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BilanciodiMissione
2015/2016
chi siamo
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unanno in breve
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Benvenuti in Italia
Scuola di Politica
5
Renata Fonte
Scuola di Politica Renata Fonte
Scuola di Politica Novara
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8
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A tavola con le religioni
Dio lo vuole
Laicità e diversità a scuola
Luoghi religiosi e spazi urbani
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10
11
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Contrastare il caporalato
Irinews
Scuola & Religioni
Pubblicazioni precedenti
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12
13
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Attività Scientifica
Pubblicazioni
Fondo Scafidi
Innovazione Sociale
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Homers
Community Land Trust
Abitare lo spazio pubblico
con Cavallerizza Bene Comune
16
16
Arance Frigie
Referendum sulle trivellazioni in mare
Acqua pubblica
#svegliatitalia
Stop OPG
Coordinamento Non Solo Asilo
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In movimento
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Meridiano d'Europa
Filiera sporca
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Elezioni Torino 2016: TOgether
Fondo elettorale
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Davide Mattiello
Riccardo Brezza
Domenico Rossi
Diego Sarno
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Interferenze elettorali
Nelle istituzioni:
monitoraggio degli eletti
struttura
Organizzazione
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Fondatori
Sostenitori
Aderenti
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Consiglio di amministrazione
Comitato scientifico
Equipe Advocacy
Comunicazione
Amministrazione
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31
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Politiche del Lavoro
Mutualità
Lavorare in rete
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Bilancio e riclassificazioni
Valore aggiunto
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40
Staff
Lavoro
Fondamentali economici
dotazione
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Benvenuti in Italia è una nuova forma di protagonismo politico, nata
dall’accordo tra persone impegnate in una rete di esperienze associative che, a partire da Torino, hanno contribuito a promuovere democrazia, solidarietà, cittadinanza attiva e antimafia nel nostro Paese. Ispirata
dallo studio e dall’incontro di alcuni centri studio e gruppi di pressione
politica internazionali, si pone l’obiettivo di creare interesse intorno a
progetti e idee sviluppati da un think tank, per poi procedere all’azione
di persuasione sull’opinione pubblica e di pressione sui decisori.
Benvenuti in Italia è dunque un advocacy group, un luogo di incontro,
uno strumento di riflessione, un’istituzione di ricerca, di consulenza e
di formazione, un catalizzatore di professionalità e competenze, atto a
trasformare in proposte concrete gli esiti del lavoro sociale, culturale
ed educativo dell’ampio movimento dal quale prende avvio, inserito
coerentemente nella tradizione del pensiero democratico e riformista.
La Fondazione ha costruito una reputazione che va solidificandosi
anche grazie a iniziative elaborate attraverso la propria Scuola di politica: innumerevoli sono già stati gli ospiti e i relatori. Le attività sono
promosse e rendicontate attraverso il sito internet, i social network, la
partecipazione a convegni e alcune pubblicazioni. È attivo un Comitato
Scientifico ed un gruppo di studio e ricerca che lavora su temi ritenuti
di particolare rilevanza politica.
Diverse sono già state le proposte politiche e di legge, tra cui va ricordata la prima campagna d'azione ‘Mandalo a scuola’ sull'8x1000 da
destinare all'edilizia scolastica, divenuta legge a fine 2013. Molte altre
proposte sono state avanzate anche a livello locale e sovranazionale.
La storia di Benvenuti in Italia arriva da lontano: facendo ACMOS e Libera e camminando insieme al Gruppo Abele, abbiamo condiviso le
nostre vite con le vite di coloro che fanno più fatica, riconoscendo passo dopo passo le nostre stesse fatiche. Abbiamo incontrato i giovani
precari, gli stranieri spaesati, i familiari delle vittime innocenti di mafia,
i testimoni di giustizia, gli uomini e le donne impegnate in prima linea
onestamente su fronti pericolosi. Tutti noi e tutti loro sono il nostro perché.
Crediamo che l’Europa sia la nostra occasione e il nostro orizzonte:
dobbiamo superare le patologie di una transizione politica che dura da
più di 20 anni, avviata da oscure stragi politiche e mafiose e proseguita
in pericolose derive populiste. Vogliamo rinnovare il sistema politico
italiano, creando una dialettica nuova tra istituzioni, partiti e cittadini:
nuova perché arricchita dell’azione di un soggetto indipendente dai
partiti, ma profondamente convinto del ruolo costituzionale degli stessi. Un soggetto forte di credibilità sociale e culturale, autonomo finanziariamente, capace di entrare apertamente e autorevolmente nelle
campagne elettorali e nella vita normale delle Istituzioni.
chi siamo
chi siamo
Benvenuti in Italia
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La Scuola di Politica della Fondazione Benvenuti in Italia è dedicata
all’amministratrice Renata Fonte. La Scuola, prima luogo di formazione dell’associazione Acmos e oggi punto di incontro per la Fondazione, esiste dal 2006 e si tiene con cadenza quindicinale.
Renata Fonte nacque a Nardò, Lecce, il 10 marzo 1951.
Renata partecipò alle battaglie civili e sociali degli anni Settanta anche iscrivendosi all’UDI e dirigendo il Comitato per la Tutela di Porto
Selvaggio, contro le paventate lottizzazioni cementizie.
Decise di candidarsi alle elezioni amministrative nelle quali risultò
eletta nel 1982, la prima donna eletta nel PRI a Nardò.
Dapprima Assessore alle Finanze, in seguito divenne Assessore alla
Pubblica Istruzione, Cultura, Sport e Spettacolo; contemporaneamente entrò nel direttivo provinciale del partito e divenne anche responsabile per la provincia del settore Cultura dei repubblicani.
In questo periodo di assessorato, Renata Fonte portò avanti diverse battaglie contro gli illeciti ambientali e contro la speculazione
edilizia di Porto Selvaggio.
Nella notte fra il 31 marzo e il 1 aprile venne assassinata a pochi passi
dal portone: era il 1984 e due sicari la freddarono con tre colpi di
pistola. Si trattava del primo omicidio di mafia in Salento.
Dai tre gradi di giudizio del processo sono stati individuati e condannati gli esecutori materiali,
Giuseppe Durante e Marcello
My, gli intermediari, Mario Cesari e Pantaleo Sequestro, e il
mandante di primo livello, Antonio Spagnolo.
Nel belvedere di Portoselvaggio c'è una targa che le dedica
il Parco che è il riconoscimento collettivo della sua lotta.
Nel cimitero vi è una stele in
memoria dell’impegno civile e
politico di Renata Fonte. Renata
Fonte è ricordata ogni anno nella lunga lista di vittime di mafia
e fenomeni mafiosi di Libera,
la rete di associazioni contro le
mafie.
un anno in breve
un annoinbreve
Renata Fonte
Scuola di Politica
L'attività della Fondazione
Benvenuti in Italia si suddivide
principalmente in due ambiti:
il Think Tank e l’Advocacy Group.
L’uno non può esistere senza l’altro:
è questa l'essenza della
Fondazione Benvenuti in Italia.
L’attività di Advocacy
viene organizzata attraverso un
Comitato Scientifico il cui compito
è di individuare, studiare, dibattere,
disseminare argomenti ritenuti
di particolare e strategico
interesse per la Fondazione.
Di seguito rendicontiamo
le tante attività svolte durante
l’ultimo anno sociale.
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Scuola di Politica Renata Fonte
Benvenuti in Italia si è mossa nell'orizzonte culturale e politico con un
approccio in grado di dare risalto alla formazione, all'approfondimento
e al dibattito pubblico. Per dare seguito a questa idea, il cuore della
nostra comunità e il fulcro della nostra attività culturale è da nove
anni la Scuola di Politica dedicata all’amministratrice Renata Fonte.
La Scuola di Politica è la nostra palestra per la politica pubblica, il
nostro modo di portare al centro del dibattito pubblico i temi che
ci stanno a cuore e di proporre riflessioni e soluzioni; il luogo in cui ci
ritroviamo per confrontarci, discutere, dibattere e crescere.
