Informa - CONI Lombardia

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Informa - CONI Lombardia
NUMERO • 68
GENNAIO 2012
CONILombardia
Informa
Coni
Lombardia
La Casa dello Sport in regione
ALL’INTERNO:
• Il record mondiale di Gilardoni
• Ginnastica: intervista a Carlotta Ferlito
• YOG Innsbruck 2012
• Le attività della Scuola dello Sport
• La scomparsa di Luigi Merelli
SOMMARIO
3Editoriale
4
Record Mondiale
5
Intervista a Daniele Gilardoni
6
Londra 2012
7
Hanno vinto
8
In ricordo di Luigi Merelli
9
Federazione Italiana Bocce
10
Grande pugilato a Milano
11
Cimento invernale 2012
12
Notizie & Risultati
13
Scuola Regionale dello Sport
17
Yog Innbruck 2012
18Appuntamenti
19
Atletica Leggera
21Nuoto
22
Arti Marziali
23Scacchi
Distribuzione gratuita. Autorizzazione del Tribunale
di Milano N° 690 del 19/10/1998.
Direttore Editoriale: Pier Luigi Marzorati
Hanno collaborato:
Fotografie: Nino Monti.
Testi: Mariella Caruso, Luca Corsolini, Ferruccio Calegari.
Progetto grafico ed impaginazione: Alberto Tieghi.
CR CONI Lombardia
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Coni
Lombardia
Informa
Saluto al Segretario Regina Tronconi
Con quel nome, si potrebbe anche dire che per andare in pensione
abbia lasciato il trono dello sport regionale.
In realtà, Regina Tronconi, visto che è di lei che parliamo, in via
Piranesi ha sempre tenuto un comportamento regale, ma non ha
mai pensato di avere sudditi.
E il suo regno non è mai stato una tirannia, al contrario una
monarchia felice: per lei e per chi ha avuto la fortuna di lavorare
con lei. Arrivata al Coni quasi per scommessa, termine che in
questo periodo non è troppo elegante ma non ce n’è uno che rende
meglio l’idea, del Coni è diventata presto la Signora con la sua
efficienza, la sua precisione.
Tutti coloro che hanno avuto occasione di conoscerla e di
lavorare con lei in questi anni ne conservano un ricordo di grande
professionalità. Regina è una grande Signora della quale tutti
sentiranno la mancanza pur sapendo che alla sua scrivania
siederà qualcuno che continuerà a svolgere al meglio il suo antico
ruolo.
Per Regina, invece, è arrivato finalmente il momento di dedicarsi
alle sue passioni. Come quella per il cinema. Non v’è alcun dubbio,
infatti, che chiedendole di affidarci i ricordi della sua carriera a
cinque cerchi saprebbe raccontarci la sua storia attraverso i titoli
e le trame di quei film che ama tantissimo. Ma lei, piuttosto che un
film, dedica, «con affetto e amore» a coloro che non la vedranno
più quotidianamente alla sua scrivania, la canzone ‘Todo cambia’
di Mercedes Sosa.
EDITORIALE
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Fateci caso. Prima Passera, ancora in Banca Intesa, presenta l’accordo di sponsorizzazione col Coni e dipinge
lo sport come una risorsa fondamentale per il Paese, di più, come l’esempio a cui tutti dovrebbero guardare
per applicare la lezione dimenticata del gioco di squadra. Opportunità di sviluppo per lo sport e per il Paese,
dice il comunicato stampa nell’occasione. E dopo pochi giorni lo stesso Passera che ha dato questo giudizio
dello sport diventa ministro dello Sviluppo. Per pudore, forse, e perchè ci sono altre questioni più importanti,
nessuno gli ha chiesto di ribadire quel giudizio, ma forse dovremmo: senza vergogna, col giusto orgoglio.
Poi, Innsbruck: i Giochi Olimpici Giovanili di cui parliamo su queste pagine. Un colosso come la Procter&Gamble
prende la ribalta degli Yog per annunciare il suo ingresso nella squadra dei partner del Cio. La P&G è talmente
grande che ha già valanghe di testimonial: mai banali, numeri 1 per pedigree sportivo ma anche per spessore
umano. Eppure, per entrare nel mondo olimpico, oltre tutto dopo aver già provato quanto vale su scala mondiale
una sponsorizzazione del genere, visto il ruolo che la multinazionale ha avuto nei Mondiali di calcio, la stessa
Procter&Gamble si prende un ruolo a cui nessuno aveva ancora pensato: quello di sponsor delle mamme.
Delle mamme che gli atleti ringraziano sul podio ! Delle mamme che portano i figli in palestra e al campo ! Delle
mamme che sono il motore dello sport !
E’ un gran bel messaggio per affrontare questa crisi, che poi tanto crisi non è, perchè come ha scritto Albert
Einstein, che pure non aveva fisico da sportivo, “può essere una grande benedizione per le persone e per i paesi,
perchè porta con sé il progresso. E’ nella crisi che sorgono l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie”.
E’ un gran bel messaggio da leggere con attenzione. Ci dice ad esempio che un risultato non è più l’obiettivo di
una campagna, è più importante essere al fianco dello sport di base. Ci dice che si sponsorizzano le mamme
non solo per aiutarle ma anche per ringraziarle del loro credere allo sport come a un momento formativo,
importante e irrinunciabile, dappertutto, della crescita dei loro figli. Ci dice che, come noi andiamo ripetendo
da tempo, e la sottolineatura non deve sembrare arroganza, quanto piuttosto la giusta soddisfazione di chi
non è più solo, che lo sport è il migliore e il più collaudato dei social network: una famiglia, o, se vogliamo dirlo
alla maniera nostra, una squadra, che tale deve essere in ogni momento. La famiglia dello sport.
Non è, davvero, la solita sponsorizzazione che arriva a benedire un anno olimpico, ci sembra qualcosa di più,
e sta a noi, sport, Cr Coni Lombardia, far sì che qualcosa di più emerga. Anche nel convincere quanti, per pur
legittime paure, hanno deciso di sospendere il finanziamento dello sport perchè “c’è la crisi”. Ancora Einstein:
“Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una ruotine, una lenta agonia. Senza crisi non c’è merito.
E’ nella crisi che emerge il meglio di ognuno. Finiamola una volta per tutte con l’unica crisi pericolosa che è la
tragedia di non voler lottare per superarla”.
L’avreste mai pensato? Ci toccherà benedirla questa crisi...Ma le mamme sono proprio così: ti fanno fare cose
che non pensavi di essere capace di realizzare.
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Pier Luigi Marzorati
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RECORD MONDIALE
Gilardoni non si ferma più
p e r
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a p p r o f o n d i m e n t i :
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È ufficiale, Daniele Gilardoni è l’atleta più iridato al
mondo nella storia del canottaggio e tra i primi in
tutti gli altri sport. Lombardo di Bellagio, Gilardoni
è l’atleta più iridato al mondo della storia del remo,
con i suoi 11 titoli mondiali. La notizia, ufficializzata
gli scorsi mesi dalla FISA, è stata diramata dalla
federazione italiana canottaggio. Il canottiere
comasco svetta in testa alla classifica come l’atleta
con, all’attivo, il maggior numero titoli mondiali di
tutti i tempi, scavalcando il leggendario canottiere
inglese Mattew Pinset.
È un primato storico per il canottaggio e lo sport
italiano, infatti Gilardoni entrerà nel Guinnes
dei primati, portando ancora una volta l’Italia ai
vertici dello sport mondiale. Il canottiere italiano
aveva già ottenuto un prestigioso primato nel
2006, vincendo la classifica annuale della F.I.S.A.
come miglior atleta al mondo di quell’anno ma ora
supera tutti solo per il numero di titoli mondiali
vinti. Gilardoni, come atleta, è cresciuto nelle
giovanili della Canottieri Bellagio, per la quale ha
vinto il suo primo titolo mondiale.
E’ poi passato alla Canottieri Lario di Como,
dove ha vinto ben nove mondiali e con la sua
attività ha portato la società lariana a essere tra
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le più vincenti e prestigiose a livello nazionale.
Attualmente è in forza alla Canottieri Milano con
la quale, nel 2011 ha già conquistato l’ennesimo
mondiale personale, nonché un nuovo titolo
mondiale assoluto, dopo 20 anni, per la società
meneghina.
Gilardoni ha un curriculum da capogiro tra
vittorie in campo nazionale e mondiale e una
partecipazione olimpica a Pechino. Oltre a
essere un grande atleta, non è solo un campione
nell’ambito sportivo, anzi, tra un mondiale e
l’altro ha trovato anche il tempo di laurearsi ed
è per questo motivo testimonial ideale per la
promozione dello sport nell’ambito scolastico.
L’INTERVISTA - DANIELE GILARDONI
«Canottaggio, sport minore? Forse, ma
passione ed etica sono in primo piano»
Se lei fosse un manager del canottaggio a cosa si
dedicherebbe per prima cosa?
Rendere più visibile il ‘prodotto’ che è bello da vedere. In
una gara di canottaggio non vedi solo il gesto tecnico della
voga ma anche il paesaggio circostante. L’Italia è uno dei
paesi più arretrati dal punto di vista dell’immagine del
canottaggio. Questo dipende anche da noi atleti.
e d
a p p r o f o n d i m e n t i :
Chi è Daniele Gilardoni come atleta e come uomo?
Sono laureato in Scienze Politiche e ho conseguito un
master in Management dello sport. Nel resto della vita
mi dedico agonisticamente e professionalmente al
canottaggio ma pratico anche calcio e ciclismo. Nel tempo
libero leggo, ascolto musica, viaggio e seguo la Juventus, la
mia squadra del cuore. Sono testimonial nel mondo della
Regione Lombardia e della Provincia di Como, porto nelle
scuole i valori dell’etica sportiva e m’impegno con varie
associazioni no-profit .
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Gilardoni, come ci si sente a essere ufficialmente un
atleta da record?
