Sport Vela: Primazona NEWS n. 66 di lunedì 22 agosto 2016 Vela e

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Sport Vela: Primazona NEWS n. 66 di lunedì 22 agosto 2016 Vela e
Sport Vela: Primazona NEWS n. 66 di lunedì 22 agosto 2016
Vela e regate nella I Zona – Liguria:
Campionato del Tigullio – Trofeo Renato Lombardi: quinta giornata
Scuola Vela in festa
Corso BLSD (full-D) a Varazze
Regate olimpiche a Rio
Conti-Clapcich chiudono quinte a Rio e annunciano il ritiro dalle classi olimpiche
I Giochi Olimpici hanno esaltato il Windsurf italiano
Le Vele di Rio, parla Carlo Croce
Olympic Gallery: le più belle foto dell’Olimpiade della vela (by Sailing Energy)
Monotipi a bulbo:
Mini 6,50: Ambrogio Beccaria vince la seconda tappa de Les Sables – Azzorre – Les Sables
Melges 20: Wildman si aggiudica a Scarlino il Russian Open 2016
Altura:
Memorabile edizione del Trofeo Formenton - TAG Heuer Vela Cup Summer
… e oltre:
Grande spettacolo a Torbole sul Garda Trentino il festival degli One design (di ieri e oggi)
M32 Series Mediterranean: terza tappa
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CAMPIONATO DEL TIGULLIO – TROFEO RENATO LOMBARDI - 5° GIORNATA
Santa Margherita Ligure, 20 agosto - E’ stata tutta all’insegna del rosso-nero nei Dinghy 12’ la quinta
giornata del Campionato del Tigullio Trofeo Renato Lombardi organizzata dall’instancabile Circolo Velico
Santa Margherita Ligure guidato dal Presidente Gianni Castellaro. Tranquilli, nessuna commistione col
Milan già berlusconiano, che oggi parla mandarino. Ci riferiamo al colore degli scafi che si sono
combattuti le posizioni del podio nell’unica prova disputata in una giornata di vento da sud molto
leggero, rallegrato dal “bulesumme” ondoso creato dal traffico di motoscafi tipico in Tigullio nelle belle
giornate d’estate.
Sì perché fin dalla partenza, seppur con scelte di bordeggio un po’ diverse, hanno preso la fuga il nero
Lillia E Rode di Stefano Sacchi e il rosso Bonaldo d’epoca ( è del 1989) Cavallo Indomito di Francesca
Lodigiani, che hanno montato ben distaccati da resto della flotta la prima boa di bolina e hanno
mantenuto la leadership anche a conclusione della faticosa poppa, mentre gli inseguitori, i fortissimi
Filippo Jannello su Cicci e Andrea Falciola con Superpippo, pennellavano bordo su bordo per ridurre il
gap. Ma Sacchi e Lodigiani non avevano fatto i conti con il Commodoro della Flotta Dinghy 12’ della
Liguria Fabio Pardelli, al timone del suo rosso Lillia Uly (dal nome dell’amato quadrupede canino il cui
ritratto troneggia sulla poppa dello scafo). Pardelli infatti, che corre con i colori dello Yacht Club
Italiano, mentre Sacchi regata per la Lega Navale di Milano e Lodigiani per il Circolo Velico di Santa
Margherita, Ligure ha mandato in scena uno spettacolare inseguimento che facendogli macinare metro
su metro lo aveva fatto avvicinare al duo di testa già alla fine della poppa. Poi, nell’ultima parte
dell’ultima bolina prima dell’arrivo anticipato dal Comitato di Regata a causa del vento sempre più
leggero, la scelta di Pardelli di allungarsi verso ponente. Scelta vincente perché in un suo corridoio di
vento è riuscito a tagliare per primo l’arrivo, senza nessuno scrupolo reverenziale per il Segretario
Nazionale Lodigiani o senso di ospitalità per il rappresentante della capitale economica Sacchi. Al
quarto posto Jannello, seguito da Falciola, da un ottimo Titti Carmagnani, primo master, che della sua
nutrita scuderia di dinghy aveva scelto Forza e Coraggio. A seguire Gin Gazzolo, Alessandro Pedone,
dello Yacht Club di Monaco, Luca Manzoni e Gianni Fabro, le cui prestazioni sono in notevole trend
ascendente, seguito da altri 17 dei 27 partecipanti, tra i quali il portacolori del Circolo Nautico Rapallo
Manlio Meriggi che aveva chiuso nella parte altissima della classifica, ma ha avuto la delusione
all’arrivo di trovarsi squalificato per partenza anticipata.
