cronaca parrocchiale - Parrocchia di Cilavegna

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cronaca parrocchiale - Parrocchia di Cilavegna
Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo
27024 CILAVEGNA (PV)
Tel. e Fax 0381 96.105
www.parrocchiacilavegna.it
e-mail: [email protected]
ORARIO S. MESSE
FERIALE: Ore 8,30 - FESTIVO: Sabato ore 18,00 - Domenica ore 8,30 - 11,00 - 17,00
LUGLIO - AGOSTO 2010
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(A cura della Parrocchia)
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LA LETTERA SU S. ANNA
SCRIVO A VOI
santa famiglia preludio della famiglia di Nazaret. Anna rappresenta la sposa, la
mamma e la nonna, Gioacchino lo sposo, il padre ed il
nonno. Maria la Figlia, Gesù bambino il nipote. Il quadro di S.anna è, quindi, il
quadro di famiglia che dovrebbe essere in ogni casa.
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Carissimi cilavegnesi,
è questo il Bollettino di S.
Anna con il programma dei
grandi festeggiamenti.
Il tema di quest’anno è S.
Anna, donna di famiglia.
E’ così che noi la vediamo
nel quadro del santuario:
Anna, un po’ di lato, Gioacchino dall’altro lato, al centro Maria, la figlia che mostra Gesù: è la foto della
Voi sapete che da diversi
anni il programma pastorale della nostra Parrocchia
ha per oggetto la famiglia:
quest’anno ’famiglia ed eucaristia, il prossimo anno
pastorale, la famiglia e la
carità.
La famiglia sta attraversando una profonda crisi di
identità, ha perso di vista
molti valori, è diventata,
soprattutto ‘famiglia laica’,
in alcuni casi laicista, famiglia senza Dio che ha eletto altri dei: il denaro, il sesso, il lavoro, il benessere.
Testimonianza di ciò sono
le tante convivenze giovanili che si moltiplicano con
la forza di uragano e che
tanto danno fanno al contesto civile ed ecclesiale,
segnando
disimpegno,
alienazione, mancanza di
responsabilità sociali.
Famiglia che è sempre meno comunità educante cristiana: non si frequenta
SCRIVO A VOI
LUGLIO - AGOSTO 2010
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più la Chiesa, non si prega più in famiglia,
non si educano cristianamente i propri figli.
In mezzo a tanta confusione, ecco accendersi la luce della famiglia di Anna Cilavegna guarda e prega.
Anna e Gioacchino ci invitano a fare famiglia fondata su solidi valori umani e cristiani.
Anna e Gioacchino ci mostrano con orgoglio il frutto del loro amore: la figlia e ci invitano ad essere genitori che mostrano ai
figli ad amare il Signore.
Anna e Gioacchino ci invitano ad essere
famiglie di preghiera solida e di umanità
provata.
Sogno famiglie attaccate al Signore, famiglie giovani che frequentano la Messa domenicale insieme ai loro figli.
Sogno ‘chiesate’ di famiglie che pregano e
cantano le lodi del Signore.
Sogno famiglie dove ci si vuole bene, dove
si dialoga, ci si rispetta, ci si ama, ci si perdona, ci si sostiene a vicenda.
Sogno S. Anna nel cuore dei giovani, con
il Santuario pieno di giovani che pregano,
si confessano, ricevono Gesù.
Sogno un S. Anna ‘fatto’ non sempre dai
soliti, ma con un comitato fatto da tanta
gente del rione che si dà da fare per fare
una festa ancora più e più bella e più grande.
Sogno S. Anna amore anche dei cilavegnesi che sono venuti ad abitare qui da
qualche anno, che sentano anche loro la
‘nostra’ Santa e il ‘nostro’ Santuario ‘loro’.
Sogno e soprattutto prego.
Voi cilavegnesi devoti a S. Anna pregate e
sognate con me.
Il vostro prevo
padre della comunità
Noterella di chiusura. Nel mese di giugno al rione sono state inviate 350 inviti
per dar vita al comitato S. Anna e per organizzare una festa più grande. Sapete quanti hanno detto ‘si’ partecipando? Zero.
Non so se il prossimo anno coi pochi che sono rimasti riusciremo ancora a ‘fare S. Anna’.
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FESTA DI S. ANNA
PROGRAMMA
Dal 19 luglio
ore 17,00:
Settenario di preghiera - Rosario e S. Comunione
FESTA S. ANNA
Triduo
22 luglio giovedì ore 21,15:
Messa per gli oratoriani del grest, gli scout e i
giovani che lavorano per il santuario.
23 luglio venerdì ore 21,15:
Messa di Guarigione.
24 luglio sabato
Solenne Processione partendo da via S. Anna
ore 21,15:
Festa - 25 luglio domenica
Ore 8,30 - 11,00 - 18,00
S. Messe in Santuario
Ore 18,30
Benedizione automezzi
Ore 21,15
Incontro di Preghiera
Solennità di S. Anna - 26 luglio lunedì
Ore 8,00 S. Messa
Ore 10,00 S. Messa all’aperto per gli ammalati e gli anziani con presenza dei nostri
ammalati e quelli delle case di riposo
Ore 16,00 S. Rosario
Ore 16,30 Benedizione dei bambini, di quelli del Grest, con un invito ai bambini delle
Parrocchie dei paesi vicini
Ore 21,30 S. Messa conclusiva
Ore 23,00 Spettacolo pirotecnico
Confessioni
Dal 23 al 26 luglio: presenza del confessore forestiero.
23 – 24 luglio: dalle ore 9,00 alle 12,00 in Chiesa Parrocchiale
dalle ore 16,00 alle 18,00 in Santuario
25 e 26 luglio: tutta la giornata in Santuario
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Nei giorni 24 – 25 – 26 luglio
Bar – La buona Pizza di Mauro Pastorello – Banco di Beneficenza
Gazebo oggetti religiosi e Radio Amica
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CATECHESI E RIFLESSIONI
Alcuni momenti della Messa in una
visione della Beata Caterina Emmerick
Per nostro insegnamento...
ATTO PENITENZIALE
OFFERTORIO
“Perché dovete arrivare all’ultimo momento? Voi dovreste arrivare prima per pregare
e chiedere al Signore che mandi il suo Santo Spirito a donarvi uno Spirito di pace che
allontani lo spirito del mondo, le preoccupazioni, i problemi e le distrazioni per essere in
grado di vivere questo momento così sacro.
