SHIATSU IN SVIZZERA SFATARE UNA LEGGENDA
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SHIATSU IN SVIZZERA SFATARE UNA LEGGENDA
Shiatsu news - Numero 52 - Giugno 2016 - Aut. Trib. di Milano n. 113 del 24.02.2003 - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale 70% D.C. Roma 52 Federazione Italiana Shiatsu Insegnanti e Operatori SPECIALE XXVII CONVEGNO FISieo SHIATSU IN SVIZZERA INTERVISTA AD ONODA SFATARE UNA LEGGENDA I PUNTI DEL MINISTRO DEL CUORE UFFICIO STAMPA FISieo FOTOGRAMMI D’ESTATE ESTATE E CIBO I KOAN DELLE POESIE L’OROSCOPO DEI MERIDIANI PROFESSIONE E LAVORO OCCASIONALE HAIKU E POESIE SETTIMANA DELLO SHIATSU 2016 LA VIA DELLE TELE Bazar FISieo L’abbigliamento e i gadget del merchandising FISieo sono disponibili sempre. Se lo desiderate potete acquistare le vostre divise di lavoro con il logo “FISieo”, con la possibilità di personalizzarle. È possibile avere anche altri gadget con il logo FISieo, anch’essi personalizzabili. Non esitate a richiedere delucidazioni e offerte direttamente a Angela Carlone, responsabile merchandising FISieo. Contatti: - cellulare e whatsapp: 338 8644155 - Facebook: /angela.carlone3 - e-mail fisieo: angela.carlone@fisieo.it - e-mail personale: [email protected] FEDERAZIONE ITALIANA SHIATSU INSEGNANTI E OPERATORI Shiatsu news Direttore Responsabile e di Redazione Fabrizio Bonanomi Redazione Monica Borio Fabrizio Diem Gianni Fumagalli Vincenzo Bonaventura Segreteria Fabrizio Diem Hanno contribuito Dorotea Carbonara Bea Cappellini Fabrizio Diem Monica Borio Vincenzo Bonaventura Sabina Mannucci Engaku Taino Commissione Formazione Teresa Nigro Savina Bonnin ! "#$ Antonio Palumbo Yu Sen Valentina Dernini % " " hanno collaborato alla buona riuscita &" [email protected] www.shiatsunews.com Segreteria di redazione [email protected] Pubblicità [email protected] Abbonamenti [email protected] ' " (" " (" !" P.zza San Cosimato, 30 ))*+- tel. 06 44258487 fax +39 178 2203735 :::;< ; " Progetto grafico e Impaginazione In copertina =">?HI Monica Borio Stampa Ciscra S.p.A. J KLO O)QRO?H numero 52 Federazione Italiana Shiatsu Insegnanti e Operatori 2 3 6 18 21 23 25 Editoriale 26 I nove punti del Ministro del cuore 28 30 Sfatare una leggenda metropolitana Intervista a Andreana Spinola I Koan delle Poesie, caso 8 32 Un biennio di lavoro, la CF fa il punto 35 Fabrizio Bonanomi Lo Shiatsu in Svizzera Programma e Relatori Bea Cappellini Dorotea Carbonara Speciale XXVII Convegno Nazionale FISieo E’ tutta una questione di Cuore Fabrizio Diem Fuoco, Cuore, ancora fuoco, ancora cuore Monica Borio Festa e danze, in... fuocate! Germana Fruttarolo Intervista a Shigeru Onoda Sensei RUBRICHE Racconti e Haiku Sabina Mannucci Franco Bottalo Engaku Taino Commissione Formazione RUBRICHE Notizie dalla Segreteria Teresa Nigro RUBRICHE Scatti d’autore L’ESTATE 38 Dietetica cinese: l’estate in cucina 54 RC Cecilia Andreini RUBRICHE 36 40 44 48 49 52 Vincenzo Bonaventura Alessandro Rovelli RUBRICHE Lena Tritto RUBRICHE Renzo Chiampo Commercialista: professione e lavoro occasionale VIS - Progetto La via delle tele Renato Zaffina Progetti FISieo per i soci Antonio Palumbo Ufficio Stampa FISieo Vincenzo Bonaventura RUBRICHE L’Oracolo per l’estate Yu Sen RUBRICHE Dai Responsabili Regioni Responsabili Regionali Locandina Settimana dell Shiatsu 2016 n 52 - Giug n. G Giugno iugno no o 2016 201 016 Nadia Simonato 1 CONTE NUTI giugno 2016 edito riale Il giornale ed i social C ari lettori, da qualche mese anche Shiatsu News è raggiungibile e quindi visibile da Facebook e Twitter. Ho avuto modo su queste pagine, di esprimermi in merito ai social, tuttavia è fondamentale per molti versi, adattarsi ed adeguarsi alle modalità di comunicazione che mutano velocemente, molto velocemente. L’altro giorno mia figlia ha etichettato come obsoleta la mail, mezzo con cui comunicava due o tre anni fa con le sue amiche, “due o tre anni fa” era sottinteso appartenere al giurassico. I bimbi che in età prescolare scoprono la possibilità di comunicare, iniziano questo percorso da dove noi siam arrivati, spesso faticosamente. Scoprono le parole, il linguaggio, non più passando dalla scrittura manuale su carta, bensì premendo un tasto od un’icona corrispondente ad una lettera dell’alfabeto, su di un tablet od uno smartphone. In età scolara gli alunni hanno a disposizione la Rete, e dunque le innumerevoli possibilità di accedere ad informazioni e strumenti didattici assolutamente nuovi. E’ pensiero condiviso quello della brevità della vita delle notizie sui social, insieme alle brevità dei contenuti, senza spendere parole sul copia/incolla, sport molto diffuso sul web,a tutti i livelli, tesi di laurea comprese. I social sono molto democratici, tutti hanno voce e possibilità di esprimersi, il like è probabilmente il pulsante più cliccato. Penso che alcune su molte sono le riflessioni che mi sento di condividere con voi: - la prima è legata alle fonti, i tanti rimandi e le tante citazioni presenti su FB, ad esempio, hanno necessità di avere un supporto che le possa reggere da un lato, dall’altro che possa espandere e rendere approfondibile un concetto breve rilasciato in Rete. Penso che il giornale possa essere un luogo di sedimentazione delle nozioni e contenitore di idee culturali. Non ultimo luogo dove il tempo ha un metro di misura diverso da quello della rete. - Un tempo relativamente lento è comparazione per chi viaggia sempre veloce! - Un’ultima riflessione è il rapporto con la concretezza: passando dal concepire, costruire e stampare un oggetto che possa abbandonarsi ad un naturale invecchiamento, è la necessità di riscoprire il concreto nel tentativo di guadagnare la lentezza. Il web è immediatezza e, insieme, insofferenza, sembra non esistere errore e dunque ci si allontana sempre più dalla capacità di organizzarsi per riparare cose che si guastano. Nulla si ripara più. Il virtuale in qualche modo è anche questo. Lo shiatsu di per se è anche prendersi in carico l’aspetto ricostruttivo dell’uomo, ci si occupa di un organismo che si è guastato, per chi è in disarmonia. L’approccio passa dal rispetto e dalla necessità di riprendersi il tempo, chiave della vita delle cose. Forse è per questo che la rivista in formato cartaceo è sempre apprezzata, certamente molto richiesta, e di questo vi ringrazio. Vi lascio alle pagine della rivista Buona lettura Fabrizio Bonanomi Direttore responsabile e di Redazione e g ou r l i f 2 Oltre alle notizie dal Direttivo, dalla Segreteria e dai ai Rapcnici, presentanti regionali, la rivista accoglie articoli tecnici, culturali e filosofici. le, Nelle pagine che seguono, questa traccia culturale, questo filo conduttore, è riconoscibile dagli articolii che riportano il logo “fil rouge”. amo Per i nuovi lettori a cui diamo il benvenuto, ricordiamo rgoche nel “fil rouge” potrete trovare un insieme di argoall’altro menti che da un lato stimolano l’introspezione, dall’altro promuovono la riscoperta di ambiti sottili, a volte dimenticati. Un modo per contattare l’intimo. n. 52 n. 2 - Giug G Giugno iugno iug ugno 2016 20 6 201 è riconosciuto come metodo della Terapia Complementare A cura del Presidente Dorotea Carbonara Federazione erazione Italiana Sh Shiatsu Insegnanti e Operatori L ’Organizzazione del mondo del Lavoro Terapia Complementare (OmL TC) www.oda-kt.ch/it raggruppa le associazioni professionali e altre istituzioni della Terapia Complementare ed ha ricevuto mandato dal Governo svizzero di regolamentare l’accesso all’abilitazione nazionale. L’OmL TC è dunque responsabile dello svolgimento dell’Esame Professionale Superiore per la professione di Terapista Complementare con diploma federale, nonché della rispettiva procedura. È pure l’ente responsabile per il riconoscimento dei metodi e dell’accreditamento dell’iter formativo delle scuole. dal direttiv o Lo SHIATSU IN SVIZZERA Profilo sintetico, secondo il profilo professionale TC 1. Campo lavorativo Il/la Terapista Complementare con diploma federale è un operatore specializzato della salute. Stimola in maniera olistica il processo di guarigione delle persone che soffrono di problemi di salute, di un livello ridotto del proprio benessere e delle proprie prestazioni, di malattie o che sono in riabilitazione. Esercita la professione principalmente sotto la propria responsabilità in modo indipendente nel proprio studio, a volte alle dipendenze di un’istituzione del settore sanitario, formativo e sociale. 2. Basi professionali La terapia complementare considera la guarigione come un evento che dipende da fattori individuali e che comprende un’interazione tra corpo, anima e mente. Le pratiche di terapia complementare sono orientate sui metodi, sul corpo e sui processi, e sono interattive. Gli obiettivi sono il rinforzamento dell’autoregolazione, l’attivazione della percezione personale e il consolidamento delle competenze della guarigione 3. Esercizio della professione Il/la terapista complementare - costruisce una relazione basata sul rispetto e la fiducia, stabilisce un’anamnesi conforme al metodo da lui/lei applicato in considerazione delle misure finora intraprese e delle relative risorse. - applica dei metodi specifici orientati su un lavoro di tatto, movimento, respiro ed energia al fine di stimolare in modo mirato le forze di autoregolazione del/ della cliente. - elabora dei processi della percezione del sé e della coscienza stimolando in questa maniera delle risorse, nuove prospettive e modi d’agire. -offre sostegno nel processo della realizzazione di nuovi orientamenti basati sulla soluzione e motivazione. -lavora durante il processo terapeutico con persone di riferimento ed altri operatori specializzati. - promuove l’immagine del suo campo lavorativo, si comporta in modo professionale ed osserva i principi etici. - crea delle reti professionali e promuove la competenza in materia di salute nella popolazione. - gestisce il proprio studio secondo i principi aziendali e ricorre al management della qualità e del marketing. Il/la Terapista Complementare promuove la comprensione olistica della salute e 4. Contributo alla salute e alla società fornisce delle prestazioni terapeutiche durature. n. 52 - Giugno 2016 3 shiatsu e isn Campo lavorativo, secondo il profilo professionale TC Campi d’attività Il/la Terapista Complementare lavora principalmente in modo indipendente sotto la propria responsabilità, ma anche come impiegato/a in un gruppo interdisciplinare: - nel proprio studio o in uno studio comune - in centri sanitari medicalizzati -in centri di riabilitazione, ospedali, cliniche -in istituzioni del sistema formativo e sociale -nelle imprese nell’ambito della promozione aziendale della salute Clientela Le prestazioni della terapia complementare sono richieste da tutti i segmenti della popolazione. Nell’ambito del perfezionamento professionale, il/la Terapista Complementare può specializzarsi, sia su segmenti specifici (per es. lattanti, bambini, adolescenti, donne incinte, prima, in parallelo o dopo un trattamento di medicina classica o in seguito ad un incidente. Il/la Terapista Complementare cura e sostiene le persone in caso di: - disturbi somatici e psicosomatici - disturbi al livello di benessere e di psiche - disturbi di salute funzionali medicalmente posati o dolori diffusi per i quali sin d’ora non poteva essere fatta nessuna diagnosi medica - malattie o menomazioni medicalmente posate - riabilitazione dopo incidenti e interventi medici. Gli obiettivi essenziali del trattamento sono: - la comprensione ed il trattamento olistico dei disturbi - il rinforzamento integrale delle forze di autoregolazione dell’organismo - l’inizializzazione e il rinforzamento dei processi di guarigione - evitare il peggioramento dei sintomi - evitare o attenuare i problemi secondari presenti in determinati quadri clinici - l’acquisizione di nuove perospettive e modi d’agire per rinforzare la competenza di guarigione - l’apprendimento di una migliore relazione con oppressioni e dolori - il recupero della forza fisica e mentale, della stabilità e della flessibilità. I metodi della Terapia Complementare Metodi che vorrebbero