manuale maber mb500t ita elevatore a cremagliera

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manuale maber mb500t ita elevatore a cremagliera
ELEVATORE A CREMAGLIERA
MABER MB500/120
MANUALE DI USO E DI MANUTENZIONE
IL PRESENTE MANUALE E’ PARTE INTEGRANTE DELLA MACCHINA
Avvertenza importante:
Prima di mettere in funzione la macchina leggere attentamente
il presente manuale di istruzioni per l’uso;
tutte le operazioni di montaggio uso e manutenzione devono tassativamente
essere precluse al personale non autorizzato.
MABER costruzioni srl
36050 Bressanvido (VI) Italy via S. Benedetto, 14/P z.a.
Telefono: +39-0444-660871
Fax: +39-0444-660872
Edizione del libretto: 07/07/2004 libretto uso manutenzione MB500
PREMESSA
Il presente manuale accompagna la macchina venduta e contiene le indicazioni per il
trasporto, il montaggio, l’utilizzo e la manutenzione della stessa, secondo le indicazioni contenute
nella Direttiva Macchine CEE 98/37
INDICE
Elenco dei capitoli e dei paragrafi con indicazione delle relative pagine:
*
Indice analitico
pag. 38
1.
Dichiarazione di conformità CE
“
03
2.
Identificazione della macchina
“
04
3.
Descrizione della macchina
“
05
Copia certificazione TUV
“
06
4.
Campo di utilizzo della macchina
“
07
Quando l’elevatore non deve essere utilizzato
“
08
5.
Garanzia
“
09
6.
Guida alla consultazione
“
09
7.
Descrizione tecnica
“
10-11
8.
Dati tecnici
“
12
9.
Norme antinfortunistiche
“
13
10.
Trasporto
“
14
11.
Imballo
“
14
12.
Supporto per carico e scarico
“
15
13.
Installazione
“
16-17
14.
Montaggio della colonna verticale
“
18
14a. Prova del freno di emergenza
“
19-20-21
15.
Ancoraggio a parete standard
“
22
16.
Collaudo prima dell’uso
“
23
Uso della macchina:
17.
Comandi della macchina
pag. 24
18.
Controlli e consigli prima dell’uso
“
25
19.
Guida per l’operatore
“
25
20.
Messa in moto
“
26
21.
Messa fuori servizio della macchina
“
26
22.
Registrazioni e regolazioni
“
27
Manutenzione:
23.
Manutenzione periodica
pag. 28
24.
Manutenzione straordinaria
“
29
25.
Servizio di assistenza
“
30
26.
Scheda di manutenzione
“
30
27.
Lubrificanti
“
31
28.
Schema impianto elettrico
“
32
29.
Guasti
“
33-34
30.
Parti di ricambio (leggenda)
“
35
Schema parti di ricambio
“
36
31.
Rottamazione della macchina
“
37
Uso e regolazione cancello protezione ai piani
“
39
Disegni tecnici
“
48
2
PREMESSA (2)
Il presente manuale d’uso, manutenzione e montaggio è destinato
- al personale che esegue il montaggio e lo smontaggio e usa l’elevatore a cremagliera,
- al personale che esegue la manutenzione dell’elevatore a cremagliera.
e contiene norme
- sul corretto utilizzo della macchina
- sui rischi residui
- sulla sicurezza
- sul montaggio
- sull’impiego
- sull’eliminazione di guasti e disturbi
- sull’assistenza.
Prima del montaggio e dell’impiego dell’elevatore a cremagliera, leggere con attenzione questo
manuale e tutti gli avvisi esposti, specialmente quelli che riguardano la sicurezza.
Le istruzioni contenute in questo manuale integrano gli obblighi dettati delle leggi vigenti nel paese
di utilizzo dell’elevatore in materia di prevenzione degli infortuni e di protezione dell’ambiente.
Questo manuale d’uso e manutenzione non contiene alcuna documentazione per eseguire
riparazioni.
In caso di vendita, allegare alla macchina il presente manuale d’uso e manutenzione con le
registrazioni delle verifiche annuali eseguite e la lista dei pezzi di ricambio.
Adoperare solo pezzi originali della ditta MABER.
L’ utilizzo dell’elevatore a cremagliera MB 500 / 120 deve rispettare quanto previsto nel
seguente libretto di uso e manutenzione ed è subordinato all’ osservanza delle disposizioni
legislative, amministrative e regolamentari previste dallo stato in cui avviene l’ installazione e
l’utilizzo della macchina.
2a
1.
DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ “CE”
La presente dichiarazione rilasciata dal costruttore deve essere timbrata e firmata dallo stesso
e conservata con la documentazione originale della macchina.
La ditta MABER Costruzioni SRL
con sede legale a 35014 Fontaniva Padova Italy - Via Casoni Basse ,16
uffici e stabilimento in Via S.Benedetto 14/P z.a. - 36050 Bressanvido VICENZA (ITALY)
in qualità di costruttore della macchina in oggetto identificata da:
modello:
altezza max: m. 120
matricola n°: _____________ anno di costruzione: ____________
Carico max: Kg 500
conferma
che essa è conforme alle norme di sicurezza secondo le normative e le prescrizioni di sanità e
sicurezza come definite nell’annesso n.01 della:
Direttiva Macchine 98/37/CE Allegato V
incluse tutte le prescrizioni supplementari
I disegni di progetto e la produzione sono stati eseguiti secondo le norme sotto riportate:
- DPR 27.04.55 n° 547,
Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro
- DPR 07.01.56 n° 164
Integrazione per le norme di prevenzione degli infortuni
- CNR - UNI 10011/88
Costruzioni in acciaio
La documentazione tecnica con annesso n.05 del EG è disponibile presso il costruttore.
Il controllo avvenuto il ___________ è risultato positivo.
La targa della macchina è corredata con le iniziali del Collaudatore: B.L. (Bertoncello Luciano)
Il collaudatore è responsabile.
Firma del collaudatore
MABER costruzioni s.r.l.
__________________
________________________
3
2.
IDENTIFICAZIONE DELLA MACCHINA
L’attrezzatura di cui al presente manuale viene identificata dai seguenti elementi, che
devono sempre essere citati nella richiesta di informazioni o di ricambi:
COSTRUTTORE:
MABER Costruzioni S.r.l. Via S.Benedetto, 14/Pz.a.
36050 Bressanvido VICENZA (ITALY)
CLIENTE:
CITTÀ’
MACCHINA:
ELEVATORE A CREMAGLIERA (per sole cose)
MODELLO:
MB 500/120
PORTATA MAX:
500 Kg
ALTEZZA MAX:
120 m.
ALIMENTAZIONE:
TRIFASE 380/50 Hz.
ANNO DI COSTRUZIONE:
MATRICOLA N°:
DATA DI CONSEGNA:
SCADENZA GARANZIA (12 MESI):
AGENTE DI ZONA:
CENTRO DI ASSISTENZA:
I dati di identificazione sono stampigliati su una apposita targhetta riassuntiva applicata
direttamente alla macchina nella posizione indicata nello schema sottostante:
Importante: non usare la macchina in assenza della targhetta identificativa.
4
3.
DESCRIZIONE DELLA MACCHINA
L’ELEVATORE A CREMAGLIERA MB500/120 è un mezzo di sollevamento per sole cose che
consente di elevare sino a 120 m. di altezza, lungo la colonna portante, ancorata ad una parete o a
ponteggi atti a sopportare i carichi trasmessi, sino alla portata max. di 500 kg..
L’elevatore è essenzialmente costituito da :
• un basamento dotato di vitoni registrabili.
• una colonna verticale ( dotata di una cremagliera ), composta da elementi modulari a struttura
tralicciata, che deve essere ancorata ogni 6m. ad una parete o ad una struttura portante.
• una piattaforma di carico motorizzata elettricamente attraverso l’accoppiamento pignonecremagliera.
• una serie di ancoraggi consentono di tenere verticale la struttura (ogni 6m.).
• una serie di dispositivi di sicurezza.
Il disegno illustra la macchina nella versione base standard:
La macchina è dotata di un freno di emergenza centrifugo-meccanico separato (brevettato) che
entra automaticamente in funzione nel caso che la velocità di discesa superi del 20% circa i valori
normali prefissati. Il dispositivo inserisce un arpionismo di arresto che consente la fermata
ammortizzata e graduale della piattaforma in qualsiasi punto della colonna verticale.
La macchina in oggetto è stata prodotta secondo le normative riportate nella dichiarazione di
conformità allegata al presente manuale e sottoposta a collaudo di delibera come risulta nella
dichiarazione stessa (vedi pag.3).
5
La macchina è stata certificata dal TUV-Product Service di Monaco (D)
come risulta dall’allegata copia del certificato N°AL 94 02 18978 001
6
4.
CAMPO DI UTILIZZO DELLA MACCHINA
L’ELEVATORE A CREMAGLIERA MABER MB500/120 deve essere impiegato
esclusivamente per il sollevamento di materiali ed attrezzature sino ad un peso massimo
caricato sulla piattaforma in modo uniformemente distribuito di 500 kg.
L’uso dell’attrezzatura è riservato unicamente per impiego professionale con personale
autorizzato dal proprietario di età superiore a 18 anni e che sia stato preventivamente
addestrato secondo le norme e le prescrizioni del presente manuale.
L’elevatore deve essere impiegato solo:
• dopo la corretta installazione del basamento sopra un piano di appoggio stabile e
adeguatamente portante (ved. pag.16),
• dopo la corretta installazione delle colonne verticali e degli ancoraggi a parete, secondo le
specifiche previste,
• dopo la verifica dei dispositivi di sicurezza e degli accessi ai vari piani,
• dopo il controllo del regolare funzionamento del freno di emergenza,
• con vento sino alla velocità massima di 70 km/ora.
