5CR - Guarino Veronese

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5CR - Guarino Veronese
Liceo Statale “Guarino Veronese”
Sede associata: Liceo Scientifico Statale “A. M. Roveggio”
Via Cavalieri di Vittorio Veneto 28 - 37047 San Bonifacio (VR)tel. 045 7610190 – fax 045 6133476 - C.F. 83002170237
e-mail: [email protected][email protected] – sito: www.guarinoveronese.it
sede associata: Liceo Scientifico Statale “Antonio Maria Roveggio” Via Colonnello Gaspari 4 - 37044 Cologna Veneta (VR)
tel. 0442 85850 - fax 0442 85443 e-mail: [email protected] sito: www.liceoroveggio.eu
ESAME DI STATO
Liceo Scientifico Statale “A.M. Roveggio”
Documento del Consiglio di
Classe 5^ CR
LICEO DELLE SCIENZE UMANE
OPZIONE ECONOMICO - SOCIALE
A.S. 2015 - 2016
Indice
Presentazione della classe
Obiettivi educativi e cognitivi fissati dal
Consiglio di Classe
Suddivisione delle Aree Disciplinari
Area Umanistica
Area Scientifica
Percorsi pluridisciplinari degli allievi
Calendario prove di simulazione della
classe 5^ CR –
p. 2
p. 6
p. 7
p. 8
p.10
p. 12
p. 13
Allegati:

Terza Prova del 1/03/2016

Terza Prova del 29/04/2016

Griglie di Valutazione proposte per le
prove d’esame
p. 14
p. 15 - 18
p. 19- 22
p. 23
Programmi

ITALIANO
p. 27

SCIENZE UMANE
p.33

FILOSOFIA
p.39

STORIA
p. 41

DIRITTO ED ECONOMIA
p. 44

INGLESE
p. 50

FRANCESE
p.55

MATEMATICA
p. 60

FISICA
p. 64

SCIENZE MOTORIE
p. 70

STORIA DELL’ARTE
p. 72

RELIGIONE
p. 74
1
Presentazione della classe 5^ CR
Profilo culturale della classe 5^CR
Liceo delle Scienze Umane
Opzione economico-sociale
Quadro orario
Discipline del piano di studi
ITALIANO
GEO - STORIA
SCIENZE SPERIMENTALI
DIRITTO ED ECONOMIA
SCIENZE UMANE
LINGUA STRANIERA 1 (INGLESE)
LINGUA STRANIERA 2 (FRANCESE)
MATEMATICA
FISICA
STORIA
FILOSOFIA
STORIA DELL’ARTE
I.R.C. o ALTERNATIVA
SCIENZE MOTORIE
I
4
3
2
3
3
3
3
3
1
2
II
4
3
2
3
3
3
3
3
1
2
III
4
3
3
3
3
3
2
2
2
2
1
2
IV
4
3
3
3
3
3
2
2
2
2
1
2
V
4
3
3
3
3
3
2
2
2
2
1
2
TOTALE ore settimanali
27
27
30
30
30
L’opzione Economico-Sociale fornisce competenze specifiche nell’ambito delle scienze giuridiche,
economiche e sociali allo scopo di aiutare lo studente a comprendere soprattutto i caratteri di
alcune discipline (economia e diritto, sociologia e antropologia) particolarmente adatte a cogliere i
cambiamenti che coinvolgono le società attuali. Questo percorso di studi non prevede
l’insegnamento della lingua e della cultura latina ma, in linea con la tradizione dell’ex Liceo delle
Scienze Sociali, mantiene lo studio delle scienze storiche, letterarie e filosofiche, nonché
l’insegnamento di due lingue straniere per meglio interpretare la contemporaneità nel suo
complesso. Come si evince dal quadro orario, l’indirizzo delle Scienze Umane – Opzione
economico sociale si presenta come un corso di studi impegnativo sul piano didattico-disciplinare
che si propone di offrire, oltre all’approfondimento delle discipline in indirizzo nel loro sviluppo fino
alla contemporaneità, una buona formazione liceale. Sin dal biennio sono presenti le due lingue
straniere e le materie di indirizzo (Scienze Umane e Diritto ed Economia), mentre nel triennio le
discipline si integrano con altre (appartenenti all’area dell’equivalenza) come Filosofia, Fisica,
Storia dell’arte. A ciò si aggiungono delle esperienze formative dirette come gli stages, momenti di
concreta verifica operativa di quanto elaborato a livello teorico, che forniscono ai ragazzi gli
strumenti idonei per comprendere le proprie inclinazioni e predisposizioni in vista anche di una
scelta universitaria.
2
1. Storia della classe
La classe 5^ CR è composta da ventuno studentesse rispetto alle venti della classe I. Quasi tutte
le allieve risiedono a Cologna Veneta o nei paesi limitrofi.
Nel corso del quinquennio si sono avvicendati numerosi insegnanti per molte discipline. La
continuità per tutto il percorso scolastico si è mantenuta soltanto per Religione, Francese (dalla II
alla V), per Scienze Umane (dalla I alla IV) mentre, per Matematica e Fisica ,essa si è verificata
lungo l’intero triennio.
La tabella seguente indica gli insegnanti della classe negli anni del triennio:
3CR
4CR
5CR
ITALIANO
CRESCENTI
ZAMBON
FRANCHETTI
STORIA
COSTANTINI
LONARDI
CACCIATO
FILOSOFIA
LONARDI
LONARDI
CACCIATO
FRANCESE
CORRADETTI
CORRADETTI
CORRADETTI
DIRITTO ECONOMIA
BERTAGNA
FERRO
FERRO
INGLESE
BASSOTTO
MARCHESIN
MARCHESIN
SCIENZE UMANE
ALBERTINI
ALBERTINI
SPELTA
LOVATO
LOVATO
LOVATO
MAISTRELLO
MAISTRELLO
MAISTRELLO
STORIA DELL’ARTE
COLTRO
GASPARINI
MARCHI
SCIENZE MOTORIE
CINQUETTI
CINQUETTI
CINQUETTI
GINI
GINI
GINI
FISICA
MATEMATICA
I.R.C.
2. Attività svolte nel corso del quinquennio
Il Consiglio di Classe ha supportato la proposta didattica con uscite e iniziative collegate alle
tematiche di studio, alle quali la classe ha sempre partecipato attivamente.
Nel biennio sono state effettuate le seguenti uscite didattiche di un giorno: in prima, uscita a
Bolzano e attività sportiva al Boscopark di Bosco Chiesanuova; in seconda visita storico-artistica
alla città
di Ferrara
e
a Milano (istituto nazionale ciechi)
rientrante nelle attività di stage
curricolare. Nel corso del triennio sono stati organizzati i viaggi di istruzione a Genova e Cinque
Terre (3 giorni in terza), a Pisa e Siena (tre giorni in quarta), a Barcellona (6 giorni in quinta) e le
seguenti uscite didattiche di un giorno: teatro in lingua francese a Verona e Ravenna (in terza);
Job-Orienta, mostra Sperimentando a Padova e Museo antropologico “ Marconi” di Bologna ( in
quarta).
3
Per ciascuna uscita gli alunni sono stati appositamente preparati da approfondimenti e ricerche
svolte in aula relative alle tematiche collegate alle mete e attività proposte.
Per l’intera durata del corso di studi, gli allievi hanno partecipato alle iniziative promosse in orario
scolastico ed extra-scolastico, aderendo (sia come classe sia in gruppi consistenti) a molti dei
progetti con i quali l’istituto intende arricchire l’Offerta Formativa, tra essi:

il progetto Accoglienza (in classe prima);

il progetto Il quotidiano in classe;

il progetto Tandem, in collaborazione con l’Università degli Studi di Verona, in classe quarta
e quinta.

il progetto di Orientamento all’Università e al mondo del lavoro;

il progetto di Educazione alla Salute, con interventi sulla sessualità, sulla donazione del
sangue e sulla guida responsabile.

il progetto Educazione alla legalità in quarta e in quinta giornata di attività presso la casa
circondariale di Montorio (VR) e di Vicenza per conoscere la realtà della situazione carceraria
e , soprattutto, le attività e le iniziative per il reinserimento sociale-lavorativo dei detenuti.

Progetto “ Jeunes matinées pour le français “ elaborazione e realizzazione di laboratori
ludici per l’insegnamento del francese per i bambini delle classi quinte scuola primaria. ( su
base volontaria)

Certificazioni esterne Delf B1 e B2 ( su base volontaria)
Relativamente all’attività legata agli stages formativi curricolari la classe, attraverso uscite e
incontri con esperti e operatori delle diverse strutture visitate, ha iniziato sin dalla seconda
un’attività di osservazione sistematica e approfondimento di problematiche e fenomeni afferenti
all’area del settore psicologico, sociale, formativo e assistenziale. Le attività relative agli stages
formativi curricolari hanno offerto agli allievi la possibilità di esplorare, anche in funzione
dell’orientamento scolastico e professionale, diversi ambiti di conoscenza e diverse professionali e
di cogliere le finalità, le proposte e i servizi di strutture operanti nei diversi settori. In particolare:

In classe seconda stage osservativo presso la scuola dell’infanzia con asilo-nido integrato
“Carlo Steeb” di Cologna Veneta.

in classe terza la partecipazione all’attività “Dialogo nel buio” presso l’Istituto dei ciechi di
Milano;

in classe quarta Stage orientativo inerente alle varie figure professionali sanitarie presso
l’ospedale Fracastoro di San Bonifacio sulle professioni dell’ambito ospedaliero e visita
alla Comunità Papa Giovanni di Lonigo (i cui operatori hanno tenuto degli incontri in classe
sulle sostanze psicotrope in relazione alla prevenzione della droga e al recupero dei
tossicodipendenti); incontro con Comunità Casa Nostra di Cologna Veneta.

in classe quinta visita al Centro territoriale “La Filanda” di Cologna Veneta (disturbi mentali).
4
Nel terzo e quarto anno di corso la maggioranza degli allievi ha ritenuto opportuno integrare la
propria preparazione con un’attività di stage estivo presso diverse strutture operanti nell’ambito dei
Servizi Sociali ed in particolare nel campo dell’educazione. Si sono svolte perciò esperienze
significative presso asili-nido, scuole dell’infanzia, cooperative e imprese sociali, servizi psichiatrici
territoriali e presso l’Ospedale di San Bonifacio.
3. Situazione della classe 5^ CR nell’anno scolastico in corso
Nel corso del triennio, e soprattutto nel corso della classe quinta, la classe ha mostrato
complessivamente un atteggiamento positivo rispetto ai livelli di attenzione, interesse, motivazione
allo studio e livello d’impegno. La partecipazione è stata costante, pur variando la modalità, ora
ricettiva, ora interattiva; il profitto risulta mediamente più che discreto, con punte di rendimento
buone e/o ottime.
Una parte consistente della classe ha raggiunto, attraverso un miglioramento avvenuto soprattutto
negli ultimi due anni del triennio, un grado di autonomia di studio adeguato, mentre alcune allieve
– più per difficoltà oggettive che per carenza di applicazione – non hanno sviluppato appieno
questa abilità, mostrando ancora uno studio “meccanico” e poco rielaborato.
Alcune allieve, con buone doti personali e uno studio che nel tempo è rimasto costante, hanno
raggiunto una preparazione efficace e approfondita mostrando
padronanza dei linguaggi
disciplinari, capacità di analisi e di sintesi proficue e di collegamento tra discipline. I rapporti tra gli
allievi, le loro famiglie e il corpo docente sono stati sempre improntati al reciproco rispetto e
correttezza.
5
Obiettivi educativi e cognitivi
Per la classe 5^ CR sono stati individuati i seguenti obiettivi trasversali (programmati in sede di
Consiglio di Classe ed indicati dal POF):
OBIETTIVI EDUCATIVI
1. acquisizione di un comportamento responsabile e rispettoso nei confronti degli impegni della vita
scolastica
2. conoscenza della propria identità e delle proprie potenzialità nel dialogo educativo
3. consapevolezza dei comuni valori condivisi nella comunità nazionale ed europea
4. capacità di valutare fatti ed idee in rapporto con le proprie attitudini ed aspirazioni
5. apertura a modelli culturali diversi con un atteggiamento critico in una prospettiva aperta
all’arricchimento personale e di educazione alla mondialità
OBIETTIVI COGNITIVI
1. consolidamento dell’uso dei linguaggi specifici di ciascuna disciplina
2. acquisizione della capacità di apprendimento autonomo sia nella scelta del materiale di studio
che delle strategie
3. capacità di valutare conoscenza ed idee
4. capacità di riflettere nelle varie discipline
5. capacità di produrre apporti personali nello studio dei saperi curricolari, riuscendo a produrre
affermazioni documentate.
6
Suddivisione delle Aree Disciplinari
Il Consiglio di Classe di 5^ CR ha individuato le seguenti Aree Disciplinari:
1. Area Umanistica, che include

ITALIANO

STORIA

FRANCESE

STORIA DELL’ARTE

INGLESE

RELIGIONE
2. Area Scientifica, che include

MATEMATICA

FILOSOFIA

SCIENZE UMANE

DIRITTO ED ECONOMIA

FISICA

SCIENZE MOTORIE
7
AREA UMANISTICA
OBIETTIVI
CONTENUTI
La classe ha, nel suo complesso, raggiunto i seguenti
obiettivi:
1. competenze linguistiche
- formulare il discorso orale correttamente nella forma,
adeguatamente ed efficacemente dal punto di vista testuale
e comunicativo;
- produrre testi orali e scritti di diverse tipologie rispondenti
a diverse funzioni (argomentativi, espositivo-referenziale e
creativo), utilizzando in modo pertinente il registro formale e
i linguaggi specifici.
Per quanto riguarda il dettaglio dei
contenuti di quest’AREA si rimanda
alla programmazione delle singole
discipline
2. competenze testuali
- comprendere il livello referenziale del testo (= messaggio)
e interpretarne il messaggio fondamentale;
- riconoscere la tipologia testuale, analizzarne i vari livelli di
costruzione (organizzazione strutturale del contenuto,
articolazione concettuale, sintassi, livello semantico, livello
ritmico, livello retorico-stilistico) e le loro correlazioni.
3. competenze letterarie e storico-culturali
- riconoscere il tipo di codice in atto e analizzarlo in
prospettiva storica; operare collegamenti fra più testi e fra
testi letterari e altre espressioni artistiche e culturali su base
tematica o formale;
- cogliere, attraverso la conoscenza degli autori e dei testi
più rappresentativi, le diverse tradizioni culturali in una
prospettiva storica.
METODI
MEZZI
SPAZI
TEMPI
I metodi comuni sono
stati:
- lezioni frontali;
- analisi testuale
accompagnata da
discussione e
confronto di ipotesi
interpretative;
- discussioni guidate
all‟interno della
classe su tematiche
di carattere
multidisciplinare
I mezzi comuni
sono stati:
- libro di testo;
- fotocopie fornite
dagli insegnanti;
- internet;
strumenti
di
consultazione
(dizionari, articoli
di giornale, riviste,
libri non di testo);
- power point;
- DVD;
registratore
audio;
Per quanto riguarda il
dettaglio dei contenuti di
quest’AREA si rimanda
alla
programmazione
delle singole discipline
Si
rimanda
alle
programmazioni
delle
specifiche
materie,
ricordando che, invece, per i
nuclei tematici trattati nella
compresenza, il lavoro si è
svolto all’incirca tra ottobre e
maggio.
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Criteri e strumenti di valutazione
Accanto alle prove tradizionali di verifica, ogni docente ha sperimentato individualmente la tipologia prevista
per la terza prova scritta dell’Esame di Stato. Inoltre sono state effettuate due simulazioni di terza prova
scritta della durata di tre ore (Tipologia B).
CRITERI
STRUMENTI
Nella valutazione delle verifiche si è tenuto
conto dei seguenti criteri:
- pertinenza alle richieste formulate;
- conoscenza dei contenuti;
- capacità di confronto e collegamento;
- capacità di autonomia di giudizio e di
elaborazione personale;
- chiarezza, proprietà lessicale e precisione
nell’esposizione;
- miglioramento delle abilità
Gli strumenti comuni utilizzati sono stati:
- prove scritte di vario tipo:
comprensione e ricodificazione del testo
(per le lingue straniere);
verifiche scritte con esercizi, a domanda
aperta e tests strutturati e semistrutturati;
analisi testuale, articolo di giornale, saggio
breve;
domande a risposta singola aperta (tip. B);
trattazione sintetica (tip. A);
- prove orali
9
AREA SCIENTIFICA
OBIETTIVI
Gli obiettivi comuni sono:
●
●
●
METODI
I metodi
sono stati:
Comprendere
che
il
sapere dà “verità relative” ●
e costituisce lo strumento
che
l’uomo
ha
a ●
disposizione
per
la
conoscenza del mondo,
per la comprensione della
realtà che lo circonda al
fine di salvaguardare la
salute e la qualità della
vita;
●
acquisire
atteggiamenti
critici nei confronti delle ●
problematiche a carattere
scientifico;
essere consapevoli che
ogni teoria può modificarsi ●
in
seguito
a
nuove
scoperte ed ha una
connotazione
storicaevolutiva;
●
sviluppare
capacità
critiche
rispetto
alle
informazioni
conseguite
attraverso i mezzi di
comunicazione di massa;
acquisire la capacità di
formalizzare e risolvere un
problema
utilizzando
consapevolmente metodi
di
calcolo,
strategie
argomentative
e
strumenti;
●
sviluppare la capacità di
analisi, di sintesi, di
espressione mediante il
linguaggio specifico della
disciplina.
MEZZI
SPAZI
comuni I mezzi comuni sono Gli spazi sono stati:
stati:
lezioni frontali;
●
discussioni
guidate all’interno ●
della classe su
tematiche
di
carattere
disciplinare;
●
lavori di gruppo;
uso di audiovisivi
inerenti
ad
argomenti trattati
durante le lezioni;
Assegnazione
costante di lavoro
autonomo
per
consolidare
le
conoscenze.
10
●
libri di testo;
appunti
sugli ●
argomenti
affrontati durante
●
le lezioni;
sussidi
audiovisivi
digitali;
e
l’aula scolastica;
l’aula LIM;
laboratorio di
informatica
Criteri e strumenti di valutazione
CRITERI
STRUMENTI
Nella valutazione delle verifiche si è tenuto
conto dei seguenti criteri:
Gli strumenti comuni utilizzati sono stati:
●
verifiche scritte con esercizi, a domanda
aperta e test strutturati e semistrutturati;
●
test semistrutturati;
capacità di argomentazione e rielaborazione ●
personale e critica dei contenuti;
●
trattazione sintetica
●
pertinenza alle richieste formulate;
●
conoscenza dei contenuti;
●
●
capacità di sintesi;
●
competenza linguistica specifica;
●
capacità espressive;
●
chiarezza e correttezza formale nella
presentazione della prova scritta;
●
capacità di collegare fra loro i vari argomenti.
prove orali
Per quanto attiene ai CONTENUTI si rinvia alla programmazione delle singole discipline.
Per quanto riguarda il CLIL, nessuno dei docenti è in possesso della certificazione a livello B2 in
nessuna delle due lingue straniere; di conseguenza nessuna disciplina è stata studiata in L2 e L3.
Tuttavia una breve lezione di Fisica e due argomenti attinenti alle Scienze umane sono state
tenute in Inglese . Vedasi relazioni disciplinari dei singoli docenti.
11
Percorsi pluridisciplinari degli allievi
Ciascun allievo ha preparato un progetto di ricerca autonomo articolato secondo una griglia
suggerita dagli insegnanti:





Motivazioni della scelta dell’argomento
Ambiti culturali di esplorazione
Articolazione del lavoro
Sintesi conclusiva
Bibliografia e/o sitografia essenziale
dell’argomento
Ogni allievo ha avuto come referente uno o più docenti in base alle discipline coinvolte nel proprio
progetto di ricerca e ha ricevuto da questi indicazioni bibliografiche e /o sitografiche, consigli,
spunti di riflessione affinché ogni percorso rispettasse le seguenti indicazioni:
1. avere una costruzione unitaria rispetto all’argomento trattato;
2. essere conciso e chiaro;
3. presentare un approccio interdisciplinare relativo possibilmente a non più di tre/quattro
discipline.
12
Prove di simulazione classe 5^CR - calendario
Anno scolastico 2015-16
Simulazione 1^ prova (ITALIANO)
Simulazione 2^ prova (DIRITTO ED
ECONOMIA)
Simulazione 3^ prova (SCIENZE UMANE
– FRANCESE- FILOSOFIA –
MATEMATICA)
Simulazione 3^ prova (STORIA –
SCIENZE UMANE - FRANCESE FISICA
4 maggio 2016
12 maggio 2016
1 marzo, ore previste 3 (tipologia B)
29 aprile , ore previste 3 (tipologia B)
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ALLEGATI
Simulazioni di terza prova
Griglie di valutazione
Programmi svolti
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Simulazione di Scienze Umane
Nome: Cognome: Classe:
Data:
1 MARZO 2016
Svolgi i seguenti punti rispettando lo spazio indicato.
1. Descrivi quali sono le principali forme di globalizzazione dal punto di vista economico.
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______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
2. Spiega come si articola l’analisi delle forme di potere legittimo in Max Weber.
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
3. Descrivi cosa intendiamo con “flessibilità” nell’ambito della riflessione sociologica sul
lavoro.
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
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SIMULAZIONE TERZA PROVA
MATEMATICA
01 Marzo 2016
Cognome .................................................................... Nome .................................. Classe 5^CR
 Rispondi alle domande sfruttando le righe predisposte e inserendo calcoli o grafici nello spazio
bianco
Quesito n° 1
Dopo aver spiegato il significato geometrico del valore della derivata di una funzione in un punto x0,
determina
l’equazione
della
retta
tangente
al
grafico
della
funzione
f x  
x3
x2 1


nel punto di ascissa x0 =1
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
Quesito n° 2
Dopo aver enunciato il teorema di Rolle, verifica se valgono le ipotesi del teorema per la
funzione f  x   x  2 x  3 nell’intervallo 0 ; 2 . In caso affermativo trova il punto (o i punti) la
cui esistenza è assicurata dal teorema.
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
2
Quesito n° 3
Dopo aver esplicitato in quali condizioni una funzione generica y  f x  ammette asintoto obliquo,
determina le equazioni degli eventuali asintoti della funzione
f x  
x2  x  2
x 1
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
16
SIMULAZIONE TERZA PROVA:
FILOSOFIA
NOME:
COGNOME:
01 Marzo 2016
CLASSE: VCR
1. “Venendogli invece a mancare oggetti del desiderio, quando questo è tolto via da un troppo
facile appagamento, tremendo vuoto e noia l’opprimono: cioè la sua natura e il suo essere
medesimo gli diventano intollerabile peso. La sua vita oscilla quindi come un pendolo, di qua e
di là, tra il dolore e la noia.”
(A. Schopenhauer, Il mondo come volontà e rappresentazione)
 Dopo un’attenta lettura analizza e commenta il brano di A. Schopenhauer. (max 12 righe).
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
2. Individua gli elementi principali dell’interpretazione schopenhaueriana del pensiero di Kant.
(max 12 righe)
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-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
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SIMULAZIONE TERZA PROVA LINGUA FRANCESE
CLASSE VCR
Alunno ………………..
1 marzo 2016
Répondez aux questions en 8/10 lignes
À partir de la seconde moitié du XIXe siècle il y a une grande varietè de positions parmis les
poètes français à propos de leur rôle dans la société.
1. Quelle est la position de Victor Hugo?
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Théophile Gautier?
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
3. Quelles sont les nouveautés apportés par les Parnassiens en poésie par rapport aux
poètes romantiques? Dégagez ces éléments à partir du petit poème Le rêve du jaguar de
Leconte de Lisle.
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18
Simulazione di Scienze Umane
Classe 5° CR
Nome e cognome
29 APRILE 2016
Svolgi i seguenti punti in modo chiaro ed esauriente rispettando lo spazio prefissato.
1. Descrivi quali sono i principali modelli di gestione della multiculturalità nella società
contemporanea.
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
2. Spiega come si articola la critica elaborata da Karl Popper nei confronti della psicoanalisi.
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______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
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______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
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______________________________________________________________________________
3. Spiega cosa sono le ONG e come si collocano nel panorama politico globale.
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19
SIMULAZIONE DELLA TERZA
PROVA D’ESAME DI STORIA
29.04.2016
NOME:
CLASSE:
COGNOME:
VCR
1. Analizza l’ascesa al potere di Mussolini specificando quando e come ciò avvenne.
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2. Analizza le cause principali della crisi del 1929.
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20
Simulazione terza prova lingua francese
Classe VCR
Alunno ……………………………
data …29 aprile 2016………………….
Répondez aux questions en 8/10 lignes
1. En quoi consiste le dualisme baudelairien d’inspiration platonicienne?
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2. La théorie des correspondances horizontales et verticales est bien illustre dans le célèbre
poème de Baudelaire “Correspondances. Sauriez-vous expliquer en quoi elles consistent?
…………………………………………………………………………………………………………………
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…………………………………………………………………………………………………………………
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…………………………………………………………………………………………………………………
3. Comment décririez-vous l’idée d’art total de Verlaine?
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
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…………………………………………………………………………………………………………………
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21
SIMULAZIONE TERZA PROVA: FISICA Anno Scolastico 2015-2016
Cognome e Nome : _________________________________________________________
Classe: 5C Data: 29 aprile 2016 VOTO: _____/15
TIPOLOGIA B ( Riporta i disegni richiesti nel riquadro dopo il terzo quesito)
1. Enuncia i principi della termodinamica.
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____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
2. Determina, sia graficamente sia con il calcolo, la posizione dell'immagine di un bimbo che, in un
parco divertimenti, si specchia in uno specchio concavo di 4 m di raggio da una distanza di 5 m.
Spiega quindi cos'è uno specchio sferico e illustra la legge che hai applicato per la risoluzione del
problema.
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
3. Dai la definizione di campo elettrico e spiega cosa sono le linee di campo. Disegna le linee del
campo elettrico generato da una carica puntiforme, distinguendo carica positiva e carica negativa.
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
____________________________________________________________________
22
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA
ANALISI DEL TESTO
INDICATORI
PUNTEGGI
DESCRITTORI
1.
2.
3.
4.
5.
6.
ha frainteso completamente il significato del testo
incertezze nella comprensione in più parti del testo
comprensione sostanzialmente corretta, pur con qualche incertezza.
discreta comprensione d’insieme
buona comprensione
ottima comprensione
<8
8, 9
10, 11
12, 13
14
15
1.
2.
3.
4.
5.
6.
gravi e numerosi errori di grammatica e sintassi
frequenti errori che rendono difficoltosa la comprensione
saltuari errori che non compromettono la comprensione
forma corretta con qualche raro errore non grave
buone competenze grammaticali e sintattiche
ottime competenze grammaticali e sintattiche
<8
8, 9
10, 11
12, 13
14
15
Competenza
lessicale
1.
2.
3.
4.
5.
6.
lessico povero, non corretto e non adeguato alla trattazione
lessico limitato e talvolta scorretto
lessico nel complesso corretto anche se semplice
lessico abbastanza corretto ed adeguato
lessico corretto, articolato e/o pertinente
lessico corretto, molto articolato e/o specifico
<8
8, 9
10, 11
12, 13
14
15
….9
10,11
Analisi del testo e
contestualizzazione
1. colloca il testo in modo inappropriato, competenze di analisi insicure
2. sa collocare il testo in modo complessivamente appropriato,
riconosce le strutture fondamentali del testo
3. sa collocare in modo corretto il testo nel pertinente contesto,
competenze di analisi appropriate
4. sa collocare con sicurezza e precisione il testo, sicure competenze
tecniche
1.
2.
3.
4.
5.
…9
10
11,12
13,14
15
Comprensione del
testo
Competenza
morfo-sintattica
Capacità di
approfondimento e
rielaborazione
personale
riporta le conoscenze meccanicamente
tenta un approccio personale
approccio sostanzialmente personale
riflessioni personali valide
riflessioni mature e critiche
COEFF.
5
3
2
3,5
12,13
14,15
1,5
Il livello raggiunto in ogni indicatore è moltiplicato per il coefficiente dell’indicatore stesso; la somma totale del punteggio così
raggiunto (dopo le moltiplicazioni del livello ottenuto in ogni indicatore) è divisa per 15. Si giunge così alla valutazione in
quindicesimi.
23
VOTI
ATTUALITÀ - SAGGIO BREVE – STORIA - ARTICOLO DI GIORNALE
INDICATORI
1) Conoscenza degli
argomenti, aderenza alla traccia
2) Competenza morfo-sintattica
3)
Competenza lessicale
4)
Competenza a strutturare e
organizzare il testo nel
rispetto della tipologia
testuale
5) Capacità di approfondimento
e rielaborazione personale
PUNTEGGI
DESCRITTORI
1.
2.
3.
4.
5.
6.
non è aderente alla traccia e dimostra scarse conoscenze
poco aderente e limitate conoscenze
sostanzialmente aderente ed accettabili conoscenze
abbastanza aderente ed esaurienti conoscenze
aderente alla traccia e valide conoscenze
molto pertinente alla traccia e conoscenze approfondite
<8
8, 9
10,11
12,13
14
15
1.
2.
3.
4.
5.
6.
gravi e numerosi errori di grammatica e sintassi
frequenti errori che rendono difficoltosa la comprensione
saltuari errori che non compromettono la comprensione
forma corretta con qualche raro errore non grave
buone competenze grammaticali e sintattiche
ottime competenze grammaticali e sintattiche
<8
8, 9
10,11
12,13
14
15
1.
2.
3.
4.
5.
6.
lessico povero, non corretto e non adeguato alla trattazione
lessico limitato e talvolta scorretto
lessico nel complesso corretto anche se semplice
lessico abbastanza corretto ed adeguato
lessico corretto, articolato e/o pertinente
lessico corretto, molto articolato e/o specifico
<8
8, 9
10,11
12,13
14
15
1. assenza di collegamenti e/o mancato rispetto della tipologia
testuale
2. parziale mancanza di collegamenti e/o rispetto di alcune
caratteristiche testuali
3. struttura abbastanza lineare e/o rispetto delle principali strutture
tipologiche
4. argomenta in modo abbastanza organico e logico e/o coglie le
strutture principali
5. procede in modo compatto e/o individua con precisione le caratt.
tipologiche
6. argomentazioni organizzate e logiche e/o padronanza disinvolta
della tipologia
1. riporta le conoscenze meccanicamente
2. tenta un approccio personale
3. approccio sostanzialmente personale
4. riflessioni personali valide
5. riflessioni mature e critiche
<8
8, 9
COEFF.
5
3
2
2,5
10,11
12,13
14
15
<9
10
11,12
13,14
15
2,5
Il livello raggiunto in ogni indicatore è moltiplicato per il coefficiente dell’indicatore stesso; la somma totale del punteggio così
raggiunto (dopo le moltiplicazioni del livello ottenuto in ogni indicatore) è divisa per 15. Si giunge così alla valutazione in
quindicesimi.
24
VOTI
ESAMI DI STATO 2014/15 COMMISSIONE ________
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA
DIRITTO ECONOMIA POLITICA
COGNOME E NOME_____________________________________________
INDICATORI
DESCRITTORI
CLASSE__________
PUNTI
Nessuna conoscenza pertinente accertabile
Riferimenti disciplinari e
interdisciplinari
Conoscenze frammentarie e lacunose
Riferimenti disciplinari limitati e/o risposte parziali o non
sempre corrette alle consegne
Riferimenti disciplinari specifici e significativi con risposte
corrette e puntuali alle consegne. Limitati i riferimenti
interdisciplinari
Riferimenti disciplinari e interdisciplinari accurati con
riferimenti a tesi, studi, dati, articoli, ricerche specifiche
Lessico specifico e correttezza
formale
Gravi carenze lessicali in generale e/o prova con gravi errori
linguistici
Lessico specifico limitato e/o prova con alcuni errori linguistici
Lessico specifico appropriato senza errori linguistici di
rilievo
Lessico usato con padronanza e competenza linguistica
Discorso disorganizzato, incoerenze, senza argomentazioni
Organizzazione e rielaborazione
Grado di approfondimento:
Trattazione quesiti
Discorso frammentato e incompleto, scarsamente coeso e
coerente
Discorso coerente e logicamente conseguente; rielaborazione
personale semplice
Discorso coerenze e logicamente strutturato, con rielaborazione
personale articolata
Nessun quesito di approfondimento è stato trattato
I quesiti di approfondimento sono stati trattati solo in parte e in
modo superficiale o lacunoso
I quesiti di approfondimento sono stati trattati in modo
soddisfacente ma non completo o esauriente
I quesiti di approfondimento sono stati trattati in modo
completo ed esauriente
VALUTAZIONE FINALE
25
1
2
3
4
5
1
1,5
2
3
1
1,5
2
3
1
2
3
4
…….……/15
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
Cognome e nome del candidato___________________________ Classe ________
CONOSCENZE
COMPETENZE




15
13-14
11-12
10


Conoscenza sicura, organica e approfondita
Conoscenza sicura e articolata
Conoscenza precisa dei fondamentali concetti
Conoscenza globale anche se non approfondita dell’argomento
nelle sue linee essenziali
Conoscenza frammentaria degli argomenti richiesti
Conoscenze ridotte e inadeguate






Esposizione organica, accurata e lessicalmente ricca e rigorosa
Esposizione chiara, ordinata e lessicalmente corretta
Esposizione sostanzialmente chiara, ordinata, fluida e corretta
Esposizione complessivamente ordinata e corretta.
Esposizione approssimativa e talora disordinata e/o scorretta
Esposizione disorganica, non pertinente e piuttosto incoerente
15
13-14
11-12
10
6-9
0-6

Spiccata autonomia critica con capacità di personale
rielaborazione e di collegamento
Analisi ben condotta con argomentazione criticamente
strutturata e coerente
Apprezzabili capacità di analisi e argomentazione, con qualche
spunto personale
Capacità di analisi e riflessione spesso limitate al piano
descrittivo
Difficoltà ad analizzare o argomentare autonomamente
Gravi difficoltà nell’organizzare il discorso argomentativo
15
CAPACITA’