Mancano a questo punto solo due giornate alla conclusione del Campionato del Tigullio , in programma
il 24 e il 25 settembre. Ad oggi le prove disputate sono 10 e considerati i tre scarti previsti, al di là
della siderale leadership di Filippo Jannello con ben 23 punti di vantaggio, la vera lotta spietata è alle
sue spalle dove Andrea Falciola è a 31 punti davanti a Francesca Lodigiani a 32. Con le prove delle
ultime due giornate di gara “entra” però il quarto scarto. I giochi quindi sono veramente ancora molto
aperti
Dai Dinghy 12’ ai quattro Laser in gara tra i quali nell’unica prova disputata si è imposto Tommaso
Capurro della Lega Navale di Chiavari. Andrea Chiappe, che si è piazzato 3°, conduce di 1 punto la
classifica generale del Campionato. Critici quindi per la vittoria finale, i risultati delle ultime giornate
dei duelli con l’inseguitrice Elisa Ascoli.
Niente da fare invece la sera di sabato per la tradizionale veleggiata sotto la luna piena. Le nuvole che
coprivano la luna e le previsioni meteo incerte, hanno fatto optare infatti per un bordo gastronomico al
profumo di affettati piacentini e padovani, pasta al pomodoro e basilico e torta sbrisolona, sotto la
tenda del Circolo Velico in spiaggetta.
Classifica progressiva
(Quelli del Tigullio)
SCUOLA VELA IN FESTA
18 agosto - Ben 41 ragazze e ragazzi tra i 6 e i 16 anni hanno giocato, regatato e fatto il bagno alla
LNI Albenga in occasione della manifestazione Scuola Vela in Festa, patrocinata dal Comitato I Zona.
Molta cordialità e disponibilità da parte di Dirigenti e Istruttori del Circolo che si sono congratulati con
la Presidente del Comitato I Zona, Luisa Franza, per la sua personale dedizione a favore dello sviluppo
delle Scuole Vela e del VelaScuola.
Le prossime Scuola Vela in Festa:
. 22 agosto: CV Sori
. 23 agosto: CAVM Recco
. 25 agosto: CV Ventimigliese
CORSO BLSD (FULL-D) A VARAZZE
22 agosto - La CRI di Varazze organizzerà un corso BLSD, (full-D) a Varazze giovedì 23 settembre
dalle 17 alle 23. Il corso verrà attivato con un minimo di 5 partecipanti.
Le iscrizioni devono pervenire entro lunedi 29 agosto.
(Varazze CN)
CONTI-CLAPCICH CHIUDONO QUINTE E ANNUNCIANO IL RITIRO DALLE CLASSI OLIMPICHE
18 agosto - Con la disputa delle ultime quattro Medal Races della serie di dieci, si sono chiuse
ufficialmente oggi le Regate Olimpiche di Rio de Janeiro 2016, uno spettacolo maestoso andato di
scena per undici giorni nei campi di regata posizionati dentro e fuori la baia di Guanabara. Le discipline
in regata oggi erano i Doppi 470, sia maschili che femminili, e gli Skiff 49er (uomini) e 49er FX
(donne), con Giulia Conti e Francesca Clapcich, unico equipaggio azzurro in acqua proprio nell’FX, che
hanno concluso la Medal al terzo posto e l’Olimpiade di Rio 2016 al quinto. A fine regata, in mixed
zone, Giulia Conti e Francesca Clapcich si sono soffermate sulla loro Olimpiade, sottolineando che
quella appena conclusa è stata la loro ultima regata nelle classi olimpiche: la Conti lascia dopo quattro
partecipazioni olimpiche (e tre quinti posti nelle ultime tre, Rio compreso), la Clapcich dopo le
esperienze di Londra 2012 e Rio 2016.
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(FIV)
I GIOCHI OLIMPICI HANNO ESALTATO IL WINDSURF ITALIANO
22 agosto - A una settimana dalla conclusione dei Giochi Olimpici del windsurf e mentre Rio De Janeiro
celebra la cerimonia finale che decreta la chiusura del grande appuntamento quadriennale, qualche
osservazione sulla presenza della tavola a vela alla rassegna a cinque cerchi.
