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NUMERO
1514
www.guidaviaggi.it
Poste Italiane SpA - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 - CN/AN. Detentore del conto è l’ufficio P.T. di Ancona CMP Passo Varano - Prezzo per copia euro 0,50
Anno XLIV - 7 Novembre 2016
L’intermodalità spinge
l’Italia “minore”
ECONOMIA
Integrare alta velocità, aereo e autobus favorisce la scoperta di mete meno note
Amadeus interpreta il futuro dei viaggi
Pag.
4
Sabre introduce la nuova Red Workspace
Pag.
6
Ntv: “Il treno diventa un revenue”
Pag.
7
Valtur e la teoria del realismo
Pag.
8
Europ Assistance, pacchetto per Millennials
Pag.
9
E’ affidata all’Enit la promozione di un tavolo di lavoro per
avviare un percorso verso il posizionamento sui mercati esteri
dell’Italia “minore”.
La chiave di tutto è nella parola
intermodalità, intesa come integrazione di soluzioni di trasporto che favoriscano un turismo decentrato.
Sul tema si sono confrontate
realtà come Trenitalia, Citysightseeing Italy, Confindustria
Alberghi e la stessa Enit.
NEL NUMERO
Un progetto che ha senso soprattutto in funzione di un
2017 che sarà l’anno dei borghi.
Trenitalia ha dato un segnale
d’impegno con il piano industriale che prevede investimenti
“su gomma” e il modello City
Sightseeing invita a guardare
alle soluzioni adottate a Parigi
e Londra. Il turista, alla base di
tutto, sceglie la destinazione da
visitare in funzione della sua
accessabilità.
A PAG. 3
Alitalia mira
al profitto
In un’intervista a Guida Viaggi
Lorna Dalziel, senior vice president global sales di Alitalia
spiega che con l’aggiornamento
informatico dei sistemi, la
compagnia potrà generare fino
a cento milioni di ricavi in più.
“Potremo vendere nuovi servizi
ancillari, ottenere l’ottimizzazione della gestione e della disponibilità delle tariffe”.
La manager dichiara di non
stare investendo attualmente
sul protocollo Ndc, anche se
non esclude nulla per il futuro.
Interpellata su un eventuale riposizionamento della compagnia, Dalziel ha detto: “Roma è
il nostro hub, l’aeroporto investe
molto, sentiamo che i miglioramenti sono percepiti dalla clientela, ma i lavori non sono terminati”.
Su dove guiderà Alitalia, la manager si è così espressa: “Verso il
consolidamento, di rotte esistenti
che non siano giornaliere”.
A PAG. 2
SPECIALI
Qatar, arrivi in crescita dall’Italia
Pag. 10
Capodanno: Caraibi e Oceano Indiano i must
Pag. 13
PRIMO PIANO
2
Alitalia: “Profittabilità
la parola chiave”
di Paola Baldacci
Intervista a Lorna Dalziel, senior vice president global sales
Con l’aggiornamento informatico dei sistemi, Alitalia
potrà generare fino a cento
milioni di ricavi in più. Il passaggio dal vetusto Arco a Sabre ha richiesto due anni di
programmazione e mentre
intervistiamo Lorna Dalziel,
senior vice president global
sales, il bottone della migrazione sta per essere schiacciato definitivamente. Inutile
nascondere il brivido che corre lungo la schiena di ogni
manager con una tappa così
importante della storia tecnologica di un’azienda. “Potremo vendere nuovi servizi
ancillari, ottenere l'ottimizzazione della gestione e della disponibilità delle tariffe– esordisce Dalziel -. Ci allineeremo
agli altri Etihad Airways Partners e tutti insieme diventiamo il principale cliente a
utilizzare la tecnologia Sabre
nel settore aereo”.
Gv: Come si configura lo
split b2c e b2b delle vendite
oggi?
“Il 35% è online b2c ed è in
crescita, mentre il 75% proviene dal b2b. Gli investimenti sono soprattutto sulla
parte online, abbiamo aggiornato il sito rendendolo più
fruibile per un viaggiatore
che va sempre più spesso sul
web e avendo un mercato domestico ampio. Con i tour
operator lavoriamo sullo sviluppo del mercato di lungo
raggio invece. Avana, Mexico
City, Santiago, Teheran dove
abbiamo posizionato un aereo più grande (A330), il
point of sales (l’origine delle
vendite, ndr) è tutto italiano.
Anche in questo caso le vendite dirette crescono, ma il focus resta il trade”.
Lorna Dalziel
Gv: L’Ndc di Iata?
“Non investiamo su questo
protocollo attualmente, non
escludiamo nulla per il futuro”.
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Gv: Ancillary?
“Ci attendiamo una crescita
del 40% quest’anno. Come
per ogni altro vettore, le nostre tariffe sono diventate
scomponibili e tutti i servizi
corollari sono vendibili sia
b2b sia b2c”.
Gv: Aeroporti: ripenserete un
posizionamento a Malpensa
o una presenza maggiore in
un altro scalo?
“Roma è il nostro hub, l’aeroporto investe molto, sentiamo
che i miglioramenti sono percepiti dalla clientela, ma i lavori non sono terminati. Non
attueremo nessun altro riposizionamento; a Malpensa abbiamo ugualmente una forte
presenza con Tokyo, New
York e Abu Dhabi. I voli stagionali completano il quadro
del resto d’Italia”.
Gv: Come vede l’arrivo del
lungo raggio low cost?
“Siamo abituati alla competizione delle low cost e abbiamo
spesso rivisto le strategie di
vendita per fronteggiarle. La
concorrenza è salutare, ci tiene pronti a reagire e non ci
preoccupa. Il feedback dei
clienti è ciò che conta; sul lungo raggio siamo cresciuti del
22% perché il focus era quello,
così come ha funzionato la
premium economy: le persone sono disposte a pagare
un po’ di più per volare con
Alitalia su lungo raggio. Dobbiamo solo avere un target e
lavorarci”.
Gv: Ha espresso il concetto
di “fare sistema” nella filiera
per potenziare la capacità turistica dell’Italia. Cos’è prioritario oggi l’incoming o
l’outgoing?
“L’outgoing è il core business, però con le nuove rotte
sulla Cina, su Cuba, sul
Messico l’incoming diventa
importante. Non c’è un’altra
Italia nel mondo e collaboriamo con i t.o. locali per
sviluppare un potenziale
enorme”.
Gv: Da 25 anni è nel trasporto aereo e in molti settori, da donna è stato più difficile?
“In Alitalia abbiamo cinque
donne in ruoli strategici… E’
la compagnia che sostiene la
carriera dei suoi dipendenti.
Ho un’ottima direct line sotto
di me, tutti uomini ben scelti,
ma devi saper guidare bene
per portare nella direzione
stabilita. Sono tosta, ottengo
molto perché ascolto e alcuni
sanno più di me”.
Gv: E dove guiderà Alitalia?
“Verso il consolidamento, di
rotte esistenti che non siano
giornaliere. Profittabilità è
la parola chiave”.
.
Airplus, gestionale
e carte le criticità
In un sondaggio commissionato da Airplus alla società
T&e Consultancy, l’8% degli
intervistati tra gli agenti di
viaggi ha risposto che usa Microsoft Excel come gestionale
di contabilità. Pausa di riflessione e sgomento: la prima
deduzione è sulla scarsissima
cultura nelle imprese del settore sulla gestione del conto
economico e dei metodi di
pagamento. “C’è poca conoscenza, dunque si ignora l’importanza di efficientare l’amministrazione”, conclude la
ricerca su 1.600 adv. “Il settore
necessita oggi di un continuo
presidio culturale volto a risvegliare le agenzie sull’uso di
strumenti digitali innovativi
che ne potenzino la solidità e
la competitività”, dicono da
Airplus, che realizza una
carta di credito specifica, con
plafond personalizzabili secondo stagionalità e business
del comparto turistico.
Bisogno di denaro
Il quadro emerso dall’analisi
evidenzia un’arretratezza
pressoché drammatica della
consapevolezza che i costi di
gestione del credito impat-
La presentazione della ricerca
tano sull’esercizio. Anzitutto
si saltella da un metodo all’altro, il che fa perdere vantaggi. Per pagare i fornitori
(t.o. e altro), le adv usano un
solo strumento (il bonifico
generalmente) nella misura
del 15%, mentre il 46% ne
utilizza un paio (bonifico e
carta di credito), il 37% si
orienta su tre soluzioni, aggiungendo il Rid. “Questa consuetudine nell’uso di diversi metodi di pagamento rivela una
situazione di scarsa efficienza:
molte agenzie si sottopongono
a sprechi economici e di tempo”,
spiega il ricercatore.
Alla domanda su quale fosse
il gestionale utilizzato in
agenzia, il 29,3% dichiara di
avvalersi di un sistema “fatto
in casa”. Questo dato, unito
al 5,1% di rispondenti che ha
affermato di non utilizzarne
nessuno, offre un primo dato
sull’approccio poco strutturato. “Significa che oltre un
operatore su tre si espone a
una serie di problematiche: integrazione dei sistemi, controllo di gestione e monitoraggio continuo”, spiegano da
Airplus. “Questa arretratezza
riflette la realtà del digitale in
Italia, dove gli investimenti
sono pari a solo il 4% del Pil”,
osserva il responsabile commerciale di Zucchetti Systema, Marco Montagni. P.Ba.
FOCUS
Intermodalità
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Trasporti più connessi per scoprire
l’altra Italia
Alta velocità, autobus e aereo: integrare le soluzioni per un turismo decentrato
Intermodalità per spingere il
turismo oltre le destinazioni
note e scoprire quell’“Altra
Italia” che il mondo ci invidia
è il tema sul quale Trenitalia,
Citysightseeing Italy, Confindustria Alberghi ed Enit si
sono confrontati.
All’ente nazionale di promozione è stato chiesto di promuovere un tavolo di lavoro,
che avvii un percorso verso
il posizionamento sui mercati
esteri dell’Italia “minore”. “Un
progetto che ha molto senso,
soprattutto oggi: il 2017 è l’anno dei borghi, vogliamo promuovere un turismo decentrato, perciò l’intermodalità
dei trasporti è un punto fondamentale cui aggiungo interoperabilità dei sistemi informatici di prenotazione – commenta il consigliere di Enit,
Fabio Lazzerini -. E’ vero che
i viaggi sono destinati a crescere, ma facciamo attenzione
al fatturato oltre al numero
dei visitatori. Immaginiamo
l’Italia come un grande autobus, o un treno oppure un hotel: vanno riempiti con il pricing giusto”.