Quest’anno la nostra scuola di politica è stata dedicata alla città di Torino: “TOgether. Benvenuti in città” è stato il titolo della nona edizione
della Scuola, che ha avuto come media partner Radio Flash 97.6, del
circuito di Radio Popolare, sul cui sito è possibile trovare e scaricare i
podcast di tutte le serate. Gli incontri si sono tenuti con cadenza quindicinale e in modalità itinerante, per toccare alcuni luoghi simbolo della nostra città. Abbiamo organizzato 16 serate, condotte da Gianluca
Gobbi, che hanno visto la partecipazione di circa 50 relatori durante
l’intero corso dell’anno sociale, e la partecipazione di 100 stakeholder.
Sono stati realizzati video di restituzione che raccontano i temi e le serate della scuola di politica, attraverso interviste a ospiti e stakeholder,
che si possono trovare sul nostro sito (benvenutiinitalia.it). Il percorso della Scuola di Politica di quest’anno ha inoltre condotto a distillare sei priorità che sono state poste al centro del dibattito durante
la campagna elettorale per le elezioni comunali di Torino nel mese
precedente alle elezioni: superdiversità culturale e religiosa; migrazioni
e accoglienza; patrimonio pubblico e beni comuni; innovazione sociale; legalità e antimafia; edilizia scolastica.
Sono stati ospiti e relatori della Scuola di Politica di quest’anno:
Carlos de Los Rios, Cristina Molfetta, Maurizio Veglio, Claudio Cerrato,
Emanuele Durante, Stefano Di Polito, Davide Canavesio, Giorgio Airaudo, Valentino Castellani, Roberto Montà, Paolo Montagna, Libero
Ciuffreda, Claudio Martano, Marco Grimaldi, Domenico Rossi, Alessandra Quarta, Tiziana Ciampolini, Andrea Di Renzo, Piero Fassino, Carlo
Della Pepa, Davide Mattiello, Denis Vayr, Marco Omizzolo, Alessandro
Battaglia, Chiara Foglietta, Serena Graneri, Maurizio Nicolazzo, Beatrice
Scella, Valentina Gallo, Luca Spadon, Maria José Fava, Rocco Sciarrone,
Giuseppe Legato, Roberto Sparagna, Fabio Malagnino, Enzo Lavolta,
Matteo Robiglio, Gianguido Passoni, Francesco Daniele, Elio Benvenuti,
Anna Mastromarino, Barbara Berruti, Elisa Ferrero, Domenico Chiesa,
Gianmaria Ajani.
Scuola di Politica Circolo di Novara
Dallo scorso anno la Scuola di Politica di Benvenuti in Italia è anche a Novara, integrandosi all'esperienza nata nel 2010 della scuola "Imparare democrazia". A ottobre 2014 è nato infatti il circolo novarese della Fondazione
Benvenuti in Italia, il cui coordinatore è Domenico Rossi. Quest’anno la
scuola è stata costituita da sette incontri durante l’intero anno sociale.
Sono stati ospiti di questa edizione:
Marco Orlando, Nicola Chionetti, Mariachiara Giorda, Antonella Agnoli,
Roberto Tognetti, Davide Mattiello, Paolo Pascucci, Ahmed Ouda, Amadou Sylla, Mohamed Hamad, Yassine Moustaoui, Marco Riva, Daniela
Sironi, Giuseppe Genoni, Fabio Malagnino, Paolo Sironi.
un anno in breve
Scuola di Politica
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I Titoli delle serate di Scuola di Politica di quest’anno:
Torino Inside Out; La scelta dell’accoglienza; Mirafiori Lunapark. La fabbrica non è un gioco; Nord Sud Ovest Est. La città metropolitana; Ai margini: miseria e povertà a Torino; Smart City. Tante vocazioni, la ricerca di
un’identità; Siete uomini o caporali?; Torino friendly? Una città che accoglie; Tra palco e realtà. Gli spazi per la musica a Torino; Dal soggiorno alla
residenza: le mafie sul nostro territorio; TUR-IN: Torino innova; Trasformazioni urbane e beni comuni; Torino Città degli studi; La memoria degli
spazi, Torino spazio di memoria; Torino tra le braccia.
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A tavola con le religioni
Benvenuti in Italia ha lavorato, a partire dal 2014, in collaborazione con
Mensa Civica, il Consorzio Risteco e la Fondazione Charles Léopold Mayer,
nell’ambito della piattaforma di Eating City, al complesso progetto "A tavola con le religioni". La ricerca nasce per capire come valorizzare le abitudini
alimentari legate a culture e stili di vita plurali, al fine di fare condividere tra
tutti i bambini pasti rispettosi di ogni credo presente a mensa. Il progetto
ha coinvolto: 15 scuole primarie (Bucarest, Milano, Parigi, Roma, Tirana,
Torino, Saragozza, Sesto Fiorentino); 5350 studenti; 4100 famiglie; 30
conferenze in Albania, Italia, Francia, Gran Bretagna e Svizzera. Il progetto ha avuto come esito conferenze, dibattiti e presentazioni, in particolare nell’ambito di EXPO 2015 (Padiglione Italia; Cascina Triulza; US
Pavillion), perseguite anche nel corso dell’ultimo anno. È stato inoltre pubblicato il libro "Nutrire l’anima", della casa editrice Effatà, 2015
curato da Maria Chiara Giorda e Sara Hejazi, con contributi di Luca Bossi e Elena Messina e un numero monografico di "Politiche Piemonte" di
IRES sul cibo e la città.
Dio lo vuole!
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La diversità religiosa contemporanea è parte del più ampio fenomeno della “super-diversità”, l’insieme delle dinamiche e dei
processi di diversificazione che formano i profili identitari delle
comunità e dei contesti cittadini, resi ancora più sfaccettati e plurali a causa dei movimenti migratori. L’ignoranza riguardo al pluralismo religioso è lo specchio di un analfabetismo diffuso e che
più generale riguarda la religione in quanto fatto storico e culturale: abbiamo bisogno di parole e di conoscenze per definire e
per comprendere. Per queste ragioni la Fondazione ha condotto
due seminari su pluralismo religioso, diversità e fondamentalismi, nel tentativo di rispondere ad alcuni degli interrogativi più
urgenti che un modello laico di democrazia pone oggi. Condotti da Mariachiara Giorda e realizzati in due cicli, uno all’Emporio
di via Marsigli e l’altro a Binaria, i seminari hanno visto la partecipazione di
una media di quindici persone ciascuno.
Laicità e diversità a scuola
Diversità e laicità non significano soltanto scuola, ma più in generale una
riflessione sullo stato di salute della tutela e della regolamentazione della
libertà religiosa. In concreto, il nostro impegno sul tema si è tradotto nella
partecipazione a un tavolo di studio e discussione sulla assente legge in
Italia, coordinato da alcuni docenti universitari di Torino, Milano e Roma.
Inoltre, dal 2015 la Fondazione è membro del consiglio direttivo del Centro di Documentazione, Ricerca e Studi sulla Cultura Laica "Piero Calamandrei", con cui è stato organizzato il convegno del 2 aprile 2016 presso il
circolo dei Lettori, dal titolo “L’insegnamento della materia ‘storia delle religioni e del libero pensiero’ nella scuola pubblica”.
Nel 2013, è stato presentato un emendamento al DL Carrozza che riguarda anche la formazione dei docenti (emendamento presentato i primi di
ottobre 2013, ma bocciato perché non pertinente alla commissione). Grazie alla presenza di Davide Mattiello in Parlamento, stiamo continuando a
lavorare sulla possibilità di nuove proposte nel campo dello studio della
storia delle religioni a scuola. Tra le attività di pressione sulle istituzioni svolte dalla Fondazione su questo tema, abbiamo in particolare promosso un
convegno a Montecitorio a Roma dal titolo “Scuola&Religioni”, che ha dato
vita alla pubblicazione di un Quaderno della Fondazione.
Sul tema continuano inoltre i progetti nelle scuole elementari, medie e superiori di educazione alla storia delle religioni in laboratori scolastici e extra
scolastici nel territorio di Torino e Roma.