Flavia Tartaglini non è riuscita nell’impresa di portare a casa una medaglia nel windsurf RS:X
femminile, ma questo risultato finale non sminuisce una mirabile settimana, condotta quasi sempre in
testa alla classifica, prima dopo ben dodici prove di qualificazione. Se ha dovuto abdicare ai suoi sogni
in una medal race abbastanza anomala, sia nella ravvicinata distanza di punteggio tra le prime sei a
stretto gomito di punti, che nelle situazioni meteo che sicuramente ne hanno condizionato i risultati, è
assurdo, come si è letto in vari commenti apparsi sui social network, denigrare la sua presenza e i suoi
risultati. Flavia avrà certamente sbagliato l’approccio alla regata finale (ma non dimentichiamo quanti
celebrati mostri sacri hanno bucato l’appuntamento olimpico, e chi scrive è stato testimone diretto di
quando Bubka, l’astista più celebre della storia, a Barcellona 1992 mancò tutti i tre salti di
qualificazione e concluse anzitempo la sua avventura), ma ha comunque condotto una esemplare
settimana di regate. Flavia non è arrivata a Rio per caso - anche questo purtroppo si è letto – ma da
diversi anni ha ottenuto risultati lusinghieri, rimanendo per diverso tempo al vertice del ranking
mondiale di specialità.
La medaglia d’oro è stata in ogni caso appannaggio di una grande atleta, la francese Charline Picon,
che con Flavia aveva combattuto un’alternanza al vertice che ha reso avvincenti le regate olimpiche. In
seconda posizione la cinese Peina Chen, e al terzo la giovanissima russa Stefania Elfutyna, che
abbiamo avuto occasione di conoscere come protagonista di rilievo nella classe Techno 293. Il sesto
posto di Flavia forse ci fa masticare lacrime un po’ amare, tuttavia non possiamo scordare che sul
podio non sono salite né la campionessa uscente, la spagnola Marina Alabau, né i rappresentanti di
due grandi scuole del windsurf femminile mondiale, Gran Bretagna e Israele, qui rappresentate da due
atlete di spessore come Bryony Shaw e Maayan Davidovich. Grazie Flavia per le emozioni che ci hai
saputo offrire e per una prestazione sull’arco della settimana agonistica che non ci ha fatto
rimpiangere Alessandra Sensini, la signora della tavola che per ben sei edizioni dei Giochi ha
rappresentato i colori italiani.
Ma se da Flavia ci si poteva attendere un exploit, davvero straordinaria è stata la partecipazione del
nostro rappresentante maschile, il ventenne di Civitavecchia Mattia Camboni. Mattia è un figlio della
filiera Techno-RS:X, campione europeo under 15 nel 2010 e campione mondiale RS:X Youth tre anni
dopo in una emozionante serie di regate nelle acque di casa. Cresciuto in una delle culle del windsurf
giovanile italiano, quella LNI Civitavecchia guidata per lunghi anni da Marco Corti, già fucina di altri
campioni come Veronica Fanciulli argento ai Giochi Olimpici Giovanili di Singapore 2010 e Daniele
Benedetti che si è fatto luce in diverse competizioni internazionali, si era posto l’obiettivo di entrare
nella medal race. Con una tenacia rara alla sua età, non si è lasciato intimorire né abbattere per una
giornata negativa che lo aveva momentaneamente allontanato dal sogno, recuperando in maniera
mirabile, giungendo persino ad aggiudicarsi una delle prove successive. Il decimo posto nelle medal
race che lo ha posizionato in analogo risultato nella classifica finale, è soltanto un punto di partenza
per orizzonti futuri che potrebbero prospettarsi assai luminosi. Mattia è anche il prototipo di un atleta
moderno. Essendo parte con Veronica della campagna di crowdfunding “Rio a tutti i costi”, è riuscito a
calamitare l’interesse della cittadinanza attiva, un percorso che potrebbe e dovrebbe essere seguito da
altri giovani che si pongono l’obiettivo dei Giochi. La sua popolarità è divenuta tale, che il suo ritorno a
Civitavecchia ha ricevuto un’accoglienza “trionfale”. Dopo lunghi anni in cui il windsurf maschile ai
Giochi Olimpici è stato solo la pallida ombra della luce emanata da Sensini, capace unicamente nei
primi quadrienni, parliamo di anni Ottanta, di rispecchiare una reale gerarchia di valori, oggi ritorna
alla ribalta, anche mediatica, con un grande protagonista. Grazie Mattia per aver tenuto alto il
prestigio della nostra tavola a vela.