Ma arrivate quasi all’inizio della celebrazione e vi partecipate come ad un qualsiasi
evento, senza alcuna preparazione spirituale. Perché? E il miracolo più grande, state
per vivere il momento del dono più grande
da parte dell’Altissimo e non lo sapete apprezzare”.
Un momento più tardi arrivò l’offertorio e la
Santissima Vergine disse: “Prega così: [ io
ripetei] Signore, ti offro tutto quello che sono,
quello che ho, quello che posso, tutto metto
nelle tue mani.
Edifica Tu, Signore, con quel poco che sono.
Per i meriti di tuo Figlio, trasformami, Dio Altissimo.
Ti prego per la mia famiglia, per i miei cari,
per tutte le persone che ci combattono, per
quelli che si raccomandano alle mie povere
preghiere... Insegnami a mettere il mio cuore per terra perché il loro camminare sia meno duro. Così pregavano i Santi, così voglio
che avvenga”.
LITURGIA DELLA PAROLA
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Voglio che tu stia attenta alle letture e a tutta
l’omelia del sacerdote. Ricorda che la Bibbia
dice che la Parola di Dio non torna senza
aver dato frutto. Se tu stai attenta rimarrà
qualcosa in te di tutto quello che ascolterai.
Devi cercare di ricordare per tutto il giorno
quelle parole che hanno lasciato traccia in te.
Saranno solo due frasi a volte, poi ci sarà la
lettura del Vangelo intera, forse rimarrà soltanto una parola, ma assaporala per il resto
della giornata e si incarnerà in te, perché è
così che si trasforma la nostra vita, lasciandoci trasformare dalla Parola di Dio.
CONSACRAZIONE
Il celebrante pronunciò le parole della consacrazione. Era una persona di statura media, ma all’improvviso incominciò a crescere, a riempirsi di luce, una luce sovrannaturale tra il bianco e il dorato che lo avvolgeva
e diventava molto forte sul suo viso, tanto da
non poter più riconoscere i suoi lineamenti.
Mentre alzava l’Ostia vidi le sue mani: avevano dei segni sui dorsi dai quali usciva molta luce. Era Gesù! ... Era Lui che col suo Corpo avvolgeva quello del celebrante.
Da quel momento l’Ostia cominciò a cresce-
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CATECHESI E RIFLESSIONI
re sempre più e in essa vi era il meraviglioso
volto di Gesù che guardava il suo popolo.
Disse la Vergine in quel momento: “Questo
è il miracolo dei miracoli, te lo ripeto, per il
Signore non esiste né tempo né distanza e
al momento della consacrazione tutta l’assemblea viene trasportata ai piedi del Calvario, nell’istante della crocifissione di Gesù.
PREPARAZIONE ALLA COMUNIONE
“Aspetta, desidero che tu preghi con la
maggior profondità di cui sei capace e che
in questo momento tu pensi alla persona o
alle persone che più ti hanno ferita durante
la tua vita, per ché tu le abbracci e dica loro
di tutto cuore ‘Nel nome di Gesù io ti perdono e desidero per te la mia pace’. Se questa
persona merita la pace, la riceverà e ne ricaverà un grande bene; se invece non sarà
capace di aprirsi alla pace, questa ritornerà
al tuo cuore.
Ma non voglio che tu scambi la pace con altre persone quando ancora non sei capace
di perdonare e sentire quella pace prima nel
tuo cuore.
Attenti a quello che fate - continuò dicendo il
Signore - Voi ripetete nel Padrenostro ‘rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori’; se siete capaci di perdonare ma non di dimenticare, come dicono
alcuni, state condizionando il perdono di
Dio.
State dicendo ‘perdonami soltanto come io
sono capace di perdonare, ma non andare
oltre”.
COMUNIONE
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“Questo è il momento di pregare per il celebrante e per coloro che lo accompagnano.
Ripeti con me: Signore, benedicili, santificali, aiutali, purificali, amali, proteggili, sostienili con il tuo Amore... Ricordate nella vostra
preghiera tutti i sacerdoti del mondo, tutte le
anime consacrate ...“ Il Signore vuole che la
gente del gregge, che Dio ha costituito, preghi e contribuisca alla santificazione del suo
pastore.
Un giorno, quando saremo nell’aldilà vedremo le meraviglie che il Signore ha compiuto
donandoci i sacerdoti che ci aiutano a salvare le nostre anime.
A quel punto il celebrante disse: “Preghiamo” e naturalmente tutta l’assemblea si alzò in piedi per la preghiera finale. Gesù con
tono triste aggiunse: “Ti rendi conto che non
mi ha detto neanche una volta che mi ama,
neanche una volta mi ha ringraziato per il
dono che le ho fatto di abbassare la mia Divinità al livello della sua umanità per innalzarla a me. Nemmeno una sola volta ha detto - grazie, Signore - C’è stata soltanto una
litania di richieste. E così fanno quasi tutti
quelli che vengono a ricevermi”.
Mentre il celebrante si accingeva ad impartire la benedizione, la Vergine Santissima
disse: “Stai bene attenta, concentrati... Voi
fate uno scarabocchio al posto del segno
della Croce.
Ricordati che questa benedizione può essere l’ultima della tua vita dalle mani di un
sacerdote. Tu non sai se uscendo di qui morirai o vivrai, non sai se avrai ancora la possibilità di ricevere un’altra benedizione da
un sacerdote.
Quelle mani sacerdotali ti stanno dando la
benedizione nel Nome della Santissima Trinità, perciò fatti il segno della Croce con rispetto, come se fosse l’ultimo della tua vita”.
“Voi dovreste superare gli Angeli e gli Arcangeli nelle virtù, perché essi non hanno la
grazia di ricevermi come cibo, voi sì. Essi
bevono una goccia dalla sorgente, ma voi
che vi nutrite di me avete a disposizione tutto l’oceano per dissetarvi”.
L’altra cosa che il Signore mi disse con dolore riguardava le persone che lo incontrano
per abitudine, quelle che hanno perso lo
stupore e la meraviglia di riceverlo.
Per routine certi fedeli sono diventati così
tiepidi che non hanno più nulla di nuovo da
dirgli.
Non poche anime consacrate perdono l’entusiasmo d’innamorarsi del Signore e riducono la loro vocazione ad un impegno, ad
una professione, per la quale spendono il
tempo strettamente necessario, ma senza
amore.
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DONARSI A TUTTI
NON APPARTENEDO A NESSUNO
CATECHESI E RIFLESSIONI
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embrerà un paradosso, ma il sacerdote deve amare
sfuggendo alla percezione
comune dell’amore, al legame che porta Caia a legarsi indissolubilmente a
Caio in una relazione stretta, quella appunto propria
dell’amore di questa terra.
