SW-CMM© – un modello che ha fatto strada

Transcript

SW-CMM© – un modello che ha fatto strada
SW-CMM© –
un modello che ha fatto strada
Ing. Ezio Miozzo
[email protected]
25 Novembre 2005
CMM – un modello che ha fatto strada
Contenuti dell’intervento
Š Breve storia di SW-CMM
Š Caratteristiche del Modello
Š Le novità del suo successore: CMMI
Š Statistiche di diffusione
Š Perché parlare di CMM in AIEA
25 Novembre 2005
CMM – un modello che ha fatto strada
Breve storia di SW-CMM (2a ’80)
¾L’economia è globalmente e in modo critico
dipendente dai computer e quindi anche dal software
¾Per questa ragione i governi in molti continenti sono
interessati alla bontà dei processi software
¾Per esempio nel 1987 un gruppo del Dipartimento
della difesa U.S.A. (DoD) riporta:
“After two decades of largely unfulfillled promises about
productivity and quality gains from applying new software
methodologies and technologies, industry and government
organisation are realizing that their fundamental problem is
the inability to manage the software process” [DoD, 1987]
¾In risposta a ciò il DoD ha fondato il Software
Engineering Institute (SEI) presso l’Università di
Carnegie Mellon (Pittsburgh)
25 Novembre 2005
CMM – un modello che ha fatto strada
Breve storia di SW-CMM
I Capability Maturity Models ideati dal SEI, sono gruppi
di strategie per migliorare i processi software,
indipendentemente dal modello di ciclo di vita
utilizzato.
(Il termine maturità è una misura della bontà del processo)
Ci sono CMM per:
¾Il software (SW-CMM);
¾La gestione delle risorse umane (P-CMM);
¾I sistemi ingegneristici (SE-CMM);
¾Lo sviluppo di prodotti integrati (IPD-CMM);
¾L’acquisizione del software (SA-CMM)
25 Novembre 2005
CMM – un modello che ha fatto strada
Breve storia di SW-CMM
¾Ciò che si indica semplicemente con CMM è il SW-CMM.
¾SW-CMM fu il primo modello pubblicato nel 1986 da Watts S.
Humphrey (allora in IBM Corporation).
¾CMM incorpora sia aspetti tecnici che organizzativi della
produzione del software (Processo software, attività, tecniche e
tools per la produzione del software)
¾Logica sottostante al CMM: l’utilizzo di nuove tecniche software
non comporta da solo l’incremento della produttività e dei profitti,
infatti la causa principe dei problemi deriva da come sono
maneggiati i processi software.
¾Strategia del CMM: migliorare la gestione del processo software
nella convinzione che il miglioramento tecnico ne sia una logica
conseguenza. Il miglioramento del processo software dovrebbe
riflettersi in una migliore qualità software e nel minor numero di
progetti che soffrono di tempi e costi superiori a quelli previsti.
25 Novembre 2005
CMM – un modello che ha fatto strada
Breve storia di SW-CMM
¾Bisogna tener presente che i miglioramenti nel processo
software non possono occorrere dal giorno alla notte. CMM
induce cambiamenti incrementali. Più specificatamente 5 differenti
livelli di maturità sono definiti e un’organizzazione avanza quindi
lentamente in una serie di piccoli passi evolutivi verso i più alti
livelli di maturità.
¾Per migliorare il processo software, un’organizzazione prima
cerca di comprendere il suo processo attuale e poi, formula il suo
processo futuro. In seguito le azioni che risultano per raggiungere
questo miglioramento sono determinate da un ordine di priorità.
Infine viene redatto un piano per raggiungere questo. Questa
serie di passi vengono ripetuti nell’organizzazione
successivamente per migliorare il processo software.
25 Novembre 2005
CMM – un modello che ha fatto strada
Breve storia di SW-CMM
¾Il programma CMM del SEI è sponsorizzato dall’ U.S:’
DoD. Uno degli scopi originari era quello di ottenere la
qualità del software per DoD e garantire i contratti con
contraenti aventi un processo maturo
¾Anche se inizialmente CMM fu mosso per migliorare il
software per il DoD, esso venne implementato in una
grande varietà di organizzazioni software per migliorare
la qualità del software e della produttività.
¾U.S. Air Force ha stabilito che ogni contraente software
doveva essere conforme al livello 3 del SW-CMM entro il
1998 e il DoD emanò una direttiva simile. C’era quindi
pressione sulle organizzazioni per migliorare il loro livello
di maturità.
