Testo integrale - Comune di Sassari

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Testo integrale - Comune di Sassari
INDICE
PREMESSA.............................................................................................................................................................
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NOTA METODOLOGICA........................................................................................................................................
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IDENTITA'................................................................................................................................................................
5
Cos'è il Plus.................................................................................................................................................
5
Obiettivi strategici........................................................................................................................................
5
Soggetti coinvolti.........................................................................................................................................
6
Mappa delle responsabilità..........................................................................................................................
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L'Ambito territoriale......................................................................................................................................
8
Tabella dati demografici...............................................................................................................................
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Caratteristiche del contesto.........................................................................................................................
10
Bisogni emersi dai tavoli tematici................................................................................................................
12
Sintesi dei tavoli tematici.............................................................................................................................
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Scelte macro...............................................................................................................................................
17
RISORSE UMANE E FINANZIARIE........................................................................................................................
18
Le Persone impiegate nel Plus....................................................................................................................
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Le risorse economico finanziarie anno 2007...............................................................................................
20
Le risorse economico finanziarie anno 2008...............................................................................................
22
Le risorse economico finanziarie anno 2009...............................................................................................
24
Le risorse economico finanziarie anno 2010...............................................................................................
26
Le risorse economico finanziarie anno 2011...............................................................................................
28
ATTIVITA' E RISULTATI: Area Minori e Famiglia – Progetti Agorà..........................................................................
31
ATTIVITA' E RISULTATI: Area Non Autosufficienza – Progetto Assistenti Familiari................................................
31
ATTIVITA' E RISULTATI: Area Disabilità – Assistenza Scolastica Specialistica ai Disabili......................................
32
ATTIVITA' E RISULTATI: Area Integrazione Sociale – Sportello Cittadini Stranieri ed Extracomunitari..................
32
ATTIVITA' E RISULTATI: Area Non Autosufficienza – Progetto né di freddo né di fame e Senza fissa dimora......
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VERSO IL NUOVO PLUS........................................................................................................................................
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1
PREMESSA
“Ogni istituzione è responsabile degli effetti che la propria azione produce nei confronti
della comunità. Tale responsabilità richiede di dar conto della propria azione ai diversi
interlocutori, costruendo con essi un rapporto fiduciario e di dialogo permanente” 1
Il bilancio sociale è documento e insieme esito di un processo con il quale
l'amministrazione rende conto delle scelte, delle attività, dei risultati e dell'impiego di
risorse in un dato periodo in modo da consentire ai diversi interlocutori di conoscere e
formulare un proprio giudizio su come l'ente interpreta e realizza la sua missione.
Da indicazione quale buona prassi della direttiva ministeriale, secondo la quale le
amministrazioni scelgono di riferire, a beneficio di tutti i loro interlocutori privati e pubblici, i
loro processi decisionali ed operativi, tanto che il, a partire dal 2008, anno in cui fu
approvato il 1^ bilancio sociale del comune di Sassari, rendiconta periodicamente tutte le
attività che svolge, il bilancio sociale assume carattere prescrittivo rispetto al Plus 2.
L'ambito Sassari – Porto Torres - Sorso – Stintino è partito con notevole ritardo rispetto ai
tempi programmati di avvio del primo Plus, a causa di una scissione intercorsa con l'intero
distretto n° 1 di Sassari che ha visto la definizione di due nuovi ambiti, portando a
procrastinare i tempi di esecuzione di tutte le attività connesse alla realizzazione del Plus.
Nel corso del quinquennio, i tempi sono stati progressivamente recuperati e si è creato un
assetto strutturale ed organizzativo che ha dato modo di realizzare gli interventi
programmati dall'ambito.
1
Da “Linee guida sulla rendicontazione sociale nella Pubblica Amministrazione”
2
L'art. 37 della legge regionale n°23 del 23/12/2005, “Sistema integrato dei servizi alla persona - Abrogazione della legge regionale n° 4/88 Riordino
delle funzioni socio-assistenziali” ha reso obbligatoria l'approvazione da parte provincie, dei comuni associati e delle aziende sanitarie locali del
bilancio sociale delle politiche e degli interventi realizzati nell'ambito dei Plus, chiedendo agli Enti interessati di rendere conto del proprio lavoro a
coloro che hanno interessi legittimi rispetto all'operato dell'organizzazione. Scopo della direttiva è la promozione e diffusione nelle amministrazioni
pubbliche di un orientamento teso a rendere accessibile, trasparente e valutabile il loro operato da parte dei cittadini, mediante l'adozione del bilancio
sociale.
2
NOTA METODOLOGICA
Il presente documento è stato redatto tendendo conto dell'esperienza maturata nel corso
della programmazione del Plus per il triennio 2007/2009 e delle annualità successive
nelle quali si è operato in regime di proroga rispetto alle attività programmate con il primo
Plus.
L'obiettivo è quello di:
1) fornire all'interlocutore una chiave di lettura agevole rispetto alle scelte politiche operate
congiuntamente dalle amministrazioni coinvolte, agli
obiettivi prefissati, al
percorso
seguito, agli atti e alle azioni poste in essere ed agli effetti prodotti dal 2007, anno di
avvio del Plus, al 2011.
2) fornire una serie di informazioni sistematizzate utili a migliorarne il funzionamento e la
capacità di programmazione dei soggetti istituzionali coinvolti affinché le scelte future
siano orientate verso una programmazione di politiche di welfare integrate che orientino le
attività in una logica di governance di reti locali tra gli attori sociali e i referenti dei diversi
livelli di governo.
Per la predisposizione del presente bilancio si è fatto riferimento ai seguenti documenti:

Profilo d'ambito per l'intero distretto n. 1;

Plus per l'intero distretto n. 1;