essere riconosciuti come metodi della Terapia Complementare, percorrono la procedura di riconoscimento dell’Organizzazione del mondo del Lavoro (OmL TC): devono documentare che corrispondono alle basi e al profilo professionale della Terapia Complementare. Fino ad oggi sono riconosciuti da parte dell’OmL TC i seguenti metodi: 4 Acupressione terapia Tecnica Alexander Terapia del respiro Ayurveda terapia Terapia craniosacrale Eutonia Euritmia Terapeutica Kinesiologia Polarity Rebalancing Shiatsu Terapia per il massaggio su meridiani d’agopuntura Intergrazione strutturale Yoga terapia n. 52 - Giugno 2016 Un grande traguardo è stato raggiunto il 9.9.15. Il Segretariato di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione SEFRI, www.sbfi.admin.ch, ha approvato il regolamento d’esame per l’Esame Professionale Superiore per la Terapia Complementare. In data 11 maggio 2016, si è svolta la prima sessione di esame nelle tre lingue nazionali. L’ufficio Federale SEFRI si è congratulato con l’OmL TC per l’ottima organizzazione, per la documentazione e lo svolgimento professionale dell’esame. Un risultato grandioso, grazie a tutti coloro che si sono impegnati. La formazione TC Ampiezza e durata della formazione Le parti formative comprendono almeno il seguente numero di ore di studio e di contatto: Parte formativa Metodo TC: Shiatsu Processo personale specifico con Shiatsu Tronc commun Terapia Complementare (fondamenti: della professione, delle scienze sociali e della medicina) Praticantato TC (stage di osservazione, lavoro pratico sotto mentorato, descrizioni di casi Tesi scritta orientata alle competenze Totale Ore di studio 1250 60 950 Ore di contatto 500 24 340 250 41 150 4 2660 dal direttiv o Primo Esame Professionale Superiore 909 Tutte le scuole finora riconosciute dall’Associazione Svizzera di Shiatsu dispongono di un iter formativo accreditato dell’Organizzazione del mondo del Lavoro TC. Dopo aver terminato con successo la formazione e avendo ricevuto il Certificato Settoriale TC (vedi parte in verde grafico sotto) segue un periodo, da 2 a 3 anni, di pratica professionale e di 36 ore di supervisioni da fare. Dopo di che si ha accesso all’Esame Professionale Superiore EPS TC (per i contenuti dell’esame vedi parte in azzurro). Per chi ha già una formazione di terapista Shiatsu Le/i terapisti che non hanno il Certificato Settoriale TC , o per chi viene dall’estero, c’è la possibilità di redigere un dossier di equivalenza, www.oda-kt. ch/it/equivalenza-certificatosettoriale-oml-tc che permette loro di procedere con la pratica e la supervisione, in modo da accedere all’esame per il Diploma Federale. Per Informazioni: www.oda-kt.ch/it SGS Home - SGS La redattrice: Bea Cappellini è co-presidente dell’Associazione Svizzera Shiatsu e presidente dell’International Shiatsu Network. Ha uno studio di Terapia Complementare metodo Shiatsu nel Canton Ticino. Era vicedirettrice e responsabile per la formazione e l’amministrazione nonché docente della Scuola Shiatsu Quo dal 1992 al 2008. n. 52 - Giugno 2016 5 Speciale XXVII CO N V E G NO NA Z I O N A LE FISieo 2016 Norcia sotto pressione un’ invasione di shiatsu Testo e immagini di Fabrizio Diem E’ tutto un fatto di cuore! A f il 6 e g u ro ver ubicato il XXVII Convegno Fisieo in terra umbra e che l’argomento trattato sia stato il Fuoco, non è per niente un caso. Uno degli aspetti che mi ha colpito maggiormente di questo appuntamento annuale è stato il luogo in cui si è svolto, Norcia, una terra in primo piano, l’atmosfera di un’Italia che non conoscevo da vicino, un’Italia ferita dalla crisi, ma forte delle sue migliori qualità: la bellezza, l’accoglienza, il gusto, la disponibilità, il cuore. Questa zona gode di un grande patrimonio storico artistico, di un paesaggio incantevole, ancora integro e pieno di fascino, oltre che di una natura collinare e montuosa, verde e feconda. Con la nostra invasione abbiamo riempito le strade con gioia ed entusiasmo, portando la nostra arte tra le bellezze naturali e architettoniche di Norcia. È con il cuore che il personale delle strutture ospitanti ci ha accolto, lo hanno dimostrato in molte occasioni, sia a livello personale che a livello di gruppo, ed è con il cuore che tutto lo staff ha lavorato instancabilmente prima-durante-dopo per fornire alla “macchina convegno” un ritmo e i relatori hanno preparato ed esposto i loro interessantissimi studi alla platea. n. 52 - Giugno 2016 n. 52 - Giugno 2016 speciale XXV II convegno Ma veniamo a noi, la presenza di relatori importanti e preparati, ha reso il cartellone molto appetibile, tanto che sono stati numerosi i soci hanno steso il loro futon (o similari) nelle due sale a disposizione per il convegno. ministro e delle molteplici comunicazioni e intersecazioni con il resto del sistema. Nel mio movimento continuo tra le sale ho avuto il piacere di ascoltare non solo esposizioni di teorie e condivisioni di esperienze personali e lavorative, illustrazioni di tecniche manuali innovative e collaudate, ma ho anche assistito a scene di divertimento puro vissuto attraverso l’esperienza del corpo percorso dalle emozioni primordiali. Un ottimo modo per imparare dei concetti nuovi o di vivere la teoria direttamente con un tuffo nella realtà sensoriale. Come ogni anno hanno partecipato ai lavori anche studiosi appartenenti a discipline pa ! " " " fornito un punto di vista alternativo da cui osservare le disarmonie del sistema corpo-mente-spirito, un prezioso mattone per il nostro bagaglio. Un altro convegno è stato aggiunto al nostro vissuto, tanti nuovi ingredienti ora fanno parte del minestrone-vita che stiamo cucinando, il Fuoco trasformerà questi elementi materiali e gere delle spezie oppure rimestare con energia per cuocerlo a puntino. Un relatore straordinario (il Prof.Boni) qualche anno fa ha ci lasciato una frase che spesso mi ripeto: “Siamo noi i fornai del pane che mangiamo.” # " " $% 7 i Partecipanti 8 n. 52 - Giugno 2016 f il rouge n. 52 - Giugno 2016 9 gli Interventi R. Lazzaro 10 n. 52 - Giugno 2016 f il rouge M.S. Parolin G. Cancellieri S. Onoda n. 52 - Giugno 2016 11 gli Interventi F. Bedin A. Spinola G. Modalini 12 n. 52 - Giugno 2016 f il rouge M. Luciano R. Boni G. Paglia G. Toselli F. Sforza n. 52 - Giugno 2016 13 gli Interventi M. Parini V. Vico 14 n. 52 - Giugno 2016 le Persone FISieo f il rouge n. 52 - Giugno 2016 15 le Persone FISieo 16 n. 52 - Giugno 2016 f il rouge n. 52 - Giugno 2016 17 speciale X XV I I co n v egn o Fuoco, Cuore, ANCORA FUOCO ANCORA CUORE e g u o r l fi di Monica Borio Contributi del Circolo degli Artisti al XXVII Convegno Nazionale FISieo Norcia, 2016 I l Fuoco dal profondo è stato espresso dal Circolo degli Artisti con veri e propri viaggi tra Fuochi Ministri e Fuochi Sovrani. Il Sutra del Cuore trascritto da Valentina Dernini con paziente determinazione calligrafa ha arricchito di bellezza e armonia l’intero palazzetto. Decine e decine di metri di carta esprimevano uno dei Sutra più belli, profondi e completi della tradizione orientale. Una versione “tascabile” è stata offerta a tutti i partecipanti, distribuendo i vari versi per tutta Italia e portando con sé il concetto “le Parti e il Tutto “. Poi c’era anche il Fuoco proiettato come sfondo di una foto che ho scattato in un monastero sul Monte Koyasan in Giappone. Un monaco intento ad eseguire la cerimonia del Fuoco secondo antiche tradizioni. Ma c’è stato anche il Fuoco Vivo, Vero, Luminoso e scoppiettante. 18 n. 52 - Giugno 2016 Grazie all’accompagnamento sonoro dei Gong di Claudio Micalizzi, il venerdì notte, con una splendida luna a metà è stata effettuata una suggestiva Cerimonia del Fuoco. Suoni, luci, ombre, video: un momento magico da me ideato (Monica B.), ma che è stato realizzabile solo con la partecipazione di molti. Un grazie particolare a Claudio M. , Valentina D., Fabrizio D., Germana F., Marco P., Bruna C. e a tutti i soci che hanno dato vita al fuoco con i loro legnetti su cui hanno consegnato un loro pensiero. Grazie anche a Maria Luca per la sua installazio ! ricorda come il “Fuoco costantemente forgia, plasma, trasforma con maestria, crea essenze pure che emanano e diffondono calore $$$ # ! tutti i partecipanti e a tutto lo staff che ci ispirano, stimolano e sostengono ogni anno nel realizzare le nostre installazioni. n. 52 - Giugno 2016 19 FESTA e DANZE in... fuocate! f il rouge A nche quest’anno il Convegno ha avuto la sua tradizionale Festa del sabato sera. Il mio impegno ad organizzare, programmare e dar vita alla serata è sempre in funzione della partecipazione dei soci e dai loro talenti. Quest’anno alcune Regioni hanno contribuito alla buona riuscita della serata e per questo un immenso grazie. In particolare a Laura Albiero, che ci ha fatto vivere la magia del Flamenco, alla regione Veneto che con il gruppo “capitanato” da Chiara Giaretta ha dato vita ad un divertentissimo sketch, al Piemonte & & ' che con la bravura di Luciana Semeraro e dei suoi scatenati amici ha chiuso la parte di “spettacolo” facendo scivolare tutti in una allegra e ritmata “pizzica”. Il Fuoco, Ministro e Sovrano, ha esploso la sua gioia nella serata di sabato che ha rappresentato davvero un momento magico e di divertimento coinvolgente. * ! + " da passare insieme. Lo scorso Aprile credo sia stata una tra le serate più belle, ma la più bella deve ancora venire. Per questo ci vedremo l’anno prossimo e iniziate già a pensarci e ad allenare i vostri grandi talenti, ci divertiremo tanto. Un grande abbraccio a tutti! % 20 n. 52 - Giugno 2016 n. 52 - Giugno 2016 21 e g u o r l i f Intervista a Shigeru a cura di Vincenzo Bonaventura I ntitolata “Il modo naturale di usare il corpo”, la relazione di Shigeru Onoda Sensei è stata a Norcia uno dei momenti centrali del XXVII convegno della FISieo, dedicato a “Il Fuoco dal profondo – Viaggi tra fuochi ministri e fuochi sovrani”. Shigeru Onoda si è diplomato nell’aprile 1981 al Japan Shiatsu College di Tokyo, dove ha studiato, tra gli altri, con Tokujiro Namikoshi. Si è poi dedicato allo studio e alla ricerca del Sotai-Ho e altre tecniche terapeutiche giapponesi, oltre a lavorare come terapista shiatsu in varie cliniche. Nel giugno 1984 ha creato in Spagna la sua clinica e ha cominciato a diffondere lo shiatsu, che a quei tempi era praticamente sconosciuto. Da allora la sua attività è stata sempre crescente e nel 2004 ha creato la Namikoshi Shiatsu Europa, riconosciuta e appoggiata dal Japan Shiatsu College, per promuovere e facilitare la diffusione dello shiatsu in tutta Europa e controllare la corretta formazione e preparazione degli insegnanti di Shiatsu Namikoshi europei. Attualmente ha due centri a Madrid e scuole associate a Barcelona, Valencia, Malaga, Granada e alle Canarie, dove si fanno corsi e ci si occupa di varie migliaia di persone all’anno, utenti dello shiatsu. È autore dei libri “Shiatsu per tutti” e “Sotai ho. Principi fondamentali”, tradotti in tutto il mondo. Lo stesso maestro giapponese alla vigilia aveva presentato così il proprio intervento, elaborato poi con tutta una serie di interessanti esercizi: «L’abitudine ci porta a ripetere quotidianamente gli stessi movimenti (utilizziamo sempre la mano destra, incrociamo le gambe mettendo sempre la destra sopra, ci muoviamo partendo dal lato destro o dormiamo sempre sul lato destro). Anche la pratica di alcuni sport come tennis, golf, baseball, può generare o peggiorare questo squilibrio. È quindi normale che si provochi un disallineamento muscolo-scheletrico nel corpo, che produce pesantezza, stanchezza e contratture in determinate zone. Con il trattamento Shiatsu e alcuni stiramenti possiamo rendere più facile la nostra vita quotidiana». Maestro, negli ultimi anni lei ha dato sempre più importanza al concetto di energia. Perché? 