25 Novembre 2005
CMM – un modello che ha fatto strada
Breve storia di SW-CMM
1986 SEI incomincia a sviluppare un processo di maturità che
vuole aiutare le organizzazioni a migliorare il loro processo
software. Lo sforzo iniziale è in risposta alla richiesta di fornire al
governo federale un metodo per valutare le capacità dei suoi
contraenti software
1987 SEI rilascia una breve descrizione del modello di processo
e un questionario di maturità (strumento per identificare le aree in
cui un processo software di un’organizzazione ha bisogno di
migliorie)
1991 versione 1.0 del SW-CMM
1993 ultima versione (1.1) del modello attraverso le
pubblicazioni redatte da:
Mark C. Paulk, Charles V. Weber, [Suzanne M.
Garcia], Mary Beth Chrissis, [Marilyn Bush], (Bill
Curtis)
25 Novembre 2005
CMM – un modello che ha fatto strada
Caratteristiche del Modello
E’ un modello di misura!
Il SW-CMM (SW - Capability Maturity Model) definisce un
modello dei processi di sviluppo del software e un
insieme di regole per il loro miglioramento.
Il modello CMM permette di valutare le organizzazioni che
operano nel settore IT in funzione del loro livello di
“maturità” e della “idoneità” dei processi che attuano.
Ha un modello per effettuare gli “assessment”
(valutazioni): CBA – IPI (CMM Based Appraisal for Internal
Process Improvement), che è stato sostituito più recentemente
da SCAMPI (Standard CMMI Appraisal Method for Process
Improvement)
25 Novembre 2005
CMM – un modello che ha fatto strada
Caratteristiche del Modello
Per “capability” si intende, in termini di produzione industriale,:
L’insieme dei risultati che un processo consente di
conseguire.
Dipende, sostanzialmente, dal livello di definizione, gestibilità,
misurabilità, controllabilità ed effettiva implementazione
raggiunto da uno specifico processo.
Per “maturity”
maturity si intende :
una misura dell’efficacia del processo e della
estensione e precisione con cui le fasi e le attività
dello stesso sono espressamente definite, gestite,
misurate e controllate
25 Novembre 2005
CMM – un modello che ha fatto strada
Caratteristiche del Modello
Cos’è
Cos’è ilil Capability
Capability Maturity
Maturity Model?
Model?
5. Optimising
4. Managed
Processo
3. Defined
Una struttura che descrive gli
elementi chiave di un efficace
processo di produzione del
software
2. Repeatable
1. Initial
Un percorso evolutivo di miglioramento (5 livelli
di maturità) per le organizzazioni che realizzano
software per passare da un processo immaturo e
ad hoc ad uno maturo e disciplinato
25 Novembre 2005
CMM – un modello che ha fatto strada
Caratteristiche del Modello: Struttura
LIVELLO Di
MATURITA'
INDICA
CONTIENE
Capacità nei
Processi
REALIZZA
AREA CHIAVE di
PROCESSO KPA
(Key Process Area)
OBIETTIVI
E' ORGANIZZATA IN
INDIRIZZA A
CARATTERISTICA
COMUNE (Common
Feature)
Implementazione o
Istituzionalizzazione
CONTIENE
DESCRIVE
PRATICA CHIAVE
(Key Practices)
Infrastrutture o
Attività
25 Novembre 2005
CMM – un modello che ha fatto strada
Caratteristiche del Modello
Importanza
Importanza della
della Istituzionalizzazione
Istituzionalizzazione
•L’organizzazione sopravvive a ciò che
l’abbandona.
•La cultura dell’organizzazione deve
trasferire il processo.
•Il CMM ha 4 caratteristiche comuni che si
focalizzano sull’istituzionalizzazione dei
processi.
–Commitment ad eseguire
–Abilità nell’eseguire
–Misurazioni & Analisi
–Verifica dell’implementazione
Obiettivi
Misurazioni
& Analisi
Verifica dell’
implementazione
Attività Da
Eseguire
Commitment
Ad eseguire
Abilità
nell’eseguire
•Le Attività da Eseguire si focalizzano sull’implementazione del
processo.
