Modulo 6 - Città dell`energia
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Modulo 6 - Città dell`energia
Informazione per esperti del settore Pianificazione energetica del territorio Strumenti per un approvvigionamento energetico all’avanguardia Modulo 1: Scopo e significato Modulo 2: Procedimento Modulo 3: Domanda energetica Modulo 4: Potenziali energetici Modulo 5: Produzione di calore Modulo 6: Teleriscaldamento Realizzazione e redditività Modulo 7: Attuazione Modulo 8: Verifica dei risultati Modulo 6 in breve La pianificazione energetica del territorio è un’importante premessa per la realizzazione di una rete di teleriscaldamento. Questo sistema di distribuzione del calore è particolarmente adatto per l’approvvigionamento di zone urbane con energia termica ad alta e bassa temperatura rispettivamente fredda. Gestione economica Per valutare la gestione economicamente sostenibile di una rete di teleriscaldamento è necessario chiarire i seguenti aspetti: i costi risultanti per l’energia prodotta, la densità di riferimento del fabbisogno di calore, lo stato del parco edifici esistente e i costi per la distribuzione dell’energia nella zona di approvvigionamento. Fondamentale è inoltre il coordinamento con l’eventuale gestore della rete di approvvigionamento del gas esistente. Contracting La realizzazione di una rete di teleriscaldamento può essere delegata a un Contractor. In questo modo le attività di pianificazione, finanziamento, costruzione, gestione e manutenzione possono essere gestite da un partner esterno. Ulteriori informazioni e link ]] Allegato per i moduli da 1 a 8 Necessità di una rete di teleriscaldamento Una rete di teleriscaldamento permette di organizzare l’approvvigionamento di calore e freddo a livello sovraordinato. La pianificazione delle reti deve tuttavia avvenire in modo accorto, perché la realizzazione e la gestione sono caratterizzate da elevati costi di investimento e tempi di utilizzo e ammortamento a lungo termine. Reti di teleriscaldamento / raffreddamento vengono realizzate per i seguenti motivi: ]] Utilizzo di calore residuo disponibile sul territorio locale, proveniente da IIR, industria, IDA e impianti a cogenerazione ]] Tecnologie per la produzione di energia quali centrali termiche a cippato, geotermia e impianti a cogenerazione, considerevolmente redditizie. Evoluzione del fabbisogno di calore Il criterio più importante per una rete di teleriscaldamento è il fabbisogno di calore che caratterizza le zone interessate. Una sufficiente densità di fabbisogno di calore è la condizione per la realizzazione di un sistema di approvvigionamento di questo tipo. Favoriscono la realizzazione di una rete di teleriscaldamento le seguenti ulteriori premesse: ]] Grandi consumatori: Ospedali, case anziani o lavanderie, che necessitano di un elevato fabbisogno di calore sull’intero arco dell’anno. ]] Zone insediative: Ideali sono in questo caso zone caratterizzate da un’elevata densità edilizia; nuove zone insediative con una densità di fabbisogno di calore minore possono sovente essere approvvigionate tramite reti di teleriscaldamento a bassa temperatura, alimentate attraverso pompe di calore decentralizzate negli edifici. ]] Durata di esercizio: Nell’ambito della valutazione dell’idoneità delle possibili zone da allacciare devono essere considerati anche i potenziali di sviluppo futuro del fabbisogno di calore e di risanamento del parco edifici esistente. Una riduzione del fabbisogno di calore potrebbe infatti compromettere la redditività dell’approvvigionamento energetico. ]] Zone con industria, commerci e servizi: L’allacciamento di zone industriali a reti di teleriscaldamento risp. combinate con raffreddamento deve essere valutata dettagliatamente in ogni singolo caso. Domanda di freddo La domanda di freddo a scopo di climatizzazione per gli edifici del settore dei servizi e dei centri di calcolo aumenta costantemente. In una rete di teleriscaldamento l’approvvigionamento di calore e freddo può essere