Bolsena e dintorni
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Bolsena e dintorni
Bolsena e dintorni dal 02/04/2015 al 07/04/2015 A: San Giovanni in Persiceto (fuori campo) B: Orvieto C: Bolsena D: Capodimonte E: Bomarzo F: Civita di Bagnoregio I partecipanti a questo viaggio sono: 1) 2) 3) 4) 5) 6) Doriano e Sandra Max, Denny, Mattia e Simone Maccio, Sonia, Riccardo, Alessandro, Anita Stefano, Manola, Alessandra Tony, Paola, Cristian, Fabio, Valentina Robby, Consy, Fiona Così tra ridere e scherzare siamo arrivati al ponte pasquale e la meta ipotizzata da dal Tony (anche per assenza di altre proposte) per questo giretto fuori porta è il lago di Bolsena. Alcuni membri del Team Susezza Pasa riescono a partire direttamente giovedì pomeriggio/sera con la speranza di non trovare chissà quale coda in autostrada. Il ritrovo è fissato alle 16.30 al parcheggio vicino all’incrocio di via Braglia con via Castagnolo. Tal parcheggio è consigliato anche a eventuali visitatori che vogliano godersi il carnevale persicetano (gennaio-febbraio) oppure per partecipare alla sagre paesane che il nostro Comune organizza durante l’anno. I primi ad arrivare sono come sempre Doriano e Sandra a seguire Maccio, Sonia & family, Max e Denny ultimi come solito… Dopo 10 minuti di convenevoli partiamo in direzione Orvieto, dove avrà luogo la visita alla città. Nessuno di noi c’è mai stato, ma siccome risulta vicina al lago di Bolsena troviamo un’ottima idea visitarla permettendoci di attendere il resto del Team senza intaccare l’itinerario condiviso. Pagina 1 di 6 Il viaggio non va come volevamo e iniziamo con qualche coda di poco conto prima a Roncobilaccio, poi a Calenzano e dulcis in fundo non ci facciamo mancare nemmeno la macchina in panne sulla corsia di sorpasso che ha causato un rallentamento enorme… Arriviamo così all’AA (N 42.725692° E 12.126915°) di Orvieto Scalo per le 21.15 dopo aver percorso 278 km, e avendo un ritardo di circa 30 minuti rispetto a quanto da noi previsto. L’AA è su asfalto, ben tenuta, con docce calde, lavatrice e asciugatrice a 5€ per ogni utilizzo, c’è la possibilità di acquistare prodotti tipici, corrente senza alcun problema di potenza e cosa più importante è vicinissima alla funicolare che ti porta in centro (1€ a persona a/r) eventuale bus per il Duomo compreso. La temperatura non è piacevolissima ma decidiamo di magiare all’aperto la pizza del “Magic Pasticcio” comprata da Doriano per tutti noi. Passiamo una notte al calduccio con la Truma accesa, peccato per i sibili dei treni ad alta velocità che passano alle nostre spalle. Quando si è stanchi si dorme comunque. 03/04/2015 Il ritrovo è per le 9.30 e ci dirigiamo alla biglietteria dalla funicolare dove oltre al biglietto del trenino facciamo anche la “Carta Unica Orvieto” una card che per 17€ a testa ci permette di visitare parecchi musei/monumenti senza spendere un patrimonio. Questa la lista: Duomo, Cappella di S. Brizio, MODO, Museo Faina, Museo Archeologico Nazionale, Necropoli di Crocefisso del Tufo, Pozzo di S. Patrizio, Torre del Moro, Pozzo della Cava, Orvieto Underground. Da non perdere la visita al pozzo di S. Patrizio (anche se non è quello originale che si trova in Irlanda) e Orvieto Underground. La città è bellissima e nessuno di noi si aspettava tutto ciò. Optiamo per pranzare con un bel panino alla porchetta. La visita ai posti dell’elenco qui sopra ha praticamente “rubato” tutta la giornata. Decidiamo di tornare alla stazione percorrendo l’anello esterno alla città. 