Trenitalia ha dato un chiaro
segnale d’impegno con il piano industriale: in testa gli
investimenti “su gomma”, con
3mila autobus in arrivo, che
vogliono portare il 6% di
market share attualmente occupato al 26% nel 2026. Busitalia, azienda di Fs, competerà nel segmento low cost
per integrare le tratte ferroviarie. Intanto il servizio
Freccialink (Frecce più bus)
ha portato 15mila turisti in
più a Perugia, Matera, Siena,
L’Aquila e Potenza. Il trasporto ferroviario ad alta velocità è un perno per l’incoming internazionale: “In
questo siamo i migliori in Europa – osserva il direttore
della divisione passeggeri
Gianfranco Battisti -. Con 55
milioni di passeggeri trasportati sull’Av nel 2015, dei quali
Il tavolo dei relatori
un terzo per motivi vacanzieri, Trenitalia è un player
globale nell’accessibilità delle
destinazioni italiane: siamo
sulle piattaforme distributive
estere e nei mercati emergenti;
con Emirates abbiamo aperto
la frontiera del biglietto unico
treno più aereo; a ciclo di vita
intero dell’alta velocità, nel
2060, produrremo per il turismo 11 miliardi di valore, dei
quali 4 incrementali (7 mld
sono prodotti da domanda indipendentemente dall’Av, ndr)”.
Da manager dell’industria alberghiera, Giorgio Palmucci,
presidente di ConfindustriaAlberghi, ribadisce che “il turista sceglie la destinazione
sulla base dell’accessibilità che
deve proseguire fino in città,
va da sé che il tempo di percorrenza dall’aeroporto all’albergo induca al paragone con
altre mete europee e i punti
da migliorare sono ancora
molti”.
Il modello di successo City
Sightseeing Italy invita a
“guardare alle soluzioni adottate a Parigi e Londra, dove
la chiusura al traffico dei centri urbani ha permesso di rivitalizzare la vita turistica;
nella capitale inglese circolano
solo mezzi pubblici, le strade
sono sgombre di parcheggi e
la città torna in possesso di
chi lavora e la visita”, osserva
il presidente Fabio Maddii.
La società sta pensando di
introdurre mezzi elettrici fra
cinque anni.
P.Ba.
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ECONOMIA
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Amadeus: “Più condivisione
nel marketplace dei viaggi”
La futura piattaforma sarà più collaborativa
Il ruolo dell’agente di viaggi
è destinato ad evolversi, dovrà avere un approccio sempre più mobile, puntare al
merchandising, spingendo –
come già avviene – la vendita
di ancillary e raffrontarsi con
un marketplace in cui i
grandi attori del travel online
condividono informazioni. Si
evince chiaramente da uno
studio condotto da Amadeus
sul futuro dei viaggi e presentato di recente a Berlino ad
una platea di oltre 170 aziende corporate. Il canale indiretto è ancora la risposta
più efficiente quando si parla
di vendite, tanto è vero che il
70% delle prenotazioni nei
siti delle compagnie aeree
proviene da intermediari.
“Il travel è diventato un
mondo di condivisione dei dati con altri player, una grande
piattaforma che dovrà diventare sempre più collaborativa
e connessa per aggiungere valore. In futuro non potremo
restare dei player isolati”. Così
commenta Holger Taubmann, senior vice president
and head of global distribution, Amadeus It Group. “Il
nostro mondo si sta trasformando – ha aggiunto il manager – e le aziende devono
capire come attrarre il consumatore e farlo comprare”.
“La competitività – ha aggiunto Francesca Benati, direttore generale Amadeus
Italia – non significa portare
l’utente al sito, ma farlo acquistare (per le Ota meno del 3%
delle queries si trasforma in
acquisto, ndr). In questo campo Amadeus ha sviluppato
delle soluzioni innovative, non
uguali per tutti, e che puntano
sulla velocità nell’elaborazione
dei risultati, sull’accuratezza
dei risultati stessi e sull’ispirazione”. Benati conferma la visione della ricerca, spiegando
che “i confini del mercato travel sono sempre più indefiniti
e si assiste ad una convergenza
tra Ota, metasearch e tour
operator. I metasearch devono
trattenere l’internauta, le Ota
entrano nel territorio del tour
operator e quest’ultimo deve
scomporre il pacchetto e usare
l’elemento ispirazionale tipico
delle Ota. Ognuno entra nel
campo di attività dell’altro”. In
questo processo di cambiamento il compito di una società come Amadeus, che sviluppa soluzioni It, è quello di
dimostrare ai clienti che esistono soluzioni scalabili da
chiunque per migliorare le
performance di business e
senza appiattire il modello.
I pilastri dell’evoluzione
I trend del mobile vedono 1,4
miliardi di smartphone consegnati nel 2016; entro il 2018
spenderemo 3 ore e 20 minuti
sullo smartphone rispetto ai
40 minuti medi del computer
e avremo presto interessanti
novità sul fronte delle chat,
visto che sono tra i canali di
comunicazione preferiti dagli
utenti. Alla luce di questi dati,
la ricerca Amadeus stima che
entro il 2020 l’e-commerce
via mobile peserà per il 45%
del totale e-commerce (284
miliardi di dollari) ed entro
il 2020 i ricavi delle app dovrebbero superare quota 81
miliardi di dollari.
Quattro gli scenari che la ricerca di Amadeus sull’online
travel individua per il futuro.
1)Lo sviluppo dei grandi retailer del travel online, attraverso il consolidamento dei
modelli di business tra Ota e
metasearch, così come la crescita della pubblicità online,
che potrebbe portare ad un
nuovo genere di travel retailer
online. La fase di consolidamento confonde i contorni
del business tra Ota e metasearch e il risultato è una convergenza tra i due business
model.
2)L’arrivo dei tour operator
digitali, frutto della fusione
Un momento dell’evento Amadeus
tra tour operator tradizionali
e Ota che, insieme, diventerebbero l’ultima versione del
travel seller. Dalla gestione di
viaggi complessi all’offerta di
servizi attraverso travel store
di nuova generazione, il tour
operator digitale potrebbe
rappresentare un buon mix
tra interazione umana e digitale per creare un’esperienza
di viaggio personalizzata.
3)Lo sviluppo di più sofisticati retailer del mobile travel:
in questo caso bisogna immaginare l’app di un’agenzia
di viaggi mobile che accompagna il viaggiatore lungo
l’intero viaggio. Piuttosto che
essere un canale distributivo
complementare, il mobile potrebbe diventare l’unico mezzo di distribuzione e la sola
app di cui il cliente avrà bisogno.
4)Il nuovo marketplace dei
viaggi. Con un crescente numero di player del settore It e
giganti dell’e-commerce che
creano domanda per piattaforme innovative, gli attori
dell’industria dei viaggi possono creare la loro propria
piattaforma dei viaggi, un
marketplace per Ota, aerolinee, alberghi e altre società
correlate per la vendita dei
loro prodotti e servizi. L.D.
Space Hotels,
bussola verso Sud
Sud in primo piano per lo
sviluppo di Space Hotels,
senza dimenticare Roma e
Milano. Il portfolio attuale
del gruppo nel nostro Paese
“è rappresentato da 60 alberghi in 35 città italiane -spiegano il direttore generale Lidia Rescigno e il presidente
Franco Coppini -, soprattutto
nel Nord e nel Centro. Si tratta
di strutture per la maggioranza quattro stelle, i 3 stelle
rappresentano meno del 10%”.
Se il business travel pesa per
un 90% sul fatturato totale
della società, per la crescita
si ricercano “strutture fortemente interessate o che abbiano tale componente- evidenziano i manager - e non è
facile trovare alberghi leisure
che possano contare anche
questo segmento”. Bari è “uno
dei nostri obiettivi, Cagliari è
un’altra piazza interessante e
non vorrei rinunciare a Palermo, nonostante la crisi registrata in termini di presenze
alberghiere”, aggiunge il direttore generale.
Nel mirino anche Reggio Calabria e Lecce, senza dimenticare Roma e Milano “dove
vorremmo incrementare la
Lidia Rescigno e Franco Coppini
nostra presenza, a patto di trovare strutture di qualità e con
le giuste dimensioni, tra le 30
e le 150 camere e con sale riunioni per la formazione, che
ci vengono richieste dai clienti”.
E’ un momento delicato,
puntualizza Rescigno, “gli albergatori non hanno le idee
chiare, il mercato cambia ogni
mese e con le Ota le strutture
sono più reticenti all’affiliazione, ritenendo che sia più
semplice fare da sé”. Ma non
si tratta di una battaglia, ci
tiene a precisare Coppini: “I
servizi che offriamo, sia a supporto degli alberghi sia dei
clienti, aziende e adv corporate, una online travel agency
non è in grado di darli”.
Intanto al 30 settembre, a parità di strutture, il fatturato
ha segnato un incremento del
4,41% (alla chiusura del 2015
l’aumento è stato dell’1,92%,
ndr). “Un’inversione di tendenza e un dato molto positivo
in questi anni di crisi”. Per il
2016 la previsione è raggiungere un +4,60%.
Non mancherà l’attenzione
sui mercati stranieri di riferimento, Stati Uniti, Regno
Unito, Francia e Germania.
Dovrebbe arrivare entro
l’anno un’area b2b per il corporate sul sito: “Inizieremo
con le aziende medio piccole”,
anticipa Rescigno. Integrato
direttamente con il Pms, consentirà la visualizzazione e la
prenotazione delle strutture
in Italia, mostrando le tariffe
concordate e pubbliche rapportate alla Bar (best available rate).
N.S.
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ECONOMIA
7 Novembre 2016 - n° 1514
Portale in inglese
Il Gds fa come le
Ota, ma con insight per l’adv Unlimited
Sabre, nuova release di Red Workspace
Portare l’agenzia di viaggi su
una piattaforma di prenotazione
che ha lo stesso “look&feel” di
una online travel agency b2c,
con dentro le funzionalità di
un Gds. Possibile? Sì, con la
nuova Red Workspace di Sabre. Appena presentata, Srw
ha introdotto i miglioramenti
che agenzie e linee aeree
hanno suggerito agli sviluppatori. “Lo shopping personalizzato non è uno slogan, è diventato realtà”, esordisce il
country manager in Italia,
Marco Benincasa. Il processo
ha tenuto conto di alcune ricerche interessanti: in Europa
il 56% delle prenotazioni dei
servizi di viaggio avviene offline (Phocuswright 2015),
mentre in Italia la penetrazione dell’online è pari al 38%.
“Ma il 50% degli utenti del
web finisce per pagare più
della tariffa media aerea su
una tratta”, aggiunge il manager. Ecco che per valorizzare la consulenza dell’agenzia, Sabre ha portato gli
insight a beneficio della scelta
del miglior prezzo da suggerire al momento della prenotazione. Con Red Workspace
ora l’adv vede l’intero anno di
storico del booking e suggerisce al cliente in quale settimana è meglio acquistare il
volo. “Abbiamo creato uno
strumento che è la migliore integrazione sul mercato dei
mondi online e offline”, aggiunge. Se è vero che il viag-
sulla rotta nel corso del
tempo.
Slalom fra 38 siti web
Marco Benincasa
gio si acquista non più per la
destinazione, bensì per l’esperienza, ecco che Swr introduce il filtro “da Milano a
New York per shopping” e altri
spunti.
La maschera di prenotazione
sceglie per tariffe certamente,
per aeroporti e compagnie
aeree come di consueto, con
la possibilità di ordinarle ed
ometterne, ma i “temi” balzano all’attenzione così come
la possibilità di dire al proprio
cliente: “Programma un Milano-Londra tra la seconda e
la decima settimana dell’anno,
si registrano le tariffe più
basse”. E gli insight mostrano
la media tariffaria pagata
La comparazione è diventata
la prassi preferita dai viaggiatori online e un dato di Expedia ci dice che mediamente
si consultano almeno 38 siti
per pianificare un viaggio.
