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Andrea Costa, Roberto Villa, Nahuel Schiumarini e Mirko
Monduzzi, Vince ha scelto di esplorare nuove possibilità
mbriche. Sono masse di suono in movimento, flu uan ,
ritmicamente connesse le une alle altre in una ambientazione blues che fa da filo condu ore. I brani della tradizione black vengono smembra , viviseziona , riporta agli
elemen fondamentali e poi rimonta secondo logiche di
accostamento molto contemporanee, in cui ognuno dei
musicis agisce secondo il suo s le e la sua idea di suono.
In questo nuovo proge o con giovani musicis , dedi alla
sperimentazione e alle musiche di confine, Vince gioca la
carta più che mai a uale della contaminazione, seguendo
un’idea di musica totale che trova un suo nuovo equilibrio
in ogni serata.
Lunedì 9 agosto, ore 21.30
Concerto finale dello Stage mulƟsƟlisƟco di Massimo
Morriconi, Luciano Zadro, Stefano e Gianluca Nanni
Esibizione - concerto di docen ed allievi dello Stage mul s lis co per sezione ritmica e cantan pop/jazz.
Mercoledì 11 agosto, ore 21.30
ProgeƩo Musica di mezzo:
Sinfonia“In acqua”
Giovanni Pecchioli: clarine o, sax soprano ed elaborazioni
sonore; Claudio Teobaldelli: tas ere; Maurizio Bacci: rendering video
Quando si pensa al suono dell’acqua, ‘si ascolta la nostra
prima esperienza’ sensoriale. Quello che ci interessa è il
“vissuto” del sen re il suono. Il principio crea vo-composi vo di queste “musiche” parte da un insieme di esperienze, tecniche varie e interpretazioni del mondo sonoro.
Il percorso dell’acqua con ene forse il principio a vo di
un’interessante modalità composi va. Il primo passo è la
goccia caduta dal cielo (una sorta di unità simbolica) che
si unisce ad altre gocce divenendo un rigagnolo, poi fiume
ed infine il mare, sintesi ‘sinfonica’ della genesi. La musica nasce come un fiume: le gocce precedono il formarsi
della massa d’acqua ed il mare succede a tu o il divenire
della goccia stessa. Musica di Mezzo: Sinfonia “In acqua”,
l’intento sarà quello di creare, in una composizione sineste ca, tu e le frequenze ‘armoniche’ e ‘non armoniche’
che possano risuonare con il mondo sensibile di ogni individuo. Le strabilian immagini di Maurizio Bacci saranno il
contrappunto visivo delle emozioni sonore.
Giovedì 12 agosto, ore 21.30
Renato Sellani e Stefano Nanni in concerto
Viaggio musicale a raverso suoni e sugges oni con due
pianis e compositori di differente generazione, ma di
comune sen re, a raverso la personale interpretazione
di grandi classici italiani e internazionali, sorprendendo e
sorprendendosi.
Venerdì 13 agosto, ore 21.30
Sovrapensieri tour
MarƟnicca Boison (Lorenzo Ugolini: voce e pianoforte;
Frank Cusumano: chitarra; Paolino Pampaloni: basso;
Andrea Rapisardi: violino; Marco Zagli: ba eria; Gabriele
BaraƩo: cornamusa e clarine o; Pablo Cancialli: percussioni)
I giovanissimi MarƟnicca Boison scherzano sul loro nome
(i Boyzone della Mar nicca), ma fanno sul serio quando
suonano: dopo il successo di Per non parlare della strega” (2005), che si avvale della presenza di Erriquez Greppi
della Bandabardò, ritornano a collaborare con lui, che
questa volta si propone in qualità di produ ore ar s co,
registrando con Gianluca Vaccaro quello che si prospe a
come un lavoro decisivo per la loro carriera: Sovrapensieri
(2008), dodici canzoni di folk elegante, dodici storie che si
susseguono nell’arco di ven qua ro ore e che accompagnano l’ascoltatore prima in atmosfere luminose e ritmiche, poi in zone più soffuse, no urne e in me, che si scuriscono con il passare delle ore e dei sovrapensieri, talvolta
pesan , talvolta leggeri.