Questi giochi hanno anche segnato una seconda première. Prima dell’olandese Dorian Van
Rijsselberghe nessun atleta era mai riuscito a bissare l’oro olimpico a quattro anni di distanza. Un
campione di stile, un vero signore del vento. Onore anche al britannico Mike Dempsey, argento come a
Weymouth 2012, e al francese Pierre Le Coq, bronzo transalpino.
Un’ultima osservazione ci fa riflettere sul fatto che nuovamente la vela italiana non ha conquistato
medaglia alcuna. Ma quanti hanno colto l’occasione per scatenarsi sui social network per accusare la
Federazione, i tecnici, i dirigenti e gli stessi atleti di chissà quali malefatte, forse non ripensano al fatto
che la vela da sempre non è mai stata una cassaforte di medaglie per l’Italia. In cento anni di
presenza ai Giochi, quante sono state le medaglie d’oro? Due, più una unofficial a Berlino nel 1936.
Parliamo di Straulino e Sensini. E quante medaglie in tutto? Quattordici, con tante classi in acqua. E
quindi perché parlare di disfatta? Allora che cosa dovremmo dire dell’atletica? Dove sono i Beccali, i
Consolini, i Berruti, i Pamich, i Mennea, le Simeoni, le Dorio, gli Andrei, le May? Anche su piste e
pedane, zero medaglie.
Voltiamo pagina, iniziando sin da ora a lavorare in prospettiva Tokyo 2020.
(TECHNO 293 & RSX FLASH n. 422)
LE VELE DI RIO, PARLA CARLO CROCE
22 agosto - Incontro esclusivo a Rio con il presidente della vela mondiale (e italiana) Carlo Croce.
Come è stata l'Olimpiade velica? Come sta la vela olimpica e cosa cambierà per Tokio 2020? Qual è il
bilancio della squadra azzurra? E altro... Da vedere
Video-intervista
(Saily.it)
OLYMPIC GALLERY: LE PIU' BELLE FOTO DELL'OLIMPIADE DELLA VELA (by Sailing Energy)
21 agosto - La vela a Rio è stata meravigliosa. Nonostante i problemi strrutturali, le oggettive difficoltà
del Paese e i timori della vigilia, alla “fine dei Giochi” la bravura e l’intensità degli atleti è stata la vera
protagonista, attirando sul lato sportivo e umano l’attenzione generale. Gli dei del vento hanno dato
una mano, riservando condizioni varie e spesso spettacolari che hanno premiato i migliori o coloro che
sono riusciti a essere i migliori in quel momento decisivo che è l’Olimpiade.
Jesus Renedo e Pedro Martinez, i fotografi ufficiali di World Sailing, hanno fatto un lavoro stupendo,
riuscendo a cogliere tutti i momenti principali e l’essenza stessa della regata olimpica. Il nostro
omaggio a loro e a tutti i velisti di Rio, in questa gallery.
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(FV News del 22 agosto 2016)
Photo gallery
(FIV)
MINI 6,50: CONCLUSA LA SECONDA TAPPA DE LES SABLERS – AZZORRE – LES SABLES
. Ambrogio Beccaria con “Alla Grande Ambeco” primo al traguardo fra i mini 6.50 di serie
Les Sables d’Olonne, 18 agosto - Alle 3.30 di questa notte Ambrogio Beccaria (YC Chiavari) con “Alla
Grande Ambeco” ha tagliato per primo il traguardo. Il suo tempo per completare la seconda tappa
Horta – Les Sables è stato di 8 giorni, 11h 22’ e 50”. Poco più di mezz’ora dopo, alle 4.07, è arrivato
Tanguy Bouroullec (Kerhis Cerfrance) seguito da Germain Kerleveo (Technique Voile) alle 4.50. Quarto
Jonas Gerckens (Volvo) alle 5.47. Alla sua prima esperienza in una competizione oceanica, Ambrogio
Beccaria, giovane milanese 25enne, con il suo Pogo2 Alla Grande Ambeco ha portato a termine una
regata entusiasmante che ha stupito appassionati ed esperti. Beccaria non è più una promessa ma una
nuova realtà della vela italiana.
