SHIATSU IN SVIZZERA SFATARE UNA LEGGENDA

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SHIATSU IN SVIZZERA SFATARE UNA LEGGENDA
Shiatsu news - Numero 52 - Giugno 2016 - Aut. Trib. di Milano n. 113 del 24.02.2003 - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale 70% D.C. Roma
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Federazione Italiana Shiatsu
Insegnanti e Operatori
SPECIALE XXVII CONVEGNO FISieo
SHIATSU IN SVIZZERA
INTERVISTA AD ONODA
SFATARE UNA LEGGENDA
I PUNTI DEL MINISTRO DEL CUORE
UFFICIO STAMPA FISieo
FOTOGRAMMI D’ESTATE
ESTATE E CIBO
I KOAN DELLE POESIE
L’OROSCOPO DEI MERIDIANI
PROFESSIONE E LAVORO OCCASIONALE
HAIKU E POESIE
SETTIMANA DELLO SHIATSU 2016
LA VIA DELLE TELE
Bazar FISieo
L’abbigliamento e i gadget del merchandising
FISieo sono disponibili sempre.
Se lo desiderate potete acquistare le vostre
divise di lavoro con il logo “FISieo”, con la
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È possibile avere anche altri gadget con il
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- cellulare e whatsapp: 338 8644155
- Facebook: /angela.carlone3
- e-mail fisieo: angela.carlone@fisieo.it
- e-mail personale: [email protected]
FEDERAZIONE ITALIANA SHIATSU
INSEGNANTI E OPERATORI
Shiatsu news
Direttore Responsabile
e di Redazione
Fabrizio Bonanomi
Redazione
Monica Borio
Fabrizio Diem
Gianni Fumagalli
Vincenzo Bonaventura
Segreteria
Fabrizio Diem
Hanno contribuito
Dorotea Carbonara
Bea Cappellini
Fabrizio Diem
Monica Borio
Vincenzo Bonaventura
Sabina Mannucci
Engaku Taino
Commissione Formazione
Teresa Nigro
Savina Bonnin
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Antonio Palumbo
Yu Sen
Valentina Dernini
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hanno collaborato alla buona riuscita
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[email protected]
www.shiatsunews.com
Segreteria di redazione
[email protected]
Pubblicità
[email protected]
Abbonamenti
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P.zza San Cosimato, 30
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tel. 06 44258487
fax +39 178 2203735
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Progetto grafico e Impaginazione
In copertina
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Monica Borio
Stampa
Ciscra S.p.A.
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numero
52
Federazione Italiana Shiatsu
Insegnanti e Operatori
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Editoriale
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I nove punti del
Ministro del cuore
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Sfatare una leggenda metropolitana
Intervista a Andreana Spinola
I Koan delle Poesie, caso 8
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Un biennio di lavoro,
la CF fa il punto
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Fabrizio Bonanomi
Lo Shiatsu in Svizzera
Programma e Relatori
Bea Cappellini
Dorotea Carbonara
Speciale XXVII Convegno Nazionale FISieo
E’ tutta una questione di Cuore
Fabrizio Diem
Fuoco, Cuore,
ancora fuoco, ancora cuore
Monica Borio
Festa e danze,
in... fuocate!
Germana Fruttarolo
Intervista a Shigeru Onoda Sensei
RUBRICHE
Racconti e Haiku
Sabina Mannucci
Franco Bottalo
Engaku Taino
Commissione Formazione
RUBRICHE
Notizie dalla Segreteria
Teresa Nigro
RUBRICHE
Scatti d’autore L’ESTATE
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Dietetica cinese: l’estate in cucina
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RC
Cecilia Andreini
RUBRICHE
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Vincenzo Bonaventura
Alessandro Rovelli
RUBRICHE
Lena Tritto
RUBRICHE
Renzo Chiampo
Commercialista: professione e lavoro occasionale
VIS - Progetto La via delle tele
Renato Zaffina
Progetti FISieo per i soci
Antonio Palumbo
Ufficio Stampa FISieo
Vincenzo Bonaventura
RUBRICHE
L’Oracolo per l’estate
Yu Sen
RUBRICHE
Dai Responsabili Regioni
Responsabili Regionali
Locandina Settimana dell Shiatsu 2016
n 52 - Giug
n.
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Giugno
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016
Nadia Simonato
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CONTE NUTI
giugno 2016
edito riale
Il giornale ed i social
C
ari lettori,
da qualche mese anche Shiatsu News è raggiungibile e quindi visibile da Facebook e Twitter.
Ho avuto modo su queste pagine, di esprimermi in merito ai social, tuttavia è fondamentale per molti versi, adattarsi ed adeguarsi alle
modalità di comunicazione che mutano velocemente, molto velocemente.
L’altro giorno mia figlia ha etichettato come obsoleta la mail, mezzo con
cui comunicava due o tre anni fa con le sue amiche, “due o tre anni fa” era
sottinteso appartenere al giurassico. I bimbi che in età prescolare scoprono
la possibilità di comunicare, iniziano questo percorso da dove noi siam arrivati, spesso faticosamente.
Scoprono le parole, il linguaggio, non più passando dalla scrittura manuale su carta, bensì premendo
un tasto od un’icona corrispondente ad una lettera dell’alfabeto, su di un tablet od uno smartphone. In
età scolara gli alunni hanno a disposizione la Rete, e dunque le innumerevoli possibilità di accedere
ad informazioni e strumenti didattici assolutamente nuovi.
E’ pensiero condiviso quello della brevità della vita delle notizie sui social, insieme alle brevità dei contenuti, senza spendere parole sul copia/incolla, sport molto diffuso sul web,a tutti i livelli, tesi di laurea
comprese.
I social sono molto democratici, tutti hanno voce e possibilità di esprimersi, il like è probabilmente il
pulsante più cliccato.
Penso che alcune su molte sono le riflessioni che mi sento di condividere con voi:
- la prima è legata alle fonti, i tanti rimandi e le tante citazioni presenti su FB, ad esempio, hanno
necessità di avere un supporto che le possa reggere da un lato, dall’altro che possa espandere e rendere approfondibile un concetto breve rilasciato in Rete. Penso che il giornale possa essere un luogo
di sedimentazione delle nozioni e contenitore di idee culturali. Non ultimo luogo dove il tempo ha un
metro di misura diverso da quello della rete.
- Un tempo relativamente lento è comparazione per chi viaggia sempre veloce!
- Un’ultima riflessione è il rapporto con la concretezza: passando dal concepire, costruire e stampare
un oggetto che possa abbandonarsi ad un naturale invecchiamento, è la necessità di riscoprire il concreto nel tentativo di guadagnare la lentezza. Il web è immediatezza e, insieme, insofferenza, sembra
non esistere errore e dunque ci si allontana sempre più dalla capacità di organizzarsi per riparare
cose che si guastano. Nulla si ripara più. Il virtuale in qualche modo è anche questo.
Lo shiatsu di per se è anche prendersi in carico l’aspetto ricostruttivo dell’uomo, ci si occupa di un
organismo che si è guastato, per chi è in disarmonia. L’approccio passa dal rispetto e dalla necessità
di riprendersi il tempo, chiave della vita delle cose.
Forse è per questo che la rivista in formato cartaceo è sempre apprezzata, certamente molto richiesta,
e di questo vi ringrazio.
Vi lascio alle pagine della rivista
Buona lettura
Fabrizio Bonanomi
Direttore responsabile e di Redazione
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Oltre alle notizie dal Direttivo, dalla Segreteria e dai
ai Rapcnici,
presentanti regionali, la rivista accoglie articoli tecnici,
culturali e filosofici.
le,
Nelle pagine che seguono, questa traccia culturale,
questo filo conduttore, è riconoscibile dagli articolii che
riportano il logo “fil rouge”.
amo
Per i nuovi lettori a cui diamo il benvenuto, ricordiamo
rgoche nel “fil rouge” potrete trovare un insieme di argoall’altro
menti che da un lato stimolano l’introspezione, dall’altro
promuovono la riscoperta di ambiti sottili, a volte dimenticati.
Un modo per contattare l’intimo.
n. 52
n.
2 - Giug
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Giugno
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ugno 2016
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è riconosciuto come metodo della
Terapia Complementare
A cura del Presidente
Dorotea Carbonara
Federazione
erazione Italiana Sh
Shiatsu
Insegnanti e Operatori
L
’Organizzazione del mondo del Lavoro Terapia Complementare (OmL TC)
www.oda-kt.ch/it raggruppa le associazioni professionali e altre istituzioni della Terapia Complementare ed ha ricevuto mandato dal Governo
svizzero di regolamentare l’accesso all’abilitazione nazionale.
L’OmL TC è dunque responsabile dello svolgimento dell’Esame Professionale Superiore per la professione di
Terapista Complementare con diploma federale, nonché della rispettiva procedura. È pure l’ente responsabile
per il riconoscimento dei metodi e dell’accreditamento dell’iter formativo delle scuole.
dal direttiv o
Lo SHIATSU
IN SVIZZERA
Profilo sintetico, secondo il profilo professionale TC
1. Campo lavorativo
Il/la Terapista Complementare con diploma federale è un operatore specializzato
della salute.
Stimola in maniera olistica il processo di guarigione delle persone che soffrono di
problemi di salute, di un livello ridotto del proprio benessere e delle proprie prestazioni, di malattie o che sono in riabilitazione. Esercita la professione principalmente
sotto la propria responsabilità in modo indipendente nel proprio studio, a volte alle
dipendenze di un’istituzione del settore sanitario, formativo e sociale.
2. Basi professionali
La terapia complementare considera la guarigione come un evento che dipende
da fattori individuali e che comprende un’interazione tra corpo, anima e mente.
Le pratiche di terapia complementare sono orientate sui metodi, sul corpo e sui
processi, e sono interattive. Gli obiettivi sono il rinforzamento dell’autoregolazione,
l’attivazione della percezione personale e il consolidamento delle competenze
della guarigione
3. Esercizio della
professione
Il/la terapista complementare
- costruisce una relazione basata sul rispetto e la fiducia, stabilisce un’anamnesi conforme al metodo da lui/lei applicato in considerazione delle misure finora
intraprese e delle relative risorse.
- applica dei metodi specifici orientati su un lavoro di tatto, movimento, respiro
ed energia al fine di stimolare in modo mirato le forze di autoregolazione del/
della cliente.
- elabora dei processi della percezione del sé e della coscienza stimolando in
questa maniera delle risorse, nuove prospettive e modi d’agire.
-offre sostegno nel processo della realizzazione di nuovi orientamenti basati sulla
soluzione e motivazione.
-lavora durante il processo terapeutico con persone di riferimento ed altri operatori
specializzati.
- promuove l’immagine del suo campo lavorativo, si comporta in modo professionale ed osserva i principi etici.
- crea delle reti professionali e promuove la competenza in materia di salute nella
popolazione.
- gestisce il proprio studio secondo i principi aziendali e ricorre al management
della qualità e del marketing.
Il/la Terapista Complementare promuove la comprensione olistica della salute e
4. Contributo alla
salute e alla società fornisce delle prestazioni terapeutiche durature.
n. 52 - Giugno 2016
3
shiatsu e isn
Campo lavorativo, secondo il profilo professionale TC
Campi d’attività
Il/la Terapista Complementare lavora principalmente in modo indipendente sotto la propria
responsabilità, ma anche come impiegato/a in un gruppo interdisciplinare:
- nel proprio studio o in uno studio comune
- in centri sanitari medicalizzati
-in centri di riabilitazione, ospedali, cliniche
-in istituzioni del sistema formativo e sociale
-nelle imprese nell’ambito della promozione aziendale della salute
Clientela
Le prestazioni della terapia complementare sono richieste da tutti i segmenti della popolazione.
Nell’ambito del perfezionamento professionale, il/la Terapista Complementare può specializzarsi, sia su segmenti specifici (per es. lattanti, bambini, adolescenti, donne incinte, prima, in parallelo o dopo un trattamento
di medicina classica o in seguito ad un incidente.
Il/la Terapista Complementare cura e sostiene le persone in caso di:
- disturbi somatici e psicosomatici
- disturbi al livello di benessere e di psiche
- disturbi di salute funzionali medicalmente posati o dolori diffusi per i quali sin d’ora non poteva essere fatta
nessuna diagnosi medica
- malattie o menomazioni medicalmente posate
- riabilitazione dopo incidenti e interventi medici.
Gli obiettivi essenziali del trattamento sono:
- la comprensione ed il trattamento olistico dei disturbi
- il rinforzamento integrale delle forze di autoregolazione dell’organismo
- l’inizializzazione e il rinforzamento dei processi di guarigione
- evitare il peggioramento dei sintomi
- evitare o attenuare i problemi secondari presenti in determinati quadri clinici
- l’acquisizione di nuove perospettive e modi d’agire per rinforzare la competenza di guarigione
- l’apprendimento di una migliore relazione con oppressioni e dolori
- il recupero della forza fisica e mentale, della stabilità e della flessibilità.