Plus per l'ambito Sassari Porto Torres, Sorso e Stintino;

aggiornamento Plus anno 2008;

aggiornamento anno 2009;

aggiornamento anno 2010.
I documenti più rilevanti e più significatici del percorso ad oggi intrapreso,sono il Profilo
d’ambito e il primo Plus.
Questi documenti rappresentano la sintesi di istanze, bisogni, aspettative, sensibilità
diverse, nonché di tutto quanto il territorio ha saputo esprimere nei diversi momenti di
confronto e di elaborazione. Non va sottaciuto, per la verità, come entrambi gli atti
avrebbero potuto risultare più completi, profondi e articolati, se i tempi della loro
elaborazione non fossero stati così rigidi e ristretti, col rischio di compromettere, nei fatti,
quello che invece è uno dei capisaldi della legge regionale 23/2005 e delle linee guida: la
“progettazione partecipata”.
Gli aggiornamenti annuali rappresentano la proiezione e l'estensione temporale degli
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obiettivi e degli interventi a suo tempo programmati nel Plus triennale, oltre che un
“aggiustamento in corso d'opera” poiché il Plus è un “documento flessibile, disomogeneo,
a intensità variabile, in quanto tale, suscettibile di verifiche, aggiustamenti, correzioni”.
Gli attori coinvolti – amministrazioni, operatori, istituzioni, privato sociale, volontariato,
singoli cittadini – saranno chiamati a monitorarne l’efficacia e la rispondenza ai bisogni del
territorio, e a proporne le opportune variazioni.
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IDENTITA'
Cos’è il Plus
Il Plus è il nuovo strumento di programmazione socio-sanitaria integrata previsto dalla
legge Regionale n° 23/05, che coinvolge nella sua elaborazione, gestione e valutazione,
diversi soggetti istituzionali e sociali (terzo settore).
Si sviluppa nell’ottica del principio di sussidiarietà orizzontale e verticale al fine di rendere
ai cittadini del territorio di riferimento servizi coordinati e integrati, tesi a garantire un
maggior benessere sociale.
In sintesi, significa passare dalla logica di programmazione locale ad una logica territoriale
più ampia (ambito Plus) mediante una condivisione di obiettivi, strategie e responsabilità
che producano azioni articolate e non frammentarie rispetto ai bisogni di quel contesto.
Il processo di elaborazione del
del Distretto n. 1 ha rappresentato un'opportunità di
confronto con i diversi attori sociali, nonché di conoscenza del territorio e dei servizi.
La messa in rete e la condivisione di esperienze, culture, valori, saperi, risorse,
professionalità, costituisce un prezioso valore aggiunto per la crescita e l’arricchimento
complessivo dei servizi alla persona nel territorio.
Obiettivi strategici
1. garantire nel territorio dell'ambito servizi omogenei, erogando pari prestazioni a
parità di bisogno;
2. ottimizzare le risorse disponibili ( umane, strumentali e finanziarie).
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Soggetti coinvolti
Le funzioni e le responsabilità di ciascun soggetto rispetto agli obiettivi previsti nel Plus
sono così ripartite:
 Regione Sardegna: detta gli indirizzi e le norme; approva il Plus; assegna ed eroga
le risorse economiche; verifica, e controlla lo stato di attuazione;
 Provincia di Sassari: effettua il coordinamento; convoca e presiede le conferenze di
programmazione e di servizio; cura la formazione degli operatori; partecipa
all’elaborazione del Profilo d’ambito e del Plus;
 La A.S.L n° 1 di Sassari: partecipa all’elaborazione del Profilo d’Ambito; Collabora
con i comuni nella stesura, gestione e verifica del Plus;
 I Comuni appartenenti all’Ambito (Sassari – Porto Torres - Sorso – Stintino):
partecipano all’elaborazione del Profilo d’Ambito; Elaborano il Plus e attuano gli
interventi previsti; destinano le risorse assegnate alla gestione associata (al
momento individuata nel 20% delle risorse assegnate dalla Regione); valutano gli
obiettivi raggiunti e gli effetti prodotti nel territorio; individuano il Comune capofila
che assume un ruolo di gestione e rendicontazione delle risorse assegnate;
 Il Terzo settore, i cittadini e gli altri soggetti istituzionali, quali Università, Scuola,
Ministero Grazia e Giustizia, Azienda Mista etc.: partecipano alla conferenza di
programmazione, ai tavoli tematici e collaborano alla realizzazione di specifiche
attività.
Il processo di elaborazione del Plus si articola su tre livelli di responsabilità:
 Politico
 Tecnico operativo
 Comunitario
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Mappa delle responsabilità
LIVELLI
SOGGETTI
RESPONSABILITA'
STRUMENTI
Per la concertazione degli
indirizzi e per la pianificazione
dell’integrazione istituzionale.
POLITICO
I Comuni:
sono titolari di tutte le funzioni
amministrative concernenti la
programmazione, la
Comuni dell’Ambito
realizzazione e la valutazione
Azienda Sanitaria Locale n° 1 del sistema integrato.
L’Azienda Sanitaria Locale n°1:
Provincia di Sassari
assicura la tutela della salute
come diritto fondamentale della
persona e interesse della
collettività
La Provincia:
promuove e coordina le politiche
sociali all’interno del proprio
territorio
Ufficio per la
programmazione e la
gestione in forma associata
dei Servizi alla Persona
TECNICOOPERATIVO
Uffici dei Servizi Sociali dei
Comuni
Servizi dell’Azienda Sanitaria
Uffici della Provincia
COMUNITARIO
Azienda mista
Istituzioni scolastiche
Istituzioni religiose
Persone e famiglie
Soggetti sociali e solidali
Conferenza di
Servizi
Accordo di
programma
Atti di
Programmazione
Per la definizione tecnica delle
scelte, delle condizioni di
realizzabilità, delle condizioni
organizzative necessarie, delle
modalità di valutazione
dell’efficacia
Linee guida
Atti Amministrativi
Convenzioni
Riunioni
Per promuovere la conoscenza, Conferenza di
la valorizzazione e condivisione Programmazione
dei diversi apporti presenti nella
comunità locale, tenendo conto
Tavoli tematici
delle specificità degli attori del
territorio
Report
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L'Ambito territoriale
L'Ambito, che abbraccia i territori del Sassarese, della Nurra e parte della Romangia, si
estende su un territorio di circa 775 kmq.
I quattro Comuni occupano un territorio pari al 45% del distretto socio-sanitario n. 1, con
una popolazione pari a 167.630, che supera il 74% dell'intero distretto
Dal punto di vista orografico, il territorio si configura come area abbastanza omogenea,
pianeggiante, che dalla città capoluogo si proietta verso Sorso e verso la Nurra di Porto
Torres e Stintino.
Linguisticamente si connota, sostanzialmente, nella parlata sassarese.
Il profilo geografico influenza la vocazione economica del territorio, esercita un ruolo
determinante sulla dinamica economica la collocazione, o vicinanza, dei centri alla costa.
Dal punto di vista demografico, si rileva sia a livello d'ambito che di singolo comune, una