Sono molto felice d’aver ricevuto la comunicazione ufficiale
del mio primato. Penso che sia una bella soddisfazione
personale, soprattutto per l’ultimo titolo conquistato,
arrivato dopo una stagione che sembrava segnare il
mio declino. Mai come nel 2011 ho ricevuto così tanti
riconoscimenti dalle istituzioni. Ma ciò che più mi fa piacere
è essere considerato un punto di riferimento per i giovani.
Voi atleti di altri sport dovete pensare al futuro in maniera
diversa, la sua laurea prelude a una diversa professione?
Un po’ a questo, un po’ al mio desiderio di nutrire la mia
cultura personale. La mia scelta
di specializzazione in ‘Management dello sport’ è legata a
voler approfondire un’area tematica
fondamentale per capire come lo sport possa funzionare
come un’azienda.
p e r
Daniele Gilardoni, comasco di Bellagio. L’iridato di
canottaggio più titolato al mondo con i suoi undici ori
ai Campionati del mondo di canottaggio nel ‘quattro di
coppia’ categoria pesi leggeri: il primo titolo iridato a St.
Catharines (Canada) nel 1999, l’ultimo a Bled (Slovenia) nel
2011.
canottaggio. Essere un atleta di sport minore mi sta bene
in quanto si è lontani da giochi di potere e dal doping, mi va
meno bene quando non se ne riconoscono politicamente
i valori.
Il suo augurio per il 2012?
Il mio augurio, per il prossimo anno, è che il nostro Paese
possa uscire con determinazione da questo periodo di
crisi e che lo sport continui a tracciare delle linee guida
positive per i giovani ed anche per le istituzioni. E per me
conquistare la qualificazione a Londra 2012.
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Una vita abbastanza intensa
Sì, tanto che alcune volte devo fermarmi perché sennò
vado oltre le mie possibilità fisiche. Però cerco di fare tutto.
Per fortuna ho alle spalle una famiglia che mi ha sostenuto
e poi allenatori che mi hanno sempre aiutato e amici che
mi hanno dato tanto.
Un campione come lei che ha già vinto undici titoli
mondiali cosa chiede ancora allo sport?
Dal punto di vista sportivo penso di aver ottenuto tutto,
vorrei arrivare alle Olimpiadi di Londra. L’importante, però,
è essere cresciuto in un ambiente sano e leale pronto
al confronto ma anche alla sfida dove sono condivise le
gioie per le vittorie e lo smacco dopo le sconfitte che mi
è sempre servito per risalire. Vorrei continuare a portare le
mie esperienze anche nella società.
Cosa pensa quando si sente dire che il suo è uno sport
‘minore’?
Noi atleti di punta degli ‘altri’ sport spesso ci sentiamo messi
da parte dal punto di
vista mediatico. Ma alla fine pratichiamo sport dove la
passione e l’etica sono in primo piano,
così dimentichiamo il resto. Naturalmente si cerca sempre
di fare crescere la pratica di questi
sport che devono progredire. Sennò tutti i giovani
giocheranno a pallone e, per esempio, non faranno
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LONDRA 2012
Un gennaio a cinque cerchi si è chiuso per la ginnastica
artistica italiana. Tre medaglie di specialità made in
Lombardia e due pass olimpici per le squadre azzurre
maschile e femminile di ginnastica artistica sono il bilancio
del test event di Londra. La bresciana Vanessa Ferrari e la
siciliana, milanese d’adozione in quanto da anni di casa
al Centro Tecnico Federale di via Ovada, Carlotta Ferlito
hanno vinto l’oro, rispettivamente al corpo libero e alla
trave. Matteo Morandi si è messo al collo l’argento agli
anelli. Un risultato importante che premia i sacrifici dei
tre atleti lombardi. A partire da Vanessa Ferrari che, con
i suoi 21 anni, è la ginnasta ‘veterana’ che nel 2011 si è
fregiata delle prestazioni migliori a livello internazionale. A
coronare le prestazioni di una stagione notevole, è arrivata
la medaglia d’oro al corpo libero con il punteggio di 14.400.
Dietro di lei, staccata di due decimi la canadese Moors. Dal
sorriso maturo di Vanessa Ferrari a quello adolescenziale
di Carlotta Ferlito, appena 16enne. Per l’atleta siciliana,
protagonista con alcune delle sue compagne del Centro
Tecnico Federale della Federginnastica di Milano del docureality ‘Vite parallele’, è arrivata la medaglia d’oro alla trave
conquistata con il punteggio di 14.500.
Matteo Morandi, ginnasta dell’Aeronautica Militare nato a
Vimercate, ha conquistato l’argento agli anelli col punteggio
di 15.433. «Martedì 11 gennaio la squadra italiana maschile
di ginnastica si è qualificata per le Olimpiadi di Londra
2012!!!!! – ha scritto Morandi nel suo blog -. Arrivando
quarti, davanti al Canada e Brasile, siamo riusciti in questa
ennesima impresa, la quale ormai nessuno c’avrebbe
scommesso un euro!!!!! Io personalmente ho eseguito una
buona gara totalizzando 86.799 punti».
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Tre ginnasti lombardi sulla strada per
Londra 2012
A tu per tu con Carlotta Ferlito
Carlotta, è arrivata la prima medaglia d’oro della sua carriera.
Come si sente?
Entusiasta e felice. E’ una medaglia tanto attesa. Dopo gli
argenti alla trave agli Yog di Singapore e agli Europei, quest’oro
rappresenta un momento molto importante per me.
Al test event di Londra non è arrivata soltanto una medaglia,
ma anche la qualificazione della squadra azzurra femminile
alle Olimpiadi di Londra 2012
Già ai Mondiali di Tokio il nostro obiettivo era entrare tra le
prime otto per la conquista della qualificazione per Londra
2012. Abbiamo mancato per poco l’obiettivo. Da allora abbiamo
continuato ad allenarci, senza prenderci mai un giorno di vacanza.
A Londra abbiamo fatto bene a livello individuale e come squadra
e abbiamo ottenuto un bel risultato.
Tu hai già vissuto un’Olimpiade giovanile, come ti immagini la
tua partecipazione a Londra 2012?
Ho avuto già un assaggio olimpico a Singapore in occasione degli
Yog. Fin qui è stata l’esperienza più bella della mia vita. Spero di
viverne una ancora più bella a Londra anche se sono naturalmente
emozionata.
Dopo la trave, nell’ordine quali sono le specialità che preferisci?
Corpo libero, volteggio e parallele.
Quali saranno le tappe di avvicinamento a Londra 2012?
Il campionato italiano a squadre, il quadrangolare internazionale
con Usa, Romania e Russia di Jesolo a fine maggio, gli Europei a
squadre e, infine, gli assoluti.
A tu per tu con Vanessa Ferrari
Nel test event di Londra altre due medaglie d’oro si sono
aggiunte al suo palmares. L’ultima era arrivata nel 2009.
Vanessa Ferrari è tornata?
Sono felice per le ultime medaglie. Ma Vanessa Ferrari non se n’è
mai andata. Negli ultimi quattro mondiali sono arrivate altrettante
finali. A Tokio purtroppo per un leggero infortunio non sono
riuscita a disputare la finale del corpo libero.
Al test event è arrivata anche la qualificazione a Londra 2012.
Se per le medaglie sono felice, per la qualificazione alle Olimpiadi
lo sono ancora di più. Una qualificazione che ai Mondiali di Tokio
ci era sfuggita per un soffio.
p e r
Per lei sarà la sua seconda partecipazione dopo Pechino 2008.
Cosa si augura?
Di riuscire a disputare un’Olimpiade senza problemi fisici. La
vigilia di Pechino non fu particolarmente fortunata. Spero di poter
essere in forma come lo sono stata per il test event per potermi
giocare le mie carte alle pari con tutte le altre.
Carlotta Ferlito
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Vanessa Ferrari
Il suo avvicinamento a Londra s’inizierà con i campionati
italiani.
Sì, passerà per il quadrangolare di Jesolo di fine marzo, per gli
Europei di Bruxelles e infine per gli assoluti.
HANNO VINTO
Daniela Merighetti trionfa a Cortina
p e r
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«Strano che io faccia la sciatrice! Odio il freddo,
vivo in città da quando sono nata, da piccola
odiavo i viaggi per andare sulla neve… Ma
nonostante tutto sono riuscita a disputare tre
Mondiali, due Olimpiadi e da dieci anni faccio
la Coppa del Mondo. Sono molto soddisfatta di
quello che sono riuscita a fare fino ad ora, anche
se… pretendo sempre di più! Finché non arriva
una vittoria in Coppa del Mondo non sarò mai
pienamente soddisfatta».
allo sci azzurro in rosa di tornare a conquistare il
gradino più alto del podio sul quale una donna
italiana non saliva dalla vittoria a Lake Louise di
Elena Fanchini.
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Così Daniela Merighetti si presentava nella
biografia sul suo sito. Che adesso dovrebbe
essere aggiornata. Perché la sciatrice bresciana,
trent’anni compiuti lo scorso 5 luglio, lo scorso
14 gennaio ha vinto la discesa libera di Cortina
D’Ampezzo precedendo di 0.21 la statunitense
Lindsey Vonn e di 0.40 la tedesca Maria Hoefl-
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Riesch. E per di più con il metacarpo del pollice
sinistro fratturato. La favola azzurra di Daniela
Merighetti, operatasi subito la libera di Cortina,
si è compiuta quando Dada Merighetti si è
aggiudicata la sua prima vittoria in Coppa del
Mondo. Fino a quel momento la sciatrice azzurra
vantava solo un podio in Coppa del Mondo, la
piazza d’onore conquistata nel gigante di Aare
nel 2003.
Daniela Merighetti ha vinto la discesa libera di
Cortina con il tempo di 1:33.17 permettendo
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IN RICORDO DI....LUIGI MERELLI
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Abituato a conquistare le cime di tutto il mondo, è stato
tradito dalle amate montagne della sua Val Seriana.