I metodi della Terapia Complementare
Metodi che vorrebbero essere riconosciuti come metodi della Terapia Complementare, percorrono la procedura di riconoscimento dell’Organizzazione del mondo del Lavoro (OmL TC): devono documentare che
corrispondono alle basi e al profilo professionale della Terapia Complementare. Fino ad oggi sono riconosciuti da parte dell’OmL TC i seguenti metodi:
4
Acupressione terapia
Tecnica Alexander
Terapia del respiro
Ayurveda terapia
Terapia craniosacrale
Eutonia
Euritmia Terapeutica
Kinesiologia
Polarity
Rebalancing
Shiatsu
Terapia per il massaggio su meridiani d’agopuntura
Intergrazione strutturale
Yoga terapia
n. 52 - Giugno 2016
Un grande traguardo è stato raggiunto il 9.9.15. Il Segretariato di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione SEFRI, www.sbfi.admin.ch, ha approvato il regolamento d’esame per l’Esame Professionale Superiore
per la Terapia Complementare.
In data 11 maggio 2016, si è svolta la prima sessione di esame nelle tre lingue nazionali.
L’ufficio Federale SEFRI si è congratulato con l’OmL TC per l’ottima organizzazione, per la documentazione e lo
svolgimento professionale dell’esame. Un risultato grandioso, grazie a tutti coloro che si sono impegnati.
La formazione TC
Ampiezza e durata della formazione
Le parti formative comprendono almeno il seguente numero di ore di studio e di contatto:
Parte formativa
Metodo TC: Shiatsu
Processo personale specifico con Shiatsu
Tronc commun Terapia Complementare
(fondamenti: della professione, delle scienze
sociali e della medicina)
Praticantato TC (stage di osservazione, lavoro
pratico sotto mentorato, descrizioni di casi
Tesi scritta orientata alle competenze
Totale
Ore di studio
1250
60
950
Ore di contatto
500
24
340
250
41
150
4
2660
dal direttiv o
Primo Esame Professionale Superiore
909
Tutte le scuole finora riconosciute dall’Associazione Svizzera di Shiatsu dispongono di un iter formativo accreditato dell’Organizzazione del mondo del Lavoro TC.
Dopo aver terminato con successo la formazione e avendo ricevuto il Certificato Settoriale TC (vedi parte in
verde grafico sotto) segue un periodo, da 2 a 3 anni, di pratica professionale e di 36 ore di supervisioni da
fare. Dopo di che si ha accesso all’Esame Professionale Superiore EPS TC (per i contenuti dell’esame vedi parte
in azzurro).
Per chi ha già una
formazione di terapista
Shiatsu
Le/i terapisti che non hanno il
Certificato Settoriale TC , o per
chi viene dall’estero, c’è la possibilità di redigere un dossier
di equivalenza, www.oda-kt.
ch/it/equivalenza-certificatosettoriale-oml-tc che permette
loro di procedere con la pratica
e la supervisione, in modo da
accedere all’esame per il
Diploma Federale.
Per Informazioni:
www.oda-kt.ch/it
SGS Home - SGS
La redattrice:
Bea Cappellini è co-presidente dell’Associazione Svizzera Shiatsu e presidente
dell’International Shiatsu Network.
Ha uno studio di Terapia Complementare metodo Shiatsu nel Canton Ticino.
Era vicedirettrice e responsabile per la formazione e l’amministrazione nonché docente della Scuola Shiatsu Quo dal 1992 al 2008.
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Speciale
XXVII
CO N V E G NO
NA Z I O N A LE
FISieo 2016
Norcia sotto pressione
un’ invasione di shiatsu
Testo e immagini
di Fabrizio Diem
E’ tutto un fatto di cuore!
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ver ubicato il XXVII Convegno Fisieo in
terra umbra e che l’argomento trattato
sia stato il Fuoco, non è per niente un
caso.
Uno degli aspetti che mi ha colpito maggiormente di questo appuntamento annuale è stato il luogo in cui si è svolto,
Norcia, una terra in primo piano, l’atmosfera di un’Italia che non conoscevo da vicino, un’Italia ferita dalla crisi, ma forte delle sue migliori qualità:
la bellezza, l’accoglienza, il gusto, la disponibilità, il cuore.
Questa zona gode di un grande patrimonio storico artistico, di un paesaggio incantevole, ancora integro e pieno di fascino, oltre che di una natura
collinare e montuosa, verde e feconda.
Con la nostra invasione abbiamo riempito le strade con gioia ed entusiasmo, portando la nostra arte tra le bellezze naturali e architettoniche di
Norcia.
È con il cuore che il personale delle strutture ospitanti ci ha accolto, lo
hanno dimostrato in molte occasioni, sia a livello personale che a livello
di gruppo, ed è con il cuore che tutto lo staff ha lavorato instancabilmente prima-durante-dopo per fornire alla “macchina convegno” un ritmo e
i relatori hanno preparato ed esposto i loro interessantissimi studi alla
platea.
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speciale XXV II convegno
Ma veniamo a noi, la presenza di relatori importanti e preparati, ha reso il cartellone molto
appetibile, tanto che sono stati numerosi i soci hanno steso il loro futon (o similari) nelle
due sale a disposizione per il convegno.
ministro e delle molteplici comunicazioni e intersecazioni con il resto del sistema.
Nel mio movimento continuo tra le sale ho avuto il piacere di ascoltare non solo esposizioni
di teorie e condivisioni di esperienze personali e lavorative, illustrazioni di tecniche manuali
innovative e collaudate, ma ho anche assistito a scene di divertimento puro vissuto attraverso l’esperienza del corpo percorso dalle emozioni primordiali. Un ottimo modo per imparare dei concetti nuovi o di vivere la teoria direttamente con un tuffo nella realtà sensoriale.
Come ogni anno hanno partecipato ai lavori anche studiosi appartenenti a discipline pa
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fornito un punto di vista alternativo da cui osservare le disarmonie del sistema corpo-mente-spirito, un prezioso mattone per il nostro bagaglio.
Un altro convegno è stato aggiunto al nostro vissuto, tanti nuovi ingredienti ora fanno parte
del minestrone-vita che stiamo cucinando, il Fuoco trasformerà questi elementi materiali e
gere delle spezie oppure rimestare con energia per cuocerlo a puntino.
Un relatore straordinario (il Prof.Boni) qualche anno fa ha ci lasciato una frase che spesso
mi ripeto: “Siamo noi i fornai del pane che mangiamo.”
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i Partecipanti
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gli Interventi
R. Lazzaro
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M.S. Parolin
G. Cancellieri
S. Onoda
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gli Interventi
F. Bedin
A. Spinola
G. Modalini
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M. Luciano
R. Boni
G. Paglia
G. Toselli
F. Sforza
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gli Interventi
M. Parini
V. Vico
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le Persone FISieo
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le Persone FISieo
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speciale X XV I I co n v egn o
Fuoco, Cuore,
ANCORA FUOCO
ANCORA CUORE
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di Monica Borio
Contributi del
Circolo degli Artisti
al XXVII Convegno
Nazionale FISieo
Norcia, 2016
I
l Fuoco dal profondo è stato
espresso dal Circolo degli Artisti
con veri e propri viaggi tra Fuochi Ministri e Fuochi Sovrani.
Il Sutra del Cuore trascritto da Valentina Dernini con paziente determinazione calligrafa ha arricchito di
bellezza e armonia l’intero palazzetto. Decine e decine di metri di carta
esprimevano uno dei Sutra più belli,
profondi e completi della tradizione
orientale.
Una versione “tascabile” è stata
offerta a tutti i partecipanti, distribuendo i vari versi per tutta Italia e
portando con sé il concetto “le Parti
e il Tutto “.
Poi c’era anche il Fuoco proiettato
come sfondo di una foto che ho
scattato in un monastero sul Monte
Koyasan in Giappone. Un monaco
intento ad eseguire la cerimonia del
Fuoco secondo antiche tradizioni.
Ma c’è stato anche il Fuoco Vivo,
Vero, Luminoso e scoppiettante.
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Grazie all’accompagnamento sonoro dei Gong di Claudio Micalizzi, il venerdì notte, con una splendida luna a metà è stata effettuata una suggestiva Cerimonia del Fuoco.
Suoni, luci, ombre, video: un momento magico da me ideato (Monica B.), ma che è stato realizzabile solo con la partecipazione di molti.
Un grazie particolare a Claudio M. , Valentina D., Fabrizio D., Germana F., Marco P., Bruna C. e a tutti i soci che hanno dato vita al fuoco con i loro legnetti su cui hanno consegnato un loro pensiero.
Grazie anche a Maria Luca per la sua installazio
!
ricorda come il “Fuoco costantemente forgia, plasma, trasforma con
maestria, crea essenze pure che
emanano e diffondono calore
$$$
#
!
tutti i partecipanti e a tutto
lo staff che ci ispirano,
stimolano e sostengono
ogni anno nel realizzare le
nostre installazioni.
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FESTA e
DANZE
in... fuocate!
f il rouge
A
nche quest’anno il Convegno ha avuto la sua tradizionale Festa del sabato sera. Il mio impegno
ad organizzare, programmare e dar vita alla serata è sempre in funzione della partecipazione
dei soci e dai loro talenti.
Quest’anno alcune Regioni hanno contribuito alla buona riuscita della serata e per questo un immenso
grazie.
In particolare a Laura Albiero, che ci ha fatto vivere la magia del Flamenco, alla regione Veneto che
con il gruppo “capitanato” da Chiara Giaretta ha dato vita ad un divertentissimo sketch, al Piemonte
&
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che con la bravura di Luciana Semeraro e dei suoi scatenati amici ha chiuso la parte di “spettacolo”
facendo scivolare tutti in una allegra e ritmata “pizzica”.
Il Fuoco, Ministro e Sovrano, ha esploso la sua gioia nella serata di sabato che ha rappresentato davvero un momento magico e di divertimento coinvolgente.
*
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da passare insieme.
Lo scorso Aprile credo sia stata una tra le serate più belle, ma la più bella deve ancora venire. Per
questo ci vedremo l’anno prossimo e iniziate già a pensarci e ad allenare i vostri grandi talenti, ci
divertiremo tanto. Un grande abbraccio a tutti! %
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Intervista a
Shigeru
a cura di Vincenzo Bonaventura
I
ntitolata “Il modo naturale di usare il corpo”, la relazione di Shigeru Onoda Sensei è stata
a Norcia uno dei momenti centrali del XXVII convegno della FISieo, dedicato a “Il Fuoco dal
profondo – Viaggi tra fuochi ministri e fuochi sovrani”.
Shigeru Onoda si è diplomato nell’aprile 1981 al Japan Shiatsu College di Tokyo, dove ha
studiato, tra gli altri, con Tokujiro Namikoshi. Si è poi dedicato allo studio e alla ricerca del
Sotai-Ho e altre tecniche terapeutiche giapponesi, oltre a lavorare come terapista shiatsu in
varie cliniche. Nel giugno 1984 ha creato in Spagna la sua clinica e ha cominciato a diffondere lo shiatsu, che a quei tempi era praticamente sconosciuto. Da allora la sua attività è stata
sempre crescente e nel 2004 ha creato la Namikoshi Shiatsu Europa, riconosciuta e appoggiata
dal Japan Shiatsu College, per promuovere e facilitare la diffusione dello shiatsu in tutta Europa e controllare la corretta formazione e preparazione degli insegnanti di Shiatsu Namikoshi
europei. Attualmente ha due centri a Madrid e scuole associate a Barcelona, Valencia, Malaga,
Granada e alle Canarie, dove si fanno corsi e ci si occupa di varie migliaia di persone all’anno,
utenti dello shiatsu. È autore dei libri “Shiatsu per tutti” e “Sotai ho. Principi fondamentali”,
tradotti in tutto il mondo.
Lo stesso maestro giapponese alla vigilia aveva presentato così il proprio intervento, elaborato
poi con tutta una serie di interessanti esercizi: «L’abitudine ci porta a ripetere quotidianamente
gli stessi movimenti (utilizziamo sempre la mano destra, incrociamo le gambe mettendo sempre la destra sopra, ci muoviamo partendo dal lato destro o dormiamo sempre sul lato destro).
Anche la pratica di alcuni sport come tennis, golf, baseball, può generare o peggiorare questo
squilibrio. È quindi normale che si provochi un disallineamento muscolo-scheletrico nel corpo,
che produce pesantezza, stanchezza e contratture in determinate zone. Con il trattamento
Shiatsu e alcuni stiramenti possiamo rendere più facile la nostra vita quotidiana».
Maestro, negli ultimi anni lei ha dato
sempre più importanza al concetto di
energia. Perché?
35
"
teorico al ricevente il concetto di energia.
Però è qualcosa che si avverte sempre di
più con le persone che vengono trattate.
Io mi sono formato al Japan Shiatsu College, dove non si studiava nulla sull’energia,
piuttosto l’insegnamento obbligatorio aveva
"
sta. Soprattutto ci si dedicava ai problemi
"$6cetto era facile da capire per il ricevente:
togli il dolore e la persona si accontenta.
Poi, intorno al 2000, le cose sono cambiate: i pazienti arrivavano con un sintomo di"
7
$
vita moderna, che dedica molto tempo al
computer e ai telefonini, non solo provoca
in dolori emozionali e mentali. Mi sono reso
conto che se lavoravo soltanto sul dolore
7
come accadeva prima. E quindi nella mia
attività ho introdotto punti per il trattamento delle emozioni. Non si può più lavorare
in modo meccanico. Ho capito che occorrevano diverse prospettive, a cominciare dal
movimento dell’energia nei meridiani. La
medicina tradizionale cinese parla di ristagno di energia in un corpo non equilibrato».
Quindi ha diversificato i trattamenti?