crescita della popolazione, dell'indice di vecchiaia, dell'indice di dipendenza e di
dipendenza anziani mentre risulta diminuita la popolazione infantile.
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Tabella dati demografici
Intero Ambito Plus
Sassari
Porto Torres
Sorso
al 31.12.2007 al 31.12.2011 al 31.12.2007 al 31.12.2011 al 31.12.2007 al 31.12.2011
Popolazione residente:
Stintino
al 31.12.2007
al 31.12.2011
al 31.12.2007
al 31.12.2011
166.648
167.830
128.539
128.696
22.078
22.634
14.461
14.885
1.570
1.615
maschi n°
80.838
81.196
61.844
61.748
10.936
11.185
7.259
7.434
799
829
femmine n°
85.810
86.634
66.695
66.948
11.142
11.449
7.202
7.451
771
786
Variazione rispetto al 2007
1.182
157
556
424
45
Popolazione Infantile (0-14 anni)
21.429
21.244
16.324
16.013
2.927
3.090
2.016
1.982
162
159
Popolazione ultra 65 enne
28.364
31.625
22.366
24.886
3.406
3.643
2.290
2.739
302
357
132,4
158,9
137,0
155,5
116,4
117,9
113,6
138,2
186
224
42,6
45,5
43,1
46,6
40,2
42,3
42,4
46,4
42
46,9
24,3
28,4
24,9
28,3
21,6
22,9
22,6
29,9
27
32,5
Indice di vecchiaia:
pop.> 65x100/ pop. 0-14
Indice di dipendenza:
(pop.0-14 + pop. > 65) x100/ pop. 1564
L’indice di dipendenza
pop. > 65x 100/ pop. 15-64
anziani:
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Caratteristiche del contesto
L'obbligo alla presentazione annuale, prevista dalla L.R. 4/88, del Programma comunale
dei servizi socio-assistenziali ha favorito la nascita di competenze e di professionalità
diffuse nel territorio, completato dalla parallela crescita del numero cooperative, del privato
sociale e del volontariato, divenute in questi anni una risorsa imprescindibile per i servizi.
Tutto ciò ha consentito di approntare un'articolata gamma di interventi che, seppure in
maniera mai completamente soddisfacente e sempre perfettibile, hanno dato risposte alle
problematiche espresse dalle fasce sociali più deboli.
In tutti i comuni sono presenti quasi tutti i servizi di base: dal segretariato sociale
all’assistenza domiciliare agli anziani; dal servizio educativo territoriale alle ludoteche e ai
centri di aggregazione sociale.
Risultano attivi, ad esclusione di Stintino, sia servizi per le tossicodipendenze che asili
nido, mentre nel capoluogo e a Porto Torres, sono attivi servizi per la tutela
dell’etnia e
della cultura dei nomadi.
Risposte importanti, seppure anche in questo caso mai sufficienti a soddisfare fino in
fondo le molte problematiche espresse, hanno dato le cosiddette “leggi di settore”. Vedi
per tutte la L. 162/98 con i piani personalizzati di sostegno per persone con handicap
grave; la L.R. 20/97 per i portatori di disabilità psichica; la L. 431/98 a sostegno delle
spese di affitto dei nuclei economicamente svantaggiati; le prestazioni sociali per i nuclei
con figli minori a carico.
Un quadro complessivamente non sconfortante, soprattutto se si considera la relativa
“giovinezza” dei servizi sociali – la soppressa
L.R. n. 4 è del 1988 – e la crescita
esponenziale dei bisogni degli ultimi anni, ma un quadro che va completato, integrato e
arricchito mediante una reale integrazione dei servizi sociali, socio-sanitari e sanitari e un
effettivo coinvolgimento del territorio.
Tutte istanze che rappresentano la sostanza vera del Plus, a cui il programma distrettuale
dovrà cercare di dare risposte.
Il processo di elaborazione del Piano locale unitario dei servizi alla persona ha visto il
coinvolgimento di tutte le componenti che nel territorio operano nell'ambito del sociale.
Da questo punto di vista, uno dei momenti a più alto tasso di riflessione, di
approfondimento delle tematiche, di elaborazione delle proposte, è stato quello dei
“Tavoli tematici”.
Pur nella consapevolezza che la persona deve essere considerata nella sua totalità di
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risorse ed esigenze, è stata fatta la scelta di individuare n° 5 diversi tavoli di
discussione, al fine di poter meglio concentrare l’attenzione su tematiche specifiche.
Tavoli attivati:
-
Minori e famiglie;
-
Anziani;
-
Disabilità fisica e psichica;
-
Dipendenze;
-
Inclusione sociale, stranieri, nomadi.
Grande la partecipazione di istituzioni, operatori, terzo settore, volontariato, singoli
cittadini, a conferma dell’esigenza di confronto esistente nel sociale e rimarcata in tutti e
cinque i tavoli dove sono state esplicitate le seguenti richieste:
 dare continuità a quei momenti di riflessione;
 programmare una calendarizzazione degli incontri;
 rendere stabili e strutturati i momenti di concertazione e coprogettazione .
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Bisogni emersi dai tavoli tematici
MINORI E FAMIGLIA
12
ANZIANI
13
DISABILITA' FISICA E/O PSICHICA
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DIPENDENZE
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“INCLUSIONE SOCIALE, IMMIGRAZIONE, NOMADI”
E’ presente nel territorio del Comune di Sassari uno Sportello
Difficoltà degli stranieri regolari e non regolari ad accedere
Stranieri: offre un servizio di supporto e consulenza all’utenza e
ai Servizi Sanitari presenti sul territorio distrettuale.
un raccordo tra questa e le istituzioni del territorio.
Viene individuata, come strategia di intervento, il riconoscimento
dell’ambulatorio stranieri già attivo sul territorio ma che necessita
di una sede facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici .
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Sintesi dei tavoli tematici
Tutta questa esperienza è stata relazionata in sede di conferenza di servizi, dove
raccogliendo le istanze presentate durante i tavoli, sulla base sia delle direttive politiche
che delle risorse disponibili destinate alla progettazione integrata, non aggiuntive ma
comprese nelle
risorse ordinarie, l'ambito ha scelto di proporre la seguente modalità
progettuale:
 n. 2 progetti a proiezione distrettuale:
•
“Verso l’integrazione”, informazione e realizzazione di una carta dei servizi,
• “Nella rete: da un nodo all’altro” attivazione di un progetto per il trasporto
 n.
3
ulteriori
progetti,
nell’ottica
del
rispetto
delle
specificità
territoriali,
rispettivamente riferiti ai tre ambiti sub-distrettuali individuati (Sassari, Porto Torres,
Sorso, Stintino; Anglona; Coros-Figulinas).
Conseguentemente alla scissione in due nuovi ambiti, i 2 progetti soprammenzionati, non
più corrispondenti al nuovo contesto socio-ambientale, non sono stati recepiti nella nuova
programmazione dell'ambito.
Le risorse allocate per la loro realizzazione sono state redistribuite per l'attuazione di
interventi che potevano condividersi.
Scelte macro
Dato atto di quanto emerso dai tavoli tematici e partendo dalla constatazione che il
territorio delineatosi presentava caratteristiche pressoché omogenee rispetto ai bisogni
evidenziati e ai servizi già in essere, si è stabilito di perseguire i seguenti macro obiettivi:

utilizzare in forma sinergica i servizi già esistenti nei Comuni;

individuare modalità di erogazione univoca;

ottimizzare le risorse (economiche, strumentali e umane).rispetto alle seguenti aree
di intervento:
Minori e famiglie
Progetti “ Agorà”
Non autosufficienza
Progetto “ Badanti”
Disabilità
Assistenza scolastica agli alunni disabili
Domotica per persone con disabilità
Inclusione e immigrati
Sportello extracomunitari
Povertà estreme
Progetto “Né di freddo né di fame”
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RISORSE UMANE E FINANZIARIE
Le Persone impiegate nel Plus
Con decreto del Presidente della provincia di Sassari n° 31 del 1 Agosto 2006, è stato
nominato il Gruppo Tecnico di Piano ( GTP) , che ha provveduto alla stesura del Profilo
d'Ambito e del Plus per il triennio 2007/2009I
Il personale designato per il GTP proveniva dagli enti ricadenti all'intero distretto sociosanitario n° 1 di Sassari e risultava così composto:
Elena Ganadu
Provincia di Sassari;
Emerenziana Spanu
Comune di Sassari
Paola Campa
Comune di Porto
Mario Bonu
Comune di Osilo
Giovanna Sau
sub-ambito Coros Logudoro
Lorenza Bazzoni
ASL n° 1 di Sassari
Elisabetta Marras
ASL n° 1 di Sassari
Il lavoro del Gtp così composto ha proseguito le attività fino al mese di Luglio 2007 in cui
successivamente alla comunicazione da parte della Direzione Generale dell’Assessorato
Regionale alle Politiche Sociali che accoglieva la richiesta presentata dagli Enti del Plus di
suddividere il distretto Socio Sanitario n° 1 di Sassari e si procedeva all'individuazione di
due ambiti: l’uno del Comune di Sassari, Porto Torres, Sorso, Stintino e l’altro dei Comuni
dell’Anglona - Coros Figulinas.
Conseguentemente a ciò si procedeva all’approvazione del nuovo accordo di programma
fra i 4 Comuni: Sassari, Porto Torres, Sorso e Stintino e del relativo Plus ad opera di
nuovo personale designato dai 4 comuni:
Emerenziana Spanu
Componente G.T.P. per il Comune di Sassari
Paola Campa
Componente G.T.P. per il Comune di Sassari
Elisabetta Marras
Componente G.T.P. per la A.S.L. n° 1 di Sassari
Franca Chiara Ruda
Collaboratore Servizi Sociali del Comune di Sassari
Dopo questa fase di transizione si è scelto di coinvolgere in questo percorso gran parte
degli operatori che a diverso titolo operano all'interno dei servizi sociali degli Enti, al fine
di incrementare le relazioni di rete che possano portare a cambiamenti futuri, nell'ottica di
costruire un sistema organizzativo in grado di avviare un reale processo di integrazione.
L'Ufficio di piano attualmente è così composto:
Dott.ssa Sara Petretto
Funzionario del Comune di Sassari delegato dal
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Dirigente al Coordinamento;
Dott. ssa Ilaria Saba
Funzionario Comune di Sassari;
Dott.ssa Emerenziana Spanu
Funzionario Comune di Sassari;
Dott.ssa Maria Giovanna Campus
Funzionario Comune di Sassari;
Dott. Alberto Puglia
Funzionario Comune di Sassari;
Dott.ssa Bruna Comazzetto
Funzionario Comune di Porto Torres;
Sig.ra Gesuina Marongiu
Assistente Sociale Comune di Sorso;
Dott. Francesco Cattari
Dirigente A.S.L. n° 1 di Sassari;
L'Ufficio di Piano, quale
struttura flessibile in grado di adeguarsi costantemente alle
esigenze organizzative che il percorso di realizzazione degli obiettivi ha richiesto, si è
avvalso di ulteriori figure reclutate attraverso agenzie interinali, che hanno svolto funzioni
di supporto operativo all'attività del Plus.
L'ufficio ha predisposto gli atti per l'organizzazione dei servizi e per l'eventuale affidamento
di essi, inoltre:

ha provveduto all'erogazione delle somme destinate al finanziamento dei soggetti che
gestiscono i servizi (Comuni, privato sociale, privati che agiscono in regime di convenzione
ecc );

ha predisposto i Protocolli d'Intesa e gli altri atti finalizzati a realizzare il coordinamento
con gli organi periferici delle amministrazioni statali e con gli enti a vario titolo coinvolti
nelle attività da realizzare;

ha predisposto tutti gli atti necessari all'assolvimento, da parte dell'Ente capofila
dell'obbligo di rendicontazione;
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Le risorse economico finanziarie per l'anno 2007
Fonti di finanziamento
Ente finanziatore:
R.A.S.
Fondo per
La Gestione Associata
Fondo per
il funzionamento
dell'Ufficio di Piano
€ 1.958.386,00
€ 121.021,00
Ente gestore:
Comune Capofila Sassari
20
Trasferimenti RAS 2007
Fonti di finanziamento
Importi 2007
Trasferimenti R.A.S. per la Gestione in forma associata
€ 1.958.386,00
Trasferimenti R.A.S. per l'Ufficio di Programmazione
€ 121.021,00
Totale
€ 2.079.407,00
Gestione Associata - Spese per Aree di intervento 2007
Aree
€ 221.252 € 10.165
Costi
Minori e famiglie
€ 221.252,46
Povertà
€ 321.474,93
Disabilità
€ 321.474
€ 1.405.493,53
Funzionamento GTP
€ 10.165,08
Totale
€ 1.958.386,00
€ 1.405.493
Minori e famiglie
Povertà
Disabilità
Funzionamento
GTP
Funzionamento Ufficio di Piano 2007
Aree
Costi
Spese per Personale
€ 101.021,00
Spese per Acquisto beni di consumo
€ 5.000,00
Spese per Servizi
€ 5.000,00
Spese per Acquisto beni in conto capitale
€ 10.000,00
Totale
21
€ 121.021,00
Le risorse economico finanziarie per l'anno 2008
Fonti di finanziamento
Ente finanziatore:
R.A.S.
Fondo per la
Gestione Associata
€ 1.958.386,00
Progetto Promozione
Rete Pubblica degli
Assistenti Familiari
€ 62.610,00
Povertà Estreme
Progetto “Né di freddo Né
di fame”
€ 63.015,00
Ente gestore:
Comune capofila Sassari
22
Fondo per il
Funzionamento
dell'Ufficio di Piano
€ 121.021,00
Trasferimenti RAS 2008
Fonti di finanziamento
Importi 2008
Trasferimenti R.A.S. per la Gestione in forma associata
€ 1.958.386,00
Trasferimenti R.A.S. per l'Ufficio di Programmazione
€ 121.021,00
Trasferimenti R.A.S. per il Programma sperimentale per la
realizzazione di interventi di contrasto alle Povertà estreme D.G.R.
n. 40/17 del 09.10.2007 – Linea di intervento C) Progetto “Né di
freddo né di fame”
€ 63.015,00
Trasferimenti R.A.S. per interventi a sostegno della non
autosufficienza: Progetto “Promozione rete pubblica degli assistenti
familiari”
€ 62.610,00
Totale
€ 2.205.032,00
Gestione Associata - Spese per Aree di intervento 2008
Aree
Costi
Minori e famiglie
€ 216.702,46
Povertà
€ 48.682,63
Povertà: Progetto Né di freddo
€ 63.015,00
né di fame
Disabilità
€ 1.653.814,65
Non autosufficienza: Progetto
€ 62.610,00
Assistenti Familiari
Immigrati
€ 39.186,26
Totale € 2.084.011,00
Funzionamento Ufficio di Piano 2008
Aree
Costi
Spese per Personale
€ 105.000,00
Spese per Acquisto beni di consumo
€ 1.021,00
Spese per Servizi
€ 5.000,00
Spese per Acquisto beni in conto capitale
€ 10.000,00
Totale
23
€ 121.021,00
Le risorse economico finanziarie per l'anno 2009
Fonti di finanziamento
Ente finanziatore:
R.A.S.
Fondo per la
Gestione Associata
€ 1.958.386,00
Progetto Promozione
Rete Pubblica degli
Assistenti Familiari
€ 127.408,00
Povertà Estreme
Progetto “Né di freddo
né di fame”
€ 170.525,00
Ente gestore:
Comune capofila Sassari
24
Fondo per il
Funzionamento
dell'Ufficio di Piano
€ 121.890,00
Trasferimenti RAS 2009
Fonti di finanziamento
Importi 2009
Trasferimenti R.A.S. per la gestione in forma associata
€ 1.958.386,00
Trasferimenti R.A.S. per l'Ufficio di Programmazione
€ 121.890,00
Trasferimenti R.A.S. per il Programma sperimentale per la
realizzazione di interventi di contrasto alle Povertà estreme Progetto “Né di freddo né di fame”
€ 170.525,00
Trasferimenti R.A.S. per interventi a sostegno della non
autosufficienza: Progetto “Promozione rete pubblica degli
assistenti familiari”
€ 127.408,00
Totale
€ 2.378.209,00
Gestione Associata - Spese per Aree di intervento 2009
Aree
Costi
Minori e famiglie
€ 196.989,68
Povertà
€ 622.603,54
Povertà: progetto Né di freddo
né di fame
€ 170.525,00
Disabilità
€ 1.099.606,52
Non autosufficienza: Progetto
Assistenti Familiari
Immigrati
€ 127.408,00
€ 39.186,26
Totale € 2.256.319,00
Funzionamento Ufficio di Piano 2009
Aree
Costi
Spese per Personale
€ 105.000,00
Spese per Acquisto beni di consumo
€ 1.021,00
Spese per Servizi
€ 5.000,00
Spese per Acquisto beni in conto capitale
€ 10.869,00
Totale
25
€ 121.890,00
Le risorse economico finanziarie per l'anno 2010
Fonti di finanziamento
Ente finanziatore:
R.A.S.
Fondo per la
Gestione Associata
€ 1958.386,00
Progetto Potenziamento
dei PUA e delle UVT
€ 120.362,60
POR 2007/2013 – ASSE 2
Obiettivo Operativo 2.2.2 –
Linea di Attività F “Nella vita
e nella casa” € 740.527,75
Ente gestore:
Comune capofila Sassari
26
Fondo per il
Funzionamento
dell'Ufficio di Piano
€ 121.890,00
Trasferimenti RAS 2010
Fonti di finanziamento
Importi 2010
Trasferimenti R.A.S. per la Gestione in forma associata
€ 1.958.386,00
Trasferimenti R.A.S. per l'Ufficio di Programmazione