Mario Merelli, nato a Vertova 49 anni fa, leggenda
dell’alpinismo bergamasco, è morto il 18 gennaio dopo
una caduta di trecento metri da una parete del Pizzo Scais,
vicino al Pizzo Redorta, nei pressi del rifugio Brunone
sopra Valbondione. Con lui c’era l’amico di sempre Paolo
Valoti, ex presidente del Cai orobico, che lo precedeva in
cordata. A provocare la tragedia, verificatasi sul versante
valtellinese della montagna, sarebbe stato il cedimento
di un masso, che gli avrebbe fatto perdere l’equilibrio
facendolo precipitare nel vuoto. Valoti è subito sceso
a verificare le condizioni del compagno, ma non ha
potuto fare altro che accertarne la morte. Poi è risalito
e ha chiamato i soccorsi. Poco dopo è arrivato sul posto
l’elicottero del 118, che ha trasportato la salma dello
scalatore nella base del soccorso alpino a Valbondione.
«Era una bandiera dell’alpinismo bergamasco e pare
davvero una tragica beffa del destino che Merelli,
dopo aver dominato dieci dei 14 giganti oltre gli
ottomila, abbia trovato la morte su una montagna
amica» ha commentato Valerio Bettoni, presidente del
Coni Provinciale di Bergamo. «L’avevo premiato il 14
dicembre scorso, alla festa Coni dello sport bergamasco,
in Fiera. Era il Mario di sempre, gioviale, concreto, un
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carattere essenziale, che riassumeva ed interpretava
al meglio le doti migliori della nostra gente. Era felice
quella sera in mezzo all’eccellenza dello sport orobico.
Lui era un portabandiera straordinario e di bandiere
della Provincia di Bergamo, che gli avevo affidato, ne ha
portate parecchie sulle cime più alte del mondo. Anche
di questo gli sono grato. Lui era uno di quelli che di
fronte alle difficoltà, anche le più aspre, resisteva. Non
mollava. Desisteva solo quando la ragione prevaleva
su un’incontenibile passione e sentiva che non era il
caso di rischiare la vita. Sapeva rinunciare per tempo.
Un’eccezionale tempra di un’ancor più eccezionale
umiltà. Per questo gli volevano bene tutti. E’ una
grandissima perdita per l’alpinismo bergamasco». La
disgrazia si è verificata di primo mattino, intorno alle 8.
I due amici, grandi conoscitori delle Prealpi orobiche,
nonostante il freddo di questi giorni erano partiti la sera
prima da Valbondione per un’escursione in quota. Dopo
una breve sosta al rifugio Coca, avevano proseguito
l’arrampicata notturna verso il Pizzo Scais. Raggiunta la
vetta della montagna, oltre i 3mila metri, Merelli e Valoti
avevano deciso di proseguire per le creste valtellinesi
che sovrastano il rifugio Brunone. Ed è proprio durante
la discesa dal Pizzo Scais che Merelli ha incontrato il
proprio tragico destino.
FEDERAZIONE ITALIANA BOCCE
Incontro internazionale JUNIORES:
LOMBARDIA /CANTON TICINO
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ORGOGLIOSI DEL NOSTRO PIANETA ROSA
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“Diventate le più forti testimonial del nostro sport, fate
comprendere la sua grande valenza agonistica e sociale, i
grandi benefici che sa donare a costi bassissimi, avvicinate
sempre più persone alle vostre società spiegando e
dimostrando loro che in esse vi troveranno amicizia,
benessere e divertimento”. E’ questo uno dei passaggi della
lettera inviata da presidente federale, Romolo Rizzoli, a tutte
le atlete e socie della Federazione. Un gesto, quello della
presidenza, che vuole sottolineare l’enorme importanza
delle bocce al femminile e il sempre maggiore impegno della
Federazione affinché questo settore si sviluppi sia sul piano
agonistico ma anche con un maggiore coinvolgimento nell’
attività dirigenziale, tecnica ed arbitrale. Ed è a Chiuduno (BG)
che si è disputata la prima gara nazionale al femminile del
2012 e, come spesso accade, a vincere è Germana Cantarini
della Canottieri Bissolati di Cremona l’atleta che guida il
plotone rosa delle bocce è in testa alla classifica nazionale
femminile relativa alle gare della stagione 2011-2012. La
campionessa di Cremona stacca di 2 punti Maria Losorbo
della Rinascita di Modena e di tre Elisa Luccarini dell’Olimpia
di Reggio Emilia.
E’ la gara nazionale di Chiuduno del 6 gennaio a confermare
la sua superiorità tecnica con la conquista del gradino più
alto nella gara riservata alla massima categoria a cui hanno
partecipato 38 atlete.
E Cremona non si accontenta e piazza al primo posto della
gara nazionale riservata alle categorie B/C/D Caterina Bona
della bocciofila Tranquillo –CR-. Caterina si aggiudica la finale
con un secco 12 a 1 e lascia al palo le altre 54 atlete.
Questa la classifica del “1° Trofeo Soluzioni Idrauliche S&B” –
Chiuduno (Bergamo) – Gara nazionale femminile – Direttore
Ferrario di Monza:
Categoria A1-A (38 individualiste): 1a Germana Cantarini
(Canottieri Bissolati, Cremona); 2a Agnese Aguzzi (Oikos
Fossombrone, Pesaro Urbino); 3a Elisa Luccarini (Olimpia
Conad, Reggio Emilia); 4a Serenella Ravasio (Stezzanese,
Bergamo). Punteggio della finale 12-6.
Categoria B-C-D (55 individualiste): 1a Caterina Bono
(Tranquillo, Cremona); 2a Ida Forno Trabucco (Orobica Slega,
Bergamo); 3a Ilaria Soccini (Caccialanza, Milano); 4a Maria
Rosa Sansoni (Cavaion, Verona). Punteggio della finale 12-1.
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Si è concluso sabato 7 gennaio 2012 per 7 a 3 l’incontro
disputato dagli atleti juniores designati dalla Lombardia
contro la squadra del Canton Ticino.
Una gara internazionale che ha visto schierati 9 atleti
juniores di ciascuna compagine che si sono misurati
in incontri a terna, a coppia e individuale, quest’ultima
specialità ha visto anche due incontri femminili per la
categoria Under 18.
Una gara organizzata dalle bocciofile Sportiva Capiago e
Ariberto Intimiano, patrocinata dalla Provincia di Como,
alla quale hanno presenziato dirigenti di alto livello
quali il Presidente del Coni regionale Marzorati, il vice
Presidente della Provincia di Como Bianchi, il Presidente
dell’EBA e della FIB Lombardia Casarini oltre ai presidenti
del Comitato Provinciale FIB Carnelli e della bocciofila
Seregni.
Ma è il grande pubblico presente ad aver apprezzato i
contenuti tecnici e la passione degli juniores lombardi
in campo che hanno centrato ben 7 incontri lasciando
gli altri 3 a favore di una individuale e una coppia nella
categoria Ragazzi, una coppia nella categoria Allievi al
Canton Ticino.
Ecco i nostri giovani vincitori: Fabio Bonfichi, Andrea
Brandolini, Ivan Dell’Acqua, Filippo Meloni, Stefano
Mengini, Simone Radice, Eros Persico, Camilla Tiraboschi,
Marco Villa.
GRANDE PUGILATO A MILANO
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DOLCE & GABBANA MILANO
THUNDER
Da ogni angolo del mondo per
vincere le WSB
Si avvicinano i play-off per i Dolce
& Gabbana Milano Thunder,
la squadra di boxe italiana
impegnata nelle World Series
of Boxing, un vero e proprio
campionato intercontinentale per
team, dove i pugili si affrontano
secondo le regole del pugilato
professionistico, sulla distanza dei
cinque rounds, senza caschetto e
canotta.
Dopo i titoli conquistati nelle
Finali Individuali della prima
stagione da Clemente Russo nei
pesi massimi e dall’ucraino Sergiy
Derevyanchenko nei 73 kg, la
squadra di Milano si è presentata
agguerritissima in questa seconda
edizione delle WSB, vincendo sei
dei sette incontri disputati finora
e conquistando quindi la vetta del
girone A.
Per garantirsi l’accesso ai quarti di
finali, ora i “Thunders” dovranno
affrontare le ultime tre giornate
della Regular Season ed in
particolare l’ultimo match in casa,
in programma per il 10 Febbraio
al Mediolanum Forum di Assago
contro la franchigia thailandese
dei Bangkok Elephants, con in
palio tre punti da conquistare in 5
incontri da 5 rounds.
La formula delle World Series of
Boxing prevede infatti due gironi
intercontinentali da sei, all’interno
dei quali ogni team incontra gli
altri una volta in casa ed una
trasferta, per un totale di dieci
incontri nella Regular Season.
Le prime quattro di ogni gruppo
accedono ai play-off, con scontri
diretti andata e ritorno, fino alla
finalissima di maggio, che vale il
titolo di campioni del mondo.
Nel girone A, insieme al Dolce &
Gabbana Milano Thunder, sono
stati inseriti Mosca, Mumbai, Los
Angeles, Astana e Bangkok.
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Nel girone B, insieme ai campioni
in carica di Parigi, Baku, Lipsia,
Pechino, Mexico City ed Istanbul.
Il team, guidato dal coach
Francesco Damiani, oltre ad essere
il più elegante e griffato della
manifestazione, è anche il più
internazionale. I Dolce & Gabbana
Milano Thunder
annoverano
infatti tra le proprie fila 5 pugili
italiani, tra i quali le stelle Clemente
Russo ed il campione del mondo
Domenico Valentino, e 15 assi
stranieri provenienti da ben 11
paesi di ogni continente, divisi in
5 categorie di peso: dalla velocità
dei pesi gallo (54 kg) alla potenza
dei supermassimi (+91 kg), ogni
stile del pugilato moderno è
rappresentato, per soddisfare tutti
i palati.