26 Luglio - 15 Agosto
Sabato 14 agosto, ore 21.30
E adesso…. Musical! Performance finale dello Stage di
Musical tenuto da Fabrizio Angelini
Castrocaro Terme e Terra del Sole (FC)
Fortezza Medicea
Fabbrica, Gambettola (FC)
Fortezza, Castrocaro Terme (FC)
Martedì 10 agosto, ore 21.30
ProgeƩo Musica di mezzo:
Sinfonia “In acqua”
(vedi sopra)
Domenica 15 agosto, al sorgere del sole
(indicaƟvamente ore 6.00)
Concerto all’alba: Da Bach a Gershwin
Stefano Nanni: pianoforte; Marco Papeschi: violino
Musiche di Johann SebasƟan Bach (dalla ParƟta n. 2 in re
minore BWV 1004: Allemanda, Corrente, Sarabanda, Giga)
e George Gershwin (Oh lady be good, The man I Love,
S’Wonderful, Someone to watch over me)
“Bach non si tocca!”. Un’esclamazione sen ta e condivisa
innumerevoli volte, ma cosa significa davvero? Forse che
Bach non ha bisogno di ‘essere toccato’ perché da solo si
ada a camaleon camente a qualsiasi situazione... Quando
un ar sta come Stefano Nanni incontra una scri ura tanto
sublime nella sua stru ura armonica e melodica, la sensibilità e l’estro del jazzista si sposano con la perfezione
senza tempo della composizione originale e magicamente
si scopre una sconcertante complementarietà... Al violinista non resta che eseguire ogni nota scri a: come se fosse
cosa da poco... Eh no, che non lo è, perché si parte dalla
ParƟta n. 2 in re minore BWV 1004 (e dalle sue celeberrime Allemanda, Corrente, Sarabanda e Giga) per arrivare
alle non meno immortali Oh Lady be good o The man I love
del genio di Brooklyn.
FABBRICA MUSICA
Direttore artistico: Marco Papeschi
Organizzazione generale: Stefania Vasetti
Ufficio stampa: Emanuela Andreatta
Collaboratori all’organizzazione e segreteria:
Laura Falcone, Pamela Nimi, Stefano Tedesco
Collaboratori al pianoforte: Marco Bosco, Pia Zanca
Per informazioni fino al 25 luglio:
Associazione Liberenote
Via dello Steccuto, 11/C – 50141 Firenze
tel./fax 055 4362562 – 333 7480487
Dal 25 luglio al 15 agosto:
Segreteria Festival
tel. 0547 53819
[email protected][email protected]
www.liberenote.it/fabbrica-musica/
Ufficio stampa:
349 7826957 - [email protected]
Ogni nuova avventura infonde energia.
Nel caso di FABBRICA MUSICA desidero sottolineare l’immenso contributo che ogni artista
ha dato nel condividere il progetto. In tempi in cui ognuno, guardandosi intorno, può constatare
l’aridità delle risorse, non solo a livello economico, sono personalmente grato e commosso dalla
determinatezza con cui artisti e istituzioni hanno reso possibile la nascita di una nuova realtà.
Mi hanno regalato quella rara sensazione in cui si è certi che valeva la pena crederci e investirci.
Il mio riconoscimento va dunque a loro, perché queste sono le basi su cui davvero si può costruire
qualcosa di importante e programmarne lo sviluppo. FABBRICA, Romagn Acque, ogni artista
che animerà il nuovo Festival nascente, sono artefici quanto LIbERENOTE di una nuova
sfida, di una scommessa difficile perché non viene fatta al tavolo verde di un ricco casinò, ma
nella sincerità e nel valore di un contesto umano, pieno di idee, di affetto, di stima e quindi senza
prezzo...
Fabbrichiamo musica e sensazioni... di nuovo.
Marco Papeschi - Direttore Artistico di FABBRICA MUSICA
Una volta c’era la fabbrica dentro la città. La fabbrica come luogo di lavoro, di produzione, ora
non c’è più o quantomeno è diventata altro. La storia del cementificio SICLI di Gambettola,
dopo la sua dismissione, ricomincia dal mio progetto di fare di questo grande monumento industriale una città non più del cemento, ma della cultura. Trasformare all’insegna della conservazione è forse oggi l’unico modo per non rinunciare al passato, è per questo motivo che il progetto
di una nuova destinazione d’uso ha visto FABBRICA diventare progressivamente un centro di
espressione culturale e prima di tutto di se stessa e del suo valore di testimonianza. La volontà
di mantenere la struttura dell’edificio nel suo stato originario traspare in ogni angolo dove la
presenza dei vecchi macchinari, il mulino, le impastatrici e i forni, si coniuga magistralmente
con gli ambienti da me ricreati, dal laboratorio scenico multimediale alle gallerie d’arte, che mi
permettono di ospitare mostre di artisti provenienti da tutto il territorio nazionale ed europeo.
