Il Palazzo del Quirinale è la residenza ufficiale del presidente della
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Il Palazzo del Quirinale è la residenza ufficiale del presidente della
Di Valeria Scarciafratte Il Palazzo del Quirinale è la residenza ufficiale del presidente della Repubblica Italiana. Costruito a partire dal 1583, è uno dei più importanti palazzi della capitale sia dal punto di vista artistico sia dal punto di vista politico. Sino al 1870 fu la residenza estiva del Romano Pontefice, per poi diventare palazzo reale dei Savoia. Con la proclamazione della Repubblica, avvenuta dopo il referendum istituzionale del 2 giugno 1946, l'edificio divenne definitivamente la sede del Capo dello Stato. L'attuale presidente è Giorgio Napolitano. Il palazzo si sviluppa attorno al maestoso Cortile d'onore, con 34 bellissime sale che fungono da ambienti di rappresentanza della Presidenza della Repubblica, mentre gli uffici e gli appartamenti del Capo dello Stato sono ospitati negli edifici al fondo della cosiddetta Manica Lunga, all'inizio della quale si trovano gli sfarzosi Appartamenti Imperiali, che vennero appositamente sistemati, decorati e ammobiliati per due visite del Kaiser Guglielmo II e che oggi ospitano i monarchi o i capi di Stato stranieri in visita al Presidente della Repubblica. Il palazzo, nella sua totalità, ha 1200 stanze. Le stanze che abbiamo visitato durante la nostra visita sono: ▪ Lo Scalone d'onore ▪ La Prima Sala di Rappresentanza ▪ La Sala degli Scrigni ▪ Il Salone dei Corazzieri ▪ La Sala dei Bussolanti ▪ La Sala degli Arazzi ▪ La Cappella Paolina ▪ La Sala di Augusto ▪ La Sala delle Stagioni Lo Scalone d’onore E’ costruito su un sistema a doppia rampa, a un lato della quale si accede al Salone dei Corazzieri. Lo Scalone d'onore è dominato da un affresco di Melozzo da Forlì ( Cristo in gloria, o Cristo benedicente). L'affresco è collocato in modo da essere più visibile per chi esce dal palazzo che per chi entra: l'effetto era quello di ricordare un'ultima volta all'ospite, di avere ricevuto la benedizione papale come congedo beneaugurante. Il Salone dei Corazzieri E’ uno degli ambienti più grandi dell'intero palazzo e dedicato alla rivista del reparto dei Corazzieri in occasione delle più importanti cerimonie. Nel salone hanno luogo anche molte altre attività del Presidente della Repubblica, soprattutto pubbliche udienze e premiazioni ufficiali. La sala conserva ancora il prezioso soffitto a cassettoni e la pavimentazione marmorea riproducente lo stesso disegno geometrico del soffitto. La Cappella Paolina Ha le stesse dimensioni della Cappella Sistina del Vaticano. Le dimensioni non sono casuali, tanto che qui si tennero addirittura alcuni conclavi. Tuttora, in occasione delle feste di Natale e di Pasqua, viene celebrata la messa alla presenza del Presidente della Repubblica. La Prima Sala di Rappresentanza Si affaccia sul cortile interno e originariamente faceva parte dell'appartamento di papa Paolo V, fungendone da salotto. Le pareti sono ornate da grandi arazzi con le Storie di Don Chisciotte tessuti dalla Manifattura Reale di Napoli. La sala dei Bussolanti Questa sala era collegata con il piccolo oratorio privato del pontefice situato sulla parete della Cappella Paolina. La denominazione della sala deriva dagli assistenti all’anticamera papale che erano detti “Bussolanti”, ma prese tale nome solo intorno al 1950 in quanto in età pontificia l’ambiente veniva menzionato come “Sala della guardia nobile”. La Sala di Augusto E’detta anche Sala del Trono, poiché questo fu l'utilizzo a partire dalla sua creazione, nel 1812, sino alla venuta della Repubblica. In alto continua la serie di scene dell’Antico Testamento iniziata nella Sala gialla, mentre il soffitto, che mantiene il disegno originale seicentesco con cassettoni a forma di croce greca, fu ridecorato l'ultima volta nel 1864. La Sala degli Scrigni Il nome della sala fa riferimento ai cinque scrigni in legni pregiati e intarsi in avorio che, sebbene in alcuni casi ottenuti utilizzando parti originali seicentesche, risalgono all’ Ottocento e ben ne illustrano il gusto eclettico. Sala degli Arazzi La sala si presenta oggi con specchi e cornici che accolgono gli arazzi che hanno dato il nome alla sala. Fanno parte dell’arredo anche i due lampadari in vetro soffiato di Murano. La Sala delle Stagioni Nel 1905 la volta della sala fu decorata con pitture che raffigurano, nel medaglione centrale, l’Allegoria del tempo e, nei pennacchi, Le Stagioni in veste di discinte figure femminili. Da queste ultime immagini allegoriche l’ambiente ha assunto la sua odierna denominazione. COMMENTO Secondo me, questa visita d’istruzione al Palazzo del Quirinale è stata molto interessante. Le stanze erano bellissime e ognuna racchiudeva una storia. I dipinti erano così belli che rendevano tutto più elegante, infatti il Quirinale rappresenta un grande patrimonio italiano. La stanza degli Arazzi e il Salone dei Corazzieri sono le sale che mi sono piaciute più di tutte per la raffinatezza, per i bellissimi lampadari di cristallo splendente e per i vasi cinesi dai colori molto intensi, che hanno catturato molto la mia attenzione. I pavimenti erano di marmo lucido e, alzando lo sguardo, si potevano apprezzare i soffitti dorati. Ho pensato che vivere in un posto così curato e lussuoso ti fa sentire importante e ho immaginato la vita che, in quelle stanze, hanno vissuto i Papi, i Savoia e i passati Presidenti italiani.