«Sì. Come dicevo, ho cominciato a trattare punti chiave dello stress mentale, ho
adottato nuove modalità di sentire e con la
mano ho iniziato ad ascoltare il movimento dell’energia. Nella mia clinica abbiamo
cambiato le procedure del trattamento: non
più manipolazione ma contatti più lunghi
con la mano. Allora abbiamo capito che
comincia una conversazione con il corpo del
ricevente, il quale ottiene sollievo attraverso questi contatti. Sono convinto che in
questo nostro tempo occorre praticare uno
shiatsu più autentico. All’inizio questa pratica era stata resa più occidentale, con molta
anatomia. Ma solo tecnica e solo teoria non
funzionano. Abbiamo bisogno della risposta al contatto, un contatto che mi piace
""
essere semplice. Questo è il nostro lavoro
oggi. I medici puntano tutto sui dati delle
analisi e di tutti gli altri esami, ma questi
non bastano a misurare le necessità del paziente; loro non toccano più, non fanno “teate”, che in giapponese vuol dire mettere le
mani, riferendosi all’epoca in cui i sanitari
non usavano gli approfondimenti tecnici
ma il loro tatto. Anche quando sbagliavano c’era tuttavia un contatto che aveva un
"$'+
dicono che la malattia è grave e rimangono
tre mesi soltanto da vivere, ugualmente
il contatto aiuta i pazienti. Secondo me,
medici e infermieri devono apprendere il
contatto. Sia chiaro, nel mondo attuale lo
sviluppo della medicina è notevole e dobbiamo essere grati alla scienza, ma lo ripeto: ci vuole il contatto primitivo».
Cosa è cambiato negli ultimi anni?
«Oggi ci sono disturbi nuovi rispetto a 20
anni fa quando non si pensava all’uso di
computer e dei telefonini. Il nostro corpo
non si è adeguato allo sviluppo tecnologico
e a un modo diverso che usa per “lamentarsi”. Per questo l’evoluzione dello shiatsu
deve essere verso la semplicità: magari,
<=
mettere la mano. Intanto il nostro compito
è quello di equilibrare il lato destro e sinistro dei meridiani, eliminare il ristagno nei
meridiani».
speciale XXV II convegno
Si tratta, quindi, di argomenti di estrema
attualità, come ci ha spiegato lo stesso
Onoda in un’intervista realizzata con l’aiuto di Paola Frondoni, che ha tradotto dallo
spagnolo.
Che cosa del nostro corpo, in particolare,
è sotto stress?
«Il più provato è il sistema immunitario e
quindi reni e fegato. Va aiutato specialmente il fegato, impegnato nella eliminazione
di ciò che mangiamo e quindi determinante
per la qualità del sangue».
n.. 52
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Giugno
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23
in terv iste
C’è un suo avvicinamento allo stile Masunaga?
«Non è questo il problema. Io rispetto molto lo stile Masunaga. Ritengo che la sua parte
più importante sia la diagnosi. Secondo la mia comprensione, è quello il momento decisivo
per un buon trattamento».
Non è la prima volta che viene in Italia: può dirci la sua opinione sullo sviluppo dello
shiatsu nel nostro Paese?
«Sì, c’è una buona evoluzione. Credo che in Italia sia ben avviato il cammino verso questa
direzione che riguarda l’emozionale e il mentale. Qui, al congresso di Norcia, ho visto, per
esempio, il movimento del Ki schiena contro schiena per sentire e andare verso l’armonia. Sono tutte cose utili per togliere lo stress mentale, condivido i punti di vista che ho
sentito qui a Norcia. Intendiamoci bene: sono convinto che occorre continuare a studiare
seriamente anche la parte più legata all’anatomia, alla colonna, alla muscolatura. Mettere
insieme le due parti consentirà al mondo dello shiatsu di andare sempre più avanti».
Cosa dovrebbe e potrebbe fare l’Unione Europea per lo shiatsu?
«In Europa occorre legalizzare con norme chiare le terapie manuali, che, secondo me,
"
$
""
la preparazione, anche anatomica, pur se non al livello del mondo medico. Lo shiatsu si
dedica alla salute e quindi tutto ciò che riguarda l’argomento deve rientrare nell’ambito
del Ministero della Sanità. Sarebbe fondamentale che ci fossero leggi uguali in ogni Paese
europeo. E aggiungo: un evento come questo convegno non dovrebbe mai essere ignorato
dal Ministero della Sanità. Vedo in Italia più movimento rispetto ad altri Paesi del Vecchio
Continente in cui sono stato: per questo penso che l’Italia possa contagiare in positivo le
altre nazioni».
Come immagina lo shiatsu fra un secolo?
«Fra 100 anni? Lo shiatsu non sparirà mai, ci sarà sempre più bisogno di toccare il corpo.
Nel futuro c’è molta speranza per un aumento del lavoro con lo shiatsu».
24
n. 52 - Giugno 2016
Squarcia il velo del silenzio
la parola giusta.
Nell’ululare del vento
paralizza quell’amore
imprigionato
che nella tristezza sorride
al lutto con la fede.
h aiku e po esie
Luce nera
Nell’aria plumbea
Giudizio Universale:
consacrandosi a sé
Sabina Mannucci
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25
speciale XXV I I co n v egn o
I NOVE PUNTI
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DEL MINISTRO DEL CUORE
E IL NOSTRO CAMMINO INDIVIDUALE
a cura della Redazione
L
’intervento di Franco
Bottalo al XXVII
Convegno Nazionale
FISieo ha come titolo:
“I nove punti del Canale di Ministro del
Cuore: la progressione da MC 1 a MC 9
leggendo e interpretando il significato
dei loro nomi, per capire ciò che siamo
e come gestire il percorso della nostra
vita”.
Visto l’argomento che molto si presta alla disquisizione, nel proporre questo articolo si è ritenuto
più opportuno seguire la linea guida usata dal
relatore, senza aggiungere eventuali domande
al relatore.
In senso generale, il MC ha molto a che fare con la nostra resistenza a vivere il nostro destino e
può quindi essere usato terapeuticamente per consentirci di viverlo appieno.
Xing, natura, è, abbiamo detto, ciò con cui nasce il Cuore (o ciò che da nascita al Cuore); è il
nostro destino che si esprime e manifesta attraverso il Cuore e per questo nell’alchimia taoista
si dice che il Cuore è sede del nostro “piccolo Shen”, espressione del compimento del nostro
curriculum.
Questo piccolo Shen, questo nostro curriculum o destino, è in parte “rivelato”, conosciuto e in
parte “nascosto”; e questa componente del piccolo Shen che è nascosta è detta MC, il protettore
del Cuore.
E’ per questo che nel cap. 30 (del S.W.) si parla di 2 Shen: uno associato al Cuore e uno associato
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che è nascosta, non rivelata, come possiamo favorire il processo per cui questa parte si riveli?”.
Il MC rappresenta il capire ciò che noi siamo e i nomi dei suoi 9 punti ci danno istruzioni su come
gestire questo percorso che è la nostra vita.
MC1, TIAN CHI, LA POZZA DEL CIELO
L’acqua scende dal Cielo e si raccoglie nella pozza. MC1 è accogliere il Cielo dentro di noi
MC2, TIAN QUAN, LA SORGENTE DEL CIELO
Rispetto al Qi che è disceso dal Cielo dentro di noi abbiamo la responsabilità di farlo sgorgare
26
n. 52 - Giugno 2016
mo uno spazio temporale, un
intervallo di tempo (Jian). Ecco
+$
Ecco che possiamo far si che il
messaggio non debba più ripeMC3, QU ZE, CURVA DELLA
tersi e perché questo avvenga
PALUDE
è necessario capire il messagSe vogliamo far tornare al Cielo gio.
l’acqua che vi è discesa dobbiamo renderla limpida, dobbia- MC6, NEI GUAN, BARRIERA
mo rendere limpida la nostra INTERNA
mente (e il nostro Cuore). La ' nostra mente non è limpida, messaggio dobbiamo confronviviamo in una palude. L’acqua tarci con le nostre “barriere
della palude è fangosa e noi interne” (Nei Guan). Queste
dobbiamo “curvare”, svoltare barriere bloccano il petto (Cuol’angolo, cambiare qualcosa. re, piccolo Shen) e la mente
Qu non è solo curva, angolo, (Cervello, grande Shen) e ci
svolta, ma anche (stesso ideo- impediscono la comprensione.
gramma ma con accento diver- Il piccolo Shen del petto agisce
(bloccando la comunicazione)
so) suono, musica.
sul grande Shen del Cervello.
MC4, XI MEN, PORTA DI XI
MC7, DA LING, IL GRANDE
(PUNTO DI SBLOCCO)
Siamo confusi perché la vita ci CUMULO TOMBALE
ha traumatizzati, perché ab- E’ allora necessario che noi
biamo avuto dei dolori. MC4 è “seppelliamo” ciò che ci imil punto Xi del CP di MC, pun- pedisce la comprensione, septo associato al trattamento dei pelliamo l’azione di blocco del
dolori e questo punto è “la por- piccolo Shen sul grande Shen.
ta che apre i dolori”, dobbiamo
tirar fuori quanto di doloroso MC8, LAO GONG, PALAZZO
abbiamo dentro. MC4 è cono- DEL LAVORO
scere il trauma (il dolore) e li- Abbiamo allora un movimento verso il nostro Palazzo Inberarcene.
teriore e nel momento in cui
MC5, JIAN SHI, SPAZIO
penetriamo nel nostro Palazzo
DEL MESSAGGERO
Interiore entriamo in contatto
Quando qualcosa non si è risol- con la Via Maestra della nostra
to (liberato) torna a ripresen- vita.
tarsi nel tempo con regolarità.
Ad esempio abbiamo un dolore MC9, ZHONG CHONG,
o un’allergia che torna ogni 5 CENTRO DEL CHONG MAI
anni. Questo sintomo che ritor- Ed ecco che allora siamo al
na ci manda dei messaggi, è il centro del Chong Mai e Chong
nostro messaggero (Shi) e tra Mai rappresenta la nostra imun messaggio e l’altro abbia- postazione originale, la nostra
impronta originale, rappresenta la Via Maestra della nostra
vita. Siamo al centro (Zhong),
nel centro della Via Maestra
della nostra vita.
Riassumendo:
Grazie all’idea che ci è stata
data dal Cielo (MC1, Pozza del
Cielo), abbiamo la responsabilità di far sgorgare qualcosa
da noi verso il Cielo (MC2, la
sorgente del Cielo) e per farlo, dobbiamo rendere la mente, che è torbida (MC3, Curva della palude), limpida; e
perché possa essere limpida
dobbiamo confrontarci con i
traumi dolorosi, aprire la porta
su questo nostro dolore (MC4
porta di Xi), analizzare le situazioni che ci portano indietro
nel tempo a cose che continuano a ritornare (MC5, spazio
del messaggero) e confrontarci
con le nostre “barriere interne”
(MC6, Barriera interna), che ci
hanno impedito di affrontare
la nostra vita; allora “seppelliamo” ciò che ci impedisce la
comprensione (MC7, grande
cumulo tombale) e possiamo
così penetrare nel Palazzo Interno, nel palazzo della nostra
sovranità personale (MC8 Pa!!"[
il motivo per cui noi siamo ciò
che siamo, capire la nostra origine (MC9, Il centro di Chong
Mai, il centro della nostra origine).
in terv iste
dentro di noi (Quan è sorgente) per farlo ritornare al Cielo
(Tian) MC2 è fare ritorno al
Cielo.
I Nove Palazzi: Salute – Ricchezza – Generosità / Relazioni
– Viaggi – Creatività / Vocazione – Saggezza – Casa.
Franco Bottalo inizia lo studio e la pratica delle Discipline Energetiche Orientali nel 1983 e la sua prima area di
formazione è lo Shiatsu (Corso Professionale dal 1983 al 1985), a cui segue la Medicina Cinese con Nguyen Van Nghi
(Corso Triennale di Medicina Cinese presso la Scuola di Agopuntura della città di Firenze, dal 1986 al 1989) e quindi
in Cina (Corso intensivo di tre mesi presso l’Università e l’Ospedale di NanJing nel 1991). Studia anche Tuinà (massaggio cinese) e Farmacopea Cinese (1993–1994) con docenti dell’Università di NanJing. Nel 1994 inizia lo studio e la
pratica del Qi Gong con il Maestro Wu Tian Chen.
Nel 1997 conosce il Maestro Taoista Jeffrey Chong Yuen che segue studiando e praticando Medicina Classica Cinese
e Taoismo.
Ha scritto vari libri nel campo dello Shiatsu e della Medicina Cinese.
E’ direttore Didattico della Scuola Shiatsu Stile Xin e Presidente dell’Istituto DEO (Istituto Superiore di Formazione in
Discipline Energetiche Orientali).
Insegna Shiatsu e Medicina Cinese in Italia e all’estero. Vive e lavora a Milano.
n. 52 - Giugno 2016
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2
appro fo n dim en ti
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SFATARE UNA LEGGENDA
Metropolitana
di Cecilia Andreini
Intervista a Andreana Spinola
C
ara Andreana io ritengo che l’obiezione che alcuni pongono sul fare shiatsu ai malati di
Tu che sei un’esperta di Shiatsu cosa ne pensi?