6-9
0-6
13-14
11-12
10
6-9
0-6
/3
TOTALE
PUNTEGGIO FINALE
N.B. Il punteggio assegnato al candidato risulta dal TOTALE /3
In presenza di decimali il punteggio è arrotondato all’intero più vicino.
26
RELAZIONE DISCIPLINARE DI FINE ANNO SCOLASTICO
DOCENTE
Materia
FRANCHETTI MARIA
ITALIANO
Ore sett.
Classe
4
5^CR
A.S. 2015/16
PROFILO DELLA CLASSE
La classe - seguita dalla sottoscritta solo nell'ultimo anno del percorso liceale - si è attivata
positivamente per raccogliere spunti e stimoli durante le lezioni. Le allieve hanno rivelato una
basilare capacità di orientamento rispetto agli autori e ai testi.
Relativamente allo studio, sono emerse tre fasce: per completezza contenutistica, fluidità
espositiva, qualità argomentativa, attitudine a impostare collegamenti, rielaborazione personale.
Fin da subito è stato predisposto per le alunne il percorso “Produzione testi”, nell'intento di offrire
strumenti finalizzati, sia a livello di recupero che di rinforzo e potenziamento.
IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICULARE SONO STATI CONSEGUITI I
SEGUENTI OBIETTIVI :
CONOSCENZE
In generale la classe:
conosce gli autori dell’Ottocento e del Novecento proposti soprattutto in relazione alla poetica, alla
concezione dell’esistenza e dell’uomo;
conosce le tematiche centrali delle opere commentate e l’analisi testuale delle medesime;
conosce la linee essenziali dei movimenti letterari esaminati;
conosce le tematiche e gli aspetti centrali dei canti affrontati della “Divina Commedia”;
conosce le strutture caratterizzanti le tipologie testuali della I prova.
COMPETENZE E CAPACITÀ
SCRITTO
In generale la classe:
sa esprimersi con chiarezza e correttezza sufficienti, in taluni casi buone;
sviluppa gli argomenti (una parte delle studentesse in modo compilativo, un’altra con senso
critico);
analizza un testo sia in prosa che in versi, individuandone i temi fondamentali, le caratteristiche
principali, anche in riferimento al contesto storico-culturale.
ORALE
In generale la classe:
sa esprimersi con chiarezza e correttezza (solo un esiguo numero di studentesse manifesta
incertezze per la proprietà terminologica e la scioltezza);
sa inserire gli autori nel pertinente contesto storico-culturale;
sa analizzare e sintetizzare i tratti del pensiero di un autore e i temi delle opere commentate;
individua le caratteristiche strutturali salienti dei testi ed effettua delle parafrasi;
confronta le tematiche affini tra autori diversi.
27
CONSIDERAZIONI SUL PROGRAMMA SVOLTO
Degli autori che vengono sotto riportati si considerano sempre: inquadramento storico, vita e
opere.
UNITÀ DI APPRENDIMENTO N. 1 - Alessandro Manzoni
Alessandro Manzoni: le vicende biografiche, la formazione culturale e spirituale, la conversione,
la visione della Storia, la poetica, la produzione letteraria
Lettera sul Romanticismo - p. 665/vol.2
Dalle Odi: Il cinque maggio – p.643/vol.2
I promessi sposi : la scelta del romanzo storico, redazioni e problemi linguistici, l’esplorazione del
negativo nella Storia, la concezione della Provvidenza. La monaca di Monza (capp. IX - X) – pp.
710-715/vol.2
UNITÀ DI APPRENDIMENTO N. 2 - Giacomo Leopardi
Giacomo Leopardi : l’ambiente familiare, la formazione culturale, il pensiero, la poetica.
Dai Canti: Il passero solitario – p. 795/vol.2; L’infinito – p. 799/vol.2 ; A Silvia – p.808 /vol.2; Canto
notturno di un pastore errante dell’Asia – p.823/vol.2; La quiete dopo la tempesta – p.831/vol.2; Il
sabato del villaggio – p.835/vol.2; La ginestra o il fiore del deserto (vv.1-201; 297-317) – p.
842/vol.2.
Dalle Operette morali : Dialogo della Natura e di un Islandese – p.869 /vol.2
UNITÀ DI APPRENDIMENTO N. 3 - La negazione del Romanticismo nella Scapigliatura
La Scapigliatura: tratti generali
E. Praga: da Penombre, Preludio – p.112 /vol.3A
I. U. Tarchetti: da Fosca, Attrazione morbosa - p. 114/vol.3A
UNITÀ DI APPRENDIMENTO N. 4 – Giosue Carducci
Giosue Carducci: il pensiero e la poetica
Da Rime nuove: Pianto antico – p. 41/vol. 3A
Da Odi barbare: Alla stazione in una mattina d'autunno – p. 46/vol. 3A
UNITÀ DI APPRENDIMENTO N. 5 - La letteratura del Positivismo
L’età del Positivismo: i lineamenti storico-culturali, i presupposti filosofico-culturali; il Naturalismo
francese, il Verismo italiano.
28
G. Flaubert: da Madame Bovary, L'incontro con Rodolphe – p.83 /vol.3A
E. e J. de Goncourt: da Germinie Lacerteux, Prefazione - Romanzo e inchiesta sociale – p.
65/vol.3A
E. Zola: da Il romanzo sperimentale: Romanzo e scienza: uno stesso metodo – p. 65/vol. 3A;
da L'assomoir, Gervaise nella notte di Parigi – p.88 /vol.3A
Giovanni Verga: la “conversione” verista, la visione della vita, la poetica, i romanzi, le tecniche
narrative.
Da Vita dei campi: Rosso Malpelo – p. 185/vol.3A; La lupa – p.205/vol. 3A
Da I Malavoglia: Il ciclo dei Vinti - prefazione – 175/vol.3A; La famiglia Malavoglia – p. 225/vol.3A
Da Mastro-don Gesualdo: La morte di Gesualdo – p.249/vol.3A
Da Novelle rusticane: La roba – p. 210/vol.3A
UNITÀ DI APPRENDIMENTO N. 6 - La cultura della crisi
Il Decadentismo: quadro generale
UNITÀ DI APPRENDIMENTO N. 7 - Estetismo e superomismo in Gabriele D’Annunzio
Gabriele D’Annunzio: la vita e la personalità, l’estetismo, il superomismo, il panismo, il periodo
notturno.
Da Il piacere: L'attesa – p.348 /vol.3A; Il cimitero degli inglesi – 353/vol.3A
Da Il fuoco: Il sentimento della morte – p. 356/vol.3A
Da Alcyone: La pioggia nel pineto – p.372 /vol.3A; La sera fiesolana – p. 369/vol.3A
Da Notturno: Il cieco veggente – p. 360/vol.3A
UNITÀ DI APPRENDIMENTO N. 8 - Il ripiegamento intimista in Giovanni Pascoli
Giovanni Pascoli: la personalità e l’ossessione del nido familiare, la poetica e il “fanciullino”, i
temi.
Da Il fanciullino: La poetica pascoliana – p. 408/vol.3A
Da Myricae: X Agosto - p. 416/vol.3A; Novembre – Il tuono – p.421/3A
Da Canti di Castelvecchio: Nebbia – p.423/3A; Il gelsomino notturno – p. 425/vol.3A; La mia sera –
p.427/3A; La cavalla storna – p.430/3A.
Da Primi poemetti: Digitale purpurea (testo recuperato autonomamente e analizzato in aula)
29
UNITÀ DI APPRENDIMENTO N. 9 - Le avanguardie
Il Futurismo: il rapporto arte-vita, l’esaltazione della macchina, il rifiuto del passato, le posizioni
ideologiche, la funzione della parola e le soluzioni formali.
F.T. Marinetti
Primo manifesto del Futurismo – p. 505/vol.3A
Manifesto tecnico della letteratura futurista – p.507/vol.3A
UNITÀ DI APPRENDIMENTO N. 10 - Il romanzo del Novecento: Svevo, Pirandello
Italo Svevo: la formazione culturale, l’inettitudine come malattia, la psicanalisi, le soluzioni
narrative.
Da La coscienza di Zeno: La prefazione – p. 594/3A; Preambolo – p. 597/3A; Il fumo – p. 599/3A;
Lo schiaffo – p. 603/3A; Un matrimonio “sbagliato” - p. 605/3A; Il finale – p.609/vol.3/A
Luigi Pirandello: la visione della vita, il relativismo gnoseologico, la trappola, l’umorismo.
Da L’umorismo: Essenza, caratteri e materia dell'umorismo – p.628/vol.3A
Da Novelle per un anno: Ciaula scopre la luna – p.632/vol.3A; Il treno ha fischiato - p.640/vol.3A
Da Il fu Mattia Pascal: Cambio treno! – p.655/vol.3A; Lo strappo nel cielo di carta – p.659/vol.3A; Il
fu Mattia Pascal – p. 663/3A
UNITÀ DI APPRENDIMENTO N. 11 - La “linea del Crepuscolo”
Aldo Palazzeschi
Dai Poemi: Chi sono? – p. 24//vol. 3B
Sergio Corazzini
Da Piccolo libro inutile: Desolazione del povero poeta sentimentale – p. 60/vol.3B
UNITÀ DI APPRENDIMENTO N. 12 - La rinascita della parola poetica in Giuseppe Ungaretti
Giuseppe Ungaretti: le esperienze biografiche, la ricerca dell’identità, la memoria, il ruolo della
poesia.
Da L’allegria: Il porto sepolto – p.101/vol.3B ; Veglia – p.102 /vol.3B; San Martino del Carso –
p.110/vol. 3B; I fiumi – p.106/vol.3B; Mattina – p.115/vol.3B; Soldati – p.117/vol.3B
Da Il dolore: Non gridate più – p.126/vol.3B
UNITÀ DI APPRENDIMENTO N. 13 - Eugenio Montale
Eugenio Montale: la visione della vita, il correlativo oggettivo, il paesaggio, l’attesa del varco, la
memoria, la funzione salvifica della donna, la tragedia della guerra.
Da Ossi di seppia: I limoni – p.151/vol.3B; Non chiederci la parola – p. 155/vol.3B; Meriggiare
pallido e assorto – p.157 /vol. 3B; Spesso il male di vivere ho incontrato – p.160/vol.3B
30
Da Le occasioni: Non recidere, forbice, quel volto – p.170/vol. 3B; La casa dei doganieri –
p.171/vol.3B
Da La bufera e altro: La primavera hitleriana – p.178 /vol.3B
DIVINA COMMEDIA: PARADISO
di Dante Alighieri
Canto I: La trasumanazione
Canto III: Piccarda e il beato ‘esse’
Canto V: Domande di Dante a Giustiniano (v. 115-139)
Canto VI: Giustiniano e il volo dell’aquila
Canto X: San Tommaso d’Aquino e gli undici Beati della corona
Canto XI: San Francesco
Canto XII: San Domenico (vv. 106-126)
Canti XV, XVI (vv. 1-72, 148-154), XVII: la trilogia di Cacciaguida
Canto XXXIII: orazione di S. Bernardo alla Vergine (vv. 1-39); visione di Dio e dell’unità
dell’universo in lui (vv. 76-108), folgorazione e appagamento supremo di Dante (vv. 139-145)
METODOLOGIA
Lezione frontale, lezione dialogata. Applicazione del metodo induttivo e del metodo deduttivo.
Proposte esercitative. Confronto continuo per rimuovere incertezze, per appassionare al segmento
disciplinare intrapreso, per favorire un rimando circolare fra i saperi.
MATERIALI DIDATTICI
Testi adottati:
C. Bologna, P. Rocchi, Rosa fresca aulentissima, Loescher, volumi 2- 3A - 3B.
Dante Alighieri, La Divina Commedia. Paradiso, a cura di U. Bosco e G. Reggio, Le Monnier
(edizione consigliata)
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA
n. 2 prove scritte per il I quadrimestre (conclusosi a metà gennaio) e n. 3 prove scritte per il II
quadrimestre, affrontando tutte le tipologie indicate per la prima prova dell’Esame di Stato;
n. 2 prove orali per quadrimestre.
CRITERI DI VALUTAZIONE
9-10
obiettivi completamente raggiunti con arricchimento persona
31
8
obiettivi completamente raggiunti
7
obiettivi raggiunti con alcune incertezze
6
obiettivi parzialmente raggiunti
5
obiettivi in buona parte non raggiunti; le lacune evidenziate non sono,
però, di gravità tale da togliere all’alunno la possibilità di affrontare
l’esame di Stato.
4
gravi lacune in tutti gli obiettivi
1-.3
nessun obiettivo raggiunto
Per la correzione delle prove scritte (Tipologie Esame di Stato), si rimanda alla griglia di Istituto
presente in questo Documento alle pp. 21-22.
32
RELAZIONE DISCIPLINARE DI FINE ANNO SCOLASTICO
DOCENTE
Materia
SPELTA SERENA
SCIENZE UMANE
Ore sett.
Classe
3
5^CR
A.S. 2015/16
Presentazione della classe
La classe 5aCR ha portato efficacemente a termine il percorso didattico disciplinare progettato
all’inizio dell’anno, mostrando fin da subito una marcata disponibilità a comprendere le richieste e il
metodo di lavoro della docente, subentrata nella classe nel corrente anno scolastico.
L’atteggiamento mostrato nel corso dell’anno è sempre risultato estremamente collaborativo, e
l’intero gruppo ha seguito con attenzione e puntualità le attività proposte sia in classe che nel
contesto extrascolastico. Le alunne hanno seguito e fatto proprie le indicazioni e le sollecitazioni
proposte in modo diligente e costante, ciascuna secondo le proprie attitudini e capacità. Alcune
alunne hanno evidenziato un’ottima capacità di studio approfondito e dettagliato, adottando un
metodo rigoroso applicato con costanza, regolarità e autonomia nel corso di tutto l’anno scolastico.
In generale, buona parte del gruppo classe ha mostrato consapevolezza nel cercare di rafforzare
alcune competenze da consolidare specie nell’esposizione scritta, relativamente alla quale le
alunne raggiungono livelli piuttosto diversi di padronanza.
La classe è stata una delle poche, all’interno dell’istituto, a cogliere in modo fattivo l’opportunità
della cogestione, scegliendo in autonomia il tema da trattare e affrontandolo nella discussione in
classe in modo attento e puntuale. Il gruppo ha inoltre partecipato alle seguenti iniziative progettato
nell’ambito dell’insegnamento delle scienze umane, evidenziando partecipazione e interesse:
 Uscita didattica presso la comunità di riabilitazione psichiatrica “La Filanda” di Cologna
Veneta
 Progetto Tandem: corso di Psicologia Generale
 Incontro con A. Guglielmi, operatrice Caritas Vicenza
Nel corso dell’anno, l’attività è stata orientata fin da subito alla preparazione della prova scritta
prevista all’esame di Stato. In questo senso, il libro di testo in adozione si è rivelato spesso
incompleto relativamente a parecchi aspetti della sociologia contemporanea e della metodologia
della ricerca, ed è perciò stato integrato e sostituito da materiali attinti da fonti diverse, resi
disponibili in formato elettronico per a classe. L’attività di ricerca orientata alla preparazione
dell’argomento interdisciplinare per l’esame di Stato ha iniziato a essere affrontata da alcune
alunne già dal mese di marzo, con proposte tematiche elaborate sia informa autonoma, sia con la
supervisione dell’insegnante.
Alla fine del percorso liceale la classe mostra perciò di avere complessivamente acquisito e
costruito nel tempo le competenze disciplinari proprie del profilo in uscita del percorso liceale a
indirizzo economico-sociale, declinate naturalmente in modo specifico a seconda dell’individualità
propria di ciascuna alunna.
Nota: il materiale integrativo utilizzato dalla classe è stato raccolto in un fascicolo a parte
disponibile assieme al libro di testo.
Raggiungimento degli obiettivi trasversali
La classe ha complessivamente raggiunto i seguenti obiettivi educativi:
 Coscienza delle proprie potenzialità nell’ambito del dialogo educativo
 Consapevolezza dell’importanza di valori condivisi
 Capacità di valutari fatti e idee in rapporto con le proprie attitudini e aspirazioni
La classe ha complessivamente raggiunto i seguenti obiettivi cognitivi, secondo livelli eterogenei
di padronanza:
 Capacità di valutare conoscenze e idee
 Capacità di riflettere e argomentare
 Capacità di contribuire con apporti personali nello studio dei temi proposti
33
Obiettivi raggiunti in termini di competenze
A partire dagli obiettivi di apprendimento individuati nella programmazione di dipartimento, l’attività
didattica nel corso del quinto anno si è concentrata prevalentemente sul raggiungimento delle
seguenti competenze, che al termine dell’anno risultano essere possedute in modo più che
soddisfacente da buona parte della classe, in modo appena sufficiente da un ristretto numero di
alunne e in maniera estremamente approfondita e qualitativamente eccellente da alcuni elementi
del gruppo classe:




Formulare e argomentare in maniera personale una riflessione fondata, approfondita e
coerente sulla realtà sociale distinguendola dalle opinioni in merito proprie del senso comune
Impiegare in modo appropriato ed efficace il linguaggio delle scienze sociali per descrivere le
dinamiche sociali e culturali proprie della realtà contemporanea utilizzando in modo pertinente
il riferimento alle teorie degli autori trattati e ai temi affrontati
Riconoscere la complessità del rapporto tra natura e cultura coglierne la ricaduta nella società
attuale in modo da ipotizzare alcune proposte di soluzioni dei problemi, anche alla luce dello
sviluppo storico recente e dei cambiamenti della società moderna
Applicare a diversi temi di indagine gli elementi più efficaci e appropriati dei metodi di ricerca in
ambito sociale
Contenuti svolti
Argomenti
Libro di
testo
Primo quadrimestre
La società della comunicazione e l’industria culturale
Definizione e caratteristiche dell’industria culturale
Teorie sulla comunicazione di massa
La globalizzazione
Definizione e forme della globalizzazione
L’antiglobalismo
La distribuzione delle risorse e l’analisi della povertà secondo la
geografia umana
La globalizzazione: di che cosa parliamo?
I diversi volti della globalizzazione: economica, politica, culturale
Vivere in un mondo globale tra problemi e risorse: la teoria della
decrescita e il divario tra ricchi e poveri
Letture:
Linton, Apologo
Sen, L’identità personale e le identità collettive
Augé, Il concetto di frontiera
Bauman, La mobilità nella società globale come fattore di
stratificazione
Il potere e la dimensione politica della società
Il potere: la definizione sociologica e l’analisi delle forme di potere in
Foucault e Weber
Lo Stato moderno e la sua evoluzione: dallo Stato assoluto alla
democrazia liberale
Il totalitarismo: l’analisi di H. Arendt
La partecipazione politica: le forme che ha assunto e il suo
andamento nel XX secolo
Il Welfare State: definizione e tendenze attuali
Lo Stato sociale
Le politiche sociali e il terzo settore
Approfondimenti:
La riflessione sulla democrazia in Aristotele e Tocqueville
Nascita e sviluppo dei partiti politici: cenni storici
34
Dispensa
o appunti

pp. 326-349


p. 657
p. 626
p. 628
pp. 268-275
pp. 292-307

Internet e partecipazione politica
Letture:
Sartori, Lezioni di democrazia
Bobbio, I significati della parola “libertà”
Hobbes, La necessità di un potere assoluto
Religione e secolarizzazione
La secolarizzazione secondo la prospettiva della sociologia
Il fondamentalismo: caratteristiche generali
Il pluralismo religioso
Letture: approfondimenti sulla strage di Parigi del 13 novembre 2015
Lévy, I musulmani delle nostre città ora ci dicano con chi stanno
Galli Della Loggia, Attentati a Parigi: la battaglia culturale che
dobbiamo lanciare
Mauro, La coscienza dell’occidente
Affinati, Quei liceali che insegnano l’italiano ai profughi
Bianchi, Signore disarmali. E disarmaci”: sia la nostra risposta
Secondo quadrimestre
Economia e lavoro
Il mercato del lavoro: caratteristiche e atipicità
La disoccupazione: tipologie e interpretazioni
La nozione di flessibilità nel mondo del lavoro
Le riforme del lavoro in Italia
Il lavoratore oggi: nuove figure e nuovi settori
Metodologia della ricerca
I requisiti del buon ricercatore
La questione del metodo nelle scienze umane
La crisi dell’induttivismo e il dibattito epistemologico
Come nasce una ricerca
Il disegno di ricerca
Metodi di ricerca: lo studio di un caso
Lo studio di un caso nell’ambio dei servizi sociali: tre esempi
Metodi di ricerca: il metodo etnografico
Il disagio mentale: linee-guida e strutture per l’assistenza
Osservazione sul campo: uscita presso la comunità di riabilitazione
psichiatrica “La Filanda”
Letture:
Bianchi – Di Giovanni, La psicanalisi è una scienza?
Malinowski, Cogliere il punto di vista del nativo
Hughes, La ricerca sul campo
Chito Guala, Pregi e difetti delle testimonianze orali
Russell, Il pollo induttivista
Antiseri, La ricerca prende avvio dai problemi
Levi-Strauss, Il metodo etnografico
La società multiculturale
Le prime lotte dei movimenti sociali
L’ospitalità agli immigrati: tre modelli
Il dibattito sui rischi e le opportunità del multiculturalismo: il razzismo
differenzialista e l’essenzialismo culturale
Approfondimento:
intervento operatrice Caritas sui migranti
Letture:
Sen, Il multiculturalismo è una trappola?
Taylor, Uguaglianza e differenza
35