€ 121.890,00
DGR n. 44/11 del 31/10/2007 - Trasferimenti R.A.S. per
interventi a sostegno della non autosufficienza: Progetto
“Potenziamento dei Punti Unici di Accesso e delle Unità di
Valutazione Territoriale”
€ 120.362,60
POR 207/2013 – ASSE 2 - “Nella vita nella casa” Obiettivo
Operativo 2.2.2 – Linea di Attività F “Nella vita nella casa”
Totale
€ 740.527,75
€ 2.941.166,35
Gestione Associata - Spese per Aree di intervento 2010
Aree
Minori e famiglie
Povertà
Disabilità
Non autosufficienza:
Progetto
“Potenziamento dei PUA
e delle UVT”
Non autosufficienza:
Progetto “Nella vita nella
casa”
Immigrati
Totale
Costi
€ 196.989,68
€ 201.712,78
€ 1.520.497,28
€ 120.362,60
€ 740.527,75
€ 39.186,26
€ 2.819.276,35
Funzionamento Ufficio di Piano 2010
Aree
Costi
Spese per Personale
€ 105.000,00
Spese per Acquisto beni di consumo
€ 0,00
Spese per Servizi
€ 6.890,00
Spese per Acquisto beni in conto capitale
€ 10.000,00
Totale
27
€ 121.890,00
Le risorse economico finanziarie per l'anno 2011
Fonti di finanziamento
Ente finanziatore:
R.A.S.
Fondo per la
Gestione Associata
€ 1.958.386,00
Incremento degli
stanziamenti del Fondo
regionale per il Sistema
Integrato dei servizi alla
Persona € 60.945,00
Povertà estreme Progetto
“Interventi di accoglienza e
integrazione sociale delle
persone senza fissa dimora”
€ 139.102,00
Ente gestore:
Comune capofila Sassari
28
Fondo per il
Funzionamento
dell'Ufficio di Piano
€ 121.890,00
Trasferimenti RAS 2011
Fonti di finanziamento
Importi 2011
Trasferimenti R.A.S. per la Gestione in forma associata
€ 1.958.386,00
Trasferimenti R.A.S. per l'Ufficio di Programmazione
€ 121.890,00
Trasferimenti R.A.S. per il Programma sperimentale per la
realizzazione di interventi di contrasto alle Povertà estreme
D.G.R. n.34/29 del 18.10.2010 – Progetto: “Interventi di
accoglienza e integrazione sociale delle persone senza fissa
dimora”
€ 139.102,00
Trasferimenti R.A.S. finalizzati ad incrementare gli
stanziamenti del Fondo regionale per il Sistema Integrato dei
servizi alla Persona
€ 60.945,00
Totale
€ 2.280.323,00
Gestione Associata - Spese per Aree di intervento 2011
Aree
Costi
Minori e famiglie
€ 170.577,20
Povertà
€ 123.912,78
Povertà: Progetto: “Interventi
€ 139.102,00
di accoglienza e integrazione
sociale delle persone senza
fissa dimora”
Disabilità
€ 1.624.709,76
Immigrati
€ 39.186,26
Incremento degli
stanziamenti del Fondo
regionale per il Sistema
€ 60.945,00
Integrato dei servizi alla
Persona
Totale € 2.158.433,00
Funzionamento Ufficio di Piano 2011
Aree
Costi
Spese per Personale
€ 105.000,00
Spese per Acquisto beni di consumo
€ 1.890,00
Spese per Servizi
€ 5.000,00
Spese per Acquisto beni in conto capitale
€ 10.000,00
Totale
29
€ 121.890,00
Fondi trasferiti per la gestione associata
Aree
2007
2008
2009
2010
Minori e famiglie
€ 221.252,46
€ 216.702,46
€ 196.989,68
€ 196.989,68
Povertà
€ 321.474,93
€ 48.682,63
€ 622.603,54
€ 201.712,78
Disabilità
€ 1.405.493,53 € 1.653.814,65 € 1.099.606,52 € 1.520.497,28
Immigrati
€ 39.186,26
€ 39.186,26
€ 39.186,26
Funzionamento GTP
€ 10.165,08
Totale € 1.958.386,00 € 1.958.386,00 € 1.958.386,00 € 1.958.386,00
2011
€ 170.577,20
€ 123.912,78
€ 1.624.709,76
€ 39.186,26
€ 1.958.386,00
Fondi trasferiti con altre Delibere RAS
Aree
2007
2008
Povertà: Progetto Né di freddo né di fame
2009
2010
2011
€ 63.015,00 € 170.525,00
Povertà: Progetto: “Interventi di accoglienza
e integrazione sociale delle persone senza
fissa dimora”
€ 139.102,00
Non autosufficienza: Progetto Assistenti
Familiari
Non autosufficienza: Progetto
“Potenziamento dei PUA e delle UVT”
Non autosufficienza: POR 207/2013 – ASSE
2 - “Nella vita nella casa” Obiettivo Operativo
2.2.2 – Linea di Attività F “Nella vita nella
casa” - Progetti tipologia A
Incremento degli stanziamenti del Fondo
regionale per il Sistema Integrato dei servizi
alla Persona
Totale
TOTALE FONDI
TRASFERITI
2007
€ 62.610,00 € 127.408,00
€ 120.362,60
€ 740.527,75
€ 60.945,00
€ 0,00
2008
€ 125.625,00
€ 297.933,00
2009
€ 860.890,35
2010
€ 1.958.386,00 € 2.084.011,00 € 2.256.319,00 € 2.819.276,35
30
€ 200.047,00
2011
€ 2.158.433,00
ATTIVITA' E RISULTATI: Area Minori e famiglia
Progetti “AGORÀ”
Il progetto “Agorà” si colloca tra i vari interventi programmati dalle Amministrazioni del Plus
per favorire l'inclusione sociale. In modo particolare con il progetto s'intende rispondere
alla mancanza di proposte specifiche e di spazi adeguati per la crescita individuale dei
giovani e l'arricchimento del loro bagaglio esperienziale propedeutico alle loro future scelte
di vita. Il progetto, fra l'altro, intende rispondere alle esigenze dei ragazzi a rischio di
esclusione e deriva sociale già segnalati dalla scuola per la dispersione scolastica o già
coinvolti nel circuito della giustizia minorile.
“Agorà” si configura come un contenitore di iniziative multidisciplinari che spaziano
dall'arte, alla musica, allo sport, ai laboratori ad indirizzo formativo per garantire il diritto al
tempo libero, contrastare ed arginare l'insorgenza di circuiti giovanili chiusi e “patologici”
per la mancanza di un tessuto familiare e sociale adeguato.
Destinatari

