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MONTECCHIO MAGGIORE Venerdì, 09 settembre 2016 MONTECCHIO MAGGIORE Venerdì, 09 settembre 2016 Montecchio Maggiore 09/09/2016 Corriere del Veneto (ed. Vicenza) Pagina 7 MAURO DELLA VALLE Migliaia di fedeli a Monte Berico Il vescovo: «Uniti nelle... 09/09/2016 Il Giornale Di Vicenza Pagina 21 FRANCO PEPE Cure "alternative" La follia di Hamer e i seguaci vicentini 09/09/2016 Il Giornale Di Vicenza Pagina 32 GIORGIO ZORDAN L' ospedale non decolla, i sindaci insorgono 09/09/2016 Il Giornale Di Vicenza Pagina 33 09/09/2016 Il Giornale Di Vicenza Pagina 34 9 Botte e offese ai carabinieri Giovane finisce in manette ANTONELLA FADDA La medaglia della vita ai primi giochi olimpici 09/09/2016 Il Giornale Di Vicenza Pagina 34 Strike alla disabilità Il bowling abbatte barriere e... 09/09/2016 Il Giornale Di Vicenza Pagina 34 Tra le discipline anche il basket in carrozzella 08/09/2016 Vicenza Today "Montecio Cool Kids": live punk rock a "La Mesa" di Montecchio 6 8 BUBBLE MUSIC IN VIA MURIALDO 09/09/2016 Il Giornale Di Vicenza Pagina 34 3 5 A Montecchio Maggiore tempo di Sagra della... 09/09/2016 Il Giornale Di Vicenza Pagina 33 1 GIORGIO ZORDANANTONELLA FADDA 10 11 13 14 9 settembre 2016 Pagina 7 Corriere del Veneto (ed. Vicenza) Montecchio Maggiore Migliaia di fedeli a Monte Berico Il vescovo: «Uniti nelle difficoltà» Pellegrini da tutta la provincia arrivati in città per la Natività della Madonna VICENZA Sono arrivati da tutte le parti delle provincia, camminando per ore per giungere al Santuario di Monte Berico per la festa della Natività della Madonna. Sin dalle prime ore del mattino il flusso di persone e pellegrini è andato crescendo raggiungendo il culmine alla Messa solenne delle 11, presieduta da Monsignor Pierantonio Pavanello, vicentino, vescovo della Diocesi di Adria e Rovigo, e concelebrata dal vicario apostolico dell' Arabia settentrionale, Camillo Ballin e dal vescovo di Vicenza Beniamino Pizziol. Proprio Monsignor Pizziol, a 25 anni dalla visita di Giovanni Paolo II, ha dato inizio al nuovo anno pastorale davanti al Santuario al termine della processione: «Ci stiamo avviando alla conclusione dell' Anno Santo della Misericordia, ricevuta e donata, che deve persistere in modo duraturo e permanente ha detto . La chiesa vicentina ha messo in atto molti segni di vicinanza per le famiglie, i poveri, i malati, gli anziani, i carcerati e le persone con disabilità; e con l' accoglienza in strutture abitative di piccoli nuclei o famiglie di immigrati». Urge però cambiare. «Una nuova presenza della Chiesa nel territorio, con un nuovo volto e con un nuovo stile espressione del sentirci tutti "sulla stessa barca", partecipi del destino gli uni degli altri». La crisi, quella del secolarismo richiamato da Pizziol che ieri non si è vista: in Basilica si è faticato ad entrare a tutte le messe del mattino, susseguitesi di ora in ora a partire dalle 7. Così come nel chiostro e nel «Luogo delle Benedizioni», dove i Padri si sono alternati nel recitare l' Ave Maria e nel benedire i fedeli. Tantissimi quelli saliti al colle a piedi, complice anche la parziale chiusura per lavori del piazzale della Vittoria. Chi invece è salito, nonostante la fatica, seguendo la lenta processione, sono pellegrini come Camilla ed Elio, catechisti della Caritas, che da una decina d' anni guidano un gruppo di una ventina di persone, partite alle 6 dalla chiesa di Bolzano Vicentino facendo tappa nelle chiese di Anconetta e San Pietro. Lorenzo, Lucia, Maria e Concetta, da cinque anni, partono alle 5.30 dalla parrocchia di San Paolo di Montecchio Maggiore: «Siamo "clienti" fisse del reparto di medicina nucleare dell' Ospedale di Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 1 9 settembre 2016 Pagina 7 < Segue Corriere del Veneto (ed. Vicenza) Montecchio Maggiore Vicenza», ci dicono Lucia e Maria con una coraggiosa dose di umorismo. Vengono a chiedere un sostegno per affrontare una malattia che richiede loro una grande forza. Concetta, invece, è qui per una sorta di ex voto: i medici le avevano