Verbale 07_04_2011
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Verbale 07_04_2011
CONSULTA DEL VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE DELLA PROVINCIA DI VERONA Riunione di giovedì 7aprile 2011 presso la sala polifunzionale del comune di Marano in località Valgatara alle ore 18,30 come da convocazione del 21 marzo 2011. Presenze: Giuliano Zigiotto Assessore provinciale alla Protezione Civile e Presidente Consulta Giorgio Dal Negro Sindaco di Negrar Elio Lonardi Consigliere delegato alla Protezione Civile Comune di Marano Ugo Franceschetti resp. U.O. Dissesti idrogeologici e P.C. Prov. di Verona Armando Lorenzini U.O. Dissesti idrogeologici e P.C. Prov. di Verona (p. t.) Federico Mancini U.O. Dissesti idrogeologici e P.C. Prov. di Verona (p. t.) Associazioni di volontariato come da allegato foglio presenze ____________________________________________________________________ Alle ore 19 l’assessore Zigiotto apre la riunione dando la parola a Elio Lonardi, rappresentante del comune ospitante, il quale porta i saluti del sindaco, al momento impegnato in consiglio ma il cui arrivo è previsto per il momento conviviale, che ricorda come la Protezione Civile non sia attiva solo in occasione dei terremoti ma svolga varie funzioni sul territorio assieme ad altre associazioni come ad es. la Pro Loco. Successivamente Giorgio Dal Negro, parlando non solo come sindaco di Negrar ma anche come rappresentante dell’ANCI, esalta il valore dei volontari citando Pascal “il cuore ha ragioni che la ragione non conosce” dicendo che sono loro, con la loro opera sul territorio, che dovrebbero avere la fascia tricolore. Si rammarica dell’assenza del sindaco di Sant’Anna Dalfaedo - comune anch’esso facente riferimento, per la Protezione Civile, come Marano e Negrar - all’AIS della Valpolicella, l’associazione organizzatrice dell’incontro. 1. Province autorità di protezione civile Il presidente Zigiotto sottolinea come la presenza attiva dei sindaci dia sicurezza al sistema ed introduce il primo punto all’ordine del giorno, ovvero il riconoscimento, da parte della Giunta Regionale nella seduta del 1° marzo 2011 delle province come Autorità di Protezione Civile. Questo comporta impegni che non potranno essere assolti con l’assunzione di nuovo personale, ma che l’amministrazione vedrà di fronteggiare togliendo qualche incombenza all’attuale struttura. Purtroppo vengono assegnati compiti ma non fondi. Vi è l’intenzione di allestire una sala operativa h24 che potrebbe diventare la sede dei volontari in provincia e per la quale viene proposta la costituzione di un gruppo di lavoro. Prosegue sull’argomento Franceschetti - il quale si scusa per l’assenza dalle ultime 2 riunioni dovuta a problemi di lavoro, a riprova della ristrettezza di organico – chiarendo che l’attuazione di quanto deciso sarà fatta avendo a riferimento lo schema già adottato da altre regioni come ad esempio la Lombardia. Essere autorità di P.C. è una grande opportunità da cui deriva però una grande responsabilità. Augura che le province possano, in questo modo, comportarsi come i sindaci per le attivazioni (es. L194 ecc.). La sala operativa dovrà essere dotata dei piani di emergenza già esistenti anche a livello locale, oltre che alle mappe del territorio e quant’altro necessario. Stanno esaminando la possibilità di realizzarla nella sede della Provincia. Vengono ipotizzati turni di 6h dalle 17 alle 08 nei giorni feriali e presenza continua nel fine settimana e festivi. Potrebbero essere utilizzati volontari che abbiano fatto il corso di sala operativa. Chiede domande. Aldo Tregnago (S.Martino B.A.) pur apprezzando l’iniziativa manifesta la preoccupazione che abbia difficoltà a partire, come i distretti. Franceschetti risponde che per questi ultimi è mancato in alcuni casi l’appoggio dei comuni, ritiene però che se la provincia, in base a questo provvedimento, potrà gestire i COM, facendo sì che il distretto diventi base di COM in emergenza, questo potrà far sì che anche coloro che sino ad ora sono stati refrattari si muovano. Tregnago lamenta che si vada sempre a poggiare sul volontariato. Franceschetti ribadisce trattarsi di un’opportunità che va analizzata, del resto i distretti sono strutture delegate ad operare in tempo di pace: in emergenza si attivano i COM; aggiunge poi che la sala operativa dei VVF stenta a decollare. Brida (CSE) manifesta soddisfazione per il passaggio da prefettura a provincia. Facendo riferimento al verbale della seduta precedente ricorda la necessità di preparazione dei volontari. Fa però presente che se il compito di chi presidia la sala operativa si limitasse a dover chiamare il funzionario di turno il ruolo sarebbe poco significativo. Pone anche il problema delle associazioni che potrebbero essere oggetto di doppie attivazioni (es. ANA). Secondo Cristina Morini (Ediesse) le sale operative sono in fase di chiusura: la tendenza, secondo la direttiva europea, è di andare verso il numero unico 112 come già stanno facendo Lombardia ed Emilia mentre il Veneto appare restio. La Protezione Civile deve essere una componente del sistema 112. 