immortadell - legion of grezz metal (2009)

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IMMORTADELL - LEGION OF GREZZ METAL (2009)
genere: grezz metal
Administrator, Wednesday 05 June 2013 - 10:13:20
E' un gradito ritorno quello degli Immortadell con novità gustose (o
disgustose). Innanzitutto, nuova formazione, che vede all'attivo oltre
all'onnipresente fondatore, Fratello Ciabbath, il chitarrista Pingonis III, il
bassista Tara-Thur e il batterista Sharaball ma la novità più importante è
che finalmente, dopo ben tredici anni di attività, gli Immortadell hanno fatto
proprio il concetto di andare "a tempo", una novità che, personalmente mi
ha letteralmente sconvolto. Scherzi a parte "Legion of grezz metal" è un act
di puro e godibile heavy metal vecchia scuola, che più vecchia scuola non
si può. Grazie ad una qualità audio artigianale di buona fattura, i pezzi
possono essere goduti con maggior piacere. Il viaggio inizia con la title track;
un saggio di danza maori, che non si discosta molto dal normale
comportamento dell'homo foggianus, specialmente quando si trova allo
stadio, dopo una larga overdose di braciola domenicale.
Passiamo poi a "Revenge of mammt", sesto capitolo della saga di "u' ciann d
mammt", argomento che, data la sua preponderanza entrerà di diritto nelle
sacre pagine della Treccani. Il sound è quello di uno speed metal di marca
teutonica, corale e serrato.
Con "Dangerous Masturbation", gli Immortadell denunciano un certo
interesse per un argomento di scottante attualità quale la masturbazione;
una problematica che interessa una larga fetta della popolazione, dai 13 ai
99 anni. Qui Fratello Ciabbath elargisce le sue perle di saggezza,
consigliando ai fedeli dell'autoerotismo di "farsi un cruciverba".
Interessante la citazione da un caposaldo della cinematografia mondiale
come "Toxic Avenger IV"
Anche questo brano mantiene un sound heavy molto diretto e d'impatto.
"Galliani Highway" offre uno scorcio di topografia foggiana, narrando le
vicende inquetanti che si svolgono in una rinomata via del capoluogo di
provincia in cui si danno appuntamento molte personalità di cui mai si
sospetterebbe, sfidando lo strapotere della polizia.
La calda voce del mentore di Fratello Ciabbath, l'onnipotente mago
Sciolthas, apre uno dei sicuri futuri inni generazionali, "Colon Wars",
un'esauriente tributo ai fenomeni di meteorismo. Sono rinomati in verità gli
effetti esterni, derivati dall'espletamento di gas venefici di origine organica;
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meno noti sono gli sconvolgimenti Interni. Gli Immortadell c'illustrano
esaurientemente questa lacuna della fisiatria.
Giungiamo poi a al vero hit dell'album, "Radiattivus" il cui video è contenuto
nella curata sezione dati del cd. Con questo brano si ritorna a parlare di
un'altra tematica estremamente sociale quale il nucleare. Non sapremo mai
se è una scoperta di verace utilità per il genere umano, ma non mi stupirei
di ritrovare questo brano fra gli inni degli attivisti di Greenpeace.
Passiamo poi all'heavy-thrash di "The Call of Cutolo", frutto di una
collaborazione col grande Luca Soccio dei Nexxt. H.P Lovercraft non
avrebbe saputo fare meglio. Dopo l'ascolto di questo brano fareste bene a
guardarvi le spalle.
"A pechendrie" è la vera piaga del XXI secolo, i cui sintomi sono elencati
con dovizia di particolari all'interno del testo. La cura è molto semplice:
svariate fellatio e un periodo di degenza presso il viale delle banane.
Chiude questo ennesimo capitolo della saga "Mammt in the cemetery",
settimo capitolo, per il momento della su citata saga di "U Ciann d mammt".
Anche questo pezzo è frutto di una collaborazione, questa volta col duo
funeral doom/drone Remember November. Impossibile non avvertire il
disagio esistenziale profuso della dalle note e dalla voce impassibile di
Doomenicus, multiforme e multiplo artista.
Sorvolo sulla ghost track: è una sorpresa.
In chiusura faccio i miei complimenti a Ciabbath e co. per questo lavoro, che,
al di là delle implicazioni locali, note solo ai foggianofoni, offrono un bel
quadretto heavy vecchio stampo che non può certo dispiacere di questi
tempi.
www.myspace.com/immortadell
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