combinato in modo ideale: ]] In una rete di teleriscaldamento con temperature di mandata elevate (ad es. IIR), il freddo può essere prodotto in loco grazie all’impiego di pompe di calore ad assorbimento. ]] La produzione di freddo convenzionale – con macchine del freddo alimentate da elettricità – genera calore residuo che può essere immesso in modo decentrale ed utilizzato in una rete di teleriscaldamento. ]] Con una macchina del freddo centralizzata vengono prodotti contemporaneamente calore e freddo, che possono essere messi a disposizione in una rete di teleriscaldamento separata. Coordinamento con l’approvvigionamento di gas Il coordinamento tra approvvigionamento di gas e reti di teleriscaldamento è una sfida considerevole per la pianificazione energetica del territorio. Se sul territorio non sono presenti reti di approvvigionamento energetico, è possibile definire il vettore energetico ideale per ciascuna zona. La realizzazione di una rete di teleriscaldamento in aree già approvvigionate con il gas è invece più difficile e se il Comune è proprietario della rete del gas, può addirittura portare a conflitti di interesse. È necessario valutare se nella zona con rete di teleriscaldamento sarà comunque offerto, a lungo termine, anche il gas. Ridurre l’approvvigionamento di gas in singoli settori territoriali è un processo a lungo termine che deve essere pianificato in modo accurato e con sufficiente anticipo, tenendo in considerazione la durata di utilizzo degli impianti di riscaldamento. Particolare considerazione deve inoltre essere data alla corretta informazione della popolazione, in modo da non creare un sentimento di insicurezza negli abitanti delle altre zone ancora approvvigionate a gas. In questo ambito è inoltre necessario limitare nuovi allacciamenti alla rete del gas. Pianificazione energetica del territorio Modulo 6: Teleriscaldamento 2 Redditività di una rete di teleriscaldamento Per valutare l’idoneità all’allacciamento delle zone interessate, è necessario prendere in considerazione la redditività dell’infrastruttura. L’approvvigionamento attraverso reti di teleriscaldamento è economicamente sostenibile quando i costi per la produzione di calore e la spesa per la sua distribuzione sommati insieme non sono eccessivamente superiori rispetto a quelli di un sistema di produzione di calore decentralizzato. La redditività dipende: ]] da costi di distribuzione del calore ]] da costi per l‘installazione ]] da densità edilizia ]] da potenza di allacciamento Produzione e distribuzione Di regola vale: minori sono i costi di produzione del calore, maggiore può essere l’investimento per la distribuzione in rete. Se il calore viene prodotto con pompe di calore o centrali termiche a legna, i costi di distribuzione dovrebbero avere un importo fra 30 e 40 Fr./MWh. I costi di distribuzione vengono influenzati in modo decisivo dalla dissipazione termica per metro di tracciato (Tabella 1). ]] Regola generale: la potenza di allacciamento per il teleriscaldamento (approvviDensità termica in nuove zone insediative In aree di nuova costruzione realizzate secondo lo standard Minergie il fabbisogno di energia è basso, aspetto che influenza le esigenze riferite alla densità edilizia minima. In caso di bassa densità edilizia può essere realizzata, in alternativa, una rete di teleriscaldamento per l’approvvigionamento di freddo. Un basso fabbisogno di calore può essere riscontrato anche in zone industriali e commerciali, quando il calore residuo generato viene utilizzato internamente. Quando vi è un fabbisogno combinato di calore e freddo, le reti di teleriscaldamento per l’approvvigionamento di freddo possono tuttavia costituire un’opzione molto interessante. Calcolo della densità termica I.s. x I.o. x G.a. (I.s.: indice di sfruttamento, I.o.: indice di occupazione, G.a.: Grado di allacciamento) gionamento di calore) di edifici esistenti è maggiore a 1 kW per metro di tracciato della rete; per edifici nuovi può essere inferiore. Al momento