il centro culturale niarchos di atene

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il centro culturale niarchos di atene
Rendez Vous
di EMILIO MORETTI foto di MORENO MAGGI
THE NIARCHOS
CULTURAL CENTRE
IN ATHENS
THE 'BEYOND. DELIVERING
THE FUTURE FOR THE PAST 110
YEARS' EXHIBITION,
TAKING PLACE AT THE
TRIENNALE IN MILAN, IS
DISPLAYING THE PROJECT BY
ARCHITECT RENZO PIANO
REALISED BY THE SALINI
IMPREGILO GROUP
AND WINNER OF THE BEST IN
THE WORLD AWARD IN 2016
IL CENTRO CULTURALE NIARCHOS DI ATENE
LA MOSTRA BEYOND. DELIVERING THE FUTURE FOR THE PAST 110 YEARS,
IN CORSO ALLA TRIENNALE DI MILANO, ESPONE IL PROGETTO
DELL’ARCHITETTO RENZO PIANO REALIZZATO DAL GRUPPO SALINI IMPREGILO
E PREMIATO COME IL MIGLIORE DEL MONDO NEL 2016
Fino al 6 novembre è possibile
visitare alla Triennale di Milano
la mostra multimediale BEYOND.
Delivering the future for the past
110 years. La mostra ripercorre la
strada che ha portato l’azienda
italiana Salini Impregilo a divenire
un gruppo mondiale, leader nel
segmento acqua e presente in più
di 50 paesi in 5 continenti, con
oltre 35 mila dipendenti di 100 nazionalità diverse
e un fatturato superiore a 6 miliardi di euro. Un
viaggio che racconta il progresso dell’ingegneria e
della tecnica nell’ultimo secolo, con uno sguardo
proiettato al futuro. I visitatori potranno ammirare
in particolare l’ultima realizzazione della società
romana, guidata dall’amministratore delegato
Pietro Salini: il Centro Culturale Stavros Niarchos
di Atene, una delle più grandi strutture in
Europa dedicata alle performing arts, progettata
10 VILLE&CASALI
dall’architetto Renzo Piano e inaugurata pochi
mesi fa. Il gruppo Salini Impregilo ha guidato
una joint venture, di cui ha fatto parte la società
greca Terna, per trasformare il sogno visionario di
Piano in un centro unico al mondo, che domina il
quartiere di Kallithea, di fronte al mare e a quello
che un tempo era il porto di Falero. Dove prima
sorgeva un ippodromo e poi un grande parcheggio
per le Olimpiadi, su un’area di 232 mila metri
quadri sorgono oggi gli edifici che ospitano l’Opera
Nazionale Greca (33 mila mq e 1400 posti a sedere),
la Biblioteca Nazionale (24 mila metri quadri e circa
2 milioni di volumi) e un Parco, realizzato sopra una
collina artificiale e con una superficie di 170 mila
metri quadri.
IL CANOPY
Il Canopy, il tetto che sovrasta la struttura con una
superficie di 10 mila mq e 4 mila tonnellate di peso
è il vero capolavoro ingegneristico dell’opera. Per
NELLA PAGINA A FIANCO, A SINISTRA, IL CENTRO CULTURALE STAVROS
NIARCHOS DI ATENE CON IL CANOPY, IL TETTO PROGETTATO DA
RENZO PIANO. IN BASSO, UN ANGOLO DELLA MOSTRA ALLA TRIENNALE
DI MILANO. A FIANCO, L’OPERA NAZIONALE GRECA E SOPRA, LE
POLTRONE COLORATE DELL’AZIENDA ITALIANA DE PADOVA.
ON THE OPPOSITE PAGE, LEFT, THE STAVROS NIARCHOS CULTURAL
CENTRE IN ATHENS WITH THE CANOPY, THE ROOF DESIGNED BY RENZO
PIANO. BELOW, A CORNER OF THE EXHIBITION AT THE TRIENNALE IN
MILAN. ALONGSIDE, THE GREEK NATIONAL OPERA AND RIGHT, THE
COLOURED ARMCHAIRS OF THE ITALIAN COMPANY DE PADOVA.
realizzarlo Salini Impregilo ha seguito le specifiche
di Renzo Piano, che aveva disegnato una specie di
guscio capace di oscillare sotto le sollecitazioni del
vento e delle variazioni atmosferiche. Un’enorme
superficie ottenuta assemblando 720 pannelli di
ferrocemento di una dimensione di circa 7 metri
per 3,5 ciascuno. Ogni pannello è dotato di una
curvatura particolare che lo rende unico e quindi
posizionabile solo in un determinato punto del
tetto. La superficie superiore del Canopy è coperta
di pannelli fotovoltaici che permettono al Centro
di essere energeticamente indipendente. Una
copertura che per dimensioni e complessità statica
è da considerare un unicum, mai realizzato, ad
oggi, nel mondo.
IL PARCO
Il parco di 170 mila mq che accoglie il Centro
culturale conta 1500 alberi e 200 mila arbusti.
Ci sono voluti 80 viaggi in giro per l’Europa con
70 tecnici esperti per la selezione delle piante. I
platani, per esempio, sono arrivati dall’Olanda,
i pini dalla Maremma, gli ulivi dalla Grecia, i
cespugli dalla Puglia e così via. Il parco, progettato
dall’esperta newyorchese Deborah Nevins, sale
gradualmente lunga la collina artificiale che
conduce ai piedi del Canopy e sovrasta gli edifici
che ospitano l’Opera e la Biblioteca Nazionale.
LA SOSTENIBILITÀ
Il centro culturale della fondazione dell’armatore greco
Stavros Niarchos, costato 596 milioni di euro, rispetta
i più stringenti criteri di sostenibilità ambientale. Ha
ottenuto infatti la certificazione Platinum, il rating più
elevato previsto dal LEED (l’agenzia di valutazione
più prestigiosa al mondo nel settore delle costruzioni)
e si è aggiudicato il 2016 Global Best Project Award
nella categoria cultural/worship assegnato da
Engineering News Record. L’opera, secondo la
rivista americana, si è imposta per la sua eccellenza
progettuale e realizzativa tra 23 progetti di 15 paesi
diversi. La struttura è stata progettata sulla base
delle più avanzate tecniche antisismiche. “Un centro
culturale di questo genere è uno sguardo sul mondo”
ha commentato Renzo Piano aggiungendo: “A 30
metri di altezza si riscopre tutta Atene guardando
verso nord e tutto il mare guardando verso sud”.
Poi spiegando il valore artistico dell’opera, ha
aggiunto: “La musica è una delle dimensioni di
quest’opera. La musica rappresenta la bellezza.
E la bellezza ha un valore assoluto nella nostra
società”. Nei giorni scorsi lo studio dell’architetto
italiano ha chiesto la collaborazione dell’azienda
De Padova per arredare l’interno del centro
culturale con realizzazioni personalizzate e per
alcuni elementi di collezione, principalmente a
firma Vico Magistretti.
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