Luoghi religiosi e spazi urbani
Nell’analisi della funzione sociale e politica degli spazi urbani, è ormai un
dato di fatto riferirsi ai luoghi religiosi non solo come spazi di pratiche condivise, ma come luoghi contestati per la proprietà, l’uso, la negoziazione
degli interessi, la creazione di risorse simboliche. In tal senso i luoghi religiosi diventano un campo di creazione di confini all’interno dei quali forme nuove di identità e di cittadinanza, anche alternative, si sviluppano e
interagiscono. Un progetto internazionale su questi temi, tra discipline e
approcci differenti, coinvolge i ricercatori della Fondazione dal 2013 e ha
portato alla realizzazione di pubblicazioni e di strumenti di disseminazione.
In particolare, vogliamo ricordare la mappatura dei luoghi religiosi svolta
nella città di Torino dalla Fondazione, che ha dato vita al sito Reparty, e l’organizzazione delle ‘camminate religiose’ per conoscere la storia dei luoghi
della spiritualità sul territorio.
Partendo da questa eredità, la Fondazione si è a lungo impegnata a partecipare allo studio e alla costruzione di spazi multifede in alcuni luoghi della
nostra città, in particolare curando la ricerca “House of One” in collaborazione con Homers e il Comitato Interfedi e collaborando alla nascita della
sala del silenzio presso l’aeroporto di Torino “S. Pertini” di Caselle.
un anno in breve
Attività Scientifica
Il Comitato Scientifico, a cui si sono aggregati nuovi ricercatori con
profili scientifici differenti, sta maturando esperienza nella partecipazione a bandi internazionali. Da quest’anno, il Comitato Scientifico
si è dotato di un regolamento che definisce natura e finalità dello
stesso, accanto alle modalità di azione e alla scelta dei suoi membri.
Le aree tematiche entro cui sono strutturate le attività sono state, per
l’anno 2015-2016: • Cittadinanza, partecipazione e forme della politica
• Diversità e pluralismi • Discriminazioni e radicalismi • Sentiment
Analysis • Innovazione sociale.
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Lunedì 1 febbraio 2016 è stato presentato l’ottavo Quaderno della Fondazione Benvenuti in Italia. Intitolato “Contrastare il caporalato. Tra prevenzione e repressione”, il nuovo Quaderno è composto dagli Atti dell’omonimo convegno organizzato il 18 novembre
2015 a Montecitorio. Lo scopo centrale del quaderno è il tentativo di unire le conoscenze di associazioni, fondazioni e istituzioni
sul tema del caporalato al fine di indirizzare le decisioni politiche
in materia. Ascoltare chi si è a lungo occupato del tema affrontando quotidianamente le situazioni delle campagne italiane è
il punto di partenza fondamentale per qualsiasi analisi sul tema:
per questo è stata preziosa la presenza della Flai Cgil, di #Filierasporca e In Migrazione. Dall’altro lato, comprendere i passi avanti compiuti dal punto di vista legislativo e
le intenzioni delle istituzioni è altrettanto
cruciale per una risposta completa al fenomeno: in questa prospettiva si inseriscono
gli interventi della Presidente Laura Boldrini,
dei Ministri Maurizio Martina e Andrea Orlando, dell’On. Rosy Bindi e dell’On. Davide
Mattiello. Accanto a loro, tante altre riflessioni, comprese quella relativa al percorso della
Fondazione sul Protocollo Arance Frigie.
Ma l’impegno di Benvenuti in Italia sul tema
non si ferma qui: è infatti continuo il monitoraggio sul lavoro istituzionale relativo
al tema. In particolare auspichiamo un rapido iter del ddl sul caporalato depositato
al Consiglio dei Ministri già nel novembre
2015 e l’approvazione del Codice Antimafia in Senato, già approvato alla Camera.
Irinews
12
Prosegue inoltre la curatela della IRINews, la newsletter trimestrale a tema religioso curata da Benvenuti in Italia e dall’associazione
UVAuniversolaltro di Roma, nella quale vengono inseriti resoconti
di nostri progetti e convegni, oltre che una rassegna stampa tematica sui temi della laicità a scuola, dell'educazione alle religioni e
del pluralismo. Sul sito della Fondazione trova spazio la raccolta di
tutti i numeri della newsletter dal 2010, strumento prezioso a livello
nazionale per chi si occupa di questo tema.
http://benvenutiinitalia.it/pensiero/pubblicazioni/irinews/
Scuola&Religioni
Il tema del pluralismo religioso a scuola è
uno tra i principali studiato, negli ultimi tre
anni, dalla nostra Fondazione. Parlare di integrazione e multiculturalismo è necessario
soprattutto negli spazi pubblici, e la scuola è
uno di questi.
In primis l’indagine sul cibo servito nelle
mense scolastiche, per ragionare sul rispetto
della superdiversità e sull’attivazione di processi di scambio e arricchimento reciproco
tra culture diverse (si veda il paragrafo ‘A tavola con le religioni’).
In secondo luogo la riflessione sull’insegnamento delle religioni all’interno dei programmi scolastici, tema sul quale la Fondazione
ha promosso il convegno “Scuola&Religioni.
Buone pratiche dell’offerta didattica e formativa della scuola pubblica italiana”, che si è tenuto il 26 gennaio 2016 a Montecitorio, a
Roma, e che è stato rendicontato grazie alla pubblicazione degli
Atti ufficiali all’interno del nono quaderno della Fondazione, pubblicato nel mese marzo.
Pubblicazioni Precedenti
Adesso! Fare nuova la politica.
di Davide Mattiello.
La mossa del riccio.
Al potere con tenerezza e disciplina.
di Davide Mattiello.
95! Auguri Ragazzi.
di Davide Mattiello.
Cittadini si diventa.
del Centro Studi di Acmos.
La scuola è un diritto. La vita anche.
di Francesca Rispoli.
La materia invisibile.
di Mariachiara Giorda e Alessandro Saggioro.
8*1000 mandalo a scuola!
il primo quaderno della Fondazione.
La religione civile. Un tema per l’Italia.
il secondo quaderno della Fondazione.
Agenda MOLTI in Parlamento.
il terzo quaderno della Fondazione.
Benvenuti in Piemonte.
Cuore Euro Mediterraneo.
il quarto quaderno della Fondazione.
A tavola con le religioni
(nella ristorazione collettiva).
il quinto quaderno della Fondazione.
LABEL. Modelli e prospettive future per
un servizio socio-sanitario interculturale.
il Sesto quaderno della Fondazione.
Islam a Torino.
il settimo quaderno della Fondazione.
L’onere della prova. Stragi di mafia
e politica: una questione aperta.
di Davide Mattiello,
con un saggio di Nando Dalla Chiesa.
Dio lo vuole! I fondamentalismi religiosi.
a cura di Mariachiara Giorda.
un anno in breve
Pubblicazioni
Contrastare il caporalato
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La proposta portata in Parlamento da Davide Mattiello è
diventata legge e ora attraverso la dichiarazione dei redditi
tutti possono scegliere di destinare la quota dell’8 per mille
per interventi urgenti in materia di sicurezza e adeguamento delle scuole.
Successivamente, Benvenuti in Italia ha sostenuto l'approvazione dell'Art. 466 del Maxi emendamento alla Legge di
stabilità che prevede che non siano considerate, nel limite
massimo di 50 milioni di euro per l’anno 2015 e 50 milioni
di euro per l’anno 2016, le spese sostenute dalle province e
dalle città metropolitane per interventi di edilizia scolastica.
L’emendamento che esclude le spese per le ristrutturazioni in
edilizia scolastica dal Patto di Stabilità è stato proposto dal deputato Davide Mattiello e sostenuto da Benvenuti in Italia insieme
ad una serie di associazioni, tra le quali Cittadinanza Attiva e Legambiente, oltre che dalla famiglia di Vito Scafidi.
un anno in breve
Fondo Scafidi
14
“Dopo 7 anni la rabbia lascia il posto alla speranza“. Con queste
parole Paola Scafidi, sorella di Vito, ha raccontato l’idea del Fondo nato il 22 novembre 2015.
Sono trascorsi 7 anni dal crollo del soffitto del Darwin e dalla sua
morte e il 2015 è stato un anno di importanti risultati per mettere un punto su ciò che è successo. In primo luogo il processo,
conclusosi a febbraio 2015 in Cassazione, con la conferma della
sentenza di appello che vedeva la condanna di sei imputati su
sette. In secondo luogo l’ufficializzazione del 22 novembre quale
“Giornata nazionale per la sicurezza scolastica“, derivante da una
proposta di legge a firma dei deputati torinesi D’Ottavio e Mattiello e assunta all’interno della riforma della cosiddetta “Buona
Scuola”.