35 " teorico al ricevente il concetto di energia. Però è qualcosa che si avverte sempre di più con le persone che vengono trattate. Io mi sono formato al Japan Shiatsu College, dove non si studiava nulla sull’energia, piuttosto l’insegnamento obbligatorio aveva " sta. Soprattutto ci si dedicava ai problemi "$6cetto era facile da capire per il ricevente: togli il dolore e la persona si accontenta. Poi, intorno al 2000, le cose sono cambiate: i pazienti arrivavano con un sintomo di" 7 $ vita moderna, che dedica molto tempo al computer e ai telefonini, non solo provoca in dolori emozionali e mentali. Mi sono reso conto che se lavoravo soltanto sul dolore 7 come accadeva prima. E quindi nella mia attività ho introdotto punti per il trattamento delle emozioni. Non si può più lavorare in modo meccanico. Ho capito che occorrevano diverse prospettive, a cominciare dal movimento dell’energia nei meridiani. La medicina tradizionale cinese parla di ristagno di energia in un corpo non equilibrato». Quindi ha diversificato i trattamenti? «Sì. Come dicevo, ho cominciato a trattare punti chiave dello stress mentale, ho adottato nuove modalità di sentire e con la mano ho iniziato ad ascoltare il movimento dell’energia. Nella mia clinica abbiamo cambiato le procedure del trattamento: non più manipolazione ma contatti più lunghi con la mano. Allora abbiamo capito che comincia una conversazione con il corpo del ricevente, il quale ottiene sollievo attraverso questi contatti. Sono convinto che in questo nostro tempo occorre praticare uno shiatsu più autentico. All’inizio questa pratica era stata resa più occidentale, con molta anatomia. Ma solo tecnica e solo teoria non funzionano. Abbiamo bisogno della risposta al contatto, un contatto che mi piace "" essere semplice. Questo è il nostro lavoro oggi. I medici puntano tutto sui dati delle analisi e di tutti gli altri esami, ma questi non bastano a misurare le necessità del paziente; loro non toccano più, non fanno “teate”, che in giapponese vuol dire mettere le mani, riferendosi all’epoca in cui i sanitari non usavano gli approfondimenti tecnici ma il loro tatto. Anche quando sbagliavano c’era tuttavia un contatto che aveva un "$'+ dicono che la malattia è grave e rimangono tre mesi soltanto da vivere, ugualmente il contatto aiuta i pazienti. Secondo me, medici e infermieri devono apprendere il contatto. Sia chiaro, nel mondo attuale lo sviluppo della medicina è notevole e dobbiamo essere grati alla scienza, ma lo ripeto: ci vuole il contatto primitivo». Cosa è cambiato negli ultimi anni? «Oggi ci sono disturbi nuovi rispetto a 20 anni fa quando non si pensava all’uso di computer e dei telefonini. Il nostro corpo non si è adeguato allo sviluppo tecnologico e a un modo diverso che usa per “lamentarsi”. Per questo l’evoluzione dello shiatsu deve essere verso la semplicità: magari, <= mettere la mano. Intanto il nostro compito è quello di equilibrare il lato destro e sinistro dei meridiani, eliminare il ristagno nei meridiani». speciale XXV II convegno Si tratta, quindi, di argomenti di estrema attualità, come ci ha spiegato lo stesso Onoda in un’intervista realizzata con l’aiuto di Paola Frondoni, che ha tradotto dallo spagnolo. Che cosa del nostro corpo, in particolare, è sotto stress? «Il più provato è il sistema immunitario e quindi reni e fegato. Va aiutato specialmente il fegato, impegnato nella eliminazione di ciò che mangiamo e quindi determinante per la qualità del sangue». n.. 52 n 52 - G Giugno iug iug gno no 2016 20 6 201 23 in terv iste C’è un suo avvicinamento allo stile Masunaga? «Non è questo il problema. Io rispetto molto lo stile Masunaga. Ritengo che la sua parte più importante sia la diagnosi. Secondo la mia comprensione, è quello il momento decisivo per un buon trattamento». Non è la prima volta che viene in Italia: può dirci la sua opinione sullo sviluppo dello shiatsu nel nostro Paese? «Sì, c’è una buona evoluzione. Credo che in Italia sia ben avviato il cammino verso questa direzione che riguarda l’emozionale e il mentale. Qui, al congresso di Norcia, ho visto, per esempio, il movimento del Ki schiena contro schiena per sentire e andare verso l’armonia. Sono tutte cose utili per togliere lo stress mentale, condivido i punti di vista che ho sentito qui a Norcia. Intendiamoci bene: sono convinto che occorre continuare a studiare seriamente anche la parte più legata all’anatomia, alla colonna, alla muscolatura. Mettere insieme le due parti consentirà al mondo dello shiatsu di andare sempre più avanti». Cosa dovrebbe e potrebbe fare l’Unione Europea per lo shiatsu? «In Europa occorre legalizzare con norme chiare le terapie manuali, che, secondo me, " $ "" la preparazione, anche anatomica, pur se non al livello del mondo medico. Lo shiatsu si dedica alla salute e quindi tutto ciò che riguarda l’argomento deve rientrare nell’ambito del Ministero della Sanità. Sarebbe fondamentale che ci fossero leggi uguali in ogni Paese europeo. E aggiungo: un evento come questo convegno non dovrebbe mai essere ignorato dal Ministero della Sanità. Vedo in Italia più movimento rispetto ad altri Paesi del Vecchio Continente in cui sono stato: per questo penso che l’Italia possa contagiare in positivo le altre nazioni». Come immagina lo shiatsu fra un secolo? «Fra 100 anni? Lo shiatsu non sparirà mai, ci sarà sempre più bisogno di toccare il corpo. Nel futuro c’è molta speranza per un aumento del lavoro con lo shiatsu». 24 n. 52 - Giugno 2016 Squarcia il velo del silenzio la parola giusta. Nell’ululare del vento paralizza quell’amore imprigionato che nella tristezza sorride al lutto con la fede. h aiku e po esie Luce nera Nell’aria plumbea Giudizio Universale: consacrandosi a sé Sabina Mannucci e g u o r l fi n. 52 - G Giugno iug ugno ug no 2016 20 6 201 25 speciale XXV I I co n v egn o I NOVE PUNTI e g u o r f il DEL MINISTRO DEL CUORE E IL NOSTRO CAMMINO INDIVIDUALE a cura della Redazione L ’intervento di Franco Bottalo al XXVII Convegno Nazionale FISieo ha come titolo: “I nove punti del Canale di Ministro del Cuore: la progressione da MC 1 a MC 9 leggendo e interpretando il significato dei loro nomi, per capire ciò che siamo e come gestire il percorso della nostra vita”. Visto l’argomento che molto si presta alla disquisizione, nel proporre questo articolo si è ritenuto più opportuno seguire la linea guida usata dal relatore, senza aggiungere eventuali domande al relatore. In senso generale, il MC ha molto a che fare con la nostra resistenza a vivere il nostro destino e può quindi essere usato terapeuticamente per consentirci di viverlo appieno. Xing, natura, è, abbiamo detto, ciò con cui nasce il Cuore (o ciò che da nascita al Cuore); è il nostro destino che si esprime e manifesta attraverso il Cuore e per questo nell’alchimia taoista si dice che il Cuore è sede del nostro “piccolo Shen”, espressione del compimento del nostro curriculum. Questo piccolo Shen, questo nostro curriculum o destino, è in parte “rivelato”, conosciuto e in parte “nascosto”; e questa componente del piccolo Shen che è nascosta è detta MC, il protettore del Cuore. E’ per questo che nel cap. 30 (del S.W.) si parla di 2 Shen: uno associato al Cuore e uno associato &$#+ @ & YZ [ che è nascosta, non rivelata, come possiamo favorire il processo per cui questa parte si riveli?”. Il MC rappresenta il capire ciò che noi siamo e i nomi dei suoi 9 punti ci danno istruzioni su come gestire questo percorso che è la nostra vita. MC1, TIAN CHI, LA POZZA DEL CIELO L’acqua scende dal Cielo e si raccoglie nella pozza. MC1 è accogliere il Cielo dentro di noi MC2, TIAN QUAN, LA SORGENTE DEL CIELO Rispetto al Qi che è disceso dal Cielo dentro di noi abbiamo la responsabilità di farlo sgorgare 26 n. 52 - Giugno 2016 mo uno spazio temporale, un intervallo di tempo (Jian). Ecco +$ Ecco che possiamo far si che il messaggio non debba più ripeMC3, QU ZE, CURVA DELLA tersi e perché questo avvenga PALUDE è necessario capire il messagSe vogliamo far tornare al Cielo gio. l’acqua che vi è discesa dobbiamo renderla limpida, dobbia- MC6, NEI GUAN, BARRIERA mo rendere limpida la nostra INTERNA mente (e il nostro Cuore). La ' nostra mente non è limpida, messaggio dobbiamo confronviviamo in una palude. L’acqua tarci con le nostre “barriere della palude è fangosa e noi interne” (Nei Guan). Queste dobbiamo “curvare”, svoltare barriere bloccano il petto (Cuol’angolo, cambiare qualcosa. re, piccolo Shen) e la mente Qu non è solo curva, angolo, (Cervello, grande Shen) e ci svolta, ma anche (stesso ideo- impediscono la comprensione. gramma ma con accento diver- Il piccolo Shen del petto agisce (bloccando la comunicazione) so) suono, musica. sul grande Shen del Cervello. MC4, XI MEN, PORTA DI XI MC7, DA LING, IL GRANDE (PUNTO DI SBLOCCO) Siamo confusi perché la vita ci CUMULO TOMBALE ha traumatizzati, perché ab- E’ allora necessario che noi biamo avuto dei dolori. MC4 è “seppelliamo” ciò che ci imil punto Xi del CP di MC, pun- pedisce la comprensione, septo associato al trattamento dei pelliamo l’azione di blocco del dolori e questo punto è “la por- piccolo Shen sul grande Shen. ta che apre i dolori”, dobbiamo tirar fuori quanto di doloroso MC8, LAO GONG, PALAZZO abbiamo dentro. MC4 è cono- DEL LAVORO scere il trauma (il dolore) e li- Abbiamo allora un movimento verso il nostro Palazzo Inberarcene. teriore e nel momento in cui MC5, JIAN SHI, SPAZIO penetriamo nel nostro Palazzo DEL MESSAGGERO Interiore entriamo in contatto Quando qualcosa non si è risol- con la Via Maestra della nostra to (liberato) torna a ripresen- vita. tarsi nel tempo con regolarità. Ad esempio abbiamo un dolore MC9, ZHONG CHONG, o un’allergia che torna ogni 5 CENTRO DEL CHONG MAI anni. Questo sintomo che ritor- Ed ecco che allora siamo al na ci manda dei messaggi, è il centro del Chong Mai e Chong nostro messaggero (Shi) e tra Mai rappresenta la nostra imun messaggio e l’altro abbia- postazione originale, la nostra impronta originale, rappresenta la Via Maestra della nostra vita. Siamo al centro (Zhong), nel centro della Via Maestra della nostra vita. Riassumendo: Grazie all’idea che ci è stata data dal Cielo (MC1, Pozza del Cielo), abbiamo la responsabilità di far sgorgare qualcosa da noi verso il Cielo (MC2, la sorgente del Cielo) e per farlo, dobbiamo rendere la mente, che è torbida (MC3, Curva della palude), limpida; e perché possa essere limpida dobbiamo confrontarci con i traumi dolorosi, aprire la porta su questo nostro dolore (MC4 porta di Xi), analizzare le situazioni che ci portano indietro nel tempo a cose che continuano a ritornare (MC5, spazio del messaggero) e confrontarci con le nostre “barriere interne” (MC6, Barriera interna), che ci hanno impedito di affrontare la nostra vita; allora “seppelliamo” ciò che ci impedisce la comprensione (MC7, grande cumulo tombale) e possiamo così penetrare nel Palazzo Interno, nel palazzo della nostra sovranità personale (MC8 Pa!!"