Minori, adolescenti e giovani in età compresa tra gli 11 e i 20 anni;

Minori, adolescenti e giovani diversamente abili di età compresa tra gli 11 ed i 25
anni.
ATTIVITA' E RISULTATI: Area Non autosufficienza
Progetto Assistenti Familiari
Il lavoro di cura è ancora fortemente caratterizzato dalla scarsa propensione a
regolarizzare il rapporto di lavoro e ciò produce incertezza, insicurezza per le famiglie che
necessitano di un assistente familiare e generano scarsa professionalità, grosse difficoltà
di integrazione per la donna immigrata.
Il progetto nasce con la finalità di favorire l’emersione del lavoro nero nella convinzione
che regolare questo segmento del mercato del lavoro convenga a tutti: alle famiglie perché
offre maggiori garanzie nel rapporto di lavoro e nella qualità delle prestazioni di cura, alle
badanti perché le tutela e le rassicura nello svolgimento del loro lavoro.
31
Destinatari
Anziani, disabili e le loro famiglie;
Assistenti familiari ( badanti)
ATTIVITA' E RISULTATI: Area Disabilità
Assistenza Scolastica Specialistica ai Disabili
Le motivazioni che stanno alla base del progetto di riqualificazione del servizio di
Assistenza Scolastica specialistica ai portatori di handicap sono: una debole integrazione
scolastica, servizi non rispondenti alla specificità dei bisogni, una rete di servizi carente, la
mancanza di un modello condiviso di lavoro tra le Istituzioni a vario titolo coinvolte,
procedure complesse e non uniformi per l'accesso al servizio, scarso coinvolgimento della
famiglia nel percorso di integrazione scolastica.
Destinatari
Il servizio è rivolto agli alunni disabili, riconosciuti ai sensi della L. 104/92 residenti nei Comuni del
Plus
Domotica
L'intervento ha permesso la realizzazione di sistemi complessi di automazione caratterizzati
dall’integrazione di funzioni e applicazioni per il controllo e la gestione di impianti, volti a favorire la
permanenza nel proprio domicilio delle persone con disabilità o non autosufficienti e a migliorarne
l’autonomia nello svolgimento delle attività domestiche e lavorative.
Destinatari
I beneficiari sono i disabili gravi ai sensi dell'art. 3 c .3 della legge 104/92.
ATTIVITA' E RISULTATI: Area Integrazione Sociale
Sportello Cittadini Stranieri ed Extracomunitari
Lo sportello di consulenza per extracomunitari e stranieri del Comune di Sassari è stato
istituito a Luglio del 1998 per rispondere alle esigenze che il fenomeno immigrazione già
32
in quel periodo stava prospettando ed in modo particolare, nello spirito delle vigenti
normative, per contrastare il fenomeno della clandestinità e favorire la presenza di cittadini
regolari educati ad una civile convivenza.
Lo sportello è stato esteso ai Comuni del Plus ai sensi della L.R 23/2005 a far data dal
14/04/2009. Il Comune di Sassari capofila del Plus, insieme ai comuni dell’ambito Porto
Torres e Sorso si è impegnato nella realizzazione del progetto allo scopo di assicurare una
corretta e civile convivenza agli immigrati del territorio.
Destinatari
1. Cittadini extracomunitari residenti a Sassari, Porto Torres e Sorso.
2. Italiani che per svariati motivi necessitano di consulenza: studio o ricerche o per il
reclutamento di persone da inserire nel mondo del lavoro come badanti o lavoratori
di altro genere.
ATTIVITA' E RISULTATI: Area Non Autosufficienza
Progetto Né di freddo né di fame e Senza Fissa Dimora
Il progetto avviato con i finanziamenti della RAS sul “Programma di interventi di contrasto
alla povertà” inizialmente definito “Nè di freddo nè di fame” è attualmente
inserito in un
programma più organico destinato ad interventi di accoglienza ed integrazione sociale
delle persone senza fissa dimora .
Si è lavorato con le Associazioni di volontariato in modo evitare di frammentare le risposte
e poter garantire l'accoglienza e l'attivazione di percorsi di inclusione sociale e di recupero di una
vita autonoma riguardo alle situazioni di urgenza e di impossibilità di intervento immediato da parte
del Comune.
Destinatari

