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iI Repertorio di Unità Formative Capitalizzabili Il Progetto, i Risultati,
Progetto TAGETE: La formazione alternativa Iniziativa Comunitaria EQUAL Il Progetto, i Risultati, iI Repertorio di Unità Formative Capitalizzabili per il Settore Agricoltura Progetto IT-S-MDL-019 Iniziativa Comunitaria EQUAL—Progetto IT-S-MDL-019 Progetto TAGETE: La formazione alternativa La letteratura mitologica narra di un giovinetto, TAGETE, che, uscito da un solco tracciato nella terra, aveva già la conoscenza e l’esperienza di un esperto agricoltore. Nella realtà del settore agricolo, è difficile immaginare che possano uscire altri “Tagete” senza ricorrere ad interventi mirati come la sperimentazione di percorsi formativi che, rispondendo alle esigenze di giovani e adulti orientati od operanti nel settore, realizzino forme di accelerazione della loro maturazione professionale e culturale. I luoghi degli Stage - Azienda Vitivinicola F.lli Bera—Alba (CN) - In tale ottica, il “Progetto TAGETE: La formazione alternativa” ha avuto come principale obiettivo la messa a punto e verifica di metodologie innovative nel campo dell’istruzione e della formazione professionale, basate sull’insegnamento “a spirale”; una modalità di insegnamento che, partendo dall’osservazione di attività pratiche, facilita gli apprendimenti da parte di fasce deboli e di adulti. La sperimentazione di queste metodologie formative è stata attuata attraverso la realizzazione di corsi di formazione nel settore primario dell’Agricoltura diretti ad un target di beneficiari formato da: ♦ giovani che hanno abbandonato le scuole secondarie senza raggiungere un diploma ♦ altri soggetti (adulti occupati e disoccupati) che, per proprie scelte o per specifiche difficoltà, dopo la scuola media non hanno proseguito gli studi. Per tali categorie di beneficiari si è ritenuto che la creazione di un percorso formativo attraverso il quale fasi di lavoro vissute e partecipazione ai processi produttivo-trasformativi vengono sistematicamente interpretati mediante discussioni e confronti con i principi della teoria, potesse risultare occasione di rinnovato stimolo di interessi e di impegni più maturi piuttosto che un controproducente ed inadatto rientro in un ambito scolastico tradizionale. In tale ottica, sulla base degli obiettivi individuati in fase di progettazione dell’intervento, il “Progetto TAGETE” ha mirato a: ♦ offrire, in una logica di lifelong learning, percorsi alternativi strutturati in modo da soddisfare le esigenze di chi, per necessità personali, attitudini o difficoltà non voglia o non possa seguire percorsi scolastici tradizionali; ♦ offrire risorse umane formate in coerenza con gli attuali fabbisogni del sistema produttivo, aventi competenze ed abilità necessarie e realmente spendibili in settori, come l'agricoltura, di grande rilievo per lo sviluppo del Paese e dell'Europa; ♦ dare un contributo all’equità del sistema formativo, e quindi alla lotta contro la dispersione scolastica e formativa e contro le forme di emarginazione dai lavori produttivi. Le attività del settore agricolo sulle quali ha insistito il progetto hanno interessato 4 aree territoriali del Paese a cui sono state associate, nella fase di progettazione esecutiva, le 4 filiere produttive prescelte: ♦ filiera viti-vinicola, il cui corso di formazione è stato realizzato a Giarre (CT); ♦ filiera olivicolo-olearia, il cui corso di formazione è stato realizzato a Eboli (SA); ♦ filiera lattiero-casearia, il cui corso di formazione è stato realizzato a Corzano (BS); ♦ filiera ortofrutticolo-biologica, il cui corso di formazione è stato realizzato a Termoli (CB). Pagina 2 Il Progetto Iniziativa Comunitaria EQUAL—Progetto IT-S-MDL-019 Progetto TAGETE: La formazione alternativa Nello svolgimento delle attività formative taluni impegni didattici sono stati necessariamente legati alle fasi biologiche dei prodotti primari (vite, olivo, frutta), mentre i periodi meno intensi sono stati utilizzati per gli approfondimenti di laboratorio, per la conoscenza di strutture di marketing settoriali e per effettuare esami comparativi di tendenze mercantili. In altri casi, connessi a produzione primaria continua (latte, ortaggi) i calendari didattici sono risultati meno variabili potendosi programmare attività pratiche ben strutturate in relazione ai processi di apprendimento. Le visite didattiche e le esercitazioni pratiche - Istituto Sperimentale per l’Enologia di Asti— Nelle realtà territoriali presso le quali sono stati realizzati i corsi, le filiere individuate attivano processi tecnologici spesso assai diversi per contenuti innovativi e livelli di automazione, per questa ragione, nell’organizzazione delle attività di progetto, tale aspetto è stato tenuto in rilevante considerazione, ottenendo così la collaborazione di strutture ed organizzazioni in grado di offrire ai frequentanti una esperienza diretta su tecnologie attuali capaci di assicurare alle aziende ed ai cicli produttivo-trasformativi il massimo del successo per quanto riguarda gli importanti aspetti della qualità. Alla luce di tali premesse il processo formativo, come previsto, ha prodotto risultati differenti sia dai percorsi scolastici