[ il motivo per cui noi siamo ciò che siamo, capire la nostra origine (MC9, Il centro di Chong Mai, il centro della nostra origine). in terv iste dentro di noi (Quan è sorgente) per farlo ritornare al Cielo (Tian) MC2 è fare ritorno al Cielo. I Nove Palazzi: Salute – Ricchezza – Generosità / Relazioni – Viaggi – Creatività / Vocazione – Saggezza – Casa. Franco Bottalo inizia lo studio e la pratica delle Discipline Energetiche Orientali nel 1983 e la sua prima area di formazione è lo Shiatsu (Corso Professionale dal 1983 al 1985), a cui segue la Medicina Cinese con Nguyen Van Nghi (Corso Triennale di Medicina Cinese presso la Scuola di Agopuntura della città di Firenze, dal 1986 al 1989) e quindi in Cina (Corso intensivo di tre mesi presso l’Università e l’Ospedale di NanJing nel 1991). Studia anche Tuinà (massaggio cinese) e Farmacopea Cinese (1993–1994) con docenti dell’Università di NanJing. Nel 1994 inizia lo studio e la pratica del Qi Gong con il Maestro Wu Tian Chen. Nel 1997 conosce il Maestro Taoista Jeffrey Chong Yuen che segue studiando e praticando Medicina Classica Cinese e Taoismo. Ha scritto vari libri nel campo dello Shiatsu e della Medicina Cinese. E’ direttore Didattico della Scuola Shiatsu Stile Xin e Presidente dell’Istituto DEO (Istituto Superiore di Formazione in Discipline Energetiche Orientali). Insegna Shiatsu e Medicina Cinese in Italia e all’estero. Vive e lavora a Milano. n. 52 - Giugno 2016 n 27 2 appro fo n dim en ti f il rouge 28 SFATARE UNA LEGGENDA Metropolitana di Cecilia Andreini Intervista a Andreana Spinola C ara Andreana io ritengo che l’obiezione che alcuni pongono sul fare shiatsu ai malati di Tu che sei un’esperta di Shiatsu cosa ne pensi? Vanno fatte due premesse: la prima è che lo Shiatsu sia fatto, sotto il controllo medico, da un professionista competente e preparato[1]; la seconda è che sentire il proprio corpo è importante per chiunque. Con lo Shiatsu il corpo viene toccato e attraverso il contatto il malato sente che non è solo fonte di sofferenza, non è solo e tutto malato. Avere delle sensazioni piacevoli dal proprio corpo ha un valore importante. Quindi permettere alla persona di ricevere attraverso lo Shiatsu un’informazione gradevole dal suo corpo, gli offre la possibilità di sentire che la sua vita non è solo la malattia. Un’altra obiezione che si sente fare quando si parla di fare Shiatsu ad una persona che ha o ha avuto il cancro è: lo shiatsu attiva la circolazione e c’è il ri ne pensi? Quando abbiamo a che fare con il cancro pensare che qualunque tipo di attivazione possa di conseguenza attivare delle metastasi, riporta ad una logica un po’ limitata perché, se fosse vero, la persona malata di cancro non potrebbe sorridere, fare una passeggiata, godere dei colori della Natura, di un buon pasto o della brezza del mare, non potrebbe fare niente che la fa star bene, che le fa piacere, che le “allarga il Cuore”, che le fa provare emozioni positive, perché quando il cuore gioisce la circolazione aumenta. Dire che aumentando la circolazione, automaticamente si facilita la circolazione delle cellule cancerogene è un’associazione meccanicistica e riduzionista. Ritenere che l’essere contenti possa far aumentare tutti i processi del corpo è ragionare in termini di quantità. Sappiamo invece che provare gioia, essere sereni e rilassare il corpo migliora lo stato emotivo portando un cambiamento qualitativo anche nel metabolismo. Pensare che l’organismo funzioni come una giostra che, mandata più veloce, tutto gira più veloce, è un concetto lineare che segue una logica piatta. Il corpo umano NON funziona così. Il corpo umano, per star bene ha bisogno non solo del numero giusto di globuli nel sangue ma anche che nella giornata ci siano momenti piacevoli, che diano motivo di sorridere e gioire. Migliorando la Qualità della vita, si aumenta la capacità del corpo di reagire ai patogeni. Pensare invece che questo acceleri i processi distruttivi del corpo è un nonsenso. n. 52 - Giugno 2016 E’ una logica mortifera in cui non mi riconosco. Ribadisco che se fosse vero, la persona malata dovrebbe stare chiusa in casa e non uscire, stare lontana dalla luce del sole, non usare il telefono per parlare con un’amica o con un amico, non comunicare i propri stati d’animo, non dovrebbe forse nemmeno mangiare, perché il mangiare oltre al nutrimento dà piacere ... E’ una visione riduzionista che, tra l’altro, riduce la persona alla sua malattia. Lo Shiatsu contatta le Risorse della Persona, la aiuta e sostiene nel processo di dare\trovare Qualità, la aiuta a migliorare la Qualità della propria vita, e non ha niente a che fare con l’accelerare i processi degenerativi. Nella mia esperienza con il cancro ho compreso che la malattia ci può dare l’opportunità di liberare la nostra vita da zavorre che ci portiamo dietro da lungo In questo per me lo Shiatsu, come anche !" !dere che assumi come dato certo che Tu #$ #% da un buon sostegno psicoterapeutico, pensi possa essere di aiuto per recupe&"' Dipende dalla visione che si ha. Se questa è che la vita vada vissuta, dispiegandone le potenzialità, che il corpo è intelligente e in grado di "! gue che l’obiettivo sarà la Qualità di vita. ($"" comunque o al come vivere? ~ essere il proprio emocromo”... è importante. Lo Shiatsu si pratica su tutto il corpo; il contatto, che si basa sull’ascolto, è at " " tivo e mentale e può essere un valido supporto. Con lo Shiatsu il malato si sente di nuovo “un intero” e, nel sentirsi intero, riesce a includere nella sua percezione anche la parte che sta bene. È fondamentale comprendere e sentire che anche quando abbiamo una malattia in noi continua ad esserci una parte $ più facile perché è quella che “chiama” di più, quella che fa più rumore. Lo Shiatsu aiuta a tornare a sentirsi interi, quindi più forti, si recuperano energia e potenzialità . La parte sana, quella che sa reagire, quella che sostiene, quella che può lavorare, quella che mette in comunicazione tutto il resto e che, con il cancro, è invece relegata sullo sfondo, viene chiamata in primo piano. È il corpo nella sua interezza ad avere la potenzialità vitale, quella che i latini chiamavano la vis medicatrix naturae (la forza risanatrice della Natura) ovvero il nostro potere, la nostra potenzialità, le nostre cellule staminali energetiche. Che si possa fare Shiatsu a malati di cancro è una mia motivata convinzione (alla quale io mi associo, Cecilia) e del resto viene praticato da molti anni all’istituto di tumori di Milano. Dire che è meglio non ricevere Shiatsu quando si è affetti dal cancro è, a mio avviso, una scelta dettata solo dal timore e non da una sana visione della vita e da una corretta conoscenza dello Shiatsu. Non do consigli sul come vivere la propria vita, penso all’intelligenza del corpo che sa come affrontare le dif " $ Ad esempio le madri che partoriscono un bambino pre-termine producono un latte molto più ricco di proteine di quello delle madri che partoriscono un bambino a termine. Come fa il corpo a sapere? Chi informa le ghiandole mammarie che c’è bisogno di produrre un latte più proteico? Nella situazione della nascita pre-termine il corpo “si attrezza” e si adegua. Lo sa fare. Sa porre rimedio all’ imprevisto della nascita pretermine. Tutto dipende dalla visione dell’Essere umano e se questa comprenda il “dato” Qualità della vita. Ciò determina quale è la vita che vogliamo sostenere. In questo ambito ci sono visioni diverse, ideologie diverse ... veri e propri schieramenti. Sarebbe interessante tener conto del fatto che il “VIVERE” dovrebbe contemplare la responsabilità, la dignità, l’interezza dell’Essere. sh iatsu e ... E di nuovo torno alla questione della Qualità di vita. A proposito di vita intesa come interezza, le cure palliative, che molti, ahimè, ancora considerano come cure di serie b, condividono questa visione. Lo Shiatsu si può annoverare «... nell’ampio spettro del processo di cura delle Medical Humanities, movimento che ha saputo rendersi portavoce delle istanze di riequilibrio della pratica medica.» (da “La medicina vestita di narrazione” di Sandro Spinsanti). Per concludere lo Shiatsu lavora sulla Qualità della vita e ne ottimizza le risorse. ______________ [1] L’Operatore Shiatsu deve essere munito di attestato di com!+ ! " ! }'fessione è regolamentata dalla legge 4/2013. ANDREANA SPINOLA Fondatrice e Responsabile Didattica di una Scuola di Shiatsu in Roma. Terapista della Riabilitazione dal 1973. Dal 1992 Operatrice Shiatsu e dal 1993 Insegnante. Iscritta al ROS (Registro Operatori Shiatsu) della FISieo al n. 17/94. L’esperienza presso l’ospedale Nuovo Regina Margherita e Policlinico Casilino viene tradotta nel 1992 in uno studio pionieristico sullo shiatsu applicato ai bambini prematuri. Lo Shiatsu continua ad essere il suo impegno, la sua passione e il suo terreno di approfondimento. n. 52 - Giugno 2016 29 i nu o v i ko an I KOAN delle poesie Un maestro zen incontra i poeti Engaku Taino a cura di Fabrizio Bonanomi e g u o r f il Nella rubrica dei KOAN, che ci accompagna da qualche anno nelle pagine di Shiatsu news, dal numero quaranta quattro accoglie una nuova proposta: il commento, dal punto di vista dello zen, a Poesie di autori contemporanei non strettamente legati all’esperienza dello zen. Il Maestro è colui che ti sa indicare un nuovo modo di osservare la vita di tutti i giorni. Da gennaio 2011 a dicembre 2013 Caso n° 9 Richelmy Frammento sulla vita futura E sarà splendida sarà beata... Ma quel deserto piangere, e quel ridere "" e il nostro piccolo ambito terrestre, e le cose fatte le cose pensate, i sogni e le fatiche, le ragazze di gioventù custodi e donatrici, e il sopor dell’estate e della vita giunta al suo colmo... Agostino Richelmy T’accorgi dell’impermanenza e cerchi di fermare il tempo. Ma la gioventù è più forte e t’illude di poter restare come sei. I Essere capace di cambiamenti, avere E Es ! " " di di vivere sino in fondo e appieno la realtà, alt e al contempo essere consapevoli al dell’esistenza di una miriade di realtà de d e altre, a portata di mano, se motori al a lt d’interesse. d d’ ’ Engaku Taino, con queste nuove, affaE En n scinanti, originali e singolari proposte, s sc c è capace di fare esattamente questo, allo scopo di indicare al discepolo un al " trama e dell’ordito della propria esitr r stenza, in maniera che ciascuno possa s st t esprimere la propria unicità, nella e es s ultima di divenire nel tempo ttensione e Uomini e Donne Consapevoli. U Uo I ttesti a commento delle Poesie, sono frutto di trascrizioni dei teisho delle fr r sesshin, momenti d’insegnamento, s se e dove d do o ogni Poesia è stata esaminata e commentata, nell’arco di questi ultimi c co o anni. a an n Buona lettura. B l libro da cui ho estratto questa poesia di Richelmy, un poeta poco conosciuto, lo comprai tanti anni fa leggendo la recensione Avvenimenti, una rivista autofinanziata che compravo a quel tempo. Tranne questa e un’altra non ne ho trovate di mio gusto e da quel tempo evito di comprare i libri di poesie recensiti sulle riviste o sui giornali. Questa mi piacque e mi piace ancora, perché c’è un senso della gioventù non vissuto da me, ché le vacanze al mare non le ho fatte mai. Non le ho fatte da bambino, non da adolescente, non da giovane e nemmeno da pensionato. In giugno, quando erano piccoli i figli, andammo al Circeo in una casa prestata da un amico per tre - quattro giorni. Per il resto di vacanze non ne ho mai fatte e così le sensazioni del poeta non riguardano i miei ricordi. Però mi ha fatto pensare al mare che io ho potuto gustare così poco. Dalla poesia proviene un’idea di estate e dei giovani che si ritrovano nei luoghi di vacanze, un periodo in cui la vita si ferma e si 30 30 n.. 52 n 52 - G Giugno Giiug iiu ug u gno no 2016 201 2 20 016 01 Solo il momento in cui si realizza il non tempo ci si può fermare ed entrare nel tempo eterno di cui parlano i maestri zen. Però gli esseri umani vorrebbero fermare il ripetersi di orgasmi giovanili, non tanto in senso sessuale ma nel senso di esplosioni di contentezza che ci sono soprattutto in una certa età giovanile. Perché la natura giovanile è forte e t’illude che questo orgasmo possa essere allungato per sempre, che quei picchi di contentezza possano continuare a lungo nell’esistenza, quasi da poterli fermare. Invece arriva il momento che si scrive con malinconia la poesia ricordando i giorni passati. Il teisho che si fa sulle poesie non vuole dare voti alle capacità poetiche dei poeti e tanto meno alla loro comprensione della realtà. Se ne parla qui perché, almeno a me che sono quello che le sceglie, questa riesce a dare il senso del trascorrere, dell’impossibilità di fermare la gioventù e tutto il resto. E proprio nel sentire l’impermanenza non ci si può aspettare il vissero felici e contenti delle favole. Una volta tornati in città, se dopo qualche anno si tornerà nello stesso luogo con gli stessi amici coi quali si sono vissuti momenti così intensi, ci si accorgerà che non s’è riusciti a trattenere quei momenti felici. Nei koan come nei discorsi che si tengono qui, s’è spesso esaminato il modo di porsi nei confronti del tempo. La distinzione fra il tempo che attiene agli orologi e ai calendari e quello di cui parla il maestro nel koan 82 di Hekigan roku, quando al monaco che chiede circa l’eterno Dharmakaya risponde: “I fiori sulla collina sono un tappeto colorato, le acque del fiume sono blu come l’indaco”. “ Si deve provare ad entrare in quel tempo che indica il maestro e una volta che si realizza l’eterno e indistruttibile Dharmakaya, si può vivere impeccabili il tempo dell’orologio, del giorno e della