Il sacerdote deve amare
tutti non appartenendo a
nessuno. Un modo di sentire che non rientra nella
percezione comune. Si
tratta di un amore che prevede di darsi senza ricevere, perché la mercede egli
la ottiene non dall’amore
umano ma da quello divino. Sembra una scissione
innaturale dell’amore, che
prevede nella dinamica
umana la partecipazione
simultanea. Io ti amo perché mi ami, e sento di doverti amare sempre più,
perché tu mi possa voler
bene ancora di più. Quello
del sacerdote è invece un
amore gratuito, che manca
della parte che proviene
dall’altro. E per questo egli
giunge ad amare anche chi
non lo ama, chi lo ignora,
persino chi lo detesta.
Del danno ingiustamente
subìto si offre il pieno perdono e la totale comprensione fino a stabilire che la
violenza non fa parte mai
della risposta del sacerdote, perché egli non fa altro
che imitare Cristo, che così
ha detto e così ha mostrato
di fare. A rappresentare
l’eccezione è proprio lui
nell’ambito della ‘ condizione esistenziale che si lega
alla sua missione. Deve
dunque amare tutti e non
essere amato, almeno nella maniera espressa o nella forma dell’amore uma-
no, da nessuno. E deve essere attento che il suo
amore sia rivolto alle persone che gli sono affidate
senza distinzione e senza
ingiustizie. Non vi è dubbio
che questa condizione
d’amore è difficile, ma il sacerdote è anche consapevole di potersi fondare sulla forza di un amore ideale,
di un amore verso Dio.
La parola “ideale” è probabile che sia inadatta, ma interpreta il concetto psicologico di sublimazione dell’amore umano in idee e in
immagini astratte e dunque il trasferimento di un
amore carnale in uno puramente spirituale, si potrebbe dire platonico.
Del resto Cristo ha mostrato di essersi dedicato tutto
all’amore per gli uomini sostenuto dall’amore grandissimo del Padre.
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Curiosità: da una immaginetta di 60 anni fa
CATECHESI E RIFLESSIONI
LA MODA IERI E OGGI
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Norme stabilite dalle Autorità
Ecclesiastiche per la modestia nel vestire.
1) Le vesti, alla base del collo, non lascino scoperto
più di qualche centimetro
all’intorno e scendono per
le giovinette sotto il ginocchio, per le adulte alquanto
più sotto.
2) Le maniche devono arrivate almeno oltre il gomito.
3) Il capo sia velato; tanto più
quando si ricevono i SS.
Sacramenti.
4) Non è lecito entrare in
Chiesa senza calze o con calze corte.
Queste possono tollerarsi per le bambine inferiori ai 12 anni; ma le loro vesti scendono almeno al ginocchia. Nessuno metta il Sacerdote nella necessità di respingerla dalla Chiesa dalla S. Mensa, dal Confessionale.
Le Socie dell’Azione Cattolica, le collegiali, le alunne che
frequentano scuole ed oratori
tenute da Religiose, devono
essere le prime a dare esempio di sobrietà nel vestire, osservando le sopra citate norme, che costituiscono stretto
dovere di coscienza.
La Madonna, modello perfetto
di modestia e di purezza, ci ricorda che il corpo è il tempio
vivo dello Spirito Santo, e la
Grazia il tesoro più prezioso
che ci abbia affidato.
“Predicate la legge di modestia, virtù angelica, nè temete di esagerare...
Dite che il Cuore di Gesù e quello del Papa
sono tristi di fronte alle vittime della dea infame: la moda invereconda. Riparate con amore penitente”.
Festa del S. Cuore — Vercelli 2 luglio 1943
Nota di redazione. Oggi questi problemi morali fanno sorridere.
Più si è svestiti più si è alla moda, più si fa bella figura.
Anche in Chiesa non fa differenza, spesso più che ‘velarsi’, le donne si ‘svelano’.
Che tempi, che vestiti !!!
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MA LA CRESIMA È UN’ALTRA COSA
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CATECHESI E RIFLESSIONI
a non pochi armi la Cresima è diventata il ‘sacramento del… disarmo’: ricevuta la Cresima si smette
di partecipare alla messa domenicale, di
frequentare il catechismo e l’oratorio, il tutto nell’indifferenza delle famiglie che tollerano e tacciono,
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La preparazione alla cresima poi è inefficace: i ragazzi non studiano il catechismo, frequentano poco
la messa alla domenica; i
genitori, nella maggioranza dei casi, pur sottoscrivendo con la loro firma la
domanda di iscrizione e gli
impegni connessi, si presentano pochi agli incontri
cui sono chiamati e si interessano ancor meno del
profitto nello studio del catechismo e non danno collaborazione perché ci sia disciplina.
Il vertice di questa triste situazione è stato
toccato quest’anno.
Nella domenica precedente la Cresima
erano 7, diconsi 7, i cresimandi presenti alla Messa, la domenica successiva alla
Cresima erano 6, leggesi, 6.
Lo studio del catechismo ha presentato diverse lacune.
La presenza dei genitori agli incontri ha
toccato il minimo storico con 11 famiglie
presenti su 44…
Ma voglio aggiungere ancora due noterelle. L’impegno che la parrocchia chiede ai
ragazzi della Cresima è quello di partecipare al piccolo corso di volontariato (3 ore
una volta al mese) e anche in ciò c’è stato
un minimo storico di adesioni.
Si chiede, infine, un piccolo pensiero-offerta per il ‘cantiere chiesa’: su 29 cresimati solo 11 hanno detto ‘sì’.
Da parte mia vi dico il dispiacere di vedere
‘buttato’ un sacramento che dovrebbe
consacrare l’inizio della maturità cristiana
e un rinnovato impegno di testimonianza.
Nel mio cuore: scrupolo di coscienza di
ammettere alla Cresima chi
non è o è poco preparato e il
dolore di vedere un disinteresse così marcato delle famiglie.
Il grave problema è stato discusso nell’ultimo Consiglio
Parrocchiale che ha preso
atto di tutto (come trovate
nel Verbale pubblicato nello
stesso bollettino) e insieme
al parroco ha approvato una
serie di norme che dovranno essere accettate a partire da quest’anno dalla 1°
media da quanti intendono
ricevere la Cresima.
