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16-09-10, 12Nazionale
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Chisso: progetto della Tav entro l anno
(Gianluca Codognato)
VENEZIA. Il tragitto fra Venezia e Trieste dell’Alta velocità è ancora segreto, ma
entro l’anno l’arcano dovrebbe essere risolto. Questo, almeno, è ciò che trapela
dalle parole Renato Chisso “interrogato” ieri sulla questione sollevata dal nostro
giornale. «Il progetto preliminare della tav verrà presentato nel 2010», ha
spiegato l’assessore regionale alla Mobilità a margine dell’assemblea generale dei
giovani di Confindustria Venezia, organizzata al parco scientifico e tecnologico
Vega. I possibili ritardi preoccupano invece Enrico Marchi, presidente di Save,
società che gestisce l’aeroporto Marco Polo di Venezia. «La Tav è fondamentale
per il territorio. Confido nel senso di responsabilità dei politici nazionali e
regionali». L’assemblea, intitolata «Innovare fuori dagli schemi», s’è aperta con
un discorso fuori dalle righe di Matteo Zoppas, presidente dei giovani imprenditori
veneziani. «La creatività dei figli è spesso smorzata dall’atteggiamento diffidente
dei padri».
La Tav. «Il progetto preliminare dell’Alta velocità”è quasi pronto e
verrà presentato entro la fine dell’anno, cioè fra poco». Sono queste le parole con
il quale l’assessore Chisso prova a smorzare i toni, dopo le rivelazioni del nostro
giornale, che ha evidenziato la segretezza del tracciato della tratta VeneziaTrieste, dovuta probabilmente al timore delle reazioni di sindaci e comitati. «Non
c’è alcun mistero - assicura l’assessore alla Mobilità - Nel 2010 verrà mostrato il
progetto preliminare. Nel frattempo, attendiamo i finanziamenti statali per la
realizzazione del tratto fra Verona e Padova».
Timori. Di fronte a possibili ritardi
nella realizzazione dell’Alta velocità, Enrico Marchi si dice alquanto preoccupato.
«La Tav è indispensabile per lo sviluppo dell’aeroporto Marco Polo - spiega il
presidente della Save - Venezia può diventare il nodo intermodale più importante
d’Italia, con l’alta velocità, l’aeroporto, il porto, la metropolitana di superficie.
Stiamo parlando di una grande opportunità strategica per tutto il territorio». Ecco
perché, continua Marchi, «mi auguro che i politici regionali e quelli nazionali
riescano a scongiurare ritardi e rinvii e spero che l’opera parta quanto prima».
Generazioni. Durante una assemblea che parla di innovazione, una delle cose più
innovative è di certo il discorso di Matteo Zoppas. Il presidente dei giovani
industriali, infatti, pur negando di parlare per esperienza personale, punta l’indice
contro i padri-imprenditori, che bloccano spesso la creatività dei figli. «Succede
che i giovani abbiano idee nuove - spiega - ma vengono bloccati dai padri, legati
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ai metodi tradizionali. Il mio messaggio forte, dunque, agli imprenditori è quello di
guardare alla loro risorsa creativa più importante, i loro figli. In questo spesso
subiamo diffidenza». Dunque, «è bello quando un genitore usa la sua esperienza
per gestire e non per reprimere la creatività dei giovani. Chi è il peggiore nemico
del cambiamento? In alcune aziende gli imprenditori stessi». Il suo discorso e la
sua linea trovano l’apprezzamento del direttivo dei giovani industriali veneziani:
«Siamo con lui - dice Alessandra Dianese, vicepresidente dell’associazione - la sua
è veramente una politica di cambiamento».
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