Benvenuti in Italia ha seguito ciascuno dei passi di questo lungo
percorso che dura da oltre 7 anni e in questo anno sociale ha deciso di assumersi una responsabilità in più. Insieme alla famiglia
Scafidi e in particolare a Cinzia Caggiano, la madre di Vito, è stato
creato all’interno della Fondazione un Fondo dedicato a lui dedicato, un fondo per l’edilizia scolastica.
La prima azione concreta che è stata sviluppata è l’acquisto e la
donazione di due defibrillatori che sono stati installati, grazie alla
collaborazione con Piemonte Cuore Onlus, nel liceo Gramsci di
Ivrea e nel liceo Newton di Chivasso. Il Fondo ha inoltre promosso un premio di laurea per tesi di laurea sul tema dell’edilizia scolastica (vedi sito), per promuovere la cultura della sicurezza nelle
scuole, anche in prospettiva di ricerca.
C’è voluto tempo, determinazione ed energia, ma la prima campagna lanciata da Benvenuti in Italia per dare la possibilità agli
italiani di destinare l’8 per mille all’edilizia scolastica è diventata
finalmente realtà. La Campagna denominata ‘8*1000 Mandalo a
scuola’ è nata dalla convinzione che dalle scuole italiane si costruisce il nostro futuro del nostro Paese e che la sicurezza degli
istituti è una priorità dalla quale ripartire.
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Innovazione Sociale
Homers
Nel novembre 2014 Benvenuti in Italia ha fatto nascere, insieme alla società di architettura TRA, l'impresa sociale Homers
s.r.l.. Homers è una start-up specializzata nello sviluppo di nuovi modelli di abitare. L'idea di Homers è di riutilizzare edifici
dismessi e vuoti urbani per trasformarli in spazi in grado di
ospitare soluzioni abitative adeguate ai bisogni e desideri delle persone.
Homers analizza la mappa dei vuoti urbani e individua sul mercato immobili con un potenziale di trasformazione, aggrega la
domanda attraverso percorsi di community building e coordina percorsi collettivi di co-progettazione, anche proponendo
formule innovative di acquisizione e godimento del bene.
Abitare lo spazio pubblico
con Cavallerizza Bene Comune
Dopo aver seguito la vicenda della Cavallerizza a seguito dell’occupazione, Homers, insieme ad Equiter SpA, è stata scelta dal
tavolo del Protocollo d'Intesa su Cavallerizza promosso dall’Assessorato al Patrimonio della Città di Torino per lavorare ad un
progetto di valorizzazione del complesso della Cavallerizza in
forma di bene comune. Il risultato è stato l’elaborazione di un
Masterplan che ha definito, attraverso un processo aperto e inclusivo, un nuovo assetto complessivo unitario e coerente per il
compendio storico chiamato “Cavallerizza Reale”, assumendone
il valore di bene comune a vocazione culturale, in un quadro di
sostenibilità economica e finanziaria e di partenariato tra pubblico, privato e società civile.
Un CLT è un trust fondiario che mira a garantire alla comunità
circostante la disponibilità a lungo termine di alloggi a prezzi accessibili. Il CLT è un modello equo e sostenibile di sviluppo di
comunità destinato ad acquisire e gestire la proprietà di un’area
con lo scopo di promuovere l’interesse sociale, economico e ambientale della comunità locale. Questo regime di proprietà duale
consente la separazione tra proprietà del terreno e dell’immobile, vincola permanentemente l’area come bene comune e permette di abbassare i costi di accesso garantendo l’accessibilità
per l'utente finale. Il modello del CLT si è sviluppato negli Stati
Uniti nel corso degli ultimi 30 anni. Benvenuti in Italia, insieme
alla società di architettura TRA, sta studiando e sperimentando
l'introduzione del modello CLT in Italia e, con questo obiettivo,
ha dato vita ad una vivace rete europea che coinvolge realtà di
Regno Unito, Belgio, Francia e Svizzera.
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un anno in breve
Community Land Trust
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Da sempre crediamo in una comunità alternativa alle logiche mafiose, che non può prescindere da un rinnovamento del modo
di fare politica e di regolamentarla. Un Paese normale è un Paese dove nessuno è al di sopra della legge: la sfida della legalità
deve essere portata avanti con la massima determinazione e vinta
per ragioni di equità, rispetto delle regole, giustizia.
Una delle attività principali condotte dalla Fondazione su questo
tema riguarda il percorso delle Arance Frigie.
Il 13 febbraio 2015 è stato firmato il “Protocollo Arance Frigie”.
Sottoscritto presso gli uffici della Prefettura di Torino da Comune
di Ivrea, Fondazione dello Storico Carnevale di Ivrea, Associazione degli Aranceri, Libera Piemonte e Benvenuti in Italia, il Protocollo ha lo scopo di rendere trasparenti e verificabili i dati salienti
relativi alla produzione e al trasporto delle arance utilizzate nella
battaglia del Carnevale e quest’anno è stato finalmente applicato
alla manifestazione.
Si tratta di una forma di deterrenza allo sfruttamento
bracciantile nelle nostre campagne. Il Protocollo fu proposto nel 2014 proprio dalla Fondazione Benvenuti in Italia e finalmente
firmato l’anno successivo. È il risultato di
un percorso che la Fondazione ha iniziato con Yvan Sagnet, interessandosi
al fenomeno del caporalato, e che ha
visto molte attività realizzate sul tema.
Nel febbraio 2016 si è finalmente
svolto il primo Carnevale “Frigio” di
Ivrea, dove il Protocollo firmato lo
scorso anno è finalmente divenuto
realtà. Sono già in corso le attività per
rendere ancora più certa e certificata la
filiera di fornitura degli agrumi per la battaglia eporediese del 2017.
Referendum sulle trivellazioni in mare
Abbiamo sostenuto le ragioni del Sì per il Referendum abrogativo del 17 aprile in merito alle trivellazioni in mare.
Promosso dai principali soggetti ambientalisti, ha purtroppo avuto un esito negativo non essendo stato raggiunto il quorum.
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Acqua pubblica
Nel 2011 abbiamo sostenuto la campagna referendaria per l’acqua pubblica. Per questo, pochi mesi fa, abbiamo appoggiato la
decisione di Davide Mattiello di ritirare la sua firma dall’AC 2212,
motivandola con queste parole: “temo che la prospettiva verso
la quale rischiamo di andare, considerando insieme la proposta
di legge sulla gestione dell’acqua così come uscita dal voto in
Commissione e il Testo Unico sui servizi pubblici locali, decreto attuativo della Legge Madia n. 124/2015, sia una prospettiva
che, assimilando il servizio di gestione dell’acqua agli altri servizi analoghi, acceleri la costituzione di grandi società multiservizi
che competano nel mercato globale della gestione delle risorse
primarie, imboccando un piano inclinato che non sfuggirà alla
logica “comprare/farsi comprare”.
#svegliatitalia
Benvenuti in Italia ha aderito alla mobilitazione nominata #svegliatitalia per effettuare
pressioni sull’approvazione del ddl Cirinnà.
La manifestazione, avvenuta in tantissime
piazze italiane il 23 gennaio, è stata un successo anche a Torino e ha contribuito all’approvazione del ddl, seppur con alcune dibattute modifiche.
STOP OPG
Benvenuti in Italia ha aderito alla campagna per la chiusura definitiva degli Ospedali psichiatrici giudiziari, strutture destinate alla
reclusione di malati mentali autori di crimini. Strutture che Giorgio Napolitano nel 2011 definì “estremo orrore, inconcepibile in
qualsiasi Paese appena civile”. La campagna StopOpg è il polo attorno a cui, dalla prima denuncia della Commissione d’inchiesta
del Senato sull’efficacia ed efficienza del Servizio sanitario nazionale, avvenuta nel 2011, si è mossa ogni iniziativa per arrivare a
un reale cambiamento. Con la legge 81/14, dal primo aprile 2015
gli Opg avrebbero dovuto diventare solo un ricordo, ma purtroppo il processo non è stato così semplice. La Fondazione continua
dunque a monitorare l’applicazione della legge e ad impegnarsi
su questo fronte.
un anno in breve
In movimento
Arance Frigie
19
Benvenuti in Italia da sempre si occupa dei fenomeni migratori,
attivandosi per promuovere o sostenere attività di accoglienza
virtuose sul nostro territorio. In questi anni i flussi migratori
sono aumentati, con persone che fuggono dalle guerre e dalla
carestia.