Un’attività convulsa che Sabre
porta a vantaggio del trade:
“Nonostante una quantità
enorme di tempo trascorso facendo shopping online e una
grande varietà di servizi di
viaggio disponibili nonché di
contenuti unici tra cui scegliere, accade spesso che i consumatori non si aggiudichino
la soluzione che meglio incontra i loro parametri di ricerca,
che spaziano dal prezzo alla
flessibilità nelle date o alla disponibilità di servizi aggiuntivi, offerte personalizzate o
programmi fedeltà”, commenta Benincasa. Ecco perché dando ai viaggiatori un
accesso più semplice alle informazioni rilevanti, gli itinerari possono essere prenotati con maggior fiducia
attraverso un professionista,
compiendo l’azione fondamentale della fidelizzazione
del cliente. Le tecnologie che
si stanno implementando
vanno in questa direzione.
Ogni agenzia connessa a Sabre migrerà gratuitamente
alla nuova piattaforma dal
2017.
P.Ba.
Il progetto incoming esce dal cassetto e cresce
A distanza di quasi tre anni
il progetto incoming “Firenze
com’era” di Unlimited Viaggi, agenzia capitanata da
Cristian Calderai, di cui è il
titolare, è “uscito dal cassetto
visti i buoni numeri del progetto, che propone al turista
che va a Firenze di provare le
emozioni e le sensazioni di chi
vive la città tutti i giorni tra
itinerari, tradizioni e usanze
legate al territorio per un turismo incoming esperienziale
ed emotivo”. L’idea di Calderai
è un turismo che pone il visitatore a contatto con le tradizioni più insolite della città
da scoprire “al di fuori di un
turismo di massa per provare
come si vive da vero fiorentino”. Da qui l'idea di realizzare un portale in lingua inglese, frutto di un investimento
in termini di risorse economiche e di risorse umane. Il portale si chiama Unlimited Florence ed è suddiviso in tre
sezioni. La prima é e-commerce per l'utente finale, dove
può acquistare itinerari semplici da prenotare, accompagnati da guide di cui Unlimited si avvale. “A Firenze ci
sono 1268 guide, con noi ne
collaborano 14” con una copertura linguistica che va ad
abbracciare più mercati.
"Devono essere in grado di trasmettere un valore aggiunto,
dettato dalla conoscenza, ma
anche da come comunicano,
cioè devono essere molto so-
sere “t.o. per le adv italiane e
non solo, che vogliono farsi organizzare una due giorni in
Toscana”. La terza sezione riguarda il comparto delle attività extra su Firenze, “sono
prenotabili sulla base delle esigenze di ogni singolo cliente.
Ad esempio - spiega Calderai
- il running più l'accompagnatore, o la possibilità di trascorrere un giorno in un campo
da golf, o un giorno insieme a
noi per vivere una domenica
fiorentina”.
Skype call
con il cliente
Cristian Calderai
cializzanti”, spiega Calderai. Il
cliente di riferimento “è molto
smart, è una persona matura,
abituata a viaggiare”. I mercati
di provenienza sono il Nord
America, quello canadese, statunitense, ma anche Germania, Olanda, Paesi scandinavi,
sudest asiatico.
La seconda sezione é dedicata
al tailor made. “Offre al cliente
la possibilità di strutturarsi la
propria vacanza, dall'alloggio
alle escursioni a 360°, dal noleggio della Ferrari fino alla
mongolfiera”.
Questo è possibile grazie alla
rete di fornitori che Unlimited
Viaggi ha nel comparto incoming, frutto anche del suo es-
Calderai è ben consapevole
che il cliente va seguito e che
il contatto via mail non basta.
Da qui gli è sorta l'idea di fare
delle Skype call serali “in cui
ci presentiamo per farci conoscere, mostrare ciò che facciamo e comprendere le esigenze di ogni singolo cliente”.
E' una modalità molto apprezzata per esempio dal
mercato nordamericano, tra
i bacini esteri è quello che la
fa da padrone, con “gli Stati
Uniti in testa”.
Per il resto dipende molto dagli interessi. Per esempio il
Maggio musicale fiorentino
cattura Salisburgo e gli austriaci. Il mercato cinese è, invece, un bacino che Calderai
sta esplorando e, a quanto si
apprende, ci sono già delle
idee allo studio per conquistarlo.
S.V.
Gerent Travel,
l’adv dei viaggi in pullman
Il suo nome è Gerent Travel.
E’ una agenzia di viaggi nata
da pochi mesi per volere di
Genovarent, società di noleggio che ha deciso di puntare sui viaggi organizzati da
loro come agenzia. “L'adv come spiega Renzo Balbi, titolare di Genovarent - ha un
traffico leisure, legato a gite
giornaliere, viaggi in pullman.
Il punto vendita ha tre vetrine
su strada, è accanto al nostro
ufficio operativo e conta su
uno staff di 5 persone”.
Tra le sue attività rientra anche l'incoming, in particolare
lo sviluppo di flussi da Europa, Russia e Turchia. “Si in-
tende puntare sulla Cina - annuncia il manager - è stata
fatta un'indagine di mercato
che attesta un incremento di
turisti cinesi in Liguria e un
calo dei russi. In base alle statistiche degli albergatori si lavora per servire questo segmento di mercato”.
L’adv spingerà la programmazione dei viaggi in pullman,
potranno essere di un giorno
o tour di più giorni, con “una
programmazione che va da ottobre fino a marzo - fa presente Valeria Spanedda, direttore tecnico dell’adv -, per
37 proposte. La gita di una
giornata potrà essere all’inse-
gna dell’enogastronomia, della
cultura, dei parchi divertimento. Per il ponte di Ognissanti sono stati previsti due
tour, uno in Spagna nella Costa Brava e uno in Toscana”.
Il target? “Per la gita in pullman è molto vario - risponde
la manager -, le richieste non
mancano”. Così come i programmi che abbracciano il
Natale e Capodanno, “così
come abbiamo un’ampia scelta
sui mercatini di Natale”.
Tra i target di riferimento c’è
anche la clientela dei crocieristi che arrivano a Genova,
“brasiliani, statunitensi, che
chiedono di trascorrere una
giornata alle Cinque Terre o
nel Tigullio”.
Settore
in buona salute
Valeria Spanedda
Parlando del settore dei
viaggi in pullman, Balbi riconosce che “c'è stata una leggera flessione, in particolare a
seguito degli eventi che si sono
verificati in Spagna e nel nostro Meridione”, che hanno
inciso soprattutto sulle gite
scolastiche. “Dopo il calo e
quanto successo a febbraio fa presente il manager - le gite
sono diminuite soprattutto
verso la Francia, mentre ora
si assiste ad una notevole ri-
presa delle gite scolastiche in
pullman”. Genovarent è nata
20 anni fa come società di
noleggio senza autista, poi
con autista, dodici anni fa è
diventata un’azienda a conduzione familiare. Oggi conta
un parco auto di 90 mezzi totali, assicurati con 80 milioni
di massimale. “Abbiamo triplicato gli investimenti sui
mezzi e il personale, in un momento in cui si parla di crisi e
di licenziamenti andiamo contro corrente con 52 dipendenti”. Sul fronte investimenti
negli ultimi tre anni sono
stati acquistati 20 mezzi.
In termini di composizione
del business il canale trade
rappresenta circa il 10% del
fatturato, ma “l'obiettivo è svilupparlo”. Genovarent ha
chiuso il 2015 con 4 mln di
fatturato, l'obiettivo 2016 è
una crescita del 2/3%. S.V.
7 Novembre 2016 - n° 1514
Il treno ieri accessorio,
oggi revenue
Marco De Angelis, Ntv: “Ampliamo i canali”
Iniziata nel 2015 la segmentazione delle agenzie di viaggi
per target commerciali, Ntv
prosegue nella strategia della
“valorizzazione” delle migliori venditrici. “Collaboriamo con mille500, seguite da
dieci sales che aumenteranno
– spiega Marco De Angelis,
direttore commerciale e
vendite -. Veniamo da una
storia in cui il treno era un accessorio, oggi diventa un revenue, ma ancora non tutte se
ne sono accorte. Solo una piccola parte delle 1.500 è top seller”.
Sono tre i cluster di segmentazione della commissione
variabile “che abbiamo introdotto, cambiando la modalità
della fee prestabilita tra la
compagnia ferroviaria e Fiavet (si riferisce a Trenitalia,
ndr)”.
Preso atto del percorso di
concentrazione che la distribuzione ha intrapreso tra net-
Marco De Angelis
work e consolidatori (Albatravel, Touristal), il primo
operatore privato italiano intreccia con questi attori legami sempre più preferenziali
e li amplierà.
“Nel 2017 avremo anche il canale Ota”, annuncia il manager. All’estero gli accordi sono
7
ECONOMIA
con Gsa in Asia, Stati Uniti e
Australia.
Rotte e flotta
Nell’anno che va a concludersi sono state rinforzate le
rotte ad alto rendimento, è il
cliente ad alto valore quello
che interessa Ntv. La classe
Ambiente Xl cambierà nome
in “Comfort”, meglio comprensibile al mercato estero,
con sedute di prima classe
senza servizio catering; dunque quattro le tipologie di
carrozze tra Club, Prima,
Comfort e Smart. La flotta va
componendosi verso 37 macchine con l’acquisto di quattro Pendolini. “In consegna a
fine 2017 e primo semestre
2018, li utilizzeremo per
espandere la rete a Nordest”.
Intanto, con l’orario invernale
il network apre a Ferrara sulla
Bologna-Venezia, senza intaccare la durata totale del
viaggio. Passano da 12 a 16 i
collegamenti fra Milano e Torino, tratta molto frequentata
dal business travel. Potenziate, infine, le corse fra
Roma e Napoli, che diventano 34 e viene introdotto un
servizio da Termini alle 9.25,
per essere a Napoli poco
dopo le 10.30.
P.Ba.
Finnair: Italia in linea
“Il mercato italiano si è mantenuto in linea con il budget e
ha messo a segno una buona estate”. Così Paolo Zampieri,
country sales manager Italy, Israel, Uae & Greece. sintetizza l’andamento di Finnair nel nostro Paese. A fare la
parte del leone, racconta, “il Giappone, con tanta richiesta,
e la Thailandia, vendibile tutto l’anno con costi contenuti.
Nel periodo invernale, da novembre a marzo, operiamo voli
diretti su Krabi e Phuket”. Bene anche i Paesi Baltici,
“un’area sulla quale la domanda cresce”, grazie alla facile
raggiungibilità da Helsinki: San Pietroburgo, in tre ore e
mezza, con il nuovo collegamento ferroviario, Tallin e
Stoccolma, via mare. Sebbene la nostra Penisola “non sia
tra i mercati top nello scacchiere per numero di voli, è un
bacino importante per il mercato asiatico nella doppia direzione”. Intanto per il 2017 è previsto “il collegamento su
Reykjavík, 4 volte alla settimana da aprile, un incremento
delle frequenze sul Giappone per la summer, con 4 voli aggiuntivi su Tokyo e 3 su Hong Kong, oltre alla rotta su San
Francisco, con tre voli settimanali (martedì giovedì e domenica) operativa da giugno a settembre all'interno del business Atlantico congiunto tra Finnair, American, British e
Iberia”, afferma Zampieri. Recente anche l’accordo di code
share tra il vettore nordico e Qatar Airways, “che ci consente di ampliare a destinazioni interessanti per il mercato
finlandese”. Ma quali prospettive per il mercato italiano?