• con temperature ambientali comprese tra -15° e +45° C.
Il trasporto di persone è ammesso solo ed esclusivamente durante le fasi di montaggio e
smontaggio, seguendo attentamente tutte le disposizioni di sicurezza.
Lo schema illustra le condizioni di carico che devono sempre essere rispettate:
SI
NO
CARICO MASSIMO 500 KG.
Sistemare il materiale il più possibile vicino alla colonna verticale.Legare adeguatamente il
materiale.
7
Quando l’elevatore MABER MB500/120 non deve essere usato
Nell’impiego dell’ELEVATORE A CREMAGLIERA MABER MB500/120 è tassativamente
vietato qualsiasi uso improprio dell’attrezzatura ed in particolare è vietato:
USO VIETATO:
- il trasporto di persone ed animali,
- il trasporto di carichi sporgenti,
- il trasporto di materiale non adeguatamente fissato,
- il trasporto di materiale sfuso,
- l’uso in condizioni meteorologiche avverse (temporali,vento, neve,ecc)
- l’uso in condizioni di scarsa visibilità (nebbia, oscurità notturna, ecc.)
- l’uso con vento a velocità superiore a 40 km/ora per il montaggio
- l’uso con vento a velocità superiore a 70 km/ora in lavoro
- l’uso con temperature particolarmente rigide o in presenza di ghiaccio che
potrebbe bloccare l’arpionismo di arresto del freno di emergenza,
- l’impiego con temperature ambientali superiori a +45°,
- l’impiego con temperature ambientali inferiori a -15°,
- l’impiego della macchina priva dei dispositivi di arresto di finecorsa,
- l’impiego in caso di mancata manutenzione periodica,
- l’impiego in caso di precaria condizione per l’ancoraggio della colonna,
- l’impiego in caso di manomissione o trasformazione non autorizzata dal
costruttore,
- l’utilizzo di ricambi non originali,
- l’uso della macchina in ambienti esplosivi
- l’uso in immersione di liquidi,
- l’uso in presenza di fiamme libere.
!!! ATTENZIONE!!!
In tutti i casi in cui non sia possibile usare l’elevatore la piattaforma deve tassativamente
essere abbassata sino a terra e si deve seguire la procedura per la messa fuori servizio, come
descritta all’apposito paragrafo.
NO
NO
8
5.
GARANZIA
La garanzia del costruttore è valida per mesi 12 dalla data di consegna dell’apparecchiatura
e viene applicata limitatamente alla sostituzione dei particolari che a insindacabile giudizio del
costruttore risultino difettosi per materiali impiegati o per le lavorazioni effettuate.
La garanzia è valida sempre ed esclusivamente per materiale reso f.co fabbrica e si intende
escluso qualsiasi altro risarcimento oltre a quanto descritto al punto precedente.
La garanzia non è valida e il costruttore si ritiene sollevato da qualsiasi responsabilità
eventuale quando :
• l’utente manometta, senza previa autorizzazione scritta del costruttore, qualsiasi parte od
accessorio dell’apparecchiatura stessa,
• il danno derivi da uso improprio dell’attrezzatura o da inosservanza delle norme e delle
prescrizioni per l’uso,
• il danno derivi da trascuratezza nell’applicazione delle disposizioni per la manutenzione.
• l’uso sia contrario alle normative specifiche,
• l’installazione non sia corretta,
• in presenza di difetti di alimentazione elettrica,
• le istruzioni impartite non sono rispettate anche parzialmente,
• Qualsiasi sostituzione di parti o componenti deve sempre preventivamente autorizzata dal
costruttore.
La garanzia non si applica alle parti elettriche della macchina.
Per qualsiasi controversia il Foro competente resta quello di PADOVA ITALY.
6.
GUIDA ALLA CONSULTAZIONE
Il manuale di uso e manutenzione costituisce parte integrante della macchina.
Prima di procedere con qualsiasi operazione di installazione ed uso della macchina si fa
obbligo al conduttore di leggere attentamente il testo con particolare riferimento a tutte le norme ed
indicazioni inerenti la sicurezza sul suo impiego.
Il presente manuale (o copia integrale) dello stesso deve sempre trovarsi a bordo della
macchina per qualsiasi consultazione immediata da parte dell’operatore; il disegno indica la
collocazione del libretto all’interno della cassetta stagna del quadro elettrico.
In seguito a costante e continuo miglioramento apportato dal costruttore al prodotto la
macchina fornita potrebbe differire in alcuni particolari tecnici rispetto a quanto descritto nel
presente manuale; qualsiasi variazione viene comunque sempre accompagnata da specifici allegati
che ne illustrano funzionalità e caratteristiche; in caso di difformità rispetto al contenuto base del
libretto l’utilizzatore chieda immediatamente le schede tecniche supplementari.
9
7.
DESCRIZIONE TECNICA
L’ELEVATORE A CREMAGLIERA MABER MB500/120 è una macchina per il trasporto in
elevazione di materiali fino a 500 kg. Una piattaforma mobile motorizzata scorre su
un’apposita colonna verticale fino a 120m. La colonna verticale va fissata ad una parete o
struttura portante ogni 6m.
La base (1) è costituita da un telaio a struttura tubolare saldata; all’estremità della quale sono
collocati n° 4 vitoni (2) che servono per regolare la verticalità della macchina.
La colonna verticale (3) di lunghezza m. 1.50, è realizzata da tubolari tralicciati e saldati e da una
cremagliera. Deve essere fissata con appositi ancoraggi (4) ogni 6 m. ad una parete portante o ad
una struttura atta a sopportare i carichi trasmessi indicatiall’apposito paragrafo 15 a pag. 22.
La piattaforma di carico (5) è costituita da una pedana in lamiera saldata su una
sottostruttura in profilati saldati; la piattaforma è delimitata da una coppia di parapetti fissi (6) sul
lato lungo e prevede due accessi, sui lati corti, dotati di barra superiore ribaltabile (7) e da pedana
inferiore abbassabile (8); l’apertura di quest’ultima attiva il blocco automatico dell’elevatore.
Per evitare la discesa accidentale su persone o cose è installata una griglia di protezione (9)
che a contatto con un corpo estraneo, blocca la movimentazione della macchina.
Legenda
1. base
2. vitoni
3. colonna verticale
4. ancoraggio a parete
5. piattaforma di carico
6. parapetti
7. barra superiore
8. rampa di carico
9. griglia di protezione
10. piastra girevole
10
Il gruppo di motorizzazione (11) è costituito da una struttura tubolare e di profilati saldati. E’
dotato di una serie di rulli guida. La movimentazione viene effettuata da un motoriduttore elettrico
autofrenante (12) che attraverso un pignone, ingrana sulla cremagliera della colonna verticale (3).
Un freno di emergenza (14) entra in funzione quando (in discesa) viene superata la velocità
normale di esercizio. Un apposito arpionismo per la forza centrifuga si espande ed attiva il freno.
Nel caso di intervento del freno, un apposito finecorsa blocca la movimentazione.
L’alimentazione elettrica al motoriduttore avviene tramite cavo di alimentazione e comando (15)
Per impedire interferenze del cavo con il macchinario, appositi guida cavi (16) devono essere
fissati ogni 9 m.(se in zone ventose almeno ogni 6 m.). Il cavo viene raccolto in un apposito
contenitore (17) piazzato alla base.
Per facilitare il carico e scarico dalla piattaforma, due rampe (8) vengono abbassate formando così
un piano di appoggio.L’apertura e la chiusura delle rampe blocca la movimentazione
dell’elevatore.
Il comando della movimentazione avviene tramite pulsantiera (18) pensile che viene posta a terra
o collegata direttamente al quadro elettrico durante le fasi di montaggio e smontaggio della
colonna.
Inoltre la piattaforma di carico può ruotare di 90°
permettendo così di avvicinarsi al ponteggio o al fabbricato.
Un’apposito finecorsa blocca la movimentazione se la
piattaforma non è chiusa correttamente
Legenda
11.Gruppo motorizzazione
12.Motoriduttore elettrico
autofrenante
13.griglia di protezione
14.freno di emergenza
15.cavo di alimentazione
16.guida cavo
17.contenitore per cavo
18.pulsantiera di comando
11
8.
DATI TECNICI
Portata utile sulla piattaforma (carico uniformemente distribuito)
Kg.
500
Altezza massima della colonna verticale:
m.
120
Velocità di sollevamento:
m./1’
25
Altezza dei moduli della colonna verticale:
m./cad.1.5
Peso dei moduli di colonna verticale:
kg./cad.
33
Distanza massima in verticale degli ancoraggi alla parete:
m.
6
Altezza da terra dell’ancoraggio provvisorio per montaggio e smontaggio:m.
2
Larghezza della piattaforma
m.
1.5
Lunghezza della piattaforma
m.
1
Peso proprio del gruppo completo (piattaforma alla base):
kg.
440
Altezza parapetto:
m.
1
Altezza del piano di carico da terra (a fine corsa inferiore):
m.
0.25
Alimentazione elettrica trifase:
Volt/Hz
380/50
Tensione ai comandi a bassa tensione
Volt
48
Potenza motoriduttore elettrico:
Kw
3
Assorbimento in lavoro:
A
8
Modulo della cremagliera:
mm.
5
Dentatura pignoni di sollevamento:
n°denti
20
Dentatura pignone del freno di emergenza:
n°denti
18
Diametro esterno dei rulli di guida e scorrimento:
mm.
48
Dimensioni di imballo (ved. disegno):
12
9.
NORME ANTINFORTUNISTICHE
L’ELEVATORE MB500/120 è stato progettato e realizzato secondo le vigenti disposizioni
antinfortunistiche.
L’utilizzatore è tenuto al rispetto, per sé e per quanti operino in prossimità, di tutte le norme
di sicurezza richieste dal tipo di attrezzatura impiegata, dall’ambiente di lavoro e dalle
effettive condizioni operative.