Info su www.wsbmilano.com
Ludovic Groguhe (Foto Emilio Andreoli)
DG Milano Thunder (Foto Matteo Valle)
Russo-Damiani-Korchynskyy (Foto EmilioAndreoli)
CIMENTO INVERNALE 2012
Brr, che freddo
UN TUFFO NEL NAVIGLIO CHE RICARICA
PER 12 MESI
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a p p r o f o n d i m e n t i :
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Ferruccio Calegari
p e r
Domenica 29 gennaio (ore 11) in Alzaia
Naviglio Grande la Canottieri Olona
ripropone per la quarta volta una
eccezionale sfida agli appassionati del
nuoto, nel ricordo di quel gruppetto di
audaci che nel lontano 1895, proprio
durante uno dei tre giorni più freddi di
gennaio, detti anche i “Tri dì de la merla”
si tuffò nel Naviglio. E le adesioni per la
nuova edizione sono rassicuranti, il freddo
che ha caratterizzato i primi giorni del mese
di gennaio non è bastato a raffreddare
l’entusiasmo degli oltre 100 iscritti al
cimento invernale edizione 2012. Il
momento ludico sportivo rimane invariato
con la classica sfida tra gli atleti della
Canottieri Olona e della Canottieri Milano
per l’aggiudicazione del Trofeo di ghiaccio,
oggi nelle mani della Canottieri Olona.
L’introduzione nel 2011 del ParaCimento
grazie a un gruppo di atleti disabili che
si allenano alla Canottieri Olona ha
suscitato molto interesse nell’ambiente
sportivo tanto che quest’anno la madrina
dell’evento sarà Annalisa Minetti: un’atleta
che si allena proprio in Canottieri Olona,
ma soprattutto una cantante di successo e
una persona molto sensibile nei confronti
dei più deboli.
Alla iniziativa hanno aderito Provincia e
Comune di Milano, Regione Lombardia,
la Fondazione Fiera di Milano e la Società
Navigli Lombardi. Ed anche il Comune
di Abbiategrasso e la Fondazione per lo
Sviluppo dell’Abbiatense, che nel ricordo
della iniziativa di quella grande nuotata
di fondo che ebbe inizi il 30 agosto 1895
per festeggiare la nascita della Rari Nantes
Milano, che negli anni venti confluì nella
Olona, stanno varando in collaborazione
con la Olona per la prossima estate la
ripresa della mitica “Gran Fondo di Nuoto”
da Abbiategrasso a Milano, di circa 20 Km.
Alla sede della Olona erano presenti Cristina
Stancari Assessore allo Sport della Provincia
di Milano, Francesco Lovetti assessore allo
sport del Comune di Abbiategrasso, Giovanni
Albanese in rappresentanza dell’assessorato
allo sport del Comune di Milano, Emanuele
Errico presidente della Navigli Lombardi,
Ivan Borserini presidente del C.I.P. Milano.
Nel suo intervento di saluto e di presentazione
dell’imminente nuotata di fine gennaio il
presidente della Canottieri Olona Franco
Rollini si è augurato che queste proposte
possano servire a riproporre ai milanesi
un Naviglio vivo e vissuto, come lo era 120
anni fa quando Olona e Canottieri Milano
vi svilupparono nuoto e canottaggio. Ed a
proposito di canottaggio, ricollegandosi
agli eventi dello scorso secolo che portarono
l’Olona ai grandi traguardi nazionali e
internazionali, il presidente Rollini, in
accordo con le proposizioni sportive degli
enti locali milanesi non nasconde il desiderio
di ristudiare “con una formula innovativa,
così da rilanciarla con un richiamo anche
spettacolare, quella che per mezzo secolo
fu una delle grandi attrattive remiere sul
Naviglio, la Milano-Abbiategrasso, che per
17 Km. affascinava concorrenti e pubblico.
Tutto ciò anche in vista del prossimo Expò
2015, che si terrà a Milano e che mette l’acqua
al centro della attenzione mondiale”.
BASEBALL INDOOR: IL 12 FEBBRAIO A
CARAVAGGIO LA FINALE DELLA BILLY CUP
Associazione Italiana Allenatori Calcio
Domenica 12 febbraio si svolgerà nella tradizionale
cornice del Palazzetto dello Sport di Caravaggio
(Bg), con inizio alle ore 10, la pool finale valida per
l’assegnazione della 5^ Billy Cup, manifestazione
giovanile di baseball indoor cui è associato il Memorial
Umberto Bianchi destinato al miglior battitore
del torneo. Riconosciuta dal Comitato Regionale
Lombardo della FIBS, la Billy Cup raduna ogni anno
centinaia di giovanissimi giocatori compresi fra gli 8 e
gli 11 anni che si danno battaglia sul diamante indoor
per conquistare l’ambito trofeo “Defender” detenuto
attualmente dalla squadra del Bollate Softball,
campione uscente dell’edizione 2010-2011.
Nel comitato organizzatore della Billy Cup sono
presenti Claudio Gallo, membro del Consiglio di
Amministrazione di Coni Servizi SpA, Maurizio Zoia,
attuale trainer del Saronno Baseball giovanile e
Ferdinando Turconi, vice presidente del CRL FIBS.
Grande supporto a questa iniziativa di sport giovanile
è stata fornita come sempre anche dalla FIBS nazionale.
Approdano alla pool finale le 6 migliori formazioni
fra le 12 che hanno preso parte alle fasi eliminatorie
del 13 e 27 novembre u.s. disputate al Palazzo dello
Sport di Gerenzano (Va). Sarà soprattutto una sfida
Milano-Varese con l’aggiunta di un team novarese.
Giocheranno infatti gli incontri di finale le squadre
del Caronno, del Senago e del Porta Mortara per
il girone 1 e le formazioni del Malnate Vikings, del
Bollate Baseball e del Milano 1946 per il girone 2. La
finalissima per il primo e secondo posto si giocherà
alle ore 18 tra le vincenti dei due minigironi di finale
e, a seguire, si svolgeranno le premiazioni. Per quanto
riguarda, infine, la classifica dei migliori battitori,
risultano per ora in testa, ex-aequo, ben 4 giocatori,
tutti con 3 home-run all’attivo: Cristian Di Giovine
e Paolo Tavian del Senago, Andrea Pretti del Porta
Mortara e Sabrina Touharia del Caronno.
Con la collaborazione organizzativa di ASD Sersport e della ASD
Salus Turate, l’A.I.A.C. Sez. di Como presenta da martedì 17 gennaio
2012 a sabato 28 aprile 2012, una serie di incontri tecnici, teorici e
pratici (aperti a tutti i tecnici anche non qualificati). Gli argomenti
trattati sono i seguenti:
- lo sport investimento pedagogico, psicologico e sociale;
- avviamento allo sport, educazione, tecnica e valore;
- sport e salute: i fattori di prevenzione;
- strutture coordinative delle abilità nell’attività di base;
- l’allenamento con la palla ad alta intensità nel calcio;
- dall’occupazione dello spazio al 2>2;
- dalla tattica individuale, a quella di reparto e collettiva;
- l’uso dei giochi di posizione per lo sviluppo delle abilità tecniche;
- le uscite alte.
Sezione Provinciale Como - Sondrio
Gli incontri teorici si svolgeranno presso l’Auditorium Sala
Polifunzionale di Turate in via Galilei ang. Via Cadorna.
Gli incontri pratici si svolgeranno invece presso il Campo Sportivo di
Via Milano 19 a Turate.
Per informazioni: [email protected]
36° Campionati Italiani Assoluti
di Badminton
Si svolgeranno da venerdì 3 a domenica 5
febbraio 2012, presso il PalaBadminton di Milano
(Via G. Cimabue 24) i Campionati Italiani Assoluti
2012 di Badminton.
Le categorie in gara sono: doppio misto - doppio
maschile e femminile, singolare maschile e
femminile.
Per informazioni e approfondimenti:
http://www.badmintonitalia.it.html
FITET LOMBARDIA
Calendario Agonistico manifestazioni individuali regionali
Febbraio e Marzo 2012
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i n f o r m a z i o n i
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a p p r o f o n d i m e n t i :
V I S IT a
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NOTIZIE & RISULTATI
Sabato 4 febbraio - 3° Torneo Regionale 4^ cat. - Calusco d’Adda (BG)
Domenica 5 febbraio - 3° Torneo Regionale 3^ cat. - Calusco d’Adda (BG)
Domenica 12 febbraio - 4° Torneo Regionale 5^ cat. (N.C.) - Gorla (VA)
Le campionesse uscenti del Bollate Softball ritratte assieme al Presidente
del CRL Fibs Giulio Macario e al Sindaco di Caravaggio Giuseppe Prevedini.
Sabato 17 marzo - 4° Torneo Regionale 4^ cat. - Coccaglio (BS)
Domenica 18 marzo - 3° Torneo Regionale 3^ cat. - Coccaglio (BS)
Sabato 31 marzo - 5° Torneo Regionale 5^ cat. (N.C.) - Abbadia Lariana (LC)
SCUOLA DELLO SPORT
p e r
di altre terapie. Altro aspetto, che non
appartiene però solo al mondo dello sport,
è la mancanza di educazione alimentare: già
per i giovanissimi atleti vengono richiesti
al medico integratori o vengono acquistate
bevande energizzanti con stimolanti: non
è infrequente che si presentino ai medici
giovani con aritmie cardiache da stimolanti,
talvolta tachicardie.
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a p p r o f o n d i m e n t i :
Lo sport è allora ancora oggi prevenzione
sanitaria?
La ricerca scientifica ha documentato
inconfutabilmente che lo sport fa bene
alla salute, pertanto lo sport è senza ombra
di dubbio strumento di prevenzione
sanitaria. E penso ai supporti istituzionali
con il compito di diffonderlo sempre più
capillarmente: l’attività fisica inserita come
materia scolastica, i corsi di laurea in scienze
motorie, le scuole di specialità in Medicina
dello Sport, le attività del Coni (promozione,
regolamentazione , antidoping, etc), tanto è
fatto affinché lo sport sia praticato in modo
sano e da tutti.