notte, dei calendari e delle scadenze da ottemperare. Senza la comprensione del tempo eterno non si può godere il tempo di cui parla il poeta. Certo, i ragazzi di vent’anni hanno ben altro a cui pensare, nei loro corpi gli ormoni suscitano quei desideri che la natura chiede che siano soddisfatti. E così vivono in un ambito diverso, però illusi dalla natura che per perseguire i suoi scopi di mantenimento della specie li fa giocare come vuole. Fa loro credere che sarà sempre così, che una volta sposati, come nelle favole poi saranno felici e contenti. Poi passa il tempo e non essendo riusciti ad entrare nel tempo dell’eterno Dharmakaya rimangono questi ricordi, questa malinconia, questa inafferrabilità di quei momenti. Non essendo stati capaci di fermarli per trasportarli a lungo fino alla età avanzata. caso n °9 crede che possa essere sempre così. Infatti Richelmy dice che sarà splendida, sarà beata, quel ridere improvviso e infinito in un istante, il piccolo ambito terrestre, le ragazze di gioventù custodi e donatrici e il gusto dell’estate e della vita giunta al suo colmo. Pur non avendo mai vissuto ciò di cui scrive Richelmy, posso comprendere la malinconia dell’anziano nell’accorgersi come tutto sia già passato. Infatti la contro poesia sostiene che anche se t’accorgi dell’impermanenza e cerchi di fermare il tempo, quel tempo non può essere fermato. Ma è nella natura vivere da giovani quando si è giovani e poi cambiare con la maturità e la vecchiaia. Voler fermare il tempo della gioventù è contro la natura, oltre che impossibile. C’è chi ci prova, tingendosi i capelli, stirandosi la pelle, assumendo il viagra, i modi per illudersi di allungare la gioventù sono ormai tanti. Però è qualcosa che si prende da fuori, mentre se si accede al tempo eterno che fa dire al maestro che i fiori sulla montagna sono un tappeto colorato, in quel momento si potrà vedere scorrere il tempo del calendario con tranquillità. È come se stessimo su una barca sul fiume: il fiume si muove, la barca pure ma noi siamo fermi all’interno della barca. n.. 5 n 52 2-G Giugno iiu iug ugno ug no 2016 201 2 20 0116 0 311 3 commissio n i FI Sieo Dalla COMMISSIONE FORMAZIONE FISieo Un biennio di lavoro, la Commissione Formazione fa il punto C ari soci insegnanti e non, ci è sembrato opportuno, in vista della prossima Assemblea di giugno, che contempla anche il rinnovo delle cariche, presentarvi una relazione sull’attività della Commissione Formazione (di seguito CF) in questo primo biennio dalla sua istituzione. Per cominciare e senza dare nulla per scontato e già noto: quali funzioni svolge la CF, chi la compone? La CF è prevista dallo Statuto, viene nominata, così come il suo presidente, dal Consiglio Direttivo ed è composta di un numero da 5 a 12 + e/o direttori didattici. Su delega del Direttivo la CF: a) + gnanti, direttori didattici e capiscuola iscritti al RIS FISieo o che hanno presentato richiesta di iscrizione al RIS FISieo. b) + + Y di formazione di shiatsu iscritte o che hanno fatto domanda di iscrizione al Registro Scuole della FISieo. c) ! programmi didattici richiesti dalla Fisieo alle scuole di formazione. d) Cura e propone all’Istituto Culturale e al suo Y giornamento continuo per i soci RIS FISieo. Valuta inoltre i programmi di aggiornamento continuo per gli Insegnanti svolto nelle Scuole, e stabilisce i punti EDUCIS rilasciati per ciascun evento. I membri attuali sono: Fabio Zagato, presidente, Giuseppe Sivero, Flavia De Ambrosis, Marco Scorbatti, Maurizio Parini, Maria Silvia Parolin, Gianni Barina, Francesca Bonsignori. Si avvale inoltre di due membri esperti: Barbara Allegrezza e Rosa Myoen Raja. 32 n. 52 - Giugno 2016 In questi due anni ci siamo principalmente occupati di due ambiti, uno relativo ai punti a) e b); l’altro relativo alla formazione permanente degli insegnanti. Per quanto riguarda il primo ci siamo trovati a esaminare e gestire richieste di iscrizione, vuoi come insegnanti o direttori didattici, vuoi come scuole, con storie di percorsi e dunque di situazioni spesso particolari, tali da dover essere valutate caso per caso, senza quindi poterci rifare ad una casistica o ad uno storico $+ e talora lentezze nelle risposte o incomprensioni con i soggetti richiedenti, che ci sembra di avere di volta in volta risolto per il meglio, brato, equanime e coerente con la posizione Y $+ coltà sono da ricondursi principalmente all’essere stato questo un biennio di transizione da una realtà di situazioni personali e di scuole disomogenee tra loro, ad una realtà di comune adeguamento alla nuova normativa ed ai nuovi parametri. Le situazioni di qui in avanti dovrebbero perciò man mano uniformarsi. Dobbiamo tuttavia anche rilevare che rallentamenti nelle risposte sono stati spesso provocati dalla produzione di una documentazione conseguente ad una scarsa o imprecisa cono! ti per l’accettazione delle domande. Sollecitiamo quindi una presa in carico responsabile dell’informazione necessaria per produrre corrette e complete domande di iscrizione. L’informazione, contenuta nell’articolo 15 del regolamento, è reperibile nel sito della FISieo, assieme ai format, che sono di facile comprensione e compilazione. Per quanto riguarda contenuti e metodo della formazione permanente degli insegnanti, ci siamo attenuti al criterio base di partire dall’esistente, attuando poi un costante feed back. Abbiamo quindi iniziato con l’organizzare due incontri preliminari con i Direttori Didattici e gli insegnanti per conoscerne le esigenze e raccogliere le loro proposte. Tra i temi emersi abbiamo dato la priorità a quello della comunicazione – gestione del gruppo (sollecitato dai più) che è stato concretizzato in due fasi e con due differenti tipi di approccio e percorso. Nel 2014-2015 con incontri sugli strumenti della Programmazione Neuro Linguistica, docente Andrea Di Gregorio; nel 2014-2015 con incontri su Strumenti informatici ed attoriali, docente Igor Loddo. Abbiamo attuato ogni volta una programmazione annuale, comunicando le date in largo anticipo, e proposto una ripetizione dell’evento in più sedi: Milano, Bologna, Roma. Ciò ha permesso sia di agevolare la partecipazione a livello nazionale, sia di migliorare, quando è stato il caso, la focalizzazione dei contenuti rispetto allo spe $ Il feedback è stato eseguito attraverso un questionario on-line, formulato secondo le caratteristiche richieste, a cui abbiamo ultimamente aggiunto una condivisione verbale al termine di ogni incontro. La condivisione sul campo è a nostro avviso imprescin- il pu n to dibile perché, oltre alla importan ! nessi tra i contenuti dell’esperienza formativa con quelli dell’esperienza professionale di insegnanti shiatsu, a fornire indicazioni più articolate, inte so, agevola il prodursi e il consolidarsi di una cultura e di un linguaggio comuni tra gli insegnanti, che è cosa di grande rilevanza sia all’interno del mondo shiatsu che con l’esterno. In base ai feedback ed ai dati della partecipazione nel biennio ci sentiamo di poter esprimere una valutazione soddisfacente e positiva dell’attività, per cui riteniamo corretto mantenere il medesimo criterio + " altre tra le proposte emerse nelle riunioni preliminari. Attualmente stiamo lavorando con il prezioso aiuto di Francesco Forno, responsabile FISieo della gestione della qualità in conformità con i parametri ISO, per migliorare in rapidità e qualità i feed-back, grazie alla gestione di un questionario on-line. Il biennio che abbiamo davanti si presenta impegnativo, ma nello stesso tempo ricco di stimoli. Il primo obiettivo è rinforzare il rapporto di comunicazione con le Scuole, che a nostro avviso nella CF dovrebbero trovare un appoggio di miglioramento e crescita. Ci auguriamo di poter arrivare rapidamente ad una comunicazione di aggiornamento mensile, con le informazioni sulle attività programmate, e con le decisioni prese in merito ai casi particolari, in modo tale che tutte le Scuole possano adeguarsi in merito ad aspetti che la CF si è trovata ad analizzare per la prima volta. Con l’occasione auguriamo a tutte le Scuole e a tutti i soci un buon lavoro per il prossimo biennio. La Commissione Formazione n. 52 - Giugno 2016 33 commissione fo rm azio n e 34 Art. 15 – ISCRIZIONE AL REGISTRO INSEGNANTI DI SHIATSU FISieo a) CRITERI DI AMMISSIONE AL R.I.S. FISieo ll curriculum formativo minimo richiesto all’Insegnante/Formatore candidato all’iscrizione al R.I.S. FISieo consiste in: - 3 anni di formazione come Operatore Shiatsu o più di tre anni se così richiesto dalla Scuola " ! " "mentato dalla scuola stessa. } *Y ! - superamento dell’esame ROS FISieo e iscrizione al Registro Operatori della FISieo. L’esame ROS FISieo deve essere superato dal candidato prima della richiesta di iscrizione al Registro Insegnanti. Solo successivamente ai 3 anni di pratica come Operatore Shiatsu il candidato potrà iniziare il suo percorso di formazione come Insegnante/Formatore. ! @ - 2 anni di formazione per ogni anno di corso a cui si è abilitati ad insegnare dal Direttore Didattico della propria scuola o formazione diversamente strutturata purché equivalente. - dopo i primi due anni di formazione si ha diritto all’iscrizione al RIS FISieo come Insegnante/Formatore abilitato all’insegnamento per l’anno o i livelli indicati dal Direttore Didattico - dopo altri 4 anni di pratica di insegnamento e di formazione come Insegnante/Formatore si ha diritto all’iscrizione al RIS FISieo come Insegnante/Formatore Senior. Il Direttore Didattico documenta e attesta alla FISieo la formazione dell’Insegnante/Formatore e gli anni o i livelli a cui è abilitato. L’Insegnante/Formatore Senior può completare la sua formazione, per gli anni o i livelli per i quali eventualmente non abbia completato l’iter richiesto presso la scuola di formazione di riferimento, fornendo alla FISieo la relativa documentazione. Nel periodo minimo di 2 anni per ciascun anno di corso, la formazione deve prevedere 3 fasi, articolate in: - un anno di assistentato semplice (muto) - un anno di co-insegnamento o simile, ovvero anno di insegnamento assistito da un insegnante esperto. } " # " esperienze pratiche sviluppate dall’Operatore nei tre anni successivi alla Formazione. Gli insegnanti attestati FISieo hanno l’obbligo di evidenziare con chiarezza nella pubblicità + @ Y $6 mente cogente nel caso di corsi tenuti presso scuole non accreditate FISieo o accreditate con altre associazioni. - Direttore Didattico Per essere iscritti al RIS FISieo come Insegnante/Formatore Direttore Didattico e poter fare domanda di iscrizione della propria Scuola al Registro Scuole della FISieo , è necessario che il candidato Insegnante/Formatore Direttore Didattico possa provare il curriculum richiesto per diventare Insegnante/Formatore Senior, ed inoltre di aver svolto l’attività di insegnamento (come Insegnante/Formatore Senior) per almeno 4 anni. In ogni caso dovrà dimostrare di aver insegnato per due anni per ogni anno del triennio o per periodo equivalente in caso di " "$6 matore Direttore Didattico è richiesta una formazione complessiva minima di 16 anni dall’inizio della formazione come operatore. ! ! YY Y "+ Didattico viene valutata dal Consiglio Direttivo che delibera previo parere dalla Commissione Formazione. % n. 52 - Giugno 2016 QUOTE SCUOLE DA VERBALE DIRETTIVO 31 gennaio 2014 FISieo Ufficio di Segreteria Nazionale Via Gallonio, 18 - 00162 ROMA Tel 06.44258487 Fax 178 2203735 [email protected]; [email protected] PEC: [email protected] le riconosciute FISieo: inserimento scuola su sito euro 150 scuole riconosciute FISieo: euro 300 - inserimento scuola su sito + accreditamento Punti ECOS + EDUCIS + banner pubblicitario sul sito + possibilità di esame presso la Scuola. SITI e BLOG FISieo Sito FISieo: www.fisieo.it segreteria CONTATTI Blog: http://www.infoshiatsu.it/ Per qualsiasi problematica relativa alla gestione di sito e blog si prega di contattare Federazione Italiana Shiatsu Insegnanti e Operatori [email protected] SESSIONE ESAMI HANNO SUPERATO L’ESAME DI AMMISSIONE AL REGISTRO OPERATORI SHIATSU Nella sessione del 11-12/12/2015 - Leinì (To) Anemona