5 minuti di attesa alla funicolare e siamo di nuovo ai camper pronti per dirigerci verso Bolsena. Il tratto di strada da percorrere è scorrevole e i 27 km che ci separano dall’AA prenotata da Tony scorrono velocemente sotto le nostre gomme. L’AA “Il Guadetto” (N 42.635620° E 11.986797°) che presto cambierà nome per via di un cambio gestione è direttamente sul lago, sono presenti alcuni alberi non proprio altissimi per ombreggiare i mezzi al bisogno ed è fornita di CS, 220V e docce. La signora Maria Rosa ci rassicura sul fatto che di qualsiasi cosa abbiamo bisogno lei e il suo staff saranno pronti ad aiutarci. Dopo circa 30 minuti dall’arrivo del Team 1 arriva il Team 2, composto da Tony, Stefano e Robby. Ora inizia la “Vacanza” con la “V” maiuscola… e vai di apericena il Team è al completo. I ragazzi giocano a palla sul manto erboso. Per il venerdì Santo è prevista in centro a Bolsena una rappresentazione della via Crucis e nonostante fosse una cosa da non perdere per le ottime recensioni lette qua e la non riusciamo ad andare a vederla per via della stanchezza dovuta al viaggio del secondo gruppo e per i chilometri macinati a piedi a Orvieto dall’altro. Pagina 2 di 6 04/04/2015 Sono le 9.30 e ci avviamo a piedi verso il centro percorrendo 1,3 km in 20 minuti circa. La prima cosa che facciamo è fare colazione al bar vicino all’edicola, per poi proseguire la visita di tutto il paese. Molto carina e suggestiva la Basilica di S. Cristina da dentro la quale si ha accesso alla “grotta” e alle catacombe pagando un biglietto di 4€ per gli adulti e 2€ per i bambini/ragazzi fino ai 15 anni guida compresa. Visitiamo inoltre la Rocca Monaldeschi pagando 5.00€ a testa per gli adulti e 3.50€ per i bambini dai 6 ai 14 anni, dove incredibilmente riusciamo a convincere Consuelo e Sandra a salire sulla torre. Anche oggi mangiamo fuori divisi in due gruppi, il primo opta per un bar pizzeria dove per avere una piccola pizzetta e una Coca Cola impiega 40 minuti… il secondo trova un ristorantino piacevole ma se possibile ancor più lento del primo… tutto sommato non abbiamo mangiato male. Il pranzo ci ha portato via parecchio tempo ma decidiamo comunque di andare a visitare l’acquario di acqua dolce, il prezzo del biglietto è compreso in quello del museo. Ora non vi immaginate l’acquario di Genova… si tratta invece di piccole vasche contenenti le specie di pesci presenti all’interno del lago. Visitiamo pure il museo territoriale del lago, dove il pezzo più importante da vedere secondo i nostri gusti è una mitragliera di un B17F americano abbattuto nel 1944. Non manca una visitina ad un negozio softair dove Doriano compra un coltellino tascabile Browning per 30€, mentre le girls ne approfittano per dare un’occhiatina dentro a qualche negozio di vestiti. Torniamo al camper un po’ intontiti dal freddo e soprattutto dal vento che ci siamo beccati tutta la giornata decidendo di partire alla volta di Capodimonte. Prima di arrivare a Capodimonte troviamo sulla S. Statale 8 un cartello alla nostra sinistra che indica un’AA (N 42.561266° E 11.887290°) così ci infiliamo nella strada sterrata lunga circa un chilometro e che termina proprio dentro all’area sul lago. Complice l’orario, la stagione, la posizione, il meteo finisce che quando arriviamo ci troviamo davanti a questo spettacolo Pagina 3 di 6 Lo spettacolo è più unico che raro, un arcobaleno “COMPLETO” non lo avevamo mai visto. L’AA sembra abbandonata/dismessa o forse è lasciata andare perché siamo fuori stagione, ma risulta una delle più belle mai viste, tutta su erba, con CS, giochi per bambini, sulla riva del lago… manca soltanto una fantastica grigliata che non possiamo fare perché il meteo è pessimo. Anche questa sera sembra che l’apericena sia preferibile a una bella cenetta, ma almeno le ragazze stanno in “balotta” non dovendo isolarsi per cucinare. Trascorriamo qui la notte in una tranquillità difficile da trovare altrove, ci accompagna soltanto una leggerissima pioggia che ogni camperista ben conosce e che concilia il sonno come null’altro. 