detto che non sarebbe mai potuta rimanere in cinta e oggi invece è felicemente madre. Da otto anni partono alle 4 da Nove, Stefano, Donata e Carmen, «pellegrini per tradizione», come si sono definiti. A rassicurare chi arriva affaticato in cima al colle, non è solo la presenza di tanti fedeli, gli uni pronti ad aiutare gli altri durante il cammino,per nulla semplice soprattutto per le persone più anziane, ma anche la presenza di un' ambulanza della Croce Rossa e di uno stand dove si misurano pressione, frequenza cardiaca e altri parametri. «Siamo qui dalle 6.30 ci dice Antonietta e il piazzale e la chiesa erano già pieni di pellegrini, stanchi ma felici per avercela fatta. La maggior parte di loro arrivavano da fuori città. Quelli che arrivano adesso (sono da poco passate le 9) aggiunge , sono per lo più residenti in centro ». Come Paolo, pensionato giunto da San Pio X con la compagna Dialma: «A Monte Berico a piedi ci vengo quasi ogni mattina alle 6, ma oggi dice scherzando il piccolo pellegrinaggio l' ho fatto in compagnia e dunque mi sono adattato all' orario di sveglia della mia signora». Poco prima delle 11 una vigilessa indaffarata ad agevolare il passaggio dei pedoni ci dice: «Sembra stia arrivando il mondo». Non ha tutti i torti, quello rappresentato dall' 8 settembre a Monte Berico rimane il più grande momento di unità religiosa e civile della città di Vicenza. MAURO DELLA VALLE Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2 9 settembre 2016 Pagina 21 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore IL FENOMENO. Dopo la morte di una studentessa e di una giovane madre Cure "alternative" La follia di Hamer e i seguaci vicentini Il medico tedesco radiato e condannato per truffa propone vitamine e trasfusioni contro il tumore Due le vittime. «Con la chemio sarebbero guarite» Bagnoli di sopra, fra Padova e Rovigo. Eleonora, 18 anni, si ammala di leucemia all' inizio di quest' anno. I medici le consigliano cicli di chemioterapia, ma lei rifiuta. I medici padovani di oncoematologia vogliono provare a curarla, ma i genitori, seguaci delle teorie di Hamer, ne appoggiano la scelta. Eleonora va a farsi curare in Svizzera, dove sono autorizzate forme di medicina alternativa. Prende cortisone e vitamina C. Eleonora muore. Il tipo di leucemia che l' aveva colpita guarisce in 4 casi su 5. Rimini: ha 34 anni ed è mamma di due bambini. Era stata operata di tumore al seno 4 anni fa e le era stato prescritto un ciclo di chemioterapia. Anche lei rifiuta e muore. Anche lei seguiva le teorie di Hamer. Anche lei si è opposta alle cure "classiche" per seguire le ricette mortali del "guru" tedesco. I tentativi della famiglia e del chirurgo che l' aveva operata di farle cambiare idea risultano vani. Dice "no" anche quando resta ancora qualche possibilità di fermare le metastasi. Il suo era un tumore guaribile. Se avesse fatto la chemioterapia oggi sarebbe viva. IL MEDICO RADIATO. Ryke Hammer è un ex medico internista tedesco, arrestato, condannato per frode, radiato nel 1986, che ha elaborato questo metodo dopo la morte del figlio Dirk, ucciso nel 1978 da un colpo di carabina sparato da Vittorio Emanuele di Savoia in Corsica. L' anno dopo Hamer fu colpito da un tumore del testicolo che egli attribuì al "corto circuito" mentale ed emotivo causatogli dalla tragedia. Secondo le sue teorie, smentite dalla comunità scientifica, a far esplodere il cancro sarebbe un trauma psicologico che coglie impreparati, per cui, risolto questo conflitto psichico, la malattia evapora. Invece uccide. SU INTERNET. Dopo la cosiddetta cura Di Bella, dopo la truffa Stamina, ecco il ritorno letale della «nuova medicina germanica», l' alternativa di Hamer alla medicina ufficiale. Una follia. A volte, come è avvenuto con Stamina, la "pozione miracolosa" viene offerta in un ospedale. Ma quasi sempre è nella giungla social che ciarlatani e venditori di morte prosperano indisturbati. LA MAMMA. Eppure i casi di persone che rifiutano le cure tradizionali per affidarsi a stregoni sono in Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 3 9 