persone senza fissa dimora,

immigrati in transito provenienti da paesi extracomunitari,
33
VERSO IL NUOVO PLUS
Si intende dedicare maggiore attenzione al tema cruciale della gestione unitaria tra i vari
ambiti , necessaria per garantire a tutti i cittadini identiche opportunità e pari qualità in tutto
il territorio , conciliando un sistema che da un lato sappia fare fronte ai bisogni sempre più
complessi dei cittadini e dall'altro lato risponda correttamente ad esigenze di efficienza ed
economicità gestionale, in virtù delle risorse a disposizione sempre più ridotte.
E' intendimento dei Comuni, infatti, oltre a voler continuare il percorso e mantenere le
azioni già intraprese nel primo triennio di sperimentazione del Plus, sviluppare la
sperimentazione, già avviata dal Comune capofila nel 2011, per un sistema di
accreditamento dei servizi di assistenza domiciliare rivolti alle disabilità gravi, in virtù della
previsione generale contenuta nell’art. 6 della legge 328/2000 (che ricomprende tra le
funzioni del comune anche quella dell’accreditamento dei servizi sociali)
L'obiettivo
rappresenterà per la prossima triennalità la sfida che questo contesto
territoriale vuole portare all'interno del Plus, nell'idea di sperimentare un modello da poter
in futuro proporre alla R.A.S., quale percorso di buona prassi per una futura
regolamentazione regionale.
Il sistema di accreditamento sviluppato si è posto l'obiettivo di perseguire le seguenti
finalità tese a garantire :
1.
la centralità della figura e del ruolo attivo del cittadino-utente alla luce dei suoi
specifici bisogni, nell'ambito del suo progetto assistenziale e della sua capacità di
scelta del fornitore;
2.
un elevato livello qualitativo del servizio offerto;
3.
la qualità del fornitore e l'efficienza degli interventi attraverso una qualificata
concorrenza tra i possibili erogatori a parità di condizioni;
4.
la valorizzazione e sviluppo delle risorse della comunità orientate alla massima
soddisfazione dei bisogni dei cittadini;
5.
l'omogeneità nelle modalità di gestione dei servizi di assistenza domiciliare nel
territorio comunale;
6.
l'omogeneità delle modalità di controllo e valutazione.
Il percorso dell'accreditamento intrapreso ha previsto valutazioni periodiche sia in ordine
ai fabbisogni di prestazione che di verifica del mantenimento dei requisiti
e delle
condizioni di accreditamento.
Questo percorso rappresenta un inevitabile un punto di partenza e di passaggio, oltrechè
34
una occasione importante, per una profonda svolta culturale nell'organizzazione dei servizi
alla persona, per le ricadute in termini di impegno degli enti titolari delle funzioni e per la
necessità di ridefinire le modalità di lavoro e di organizzazione dei servizi sociali e
sociosanitari.
Le linee guida per l’avvio della prima sperimentazione del Plus annualità 2007-2009
prevedevano obbligatoriamente nell’ambito della programmazione integrata specifici
obiettivi riguardanti l’area socio sanitaria con particolare riferimento al materno-infantile,
salute mentale, disabilità e non autosufficienza, dipendenze, anziani, patologie croniche
invalidanti che richiedono interventi di tipo socio-sanitario.
Considerata la necessità di attuare politiche finalizzate a conseguire risultati di efficacia ed
efficienza che facilitino l’accesso ai servizi socio-sanitari abbattendo gli ostacoli che gli
utenti incontrano lungo i percorsi burocratici, si intende sostanziare il percorso già
intrapreso
dell'accreditamento
avviando
le
basi
per
sviluppare
nella
prossima
programmazione l’obiettivo sull’integrazione socio sanitaria con particolare riferimento al
potenziamento dell’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI), le dimissioni protette, rivolto
prevalentemente alle persone anziane e fragili, il potenziamento dei PUA.
L'obiettivo è stato ribadito anche nelle nuove linee per il triennio 2012-2014 che hanno
previsto per tutti gli Ambiti Plus della Sardegna, l'attuazione prioritaria di almeno due
tipologie di servizi: l'Assistenza domiciliare e l'Assistenza educativa territoriale da
realizzarsi a breve termine.
In tale ottica i Comuni del Plus Sassari e Sorso, hanno deciso di sperimentare, per un
periodo limitato a 10 mesi, ed è stata già avviata la relativa procedura d'appalto, la
gestione associata del servizio di Assistenza Educativa Territoriale. Tale servizio si
configura come attività di sostegno e di appoggio educativo ai minori in difficoltà e alle loro
famiglie, ed è finalizzato a contenere il disagio e l'emarginazione degli stessi, favorirne il
reinserimento sociale, prevenire eventuali rischi di devianza
istituzionalizzazione.
35
e ridurre i casi di