L’utilizzo dell’attrezzatura è subordinato al rispetto delle seguenti norme di sicurezza:
• Il basamento deve essere installato su un piano di appoggio sufficientemente portante secondo i
carichi indicati a pag. 16.
• Tutta la zona a terra dell’attrezzatura deve essere adeguatamente transennata e segnalata.
• L’accesso alla zona operativa deve essere riservato unicamente al personale addetto.
• Installare le apposite tabelle di segnalazione: “carichi sospesi - divieto di accesso e transito pericolo caduta oggetti - obbligo di casco protettivo - ecc.-”
• Il personale operante deve indossare il casco protettivo.
• Collegare la linea elettrica con la messa a terra.
• Controllare la stabilità della parete su cui fissare la colonna verticale (carichi applicabili come da
schemi riportati a pag. 22).
• Controllare che gli accessi ai piani di carico-scarico siano transennati adeguatamente e che tali
transenne siano asportabili solo dopo l’arrivo in quota dell’elevatore e siano obbligatoriamente
rimesse quando l’elevatore non sia presente al piano.
• Al personale che effettua il montaggio e lo smontaggio del macchinario dare in dotazione la
cintura di sicurezza.
• E’ vietato il montaggio qualora la velocità del vento superi i 40 Km/orari.
• E’ vietato l’uso qualora la velocità del vento superi i 70 Km/orari; nel qual caso è fatto
obbligo di riportare a terra la piattaforma.
nota: velocità di riferimento del vento secondo C.N.R. 10012/85, rugosità del terreno: cat. 3-4.
DISPOSITIVI PRINCIPALI DI SICUREZZA
La macchina è dotata dei seguenti dispositivi di sicurezza:
• Finecorsa di discesa
• Finecorsa di salita
• Finecorsa di controllo chiusura rotazione piattaforma
• Finecorsa di controllo chiusura protezione della colonna verticale
• Finecorsa di controllo chiusura rampe di carico
• Finecorsa di controllo inserimento freno di emergenza
• Finecorsa di controllo fermate ai piani
• Extracorsa di salita e discesa
• Tamponi di base ammortizzanti
• Motoriduttore autofrenante
• Freno centrifugo meccanico con fermata ammortizzata
• Griglia antischiacciamento (situata sotto al pianale di carico)
Inoltre è possibile far effettuare la discesa del macchinario anche in mancanza di alimentazione,
azionando la leva di sblocco del freno motore (vedere capitolo apposito).
13
10.
TRASPORTO DELLA MACCHINA
La macchina viene consegnata completamente montata (basamento, colonna iniziale,
piattaforma di carico) ed accessoriata, fissata su pallet con reggette metalliche; una serie di elementi
modulari della colonna viene imballata sotto al basamento, sullo stesso pallet.
Gli ulteriori elementi modulari della colonna vengono imballati (circa 30 pezzi) su altro
pallet.
I pallets devono essere scaricati e manovrati per mezzo di carrello elevatore a forche
(portata minima richiesta 1000 kg. a sbalzo di circa 1.20 m.).
Nel caso la movimentazione fosse effettuata con gru o altro mezzo di sollevamento a gancio,
inserire il gancio solo ed esclusivamente sui piatti di flangiatura della colonna come illustrato
in figura.
11.
IMBALLO
La macchina viene imballata e legata con reggetta metallica; le parti elettriche e i
componenti più delicati possono essere protetti con manto di nylon sino alla consegna.
Togliere il nylon (se presente) assicurandosi che lo stesso non resti a disposizione di
bambini; eliminare l’imballo utilizzando gli appositi contenitori per raccolta differenziata dei
rifiuti.
Togliere i legacci metallici eliminandoli solo dopo averli avvolti e non lasciarli dispersi
nell’ambiente.
Controllare che la macchina non abbia subito danneggiamenti prima della consegna; in caso
contrario informare subito il venditore o la casa costruttrice prima di utilizzare la macchina.
Controllare che tutti gli organi della macchina siano presenti (viti di regolazione, bulloneria,
rampe, protezioni, impianto elettrico, ecc.) e secondo le specifiche di fornitura.
Controllare eventuali difformità rispetto all’ordine effettuato; in tal caso avvisare sempre
prima dell’utilizzo.
14
12.
SUPPORTO PER CARICO - SCARICO
Per facilitare le operazioni di carico o scarico dell’elevatore su automezzi, si possono
richiedere opzionalmente appositi supporti smontabili atti ad effettuare autonomamente
l’operazione senza l’utilizzo di altri mezzi di sollevamento.
Per fare questa operazione sono necessari n°2 montanti (1), n°1 traverso Sx e n°1 Dx (2-3)
Prima di iniziare l’operazione scaricare tutte le eventuali colonne verticali (escluso quella fissata
alla base).
A. Carico su automezzo:
• collegare la macchina alla linea elettrica (seguendo le procedure precedentemente descritte).
• azionare tramite la pulsantiera la salita della piattaforma sino all’altezza di 1 m. circa.
• inserire il traversa sx (2) nel montante (1) e bloccarlo con l’apposite spine in dotazione
all’altezza necessaria. Stessa operazione per il traverso dx (3).
• inserire i due gruppi negli appositi tubi (4) saldati inferiormente alla piattaforma dell’elevatore.
• effettuare la discesa della piattaforma sino all’appoggio a terra dei montanti (1). In questo modo
si ottiene il sollevamento del basamento e farlo fino al raggiungimento dell’altezza necessaria.
• posizionare il mezzo di trasporto sotto al basamento dell’elevatore.
• azionare la salita. In questo modo la piattaforma scende fino a che la base appoggia sul pianale
dell’automezzo. Continuare l’operazione sino a che si possono togliere i montanti (1).
Scollegare la linea elettrica e legare la macchina per il trasporto.
B. Scarico da automezzo:
• collegare la macchina alla linea elettrica
• effettuare tutte le operazioni descritte in “A” al contrario
Legenda:
1. Montante per supporto
carico-scarico
2. traverso sx per
supporto carico-scarico
3. traverso dx per
supporto carico-scarico
4. tubi di inserimento
13.
INSTALLAZIONE
15
L’installazione deve essere effettuata solo da personale qualificato ed autorizzato all’uso.
La macchina deve essere installata su una pavimentazione atta a sopportare i seguenti carichi in
relazione all’altezza della colonna verticale:
Altezza
Peso
Portata
Carico
colonna
macchina
utile
totale
m.
Kg.
Kg.
Kg.
1,5
440
500
940
25
1090
500
1595
50
1740
500
2240
75
2390
500
2890
100
3040
500
3540
120
3560
500
4060
applicare sotto ai vitoni di appoggio opportune piastre di
spessoramento compatibili con il carico totale applicato.
La zona di posizionamento deve rispettare le seguenti dimensioni
minime, per consentire l’accesso attorno alla macchina per le varie
operazioni di installazione e di impiego.
Per il montaggio usare una coppia di chiavi esagonali da 24.
Dopo la verifica di cui sopra, per l’installazione della
macchina seguire rigorosamente le seguenti
indicazioni:
• Appoggiare il basamento in piano.
• Verificare che la distanza dello stesso dalla parete
sia regolare in funzione del tipo di ancoraggio in
dotazione (distanza minima 50 cm.)
• Impiegando una livella a bolla verificare
l’orizzontalità del basamento e la verticalità della
colonna; effettuare i necessari aggiustamenti
tramite le 4 viti di regolazione (1); dopo il
livellamento bloccare le viti con le apposite
controghiere di serraggio (2).
• Assicurarsi che le viti di bloccaggio (4) della
colonna verticale alla base (1) siano regolarmente
chiuse; in caso contrario effettuare un accurato
serraggio.
• Controllare il regolare funzionamento delle rampe
di accesso (8) e dei bracci di chiusura degli accessi
(9).
• Orientare il braccio guida-cavo (10) in posizione
regolare e bloccarlo.
• Montare il 2° elemento di colonna (11),
bloccandola con le apposite viti.
16
Attenzione: la regolare chiusura delle 4 viti della colonna
verticale assicura la necessaria stabilità operativa della
macchina. Controllare periodicamente tale chiusura.
Usare solo viti in classe 8.8 (12).
• Controllare nuovamente la verticalità della colonna nei
due sensi ed effettuare le necessarie correzioni agendo
sempre sui vitoni del basamento, bloccandoli al termine
dell’operazione.
• Prima del collegamento della macchina alla linea
elettrica accertarsi che:
1. la linea sia dotata di regolare “messa a terra” e di
interruttore differenziale salvavita (0,3),
2. l’alimentazione corrisponda alla tensione della
macchina,
3. il cavo di alimentazione sia della sezione esatta
4. sia stata collegato il cavo di messa a terra della
macchina.
• Applicare a circa 1,3 m. da terra il primo braccio
guida-cavo (1), fissandolo con il morsetto.
• Posizionare il contenitore (2) del cavo elettrico di
alimentazione (3) in modo da assicurare il regolare
svolgimento e riavvolgimento dello stesso durante
le manovre di salita e discesa.
• Collegare la macchina alla linea elettrica,
inserendo la spina (4).
• Innestare il connettore (5) della pulsantiera di
comando (8) ; provare la movimentazione
azionando i pulsanti di comando: linea, salitadiscesa, blocco di emergenza.
• Nel caso che il comando non coincida con le fasi del motore un apposito dispositivo non
permette la movimentazione; bisogna allora agire sull’invertitore di fase (6) applicato sul
dispositivo bloccaporta della cassetta del quadro elettrico (7).
• Azionare poi la salita. Un’apposita sicurezza , interruttore di prossimità, impedisce la fuoriuscita
del gruppo motore della colonna verticale.