Considerazioni sulle nuove norme
- Il sacramento della Cresima è il compimento del Battesimo, non è obbligatorio,
deve essere ricevuto nell’esercizio della
propria libertà. Si può differire e riceverlo
anche prima del matrimonio.
- Il sacramento della Cresima viene ricevuto in età in cui il ragazzo stesso può e
deve esprime la propria volontà: se vuole o
non vuole riceverlo. E tale volontà va rispettata anche dalla famiglia.
I genitori ne devono discutere con il proprio figlio e interrogarsi se loro stessi si
sentono di assumersi gli impegni che il sacramento propone e la Parrocchia chiede.
- Lo scopo di queste decisioni è di iniziare
un bel cammino di Cresima e di camminare con ragazzi e famiglie ben convinte di
quello che chiedono.
La parrocchia fa tanto, facciamo di più tutti
assieme.
Il prevo
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NORME PER L’AMMISSIONE
AL SACRAMENTO DELLA CRESIMA
CATECHESI E RIFLESSIONI
T
ra i Sacramenti dell’iniziazione cristiana la Cresima è quello che viene amministrato in età più matura e
che,quindi, più degli altri, è necessaria
una scelta e una adesione più personale
e libera sia da parte del ragazzo che della sua famiglia.
La Parrocchia si affianca al ragazzo/a e
alla sua famiglia nella preparazione al
Sacramento e offre l’aiuto spirituale necessario dando alcune norme che devono essere accettate, condivise non solo
dal cresimando ma anche dalla sua famiglia.
Ai ragazzi la Parrocchia chiede :
Ai genitori, che sono i primi educatori di
fede, la Parrocchia chiede:
-
-
l’iscrizione del proprio figlio segno di
impegno e di responsabilità
la partecipazione a tutti gli incontri
con il Parroco e la catechista.
-
-
-
un biennio di catechesi (1^ e 2^ media) costante con cadenza settimanale come da calendario scolastico;
la presenza ad almeno i 3/4 delle lezioni; l’assenza deve essere sempre giustificata dai genitori e si intende assenza giustificata quando
il ragazzo/a non frequenta neppure
la scuola;
la partecipazione alla Messa domenicale in quanto è obbligo di coscienza e precetto della Chiesa ;
un esame finale
E’ compito esclusivo del Parroco, sentita
la catechista e la famiglia, se non sono
state rispettate le condizioni sopra citate
non ammettere un ragazzo/a alla Cresima.
Il Consiglio parrocchiale
CRESIMA 2010
Domenica 30 maggio, alle ore 16,00, Monsignor Luigi Cacciabue amministrava il Sacramento della Cresima nella nostra parrocchia a:
11
Ambrosato Fabio – Baldassare Eros – Botticini Ilaria – Bottini Sara – Bova Samuele – Buoio Eleonora – Capacchione Carmine – Capitani Margherita – Casari Marco – Comuzio Alessio – De Nunzio Giovanni – Elisei Giada – Lepurui
Daniela – Manara Desiree – Mariani Rebecca – Pellegatta Noemi – Pisani Marco – Pisani Matteo – Pisani Vitale – Preveato Nicole – Quaglia Andrea – Rania
Raffaele – Santoro Gian Sebastiano – Scarano Nicola – Schiavetta Mattia –
Spaltini Ivan – Summa Cristina – Zaccara Biagio
LUGLIO - AGOSTO 2010
Quinta seduta del Consiglio Parrocchiale
Lunedì 24 maggio 2010 alle ore 21 presso la Casa della Carità si è tenuta la quinta seduta del Consiglio Parrocchiale 2009-2010.
CRONACA PARROCCHIALE
Assenti giustificati: Falzoni Stefano; Bellotti Stefano, Lino Alessandra; assente Michele Greco.
Gnocco Alessia arriva alle ore 22; partecipa alla seduta Ilaria, responsabile dell’Oratorio.
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SITUAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA
2009: bilancio buono
2010: bilancio buono , rimane da pagare la somma di € 100.000,00 per il vecchio lotto di lavori
nella Chiesa Parrocchiale di cui € 80.000,00 per
mutuo in 5 anni ed € 20.000,00 per spese residue.
SALONE PARROCCHIALE
Il salone è ritornato nella disponibilità della Parrocchia dopo essere stato utilizzato con contratto di comodato gratuito dal Comune come palestra per le scuole elementari.
Il Comune per questo servizio ha riconosciuto
alla Parrocchia la somma complessiva di
€2.500,00; occorrono € 3.000,00 per risistemare i locali, tale somma verrà erogata dal Comune.
FESTA DELLA MADONNA CONSOLATA
Domenica 20 giugno 2010 la messa parrocchiale delle ore 11 verrà celebrata presso Casa Serena; il Consiglio Parrocchiale dovrà essere presente; celebrerà un vescovo missionario.
SAN PIETRINO
Il Prevosto comunica di aver personalmente deciso di consegnare il san Pietrino al Sig. Buttè,
Giovanni Sindaco e Vicesindaco per molti anni
del Comune di Cilavegna.
Questa scelta rappresenta un segnale forte per
tutta la comunità a dimostrazione del fatto che la
Parrocchia sa rendere omaggio a persone che
hanno fatto del bene per Cilavegna indipendentemente dal credo politico. Il San Pietrino è un riconoscimento che va al di là dell’essere cristiano cattolico e praticante.
ORATORIO ESTIVO
Ilaria, nella sua qualità di responsabile dell’Oratorio, illustra l’organizzazione del GREST che
quest’anno vede la collaborazione del Comune.
I bambini faranno attività sportiva (sono previsti
tutti gli sport) nella mattinata del lunedì e tutto il
martedì. I bambini saranno seguiti dagli istruttori del Pool Sportivo. Per il resto tutto il Grest sa-
rà organizzato dalla Parrocchia con il patrocinio
del Comune che metterà a disposizione tutte le
strutture necessarie di cui dispone e darà un
contributo economico.
CATECHESI
Enrica illustra la situazione della catechesi riferendo la relazione di Silvia. Quest’ultima ha dichiarato di essersi sentita un po’ sola nel compito affidatole non essendosi sempre creata collaborazione con le catechiste della Parrocchia. Alcune di queste hanno addirittura lasciato l’incarico.
Il Prevosto incontrerà i genitori di tutte le classi
una volta prima dell’inizio delle lezioni e tutti i
giorni una settimana prima di ogni sacramento.
Verrà organizzata la presentazione di chi riceverà i sacramenti alla comunità. Tutte le famiglie
dovranno firmare le iscrizioni con obbiettivi sottoscritti..