V I S IT a
W W W . c o n i l o m b a r d i a . i t
Nuoce gravemente alla salute. Può essere lo
sport che, da pratica fisica, diventa attività
agonistica portata all’esasperazione. Accade
sempre più spesso oggi ai campioni come ai
baby sportivi. È così dottor Monsellato?
Il dato che mi preoccupa di più riguarda
proprio i più giovani. L’esasperazione
dell’attività sportiva investe anche il settore
giovanile. Un esempio per tutti: fino a
15/20 anni fa era rarissimo che un bambino
calciatore si presentasse nel mio centro per
“pubalgie”. Oggi è invece molto frequente .
E’ ormai dimostrato, che oltre il 50 per cento
delle lesioni dell’apparato locomotore sono
determinate da sovraccarico di lavoro o
lavori errati: problemi alla colonna, patologie
muscolari , distorsioni , tendinopatie, fratture
sono frequentissimi e rappresentano costi
sanitari e sociali altissimi che lo sport non
dovrebbe far pagare alla società. Parimenti
avviene che i giovani sia perché spinti
dai genitori o da tecnici non competenti,
dopo un infortunio vogliono subito tornare
a riprendere l’attività sportiva mentre è
essenziale, per la guarigione, il giusto tempo
di recupero. Talvolta un corretto tempo
di riposo è sufficiente senza necessità
i n f o r m a z i o n i
L’opinione di… Ugo Monsellato, direttore
sanitario del Centro di Medicina dello
Sport di Bareggio, medico fiduciario del
Comitato regionale lombardo di ciclismo,
docente della Scuola regionale dello Sport
del Coni Lombadia e, in passato, medico
responsabile delle squadre nazionali della
Federciclismo.
Non sempre però è così…
Lo sport oggi ha raggiunto una larga
diffusione, tantissimi praticano attività
sportiva spesso a livello agonistico.
Una parte però del mondo dello sport
è cambiato come è cambiata la società:
l’esasperazione della vita, lo stress della
quotidianità praticamente investe tutti i
settori della sfera sociale. La competizione
sociale e il conseguente stress è diventato
13
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i n f o r m a z i o n i
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a p p r o f o n d i m e n t i :
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SCUOLA DELLO SPORT
tale da generare tutta una serie di
problematiche cliniche, come le malattie
cardiovascolari,
tipiche
patologie
del benessere e poi tutta una serie
di problematiche relazionali, come
l’aumento dell’insicurezza. Il mondo dello
sport non è un’oasi felice, rappresenta
una parte di questa società e così, poco
a poco, anche in ambito sportivo esiste
esiste una parte che ha perso lo spirito
originale della attività fisica finalizzata
al benessere collettivo e si è conformata
al resto della società. Sempre più spesso
si vede l’esasperazione dell’attività
agonistica anche a livello giovanile. Un
esempio? Nel momento in cui vincere
può rappresentare un miglioramento
nella scala sociale dell’atleta vincitore, la
vittoria diventa non più semplicemente
un orgoglio sportivo ma un obbligo per
chi si è posto l’obiettivo di emergere
socialmente attraverso lo sport. E questo
rappresenta un rischio concreto a che
ad un certo punto si prendano delle
scorciatoie…
Qui si inserisce il doping?
Non solo doping, anche sovraccarico
di lavoro, riduzione dei tempi di
recupero, desiderio di aiuti come
l’abuso di integratori, manipolazioni
fisiche e psichiche . Alcuni allenatori o
preparatori sanno di trarre un personale
beneficio dal fatto che un loro atleta
sia vincente, perché possono aspirare a
un incarico più ambizioso, che significa
una maggiore remunerazione. Di fatto il
mondo dello sport, senza generalizzare
ma per una buona fetta, si è adeguato
a un sistema sociale che fa del denaro il
dio pagano moderno. Già nelle famiglie,
spesso, lo sport dei figli non è considerato
uno strumento di benessere fisico ma
un potenziale futuro professionale
dei piccoli. Una follia, perché su 15-20
14
milioni di praticanti sportivi, la probabilità
di diventare un futuro campione se non
c’e il talento è assolutamente nulla. Forse
c’è maggiore probabilità di ricevere un
riconoscimento internazionale in un
settore della scienza.
È in questo contesto che possono essere
inserite dichiarazioni come quella della
tennista Serena Williams e del nuotatore
Cesar Cielo che dicono di odiare il proprio
sport?
Se si parla di attività professionistica io
faccio fatica a considerare lo sport come
tale. Esce da quelle che sono le regole
dello sport dilettantistico e giovanile e
richiede una gestione completamente
diversa
simile
ad
altre
attività
professionali, per esempio quelle dello
spettacolo. Esistono figure professionali
ad hoc come
procuratori, manager,
curatori d’immagine, sponsor. Sappiamo
che c’è uno staff dietro ogni campione,
praticamente un’azienda che si occupa
oltre che della sua preparazione tecnica
anche della sua carriera. Per l’attività
professionistica, dunque, non si parla solo
di tutela della salute dell’atleta ma anche
di tutela della salute del lavoratore. In
Italia ci sono delle leggi specifiche per i
professionisti: prima la legge 91 del 1981
e poi il D.M. 13/3/1995.
Quando è cambiata questa mentalità
sportiva, soprattutto in riferimento agli
adolescenti?
Dagli anni ’90: io sono medico dello Sport
dalla fine degli anni ’70 e posso affermare
che prima l’approccio dei più giovani
allo sport era completamente diverso.
Prendiamo il calcio, lo sport più diffuso
nel mondo giovanile. Una volta c’erano gli
oratori e le società giovanili praticamente
presenti in ogni paese. Poi sono arrivate
le grandi società di Calcio professionistico
SCUOLA DELLO SPORT
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a p p r o f o n d i m e n t i :
V I S IT a
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Educare dunque gli adulti per tutelare i
giovani sportivi?
In un recente corso per dirigenti sportivi
della Scuola Regionale dello Sport a
Monza ho presentato una relazione sui
risvolti sanitari della mancanza di Etica
nel mondo dello sport. Quest’ultima viene
sempre considerata in funzione del fair
play, ma vederla anche in funzione delle
ripercussioni sulla salute può essere uno
stimolo a perseguire un modo morale di
fare sport. Sarà compito delle istituzioni
sportive elevare il livello culturale e
morale degli operatori dello sport con
preparazione tecnica ad alto livello,
insegnare la fisiologia del giovane atleta,
una buona preparazione psicologica e
soprattutto la capacità di trasmettere
chiaramente le finalità dello sport. Ma sarà
importante rivolgersi a tutte le componenti
i n f o r m a z i o n i
Paradossalmente la crisi farà fare un
passo indietro?
Il meglio di ogni società viene spesso
dopo una crisi, anche economica. Il meglio
dell’Italia si è espresso dopo il 1946,
quando si ripartiva da zero. Non auspico di
certo una crisi che ci riporti indietro di 60
anni, ma il basso livello attuale di morale
sociale penso sia visibile chiaramente a
tutti.
del mondo dello sport con programmi
educativi per riportare l’etica nello sport:
genitori, insegnanti, allenatori, dirigenti,
educatori e medici, che hanno nel cuore
la passione per uno sport, potranno così
diventare testimoni credibili, forse anche
controcorrente, della faccia pulita dello
sport, quella fatta di impegno, disciplina,
rigore, finalizzata a dare il meglio di sé, di
gioire per la vittoria ed essere capace di
accettare la sconfitta. E non è detto che
così non si possano raggiungere ambiziosi
risultati. iIn ogni caso questo modo di fare
sport avrà preservato il bene più prezioso
dei nostri atleti: la salute.
p e r
a proporre accordi con società giovanili
anche periferiche trasformando piccole
società in vivai di quelle società. Così i
genitori, fanno migrare i loro figli già a
8-9 anni dagli oratori a queste società che
hanno un filo diretto con il professionismo.
E’ questo che serve ai nostri ragazzi? E’
giusto allontanare un ragazzo di 9-10
anni che fa calcio dalla sua comunità,
dove ha i compagni di scuola per andare
ad allenarsi e giocare anche a parecchi
chilometri di distanza con il miraggio
della grande società professionistica?
Ugo Monsellato
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SCUOLA DELLO SPORT/CORSI
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i n f o r m a z i o n i
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a p p r o f o n d i m e n t i :
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UN SUCCESSO IL CORSO DIRIGENTI FIGC SGS DI 1° LIVELLO A MARIANO COMENSE
E’ partito il 3° Corso Dirigenti FIGC SGS di 1° Livello
organizzato dal Settore Giovanile e Scolastico
Lombardia, presso l’Oratorio San Rocco a Mariano
Comense.
Martedì 24 gennaio, di fronte a più di sessanta
aspiranti Dirigenti, si è tenuta la prima lezione del
Corso.
Ad inaugurare la serata il Coordinatore Regionale,
Prof. Giuseppe Terraneo, visibilmente emozionato
e soddisfatto per l’ennesimo successo; il quale
ha ringraziato tutti i partecipanti evidenziando
le finalità del corso e sottolineando l’importanza
della figura del dirigente sportivo all’interno del
Settore Giovanile.Presenti all’evento autorità
di primo livello del settore sportivo regionale e
nazionale: il Dott. Alberto Bellondi, Consigliere
Regionale Federazione Italiana Pallacanestro; il
Dott. Marco Riva, Segretario della Scuola Regionale
dello Sport del Coni Lombardia, al quale vanno
un sentito ringraziamento per il sostegno e il
continuo supporto al Settore Giovanile e Scolastico
Lombardia; l’Avvocato Claudio Bocchietti, Vice
Presidente della Lega Nazionale Dilettanti; il Dott.
Giancarlo Remelli, Consulente Assicurativo CRL;
Dott. Giovanni Alberti, Assessore allo Sport del
Comune di Mariano Comense; il Dott. Massimo
Aquilini, Consulente Qualità ed il Sig. Adriano
Varotto, Segretario della Delegazione di Como.
La prima delle sette lezioni ha visto come relatori,
tra gli altri, il Prof. Diego Trombello, il quale
ha inquadrato il ruolo del Dirigente Sportivo
introducendo alcune delle norme previste nel
Comunicato Ufficiale N°1.
