Pieghevole Cineforum 2013

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Pieghevole Cineforum 2013
Giovedì 3 Ottobre • ore 20.45 • incontro con
Giovedì 10 Ottobre • ore 20.45 • incontro con
Giovedì 17 Ottobre • ore 20.45 • incontro con
FREDO VALLA
LORENZO GARZELLA
PAOLO BIANCHINI
Fredo Valla è nato a Sampeyre, in provincia di
Como. Si è formato con “Ipotesi Cinema”, diretta
da Ermanno Olmi. È stato autore di film e documentari premiati in vari festival. Per Sat 2000 ha
diretto vari programmi prodotti da Pupi Avati. Ha
partecipato e vinto premi in varie rassegne come
il Premio Libero Bizzarri di San Benedetto del
Tronto , il Filmfestival del Cinema di Montagna di
Trento , il Filmfestival Lessinia , a Malescorto , al
Valsusafilmfest , al Riace Filmfestival.Ha scritto e
co-sceneggiato i film Il vento fa il suo giro e Se
devi andare con la regia di Giorgio Diritti
UN GIORNO DEVI ANDARE
Dolorose vicende spingono Augusta a mettere
in discussione le certezze su cui aveva costruito
la sua esistenza. Su una piccola barca inizia il suo
viaggio presso i villaggi indios dell’Amazzonia.
Qui, nell’incontro con la gente semplice del luogo
torna a percepire la forza atavica dell’istinto di
vita, intraprendendo il “suo” viaggio, accogliendo
il dolore e riscoprendo l’amore, nel corpo e nell’anima. In una dimensione in cui la natura assume
un senso profetico, scandisce nuovi tempi e stabilisce priorità essenziali, Augusta affronta l’avventura della ricerca di se stessa, incarnando la questione universale del senso dell’esistenza umana.
Lorenzo Garzella si è laureato in Semiologia
del Cinema all’Università di Pisa, dove è docente di Montaggio Video. Allievo nel ‘96-’97 della
Scuola video di documentazione sociale “I Cammelli” di Daniele Segre. Ha realizzato documentari
e installazioni ottenendo vari riconoscimenti. Dal
2001 collabora con DSP-Panini e Rai Trade, realizzando servizi, formatTV e homevideo sul calcio.
Dal 1999 ad oggi, Lorenzo Garzella e Filippo Macelloni hanno realizzato a quattro mani molteplici
documentari e video televisivi di argomento calcistico, ed è del 2011 il loro film-documentario Il
Mundial Dimenticato - La vera incredibile storia
dei Mondiali di Patagonia.
IL MUNDIAL DIMENTICATO
Un misterioso scheletro vicino ad una macchina da presa negli scavi nella Patagonia Argentina:
è di Guillermo Sandrini, cineoperatore argentino di origini italiane. La bobina contenuta nella
macchina da presa promette di svelare la verità
sul risultato della finale del Mundial dimenticato.
Immagini d’archivio inedite e spettacolari si alternano a numerose interviste di testimoni diretti
e personalità della cultura e del calcio. Mentre il
mondo civilizzato è ingoiato dalla ferocia della
II Guerra Mondiale, dodici squadre si sfidano per
conquistare la Coppa Rimet. Chi vinse il misterioso
Mundial? Perchè da allora non se n’è più parlato?
Paolo Bianchini ha iniziato la sua attività nel
cinema come aiuto regista di molti autori italiani
come Mario Monicelli, Luigi Comencini, Vittorio
De Sica, Sergio Leone, ma è stato anche autore
di sceneggiature, proseguendo poi la sua attività
come regista. Poi passa alla pubblicità, producendo circa duemila spot pubblicitari. Nel 1997 torna al cinema, realizzando il film La grande quercia. Dal 2002 è Ambasciatore dell’Unicef per il suo
impegno nelle problematiche dell’infanzia, trattate in molte delle sue opere come Il sole dentro.
