cronaca parrocchiale - Parrocchia di Cilavegna
Transcript
cronaca parrocchiale - Parrocchia di Cilavegna
Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo 27024 CILAVEGNA (PV) Tel. e Fax 0381 96.105 www.parrocchiacilavegna.it e-mail: [email protected] ORARIO S. MESSE FERIALE: Ore 8,30 - FESTIVO: Sabato ore 18,00 - Domenica ore 8,30 - 11,00 - 17,00 LUGLIO - AGOSTO 2010 S. A N N A D O N N A (A cura della Parrocchia) D I F A M I G L I A LUGLIO - AGOSTO 2010 LA LETTERA SU S. ANNA SCRIVO A VOI santa famiglia preludio della famiglia di Nazaret. Anna rappresenta la sposa, la mamma e la nonna, Gioacchino lo sposo, il padre ed il nonno. Maria la Figlia, Gesù bambino il nipote. Il quadro di S.anna è, quindi, il quadro di famiglia che dovrebbe essere in ogni casa. 3 Carissimi cilavegnesi, è questo il Bollettino di S. Anna con il programma dei grandi festeggiamenti. Il tema di quest’anno è S. Anna, donna di famiglia. E’ così che noi la vediamo nel quadro del santuario: Anna, un po’ di lato, Gioacchino dall’altro lato, al centro Maria, la figlia che mostra Gesù: è la foto della Voi sapete che da diversi anni il programma pastorale della nostra Parrocchia ha per oggetto la famiglia: quest’anno ’famiglia ed eucaristia, il prossimo anno pastorale, la famiglia e la carità. La famiglia sta attraversando una profonda crisi di identità, ha perso di vista molti valori, è diventata, soprattutto ‘famiglia laica’, in alcuni casi laicista, famiglia senza Dio che ha eletto altri dei: il denaro, il sesso, il lavoro, il benessere. Testimonianza di ciò sono le tante convivenze giovanili che si moltiplicano con la forza di uragano e che tanto danno fanno al contesto civile ed ecclesiale, segnando disimpegno, alienazione, mancanza di responsabilità sociali. Famiglia che è sempre meno comunità educante cristiana: non si frequenta SCRIVO A VOI LUGLIO - AGOSTO 2010 4 più la Chiesa, non si prega più in famiglia, non si educano cristianamente i propri figli. In mezzo a tanta confusione, ecco accendersi la luce della famiglia di Anna Cilavegna guarda e prega. Anna e Gioacchino ci invitano a fare famiglia fondata su solidi valori umani e cristiani. Anna e Gioacchino ci mostrano con orgoglio il frutto del loro amore: la figlia e ci invitano ad essere genitori che mostrano ai figli ad amare il Signore. Anna e Gioacchino ci invitano ad essere famiglie di preghiera solida e di umanità provata. Sogno famiglie attaccate al Signore, famiglie giovani che frequentano la Messa domenicale insieme ai loro figli. Sogno ‘chiesate’ di famiglie che pregano e cantano le lodi del Signore. Sogno famiglie dove ci si vuole bene, dove si dialoga, ci si rispetta, ci si ama, ci si perdona, ci si sostiene a vicenda. Sogno S. Anna nel cuore dei giovani, con il Santuario pieno di giovani che pregano, si confessano, ricevono Gesù. Sogno un S. Anna ‘fatto’ non sempre dai soliti, ma con un comitato fatto da tanta gente del rione che si dà da fare per fare una festa ancora più e più bella e più grande. Sogno S. Anna amore anche dei cilavegnesi che sono venuti ad abitare qui da qualche anno, che sentano anche loro la ‘nostra’ Santa e il ‘nostro’ Santuario ‘loro’. Sogno e soprattutto prego. Voi cilavegnesi devoti a S. Anna pregate e sognate con me. Il vostro prevo padre della comunità Noterella di chiusura. Nel mese di giugno al rione sono state inviate 350 inviti per dar vita al comitato S. Anna e per organizzare una festa più grande. Sapete quanti hanno detto ‘si’ partecipando? Zero. Non so se il prossimo anno coi pochi che sono rimasti riusciremo ancora a ‘fare S. Anna’. LUGLIO - AGOSTO 2010 FESTA DI S. ANNA PROGRAMMA Dal 19 luglio ore 17,00: Settenario di preghiera - Rosario e S. Comunione FESTA S. ANNA Triduo 22 luglio giovedì ore 21,15: Messa per gli oratoriani del grest, gli scout e i giovani che lavorano per il santuario. 23 luglio venerdì ore 21,15: Messa di Guarigione. 24 luglio sabato Solenne Processione partendo da via S. Anna ore 21,15: Festa - 25 luglio domenica Ore 8,30 - 11,00 - 18,00 S. Messe in Santuario Ore 18,30 Benedizione automezzi Ore 21,15 Incontro di Preghiera Solennità di S. Anna - 26 luglio lunedì Ore 8,00 S. Messa Ore 10,00 S. Messa all’aperto per gli ammalati e gli anziani con presenza dei nostri ammalati e quelli delle case di riposo Ore 16,00 S. Rosario Ore 16,30 Benedizione dei bambini, di quelli del Grest, con un invito ai bambini delle Parrocchie dei paesi vicini Ore 21,30 S. Messa conclusiva Ore 23,00 Spettacolo pirotecnico Confessioni Dal 23 al 26 luglio: presenza del confessore forestiero. 23 – 24 luglio: dalle ore 9,00 alle 12,00 in Chiesa Parrocchiale dalle ore 16,00 alle 18,00 in Santuario 25 e 26 luglio: tutta la giornata in Santuario 5 Nei giorni 24 – 25 – 26 luglio Bar – La buona Pizza di Mauro Pastorello – Banco di Beneficenza Gazebo oggetti religiosi e Radio Amica LUGLIO - AGOSTO 2010 CATECHESI E RIFLESSIONI Alcuni momenti della Messa in una visione della Beata Caterina Emmerick Per nostro insegnamento... ATTO PENITENZIALE OFFERTORIO “Perché dovete arrivare all’ultimo momento? Voi dovreste arrivare prima per pregare e chiedere al Signore che mandi il suo Santo Spirito a donarvi uno Spirito di pace che allontani lo spirito del mondo, le preoccupazioni, i problemi e le distrazioni per essere in grado di vivere questo momento così sacro. Ma arrivate quasi all’inizio della celebrazione e vi partecipate come ad un qualsiasi evento, senza alcuna preparazione spirituale. Perché? E il miracolo più grande, state per vivere il momento del dono più grande da parte dell’Altissimo e non lo sapete apprezzare”. Un momento più tardi arrivò l’offertorio e la Santissima Vergine