della messa in esercizio, il 75 % della vendita di calore riferita all’estensione massima possibile della rete è garantito. Costi delle condotte I costi per le condotte di una rete di teleriscaldamento hanno un importo fra 600 e 1500 Fr./m di tracciato. Di seguito sono riportate alcune variabili da considerare per la stima dei costi: ]] Livello della temperatura, fluido termovettore (vapore, acqua calda) e pressione nelle condotte di distribuzione; tipologia di condotta e diametro ]] Luogo di posa e copertura: La posa di condotte attraverso prati e giardini è meno costosa (600 Fr./m di tracciato) rispetto a quella attraverso strade e marciapiedi (da 900 a 1200 Fr./m di tracciato) oppure acciottolato (più di 1500 Fr./m di tracciato) ]] Differenza di altitudine: Differenze di altitudine di più di 30 m comportano una pressione maggiore e più costi ]] Reti per l’approvvigionamento di freddo che non necessitano di isolamento termico sono chiaramente meno costose rispetto a reti per l’approvvigionamento di calore ]] Fabbisogno di condotte per l’allacciamento: Da 200 a 300 m di tracciato di rete circa per ettaro di zona insediativa ]] Densità del fabbisogno di calore: Le zone idonee sono caratterizzate da un fabbisogno di calore da 350 a 400 MWh/ ha (indici energetici in base alle classi di età dell’edificio, v. Modulo 3 «Domanda energetica», Figura 2) Edifici esistenti Nuovi edifici Tabella 1: Idoneità di zone abitative risp. zone con più edifici residenziali per la realizzazione di reti di teleriscaldamento. (Ipotesi: potenza allacciata da 0,8 a 1 kW/m di tracciato. Costi di distribuzione per nuovi edifici: 900 Fr./m di tracciato; edifici esistenti: 1200 Fr./m di tracciato; limite di sostenibilità economica per i costi di distribuzione pari a 40 Fr./MWh). Indice di sfruttamento Calore Freddo Calore Freddo Esempio: teleriscaldamento teleriscaldamento teleriscaldamento teleriscaldamento Indice di occupazione = 1; Grado di allacciamento = 75 % < 0,4 poco idoneo poco idoneo poco idoneo poco idoneo < 0,5 da 0,4 a 0,6 limitat. idoneo limitat. idoneo poco idoneo limitat. idoneo da 0,55 a 0,80 da 0,6 a 0,75 idoneo idoneo limitat. idoneo limitat. idoneo da 0,80 a 1,04 > 0,75 idoneo idoneo idoneo idoneo Pianificazione energetica del territorio Modulo 6: Teleriscaldamento > 1,04 3 ]] Ammortamento: per una rete di teleriscaldamento si considera un periodo di ammortamento di circa 40 anni, per la produzione di calore da 15 a20 anni Figura 1: Redditività delle reti di teleriscaldamento. Indice di sfruttamento e grado di allacciamento La Figura 1 mostra la redditività di una rete di teleriscaldamento in riferimento a zone caratterizzate da una differente densità edilizia. ]] Frecce nere (grafico a destra e sinistra): Partendo dai costi di distribuzione medi che garantiscono una gestione economicamente sostenibile dell’infrastruttura, è possibile definire la densità edilizia minima dell’area da approvvigionare. Considerando costi di distribuzione pari a 40 Fr./MWh e costi delle condotte pari a 1200 Fr./m di tracciato, risulta una potenza di allacciamento specifica di 1,2 kW/m di tracciato. Per edifici completamente risanati consegue un indice di sfruttamento minimo corretto di circa 0,55. Con un grado di allacciamento del 70 % e un grado di espansione della rete del 100 %, questo valore corrisponde a una zona insediativa con un indice di sfruttamento minimo di a malapena 0,8. ]] Frecce grigie (grafico a destra e a sinistra): Partendo dall’indice di sfruttamento è possibile definire i costi di distribuzione. Per edifici nuovi realizzati secondo lo standard Minergie con un indice di sfruttamento corretto pari a 1,1 – che per un grado di allacciamento del 70 % e un grado di espansione della rete del 100 % corrisponde a un indice di sfruttamento di circa 1,6 – risulta una potenza di allacciamento specifica pari a 0,8 kW/m di tracciato. Per dei costi delle condotte pari a 1200 Fr./m conseguono costi di distribuzione del calore pari a circa 60 Fr./MWh. Glossario