Le amministrazioni hanno l'obbligo di rinsaldare sempre di più
il legame con le realtà del sociale che si occupano dell'accompagnamento di queste persone, in collaborazione con le istituzioni preposte, in una logica di trasparenza del sistema di
accoglienza.
In particolare abbiamo sostenuto la rete Non Solo Asilo, che
accompagniamo da diverso tempo sul territorio, partecipando
alla manifestazione dell’11 settembre “Marcia delle donne e
degli uomini scalzi” per portare nel cuore di Torino l’attenzione
sugli sbarchi e sulle vittime che quotidianamente naufragano
nel mar Mediterraneo.
Sul tema ricordiamo anche l’impegno della Fondazione nel richiedere al Governo la pubblicazione della Relazione relativa
al Sistema di Accoglienza e l’appoggio a Non Solo Asilo alle
attività promosse per la Giornata Internazionale del Rifugiato il
17 e 18 giugno 2016.
Il Meridiano d’Europa
Il Meridiano d’Europa è un progetto che vuole sviluppare la cittadinanza attiva dei giovani nelle scuole secondarie per facilitarne
l’inclusione sociale in ottica Europea e per
aiutarli a sentirsi parte dei valori di questo
continente, nato nel 2014 e giunto quest’anno alla sua seconda edizione.
Il progetto, ideato da Acmos e promosso
dai soggetti aderenti alla sua rete nazionale che si riconoscono nel motto ‘WeCare’,
ha visto quest’anno oltre 150 giovani da
tutta Italia recarsi a Budapest, in Ungheria,
dal 7 all’11 maggio per sviluppare il tema
dei confini e delle barriere interne all’Unione Europea.
Filiera Sporca
Sosteniamo la campagna #filierasporca, promossa dalle associazioni Terra! Onlus, daSud e terrelibere.org. La campagna ha
ricostruito il percorso dei frutti dai campi agli scaffali dei supermercati, ponendo l’accento sul ruolo degli intermediari, che accumulano ricchezza, organizzano le raccolte usando i caporali,
determinano il prezzo, generando impoverimento tra i piccoli
produttori, causando la povertà dei migranti e negando un’accoglienza dignitosa.
#FilieraSporca propone la responsabilità solidale di supermercati e multinazionali, che devono rispondere per quanto avviene
anche nei livelli inferiori della filiera. Propone inoltre norme per
l’etichettatura trasparente, attraverso l’elenco pubblico dei fornitori, perché informazioni chiare permettono ai consumatori di
scegliere prodotti “slavery free”.
Benvenuti in Italia ha promosso la presentazione del secondo
rapporto a Torino, il 1 luglio 2016, presso Binaria – Centro Commensale del Gruppo Abele, alla presenza di Gian Carlo Caselli
(responsabile dell’Osservatorio di Coldiretti sui reati in agricoltura), Fabio Ciconte (presidente di Terra!Onlus) e Davide Mattiello
(parlamentare).
un anno in breve
In movimento
20
Coordinamento Non Solo Asilo
21
Per le elezioni comunali di Torino 2016 la Fondazione Benvenuti in Italia ha scelto di sostenere alcuni candidati per
il Consiglio Comunale e per le Circoscrizioni. Si tratta di
compagni di viaggio con cui abbiamo condiviso idee e progetti, metodi e strumenti: per il Consiglio Comunale abbiamo sostenuto Chiara Foglietta (eletta) e Gianguido Passoni;
Francesco Daniele per la Circoscrizione 3 (eletto); Valentina
Ciappina per la Circoscrizione 6 (eletta) e Elio Benvenuti per
la Circoscrizione 7.
Il percorso che ci ha portato a scegliere queste persone è
durato l’intero anno sociale, nel quale abbiamo scelto di
mettere al centro del dibattito alcuni temi, distillati a partire
dalla nostra scuola di politica “TOgether. Benvenuti in città”
dedicata alla città di Torino.
Questi temi sono diventati le sei priorità che abbiamo sottoposto ai candidati e che abbiamo chiesto diventino punti
cardine della loro attività istituzionale: superdiversità culturale e religiosa; migrazioni e accoglienza; patrimonio pubblico e beni comuni; innovazione sociale; legalità e antimafia; edilizia scolastica.
Fondo elettorale
Dal primo gennaio 2016 è ufficialmente attivo il Fondo Elettorale della Fondazione Benvenuti in Italia, direttamente collegato all’attività degli eletti.
L'idea è che la Fondazione disponga di adeguate risorse da
destinare a coloro che vogliano fare un passo avanti nella politica, candidatosi alle consultazioni elettorali di diversa natura.
Chi vuole entrare nella competizione e aderisce alla Fondazione, può così contare sul Fondo per attivare la Campagna
elettorale e le attività connesse.
Il Regolamento del Fondo prevede che ciascun eletto, liberamente, possa mettere una quota del proprio emolumento, ma
che chiunque possa contribuire.
Le risorse sono formalmente organizzate in Benvenuti in Italia, vincolate allo scopo suddetto, segregate dalle altre risorse di gestione ordinaria e rese trasparenti e conoscibili. A tale
Fondo ci si può iscrivere liberamente, è un fondo rotativo, e la
Fondazione promuove una specifica raccolta verso quanti più
donatori possibili.
i candidati sostenuti
un anno in breve
Interferenze Elettorali
22
Elezioni Torino 2016: TOgether
23
Davide Mattiello deputato
Davide Mattiello è stato eletto alla Camera
dei Deputati, nel collegio elettorale Piemonte 1 del Partito Democratico (PD),
dopo le elezioni politiche del 2013
all'interno della coalizione "Italia Bene
Comune".
Davide è membro della Commissione
Parlamentare Antimafia, in cui ricopre il
ruolo di coordinatore del V comitato che si
occupa di testimoni, collaboratori e vittime di mafia, e della Commissione Giustizia alla Camera. La Fondazione Benvenuti in Italia
lo ha accompagnato consegnando nelle sue mani l'Agenda Molti
e continua a seguire il suo percorso da Parlamentare.
Le principali attività che segnaliamo sono: la proposta di legge
sui Testimoni di Giustizia; la Riforma del Codice Antimafia in materia di beni confiscati; la riforma del 416ter sul voto di scambio
politico-mafioso; la proposta di legge sul contrasto al caporalato;
la sua attività di monitoraggio e pressione per l’ottenimento della relazione annuale in merito al funzionamento del sistema di
accoglienza, frutto di un emendamento presentato al ddl 119 e
approvato dal Senato nel 2014; il ritiro della sua firma dall'AC
2212 sull'acqua pubblica, perché snaturante la campagna referendaria del 2011.
Riccardo Brezza nella provincia del VCO
Riccardo Brezza è stato eletto nel 2014 nel
Consiglio Comunale di Verbania, città
dove era già Segretario locale del Partito Democratico dal 2013. Nel 2016,
dopo essersi dimesso da segretario
del PD, è stato nominato vicepresidente della Provincia del Verbano Cusio
Ossola con deleghe alla cultura, al turismo, alle politiche giovanili, ai trasporti e
alle attività produttive.
In consiglio comunale a Verbania è impegnato sui temi delle
politiche giovanili, della legalità e della partecipazione.
Domenico Rossi in Regione Piemonte
Nel 2014 Domenico Rossi, coordinatore del
circolo di Novara di Benvenuti in Italia, è
stato eletto nel Consiglio Regionale del
Piemonte. Tra le sue attività ricordiamo
che: è stato relatore della proposta di
legge regionale sul gioco d’azzardo e le
ludopatie; firmatario della legge sul reddito di autonomia; primo firmatario della
proposta di legge regionale sul riordino
delle cave (attività estrattive); ha sostenuto
la proposta di legge sull'uso terapeutico della
canapa; ha proposto un OdG sul tema delle vittime di usura;
ha promosso e condotto la battaglia per la confisca e il riutilizzo del castello di Miasino e più in generale sul tema dei beni
confiscati, ed è l'autore della mozione che ha permesso alla
Regione Piemonte di aderire ad Avviso Pubblico.