disse: “Prega così: [ io ripetei] Signore, ti offro tutto quello che sono, quello che ho, quello che posso, tutto metto nelle tue mani. Edifica Tu, Signore, con quel poco che sono. Per i meriti di tuo Figlio, trasformami, Dio Altissimo. Ti prego per la mia famiglia, per i miei cari, per tutte le persone che ci combattono, per quelli che si raccomandano alle mie povere preghiere... Insegnami a mettere il mio cuore per terra perché il loro camminare sia meno duro. Così pregavano i Santi, così voglio che avvenga”. LITURGIA DELLA PAROLA 6 Voglio che tu stia attenta alle letture e a tutta l’omelia del sacerdote. Ricorda che la Bibbia dice che la Parola di Dio non torna senza aver dato frutto. Se tu stai attenta rimarrà qualcosa in te di tutto quello che ascolterai. Devi cercare di ricordare per tutto il giorno quelle parole che hanno lasciato traccia in te. Saranno solo due frasi a volte, poi ci sarà la lettura del Vangelo intera, forse rimarrà soltanto una parola, ma assaporala per il resto della giornata e si incarnerà in te, perché è così che si trasforma la nostra vita, lasciandoci trasformare dalla Parola di Dio. CONSACRAZIONE Il celebrante pronunciò le parole della consacrazione. Era una persona di statura media, ma all’improvviso incominciò a crescere, a riempirsi di luce, una luce sovrannaturale tra il bianco e il dorato che lo avvolgeva e diventava molto forte sul suo viso, tanto da non poter più riconoscere i suoi lineamenti. Mentre alzava l’Ostia vidi le sue mani: avevano dei segni sui dorsi dai quali usciva molta luce. Era Gesù! ... Era Lui che col suo Corpo avvolgeva quello del celebrante. Da quel momento l’Ostia cominciò a cresce- LUGLIO - AGOSTO 2010 CATECHESI E RIFLESSIONI re sempre più e in essa vi era il meraviglioso volto di Gesù che guardava il suo popolo. Disse la Vergine in quel momento: “Questo è il miracolo dei miracoli, te lo ripeto, per il Signore non esiste né tempo né distanza e al momento della consacrazione tutta l’assemblea viene trasportata ai piedi del Calvario, nell’istante della crocifissione di Gesù. PREPARAZIONE ALLA COMUNIONE “Aspetta, desidero che tu preghi con la maggior profondità di cui sei capace e che in questo momento tu pensi alla persona o alle persone che più ti hanno ferita durante la tua vita, per ché tu le abbracci e dica loro di tutto cuore ‘Nel nome di Gesù io ti perdono e desidero per te la mia pace’. Se questa persona merita la pace, la riceverà e ne ricaverà un grande bene; se invece non sarà capace di aprirsi alla pace, questa ritornerà al tuo cuore. Ma non voglio che tu scambi la pace con altre persone quando ancora non sei capace di perdonare e sentire quella pace prima nel tuo cuore. Attenti a quello che fate - continuò dicendo il Signore - Voi ripetete nel Padrenostro ‘rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori’; se siete capaci di perdonare ma non di dimenticare, come dicono alcuni, state condizionando il perdono di Dio. State dicendo ‘perdonami soltanto come io sono capace di perdonare, ma non andare oltre”. COMUNIONE 7 “Questo è il momento di pregare per il celebrante e per coloro che lo accompagnano. Ripeti con me: Signore, benedicili, santificali, aiutali, purificali, amali, proteggili, sostienili con il tuo Amore... Ricordate nella vostra preghiera tutti i sacerdoti del mondo, tutte le anime consacrate ...“ Il Signore vuole che la gente del gregge, che Dio ha costituito, preghi e contribuisca alla santificazione del suo pastore. Un giorno, quando saremo nell’aldilà vedremo le meraviglie che il Signore ha compiuto donandoci i sacerdoti che ci aiutano a salvare le nostre anime. A quel punto il celebrante disse: “Preghiamo” e naturalmente tutta l’assemblea si alzò in piedi per la preghiera finale. Gesù con tono triste aggiunse: “Ti rendi conto che non mi ha detto neanche una volta che mi ama, neanche una volta mi ha ringraziato per il dono che le ho fatto di abbassare la mia Divinità al livello della sua umanità per innalzarla a me. Nemmeno una sola volta ha detto - grazie, Signore - C’è stata soltanto una litania di richieste. E così fanno quasi tutti quelli che vengono a ricevermi”. Mentre il celebrante si accingeva ad impartire la benedizione, la Vergine Santissima disse: “Stai bene attenta, concentrati... Voi fate uno scarabocchio al posto del segno della Croce. Ricordati che questa benedizione può essere l’ultima della tua vita dalle mani di un sacerdote. Tu non sai se uscendo di qui morirai o vivrai, non sai se avrai ancora la possibilità di ricevere un’altra benedizione da un sacerdote. Quelle mani sacerdotali ti stanno dando la benedizione nel Nome della Santissima Trinità, perciò fatti il segno della Croce con rispetto, come se fosse l’ultimo della tua vita”. “Voi dovreste superare gli Angeli e gli Arcangeli nelle virtù, perché essi non hanno la grazia di ricevermi come cibo, voi sì. Essi bevono una goccia dalla sorgente, ma voi che vi nutrite di me avete a disposizione tutto l’oceano per dissetarvi”. L’altra cosa che il Signore mi disse con dolore riguardava le persone che lo incontrano per abitudine, quelle che hanno perso lo stupore e la meraviglia di riceverlo. Per routine certi fedeli sono diventati così tiepidi che non hanno più nulla di nuovo da dirgli. Non poche anime consacrate perdono l’entusiasmo d’innamorarsi del Signore e riducono la loro vocazione ad un impegno, ad una professione, per la quale spendono il tempo strettamente necessario, ma senza amore. LUGLIO - AGOSTO 2010 DONARSI A TUTTI NON APPARTENEDO A NESSUNO CATECHESI E RIFLESSIONI S 8 embrerà un paradosso, ma il sacerdote deve amare sfuggendo alla percezione comune dell’amore, al legame che