05/04/2015 Sono le 9.30 anche questa mattina e avendo fatto un giro di perlustrazione nel pomeriggio di ieri su dove eventualmente si potesse parcheggiare a Capodimonte ci dividiamo in due gruppi, il primo parte con due camper al seguito, che vengono parcheggiati nello spazio antistante la caserma dei Carabinieri, l’altro a piedi passando per la strada interna che quasi costeggia il lago. La giornata non promette nulla di buono e il meteo è sul bruttino andante. Durante il tragitto effettuato con gli ombrelli troviamo uno dei pochi bar aperti sul lungo lago e facciamo colazione, oltre a ripararci dalla pioggia. Appena spiove ripartiamo per il centro ma a parte la Chiesa non riusciamo a vedere nulla. E’ il giorno di Pasqua ed è praticamente tutto chiuso, museo compreso. Torniamo così ai mezzi e nostro malgrado lasciamo questa AA fantastica dirigendoci verso Montefiascone. Sappiamo essere presente una AA in città, ma sappiamo anche che è lontana dal centro, così troviamo posto in un grande parcheggio gratuito in via Del Castagno. Posteggiati i mezzi prendiamo l’ascensore che ci porta al “piano superiore” della città risparmiando così qualche centinaio di metri in salita, arrivando alla maestosa Cattedrale di S. Margherita che ovviamente non ci perdiamo insieme ad altri monumenti in centro città. Non rimaniamo particolarmente colpiti da questo paesino e mentre torniamo ai camper pensiamo di spostarci a Bomarzo. L’arrivo a Bomarzo coincide quasi con l’ora di cena e dopo aver parcheggiato nell’area di sosta per camper a 200mt circa dall’entrata del Parco dei Mostri, per fortuna con parecchi posti liberi, facciamo felice Sonia che non vedeva l’ora di assaggiare un po’ di Susezza Pasa tra un bicchiere di Spritz e l’altro. C’è poco da fare, gli apericena stanno prendendo sempre più piede. La serata passa così davanti ai mezzi con l’invidia di chi ci circonda e nota in noi un gruppo ben affiatato con tanta voglia di divertirsi. 06/04/2015 Il giorno di Pasquetta è fantastico e il sole è tornato a farci visita in pompa magna. Sono le 9.30 circa e optiamo per percorrere i 200mt che ci separano dall’entrata del parco a piedi. Di fronte al parco è presente un parcheggio su erba che NON permette la sosta notturna. Il parcheggio infatti si trova dopo i cancelli che circoscrivono il parco. Alla cassa non c’è nessuno e paghiamo 10€ per gli adulti e 8€ per i bambini da 4 a 13 anni. Ci beviamo pure un buon caffè e mangiamo un’ottima pasta per colazione al bar interno. Percorriamo con cartina alla mano il percorso che si snoda all’interno del parco, dove possiamo finalmente vedere “i mostri” che danno il nome a questo splendido bosco. Non sono veri e propri mostri, ma sculture raffiguranti figure mitologiche. E’ quasi mezzogiorno e la pancia di Paola inizia a brontolare, per cui vista l’ultima scultura ci accingiamo all’uscita. Siamo senza parole, almeno 100mt di fila alla cassa per il biglietto… il parcheggio imballato di macchine… la strada per l’accesso al parco con macchine in ogni dove… autisti che “strombazzano” per via del fatto che non ci si muove… Pagina 4 di 6 Arriviamo ai camper verso le 12.30 e decidiamo di spostarci. Il problema ora sono le autovetture lungo l’unica via d’uscita che bloccano TUTTO. E’ impossibile andare via dall’area di sosta. Per fortuna dopo qualche minuto di attesa scopriamo che il Vigile sulla deviazione dalla statale non fa più scendere le vetture. Il tempo di aprire i mezzi con il telecomando e si scatena il putiferio per prendere i nostri posti. Gli automobilisti si stanno impossessando dell’area di sosta che di fatto è un piazzale su ghiaia pur avendo il CS. Una ragazza ha il coraggio di chiedere a Consy se può spostare il camper in fretta perché deve parcheggiare… Consy la manda a quel paese con accento francese . Dopo alcune peripezie riusciamo ad uscire dal parcheggio e vediamo vetture parcheggiate anche a un chilometro dal nostro parcheggio. Finalmente ci siamo tolti dal casino e ci dirigiamo verso Civita di Bagnoregio, ma non prima di esserci fermati a mangiare al ristorante “Le Guardie” in località Le Guardie di Montefiascone dove il cameriere Giorgio ci mette un attimo a sfoggiare il suo ottimo menù. Gnocchi ai gamberetti, pappardelle al capriolo e ai funghi porcini, grigliata di carne, dolce e caffè per 23€ a testa scarse. A Bagnoregio non troviamo un posto libero per i nostri mezzi così ci dirigiamo verso Lubriano, dove troviamo un’AA bellissima con CS e corrente per 5€ al giorno. Con il fatto che siamo in bassa stagione l’AA è gratis e questo fa del Comune di Lubriano un fiore all’occhiello da cui MOLTI Comuni dovrebbero imparare. Visto l’orario rimaniamo nell’AA a chiacchiera fino all’ora di cena. Domani è martedì e molti lavorano, così verso sera rimaniamo praticamente soli nell’AA. Il pranzo di oggi non è stato leggero per cui chi ha voglia di cucinare? Sandra butta lì l’idea di un altro apericena che soddisfa tutti. Alle 21.50 arriva un messaggio di Consy e Robby che ci avvertono di essere riusciti ad arrivare a casa anche se con un po’ di colonna. 