settembre 2016 Pagina 21 < Segue Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore aumento. Vicenza non ne è immune. Aveva 35 anni, abitava nella zona di Arzignano, era madre di 3 bambini, apparteneva a una famigliabene. Anche lei un tumore al seno. Anche lei, dopo l' intervento, non ha voluto né chemioterapia né radioterapia ma si è affidata alla medicina alternativa di Hamer. È morta lo scorso anno fra atroci sofferenze. «L' abbiamo supplicata spiega il dott. Graziano Meneghini, direttore del Centro Donna di Montecchio Maggiore, una delle due Breast Unit del Veneto, membro della commissione ministeriale per l' organizzazione delle reti di senologia ma non c' è stato nulla da fare. Sarebbe guarita. È un dramma che mi rimane impresso, che continua a procurarmi rabbia. Purtroppo internet inganna. Le vittime vengono plagiate da questi imbonitori che agiscono nel momento in cui la malattia rende più deboli». IL GIOVANE. Un caso analogo fece soffrire molto l' ex primario di ematologia del San Bortolo, studioso di fama internazionale, Francesco Rodeghiero. Giovane, 33 anni, aveva il morbo di Hodgkin. Niente chemioterapia ma compresse di ferro e vitamine più qualche trasfusione. Risultato: il paziente ha continuato a peggiorare. «Quando si è presentato da noi era ormai compromesso. Questa è una malattia che, se presa al primo stadio, guarisce nel 95 per cento dei casi. Ricordo anche una bambina talassemica. Aveva bisogno di trasfusioni. Dopo la prima volta i genitori non la portarono più. Altri pazienti, dopo il turbamento iniziale, si convinsero. Gli adulti hanno la libertà di fare quello che vogliono. Se il caso riguarda un bambino il medico può rivolgersi al giudice tutelare». CURE ERRATE. Esperienze negative anche per l' ex primario di oncologia Franco Figoli. Ha visto tanti pazienti scegliere cure errate: «Purtroppo dobbiamo fare i conti con una cultura scientifica che nel nostro Paese non è coltivata, ma noi medici dobbiamo cercare di non abbandonare mai i nostri malati». o © RIPRODUZIONE RISERVATA. FRANCO PEPE Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4 9 settembre 2016 Pagina 32 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore FINO A DOMENICA 11 SETTEMBRE LA 38a EDIZIONE DELLA BELLA FESTA DI MUSICA , GUSTO E ALLEGRIA A Montecchio Maggiore tempo di Sagra della Valle Ha preso il via giovedì 8 e si concluderà domenica 11 settembre la 38a edizione della Sagra della Valle a Montecchio Maggiore negli spazi dei Padri Giuseppini in via Murialdo . Una nuova edizione che riporta tutti gli ingredienti vincenti: intrattenimenti musicali, esibizioni di ballo, mostre, passeggiate, eventi sportivi, mercatini, lotteria, pesca di beneficenza e stand gastronomico. Ricordiamo che nella Cappella del Sacro Cuore si potrà visitare una interessante mostra d' arte. Inoltre, le associazioni Selineh e Aiutiamoli a Vivere organizzano la pesca di beneficenza con il ricavato devoluto agli orfani postebola in Sierra Leone. Saranno presenti inoltre bancarelle con prodotti di artigianato locale. Ingresso libero. Grande partecipazione ieri alla prima giornata di festa iniziata con la Camminata di Nordic Walking per i sentieri delle colline castellane. Oggi, venerdì 9 settembre alle ore 20 si svolgerà il Bubble Music Festival con lo Schiuma Party, manifestazione a cura del gruppo Social G 4.0 ed e entrata solo in prevendita. Per informazioni contattare la pagina facebook "People Love"Sabato 10 settembre alle ore 20 ci sarà l' inaugurazione della Mostra Micologica. Alle ore 20.45 l' inizio della serata musicale assieme a Patty e Paolo Band. Rush finale domenica 11 settembre. Alle ore 20.00 tanta musica e danze con la serata dedicata al ballo liscio. Sul palco l' orchestra Rossano e Anna Band. Alle ore 22.30 ci sarà l' estrazione dei premi della lotteria. Per avere ulteriori informazioni e seguire la Sagra della Valle, con dettagli e foto, consigliamo di visitare la pagina Facebook dedicata alla Montecchio Maggiore Sagra della Valle. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 5 9 settembre 2016 Pagina 33 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore ULSS 5. Gli amministratori non si sentono considerati e con una lettera chiedono alla Regione di tenere fede agli accordi ora vanificati dal dissenso della Valle dell' Agno L' ospedale non decolla, i sindaci insorgono I sedici primi cittadini avvertono il governatore Zaia «Ci dimettiamo dalla Conferenza della sanità se il polo resta fermo a causa dei rinvii del trasloco dei reparti» Quindici primi cittadini sono pronti a dimettersi dalla Conferenza dei sindaci dell' Ulss 5 se a breve non sarà confermato quanto votato nell' assemblea dello scorso 6 aprile, vale a dire la concentrazione temporanea nell' ospedale Cazzavillan di Arzignano di un unico punto nascite, con annessa pediatria ed ostetricia ginecologia, e la temporanea concentrazione in un unico polo delle ortopedie all' ospedale San Lorenzo di Valdagno. In attesa del completamento dei lavori del nuovo polo unico. L' annuncio è contenuto in una lettera indirizzata direttamente a Luca Zaia, primi firmatari i sindaci di Montecchio ed Arzignano Milena Cecchetto e Giorgio Gentilin, ed è conseguente allo stop arrivato da Venezia a metà agosto che ha rimandato la questione al primo gennaio del 2017; il tutto proprio pochi giorni prima del via alla riorganizzazione dei servizi ospedalieri necessaria per poter far entrare nel vivo i lavori per la costruzione del nuovo nosocomio a Montecchio Maggiore. «C' è la costruzione si legge nella lettera spedita al governatore del Veneto di un nuovo polo ospedaliero che dovrebbe essere partito da mesi e che invece grazie anche alle decisioni che continuano ad essere procrastinate in avanti resta fermo e questa è una fonte importante di preoccupazione sul futuro e sui tempi di realizzazione dello stesso». Una retromarcia quella del 18 agosto, dunque, mal digerita dai sindaci del centrosud dell' Ulss 5 anche perché tutto sembrava pronto, già con un appalto firmato, per i traslochi. E con tanto di lettera per gli spostamenti pervenuta al personale sanitario. «La precisa volontà espressa dalla stragrande maggioranza dei sindaci del territorio proseguono gli amministratori nel la lettera in ordine alla riorganizzazione momentanea dei reparti è stata totalmente ignorata dalla Regione, mettendo in evidente imbarazzo i sindaci stessi che ricordiamo sono l' espressione di quasi la totalità dei cittadini dell' Ovest vicentino. È bastato che qualcuno della Valle dell' Agno abbia fatto una raccolta di firme, la cui attendibilità è tutta d a verificare, e una manifestazione di piazza con il supporto strumentalmente di alcuni partiti politici per vanificare la decisione presa coscientemente e per il bene di tutto il futuro sanitario dell' Ovest». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 6 9 settembre 2016 Pagina 33 < Segue Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore Come è noto ad opporsi ai trasferimenti sono i primi cittadini della vallata dell' Agno, decisi a mantenere al "San Lorenzo" il punto nascite forti della "montanità" con cui l' ospedale è stato riconosciuto. Ma tra quanti hanno sottoscritto il documento inviato a Zaia manca anche il primo cittadino di Sarego. «Se il concetto che passa è quello che chi più grida più ottiene. Questo svilisce e umilia il lavoro di quindici sindaci che si vedono non considerati nelle decisioni a vantaggio di chi grida e talvolta usa anche metodi intimidatori per ottenere quanto voluto. Noi di fronte a questo non ci stiamo e nel caso non venga confermato al più presto quanto chiesto con il documento del 6 aprile scorso, i quindici sindaci firmatari sono disposti ad un' azione clamorosa quale quella di dimettersi dalla Conferenza dei sindaci visto che il loro ruolo e le loro decisioni sono state completamente ignorate». o © RIPRODUZIONE RISERVATA. GIORGIO ZORDAN Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 7 9 settembre 2016 Pagina 33 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore MONTECCHIO BUBBLE MUSIC IN VIA MURIALDO Prosegue la sagra della Valle in via Murialdo organizzata dai Padri Giuseppini. Alle 20 Bubble Music Festival: il gruppo Social G 4.0 organizza lo schiuma party. Entrata esclusivamente con prevendita. G.Z. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 8 9 settembre 2016 Pagina 34 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore MONTECCHIO. Il movimentato episodio l' altra sera in via Madonnetta Botte e offese ai carabinieri Giovane finisce in manette L' indagato era ubriaco e dava fastidio ai clienti di un locale. Era stato arrestato a luglio per spaccio di droga Prima disturba gli avventori di un negozio di kebab e poi mette le mani addosso ai carabinieri che erano intervenuti per cercare di riportarlo alla calma. Branko Jovanovic, 30 anni, di nazionalità serba e residente a Montecchio, è stato arrestato l' altra sera dai militari con le accuse di resistenza, violenza e minacce a pubblico ufficiale. Lo straniero, che era in preda ai fumi dell' alcol, dovrà inoltre rispondere di danneggiamento per aver rotto alcune sedie all' interno della caserma di Valdagno, dov' era stato portato in attesa del trasferimento in carcere. Il movimentato episodio è avvenuto attorno alle 23, quando un passante ha telefonato al 112 per segnalare che Jovanovic stava dando in escandescenze all' esterno del locale di via Madonnetta, a Montecchio. Il serbo, che era già finito in manette a luglio per spaccio di droga e poi messo ai domiciliari, non si è calmato neppure alla vista degli uomini in divisa; ha cominciato a minacciarli e gli ha aggrediti con calci e pugni. I carabinieri sono riusciti comunque a immobilizzarlo e a portarlo in caserma, dove Jovanovic ha continuato con i propri comportamenti violenti fino a quando è stato condotto al San Pio X. Oggi verrà processato. oV.G.© RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 9 9 settembre 2016 Pagina 34 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore VALERIA ZORZETTO La medaglia della vita ai primi giochi olimpici Il fiore olimpico all' occhiello di Montecchio è Valeria Zorzetto. L' atleta disabile, campionessa di tennis tavolo, vanta ben tre partecipazioni alle Paralimpiadi. Prima Atene, nel 2004 dove vinse la medaglia d' argento, poi Pechino e infine Londra, dove ha deciso di lasciare l' attività agonistica internazionale. Ma continua quella nazionale. Ad agosto infatti ha vinto, per il quarto anno consecutivo, il campionato italiano paralimpico di serie A1 a squadre in carrozzina. Quale è stata l' emozione sportiva più bella che ha vissuto? La medaglia d' argento di Atene. Era la mia prima partecipazione e un risultato stupendo. È stata una gioia indescrivibile. Cosa si prova a partecipare ad una Olimpiade in carrozzina? È vero quando si dice che trovi tutti i colori del mondo, perché è proprio così: nel villaggio si incontrano e fa amicizia con atleti stranieri. Ricordi che ti rimangono per tutta la vita. Guarderà le gare di Rio de Janeiro? Sicuramente. Le Paralimpiadi sono una vetrina per mostrare le diverse discipline e sarebbe molto importate per i ragazzi disabili guardarle. Quanto è importante lo sport per i diversamente abili? È importantissimo. Dopo il mio incidente ho iniziato a fare sport. Mi è servito moltissimo e mi ha dato tanto. Per i disabili è anche terapia, ci si mantiene in movimento e ti sprona a nuovi traguardi. ANTONELLA FADDA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 10 9 settembre 2016 Pagina 34 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore MONTECCHIO. Le gare si disputeranno nell' impianto di via Natta a Alte Strike alla disabilità Il bowling abbatte barriere e diversità Al via la tre giorni di competizioni per ragazzi organizzata in concomitanza con le Paralimpiadi per valorizzare l' inclusione attraverso lo sport Giorgio ZordanAntonella FaddaMontecchio strizza l' occhio a Rio. Mentre in Brasile hanno preso il via le Paralimpiadi, ai piedi dei castelli va in scena "Play the Games 2016" manifestazione nazionale di bowling per ragazzi con disabilità intellettiva. L' appuntamento, che si svolge nell' ambito del programma di Special Olympics Italia , avrà come arena gli impianti "Le Alte