• L’ elevatore è pronto per l’installazione delle successive colonne verticali.
17
14.
MONTAGGIO DELLA COLONNA VERTICALE
Dopo l’installazione dell’elevatore si può procedere al montaggio degli elementi modulari
della colonna; allo scopo due operatori possono salire sull’elevatore ed operare come descritto nel
presente capitolo.
!!! ATTENZIONE!!! durante le operazioni di montaggio la piattaforma non deve mai essere
ruotata, ma restare sempre in posizione agganciata.
La rotazione della piattaforma può essere effettuata solo dopo il fissaggio completo della
colonna con le staffe di ancoraggio alla parete, come illustrato nel paragrafo 15.
• Assicurarsi che tutta la procedura di installazione descritta
precedentemente sia stata rispettata.
!!! ATTENZIONE!!! In caso di emergenza che richieda il
bloccaggio immediato della macchina premere il pulsante rosso di
STOP presente sulla pulsantiera.
• Salire sulla piattaforma: sollevando le barre trasversali che
dovranno essere successivamente richiuse ed agganciate con le
apposite spine di bloccaggio.
!!! ATTENZIONE!!!Le fasi di montaggio (e smontaggio) della
colonna verticale, sulla piattaforma, per esigenze di sicurezza,
dovranno essere effettuate sempre da DUE PERSONE
AUTORIZZATE munite di casco protettivo e di cinghie di
sicurezza ad aggancio rapido.
• Il funzionamento della piattaforma è consentito solo con la protezione (1) in posizione chiusa
(verticale).
• Caricare sulla piattaforma la 1° colonna verticale, abbassare la protezione (1); inserire e
collegare con le apposite citi la 1° colonna verticale. Chiudere bene.
• Scendere e montare, a m. 2 da terra, il 1° ancoraggio (ancoraggio provvisorio di sicurezza per il
montaggio e lo smontaggio).
• Premere il pulsante di “stop” di emergenza per bloccare qualsiasi movimentazione.
ATTENZIONE: un dispositivo di controllo a fotocellula, incorporato nel gruppo
motorizzazione arresta automaticamente l’elevatore in prossimità della fine della colonna.
In caso di arresto resta attivata solo la manovra di discesa della piattaforma.
ATTENZIONE: tutti i dispositivi di arresto per azionamento dei micro-interruttori in caso di
aperture accidentali, arresti per collisioni, ecc. staccano automaticamente l’alimentazione
elettrica ; per la successiva riattivazione è necessario premere il pulsante verde di marcia
applicato sulla pulsantiera.
!!! ATTENZIONE !!! La mancata chiusura delle viti della colonna verticale comporta il
ribaltamento della stessa.
1. Riposizionare la protezione (1) e bloccarla,
per riattivare il consenso di linea.
2. Caricare sulla piattaforma n°2 colonne
verticali e n°1 ancoraggio completo.
3. Sbloccare la movimentazione ruotando il
pulsante di “stop”. Premere poi marcia.
4. Procedere al montaggio delle colonne
verticali e del primo ancoraggio che deve
essere effettuato a 6 m. da terra.
5. Tornare in discesa sino a terra ed uscire dalla
piattaforma per effettuare le prove di frenatura
del freno di emergenza (vedi pag. 19).
18
14a.
!!! ATTENZIONE - PROVE DI FRENATURA DI EMERGENZA !!!
La prova deve essere effettuata ogni 3 mesi circa e/o ad ogni
montaggio della macchina da personale istruito secondo le
indicazioni qui di seguito:
Per eseguire la prova bisogna che:
• La macchina sia opportunamente ancorata.
• La zona di accesso sottostante al piano di carico sia
completamente libera e transennata in modo da
impedirne l’accesso.
• Il piano di carico sia portato ad una altezza di 3,5 m. da
terra.
• La macchina sia scaricata.
Per simulare l’entrata in funzione del freno di emergenza,
bisogna disattivare il freno motore. Disattivando il freno, il
pianale di carico scende in accelerazione sino a che il freno
di emergenza si inserisce.
Pertanto questa operazione deve essere effettuata con la
massima cautela e da personale preventivamente istruito e
autorizzato.
Procedere come segue:
• Prendere la leva di sblocco (1) che si trova avvitata sulla
carcassa del motore ed avvitarla sul foro filettato vicino.
• Collegare la leva (1) con una fune in nylon o materiale
simile di diametro 6-8 mm.
• Spostarsi di circa 3 m. rispetto al piano di carico e tirare
la fune; così facendo si apre il freno motore.
• A questo punto il macchinario scende sempre più
velocemente sino a provocare l’entrata in funzione del freno
di emergenza che deve avvenire a circa 2,5 m. da terra. La
corsa, da quando interviene il freno di emergenza a quando
il macchinario si blocca definitivamente, deve essere di circa 300 mm.
• Nel caso che il macchinario non si fermi, lasciare immediatamente la fune, così facendo si
riattiva il freno motore (che blocca la macchina).
• In questo caso, interpellare immediatamente la casa costruttrice o il rivenditore autorizzato, in
quanto il funzionamento del freno di emergenza non è regolare.
• Nel caso che la prova sia positiva, caricare la macchina prima con 250 Kg. e poi con 500 Kg. e
procedere alle prove come descritto precedentemente.
• Dopo aver verificato l’efficienza del freno d’emergenza, riportare la macchina a terra premendo
prima il pulsante salita(in modo da riattivare il freno di emergenza)e subito dopo quello di
discesa.
• Il piano di carico si arresterà al finecorsa inferiore.
• Togliere la fune. Svitare la leva (1) e collocarla nella carcassa.
NON LASCIARE MAI LA LEVA PER LO SBLOCCO INNESTATA NEL FRENO
Nel caso che sia la frenatura del freno motore che quella del freno d’emergenza sia o troppo lenta o
troppo brusca bisogna intervenire sulla regolazione del freno operando come descritto al capitolo
“Manutenzione straordinaria”.
Se siete in fase di montaggio, procedere come segue:
ATTENZIONE: Caricare sulla piattaforma al massimo 3 elementi di colonna verticale.
Gli operatori a bordo della piattaforma devono
tassativamente lavorare con la cinghia di sicurezza agganciata alla piattaforma in modo da
garantire l’eventuale sospensione in caso di scivolamento
19
• Salire con la piattaforma sino al limite
superiore della colonna precedentemente
montata, abbassare la protezione (1) ed
innestare il nuovo modulo, curando con la
massima attenzione la chiusura delle viti.
• Per riattivare la salita riposizionare sempre
la protezione (1).
• Procedere successivamente per i rimanenti
moduli sino alla quota desiderata.
!!! ATTENZIONE !!!
A 2m. da terra applicare tassativamente
l’ancoraggio provvisorio per il montaggio e
lo smontaggio a parete bloccandolo con
tasselli o altro come indicato sullo schema a
pag. 22. La parete o il ponteggio di
appoggio deve sopportare i carichi
trasmessi. Applicare poi l’ancoraggio a
parete almeno ogni 6 m..
• Applicare eventualmente dei pattini di
finecorsa di arresto al piano (3) in modo da
garantire la fermata ad una quota
prestabilita.
• Assicurarsi che gli accessi ai piani siano
adeguatamente transennati e dotati di
segnalazione con opportuni cartelli
applicati all’interno del vano dell’edificio
con la scritta “pericolo di caduta nel
vuoto”
• Applicare ogni 9 m. ( ogni 6m. nel caso di
zone ventose) i guida-cavo (4) fissandoli
alla colonna verticale.
Al termine delle operazioni di montaggio della
colonna verticale, applicare il pattino di
finecorsa di salita. Inoltre installare l’ultimo
ancoraggio a parete anche se la distanza
con il precedente è inferiore a 6m.
• Al termine delle operazioni di montaggio
della colonna verticale riportare la
piattaforma a terra.
• Togliere
la
pulsantiera
innestata
direttamente sul quadro elettrico.
• Innestare la pulsantiera sull’apposito
connettore per effettuare il comando da
terra.
20
!!! ATTENZIONE!!!
In caso di mancanza di energia elettrica durante le
fasi di montaggio o smontaggio della colonna
verticale e di conseguenza l’arresto in quota della
piattaforma con personale a bordo è possibile
effettuare la discesa intervenendo sul freno motore:
PRENDERE LA LEVA DI SBLOCCO(1) CHE SI
TROVA AVVITATA SULLA CASSA DEL
MOTORE ED AVVITARLA SUL FORO
ESISTENTE IN PROSSIMITA’.
SBLOCCARE IL FRENO AZIONANDO LA LEVA
(1) MOLTO LENTAMENTE IN MODO DA
EFFETTUARE UNA DISCESA MOLTO LENTA
(6/7m/l’) SINO ALLA QUOTA NECESSARIA PER
POTER SCENDERE.
ATTENZIONE
Una discesa veloce provoca l’inserimento del freno di emergenza e pertanto se ci troviamo in
assenza di alimentazione non sarà più possibile scendere in quanto per attivare il freno è
necessario fare la salita.
Al termine dell’operazione riporre la leva nella sua collocazione originale.
NON lasciare mai la leva innestata in condizioni di uso normale del macchinario.
!!! ATTENZIONE!!!
Da questo momento l’accesso alla piattaforma deve essere precluso a qualsiasi persona.
L’elevatore è pronto per l’impiego regolare di servizio per cose secondo le caratteristiche di
impiego descritte al paragrafo “Campo di Utilizzo della macchina”.
Per le operazioni di smontaggio della colonna e dell’elevatore procedere in ordine inverso alla
precedente descrizione, garantendo sempre per l’operatività del personale e per la zona di
lavoro interessata le massime condizioni di sicurezza.
In particolare accertarsi che durante le fasi di smontaggio della colonna verticale la
sottostante zona di lavoro sia assolutamente libera da persone e cose; un’eventuale caduta di
oggetti dalla piattaforma è molto pericolosa.