Diego Sarno a Nichelino
Nel 2014 Diego Sarno, fondatore di Benvenuti in Italia, è stato eletto nel consiglio comunale della Città di Nichelino
diventando assessore con deleghe alla
Cultura, Sport, Legalità e Trasparenza,
Politiche Internazionali, Innovazione Tecnologia e Grandi Eventi, assegnate dal Sindaco Angelino Riggio.
Le due attività rilevanti del suo mandato sono state: il rinnovo
dell'intero comparto cultura attraverso la modernizzazione del
Teatro Superga che in un solo anno ha ottenuto 3500 spettatori, portando la per la prima volta Il Salone del Libro OFF e il Torino Jazz Festival e l’organizzazione della chiusura della stagione teatrale davanti alla Palazzina di Stupinigi con il concerto di
Stefano Bollani; l’avviamento del percorso per l'assegnazione
definitiva del bene confiscato alla 'ndrangheta in Largo delle
Alpi, all'interno dell'operazione Minotauro e Pioneer.
La legislatura è terminata con una mozione di sfiducia. Il 19
2016 è stato rieletto a Nichelino con Giampiero Tolardo ed è
oggi Assessore con deleghe alla Cultura, Sport, Urbanistica,
Edilizia Privata, Anticorruzione, Legalità e Trasparenza e Innovazione Tecnologica.
un anno in breve
Nelle istituzioni: monitoraggio degli eletti
24
Alcune delle persone che abbiamo sostenuto nelle consultazioni elettorali e che sono membri della Fondazione continuano a camminare con
noi portando le istanze distillate dal think tank nelle Istituzioni.
25
26
I Fondatori Promotori sono coloro che hanno promosso la costituzione della Fondazione nel 2011, in qualità di aderenti al Comitato per la Costituzione della Fondazione Benvenuti in Italia.
Il gruppo dei Fondatori si modifica sulla base delle uscite e dei
nuovi ingressi designati dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Presidente, in forza della specifica previsione dello Statuto, perché personalità riconosciute o semplicemente perché
persone fisiche e giuridiche, pubbliche o private, che contribuiscono al Fondo di dotazione ed al Fondo di gestione, mediante
un contributo in denaro, beni e servizi di particolare rilievo.
Ad oggi l’elenco dei Fondatori è costituito da:
Nadia Bertuglia
Riccardo Brezza
Maria Josè Fava
Elisa Ferrero
Enzo Cascini
Maria Chiara Giorda
Davide Mattiello Diego Montemagno
Christian Nasi
Dario Celegato
Antonio De Rosa
Simone Marchiori
Alberto Martano
Ruben Nasi
Valeria Pezzotti
Francesca Rispoli
Davide Romanelli
Domenico Rossi
Andrea Sacco
Isabella Spezzano
Marco Tabbia
Pierluigi Ubezio
Andrea Zummo
Diego Sarno
Organizzazione
Fondatori
struttura
struttura
Benvenuti in Italia è una fondazione di partecipazione.
Vive grazie al contributo in denaro e al lavoro
prevalentemente volontario dei propri partecipanti;
si cofinanzia attraverso proventi da consulenze, studi,
eventi, pubblicazioni e con progetti di ricerca sostenuti
da enti privati e pubblici internazionali e nazionali.
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Sono sostenitori le persone fisiche o giuridiche che, non essendo
Fondatori, condividono le finalità e gli scopi della Fondazione,
contribuendo operativamente alla vita della medesima, mediante dazioni in denaro corrisposte una tantum o annualmente e/o
attraverso contribuzioni di tipo non finanziario come, per esempio, la prestazione di un'attività, anche professionale. Il Consiglio
di Amministrazione può determinare attraverso regolamento la
suddivisione e raggruppamento dei Sostenitori per categorie di
attività e partecipazione alla Fondazione, come, a titolo d'esempio, la qualifica di benemerenza.
Aderenti
Gli aderenti sono le persone fisiche che, pur non essendo Fondatori o Sostenitori, condividono le finalità e gli scopi della Fondazione, iscrivendosi alle attività organizzate dalla Fondazione, in
particolare alla nostra Scuola di Politica.
Tutti i Partecipanti contribuiscono con quote annuali al sostegno
della Fondazione. Ai Partecipanti è garantito di prendere parte
alla vita della Fondazione e alle iniziative realizzate, essere costantemente informati di ogni attività, accedere ai locali ed alle
strutture della Fondazione, consultarne archivi e documentazione, ricevere le pubblicazioni promosse.
Staff
Organizzazione
Sostenitori
Consiglio di amministrazione
Il Consiglio di Amministrazione è composto da:
Presidente
Francesca Rispoli
Direttore Generale
Marco Tabbia
Consigliere
Enzo Cascini
Comitato scientifico
Il Comitato Scientifico si occupa di: individuare, studiare, dibattere,
divulgare argomenti ritenuti di particolare e strategico interesse.
- Individuare: di intesa con il Presidente e il Direttore nell'ambito del
Cda, sentite la Consulta dei Sostenitori e l'Assemblea dei Fondatori,
vengono individuati i temi muovendo da considerazioni sia culturali
che politiche.
- Studiare: attraverso i metodi della ricerca scientifica, l'attività di ricerca resta autonoma in riguardo degli esiti, ma si orienta alla divulgazione e all'azione di advocacy.
- Dibattere: affrontando il confronto pubblico, a seconda dell'argomento, si ricorre prevalentemente a relazioni e partnership con addetti ai lavori, esperti e studiosi della materia presa in esame.
- Divulgare: attraverso lo strumento delle pubblicazioni in qualunque formato o supporto e con diversi stili (scientifico, letterario, saggistico, informativo)
I membri senior del Comitato Scientifico attualmente sono:
Anna Mastromarino
Alberta Giorgi
Angela Ambrosino
Sara Hejazi
Francesca Rispoli
Camilla Cupelli
28
Luca Bossi
Marco Stranisci
Coordinatrice
Maria Chiara Giorda
struttura
i membri junior sono:
29
L'Equipe di Advocacy si occupa di: disseminare, spingere, creare
consenso verso le istanze ritenute di particolare e strategico interesse. L'azione di Advocacy, lobbying e comunicazione si è tradotta
in numerose iniziative: dall'organizzazione della nostra Scuola di
Politica con cadenza quindicinale alla realizzazione di campagne
che Benvenuti in Italia ha promosso in prima persona, impegnando le proprie risorse per lo studio, la progettazione e la messa
in atto di azioni pubbliche, all'azione di sostegno a campagne cui
Benvenuti in Italia ha deciso di aderire, spendendosi affinché andassero a buon fine.
- Disseminare significa, per noi, presenziare proattivamente e costantemente sul territorio, sui social network e nelle reti di stakeholders;
- Spingere significa invece elaborare e realizzare campagne e azioni
di pressione sull'opinione pubblica e sui decisori;
- Creare consenso si declina in diversi modi: i principali sono aggregare risorse umane e raccogliere fondi.
I membri dell’Equipe Advocacy sono:
Comunicazione
L'ufficio stampa e comunicazione si occupa di comunicare e diffondere le attività della Fondazione principalmente attraverso il sito e
i social network. Tra il 2015 e il 2016 il sito ha subito un processo di
ristrutturazione, che meglio rispecchia le due anime della Fondazione, il Think Tank e l’Advocacy, e che rende più chiara la ricerca dei
contenuti (benvenutiinitalia.it).
Camilla Cupelli
Amministrazione
L'amministrazione si occupa di supportare organizzativamente la
gestione della Fondazione. I membri dell’amministrazione sono:
Anna Cascini
Diego Sarno
Diego Montemagno
Isabella Spezzano
Sara Levrini
Marco Riva
30
Matteo Cerutti Sola
Andrea Sacco
Simone Potè
Pierluigi Ubezio
Graziella Lavanga
Thomas Gibellino
Camilla Cupelli
Claudio Bethaz
Simone Marchiori
Il coordinatore dell’Equipe Advocacy per l’anno sociale 2015-2016
è stato Marco Riva.