Il Prevosto con riferimento ai ragazzi della Cresima comunica che vi è stato sia da parte delle
famiglie che dei ragazzi il più totale disinteresse
al sacramento che verrà impartito.
Si suggerisce per chi riceverà la Cresima di predisporre un regolamento accettato e sottoscritto
dai genitori con il numero minimo di presenze
per ricevere il sacramento e un esame finale.
CONSIGLIO PARROCCHIALE
Il Prevosto comunica che con giugno scadranno
tutti i consigli della diocesi e quindi anche il consiglio Parrocchiale.
A tutti i Parrocchiani al termine delle messe del
6 giugno verrà consegnata una scheda per la
scelta dei nuovi membri del Consiglio. In totale
verranno eletti 15 membri di cui 8 eletti dai parrocchiani 4 scelti dal Parroco e 3 di diritto (catechesi, oratorio e caritas). Il Prevosto illustra brevemente le modalità di votazione che prevedono la scelta tra la rinomina dei consiglieri uscenti e l’indicazione di nuovi membri. Del vecchio
consiglio uscente verranno riconfermati, oltre ai
tre di diritto, non più di 5 membri, fra i più votati.
Si approva il relativo regolamento.
La seduta è tolta alle ore 23.
LUGLIO - AGOSTO 2010
Votazioni per il nuovo
Consiglio Parrocchiale
Le elezioni si sono tenute nei giorni 12 e 13 giugno 2010 e tutte le schede sono state
scrutinate il 14 giugno.
Schede totali:
Schede bianche:
206
4
Schede valide:
Schede nulle:
193
9
CRONACA PARROCCHIALE
Secondo il regolamento sono risultati eletti:
CANDIDATI
Liberali Simone
De Bernardi Luigi
Manara Patrizia
Lino Alessandra
Gnocco Alessia
N. VOTI
115
105
91
46
40
I membri uscenti del Consiglio sono stati tutti riconfermati
I nuovi membri votati dai fedeli
CANDIDATI
Omodeo Zorini Guido Maria
Paesan Mariangela
N. VOTI
42
15
Lo scrutinante: Omodeo Zorini Guido
Osservazioni del pastore
- Il numero dei votanti, pur non raggiungendo la totalità dei frequentanti la
Messa domenicale, è da considerarsi buona.
- I fedeli votanti hanno riconfermato tutti coloro che facevano parte del precedente Consiglio e che avevano riconfermato la loro disponibilità essere a ‘servizio’
della comunità cristiana, segno della fiducia che hanno saputo meritarsi.
- Vi è stata una grande dispersione dei voti (da 8 voti per il 1°escluso a tantissimi
1) segno, forse, che i fedeli non hanno saputo trovare testimoni convinti e convincibili all’interno dei fedeli praticanti.
- Oltre a 2 giovani votati, i giovani stessi non hanno trovati al loro interno e con
loro la comunità votante tutta, dei giovani forti, coraggiosi, testimoni vivi.
Sono le povertà della nostra comunità che questa votazione ha forse messo ben
in evidenza. C’è ancora tanto da riflettere, pregare, lavorare.
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Il Parroco
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Sesta seduta del Consiglio Parrocchiale
CRONACA PARROCCHIALE
Giovedì 17 giugno 2010 alle ore 21 presso la Casa della Carità si è tenuta la sesta seduta del Consiglio Parrocchiale 2009-2010; alla seduta partecipano anche il Consiglio degli affari economici: Avv.
Franco Colli, Dott. Pierangelo Ugazio, Geom. Alfeo Grassi e la segretaria Rodica Zone.
Assenti del Consiglio Parrocchiale: Francesca Buzzanca, Michele Greco, Enrica Percivalle, Giancarlo Zone, Stefano Falzoni e Alessia Gnocco.
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NORME PER AMMISSIONE
ALLA CRESIMA
Il Prevosto dà lettura del nuovo Regolamento contenente le norme per l’ammissione dei
ragazzi alla Cresima. Il regolamento viene
allegato al presente verbale e ne costituisce
parte integrante.
Franco Colli chiede che nel regolamento
venga ben evidenziato che l’ultima parola
spetta al Prevosto ma che comunque conditio siine qua non per ricevere la cresima è
aver rispettato tutte le norme del regolamento.
Il regolamento viene approvato e sarà pubblicato nel prossimo Bollettino Parrocchiale.
RELAZIONE SULLA SITUAZIONE
DELLA PARROCCHIA DEI
CONSIGLIERI USCENTI
Il Prevosto dà lettura della relazione che i
Consiglieri uscenti hanno predisposto sulla
stato attuale della Parrocchia. La relazione
viene allegata al presente verbale e ne costituisce parte integrante.
La Relazione si articola in tre punti:
1) stato spirituale della Parrocchia
2) osservazioni degne di nota
3) buone pratiche di lavoro per il nuovo
consiglio.
Il Prevosto al termine della lettura della relazione esprime il suo rammarico per avere i
consiglieri dato un’immagine della parrocchia impietosa, troppo dura e comunque
lontana dalla realtà; quanto sopra certo non
lo rincuora e non lo rende tranquillo per il futuro lavoro del Consiglio.
Il Dott. Ugazio, chiamato ad esprimere un
parere sulla relazione, dichiara che la chiesa per sua natura è gerarchica, l’autorità viene dall’alto; non è, quindi, giusto che siano i
fedeli a scegliere i nuovi membri del consiglio. Giusto sarebbe stato che i fedeli che in-
tendevano impegnarsi in Parrocchia avessero dato la propria disponibilità ad essere
membri del Consiglio e il Prevosto nominava poi personalmente i membri del consiglio.
Il principio è in realtà inverso rispetto a quello utilizzato nella nomina dei membri del
consiglio tramite votazione popolare: il volontariato nasce dal cuore, viene dal basso e
non può essere imposto dal popolo.
Il Dott. Ugazio conclude osservando che il
Prevosto è troppo democratico in questo
senso da sempre (il Dott. Ugazio è in Consiglio da 38 anni).
Il Parroco in tutti questi anni non ha mai disatteso le iniziative e il parere del Consiglio.
Con riferimento più specificatamente alla relazione, il Dott. Ugazio osserva che il quadro
emerso è impietoso e non risponde minimamente alla realtà della Parrocchia. Tutti i
membri di qualsiasi consiglio e a qualunque
livello devono essere collaboratori fattivi e
non devono farsi eleggere solo per fare carriera o per mettersi in mostra. I consiglieri ai
diversi livelli sono solo servitori senza potere.