“Dovremmo riconfermare per la summer i voli stagionali
da Venezia, Pisa, Rimini, Verona, Napoli”, anticipa il manager. Quanto alle adv, cui è dedicato il sito Finnair Easy,
“sono un canale fondamentale, da cui passa la maggior
parte del traffico”. Intanto la Finlandia, inserita da Lonely
Planet al terzo posto nella classifica delle destinazioni migliori da visitare nel 2017, celebrerà l’anno prossimo il
centenario dell’indipendenza: “Siamo in contatto con l’ente
per la realizzazione di attività di promozione congiunta”.
E Ndc? “E’ nella pipeline della compagnia”, risponde il manager.
N.S.
8
ECONOMIA
7 Novembre 2016 - n° 1514
Valtur e la strategia del realismo
“Siamo a buon punto con il piano di razionalizzazione del prodotto”,
ha spiegato in un’intervista a Gv Carlo Gagliardi
“Nella stagione zero speriamo
di aver posto le basi per diventare un’azienda affidabile, non
è nostra intenzione creare delle
aspettative per poi deluderle”.
Carlo Gagliardi, presidente
di Valtur, a più riprese dice
di “essere amante del realismo” e quando parla di incremento della qualità spiega di
voler partire dal prodotto e
di voler giocare in maniera
seria la partita. E’ un treno in
corsa che si è avviato. “Valtur
è tornata, ma vogliamo dare
una rappresentazione seria”,
aggiunge. Il processo di trasformazione non sarà veloce,
ci vorranno dalle 3 alle 5 stagioni e in questo percorso il
manager si aspetta di lavorare
con la distribuzione attraverso “un colloquio migliorativo che si rifletta sul prodotto
stesso”. Gli assi di crescita prevedono da un lato un ridimensionamento dell’attuale
portafoglio alberghiero e
dall’altro una crescita in area
mediterranea. “E’ vero – conferma Gagliardi – e siamo a
buon punto con il piano di razionalizzazione. Nelle prossime settimane potremo essere
più precisi”. In un’intervista
ad un quotidiano ha fatto riferimento ad un investimento
di 200 milioni di euro in 2-3
anni, come si coniuga con un
cambiamento che lei stesso
definisce molto graduale?
“Quando si mettono i numeri
si crea confusione – replica il
presidente -. Quello è l’importo complessivo che è stato
letto come investimenti nel
real estate. Devo scollegarmi
dal numero complessivo, perché questo è in parte finanziato e in parte dipende anche
dai flussi di cassa. Ristrutturare Capo Rizzuto potrebbe
costare 10 milioni di euro, ma
l’asset non è nostro. Noi faremo investimenti per migliorare la qualità negli asset di
Carlo Gagliardi
proprietà, dove possiamo decidere in modo autonomo. In
altri casi gli interventi dovranno essere coordinati con
la proprietà. Poi qualsiasi investimento necessita di tempi
tecnici, pratici e di coordinamento più lunghi che vanno
dai 2 ai 4 anni”.
Flessibilità è un altro aspetto
del cambiamento in corso.
Già dall’inverno - stagione
alla quale il brand si presenta
con 4 villaggi per mille camere – ci saranno novità
nelle formule con prodotti
fatti su misura per pacchetti
di durata variabile di 2, 3, 5
giorni. La società sta anche
trattando con le compagnie
dei posti aerei per avvicinare
i clienti alle strutture. Che
aspettative avete in termini di
marginalità? “Vorremmo ot-
timizzare l’utilizzo dei resort
- spiega - diventando più elastici. L’effetto diretto dovrebbe
essere un incremento dell’occupazione, delle vendite e una
migliore marginazione, atteso
che la struttura dei costi è tendenzialmente fissa”. Per migliorare l’occupazione l’offerta
invernale dovrebbe essere più
equilibrata con villaggi nel
medio-lungo raggio… “L’obiettivo è di mitigare la stagionalità del business nei nostri resort invernali e possilmente utilizzarli anche in
estate – commenta Gagliardi . Nella fase due, dopo aver rimesso ordine nel portafoglio
italiano, cominceremo a guardarci intorno per aumentare
l’equilibrio. Il fil rouge deve essere la razionalità e l’italianità
di prodotto, da poter esportare”.
Quale è stato il riscontro del
trade al vostro modello di villaggio? “Il riscontro è stato positivo. Il nostro messaggio di
di Laura Dominici
serietà e realismo è stato recepito. Anche in una stagione
emergenziale i clienti delle
agenzie sono tornati più soddisfatti di quanto non tornassero prima”.
Come chiuderete l’esercizio
2016 e quali le previsioni
2017? “Dal punto di vista
qualitativo quest’anno abbiamo svolto un’attività di razionalizzazione di prodotto e
di politiche commerciali, la
chiusura rifletterà queste
scelte, che hanno un costo. Già
nel 2017 dovremmo avere risultati positivi”. Di recente ha
ringraziato il gruppo TH Resorts di Graziano Debellini.
Che tipo di collaborazione vi
lega alla società? “Il rapporto
si traduce in amicizia. Su
quello che potrà nascere tra noi
non so. Posso dirle che ci hanno
accolto in modo caloroso.
Hanno un grande professionalità e nutriamo per loro un profondo rispetto”.
.
La Macedonia
a caccia di italiani
Ed è Subito Viaggi
rafforza i suoi asset
La vera Grecia, la sua essenza:
nel brand “Very Macedonia”,
scelto per la promozione della
Macedonia Centrale, si sintetizza un’offerta turistica che
spazia a tutto tondo: suddivisa in sette unità amministrative (il capoluogo Salonicco, Calcidica, Pella,
Emazia, Pieria, Kilkis, Serres)
“è un prodotto completo - raccontano Miltos Nicolau, responsabile regionale di Very
Macedonia, Thanos Alexandros, vicegovernatore con
delega a turismo e cultura
della regione della Macedonia Centrale e Xyptera Lamprou Evangelia, presidente
della Pieria Hoteliers Association -. Mare e spiagge, ma
anche storia e cultura: Pella
ha dato i natali ad Alessandro
Magno e Stagira, l’odierna
Olympiada, nella Calcidica al
suo precettore Aristotele (ricorrono quest’anno i 24 secoli
dalla nascita e l’Unesco ha dedicato il 2016 al filosofo
greco, ndr)”.
La Macedonia Centrale ha già
conquistato i nostri connazionali: “Il mercato tricolore è
molto interessante per noi, uno
dei più importanti, grazie ai
voli diretti su Salonicco, da
Una buona estate, una richiesta per l’inverno che premia
diversi tipi di prodotto ed una
novità che fa capolino a rafforzare il Sud America. Ed è
Subito Viaggi mette sul piatto le sue carte, con un tailor
made sempre più apprezzato
dalle adv. “La nostra filosofia
di viaggio sta ottenendo i risultati migliori nella programmazione Sud America, le adv
stanno valorizzando sempre
più questa nostra peculiarità,
mettendola a disposizione dei
propri clienti e quindi fidelizzandoli”, afferma il direttore
Stefania Picari. Intanto, in
inverno la richiesta varia “in
base alle differenti aree della
programmazione – fa presente la manager -, nel corto
raggio l’interesse si concentra
sui pacchetti benessere/enogastronomici del catalogo Terre
d’Italia, nel medio Spagna e
Portogallo stanno registrando
i numeri più alti sia per i tour
organizzati sia per i classici
weekend”. Il lungo raggio?
Merita un discorso a parte, in
concomitanza con l’uscita del
catalogo Sud America, “la richiesta si orienta verso i tour
tailor made o a partenza garantita verso Argentina, Bra-
Calcidica
Roma, Milano, Venezia, Bologna, operati da Ryanair e
Aegean – affermano i manager -. Nel 2015 sono stati circa
120.000 i pernottamenti, pari
a un incremento del 200% rispetto al 2014, prevalentemente concentrati in Pieria,
Salonicco e Calcidica. Ricercano il mare e le spiagge, ma
anche la cultura e la storia”.
Turisti che in primis si affidano ai t.o, ma anche molti
individuali; numerose le gite
durante il periodo primaverile. Cifre che si mira ad incrementare ulteriormente,
spingendo sui diversi atout
che la regione offre: “Gastronomia, con le vie del vino, turismo alternativo, con trekking
e climbing, località sciistiche,
Mice, benessere, i luoghi della
fede sulle orme di San Paolo e
i monasteri del Monte Athos,
gli itinerari legati alla cultura
lungo l’antica Via Egnatia costruita dai Romani, sport
estremi come il parapendio e
canyoning sul Monte Olimpo”.
Il target che ci si pone è ambizioso: “Intercettare una
quota significativa dei 26 mln
di turisti che la Grecia ha registrato nel 2015 e dei 27 previsti per quest’anno”.
N.S.
sile, Perù, Cile e Messico”.
Quest’ultimo è la novità della
programmazione invernale
su cui il t.o. sta investendo,
“completa il progetto Sud America. Abbiamo in calendario iniziative volte a formare i
nostri partner commerciali su
questa destinazione che promuoviamo sotto l’aspetto culturale e naturalistico attraverso i nostri tour classici e dal
punto di vista balneare con
soggiorni nei resort della costa”. Intanto il t.o. è soddisfatto delle vendite estive, soprattutto per le destinazioni
del catalogo Mediterraneo,
grazie “all’incremento della richiesta verso il mare Italia. Sul
medio raggio, la meta che si è
messa maggiormente in evidenza è stata il Portogallo –
osserva Picari -. Il combinato
Lisbona con soggiorno mare
in Algarve ha avuto un riscontro maggiore rispetto alle
aspettative”. La Croazia si è
contraddistinta per le vendite
dei classici soggiorni mare e
per “la novità delle crociere in
veliero tra le isole”.
Interpellata sulla situazione
in Nord Africa la manager riconosce che “è in una fase di
stallo a causa delle vicende di
sicurezza internazionale”. Tra
le destinazioni proposte “solo
in Marocco la domanda per
tour e long weekend, seppur
inferiore agli anni passati, è
ancora significativa”. La politica portata avanti dal t.o. è
quella di “programmare soggiorni e tour da proporre alle
adv con l’augurio che, unitamente al sostegno degli enti del
Turismo, il mercato verso il
Nord Africa riparta già dal
prossimo inverno”. E il t.o. rivela “un cauto ottimismo già
in vista delle prossime stagioni”.
Terre d’Italia
Il prodotto Terre d’Italia ad
oggi rappresenta il 30% del
fatturato del segmento Italia.
Il catalogo 2017 sarà ampliato
con un maggior numero di
offerte. Per la stagione 2017
il t.o. potenzierà i settori cardine del marchio. Il che vuol
dire “l’ampliamento delle proposte del brand Terre d’Italia,
le nuove partenze per tour e
soggiorni in Portogallo e Spagna, il potenziamento degli allotment nelle crociere in Croazia, il Messico ad integrazione
della programmazione a lungo
raggio”.