pp. 579-591


p. 656
p. 649
p. 647






Modalità didattiche
• Lezione orientata alla spiegazione dei nuclei concettuali e dei nessi logici fra i contenuti
• Discussioni guidate orientate al problem-solving e all’individuazione degli aspetti
problematici dei contenuti trattati
• Lettura, analisi e rielaborazione critica di testi di autori classici e contemporanei attraverso
l’utilizzo di schematizzazioni dei concetti-chiave e dei contenuti
• Confronto e integrazione tra i vari testi proposti finalizzati al rafforzamento e alla
personalizzazione di un metodo di studio e di ricerca efficace e autonomo
• Schemi riassuntivi e mappe concettuali
• Brevi filmati (interviste a esperti del settore, documentari di storia della società)
• Uscita sul territorio
• Intervento di esperti esterni
Materiali didattici
• Libro di testo in adozione:
Chiosso – Crepet, Scienze Umane, Einaudi 2012
• Materiale online stampato e raccolto in una dispensa a parte
Nota: il materiale fornito online o in fotocopia costituisce la parte più consistente e più
rilevante del lavoro svolto nell’intero anno scolastico e ha quasi del tutto sostituito il libro di
testo in adozione.
Criteri e strumenti di valutazione
Nella valutazione delle prove scritte è stata effettuata una correzione collettiva come occasione per
ulteriori approfondimenti e riflessioni critiche su quanto svolto, affiancata da una breve correzione
individuale finalizzata a fornire all’alunno indicazioni su come procedere nello studio. Questo modo
di procedere ha aiutato sia gli alunni in difficoltà, dando loro l’opportunità di monitorare le loro
prestazioni nell’ottica di un recupero in itinere, sia quelli che, proprio perché raggiungono buoni
livelli di apprendimento, vanno motivati ulteriormente a migliorare e affinare le loro competenze.
Nel corso dell’intero anno scolastico è stato effettuato il recupero in itinere, tramite le specifiche
modalità di correzione delle prove e prevedendo, qualora necessario, momento di ripasso e di
approfondimento in classe.
Sono state effettuate le seguenti prove:
 Verifica con domande a risposta aperta (con numero di righe prefissato, tip. B)
 Elaborazione di riassunti e schemi di sintesi critica
 Elaborazione di un testo scritto di argomento socio-antropologico a partire da una traccia
data integrata da testi significativi di un dato fenomeno
 Simulazioni (2) di terza prova per l’Esame di Stato
 Prove orali sugli argomenti svolti
I criteri di valutazione utilizzati sono quelli condivisi dal dipartimento di materia:
• Conoscenza dei contenuti
• Capacità di lettura e di analisi
• Completezza, chiarezza e proprietà nell’esposizione
• Pertinenza delle risposte
• Utilizzo di un linguaggio specifico
• Coerenza degli eventuali pareri personali espressi
Si allegano di seguito le griglie di valutazione con gli indicatori specifici, come da
programmazione di dipartimento
36
Griglia di valutazione della prova scritta di Scienze Umane
Indicatori
Correttezza
grammaticale e
proprietà linguistica
(uso del linguaggio
specifico)
Descrittori
Sviluppo descrittori
Tema
scarsa,
approssimativa
Non sa esprimersi con linguaggio corretto
commettendo numerosi errori grammaticali
e linguistici
Si esprime con linguaggio corretto ma
commette alcuni errori grammaticali e
linguistici
Usa un linguaggio corretto e appropriato
senza commettere errori
Usa un linguaggio appropriato, corretto e
ricco
Non si attiene alle consegne dimostrando
scarsa conoscenza dei contenuti richiesti
Si attiene alle consegne in modo parziale
mostrando una conoscenza limitata dei
contenuti richiesti
Sviluppa completamente le consegne
mostrando una conoscenza sufficiente ma
non approfondita dei contenuti richiesti
Sviluppa le consegne in modo rigoroso,
approfondito, esauriente; mostra una
conoscenza significativa e completa dei
contenuti
Non sa individuare i concetti chiave
dell’argomento e non sa collegarli
Coglie solo alcuni aspetti dell’argomento
stabilendo semplici collegamenti
Articola l’argomento in modo coerente
individuandone i concetti chiave e stabilendo
semplici collegamenti
Articola l’argomento in modo logico e
rigoroso individuandone i concetti chiave e
stabilendo collegamenti efficaci
Articola i discorsi in modo confuso e
frammentato senza esprimere giudizi
personali
Articola i discorsi in modo non sempre
coerente ed esprime giudizi non motivati
Articola i discorsi in modo semplice e
coerente esprimendo giudizi motivati
Articola i discorsi organicamente esponendo
i concetti con varietà e ricchezza lessicale
ed esprime giudizi ampiamente motivati
1–5
Sufficiente
Adeguata
Ottima
Pertinenza alla
traccia e
conoscenza dei
contenuti richiesti
scarsa,
approssimativa
limitata,
superficiale
Sufficiente
Adeguata
Capacità di
articolare e
sviluppare
coerentemente
l’argomentazione
scarsa
limitata, incerta
Sufficiente
Adeguata
Efficacia espositiva
o abilità
comunicativa o
capacità di
approfondimento
scarsa/limitata
Sufficiente
Adeguata
Ottima
VALUTAZIONE IN DECIMI (TOT/4)
37
6
7–8
9 - 10
1–3
4–5
6–7
8 – 10
1–3
4–5
6–7
8 – 10
1–5
6
7–8
9 – 10
Griglia di valutazione scienze umane – prova orale
VOTO
10
9
8
7
6
5
4
3
2-1
DESCRITTORI
Conoscenze corrette ed ampie; risposte che denotano una elaborazione personale e
critica, l’organizzazione si presenta creativa e sempre pertinente
Conoscenze corrette ed ampie; risposte che denotano una elaborazione personale e
critica, l’organizzazione si presenta flessibile e pertinente.
Conoscenze corrette; risposte che denotano elaborazione personale, capacità di
confronto sicura.
Conoscenze corrette; risposte adeguate alle richieste, confronti condotti con pertinenza e
sufficientemente autonomi.
Conoscenze semplici, ma corrette; risposte adeguate, anche se elaborate in modo
essenziale, confronti limitati ai nodi essenziali.
Conoscenze parziali e/o errate; risposte alle richieste frammentarie e/o confuse e/o
disorganiche, anche dal punto di vista espressivo.
Conoscenze scarse e/o completamente errate; presenza di costanti e gravi errori
nell’organizzazione e nell’esposizione della risposta.
Nessuna conoscenza dei contenuti, risposte incongruenti relativamente alle domande,
anche se l’alunno viene guidato.
Rifiuta la prova
38
RELAZIONE DISCIPLINARE DI FINE ANNO SCOLASTICO
DOCENTE
Materia
CACCIATO MICHAEL
FILOSOFIA
Ore sett.
Classe
2
5^CR
A.S. 2015/16
In relazione alla programmazione curricolare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenze
Tutte le alunne hanno raggiunto una sufficiente conoscenza dei contenuti della disciplina in ordine
al programma affrontato seguendo per lo studio il testo in adozione. Alcune di esse hanno
approfondito, spinte da un profondo interesse, la conoscenza dei contenuti in modo autonomo
dimostrando una crescita di maturità e di motivazione allo studio. Qualche alunna ha incontrato
delle difficoltà nell’acquisizione e nella rielaborazione dei contenuti a causa di un metodo di studio
non efficace e adeguato alla classe quinta.
Competenze
Tutte le alunne sanno individuare e descrivere i concetti chiave della disciplina; alcune di esse
sanno inoltre analizzarne le tematiche significative, stabilire collegamenti e utilizzare una
terminologia appropriata: le rimanenti compiono queste operazioni incontrando però delle difficoltà.
Capacità
Gli obiettivi, intesi come riflessione sul dato concreto, capacità di elaborazione critica, di
problematizzazione e di esposizione chiara e coerente, sono stati sempre presenti nella proposta
dei contenuti, nella verifica e nel dialogo con l'insegnante. Essi sono stati raggiunti, anche se in
misura differenziata, da tutta la classe. Poche alunne hanno maturato un’ottima capacità di analisi
e di sintesi che si manifesta nell'operare collegamenti e fare raffronti tra varie discipline; la
maggioranza della classe ha maturato questa capacità in modo discreto; le rimanenti invece hanno
raggiunto, pur con qualche difficoltà, i suddetti obbiettivi in modo solo sufficiente.
Metodologie
 Lezione frontale esplicativa da parte dell'insegnante
 Lettura, analisi e commento di qualche brano antologico
 Discussione su alcune tematiche che presentano qualche aggancio con l'attualità
 Raccordi interdisciplinari
Materiali didattici
 Uso del libro di testo e di altri testi complementari
 Schemi, materiale prodotto dall’insegnante
 Ricerche individuali e di gruppo
Criteri di valutazione e tipologie di verifica
Le verifiche hanno teso ad accertare non solo l'acquisizione dei contenuti specifici, ma anche lo
sviluppo della capacità di analisi/sintesi, degli obiettivi di apprendimento programmati e i
miglioramenti conseguiti nel tempo.
Tutto ciò al fine di formulare un giudizio finale, il più obbiettivo possibile, ma anche di registrare le
variazioni, nel processo di apprendimento, la cui rilevazione è opportuna e funzionale alla
progettazione di eventuali corsi di recupero.
Si ritiene opportuno sottolineare che il processo di verifica e valutazione ha rispettato rigorosi criteri
di trasparenza.
39
Per la verifica il docente ha fatto uso dei seguenti strumenti: 1. la tradizionale interrogazione; 2. il
dialogo e la partecipazione alla discussione organizzata; 3. prove scritte (quelle previste per
l’esame di stato)
La scala di valutazione è definita in rapporto agli obiettivi triennali. Il livello di competenza richiesto
agli studenti è graduato nelle tre classi attraverso la complessità progressivamente crescente della
trattazione dei temi in programma.
PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1 HEGEL E L’IDEALISMO
Introduzione all’idealismo: linee generali
Hegel
Il romanzo della coscienza: La fenomenologia dello spirito; La dialettica come logica del reale
Il sistema hegeliano:Logica, Filosofia della natura, Filosofia dello spirito.
MODULO 2 SCHOPENHAUER
Le radici culturali del sistema, Il mondo come volontà e rappresentazione: il velo di Maya; la
volontà di vivere; la vita è dolore; le vie di liberazione.
TESTI: A. Schopenhauer, “La dolente riflessione sull’esistenza umana” e L’inconsapevole
trascorrere della vita” da Il mondo come volontà e rappresentazione (pp. 35-38)
MODULO 3 KIERKEGAARD
Kierkegaard: un pensatore esistenzialista;la tormentata ricerca della verità; il fondamento
religioso del pensiero di Kierkegaard; gli stadi dell’esistenza: la vita estetica,la vita etica e la
vita religiosa.
MODULO 4 MARX
Destra e Sinistra hegeliana; Feuerbach: la critica alla religione; Marx: caratteristiche generali
del marxismo, la critica all’hegelismo, la critica alla civiltà moderna, il distacco da Feuerbach,
il materialismo storico, il superamento dello stato borghese
MODULO 5 NIETZSCHE
La demistificazione delle illusioni della tradizione, la Nascita della tragedia: dionisiaco e
apollineo; La morte di Dio; L’oltre uomo e l'eterno ritorno dell'eguale; La volontà di potenza
TESTI: F. Nietzsche, “La morte di Dio” da La gaia scienza (pp. 196-198)
MODULO 6 FREUD E LA PSICANALISI
Il sogno come via di accesso all’inconscio, La struttura della psiche, La nevrosi e la terapia
psicanalitica, La teoria della sessualità,
40
RELAZIONE DISCIPLINARE DI FINE ANNO SCOLASTICO
DOCENTE
Materia
CACCIATO MICHAEL
STORIA
Ore sett.
Classe
2
5^CR
A.S. 2015/16
In relazione alla programmazione curricolare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenze
Tutte le alunne hanno raggiunto una conoscenza sufficiente dei contenuti della disciplina in ordine
al programma affrontato seguendo per lo studio il testo in adozione. Alcune di esse hanno
approfondito, spinte da un profondo interesse, la conoscenza dei contenuti in modo autonomo
dimostrando una crescita di maturità e di motivazione allo studio. Qualche alunna ha invece
incontrato delle difficoltà nell’acquisizione e nella rielaborazione dei contenuti a causa di un
metodo di studio non efficace e adeguato alla classe quinta.
Competenze
Tutte le alunne sanno individuare e descrivere i concetti chiave della disciplina; alcune di esse
sanno inoltre analizzarne le tematiche significative, stabilire collegamenti e utilizzare una
terminologia appropriata. Altre compiono queste operazioni incontrando delle difficoltà.
Capacità
Gli obiettivi, intesi come riflessione sul dato concreto, capacità di elaborazione critica, di
problematizzazione e di esposizione chiara e coerente, sono stati sempre presenti nella proposta
dei contenuti, nella verifica e nel dialogo con l'insegnante. Essi sono stati raggiunti, anche se in
misura differenziata, da tutta la classe. Poche alunne hanno maturato un’ottima capacità di analisi
e di sintesi che si manifesta nell'operare collegamenti e fare raffronti tra varie discipline. La
maggioranza ha raggiunto queste capacità in modo discreto mentre le rimanenti, pur incontrando
qualche difficoltà, sono riuscite a raggiungere i suddetti obiettivi pur in modo semplice e ma
corretto.
Metodologie
 Lezione frontale esplicativa da parte dell'insegnante
 Lettura, analisi e commento di qualche brano antologico
 Discussione su alcune tematiche che presentano qualche aggancio con l'attualità
 Raccordi interdisciplinari
Materiali didattici
 Uso del libro di testo e di altri testi complementari
 Schemi, materiale prodotto dall’insegnante
 Ricerche individuali e di gruppo
Criteri di valutazione e tipologie di verifica
Le verifiche hanno teso ad accertare non solo l'acquisizione dei contenuti specifici, ma anche lo
sviluppo della capacità di analisi/sintesi, degli obiettivi di apprendimento programmati e i
miglioramenti conseguiti nel tempo.
Tutto ciò al fine di formulare un giudizio finale, il più obbiettivo possibile, ma anche di registrare le
variazioni, nel processo di apprendimento, la cui rilevazione è opportuna e funzionale alla
progettazione di eventuali corsi di recupero.
41
Si ritiene opportuno sottolineare che il processo di verifica e valutazione ha rispettato rigorosi criteri
di trasparenza.
Per la verifica il docente ha fatto uso dei seguenti strumenti: 1. la tradizionale interrogazione; 2. il
dialogo e la partecipazione alla discussione organizzata; 3. prove scritte (quelle previste per
l’esame di stato)
La scala di valutazione è definita in rapporto agli obiettivi triennali. Il livello di competenza richiesto
agli studenti è graduato nelle tre classi attraverso la complessità progressivamente crescente della
trattazione dei temi in programma.
PROGRAMMA SVOLTO
UNITA’ 1: L’ITALIA POST-UNITARIA
CAP. 21 (VOL.2):
La nascita della nazione
Economia e società nell’età della Destra
Roma capitale
CAP. 23 (VOL.2)
La rivoluzione parlamentare
Il protezionismo e il governo Depretis
Il nuovo modello di sviluppo
Il modello bismarckiano di Cripsi
UNITA’ 2: DALLA PRIMA GLOBALIZZAZIONE ALLA GRANDE GUERRA
(VOL. 3)
CAP. 1 Il ciclo espansivo dell’economia mondiale
Nuovi scenari economici
Tra stato e mercato: il capitale monopolistico
L’età del consumatore
L’imperialismo e a nuova geografia dello sviluppo
CAP. 2 L’età dell’oro dello stato-nazione
Dal liberalismo alla democrazia
Nuove culture politiche
Gli stati imperiali
CAP. 3 L’età giolittiana
La crisi di fine secolo
Il progetto giolittiano
Il grande balzo industriale
Il declino del compromesso giolittiano
CAP 4: La Grande guerra
Il mondo nella guerra generale europea
I fronti di guerra
L’Italia in guerra
La guerra totale
Il 1917: guerra e rivoluzione
La fine del conflitto
UNITA’ 3: TRA LE DUE GUERRE 1919-1945
CAP. 5 Nuovi scenari geopolitici
I dilemmi della pace
42
Il declino dell’economia europea
Rivoluzione e controrivoluzione
La crisi dello stato liberale in Italia
CAP.6 Laboratori totalitari
La costruzione della dittatura fascista in Italia
Politica ed ideologia del fascismo
La nascita dell’Unione Sovietica
CAP.7 Anni trenta: l’epoca del disordine mondiale
La Grande depressione
Il New Deal e la ripresa americana
L’Europa nella crisi e l’ascesa del nazismo
Il comunismo nell’Unione Sovietica di Stalin
CAP. 8 L’avanzata del fascismo
L’economia italiana nella crisi
Razzismo e imperialismo nell’Italia fascista
L’Europa verso un nuovo conflitto generale
CAP.9 Il mondo in guerra
L’espansione nazista in Europa
Il mondo in conflitto e l’opposizione civile al fascismo
Il crollo del fascismo in Italia
La fine della guerra
UNITA’ 4: IL NUOVO ORDINE MONDIALE: LA GUERRA FREDDA
CAP. 10 Il nuovo ordine mondiale
Ricostruire
L’equilibrio bipolare
La nascita dell’Italia repubblicana
43
RELAZIONE DISCIPLINARE DI FINE ANNO SCOLASTICO
DOCENTE
Materia
FERRO ADRIANO
DIRITTO ED ECONOMIA
Ore sett.
Classe
3
5^CR
A.S. 2015/16
Profilo della Classe
Larga parte della Classe ha affrontato l’impegno dello studio con lodevole senso di responsabilità e
ha partecipato alle lezioni in modo costruttivo. Il comportamento è stato maturo e corretto. Sereno
e costruttivo il clima in cui si è sviluppato il dialogo educativo come anche i rapporti con le famiglie.
Qualche alunna ha avuto delle difficoltà a causa dello scarso interesse e/o di uno studio poco
organizzato. Il profitto generale della Classe si colloca comunque su livelli medio-alti.
Economia politica
Al termine del percorso liceale lo studente padroneggia i fondamentali elementi teorici costitutivi
dell’economia politica, come scienza sociale che dialoga in modo fecondo con le discipline
storiche, filosofiche, sociologiche. Lo studente collega la disciplina alla storia del pensiero
economico, ai fatti salienti della storia economica, all’utilizzo degli strumenti di analisi quantitativa,
per fondare le risposte della teoria alle variazioni nel tempo dei fenomeni economici. Gli studenti
comprendono la natura dell’economia come scienza delle decisioni di soggetti razionali che vivono
in società. L’economia politica indaga quindi le attività della produzione e dello scambio di beni e di
servizi e al tempo stesso prende in considerazione le dimensioni morali e psicologiche dell’agire
umano, che influiscono sull’uso delle risorse materiali ed immateriali. Il ruolo e le relazioni tra i
diversi operatori economici, pubblici e privati sono analizzati per gli effetti prodotti sul benessere
sociale e per il senso che rivestono nella cultura delle diverse civiltà.
Diritto
Al termine del percorso lo studente è in grado di utilizzare il linguaggio giuridico e comprende i suoi
concetti fondamentali. E’ in grado di confrontare il diritto, scienza delle regole giuridiche, con
le altre norme, sociali od etiche, di individuare i principi filosofici per la produzione delle norme
nelle civiltà antiche e moderne, e di comprendere come le trasformazioni storiche, economiche,
sociali e culturali generano istituzioni giuridiche animate da diverse finalità. Comprende i principi
costituzionali e l’assetto della forma di governo del nostro paese ed è in grado di comparare i
principali ordinamenti giuridici, come quelli a civil e a common law.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
QUINTO ANNO
Economia politica
Nell’ultimo anno, il taglio espositivo è di tipo policy-oriented. A partire dall’analisi dei cosiddetti
“fallimento del mercato”, lo studente apprende come gli interventi di politica economica (fiscale e
monetaria) possono rimediare alla bisogna. Al tempo stesso, la scoperta dei “fallimenti del
governo” porta lo studente ad apprezzare il ruolo economico dei soggetti del Terzo Settore, ovvero
delle organizzazioni non profit. La considerazione di quel fenomeno di portata epocale che è la
44
globalizzazione aiuta lo studente a comprendere la novità dei problemi economici di oggi e
l’urgenza di giungere al disegno di un nuovo ordine economico internazionale. Il collegamento con
il programma di diritto del quinto anno è qui auspicato.
Diritto
Nell’ultimo anno si risale ai principi filosofici della teoria dello stato, che interpreta la condizione
umana modellando le istituzioni antiche e moderne. Sono approfonditi i principi costituzionali del
nostro paese, i diritti e i doveri dei cittadini nelle loro positività e criticità. La forma di governo
italiana è analizzata nei poteri e nelle relazioni che intercorrono tra gli organi costituzionali.
Sussidiarietà, decentramento, regionalismo, federalismo e globalizzazione connotano l’evoluzione
delle forme di Stato. Le regole sono analizzate nel contesto del diritto internazionale e delle sue
istituzioni, con particolare attenzione al processo di integrazione europea.
CONTENUTI
UNITA’ A – LO STATO E GLI STATI
A1 Cos’è lo Stato?
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Dalla società allo Stato
Cittadino italiano e cittadino europeo
Il territorio
La sovranità
Le forme di Stato
Le forme di governo
A2 Da sudditi a cittadini
4.
5.
6.
7.
8.
9.
Lo Stato assoluto: il suddito
Verso lo Stato liberale
Lo Stato liberale: il cittadino
Lo Stato democratico
La democrazia indiretta: il diritto di voto
La democrazia diretta: il referendum
A3 La Costituzione repubblicana
4.
5.
6.
7.
8.
Lo Statuto albertino
Il fascismo
Dalla guerra alla Repubblica
La Costituzione
La revisione della Costituzione
A4 L’ordinamento internazionale
1.
2.
3.
4.
5.
Il diritto internazionale
L’ONU
La tutela dei diritti umani
L’Italia e l’ordinamento internazionale
La difesa della Patria
45
UNITA’ B – LA PERSONA NELLA VITA SOCIALE
B3 L’uguaglianza e la solidarietà
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Uguaglianza formale e uguaglianza sostanziale
La parità fra uomo e donna
Il diritto alla famiglia
Il diritto alla salute
Il diritto all’istruzione
Il diritto-dovere al lavoro
UNITA’ C – LE NOSTRE ISTITUZIONI
C1 Il Parlamento
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Il bicameralismo
Deputati e senatori
L’organizzazione delle Camere
Dal voto al seggio: i sistemi elettorali
Il sistema elettorale italiano
Le funzioni del Parlamento
La funzione legislativa del Parlamento
C2 Il Governo
1. La composizione del Governo
2. La responsabilità penale dei membri del Governo
3. Il procedimento di formazione del Governo
4. La crisi di Governo
5. Le funzioni del Governo
6. la funzione normativa del Governo
C3 Le garanzie costituzionali
1.
2.
3.
4.
5.
6.
La repubblica parlamentare
L’elezione del Presidente della Repubblica
I poteri del Presidente della Repubblica
Il giudizio penale sul Presidente della Repubblica
La composizione della Corte costituzionale
Le funzioni della Corte costituzionale
C4 La Magistratura
1.
2.
3.
4.
5.
6.
La funzione giurisdizionale
Il processo: accusa e difesa
L’amministrazione della giustizia
La giurisdizione ordinaria
La responsabilità dei giudici
Il Consiglio Superiore della magistratura
46
UNITA’ D – LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
D1 L’ordinamento amministrativo
1. L’attività amministrativa
2. Principi costituzionali in materia amministrativa
3. L’organizzazione della Pubblica Amministrazione
D2 Le autonomie locali
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Autonomia e decentramento
Gli enti autonomi territoriali
La Regione
Il Comune
Dalla Provincia alla Città metropolitana
Roma capitale
UNITA’ E – L’INTERVENTO DELLO STATO NELL’ECONOMIA
E1 Liberismo o interventismo?
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Dallo Stato liberale allo Stato sociale
La finanza neutrale
La finanza congiunturale
Il Welfare State
Il debito pubblico
Bilancio in pareggio o deficit spending?
Le imprese pubbliche
E2 Il sistema tributario italiano
1.
2.
3.
4.
5.
La teoria della capacità contributiva
I tributi: tasse e imposte
Imposte dirette e indirette
Un sistema tributario davvero equo?
L’elusione fiscale e l’evasione fiscale
UNITA’ F – IL MONDO GLOBALE
F1 L’internazionalizzazione
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
Cos’è la globalizzazione?
La teoria dei costi comparati
Protezionismo o libero scambio?
La Bilancia dei pagamenti
Il mercato delle valute
Il sistema monetario internazionale
Svalutazione e rivalutazione
F2 Una crescita sostenibile
1.
2.
3.
4.
5.
La dinamica del sistema economico
Le fluttuazioni cicliche
Paesi ricchi e Paesi poveri
Da dove nasce il sottosviluppo?
Il sottosviluppo civile e sociale
47
6. Ambiente e sviluppo sostenibile
UNITA’ G – L’UNIONE EUROPEA
G1 Il processo di integrazione europea
1.
2.
3.
4.
5.
L’Europa divisa
La nascita dell’Unione europea
L’allargamento a Est
Dalla Costituzione per l’Europa al Trattato di Lisbona
Verso gli Stati Uniti d’Europa?
G2 Le istituzioni e gli atti dell’Unione europea
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Il Parlamento europeo
Il Consiglio europeo e il suo Presidente
Il Consiglio dell’Unione
La Commissione europea e il suo Presidente
L’Alto Rappresentante dell’Unione per gli affari esteri
La Corte di giustizia dell’Unione
La Corte dei Conti europea
Gli atti dell’Unione
G3 L’Unione economica e monetaria
1.
2.
3.
4.
5.
Il sistema monetario europeo
Dalla lira all’euro
L’Eurogruppo
La Banca centrale europea
Il patto di Stabilità e di crescita
Griglia di valutazione di Diritto ed Economia
Voto 1
Scritto: lavoro non svolto.
Orale: rifiuto di rispondere o incapacità
di rispondere.
Scritto: mancata acquisizione di
elementi essenziali, con presenza di
errori gravi, determinanti e numerosi;
nessuna capacità di procedere alle
applicazioni.
Orale: mancata acquisizione di
elementi essenziali, esposizione
spesso bloccata e con uso di lessico
molto limitato.
Scritto: acquisizione parziale e
frammentaria dei contenuti minimi, con
la presenza di errori determinanti.
Orale: esposizione insicura, con errori
determinanti, impossibilità di procedere
a tratti e uso di lessico limitato.
Scritto: elementi minimi acquisiti,
anche se l’applicazione risulta incerta
e superficiale.
Orale: lessico impreciso ed esposizione
incerta con vari errori non determinanti.
Scritto: elementi minimi acquisiti in
modo semplice e senza particolari
elaborazioni personali.
Orale: esposizione abbastanza sciolta,
con pochi errori non determinanti e con
lessico abbastanza preciso.
Insufficienza
gravissima
Voto da 2 a 3
Insufficienza
grave
Voto 4
Insufficienza
Voto 5
Lieve
insufficienza
Voto 6
Sufficienza
48
Voto 7
Discreto
Voto 8
Buono
Voto 9
Scritto: sicurezza nelle conoscenze e
nell’applicazione con discreta capacità
di collegamento.
Orale: esposizione corretta, lessico
abbastanza approfondito e discreta
sicurezza nelle conoscenze.
Scritto: conoscenza approfondita e
sicurezza nei temi trattati. Capacità di
collegamento.
Orale: lessico preciso, esposizione
corretta, capacità di collegamento.
Scritto: lavoro completo, preciso con
ampiezza dei temi trattati.
Orale: esposizione fluida e corretta;
lessico vario e approfondito; capacità e
sicurezza nei collegamenti.
Scritto: lavoro organico, completo, che
manifesta anche capacità critiche di
rielaborazione personale dei contenuti.
Orale: esposizione fluida, approfondita
e brillante, che manifesta spiccate
capacità critiche e di giudizio; capacità
e sicurezza nei collegamenti.
Ottimo
Voto 10
Eccellente
49
RELAZIONE DISCIPLINARE DI FINE ANNO SCOLASTICO
DOCENTE
Materia
Marchesin Chiara
Lingua Letteratura Inglese
Ore sett.
Classe
3
5^CR
A.S. 2015/16
Breve premessa alla relazione
Ho cominciato a lavorare con la classe solo lo scorso anno e ho dovuto affrontare una situazione
non facile dato che le studentesse, pur preparati a livello teorico sulla grammatica e in possesso di
nozioni di storia della letteratura, non erano né abituati ad usare la L2 per comunicare il proprio
pensiero né erano in possesso degli strumenti necessari all’analisi dei testi. Il primo periodo della
classe quarta è servito ad impostare lo studio e l’apprendimento dei contenuti finalizzandolo all’uso
comunicativo della L2.
INDICAZIONI METODOLOGICHE
L’idea che mi ha guidato nell’impostare lo studio della letteratura inglese è che, nonostante la
resistenza che sembrano avere gli studenti nell’occuparsi di letteratura quando la lingua che
‘serve’ è quella dei computer, della musica, della comunicazione della vita quotidiana, ci sono
alcune ragioni convincenti, per leggere testi letterari anche in L2:
A. Lo studio dei testi letterari arricchisce la conoscenza linguistica, amplia la conoscenza
lessicale e sintattica, rende consapevoli delle infinite possibilità della lingua, presenta
contenuti di interesse che rendono più motivante la conversazione in L2.
B. Attraverso lo studio di una letteratura straniera i giovani hanno l’opportunità di venire in
contatto con un mondo diverso e più ampio di quello che conoscono attraverso la loro
cultura , un mondo di cui hanno già in parte esperienza attraverso Internet o la musica, e
che dovrebbe rendere più facile l’accettazione dell’alterità, il rispetto dei diritti e delle libertà
altrui, il riconoscimento di valori di cui si sta perdendo la traccia.
Partendo da questi presupposti,in particolare , non è stata sempre seguita una sistematica
progressione di tipo cronologico ma piuttosto tematico e per generi. E’ stata curata con maggior
attenzione l’analisi testuale (stilistica e di contenuto) dei brani letti, al fine di avvicinare le allieve a
alla fruizione dei testi letterari attraverso l’acquisizione di strumenti di indagine utilizzabili in modo
autonomo. Non è di certo stato un approccio di tipo strutturalista, ma piuttosto un approccio
secondo cui il lettore contribuisce attivamente al significato del testo (reader’s response theory)
cogliendone gli aspetti di corrispondenza con se stesso e con il proprio tempo. Non è stato
comunque trascurato completamente l’aspetto storico e sociale, particolarmente significativo per
alcuni autori, senza che questo mai diventasse però l’aspetto predominante del lavoro.
Per quanto riguarda l'approccio al testo letterario l'itinerario didattico è stato il seguente:



motivazione alla lettura di un testo letterario visto come un pezzo di comunicazione;
presentazione del testo attraverso la lettura o l'ascolto, con attività finalizzate alla
comprensione globale.
analisi del testo dal punto di vista del contenuto e della forma per arrivare all'individuazione
del messaggio estetico trasmesso dall'autore.
Seguendo questo itinerario che, partendo dalla comprensione globale passa attraverso l'analisi del
testo, si è cercato di giungere, soprattutto nella classe terminale, alla sintesi del pensiero e delle
caratteristiche stilistiche e formali dell'autore. Questo tipo di lavoro è stato comunque integrato da
lezioni frontali molto più spesso che nelle quinte precedenti la riforma, dato che l’orario è stato
ridotto .Questo per aiutare gli studenti a cogliere gli aspetti più significativi di un autore, impresa
assai ardua a causa di una lettura spesso forzatamente limitata a capitoli o ad estratti delle opere.
50
Allo stesso modo, dopo avere esaminato opere e caratteristiche di autori tra loro contemporanei gli
studenti, aiutati dall’insegnante e dal testo, hanno cercato di definire le linee fondamentali del
periodo letterario al quale gli autori studiati appartengono.
Dato il particolare indirizzo della Classe 5C, nella seconda parte dell’anno scolastico, ho proposto
la lettura di testi collegati allo studio dell’antropologia, della sociologia e psicologia, certamente di
natura divulgativa e non così tecnica, ma che ha consentito loro l’utilizzo di un lessico più
specificamente collegato al loro indirizzo.Dopo un primo momento di incertezze e anche di
scoramento, le studentesse hanno, in generale, apprezzato il tipo di studio proposto anche se il
grado di partecipazione personale alle discussioni di classe non è stato omogeneo. Molte di loro
sono state frenate spesso nell’espressione del proprio pensiero dalle difficoltà di esposizione e
dall’insicurezza a livello di correttezza linguistica.
OBBIETTIVI RAGGIUNTI
Dal punto di vista delle conoscenze, il livello raggiunto dalla classe non è omogeneo e accanto a
un gruppo mediamente più che sufficiente-discreto e ad alcune punte di buona qualità,
permangono situazioni di stentata sufficienza. Non sempre al buon livello di conoscenza dei
contenuti e della originalità del pensiero corrisponde la correttezza morfosintattica e lessicale della
L2. I tipici errori degli studenti italiani (l’uso approssimativo dell’articolo determinativo, della
desinenza della terza persona, l’eccessivo uso dell’ipotassi con la conseguente perdita del
controllo sulle strutture) hanno talvolta impedito valutazioni decisamente migliori, sia nelle prove
scritte, sia in quelle orali.
GRIGLIE DI VALUTAZIONE.
Per quanto riguarda le griglie di valutazione, per le prove scritte è stata utilizzata, con qualche lieve
cambiamento riferito soprattutto alle abilità linguistiche, la griglia di valutazione per la terza prova,
tipologia B. Per e prove orali è stata utilizzata la seguente griglia:
Griglia di valutazione per la produzione orale
Indicatori
Livello 1
Pronuncia e
intonazione
Sempre
corrette
Punti
Livello 2
Punti
Errori lievi
9
Livello 3
Punti Livello 4 (4-5) Punti
Livello 5 (2-4)
Errori che non
compromettono
Errori che
talvolta
compromettono
la
comprensione
Errori gravi e
diffusi
7
6
la comprensione
10
Lessico
Lessico ricco e
appropriato
9
8
Lessico
appropriato
7
Uso essenziale
del lessico
6
10
Sintassi
Frasi molto ben
strutturate
9
8
Frasi strutturate
ma con
qualche errore
10
Comprensione Comprensione
di tutte le
informazioni in
modo
dettagliato
Lessico un po’
scarso e
ripetitivo
Comprensione
di quasi tutte le
informazioni
10
7
7
2
5
3
4
Diffusi errori di
sintassi
6
8
9
4
Lessico molto
scarso e
inappropriato
5
Qualche errore
che non ostacola
la comprensione
Comprensione
delle informazioni
più rilevanti
8
51
2
3
Diffusi e gravi
errori di sintassi
4
2
5
3
Comprensione
limitata
4
6
Punti
5
Mancata
comprensione
delle informazioni
2
3
Comunicazione Scorrevole,
9
e interazione. chiara, efficace,
autonoma ,
appropriata ,
originale.
10
Abbastanza
chiara,
coerente e
sicura.
7
Sostanzialmente
chiara e coerente
ma poco
autonoma
6
Poco chiara e
con molte
esitazioni.
8
LETTERATURA
Libro di testo A. Cattaneo, D. De Flavis, Millennium Concise, Signorelli Scuola.
Fotocopie integrative
THE ROMANTIC AGE
Emotion versus Reason
The Sublime
The Concept of Creation and Imagination
WILLIAM BLAKE
From Songs of Innocence and Songs of Experience
Infant Joy
London
The Lamb
The Tyger
The Chimney Sweeper
 complementary opposites
 the visionary poet
 Blake’s interest in social problems
ROMANTIC POETRY
SAMUEL TAYLOR COLERIDGE
from The Rime of the Ancient Mariner
Parts I-III-VII
from Biographia Literaria
the supernatural in nature
the semblance of truth
the willing suspension of desbelief
WILLIAM WORDSWORTH
from Preface to Lyrical Ballads
 the subject of poetry
 the language
 the poet
 the imagination
52
Incomprensibile.
2
Troppa
insicurezza.
5
MATERIALE DIDATTICO



4
3
 the poetic creation
Daffodils
Composed Upon Westminster Bridge
THE VICTORIAN AGE THE VICTORIAN COMPROMISE - The Age of Prose - Progress in
scientific fields - Darwin – Determinism
VICTORIAN POETRY - The Dramatic Monologue
ROBERT BROWNING
My Last Duchess
Porphyria’s Lover
THE VICTORIAN NOVEL
CHARLES DICKENS
from Hard Times
Coke town
A Man of Realities
from Oliver Twist
Oliver’s Ninth Birthday
narrator and structure
 characters and caricatures
 stylistic features
ROBERT L. STEVENSON
from The Strange Case of Doctor Jekyll and Mr Hyde
Jekyll’s turns into Hyde
the narrative technique
 good and evil - the double
AESTHETICISM AND DECADENCE
THE MODERN AGE -THE SOCIAL HISTORICAL CONTEXT - The First World War - The Second
World War THE CULTURAL CONTEXT – S. Freud – Bergson
THE MODERNIST NOVEL - THE INTERIOR MONOLOGUE AND THE STREAM OF
CONSCIOUSNESS
VIRGINIA WOOLF
from Mrs Dalloway
She loved life, London …
Septimus’s Suicide
JAMES JOYCE
from Dubliners
Eveline
53
from Ulysses
Nostos - Molly’s final monologue
 the Stream of Consciousness
 the Mythical Method
 characters
 setting
 narrative technique
 Epiphanies, Symbolism and Themes
GRAMMATICA E LINGUA