Indice di sfruttamento: È il rapporto fra la superficie riscaldata degli edifici e la superficie edificabile del fondo. Superficie edificabile del fondo: Viene definita in modo differente a dipendenza del Cantone. Indice di occupazione: È il rapporto tra la superficie edificata e la superficie edificabile del fondo. Grado di allacciamento: È il rapporto fra gli utenti del calore allacciati e il totale dei potenziali utenti del calore. Tipologie di zone approvvigionabili con reti di teleriscaldamento 3,0 2,8 2,6 2,4 2,2 2,0 1,8 1,6 1,4 1,2 1,0 0,8 0,6 0,4 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1,0 1,1 1,2 1,3 1,4 1,5 Indice di sfruttamento minimo e corretto necessario (Indice di sfruttamento x Indice di occupazione x Grado di allacciamento) Nuovi edifici Minergie Nuovi edifici MoPEC Edifici completamente risanati Edifici parzialmente risanati Edifici non risanati Potenza di allacciamento spec. in kW/m di tracciato Potenza di allacciamento spec. in kW/m di tracciato Zone differentemente edificate e redditività di una rete di teleriscaldamento Potenza di allacciamento specifica per metro di tracciato e costi di distribuzione 3,0 2,8 2,6 2,4 2,2 2,0 1,8 1,6 1,4 1,2 1,0 0,8 0,6 0,4 10 20 30 40 50 60 70 80 90 Costi di distribuzione in Fr./MWh 600 Fr./m di tracciato 900 Fr./m di tracciato 1200 Fr./m di tracciato 1500 Fr./m di tracciato Pianificazione energetica del territorio Modulo 6: Teleriscaldamento 4 Realizzazione di una rete di teleriscaldamento Prima di realizzare la rete di teleriscaldamento, il Comune deve elaborare una stima di massima concernente la domanda e l’offerta di calore e la fattibilità e redditività della rete per l’approvvigionamento di calore. Per poter valutare il sussistere di premesse favorevoli alla realizzazione di reti di teleriscaldamento, è innanzitutto necessario chiarire aspetti quali la domanda e l’offerta di calore e la fattibilità e redditività (v. pag da 2 a 4) della rete. Il secondo passo per la realizzazione di una rete di teleriscaldamento riguarda la creazione di garanzie dal profilo della pianificazione e in particolare nei seguenti modi: ]] Zone prioritarie per l’impiego di specifici vettori energetici ]] Vincoli inseriti nei piani delle zone ]] Obbligo di allacciamento Opzioni per la realizzazione Nell’ambito della realizzazione di una rete di teleriscaldamento vi sono due possibili opzioni: ]] Il Comune diventa proprietario e gestore dell’infrastruttura risp. vi partecipa in modo determinante ]] La costruzione e gestione dell’infrastruttura sono delegate a un contractor Collaborazione con il contractor Se il Comune o l’istituzione pubblica non desidera gestire personalmente la rete, è possibile collaborare con un contractor professionale. Un contracting energetico di questo tipo implica la delega di progettazione, finanziamento, costruzione, gestione e manutenzione dell’impianto di approvvigionamento energetico a un’azienda, il contractor appunto (Tabella 2). Quali contractor vengono spesso coinvolte le aziende regionali di approvvigionamento energetico. Rete di teleriscaldamento di proprietà comunale Il procedimento consigliato nell’ambito della realizzazione di una rete di teleriscaldamento di proprietà del Comune risp. con un’importante partecipazione finanziaria di carattere pubblico include i seguenti passi: ]] Progetto di massima con soluzioni tecniche, modelli tariffali, indicizzazione (ad es. in riferimento al prezzo dell’olio da riscaldamento), calcoli inerenti la redditività ]] Assicurarsi i clienti chiave; valutare il vincolo di allacciamento ]] Progetto dettagliato e realizzazione Differenti situazioni di partenza Il margine di manovra del Comune è differente a dipendenza della situazione di partenza: ]] Il Comune stesso è utente del calore e verifica se potrebbero essere coinvolti nel progetto altri utenti. In base alle norme sulle commesse pubbliche, il Comune può mettere a concorso il progetto e stipulare un contratto per l’approvvigionamento di calore con il