faenza riesce a seguire i propri studenti anche dopo il diploma e in particolar modo ad
elaborare analisi sulla occupazione indispensabili per una seria verifica della formazione.
I dati qui riportati sono relativi al risultato occupazionale dei diplomati dell’anno 2013 rilevati in agosto
2014.
2013
Occupati
Primo Livello
Secondo Livello
Primo e Secondo livello
88,9 %
76,2 %
80,0 %
I dati di quest’anno sono da confrontare con quelli degli anni precedenti (gli anni della crisi):
Anno
Occupati Primo Livello
Occupati Secondo Livello
2010
66,7 %
89,5 %
2012
45,5 %
73,3 %
2011
2013
85,7 %
88,9 %
66,7 %
76,2 %
Il confronto fra i dati occupazionali dei due livelli mostra una certa variabilità temporale.
Non va dimenticato che il diplomato di Primo Livello ha sempre l’alternativa tra cercare lavoro o
proseguire negli studi mente quello del Secondo Livello, salvo rare eccezioni, è obbligato a cercare una
occupazione.
Il tempo di attesa della prima occupazione si attesta attorno ai 4 mesi.
Il dato medio è piuttosto basso, entro i 4 mesi, poiché la grande maggioranza di chi possiede una
occupazione, è riuscita a trovare uno sbocco occupazionale già durante la fase di preparazione della tesi
o durante lo stage. Per chi non trova subito un lavoro, i tempi si allungano decisamente.
Dai dati risulta come la posizione lavorativa, con la scomparsa delle tipologie, co.co.co., socio di lavoro e
a progetto, si è stabilizzata sulle forme: dipendente a tempo determinato, indeterminato e libero
professionista.
Il fatto che l’assunzione a tempo indeterminato faccia il ruolo di comparsa, mentre rivaleggiano fra loro i
titolari di partita IVA e coloro che sono assunti per incarichi stagionali o comunque a tempo
determinato conferma la precarietà che caratterizza il mondo del lavoro odierno.
I dati confermano le difficoltà di accesso al mondo del lavoro. Le differenze fra i vari tipi di diploma sono
rilevanti. Il 50% dei diplomati di Primo Livello ha trovato un lavoro che non ha alcuna attinenza con il
titolo di studio e a questo valore va aggiunto un restante 25% che riconosce al titolo di studio una utilità
generica sul posto di lavoro.
Diversa è la situazione dei diplomati di Secondo Livello. Esaminando i dati si osserva che il 19% dei
diplomati di Secondo Livello lavora senza utilizzare il titolo di studio che ha conseguito e un altro 19%
valuta genericamente utile il titolo di studio, tuttavia un confortante 62% risulta occupato in settori con
specifica attinenza agli studi effettuati.
Le differenze fra livelli restano significative anche sulla qualità dell’attività lavorativa.
Nel caso dei diplomati al Primo Livello prevale un’attività subalterna senza margini di decisionalità,
mentre per i diplomati di Secondo Livello accanto all’attività di lavoro autonomo tipico dei liberi
professionisti spicca la progettazione all’interno di un team.
Mentre un 25% vede l’attuale occupazione come un ripiego è interessante vedere come il 44% dei
diplomati di Secondo Livello sia fiducioso di consolidare la propria posizione all’interno dell’azienda in
cui lavora, il 30% circa ritiene di potersi accontentare di quello che svolge specialmente se si tratta della
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libera professione. E’ bene tenere presente che la risposta “non ci sono particolari prospettive ma
andrebbe bene se continuasse così”, non va sempre letta in senso negativo, ma, con il persistere della
crisi, la conservazione del posto di lavoro o il poter proseguire nella propria attività è da considerarsi
oltremodo positivo.
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PARTE QUINTA
Riepilogo entrate tasse, contributi statali, provinciali Cap. 1 – 101 – 106 – 108 -203 - 752
Art. 1
Contributi scolastici allievi (Funzionamento)
€ 123.699,30
A fronte di una previsione iniziale pari ad € 103.400,00, si è pervenuti alla previsione definitiva indicata
con successiva variazione di bilancio (+ € 3.050,60 delib. CdA n. 54 del 24/09/14). Su tale art. si
registra, inoltre, un maggiore accertamento e relativa riscossione di complessivi € 17.248,70, costituiti
essenzialmente da rette di iscrizione degli studenti all’a.a. 2014/2015. Si è avuta, pertanto, una
riscossione complessiva di € 123.699,30 (106.450,60 + 17.248,70).
Al 31/12/2014 si è registrata sul cap. 1/E la riscossione effettiva di seguito tabulata:
Tipologia entrata riscossa
Iscrizioni a.a. 2013/2014 – seconda rata
Quote partecipazione test ingresso a.a.