Per la classifica finale bisognerà attendere l’arrivo delle altre imbarcazioni e le decisioni della giuria in
quanto su Ambrogio pesa una penalizzazione di 2h e 5’ per essere passato di solo mezzo miglio
all’interno della zona DST di Capo Finisterre (interdetta alla navigazione per i regatanti) durante la
prima tappa Les Sables – Horta.
La seconda tappa Horta – Les Sables d’Olonne è stata caratterizzata per buona parte da venti deboli
che hanno costretto i concorrenti a scegliere il miglior compromesso fra la rotta diretta verso il
traguardo e la continua ricerca di arie più sostenute. Ambrogio Beccaria ha dimostrato che il vecchio
Pogo2 fa ancora buon brodo quando viene condotto con perizia e sensibilità tanto che è rimasto al
comando dei mini 6.50 di serie dal 14 al 17 agosto. Ma non è tutto, dopo aver inaspettatamente
superato il prototipo di Alberto Bona, Beccaria ha cercato di insidiare addirittura Ian Lipinsky con
quella che fu la sua stessa imbarcazione! Ricordiamo a questo proposito che il Pogo2 di Beccaria è la
stessa barca con la quale Ian Lipinsky naufragò in Atlantico poco dopo la partenza della Mini Transat
2013 e che fu recuperata in Portogallo e riallestita da Ambrogio in 5 mesi di duro lavoro a La Spezia.
Nella serata di ieri il vento è rinforzato ricompattando il gruppo dei primi e Germain Kerleveo, in
posizione più favorevole perché sopravvento rispetto a Beccaria è tornato in testa. Durante la notte
Ambrogio è riuscito però a riportarsi al comando e a raggiungere per primo Les Sables d’Olonne.
(Sandro Bagno - Ambeco Comunicazione e P.R.)
. Secondo posto per Alberto Bona e “Promostudi La Spezia” fra i prototipi
Genova, 18 Agosto – All’una, 16 minuti e 35 secondi UTC di questa mattina l’atleta dello Yacht Club
Italiano Alberto Bona ha tagliato la linea di arrivo, a Les Sables d’Olonne in Francia, dell’ultima tappa
della Les Sables – Les Açores – Les Sables, regata oceanica in solitario riservata ai Mini 6.50 partita lo
scorso 9 agosto dall’isola di Horta nelle Azzorre.
Alberto Bona si è classificato al secondo posto, alle spalle di Griffon FR di Ian Lipinski: a bordo di
Promostudi La Spezia ha impiegato 8 giorni, 9 ore, 8 minuti e 35 secondi per portare a termine la
seconda tappa della regata, a una velocità media di 6,31 nodi.
(Imagina)
MELGES 20: WILDMAN SI AGGIUDICA A SCARLINO IL RUSSIAN OPEN 2016
Terzo STIG di Alessandro Rombelli (YC Punta Ala), il migliore della flotta azzurra
Marina di Scarlino, 21 - L'equipaggio statunitense di WILDMAN, timonato da Liam Kilroy, si aggiudica il
Russian Open Championship 2016 - il Pre Mondiale che scatterà giovedì 24 agosto sullo stesso campo
di regata di Marina di Scarlino.
PIROGOVO SAILING di Alexandr Ezhkov è il migliore tra i team russi e con il secondo posto overall si
laurea Campione Nazionale Russo 2016, grazie a un'ultima giornata di regata perfetta, con due vittorie
che fanno di questo equipaggio uno dei pretendenti al titolo.
A completare il podio di questa regata l'italiano STIG di Alessandro Rombelli, il migliore della flotta
azzurra che risale dalla quinta posizione di ieri.
Inzia così di fatto oggi, da questo podio e dalla classifica emersa dalle otto prove del Russian Open,
disputato sempre in condisioni di vento tra i 10 e i 14 nodi da libeccio, il Melges 20 World
Championship 2016; con alcune interessanti indicazioni dal campo di regata di Scarlino, in cui quasi
tutti i migliori sono stati presenti mentre alcuni top teams (come OUT OF REACH di Guido Miani, PINTA
di Micheal Illbruck , MASCALZONE LATINO Jr. di Achille Onorato o SECTION 16 di Richard Davies per
citarne alcuni) hanno preferito approcciare la sfida iridata evitando di scendere in anticipo tra le boe,
senza fornire quindi alcuna indicazione sul proprio attuale potenziale.