Modal verbs of deduction
Gerund and infinitive
Used to/be used to/get used to
Reporting verbs
Unreal conditionals
Would rather/had better
Letture di argomento economico-sociale
G. Bernardini – Freud and the theory of the Unconsciuos
G. Bernardini – Death Penalty : Crime and Punishment – Death Penalty in History
Per quanto riguarda i temi trattati nell’ambito del programma di letteratura sono stati svolti i
seguenti approfondimenti, preferendo ad una panoramica ma molto superficiale conoscenza di un
grande numero di autori, un più approfondito studio di alcuni temi particolarmente significativi
NATURE IN THE ROMANTIC AGE
W. BLAKE, Songs of Innocence and Songs of Experience, Nature, Imagination and Symbols.
S.T.COLERIDGE, The Rime of the Ancient Mariner. The Supernatural in Nature
W.WORDSWORTH, Lyrical Ballads and other Poems. Nature as a source of feelings. Aesthetical
and moral values of nature
E.BURKE,The Sublime and the Beautiful
IMAGINATION
W. BLAKE, Poems
W.WORDSWORTH, Preface to Lyrical Ballads and poems
S.T.COLERIDGE, Biographia Literaria and poems
THE JOURNEY
S.T.COLERIDGE, The Rime of the Ancient Mariner - Sin and Expiation
DRAMATIC MONOLOGUE VS INTERIOR MONOLOGUE
R.BROWNING, see Syllabus
V. WOOLF, see Syllabus
J.JOYCE, see Syllabus
54
RELAZIONE DISCIPLINARE DI FINE ANNO SCOLASTICO
DOCENTE
Materia
Corradetti Maria Silvia
Lingua Letteratura Francese
Ore sett.
Classe
3
5^CR
A.S. 2015/16
PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE
La classe è composta da 21 alunne frequentanti che ho seguito dalla classe II. Pur rilevando una
certa eterogeneità per profitto (da appena sufficiente a ottimo) e tipo di partecipazione (da recettiva
a propositiva), l’impegno è stato per tutte costante e molto soddisfacente. Anche le alunne che
hanno conseguito con maggior fatica gli obiettivi didattici si sono impegnate per superare le
carenze e le difficoltà cogliendo le opportunità di recupero, recuperando alcune lacune,
migliorando il metodo di studio e migliorando quindi anche il profitto.
Collaborative ed in generale organizzate, autonome e volitive, gli obiettivi di livello B1, fissati
dalle linee guida ministeriali per la seconda lingua straniera alla fine del V anno di corso, sono
state da alcune alunne raggiunti in anticipo. All’inizio della classe IV, quattro alunne candidate su
base volontaria hanno conseguito la certificazione esterna DELF B1. In classe V, un’alunna ha
superato l’esame di livello B2.
Le sollecitazioni, le proposte didattiche, il ricorso a tematiche di attualità hanno coinvolto e
stimolato la partecipazione di tutte le allieve. Per sostenere la motivazione ho cercato di sfruttare
gli interessi extra-scolastici delle alunne (in particolare musica, danza, pittura). Per quanto riguarda
l’approccio al testo letterario, confidando nell’interesse rivelato dalla classe, ho deciso per
l’impianto del corso monografico, scegliendo quale argomento, seppur impegnativo (ed oltre il
livello B1 per conoscenze e competenza linguistica), “La poesia francese dal Romanticismo al
Simbolismo”.
Nel corso dei quattro anni le alunne hanno assistito a Verona a quattro comédies musicales in
lingua francese della compagnia France Théâtre che hanno previsto una fase di preparazione e
una verifica finale. In classe IV, sei alunne su base volontaria hanno portato a termine con
impegno e contributo personale notevole il progetto “Jeunes matinées pour le français” realizzato
in collaborazione con l’insegnante e l’Alliance Française di Verona e Trento, che ha previsto la
progettazione e la realizzazione di laboratori ludici per l’insegnamento della lingua francese a
giovani allievi delle classi quinte delle scuole elementari dell’IC di Cologna Veneta e di Legnago II
circolo. In classe V, sono stata tra le accompagnatrici del viaggio di istruzione che ha portato la
classe per una settimana tra il sud della Francia (Arles e Avignon) e la Spagna (Barcellona).
Anche in quella circostanza le ragazze hanno avuto un atteggiamento maturo e responsabile ed
hanno saputo creare un’atmosfera rilassata, serena e di sano divertimento dimostrando grandi
capacità di socializzazione e di saper apprezzare le proposte culturali previste. I rapporti con le
famiglie sono stati regolari e improntati alla collaborazione.
IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SONO STATI CONSEGUITI I
SEGUENTI OBIETTIVI:
Per la parte di letteratura : Le XIXe siècle, du Romantisme au Symbolisme
Conoscenze:

XIXe siècle : Aperçu d'Histoire

Quelques thèmes romantiques :
55

Temps , nature et souvenir

L'exotisme

La fonction du poète et le rôle de la poésie au XIXe siècle: les poètes engagés et les
poètes de l'Art pour l'Art

Le Parnasse

L'importance de la forme en poésie

E.A. Poe: Les techniques d'écriture remplacent l'idée d'inspiration

Charles Baudelaire: du Parnasse au Symbolisme; De la sensualité à l'élévation vers l'Idéal;
Les Fleurs du Mal

Leconte de Lisle: la rigueur formelle et la description objective contre le délaissement de la
forme et le lyrisme romantique

Le symbolisme: rejoindre l'inconnu

Paul Verlaine et l'art totale: la communication subliminale, communiquer des sensations

Arthur Rimbaud: le subconscient se révèle

Stéphan Mallarmé: suggérer le Mysthère; la perte du caractère concret du monde; la
Décadence
Competenze:
-
Saper cogliere il passaggio dal romanticismo al simbolismo nella poesia francese ;
saper cogliere il cambiamento di clima culturale nel corso del XIX secolo in Francia ;
saper identificare la corrente poetica di appartenenza dei singoli autori studiati;
saper riconoscere ed analizzare testi appartenenti alle varie correnti poetiche studiate;
saper comprendere il significato di testi di vario genere ( Audio/ visivi; audio, scritti (testi
ed immagini).
Capacità:
-
saper riconoscere i testi e saperne riportare il contenuto;
saper contestualizzare il testo e collocarlo nel suo periodo storico-sociale e letterario;
saper collegare tematiche di vari autori appartenenti anche a un periodo diverso;
saper esporre in modo sufficientemente chiaro e corretto nel registro adeguato.
Saper comporre/decodificare una lettera di tipo formale
Saper scrvere una lettera di candidatura e compilare un C.V. europeo
CONTENUTI DISCIPLINARI:
Dal libro di testo in uso: C. Davico, Grammaire tout court, Sansoni e da appunti forniti
dall’insegnante






Le subjonctif présent
Les conjonctions et les adverbes de coordination
Exprimer la cause
Exprimer le but
Exprimer la conséquence
Exprimer la concession
56
Letteratura: Dai libri di testo in uso: Bertini, Accornero, Giachino, Bongiovanni, Lire, Voll. 1
e 2, da appunti forniti dall’insegnante e da materiale audio e video:























Le XIXe SIECLE ( caractères généraux)
QUELQUES THÈMES ROMANTIQUES:
LE MAL DU SIECLE ET LE SPLEEN DE BAUDELAIRE:
- R. de Chateaubriand, René: Un secret instinct me tourmentait
- Ch. Baudelaire, Les fleurs du mal: Spleen (LXXVIII)
TEMPS, NATURE, SOUVENIR, LA RÊVERIE
A. de Lamartine, Méditations poétiques: Le Lac
L’EXOTISME, LE PARNASSE
Ch. Baudelaire: Les Fleurs du Mal.: L'invitation au voyage
Leconte de Lisle : Poèmes barbares: Le rêve du jaguar
LA SOLITUDE DU POÈTE
Ch. Baudelaire:Les Fleurs du Mal: L'albatros
LA FONCTION DU POÈTE ET LE RÔLE DE LA POÉSIE AU XIXe SIÈCLE:
LES POÈTES ENGAGÉS ET LES POÈTES DE L’ART POUR L’ART
V. Hugo: Les Châtiments : Souvenir de la nuit du 4
CHARLES BAUDELAIRE: DU PARNASSE AU SYMBOLISME:
Ch. Baudelaire “L’imagination … reine des facultés”
Baudelaire, Le Parnasse, E.A. Poe: La technique remplace l’inspiration
Ch. Baudelaire: Les Fleurs du Mal: la structure du recueil
Le platonisme de Baudelaire
Ch. Baudelaire: Correspondances
Ch. Baudelaire: À une passante
Pour aller plus loin:
Georges Brassens, Les passantes (chanson)
F. de André: Le passanti (chanson), Via del Campo (chanson)










LE SYMBOLISME: Suggérer des émotions
Verlaine et L’art total: poésie, peinture et musique se mêlent
P. Verlaine, Jadis et naguère: Art poétique
P. Verlaine, Fêtes galantes: Clair de lune
P. Verlaine,Poèmes saturniens: Chanson d'automne
P. Verlaine, Romances sans paroles: Il pleure dans mon cœur …
Pour aller plus loin: CLIL
Décrire un tableau:C. Monet: Impressions, soleil levant
Décrire la musique et la voix: Le rythme et les sons ont une signification
Cl. Debussy: Suite bergamasque N° 3: Clair de lune (écoute)




Arthur Rimbaud: un jeune révolté
Rimbaud: Le subconscient se révèle
A. Rimbaud: Poésies: Ma bohème
“Ma bohème” Rimbaud , Dessin animé





Programma di letteratura da svolgere entro fine anno scolastico
A. Rimbaud: La lettre du voyant (ou Lettre à Paul Demeny) (extrait de ...)
A. Rimbaud; Poèmes:Voyelles
A. Rimbaud:Illuminations: Aube (poème en prose)
St. Mallarmé: “le plus obscur des obscurs”
St. Mallarmé: L'Azur
57

CIVILISATION:



TOURISME:
Arles et la Camargue, (vidéo, youtube, Voyages-sncf.com)
Avignon : Visite guidée de la ville (vidéo, youtube, Voyages-sncf.com)
L’industrie du parfum: Parfumerie Galimard (realia: dépliant)

UD THÉÂTRE:”6rano 3.0” de Fr: Lachkar, compagnie France théâtre:
Transposition de Cyrano d’Ed. Rostand: les personnages, l’histoire

UD CINEMA : Welcome, Film de Philippe Lioret, 2009
METODOLOGIA:
Considerando il contesto storico-letterario, in cui si inseriscono le singole opere, come unità di
lavoro e secondo un approccio misto tra umanistico affettivo e nozionale funzionale, si è ricorsi ad
attività di tipo comunicativo. Si è lavorato sia tramite lezioni frontali, che fornissero modelli corretti
di espressione orale e scritta, sia con attività individuali e di classe. Gli studenti sono stati stimolati
alla ricerca di soluzioni mediante procedimenti di tipo induttivo e deduttivo. Il sistema di
apprendimento è stato incentrato sullo studente e l’insegnamento si è basato sull’uso concreto
della lingua proponendo contesti e attività significative per l’allievo. Si sono assegnati con
regolarità dei compiti a casa, per consolidare l’espressione scritta e orale ed individuare eventuali
difficoltà morfologico-sintattiche, sia per stimolare una rielaborazione personale dei contenuti via
via affrontati. Nella maggior parte dei casi il feed-back di queste attività è stato positivo.
L’approccio letterario ha avuto la seguente sequenza:
-
Introduzione al contesto storico-letterario
- Breve introduzione al testo
- Lettura del testo
- attività sul testo
- informazioni biografiche, collegamento tra testi e autori, tra autori, periodi ed evoluzione
letteraria
- commento sui significati principali, i personaggi, lo stile e la lingua dell’opera in cui si
inserisce il testo.
MATERIALI DIDATTICI:
Testi adottati:
- Bertini, Accornero, Giachino, Bongiovanni, LIRE, Voll.1, 2, Einaudi scuola
-C. Davico, Grammaire tout court, Sansoni
- Materiale audio, video
Sono state utilizzate anche fotocopie di altri testi ed appunti forniti dall’insegnante per esercitazioni
ed approfondimenti su alcuni autori trattati, sui contesti storici e su argomenti di civiltà.
-
Siti internet
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE:
Verifiche scritte: sono state privilegiate le revisioni sistematiche e sintetiche degli argomenti
proposti per mezzo di domande puntuali simili ai quesiti che verosimilmente potevano essere
posti durante l’Esame di Stato. Nella valutazione è stata valorizzata la padronanza dei contenuti
58
senza trascurare i seguenti aspetti: pertinenza, esaustività, coerenza, coesione, correttezza
linguistica e grado di apporto personale.
Verifiche orali: la valutazione è stata fatta in base al colloquio che oltre alla conoscenza dei
contenuti proposti ha valutato anche i seguenti elementi linguistici: correttezza di pronuncia e
intonazione; comprensione dei quesiti proposti, capacità di elaborare strategie di parafrasi per
superare un ostacolo lessicale; capacità di analisi e di sintesi; capacità di interazione secondo un
registro linguistico adeguato alla situazione comunicativa; capacità di collegamento e di
approfondimento personale; partecipazione, interesse, impegno e applicazione.
L’assegnazione dei voti da 1 a 10 corrisponde ai seguenti giudizi sintetici:
(1-2)
estrema difficoltà nella comprensione dei messaggi; incapacità di formulare enunciati
formalmente corretti e lessicalmente pertinenti; conoscenza praticamente nulla degli
argomenti trattati.
(3-4)
Estrema difficoltà nella comprensione dei messaggi orali e scritti; conoscenza lacunosa
degli argomenti; esposizione molto stentata e scorretta, con numerosi errori di pronuncia;
produzione scritta scarsa e talmente scorretta da pregiudicare la comprensione.
(5)
Comprensione frammentaria dei messaggi orali e scritti; esposizione incerta, non del tutto
corretta grammaticalmente, con errori di pronuncia; scarsa conoscenza dei contenuti;
produzione scritta faticosa a causa di errori che tuttavia non pregiudicano la comprensione;
la comunicazione risulta talvolta distorta.
(6)
Corretta comprensione dei messaggi orali e scritti, anche se solo a livello globale;
esposizione sufficientemente corretta dal punto di vista grammaticale, anche se non fluida;
qualche errore di pronuncia, conoscenza accettabile dei contenuti; produzione scritta
comprensibile, abbastanza corretta che permette una comunicazione minima.
(7)
Comprensione corretta dei messaggi orali e scritti, sia a livello globale sia a livello
dettagliato; esposizione orale abbastanza corretta, appropriata e abbastanza fluida;
qualche imperfezione nella pronuncia; discreta conoscenza dei contenuti;
(8)
Comprensione corretta dei messaggi orali e scritti sia a livello globale sia a livello
dettagliato; esposizione corretta e fluida; pronuncia e intonazione buone; buona
conoscenza degli argomenti; produzione scritta sostanzialmente corretta e adeguata al
contesto, personalizzata e lessicalmente varia.
(9.10) Comprensione corretta dei messaggi orali e scritti sia a livello globale sia a livello
dettagliato; esposizione corretta, sicura e fluida; pronuncia e intonazione ottime; ottima
conoscenza dei contenuti, buona rielaborazione personale; produzione scritta corretta,
lessicalmente ricca, personalizzata.
Per quanto riguarda le griglie di valutazione sono state adoperate quelle stabilite in sede di
Dipartimento disciplinare
59
RELAZIONE DISCIPLINARE DI FINE ANNO SCOLASTICO
DOCENTE
Materia
Maistrello Maura
MATEMATICA
Ore sett.
Classe
3
5^CR
A.S. 2015/16
PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE in relazione alla disciplina
La classe ha seguito con interesse la disciplina dimostrando, nel corso del triennio, disponibilità
verso le attività proposte e tenacia nell’affrontare la crescente complessità dei contenuti trattati e le
difficoltà incontrate all’inizio del percorso. La partecipazione è stata, col passare del tempo,
sempre più costruttiva e l’impegno è risultato buono, anche nel lavoro domestico. Per tutte le
studentesse ci sono stati progressi più o meno consistenti rispetto ai livelli di partenza.
Gli obiettivi minimi in termini di conoscenze, capacità e competenze, fissati nella programmazione,
sono stati nel complesso raggiunti con livelli di rendimento e di approfondimento differenziati in
relazione al metodo di studio e di lavoro personale, all’impegno in classe e a casa, alle diverse
capacità di apprendimento e di rielaborazione personale.
OBIETTIVI CONSEGUITI conoscenze, capacità, competenze
1. Classificare una funzione come algebrica o trascendente, razionale o irrazionale, intera o
fratta.
2. Individuare dominio, segno, iniettività, suriettività, biettività, crescenza, periodicità, funzione
inversa di una funzione
3. Determinare la funzione composta di due o più funzioni
4. Rappresentare il grafico di funzioni polinomiali, esponenziali, logaritmiche
5. Trasformare geometricamente il grafico di una funzione
6. Applicare i metodi risolutivi delle disequazioni razionali e irrazionali per lo studio del segno
e degli zeri di una funzione.
7. Applicare operativamente il concetto di limite eseguendo le operazioni sui limiti,
riconoscendo le forme indeterminate
0

e
.
0

8. Stabilire se il grafico di una funzione ha asintoti verticali , orizzontali , obliqui .
9. Conoscere la definizione di funzione continua in un punto e classificare i punti di
discontinuità sapendo interpretare le discontinuità anche dal punto di vista grafico
Conoscere la definizione di derivata di una funzione e il suo significato grafico-geometrico.
10. Saper calcolare la derivata di una funzione sia in base alla definizione (nel caso di funzioni
algebriche con formula non troppo complicata) sia tramite le regole di derivazione studiate.
11. Saper studiare la derivata di una funzione per individuare gli intervalli in cui la funzione è
crescente o decrescente e i suoi punti stazionari.
12. Conoscere l’enunciato dei teoremi del calcolo differenziale e saper verificare la loro
applicabilità ad una funzione data.
13. Eseguire lo studio completo di una funzione (*) e rappresentarne, con buona
approssimazione, il grafico nel piano cartesiano.
14. Saper interpretare il grafico di una funzione ricavando da esso le caratteristiche che
usualmente si ricavano dallo studio algebrico della funzione stessa: dominio, segno e zeri,
particolari simmetrie, presenza di asintoti e di punti di discontinuità, intervalli di crescenza e
decrescenza, punti stazionari.
15. Saper esporre i contenuti ricorrendo al linguaggio specifico e saper esprimere le proprie
opinioni in modo coerente e argomentato.
60
(* ) Nel caso di funzioni y  f (x) o y  f (x) con f (x ) razionale (intera o fratta) contenente
polinomi di I, II grado o di grado superiore ma facilmente scomponibili in fattori.
La maggior parte della classe ha raggiunto una buona conoscenza degli argomenti affrontati e sa
utilizzare gli strumenti di calcolo introdotti dimostrando discreta padronanza delle procedure per
definire le proprietà di una funzione, per tracciarne il grafico e per risolvere semplici situazioni
problematiche. Rimangono alcune situazioni fragili relative ad un piccolo gruppo di studentesse
per le quali l’acquisizione consapevole dei contenuti e la relativa applicazione risultano ancora
incerte.
CONTENUTI DISCIPLINARI
1. Le funzioni