La osservazioni contenute nella relazione
dei Consiglieri sono ingenerose e non sono
veritiere.
Cilavegna è tra i primi per la partecipazione
alla vita parrocchiale e i bilanci altamente
positivi sono la conseguenza diretta di
un’opera pastorale che sta a monte e che si
traduce anche, per fortuna non solo, in denaro.
L’Avv, Franco Colli condivide l’osservazione
del Dott. Ugazio circa il metodo sbagliato di
scelta dei Consiglieri. Il Consiglio deve essere nominato dal Prevosto e solo da lui. Il
quadro che emerge dalla relazione può essere giustificato solo dal fatto che i consiglieri nutrono un così grande amore per la par-
LUGLIO - AGOSTO 2010
CRONACA PARROCCHIALE
rocchia che vorrebbero vedere sempre cose
migliori. Ci sono parrocchie con grandi tensioni e con situazioni economiche molto gravi: Cilavegna in confronto è un gioiello. La situazione comunque non è così grave come
sembrerebbe leggendo la relazione: a Cilavegna ci sono laici molto preparati che gravitano attorno alla parrocchia e sui quali il Prevosto può sempre contare.
Il Prevosto dovrebbe avere maggiore decisionismo e nominare personalmente tutti i
membri del consiglio parrocchiale.
Stefano Bellotti osserva che la relazione è
impietosa perché i consiglieri non hanno visto i risultati sperati per le diverse iniziative
proposte: il gruppo famiglie dell’Oratorio si è
disfatto.
Secondo lui la Parrocchia a Cilavegna va
bene perché il Parroco è democratico, nessuno pensa al potere personale.
Nasce poi una breve ma dura polemica fra
Adriano Mantova e il Dott. Ugazio circa la
democrazia in Parrocchia e altri motivi di attrito.
Patrizia Manara ritiene che il Prevosto faccia bene a sentire il parere dei membri del
Consiglio anche se a volte le osservazioni
sono dure ma impietose: criticare serve per
migliorare. Occorre rispetto per la sincerità
dimostrata. I consiglieri sono sinceri anche
se un po’ pignoli.
Più punti positivi avrebbero confortato maggiormente il Prevosto.
Alfeo osserva che la relazione è un po’ pesante. I soldi che entrano, e sono tanti, arrivano grazie alle iniziative, anche spirituali
della parrocchia.
Per fare i lavori di ristrutturazione che ha
fatto la Parrocchia occorre coraggio e capacità.
Il consiglio ha comunque lavorato bene.
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VOTAZIONI DEI MEMBRI
DEL CONSIGLIO PARROCCHIALE
Il Prevosto dà lettura dei risultati delle votazioni per l’elezione dei membri del consiglio
Parrocchiale. La relazione dello scrutatore
Omodeo Zorini Guido viene allegata al pre-
sente verbale e ne costituisce parte integrante.
Il Prevosto svolge in merito le seguenti osservazioni:
1) Ha votato un buon numero di parrocchiani
2) Vengono riconfermati tutti membri del
consiglio uscente che hanno dato la disponibilità per un altro mandato
3) C’è stata una grande dispersione di voti.
4) I giovani non hanno saputo trovare un loro rappresentante da votare all’unanimità
RELAZIONE ECONOMICA
Il Dott. Ugazio svolge una dettagliata relazione sulla situazione economica della Parrocchia alla luce delle spese effettuate per il
cantiere Chiesa.
Il costo del cantiere dal 2007 fino al
30.4.2010 è di complessivi € 607.248,00,
tutti già pagati dalla parrocchia.
entrate
€ 193.287,00 offerte specifiche per il Cantiere chiesa
€ 163.101,00 avanzo di gestione ordinaria
al 31.12.2006
€ 40.000,00 disinvestiti nel 2008
€ 100.000,00 mutuo in cinque anni chiesto
alla Banca nel 2009
€ 30.000,00 disinvestiti nel 2009 dove ufficialmente non potevano essere disinvestiti
in quanto facenti parte dell’accantonamento
“prudenziale” della Parrocchia per calamità
e per imprevisti, questo accantonamento,
che comunque non è esaurito, verrà ripristinato quanto prima
€ 20.000,00 erogati dalla Fondazione Comunitaria di Pavia (unica sovvenzione a
fronte di circa 8/10 domande effettuate)
a tali somme vanno aggiunti gli avanzi della
gestione ordinaria.
Ogni anno si può far conto su un surplus di
gestione di circa € 60.000,00
Il Dott. Ugazio osserva che più la gente vede
iniziative maggiori sono le offerte e quindi le
entrate. Considerando anche il rifacimento
della facciata la Parrocchia ha complessivamente spese circa € 1.000.000,00.
Il Prevosto ci tiene a sottolineare che non
sono stati tutti i Cilavegnesi a elargire offerte
LUGLIO - AGOSTO 2010
CRONACA PARROCCHIALE
ma, nella quasi globalità, solo i “fedeli” Cilavegnesi, coloro che frequentano la Chiesa..
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Debito restante per il cantiere Chiesa: €
100.000,00 di cui € 80.000,00 di mutuo che
si paga in 5 anni ed € 20.000,00 per costi residui.
Nel 2009 le entrate sono state di €
335.000,00 e le uscite di € 342.000,00 (entrate ordinarie € 150.000,00; uscite ordinarie € 92.000,00.
Il Prevosto, rivela il Dott. Ugazio, dispone
delle sue sostante personali lasciategli dal
papà per i poveri e poi ricorre alle entrate
della Chiesa per opere di carità. Nel bilancio
deve essere indicata sia come entrata che
come uscita la carità fatta ai poveri. Nel primo quadrimestre 2010 le entrate sono state
di € 50.000,00 e le uscite di € 30.000,00.
Il Dott. Ugazio, richiesto di un parere circa la
possibilità di iniziare le opere nelle cappelline, ha dichiarato che l’intervento è stato approvato dalla sovrintendenza e il ministero
dovrebbe finanziare le opere per circa €
122.000,00; tuttavia non si sa quale cifra
verrà erogata. L’Avv. Franco Colli fa presente che ad oggi i tempi di erogazione sono di
circa 4 anni.
Il Dott. Ugazio rileva che comunque non si
possono iniziare nuovi lavori senza avere “le
spalle coperte” e ad oggi la Parrocchia non
ha le spalle coperte; così stando le cose non
si può pensare di iniziare nuovi lavori nell’anno 2010; il primo altare potrà essere iniziato non prima della seconda metà del
2011.