La flotta italiana piazza tre equipaggi nei primi dieci, con FREMITO d'ARJA di Dario Levi (YC Chiavari) al
quinto posto e MAOLCA di Manfredi Vianini Tolomei (CV Santa Margherita Ligure) all'ottavo, oltre al già
citato STIG (terzo).
All'11°posto, primo dei Corinthian, EVINRUDE di Emanuele Savoini (LNI Genova).
Classifiche
(Press Melges Europe)
MEMORABILE EDIZIONE DEL TROFEO FORMENTON – TAG HEUER VELE CUP SUMMER
Adelasia Di Torres DHL si aggiudica la 28^ edizione del Trofeo
21 agosto - Mai si erano viste così tante barche a Porto Rafael per il Trofeo Formenton, regata velica
organizzata dallo Sporting Club Sardinia con il supporto logistico e tecnico rispettivamente dello Yacht
Club Punta Sardegna e dello Yacht Club Costa Smeralda. Giunta alla ventottesima edizione e nata in
memoria dell’ex Presidente della Mondadori Mario Formenton, la regata-veleggiata è dedicata ai
crocieristi in vacanza nel tratto di mare della costa gallurese, caratterizzata dallo splendido Arcipelago
della Maddalena. Complice di questo incremento di partecipazione la semplificazione delle categorie,
suddivise quest’anno anche per classi metriche per tutte quelle barche senza certificato di stazza ORC;
il cambiamento è stato possibile grazie all’affiancamento della TAG Heuer VELA Cup Summer, ideata
con una formula che si è rivelata vincente e che ha potuto avvicinare anche quei crocieristi non
abitualmente regatanti, che hanno così potuto gustarsi una manifestazione nata proprio con lo spirito
di trascorrere una giornata per mare, veleggiando con amici e famiglia.
In partenza sole, 6 nodi di grecale fino ai 15 tra Budelli e Spargi: queste le splendide condizioni che la
flotta ha affrontato nelle 5 ore di navigazione impiegate dagli ultimi, contro il vincitore in tempo reale
Ulika, lo Swan 45 di Stefano Masi, che ha distaccato tutti fin dalla partenza, tagliando l’arrivo in sole 2
ore e 41 minuti.
Per quanto riguarda la categoria ORC Gran Crociera, valida per l’assegnazione del Trofeo Formenton,
vittoria dell'olbiese Renato Azara, esordiente del Trofeo Formenton e da subito vincitore a bordo
dell’M37 Adelasia di Torres DHL. Nella stessa categoria era in gara anche Ulika, giunto secondo con il
calcolo dei tempi compensati; terzo il One Tonner “I Vezzi miei” dei fratelli Spano.
L’immancabile J 109 “El Chico” di Daniele Fogli si è aggiudicato invece la classifica ORC Vele Bianche.
La nuova formula "VELA Cup" ha suddiviso l’intera flotta delle 56 barche iscritte per classi metriche e
in 8 categorie a seconda della lunghezza della barca, nelle classi crociera e Regata. Dal più piccolo al
più grande sono risultati vincitori tra i Regata rispettivamente l’Este 24 “Supersilvietta" di Michelangelo
Tardioli, il J 109 “Chestress” di Leonardo Petti, il Rodman 42 “Cheyenne" di Tommaso Oriani, il
vincitore in tempo reale “Ulika" di Stefano Masi, il Grand Soleil 58P di Sergio Sagramoso "Lay Dog".
Tra i Crociera vincitore del gruppo Alfa (da 8,01 a 9,30 mt.) il Sun Fast 32 "Babau" di Roberto Bosio, il
J-105 “Bruschetta" di Franco Pistone, il Brenta 38 “Ochoa", il Grand Soleil 50 di Angelo Asti "Freetime
5” e il One Off di Roberto Colombo "Ourdream".
La sera, dopo un'appassionante giornata di vela, si è svolta la premiazione seguita da una bella festa
by TAG Heuer, nel suggestivo porticciolo di Porto Rafael.