Definizione di funzione.
Dominio e codominio di una funzione.
Classificazione delle funzioni: algebriche/trascendenti, razionali/irrazionali, intere/fratte.
Funzioni iniettive, suriettive e biiettive.
Funzioni pari, dispari.
Funzioni crescenti e decrescenti.
Segno e zeri di una funzione.
2. I limiti








Intervalli ed intorni di un punto.
Limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito.
Limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito.
Limite destro e limite sinistro.
Limite finito di una funzione per x che tende "a più o a meno infinito".
Limite “più o meno infinito” di una funzione per x che tende "a più o a meno infinito".
Operazioni sui limiti :
- limite della somma algebrica di due funzioni
- limite del prodotto di due funzioni
- limite della funzione reciproca
- limite del quoziente di due funzioni
Calcolo dei limiti e individuazione delle forme indeterminate:
3. Applicazioni del calcolo dei limiti



Definizione di funzione continua in un punto.
Classificazione delle tre specie di punti di discontinuità.
Ricerca degli asintoti di una funzione: asintoti verticali, orizzontali e obliqui.
4. La derivata di una funzione









Definizione di rapporto incrementale e di suo significato geometrico.
Definizione di derivata e suo significato geometrico.
Derivata destra e sinistra.
Punti di non derivabilità e punti stazionari.
Derivate di funzioni elementari:
Derivata della somma di funzioni.
Derivata del prodotto di due funzioni.
Derivata del quoziente di due funzioni.
Derivata di una funzione composta.
61
5. I teoremi del calcolo differenziale




Teorema della continuità delle funzioni derivabili.
Teorema di Lagrange.
Teorema di Rolle.
Teorema di De L’Hospital.
6. Lo studio di funzioni

Schema proposto agli studenti per l'esecuzione dello studio di una funzione e per
l'individuazione del suo grafico probabile:
- determinazione del dominio;
- studio del segno e degli zeri;
- individuazione dell'intersezione con l'asse delle ordinate;
- individuazione dell'eventuale parità o disparità della funzione per evidenziarne
possibili simmetrie;
- classificazione dei punti di discontinuità ed individuazione di asintoti verticali;
- ricerca di asintoti orizzontali o obliqui;
- studio del segno e degli zeri della derivata prima per l'individuazione degli intervalli
di crescenza e decrescenza della funzione e dei punti stazionari (massimi e minimi
relativi, flessi a tangente orizzontale).
- Studio del segno e degli zeri della derivata seconda per l’individuazione della
concavità e convessità del grafico della funzione e dei punti di flesso.

Applicazione di tale schema operativo a funzioni del tipo y  f (x) o y  f (x) con f (x )
razionale (intera o fratta) contenente polinomi di I, II grado o di grado superiore ma
facilmente scomponibili in fattori.
METODOLOGIA
Nello svolgimento della lezione ho adottato prevalentemente la tipologia frontale, in particolare
nelle parti teoriche; per quanto riguarda lo svolgimento di esercizi significativi o la correzione di
esercizi assegnati per casa, la classe è stata costantemente coinvolta nell'individuazione dei passi
necessari alla loro risoluzione. Definizioni e teoremi sono stati collegati, ove possibile, con il loro
significato geometrico, sottolineando al contempo l’importanza di un uso appropriato sia del lessico
specifico sia dei simbolismi.
Ogni argomento è stato accompagnato da esercizi applicativi.
Le attività di sostegno, recupero e approfondimento, sono state svolte, all’occorrenza, in itinere.
Hanno fatto parte integrante delle attività finalizzate al recupero in itinere anche le ore
specificatamente dedicate alla correzione e alla discussione degli esercizi e dei problemi assegnati
per casa e le correzioni delle verifiche svolte in classe.
MATERIALI DIDATTICI
- Testo in adozione : Bergamini - Trifone - Barozzi, "Matematica Azzurro vol. 5" , Zanichelli.
- Schede e fotocopie fornite dall'insegnante.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Tipologia delle prove effettuate nel corso dell’anno:
a) Prove scritte : esercizi applicativi o problemi a seconda degli argomenti trattati.
b) Test o questionari : quesiti a risposta aperta riguardanti l'esposizione di contenuti teorici e/o
lo svolgimento commentato di brevi problemi; quesiti a "completamento"; simulazione di
terza prova d'esame (svolta il 1 marzo 2016).
62
c) Prove orali.
Indicatori utilizzati per la valutazione delle prove scritte:





conoscenza dei contenuti della disciplina;
capacità di applicare i concetti e le principali tecniche risolutive;
capacità di utilizzare correttamente il linguaggio e la simbologia propri della disciplina.
capacità logiche e argomentative.
chiarezza e correttezza dello svolgimento, uso e interpretazione appropriati dei simboli e dei
termini, strategia risolutiva adottata, tipo di errore presente (di calcolo, di concetto).
Per la valutazione della simulazione della terza prova d’esame è stato utilizzata la griglia allegata
alla parte comune del Documento di Classe.
Nella valutazione delle prove orali, oltre alla conoscenza e alla comprensione dei contenuti
richiesti, si è tenuto conto anche della chiarezza espositiva e della capacità di utilizzare un
linguaggio appropriato.
I voti, compresi tra 1 e 10, sono stati assegnati in corrispondenza delle seguenti prestazioni:
LIVELLI DI VALUTAZIONE (corrispondenza voto/giudizio)
VOTO
GIUDIZIO
CRITERI DI VALUTAZIONE
1-2
Valutazione
minima
Si assegna la valutazione minima nel caso di impreparazione dichiarata dallo studente o
accertata dall’insegnante.
3
Nettamente
insufficiente
L’allievo non ha alcuna conoscenza degli argomenti trattati, nemmeno nei loro aspetti
fondamentali.
4
Gravemente
insufficiente
L’allievo evidenzia gravi lacune nella conoscenza degli argomenti o ignora i principi e le
tecniche di base del calcolo algebrico. Denota, altresì, gravi difficoltà nella comprensione
dei quesiti proposti.
5
Insufficiente
L’allievo rivela una conoscenza parziale, superficiale e non sempre corretta degli
argomenti. Ha difficoltà nell’affrontare i quesiti proposti e nemmeno con la guida
dell’insegnante.
6
Sufficiente
L’allievo conosce gli argomenti più importanti, sia pure ad un livello prettamente
mnemonico. Sa riprodurre procedure note e sa risolvere semplici problemi.
7
Discreto
L’allievo conosce in modo sostanzialmente completo i contenuti e sa risolvere
autonomamente problemi di media difficoltà, utilizzando un linguaggio specifico adeguato.
8
Buono
L’allievo conosce in modo completo i contenuti ed affronta e risolve in modo autonomo i
problemi, dimostrando capacità intuitive. Espone i ragionamenti in modo coerente e
motivato, utilizzando sempre una terminologia appropriata.
Ottimo
L’allievo possiede una conoscenza completa, approfondita e consapevole degli argomenti.
Utilizza in modo autonomo e personale le tecniche e le conoscenze affrontando anche
situazioni nuove. Dimostra pronta intuizione di fronte a tutte le tematiche proposte,
sviluppandole in modo organico, coerente e sempre motivato. Espone il proprio pensiero in
modo chiaro, appropriato ed efficace.
9
10
Eccellente
L’alunno possiede tutte le competenze necessarie per la valutazione di ottimo e possiede
inoltre una spiccata attitudine per la disciplina che gli consente di andare oltre
l’informazione scolastica e di elaborare le conoscenze in modo originale.
63
RELAZIONE DISCIPLINARE DI FINE ANNO SCOLASTICO
DOCENTE
Materia
Lovato Valeria
FISICA
Ore sett.
Classe
2
5^CR
A.S. 2015/16
OBIETTIVI:
Gli obiettivi formativi fissati per il triennio non scientifico nella programmazione annuale di
dipartimento, articolati per competenze, abilità e conoscenze, sono esposti nella seguente tabella.
COMPETENZE
Osservare, descrivere ed
analizzare fenomeni
appartenenti alla realtà
utilizzando consapevolmente
strumenti grafici, di calcolo e
le conoscenze acquisite.




Comprendere e risolvere
semplici problemi di fisica
usando opportuni strumenti
matematici e grafici.
Saper utilizzare
consapevolmente il metodo
scientifico, gli strumenti di
misura ed essere in grado di
produrre una sintesi
significativa.
Utilizzare generalizzazioni e/o
schemi logici per riconoscere il
modello di riferimento
 Saper comprendere il
contesto del problema
 Saper identificare i dati forniti
e formalizzarli
 Saper individuare l’obiettivo
 Saper elaborare una strategia
di risoluzione




Analizzare qualitativamente e
ABILITÀ/CAPACITÀ
Raccogliere dati attraverso
l’osservazione diretta dei
fenomeni la consultazione di
testi e manuali o media.
Organizzare e rappresentare i
dati raccolti.
Individuare, con la guida del
docente, una possibile
interpretazione dei dati in
base a semplici modelli.
Presentare i risultati
dell’analisi.

CONOSCENZE
Tema 1











Tema 1
Tema 2
Tema 3
Tema 4
Tema 5
Tema 6
Tema 7
Tema 8
Tema 9
Tema 10
Saper individuare gli elementi
essenziali di un fenomeno
Saper applicare gli strumenti
matematici per descriverlo
Saper individuare le modalità
operative adeguate
all’indagine del fenomeno
Saper interpretare i risultati
ottenuti









Tema 1
Tema 2
Tema 3
Tema 5
Tema 6
Tema 7
Tema 8
Tema 9
Tema 10
Interpretare un fenomeno

Tema 5
64
quantitativamente fenomeni
legati alle trasformazioni di
energia a partire
dall’esperienza

Comprendere e valutare le
scelte scientifiche e
tecnologiche che interessano
la società contemporanea.



naturale o un sistema
artificiale dal punto di vista
energetico distinguendo le
varie forme di energia in
rapporto alle leggi che le
governano
Avere la consapevolezza dei
possibili impatti sull’ambiente
naturale dei modi di
produzione e di utilizzazione
nell’ambito quotidiano




Tema 6
Tema 7
Tema 8
Tema 9
Saper cogliere le interazioni
tra esigenze di vita e processi
tecnologici
Saper spiegare il principio di
funzionamento e la struttura
dei principali dispositivi fisici
analizzati
Saper applicare le leggi
fisiche analizzate a semplici
problemi