Inoltre, prima di togliere l’ancoraggio posto a 6 m. da terra, inserire l’ancoraggio provvisorio
( da montare a 2 m. di altezza da terra.)
E’ consigliabile durante la fase sia di montaggio che di smontaggio dei moduli di colonna
verticale e degli ancoraggi che gli stessi siano assicurati di volta in volta con una corda di
sicurezza da sganciare solo dopo l’avventuo fissaggio.
15.
ANCORAGGIO A PARETE STANDARD
21
L’ancoraggio a parete, che deve essere effettuato ogni 6 m., serve a tenere verticalmente l’intera
struttura e per questo è un elemento della macchina molto importante. Pertanto chiudere molto
accuratamente tutte le viti e i morsetti controllandone frequentemente la corretta chiusura.
Attenzione
Per non interferire con gli ancoraggi legare la leva (a) di sgancio del girevole
parallelamente alla parete della piattaforma
22
16.
COLLAUDO PRIMA DELL’USO
Al termine del montaggio dell’intera colonna verticale e prima della messa in funzione della
macchina, è necessario eseguire una corsa completa di salita e discesa per il controllo generale
dell’installazione, ed in particolare:
- controllo dei dispositivi di sicurezza,
- controllo della regolarità di montaggio della colonna verticale,
- verifica delle transenne ai piani e alla base,
- controllo di eventuali interferenze della piattaforma con ostacoli presenti lungo la corsa.
- controllo della chiusura di tutte le viti
- Eseguire la procedura di collaudo di seguito descritta:
1. Far effettuare una corsa completa con la cesta vuota
2. caricandola con 175 kg
3. infine con 350 kg
Se durante le tre prove non si riscontrano anomalie, si può procedere al normale utilizzo del
macchinario.
Attenzione: la procedura di collaudo dovrà essere effettuata da personale qualificato, circa ogni
mese e tassativamente ad ogni montaggio e/o smontaggio.
Dopo l’operazione di controllo è opportuno che il responsabile della macchina firmi un foglio di
delibera per il suo impiego, secondo le modalità previste.
23
USO DELL’ELEVATORE MABER MB500/120
L’uso della macchina deve avvenire solo dopo attenta lettura dei seguenti paragrafi; nel caso
di dubbi sul funzionamento dell’elevatore o per qualsiasi anomalia riscontrata consultare
immediatamente prima dell’uso il servizio assistenza o il costruttore.
17.
COMANDI DELLA MACCHINA
In fase di impiego regolare l’elevatore deve essere comandato esclusivamente tramite la pulsantiera
a terra, collegata al cavo di alimentazione. La pulsantiera di comando attiva le seguenti funzioni:
(1) Stop
(2) Marcia
(3) Salita
(4) Discesa
(5) Passaggio piani
Rosso
Verde
Bianco
Nero
Nero
Per effettuare la salita, premere il pulsante n°3
(Salita) insieme al pulsante n°5 (Passaggio piani).
Per scendere, premere il pulsante n°4 (Discesa)
insieme al pulsante n°5 (Passaggio piani).
Per la fermata ai piani, rilasciare il pulsante n° 5
poco prima di arrivare al piano desiderato. In
questo modo, l’elevatore si fermerà incontrando il
pattino di finecorsa (Pos. 6) installato come
riferimento ad ogni fermata.
Il quadro elettrico generale prevede un interruttore
generale (7) con bloccaporta che funziona anche
come invertitore di fase.
Girare l’interruttore generale, per attivare
l’alimentazione elettrica ed eventualmente per
invertire le fasi.
24
18.
CONTROLLI E CONSIGLI PRIMA DELLA MESSA IN MOTO
Prima dell’impiego dell’elevatore accertarsi che:
• tutte le disposizioni di sicurezza siano state attivate,
• la zona di lavoro sia regolarmente transennata,
• gli accessi ai piani siano regolarmente chiusi con delle transenne mobili o simili,
• la macchina sia regolarmente appoggiata al suolo e che lo stesso sopporti il peso totale,
• la colonna verticale sia regolarmente ancorata alla parete ogni 6 m.,
• non sia stata effettuata alcuna manomissione alla macchina,
• i collegamenti elettrici siano regolari,
• la pulsantiera sia collegata,
• i dispositivi di sicurezza siano attivati e funzionanti (allo scopo provare ad attivare i microinterruttori della griglia antischiacciamento e della protezione colonna verticale, verificando il
corretto blocco delle movimentazioni.
• le condizioni ambientali siano favorevoli (vento con velocità max. di 70 km/ora, ecc.).
19.
GUIDA PER L’OPERATORE
L’operatore che manovra l’elevatore deve sempre:
• essere preventivamente autorizzato all’uso della macchina; egli risponde totalmente di qualsiasi
manovra effettuata dall’apparecchiatura e ne resta pienamente responsabile a tutti gli effetti di
legge.
• posizionarsi in modo tale da assicurarsi completa e piena visibilità su tutta la colonna verticale
ed in particolare per gli accessi ai piani.
• usare se possibile e compatibilmente con le esigenze operative del cantiere, un dispositivo di
comunicazione interfonica tra il sé ed il personale addetto alla manovra di carico/scarico ai vari
piani.
• assicurarsi che tutte le operazioni di movimentazione. carico e scarico siano effettuate
regolarmente ed in conformità alle prescrizioni di utilizzo.
• posizionarsi in luogo protetto dalla caduta accidentale di oggetti dalla piattaforma,
• indossare sempre il casco protettivo regolamentare.
25
20.
MESSA IN MOTO
Per la messa in moto della macchina:
• attivare l’interruttore generale del quadro,
• impugnare la pulsantiera di comando,
• premere il pulsante di marcia,
• premere il pulsante di salita elevando la piattaforma di alcuni metri,
• rilasciare il comando e verificare il regolare arresto della macchina (che deve essere istantaneo),
• premere il pulsante di discesa e ritornare al fine corsa inferiore.
Ripetere l’operazione controllando in particolare che:
• le movimentazioni siano regolari,
• la piattaforma si arresti con regolarità al rilascio del pulsante di salita e/o discesa,
• il cavo di alimentazione si svolga e riavvolga regolarmente dal proprio contenitore.
Caricare la piattaforma accertandosi che:
• i carichi previsti siano compatibili con le modalità di utilizzo della macchina, come dalla
descrizione al paragrafo “3”.
• il carico sia uniformemente distribuito sulla piattaforma,
• il carico sia stabile e legato se necessario con corde e fissaggi.
• dopo il carico siano state regolarmente chiuse le rampe di accesso e le barre di protezione
superiori del parapetto.
!!! ATTENZIONE!!!
In caso di emergenza che richieda il bloccaggio immediato della macchina premere il pulsante
rosso di STOP presente sulla pulsantiera o posizionare a “O” l’interruttore posto sul quadro
elettrico generale.
• Attivare la salita sino al raggiungimento del piano voluto,
• La precisa fermata al piano è garantita dal pattino di finecorsa mobile precedentemente
predisposto: ved. peg. 24.
• Al raggiungimento della quota prevista l’operatore al piano può aprire la transenna, sganciare il
fermo di arresto del girevole ed effettuare la rotazione della piattaforma.
• alzare la barra di protezione ed abbassare la rampa di accesso,
• scaricare il materiale,
• riposizionare la rampa, riabbassare la barra: rigirare la piattaforma in posizione regolare.
• richiudere le transenne.
21.
MESSA FUORI SERVIZIO DELLA MACCHINA
In tutti quei casi in cui l’uso della macchina resta vietato (ved. campo di utilizzo), al termine
dell’orario di lavoro e comunque durante i periodi di non utilizzo a struttura montata, l’elevatore
deve tassativamente essere sempre messo fuori servizio seguendo le procedure descritte al presente
capitolo:
• Abbassare la piattaforma sino a terra,
• Staccare l’interruttore generale del quadro (posizionare sullo “0”),
• Scollegare la pulsantiera dal cavo di alimentazione e custodirla in luogo sicuro non accessibile
alle persone,
• Togliere in cavo di alimentazione,
• Adottare tutti i possibili accorgimenti per precludere l’uso e l’accesso all’elevatore ai non
autorizzati.
26
22.
REGISTRAZIONI E REGOLAZIONI
L’ELEVATORE MB 500/120 non richiede nessuna particolare operazione di registrazione dopo la
consegna, tuttavia, se fosse necessario intervenire sulle regolazioni dei freni di servizio e di
emergenza, operare come segue:
A.
Nel caso che il macchinario non sia in movimento e tenda a scivolare, è necessario
regolare il freno di servizio; l’operazione deve essere effettuata esclusivamente dal centro
assistenza o da un tecnico istruito e abilitato:
•
•
•
•
Portare la piattaforma a terra.
Disinserire la linea elettrica, tramite l’interruttore generale bloccaporta (1) del quadro.
Aprire il carter del motore (2).
Avvitando in senso orario la ghiera (4) del freno motore con un’apposita chiave di circa mezzo
giro in modo da aumentare la pressione delle molle (5) sul disco del freno (6). Effettuare una
prova di funzionamento a vuoto e una a pieno carico.
• Rimontare il carter motore e attivare l’interruttore generale del quadro elettrico.
B.
Registrazione del freno di emergenza (paracadute):
vedere a pagina 29 - manutenzione straordinaria.
!!!ATTENZIONE!!!
Al termine delle registrazioni effettuare alcune manovre di controllo sull’operazione eseguita,
prima a vuoto, successivamente con un carico di 250 Kg. e poi di 500 Kg.
Attivare l’uso della macchina solo dopo la constatazione che la stessa frena con la regolarità
necessaria in ogni condizione di impiego.
Queste operazioni devono essere effettuate dal centro di assistenza o da personale istruito,
abilitato e autorizzato.