La responsabile della comunicazione della
Fondazione è Camilla Cupelli, coadiuvata
dall’intero team di comunicatori rappresentato
dal gruppo St.Uff. dell’associazione Acmos
e dallo studio di comunicazione WeLaika adv.
Anastasia Sironi
Sara Rolfini
struttura
Staff
Equipe Advocacy
31
Benvenuti in Italia vive grazie al lavoro prestato in forma prevalentemente volontaria, libera e gratuita dai propri partecipanti,
aderenti o associati per il perseguimento dei fini istituzionali, e
può, in caso di particolare necessità, assumere lavoratori dipendenti o avvalersi di prestazioni di lavoro autonomo per qualificare
e valorizzare le attività prestate dai propri collaboratori, garantendo per essi adeguati trattamenti previdenziali e assicurativi.
Benvenuti in Italia individua nell’ambito educativo-formativo
l’ambito che meglio inquadra i profili lavorativi dei propri operatori, rispetto ad altri ambiti coerenti e affini come, a titolo
di esempio, quelli assistenziali o artistico-culturali. Benvenuti in
Italia, si connota infatti per essere una “strana” scuola, in quanto svolge prevalentemente, seppure con modalità informali e
non-formali, attività di studio, ricerca, formazione, educazione,
divulgazione, sensibilizzazione, disseminazione, promozione.
Sceglie conseguentemente di applicare il CCNL per le scuole private Aninsei, in quanto meglio rispondente all’ambito d’azione
sopra descritto e in quanto maggiormente rappresentativo a livello nazionale.
L’inquadramento del personale dei servizi educativi, di divulgazione e ricerca può essere coerentemente stipulato anche “a
progetto” assumendo a parametro di riferimento l’Accordo per
la regolamentazione dei rapporti di collaborazione coordinata e
continuativa e a progetto, allegato n.6 al CCNL Aninsei e sottoscritto da tutte le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative a livello nazionale.
Benvenuti in Italia inoltre, in relazione ad una virtuosa politica sul
lavoro e sui relativi compensi, disciplina per sé e promuove per i
soggetti che ad essa si riferiscono i seguenti principi e le seguenti modalità:
Formazione permanente: Benvenuti in Italia considera la formazione
personale del lavoratore il suo primo diritto e contemporaneamente il suo primo impegno assunto, organizzando a tal fine adeguati
dispositivi di formazione e considerandoli parte complementare
ed essenziale all’impegno attivo. Considera che tale impegno, nella
misura minima di 2 ore settimanali, rientra nell’ambito dell’azione
volontaria e quindi non retribuita.
Servizio: considera rientranti nell’azione volontaria pure le prime 5
ore settimanali spese da qualunque agente, come cifra della gratuità della partecipazione a Benvenuti in Italia e all’ampio movimento
che Benvenuti in Italia rappresenta. Solo per le ore che stanno oltre
la settima, può procedere ad individuare l’idonea forma contrattuale
in relazione alla legislazione vigente.
Sobrietà: la misura dei compensi e delle retribuzioni viene decisa di
anno in anno dal collegiale organo direttivo e parametrata ai minimi
tabellari dei contratti nazionali di riferimento. Ogni compenso e ogni
retribuzione sono ispirati ad una logica di assoluta sobrietà, qualunque
sia il livello di professionalità o di responsabilità assunta.
Uguaglianza: anche considerando condizioni, professionalità e responsabilità differenti tra i lavoratori e i relativi livelli salariali definiti
dal contratto nazionale, la retribuzione oraria massima (o il parametrato compenso) non potrà mai arrivare a doppiare la retribuzione
oraria minima.
Equità: per ragioni convenzionali di particolare merito e condizione,
possono essere singolarmente negoziati aumenti dei compensi e
delle retribuzioni rispetto ai minimi tabellari. Tali aumenti vengono
disposti ed eventualmente eliminati in base alla presenza o meno
di questi fattori: 10% di aumento massimo della paga base, per ragioni di anzianità di impegno, anche pregresso rispetto alla formale
assunzione; 20% per particolari oneri di rappresentanza; 20% per
responsabilità di figli a carico o per altre particolari condizioni di
bisogno. I corrispettivi risultanti dovranno comunque garantire l’applicazione dei livelli minimi salariali e i vincoli dei già citati principi di
sobrietà e di uguaglianza.
Rete: chi assume per conto di Benvenuti in Italia o del più ampio
movimento incarichi presso altri organismi o strutture, soprattutto
se formalmente collegati, si impegna a uniformare i propri corrispettivi netti a quelli degli altri agenti, eventualmente riversando
in Benvenuti in Italia o altra organizzazione organica al movimento
possibili surplus.
struttura
Lavoro
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Politiche del lavoro
33
Lavoro
Mutualità
Benvenuti in Italia partecipa e sostiene il Social Club, che rappresenta l’unione di 34 associazioni e cooperative sociali che si
incontrano periodicamente per offrire ai propri lavoratori (al momento oltre 3.000) alcune opportunità concrete e sostenibili nel
tempo, alla portata di tutti. Una cosa che per dimensioni, trasversalità e specificità non ha eguali nel nostro territorio.
Organizzato su diverse aree di intervento nasce per fornire risposte alle
condizioni di fragilità dei suoi aderenti che in larghissima parte
provengono da condizioni di disagio, stipulando convenzioni per
ottenere prodotti e servizi a prezzi contenuti, fornendo accesso a
soluzioni di social housing e definendo un progetto di microcredito che sostenga il reddito, stringendo accordi con strutture che
garantiscano cure sanitarie di alto livello a costi bassi.
Lavorare in rete
“Per Mano” è un percorso di accompagnamento di consulenza
manageriale e di advocacy, studiato per affiancare le piccole esperienze associative o imprenditoriali che partecipano a
Benvenuti in Italia.
Sono 10 le realtà che hanno partecipato formalmente o ricevuto
l’accompagnamento della Fondazione:
• l’impresa sociale HOMERS
• l’associazione di promozione sociale ACMOS
• la rete nazionale WECARE di Acmos
• la cooperativa sociale NANÀ
• la cooperativa di produzione lavoro weLAIKA
• l’associazione culturale ORME
• il comitato onlus SALVAGENTE
• lo studio di architettura TRA
• l’organizzazione di volontariato
Comitato Beni Confiscati Libera Piemonte
• il consorzio Risteco
struttura
360°media studio
34
35
La redazione del bilancio di missione è realizzata sulla base delle
consuetudini elaborate negli anni dagli esperti, in modo che vengano esplicitate le seguenti informazioni:
• visione e missione della Fondazione;
• ambiti e azioni dell’anno;
• partecipazioni e collaborazioni dell’organizzazione;
• organizzazione: organi, prassi, mutualità e regolamenti
della Fondazione;
• economie e distribuzione del valore aggiunto
prodotto dall’organizzazione.
Il nostro bilancio di missione è anche redatto in continuità con il
lavoro svolto negli anni passati attraverso la riconferma di alcuni
principi ispiratori:
1 La partecipazione: il nostro è un bilancio fatto a molte mani,
con le fatiche di una redazione collettiva. Ogni responsabile della
Fondazione e del movimento ha dato concretamente un apporto
attraverso la scrittura, lo studio e il confronto.
2 L’innovazione: per un miglioramento. Gli elementi innovativi
sono indicati in premessa.
3 L’originalità: è un bilancio di missione che esprime il nostro
modo di essere. È diviso per azioni.
4 La trasparenza: il bilancio sociale ha una funzione di rappresentazione esterna.
struttura
Fondamentali economici
Bilancio 2015
36
37
38
Gli altri principali proventi da attività tipiche provengono da:
impresa sociale Homers (18.000), Comitato Salvagente (12.000).
struttura
Fondamentali economici
Tra i ricavi e proventi da attività tipiche si segnalano le rimesse
dei partecipanti (84.500) che corrispondono alla quota di contributo del partecipante Davide Mattiello che trattiene per sé solo
1.600 euro mensili dall’emolumento di deputato.
39
Le aziende for profit valutano il proprio successo attraverso il calcolo dell’utile annuale derivante dalle loro attività. Semplificando: il profitto è l’elemento che indica lo “stato di salute” delle società.