25 Novembre 2005
CMM – un modello che ha fatto strada
Caratteristiche del Modello
Aree
Aree Chiave
Chiave di
di Processo
Processo
(KPA
(KPA -- Key
Key Process
Process Area)
Area)
Optimising (5)
Process change management PCM
Technology change mgmnt TCM
Defect prevention DP
Managed (4)
Software quality management SQM
Quantitative process management QPM
Defined (3)
Peer reviews PR
Intergroup coordination IC
Software product engineering SPE
Integrated software management ISM
Training program TP
Organisation process definition OPD
Organisation process focus OPF
Repeatable (2)
Software configuration management SCM
Software quality assurance SQA
Software subcontract management SM
Software project tracking oversight SPTO
Software project planning SPP
Requirements management RM
Initial (1)
25 Novembre 2005
CMM – un modello che ha fatto strada
Caratteristiche del Modello
Sintesi
Sintesi delle
delle KPA
KPA di
di livello
livello 22
RM
SPP
Requisiti
noti?
Si
No
PTO
No
Non puoi pianificarli!
Non puoi tracciarli!
SQA
SCM
I problemi sono
identificati?
No
Non puoi fissarli!
25 Novembre 2005
Si
Piani
Completati?
Si
Stai usando
La giusta mappa?
Tracciatura
Eseguita?
No
Se non puoi tracciare
Te stesso, non puoi
Tracciare gli altri!
SM
Si
No
Sforzo sprecato Stai perdendo!
CMM – un modello che ha fatto strada
Si
Caratteristiche del Modello
Riferimenti
Riferimenti
www.sei.cmu.edu
Technical Report CMU/SEI-93-TR-024
• Capability Maturity Model for Software, Version 1.1
Technical Report CMU/SEI-93-TR-025
• Key Practices of the Capability Maturity Model, Version 1.1
Technical Report CMU/SEI-94-TR-12
• A Comparison of ISO 9001 and the Capability Maturity Model
for Software
25 Novembre 2005
CMM – un modello che ha fatto strada
Le novità del suo successore:
CMMI
Cosa è successo dal ’93 ad oggi?
Il SW C.M.M. è divenuto la base da cui si sono evolute
molte altre Metodologie di Valutazione
Progetto SPICE, gruppo di lavoro con l’obiettivo di
completare, unificare e standardizzare i metodi di
valutazione dei processi informatici
ISO 15.504
25 Novembre 2005
CMM – un modello che ha fatto strada
Le novità del suo successore:
CMMI
Cosa è successo dal ’93 ad oggi?
Lo sviluppo di altri modelli, dovuto al successo di SWCMM, ha creato:
„Differenti
„Rischio
insieme;
strutture, formato, termini, modi di misurare;
di confusione quando più di uno deve essere usato
„Difficoltà
di integrazione in un unico progetto di
miglioramento;
„Difficoltà
25 Novembre 2005
di uso per selezionare i fornitori
CMM – un modello che ha fatto strada
Le novità del suo successore:
CMMI
Cosa è successo dal ’93 ad oggi?
Ragioni commerciali e di contenuto hanno spinto ad una radicale
revisione e alla nascita di un modello per:
„Costruire
un insieme di modelli integrati;
„Migliorare
le best practices a partire da un modello di partenza
basato sull’esperienza;
„Stabilire
un’infrastruttura che favorisca l’integrazione di futuri
modelli;
A partire da 3 modelli base:
1.
Capability Maturity Model for Software (SW-CMM) v2.0 draft C,
2.
Electronic Industries Alliance Interim Standard (EIA/IS) 731,
3.
Integrated Product Development Capability Maturity Model (IPDCMM) v0.98
25 Novembre 2005
CMM – un modello che ha fatto strada
Le novità del suo successore:
CMMI
Le discipline del modello
„Software
„System
engineering (CMMI-SW);
engineering (CMMI-SE);
„Integrated
„Supplier
product and process development (CMMI-IPPD);
sourcing (CMMI-SS)
Forniscono un corpo di conoscenze e possono essere tra
loro integrate ad esempio:
CMMI-SE/SW;
CMMI-SE/SW/IPPD/SS;
Ecc. . ..
