Maremma Magazine - Amiata Piano Festival
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Maremma Magazine - Amiata Piano Festival
primo piano EVENTI Amiata Piano Festival, al via l’edizione 2013 nel segno della grande musica ColleMassari Forte del successo registrato nelle ultime otto edizioni fin qui svolte, torna anche quest’anno l’Amiata Piano Festival, la bella rassegna concertistica promossa dalla Fondazione Bertarelli con la direzione artistica di Maurizio Baglini che ruoterà attorno alle tre tranches Baccus, Euterpe e Dionisus di scena rispettivamente negli ultimi week-end di Giugno, Luglio e Agosto. Il festival L’Amiata Piano Festival è nato nel 2005 alle pendici del Monte Amiata, grazie ai due fondatori Stefan Giesen e Maurizio Baglini, e si è caratterizzato fin dall’inizio per la forte impronta musicale internazionale, in uno scenario paesaggistico di rara bellezza e in un contesto enologico di assoluto prestigio. Dopo due fortunati concerti nel 2006 è nata la collaborazione con Collemassari, sfociata nel 2009 nel sostegno assoluto della Fondazione Bertarelli e nella creazione di Nuova Amiata Emozioni, associazione nata con lo scopo primario di promozione del territorio del Monte Amiata. Dal 2011 la direzione artistica del Festival nel suo complesso è stata affi- 30 • Maremma Magazine • Giugno 2013 data a Maurizio Baglini, che ha reso la manifestazione uno tra i più prestigiosi appuntamenti musicali internazionali del territorio, forte anche del sostegno dei più importanti canali di informazione, nonché di un pubblico sempre più numeroso e affezionato. La rassegna di successo, che da nove anni incontra il favore del pubblico e Maurizio Baglini della critica, si svolge in una cornice paesaggistica da favola, perla di quella Toscana poco nota, lontana dal caos generato dal turismo di massa. Raffinati ed eleganti scorci, ancora da scoprire, in piena e perfetta armonia nel rapporto tra uomo e natura, sono lo sfondo ideale per l’ascolto di pregiate partiture eseguite ed interpretate da grandi Maestri del panorama musicale mondiale. Le bellissime colline avvitate di Poggi del Sasso, Cinigiano, in provincia di Grosseto, sono un luogo da sempre in grado di stupire il pubblico e di regalare un’esperienza sicuramente indimenticabile. Questo paesaggio straordinario, pieno di testimonianze storiche e culturali, insieme alla divina musica dell’Amiata primo piano •••• Una nona edizione dalla struttura completamente nuova: tre lunghi fine settimana (a fine giugno, fine luglio e fine agosto) di quattro concerti ciascuno, in contesti itineranti che vanno dal Podere S. Giuseppe, alla Chiesa dei SS. Pietro e Antonio Abate, alla Chiesa di S. Agostino a Montalcino per poi arrivare nella cornice della Cantina di Collemassari Piano Festival rende questo evento, unanimemente riconosciuto, uno dei festival di musica da camera più apprezzati d’Europa. L’edizione 2013 Una nona edizione dalla struttura completamente nuova: tre lunghi fine settimana di quattro concerti ciascuno, tutti riconoscibili per la specificità delle tematiche musicali offerte, in contesti itineranti che vanno dal Podere S. Giuseppe, ovvero la Sala Musica di Collemassari, alla Chiesa dei SS. Pietro e Antonio Abate nella tenuta di Montecucco, alla Chiesa di S. Agostino a Montalcino per poi arrivare, durante il Dionisus, a fine agosto, nella cornice della Cantina di Collemassari. Le tre tranches Baccus, Euterpe e Dionisus occupano rispettivamente gli ultimi week-end di Giugno, Luglio e Agosto. Ogni concerto è stato concepito in Nella foto la splendida Cantina di ColleMassari funzione del luogo in cui esso stesso si terrà, con un’attenzione particolare al richiamo di pubblico che il luogo stesso, oltre al programma ed agli artisti presenti in ogni singolo evento musicale, possono generare. Il festival si apre il 27 giugno con gli artisti residenti, fondatori del Festival, Silvia Chiesa e Maurizio Baglini che offriranno un unicum del repertorio per violoncello e pianoforte, pianoforte solo e violoncello solo, con un dialogo netto col pubblico che potrà chieder loro di suonare opere scelte “à la carte”. Ospite d’onore della serata sarà il Maestro Nicola Sani di cui Baglini proporrà Concetto Spaziale, brano per pianoforte e amplificazione acustica, entusiasmante esempio di musica contemporanea da vedere, oltre che da ascoltare. Accanto