Vanno fatte due premesse: la prima è che lo Shiatsu sia fatto, sotto il controllo medico, da un
professionista competente e preparato[1]; la seconda è che sentire il proprio corpo è importante
per chiunque. Con lo Shiatsu il corpo viene toccato e attraverso il contatto il malato sente che
non è solo fonte di sofferenza, non è solo e tutto malato. Avere delle sensazioni piacevoli dal
proprio corpo ha un valore importante. Quindi permettere alla persona di ricevere attraverso lo
Shiatsu un’informazione gradevole dal suo corpo, gli offre la possibilità di sentire che la sua vita
non è solo la malattia.
Un’altra obiezione che si sente fare quando si parla
di fare Shiatsu ad una persona che ha o ha avuto il
cancro è: lo shiatsu attiva la circolazione e c’è il ri ne pensi?
Quando abbiamo a che fare con il cancro pensare che
qualunque tipo di attivazione possa di conseguenza
attivare delle metastasi, riporta ad una logica un po’
limitata perché, se fosse vero, la persona malata di
cancro non potrebbe sorridere, fare una passeggiata,
godere dei colori della Natura, di un buon pasto o della
brezza del mare, non potrebbe fare niente che la fa
star bene, che le fa piacere, che le “allarga il Cuore”,
che le fa provare emozioni positive, perché quando il
cuore gioisce la circolazione aumenta.
Dire che aumentando la circolazione, automaticamente si facilita la circolazione delle cellule cancerogene è
un’associazione meccanicistica e riduzionista.
Ritenere che l’essere contenti possa far aumentare
tutti i processi del corpo è ragionare in termini di quantità. Sappiamo invece che provare gioia, essere sereni
e rilassare il corpo migliora lo stato emotivo portando
un cambiamento qualitativo anche nel metabolismo.
Pensare che l’organismo funzioni come una giostra
che, mandata più veloce, tutto gira più veloce, è un
concetto lineare che segue una logica piatta.
Il corpo umano NON funziona così.
Il corpo umano, per star bene ha bisogno non solo
del numero giusto di globuli nel sangue ma anche che
nella giornata ci siano momenti piacevoli, che diano
motivo di sorridere e gioire.
Migliorando la Qualità della vita, si aumenta la capacità del corpo di reagire ai patogeni.
Pensare invece che questo acceleri i processi distruttivi del corpo è un nonsenso.
n. 52 - Giugno 2016
E’ una logica mortifera in cui non mi riconosco.
Ribadisco che se fosse vero, la persona
malata dovrebbe stare chiusa in casa e
non uscire, stare lontana dalla luce del
sole, non usare il telefono per parlare
con un’amica o con un amico, non comunicare i propri stati d’animo, non dovrebbe forse nemmeno mangiare, perché il mangiare oltre al nutrimento dà
piacere ...
E’ una visione riduzionista che, tra l’altro, riduce la persona alla sua malattia.
Lo Shiatsu contatta le Risorse della Persona, la aiuta e sostiene nel processo di
dare\trovare Qualità, la aiuta a migliorare la Qualità della propria vita, e non
ha niente a che fare con l’accelerare i
processi degenerativi.
Nella mia esperienza con il cancro ho
compreso che la malattia ci può dare
l’opportunità di liberare la nostra vita da
zavorre che ci portiamo dietro da lungo
In questo per me lo Shiatsu, come anche
!"
!dere che assumi come dato certo che Tu
#$
#%
da un buon sostegno psicoterapeutico,
pensi possa essere di aiuto per recupe&"'
Dipende dalla visione che si ha.
Se questa è che la vita vada vissuta, dispiegandone
le potenzialità, che il corpo è intelligente e in grado di
"!
gue che l’obiettivo sarà la Qualità di vita.
($""
comunque o al come vivere?
~ essere il proprio emocromo”... è importante.
Lo Shiatsu si pratica su tutto il corpo; il
contatto, che si basa sull’ascolto, è at
"
"
tivo e mentale e può essere un valido
supporto.
Con lo Shiatsu il malato si sente di nuovo
“un intero” e, nel sentirsi intero, riesce a
includere nella sua percezione anche la
parte che sta bene.
È fondamentale comprendere e sentire
che anche quando abbiamo una malattia in noi continua ad esserci una parte
$
più facile perché è quella che “chiama” di
più, quella che fa più rumore.
Lo Shiatsu aiuta a tornare a sentirsi interi, quindi più forti, si recuperano energia
e potenzialità .
La parte sana, quella che sa reagire,
quella che sostiene, quella che può lavorare, quella che mette in comunicazione
tutto il resto e che, con il cancro, è invece relegata sullo sfondo, viene chiamata
in primo piano.
È il corpo nella sua interezza ad avere la
potenzialità vitale, quella che i latini
chiamavano la vis medicatrix naturae (la
forza risanatrice della Natura) ovvero il
nostro potere, la nostra potenzialità, le
nostre cellule staminali energetiche.
Che si possa fare Shiatsu a malati di cancro è una mia motivata convinzione (alla
quale io mi associo, Cecilia) e del resto
viene praticato da molti anni all’istituto
di tumori di Milano.
Dire che è meglio non ricevere Shiatsu
quando si è affetti dal cancro è, a mio
avviso, una scelta dettata solo dal timore
e non da una sana visione della vita e da
una corretta conoscenza dello Shiatsu.
Non do consigli sul come vivere la propria vita, penso
all’intelligenza del corpo che sa come affrontare le dif
"
$
Ad esempio le madri che partoriscono un bambino
pre-termine producono un latte molto più ricco di proteine di quello delle madri che partoriscono un bambino a termine. Come fa il corpo a sapere? Chi informa
le ghiandole mammarie che c’è bisogno di produrre
un latte più proteico? Nella situazione della nascita
pre-termine il corpo “si attrezza” e si adegua. Lo sa
fare. Sa porre rimedio all’ imprevisto della nascita pretermine.
Tutto dipende dalla visione dell’Essere umano e se
questa comprenda il “dato” Qualità della vita. Ciò determina quale è la vita che vogliamo sostenere.
In questo ambito ci sono visioni diverse, ideologie diverse ... veri e propri schieramenti.
Sarebbe interessante tener conto del fatto che il “VIVERE” dovrebbe contemplare la responsabilità, la dignità, l’interezza dell’Essere.
sh iatsu e ...
E di nuovo torno alla questione della Qualità di vita.
A proposito di vita intesa come interezza, le cure palliative, che molti, ahimè, ancora considerano come
cure di serie b, condividono questa visione.
Lo Shiatsu si può annoverare «... nell’ampio spettro
del processo di cura delle Medical Humanities, movimento che ha saputo rendersi portavoce delle istanze
di riequilibrio della pratica medica.» (da “La medicina
vestita di narrazione” di Sandro Spinsanti).
Per concludere lo Shiatsu lavora sulla Qualità della vita
e ne ottimizza le risorse.
______________
[1] L’Operatore Shiatsu deve essere munito di attestato di com!+
!
"
!
}'fessione è regolamentata dalla legge 4/2013.
ANDREANA SPINOLA
Fondatrice e Responsabile Didattica di una Scuola di Shiatsu in
Roma. Terapista della Riabilitazione dal 1973. Dal 1992 Operatrice Shiatsu e dal 1993 Insegnante. Iscritta al ROS (Registro
Operatori Shiatsu) della FISieo al n. 17/94. L’esperienza presso
l’ospedale Nuovo Regina Margherita e Policlinico Casilino viene
tradotta nel 1992 in uno studio pionieristico sullo shiatsu applicato ai bambini prematuri. Lo Shiatsu continua ad essere il suo
impegno, la sua passione e il suo terreno di approfondimento.
n. 52 - Giugno 2016
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i nu o v i ko an
I KOAN delle poesie
Un maestro zen incontra i poeti
Engaku Taino
a cura di Fabrizio Bonanomi
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g
u
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r
f il
Nella rubrica dei KOAN, che ci accompagna da qualche anno nelle pagine di Shiatsu news, dal
numero quaranta quattro accoglie una nuova proposta: il commento, dal punto di vista dello
zen, a Poesie di autori contemporanei non strettamente legati all’esperienza dello zen.
Il Maestro è colui che ti sa indicare un nuovo modo di osservare la vita di tutti i giorni.
Da gennaio 2011 a dicembre 2013
Caso n° 9
Richelmy
Frammento sulla vita futura
E sarà splendida sarà beata...
Ma quel deserto piangere, e quel ridere
""
e il nostro piccolo ambito terrestre,
e le cose fatte le cose pensate,
i sogni e le fatiche, le ragazze
di gioventù custodi e donatrici,
e il sopor dell’estate e della vita
giunta al suo colmo...
Agostino Richelmy
T’accorgi dell’impermanenza
e cerchi di fermare il tempo.
Ma la gioventù è più forte
e t’illude di poter restare come sei.
I
Essere
capace di cambiamenti, avere
E
Es

!
"
"
di
di vivere sino in fondo e appieno la realtà,
alt e al contempo essere consapevoli
al
dell’esistenza
di una miriade di realtà
de
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e
altre,
a portata di mano, se motori
al
a
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d’interesse.
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Engaku
Taino, con queste nuove, affaE
En
n
scinanti,
originali e singolari proposte,
s
sc
c
è capace di fare esattamente questo,
allo scopo di indicare al discepolo un
al
"
trama
e dell’ordito della propria esitr
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stenza,
in maniera che ciascuno possa
s
st
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esprimere
la propria unicità, nella
e
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ultima di divenire nel tempo
ttensione
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Uomini e Donne Consapevoli.
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I ttesti a commento delle Poesie, sono
frutto
di trascrizioni dei teisho delle
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sesshin,
momenti d’insegnamento,
s
se
e
dove
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o ogni Poesia è stata esaminata e
commentata,
nell’arco di questi ultimi
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co
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anni.
a
an
n
Buona lettura.
B
l libro da cui ho estratto questa poesia di Richelmy, un poeta poco conosciuto, lo comprai tanti anni
fa leggendo la recensione Avvenimenti, una rivista autofinanziata che compravo a quel tempo.
Tranne questa e un’altra non ne ho trovate di mio gusto e da quel tempo evito di comprare i libri
di poesie recensiti sulle riviste o sui giornali. Questa mi piacque e mi piace ancora, perché c’è un
senso della gioventù non vissuto da me, ché le vacanze al mare non le ho fatte mai. Non le ho fatte
da bambino, non da adolescente, non da giovane e nemmeno da pensionato. In giugno, quando
erano piccoli i figli, andammo al Circeo in una casa prestata da un amico per tre - quattro giorni. Per
il resto di vacanze non ne ho mai fatte e così le sensazioni del poeta non riguardano i miei ricordi.
Però mi ha fatto pensare al mare che io ho potuto gustare così poco. Dalla poesia proviene un’idea
di estate e dei giovani che si ritrovano nei luoghi di vacanze, un periodo in cui la vita si ferma e si
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Solo il momento in cui si realizza il non tempo ci si può
fermare ed entrare nel tempo
eterno di cui parlano i maestri
zen. Però gli esseri umani vorrebbero fermare il ripetersi di
orgasmi giovanili, non tanto in
senso sessuale ma nel senso
di esplosioni di contentezza che
ci sono soprattutto in una certa
età giovanile. Perché la natura
giovanile è forte e t’illude che
questo orgasmo possa essere
allungato per sempre, che quei
picchi di contentezza possano
continuare a lungo nell’esistenza, quasi da poterli fermare.
Invece arriva il momento che si
scrive con malinconia la poesia
ricordando i giorni passati. Il teisho che si fa sulle poesie non
vuole dare voti alle capacità
poetiche dei poeti e tanto meno
alla loro comprensione della
realtà. Se ne parla qui perché,
almeno a me che sono quello che le sceglie, questa riesce
a dare il senso del trascorrere,
dell’impossibilità di fermare la
gioventù e tutto il resto. E proprio nel sentire l’impermanenza
non ci si può aspettare il vissero
felici e contenti delle favole. Una
volta tornati in città, se dopo
qualche anno si tornerà nello
stesso luogo con gli stessi amici
coi quali si sono vissuti momenti
così intensi, ci si accorgerà che
non s’è riusciti a trattenere quei
momenti felici.
Nei koan come nei discorsi che
si tengono qui, s’è spesso esaminato il modo di porsi nei confronti del tempo. La distinzione
fra il tempo che attiene agli orologi e ai calendari e quello di cui
parla il maestro nel koan 82 di
Hekigan roku, quando al monaco che chiede circa l’eterno
Dharmakaya risponde: “I fiori
sulla collina sono un tappeto
colorato, le acque del fiume
sono blu come l’indaco”.
“
Si deve provare ad entrare in
quel tempo che indica il maestro e una volta che si realizza
l’eterno e indistruttibile Dharmakaya, si può vivere impeccabili
il tempo dell’orologio, del giorno e della notte, dei calendari e
delle scadenze da ottemperare. Senza la comprensione del
tempo eterno non si può godere il tempo di cui parla il poeta. Certo, i ragazzi di vent’anni
hanno ben altro a cui pensare,
nei loro corpi gli ormoni suscitano quei desideri che la natura
chiede che siano soddisfatti. E
così vivono in un ambito diverso, però illusi dalla natura che
per perseguire i suoi scopi di
mantenimento della specie li
fa giocare come vuole. Fa loro
credere che sarà sempre così,
che una volta sposati, come
nelle favole poi saranno felici
e contenti. Poi passa il tempo e
non essendo riusciti ad entrare
nel tempo dell’eterno Dharmakaya rimangono questi ricordi,
questa malinconia, questa inafferrabilità di quei momenti. Non
essendo stati capaci di fermarli
per trasportarli a lungo fino alla
età avanzata.
caso n °9
crede che possa essere sempre così. Infatti Richelmy dice
che sarà splendida, sarà beata,
quel ridere improvviso e infinito
in un istante, il piccolo ambito
terrestre, le ragazze di gioventù custodi e donatrici e il gusto
dell’estate e della vita giunta
al suo colmo. Pur non avendo
mai vissuto ciò di cui scrive Richelmy, posso comprendere la
malinconia dell’anziano nell’accorgersi come tutto sia già passato. Infatti la contro poesia
sostiene che anche se t’accorgi
dell’impermanenza e cerchi di
fermare il tempo, quel tempo
non può essere fermato.