porta Caia a legarsi indissolubilmente a Caio in una relazione stretta, quella appunto propria dell’amore di questa terra. Il sacerdote deve amare tutti non appartenendo a nessuno. Un modo di sentire che non rientra nella percezione comune. Si tratta di un amore che prevede di darsi senza ricevere, perché la mercede egli la ottiene non dall’amore umano ma da quello divino. Sembra una scissione innaturale dell’amore, che prevede nella dinamica umana la partecipazione simultanea. Io ti amo perché mi ami, e sento di doverti amare sempre più, perché tu mi possa voler bene ancora di più. Quello del sacerdote è invece un amore gratuito, che manca della parte che proviene dall’altro. E per questo egli giunge ad amare anche chi non lo ama, chi lo ignora, persino chi lo detesta. Del danno ingiustamente subìto si offre il pieno perdono e la totale comprensione fino a stabilire che la violenza non fa parte mai della risposta del sacerdote, perché egli non fa altro che imitare Cristo, che così ha detto e così ha mostrato di fare. A rappresentare l’eccezione è proprio lui nell’ambito della ‘ condizione esistenziale che si lega alla sua missione. Deve dunque amare tutti e non essere amato, almeno nella maniera espressa o nella forma dell’amore uma- no, da nessuno. E deve essere attento che il suo amore sia rivolto alle persone che gli sono affidate senza distinzione e senza ingiustizie. Non vi è dubbio che questa condizione d’amore è difficile, ma il sacerdote è anche consapevole di potersi fondare sulla forza di un amore ideale, di un amore verso Dio. La parola “ideale” è probabile che sia inadatta, ma interpreta il concetto psicologico di sublimazione dell’amore umano in idee e in immagini astratte e dunque il trasferimento di un amore carnale in uno puramente spirituale, si potrebbe dire platonico. Del resto Cristo ha mostrato di essersi dedicato tutto all’amore per gli uomini sostenuto dall’amore grandissimo del Padre. LUGLIO - AGOSTO 2010 Curiosità: da una immaginetta di 60 anni fa CATECHESI E RIFLESSIONI LA MODA IERI E OGGI 9 Norme stabilite dalle Autorità Ecclesiastiche per la modestia nel vestire. 1) Le vesti, alla base del collo, non lascino scoperto più di qualche centimetro all’intorno e scendono per le giovinette sotto il ginocchio, per le adulte alquanto più sotto. 2) Le maniche devono arrivate almeno oltre il gomito. 3) Il capo sia velato; tanto più quando si ricevono i SS. Sacramenti. 4) Non è lecito entrare in Chiesa senza calze o con calze corte. Queste possono tollerarsi per le bambine inferiori ai 12 anni; ma le loro vesti scendono almeno al ginocchia. Nessuno metta il Sacerdote nella necessità di respingerla dalla Chiesa dalla S. Mensa, dal Confessionale. Le Socie dell’Azione Cattolica, le collegiali, le alunne che frequentano scuole ed oratori tenute da Religiose, devono essere le prime a dare esempio di sobrietà nel vestire, osservando le sopra citate norme, che costituiscono stretto dovere di coscienza. La Madonna, modello perfetto di modestia e di purezza, ci ricorda che il corpo è il tempio vivo dello Spirito Santo, e la Grazia il tesoro più prezioso che ci abbia affidato. “Predicate la legge di modestia, virtù angelica, nè temete di esagerare... Dite che il Cuore di Gesù e quello del Papa sono tristi di fronte alle vittime della dea infame: la moda invereconda. Riparate con amore penitente”. Festa del S. Cuore — Vercelli 2 luglio 1943 Nota di redazione. Oggi questi problemi morali fanno sorridere. Più si è svestiti più si è alla moda, più si fa bella figura. Anche in Chiesa non fa differenza, spesso più che ‘velarsi’, le donne si ‘svelano’. Che tempi, che vestiti !!! LUGLIO - AGOSTO 2010 MA LA CRESIMA È UN’ALTRA COSA D CATECHESI E RIFLESSIONI a non pochi armi la Cresima è diventata il ‘sacramento del… disarmo’: ricevuta la Cresima si smette di partecipare alla messa domenicale, di frequentare il catechismo e l’oratorio, il tutto nell’indifferenza delle famiglie che tollerano e tacciono, 10 La preparazione alla cresima poi è inefficace: i ragazzi non studiano il catechismo, frequentano poco la messa alla domenica; i genitori, nella maggioranza dei casi, pur sottoscrivendo con la loro firma la domanda di iscrizione e gli impegni connessi, si presentano pochi agli incontri cui sono chiamati e si interessano ancor meno del profitto nello studio del catechismo e non danno collaborazione perché ci sia disciplina. Il vertice di questa triste situazione è stato toccato quest’anno. Nella domenica precedente la Cresima erano 7, diconsi 7, i cresimandi presenti alla Messa, la domenica successiva alla Cresima erano 6, leggesi, 6. Lo studio del catechismo ha presentato diverse lacune. La presenza dei genitori agli incontri ha toccato il minimo storico con 11 famiglie presenti su 44… Ma voglio aggiungere ancora due noterelle. L’impegno che la parrocchia chiede ai ragazzi della Cresima è quello di partecipare al piccolo corso di volontariato (3 ore una volta al mese) e anche in ciò c’è stato un minimo storico di adesioni. Si chiede, infine, un piccolo pensiero-offerta per il ‘cantiere chiesa’: su 29 cresimati solo 11 hanno detto ‘sì’. Da parte mia vi dico il dispiacere di vedere ‘buttato’ un sacramento che dovrebbe consacrare l’inizio della maturità cristiana e un rinnovato impegno di testimonianza. Nel mio cuore: scrupolo di coscienza di ammettere alla Cresima chi non è o è poco preparato e il dolore di vedere un disinteresse così marcato delle famiglie. Il grave problema è stato discusso nell’ultimo Consiglio Parrocchiale che ha preso atto di tutto (come trovate nel Verbale pubblicato nello stesso bollettino) e insieme al parroco ha approvato