Maddalena Rolle Riccardo Grinzia Marzia Amini Anoushiravan Fabretti Margherita Balagna Ilaria Zampella Cecilia Petta Roberta Togliatti Roberto Soragna Loretta Sereno Alessandro Carpinello Davide Acquadro Alessandro Burlotti Manuela Turra Lucia Beatrice Mainardi Andrea Stefano Senes Donatella Lillo Angelo Lenzi Massimo Ziemianin Katarzyna Jolanta Damiani Ivan Spagnulo Giuseppe Gozzi Elsa Merione Lucia Gatti Rita Quirino Monica Seminara Lucia Del Bianco Camilla Lopez Franceso Mattia Sorrentino Ambra Modigliani Emanuele Cropanise Irena Michelon Erika Rossi Antonio Zanollo Luca Cuzzocrea Bruno Molinari Daniele Stefanato Elisa Nella sessione del 15/03/2016 - Roma Messina Fabrizio Giannuzzi Michele Lertora Patrizia Napolitano Silvia Nella sessione del 19/04/2016 - Genova Torrigiani Veronique Casilini Ilaria De Marco Lucia Baietti Cristina Bertolotto Claudia Bachmann Annalisa Fossati Nevio Moretta Fabienne Nella sessione del 27/04/2016 - Roma Pezzulla Maria Teresa Zannoli Marta Maione Barbara Topai Arianna Nella sessione del 28/04/2016 - Roma Cicchetti Valentina Rizzi Marco Sicari Beatrice Fiorentino Risia Nella sessione del 10-11/05/2016 - Verona Andreetti Rita Dalla Costa Silvia Perini Sara Tozzoli Ornella Cecchetto Lorena Lavarini Damiano Petenà Elisabetta Ugolino Laura n. 52 - Giugno 2016 35 L’ESTATE Alessandro Rovelli 36 n. 52 - Giugno 2016 scatti d’auto re f il rouge SUD 37 n. 52 - Giugno 2016 E cco alcune semplici ricette adatte all’estate. Sono semplici, leggere, fresche e colorate, prevedono, in sintonia con la stagione, l’uso di pochissimo fuoco per prepararle, così anche chi cucina non soffrirà il caldo... La zuppa, il formaggio “fresco fresco” e l’acqua aromatica nu + comunque tutte le ricette proposte rinfrescano il calore che è l’energia climatica di questa meravigliosa stagione. Buona estate a tutte/i RIC CETTE ZUPPETTA DI ZUCCHINE E LATTUGA f il rouge 50 grammi di riso bianco 3 zucchine 1 cipollotto 5-6 foglie di bietola 10 foglie di lattuga 4 cucchiai di yogurt 60 gr di caprino morbido < 1 litro di brodo vegetale 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva sale marino integrale Tritare il cipollotto e metterlo in pentola a rosolare con l’olio. Unire il curry. Insaporire. Aggiungere le zucchine tagliate a mezzaluna o a rondelle, salare e far saltare il tutto mescolando per 3 o 4 minuti. Versare il brodo vegetale e portare a ebollizione, quindi aggiungere il riso. Cuocere dolcemente per 20 minuti, poi frullare il tutto. Servire la zuppa fredda mettendo al centro di ogni piatto 1 cucchiaio della crema ottenuta mescolando lo yogurt e il caprino aromatizzata con l’erba cipollina tritata. ACQUA AROMATICA ALL’ANANAS 1/4 di ananas 2 rametti di menta 2 cucchiai di miele Affettare l’ananas e mettere in una brocca con gli altri ingredienti, coprire con un litro d’acqua e far riposare al fresco per almeno 3 ore e servire fresco non ghiacciato. 38 n. 52 - Giugno 2016 !UWW:::;!UWWXZX:;WZX"W: dietetica cin ese L’ESTATE IN CUCINA 1 confezione di tofu 300 gr di pomodorini datterini 50 gr di olive taggiasche sottolio 2 spicchi d’aglio 1/2 cucchiaino di origano 30 foglie di basilico sale marino integrale olio extra vergine d’oliva Tagliare il tofu in fettine di 1/2 cm di spessore, affettare sottilmente l’aglio, disporre il tofu su un piatto condirlo con sale origano, 2 cucchiai d’olio, l’aglio e 12 foglie di basilico spezzate, coprire con una pellicola e far marinare al fresco per almeno 1 ora. Lavare i pomodorini e tagliarli a metà e a rondelle le olive. Scaldare una piastra e grigliare il tofu, liberato dall’aglio e dal basilico, su entrambi i lati. In un piatto di portata disporre il tofu, i pomodorini e decorare con le olive e il basilico, salare e completare con un bel giro d’olio. POMODORI RIPIENI CON INSALATA RUSSA VEGANA 16 pomodori camone maturi o altri pomodori di misura media/piccola 200 gr di tofu 4 cetriolini sott’aceto 1 cucchiaio di capperi sott’aceto 2 cucchiaini di senape 5 cucchiai di olio extravergine di oliva Succo di 1 limone 2 cucchiai di aceto di mele olio extravergine d’oliva e shoyu q.b. 1 patata grande 2 manciate di fagiolini 2 manciate di pisellini 2 carote a dadini aceto balsamico q.b. fu o co ed alimentaz ione CAPRESE AL TOFU GRIGLIATO CON POMODORINI E OLIVE Mettere nel bicchiere del frullatore il tofu a fette - precedentemente lessato per 3 minuti in acqua e aceto di mele- e aggiungere i capperi, i cetriolini a fettine, la senape e l’olio. Avviare il frullatore e dopo un minuto aggiungere lo shoyu e il $ Lessare le verdure in modo che restino leggermente croccanti e di un bel colore, metterle in una ciotola e condirle con sale e aceto balsamico unire poi la tofunese amalgamare il tutto e far riposare al fresco. Nel frattempo tagliare a metà i pomodori, svuotarli (utilizzare la polpa per condire la frise o fare una panzanella o un sugo veloce), salarli leggermente e metterli in uno scola pasta a perdere un po’ della loro acqua. Farcire i pomodori con l’insalata russa e servire. Lena Tritto è Consulente alimentare secondo la Medicina Cinese e autrice di “Scuola di cucina vegetariana”, Food Editore, Parma, 2014 n. 52 - Giugno 2016 39 dal co mmercialista PROFESSIONE non è LAVORO OCCASIONALE di Savina Bonnin e Renzo Chiampo R itengo opportuno un richiamo sull’obbligatorietà o meno della partita IVA per l’operatore shiatsu e/o in discipline bionaturali. Ci è infatti giunta notizia, non so se e quanto vera, che durante una riunione di iscritti FISieo è stato affermato da parte di due commercialisti che quanto asseriamo circa l’obbligatorietà della partita IVA per gli operatori professionisti non corrisponderebbe al vero. Devo onestamente riconoscere che delle oltre 150.000 leggi esistenti in Italia ne conosco si e no 117.313, per cui potrebbe accadere che tale norma sia contenuta nelle 30.000 e più che non conosco. Per questo sarei veramente grato a chi riscontrasse una nostra informazione non corretta, se, anziché fare critiche gratuite, ci segnalasse gli estremi della legge, decreto, circolare o risoluzione che ci contraddice. Nelle nostre affermazioni abbiamo sempre fatto riferimento agli estremi legislativi, per cui mi dichiaro non solo disponibile, ma veramente contento di ricevere segnalazioni documentate di nostri errori di interpretazione. Quando si vive in un Paese dove appare evidente che, di fatto o di diritto, i delinquenti sono tutelati e gli onesti ne pagano sempre le conseguenze, diventa gravoso convincere il cittadino a rispettare le leggi, in particolare quelle che “toccano il portafoglio”. Ma io non sono qui per far politica o per far crociate in favore dell’agenzia delle Entrate, bensì per fornire consulenza amministrativa. Pertanto vado ad esporre sinteticamente le motivazioni che mi inducono ad affermare che i redditi di qualsiasi entità prodotti con l’attività di shiatsuka, sia insegnante o sia operatore professionista, rientrano nel lavoro autonomo e non nei redditi diversi. Se le riterrete corrette, bene; se le riterrete errate ringrazio anticipatamente per una vostra segnalazione; se le riterrete corrette, ma vorrete non seguire le nostre indicazioni, sapete cosa c’è di nuovo…?... 40 n. 52 - Giugno 2016 La è data dall’art. 2222 del Codice Civile: quando una persona si obbliga a compiere verso un corrispettivo un’opera o un servizio con lavoro prevalentemente proprio e senza vincolo di subordinazione nei confronti del committente. Sono redditi di lavoro autonomo quelli che derivano dall’esercizio di arti e professioni. Per esercizio di arti e professioni si intende l’esercizio per professione abituale, ancorché non esclusiva, di attività di lavoro autonomo diverse da quelle considerate nel capo VI (redditi di impresa), compreso l’esercizio in forma associata di cui alla lettera c) del comma 3 dell’articolo 5 (arti e professioni). TUIR art.53 co.1 Rafforza il concetto l’art. 5 del DPR 633/72 (T.U.IVA): Per esercizio di arti e professioni si intende l’esercizio per professione abituale, ancorché non esclusiva, di qualsiasi attività di lavoro autonomo da "" di società semplici o di associazioni senza personalità giuridica costituite tra perso ! ta delle attività stesse. Sono redditi diversi se non costituiscono redditi di capitale ovvero se non sono conseguiti nell’esercizio di arti e professioni o di imprese commerciali o da società in nome collettivo e in accomandita semplice, né in relazione alla qualità di lavoratore dipendente: - i redditi derivanti da attività di lavoro autonomo non esercitate abitualmente o dalla assunzione di obblighi di fare, non fare e permettere. TUIR art. 67 co.1 lett.l Per cui, in base a quanto disposto dal Testo Unico Imposte sui Redditi e dal Testo Unico IVA la differenza tra il lavoro autonomo professionale ed il lavoro occasionale consiste nell’esercizio abituale o meno dello stesso. Allora se non può essere stabilito un limite numerico di interventi, si potrebbe stabilire un limite di compensi. 100 euro? 1.000? 2.840? 4.800? 7.000? 9.330? Si tenga presente che non si tratta di numeri a caso; ciascuno di questi importi rappresenta un limite " $ Esisteva, sino ad un anno fa, l’art. 61 del D.lgs. 276/2003 “attuazione delle deleghe in materia di occupazione e di mercato del lavoro” conosciuto come “legge Biagi”, il quale al suo 2° comma stabiliva che “sono escluse (dalle collaborazioni a progetto) le prestazioni occasionali, intendendosi per tali i rapporti di durata complessiva non superiore a trenta giorni nel corso dell’anno solare con lo stesso committente, salvo che il compenso complessivamente percepito nel medesimo anno sia superiore a 5 mila euro”. Da rilevare che il Decreto fa riferimento al lavoro “ordinario” dove da una parte vi è il datore di lavoro (azienda o studio professionale) e dall’altra il prestatore d’opera. Voler ricondurre all’art. 61 del D.lgs. 276/2003 una prestazione di lavoro tra privati è una forzatura. In ogni caso l’articolo 61 della legge Biagi è )*)+.* L’art. 13 comma 5 del TUIR stabilisce che, se alla formazione del reddito di un determinato periodo di imposta concorrono uno o più redditi di lavoro autonomo occasionale, spetta una detrazione dall’imposta lorda IRPEF di 1.104 euro se il reddito complessivo non supera 4.800 euro. Tale norma comporta che, con l’attuale tassazione del 23%, sino a 4.800 euro non siano dovute imposte: 4.800 x 23% = 1.104 ; - 1.104 = zero. Ma non fornisce alcun parametro in merito alla distinzione tra lavoro autonomo professionale e lavoro autonomo occasionale. qu esiti e risposte * + l’occasionalità. Conveniamo tutti che se un soggetto occasionalmente ripara il computer al vicino di casa, sia pur contro compenso, si tratti di un’attività occasionale. Così pure se ripara il computer all’amico del vicino. E all’amico dell’amico del vicino. Quanti “amici” occorrono perché l’attività diventi abituale? Analogamente per l’operatore shiatsu: qual è tra l’occasionalità e l’abitualità? 