A seguire è stata la volta del Sig. Adriano Varotto,
che ha esposto le norme e le procedure del
tesseramento via web dell’attività del Settore
Giovanile e Scolastico.
Successivamente il Prof. Giuseppe Righini ha
introdotto la prima parte del Comunicato Ufficiale
N°1 evidenziandone i principi fondamentali
e soffermandosi sui contenuti della “Carta del
Grassroots” UEFA.
A concludere la serata è stato il Dott. Massimo
Aquilini che ha introdotto una tematica molto
importante e spesso trascurata: la qualità nel
Settore Giovanile e Scolastico.
Il corso, come anticipato in precedenza, prevede
altre sei lezioni:
- Basi di Diritto Sportivo e Responsabilità Giuridiche
16
del Dirigente tenuta dall’Avv. Claudio Bocchietti il
31 gennaio 2012;
- Dirigenti e Regolamento tenuta dal Presidente AIA
Lombardia Dott. Alberto Zaroli il 7 febbraio 2012;
- La Gestione Amministrativa di una Società di
Calcio tenuta dal Dott. Guido Bocchietti il 14
febbraio 2012;
- L’Approccio Psicologico della Dott.ssa Marisa
Muzio il 21 febbraio 2012;
- Il Dirigente aiuta l’Allenatore: attività motoria
in ambito giovanile e cenni di metodologia
dell’allenamento del Prof. Diego Trombello il 28
febbraio 2012;
- Il Dirigenti e il Primo Soccorso: valutazione dei
rischi e infortuni dovuti al gioco, cenni di primo
soccorso e rianimazione cardio-polmonare, tenuta
dal Prof. Giuseppe Righini il 6 marzo 2012.
Un sentito ringraziamento all’Oratorio San Rocco di
Mariano Comense, per aver messo a disposizione la
propria struttura, alla Scuola Regionale dello Sport
del CONI Lombardia nella figura del Presidente, il
Prof. Ugo Ranzetti, alla Lega Nazionale Dilettanti,
in particolare modo al Dott. Carlo Tavecchio, ed
al Comitato Regionale CONI Lombardia ed al suo
Presidente, l’Ing. Pier Luigi Marzorati, per aver
permesso la realizzazione di questo corso ed
aver appoggiato la causa del Settore Giovanile e
Scolastico Lombardia; ed infine, un grazie speciale a
tutti gli aspiranti dirigenti, i veri protagonisti che hanno
deciso di mettersi in discussione intraprendendo
questa nuova coraggiosa ed ardua avventura.
YOG INNSBRUCK 2012
L’Italia chiude al 13esimo posto
nel medagliere generale
Nicole Martinelli, short track. Nata a Sondalo
(Sondrio) il 24 agosto 1996 (Bormio Ghiaccio).
Manuel Perotti, sci di fondo. Nato a Sondalo
(Sondrio) il 07 settembre 1994 (Sci Club Alta
Valtellina).
a p p r o f o n d i m e n t i :
V I S IT a
Alice Canclini, sci di fondo. Nata a Sondalo
(Sondrio) l’8 marzo 1994 (Sci Club Alta
Valtellina).
Stefano Colafato, danza su ghiaccio. Nato a
Milano il 20 aprile 1995 (Forum Ssdrl Assago).
Micol Cristini, pattinaggio artistico. Nata a
Bergamo il 3 giugno 1997 (Olympic Ice Dream
School Bergamo).
La squadra lombarda al completo in occasione del saluto
organizzato dal Coni Lombardia a Milano
W W W . c o n i l o m b a r d i a . i t
Nicole Martinelli in azione
CHI SONO GLI OTTO LOMBARDI CHE HANNO
PARTECIPATO AGLI YOG
Jasmine Tessari, danza su ghiaccio. Nata a
Milano l’1 aprile 1996 (Forum Ssdrl Assago).
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Innsbruck 2012 cede il testimone in Norvegia
a Lillehammer 2016.
i n f o r m a z i o n i
Veronica Olivieri, sci alpino. Nata a Erba
(Como) il 22 marzo 1995 (Reit Ski Team).
p e r
«In occasione della prima edizione degli
YOG estivi di Singapore aprimmo la sede
del CR Coni Lombardia per un saluto agli
atleti e ai tecnici in partenza. I dodici atleti
lombardi tornarono con un’esperienza da
ricordare. Carlotta Ferlito, Ludovico Edalli e
Nicolas Marini trovarono le prime medaglie
importanti della loro carriera sportiva. Agli
atleti in partenza per Innsbruck auguriamo
di sfruttare al meglio l’opportunità unica di
sentire l’odore di un’Olimpiade».
Con queste parole il presidente del Coni
Lombardia, Pier Luigi Marzorati, salutava lo
scorso 3 gennaio gli otto giovanissimi atleti
lombardi in partenza per la prima edizione
dei Giochi Olimpici Giovanili (YOG) svoltasi a
Innsbruck dal 13 al 22 gennaio.
I loro nomi sono ancora sconosciuti al grande
pubblico, meno agli addetti ai lavori degli
sport invernali. Il loro sogno è farsi conoscere.
C’è riuscita in pieno Nicole Martinelli, medaglia
di bronzo nello short track, sulla distanza dei
500 metri. «Questa partecipazione agli Yog
mi fa molto piacere. Spero di riuscire a dare
il meglio», aveva detto la valtellinese della
Bormio Ghiaccio prima della partenza. E c’è
riuscita. Riportando in Italia una medaglia.
Nessuna medaglia per gli altri partecipanti
lombardi: Micol Cristini (pattinaggio artistico),
Jasmine Tessari e Stefano Colafato (danza
su ghiaccio), Milan Grugni (pattinaggio di
velocità/short track), Manuel Perotti e Alice
Canclini (sci di fondo), Veronica Olivieri
(sci alpino). Di sicuro, però, tutti sono stati
protagonisti di un’esperienza indimenticabile.
Milan Grugni, short track. Nato in Nepal il 31
gennaio 1997, milanese d’adozione (Agorà
Skating Team Milano).
APPUNTAMENTI
BASKET
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i n f o r m a z i o n i
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a p p r o f o n d i m e n t i :
V I S IT a
W W W . c o n i l o m b a r d i a . i t
Con i campionati giovanili e senior ormai a pieno
regime da diverse settimane, e l’attività del settore
minibasket anch’essa in pieno svolgimento da
inizio 2012, la FIP Lombardia vede affiancarsi
alla normale attività, per il periodo di gennaio e
febbraio, alcune attività collaterali estremamente
importanti per il movimento cestistico regionale.
Tra queste, vale sicuramente la pena segnalare
il torneo di 3 contro 3 “Join the game”, che si
svolgerà domenica 29 gennaio in diverse sedi
dislocate nelle varie provincie lombarde. Il torneo,
giunto quest’anno alla decima edizione, raccoglie
le rappresentative di tutte le società e associazioni
affiliate alla FIP e riguarda le categorie Under
13 e Under 14 sia maschili sia femminili, con la
possibilità per ogni club di iscrivere anche più
di una squadra (composta da 4 giocatori, 3 in
campo più una riserva). Trattandosi di un’iniziativa
organizzata a livello nazionale, patrocinata
dalla FIP e dal CONI, a una prima fase su base
provinciale farà seguito un’altra a livello regionale
tra le vincenti di ogni categoria, così da decretare
le squadre finaliste che disputeranno la finale
nazionale nel mese di maggio.
Parallelamente, continuano le attività di
monitoraggio del settore giovanile in Lombardia,
come testimoniano il lavoro svolto dal Progetto
Azzurrina con l’annata 1999 femminile o dagli
staff tecnici incaricati di gestire le selezioni classe
‘97 maschile e femminile, reduci da risultati molto
importanti al Memorial Fabbri di inizio gennaio e
pronti a preparare al meglio il Trofeo delle Regioni
(dal 3 all’8 aprile a Porto Sant’Elpidio).
Accanto alle attività che riguardano la
pallacanestro giocata, vale la pena di ricordare
come sia costante anche l’attenzione alla
formazione di tutte le figure che contribuiscono
a sostenere ogni aspetto dell’attività agonistica,
quali istruttori, allenatori, arbitri, ufficiali di campo.
Per gli istruttori minibasket, infatti, sono in procinto
di iniziare i secondi anni dei corsi iniziati nel 2011
e anche nuovi corsi per chi intende entrare a far
parte di questo mondo, mentre continua l’offerta
di clinic di aggiornamento per allenatori e istruttori
che contribuiscono a mantenere alto il livello
della competenza, attraverso la condivisione di
contenuti e punti di vista di allenatori e personale
qualificato di alto livello.
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CONFERENZA
STAMPA
AVIS
LOMBARDIA - CONI LOMBARDIA E
REGIONE LOMBARDIA
Il 31 gennaio 2012, presso la Sala del Gonfalone
della Regione Lombardia, le rappresentanze
regionali di Avis, CONI e l’Assessorato Sport e
Giovani presentano un nuovo protocollo d’ intesa
per la promozione della cittadinanza attiva e dei
corretti e responsabili stili di vita nei giovani.
Condividendo le grandi affinità della loro mission,
i tre enti si impegnano nel 2012 a progettare ed
avviare insieme azioni per sviluppare nei giovani
la crescita della solidarietà, l’attenzione ai bisogni
della società civile e l’adozione di uno stile di vita
responsabile, basato su corretta alimentazione,
sport e uso limitato di tabacco ed alcolici.
L’accordo coinvolge inoltre Avis, CONI e Regione
Lombardia nella creazione di incontri scientificiculturali e di eventi per promuovere il valore del
dono, sia di sangue sia di midollo osseo, di cellule
staminali o di emoderivati. In tempi di crisi, non
soltanto economica, ma anche valoriale e di diffuso
disagio giovanile, il protocollo si pone come un
importante momento di incontro tra le istituzioni
ed il volontariato della nostra regione, esempio
concreto di sussidiarietà tra chi attua e promuove
le politiche di educazione alla salute ed allo sport e
chi, sul territorio, costruisce ogni giorno solidarietà
e cittadinanza attiva con la comunità giovanile.