2014/2015
Iscrizioni a.a. 2014/2015 (soprattutto prima
rata)
Totale riscossione entrata art.1
Totale effettivo (Euro)
50.268,70
3.050,60
70.380,00
123.699,30
Va precisato che la somma effettivamente riscossa per le iscrizioni all’a.a. 2013/2014 è comprensiva
della 1^ rata di iscrizione versata da quegli studenti successivamente esonerati dal pagamento della
retta ISIA, nel rispetto di quanto previsto dall’Ente Regionale per il Diritto allo studio, ai quali, quindi,
tale rata è stata restituita in corso d’anno. Pertanto, la somma introitata nel presente art. deve
intendersi di fatto ridotta, quale risorsa di bilancio effettiva, di quanto restituito nel corso del 2014 agli
studenti aventi diritto, ossia complessivi € 7.150,00 (art. 501/U - Varie). Si segnala, inoltre, che si è
provveduto alla restituzione della rata di € 500,00 ad una studentessa che ha presentato rinuncia agli
studi a inizio anno e che vi è stato anche il caso di uno studente con invalidità pari o superiore al 66% il
quale, in attuazione di quanto disposto dall’art. 8 comma 1 del DPCM 09/04/2001 e s.m.i., è totalmente
esonerato dal pagamento di qualsiasi tassa e/o contributo di iscrizione.
Art. 101
Funzionamento
€ 55.598.30
Sulla base di quanto disposto dalla nota MIUR prot. n 7892 del 25/09/2013, il Contributo ministeriale
per il funzionamento didattico/amministrativo (cd. Contributo Indistinto, per distinguerlo dagli altri
finanziamenti ministeriali con vincolo di destinazione) che l’Istituto aveva inizialmente potuto
contabilizzare per la predisposizione del Bilancio 2014 ammontava ad € 344.208,70 (pari al contributo
inizialmente assegnato per l’E.F. 2013), di cui € 342.244,74 destinati al pagamento dei compensi
connessi ai contratti di docenza stipulati per lo svolgimento dell’attività didattica di questo Istituto (art.
108 delle Entrate), € 1.434,79 utilizzati per i rimborsi spese relativi alle missioni del Personale (art. 106
delle Entrate), ed € 499,47 utilizzati, appunto, per il funzionamento di cui al presente art. La previsione
iniziale di tale art. di complessivi € 25.499,47 era comprensiva di € 25.000,00, sempre erogati dal MIUR
e finalizzati alla corresponsione del compenso annuale previsto per l’incarico della Direzione, triennio
2013/2016, assegnato, con contratto MIUR del 27/11/2013, al docente esperto esterno individuato con
apposita procedura elettorale.
Successivamente, con nota MIUR prot. n 4913 del 28/07/2014, è stata comunicata l’assegnazione a
questo ISIA della somma di € 95.600,00, a titolo di acconto del Contributo 2014, e con nota prot. n
30919 del 12/12/14 è stata comunicata l’assegnazione complessiva annuale 2014 per un importo di €
407.450,00, comprensiva di € 25.000,00 per l’incarico della Direzione. Sulla base di detta nota si è
registrata una maggiore entrata a titolo di Contributo ordinario per il funzionamento
amministrativo/didattico 2014 di + € 38.241,30 (407.450-25.000 = 382.450-344.208,70 = 38.241,30),
di cui € 28.241,30 riscossi nel presente art. ed € 10.000,00 riscossi nell’art. 108 (Contratti di docenza).
L’ulteriore maggior somma riscossa pari ad € 1.857,53 è costituita da € 560,00 quale assegnazione
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ministeriale finalizzata agli oneri per visite fiscali (art. 105/U) ed € 1.297,53 quale erogazione
ministeriale a titolo di 5xmille 2012. La maggior somma contabilizzata sul presente art. è pertanto pari a
complessivi € 30.098,83 (28.241,30 + 1.857,53).
Art. 106
Missioni
€ 1.434,79
Art. 108
Contratti di docenza
Art. 203
Contributo annuale da Provincia come da Convenzione
€ 50.000,00
Art. 752
Assegnazioni del MIUR per ristrutturazione sede ISIA
€ 300.000,00
L’entrata è acquisita dal Contributo ordinario per il funzionamento didattico/amministrativo erogato
dal MIUR, come illustrato in riferimento all’art. 101.