Angelo Grassi - Direttore di FABBRICA
Da anni l’UNICEF si riconosce anche nelle “avventure” musicali del M° Papeschi, perché hanno la prerogativa di riservare un posto d’onore nella programmazione di un festival musicale
alla riflessione sulla condizione umana, dedicando spazio e concretezza a progetti e idee rivolte
al comune senso della civiltà e della tutela dei minori. Un atto che coinvolge il pubblico nel sentirsi partecipe non solo dell’evento artistico, ma anche di un progetto che non ha bisogno di gesti
eclatanti, di esagerate dimostrazioni di prodigalità, quanto di un capillare consenso che unisce
tante gocce per ottenere un piccolo mare di solidarietà.
Insieme, quindi, proseguiamo a costruire musica, speranze e futuro.
Rosa Maria Mandis, Presidente Comitato provinciale UNICEF Forlì-Cesena
FABBRICA MUSICA FesƟval 2010 • 26 luglio - 15 Agosto
Fabbrica, GambeƩola (FC) - Sala dei Filtri
Lunedì 26 luglio, ore 21.30
Orlando tarantato
Compagnia BizanƟna
Regia di Fabrizio Checcacci
Uno spe acolo musicale ispirato al teatro dei Pupi siciliani
e al poema Orlando Furioso di Ariosto, rivisitato in chiave
ironica, dove sconvenien passioni serpeggiano tra i protagonis .
Se e a ori-cantan e sei musicis me ono in scena una
vicenda giocosa, ada a a ogni po di pubblico, che lascia
filtrare significa vi riferimen all’a uale confronto tra
cultura occidentale e orientale. Scri o da Michelangelo
Zorzit, autore del testo e della maggior parte delle canzoni,
lo spe acolo prevede l’esecuzione dal vivo di dicio o canzoni dal repertorio dei BizanƟna, una formazione di world
music con sede a Firenze e che ha al proprio a vo qua ro
CD (Mare Sole e Luna, BizanƟna, Zahir e Orlando tarantato), importan riconoscimen e una tournée in Portogallo,
Spagna, Francia e Isole di Capo Verde.
Mercoledì 28 luglio, ore 21.30
Corpi CelesƟ
Compagnia Kaos - BalleƩo di Firenze
Direzione ar s ca Roberto Sartori e KaƟuscia Bozza
Dieci quadri per una ricerca coreografico-espressiva che
pone al centro l’esuberanza fisica dei danzatori: Lisa Baldi,
Alessia Fancelli, Cris an Fara, Claudia Landone, Alessandra
Mane , Irene Marino, Gianmarco Norse, Nilca Ravenna
Opposizioni - L’anƟtesi emozionale degli opposƟ - coreografie di Eugenio Bura su musiche di Murcof e VeneƟan
Snares; Tra - Un assolo nel silenzio (versione maschile)
- coreografie di Roberto Sartori; Caravaggio - coreografie
Roberto Sartori su musiche di Antonio Vivaldi e Ignoto del
XIII secolo; Koob - coreografie di Cris an Fara su musiche
di Ludwig van Beethoven; Sola - coreografie di Eugenio
Bura su musiche di Marta BenvenuƟ; Non ora - QuaƩro
donne, quaƩro vite, quaƩro concezioni del tempo - coreografie di Roberto Sartori su musiche di Antonio Vivaldi
e Johann SebasƟan Bach; 800 - Uno sguardo colmo di meraviglio sul secolo passato - coreografie di Roberto Sartori
su musiche di Johann Strauss, Carl Teike e Anton Seifert;
Recita - I ruoli uomo-donna: un gioco, una recita - coreografie di Roberto Sartori su musiche di Luigi Boccherini; Art
- Un assolo nel silenzio (versione femminile) - coreografie di Roberto Sartori su musiche degli Aphex Twin; Sind
- Breve viaggio nelle tradizioni popolari e nel folklore del
meridione d’Italia: un connubio tra danza e musica, corpi
e voci - coreografie di Enrico Morelli su musiche di Dulce
Pontes e Faraualla.
Concerto UNICEF - incasso della serata devoluto all’UNICEF
Sabato 31 luglio, ore 21.30
La bella estate: storia dei Mondiali di Spagna raccontata
a chi c’era e a chi non c’era
Libre o di Riccardo Ventrella, arrangiamen di Giacomo
Aloigi, disegno luci di Samuele BaƟstoni.