27
MANUTENZIONE DELL’ELEVATORE MB500/120
L’elevatore MB500/120 è stato progettato e prodotto curando i vari componenti in modo da ridurre
la manutenzione per il suo regolare impiego. L’utilizzatore tuttavia è tenuto ad assicurare una
manutenzione regolare periodica in modo da garantire sempre la massima efficienza della
macchina. Le semplici operazioni e i pochi controlli richiesti, se effettuati regolarmente consentono
di avere sempre la macchina efficiente e sicura.
Le principali operazioni che l’utilizzatore deve effettuare sono descritte di seguito.
23.
MANUTENZIONE PERIODICA
Con regolarità almeno settimanale, e comunque sempre dopo eventi atmosferici avversi controllare
tutta la macchina ed in particolare:
• l’efficienza dei dispositivi elettrici di sicurezza,
• la stabilità ed il serraggio degli ancoraggi a parete.
Con regolarità almeno quindicinale, e comunque secondo le esigenze di impiego controllare:
• la chiusura delle viti su ogni colonna verticale e su ogni ancoraggio,
• la chiusura delle viti di fissaggio del gruppo motoriduttore,
• che non si siano verificati cedimenti sugli elementi della colonna verticale,
• il regolare scorrimento dei rulli di guida e scorrimento della motorizzazione sulla colonna,
• l’efficienza del gruppo motoriduttore con controllo della rumorosità per verificare la presenza di
eventuali giochi anomali sugli ingranaggi,
• la corretta lubrificazione del riduttore, l’efficienza del freno motore,
• l’efficienza del freno di emergenza, provvedendo all’ingrassaggio dei perni e dell’arpionismo,
• il buon stato del cavo di alimentazione e del cavo della pulsanteria,
• la pulizia generale della macchina, con particolare riferimento all’asporto di depositi di grasso
ed olio dalle rampe di accesso e della piattaforma, incrostazioni di cemento o sporco che
possono danneggiare o precludere il funzionamento dei dispositivi di sicurezza, ecc.
• l’ingrassaggio della cremagliera in modo da ridurre notevolmente l’usura sia della cremagliera
stessa che del pignone di sollevamento.
!!! ATTENZIONE !!!
Prima di eseguire qualsiasi intervento di manutenzione, riparazione o pulizia sotto alla
piattaforma sollevata da terra, assicurare la stessa contro una possibile discesa accidentale
puntellando opportunamente la piattaforma o arpionando il carrello sulla colonna.
28
24.
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
Verificare almeno mensilmente, o in ogni caso quando si abbiano dubbi sulla loro efficienza, il
corretto funzionamento dei freni di servizio e di emergenza.
E’ necessario che tali operazioni siano effettuate esclusivamente da personale addestrato ed
autorizzato perché l’efficienza e la sicurezza della macchina dipendono fondamentalmente da questi
organi.
Tutte le operazioni di manutenzione devono essere eseguite con la piattaforma a terra, al fine
corsa inferiore, e a tensione scollegata (staccare il cavo di alimentazione e azzerare
l’interruttore generale sul quadro).
Motoriduttore:
• Effettuare il 1° cambio dell’olio dopo 100 ore di funzionamento.
• Cambiare successivamente l’olio ogni 2000 ore di funzionamento o almeno una volta all’anno.
• Svuotare e riempire tramite gli appositi tappi.
• Lo svuotamento del riduttore va effettuato immediatamente dopo il funzionamento con l’olio
caldo per evitare depositi di morchie.
• Pulire i tappi (specialmente quello magnetico) prima di rimontarli.
• Si consiglia di effettuare un lavaggio con detergente prima di riempire con il nuovo lubrificante.
Regolazione del freno di servizio:
Vedere al capitolo “22” pag. 27
Inoltre verificare che la distanza tra magnete e
contromagnete sia di circa 0,2 mm.. La distanza viene
regolata attraverso le tre viti.
Regolazione del freno di emergenza (paracadute):
• Portare rigorosamente la macchina a terra.
• Disinserire la linea elettrica, tramite l’interruttore
generale bloccaporta del quadro.
• Aprire il carter del freno di emergenza, asportando le
viti di chiusura.
• Regolare tutte le viti (4) di pressione del disco freno
sino ad ottenere il carico richiesto.
• Ingrassare tramite l’apposito ingrassatore (5) il perno
dell’arpionismo (6).
• Effettuare una prova di verifica del funzionamento
prima di usare la macchina come descritto nel
paragrafo 14 (pag. 19).
Altre operazioni di manutenzione straordinaria o di
riparazione in caso di danneggiamenti devono essere
effettuate esclusivamente dal servizio di assistenza che
provvederà a rilasciare regolare dichiarazione
dell’intervento, annotandola sul presente manuale negli
appositi spazi.
29
25.
SERVIZIO DI ASSISTENZA
In tutti i casi di manutenzione straordinaria (escluse le operazioni precedentemente
descritte), nella riparazione della macchina, nella sostituzione di particolari danneggiati o guasti
ricorrere esclusivamente al Costruttore o al SERVIZIO ASSISTENZA ufficiale, rappresentato nel
vostro paese da:
Tecnici appositamente addestrati ed autorizzati sono in grado di intervenire per effettuare
tutti gli interventi di manutenzione del caso.
26.
SCHEDA DI MANUTENZIONE
data ore di lavoro tipo di intervento
firma dell’operatore
30
esito
27.
LUBRIFICANTI
La macchina impiega ruotismi con cuscinetti a tenuta stagna che non richiedono
manutenzione; la lubrificazione deve essere controllata e garantita solo ai seguenti componenti:
Motoriduttore
Impiegare esclusivamente un lubrificante scelto tra i seguenti:
Lubrificante
AGIP
ARAL
BP MACH
CASTROL
ELF
ELF
ESSO
I.P.
MOBIL
MOBIL
MOBIL
SHELL
TOTAL
Temperatura -20° / +45° C.
ISO 3448 VG150-220
BLASIA S 220
DEGOL GS 220
SGR XP 220
ALPHA SN 6
ORITIS 125 MS
SYNTHERMA P30
COMPRESSOR OIL LG150
TELESIA OIL 150
GLYGOYLE 22
GLYGOYLE 30
SHC 630
-
Temperatura -20° / +5° C.
ISO 3448 VG100
BLASIA 100
DEGOL BG 100
GR XP 100
ALPHA SP 100
REDUCTELF SP 100
SPARTAN EP 100
MELLANA 100
OMALA OIL 100
CARTER EP 100 N
Controllare il livello dell’olio nel riduttore almeno mensilmente.
Verificare i livelli nel caso si notino perdite di olio dal riduttore; prima di
ripristinare il livello accertarsi sulla causa della perdita.
Cremagliera
Lubrificare periodicamente i pignoni del carrello di traino, evitando che gli
stessi lavorino “a secco” sulla cremagliera usando:
- GRASSO INDUSTRIALE
Arpionismo del freno di emergenza
- Ingrassare con ingrassatore a sfera (5).
31
28.
SCHEMA ELETTRICO MB 500/120 TRIFASE
32
29.
GUASTI
I possibili guasti che si possono verificare sull’elevatore sono principalmente imputabili
all’impianto elettrico; in tal caso è sempre opportuno interpellare il servizio assistenza o la casa
costruttrice.
organo
inconveniente
causa
rimedio
Quadro elettrico
Blocco della piattaforma
Interruzione dell’alimentazione elettrica.
Ripristinare la tensione.
organo
inconveniente
causa
rimedio
procedura
Quadro elettrico
Blocco della piattaforma
Rottura del fusibile
Sostituire il fusibile all’interno del quadro elettrico generale sul carrello.
Aprire il quadro elettrico generale.
!!! L’operazione deve essere affidata unicamente
al personale del servizio di assistenza !!!
Nel caso la piattaforma sia in elevazione è necessario salire sulla stessa.
Usare tutte le precauzioni necessarie, accedendo dalla porta di piano più vicina.
Muoversi lungo la colonna agganciati con la cintura di sicurezza.
Sostituire il fusibile all’interno del quadro generale elettrico.
Oppure:
Sbloccare la leva del freno di servizio (ved. pag. 21).
Scendere lentamente e procedere alla riparazione.
organo
inconveniente
causa
rimedio
procedura
Freno di emergenza
Blocco della piattaforma
Rottura della molla dell’arpionismo
Sostituire la molla con una originale
Questa operazione deve essere effettuata da un tecnico autorizzato e
preventivamente istruito.
Allo scolo portare la piattaforma al primo piano immediatamente superiore.
Dal piano di arresto scaricare la piattaforma.
Interporre sotto il pianale di carico un profilato in acciaio o una tavola di legno di
grosso spessore 15x15 cm. circa in modo da impedire un’eventuale discesa del
macchinario. L’operatore dovrà fare questa operazione dall’edificio. ACCEDERE
poi al pianale di carico assicurati da una cintura di sicurezza.
Togliere il carter e sostituire la molla con una originale.
In caso contrario è necessario riportare la piattaforma a terra.
• sganciare l’arpionismo che blocca il freno di emergenza,
• legare l’arpionismo in modo che non si reinnesti,
• risalire sopra l’edificio,
• togliere il profilato o la tavola,
• riportare la piattaforma a terra comandandola da terra,
• sostituire la molla con una originale
33
organo
Freno di servizio
inconveniente Frenatura lenta o inadeguata
causa
Consumo guarnizioni di attrito (ferodi)
Rottura dell’elettromagnete
rimedio
Sostituire le guarnizioni
o l’elettromagnete.
procedura
Questa operazione deve essere effettuate
da
un
tecnico
autorizzato
e
preventivamente istruito.
Allo scopo portare la piattaforma a terra.