08/04/2015 Questa mattina ci troviamo per le 9.00 e con i camper andiamo verso il centro di Bagnoregio a 3/4km dove un parcheggio (N 42.626269° E 12.087622°) a 200mt dal centro ci attende (6€ 24H). Parcheggiamo i mezzi e mentre stavamo decidendo come arrivare a Civita (dista 2.3km dal parcheggio) si ferma una navetta che per un 1€ a testa bambini esclusi ci porta fino al parcheggio da dove si avrà accesso al tronco conico di Civita alto 443mt per 1,5€ a testa. L’arrivo sul monte è a mezzo di un ponte sul quale le autovetture NON passano e l’unico mezzo di approvvigionamento sono gli Apecar… “Il paese che muore”, così è chiamata Civita è un paese bellissimo e molto caratteristico pieno di viuzze strette dove nemmeno gli Apecar passano… Giunti in piazza notiamo un personaggio apparentemente già visto da altre parti, non lo riconosciamo subito, ma a forza di pensare ci viene in mente il suo nome, Paolo Crepet, lo psichiatra che spesso vediamo in TV. Durante la visita al paese scopriamo che Crepet ha a Civita una delle case considerate più belle del mondo, almeno questo è ciò che scrive una rivista del settore. Per 1€ a testa visitiamo una casa/museo dove è stato girato il film Pinocchio del 2008, la stanza dove ci troviamo è il laboratorio di Geppetto. Ora abbiamo scoperto perché questa piccola cittadina viene chiamata “il paese che muore”… in buona sostanza a parte qualche esercizio commerciale e qualche residenza VIP seppure il paese sia ben tenuto vi è ben poco altro da vedere o da fare. Purtroppo l’ora del rientro si avvicina anche per noi, così ritorniamo al parcheggio da dove riprenderemo la navetta per l’area camper. Il passaggio sul ponte che collega Bagnoregio a Civita rimarrà nelle nostre menti per anni a causa del vento gelido che ci investe. Ritornati ai mezzi inizia a nevicare col sole… un altro effetto scenico che di rado accade. Finiamo di mangiare questa volta all’interno del camper e partiamo in direzione CASA dove arriveremo per le 19.00 circa avendo anche nel nostro caso incontrato parecchi rallentamenti dovuti al traffico. Pagina 5 di 6 Conclusioni: Molto molto carina la città di Orvieto e per comodità l’AA indicata è perfetta per la sua visita. Forse un po’ rumorosa essendo tra due ferrovie. A Orvieto non abbiamo cercato altre area per il parcheggio, ma non escludiamo che ci siano. A Bolsena l’AA è un po’ lontana dal centro, anche se con una semplice passeggiatina lo si raggiunge con estrema facilità. In questo periodo sono presenti sul lungomare altri parcheggi dove abbiamo visto altri mezzi. A Capodimonte l’AA è bellissima e in estate pensiamo sia anche frequentatissima vista la bella posizione e con un’erba da fare invidia. L’area/parcheggio di Bomarzo è alquanto caotica e vi facciamo un in bocca al lupo per trovare il posto. Noi siamo arrivati in un momento dove non c’era quasi nessuno, ma pensiamo sia solo una questione di fortuna. NON sognatevi di voler entrare nel parco verso le 11.00, fareste due ore di coda alla cassa. L’accesso alla strada per arrivare a Civita di Bagnoregio è interdetto ai camper e il parcheggio da noi consigliato pensiamo sia il migliore, seppure ve ne sia uno adiacente al supermercato poco lontano. Il viaggio in numeri: Km percorsi 758 Gasolio 137€ Ristoranti 92,00€ Autostrada 40,20€ AA/camping mezzi pubblici 45,00€ Musei 112,50€ Varie 68,80€ Media km/lt 8,60 Totale 495,50€ x equipaggio di 4 persone Vieni a trovarci sul sito www.susezzapasa.it per altri diari di viaggio. Per maggiori informazioni scrivi a: [email protected] Oppure cercaci su Facebook: Team Susezza Pasa Pagina 6 di 6