Bowling" di via Nogara. La città castellana è da tempo conosciuta per l' attenzione al rapporto e l' integrazione tra disabilità e sport e si trova ai vertici nazionali e provinciali con due discipline sportive: il basket in carrozzella con i Delfini, e il baskin con il Nobuntu. Montecchio, inoltre, qualche giorno fa ha ospitato un corso d' aggiornamento regionale per insegnanti riguardante l' attività motoria nella disabilità intellettiva mentre a fine mese si terrà il corso di abilitazione per allenatori di primo livello di basket in carrozzina. L' edizione dell' evento nazionale di bowling è stato reso possibile grazie all' impegno del Team Veneto Special Olympics e all' organizzazione della direttrice provinciale Claudia Treviso. Di Andrea Bernabò che ha messo a disposizione le piste di bowling, dello sponsor Safe di Giuseppe Palmieri, della collaborazione della cooperativa Primavera 85 ed al contributo del Comune. Special Olympics, fondato da Eunice Kennedy, è il più diffuso programma di inclusione sociale attraverso lo sport per persone in condizione di deficit intellettivo. A differenza delle Paralimpiadi non è data importanza alla prestazione in assoluto ma ai progressi dell' atleta. La sua finalità è di sensibilizzare e diffondere la conoscenza sulla disabilità, educare i più giovani alla comprensione e alla valorizzazione della diversità. La manifestazione prenderà il via oggi e terminerà domenica, e vedrà la partecipazione delle delegazioni di Toscana, Lombardia, Piemonte, EmiliaRomagna e Veneto, per un totale di 114 atleti. La cerimonia di apertura, con accensione della torcia olimpica e la sfilata delle delegazioni, è in programma stasera nell' anfiteatro di piazza Fraccon. A ravvivare la serata la cantautrice e ballerina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 11 9 settembre 2016 Pagina 34 < Segue Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore Camilla Fascina. «Montecchio Maggiore hanno dichiarato il sindaco Milena Ceccheto e l' assessore allo sport Gianluca Peripoli è orgogliosa di dare ospitalità a questa iniziativa. Ancora una volta la nostra città scende in campo per abbattere le barriere, in questo caso pregiudiziali, che rappresentano il vero ostacolo per molti nella vita di tutti i giorni». Nel palmares cittadino dello sport per disabili, spiccano i Delfini che hanno vinto tre volte il campionato nazionale, e vantano pure diversi atleti in maglia azzurra. Sono su un' ottima strada anche i ragazzi del baskin. La prima squadra è nata due anni fa all' istituto superiore Ceccato e lo scorso anno è nata la nuova società dove si allenano 30 ragazzi. Afferma il presidente della Nobuntu, Giampietro Peretto. «Non importa quale sia la disabilità, ognuno porta il proprio contributo fondamentale durante le partite». o © RIPRODUZIONE RISERVATA. GIORGIO ZORDANANTONELLA FADDA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 12 9 settembre 2016 Pagina 34 Il Giornale Di Vicenza Montecchio Maggiore Tra le discipline anche il basket in carrozzella LA MANIFESTAZIONE. Agli impianti di Alte Bowling le gare in concomitanza con le P a r a l i m p i a d i . M a a Montecchio i n a l t r e occasioni lo sport ha incontrato la disabilità: basket in carrozzella e nel baskin. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 13 8 settembre 2016 Vicenza Today Montecchio Maggiore "Montecio Cool Kids": live punk rock a "La Mesa" di Montecchio Maggiore TUTTE LE FESTE ROCK A VICENZA E PROVINCIA Venerdì 9 e sabato 10 settembre dalle 21 alle 2 il circolo "La Mesa" di Alte Ceccato d i Montecchio Maggiore i n v i a Leonardo Da Vinci 50 presenta l' evento musicale "Montecio Cool Kids" con una serie di concerti. Venerdì 9 settembre si esibiranno le band di punk rock "Low Derive", "Blankets" e "I Like Allie": aftershow dj set by "La Giò dj" dalle 23.30. Sabato 10 settembre saliranno sul palco i gruppi di punk rock "The Chromosomes", "Massoneria Ramonica" e "Maybe Wonders": aftershow dj set by "La Giò dj" dalle 23.30. Ingresso riservato ai soci Arci. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 14