S.V.
La polizza si attiva
con Messenger
Europ Assistance: pacchetto per i millennial
Un’approfondita ricerca che
Europ Assistance ha commissionato sui millennial ha
mostrato un quadro inedito
del target più chiacchierato
dell’ultimo triennio, coloro di
età compresa fra i 18 e i 36
anni (qualcuno arriva fino a
40, ndr). “Cercano sicurezza,
semplicità e rilassamento
prima ancora del divertimento
serale; poi comodità e organizzazione – spiega Piero
Dacquino, head of tourism
and utilities -. I millennial
desiderano visitare posti
nuovi, in buona compagnia e
in un contesto sicuro, preferiscono il relax e poi la movida
notturna”.
Inoltre, il 30% dei giovani intervistati acquista la propria
vacanza presso un’agenzia di
viaggio. Di qui la nascita di
“Traveller generation” in
quattro declinazioni, in base
a profili di viaggiatori in cui
spiccano la polizza “Sport”,
Piero Dacquino
per chi insegue l’onda perfetta
o la neve più incontaminata,
e quella “Events & festivals”
per i raduni musicali. “Abbiamo seguito le loro motivazioni di viaggio e gli stili di
vita – prosegue il manager –
garantendo l’assistenza h24,
senza limiti di massimale, anche in caso di atti terroristici,
e per la prima volta sul mercato attivabile in chat con Facebook Messenger”.
Per la prima generazione globale, nata con il digitale, dunque iperattiva sui dispositivi
mobile non è stato così immediato adattare un’assistenza di qualità in mobilità.
Europ assistance può dire di
esserci riuscita, garantendo
poi il pagamento delle spese
mediche fino a un milione di
euro senza franchigia e anticipo, aggiungendo una linea
telefonica chiamata “Expert
trip helpline” che risolve qualsiasi problema: dalla perdita
della coincidenza al rifacimento dei documenti in caso
di furto o smarrimento, dal-
Dalle adv una rete
per l’incoming
Una rete di imprese per sviluppare l’incoming. L’idea
proviene dal mondo agenziale e promotore del progetto denominato Rete Italia
Turismo, che riunisce un
gruppo di adv distribuite sul
territorio nazionale, è Stefano Crugnola, titolare della
Camaleonte Viaggi di Binasco, in provincia di Milano,
che ha attivato il marchio
Lombardia Incoming. “Sono
partito dal presupposto che
l'Italia ha un patrimonio che
non è possibile trasferire all'estero, formato da clima, paesaggi, monumenti, cultura,
enogastronomia, esperienze –
dichiara il manager -. Tutto il
mondo sa che esiste e ce lo invidia, ma il cliente straniero,
e anche quello italiano, spesso
non trovano una proposta
completa e integrata e deve assemblare in autonomia vari
servizi”. Una situazione alla
quale l’imprenditore ha voluto rispondere con una rete
di imprese nazionale, indipendente e focalizzata sull'incoming micro-territoriale,
composta da micro e piccole
imprese che abbiano una
forte specializzazione sul proprio territorio di competenza.
Il piano
“In questa fase iniziale –
spiega il promotore - sono
rappresentate sei regioni: Lombardia, Piemonte, Veneto,
Emilia, Toscana e Sicilia, ma
anche in queste restano da coprire alcuni territori. Sono già
in contatto con altre agenzie e
l'obiettivo è quello di raggiungere la copertura di tutte le regioni entro l’anno”. L’attenzione è concentrata sulla
necessità di evitare sovrapposizioni territoriali, “che però
potranno esserci – sottolinea
- se ad esempio due realtà si
occupano di servizi o target
diversi e compatibili e in tal
caso potrebbero anche collaborare sullo stesso territorio”.
Si tratterà di condividere
esperienze e know-how e fare
innovazione di prodotto.
L’obiettivo
“L’obiettivo principale – continua il manager - è creare
una rete che a livello nazionale
ed internazionale si occupi di
promuovere i prodotti turistici
creati e messi in vendita dalle
agenzie partecipanti. L'obiettivo finale è quello di aumentare i volumi di vendita delle
aziende partecipanti, grazie
9
ECONOMIA
7 Novembre 2016 - n° 1514
Val D’Orcia
ad azioni che solo la Rete può
intraprendere, anche grazie
alla condivisione e all'agevolazione degli investimenti volti
al miglioramento degli strumenti di marketing e comunicazione, tecnologici e di riconoscibilità internazionale del
prodotto Italia".
Altro obiettivo è la realizzazione di un piano al servizio
del turismo accessibile. Il progetto, già presentati dal mese
scorso al trade, sta piacendo
e le adesioni si stanno intensificando.
L.D.
l’anticipo contanti al consulente linguistico per emergenze mediche o legali. La
destinazione preferita da questa fascia è prevalentemente
l’Europa, il budget varia tra
500 e mille euro, per un viaggio di durata media di 7-10
giorni, nel 58% dei casi viaggiano in coppia.
Strategia commerciale
per il 2017
Il 2016 della società ha chiuso
con un fatturato del settore
turismo in crescita del 30%,
di cui +14% quello prodotto
dal retail (agenzie). Il segmento del tour operating è
ben presidiato, se non detiene
addirittura la leadership con
i tre crocieristi per clienti
(Costa, Msc e Rci). “Vogliamo
aumentare questo mercato,
alle agenzie che sposano la nostra visione promettiamo commissioni importanti – rimarca
Dacquino -. Negli ultimi due
anni sulla distribuzione del turismo abbiamo posto una sottolineatura”.
Tra i network è da evidenziare la collaborazione con
Clubviaggi (Gruppo Uvet)
per cui è stata creata la garanzia “Annullamento plus”,
una esclusiva che permette di
annullare il viaggio senza giustificativo. “Siamo pronti a
estenderla ad altre reti aggregate”.
P.Ba.
In Air Europa
corporate
sotto tiro
Festeggia i 30 anni a fine novembre: Air Europa amplia
il network, modernizza la
flotta e tiene sotto tiro il corporate. “A breve saranno attive le nuove rotte per Guayaquil, in Ecuador, volo diretto
e operativo 5 volte alla settimana dal 16 dicembre, e Cordoba in Argentina, dal 18 dicembre via Asunción, con
quattro collegamenti alla settimana”, afferma il direttore
commerciale Italia Andrea
Funes. I Dreamliner si stanno
aggiungendo alla flotta: “Il
primo – prosegue - ha iniziato
a operare su Miami, il secondo
su Bogotà, il terzo su Santo
Domingo e il quarto collegherà
entro la fine dell’anno Madrid
a New York”. Nel 2017 ne
sono previsti altri 4: uno volerà su Buenos Aires da gennaio, gli altri tre sono “da destinare al Centro e Sud
America per un totale di 22
B787 entro il 2022”. In Italia,
primo mercato europeo servito con 2 giornalieri sia da
Malpensa sia da Fiumicino, il
vettore del gruppo Globalia
ha messo a segno risultati positivi: “Fino a fine agosto il
load factor a Roma è stato
dell’84%, l’aumento dell’offerta
è stato del 6% e i pax sono cresciuti dell’8% - sottolinea Funes , mentre a Milano rispettivamente
il fattore di riempimento si è attestato all’81%, offerta e passeggeri
hanno visto un +4% e un
+3%”. Le adv rappresentano
il 90% delle vendite ed è in
aumento il numero delle partner: in occasione del compleanno della compagnia saranno organizzate due serate a
Roma e a Milano. Il vettore ha
rinnovato immagine e prodotto, per orientarsi maggiormente verso il segmento business. In questa direzione va lo
sviluppo “di un programma per
le pmi che sarà lanciato nella seconda metà del 2017”.
N.S.
10
PAESI AL MICROSCOPIO
Emirati Arabi, Oman, Iran
Il Qatar presidia
il mercato italiano
IN BREVE
NOVITA’ PER AMO IL MONDO
di Emanuela Comelli
Arrivi in crescita dal Belpaese per una meta non solo stopover
Cresce l’interesse dei viaggiatori italiani per il Qatar che,
proprio per presidiare questo
importante mercato, ha aperto a gennaio del 2016 una
rappresentanza dell’ente del
Turismo, Qatar Tourism Authority, nel nostro Paese. Nel
2015 le presenze italiane sono
state 33mila 600, ed è positiva
anche la performance dei
primi 8 mesi del 2016 con
circa 22mila arrivi dal Belpaese. “Il nostro messaggio al
mercato italiano è che il Qatar
è una nuova emozionante destinazione che offre una combinazione tra un alto livello
qualitativo, opportunità di godere del tempo libero e esperienze culturali autentiche”, ha
dichiarato Rashed AlQurese
chief marketing & promotion officer di Qatar Tourism Authority, ricordando
le molte esperienze che i visitatori nostrani non potrebbero vivere “a casa”: fare lun-
7 Novembre 2016 - n° 1514
New entry in chiave luxury nell’area degli Emirati
per Amo Il Mondo che propone nella sua programmazione una destinazione caratterizzata da
un interessante mix di natura e cultura come Ras
Al Khaimah, proposta con una combinazione di
escursioni, minitour e strutture 5 stelle del
gruppo Hilton. Completa le new entry di area
una crociera Royal Caribbean che tocca Dubai,
Khasab, Muscat e Abu Dhabi.
EDEN MADE AMPLIA L’OFFERTA
Uzbekistan ed Armenia sono le novità del catalogo “Dubai e Asia Occidentale” di Eden Made.
Sono stati, poi, inseriti pacchetti speciali a Dubai,
dove vi è anche la possibilità di acquistare uno o
più voucher drink da spendere in uno dei locali
più trendy. Importante novità è anche la collaborazione con Msc Crociere: sono stati inseriti tre
itinerari di Msc Fantasia, con possibilità di imbarco il sabato da Dubai e la domenica da Abu
Dhabi. Due le nuove proposte ad Abu Dhabi e
novità anche in Oman, inclusi alcuni minitour
combinabili e due itinerari di una settimana.
Veduta di Doha
ghe passeggiate lungo la Corniche, sperimentare un safari
in 4x4 nel deserto, magari
pernottando in un campo beduino, fare una crociera a
bordo di un dhow tradizionale in legno, con una cena
sotto le stelle, o assistere alle
corse di cammelli. Questo
Paese, che fa del mix di modernità e tradizione un punto
di forza, ha nelle famiglie,
nelle coppie e nei viaggi di
nozze i target ai quali l’ente
sta dedicando campagne digital ed eventi. In Italia i tour
operator che programmano
la destinazione sono 13, pro-
Nuove regole per i visti
Sostenere il turismo, facilitando l’accesso del Paese ai visitatori internazionali.
E’ con questo scopo che Qatar Airways, Qatar Tourism Authority e ministero
dell’Interno del Qatar hanno unito le forze per definire una nuova procedura
per il visto turistico che permetterà ai passeggeri di transitare più facilmente a
Doha. Il nuovo visto consentirà ai passeggeri con almeno cinque ore di transito
presso l’Hamad International Airport, di visitare il Qatar per un massimo di 96
ore (quattro giorni), senza la necessità di richiedere in anticipo il visto d'ingresso.