Ma è nella natura vivere da
giovani quando si è giovani e
poi cambiare con la maturità
e la vecchiaia. Voler fermare il
tempo della gioventù è contro
la natura, oltre che impossibile.
C’è chi ci prova, tingendosi i
capelli, stirandosi la pelle, assumendo il viagra, i modi per
illudersi di allungare la gioventù
sono ormai tanti. Però è qualcosa che si prende da fuori, mentre se si accede al tempo eterno
che fa dire al maestro che i fiori
sulla montagna sono un tappeto colorato, in quel momento si
potrà vedere scorrere il tempo
del calendario con tranquillità. È
come se stessimo su una barca
sul fiume: il fiume si muove, la
barca pure ma noi siamo fermi
all’interno della barca.
n.. 5
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3
commissio n i FI Sieo
Dalla COMMISSIONE
FORMAZIONE FISieo
Un biennio di lavoro,
la Commissione Formazione fa il punto
C
ari soci insegnanti e non,
ci è sembrato opportuno, in vista
della prossima Assemblea di giugno,
che contempla anche il rinnovo delle
cariche, presentarvi una relazione sull’attività
della Commissione Formazione (di seguito CF)
in questo primo biennio dalla sua istituzione.
Per cominciare e senza dare nulla per scontato
e già noto: quali funzioni svolge la CF, chi
la compone?
La CF è prevista dallo Statuto, viene nominata,
così come il suo presidente, dal Consiglio Direttivo ed è composta di un numero da 5 a 12
+
‚
e/o direttori didattici.
Su delega del Direttivo la CF:
a) ƒ
+
gnanti, direttori didattici e capiscuola iscritti al
RIS FISieo o che hanno presentato richiesta di
iscrizione al RIS FISieo.
b)ƒ
+
+
Y
di formazione di shiatsu iscritte o che hanno
fatto domanda di iscrizione al Registro Scuole
della FISieo.
c)
!
programmi didattici richiesti dalla Fisieo alle
scuole di formazione.
d) Cura e propone all’Istituto Culturale e al suo
„
Y
giornamento continuo per i soci RIS FISieo.
Valuta inoltre i programmi di aggiornamento
continuo per gli Insegnanti svolto nelle Scuole,
e stabilisce i punti EDUCIS rilasciati per ciascun evento.
I membri attuali sono: Fabio Zagato, presidente, Giuseppe Sivero, Flavia De Ambrosis,
Marco Scorbatti, Maurizio Parini, Maria Silvia
Parolin, Gianni Barina, Francesca Bonsignori.
Si avvale inoltre di due membri esperti: Barbara Allegrezza e Rosa Myoen Raja.
32
n. 52 - Giugno 2016
In questi due anni ci siamo principalmente occupati di due ambiti, uno relativo ai punti a) e
b); l’altro relativo alla formazione permanente
degli insegnanti.
Per quanto riguarda il primo ci siamo trovati
a esaminare e gestire richieste di iscrizione,
vuoi come insegnanti o direttori didattici, vuoi
come scuole, con storie di percorsi e dunque
di situazioni spesso particolari, tali da dover
essere valutate caso per caso, senza quindi
poterci rifare ad una casistica o ad uno storico
$†+
e talora lentezze nelle risposte o incomprensioni con i soggetti richiedenti, che ci sembra
di avere di volta in volta risolto per il meglio,
brato, equanime e coerente con la posizione
Y
$ƒ+
coltà sono da ricondursi principalmente all’essere stato questo un biennio di transizione da
una realtà di situazioni personali e di scuole
disomogenee tra loro, ad una realtà di comune adeguamento alla nuova normativa ed ai
nuovi parametri. Le situazioni di qui in avanti
dovrebbero perciò man mano uniformarsi.
Dobbiamo tuttavia anche rilevare che rallentamenti nelle risposte sono stati spesso provocati dalla produzione di una documentazione
conseguente ad una scarsa o imprecisa cono!‚
ti per l’accettazione delle domande.
Sollecitiamo quindi una presa in carico responsabile
dell’informazione necessaria per produrre corrette e
complete domande di iscrizione. L’informazione, contenuta nell’articolo 15 del regolamento, è reperibile nel
sito della FISieo, assieme ai format, che sono di facile
comprensione e compilazione.
Per quanto riguarda contenuti e metodo della formazione permanente degli insegnanti, ci siamo attenuti al criterio base di partire dall’esistente, attuando
poi un costante feed back. Abbiamo quindi iniziato con
l’organizzare due incontri preliminari con i Direttori Didattici e gli insegnanti per conoscerne le esigenze e raccogliere le loro proposte.
Tra i temi emersi abbiamo dato la priorità a quello della comunicazione – gestione del gruppo (sollecitato dai
più) che è stato concretizzato in due fasi e con due differenti tipi di approccio e percorso.
Nel 2014-2015 con incontri sugli strumenti della Programmazione Neuro Linguistica, docente Andrea Di
Gregorio; nel 2014-2015 con incontri su Strumenti informatici ed attoriali, docente Igor Loddo.
Abbiamo attuato ogni volta una programmazione annuale, comunicando le date in largo anticipo, e proposto
una ripetizione dell’evento in più sedi: Milano, Bologna,
Roma. Ciò ha permesso sia di agevolare la partecipazione a livello nazionale, sia di migliorare, quando è stato
il caso, la focalizzazione dei contenuti rispetto allo spe
$
Il feedback è stato eseguito attraverso un questionario
on-line, formulato secondo le caratteristiche richieste,
a cui abbiamo ultimamente aggiunto una condivisione
verbale al termine di ogni incontro.
La condivisione sul campo è a nostro avviso imprescin-
il pu n to
dibile perché, oltre alla importan !
nessi tra i contenuti dell’esperienza
formativa con quelli dell’esperienza
professionale di insegnanti shiatsu, a
fornire indicazioni più articolate, inte
so, agevola il prodursi e il consolidarsi di una cultura e di un linguaggio
comuni tra gli insegnanti, che è cosa
di grande rilevanza sia all’interno del
mondo shiatsu che con l’esterno.
In base ai feedback ed ai dati della
partecipazione nel biennio ci sentiamo di poter esprimere una valutazione soddisfacente e positiva
dell’attività, per cui riteniamo corretto mantenere il medesimo criterio
+
"
altre tra le proposte emerse nelle riunioni preliminari.
Attualmente stiamo lavorando con il
prezioso aiuto di Francesco Forno, responsabile FISieo della gestione della
qualità in conformità con i parametri
ISO, per migliorare in rapidità e qualità i feed-back, grazie alla gestione
di un questionario on-line.
Il biennio che abbiamo davanti si
presenta impegnativo, ma nello
stesso tempo ricco di stimoli.
Il primo obiettivo è rinforzare il rapporto di comunicazione con le Scuole,
che a nostro avviso nella CF dovrebbero trovare un appoggio di miglioramento e crescita.
Ci auguriamo di poter arrivare rapidamente ad una comunicazione di
aggiornamento mensile, con le informazioni sulle attività programmate, e
con le decisioni prese in merito ai casi
particolari, in modo tale che tutte le
Scuole possano adeguarsi in merito
ad aspetti che la CF si è trovata ad
analizzare per la prima volta.
Con l’occasione auguriamo a tutte le
Scuole e a tutti i soci un buon lavoro
per il prossimo biennio.
La Commissione Formazione
n. 52 - Giugno 2016
33
commissione fo rm azio n e
34
Art. 15 – ISCRIZIONE AL REGISTRO INSEGNANTI DI SHIATSU FISieo
a) CRITERI DI AMMISSIONE AL R.I.S. FISieo
ll curriculum formativo minimo richiesto all’Insegnante/Formatore candidato all’iscrizione al
R.I.S. FISieo consiste in:
- 3 anni di formazione come Operatore Shiatsu o più di tre anni se così richiesto dalla Scuola
"
!
"
"mentato dalla scuola stessa.
}‡
*Y
!
- superamento dell’esame ROS FISieo e iscrizione al Registro Operatori della FISieo. L’esame
ROS FISieo deve essere superato dal candidato prima della richiesta di iscrizione al Registro
Insegnanti.
Solo successivamente ai 3 anni di pratica come Operatore Shiatsu il candidato potrà iniziare
il suo percorso di formazione come Insegnante/Formatore.
!
‚@
- 2 anni di formazione per ogni anno di corso a cui si è abilitati ad insegnare dal Direttore
Didattico della propria scuola o formazione diversamente strutturata purché equivalente.
- dopo i primi due anni di formazione si ha diritto all’iscrizione al RIS FISieo come Insegnante/Formatore abilitato all’insegnamento per l’anno o i livelli indicati dal Direttore Didattico
- dopo altri 4 anni di pratica di insegnamento e di formazione come Insegnante/Formatore si
ha diritto all’iscrizione al RIS FISieo come Insegnante/Formatore Senior.
Il Direttore Didattico documenta e attesta alla FISieo la formazione dell’Insegnante/Formatore e gli anni o i livelli a cui è abilitato.
L’Insegnante/Formatore Senior può completare la sua formazione, per gli anni o i livelli per
i quali eventualmente non abbia completato l’iter richiesto presso la scuola di formazione di
riferimento, fornendo alla FISieo la relativa documentazione.
Nel periodo minimo di 2 anni per ciascun anno di corso, la formazione deve prevedere 3 fasi,
articolate in:
- un anno di assistentato semplice (muto)
- un anno di co-insegnamento o simile, ovvero anno di insegnamento assistito da un insegnante esperto.
}
"
†
†
#†
†
"
esperienze pratiche sviluppate dall’Operatore nei tre anni successivi alla Formazione.
Gli insegnanti attestati FISieo hanno l’obbligo di evidenziare con chiarezza nella pubblicità
+
@
Y
$6
mente cogente nel caso di corsi tenuti presso scuole non accreditate FISieo o accreditate con
altre associazioni.
- Direttore Didattico
Per essere iscritti al RIS FISieo come Insegnante/Formatore Direttore Didattico e poter fare
domanda di iscrizione della propria Scuola al Registro Scuole della FISieo , è necessario che il
candidato Insegnante/Formatore Direttore Didattico possa provare il curriculum richiesto per
diventare Insegnante/Formatore Senior, ed inoltre di aver svolto l’attività di insegnamento
(come Insegnante/Formatore Senior) per almeno 4 anni. In ogni caso dovrà dimostrare di
aver insegnato per due anni per ogni anno del triennio o per periodo equivalente in caso di
"
"$6
‚matore Direttore Didattico è richiesta una formazione complessiva minima di 16 anni dall’inizio della formazione come operatore.
!
!
ˆYY
‚‚Y
"+
†
Didattico viene valutata dal Consiglio Direttivo che delibera previo parere dalla Commissione
Formazione. %
n. 52 - Giugno 2016
QUOTE SCUOLE
DA VERBALE DIRETTIVO 31 gennaio 2014
FISieo
Ufficio di Segreteria Nazionale
Via Gallonio, 18 - 00162
ROMA
Tel 06.44258487
Fax 178 2203735
[email protected];
[email protected]
PEC: [email protected]
le riconosciute FISieo: inserimento scuola su sito
euro 150
scuole riconosciute FISieo:
euro 300 - inserimento scuola su sito + accreditamento Punti ECOS + EDUCIS + banner pubblicitario sul sito + possibilità di esame presso
la Scuola.