25 Novembre 2005
CMM – un modello che ha fatto strada
Le novità del suo successore:
CMMI
Le opzioni di rappresentazione
25 Novembre 2005
CMM – un modello che ha fatto strada
Le novità del suo successore:
di rappresentazione:
CMMI Le opzioni
hanno gli stessi contenuti ma organizzati in modo
diverso
Rappresentazione Continua
Massima flessibilità per dare priorità al
miglioramento dei processi e allinearli
con gli obiettivi di Business (richiede la
conoscenza delle relazioni tra le PA)
Fornisce una accresciuta visibilità del
miglioramento nelle aree di processo
Una veloce vittoria può essere facilmente
definita
Accresce il focus sui rischi specifici di
ogni Area di Processo
Il miglioramento delle Aree di Processo
può procedere a velocità differenti
Può richiedere minori investimenti
Facile da migrare dal SE-CMMe dal
SECM
25 Novembre 2005
Rappresentazione Discreta
Percorso predefinito e provato con casi
studio e dati sul ROI
Focus sul miglioramento
dell'Organizzazione
I risultati complessivi vengono riassunti in
un livello di maturità
Fornisce un familiare confronto di
capacità (normalmente usato per
qualificare i fornitori)
Facile da migrare dal SW-CMM
CMM – un modello che ha fatto strada
Le novità del suo successore:
CMMI
Le strutture dei Modelli:
25 Novembre 2005
CMM – un modello che ha fatto strada
Le novità del suo successore:
CMMI
25 Novembre 2005
CMM – un modello che ha fatto strada
Le novità del suo successore:
CMMI
Le opzioni di
rappresentazione:
hanno gli stessi
contenuti ma sono
organizzati in modo
diverso
25 Novembre 2005
CMM – un modello che ha fatto strada
Le novità del suo successore:
CMMI
25 Novembre 2005
CMM – un modello che ha fatto strada
Le novità del suo successore:
CMMI
Tutte le aree di processo assegnate al
livello di maturità 2 devono acquisire un
livello di capacità 2 o superiore
25 Novembre 2005
CMM – un modello che ha fatto strada
Le novità del suo successore:
CMMI
Tutte le aree di processo assegnate al
livello di maturità 2 e 3 devono acquisire
un livello di capacità 3 o superiore
25 Novembre 2005
CMM – un modello che ha fatto strada
Le novità del suo successore:
CMMI
Tutte le aree di processo assegnate al livello di maturità 2, 3 e 4
devono acquisire un livello di capacità 3 o superiore ed alcune
devono acquisire un livello di capacità pari a 4
25 Novembre 2005
CMM – un modello che ha fatto strada
Le novità del suo successore:
CMMI
Tutte le aree di processo devono acquisire un livello di capacità 3 o
superiore ed alcune devono acquisire un livello di capacità pari a 4
25 Novembre 2005
CMM – un modello che ha fatto strada
Le novità del suo successore:
CMMI
Per saperne di più:
http://www.sei.cmu.edu/cmmi/cmmi.html
http://www.sei.cmu.edu/cmmi/adoption/pdf/cmmi-overview05.pdf
http://www.sei.cmu.edu/cmmi/models/models.html
25 Novembre 2005
CMM – un modello che ha fatto strada
Statistiche di diffusione
(Sw CMM e CMMI)
Potete acquisire queste informazioni da:
http://www.sei.cmu.edu/appraisal-program/profile/pdf/CMMI/ 2005sepCMMI.pdf
http://www.sei.cmu.edu/appraisal-program/profile/pdf/SW-CMM/ 2005sepSwCMM.pdf
25 Novembre 2005
CMM – un modello che ha fatto strada
Perché parlare di CMM in AIEA?
Per un IT Auditor
In una organizzazione che segue CMM
si possono trovare:
1 - molti indicatori di processo attivi e misurati
2 - possibilità di fare verifiche anche in
profondità e con poco sforzo
25 Novembre 2005
CMM – un modello che ha fatto strada
Perché parlare di CMM in AIEA?
Per un IT Auditor
Se siamo in presenza di fornitore certificato
si hanno due opportunità:
1 - chiedere (nel contratto) visibilità sui processi
2 - coinvolgimento dell’organizzazione interna
per favorire adeguamento e crescita
25 Novembre 2005
CMM – un modello che ha fatto strada
Perché parlare di CMM in AIEA?
Per un IT Auditor
Se siamo nella Organizzazione che contiene
una unità CMM oriented:
Migliore possibilità di controllo
25 Novembre 2005
CMM – un modello che ha fatto strada
Grazie per l’attenzione.
Domande ?
[email protected]
ing. Ezio Miozzo
25 Novembre 2005
CMM – un modello che ha fatto strada