immortadell - legion of grezz metal (2009)
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immortadell - legion of grezz metal (2009)
http://www.apuliandestruction.com/e107_plugins/content/content.php?content.332 Pagina 1/2 IMMORTADELL - LEGION OF GREZZ METAL (2009) genere: grezz metal Administrator, Wednesday 05 June 2013 - 10:13:20 E' un gradito ritorno quello degli Immortadell con novità gustose (o disgustose). Innanzitutto, nuova formazione, che vede all'attivo oltre all'onnipresente fondatore, Fratello Ciabbath, il chitarrista Pingonis III, il bassista Tara-Thur e il batterista Sharaball ma la novità più importante è che finalmente, dopo ben tredici anni di attività, gli Immortadell hanno fatto proprio il concetto di andare "a tempo", una novità che, personalmente mi ha letteralmente sconvolto. Scherzi a parte "Legion of grezz metal" è un act di puro e godibile heavy metal vecchia scuola, che più vecchia scuola non si può. Grazie ad una qualità audio artigianale di buona fattura, i pezzi possono essere goduti con maggior piacere. Il viaggio inizia con la title track; un saggio di danza maori, che non si discosta molto dal normale comportamento dell'homo foggianus, specialmente quando si trova allo stadio, dopo una larga overdose di braciola domenicale. Passiamo poi a "Revenge of mammt", sesto capitolo della saga di "u' ciann d mammt", argomento che, data la sua preponderanza entrerà di diritto nelle sacre pagine della Treccani. Il sound è quello di uno speed metal di marca teutonica, corale e serrato. Con "Dangerous Masturbation", gli Immortadell denunciano un certo interesse per un argomento di scottante attualità quale la masturbazione; una problematica che interessa una larga fetta della popolazione, dai 13 ai 99 anni. Qui Fratello Ciabbath elargisce le sue perle di saggezza, consigliando ai fedeli dell'autoerotismo di "farsi un cruciverba". Interessante la citazione da un caposaldo della cinematografia mondiale come "Toxic Avenger IV" Anche questo brano mantiene un sound heavy molto diretto e d'impatto. "Galliani Highway" offre uno scorcio di topografia foggiana, narrando le vicende inquetanti che si svolgono in una rinomata via del capoluogo di provincia in cui si danno appuntamento molte personalità di cui mai si sospetterebbe, sfidando lo strapotere della polizia. La calda voce del mentore di Fratello Ciabbath, l'onnipotente mago Sciolthas, apre uno dei sicuri futuri inni generazionali, "Colon Wars", un'esauriente tributo ai fenomeni di meteorismo. Sono rinomati in verità gli effetti esterni, derivati dall'espletamento di gas venefici di origine organica; http://www.apuliandestruction.com/e107_plugins/content/content.php?content.332 Pagina 2/2 meno noti sono gli sconvolgimenti Interni. Gli Immortadell c'illustrano esaurientemente questa lacuna della fisiatria. Giungiamo poi a al vero hit dell'album, "Radiattivus" il cui video è contenuto nella curata sezione dati del cd. Con questo brano si ritorna a parlare di un'altra tematica estremamente sociale quale il nucleare. Non sapremo mai se è una scoperta di verace utilità per il genere umano, ma non mi stupirei di ritrovare questo brano fra gli inni degli attivisti di Greenpeace. Passiamo poi all'heavy-thrash di "The Call of Cutolo", frutto di una collaborazione col grande Luca Soccio dei Nexxt. H.P Lovercraft non avrebbe saputo fare meglio. Dopo l'ascolto di questo brano fareste bene a guardarvi le spalle. "A pechendrie" è la vera piaga del XXI secolo, i cui sintomi sono elencati con dovizia di particolari all'interno del testo. La cura è molto semplice: svariate fellatio e un periodo di degenza presso il viale delle banane. Chiude questo ennesimo capitolo della saga "Mammt in the cemetery", settimo capitolo, per il momento della su citata saga di "U Ciann d mammt". Anche questo pezzo è frutto di una collaborazione, questa volta col duo funeral doom/drone Remember November. Impossibile non avvertire il disagio esistenziale profuso della dalle note e dalla voce impassibile di Doomenicus, multiforme e multiplo artista. Sorvolo sulla ghost track: è una sorpresa. In chiusura faccio i miei complimenti a Ciabbath e co. per questo lavoro, che, al di là delle implicazioni locali, note solo ai foggianofoni, offrono un bel quadretto heavy vecchio stampo che non può certo dispiacere di questi tempi. www.myspace.com/immortadell Tweet// var ValidMe=document.getElementById('TwitterShareButton'); ValidMe.setAttribute('data-count','horizontal'); ValidMe.setAttribute('data-url','urldellapagina'); ValidMe.setAttribute('data-lang','it'); {lang: 'it', parsetags: 'explicit'} gapi.plusone.render('plusone-div', { 'size': 'medium', 'count': 'true', 'href': 'urldellapagina' }); //