PIAZZA DELLA CHIESA
Il Prevosto comunica che la precedente
amministrazione aveva comunicato anticipatamente i progetti per la piazza, inviando
al Prevosto un dossier con tutte le proposte. All’epoca era stata costituita una commissione della quale faceva parte il Geom.
Alfeo Grassi in rappresentanza della Parrocchia.
La nuova amministrazione ha deciso un intervento che è stato definito provvisorio. Il
progetto da attuare in definitiva sarebbe lo
stesso già approvato dalla precedente amministrazione, tuttavia “provvisoriamente”
la piazza verrà completamente asfaltata,
con la rimozione del muretto in basso e la
predisposizione di nuovi parcheggi; rimarrebbero comunque tutti i parcheggi lungo il
perimetro della piazza.
Il Consiglio dibatte il problema.
La seduta è tolta alle ore 23,15.
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IL NOSTRO PREVO RITORNA
SUI BANCHI DEL LICEO CAIROLI
“D
CRONACA PARROCCHIALE
eus caritas est”. Questo è il fulcro
dell’omelia tenuta dal nostro Prevo,
in trasferta al liceo “B. Cairoli” di Vi-
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gevano.
Gli studenti hanno, infatti, avuto il desiderio di
ringraziare Nostro Signore per l’anno scolastico trascorso, organizzando una celebrazione
eucaristica nella piccola palestra della scuola,
il 10 giugno alle ore 10,15.
La preparazione della liturgia è stata curata da
Guido (con l’ausilio del Prevo stesso e dell’impareggiabile Luigi) e
dai suoi compagni Virginia, Edoardo, Alessandro ed è stata allietata dai canti del coro
formato anch’esso dagli studenti del Liceo
classico.
Dopo il saluto iniziale e
la presentazione di
Don Mario, il rappresentante della classe II
A classico (promotrice
e organizzatrice dell’iniziativa), Alessandro
Motta, ha tenuto un
piccolo discorso ringraziando il Celebrante di
aver gentilmente accettato l’invito, evidenziando la gioia di tutti i ragazzi presenti nel partecipare alla nuova iniziativa.
Dopo la proclamazione della prima lettura e
del Vangelo, il Celebrante nella sua omelia, ha
invitato gli studenti ad una riflessione sul ruolo
di Dio e della Chiesa nella vita quotidiana dei
giovani.
Don Mario ha sostenuto, in un primo momento,
quanto sia preziosa la testimonianza forte offerta dai ragazzi, la cui presenza alla messa è
stata gratificante per il nostro Prevo; infatti, tutti questi ragazzi che “hanno messo la faccia”,
devono essere rispettati per questa semplice
scelta. Con grande gioia, ha sostenuto il Celebrante, deve essere accolto Gesù nel cuore,
poiché è lui solo che può aiutarci nella nostra
vita di lacrime e di sorrisi e senza di lui la nostra
vita sarebbe vuota. Riflettendo tuttavia sul valore della Chiesa, Don Mario, ha insistito sull’assenza dei giovani all’interno delle comunità
parrocchiali, evidenziando quanto questo influisca negativamente sull’operato dei parroci.
Nella parte conclusiva della sua omelia, il Prevo, ha incoraggiato i giovani affinché siano un
punto di riferimento forte e sicuro per una vita
autenticamente cristiana. Tutti i ragazzi - dice
Don Mario- devono essere un piccolo cerino
che, insieme a molti altri cerini, possano diventare una grande luce, punto di riferimento
nelle diverse comunità
parrocchiali.
La
professoressa
Gandolfi (dipartimento
di religione), dopo la
Santa Comunione, ha
voluto, in prima persona, ringraziare Don
Mario per la sua presenza, in una iniziativa
così nuova ed ha augurato buone vacanze ai
ragazzi. Dopo la benedizione solenne, il Celebrante, ha avuto l’occasione di incontrare gli
allievi della II A Classico, i quali, si sono vivamente congratulati per la grande celebrazione
eucaristica e per il raccoglimento in cui essa si
è svolta.
Concludendo, la celebrazione eucaristica, che
si è svolta in un clima di assoluto silenzio, ma
soprattutto di totale raccoglimento, ha suscitato un grande entusiasmo ed una grande gioia
in tutti coloro che ne hanno preso parte.
Contando su un maggiore numero di ragazzi
partecipanti (a questa celebrazione erano presenti circa 90 studenti) e sulla disponibilità del
nostro carissimo Prevo, l’invito è sicuramente
rinnovato per il prossimo anno scolastico.
Guido Omodeo Zorini e Virginia Figgiaconi
LUGLIO - AGOSTO 2010
IL VOLONTARIATO
CRONACA PARROCCHIALE
A
l giorno d’oggi dove tutti corrono o sono preoccupati dai propri bisogni, alcuni sanno allargare lo
sguardo; per esempio esistono numerose associazioni di
volontariato, che cercano di
alleviare le sofferenze del
“prossimo” e dei “fratelli”.
Queste parole tra virgolette
vengono dal vangelo e possono apparire molto lontane.
Non la pensano così molti uomini e donne che fanno parte delle numerosissime associazioni di volontariato presenti nella nostra Cilavegna.
L’idea di scrivere questo articolino mi è venuta
perché parlando con dei signori nella nostra
Casa Serena durante un servizio, mi sono state poste queste due domande: Ma cos’è per te
il volontariato e cosa ti spinge a fare tutto questo gratis?
È stato difficile rispondere così a freddo, perché certe domande anche se sembrano facili
nascondono trabocchetti che fanno pensare
molto.
Io penso che il volontariato sia essenzialmente una serie di fatti, non parole. Dare senza ricevere. Se Dio ha dato molto o poco a noi, c’è
sempre qualcuno che ha molto meno e quindi
va aiutato. Per chi crede, l’amore per gli altri è
un riflesso condizionato dell’amore di Dio. Ma
anche per chi non crede, aiutare gli altri do-
vrebbe essere un modo per aprire porte troppo spesso chiuse. Non c’è bisogno di fede per
tendere una mano, o per porgerla: basta essere uomini veri.
La Legge Italiana da questa definizione di volontariato: “Il volontariato è un’attività libera e
gratuita svolta per ragioni di solidarietà e di
giustizia sociale. Può essere rivolta a persone
in difficoltà, alla tutela della natura e degli animali, alla conservazione del patrimonio artistico e culturale. Nasce dalla spontanea volontà
dei cittadini di fronte a problemi non risolti dallo stato e dal mercato.