a Sani, le più celebri composizioni per pianoforte e per violoncello, vere e proprie gemme dell’immaginario collettivo: il pubblico potrà sperimentare una sorta di juke box dal vivo, in cui gli artisti saranno pronti a suonare appunto sur demande! Il 28 giugno ci sarà Corrado Augias, celebre musicofilo e personaggio culturale di primaria importanza nel panorama italiano. Accanto a lui, per uno spettacolo sulla Traviata di Verdi, il pianista Giuseppe Fausto Modugno. Omaggio agli artisti che con Baglini fondarono il Festival nel lontano 2005 per sabato 29 giugno: Gabriele Pieranunzi, Alexander Ivashkin e Francesco Fiore, per un raffinatissimo trio d’archi nella chiesa della Tenuta di Montecucco, nuovo luogo di fortissimo fascino per il pubblico presente. Chiusura della prima tranche il 30 giugno con il primo recital esclusivamente pianistico in compagnia di un graditissimo ritorno: Konstantin Lifschitz, su un programma dedicato alla Fuga, in una produzione degna dei maggiori festival musicali del mondo. Il pubblico La degustazione 32 • Maremma Magazine • Giugno 2013 Neanche un mese di sosta ed ecco che il Festival, ripartirà il 25 luglio, con la sessione Euterpe, dalla Chiesa di S. Agostino a Montalcino, cornice di un raffinato e inusuale omaggio cameristico a Giuseppe Verdi e Richard Wagner dei quali si festeggiano nel 2013 i duecento anni dalla nascita. Una sorta di unicum in un anno solare in cui i due grandi geni vengono proposti nei Teatri d’Opera di tutto il mondo: Amiata Piano Festival ne farà dunque scoprire la raffinata veste cameristica, con titoli che proporranno anche confronti con opere quali il Trovatore di Verdi e il Parsifal di Wagner. Altro recital pianistico di primaria importanza, completamente dedicato a Chopin, con Pietro De Maria, il 26 luglio, di nuovo nella Sala Musica di Collemassari: recente interprete della più riuscita registrazione integrale delle opere di Chopin, De Maria propone un accattivante recital dedicato al poeta del pianoforte, Chopin appunto. Il 27 luglio spazio ad un Trio al femminile di eccellenze artistiche italiane, con due giovanissime ma già affermate interpreti in campo internazionale: Francesca Dego al violino e Mariangela Vacatello al pianoforte, con Silvia Chiesa, ormai consolidata interprete del violoncello italiano nel Mondo, per un programma davvero entusiasmante dedicato a Mendelssohn, Schubert e Brahms, ovvero al mondo tedesco delle glorie culturali romantiche. Altri tre giovanissimi ma già famosi interpreti italiani saranno i protagonisti del concerto del 28 luglio che chiuderà la tranche Euterpe: il trio Stauffer, trio d’archi a cui si unirà Maurizio Baglini per un concerto di raffinata fattura cameristica. L’ultima serie di concerti, il Dionisus, si aprirà il 29 agosto nella Cantina di Collemassari. Sarà un Dionisus focalizzato sulle massime espressioni degli strumenti ad arco. È ormai volontà consolidata della Direzione Artistica quella di portare grandi interpreti dal valore storico già consolidato nella Cantina: se nel 2012 fu in tal senso protagonista Sir Peter Maxwell Davies, nel 2013 avremo Salvatore Accardo con l’Orchestra da Camera Italiana. Un grande italiano che fa onore al nostro Paese nel mondo, il cui valore interpretativo è da anni un’eccellenza assoluta. Il 30 agosto saranno di scena due protagonisti del concettismo francese, ovvero Emmanuelle Bertrand, violoncellista e Pascal Amoyel, pianista una sorta di alter ego del duo Maurizo Baglini e Silvia Chiesa: sarà quindi un vero e proprio duello di coppie di artisti a rendere il concerto un unicum nel panorama concertistico mondiale dell’estate 2013. La voce di Petra Magoni e il contrabbasso di Ferruccio Spinetti, per l’ormai consolidato concerto dal profilo di tendenza alternativa alla tradizionale musica classica, terranno banco il 31 agosto in un sofisticato concerto di alto profilo artistico. Dulcis in fundo, il violoncello di Mario Brunello per un recital in Cantina la domenica 1 settembre. Da anni protagonista di un nuovo modo di promuovere la cultura e la musica d’arte, con le sue esecuzioni mozzafiato ad alta quota sulle Dolomiti o sul Monte Fuji, Brunello accetta la sfida di offrire un’ora di violoncello solo nella cornice di Collemassari: un protagonista assoluto della musica di oggi, senza barriere di alcun tipo. Per informazioni www.amiatapianofestival.com