contractor. ]] Il Comune è promotore di un progetto di contracting energetico ma non utente del calore. Può sostenere il progetto e contribuire alla sua realizzazione. È possibile assegnare una concessione riferita a un’area specifica. Procedura di messa a concorso Affinché il progetto presenti un rapporto costi-benefici che sia il migliore possibile, ne viene consigliata la messa a concorso anche nel caso in cui il Comune non sia utente del calore. La selezione del contractor può avvenire in considerazione dei seguenti criteri: capacità economiche e tecniche, prezzi e vantaggi qualitativi (Tabella 2 sulla pagina successiva). Pianificazione energetica del territorio Modulo 6: Teleriscaldamento 5 Assegnazione di un progetto di contracting energetico Tabella 2: Procedimento per la realizzazione di un progetto di contracting. Contracting: I singoli passi per la realizzazione Variante 1: Comune come utente del calore 1. Idea e studio preliminare ]] Fabbisogno effettivo per l’approv- ]] Idea di progetto dalla pianificazione energetica del territorio vigionamento di un edificio ]] Pianificazione energetica del territorio ]] Legge sulle commesse pubbliche, direttive comunali ]] Reperire i dati fondamentali (fabbisogno e offer]] Studio preliminare svolto dal ta di calore) Comune ]] Reperire i dati fondamentali (fabbi- ]] Chiarire l’interesse dei principali attori coinvolti in relazione alla domanda e all’offerta di calore sogno di calore) ]] Verificare l’interesse di potenziali contractor ]] Chiarire l’interesse di altri clienti chiave ]] Verificare l’interesse di potenziali contractor ]] Consiglio: procedura a invito con circa tre offerenti 2. Basi giuridiche 3. Basi tecniche 4. Documentazione e procedura di messa a concorso 5. Evento informativo Variante 2: Comune come promotore ma non come utente del calore ]] Le aziende che partecipano al concorso vengono invitate a un evento informativo. In questo ambito viene data risposta alle eventuali domande, viene consegnata la documentazione relativa al concorso e vengono definiti i termini ]] Raccogliere le conferme di partecipazione alla procedura di concorso in modo da po6. Feedback ter, in caso di necessità, ampliare la rosa dei potenziali contractor 7. Inoltro e valutazione delle proposte ]] Concorso basato sui costi: i criteri ]] Concorso di idee: viene data maggiore importanza a criteri di valutazione riferiti ad aspetti di valutazione sono orientati sugli di progetto concezionali e qualitativi aspetti economici ]] Contratto di acquisto del calore ]] Sostegno al contractor selezionato nell’ambito 8. Assegnazione della realizzazione del progetto ]] Il Comune verifica l’assegnazione di una concessione per la gestione della rete di teleriscaldamento ]] Il Comune sviluppa ulteriormente il progetto in ]] Il contractor realizza la rete di 9. Realizzazione teleriscaldamento in base ai risultati collaborazione con il contractor selezionato ]] Il contractor raccoglie le manifestazioni di intedel concorso resse da parte di potenziali clienti ]] Il contractor realizza la rete di teleriscaldamento e stipula contratti con i clienti Colophon Editore: SvizzeraEnergia per i Comuni, c/o Nova Energie GmbH, 8356 Ettenhausen Stampa: Febbraio 2011 Sostegno: Cantoni Argovia, Berna, Lucerna, Sciaffusa, San Gallo, Turgovia e Zurigo, Ufficio dello sviluppo territoriale ARE Gruppo di accompagnamento: Kurt Egger (SvizzeraEnergia per i Comuni), Ursula Eschenauer (Canton San Gallo), Sascha Gerster (Canton Zurigo), Jules Gut (Canton Lucerna), Robert Horbaty (SvizzeraEnergia per i Comuni), Michel Müller (Canton Argovia), Alex Nietlisbach (Canton Zurigo), Marcel Sturzenegger (Canton San Gallo), Deborah Wettstein (Canton Berna) Mandatario: Brandes Energie AG (Maren Kornmann), econcept AG (Reto Dettli, Noemi Rom), PLANAR AG für Raumentwicklung (Bruno Hoesli, Michael Rothen, Fabia Moret). Layout: Faktor Journalisten AG (Paul Knüsel, Christine Sidler) Pianificazione energetica del territorio Modulo 6: Teleriscaldamento 6