una serie di norme che dovranno essere accettate a partire da quest’anno dalla 1° media da quanti intendono ricevere la Cresima. Considerazioni sulle nuove norme - Il sacramento della Cresima è il compimento del Battesimo, non è obbligatorio, deve essere ricevuto nell’esercizio della propria libertà. Si può differire e riceverlo anche prima del matrimonio. - Il sacramento della Cresima viene ricevuto in età in cui il ragazzo stesso può e deve esprime la propria volontà: se vuole o non vuole riceverlo. E tale volontà va rispettata anche dalla famiglia. I genitori ne devono discutere con il proprio figlio e interrogarsi se loro stessi si sentono di assumersi gli impegni che il sacramento propone e la Parrocchia chiede. - Lo scopo di queste decisioni è di iniziare un bel cammino di Cresima e di camminare con ragazzi e famiglie ben convinte di quello che chiedono. La parrocchia fa tanto, facciamo di più tutti assieme. Il prevo LUGLIO - AGOSTO 2010 NORME PER L’AMMISSIONE AL SACRAMENTO DELLA CRESIMA CATECHESI E RIFLESSIONI T ra i Sacramenti dell’iniziazione cristiana la Cresima è quello che viene amministrato in età più matura e che,quindi, più degli altri, è necessaria una scelta e una adesione più personale e libera sia da parte del ragazzo che della sua famiglia. La Parrocchia si affianca al ragazzo/a e alla sua famiglia nella preparazione al Sacramento e offre l’aiuto spirituale necessario dando alcune norme che devono essere accettate, condivise non solo dal cresimando ma anche dalla sua famiglia. Ai ragazzi la Parrocchia chiede : Ai genitori, che sono i primi educatori di fede, la Parrocchia chiede: - - l’iscrizione del proprio figlio segno di impegno e di responsabilità la partecipazione a tutti gli incontri con il Parroco e la catechista. - - - un biennio di catechesi (1^ e 2^ media) costante con cadenza settimanale come da calendario scolastico; la presenza ad almeno i 3/4 delle lezioni; l’assenza deve essere sempre giustificata dai genitori e si intende assenza giustificata quando il ragazzo/a non frequenta neppure la scuola; la partecipazione alla Messa domenicale in quanto è obbligo di coscienza e precetto della Chiesa ; un esame finale E’ compito esclusivo del Parroco, sentita la catechista e la famiglia, se non sono state rispettate le condizioni sopra citate non ammettere un ragazzo/a alla Cresima. Il Consiglio parrocchiale CRESIMA 2010 Domenica 30 maggio, alle ore 16,00, Monsignor Luigi Cacciabue amministrava il Sacramento della Cresima nella nostra parrocchia a: 11 Ambrosato Fabio – Baldassare Eros – Botticini Ilaria – Bottini Sara – Bova Samuele – Buoio Eleonora – Capacchione Carmine – Capitani Margherita – Casari Marco – Comuzio Alessio – De Nunzio Giovanni – Elisei Giada – Lepurui Daniela – Manara Desiree – Mariani Rebecca – Pellegatta Noemi – Pisani Marco – Pisani Matteo – Pisani Vitale – Preveato Nicole – Quaglia Andrea – Rania Raffaele – Santoro Gian Sebastiano – Scarano Nicola – Schiavetta Mattia – Spaltini Ivan – Summa Cristina – Zaccara Biagio LUGLIO - AGOSTO 2010 Quinta seduta del Consiglio Parrocchiale Lunedì 24 maggio 2010 alle ore 21 presso la Casa della Carità si è tenuta la quinta seduta del Consiglio Parrocchiale 2009-2010. CRONACA PARROCCHIALE Assenti giustificati: Falzoni Stefano; Bellotti Stefano, Lino Alessandra; assente Michele Greco. Gnocco Alessia arriva alle ore 22; partecipa alla seduta Ilaria, responsabile dell’Oratorio. 13 SITUAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA 2009: bilancio buono 2010: bilancio buono , rimane da pagare la somma di € 100.000,00 per il vecchio lotto di lavori nella Chiesa Parrocchiale di cui € 80.000,00 per mutuo in 5 anni ed € 20.000,00 per spese residue. SALONE PARROCCHIALE Il salone è ritornato nella disponibilità della Parrocchia dopo essere stato utilizzato con contratto di comodato gratuito dal Comune come palestra per le scuole elementari. Il Comune per questo servizio ha riconosciuto alla Parrocchia la somma complessiva di €2.500,00; occorrono € 3.000,00 per risistemare i locali, tale somma verrà erogata dal Comune. FESTA DELLA MADONNA CONSOLATA Domenica 20 giugno 2010 la messa parrocchiale delle ore 11 verrà celebrata presso Casa Serena; il Consiglio Parrocchiale dovrà essere presente; celebrerà un vescovo missionario. SAN PIETRINO Il Prevosto comunica di aver personalmente deciso di consegnare il san Pietrino al Sig. Buttè, Giovanni Sindaco e Vicesindaco per molti anni del Comune di Cilavegna. Questa scelta rappresenta un segnale forte per tutta la comunità a dimostrazione del fatto che la Parrocchia sa rendere omaggio a persone che hanno fatto del bene per Cilavegna indipendentemente dal credo politico. Il San Pietrino è un riconoscimento che va al di là dell’essere cristiano cattolico e praticante. ORATORIO ESTIVO Ilaria, nella sua qualità di responsabile dell’Oratorio, illustra l’organizzazione del GREST che quest’anno vede la collaborazione del Comune. I bambini faranno attività sportiva (sono previsti tutti gli sport) nella mattinata del lunedì e tutto il martedì. I bambini saranno seguiti dagli istruttori del Pool Sportivo. Per il resto tutto il Grest sa- rà organizzato dalla Parrocchia con il patrocinio del Comune che metterà a disposizione tutte le strutture necessarie di cui dispone e darà un contributo economico. CATECHESI Enrica illustra la situazione della catechesi riferendo la relazione di Silvia. Quest’ultima ha dichiarato di essersi sentita un po’ sola nel compito affidatole non essendosi sempre creata collaborazione con le catechiste della Parrocchia. Alcune di queste hanno addirittura lasciato l’incarico. Il Prevosto incontrerà i genitori