SITI e BLOG FISieo
Sito FISieo: www.fisieo.it
segreteria
CONTATTI
Blog: http://www.infoshiatsu.it/
Per qualsiasi problematica relativa alla gestione
di sito e blog si prega di contattare
Federazione Italiana Shiatsu
Insegnanti e Operatori
[email protected]
SESSIONE ESAMI
HANNO SUPERATO L’ESAME DI AMMISSIONE AL REGISTRO OPERATORI SHIATSU
Nella sessione del 11-12/12/2015 - Leinì (To)
Anemona Maddalena
Rolle Riccardo
Grinzia Marzia
Amini Anoushiravan
Fabretti Margherita
Balagna Ilaria
Zampella Cecilia
Petta Roberta
Togliatti Roberto
Soragna Loretta
Sereno Alessandro
Carpinello Davide
Acquadro Alessandro
Burlotti Manuela
Turra Lucia Beatrice
Mainardi Andrea Stefano
Senes Donatella
Lillo Angelo
Lenzi Massimo
Ziemianin Katarzyna Jolanta
Damiani Ivan
Spagnulo Giuseppe
Gozzi Elsa
Merione Lucia
Gatti Rita
Quirino Monica
Seminara Lucia
Del Bianco Camilla
Lopez Franceso Mattia
Sorrentino Ambra
Modigliani Emanuele
Cropanise Irena
Michelon Erika
Rossi Antonio
Zanollo Luca
Cuzzocrea Bruno
Molinari Daniele
Stefanato Elisa
Nella sessione del 15/03/2016 - Roma
Messina Fabrizio
Giannuzzi Michele
Lertora Patrizia
Napolitano Silvia
Nella sessione del 19/04/2016 - Genova
Torrigiani Veronique
Casilini Ilaria
De Marco Lucia
Baietti Cristina
Bertolotto Claudia
Bachmann Annalisa
Fossati Nevio
Moretta Fabienne
Nella sessione del 27/04/2016 - Roma
Pezzulla Maria Teresa Zannoli Marta
Maione Barbara
Topai Arianna
Nella sessione del 28/04/2016 - Roma
Cicchetti Valentina
Rizzi Marco
Sicari Beatrice
Fiorentino Risia
Nella sessione del 10-11/05/2016 - Verona
Andreetti Rita
Dalla Costa Silvia
Perini Sara
Tozzoli Ornella
Cecchetto Lorena
Lavarini Damiano
Petenà Elisabetta
Ugolino Laura
n. 52 - Giugno 2016
35
L’ESTATE
Alessandro Rovelli
36
n. 52 - Giugno 2016
scatti d’auto re f il rouge
SUD
37
n. 52 - Giugno 2016
E
cco alcune semplici ricette adatte all’estate. Sono
semplici, leggere, fresche
e colorate, prevedono, in
sintonia con la stagione, l’uso di
pochissimo fuoco per prepararle,
così anche chi cucina non soffrirà
il caldo...
La zuppa, il formaggio “fresco
fresco” e l’acqua aromatica nu +
comunque tutte le ricette proposte rinfrescano il calore che è
l’energia climatica di questa meravigliosa stagione.
Buona estate a tutte/i
RIC
CETTE
ZUPPETTA DI ZUCCHINE E LATTUGA
f il rouge
50 grammi di riso bianco
3 zucchine
1 cipollotto
5-6 foglie di bietola
10 foglie di lattuga
4 cucchiai di yogurt
60 gr di caprino morbido
<‰
1 litro di brodo vegetale
2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
sale marino integrale
Tritare il cipollotto e metterlo in pentola a rosolare con l’olio. Unire il curry. Insaporire. Aggiungere le zucchine tagliate a mezzaluna o a rondelle,
salare e far saltare il tutto mescolando per 3 o 4 minuti. Versare il brodo
vegetale e portare a ebollizione, quindi aggiungere il riso. Cuocere dolcemente per 20 minuti, poi frullare il tutto. Servire la zuppa fredda mettendo al centro di ogni piatto 1 cucchiaio della crema ottenuta mescolando lo
yogurt e il caprino aromatizzata con l’erba cipollina tritata.
ACQUA AROMATICA ALL’ANANAS
1/4 di ananas
2 rametti di menta
2 cucchiai di miele
Affettare l’ananas e mettere in una brocca con
gli altri ingredienti, coprire con un litro d’acqua
e far riposare al fresco per almeno 3 ore e servire fresco non ghiacciato.
38
n. 52 - Giugno 2016
!UWW:::;!UWWXZX:;WZX"W:
dietetica cin ese
L’ESTATE
IN CUCINA
1 confezione di tofu
300 gr di pomodorini datterini
50 gr di olive taggiasche sottolio
2 spicchi d’aglio
1/2 cucchiaino di origano
30 foglie di basilico
sale marino integrale
olio extra vergine d’oliva
Tagliare il tofu in fettine di 1/2 cm di spessore, affettare sottilmente l’aglio, disporre il tofu su un piatto condirlo con sale origano, 2 cucchiai d’olio, l’aglio e 12
foglie di basilico spezzate, coprire con una pellicola e far marinare al fresco per
almeno 1 ora. Lavare i pomodorini e tagliarli a metà e a rondelle le olive. Scaldare una piastra e grigliare il tofu, liberato dall’aglio e dal basilico, su entrambi i
lati. In un piatto di portata disporre il tofu, i pomodorini e decorare con le olive
e il basilico, salare e completare con un bel giro d’olio.
POMODORI RIPIENI CON INSALATA RUSSA VEGANA
16 pomodori camone maturi o altri pomodori di misura media/piccola
200 gr di tofu
4 cetriolini sott’aceto
1 cucchiaio di capperi sott’aceto
2 cucchiaini di senape
5 cucchiai di olio extravergine di oliva
Succo di 1 limone
2 cucchiai di aceto di mele
olio extravergine d’oliva e shoyu q.b.
1 patata grande
2 manciate di fagiolini
2 manciate di pisellini
2 carote a dadini
aceto balsamico q.b.
fu o co ed alimentaz ione
CAPRESE AL TOFU GRIGLIATO CON POMODORINI E OLIVE
Mettere nel bicchiere del frullatore il tofu a fette - precedentemente lessato per
3 minuti in acqua e aceto di mele- e aggiungere i capperi, i cetriolini a fettine,
la senape e l’olio. Avviare il frullatore e dopo un minuto aggiungere lo shoyu e il
$
Lessare le verdure in modo che restino leggermente croccanti e di un bel colore,
metterle in una ciotola e condirle con sale e aceto balsamico unire poi la tofunese amalgamare il tutto e far riposare al fresco.
Nel frattempo tagliare a metà i pomodori, svuotarli (utilizzare la polpa per
condire la frise o fare una panzanella o un sugo veloce), salarli leggermente e
metterli in uno scola pasta a perdere un po’ della loro acqua. Farcire i pomodori
con l’insalata russa e servire.
Lena Tritto è Consulente alimentare secondo la Medicina Cinese
e autrice di “Scuola di cucina vegetariana”, Food Editore, Parma, 2014
n. 52 - Giugno 2016
39
dal co mmercialista
PROFESSIONE non è
LAVORO OCCASIONALE
di Savina Bonnin e Renzo Chiampo
R
itengo opportuno un richiamo sull’obbligatorietà o meno della partita IVA
per l’operatore shiatsu e/o in discipline
bionaturali.
Ci è infatti giunta notizia, non so se e quanto
vera, che durante una riunione di iscritti FISieo è stato affermato da parte di due commercialisti che quanto asseriamo circa l’obbligatorietà della partita IVA per gli operatori
professionisti non corrisponderebbe al vero.
Devo onestamente riconoscere che delle oltre
150.000 leggi esistenti in Italia ne conosco si
e no 117.313, per cui potrebbe accadere che
tale norma sia contenuta nelle 30.000 e più
che non conosco.
Per questo sarei veramente grato a chi
riscontrasse una nostra informazione non
corretta, se, anziché fare critiche gratuite, ci
segnalasse gli estremi della legge, decreto,
circolare o risoluzione che ci contraddice.
Nelle nostre affermazioni abbiamo sempre
fatto riferimento agli estremi legislativi, per
cui mi dichiaro non solo disponibile, ma veramente contento di ricevere segnalazioni documentate di nostri errori di interpretazione.
Quando si vive in un Paese dove appare evidente che, di fatto o di diritto, i delinquenti
sono tutelati e gli onesti ne pagano sempre
le conseguenze, diventa gravoso convincere
il cittadino a rispettare le leggi, in particolare
quelle che “toccano il portafoglio”.
Ma io non sono qui per far politica o per far
crociate in favore dell’agenzia delle Entrate,
bensì per fornire consulenza amministrativa.
Pertanto vado ad esporre sinteticamente le
motivazioni che mi inducono ad affermare che
i redditi di qualsiasi entità prodotti con l’attività di shiatsuka, sia insegnante o sia operatore
professionista, rientrano nel lavoro autonomo
e non nei redditi diversi.
Se le riterrete corrette, bene; se le riterrete errate ringrazio anticipatamente per una
vostra segnalazione; se le riterrete corrette,
ma vorrete non seguire le nostre indicazioni,
sapete cosa c’è di nuovo…?...
40
n. 52 - Giugno 2016
La è data dall’art. 2222 del Codice Civile:
quando una persona si obbliga a compiere verso un corrispettivo un’opera o
un servizio con lavoro prevalentemente
proprio e senza vincolo di subordinazione
nei confronti del committente.
Sono redditi di lavoro autonomo
quelli che derivano dall’esercizio di arti e
professioni. Per esercizio di arti e professioni si intende l’esercizio per professione abituale, ancorché non esclusiva,
di attività di lavoro autonomo diverse da
quelle considerate nel capo VI (redditi di
impresa), compreso l’esercizio in forma
associata di cui alla lettera c) del comma
3 dell’articolo 5 (arti e professioni). TUIR
art.53 co.1
Rafforza il concetto l’art. 5 del DPR
633/72 (T.U.IVA): Per esercizio di arti e
professioni si intende l’esercizio per professione abituale, ancorché non esclusiva,
di qualsiasi attività di lavoro autonomo da
""
di società semplici o di associazioni senza
personalità giuridica costituite tra perso
!
ta delle attività stesse.
Sono redditi diversi se non costituiscono redditi di capitale ovvero se non
sono conseguiti nell’esercizio di arti e
professioni o di imprese commerciali o da
società in nome collettivo e in accomandita semplice, né in relazione alla qualità di
lavoratore dipendente:
- i redditi derivanti da attività di lavoro
autonomo non esercitate abitualmente o
dalla assunzione di obblighi di fare, non
fare e permettere.
TUIR art. 67 co.1 lett.l
Per cui, in base a quanto disposto dal Testo
Unico Imposte sui Redditi e dal Testo Unico IVA
la differenza tra il lavoro autonomo professionale ed il lavoro occasionale consiste
nell’esercizio abituale o meno dello stesso.
Allora se non può essere stabilito un limite
numerico di interventi, si potrebbe stabilire un limite di compensi. 100 euro? 1.000?
2.840? 4.800? 7.000? 9.330? Si tenga presente che non si tratta di numeri a caso; ciascuno di questi importi rappresenta un limite
"
$
Esisteva, sino ad un anno fa, l’art. 61 del
D.lgs. 276/2003 “attuazione delle deleghe in
materia di occupazione e di mercato del lavoro” conosciuto come “legge Biagi”, il quale
al suo 2° comma stabiliva che “sono escluse
(dalle collaborazioni a progetto) le prestazioni
occasionali, intendendosi per tali i rapporti
di durata complessiva non superiore a trenta
giorni nel corso dell’anno solare con lo stesso
committente, salvo che il compenso complessivamente percepito nel medesimo anno sia
superiore a 5 mila euro”.
Da rilevare che il Decreto fa riferimento al
lavoro “ordinario” dove da una parte vi è il
datore di lavoro (azienda o studio professionale) e dall’altra il prestatore d’opera. Voler
ricondurre all’art. 61 del D.lgs. 276/2003 una
prestazione di lavoro tra privati è una forzatura.
In ogni caso l’articolo 61 della legge Biagi è
)*)+.*
L’art. 13 comma 5 del TUIR stabilisce che, se
alla formazione del reddito di un determinato periodo di imposta concorrono uno o più
redditi di lavoro autonomo occasionale, spetta
una detrazione dall’imposta lorda IRPEF di
1.104 euro se il reddito complessivo non
supera 4.800 euro. Tale norma comporta che,
con l’attuale tassazione del 23%, sino a 4.800
euro non siano dovute imposte:
4.800 x 23% = 1.104 ; - 1.104 = zero.
Ma non fornisce alcun parametro in merito
alla distinzione tra lavoro autonomo professionale e lavoro autonomo occasionale.
qu esiti e risposte
*
+
l’occasionalità.
Conveniamo tutti che se un soggetto occasionalmente ripara il computer al vicino di casa,
sia pur contro compenso, si tratti di un’attività occasionale. Così pure se ripara il computer all’amico del vicino. E all’amico dell’amico
del vicino. Quanti “amici” occorrono perché
l’attività diventi abituale?
Analogamente per l’operatore shiatsu: qual è
tra l’occasionalità e l’abitualità? 1, 2, 5, 10,
12, 37, 84, 327, ,…?
Anche l’art. 44 comma 2 del D.L. 269/03
stabilisce che gli esercenti attività di lavoro
autonomo occasionale non sono soggetti alla
Gestione Separata dell’INPS sino a 5.000
euro annui di reddito, ma non stabilisce affatto che un reddito sino a 5.000 euro costituisca lavoro occasionale
Il rapporto tra privati è ora disciplinato dall’art. 70 del D.lgs. 276/2003,
rientra nel lavoro accessorio: Per prestazioni di lavoro accessorio si intendono
attività lavorative che non danno luogo a
compensi superiori a 7.000 euro (netti)
nel corso di un anno solare. Fermo restando il limite complessivo di 7.000 euro
nel corso di un anno solare nei confronti
dei committenti imprenditori commerciali
o professionisti, le attività lavorative di
cui al presente comma possono essere
svolte a favore di ciascun committente
per compensi non superiori a 2.020 euro
(netti) rivalutati annualmente. L’art. 72
stabilisce che per la retribuzione di tali
compensi si debba ricorrere al sistema
dei “voucher”. Appare arduo far espletare la procedura al ricevente da parte
dell’operatore shiatsu.
n. 52 - Giugno 2016
41
dal co mmercialista
Pertanto, lo spartiacque tra il lavoro professionale e la prestazione occasionale deve
termini.
OCCASIONALE: che avviene
per caso, fortuito.
ABITUALE: conforme ad
un’abitudine, solito,
consueto.