Staccare la linea elettrica
Scendere a terra manualmente (pag.19)
Asportare il carter del motoriduttore (1)
Smontare la ventola di raffreddamento (2) la
ghiera di pressione (3), le viti di bloccaggio
(4)
Sfilare l’elettromagnete (5), sostituirlo e
rimontare il tutto oppure:
Sfilate il disco (6) con i ferodi e sostituirlo; rimontare il tutto
Intervento del dispositivo d’emergenza
L’elevatore è provvisto di un dispositivo d’emergenza che interviene quando l’ elevatore supera, in
fase di discesa, la velocità del 20%.
!
L’intervento del dispositivo d’emergenza blocca meccanicamente la
discesa dell’elevatore.
Chiamare immediatamente il centro assistenza nel caso si riscontrassero dei guasti al dispositivo
d’emergenza.
Quando la piattaforma si trova nella zona di finecorsa inferiore, eseguire un controllo del freno
d’emergenza:
- Disinserire la linea elettrica portando l’interruttore generale in posizione 0, bloccandolo con il
lucchetto e custodendone la chiave.
- Staccare l’alimentazione elettrica dal bidone raccoglicavo.
- Aprire il carter di protezione del freno d’emergenza, svitando le viti poste ai lati del carter.
- Togliere il carter e controllare se esistano anomalie al freno d’emergenza.
- Nel caso affermativo avvisare subito il centro di assistenza.
- Rimontare il carter, bloccandolo con le apposite viti laterali.
!!! IMPORTANTE !!!
Per la sicurezza, l’affidabilità e la validità della garanzia
usare sempre ed esclusivamente ricambi originali!
30.
PARTI DI RICAMBIO
34
Il servizio assistenza dispone normalmente di tutta la gamma dei ricambi per la macchina.
Nella richiesta di parti di ricambio è essenziale citare sempre:
TIPO DI MACCHINA
N° DI MATRICOLA
ANNO DI COSTRUZIONE
N° DEL PARTICOLARE RICHIESTO
QUANTITA’ RICHIESTA
(ved. cap. 2 “Identificazione della macchina)
(ved. elenco e schema seguente)
Legenda parti di ricambio:
Riferimento alla figura della pagina precedente.
Pos.
Descrizione
Pos.
1
Base
31
2
Basetta vitone
32
3
Ghiera superiore vitone
33
4
Ghiera di bloccaggio vitone
34
5
Viti colonna verticale
35
6
Pattino fine corsa di discesa
36
7
Tampone ammortizzante
37
8
Colonna verticale
38
9
Griglia inferiore
39
10
Molle
40
11
Fotocellula
41
12
Molla spingi freno
42
13
Ferodo
43
14
Ruotino freno
44
15
Arpionismo innesto freno
45
16
Molla ad elica
46
17
Perno superiore piattaforma
47
18
Perno inferiore piattaforma
48
19
Rullo guida in nylon
49
20
Rullo in acciaio laterale
50
21
Rullo in acciaio frontale
51
22
Cuscinetto per rullo guida
52
23
Anello seeger rullo guida
53
24
Pignone freno
54
25
Pignone folle
55
26
Pignone motoriduttore
56
27
Ancoraggi a “U”
57
28
Morsetto ortogonale da 48
58
29
Carter motoriduttore
59
30
Ancoraggio diritto registrabile
60
35
Descrizione
Ancoraggio orientabile-registrabile
Basetta ancoraggio registrabile
Guida-cavo
Molla per aggancio girevole
Barra superiore
Rampa di carico
Maniglia per rampa di carico
Finecorsa per rampa
Quadro elettrico completo
Riduttore
Motore elettrico autofrenante
Carter per motoriduttore
Piano di carico completo
Supporto cavo elettrico
Pulsantiera con 2 mt. di cavo
Spina collegamento elettrico
Interruttore bloccaporta
Vitone
Microinterruttore tipo “1”
“
“
“
“ “2”
“
“
“
“ “3”
Molla per rampe
Pattino finecorsa ai piani
Perno rullo guida corto
Perno rullo guida lungo
36
31.
ROTTAMAZIONE DELLA MACCHINA
Quando la macchina in oggetto deve essere messa fuori servizio definitivo essa deve essere
completamente disattivata ed affidata al servizio di recupero differenziato dei rottami
esistente nel vostro territorio.
Procedere come segue:
• scollegare l’impianto elettrico dalla rete di alimentazione.
• smontare tutta la colonna
• asportare tutte le parti in plastica della macchina (spine, carter, cavi, finecorsa, ecc.)
• asportare tutto il materiale elettrico (cassetta, collegamenti, pulsantiera, interruttori, ecc.)
• asportare il motoriduttore
• smontare il riduttore, vuotare l’olio e smaltirlo esclusivamente tramite l’apposito servizio di
raccolta operante nella vostra zona.
• affidare il motore elettrico al servizio raccolta specifico; ove ciò non sia possibile separare tutte
la parti del motore (ferro, rame, altri materiali) per affidarli alla raccolta differenziata.
Nel caso la macchina in disuso debba essere conservata prima della sua definitiva
rottamazione assicurarsi che:
• essa sia posta in luogo non accessibile, soprattutto da parte di bambini, o di persone non esperte,
• qualsiasi movimentazione sia impossibilitata,
• che venga sistemata stabilmente in modo da evitare cadute accidentali, anche in caso di urti,
• che venga rimossa qualsiasi parte mobile (rampe ed accessori della piattaforma),
• che la colonna verticale sia completamente smontata, accatastata e reggettata.
37
*
INDICE ANALITICO
15.
4.
16.
17.
18.
8.
3.
7.
1.
5.
29.
6.
19.
2.
11.
13.
27.
23.
24.
21.
20.
14.
9.
30.
14a.
22.
31.
26.
28.
25.
12.
10.
Ancoraggio a parete standard
Campo di utilizzo della macchina
Collaudo prima dell’uso
Comandi della macchina
Controlli e consigli prima dell’uso
Copia certificazione TUV
Dati tecnici
Descrizione della macchina
Descrizione tecnica
Dichiarazione di conformità CE
Garanzia
Guasti
Guida alla consultazione
Guida per l’operatore
Identificazione della macchina
Imballo
Installazione
Lubrificanti
Manutenzione periodica
Manutenzione straordinaria
Messa fuori servizio della macchina
Messa in moto
Montaggio della colonna verticale
Norme antinfortunistiche
Parti di ricambio (leggenda)
Prova del freno di emergenza
Quando l’elevatore non deve essere utilizzato
Registrazioni e regolazioni
Rottamazione della macchina
Scheda di manutenzione
Schema impianto elettrico
Schema parti di ricambio
Servizio di assistenza
Supporto per carico e scarico
Trasporto
38
pag
“
“
“
“
“
“
“
“
“
“
“
“
“
“
“
“
“
“
“
“
“
“
“
“
“
“
“
“
“
“
“
“
“
“
22
07
23
24
25
06
12
05
10-11
03
09
33-34
09
25
04
14
16-17
31
28
29
26
26
18
13
35
19-20-21
08
27
37
30
32
36
30
15
14
USO E REGOLAZIONE DEL CANCELLO PROTEZIONE AI PIANI
Codice C1200327
1-DESCRIZIONE DEI COMPONENTI
La struttura del cancello è costituita da:
n. 2 correnti (superiore ed intermedio) in profilo tubolare;
fascia di arresto al piede;
gancio laterale di chiusura del cancello e sistema di blocco meccanico fissato alla struttura del
cancello munito di adeguato meccanismo che non consente la manomissione del leverismo stesso
se non in modo volontario;
- morsetti laterali per il fissaggio della struttura del cancello;
- apertura del cancello a baionetta con rotazione dello stesso su un punto fissato al montante laterale
sinistro del cancello.
-
2-MONTAGGIO E REGOLAZIONE
Il montaggio e la conseguente regolazione del blocco cancello è valida per il cancello di sicurezza
ai piani con larghezza di 1000mm.
Per eseguire il montaggio e la regolazione del leverismo di sicurezza cancello protezione ai piani
seguire la seguente procedura:
- Eseguire il completo montaggio di tutte le colonne verticali che servono a raggiungere
l’altezza finale per l’utilizzo.
- Eseguire di conseguenza il completo ancoraggio delle colonne verticali su tutta l’altezza.
- Montare il pattino di fermata ai piani (regolando la relativa camma) affinché il piano di
calpestio della cesta di trasporto superi di circa 100mm la sommità del piano di sbarco
(questo perché quando la macchina sarà utilizzata da carica questo dislivello si annullerà).
- Predisporre il piano di sbarco per l’attacco del cancello (utilizzare tubi e giunti) sul
ponteggio o sulla parete. Creare una struttura con tubi che permettano il fissaggio del
cancello di sicurezza ai piani. La struttura dovrà essere costruita per sopportare il carico
trasportato dalla macchina.
Vedere il seguente disegno per rilevare le misure di ingombro del cancello:
39
-
Montare la leva
di sblocco
cancello sul
telaio chiusura
anteriore della
cesta di trasporto
fissandola con le
apposite viti. La
posizione di
fissaggio deve
permettere alla
leva di sblocco di
essere inserita
nella scatola
sblocco cancello:
- Caricare
sulla
cesta di trasporto
il
cancello
sicurezza ai piani
e la scatola del
meccanismo di
blocco cancello.
- Riportarsi
al
piano di sbarco.
- Ruotare la cesta
di
trasporto,
aprire la rampa
di scarico e
scaricare
il
cancello
di
sicurezza
al
piano di sbarco.
- Montare
il
cancello
di
sicurezza
ai
piani
sull’impalcatura
o sulla parete
utilizzando i tubi
e
i
giunti
precedentemente
montati.