Si tratta di un cambiamento molto significativo: il precedente visto di transito
permetteva ai viaggiatori con almeno otto ore di transito, di trascorrere solo 48
ore (due giorni) in Qatar. Il visto di transito del Qatar è gratuito e disponibile
per i passeggeri di tutte le nazionalità in arrivo presso l’Hamad International
Airport, verrà consegnato alla conferma del proseguimento del viaggio e dopo
aver effettuato le procedure del controllo passaporti. Tutti i visti saranno approvati e rilasciati a discrezione del ministero dell’Interno.
E.C.
ponendola sia come final destination sia come stop over.
“Tra i nuovi operatori che
hanno iniziato a includere la
destinazione dal 2016 – rimarca una nota dell’ente - segnaliamo partner importanti
come Viaggidea, Mistral, I
Grandi Viaggi e Best Tours”.
In merito ai collegamenti aerei, il Qatar, che si trova a sei
ore di volo dall’Italia, è servito dai voli diretti della compagnia aerea di bandiera Qatar Airways in partenza da
Milano Malpensa, Roma Fiumicino, Venezia e Pisa per
Doha. Sul fronte internazionale, nel 2015 la destinazione
ha accolto un totale di 2,93
milioni di visitatori, con un
incremento del 4% rispetto
all'anno precedente. Considerando il lungo temine, nel
quinquennio 2010-2015 si è
registrato un tasso di crescita
medio annuo dell’11,5%. “In
termini di mercati di origine
– ricorda ancora il responsa-
CAPODANNO CON MAPPAMONDO
Dubai, Abu Dhabi e Yas Island sono le tre mete
degli Emirati su cui si concentra Mappamondo
in vista dell'inverno e in particolare per Capodanno. “Sugli Emirati abbiamo una formula collaudata che funziona molto bene, proseguiamo
quindi su questa linea - dichiara il pm Daniele
Fornari – . Anche per il Capodanno la nostra filosofia non cambia: garantire al cliente un prodotto ricco di servizi a un prezzo molto accessibile. Come sempre sono incluse le escursioni,
tutte esclusive per i soli clienti Mappamondo, in
alcuni alberghi la mezza pensione o il cenone di
Capodanno”.
bile -, il 44% dei visitatori del
Qatar nel 2015 proveniva da
altri Paesi dell’area del Golfo,
il 9% da Paesi arabi non di
quest’area, il 25% dall'Asia e
Oceania, il 15% dall'Europa e
il 5% dalle Americhe”. I viaggiatori d'affari, inclusi i viaggiatori legati al segmento
Mice, rappresentano attualmente circa il 40% del totale
dei visitatori. E proprio in vi-
sta dei grandi eventi internazionali che il Paese ospiterà,
l’offerta alberghiera sta vivendo una fase di intenso sviluppo al fine di soddisfare le
previsioni di incremento di
visitatori: si attende un raddoppio delle camere, con la
creazione di 56 hotel e di 13
strutture residenziali la cui
apertura è prevista nei prossimi 5 anni.
.
Iran: incentivi per far crescere il turismo
In ragione di ciò, il Governo
ha messo in atto delle misure
per stimolare il settore, i
viaggi e gli investimenti. Il
ministero degli Affari esteri
ha portato a tre mesi, contro
il mese stabilito in precedenza, la validità dei visti
emessi nei nove aeroporti del
Paese.
Aeroporti e hotel
Persepoli
Numeri incoraggianti per il
turismo iraniano, che nel
2015 ha registrato 5,5 milioni
di visitatori. Il settore sta as-
sumendo un ruolo sempre
più importante nell’economia
del Paese, anche a fronte del
calo del prezzo del petrolio.
Sul fronte degli investimenti,
è da segnalare che sono in
corso progetti di sviluppo degli scali del Paese, tra cui anche quello della capitale, con
la partecipazione di gruppi
stranieri.
Tra questi Mhs Host International, filiale del gruppo Au-
togrill, per le concessioni negli aeroporti.
Dalle infrastrutture all’alberghiero, gli investitori che costruiscono hotel in Iran saranno esentati dal pagamento
delle tasse per un periodo di
almeno cinque anni.
“Tutte le attività legate al settore turistico beneficeranno
del 100% di esenzione dalle
imposte per un periodo compreso tra i 5 e i 13 anni in funzione delle regioni”, ha dichiarato il viceministro dell'Economia, Mohammad Khazaei in una recente conferenza che ha portato a Teheran i rappresentanti del settore alberghiero di 18 Paesi,
principalmente europei.
L’Iran intende realizzare 300
nuovi hotel nel corso dei
prossimi cinque anni per sviluppare il comparto turistico,
settore che dovrebbe arrivare
a creare 140mila posti di lavoro. Secondo quanto riferito
dal ministro dello Sviluppo
urbano e delle strade, Abbas
Akhoundi, sono già in via di
sviluppo progetti per 170
strutture 4 e 5 stelle. Christophe Landais, rappresentante
di Accor Hotels in Iran, ad
esempio, ha reso noto che il
gruppo è al lavoro su 10-15
progetti nelle grandi città del
Paese: due le aperture del
mese di ottobre, un Ibis e un
Novotel situati nei pressi
dell’aeroporto della capitale.
Obiettivi ambiziosi
Il turismo rappresentava nel
2015 il 7,6% del Pil, e Teheran
spera che arrivi al 9% nel
2016. L’obiettivo, in termini
di turisti, è arrivare a 20 milioni da qui al 2025. Flussi sostenuti anche grazie ai maggiori collegamenti aerei:
British Airways ha ricominciato a volare in Iran dopo
uno stop di 9 anni: al collegamento da Heathrow a Teheran ne seguiranno altri entro fine anno. Austrian
Airlines, poi, ha ampliato la
propria offerta con un collegamento verso Isfahan: ad
oggi sono operati tre voli settimanali, che diventeranno
quattro dall’estate 2017. E.C.
12
PAESI AL MICROSCOPIO
Emirati Arabi, Oman, Iran
7 Novembre 2016 - n° 1514
Dubai ritenuta
Oman: diretto BP
una meta “sicura” Malpensa-Salalah
In arrivo nuovi hotel e nuove attrazioni
Vista di Dubai
Con la chiusura dell’anno fiscale, il budget per il mercato
italiano deve ancora essere allocato, ma Dubai Tourism si
prepara in Italia ad un nuovo
anno di intensa attività promozionale. Canale agenziale
e player di mercato verranno
coinvolti in azioni di co-marketing e campagne di incentivazione. “Per il prossimo
anno prevediamo la realizzazione di campagne radio, l’organizzazione di fam trip e la
partecipazione di Dtcm ad
eventi di formazione per il
trade (webinar), cui faremo
comunicazione mirata tramite
l’invio di newsletter. Abbiamo,
poi, in programma la sponsorizzazione di eventi e festival
dedicati a cultura e arte per i
consumer”.
Un piano articolato, dunque,
per una destinazione che sta
continuando a crescere. In
termini di flussi turistici, nei
primi otto mesi del 2016, “gli
arrivi totali a Dubai si sono
attestati a 9,58 milioni, in crescita del +2,08% rispetto allo
stesso periodo dell’anno precedente”, comunica l’ente.
I maggiori mercati (esclusi
quelli dell’area di riferimento,
che incidono per un 25%) in
termini di arrivi turistici sono
Europa (21%), Asia del Sud,
con una preponderanza per
l’India (16%), Medio Oriente
e Nord Africa (11%).Tra i top
10 mercati, la Germania si
piazza al 9° posto, mentre l’Italia si trova tra i top 20 (17°
posto). L’incremento degli arrivi dall’Italia, nel periodo di
riferimento, è stato di +1%
(129mila arrivi nel 2016).
“Secondo un sondaggio condotto da Dtcm, relativo alla
fruizione della meta nel 2015
da parte di tutti i mercati, è
emerso che Dubai viene sempre più vissuta e scelta per
esperienze “stanziali” viaggi
sole/mare, shopping, gastronomia”. Per quanto riguarda il
mercato italiano, “considerando il periodo storico in cui
il viaggiatore predilige e sceglie
mete sicure, Dubai gioca un
ruolo chiave, soprattutto nella
formula stop over, con combinata verso altre destinazioni,
così come per i city break”.
Alla crescita dei visitatori corrisponde un ampliamento
dell’offerta alberghiera Tra
“gli ultimi arrivati” si segnala
il Rove Downtown Dubai, 4
stelle dal budget contenuto,
ma “stiloso” e a due passi dal
Burj Khalifa. A metà novembre ci sarà il grand opening
di Palazzo Versace (finora
aperto solo in soft opening).
Per il 2017 sono in calendario
il grand opening del Nikki
Beach Dubai, l’apertura del
Royal Atlantis Resort e del
Bulgari Resorts & Residences
Dubai. Nel 2018 aprirà a Dubai un nuovo hotel della catena St. Regis e sarà situato
nel grattacielo già battezzato
Palm Tower.
Sul fronte dell’offerta, in particolare per famiglie, da ricordare la recente apertura di
Legoland Dubai.
E.C.
Il volo sarà operativo sino a tutto marzo 2017
L’Oman è oggi ancora più vicino grazie al nuovo volo diretto Blue Panorama Airlines da Malpensa a Salalah
che dal 30 ottobre è operato
tutte le domeniche fino a fine
marzo 2017 con un Boeing
767/300 ER. Il collegamento
servirà il Gruppo Alpitour,
Eden e Veratour con 260 posti a disposizione ogni settimana. Sul fronte del trasporto
aereo c’è, poi, da registrare la
nascita della prima compagnia low cost omanita, Salamair: con una flotta di 3 Airbus A320, il vettore effettuerà
il suo primo volo alla fine
dell’anno sulla tratta Muscat–
Salalah e prevede di estendere
le operazioni nell’area del
Golfo e nel Medio Oriente.
Venendo ai dati, l’ente del Turismo ci fa sapere che, complessivamente, nel 2015 l’Oman ha ospitato circa 2
milioni di turisti provenienti
da tutto il mondo. In questo
contesto il mercato italiano è
sempre più importante. Con
un +6,5% da gennaio a dicembre 2015 (33mila 915 arrivi contro i 31mila 858 del
2014), l’Italia rappresenta il
quarto mercato in Europa e
il sesto mercato internazionale dopo l’area del Golfo, India, Francia, Uk e Germania.
Secondo gli ultimi dati disponibili, il bilancio da gennaio
Abu Dhabi, un Paese
tra tradizione e modernità
E' Dora Paradies, country
manager Abu Dhabi Tourism per l'Italia, a raccontarci gli eventi che Abu Dhabi
ha in calendario per i prossimi due mesi dell'anno e per
il 2017. “Molte manifestazioni
sono improntate alle tradizioni musicali locali e alla musica in generale – ha sottolineato la manager -. Inoltre dal
16 al 19 novembre ad Abu
Dhabi si terrà una fiera dedicata all'arte. Saranno 40 gallerie ad ospitare artisti provenienti da 20 paesi tra cui
l'Italia”. Confermata l'apertura del Louvre entro il 2017
grazie alla quale è previsto un
ulteriore incremento di arrivi
internazionali. “Attendiamo
questa prestigiosa apertura,
ma Abu Dhabi , come tutti
sanno, ospita anche la For-
mula 1, che si terrà dal 27 al
29 novembre. Ebbene, chi acquista un biglietto per vedere
la Formula 1 nei diversi giorni
dal venerdì alla domenica
avrà l'opportunità di assistere
ai concerti previsti nelle tre rispettive serate. Il venerdì The
Chemical Brothers, il sabato i
Rihanna e la domenica Lionel
Richie”.