Se uno shiatsuka, che non ha mai esercitato
se non per passione e comunque sempre gratuitamente, viene invitato da un’associazione
a tenere un corso o da una SPA ad effettuare
trattamenti per un mese, anche a fronte di un
compenso rilevante, in tal caso la prestazione
è occasionale.
Se uno shiatsuka rivolge al pubblico la propria
attività utilizzando anche forme pubblicitarie
(biglietti da visita, dépliant, targa, annunci
su internet ed eventualmente sito), questa
non può certo essere considerata occasionale.
’"
solamente tre trattamenti.
E’ pur vero che non risulta (ma il fatto che
mai successo) l’AdE abbia mai ripreso un
contribuente in tal senso. Comunque la Legge
è questa.
D’’altro canto anche con partita IVA il trattamento a privato viene sovente regolato in
nero. Figuriamoci nel regime di occasionalità. E, nel caso qualcuno non lo sapesse, il
lavoro nero è vietato per legge e perseguito
dall’AdE.
Per concludere, vogliamo passare sotto silenzio l’aspetto squisitamente professionale
dell’attività dell’operatore e dell’insegnante
shiatsu?
Perché l’attività professionale non
può mai essere occasionale.
Avete studiato per tre anni, avete
sostenuto un esame, vi siete iscritti negli elenchi professionali della
Federazione che a sua volta ha ottenuto l’iscrizione nell’elenco delle libere professioni del Ministero
dello Sviluppo Economico, vi sottoponete a continui aggiornamenti,
sionali non professionisti?
LA PARTITA IVA
QUANTO COSTA?
Non di rado riceviamo richieste di chiarimenti che, pur mascherate nella loro forma
espressiva, esprimono la reale intenzione di poter operare professionalmente senza richiedere la partita IVA.
E magari affermano anche di non aver trovato una chiara spiegazione o conferma,
quando da anni stiamo affermando che
%
$‡„‘ˆ
!
cizio per professione abituale, ancorché non esclusiva di attività di lavoro autonomo”;
%
$===
ricavi per anno si tratti di lavoro occasionale, bensì esisteva l’articolo 61 della legge Biagi,
peraltro soppresso dal 25 giugno 2015, che affermava che il lavoro autonomo occasionale
è considerato tale se svolto nei confronti di sostituti d’imposta nel limite di 5.000 euro per
anno solare e di 30 giorni per ciascun mandante;
%
!
"
"
"
"
$
Quello che constatiamo di fatto è che esiste una errata informazione, con conseguente repulsione a priori, su quali siano i costi della partita IVA, quali i vantaggi e quali
gli svantaggi, per cui riteniamo opportuno fare un po’ di chiarezza.
Un costo, assolutamente non obbligatorio, che però noi riteniamo più che opportuno, è quello del consulente che vi avvierà la pratica. Questo ad evitare errori di im-
42
42
n.. 52
n
52 - G
Giugno
Giug
iiug
iu
ug
u
gn
no
o 2016
201
2
0116
La consulenza in convenzione con la Federazione è perlopiù gratuita.
L’attribuzione della partita IVA, in termini di imposte e diritti non costa assolutamente nulla.
Si tratta di redigere un modello, reperibile sul sito dell’AdE e trasmetterlo telemati
+
’!
+
+Z
cio al quale vi sarete rivolti).
Analogo discorso nel caso di variazione dati e cessazione di attività.
Nei regimi agevolati (contribuente minimo e forfetario), al di là dell’aliquota di tutto
favore del 5% (cinque percento) prevista per l’imposta in caso di new-entry, sostitutiva di tutte le altre imposte, si paga esclusivamente sul reddito imponibile. Se
il reddito è 1.000 si versano 50 euro, se 100: 5 (che essendo al di sotto del limite
sindacale non si versano), se zero non si versa nulla.
Lo shiatsuka e gli operatori D.B.N. in genere, sono iscritti alla Gestione Separata
dell’INPS, per la quale non si versa alcun contributo in assenza di reddito. La percentuale, per il 2016 il 27,72%, si calcola sul reddito dichiarato, senza applicare
alcun minimale, come succede invece per la Gestione Artigiani e Commercianti. Se
il reddito è 1.000 si versano 277,20 euro, se 100: 27,72, se zero non si versa nulla.
qu esiti e risposte
!
!
!
$
Quello cui dovete prestare attenzione è che sul mercato si trovano consulenti che, seppur
titolati, ben poco conoscono i regimi agevolati, ed ancor meno il settore delle discipline
bio-naturali.
Il possesso della partita IVA obbliga alla dichiarazione dei redditi esclusivamente
su modello UNICO PF. Non sarà quindi più possibile compilare il modello 730, per
il quale l’eventuale credito viene rimborsato dal datore di lavoro nella busta paga
di luglio o nella pensione di agosto nello stesso anno della dichiarazione. Il credito
potrà essere utilizzato per pagare altre imposte o tributi oppure dovrà essere richiesto a rimborso (sempre in dichiarazione) all’Agenzia delle Entrate. Tale rimborso
è previsto nell’arco di 2 anni; purtroppo non è sempre così. In ogni caso vengono
corrisposti gli interessi.
Nel caso di mobilità o disoccupazione la partita IVA potrebbe generare qualche
inconveniente, anche serio. In tal caso sarà opportuno informarsi presso il datore
"~'Y'
!
$
Il possesso di partita IVA consente l’esercizio dell’attività alla luce del sole. Si può
esporre la targa o l’insegna e si possono utilizzare serenamente tutti gli strumenti
pubblicitari, non ultimo il sito internet.
Per contro si rende nota all’Agenzia delle Entrate la propria esistenza. Siamo sicu
!
ƒ’
!
“’
risulta esattamente il contrario.
†
"
ƒ’
Studi commercialistici hanno prezzi troppo elevati, considerata la possibile esiguità
dei trattamenti nei primi anni. Esistono peraltro convenzioni, vedi ad esempio con
lo Studio Gamma, per le quali, al costo di 5 trattamenti, è possibile ottenere, in
tutto il territorio italiano, l’assistenza e la gestione degli adempimenti, dichiarazione
dei redditi compresa, per un intero anno.
n.. 52
n
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Giugno
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iugn
ugno
ug
no 2016
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v o lo n tariato
PROGETTO
La VIA DELLE TELE
Viaggio nei meridiani d’ITALIA
L
a Via delle Tele
è un progetto che nasce dalla collaborazione tra la VIS FISieo e
altre associazioni e organizzazioni , tra cui le principali sono Cittadellarte - Fondazione
Pistoletto ONLUS e Kid’s Guernica .
"
‰=<”
a tutto il 2017, realizzando numerose tappe in alcune città grandi e piccole, ma tutte con
un’attenzione e un forte dinamismo culturale.
Gli attori del progetto con VIS FISieo sono:
% Kids’ Guernica: è un progetto internazionale
che nasce oltre 20 anni fa e ha come promotore l’Art Japan Network che, sia in Giappone
che negli U.S.A., decide di supportare i bambini
nelle età 6-13 anni nella realizzazione di tele di
dimensioni del Guernica di Picasso (3,50x7,80
metri) sul soggetto della pace. Ad oggi sono
state realizzate oltre 300 tele che “girano” il
mondo in svariate esposizioni anche in contemporanea (vedi www.kids-guernica.org).
% Cittadellarte - Fondazione Pistoletto ONLUS:
vede coinvolto l’artista di fama mondiale Michelangelo Pistoletto, attraverso l’arte, nel rifondare i principi etici verso la sostenibilità rispetto
alla terra e al “consumo delle risorse territoria
dell’ecosostenibilità, utilizzando la Natura e la
Scienza come grembo generativo di una nuova cultura e umanità (vedi www.terzoparadiso.
org, www.pistoletto.it, www.cittadellarte.it).
Per Cittadellarte responsabile del progetto Saverio
Teruzzi.
44
n. 52 - Giugno 2016
La Via delle Tele consta di due aspetti
principali:
il primo, prevede la realizzazione di
una o più tele da parte di bambini della fascia di età della scuola elementare, che saranno supportati sia dai
propri insegnanti che dagli artisti e dai
responsabili coinvolti nel progetto .
Il secondo aspetto sarà di esposizione delle tele di Kids’ Guernica , provenienti da tutto il mondo e saranno
realizzate anche le relative esposizioni
e presentazioni di tali opere.
getto sono Lamezia Terme nell’aprile
2016 con un primo incontro di presentazione, Lecce e Vinci (data la valenza culturale di Leonardo da Vinci)
nel mese di maggio 2016, Torino nel
settembre 2016 in concomitanza con
l’altra manifestazione della FISieo,
In dettaglio gli appuntamenti leccesi saranno:
o Sabato 7 maggio 2016, dalle 17 alle 20, la conferenza di presentazione del progetto
“La Via delle Tele” presso l’Open Space di Palazzo
Caraffa;
o Martedì 17 maggio 2016, dalle 18 alle 20, la presentazione delle opere realizzate a
Lecce dai bambini della fascia d’età 9 e 10 anni;
Nel 2017 “La Via delle Tele” toccherà
poi anche importanti città del Veneto
e del Trentino Alto Adige e altre città che si renderanno disponibili. Farà
tappa anche al Convegno Nazionale
FISieo 2017, per poi concludere questa prima fase a Lamezia Terme.
Obiettivo del progetto sarà quello di
creare una rete tra scuole, associazioni, ragazzi di tutta l’Italia.
Faremo viaggiare le tele attraverso
i “meridiani” d’Italia come messaggio di pace, di cambiamento sociale,
di responsabilità, di solidarietà, di un
dialogo interculturale, di cooperazione con diverse realtà, con particolare
attenzione a quelle realtà svantaggiate, in connessione con progetti di
inserimento sociale attraverso l’arte e la cultura per un responsabile
mutamento sociale nel rispetto delle
culture e delle identità. Le tele si trasformano in un simbolo di legame di
quelle “realtà”, di quelle “comunità
impercettibili”, di quei ragazzi che si
sentono parte di un progetto di trasformazione e messaggeri di un cambiamento equilibrato e solidale.
La nostra volontà di far entrare Lecce come tappa di questo progetto è
dovuta alla manifesta attenzione alla
cultura che ha portato Lecce a essere
Capitale Italiana della Cultura 2015 e
a partecipare a “Capitale Europea della Cultura 2019”.
o Mercoledì 18 maggio 2016, inizio della mostra
delle tele Kids’ Guernica presso il
Chiostro dell’ex Convento dei Teatini;
o Sabato 21 maggio 2016, alle 18 Flash Mob sul
Terzo Paradiso di Pistoletto organizzato con 150
bambini della fascia d’età 5 e 6 anni per la realizzazione di una sequenza di Qi Gong presso il Chiostro
dell’ex convento dei Teatini;
V I S FI Sieo
“La settimana dello shiatsu”, che
quest’anno avrà come tema “Lo shiatsu tra arte e scienza”. Sono in corso di
!
ˆ
e Milano.
o Domenica 22 maggio 2016, alle ore 11 Concerto
dei Professori d’Orchestra del Conservatorio di Lecce presso il Chiostro dell’ex convento dei Teatini;
o Lunedì 23 maggio 2016, Chiusura della mostra
delle tele Kids’ Guernica presso il Chiostro dell’ex
Convento dei Teatini;
o Martedì 24 maggio, dalle 18 alle 20, per la conferenza stampa di chiusura della tappa di Lecce de
“La Via delle Tele” presso l’Open Space di Palazzo
Caraffa.
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www.facebook.com/VISFISieo
www.twitter.com/VISFISieo #laviadelletele
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Presidente VIS FISieo
Per maggiori informazioni potete contattarci
all’indirizzo email:
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Per la tappa di Lecce della Via delle
Tele abbiamo ottenuto il supporto e la
coorganizzazione del comune di Lecce, grazie al quale abbiamo ottenuto
gli spazi per le conferenze presso la
sala dell’Open space di Palazzo Carafa
e, per l’esposizione, presso il Convento dei Teatini, e dell’Istituto Comprensivo Ammirato Falcone per la realizzazione della parte della tela da parte
dei bambini e dei ragazzi.
n. 52 - G
Giugno
iugno 2016
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n. 52 - Giugno 2016
V I S FI Sieo
Conferenza di presentazione del
Il concerto durante l’esposizione delle tele
Alcuni piccoli artisti e la loro opera
I maestri orchestranti e ragazzi del servizio d’ordine
Un gruppo di bambini in visita all’esposizione
n. 52 - G
Giugno
iugno 2016
477
4
cinque per m ille
I progetti FISieo
PER GLI ASSOCIATI
I
l tempo passa e VIS FISieo si manifesta sempre più come una realtà importante nel
panorama del volontariato svolto con lo shiatsu e sta mettendo in luce la capacità di
acquisire ed organizzare progetti (l’ultimo è “la via delle tele” a cui è dedicato un ampio
articolo in questo numero), partecipare a bandi per svolgere la propria attività di volontariato ….
Insomma nata da poco più di 2 anni è già operativa e presente.
Ma per fare tutto ciò abbiamo bisogno di voi, di tutti voi, per realizzare progetti, per fare
volontario ma anche attraverso la donazione del 5 per mille della vostra dichiarazione dei
redditi.
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!
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progetti, tutti i progetti hanno dei costi.
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zione dei redditi nel quadro previsto.