di tutte le classi una volta prima dell’inizio delle lezioni e tutti i giorni una settimana prima di ogni sacramento. Verrà organizzata la presentazione di chi riceverà i sacramenti alla comunità. Tutte le famiglie dovranno firmare le iscrizioni con obbiettivi sottoscritti.. Il Prevosto con riferimento ai ragazzi della Cresima comunica che vi è stato sia da parte delle famiglie che dei ragazzi il più totale disinteresse al sacramento che verrà impartito. Si suggerisce per chi riceverà la Cresima di predisporre un regolamento accettato e sottoscritto dai genitori con il numero minimo di presenze per ricevere il sacramento e un esame finale. CONSIGLIO PARROCCHIALE Il Prevosto comunica che con giugno scadranno tutti i consigli della diocesi e quindi anche il consiglio Parrocchiale. A tutti i Parrocchiani al termine delle messe del 6 giugno verrà consegnata una scheda per la scelta dei nuovi membri del Consiglio. In totale verranno eletti 15 membri di cui 8 eletti dai parrocchiani 4 scelti dal Parroco e 3 di diritto (catechesi, oratorio e caritas). Il Prevosto illustra brevemente le modalità di votazione che prevedono la scelta tra la rinomina dei consiglieri uscenti e l’indicazione di nuovi membri. Del vecchio consiglio uscente verranno riconfermati, oltre ai tre di diritto, non più di 5 membri, fra i più votati. Si approva il relativo regolamento. La seduta è tolta alle ore 23. LUGLIO - AGOSTO 2010 Votazioni per il nuovo Consiglio Parrocchiale Le elezioni si sono tenute nei giorni 12 e 13 giugno 2010 e tutte le schede sono state scrutinate il 14 giugno. Schede totali: Schede bianche: 206 4 Schede valide: Schede nulle: 193 9 CRONACA PARROCCHIALE Secondo il regolamento sono risultati eletti: CANDIDATI Liberali Simone De Bernardi Luigi Manara Patrizia Lino Alessandra Gnocco Alessia N. VOTI 115 105 91 46 40 I membri uscenti del Consiglio sono stati tutti riconfermati I nuovi membri votati dai fedeli CANDIDATI Omodeo Zorini Guido Maria Paesan Mariangela N. VOTI 42 15 Lo scrutinante: Omodeo Zorini Guido Osservazioni del pastore - Il numero dei votanti, pur non raggiungendo la totalità dei frequentanti la Messa domenicale, è da considerarsi buona. - I fedeli votanti hanno riconfermato tutti coloro che facevano parte del precedente Consiglio e che avevano riconfermato la loro disponibilità essere a ‘servizio’ della comunità cristiana, segno della fiducia che hanno saputo meritarsi. - Vi è stata una grande dispersione dei voti (da 8 voti per il 1°escluso a tantissimi 1) segno, forse, che i fedeli non hanno saputo trovare testimoni convinti e convincibili all’interno dei fedeli praticanti. - Oltre a 2 giovani votati, i giovani stessi non hanno trovati al loro interno e con loro la comunità votante tutta, dei giovani forti, coraggiosi, testimoni vivi. Sono le povertà della nostra comunità che questa votazione ha forse messo ben in evidenza. C’è ancora tanto da riflettere, pregare, lavorare. 14 Il Parroco LUGLIO - AGOSTO 2010 Sesta seduta del Consiglio Parrocchiale CRONACA PARROCCHIALE Giovedì 17 giugno 2010 alle ore 21 presso la Casa della Carità si è tenuta la sesta seduta del Consiglio Parrocchiale 2009-2010; alla seduta partecipano anche il Consiglio degli affari economici: Avv. Franco Colli, Dott. Pierangelo Ugazio, Geom. Alfeo Grassi e la segretaria Rodica Zone. Assenti del Consiglio Parrocchiale: Francesca Buzzanca, Michele Greco, Enrica Percivalle, Giancarlo Zone, Stefano Falzoni e Alessia Gnocco. 15 NORME PER AMMISSIONE ALLA CRESIMA Il Prevosto dà lettura del nuovo Regolamento contenente le norme per l’ammissione dei ragazzi alla Cresima. Il regolamento viene allegato al presente verbale e ne costituisce parte integrante. Franco Colli chiede che nel regolamento venga ben evidenziato che l’ultima parola spetta al Prevosto ma che comunque conditio siine qua non per ricevere la cresima è aver rispettato tutte le norme del regolamento. Il regolamento viene approvato e sarà pubblicato nel prossimo Bollettino Parrocchiale. RELAZIONE SULLA SITUAZIONE DELLA PARROCCHIA DEI CONSIGLIERI USCENTI Il Prevosto dà lettura della relazione che i Consiglieri uscenti hanno predisposto sulla stato attuale della Parrocchia. La relazione viene allegata al presente verbale e ne costituisce parte integrante. La Relazione si articola in tre punti: 1) stato spirituale della Parrocchia 2) osservazioni degne di nota 3) buone pratiche di lavoro per il nuovo consiglio. Il Prevosto al termine della lettura della relazione esprime il suo rammarico per avere i consiglieri dato un’immagine della parrocchia impietosa, troppo dura e comunque lontana dalla realtà; quanto sopra certo non lo rincuora e non lo rende tranquillo per il futuro lavoro del Consiglio. Il Dott. Ugazio, chiamato ad esprimere un parere sulla relazione, dichiara che la chiesa per sua natura è gerarchica, l’autorità viene dall’alto; non è, quindi, giusto che siano i fedeli a scegliere i nuovi membri del consiglio. Giusto sarebbe stato che i fedeli che in- tendevano impegnarsi in Parrocchia avessero dato la propria disponibilità ad essere membri del Consiglio e il Prevosto nominava poi personalmente i membri del consiglio. Il principio è in realtà inverso rispetto a quello utilizzato nella nomina dei membri del consiglio tramite votazione popolare: il volontariato nasce dal cuore, viene dal basso e non può essere imposto dal popolo. Il Dott. Ugazio conclude osservando che il Prevosto è troppo democratico in questo senso da sempre (il Dott. Ugazio è in Consiglio da 38 anni). Il Parroco in tutti questi anni non ha mai disatteso le iniziative e il parere del Consiglio. Con riferimento più specificatamente alla