L’Assessore allo Sport e Giovani Monica Rizzi, il
presidente di CONI Lombardia Pier Luigi Marzorati
e il presidente di Avis Regionale Lombardia
Domenico Giupponi sigleranno ufficialmente
questo protocollo, che i partner si impegnano sin
d’ora a trasformare in azioni concrete ed efficaci.
Il primo passo sarà una nuova campagna di
sensibilizzazione che i tre firmatari promuoveranno
a breve sul territorio per comunicare ai giovani
che mantenere uno stile di vita sano è un atto di
responsabilità sociale.
SOFTBALL
Il Comitato Regionale Lombardia della
Federazione Italiana Baseball ha ricevuto
l’assegnazione dalla centrale Europea della Little
League di organizzare in Luglio le finali Europee
di Softball.
Le finali si svolgeranno nella settimana dal 11 al
15 luglio sui campi di Caronno e Bollate.
ATLETICA LEGGERA
Premiazione annuale del Comitato
Regionale Lombardo FIDAL
p e r
i n f o r m a z i o n i
e d
Nel mese di gennaio si svolgeranno inoltre
alcune manifestazioni istituzionali regionali:
dopo i campionati regionali individuali di corsa
campestre di Losine (15.1) validi quale prima
prova del Gran Premio Lombardia, ci sarà la 2 a
prova del Trofeo Lombardia di cross a Malnate
(22.01), i campionati regionali individuali indoor
(60hs, 60, lungo, triplo, alto, asta) allievi e
juniores U/D a Bergamo (4 e 5.2) e la prima prova
dei campionati invernali lanci, fase regionale, al
Saini (4 e 5.2). Sempre il 5.2 ad Arcisate la prova
unica regionale dei campionati di società di cross
2 a prova del Gran Premio Lombardia mentre
a Morbegno, in Valtellina, saranno i master a
correre il cross del criterium regionale di società.
A seguire, l’11 e il 12.2 la 2 a prova della fase
regionale dei campionati italiani invernali lanci
a Chiari e, sempre l’11 e il 12.2 i campionati
regionali assoluti e promesse indoor (60hs, 60,
lungo, triplo U/D) al Paladozio di Saronno.
a p p r o f o n d i m e n t i :
V I S IT a
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Sabato 21 gennaio 2012 presso il Crowne Plaza
Hotel di San Donato Milanese, si è svolta la
premiazione annuale del Comitato Regionale
Lombardo. Una festa al completo per tutto
il movimento atletico lombardo! Sono stati
premiati gli atleti, i tecnici, i giudici, i dirigenti
e le società che si sono particolarmente distinti
per l`attività svolta ed i risultati conseguiti nel
corso del 2011. In particolare hanno ricevuto un
premio gli atleti vincitori del Memorial Volpi di
corsa campestre, del Trofeo Foresti di lanci, dei
trofei regionali di società di mezza maratona e i
giovani vincitori delle fasi regionali su pista e di
corsa campestre dei Giochi Sportivi Studenteschi
2011. Sono stati inoltre premiati tutti i campioni
italiani cadetti e cadette, le matricole azzurre e
gli atleti che hanno ottenuto record italiani di
categoria o che hanno vinto una medaglia nei
campionati internazionali, così come i vincitori di
campionati internazionali master. Un applauso
sentito è stato dedicato ai giudici e ai tecnici
che si sono maggiormente distinti nella scorsa
stagione agonistica, ai presidenti dei comitati
provinciali e dei diversi club che consentono,
con la loro passione, lo svolgimento della nostra
attività. Tra i tanti atleti premiati citiamo i dieci
lombardi che fanno parte del progetto talento
con la loro società e i loro allenatori:
1. Edoardo Accetta (N. Atl Fanfulla Lodigiana)
campione italiano salto triplo (14.99) seguito da
Laura Monzani;
2. Giacomo Bernardi (Pro Sesto Atletica) 2°
ai campionati italiani salto con l’asta (4.80),
nazionale jun. indoor seguito da Claudio Botton;
3. Federica Curiazzi (Atl. Bergamo 59 Creberg)
partecipazione Coppa Europa 5 km Marcia
(23.56.78) seguita da Ruggero Sala;
4. Paolo Danesini (Atl. Cento Torri Pavia)
Campione Europeo Junior 4X400, Record
italiano 4X400, 400 (47.36) segioto da Fabio
Sangermani;
5. Valentina Elli (Atl. Brescia 1950 Ispra Group)
Campionessa Italiana Jun.1500 (4.36.36) seguita
da Angelo Frigerio;
6. Hassane Fofana (Atl. Bergamo 1959 Creberg)
Campione Italiano Jun. 110hs e record italiano
(13.76) seguito da Alberto Barbera;
7. Sara Jemai (U.S. Sangiorgese) Campionessa
Italiana Jun. Giavellotto (50.98), partecipazione
Campionati Europei juniores seguito da Carlo
Giulioni;
8. Mattia Moretti (G.S. Daini Carate Brianza)
2° Campionati Italiani. Jun mt 800 (1.49.86),
partecipazione Campionati Europei juniores
seguito da Angelo Riva;
9. Andrea Ramaglia (Pro Patria Bustese Atletica)
Partecipazione Campionati Mondiali Allievi
octatlhon e miglor prestazione 2011 (p. 5549)
seguito da Vittorio Ramaglia;
10. Sebastiano Spotti (Cremona Sportiva Atl.
Arvedi) 2° Campionati Italiani Jun mt 100
(10.65), presenza Campionati Europei jun 200
(21.39) seguito da Cinzia Gastaldi.
19
ATLETICA LEGGERA
LA FESTA DELLA 100 TORRI
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Una festa per i vent’anni. L’ha organizzata
l’Atletica 100 Torri lo scorso 21 gennaio al
Palaravizza di Pavia per celebrare i successi del
2011 premiando i protagonisti e guardando
anche al futuro, a un 2012 che si preannuncia
denso di impegni.
V I S IT a
A tracciare un rapido bilancio dei primi
vent’anni della 100 Torri è stato il suo presidente
Franco Corona. «Nati nel 1991 per dare spazio
agli atleti di “serie B” della Snam di San Donato
Milanese, la vera svolta è arrivata a fine 2001.
Da allora siamo solo cresciuti, con risultati che
neanche nelle più rosee aspettative potevamo
immaginare – ha detto il presidente Corona -.
Dal 2003 al 2011 abbiamo sempre disputato
la Finale A Oro a livello assoluto, la massima
serie dell’Atletica, e per due volte siamo
eventi come il Meeting ‘Graziano Della Valle’
al quale ha partecipato anche Andrew Howe,
e la Corripavia, mezza maratona da migliaia di
partecipanti».
E’ stato un viaggio tra i tanti ricordi di vent’anni
di allenamenti, gare e trasferte con grandi
campioni come Fiona May e Genny Di Napoli
che per diversi anni hanno vestito la maglia
della 100 Torri, ma anche un pomeriggio di
giochi per i bambini delle scuole di avviamento
all’atletica. E’ stato presentato l’Annuario 2011
e, infine, le premiazioni compresa quella
congiunta con l’Atletica Vigevano (che cura
la parte femminile) e della Vigevano Atletica
Young che dedica sforzi ed energie al settore
giovanile.
a p p r o f o n d i m e n t i :
ATLETI DELL’ANNO 2011
1. Gualtiero Bertolone (Categoria Assoluti)
– Fabio Sangermani (Allenatore) – Squadra
Assoluta
2. Squadra Prove Multiple (Ribolzi,
Mottadelli, Cimmino) – Fiorella Colombo ed
Enrico Piantanida (Allenatori)
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3. Marco Ribolzi (Promesse) e Squadra Under
23
i n f o r m a z i o n i
4. Paolo Danesini (Junior e Campione
Europeo Staffetta 4x400)
p e r
arrivati secondi, conquistando così il titolo di
Vicecampione d’Italia. A livello individuale
i nostri ragazzi di tutte le categorie hanno
fino ad oggi conquistato 46 titoli italiani.
Pavia è così da un decennio considerata una
delle capitali italiane dell’atletica leggera. Ma
l’atletica 100 Torri non è solo questo, è anche
promotrice dello sport di base, ha avvicinato,
e sempre di più lo farà, migliaia di bambini allo
sport e all’atletica con progetti ben definiti
quali ‘Corri, Salta e Lancia con noi’ oppure
‘Giocatletica’. Il 2011 è stato eccezionale,
vittorie ma anche grande organizzazione di
20
5. Yassine Rachik (Junior e Campione Italiano
5000 e Mezza Maratona) – Giancarlo Ferrari
(Allenatore) – Squadra Under 23
6. Luca Ferro (Allievi) – De Antoni Carlo
(Allenatore) – Squadra Allievi
7. Giarda Loretta (Master) – Giampietro
Boscani (Allenatore) – Squadra A master
NUOTO
TROFEO CITTA’ DI MILANO
p e r
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e d
a p p r o f o n d i m e n t i :
Massimiliano Rosolino - Foto: Elite
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Dopo il grande successo della prima edizione tenutasi
nel marzo dell’anno scorso, il “Trofeo città di Milano”
giunge ora alla sua seconda edizione.
Promotrice dell’evento, che punta a riportare il
grande nuoto nel capoluogo lombardo, è la Nuotatori
Milanesi, la prima società di Milano, nata nel 1970 e dal
1993 guidata dal prof. Roberto del Bianco.
Tra i suoi atleti la società annovera anche il nuotatore
più medagliato a livello internazionale, Massimiliano
Rosolino e Samuel Pizzetti (finalista ai Campionati del
Mondo di Shangai 2011, 2 medaglie ai Campionati
Europei di Budapest 2010, finalista ai Campionati del
Mondo di Roma 2009 e Olimpico di Pechino 2008).