Negli enti no profit, non è la performance economica a rappresentare la
forza, la serietà, la determinazione ed il raggiungimento degli obiettivi, ma
la crescita e la creazione di valore sociale specifico dell’ente stesso. Quantificare un simile successo è quindi impresa ardua: abbiamo tuttavia provato
a indicizzare alcuni valori prodotti riclassificando il bilancio in tal senso ed
evidenziando come viene ripartito il valore generato.
* Il valore del lavoro benevolo si è ottenuto attraverso il calcolo delle ore di volontariato che ogni partecipante dedica alla Fondazione e dalle ore di attività formativa
degli aderenti alla Scuola di politica. Elemento fondamentale per la determinazione del lavoro benevolo è stata la scelta di tutti i lavoratori, richiamata sopra, di impegnare gratuitamente 5 ore di lavoro e 2 ore di formazione ogni settimana.
Ore benevole lavoratori (5h * 6persone * 42settimane): 1.260
Ore benevole volontari (5h * 10persone * 42settimane): 2.100
Scuola di politica (2h * 65persone * 20incontri): 2.600
Sostenitori e Fondatori (8h * 20persone * 4incontri): 640
Eventi pubblici di movimento (stima forfettaria x difetto): 260
Il risultato ottenuto è di 6.860 ore, che va poi moltiplicato per € 9.
9 € lordi è infatti il livello salariale minimo con cui sono retribuite le ore svolte
oltre le 7 di volontariato settimanali da tutti i lavoratori in Benvenuti in Italia.
Si è così quantificato un valore di Lavoro benevolo pari a € 61.740
Quota che corrisponde circa un terzo del bilancio economico della nostra fondazione e che rappresenta quella parte del nostro impegno che non rientra
nelle attività, passività, costi e ricavi ma che genera ugualmente cultura, socialità, impegno e politiche.
struttura
Fondamentali economici
40
Il valore aggiunto
41
polvere su carta
70 cm x 100 cm
1990
dotazione
Grazie al contributo di molti,
la Fondazione dispone oggi
di un fondo di dotazione
costituito in opere d’arte.
Il fondo di dotazione
è stato costituito grazie
al sostegno degli artisti
Piero Gilardi, Luigi Mainolfi,
Letizia Battaglia, Coniglio Viola,
Sergio Scanu, Gianni Bergamin,
Daniele Ratti, Marco Vacchetti;
dei collezionisti
Alvise Chevallard, Luigi Franco,
Giulio Sapelli, Carlo Brignone,
Galleria Laveronica;
delle famiglie Roccati,
Bertuglia, Cascini,
Fava, Giorda, Tabbia.
Luigi Mainolfi
Polveri
Sergio Scanu
Don Tarcisio
olio su cartoncino,
35 cm x 45 cm
2007
Sergio Scanu
Cresta vivace
olio su masonite
65 cm x 75 cm
2005
Enrico
Colombotto Rosso
Figura
olio su tela,
35 cm x 50 cm
Adriano Tuninetto
Figurina
acrilico su tela
27 cm x 34 cm
1956
Adelita Husni-Bey
Senza Titolo
pennarello su carta
17cm x 25cm
Gianni Bergamin
Benvenuti in Italia
tecnica mista su tela,
dittico
2011
Pier Celestino
Gilardi
Hodie tibi
cras mihi
incisione di A. M. Gilli
per la Maison Goupil
37 cm x 65 cm
1884
Marco Vacchetti
Natura Morta
Gianni Bergamin
Frammenti
di memoria
tecnica mista su tela,
dittico 80 cm x 80 cm
2007
olio su tela,
50 cm x 70 cm
1998
Luigi Roccati
Senza Titolo
olio su tela,
30 cm x 40 cm
1960
Gianni Bergamin
Percorsi urbani
tecnica mista su tela,
60 cm x 100 cm
2009
Fausto Gilberti
Para(noia)
acrilico su tela
100 cm x120 cm
Cesare Roccati
Il Cardinale
scultura in legno
compensato
Piero Cerato
Donna foglia
Scultura 30x10x20h
Piero Gilardi
Mela
scultura in
poliuretano espanso,
15 cm x 15 cm
Maria Domenica
Ropicavoli
Corleone Lambda
stampa su plexiglass,
100 cm x 70 cm
2009
Domenico Purificato
Natura morta
litografia a 4 colori
54/99, 50 cm x 70 cm
1983
Francesco Jodice
What We Want
Stampa inkjet su carta
cotone Hahnemühle,
Dibond, Plexiglas,
Wood FrameEdizione
n 1 di 8 + 1 A.P.
112,5 cm x 92,5 cm
Mazara, R14, 2000
Piero Gilardi
L'albero della
rinascita
scultura in
poliuretano espanso
160cm x 190 cm
2010
Daniele Ratti
Ti ho lasciato
fotografia stampata a
mano esemplare unico,
18 cm x 24 cm
2008
Letizia Battaglia
Senza Titolo
fotografia
stampata a mano,
esemplare unico
115 cm x 160 cm
2010
Piero Cerato
Angelo
Scultura 20x20x25h
Tino Aime
Ultima neve
sulla langa
quadro con supporto
50x70
Davide De Agostini
Alle porte dell’Eden
olio su tavola,
30 cm x 40 cm
Piero Gilardi
I cavalieri
dell'apocalisse
4 sculture in
poliuretano espanso,
h 150 cm
Maura Banfo
Round trip
video dvd format
2003
Giulio Turcato
Arcipelago
acrilico e tecnica mista
su tela, 100 cm x 70 cm
1998
Enrico Paulucci
Sentinella
delle Langhe
acquaforte originale
esemplare III/X,
20 cm x 30 cm
1950
Coniglio viola
Rebus
video installazione
4:26 minuti
2006
Edmondo
Maneglia
Torino
olio su tela,
70 cm x 70 cm
1970
Edoardo Cinalli
Quando il suono
vince sul significato
2013 installazione
giardini ex Ceat
Antonio Carena
Finzione di poesia
olio su tela,
40 cm x 60 cm
Fermata
provvisoria
14 Paline d’Artista
Salone del Libro
2002 C
CIA e GTT
Gianni Bergamin
Serie Materie n. 1
Senza titolo
tecnica mista su tela,
80 x 100 cm
1996
Gianni Bergamin
Serie Materie n. 2
Senza titolo
tecnica mista su tela,
80 x 100 cm
1996
Gianni Bergamin
Serie Materie n. 3
Senza titolo
tecnica mista su tela,
80 x 100 cm
1996
Gianni Bergamin
Serie Materie n. 4
Senza titolo
tecnica mista su tela,
80 x 100 cm
1996
Gianni Bergamin
Serie Materie n. 6
Senza titolo
tecnica mista su tela,
100 x 150 cm
1996
Gianni Bergamin
Serie Materie n. 5
Senza titolo
tecnica mista su tela,
80 x 100 cm
1996
Gianni Bergamin
Hiroshima
Mon Amour n.1
tecnica mista,
70 x 100 cm
1990
Gianni Bergamin
Hiroshima
Mon Amour n.2
tecnica mista,
100 x 80 cm
1990
Gianni Bergamin
Serie Materie n. 7
Senza titolo
tecnica mista su tela,
100 x 150 cm
1996
Gianni Bergamin
Serie Materico n. 1
Senza titolo
tecnica mista su tela,
80 x 100 cm
1992
Gianni Bergamin
Serie Materico n. 2
Senza titolo
tecnica mista su tela,
80 x 100 cm
1992
Gianni Bergamin
Serie Materico n. 3
Senza titolo
tecnica mista su tela,
80 x 100 cm
1996
Gianni Bergamin
Serie Materico n. 4
Senza titolo
Gianni Bergamin
Alla Finestra
tecnica mista su tavola,
60 x 100 cm
2004
Gianni Bergamin
Senso di disagio
Bianco e nero.
Figurativo su tavole.
Tecnica mista su tavola,
60 x 100 cm
2005
Gianni Bergamin
Cantieri
tecnica mista su tavola,
60 x 100 cm
2004
tecnica mista su tela,
80 x 100 cm
1996
Gianni Bergamin
Quadro storico
Olio su tela,
100 x 70 cm
Gianni Bergamin
In fonderia
Tecnica mista,
70 x 100 cm
1999
54
note
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