Arrivi turistici
Da gennaio ad agosto gli arrivi italiani sono stati 41mila
509. “Un numero stabile rispetto allo scorso anno, con
una media di permanenza di
4 notti. Abu Dhabi ha diversificato l'offerta non solo inserendo molte attrattive culturali, ma guardando alle
famiglie e ai bambini, senza
mai dimenticare la propria
Abu Dhabi
storia e la propria cultura.
Inoltre – ha sottolineato Paradies – Abu Dhabi è una destinazione sicura. Gli arrivi
internazionali da gennaio ad
agosto sono stati complessivamente 3 milioni, con previsione di arrivare a superare i
4milioni entro la fine del-
l'anno”. Abu Dhabi ospiterà
nel 2017 il primo Global Cultural Leadership Summit.
L'evento riunirà i leader di
governo, del mondo dell'arte
per confrontarsi sul ruolo che
la cultura può svolgere nell'affrontare le sfide quotidiane.
A.To.
a giugno 2016 è positivo a livello globale con una crescita
del 7% (651mila 445 arrivi a
fronte di 608mila 716 nello
stesso periodo del 2015). “Il
mercato italiano ha invece registrato una flessione nel periodo primaverile ed estivo a
causa della situazione internazionale – afferma l’ente ma è prevista una ripresa in
questo periodo, specialmente
per il turismo culturale e i
gruppi. Buone anche le previsioni per fine anno in quanto
l’inverno è una stagione favorevole per visitare il Paese e
non ultima, l’operazione a Salalah con il lancio del nuovo
volo diretto Blue Panorama”.
“Siamo certi che l’avvio del
nuovo collegamento riscuoterà
ampi consensi da parte della
clientela italiana e contribuirà
in maniera determinante allo
sviluppo del Dhofar quale
meta turistica confermando le
nostre attese sia per quanto riguarda la clientela individuale
sia per quella legata ai gruppi”,
commenta in proposito Massimo Tocchetti, rappresentante per l’Italia dell'Ufficio
del Turismo del Sultanato
dell'Oman. Questa novità si
inserisce anche nel quadro
delle attività che l’ente ha in
programma nel nostro Paese.
Prosegue, infatti, la collaborazione con l’industria turi-
stica per la promozione di Salalah, località nella regione
meridionale del Dhofar affacciata sull’Oceano Indiano.
“Nello specifico , stiamo collaborando al fam trip inaugurale del nuovo collegamento
diretto Blue Panorama Airlines da Milano Malpensa – Salalah, a fianco del vettore e
dei t.o. coinvolti”. Oltre al tradizionale workshop annuale
dello scorso maggio, alla presenza dei principali esponenti
dell’industria turistica, l’ente
del Turismo prosegue, poi, le
attività dedicate al trade, tra
cui la formazione tramite webinar, “incontri tematici di approfondimento attraverso una
piattaforma online aperti agli
agenti di viaggio del nostro
database”. Oman Academy,
lanciata nel dicembre 2011,
conta oggi 2400 iscritti, che
oltre al corso online “ricevono
anche i nostri inviti ai webinar, aggiornamenti e incentivazioni”. Da poco, infine, è
partita la campagna online
con Oman Air a supporto
della stagione invernale, online dai primi di novembre
per due mesi con il claim:
Oman, vivi i tuoi desideri,
“un invito a scoprire il Sultanato in questa stagione con le
offerte di Oman Air sui collegamenti da Milano Malpensa
a Muscat”.
E.C.
In crociera
Non solo tour e soggiorni. Sempre più gli Emirati si
vivono in crociera, una soluzione che piace e che motiva le compagnie ad investire nell’area. Proprio questa zona sarà uno dei focus invernali di Rcl Cruises,
come dichiarato da Gianni Rotondo, direttore generale Italia della compagnia che passa da una a due
navi, con partenze da Dubai e Abu Dhabi.
Novità importanti anche per Msc, che a dicembre
porta negli Emirati Msc Fantasia, che alternerà itinerari verso Oman e verso Bahrain e Qatar. Da ricordare, poi, tra le novità, la possibilità di vedere e
trascorrere del tempo sull’isola di Sir Bani Yas, riserva
naturale al largo della costa di Abu Dhabi. Da dicembre 2016 i crocieristi a bordo di Msc Fantasia potranno vivere un’esperienza unica e trascorrere
un’intera giornata durante la tappa in questo “paradiso tropicale”. Non manca all’appello Costa Crociere: Costa neoRiviera propone “Le mille e una
notte”, itinerario di 9 giorni che dal 16 dicembre
2016 al 17 marzo 2017 partirà da Dubai per un viaggio nel cuore degli Emirati Arabi e dell’Oman: quattro giorni e due notti a Dubai, due giorni e una notte
a Muscat e una giornata a Sir Bani Yas Island. Nel
corso della stagione, oltre alle partenze da Milano e
Roma, Dubai è raggiungibile con voli speciali Costa
in partenza da Pescara, Bari, Cagliari, Catania, Alghero, Palermo, Ancona e Pisa.
E.C.
7 Novembre 2016 - n° 1514
13
SPECIALE
Capodanno
Si venderanno di più
Caraibi e Oceano Indiano
Ecco le mete invernali “regine” secondo gli adv
Quali saranno le mete regine
dell’inverno, stagione in cui
il periodo delle feste, tra Natale e Capodanno, la fa certamente da padrone? Per cercare di capirlo l’Osservatorio
Guida Viaggi ha chiesto al
consueto panel di agenti di
viaggi su quali aree pensano
di incrementare maggiormente le vendite in questa
stagione. Ciò che emerge è la
gran voglia di sole e mare.
Al primo posto, con il 50%
delle preferenze, troviamo i
Caraibi. Sulle pagine della
nostra rivista abbiamo già avuto modo di rimarcare
quanto quest’area, con Cuba
in testa, stia riscuotendo un
interesse crescente da parte
dei viaggiatori internazionali,
ed italiani in particolare, un
interesse cui corrisponde un
crescente impegno da parte
dei tour operator che vi investono in maniera sempre più
importante. Ben distanziato,
di Emanuela Comelli
Inverno: in quali aree pensate di incrementare le
vendite? (valori percentuali)
Fonte: Guida Viaggi
ma comunque sul secondo
gradino del podio, troviamo
l’Oceano Indiano, indicato da
un agente su 4 (25%). Maldive, Mauritius, Seychelles rilevano un trend positivo nel
2016 che dovrebbe venire
confermato, dunque, dai numeri della nuova stagione. Da
ricordare, poi, che tanto i Caraibi che l’Oceano Indiano
sono oggetto di importanti
investimenti da parte delle
compagnie di crociera, un ul-
teriore elemento che contribuirà a decretarne il successo.
Ancora lungo raggio, anche
se per una tipologia di vacanza in parte differente, al
terzo gradino del podio, dove
con il 10% si posiziona il
Osservatorio Guida Viaggi
I criteri di elaborazione delle inchieste
Soggetto realizzatore della ricerca:
Guida Viaggi tramite Call Center esterno
Tipo e oggetto della ricerca:
ricerca di tipo quantitativo a carattere nazionale
Metodologia:
interviste telefoniche con questionario strutturato
Universo di riferimento:
popolazione di adv (7.500 adv)
Campione:
rappresentativo delle adv per zona geografica
Estensione territoriale:
nazionale
Periodo di rilevazione e consistenza del campione:
set ‘16, 252 casi
Errore statistico:
± 3%
Le inchieste considerano le adv dal punto di vista numerico, assegnando a ciascuna lo stesso peso indipendentemente dal fatturato su una destinazione o un tipo di prodotto. I quesiti posti
agli adv si riferiscono alla propensione alla vendita e non all'effettivo fatturato realizzato sul prodotto in questione. L'elaborazione dei dati avviene per la totalità del territorio italiano, per
singola zona (nord, centro e sud Italia) e per ruolo ricoperto all'interno dell'agenzia da parte della persona interpellata (titolare
di agenzia o banconista). Nel caso in cui non vi fossero particolari differenze tra i diversi risultati, l'elaborazione per suddivisione territoriale e ruolo non viene fatta. Al fine di dare al
lettore la possibilità di analizzare i dati secondo le proprie esigenze, la nostra elaborazione dei dati si basa su semplici medie
aritmetiche.
I dati pubblicati rappresentano solo un estratto della ricerca.
Per ulteriori informazioni consulta www.guidaviaggi.it
Centro-Sud America. Europa, con il 6%, ed Italia, con
il 4%, chiudono la nostra
classifica: gli adv si attendono
qui minori crescite che altrove, complice, probabilmente, anche il fatto che un
long weekend in una capitale
europea o in una città d’arte,
come pure una settimana
bianca sulle nevi alpine, non
di rado vengono prenotate
tramite canali diversi rispetto
a quello agenziale.
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SPECIALE
Capodanno
7 Novembre 2016 - n° 1514
Per le feste di fine anno in crociera
è boom di prenotazioni
La crescita registrata dalla Clia è a doppia cifra rispetto all’anno passato
Appena finita l’estate in tanti
hanno cominciato a pensare
alle prossime festività e già a
fine settembre Clia rendeva
conto di ben 278mila persone
in tutto il mondo che hanno
scelto di passare i prossimi
Natale e Capodanno in crociera, in compagnia di familiari, partner o amici. “Un
vero e proprio boom delle prenotazioni – rimarca l’associazione - che segnano una crescita di circa il 39% rispetto
allo scorso anno”.
Per l’occasione aumentano le
attività programmate dalle
compagnie di crociera a
bordo delle proprie navi per
intrattenere gli ospiti: spettacoli, cene di gala, menù esclusivi ed escursioni “suggestive”.
Anche se non si è a casa, dunque, in ogni angolo delle navi
“si respirerà l’aria di festa tipica del periodo”. Laboratori
per realizzare i dolci tipici natalizi, cinema sotto le stelle,
addobbi, giochi di luce e l’im-
Capodanno a bordo
mancabile countdown saranno solo alcune delle attrazioni che si troveranno a
bordo.
“Alcuni tra gli chef più conosciuti prepareranno deliziosi
menù e non mancherà l’intrattenimento per il dopo cena con
spettacoli unici e inediti”, ricorda ancora la Clia.