relazione, il Dott. Ugazio osserva che il quadro emerso è impietoso e non risponde minimamente alla realtà della Parrocchia. Tutti i membri di qualsiasi consiglio e a qualunque livello devono essere collaboratori fattivi e non devono farsi eleggere solo per fare carriera o per mettersi in mostra. I consiglieri ai diversi livelli sono solo servitori senza potere. La osservazioni contenute nella relazione dei Consiglieri sono ingenerose e non sono veritiere. Cilavegna è tra i primi per la partecipazione alla vita parrocchiale e i bilanci altamente positivi sono la conseguenza diretta di un’opera pastorale che sta a monte e che si traduce anche, per fortuna non solo, in denaro. L’Avv, Franco Colli condivide l’osservazione del Dott. Ugazio circa il metodo sbagliato di scelta dei Consiglieri. Il Consiglio deve essere nominato dal Prevosto e solo da lui. Il quadro che emerge dalla relazione può essere giustificato solo dal fatto che i consiglieri nutrono un così grande amore per la par- LUGLIO - AGOSTO 2010 CRONACA PARROCCHIALE rocchia che vorrebbero vedere sempre cose migliori. Ci sono parrocchie con grandi tensioni e con situazioni economiche molto gravi: Cilavegna in confronto è un gioiello. La situazione comunque non è così grave come sembrerebbe leggendo la relazione: a Cilavegna ci sono laici molto preparati che gravitano attorno alla parrocchia e sui quali il Prevosto può sempre contare. Il Prevosto dovrebbe avere maggiore decisionismo e nominare personalmente tutti i membri del consiglio parrocchiale. Stefano Bellotti osserva che la relazione è impietosa perché i consiglieri non hanno visto i risultati sperati per le diverse iniziative proposte: il gruppo famiglie dell’Oratorio si è disfatto. Secondo lui la Parrocchia a Cilavegna va bene perché il Parroco è democratico, nessuno pensa al potere personale. Nasce poi una breve ma dura polemica fra Adriano Mantova e il Dott. Ugazio circa la democrazia in Parrocchia e altri motivi di attrito. Patrizia Manara ritiene che il Prevosto faccia bene a sentire il parere dei membri del Consiglio anche se a volte le osservazioni sono dure ma impietose: criticare serve per migliorare. Occorre rispetto per la sincerità dimostrata. I consiglieri sono sinceri anche se un po’ pignoli. Più punti positivi avrebbero confortato maggiormente il Prevosto. Alfeo osserva che la relazione è un po’ pesante. I soldi che entrano, e sono tanti, arrivano grazie alle iniziative, anche spirituali della parrocchia. Per fare i lavori di ristrutturazione che ha fatto la Parrocchia occorre coraggio e capacità. Il consiglio ha comunque lavorato bene. 16 VOTAZIONI DEI MEMBRI DEL CONSIGLIO PARROCCHIALE Il Prevosto dà lettura dei risultati delle votazioni per l’elezione dei membri del consiglio Parrocchiale. La relazione dello scrutatore Omodeo Zorini Guido viene allegata al pre- sente verbale e ne costituisce parte integrante. Il Prevosto svolge in merito le seguenti osservazioni: 1) Ha votato un buon numero di parrocchiani 2) Vengono riconfermati tutti membri del consiglio uscente che hanno dato la disponibilità per un altro mandato 3) C’è stata una grande dispersione di voti. 4) I giovani non hanno saputo trovare un loro rappresentante da votare all’unanimità RELAZIONE ECONOMICA Il Dott. Ugazio svolge una dettagliata relazione sulla situazione economica della Parrocchia alla luce delle spese effettuate per il cantiere Chiesa. Il costo del cantiere dal 2007 fino al 30.4.2010 è di complessivi € 607.248,00, tutti già pagati dalla parrocchia. entrate € 193.287,00 offerte specifiche per il Cantiere chiesa € 163.101,00 avanzo di gestione ordinaria al 31.12.2006 € 40.000,00 disinvestiti nel 2008 € 100.000,00 mutuo in cinque anni chiesto alla Banca nel 2009 € 30.000,00 disinvestiti nel 2009 dove ufficialmente non potevano essere disinvestiti in quanto facenti parte dell’accantonamento “prudenziale” della Parrocchia per calamità e per imprevisti, questo accantonamento, che comunque non è esaurito, verrà ripristinato quanto prima € 20.000,00 erogati dalla Fondazione Comunitaria di Pavia (unica sovvenzione a fronte di circa 8/10 domande effettuate) a tali somme vanno aggiunti gli avanzi della gestione ordinaria. Ogni anno si può far conto su un surplus di gestione di circa € 60.000,00 Il Dott. Ugazio osserva che più la gente vede iniziative maggiori sono le offerte e quindi le entrate. Considerando anche il rifacimento della facciata la Parrocchia ha complessivamente spese circa € 1.000.000,00. Il Prevosto ci tiene a sottolineare che non sono stati tutti i Cilavegnesi a elargire offerte LUGLIO - AGOSTO 2010 CRONACA PARROCCHIALE ma, nella quasi globalità, solo i “fedeli” Cilavegnesi, coloro che frequentano la Chiesa.. 17 Debito restante per il cantiere Chiesa: € 100.000,00 di cui € 80.000,00 di mutuo che si paga in 5 anni ed € 20.000,00 per costi residui. Nel 2009 le entrate sono state di € 335.000,00 e le uscite di € 342.000,00 (entrate ordinarie € 150.000,00; uscite ordinarie € 92.000,00. Il Prevosto, rivela il Dott. Ugazio, dispone delle sue sostante personali lasciategli dal papà per i poveri e poi ricorre alle entrate della Chiesa per opere di carità. Nel bilancio deve essere indicata sia come entrata che come uscita la carità fatta ai poveri. Nel primo quadrimestre 2010 le entrate sono state di € 50.000,00 e le uscite di € 30.000,00. Il Dott. Ugazio, richiesto di un parere circa la possibilità di iniziare le opere nelle cappelline, ha dichiarato che l’intervento è stato approvato dalla sovrintendenza e il ministero dovrebbe finanziare le opere per circa € 122.000,00; tuttavia non si sa quale cifra verrà erogata. L’Avv. Franco Colli fa