Tra le corsie della piscina “Samuele”, la stella azzurra
più grande, Federica Pellegrini, detentrice dei record
del mondo nei 200 e nei 400 stile libero.
Saranno loro i “padroni di casa” del meeting che si
svolgerà il 3/4/5 febbraio nella piscina D. Samuele a
Milano. I primi a salire sui blocchi di partenza saranno
gli atleti della categoria Assoluti, che gareggeranno
nelle giornate di venerdì 3 nel pomeriggio e sabato
4. Attesi tra questi numerosi big, italiani e stranieri; la
giornata di domenica 5 sarà invece dedicata alle giovani
promesse del nuoto di categoria. Parteciperanno
alla manifestazione anche alcuni atleti paralimpici
appartenenti alla FINP(Federazione Italiana Nuoto
Paralimpico), giovane federazione presieduta da
Roberto Valori riconosciuta dal CIP(Comitato Italiano
Paralimpico). C’è grande attesa per questa seconda
edizione del meeting, anche grazie all’ulteriore
importanza acquisita dopo l’inserimento, da parte della
FINA, della manifestazione tra i meeting internazionali
nei quali è possibili ottenere il tempo di qualificazione
per le, ormai prossime, Olimpiadi di Londra 2012.
Il pass olimpico non fa che rendere ancora più ricca
questa seconda edizione.
Edizione fortemente voluta dalla Nuotatori Milanesi,
dopo i successi dello scorso anno, quando i numerosi
campioni - da Magnini a Cavic, dalla Jakabos a
Scozzoli,senza dimenticare Rosolino, Pizzetti né gli
interessanti risultati delle categorie giovanili - che si
sono sfidati a ritmo di bracciate, hanno riportato un po’
di luce sul troppo spesso dimenticato nuoto milanese.
La ormai proverbiale mancanza di impianti della
capitale meneghina non ha fermato la società,che
grazie anche agli sponsor Bianncamano s.p.a, True
Star group e MV Augusta ha potuto far ripartire la
macchina organizzativa.
“Questo evento - spiega il Presidente della Nuotatori
Milanesi,Roberto del Bianco - è un appuntamento per
noi fondamentale perché ci permette di mostrare che
il nuoto a Milano non solo esiste, ma è di alta qualità.
Poi il “Trofeo Città di Milano” è una grande occasione
per gli appassionati per avvicinarsi al nuoto di livello.”
Conclude, infine, del Bianco: ”Dopo l’ottimo risultato
della precedente edizione, siamo sicuri che questa
seconda sarà un successo”.
Il trofeo verrà presentato durante la conferenza
stampa del 2 febbraio presso la sala riunioni del centro
sportivo Candido Cannavò dell’ Idroscalo di Milano.
Per informazioni www.nuotatorimilanesi.it
e [email protected].
Federica Pellegrini - Foto: Deepbluemedia.eu/G.Scala
L’Associazione Cronometristi di Milano è incaricata dalla
FICR a svolgere servizio di cronometraggio al “2° Trofeo
Città di Milano” di nuoto: http://www.nuotatorimilanesi.it/
Eventi/2TrofeoCittadiMilano.htm.
21
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a p p r o f o n d i m e n t i :
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ARTI MARZIALI
Karate: l’oro di Sara
all’«Open» di Parigi
con le azzurre del kata
Comincia nel migliore dei
modi l’anno agonistico della
campionessa internazionale di
karate, Sara Battaglia di Osio
Sopra accasata alle Fiamme Oro
Roma. La performance atletica,
Sara l’ha schiccherata nientemeno
che al De Coubertin di Parigi dove
si svolgeva l’Open international
- Wkf Premier League, quasi
un’anteprima dei campionati del
mondo 2012 che si svolgeranno
proprio qui. A dare questo calibro
è stata la partecipazione di 50
nazioni di tutti i continenti e
soprattutto è stata la sostanziosa
presenza delle giapponesi che
ancora mortificate dalla sconfitta
subita in prima mondiale dalla
stessa nostra Sara nei campionati
del mondo 2006 a Tampere, a
Parigi hanno acclarato senza
possibilità di replica che le
migliori al mondo sono loro e sul
podio del kata (combattimento
figurato) si sono infilate ai primi
tre posti: Usami, Inoue, Kajikawa.
Le altre sono lì accodate a
cominciare
dalla
francese
Sandy Scordo vicecampionessa
d’Europa, alla nostrana Sara
Battaglia, alla spagnola Sandra
Sanchez,
alle
venezuelane.
Monologo nipponico nel kata
femminile individuale, ma nel
kata femminile a squadre a salire
il primo gradino del podio è stato
il terzetto italiano, composto da
Sara Battaglia, Viviana Bottaro e
Michela Pezzetti. I tre angeli del
kata azzurro battono per 4-1 la
temibile nazionale della Croazia e
si aggiudicano la partita. Un’altra
bergamasca era a questa difficile
gara, Roberta Minet di Gandosso
accasata al Gs Forestale, schierata
22
nel kumite (combattimento)
kg 68 che però è battuta ed
eliminata da una croata. Infine
un terzo bergamasco, l’arbitro
mondiale Claudio Scattini di
Sarnico, arbitro centrale di
quattro finali, tre di kumite e
una di kata: segno di capacità
e di affidamento da parte
della federazione mondiale
Wkf. Anche stavolta a Parigi
l’Italia di Pierluigi Aschieri è
stata prodiga di risultati fino a
conquistare un oro, due argenti,
tre bronzi, un pacchetto di
medaglie che colloca l’Italia al
secondo gradino della classifica
per nazioni dietro la Francia
ma davanti a Germania e
Giappone. Una gara severa: già
nelle fasi eliminatorie lasciano
mestamente tatami e gara
atleti del calibro di Luigi Busà,
di Greta Vitelli, di Sara Cardin
e di Roberta Minet. E dunque
brilla ancora di più l’oro del kata
a squadre femminile accollato
a Sara Battaglia e compagne,
unico oro italico di questo Open.
SPECIAL OLYMPICS
L’EA7 Milano di basket
Anche la Pallacanestro Olimpia EA7
Milano, squadra di Serie A di basket,
ha partecipato alla raccolta fondi
con l’asta ebay di Special Olympics
Italia donando maglie, da gioco e
da riscaldamento, messe in palio
nell’asta di inizio gennaio.
Imperdibili le canottiere da gioco
di Bourousis e Nicolas autografate
dalla squadra di coach Scariolo, già
fan degli Atleti Special Olympics
durante le final 4 di Eurolega 2011 a
Barcellona. Grazie alla partnership
con Eurolega, in occasione del match
contro il Real Madrid, Gallinari,
Mancinelli, Rocca, Melli, Giachetti,
Filloy e Radosevic hanno autografato
e donato le loro maglie per sostenere
Special Olympics Italia, che sono
rimaste all’asta fino al 16 gennaio.
Appuntamenti
29 gennaio 2012
Besana Brianza (MB) 1° tappa Giochi
Regionali Special Olympics Italia 2012
di Basket della Lombardia organizzati
da Polisportiva Besanese e team
Regionale Special Olympics Italia
18 febbraio 2012 (da confermare)
Abbiategrasso (MI) - 1° tappa Giochi
Regionali Special Olympics Italia di
calcio della Lombardia 2012 organizzati
da Superhabily Abbiategrasso e Team
Regionale Special Olympics Italia
SCACCHI
La Scacchistica Milanese vince il
campionato lombardo
i n f o r m a z i o n i
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a p p r o f o n d i m e n t i :
Milanese Titans – Ceriano, future promesse (Virzi e a ds Luca
Moroni, 11 anni)
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Barrera (pres Comitato Regionale) Noè (Pres SSM)
Mascheroni (arbitro)
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l’inizio della finale scudetto tra la Scacchistica Milanese (a
sinistra nella foto) e Monza. In primo piano la campionessa
Marina Brunello, punto di forza della Milanese.
Barrera (pres Comitato Regionale) Noè (Pres SSM) Mattia
Lapiccirella (Ceriano) che ha realizzato il miglior punteggio
individuale nella serie Pioneer.
p e r
La squadra della Società Scacchistica Milanese ha vinto
ancora una volta il campionato lombardo a squadre,
imponendosi nei play-off finali disputati domenica 15
gennaio.
Al trofeo Lombardia edizione 2011-12 hanno preso
parte 14 squadre nella serie A (gruppo Top) e 20
squadre nella serie B (gruppo Pioneer), coinvolgendo
oltre 300 scacchisti di tutta la Regione (4 titolari e fino a
12 riserve per ciascuna compagine). Le selezioni hanno
qualificato per le finali 4 squadre per gruppo.
In semifinale del Gruppo Top la Milanese ha sconfitto
Legnano per 3 a 1, mentre a sorpresa la squadra di
Monza superava i campioni uscenti di Vigevano (due
vittorie a una e un pari).
Nella finale scudetto, la Milanese superava Monza per
3 a 1, mentre Vigevano batteva Legnano conquistando
il terzo posto.
Nelle semifinali del Gruppo Pioneer la squadra di
Ceriano Laghetto batteva per 3 a 1 la squadra di Lentate
sul Seveso, mentre molto più combattuto risultava
l’incontro tra la Milanese B e la ‘Chess Projects’ pure di
Milano: due vittorie per parte, ma la Milanese passava
il turno grazie ai successi delle prime due scacchiere.
Nella finale per il primo posto Ceriano (che in quarta
scacchiera schierava l’undicenne Luca Moroni, grande
promessa dello scacchismo lombardo) batteva la
Milanese mentre la Chess Projects superava Lentate.
Alla fine delle partite la cerimonia di premiazione
alla presenza del Presidente del Comitato Regionale
Scacchi, Pietro Barrera.
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CONI LOMBARDIA
p e r
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LA CASA DELLO
SPORT
IN REGIONE
Coni
Comitato Regionale
Lombardia
Via Piranesi 46
20137 Milano - Italia
Telefono: +39 02 733611 - +39 02 76115239
Fax: +39 02 76003404
e-mail: [email protected]
www.conilombardia.it