Tutti noi siamo “volontari” e tutti noi siamo
“prossimo”, abbiamo sempre bisogno e non ci
stanchiamo mai di aiutare, indipendentemente dalla nostra appartenenza ad associazioni.
Lo spirito del volontario nasce principalmente
dal cuore, infatti l’unico compenso che si chiede è semplicemente un grazie o un sorriso.
Alessandro Lodigiani
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LUGLIO - AGOSTO 2010
CRONACA PARROCCHIALE
UN GREST
ALLA GRANDE
20
L
unedì 14 giugno 2010 – ore 9,00 - si
aprono le porte dell’Oratorio e inizia la
grande avventura del Grest 2010.
150 bambini, 40 tra animatori e apprendisti,
3 responsabili: queste sono i numeri da record per la nostra Parrocchia con una grande novità il questo anno, il patrocinio del Comune e la collaborazione con il POOL Sportivo che permette ai bambini di cimentarsi in
tanti sport usando le strutture che l’amministrazione comunale ha messo a disposizione per l’occorrenza.
Non mancano poi i pomeriggi in piscina, i laboratori creativi e l’incontro quotidiano con il
Prevo per il momento di riflessione e preghiera, perché il Grest è gioco e divertimento, ma anche momento d’incontro con Gesù,
amico dei bambini, attraverso le parole del
Prevo.
L’avventura continuerà sino al 30 luglio, per
poi riprendere il 30 agosto e terminare il 10
settembre con il COMPITIAMO dove al gioco uniremo anche l’utile: aiutare i bambini alle prese con i compiti delle vacanze.
LUGLIO --AGOSTO
MAGGIO
GIUGNO 2010
2010
CRONACA PARROCCHIALE
FOTOCRONACA DEL GREST 2010
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Animatori e aiuto animatori
I laboratori
Al maneggio
I balli di gruppo
Messa di S. Pietro a Casa Serena
I giochi con l’acqua
LUGLIO - AGOSTO 2010
NOTIZIE IN BREVE
BUSTA PER S. ANNA E BANCO DI BENEFICENZA
CRONACA PARROCCHIALE
La busta inserita in questo bollettino è per raccogliere le offerte destinate ai festeggiamenti
in occasione della ricorrenza di S. Anna.
Incaricati della Parrocchia busseranno alla vostra porta per raccogliere le vostre offerte. Si
chiede il rispetto per chi raccoglie nella libertà.
Inoltre è in fase di allestimento il grande banco di beneficenza.
Chi vuole contribuire con offerte materiali, buoni acquisti o somme in denaro, l’Oratorio è il
punto di raccolta per tutto quanto le persone di buona volontà vorranno dare per far più ricco il nostro banco.
Grazie anticipatamente per le vostre generose offerte dal Comitato Organizzatore.
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FESTA DI S. ANTONIO DA PADOVA
Ringraziamo di cuore coloro che hanno partecipato alla festa di Sant’Antonio da Padova il
13 giugno.
Un ringraziamento a coloro che hanno preparato le torte, quelli che hanno acquistato i dolci
ed i fiori e che hanno contribuito con la sola offerta e visita al Santo, confermando la grande
devozione verso Sant’Antonio e permettendo di raccogliere € 1020,00.
Un particolare grazie all’amica Grazia Colli per la sua preziosa collaborazione.
Un arrivederci al 17 gennaio 2011, festa di S. Antonio Abate.
Gino e Liliana
LUGLIO - AGOSTO 2010
Anagrafe Parrocchiale - Maggio/Giugno
Battezzati in Cristo
CRONACA PARROCCHIALE
Ferrara Melissa di Giuseppe e Conte Manuela – Messina Nicholas di Alessandro e
Gheorghe Rodica – Iorio Rachele di Enrico e Conti Clelia – Causarano Sofia di Concetto e Nocent Cristina – Merlin Melissa di Marco e Bonari Luigina – Baratella Giorgia
Maria di Cristiano e Rurac Rodica – Macaluso Marina di Matteo e Prencide Jolanda
Gloria – Pozzato Mattia di Alex e Cecchetto Elisa
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Uniti in Matrimonio
Zapulla Roberto e Pozzato Sara – Cecchettin Morgan e Baraldi Elisa – Garavaglia
Cristian e Botta Monica - Vivarelli Enrico e Baratti Elisa- Furlani Claudio e Rizzi Donatella – Ravazzini Flavio e Rizzico Maria Grazie – Mancin Stefano e Cilvani Rosalia
LUGLIO - AGOSTO 2010
Maggio/Giugno 2010
LO SPAZIO DELLA DIVINA PROVVIDENZA
IN SUFFRAGIO DI: Trovati Pietro € 100 – Zambiasi Maria, la nipote Gabriella € 50 – Manara Giovanni € 130 – Lauretta Rona, il marito Giuseppe € 100
FUNERALE DI: Dragoni Luigia € 140 – Veneziano Anna € 120 – Mattiazzo Ada € 120 – Merlo Carlo € 100
CRONACA PARROCCHIALE
BATTESIMO DI: Messina Nicholas € 50 – Ferrara Melissa € 50 – Causarano Sofia € 50 –
Merlin Melissa € 50 – Piccolo Mattia € 100 – Macaluso Martina € 50
MATRIMONIO DI: Zapulla Roberto e Sara € 350 – Elisa ed Enrico € 300 – Botta/Garavaglia
€ 150 – Donatella e Claudio € 300
VARIE: Cristina e Tommaso per l’oratorio € 40 – Giulia € 50 – Madonna Fatima € 50 – Enza
e Morgan € 100 – fam. Legnazzi Carlo € 350 – Pavesi Pierina € 30 – fam. Lanzoni € 50 –
gruppo preghiera Casa Accoglienza € 140 – Guida Benedetta Maria Vittoria € 200 – Cecilia
per grest € 300 – classe 1960 € 200 – Minola Giovanna € 30 – alla Madonna del Rosario,
Croci Rita e famiglia € 50 – alla Madonna, Stefania e Roberto € 10
Agli offerenti un grazie di cuore
All’offerta fatta in occasione dei funerali vanno aggiunte € 30 quali spese che la Parrocchia
deve sostenere per gli stessi
OFFERTE PRO CANTIERE CHIESA
BENEFATTORI INSIGNI A
RICORDO DEI PROPRI DEFUNTI
Schiavini Giovanni / Bianchi Armida
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Le targhette sono poste mensilmente all’altare dei morti
con la dedica: GRANDE RESTAURO 2007 - RICORDIAMOCI