Utilizzare tutti i
sistemi
di
sicurezza
personale
(utilizzare delle
cinture
di
sicurezza
per
lavorare
con
sicurezza sull’impalcatura). Vedere il seguente disegno per il posizionamento del cancello
di sicurezza ai piani:
40
-
Aprire il cancello (portandolo in
posizione verticale) e montare la
scatola di blocco cancello. Per il
montaggio del blocco cancello
utilizzare i morsetti e fissarli sul
tubo diametro 48mm. Rispettare le
misure indicate nei seguenti
disegni per la posizione della
scatola blocco cancello.
Vista anteriore della cesta di trasporto
Vista dalla cesta del piano di
sbarco del cancello protezione ai
piani.
41
-
-
-
-
-
-
Abbassare il cancello correttamente in posizione orizzontale.
Verificare se il blocco cancello rispetta le seguenti note:
♦ la mezzeria della feritoia superiore sia allineata al gancio di bloccaggio a ‘U’ saldato
sul cancello.
♦ le misure indicate devono essere rispettate.
Correggere eventuali errori con opportuni regolazioni solamente al cancello di sicurezza.
Effettuare una leggera pressione sul cancello di sicurezza, al fine di sbloccare la rotazione
della cesta di trasporto.
Ruotare la cesta di trasporto e continuare con le operazioni di montaggio o di lavoro.
Chiudere lo spazio (vedi quota ‘x’ che varia in funzione della larghezza del ponteggio) tra il
tubo verticale , dove è fissata la scatola del cancello, e il montante del ponteggio con
protezioni a norma di legge per evitare ogni situazione di pericolo.
Nel caso l’elevatore sia posizionato
vicino ad una parete, e lo sbarco sia
per esempio una porta sulla parete
stessa, per installare il cancello di
protezione ai piani seguire la
seguente procedura:
Eseguire le stesse operazioni per il
montaggio del cancello viste nei
punti precedenti e seguire le stesse
prescrizioni.
Per il fissaggio del cancello di
protezione
ai
piani
montare
un’apposita struttura formata da due
tubi laterali di diametro 48 mm
fissati al muro attraverso appositi
tasselli atti a sopportare i carichi da
trasportare. Le dimensione dei tubi
si trovano nel disegno a lato.
Montare il cancello di protezione ai
piani al tubo laterale sinistro appena
fissato alla parete. Montare la
scatola di blocco cancello sull’altro
tubo e verificare il corretto
allineamento e posizionamento.
Rispettare
il
posizionamento
dell’elevatore come indicato nel
disegno.
42
3- MISURE COSTRUTTIVE
1- Misure costruttive del meccanismo blocco cancello
2- Misure costruttive leva sblocco
La leva sblocco viene montata sul lato esterno del telaio di chiusura anteriore.
Il montaggio viene effettuato attraverso l’utilizzo del piatto di bloccaggio fissato con le apposite
viti.
Utilizzare la leva inserendo nella scatola la camma sagomata. Prendere la leva di sblocco
attraverso l’apposita maniglia. E’ sempre obbligatorio tenere la leva di sblocco collegata con la
catena alla cesta di trasporto. Questa infatti non permette alla cesta di ruotare quando la leva di
sblocco è inserita ed il cancello è aperto.
43
4- UTILIZZO
Il meccanismo “blocca cancello” ha la funzione di bloccare la rotazione della cesta dell’elevatore a
cremagliera quando il cancello di protezione ai piani risulta essere aperto (in posizione verticale).
L’operatore che utilizza l’elevatore deve seguire la seguente procedura:
- dopo aver caricato l’elevatore e chiuse le rampe di carico, attraverso l’uso della pulsantiera a
terra, fa salire l’elevatore fino al piano di sbarco desiderato dove sia presente un cancello di
sicurezza ai piani;
- il cancello di sicurezza deve obbligatoriamente essere sempre montato ogni qual volta si
voglia uno sbarco ad un piano;
- l’operatore che si trova al piano di sbarco non deve aprire il cancello di sicurezza ai piani
prima di aver fatto ruotare la cesta di trasporto. L’apertura del cancello di sicurezza è
comunque bloccata dal blocco cancello che non permette, appunto, l’apertura del cancello
fin quando la cesta non viene ruotata;
- l’operatore deve sollevare la leva di rotazione cesta e ruotare la cesta di trasporto,
avvicinandola al cancello di sicurezza ai piani;
- dopo la completa rotazione della cesta, sgancia la leva di sblocco dalla cesta e la inserisce
sulla scatola di blocco, sbloccando il cancello di protezione ai piani;
- l’operatore può aprire il cancello di protezione ai piani (facendolo ruotare sul perno a
sinistra del cancello) portandolo in posizione verticale;
- eseguite le operazioni di carico e scarico della cesta di trasporto, l’operatore prima di far
ruotare la cesta deve chiudere il cancello di protezione ai piani. Solo la chiusura del cancello
di sicurezza permette alla cesta di ruotare (altrimenti la cesta resta bloccata ed è impossibile
la rotazione);
- il cancello deve essere chiuso completamente (in posizione orizzontale) in modo da far
scattare il meccanismo di blocco;
- l’operatore dopo aver chiuso il cancello di protezione ai piani può togliere la leva di sblocco
dalla scatola di blocco e riportarla nella posizione di inutilizzo agganciandola al sostegno
sulla cesta.
- agendo sull’apposita leva sblocca il meccanismo di rotazione della cesta e la porta in
posizione di salita e discesa.
- dopo la completa rotazione della cesta l’operatore può eseguire la salita o la discesa della
cesta per continuare le operazioni di lavoro.
- dopo la rotazione della cesta è impossibile eseguire l’apertura del cancello di sicurezza ai
piani perché è bloccato dal meccanismo del blocco cancello.
44
Posizione elevatore a cremagliera in fase di salita e discesa
Quando la cesta di
trasporto si trova in
questa posizione non è
possibile
aprire
il
cancello di sicurezza ai
piani.
Quando il cancello di
sicurezza ai piani è
chiuso la cesta può
essere
ruotata
liberamente.
Quando la cesta di trasporto non è ruotata e la leva sblocco non è inserita nella scatola, il
meccanismo interno, grazie alla molla, è nella posizione come in figura sopra. Nella sezione C-C si
nota come sia impossibile aprire il cancello di sicurezza ai piani. Infatti questo è bloccato dalla
feritoia della lamiera interna.
45
Posizione elevatore a cremagliera in fase di carico e scarico
Quando la cesta di trasporto viene ruotata
come nella figura a lato è possibile
l’apertura del cancello di sicurezza ai piani
e la conseguente apertura della rampa di
scarico.
L’apertura
del
cancello
blocca
automaticamente la rotazione della cesta di
trasporto.
Per ruotare la cesta di trasporto bisogna
obbligatoriamente chiudere il cancello di
sicurezza ai piani.
Quando si ruota le cesta
di trasporto si deve
sempre inserire la leva di
sblocco nella scatola di
blocco cancello. Questa
operazione fa scattare il
meccanismo che libera il
gancio del cancello di
sicurezza ai piani (vedere
sezione E-E) e viene
permessa l’apertura del
cancello.
Quando il cancello di sicurezza ai piani è aperto la leva
mobile, collegata con una catena alla cesta, blocca la
rotazione della cesta di trasporto. Nel caso si cerchi, in
ogni caso, di ruotare la cesta di trasporto con il
cancello di sicurezza ai piani aperto (vedere figura
sopra), questa viene bloccata dalla leva interna della
scatola di blocco che funge da fermo. Solo la presenza
del cancello di sicurezza ai piani chiuso rende
possibile la rotazione della cesta in quanto la leva
mobile può essere estratta dalla scatola di blocco.
46
5- DISPOSITIVI DI SICUREZZA
Contro il rischio di caduta dallo sbarco a cancello chiuso
Il cancello presenta un corrente superiore, un corrente intermedio ed una fascia di arresto al piede.
È rispettata l’altezza minima del corrente superiore e le dimensioni intermedie tra i correnti.
La fascia di arresto al piede presenta altezza minima di mm 150.
Contro il rischio di azioni involontarie orizzontali (funzione di parapetto)
Il cancello chiuso è sempre fissato alle due estremità in modo tale da garantire la funzione di
parapetto.
Contro il rischio di apertura involontaria del cancello
È garantita l’impossibilità dell’apertura involontaria del cancello in quanto lo stesso presenta una
chiusura meccanica laterale.
Lo schema di movimentazione a baionetta mantiene il cancello sempre chiuso per effetto del peso
proprio dello stesso.
Non è quindi consentita apertura involontaria del cancello.
Contro il rischio di apertura volontaria del cancello in assenza della cesta.
È garantita l’impossibilità di apertura involontaria e casuale del cancello in mancanza della cesta
mediante adeguato sistema di blocco meccanico ad incastro. Il leverismo meccanico consente
l’apertura del cancello solo in presenza della cesta in quanto è la stessa cesta che sblocca il fermo
consentendo la movimentazione del cancello.
Contro il rischio di movimentazione dell’elevatore a cancello aperto
A cancello aperto la cesta rimane bloccata, mediante adeguato leverismo, al montante del cancello
in quanto è lo stesso cancello aperto che non consente alcuna movimentazione della cesta.
La movimentazione della cesta è quindi vincolata alla chiusura del cancello che fintantoché rimane
aperto impedisce la manovra di salita e discesa della cesta.
Contro il rischio di facile elusione della protezione e dei sistemi di apertura e chiusura della
protezione stessa.
Adeguato fissaggio della struttura del cancello alle strutture di cantiere.
Lo smontaggio e o l’elusione del sistema meccanico di bloccaggio del cancello può essere effettuata
solo volontariamente e con adeguati strumenti di lavoro.
47
DISEGNI TECNICI
TECHNICAL DRAWINGS
DESSINS TECHNIQUES
TECHNISCHE ZEICHNUNGEN
48
49
50
51
52