2. N. Unico delle emergenze della Provincia di Verona Con l’occasione Franceschetti anticipa il punto relativo al numero verde per le emergenze spiegando come si sia deciso di ricorrervi dopo il fallimento delle esperienze precedenti e raccomanda di segnalare tempestivamente qualsiasi inconveniente o anomalia. Riprende poi il tema della sala operativa e propone la costituzione di un gruppo di lavoro in merito affidato al vicepresidente Boni il quale accetta e chiede che le adesioni siano comunicate nella stessa serata al segretario Savio. Rietti (Nucleo Lupatotino) propone di partire dall’esperienza della Lombardia. Lorenzi (Ferrara M.B.) propone di mandare proposte a livello distretto. 3. Rappresentanti provinciali del Volontariato in Regione Veneto; Aldo Tregnago (S. Martino B.A.) chiede chiarimenti riguardo alla rappresentanza del volontariato a livello regionale. Risponde Boni comunicando l’avvenuta effettuazione di un incontro tra i rappresentanti delle varie province alla presenza dei rappresentanti della regione ing. Tonellato (responsabile unità di progetto Protezione Civile) ed al suo collaboratore sig. Martini nel quale i rappresentanti provinciali hanno concordato di inviare una lettera all’assessore regionale alla Protezione Civile Daniele Stival chiedendo il riconoscimento della loro rappresentanza. L’intenzione è quella di diventare propositivi anziché meri esecutori. Brida (CSE) chiede se si tratta di volontariato o di volontariato di P.C. Risponde Savio chiarendo si tratti di quest’ultima. Tregnago lamenta il fatto che non siano mai state fatte riunioni dei responsabili di distretto per cui non vi è conoscenza delle varie attività. Boni ritiene sia compito dei vari responsabili dare comunicazione delle proprie attività. Dario Zanandreis (Caprino Veronese) fa presente come nel distretto 1 non tutti i comuni abbiano firmato la convenzione e pertanto non vi sia una completa partecipazione. A suo parere nella sala operativa dovrebbe rispondere la provincia e non un operatore qualsiasi. Fa riferimento ad una sua comunicazione inviata a Franceschetti. Raffaele Gelmetti (Brentino Belluno) sempre in merito alla sala operativa riterrebbe opportuno venissero interpellati i distretti per verificare la loro disponibilità. Risponde l’assessore Zigiotto chiarendo trattarsi di una precisa indicazione regionale e che ove necessario tocchi alle province intervenire presso la prefettura per la disponibilità delle risorse da essa dipendenti. 4. Calendario corsi anno 2011 Per quanto riguarda i corsi Franceschetti comunica che sono previsti corsi base sia modulo A+B che B a completamento. Non sono previsti corsi di sala operativa, mentre sono all’esame corsi per formatori. Boni propone un incontro di aggiornamento facoltativo sulla normativa e sulla struttura della P.C. da tenersi a cura di Savio presso i vari distretti per i volontari che abbiano fatto i corsi di base tempo fa. Viene chiarito che l’iniziativa non rientra nel piano di formazione obbligatoria per i volontari ma semplicemente un’opportunità per coloro che ne sentissero la necessità. Daniela Sansò (Valeggio S.M.) non ne ravvisa l’opportunità. 5. Incontro di approfondimento su: progetto LAGO SICURO e RICERCA DISPERSI Relativamente all’iniziativa Lago Sicuro Franceschetti comunica essere in attesa di indicazioni dalla Capitaneria di porto di Venezia. 6. Varie ed eventuali (commissione albo, ...). Per la ricerca dispersi Savio informa che ancora nel luglio del 2010 la regione Veneto aveva comunicato alle province la costituzione del Coordinamento Veneto delle Unità Cinofile da Soccorso a cui rivolgersi in caso di necessità, fornendo le indicazioni relative ed invitando le province a darne comunicazione e ad attenervisi. Al momento la provincia di Verona non ha ancora provveduto ad informare i comuni della stessa ma chiede che questo venga effettuato al più presto. Franceschetti dà assicurazione in merito. In chiusura Franceschetti comunica che uno studente ha chiesto dei dati per un master sulla emotività dei volontari di P.C. Verrà distribuito un questionario: è anonimo e su base volontaria. Parise (SOS Sona) comunica che il 15 maggio provvederanno all’inaugurazione della cucina: acquistata con il contributo regionale; seguirà invito. Non essendovi altri argomenti la seduta viene chiusa si passa alla cena conviviale offerta dall’AIS Valpolicella. Il Sostituto del Segretario Verbalizzate Gianni Savio Il Presidente della Consulta Assessore alla Protezione Civile Giuliano Zigiotto