Per ogni informazione, o se volete partecipare attivamente alla vita sociale di
VIS FISieo scrivete a ˜"
$
Antonio Palumbo
Tesoriere VIS FISieo
Sostieni anche tu la VIS FISieo
donando il “5 per mille”
nella tua dichiarazione dei redditi
semplicemente indicando il nostro
CODICE FISCALE che è
97757180589
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8
n. 52
2-G
Giugno
iugn
no 2016
no
2016
di Vincenzo Bonaventura
S
ulla scia della “Settimana nazionale dello Shiatsu”, che ha rappresentato una sorta di
grimaldello nel mondo dell’informazione per far conoscere la nostra disciplina insieme con
l’attività e il ruolo della FISieo, è stato possibile riuscire a ottenere qualche buon risultato
anche in occasione dell’ultimo convegno nazionale, svoltosi a Norcia.
Tre importantissime agenzie di stampa nazionali – Ansa, AdnKronos e LaPresse – hanno
dedicato un lancio alla manifestazione.
E anche il programma di RadioRai “Life”, condotto da Annalisa Manduca, ha intervistato il nostro vicepresidente Giuseppe Montanini. La cosa ha tanto più valore se si pensa che, al contrario della Settimana, il Convegno è una manifestazione autoreferenziale, cioè si rivolge soltanto
a chi è già dentro il mondo dello shiatsu e quindi ha poco appeal come notizia vera e propria.
Invece il lavoro che tutti abbiamo svolto negli ultimi anni ha portato per la prima volta il convegno a rango di notizia sulla ribalta nazionale. Di questo dobbiamo essere molto contenti, anche
se qualche inconveniente c’è stato. Per esempio, l’Ansa ha scritto male shiatsu nel titolo e ha
utilizzato una foto decisamente poco adatta per illustrare la tecnica della digitopressione. E comunque dobbiamo ringraziarla, e molto, perché il suo articolo è stato ripreso su molti siti online
(che hanno cambiato la foto), garantendoci una buona visibilità.
u fficio stampa
FISieo, shiatsu e ...
sulla Stampa Nazionale
Adesso Fabrizio Diem con l’aiuto di alcuni componenti del direttivo sta preparando una serie di
!
!"
molto utilizzate, dato che esse rappresenteranno correttamente lo shiatsu.
Però consentitemi di ripetere ancora una volta che per continuare su questa strada, anche al
di fuori dell’appuntamento privilegiato costituito dalla Settimana, sarà sempre fondamentale la
collaborazione di tutti.
A Norcia ho incontrato i responsabili regionali e ho cercato di dare la
massima pubblicità e la massima
forza a questo messaggio: i soci
che hanno contatti con giornalisti
e testate locali di carta stampata,
televisioni, radio e web (rapporti
preziosi per la diffusione capillare
della nostra “notizia-shiatsu”) sono
pregati di scrivere a me (qui sotto troverete il mio indirizzo mail)
oppure al giornale, in maniera che,
senza scavalcare utilissime amicizie personali - per le quali ci sarà
}
stampa possa mantenere il coordinamento dell’informazione che
insieme siamo in grado di creare e
portare avanti.
Grazie!
Vincenzo Bonaventura
[email protected]
n. 52 - Giugno 2016
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n. 52 - Giugno 2016
n. 52 - Giugno 2016
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meridian i e stelle
L’oracolo per
L’ESTATE 2016
di Yu Sen
a ARIETE
Non comincerete l’estate al massimo, non vi sentirete
molto energici per via dell’energia Acqua un po’ bassa. Non impigritevi: anche se non vi sentite al meglio,
dovete cercare di fare movimento e nel mese di Agosto vi sarete completamente ripresi, pronti ad affrontare ogni giorno con l’entusiasmo che il Fuoco saprà
donarvi.
b TORO
f il rouge
21 aprile - 20 maggio
Durante quest’estate, il vostro Fuoco sarà piuttosto
evidente e vivace. Da metà Luglio, infatti, si susseguiranno per voi gli aspetti positivi di una grande energia
e molta vivacità. L’unico ostacolo alla buona riuscita di
un’estate gioiosa potrebbe essere l’energia della Terra
in squilibrio che vi rende un po’ “testardi”.
c GEMELLI
52
21 marzo - 20 aprile
21 maggio - 20 giugno
Non concentrate tutte le energie nella parte centrale
dell’estate! Per voi i momenti più interessanti della stagione saranno quelli che le daranno inizio e che la
termineranno. A Luglio, godrete dell’ottimo equilibrio
dell’energia Metallo e questo renderà piacevoli tutte
le vostre relazioni. Un po’ sotto tono ad Agosto, ma
terminerete l’estate alla grande.
d CANCRO
21 giugno - 22 luglio
Quella del 2016 sarà per voi un’estate piuttosto intensa! Nel mese di Luglio e nella prima settimana
di Agosto, l’energia della Terra, in particolare quella
dello Stomaco, sarà al massimo. Ci sarà tanta voglia
di fare e di conoscere. Siate prudenti, perché l’energia
dei Reni non è infinita, non siate troppo avventati, in
certe situazioni!
n. 52 - Giugno 2016
e
LEONE
23 luglio - 22 agosto
Sarà l’equilibrio tra il Fuoco Assoluto, in modo particolare il Tenue, e il Legno a delineare l’andamento della
vostra estate. Selezionare, filtrare per poi pianificare
e decidere nuovi cambiamenti. Solo mantenendo in
equilibrio tra loro questi due elementi le nuove scelte
si realizzeranno al meglio, in una direzione a voi favorevole.
f
VERGINE
23 agosto - 22 settembre
Il periodo davvero interessante comincerà a metà
Luglio, quando il Fuoco brillerà allegramente nel vostro segno. I vostri successi nei rapporti interpersonali
saranno irraggiungibili dagli altri segni. Dovete però
mantenere ad un buon livello l’energia dell’Acqua, in
modo da sostenere, con adeguato impeto, la gioia del
Fuoco.
g
BILANCIA
23 settembre - 22 ottobre
Se, nei mesi recenti, avete avuto l’impressione che la vostra vita di relazioni non fosse all’altezza delle aspettative, l’estate permetterà a voi della Bilancia di ricredervi.
Difatti, l’energia del Metallo in buon equilibrio vi renderà semplici ogni relazione con il mondo esterno e la
solidità della Terra rafforzerà la vostra empatia.
h
SCORPIONE
23 ottobre - 21 novembre
Non permettete che i primi giorni dell’estate 2016
passino e che voi lasciate qualcosa d’intentato! L’energia stabile della Terra vi darà tanta determinazione
quanto basta. Nel mese di Agosto, dovrete però fare
maggiore attenzione a come vi ponete: la vostra determinazione potrà trasformarsi in ostinazione e testardaggine !
SAGITTARIO
22 novembre - 21 dicembre
Il miglior periodo estivo sarà per voi il mese di Luglio e
la parte iniziale di Agosto. In quelle settimane, infatti,
il Legno e il Fuoco Assoluto ben in armonia tra loro
vi rendono facili anche certi compiti classicamente più
complessi! La seconda parte dell’estate invece vedrà
il Legno disarmonico che vi rende un po’ nervosi: imparate a essere più tolleranti e a vedere più spesso il
lato positivo.
l
CAPRICORNO
22 dicembre - 19 gennaio
Voi del Capricorno non dovete spazientirvi, se le primissime settimane dell’estate 2016 non si presentano
ricche di novità come vi aspettate. Mantenete in equilibrio il Legno, in modo particolare il Fegato, per essere
calmi e pazienti. Per fortuna, dalla settimana di Ferragosto tutto sarà più armonioso e l’energia del Fuoco vi
farà divertire e ridere tanto.
m ACQUARIO
20 gennaio - 18 febbraio
Il Fuoco Assoluto farà da Sovrano nella vostra estate!
Risulterete molto interessanti, con le vostre idee innovative, anche in ambito familiare e professionale. Nel
mese di Agosto, un’energia del Legno salda e forte
vi darà l’occasione giusta per ritrovare, con pazienza,
la sintonia in qualche settore che avete ultimamente
ignorato e vi sentire bene come non succedeva da
mesi.
n
PESCI
19 febbraio - 20 marzo
Avete tanta voglia di cambiare nell’estate del 2016. Le
evoluzioni, e in certi casi le rivoluzioni, toccheranno tutti
i settori dell’esistenza: il sostegno dell’Intestino Tenue
vi aiuterà a farlo. Particolarmente adatta al cambiamento sarà la seconda metà di Luglio, non siate però
ipercritici. È bene coccolare l’energia del Fegato per
essere pazienti!
n. 52 - Giugno 2016
stelle e meridiani
i
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dalle regio n i
Festival d’Oriente
Regione Piemonte FISieo
alla manifestazione
A
Marzo, per due week end consecutivi, la Fisieo Piemonte è stata presente al Festival
dell’Oriente di Torino.
Innanzitutto un grazie di cuore a tutti i soci che hanno reso possibile l’evento con la loro
disponibilità: più di 30 Operatori hanno effettuato oltre 300 trattamenti presso l’Area Tatami
del padiglione Salute e Benessere.
E’ stata una bellissima esperienza offrire trattamenti Shiatsu ai visitatori del Festival che si
aggiravano, talvolta affaticati, tra mandala e profumi d’Oriente. Sei giorni intensi e pieni di
entusiasmo da parte di tutti gli Operatori: la possibilità di diffondere lo Shiatsu e la professionalità della Fisieo è stato il propulsore di tanta partecipazione. E quell’entusiasmo è arrivato
anche ai riceventi che si rialzavano dai futon più rilassati, contenti e soddisfatti di aver incontrato lo Shiatsu.
Il Festival dell’Oriente per certi versi è un “gran bazar”, ma allo stesso tempo una grande vetrina che offre visibilità a realtà molto serie e professionali come la Fisieo. Infatti, oltre all’area
tatami dedicata alla pratica dei trattamenti, ci è stato possibile organizzare tre conferenze
tenute da diversi Operatori Professionisti spaziando dai temi della prevenzione, la magia del
tocco, all’armonia secondo le leggi di natura.
Il bilancio direi essere stato molto positivo, operatori stanchi ma soddisfatti e riceventi sorridenti. In attesa del prossimo Festival dell’Oriente stiamo già pensando alle iniziative future.
Valentina Dernini
Resp. Regionale Piemonte
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n. 52 - G
Giugno
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201
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MARCHE
Roberta Freddara
cell. 338 4053283 - [email protected]
www.facebook.com/FISieoMarche
LOMBARDIA
LAZIO
Bazzocchi Sara
cell. 347 0035680 - [email protected]
www.facebook.com/FISieoLombardia
Daniela Piola
cell. 340 3784613 - [email protected]
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TRENTINO ALTO ADIGE
CAMPANIA
Elena Faes - cell. 340 2571988
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Carmen Sellitto
cell. 347 4670460 - [email protected]
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VENETO
ABRUZZO
Roberta Corà
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Maddalena Priante
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FRIULI VENEZIA GIULIA
PUGLIA/-BASILICATA
Donatella Senes - cell. 339 2931850
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Luciana Semeraro
cell. 340 3130273 - [email protected]
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LIGURIA
CALABRIA
Roberta Minì
cell. 329 7203256 - [email protected]
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Crema Umberto
cell. 335 1972241- [email protected]
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EMILIA ROMAGNA
SICILIA
Venturoli Loreta - cell. 328 0428685
[email protected]
www.facebook.com/FISieoEmiliaRomagna
Giuseppe Orlando
cell. 338 3258208 - [email protected]
www.facebook.com/FISieoSicilia
fuoco ndal
respo
sabili
profondo
regionali
Valentina Dernini
cell. 333 4669469 - [email protected]
www.facebook.com/FISieoPiemonte
PIEMONTE-VALLE D’AOSTA
TOSCANA
Marco Giuliani
cell. 393 9044027 - [email protected]
www.facebook.com/FISieoToscana
COORDINATORE R.R.
UMBRIA
Nadia Simonato
cell. 335 7050842
[email protected]
Gianfranco Ferraro
cell. 335 5853877 - [email protected]
www.facebook.com/FISieoUmbria
Nominativi dello staff DAR
www.infoshiatsu.it/regioni
n. 52
2-G
Giugno
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gno 2016
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La rivista ufficiale della
Federazione Italiana Shiatsu
Insegnanti e Operatori
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www.shiatsunews.com
[email protected]
FORMATO | LISTINO STANDARD |
A
Interno
euro 370,00
cm 17x25,7
2° copertina euro 490,00
euro 340,00
cm 17x25,7
2° copertina euro 470,00
cm 21x29,7
4° copertina euro 550,00
4° copertina euro 550,00
cm 21x29,7
cm 21x29,7
I prezzi indicati sono
IVA Esclusa
Interno
euro 220,00
cm 17x12,7
Interno
euro 200,00
cm 17x12,7
Sconto 20%
per 4 uscite consecutive
Interno
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Interno
cm 21x29,7
B
C
LISTINO SOCI
euro 120,00
cm 8,5x12,7
n. 52 - Giugno 2016
Interno
euro 110,00
cm 8,5x12,7
|
ABBONAMENTI
ABBONAMENTO
ANNUALE
euro 20
Sono previste quattro uscite a
cadenza trimestrale, marzo, giugno, settembre e dicembre.
Tre numeri stampato in formato
cartaceo, un numero pubblicato
su web in formato sfogliabile.
TUTTI I NUMERI SONO
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