L'appuntamento è per il 2017 per un'edizione sempre più ricca di novità per coinvolgere attivamente i
velisti crocieristi, in cerca di una regata\veleggiata unica come il Trofeo Formenton, evento dell'estate
sarda, che si avvicina sempre più al suo trentennale.
Classifiche
Foto Premiazione/Festa - Partenza - azione 1 - azione 2
(Trofeo Formenton Press)
GRANDE SPETTACOLO A TORBOLE IL FESTIVAL DEGLI ONE DESIGN (DI IERI E DI OGGI)
Torbole, 20 agosto - Le acque del Garda Trentino hanno offerto oggi un grande spettacolo con le classi
monotipo con l'ultima giornata di sfide. In gara c'erano il Joker, opera del gardesano Ettore Santarelli,
lo StreamLine dello studio Judel & Vrolik, il Korsar e il glorioso Fd con il trofeo Marina Preis.
Lo Streamline vede primo il tedesco Axel Mertens che precede il connazionale Peter Knauf e il fratello
Adrian. Nel Joker davanti a tutti è Sebastian Seeberg, Florian Sporern e Werner Manhardt . Negli FD,
in gara nel titolato e storico Trofeo Marina Preis, si impongono Hans Schwarz e Roland Kirst, 5° gli
italiani Roberto Cipriani e Roberto Benedetti della Fraglia Vela Peschiera, 7° Alberto Barenghi e Gabor
Koles della Canottieri Lecco. I Korsar vedono primo il berlinese Axel Oberemm davanti alla dama Tim
Debatin.
Per il sodalizio trentino si tratta dell'ennesimo "International Events" di una stagione infinita coordinata
dal presidente Gian Franco Tonelli, dopo Mondiali, Europei, gare internazionali, sempre con le derive
più attuali e frequentate dagli equipaggi emergenti, i futuri skippers delle Olimpiadi, ma anche con la
storia come avviene con le classi Finn, 5.5 Metre e Dragoni.
(Ufficio PR CVTorbole)
M32 SERIES MEDITERRANEAN: TERZA TAPPA
Riva del Garda, 21 agosto - Sole e vento nell’ultima giornata delle M32 Series Mediterranean a Riva
del Garda hanno concesso di disputare ben otto prove con Ora (la brezza termica da sud del lago di
Garda, ndr) ben stesa sui 10 nodi. Molti gli avvicendamenti in testa alle prove, che alla fine hanno
visto FFC con Jacopo Plazzi (CC Aniene), Umberto Molineris, Francesco Bianchi e Lorenzo Bianchini
spuntarla sulle altre imbarcazioni. Secondi Italia Sailing Team di Riccardo Simoneschi (YC Italiano) con
Lorenzo Bressani, terzi Vikings (SWE) di Håkan Svensson e quarti gli svizzeri di Section 16 di Richard
Davies.
Un weekend di bella vela grazie anche al sostegno della Fraglia Vela Riva, ai tanti appassionati giunti a
seguire le regate e alla lounge hospitality di Sailing Series® che ha offerto ristoro e un valido punto di
ritrovo per equipaggi e ospiti in questa tappa importante, la numero tre. Da qui mancano ancora ‘solo’
due eventi per decretare il vincitore della prima stagione mediterranea dei velocissimi catamarani di
10x5 metri: da qui ogni punto conta.
Questa la classifica overall dopo tre eventi:
1° Italia Sailing Team - Riccardo Simoneschi (YC Italiano) 34; 2° Section 16 Richard Davies 33; 3°
Fondazione Fibrosi Cistica - Jacopo Plazzi (CC Aniene) 29; 4° Team Neverland - Guido Miani (DN
Sistiana) 20; 5° Vikings - Håkan Svensson 17
L’appuntamento con gli M32 è adesso per il 23-25 settembre a Genova durante il Salone Nautico
Internazionale per la quarta tappa del circuito M32 Series Mediterranean. Qui, grazie ad una
collaborazione tra Sailing Series®, PreSkige e il Salone, sarà possibile partecipare ad un concorso che
permetterà ai fortunati vincitori del pubblico di salire a bordo degli M32 durante le regate e ricevere
una lezione di sci gratuita scegliendo località e maestro sulla piattaforma PreSkige.com – partner
tecnico del circuito. Per partecipare basterà iscriversi negli info point del Salone e sperare di essere tra
gli estratti.
Sito web
(BPSE/Andrea Pisapia)
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