Tema 2
Tema 5
Tema 6
Tema 7
Tema 8
Tema 9
Gli obiettivi disciplinari fissati nella programmazione annuale riguardano i temi 5, 6, 7 e 8 e sono:
1) saper descrivere i fenomeni termici utilizzando i concetti di calore e temperatura;
2) conoscere e saper utilizzare i principi della termodinamica;
3) conoscere le leggi fondamentali della termologia e della termodinamica;
4) conoscere le principali leggi che descrivono i fenomeni acustici e ottici, inquadrandoli nell'ambito
di un modello ondulatorio;
5) saper descrivere e spiegare i fenomeni elettrostatici utilizzando il concetto di campo elettrico;
6) saper calcolare forze, campi elettrici e potenziali in semplici situazioni;
7) saper descrivere e spiegare i fenomeni connessi al passaggio di corrente elettrica nei conduttori
solidi;
8) saper risolvere semplici situazioni di circuiti elettrici elementari;
9) saper descrivere e spiegare i fenomeni magnetostatici utilizzando il concetto di campo
magnetico.
Pur avendo sostanzialmente rispettato la programmazione curricolare, la trattazione prevista al
punto 9 non è ancora stata svolta; penso di dedicare alcune ore dopo il 15 maggio per dare dei
cenni su tali punti.
65
Circa l'80% della classe ha raggiunto una conoscenza positiva degli argomenti affrontati; per alcuni
di questi la conoscenza e rielaborazione dei concetti risulta ottima. Il resto della classe non ha
raggiunto gli obiettivi minimi, chi a causa di un impegno frammentario e discontinuo, chi a causa di
modeste capacità di rielaborazione.
CONTENUTI DISCIPLINARI ESPRESSI PER UNITÀ DIDATTICHE E ARGOMENTI TRATTATI:
1) La temperatura e il calore (modulo 6 unità 1 vol. 2° biennio)
La misura della temperatura: l'equilibrio termico, le scale termometriche
La dilatazione termica
Gli scambi termici e il calore specifico: l'esperimento di Joule, l'equazione fondamentale della
termologia, la temperatura di equilibrio e il calorimetro (anche in laboratorio)
I passaggi di stato: il calore latente
La propagazione del calore (solo qualitativamente)
2) La termodinamica e le macchine termiche (modulo 6 unità 2 vol. 2° biennio)
Stato e trasformazioni di un gas
Le leggi dei gas
Il gas perfetto: l'equazione di stato dei gas perfetti
La teoria cinetica dei gas: relazione tra energia cinetica media molecolare e temperatura, l'energia
interna
Il primo principio della termodinamica
Le macchine termiche: il ciclo di Carnot, il rendimento
Il secondo principio della termodinamica
3) Il suono (modulo 7 unità 1 vol. 2° biennio)
Le onde: onde trasversali e longitudinali, lunghezza d'onda, frequenza e velocità, interferenza,
riflessione, rifrazione e diffrazione (con video dei fenomeni descritti)
Le onde sonore
Le caratteristiche del suono
La riflessione e la diffrazione del suono: l'eco
L'effetto Doppler (con video)
66
4) La luce (modulo 7 unità 2 vol. 2° biennio)
La luce: onda o corpuscolo?
La propagazione della luce: la velocità
La riflessione della luce: leggi, specchi piani
Gli specchi curvi: specchi concavi e convessi, raggi principali e legge dei punti coniugati
La rifrazione della luce: leggi (anche in laboratorio a livello qualitativo)
La riflessione totale (anche in laboratorio)
Le lenti: lenti convergenti e divergenti, raggi principali e equazione degli ottici
La dispersione della luce e i colori (anche in laboratorio)
La diffrazione e l'interferenza della luce: analisi qualitativa in laboratorio
5) Le cariche e i campi elettrici (modulo 8 unità 1 vol. quinto anno)
La carica elettrica: conservazione e quantizzazione, elettrizzazione dei corpi (anche in laboratorio)
La legge di Coulomb: confronto con la forza gravitazionale
Il campo elettrico: confronto con il campo gravitazionale terrestre, linee di campo
L'energia potenziale e il potenziale elettrico: analogia con l'energia potenziale gravitazionale nel
caso uniforme, la gabbia di Faraday (in laboratorio)
Il moto di una carica in un campo elettrico
I condensatori: capacità e energia immagazzinata
6) La corrente elettrica (modulo 8 unità 2 vol. quinto anno)
La corrente elettrica nei solidi
La resistenza elettrica e le leggi di Ohm (anche in laboratorio)
La potenza elettrica e l'effetto Joule
I circuiti elettrici: solo collegamenti di resistenze
La forza elettromotrice di un generatore
Dopo la data del 15 maggio saranno trattati i seguenti argomenti:
- comportamento dei magneti e interazioni con le correnti elettriche (anche in laboratorio);
- spiegazione di alcuni fenomeni di interazione tramite il campo magnetico.
67
METODOLOGIE
Nella presentazione di nuovi concetti ho utilizzato per lo più la lezione frontale, con la proposta del
nuovo problema da affrontare, che parte generalmente da situazioni concrete, e con la costruzione
guidata da parte degli studenti di una interpretazione. Talvolta l’introduzione di nuovi argomenti è
stata fatta in laboratorio. Ho cercato in ogni caso di lasciare ampio spazio alle osservazioni e
curiosità degli alunni, evidenziando in ogni occasione come dalla necessità di spiegare i risultati
sperimentali scaturisca l’esigenza di costruire un modello teorico. Abbiamo esaminato in
laboratorio alcune situazioni sperimentali, anche se limitandoci quasi sempre al punto di vista
puramente qualitativo. Ho proposto un approccio quantitativo solo con il calorimetro e la prima
legge di Ohm. Ho anche proposto video presi da Internet, spesso in inglese, per illustrare meglio le
situazioni sperimentali. Nell'ultima parte dell'anno conto di proporre anche qualche scheda in
inglese su alcuni argomenti studiati. Abbiamo inoltre risolto numerosi problemi in classe, per lo più
di livello elementare. Fin dall’inizio dell’anno ho cercato di curare molto l’esposizione orale, con
l’uso di un linguaggio specifico preciso e puntuale, e la risposta a domande aperte per la
preparazione all’eventuale terza prova.
MATERIALI DIDATTICI
Il testo adottato è: Parodi – Ostili – Mochi Onori, Lineamenti di fisica, ed. linx.
Ho utilizzato il testo come base per la trattazione di tutti gli argomenti. Ho utilizzato anche la LIM
per proporre video. Abbiamo utilizzato anche il laboratorio di fisica, come precedentemente
segnalato.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Ho utilizzato prove scritte costituite da problemi da risolvere e domande aperte di tipologia B. I
criteri di assegnazione dei voti nelle prove scritte sono stati:
- comprensione della situazione esposta;
- individuazione della legge implicata;
- individuazione del percorso risolutivo;
- correttezza nell'applicazione degli strumenti di calcolo.
Per la valutazione della simulazione della terza prova e delle domande di tipologia B ho sempre
utilizzato la griglia allegata alla parte comune del Documento di Classe.
Ho inoltre utilizzato interrogazioni orali.
I voti, compresi tra 1 e 10, sono stati assegnati in corrispondenza delle seguenti prestazioni:
VOTO
1-2
GIUDIZIO
Preparazione nulla
3
Nettamente insufficiente
4
Gravemente insufficiente
DESCRITTORE
Impreparazione dichiarata dello studente o accertata
dall’insegnante, compresa la consegna della verifica in bianco
Manifesta netta impreparazione, anche a livello elementare e di
base
Gravi lacune nella conoscenza dei contenuti e/o ignoranza delle
68
5
Insufficiente
6
Sufficiente
7
Discreto
8
Buono
9
Ottimo
10
Eccellente
tecniche di calcolo. Gravi difficoltà nella comprensione dei quesiti
proposti; linguaggio inadeguato
Conoscenza superficiale e non sempre corretta; difficoltà
nell'utilizzo dei procedimenti risolutivi. Utilizzo parzialmente corretto
del linguaggio specifico
Conoscenza dei contenuti essenziali, anche se da un punto di vista
prettamente mnemonico; capacità di risolvere situazioni
problematiche semplici, pur in presenza di inesattezze ed errori
circoscritti. Utilizzo talvolta impreciso del linguaggio specifico
Conoscenza sostanzialmente completa. Capacità di applicare
consapevolmente procedimenti risolutivi a problemi di media
difficoltà, pur con qualche imprecisione. Utilizzo corretto della
simbologia e del linguaggio specifico
Conoscenza completa. Capacità di individuare le adeguate
procedure operative, di applicarle in situazioni problematiche di
varia natura, mostrando doti intuitive. Corretto utilizzo della
simbologia e del linguaggio specifico
Conoscenza completa, approfondita e personalizzata. Capacità di
organizzare autonomamente e completamente i contenuti e le
procedure acquisite e di individuare strategie risolutive diverse da
quelle standard, mostrando pronta intuizione e capacità di motivare
in modo rigoroso le scelte. Uso appropriato ed efficace della
simbologia e del linguaggio specifico
Conoscenza, capacità e linguaggio come per l’ottimo. Inoltre
emerge chiaramente una spiccata attitudine per la disciplina che
consente di andare oltre l’informazione scolastica e di elaborare le
conoscenze in modo originale
69
RELAZIONE DISCIPLINARE DI FINE ANNO SCOLASTICO
DOCENTE
Materia
Cinquetti Marta
SCIENZE MOTORIE
Ore sett.
Classe
2
5^CR
A.S. 2015/16
PRIMO QUADRIMESTRE
OBIETTIVI
1) Miglioramento della resistenza
(distribuire la fatica, controllare la
respirazione e la fatica psicologica).
Mobilità articolare generale e per settori.
CONTENUTI
1) Corsa continua a gruppi
Misurazione della frequenza cardiaca
Percorsi di durata
Progressioni anche con l’uso di attrezzi.
2) Tonificazione - Potenziamento generale:
controllo dei muscoli, distribuzione della
forza in modo adeguato, capacità di
contrazione.
2) Esercizi a corpo libero e/o con l’uso di
attrezzi, individuali, a coppie e a gruppi.
3) Distinzione tra concetto di tempo e di
ritmo nella musica. Esecuzione di
successioni a ritmo
3) Approccio all’Aerobica e alla Ritmica
4) Classificazione degli infortuni. Stato di
coscienza e incoscienza. Posizione di
sicurezza a antishock. Rianimazione
cardio-polmonare. Contusioni, ferite,
emorragie, crampi, stiramenti, distorsioni,
lussazioni, fratture, lipotimia
4) Elementi di primo soccorso. Conoscenza
dei codici e possibilità di intervento.
METODI
1) Globale
MEZZI
1) Corpo dell’allievo
Piccoli attrezzi
SPAZI
1) Palestra
TEMPI
1) Settembre, ottobre e
novembre
2) Analitico
2) Corpo proprio e dei
compagni
2) Palestra
2) Dicembre e gennaio
3) Lezione frontale 3) Stereo
3) Palestra
3) Gennaio
4) L. Frontale
4) Aula
4) Gennaio
4) Dispense/testo
SECONDO QUADRIMESTRE
OBIETTIVI
CONTENUTI
70
1) Miglioramento della coordinazione e
della destrezza (attuare movimenti
complessi in forma economica,
organizzarsi nello spazio e nel tempo)
1) Circuiti e percorsi misti con combinazioni
individuali e di gruppo con l’uso di vari
attrezzi
2) Approccio globale a regole e schemi
Ricerca analitica dei gesti tecnici
Lavoro a coppie e in piccoli gruppi
2) Conoscere alcuni sport di squadra
(pallavolo, pallacanestro, calcetto,
badminton, baseball): conoscere le
regole, conoscere la tattica e la tecnica
3) Percorsi e progressioni su tema
predefinito. Organizzazione di
combinazioni di esercizi individuali e di
gruppo con obiettivo predefinito.
3) Organizzare e realizzare progetti
autonomi finalizzati (saper comunicare e
interagire con gli altri, collaborare per un
fine comune)
4) Attività di kick-boxing
4) Tonificazione - Potenziamento specifico:
potenziamento dei vari gruppi muscolari.
5) Tecnica del massaggio cardiaco e
rianimazione cardio-pomonare.
Manovra di Heimlich.
5) Approfondimenti di teoria: BLS (interventi
di supporto vitale)
METODI
1) Problem-solving
MEZZI
SPAZI
TEMPI
1) grandi e piccoli
attrezzi
1) Palestra
1) febbraio e
marzo
2) palloni,
racchette e
volani
2) Palestra
2) tutto il
quadrimestre
3) Problemsolving/lavoro di
gruppo
3)grandi e piccoli
attrezzi
3) Palestra
3) marzo e aprile
4) Analitico
3) Macchine, pesi
4) Palestra
attrezzata
4) aprile
5) Lezione frontale
5) Testo
5) Aula
5) maggio
2) Globale e
analitico
71
RELAZIONE DISCIPLINARE DI FINE ANNO SCOLASTICO
DOCENTE
Materia
Marchi Alberta
STORIA DELL’ARTE
Ore sett.
Classe
2
5^CR
A.S. 2015/16
Profilo della Classe
Ho iniziato a insegnare Storia dell’Arte in questa classe dal quinto anno.
L’atteggiamento nei confronti del dialogo educativo è stato in generale ottimo e il clima nella classe
molto sereno.
Le studentesse hanno dimostrato, in generale, partecipazione ed interesse verso gli argomenti
Tutti le studenti nel corso dell’anno si sono impegnate a condurre lo studio in maniera costante,
autonoma e critica.
PROGRAMMA
Libri di testo: V. Terraroli - Arte – Vol. 3- Dal rinascimento al Neoclassicismo e Vol. 4- Dal
Romanticismo all’età contemporanea ed. Skira - Bompiani
IL Seicento. Monumentalità e fantasia ( I parte ). I caratteri del ‘ 600. Il Barocco – Annibale
Carracci, 1560 . - Il mangia fagioli – Trionfo di bacco e Arianna –- Caravaggio, 1571 ( film/doc. )
– Canestra di frutta – Vocazione di San Matteo – Morte della Vergine – Gian Lorenzo Bernini,
1598 – Ratto di Proserpina – Apollo e Dafne - Il Baldacchino – Colonnato di Piazza San Pietro.
IL Seicento. Monumentalità e fantasia ( II parte ). Guido Reni, 1575 – Stage degli Innocenti –
Atlanta e Ippomene.
Verso il secolo dei lumi. Itinerario. I caratteri del ‘ 700. Il Rococò. – Filippo Juvara, 1678 –
Basilica di Superga – Palazzina di caccia di Stupinigi – Luigi Vanvitelli, 1700 – La Reggia di
Caserta – -- Il Vedutismo tra arte e tecnica – La camera ottica – Antonio Canaletto, 1697 – Il
Canal Grande verso est - Francesco Guardi, 1712 – Molo con la libreria, verso la Salute (
comparazione con quella del Canaletto ) –
Dalla Rivoluzione Industriale alla Rivoluzione Francese. Il Neoclassicismo 1750. –
L’illuminismo - – Neoclassicismo: caratteristiche – J. J. Winckelmann, 1717 – teorie e
pensieri – Le arti minori, Antichità e Gran Tour – A. Canova, 1757 - Amore e Psiche - Ebe –
Paolina Borghese - Le Grazie – Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria – J. Louis David,
1748 – Il Giuramento degli Orazi – La Morte di Marat - serie: Bonaparte valica le Alpi al passo
del Gran San Bernardo.
- I pre-romantici: J. Augusto Dominique Ingres, 1780 . – L’Apoteosi di Omero . – La Grande
Odalisca . – Francisco Goya, 1746 .( film ) - Maja vestita e Maja desnuda . – Le Fucilazioni del 3
maggio 1808 sulla montagna del Principe Pio .
-L’Europa della Restaurazione. Introduzione. Il Romanticismo 1800. – Il sublime.
Neoclassicismo e Romanticismo. - C. D. Friedrich, 1774 . – Viandante sul mare di nebbia - Il
naufragio della Speranza J. Constable, 1776 – Il mulino di Flatford - Studio di nuvole – J. M. W.
Turner, 1775 – L’incendio della Camera dei Lord e dei Comuni – Ombra e tenebre. La sera del
diluvio. - T. Gericault, 1791 . – Corazziere – La zattera della Medusa - serie: alienati mentali – E.
Delacroix, 1798 - La barca di Dante – La libertà che guida il popolo – F. Hayez, 1791 - Pensiero
malinconico – Il bacio - C. Carot e la scuola di Barbizon, 1796 .
- Gustave Courbet, 1819 e la rivoluzione del Realismo 1820. – Gli spaccapietre – L’atelier del
pittore – Le fanciulle sulla riva della Senna – J. F. Millet, 1814 – Le spigolatrici – L’Angelus .
- I Macchiaioli: tra ‘800 e ‘900. Caffè Michelangelo . – la macchia. G. Fattori, 1825 . – La
rotonda di Palmieri – In vedetta – S. Lega, 1826 – Il pergolato – T. Signorini, 1835 .- La sala
delle agitate al Bonifazio di Firenze . –
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– Il Simbolismo, 1800 . G. Moreau, Giovane Tracia recante la testa di Orfeo .
- L’Impressionismo.. la luce, i colori . – La fotografia . - E. Manet, 1832 – Colazione sull’erba –
Olympia – Il Bar delle Folies Bergère – E. Degas, 1834 – La lezione di danza – L’assenzio .
- C. Monet, 1840 – Impressione, sole nascente – serie: La Cattedrale di Rouen – serie: Ninfee .– P. A. Renoir, 1841 – La Grenouillère ( e comparazione con Monet ) – Le Moulin de la Galette.
- Post-Impressionismo .Nuove idee. P. Cezanne, 1839 – La casa dell’impiccato – Le grandi
bagnanti – I giocatori di carte - serie: La montagna di Sainte-Victoire - G. Seurat, 1859 .
– Divisionismo o Pointillisme ( metodo scientifico ) – Una dimanche après-midi à l’Île de la
Grande Jatte - P. Gauguin, 1848 – Il Cristo giallo – Da dove veniamo?Chi siamo? Dove
andiamo? - Vincent Van Gogh, 1853 ( FILM ). – I mangiatori di patate – serie: Autoritratti –
Notte stellata – 1669 – Campo di grano con volo di corvi .– H. de Toulouse-Lautrec, 1864 – Al
Moulin Rouge .
– Divisionismo italiano . G. Segantini –
-Art Nouveau . 1880 . . Dalla Bella èpoche alla 1 Guerra mondiale . – W. Morris, 1834 – Architettura Nouveau o Stile nuovo . – A. Guadì,1852 . – ( il Modernismo Catalano ) – Sagrada Familia – Casa Milà –
G. Klimt, 1862 - Giuditta I e Giuditta II ( Salomè ) . Il Bacio pag. 1708 - I Fauves e H. Matisse, 1869 . – Donna con cappello - La danza.
- L’ Espressionismo, 1905- 1925. – Il gruppo Die Brücke ( Il ponte) . – E. L. Kirchner, 1880 –
Cinque donne per la strada – E. Nolde, 1867– Gli orafi - E. Munch, 1863 – La fanciulla malata
– Il Grido -Pubertà . O. Kokoschka, – La sposa del vento - E. Schiele, 1890 – Abbraccio .
- Il novecento. ‘900. Le Avanguardie storiche.
- Il Cubismo – Influsso di Cezanne – P. Picasso, 1881– periodo blu: Poveri in riva al mare –
Periodo rosa: Les Demoiselles d’Avignon. Ritratto di A. Vollard – collage: I musici – classicismo:
Grande bagnante - Guernica . - G. Braque, 1882. Violino e brocca.
-Futurismo 1909-1944. F. Tommaso Marinetti, 1876. Il Manifesto del Futurismo. Dinamismo di
un’automobile . – G. Balla, Bambina che corre sul balcone .
– G. Severini, Ballerina. U. Boccioni, 1882 – La città che sale - Forme uniche della continuità
nello spazio.
- Il Dadaismo. 1916. Arte e provocazione . H. Arp . – M. Duchamp, 1887 . – Fontana e
L.H.O.O.Q. . – Man Ray – Cadeau – Le violon d’Ingres .
- Il Surrealismo,1924 . L’Arte dell’inconscio . Max Ernest,1891 - – La vestizione della sposa –
J. Mirò, 1893 – Il carnevale di Arlecchino e Blu III – R. Magritte, 1898 – L’uso della parola L’impero delle luci – S. Dalì, 1904– Costruzione molle – Apparizione di un volto e di una fruttiera
sulla spiaggia – 1863. Sogno causato dal volo di un’ape -L’Astrattismo 1909. Il cavaliere azzurro ( Der Blaue Reiter ) – F. Marc – I cavalli azzurri - V.
Kandinskij, 1866 – Senza titolo - serie: Impressioni -serie: Improvvisazioni – serie: Composizioni
-.
-L’Espressionismo astratto. In America. J. Polloch, 1912 ( film ) – Pali blu - Foresta incantata.
Sperimentazione pratica: con l’utilizzo dei colori acrilici su pannelli in legno si è sperimentato la
tecnica Action painting ( espressionismo astratto ).
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RELAZIONE DISCIPLINARE DI FINE ANNO SCOLASTICO
DOCENTE
Materia
GINI LUCIANO
RELIGIONE CATTOLICA
Ore sett.
Classe
1
5^CR
A.S. 2015/16
PROFILO SINTETICO DELLA CLASSE
Le studentesse sono state sempre corrette, cordiali e interessate alle lezioni proposte. Il clima in
classe è sempre stato molto positivo ed è stato possibile creare una buona sinergia nell’affrontare
tutti gli argomenti trattati. Alcune si sono distinte per la precisione e la pertinenza degli interventi
nonché per la sensibilità dimostrata. Il bilancio del percorso svolto insieme alla classe è molto
positivo.
Il programma è stato svolto con regolarità pur ravvisando un rallentamento nell’ultimo periodo,
dovuto più che altro a motivi di “calendario” e impegni in altri progetti scolastici.
ARGOMENTI TRATTATI
Come risulta dalla programmazione presentata all’inizio dell’anno, il programma delle classi quinte
è incentrato su “temi chiave” piuttosto che su singoli argomenti in modo da creare una
programmazione elastica e rivolta all’approfondimento.
I temi trattati sono i seguenti :
- RELIGIONI E DIALOGO INTERRELIGIOSO:
 presentazione e discussione degli aspetti-chiave e dello stato attuale del dialogo religioso
di Ebraismo e Islam (riferimento anche alla cronaca e ai media) con la tradizione e la
cultura dell’occidente e del cattolicesimo;
 il dialogo interreligioso e la Bibbia (le “alleanze mai revocate”, San Paolo ad Atene e il suo
discorso);
 lettura e commento del documento del Concilio Vaticano II “Nostra Aetate” sui rapporti della
Chiesa e del Cattolicesimo con le altre religioni; la figura e l’opera di padre Matteo Ricci.
 confronto e discussione su alcuni casi storici di incomprensioni e dialogo (il caso Mortara,
la liberalizzazione della celebrazione della messa di Pio V, la figura del rabbino Eugenio
Israel Zolli, il caso di Asia Bibi e del Ministro Bhatti in Pakistan).
 visione e commento approfondito del film UOMINI DI DIO (Xavier Beauvois, Francia 2010)
- BENE, MALE, GIUSTIZIA :
a) NOVECENTO : IL SECOLO DEL MALE
 visione e analisi del film “Sophie Scholl – La Rosa Bianca” (M. Rothemund, Germania
2005) in riferimento alla tematica della giustizia, della coscienza e della fede religiosa della
protagonista; confronto e discussione sui totalitarismi a partire da contributi filmati :
documentario “La Croce e la svastica” e “Gli imperfetti del Reich” (da Rai Storia) ;
 proposta di lettura e lavori di gruppo sui romanzi distopici “1984” di G. Orwell, “Il mondo
nuovo” di A. Huxley, “Il padrone del mondo” di R.H. Benson. b) Etica individuale e etica
sociale
 riflessione sul tema della giustizia, breve introduzione storica alla Dottrina Sociale e alla
cronologia dei principali documenti che si sono susseguiti a partire dalla “Rerum Novarum”
di Leone XIII fino ai giorni nostri.
METODOLOGIA E MATERIALE DIDATTICO
La maggior parte degli argomenti è stata affrontata a partire da spiegazioni dell’insegnante,
proseguendo poi con una discussione guidata con gli studenti. Nel corso dell’anno scolastico sono
stati utilizzati sussidi audiovisivi (film), articoli tratti dall’attualità e letture da documenti ufficiali
(encicliche, dichiarazioni, testi normativi). Le verifiche sono consistite in relazioni e sintesi (orali e/o
scritte) sugli argomenti trattati.
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CONSIGLIO DI CLASSE: visto e sottoscritto dai docenti e dai rappresentanti
della classe V CR
RELIGIONE (Prof. Luciano Gini)
ITALIANO
(Prof.ssa Maria Franchetti)
SCIENZE UMANE (Prof.ssa Serena Spelta)
STORIA
(Prof. Michael Cacciato)
FILOSOFIA
(Prof. Michael Cacciato)
DIRITTO ED ECONOMIA
(Prof. Adriano Ferro)
INGLESE
(Prof.ssa Chiara Marchesin)
FRANCESE
(Prof.ssa Maria Silvia Corradetti)
MATEMATICA (Prof.ssa Maura Maistrello )
FISICA
(Prof.ssa Valeria Lovato)
STORIA dell’ART E
ED. FISICA
(Prof.ssa Alberta Marchi)
( Prof.ssa Marta Cinquetti
RAPPR. ALUNNI: Emma Brocco
RAPPR. ALUNNI: Sofia Pertile
COLOGNA VENETA, 15 maggio 2016
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