Riccardo Ventrella: basso, ukulele, chitarra, canto e voce
recitante; Giacomo Aloigi: chitarre, programmazioni, seconda voce; MaƩeo Rocchi: ba eria e basso; Thomas
Härtl: percussioni
Pochi even nella storia d’Italia hanno segnato un punto
fermo dell’immaginario come i Mondiali vin nel 1982
dalla Nazionale di Enzo Bearzot e Paolo Rossi. Pieni di
segni mi ci, dall’urlo di Marco Tardelli all’esultanza del
Presidente Per ni, si arricchiscono di ulteriori significa
perché colloca in un momento di passaggio tra i cupi anni
’70 e i gaudiosi ’80. Nell’ambito del loro i nerario di rilettura della storia d’Italia a raverso la canzone, iniziato tra
2008 e 2009 al JCE di Ber noro, i Magic Candle CorporaƟon
presentano il loro nuovo spe acolo, primo musical sugli
‘anni del riflusso’, che racconta con la formula del teatrocanzone-conferenza la storia di quell’estate irripe bile e
di quel Mondiale così simile a un romanzo d’avventura,
eroico e avvincente. Sono canzoni italiane scelte non solo
nel repertorio dei cantautori (Dalla, De Gregori o Ba ato),
ma anche nel novero del pop così ‘splendido splendente’
nei primi anni ’80. La loro scelta è de ata da un ricordo o
da una sensazione: storia e memorie personali di chi, in
quel 1982, era alle porte dell’adolescenza. A questo fa riferimento l’esplicita citazione di Pavese nel tolo: al tempo
dei ricordi che non torneranno più.
ConcerƟ UNICEF - incassi devoluƟ all’UNICEF
Domenica 1 agosto, al sorgere del sole
(indicaƟvamente ore 6.00)
Primo concerto “L’alba sul teƩo”
Studen e docen dei Corsi e seminari es vi di Fabbrica
Musica
Domenica 1 agosto, ore 21.30
Concerto finale del Corso di canto
di Fiorenza CossoƩo
Studen del corso con pianista collaboratore al corso: Pia
Zanca
Lunedì 2 agosto, ore 21.30
Concerto per Sitar e Tabla
Gianni Ricchizzi: Sitar; Nihar Mehta: Tabla
Cresciuto con la presenza della musica in famiglia, essa
diventò la seconda natura di Nihar Mehta, che cominciò
a studiare Tabla da suo padre Murari. Dopo approfondì lo studio con lo zio Nandan nella Scuola di Musica di
Ahmedabad “Saptak”. Come lo zio, a sua volta allievo del
grande maestro di Tabla di Banaras Gharana Pt. Kishan
Maharaj, anche Nihar ebbe la fortuna frequentare i corsi
del grande maestro. Al suo fianco Gianni Ricchizzi, che ha
conseguito il diploma di Maestro di Sitar e Musica Indiana
presso la famosa Università Indù di Benares, so o la guida
di illustri maestri come Raj Bhan Singh e Amarnath Mishra
per il Sitar, Gopal Krishnan per la Vina e Ritwik Sanyal per
il canto Dhrupad. A ualmente vive ad Assisi, dove ha dato
vita all’unico Centro di Musica Indiana in Italia, in cui insegna ed organizza concer e seminari, invitando anche no
musicis indiani.
Martedì 3 agosto, ore 21.30
Kehi Kinnor - Musica per le celebrazioni nuziali ebraiche
nel Rinascimento
Gloria Moreƫ, Enrico Fink: voce; Avery Gosfield: flauto,
flauto dolce e tamburo; Francis Biggi: viola da mano, colascione; Massimiliano Dragoni: percussioni e salterio
Questo programma deve il suo nome a un poema nuziale
scri o in ebraico da Samuele Archivol , celebre rabbino e
studioso cinquecentesco. Kinnor è lo strumento suonato
dal re Davide. In ebraico moderno il termine indica il violino, ma a raverso i secoli esso è stato applicato a una grande varietà di strumen a corda usa per accompagnare il
canto. La canzone Kehi Kinnor è solo un esempio del considerevole repertorio paneuropeo di canzoni per il matrimonio (Kale-Lid in yiddish), giunte fino a noi in una miriade
di fon scri e in ebraico-tedesco, giudeo-italiano, sefardita-spagnolo ed ebraico. Il matrimonio, l’a o magico che
unisce due famiglie e nel contempo ne origina una nuova,
è un momento di grande festa presso tu e le culture del
mondo. Le numerose descrizioni di cerimonie, le fes vità
nuziali, le ricevute dei pagamento ai musicis , Ia notevole
quan tà di canzoni dedicate all’avvenimento dimostrano
il ruolo fondamentale che la celebrazione del matrimonio,
evento tanto sociale e profano quanto rituale e religioso,
svolgeva presso le comunità ebraiche del Rinascimento. In
ques ges e in ques can si rifle e la grande importanza a ribuita dal pensiero e dai costumi ebraici alla natura
universale del ciclo della vita.