IL SOLE DENTRO
1999. Yaguine e Fodé decidono di consegnare
personalmente una lettera “Alle loro Eccellenze i
membri e responsabili dell’Europa” per descrivere
la condizione dei bambini nel loro Paese e chiedere aiuto. 2009. Thabo, ragazzino prelevato dal
suo villaggio guineiano come promessa del calcio,
viene abbandonato in mezzo a una strada . Con il
compagno di allenamenti Rocco inizia un avventuroso ritorno a N’Dola il luogo in cui ha la sua
famiglia. Quattro giovani protagonisti, due ‘cammini della speranza’ per capire che l’Africa può diventare il luogo in cui ricostruire una dimensione
di comunità che l’Occidente rischia di smarrire.
Giovedì 31 Ottobre • ore 20.45 • incontro con
SILVIA GIRALUCCI
CUAMM - CARLO MAZZACURATI
È la figlia di Graziano Giralucci, ucciso assieme a Giuseppe Mazzola dalla Brigate Rosse il
17 giugno del 1974 a Padova, prime vittime delle
Brigate rosse. Laureata in Lettere con Antonia Arslan, giornalista tra il 1999 e il 2001 della CNN,
ha lavorato per il Mattino di Padova, per l’Ansa e
per il Sole 24 Ore. Scrive per il Pubblico giornale.
Si cimenta nel cinema con suo primo film, Sfiorando il muro, selezionato, alla 69ª Mostra del
cinema di Venezia. Il 9 maggio 2013 è insignita
da Giorgio Napolitano dell’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica italiana.
SFIORANDO IL MURO
Sfiorando il muro è un film che racconta il
viaggio di una donna, figlia di una vittima delle Brigate Rosse , alla ricerca dello spirito di un
decennio. Partendo dal ricordo di una scritta sul
muro e dai filmini super8 trovati negli archivi di
famiglia, Silvia Giralucci indaga sui tre anni in cui
la sua città,Padova, fu teatro di una violenza diffusa che non ebbe pari in Italia. Partendo da una
vicenda personale (l’omicidio del padre, Graziano
Giralucci e Giuseppe Marzola nel giugno del 1974
a Padova) la regista trasforma la tragica storia
personale in una occasione di comprensione e rilettura della Storia Italiana.
Si dice che chi cresce imparando ad amare la provincia, non riesca mai a dimenticarla
veramente. Il cinema di Carlo Mazzacurati nasce
proprio da qui, dall’affetto per i luoghi marginali,
abitati da gente comune, per le case lontane dal
chiasso delle metropoli. Dietro a questi luoghi si
nasconde il desiderio di raggiungere la ricchezza
della vita semplice, di accettarne con serenità le
debolezze e i vizi, di conoscere un mondo fatto
di uomini sfortunati, persone estranee al lusso e
visceralmente attaccate alla dignità dei gesti concreti, che include anche chi ce l’ha messa tutta e
non sempre ne è uscito vincente.
MEDICI CON L’AFRICA
Con l’intelligente «umiltà» registica che contraddistingue il suo lavoro di documentarista,
ma anche con il suo sguardo allo stesso tempo
distaccato e dolce Carlo Mazzacurati ha fatto
ancora una volta un film coraggioso. Mostra e
racconta questa esperienza, andando a girare in
Mozambico. Qui incontra medici, autorità, realtà,
storie. Un viaggio alla scoperta di un territorio
sconosciuto, un’Africa senza alcun esotismo, nella
straziante post-modernità fatta di cemento e telefonini. Bambini, madri, neonati, malattie e guarigioni, e in un percorso tra la miseria e i drammi,
la voglia di difendere la vita.
PROGETTOGRAFICO •MARCOPIRONDINI •STAMPA•ARTESTAMPA•URBANA (PD)
ancci
montagnanafilmforum
Giovedì 24 Ottobre • ore 20.45 • incontro con
Parrocchia di Montagnana
Sala della Comunità Cinema Teatro Bellini
1 9 1 3
2 0 1 3
•
FACCIA A FACCIA
INCONTRO
CON
L’AUTORE
in collaborazione con il GRUPPO DI ANIMAZIONE MISSIONARIA
Biglietto €6
•
Te s s e r a € 2 0
in vendita presso TABACCHERIA GNESIN Montagnana
PROLOCO DI
MONTAGNANA
COMUNE DI
MONTAGNANA
WWW.BELLINICINEMATEATRO.IT