presente che ad oggi i tempi di erogazione sono di circa 4 anni. Il Dott. Ugazio rileva che comunque non si possono iniziare nuovi lavori senza avere “le spalle coperte” e ad oggi la Parrocchia non ha le spalle coperte; così stando le cose non si può pensare di iniziare nuovi lavori nell’anno 2010; il primo altare potrà essere iniziato non prima della seconda metà del 2011. PIAZZA DELLA CHIESA Il Prevosto comunica che la precedente amministrazione aveva comunicato anticipatamente i progetti per la piazza, inviando al Prevosto un dossier con tutte le proposte. All’epoca era stata costituita una commissione della quale faceva parte il Geom. Alfeo Grassi in rappresentanza della Parrocchia. La nuova amministrazione ha deciso un intervento che è stato definito provvisorio. Il progetto da attuare in definitiva sarebbe lo stesso già approvato dalla precedente amministrazione, tuttavia “provvisoriamente” la piazza verrà completamente asfaltata, con la rimozione del muretto in basso e la predisposizione di nuovi parcheggi; rimarrebbero comunque tutti i parcheggi lungo il perimetro della piazza. Il Consiglio dibatte il problema. La seduta è tolta alle ore 23,15. LUGLIO - AGOSTO 2010 IL NOSTRO PREVO RITORNA SUI BANCHI DEL LICEO CAIROLI “D CRONACA PARROCCHIALE eus caritas est”. Questo è il fulcro dell’omelia tenuta dal nostro Prevo, in trasferta al liceo “B. Cairoli” di Vi- 18 gevano. Gli studenti hanno, infatti, avuto il desiderio di ringraziare Nostro Signore per l’anno scolastico trascorso, organizzando una celebrazione eucaristica nella piccola palestra della scuola, il 10 giugno alle ore 10,15. La preparazione della liturgia è stata curata da Guido (con l’ausilio del Prevo stesso e dell’impareggiabile Luigi) e dai suoi compagni Virginia, Edoardo, Alessandro ed è stata allietata dai canti del coro formato anch’esso dagli studenti del Liceo classico. Dopo il saluto iniziale e la presentazione di Don Mario, il rappresentante della classe II A classico (promotrice e organizzatrice dell’iniziativa), Alessandro Motta, ha tenuto un piccolo discorso ringraziando il Celebrante di aver gentilmente accettato l’invito, evidenziando la gioia di tutti i ragazzi presenti nel partecipare alla nuova iniziativa. Dopo la proclamazione della prima lettura e del Vangelo, il Celebrante nella sua omelia, ha invitato gli studenti ad una riflessione sul ruolo di Dio e della Chiesa nella vita quotidiana dei giovani. Don Mario ha sostenuto, in un primo momento, quanto sia preziosa la testimonianza forte offerta dai ragazzi, la cui presenza alla messa è stata gratificante per il nostro Prevo; infatti, tutti questi ragazzi che “hanno messo la faccia”, devono essere rispettati per questa semplice scelta. Con grande gioia, ha sostenuto il Celebrante, deve essere accolto Gesù nel cuore, poiché è lui solo che può aiutarci nella nostra vita di lacrime e di sorrisi e senza di lui la nostra vita sarebbe vuota. Riflettendo tuttavia sul valore della Chiesa, Don Mario, ha insistito sull’assenza dei giovani all’interno delle comunità parrocchiali, evidenziando quanto questo influisca negativamente sull’operato dei parroci. Nella parte conclusiva della sua omelia, il Prevo, ha incoraggiato i giovani affinché siano un punto di riferimento forte e sicuro per una vita autenticamente cristiana. Tutti i ragazzi - dice Don Mario- devono essere un piccolo cerino che, insieme a molti altri cerini, possano diventare una grande luce, punto di riferimento nelle diverse comunità parrocchiali. La professoressa Gandolfi (dipartimento di religione), dopo la Santa Comunione, ha voluto, in prima persona, ringraziare Don Mario per la sua presenza, in una iniziativa così nuova ed ha augurato buone vacanze ai ragazzi. Dopo la benedizione solenne, il Celebrante, ha avuto l’occasione di incontrare gli allievi della II A Classico, i quali, si sono vivamente congratulati per la grande celebrazione eucaristica e per il raccoglimento in cui essa si è svolta. Concludendo, la celebrazione eucaristica, che si è svolta in un clima di assoluto silenzio, ma soprattutto di totale raccoglimento, ha suscitato un grande entusiasmo ed una grande gioia in tutti coloro che ne hanno preso parte. Contando su un maggiore numero di ragazzi partecipanti (a questa celebrazione erano presenti circa 90 studenti) e sulla disponibilità del nostro carissimo Prevo, l’invito è sicuramente rinnovato per il prossimo anno scolastico. Guido Omodeo Zorini e Virginia Figgiaconi LUGLIO - AGOSTO 2010 IL VOLONTARIATO CRONACA PARROCCHIALE A l giorno d’oggi dove tutti corrono o sono preoccupati dai propri bisogni, alcuni sanno allargare lo sguardo; per esempio esistono numerose associazioni di volontariato, che cercano di alleviare le sofferenze del “prossimo” e dei “fratelli”. Queste parole tra virgolette vengono dal vangelo e possono apparire molto lontane. Non la pensano così molti uomini e donne che fanno parte delle numerosissime associazioni di volontariato presenti nella nostra Cilavegna. L’idea di scrivere questo articolino mi è venuta perché parlando con dei signori nella nostra Casa Serena durante un servizio, mi sono state poste queste due domande: Ma cos’è per te il volontariato e cosa ti spinge a fare tutto questo gratis? È stato difficile rispondere così a freddo, perché certe domande anche se sembrano facili nascondono trabocchetti che fanno pensare molto. Io penso che il volontariato sia essenzialmente una serie di fatti, non parole. Dare senza ricevere. Se Dio ha dato molto o poco a noi, c’è sempre qualcuno che ha molto meno e quindi va aiutato. Per chi crede, l’amore per gli altri è un riflesso condizionato dell’amore di Dio. Ma anche