€ 352.274,44
La somma prevista sul presente art., costituita esclusivamente dal finanziamento ministeriale assegnato
a titolo di Contributo ordinario per il funzionamento didattico/amministrativo 2014 (così come
illustrato con riferimento all’art. 101), è stata interamente riscossa nell’E.F. 2014 ed è stata utilizzata
per le attività di docenza retribuite sui corrispondenti artt. 54 (contratti di docenza) e 59 (contratti
di docenza - oneri riflessi) delle Uscite. Si registra, inoltre, una maggiore entrata di € 10.000,00
derivante dalla maggiore assegnazione di cui alla nota MIUR prot. n 4913 del 28/07/14, secondo quanto
riportato con riferimento all’art. 101.
Su tale art. è stato riscosso il contributo annuale di € 50.000,00 erogato dalla Provincia di Ravenna in
forza della convenzione con la stessa stipulata avente ad oggetto la concessione in comodato d’uso
gratuito della porzione di Palazzo Mazzolani sede dell’ISIA.
Sul presente art. è stata riscossa la somma di € 300.000,00 assegnata dal MIUR con decreto del Capo
Dipartimento n 4220 del 01/12/14 e finalizzata alla ristrutturazione e messa a norma della sede ISIA,
sulla base del progetto a tale scopo presentato al Ministero. Tale somma è vincolata all’art. 552 delle
Uscite del Bilancio 2015.
Entrate e uscite per Borse di studio e collaborazioni 150 ore
Entrate
Art. 52
Contributi di altri Enti
€ 13.632,33
A fronte di una previsione iniziale pari a 0,00, è stata successivamente effettuata una variazione di
bilancio in aumento di € 9.700,00 che ha determinato la previsione definitiva indicata (+ € 2.900,00
delib. CdA n 44 del 02/09/14 e + € 6.800,00 delib. CdA n 54 del 24/09/14); si registra inoltre una
maggiore entrata di € 3.932,33. Le maggiori somme, rispetto alla previsione iniziale, accertate e riscosse
per l’importo complessivo di € 13.632,33 (9.700,00+3.932,33), risultano così costituite:
€ 400,00 quale contributo erogato dalla Provincia di Rimini per il progetto “Impresa creativa” di cui alla
comunicazione prot. n 3142 del 14/11/2013;
€ 800,00 quale contributo erogato dall’Associazione culturale SAXARTS nell’ambito del progetto “Go
Italy” per il workshop dal titolo “Faenza portraits”;
€ 6.000,00 quale contributo della ditta DML/TRONY in forza della relativa convenzione di
collaborazione;
59
€ 2.500,00 quale assegnazione della Fondazione Banca del Monte per il progetto di campagna di
comunicazione virale per la promozione del territorio faentino;
€ 2.000,00 quale contributo liberale erogato dalla ditta Stafer in forza della relativa convenzione;
€ 1.932,33 quale assegnazione da ECIPAR per la partecipazione al corso IFTS; somma con vincolo di
destinazione all’art. 259/U (Progetti finanziati da convezioni o fonti esterne) del Bilancio 2015.
Uscite
Art. 256
Borse di studio
€ 4.750,00
Art. 260
Diritto allo studio L. 390/91 – 150 ore
€ 8.400,00
A fronte di una previsione iniziale di € 3.600,00, costituita per € 2.600,00 dal contributo erogato
dall’Istituto Cassiere per l’assegnazione di 4 borse di studio da € 650,00 ciascuna a favore degli studenti
più meritevoli dell’a.a. precedente, e per i restanti € 1.000,00 da un contributo finalizzato contabilizzato
al 31/12/13, si è pervenuti con successiva variazione di bilancio di € 1.150,00 (€ 350,00 delib. CdA n 44
del 02/09/14 e + € 1.500,00 delib. CdA n 54 del 24/09/14) alla previsione definitiva indicata, in quanto
in corso d’anno è stata erogata in particolare la somma di € 1.500,00 dalla ditta DML/TRONY in forza di
relativa convenzione, finalizzata alla corresponsione di premi/borse di studio a favore degli studenti
autori di progetti selezionati nell’ambito della collaborazione oggetto della convezione.
Su tale art. è stata impegnata e pagata per borse di studio/premi agli studenti, nel rispetto del vincolo di
destinazione delle risorse e della finalità dell’art. medesimo, la complessiva somma di € 4.750,00. Non si
registra alcuna economia.
A tale art. è stata applicata una vdb di € 2.000,00 (delib. CdA 44 del 02/09/2014). Sul presente art. è
stata complessivamente impegnata e spesa la somma di € 8.400,00 per compensi erogati agli studenti
affidatari, per l’a.a. 2013/2014, dei moduli di ore per la collaborazione con l’ISIA (come da apposito
bando emanato ai sensi dell’art. 13 L 390/1991 e s.m.i.), nell’ambito di attività per l’orientamento,
l’assistenza ai laboratori, agli uffici, alla biblioteca e alla mobilità ERASMUS.
Si registra un’economia di € 2.000,00 senza vincolo di destinazione.
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