“Ogni anno le compagnie da
crociera studiano nuovi itinerari e attività per ogni tipologia di passeggeri per rendere
il Natale e il Capodanno
un’esperienza sempre più me-
morabile per i propri ospiti afferma Claudia Marmorato, business development
director Southern Europe
Clia -. Navigare su una nave
da crociera, magari in luoghi
caldi lasciandosi alle spalle il
freddo inverno, è una scelta
New York attende 5 milioni di visitatori
Un must delle feste di fine anno. E’ New York, che apre la stagione il 24 novembre con la tradizionale parata del
Giorno del Ringraziamento e prosegue con l’accensione dell’albero di Natale al Rockfeller Center fino ai festeggiamenti di Capodanno a Times Square, passando attraverso mercatini, tour speciali, concerti, spettacoli, piste
di pattinaggio sul ghiaccio, e molto altro ancora. “Non c’è momento migliore per visitare New York City se non
durante le vacanze natalizie - ha spiegato Fred Dixon, presidente e ceo di NYC & Company.–. Questo è il periodo dell’anno in cui hotel, attrazioni, ristoranti e negozi mostrano il meglio di sé per rendere memorabile la vacanza dei circa 5 milioni di visitatori che arriveranno in città”. La 90° edizione della Macy’s Thanksgiving Day
Parade dà il via ai festeggiamenti il 24 novembre: la grande parata porta su Fifth Avenue performance musicali,
giganteschi gonfiabili colorati, bande provenienti da tutto il Paese e tante celebrity. Il 30 novembre, poi, è in
programma l’attesa cerimonia di accensione dell’albero di Natale del Rockefeller Center, che rimarrà illuminato
fino al 7 gennaio. E ancora, dall’1 al 31 dicembre (esclusi il 24 e il 25 dicembre) è in programma A Slice of Brooklyn’s Christmas Lights Tour che porta i visitatori ad ammirare gli addobbi luminosi e stravaganti di Dyker Heights,
a Brooklyn, tra soldatini giocattolo alti 9 metri e rappresentazioni giganti della Natività. Per tutto l’inverno, poi,
ci si può divertire sulle piste di pattinaggio sul ghiaccio all’aperto come Rink at Rockefeller Center,Wollman Rink
a Central Park, the Rink presso Brookfield Placee Bank of America Winter Village a Bryant Park.
E.C.
sempre più diffusa sia tra chi
programma di passare le festività con “i suoi” e sia per chi
invece sceglie il relax e un
break dalla frenesia quotidiana”.
La parola
alle compagnie
"Vivere Natale e Capodanno
a bordo delle navi Costa è
un'esperienza unica - afferma
Carlo Schiavon, sales &
marketing director Italy di
Costa Crociere -, che da sempre emoziona i nostri ospiti regalandogli una vacanza differente nel massimo comfort di
una crociera. Oltre alle consolidate rotte negli Emirati
Arabi, nei Caraibi e nel Mediterraneo, quest’anno puntiamo molto sulle nostre destinazioni esclusive nell'Oceano Indiano, dove proponiamo crociere di due settimane tra Seychelles, Madagascar, Réunion, Mauritius con
Costa neoRomantica e l'inedito itinerario tra Maldive, Sri
Lanka, e India con Costa neo-
Classica”. “Le crociere di Natale e Capodanno sono diventate un ‘must’. Sempre più
viaggiatori desiderano trascorrere il tradizionale appuntamento con i parenti, cambiando però la location: il
luogo di incontro non è più la
casa di famiglia, ma è una
nave da crociera per una vacanza all’insegna del relax e
del divertimento - afferma
Leonardo Massa, country
manager di Msc Crociere -.
Anche quest’anno, perciò, a
bordo delle nostre navi per
Natale e Capodanno organizziamo attività e iniziative a
tema”.
Tra le destinazioni preferite,
oltre ai tradizionali itinerari
nel Mediterraneo, ci sono
Cuba ed Emirati Arabi, ma vi
è grande interesse “anche per
le crociere alle Antille e per
quelle nei Caraibi in partenza
da Miami”.
"Durante il periodo delle festività natalizie e Capodanno
sono tanti gli ospiti che scelgono le nostre navi per trascorrere le vacanze insieme a
tutta la famiglia - conclude
Gianni Rotondo, direttore
generale Rcl Cruises Ltd Italia -: grazie a una grande varietà di itinerari e a una
gamma di intrattenimenti a
bordo senza precedenti riusciamo a soddisfare i gusti di
tutti e anche la clientela più
esigente. In testa alle preferenze di itinerario dei nostri
ospiti, in questo periodo dell'anno, ci sono sicuramente i
Caraibi dove le navi più
grandi del mondo sono le protagoniste indiscusse, seguiti
dagli Emirati Arabi con scalo
anche in Oman e dal Far East
con crociere in partenza da
Singapore e Shanghai”. E.C.
15
SPECIALE
Capodanno
7 Novembre 2016 - n° 1514
Tour operator: Natale in ritardo,
meglio Capodanno ed Epifania
Vendite per le feste positive. E si registrano prenotazioni per l’inizio del 2017
Soddisfatti. Possiamo definire
così i tour operator che abbiamo interpellato per sapere
quale sia il trend di vendita
dei prossimi mesi, mesi che
includono il periodo di punta
della stagione invernale, Natale e Capodanno.
Alla ricerca
di mete di nicchia
Marco Peci, direttore generale Quality Group, ha dichiarato che le prenotazioni
per i prossimi 4/5 mesi hanno
“un andamento molto interessante, su tutte le mete in generale, ma soprattutto si nota
una buona crescita in termini
percentuali per le mete più di
nicchia, come Tanzania, Botswana, Equador, Bolivia, Bhutan, Ladakh”. Da Tour2000 il
titolare Marino Pagni afferma che quest’anno è stato
registrato “un buon incremento delle vendite con più
prenotazioni in anticipo rispetto allo scorso anno. Si avverte, probabilmente, un clima
di maggiore fiducia e meno incertezza sui viaggi in generale”. Per il tour operator
“come sempre in questo periodo, la maggior parte delle
persone predilige la Patagonia,
sia cilena che argentina”, ma
Pagni sottolinea che c’è grande interesse anche su Cuba:
“Il nostro pacchetto dedicato
al Capodanno sta riscuotendo
molto successo”.
“Le vendite stanno andando
bene e sono in linea con quelle
dello scorso anno”, aggiunge
Gianluca Rubino, titolare di
Kel 12, che osserva, però,
come si confermi una programmazione del viaggio più
tardiva: “I clienti prenotano
più sotto data. Allo stesso
tempo - dato molto positivo -
notiamo un deciso aumento
delle prenotazioni per i primi
mesi del 2017”. Le mete più
richieste in questo periodo
sono l’Argentina, le Filippine,
“meta nuova per il mercato
italiano. che abbiamo lanciato
da pochi mesi”, l’india, l’Etiopia e il Perù. “Si tratta per la
maggior parte dei casi dei nostri tour di gruppo con esperto,
formula che i clienti apprezzano in maniera particolare”.
Venendo a mete decisamente
più vicine registriamo la soddisfazione anche di Danilo
comprende attività outdoor
nonché il cenone di San Silvestro.
Giglio, responsabile commerciale di Vivere Pantelleria: “L’interesse e le conferme
per il Capodanno 2017 sono
in crescita. Questo ci conferma
quanto Pantelleria possa sviluppare il proprio turismo anche oltre la classica stagione
estiva”. Nell’offerta del t.o.
viene proposto anche il pacchetto “New Year Tours”, che
manager, rimarcando anche
che il t.o. sta già ricevendo le
prime prenotazioni per Australia, Pacifico e Usa, con
partenze giugno e luglio
2017. Nell’ottica di “anticipare
i tempi e soddisfare le esigenze
della clientela”, già dallo
scorso luglio il t.o. ha inviato
alle agenzie le anteprime per
Natale e Capodanno, cui si
Lungo raggio
in evidenza
Già da qualche settimana
Hotelplan sta registrando un
buon trend di prenotazioni
per l’inverno. “Stiamo rilevando un andamento positivo
su Maldive, Mauritius, Zanzibar e Estremo Oriente per le
partenze da novembre a febbraio 2017”, ha reso noto Fabio Introna, tour operating
Per Veratour le vendite delle
festività sono in linea con le
aspettative. “Stanno andando
molto bene, soprattutto Capodanno ed Epifania – ci dice
Stefano Pompili, direttore
Maldive e a Mauritius abbiamo quasi il totale riempimento per Capodanno ed Epifania”.
Natale un po’ in ritardo anche
per il gruppo Alpitour, come
ci spiegano Alessandro Seghi, direttore commerciale
Alpitour, e Andrea Moscardini, direttore commerciale
Francorosso: “L’andamento
delle vendite delle festività è
molto positivo per quanto concerne le partenze di Capodanno ed Epifania, mentre si
nota un po’ di ritardo per i
generale -. Un pochino più indietro rispetto al trend 2015
le vendite su Natale”. Canarie,
Mauritius, Maldive, Madagascar, Messico e Giamaica
sono le mete più richieste,
mentre si nota “un piccolo ritorno al Mar Rosso per Capodanno/Epifania”. Da segnalare la buona accoglienza
delle novità, “tanto che alle
soggiorni che ricomprendono
il giorno di Natale”. Per
quanto riguarda Alpitour, “la
totalità delle destinazioni di
medio e lungo raggio, così
come la Montagna Italia, presenta valori di crescita rispetto
allo scorso anno”. Francorosso “registra il tutto esaurito
sulle Maldive e sul Madagascar, molto bene i Caraibi e
aggiunge una mini brochure
riassuntiva delle soluzioni
studiate da Hotelplan per le
prossime festività. “Inoltre, seguendo il trend positivo delle
prenotazioni – conclude Introna -, abbiamo deciso di anticipare l’uscita di 6 cataloghi”.
Mare e montagna
grande sorpresa per il Kenya,
che registra un ottimo andamento insieme a Zanzibar”.
Il ritorno dell’Africa
“Gli andamenti progressivi
sull’ inverno - partenze dal
1/11 in avanti - sono estremamente positivi ma Natale, Capodanno ed Epifania, invece,
sono ancora in ritardo – aggiunge Sergio Testi, direttore Network Gattinoni
Mondo di Vacanze -. Mentre
per tutta la stagione si registra
un trend positivo con crescite
che, in alcuni casi, sono anche
di 2 cifre sui ponti di fine anno
- seppur leggermente in calo
rispetto allo scorso anno”.
Sull’ area del lungo raggio,
rende conto il manager,
“molto elevata è la domanda
sull’Oceano Indiano, dove
molti operatori hanno implementato la loro offerta. Seguono i Caraibi, con Cuba
sempre al centro dell’attenzione e un Messico in fortissima ripresa”. Anche l’Africa,
dopo un periodo di crisi, “sta
tornando nell’interesse della
clientela italiana (Zanzibar,
Sudafrica e Kenya) e sta registrando crescite estremamente
interessanti”.
Oriente ed Emirati chiudono
il panorama delle mete più
richieste. Per il corto raggio
le destinazioni di maggior appeal sono le Canarie e Capo
Verde. “Le crociere hanno una
offerta trasversale che copre
sia corto sia medio e lungo
raggio e hanno in generale
una buona crescita concentrata nei mesi di novembre e
dicembre sull’area del Mediterraneo e nei mesi da gennaio
a marzo sui Caraibi, nel Golfo
Persico dell’Oman e dell’Oceano Indiano”.
E.C.