per chi non crede, aiutare gli altri do- vrebbe essere un modo per aprire porte troppo spesso chiuse. Non c’è bisogno di fede per tendere una mano, o per porgerla: basta essere uomini veri. La Legge Italiana da questa definizione di volontariato: “Il volontariato è un’attività libera e gratuita svolta per ragioni di solidarietà e di giustizia sociale. Può essere rivolta a persone in difficoltà, alla tutela della natura e degli animali, alla conservazione del patrimonio artistico e culturale. Nasce dalla spontanea volontà dei cittadini di fronte a problemi non risolti dallo stato e dal mercato. Tutti noi siamo “volontari” e tutti noi siamo “prossimo”, abbiamo sempre bisogno e non ci stanchiamo mai di aiutare, indipendentemente dalla nostra appartenenza ad associazioni. Lo spirito del volontario nasce principalmente dal cuore, infatti l’unico compenso che si chiede è semplicemente un grazie o un sorriso. Alessandro Lodigiani 19 LUGLIO - AGOSTO 2010 CRONACA PARROCCHIALE UN GREST ALLA GRANDE 20 L unedì 14 giugno 2010 – ore 9,00 - si aprono le porte dell’Oratorio e inizia la grande avventura del Grest 2010. 150 bambini, 40 tra animatori e apprendisti, 3 responsabili: queste sono i numeri da record per la nostra Parrocchia con una grande novità il questo anno, il patrocinio del Comune e la collaborazione con il POOL Sportivo che permette ai bambini di cimentarsi in tanti sport usando le strutture che l’amministrazione comunale ha messo a disposizione per l’occorrenza. Non mancano poi i pomeriggi in piscina, i laboratori creativi e l’incontro quotidiano con il Prevo per il momento di riflessione e preghiera, perché il Grest è gioco e divertimento, ma anche momento d’incontro con Gesù, amico dei bambini, attraverso le parole del Prevo. L’avventura continuerà sino al 30 luglio, per poi riprendere il 30 agosto e terminare il 10 settembre con il COMPITIAMO dove al gioco uniremo anche l’utile: aiutare i bambini alle prese con i compiti delle vacanze. LUGLIO --AGOSTO MAGGIO GIUGNO 2010 2010 CRONACA PARROCCHIALE FOTOCRONACA DEL GREST 2010 21 Animatori e aiuto animatori I laboratori Al maneggio I balli di gruppo Messa di S. Pietro a Casa Serena I giochi con l’acqua LUGLIO - AGOSTO 2010 NOTIZIE IN BREVE BUSTA PER S. ANNA E BANCO DI BENEFICENZA CRONACA PARROCCHIALE La busta inserita in questo bollettino è per raccogliere le offerte destinate ai festeggiamenti in occasione della ricorrenza di S. Anna. Incaricati della Parrocchia busseranno alla vostra porta per raccogliere le vostre offerte. Si chiede il rispetto per chi raccoglie nella libertà. Inoltre è in fase di allestimento il grande banco di beneficenza. Chi vuole contribuire con offerte materiali, buoni acquisti o somme in denaro, l’Oratorio è il punto di raccolta per tutto quanto le persone di buona volontà vorranno dare per far più ricco il nostro banco. Grazie anticipatamente per le vostre generose offerte dal Comitato Organizzatore. 22 FESTA DI S. ANTONIO DA PADOVA Ringraziamo di cuore coloro che hanno partecipato alla festa di Sant’Antonio da Padova il 13 giugno. Un ringraziamento a coloro che hanno preparato le torte, quelli che hanno acquistato i dolci ed i fiori e che hanno contribuito con la sola offerta e visita al Santo, confermando la grande devozione verso Sant’Antonio e permettendo di raccogliere € 1020,00. Un particolare grazie all’amica Grazia Colli per la sua preziosa collaborazione. Un arrivederci al 17 gennaio 2011, festa di S. Antonio Abate. Gino e Liliana LUGLIO - AGOSTO 2010 Anagrafe Parrocchiale - Maggio/Giugno Battezzati in Cristo CRONACA PARROCCHIALE Ferrara Melissa di Giuseppe e Conte Manuela – Messina Nicholas di Alessandro e Gheorghe Rodica – Iorio Rachele di Enrico e Conti Clelia – Causarano Sofia di Concetto e Nocent Cristina – Merlin Melissa di Marco e Bonari Luigina – Baratella Giorgia Maria di Cristiano e Rurac Rodica – Macaluso Marina di Matteo e Prencide Jolanda Gloria – Pozzato Mattia di Alex e Cecchetto Elisa 23 Uniti in Matrimonio Zapulla Roberto e Pozzato Sara – Cecchettin Morgan e Baraldi Elisa – Garavaglia Cristian e Botta Monica - Vivarelli Enrico e Baratti Elisa- Furlani Claudio e Rizzi Donatella – Ravazzini Flavio e Rizzico Maria Grazie – Mancin Stefano e Cilvani Rosalia LUGLIO - AGOSTO 2010 Maggio/Giugno 2010 LO SPAZIO DELLA DIVINA PROVVIDENZA IN SUFFRAGIO DI: Trovati Pietro € 100 – Zambiasi Maria, la nipote Gabriella € 50 – Manara Giovanni € 130 – Lauretta Rona, il marito Giuseppe € 100 FUNERALE DI: Dragoni Luigia € 140 – Veneziano Anna € 120 – Mattiazzo Ada € 120 – Merlo Carlo € 100 CRONACA PARROCCHIALE BATTESIMO DI: Messina Nicholas € 50 – Ferrara Melissa € 50 – Causarano Sofia € 50 – Merlin Melissa € 50 – Piccolo Mattia € 100 – Macaluso Martina € 50 MATRIMONIO DI: Zapulla Roberto e Sara € 350 – Elisa ed Enrico € 300 – Botta/Garavaglia € 150 – Donatella e Claudio € 300 VARIE: Cristina e Tommaso per l’oratorio € 40 – Giulia € 50 – Madonna Fatima € 50 – Enza e Morgan € 100 – fam. Legnazzi Carlo € 350 – Pavesi Pierina € 30 – fam. Lanzoni € 50 – gruppo preghiera Casa Accoglienza € 140 – Guida Benedetta Maria Vittoria € 200 – Cecilia per grest € 300 – classe 1960 € 200 – Minola Giovanna € 30 – alla Madonna del Rosario, Croci Rita e famiglia € 50 – alla Madonna, Stefania e Roberto € 10 Agli offerenti un grazie di cuore All’offerta fatta in occasione dei funerali vanno aggiunte € 30 quali spese che la Parrocchia deve sostenere per gli stessi OFFERTE PRO CANTIERE CHIESA BENEFATTORI INSIGNI A RICORDO DEI PROPRI DEFUNTI Schiavini Giovanni / Bianchi Armida 24 Le targhette sono poste mensilmente all’altare dei morti con la dedica: GRANDE RESTAURO 2007 - RICORDIAMOCI