1, 2, 5, 10, 12, 37, 84, 327, ,…? Anche l’art. 44 comma 2 del D.L. 269/03 stabilisce che gli esercenti attività di lavoro autonomo occasionale non sono soggetti alla Gestione Separata dell’INPS sino a 5.000 euro annui di reddito, ma non stabilisce affatto che un reddito sino a 5.000 euro costituisca lavoro occasionale Il rapporto tra privati è ora disciplinato dall’art. 70 del D.lgs. 276/2003, rientra nel lavoro accessorio: Per prestazioni di lavoro accessorio si intendono attività lavorative che non danno luogo a compensi superiori a 7.000 euro (netti) nel corso di un anno solare. Fermo restando il limite complessivo di 7.000 euro nel corso di un anno solare nei confronti dei committenti imprenditori commerciali o professionisti, le attività lavorative di cui al presente comma possono essere svolte a favore di ciascun committente per compensi non superiori a 2.020 euro (netti) rivalutati annualmente. L’art. 72 stabilisce che per la retribuzione di tali compensi si debba ricorrere al sistema dei “voucher”. Appare arduo far espletare la procedura al ricevente da parte dell’operatore shiatsu. n. 52 - Giugno 2016 41 dal co mmercialista Pertanto, lo spartiacque tra il lavoro professionale e la prestazione occasionale deve termini. OCCASIONALE: che avviene per caso, fortuito. ABITUALE: conforme ad un’abitudine, solito, consueto. Se uno shiatsuka, che non ha mai esercitato se non per passione e comunque sempre gratuitamente, viene invitato da un’associazione a tenere un corso o da una SPA ad effettuare trattamenti per un mese, anche a fronte di un compenso rilevante, in tal caso la prestazione è occasionale. Se uno shiatsuka rivolge al pubblico la propria attività utilizzando anche forme pubblicitarie (biglietti da visita, dépliant, targa, annunci su internet ed eventualmente sito), questa non può certo essere considerata occasionale. " solamente tre trattamenti. E’ pur vero che non risulta (ma il fatto che mai successo) l’AdE abbia mai ripreso un contribuente in tal senso. Comunque la Legge è questa. D’’altro canto anche con partita IVA il trattamento a privato viene sovente regolato in nero. Figuriamoci nel regime di occasionalità. E, nel caso qualcuno non lo sapesse, il lavoro nero è vietato per legge e perseguito dall’AdE. Per concludere, vogliamo passare sotto silenzio l’aspetto squisitamente professionale dell’attività dell’operatore e dell’insegnante shiatsu? Perché l’attività professionale non può mai essere occasionale. Avete studiato per tre anni, avete sostenuto un esame, vi siete iscritti negli elenchi professionali della Federazione che a sua volta ha ottenuto l’iscrizione nell’elenco delle libere professioni del Ministero dello Sviluppo Economico, vi sottoponete a continui aggiornamenti, sionali non professionisti? LA PARTITA IVA QUANTO COSTA? Non di rado riceviamo richieste di chiarimenti che, pur mascherate nella loro forma espressiva, esprimono la reale intenzione di poter operare professionalmente senza richiedere la partita IVA. E magari affermano anche di non aver trovato una chiara spiegazione o conferma, quando da anni stiamo affermando che % $ ! cizio per professione abituale, ancorché non esclusiva di attività di lavoro autonomo”; % $=== ricavi per anno si tratti di lavoro occasionale, bensì esisteva l’articolo 61 della legge Biagi, peraltro soppresso dal 25 giugno 2015, che affermava che il lavoro autonomo occasionale è considerato tale se svolto nei confronti di sostituti d’imposta nel limite di 5.000 euro per anno solare e di 30 giorni per ciascun mandante; % ! " " " " $ Quello che constatiamo di fatto è che esiste una errata informazione, con conseguente repulsione a priori, su quali siano i costi della partita IVA, quali i vantaggi e quali gli svantaggi, per cui riteniamo opportuno fare un po’ di chiarezza. Un costo, assolutamente non obbligatorio, che però noi riteniamo più che opportuno, è quello del consulente che vi avvierà la pratica. Questo ad evitare errori di im- 42 42 n.. 52 n 52 - G Giugno Giug iiug iu ug u gn no o 2016 201 2 0116 La consulenza in convenzione con la Federazione è perlopiù gratuita. L’attribuzione della partita IVA, in termini di imposte e diritti non costa assolutamente nulla. Si tratta di redigere un modello, reperibile sul sito dell’AdE e trasmetterlo telemati + ! + +Z cio al quale vi sarete rivolti). Analogo discorso nel caso di variazione dati e cessazione di attività. Nei regimi agevolati (contribuente minimo e forfetario), al di là dell’aliquota di tutto favore del 5% (cinque percento) prevista per l’imposta in caso di new-entry, sostitutiva di tutte le altre imposte, si paga esclusivamente sul reddito imponibile. Se il reddito è 1.000 si versano 50 euro, se 100: 5 (che essendo al di sotto del limite sindacale non si versano), se zero non si versa nulla. Lo shiatsuka e gli operatori D.B.N. in genere, sono iscritti alla Gestione Separata dell’INPS, per la quale non si versa alcun contributo in assenza di reddito. La percentuale, per il 2016 il 27,72%, si calcola sul reddito dichiarato, senza applicare alcun minimale, come succede invece per la Gestione Artigiani e Commercianti. Se il reddito è 1.000 si versano 277,20 euro, se 100: 27,72, se zero non si versa nulla. qu esiti e risposte ! ! ! $ Quello cui dovete prestare attenzione è che sul mercato si trovano consulenti che, seppur titolati, ben poco conoscono i regimi agevolati, ed ancor meno il settore delle discipline bio-naturali. Il possesso della partita IVA obbliga alla dichiarazione dei redditi esclusivamente su modello UNICO PF. Non sarà quindi più possibile compilare il modello 730, per il quale l’eventuale credito viene rimborsato dal datore di lavoro nella busta paga di luglio o nella pensione di agosto nello stesso anno della dichiarazione. Il credito potrà essere utilizzato per pagare altre imposte o tributi oppure dovrà essere richiesto a rimborso (sempre in dichiarazione) all’Agenzia delle Entrate. Tale rimborso è previsto nell’arco di 2 anni; purtroppo non è sempre così. In ogni caso vengono corrisposti gli interessi. Nel caso di mobilità o disoccupazione la partita IVA potrebbe generare qualche inconveniente, anche serio. In tal caso sarà opportuno informarsi presso il datore "~'Y' ! $ Il possesso di partita IVA consente l’esercizio dell’attività alla luce del sole. Si può esporre la targa o l’insegna e si possono utilizzare serenamente tutti gli strumenti pubblicitari, non ultimo il sito internet. Per contro si rende nota all’Agenzia delle Entrate la propria esistenza. Siamo sicu ! ! risulta esattamente il contrario. " Studi commercialistici hanno prezzi troppo elevati, considerata la possibile esiguità dei trattamenti nei primi anni. Esistono peraltro convenzioni, vedi ad esempio con lo Studio Gamma, per le quali, al costo di 5 trattamenti, è possibile ottenere, in tutto il territorio italiano, l’assistenza e la gestione degli adempimenti, dichiarazione dei redditi compresa, per un intero anno. n.. 52 n 52 - G Giugno iu iug iugn ugno ug no 2016 201 20 01116 0 6 43 43 v o lo n tariato PROGETTO La VIA DELLE TELE Viaggio nei meridiani d’ITALIA L a Via delle Tele è un progetto che nasce dalla collaborazione tra la VIS FISieo e altre associazioni e organizzazioni , tra cui le principali sono Cittadellarte - Fondazione Pistoletto ONLUS e Kid’s Guernica . " =< a tutto il 2017, realizzando numerose tappe in alcune città grandi e piccole, ma tutte con un’attenzione e un forte dinamismo culturale. Gli attori del progetto con VIS FISieo sono: % Kids’ Guernica: è un progetto internazionale che nasce oltre 20 anni fa e ha come promotore l’Art Japan Network che, sia in Giappone che negli U.S.A., decide di supportare i bambini nelle età 6-13 anni nella realizzazione di tele di dimensioni del Guernica di Picasso (3,50x7,80 metri) sul soggetto della pace. Ad oggi sono state realizzate oltre 300 tele che “girano” il mondo in svariate esposizioni anche in contemporanea (vedi www.kids-guernica.org). % Cittadellarte - Fondazione Pistoletto ONLUS: vede coinvolto l’artista di fama mondiale Michelangelo Pistoletto, attraverso l’arte, nel rifondare i principi etici verso la sostenibilità rispetto alla terra e al “consumo delle risorse territoria dell’ecosostenibilità, utilizzando la Natura e la Scienza come grembo generativo di una nuova cultura e umanità (vedi www.terzoparadiso. org, www.pistoletto.it, www.cittadellarte.it). Per Cittadellarte responsabile del progetto Saverio Teruzzi. 44 n. 52 - Giugno 2016 La Via delle Tele consta di due aspetti principali: il primo, prevede la realizzazione di una o più tele da parte di bambini della fascia di età della scuola elementare, che saranno supportati sia dai propri insegnanti che dagli artisti e dai responsabili coinvolti nel progetto . Il secondo aspetto sarà di esposizione delle tele di Kids’ Guernica , provenienti da tutto il mondo e saranno realizzate anche le relative esposizioni e presentazioni di tali opere. getto sono Lamezia Terme nell’aprile 2016 con un primo incontro di presentazione, Lecce e Vinci (data la valenza culturale di Leonardo da Vinci) nel mese di maggio 2016, Torino nel settembre 2016 in concomitanza con l’altra manifestazione della FISieo, In dettaglio gli appuntamenti leccesi saranno: o Sabato 7 maggio 2016, dalle 17 alle 20, la conferenza di presentazione del progetto “La Via delle Tele” presso l’Open Space di Palazzo Caraffa; o Martedì 17 maggio 2016, dalle 18 alle 20, la presentazione delle opere realizzate a Lecce dai bambini della fascia d’età 9 e 10 anni; Nel 2017 “La Via delle Tele” toccherà poi anche importanti città del Veneto e del Trentino Alto Adige e altre città che si renderanno disponibili. Farà tappa anche al Convegno Nazionale FISieo 2017, per poi concludere questa prima fase a Lamezia Terme. Obiettivo del progetto sarà quello di creare una rete tra scuole, associazioni, ragazzi di tutta l’Italia. Faremo viaggiare le tele attraverso i “meridiani” d’Italia come messaggio di pace, di cambiamento sociale, di responsabilità, di solidarietà, di un dialogo interculturale, di cooperazione con diverse realtà, con particolare attenzione a quelle realtà svantaggiate, in connessione con progetti di inserimento sociale attraverso l’arte e la cultura per un responsabile mutamento sociale nel rispetto delle culture e delle identità. Le tele si trasformano in un simbolo di legame di quelle “realtà”, di quelle “comunità impercettibili”, di quei ragazzi che si sentono parte di un progetto di trasformazione e messaggeri di un cambiamento equilibrato e solidale. La nostra volontà di far entrare Lecce come tappa di questo progetto è dovuta alla manifesta attenzione alla cultura che ha portato Lecce a essere Capitale Italiana della Cultura 2015 e a partecipare a “Capitale Europea della Cultura 2019”. o Mercoledì 18 maggio 2016, inizio della mostra delle tele Kids’ Guernica presso il Chiostro dell’ex Convento dei Teatini; o Sabato 21 maggio 2016, alle 18 Flash Mob sul Terzo Paradiso di Pistoletto organizzato con 150 bambini della fascia d’età 5 e 6 anni per la realizzazione di una sequenza di Qi Gong presso il Chiostro dell’ex convento dei Teatini; V I S FI Sieo “La settimana dello shiatsu”, che quest’anno avrà come tema “Lo shiatsu tra arte e scienza”. Sono in corso di ! e Milano. o Domenica 22 maggio 2016, alle ore 11 Concerto dei Professori d’Orchestra del Conservatorio di Lecce presso il Chiostro dell’ex convento dei Teatini; o Lunedì 23 maggio 2016, Chiusura della mostra delle tele Kids’ Guernica presso il Chiostro dell’ex Convento dei Teatini; o Martedì 24 maggio, dalle 18 alle 20, per la conferenza stampa di chiusura della tappa di Lecce de “La Via delle Tele” presso l’Open Space di Palazzo Caraffa. $" $ www.facebook.com/VISFISieo www.twitter.com/VISFISieo #laviadelletele Presidente VIS FISieo Per maggiori informazioni potete contattarci all’indirizzo email: " $ Per la tappa di Lecce della Via delle Tele abbiamo ottenuto il supporto e la coorganizzazione del comune di Lecce, grazie al quale abbiamo ottenuto gli spazi per le conferenze presso la sala dell’Open space di Palazzo Carafa e, per l’esposizione, presso il Convento dei Teatini, e dell’Istituto Comprensivo Ammirato Falcone per la realizzazione della parte della tela da parte dei bambini e dei ragazzi. n. 52 - G Giugno iugno 2016 45 4 5 46 n. 52 - Giugno 2016 V I S FI Sieo Conferenza di presentazione del Il concerto durante l’esposizione delle tele Alcuni piccoli artisti e la loro opera I maestri orchestranti e ragazzi del servizio d’ordine Un gruppo di bambini in visita all’esposizione n. 52 - G Giugno iugno 2016 477 4 cinque per m ille I progetti FISieo PER GLI ASSOCIATI I l tempo passa e VIS FISieo si manifesta sempre più come una realtà importante nel panorama del volontariato svolto con lo shiatsu e sta mettendo in luce la capacità di acquisire ed organizzare progetti (l’ultimo è “la via delle tele” a cui è dedicato un ampio articolo in questo numero), partecipare a bandi per svolgere la propria attività di volontariato …. Insomma nata da poco più di 2 anni è già operativa e presente. Ma per fare tutto ciò abbiamo bisogno di voi, di tutti voi, per realizzare progetti, per fare volontario ma anche attraverso la donazione del 5 per mille della vostra dichiarazione dei redditi. ! ! + progetti, tutti i