Mercoledì 4 agosto, ore 21.30
Hot Trio
Gianni Giudici: organo Hammond; Alessandro Fariselli: sax;
Massimo Ferri: ba eria; special guest Flavio Boltro: tromba
HOT è l’acronimo di Hammond Organ Trio e ha come fondamento l’organo ele romeccanico per eccellenza, sempre di grande a ualità nel jazz e in mol ssimi altri generi musicali per la sonorità irripe bile, che lo ha reso uno
degli strumen vintage più versa li e cara eris ci fin dai
primi decenni del secolo scorso. Gianni Giudici è stato dimostratore ufficiale e concer sta Hammond negli anni ’70
e la sua tecnica nel suonare i bassi sulla pedaliera gli perme e di creare una grande dinamica mbrica e ritmica,
che si fonde con la ba eria di Max Ferri in un interplay
tanto naturale da sembrare totalmente scri o, mentre la
maggior parte dei grooves nascono in tempo reale. Il sax
di Alessandro Fariselli si fonde nel sound del trio e completa con grande feeling una situazione “semplicemente
complessa”, dove tu o è libero, ma allo stesso tempo molto ben definito. Alcuni brani del repertorio HOT sono rielaborazioni di standard compos da musicis come Parker,
Hubbard, Donaldson, Brecker, Monk e dall’icona assoluta degli organis jazz, Jimmy Smith, uni a composizioni
originali di Gianni Giudici. Guest star della serata è Flavio
Boltro, musicista d’eccezione, considerato uno dei migliori
trombe s a livello europeo.
Giovedì 5 agosto, ore 21.30
Ephemera - Distance
Musiche di ChrisƟan Ravaglioli
ChrisƟan Ravaglioli: oboe, piano, duduk, corno inglese,
ele ronica; Michael Marcus: clarine o, sax; Massimo
OƩoni: luce, sabbia, carte e tempere
Un tocco ar s co di grande effe o scenico, la musica creata da Chris an Ravaglioli e Michael Marcus che si me e in
relazione e si fonde con l’abilità crea va delle animazioni
di Massimo O oni, la cui tecnica consiste nel creare disegni e figure in tempo reale usando le mani come pennello
e la sabbia come colore. Una par colare soluzione tecnica
perme e di non visualizzare le mani. Il tu o viene ripreso
da una telecamera e trasmesso su uno schermo video. Le
immagini scaturiscono così dalla luce e si creano le une
dalle altre dando origine ad un flusso di improvvisazione
visiva unico nel suo genere. La tecnica del banco luminoso viene inoltre declinata in ogni sua possibilità espressiva
u lizzando non solo sabbia, carte, cotone e materiali vari
in bianco e nero, ma anche il colore con un ingegnoso ed
abile u lizzo delle tempere.
Le sonorità del polistrumen sta Chris an Ravaglioli e del
clarine sta Michael Marcus s molano e creano atmosfere che si intrecciano con le animazioni di O oni, un dialogo
che conduce lo spe atore in un viaggio irreale e onirico.
Venerdì 6 agosto, ore 21.30
Da Debussy a Rota
Music Train Quintet
(Danilo Rossi: viola e viola ele rica; Stefano Nanni: pianoforte; Luciano Zadro: chitarre; Massimo Moriconi: basso e
contrabbasso; Gianluca Nanni: ba eria)
Concerto di uno dei gruppi più originali del panorama musicale Italiano, capace di fondere la grande tradizione della
musica classica con s li moderni come il jazz, il funk o il
la no-americano, superando ogni barriera s lis ca a raverso una rile ura di grandi temi riscri e riarrangia , accanto all’elaborazione di proprie composizioni originali.
Domenica 8 agosto, al sorgere del sole
(indicaƟvamente ore 6.00)
Secondo concerto “L’alba sul teƩo”
Studen e docen dei Corsi e seminari di Fabbrica Musica
Domenica 8 agosto, ore 21.30
Côm’ un cân sôta la lôna
Vince Vallicelli Project
Vince Vallicelli: ba eria, voce recitante; Andrea Costa:
violino; Roberto Villa: contrabbasso; Nahuel Schiumarini:
chitarra ele rica; Mirko Monduzzi: slide, dobro e mandolino
Ba erista vulcanico, a ra o dai linguaggi musicali più
diversi, con il cuore vicino alle tradizioni folkloriche e lo
sguardo sempre a ento alla contemporaneità, Vince
Vallicelli osa gli esperimen più audaci creando originali
contaminazioni tra i generi musicali più diversi: blues, folk,
tradizione black, ambient e new jazz. Fru o dell’incontro
con musicis provenien da esperienze anche molto lontane, la sua musica sfugge alle facili e che e. Insieme ad