progetti hanno dei costi. " YY <=" zione dei redditi nel quadro previsto. Per ogni informazione, o se volete partecipare attivamente alla vita sociale di VIS FISieo scrivete a " $ Antonio Palumbo Tesoriere VIS FISieo Sostieni anche tu la VIS FISieo donando il “5 per mille” nella tua dichiarazione dei redditi semplicemente indicando il nostro CODICE FISCALE che è 97757180589 48 8 n. 52 2-G Giugno iugn no 2016 no 2016 di Vincenzo Bonaventura S ulla scia della “Settimana nazionale dello Shiatsu”, che ha rappresentato una sorta di grimaldello nel mondo dell’informazione per far conoscere la nostra disciplina insieme con l’attività e il ruolo della FISieo, è stato possibile riuscire a ottenere qualche buon risultato anche in occasione dell’ultimo convegno nazionale, svoltosi a Norcia. Tre importantissime agenzie di stampa nazionali – Ansa, AdnKronos e LaPresse – hanno dedicato un lancio alla manifestazione. E anche il programma di RadioRai “Life”, condotto da Annalisa Manduca, ha intervistato il nostro vicepresidente Giuseppe Montanini. La cosa ha tanto più valore se si pensa che, al contrario della Settimana, il Convegno è una manifestazione autoreferenziale, cioè si rivolge soltanto a chi è già dentro il mondo dello shiatsu e quindi ha poco appeal come notizia vera e propria. Invece il lavoro che tutti abbiamo svolto negli ultimi anni ha portato per la prima volta il convegno a rango di notizia sulla ribalta nazionale. Di questo dobbiamo essere molto contenti, anche se qualche inconveniente c’è stato. Per esempio, l’Ansa ha scritto male shiatsu nel titolo e ha utilizzato una foto decisamente poco adatta per illustrare la tecnica della digitopressione. E comunque dobbiamo ringraziarla, e molto, perché il suo articolo è stato ripreso su molti siti online (che hanno cambiato la foto), garantendoci una buona visibilità. u fficio stampa FISieo, shiatsu e ... sulla Stampa Nazionale Adesso Fabrizio Diem con l’aiuto di alcuni componenti del direttivo sta preparando una serie di ! !" molto utilizzate, dato che esse rappresenteranno correttamente lo shiatsu. Però consentitemi di ripetere ancora una volta che per continuare su questa strada, anche al di fuori dell’appuntamento privilegiato costituito dalla Settimana, sarà sempre fondamentale la collaborazione di tutti. A Norcia ho incontrato i responsabili regionali e ho cercato di dare la massima pubblicità e la massima forza a questo messaggio: i soci che hanno contatti con giornalisti e testate locali di carta stampata, televisioni, radio e web (rapporti preziosi per la diffusione capillare della nostra “notizia-shiatsu”) sono pregati di scrivere a me (qui sotto troverete il mio indirizzo mail) oppure al giornale, in maniera che, senza scavalcare utilissime amicizie personali - per le quali ci sarà } stampa possa mantenere il coordinamento dell’informazione che insieme siamo in grado di creare e portare avanti. Grazie! Vincenzo Bonaventura [email protected] n. 52 - Giugno 2016 49 50 n. 52 - Giugno 2016 n. 52 - Giugno 2016 51 meridian i e stelle L’oracolo per L’ESTATE 2016 di Yu Sen a ARIETE Non comincerete l’estate al massimo, non vi sentirete molto energici per via dell’energia Acqua un po’ bassa. Non impigritevi: anche se non vi sentite al meglio, dovete cercare di fare movimento e nel mese di Agosto vi sarete completamente ripresi, pronti ad affrontare ogni giorno con l’entusiasmo che il Fuoco saprà donarvi. b TORO f il rouge 21 aprile - 20 maggio Durante quest’estate, il vostro Fuoco sarà piuttosto evidente e vivace. Da metà Luglio, infatti, si susseguiranno per voi gli aspetti positivi di una grande energia e molta vivacità. L’unico ostacolo alla buona riuscita di un’estate gioiosa potrebbe essere l’energia della Terra in squilibrio che vi rende un po’ “testardi”. c GEMELLI 52 21 marzo - 20 aprile 21 maggio - 20 giugno Non concentrate tutte le energie nella parte centrale dell’estate! Per voi i momenti più interessanti della stagione saranno quelli che le daranno inizio e che la termineranno. A Luglio, godrete dell’ottimo equilibrio dell’energia Metallo e questo renderà piacevoli tutte le vostre relazioni. Un po’ sotto tono ad Agosto, ma terminerete l’estate alla grande. d CANCRO 21 giugno - 22 luglio Quella del 2016 sarà per voi un’estate piuttosto intensa! Nel mese di Luglio e nella prima settimana di Agosto, l’energia della Terra, in particolare quella dello Stomaco, sarà al massimo. Ci sarà tanta voglia di fare e di conoscere. Siate prudenti, perché l’energia dei Reni non è infinita, non siate troppo avventati, in certe situazioni! n. 52 - Giugno 2016 e LEONE 23 luglio - 22 agosto Sarà l’equilibrio tra il Fuoco Assoluto, in modo particolare il Tenue, e il Legno a delineare l’andamento della vostra estate. Selezionare, filtrare per poi pianificare e decidere nuovi cambiamenti. Solo mantenendo in equilibrio tra loro questi due elementi le nuove scelte si realizzeranno al meglio, in una direzione a voi favorevole. f VERGINE 23 agosto - 22 settembre Il periodo davvero interessante comincerà a metà Luglio, quando il Fuoco brillerà allegramente nel vostro segno. I vostri successi nei rapporti interpersonali saranno irraggiungibili dagli altri segni. Dovete però mantenere ad un buon livello l’energia dell’Acqua, in modo da sostenere, con adeguato impeto, la gioia del Fuoco. g BILANCIA 23 settembre - 22 ottobre Se, nei mesi recenti, avete avuto l’impressione che la vostra vita di relazioni non fosse all’altezza delle aspettative, l’estate permetterà a voi della Bilancia di ricredervi. Difatti, l’energia del Metallo in buon equilibrio vi renderà semplici ogni relazione con il mondo esterno e la solidità della Terra rafforzerà la vostra empatia. h SCORPIONE 23 ottobre - 21 novembre Non permettete che i primi giorni dell’estate 2016 passino e che voi lasciate qualcosa d’intentato! L’energia stabile della Terra vi darà tanta determinazione quanto basta. Nel mese di Agosto, dovrete però fare maggiore attenzione a come vi ponete: la vostra determinazione potrà trasformarsi in ostinazione e testardaggine ! SAGITTARIO 22 novembre - 21 dicembre Il miglior periodo estivo sarà per voi il mese di Luglio e la parte iniziale di Agosto. In quelle settimane, infatti, il Legno e il Fuoco Assoluto ben in armonia tra loro vi rendono facili anche certi compiti classicamente più complessi! La seconda parte dell’estate invece vedrà il Legno disarmonico che vi rende un po’ nervosi: imparate a essere più tolleranti e a vedere più spesso il lato positivo. l CAPRICORNO 22 dicembre - 19 gennaio Voi del Capricorno non dovete spazientirvi, se le primissime settimane dell’estate 2016 non si presentano ricche di novità come vi aspettate. Mantenete in equilibrio il Legno, in modo particolare il Fegato, per essere calmi e pazienti. Per fortuna, dalla settimana di Ferragosto tutto sarà più armonioso e l’energia del Fuoco vi farà divertire e ridere tanto. m ACQUARIO 20 gennaio - 18 febbraio Il Fuoco Assoluto farà da Sovrano nella vostra estate! Risulterete molto interessanti, con le vostre idee innovative, anche in ambito familiare e professionale. Nel mese di Agosto, un’energia del Legno salda e forte vi darà l’occasione giusta per ritrovare, con pazienza, la sintonia in qualche settore che avete ultimamente ignorato e vi sentire bene come non succedeva da mesi. n PESCI 19 febbraio - 20 marzo Avete tanta voglia di cambiare nell’estate del 2016. Le evoluzioni, e in certi casi le rivoluzioni, toccheranno tutti i settori dell’esistenza: il sostegno dell’Intestino Tenue vi aiuterà a farlo. Particolarmente adatta al cambiamento sarà la seconda metà di Luglio, non siate però ipercritici. È bene coccolare l’energia del Fegato per essere pazienti! n. 52 - Giugno 2016 stelle e meridiani i 53 dalle regio n i Festival d’Oriente Regione Piemonte FISieo alla manifestazione A Marzo, per due week end consecutivi, la Fisieo Piemonte è stata presente al Festival dell’Oriente di Torino. Innanzitutto un grazie di cuore a tutti i soci che hanno reso possibile l’evento con la loro disponibilità: più di 30 Operatori hanno effettuato oltre 300 trattamenti presso l’Area Tatami del padiglione Salute e Benessere. E’ stata una bellissima esperienza offrire trattamenti Shiatsu ai visitatori del Festival che si aggiravano, talvolta affaticati, tra mandala e profumi d’Oriente. Sei giorni intensi e pieni di entusiasmo da parte di tutti gli Operatori: la possibilità di diffondere lo Shiatsu e la professionalità della Fisieo è stato il propulsore di tanta partecipazione. E quell’entusiasmo è arrivato anche ai riceventi che si rialzavano dai futon più rilassati, contenti e soddisfatti di aver incontrato lo Shiatsu. Il Festival dell’Oriente per certi versi è un “gran bazar”, ma allo stesso tempo una grande vetrina che offre visibilità a realtà molto serie e professionali come la Fisieo. Infatti, oltre all’area tatami dedicata alla pratica dei trattamenti, ci è stato possibile organizzare tre conferenze tenute da diversi Operatori Professionisti spaziando dai temi della prevenzione, la magia del tocco, all’armonia secondo le leggi di natura. Il bilancio direi essere stato molto positivo, operatori stanchi ma soddisfatti e riceventi sorridenti. In attesa del prossimo Festival dell’Oriente stiamo già pensando alle iniziative future. Valentina Dernini Resp. Regionale Piemonte $ 54 4 n. 52 - G Giugno iu iiug ug gno o 2016 201 0116 0 MARCHE Roberta Freddara cell. 338 4053283 - [email protected] www.facebook.com/FISieoMarche LOMBARDIA LAZIO Bazzocchi Sara cell. 347 0035680 - [email protected] www.facebook.com/FISieoLombardia Daniela Piola cell. 340 3784613 - [email protected] www.facebook.com/FISieoLazio TRENTINO ALTO ADIGE CAMPANIA Elena Faes - cell. 340 2571988 [email protected] www.facebook.com/FISieoTrentinoAltoAdige Carmen Sellitto cell. 347 4670460 - [email protected] www.facebook.com/FISieoCampania VENETO ABRUZZO Roberta Corà cell. 338 2201535 - [email protected] www.facebook.com/FISieoVeneto Maddalena Priante cell. 342 1965724 - [email protected] www.facebook.com/FISieoAbruzzo FRIULI VENEZIA GIULIA PUGLIA/-BASILICATA Donatella Senes - cell. 339 2931850 [email protected] www.facebook.com/FISieoFriuliVeneziaGiulia Luciana Semeraro cell. 340 3130273 - [email protected] www.facebook.com/FISieoPuglia LIGURIA CALABRIA Roberta Minì cell. 329 7203256 - [email protected] www.facebook.com/FISieoLiguria Crema Umberto cell. 335 1972241- [email protected] www.facebook.com/FISieoCalabria EMILIA ROMAGNA SICILIA Venturoli Loreta - cell. 328 0428685 [email protected] www.facebook.com/FISieoEmiliaRomagna Giuseppe Orlando cell. 338 3258208 - [email protected] www.facebook.com/FISieoSicilia fuoco ndal respo sabili profondo regionali Valentina Dernini cell. 333 4669469 - [email protected] www.facebook.com/FISieoPiemonte PIEMONTE-VALLE D’AOSTA TOSCANA Marco Giuliani cell. 393 9044027 - [email protected] www.facebook.com/FISieoToscana COORDINATORE R.R. UMBRIA Nadia Simonato cell. 335 7050842 [email protected] Gianfranco Ferraro cell. 335 5853877 - [email protected] www.facebook.com/FISieoUmbria Nominativi dello staff DAR www.infoshiatsu.it/regioni n. 52 2-G Giugno iug iu ug gno 2016 2 6 201 55 55 La rivista ufficiale della Federazione Italiana Shiatsu Insegnanti e Operatori " ! Y * ! Y' $ Y" !!" + " "$ Y! www.shiatsunews.com [email protected] FORMATO | LISTINO STANDARD | A Interno euro 370,00 cm 17x25,7 2° copertina euro 490,00 euro 340,00 cm 17x25,7 2° copertina euro 470,00 cm 21x29,7 4° copertina euro 550,00 4° copertina euro 550,00 cm 21x29,7 cm 21x29,7 I prezzi indicati sono IVA Esclusa Interno euro 220,00 cm 17x12,7 Interno euro 200,00 cm 17x12,7 Sconto 20% per 4 uscite consecutive Interno 56 Interno cm 21x29,7 B C LISTINO SOCI euro 120,00 cm 8,5x12,7 n. 52 - Giugno 2016 Interno euro 110,00 cm 8,5x12,7 | ABBONAMENTI ABBONAMENTO ANNUALE euro 20 Sono previste quattro uscite a cadenza trimestrale, marzo, giugno, settembre e dicembre. Tre numeri stampato in formato cartaceo, un numero pubblicato su web in formato sfogliabile. TUTTI I NUMERI SONO CONSULTABILI GRATUITAMENTE SU WEB E SCARICABILI ALL’INDIRIZZO WWW.SHIATSUNEWS.COM