tradizionali, spesso organizzati in modo da fornire conoscenze astratte e mal collegate alle realtà produttive, sia dai sistemi dell'apprendistato attraverso i quali si acquisiscono competenze talvolta anche precise ma valide solo per un ben definito contesto e per situazioni nel tempo del tutto simili a se stesse o comunque poco variabili nei principi. Sono state progettate e realmente formate competenze ben precise, riferite a fasi processuali o processi completi, compatibili comunque con le necessità allargate delle attività produttivotrasformative e di vendita. Nell’elaborazione dei moduli formativi professionali, progettati per realizzare l’azione didattica in coerenza con le competenze individuate dalle relative UFC, è stata posta particolare attenzione alle competenze met o d o l o g i c h e e sociali f i na l izz a t e all’acquisizione di capacità di apprendimento autonomo e continuo. Tali aspetti hanno costituito un elemento strategico sia in un’ottica di realizzazione e completamento dell’obbligo formativo sia per la formazione continua. Le esercitazioni in Laboratorio In questa fase di riflessione sui risultati del - Laboratorio Chimico Rampone di Asti— progetto e della sperimentazione formativa, è possibile affermare e confermare che: ♦ Le attività pratiche - Azienda Agricola “AUGUSTO DESIDERIO” di Termoli (CB)— i corsi hanno rappresentato un’opportunità di miglioramento e crescita professionale per tutti coloro che non avevano acquisito competenze ben definite tramite la scuola o tramite altri enti di formazione. Di particolare rilevanza, rispetto alle finalità dicuiarate nei bandi di partecipazione che si riferivano all’acquisizione di competenze spendibili sul mercato del lavoro e di crediti I Risultati Pagina 3 Iniziativa Comunitaria EQUAL—Progetto IT-S-MDL-019 Progetto TAGETE: La formazione alternativa formativi spendibili nei sistemi di Istruzione e Formazione Professionale, sono i primi risultati emersi dal progetto, come l’ottenimento del diploma (V° anno) di Perito Agrario da parte di tutti i partecipanti al corso di formazione realizzato a Corzano (BS) e la reale ed immediata collocazione al lavoro di 10 partecipanti su 18 del corso realizzato a Giarre (CT). ♦ Le visite didattiche e le esercitazioni pratiche - Le Cantine— La partecipazione alle attività formative ha, pertanto, consentito ai beneficiari di riportarsi sul mercato del lavoro con un portfolio di competenze ben individuate, organicamente armonizzate, tali da facilitare un loro inserimento lavorativo o consolidamento della posizione lavorativa occupata (soprattutto per gli adulti occupati e stagionali che hanno partecipato ai corsi) con connotazioni tali da giovare alle stesse attività primarie, secondarie e terziarie che rappresentano le filiere; ♦ Il progetto ha prodotto un repertorio di Unità Formative Capitalizzabili per il settore agricolo che favorirà, nella fase di disseminazione dei risultati, di mainstreaming e di follow-up, una prima concertazione tra referenti dei sistemi produttivi locali, dei sistemi di Istruzione e Formazione Professionale e delle Regioni interessate. Le UFC prodotte sono in maggioranza strettamente legate alla specifica filiera, mentre 6 UFC sono comuni a tutti gli ambiti produttivi dell’agricoltura e nella fase di erogazione sono state contestualizzate alla specifica filiera; ♦ Il coinvolgimento di docenti (degli Istituti Tecnici e Professionali per l’Agricoltura partners del progetto), coordinatori didattici, formatori e tutor nelle attività di progettazione e la realizzazione di interventi seminariali per la condivisione della metodologia e delle tecniche di progettazione formativa basate sulle Unità Formative Capitalizzabili e sulla loro componibilità ed innovatività per i sistemi di istruzione e formazione professionale, ha consentito il raggiungimento di un altro obiettivo trasversale, quello dell’aggiornamento di queste figure chiave per i processi di formazione. In linea con gli obiettivi innovativi del progetto, l’intero processo di sperimentazione formativa del Progetto TAGETE, è stato caratterizzato da un continuo lavoro di progettazione, di monitoraggio della formazione e di riprogrammazione basata sulle risultanze intermedie, finalizzato alla produzione del primo repertorio di Unità Formative Capitalizzabili per il settore agricolo. In tal senso sono state prodotte 38 UFC - Unità Formative Capitalizzabili - raccolte in un repertorio composto da: ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ 6 UFC Comuni a tutti gli ambiti produttivi 10 UFC Professionalizzanti per la filiera Vitivinicolo Enologica 8 UFC Professionalizzanti per la filiera Olivicolo-olearia 8 UFC Professionalizzanti per la filiera Lattiero-Casearia 6 UFC Professionalizzanti per la filiera Ortofrutticolo Biologica Pagina 4 I Risultati Le attività pratiche - Azienda Agricola “AUGUSTO DESIDERIO” di Termoli (CB)— Iniziativa Comunitaria EQUAL—Progetto IT-S-MDL-019 Progetto TAGETE: La formazione alternativa Il processo di costruzione delle UFC ha costantemente tenuto presente i diversi e numerosi input della sperimentazione necessari per: ♦ Produrre UFC che, in linea con quanto definito dagli obiettivi del progetto del progetto, possedesseroi requisiti per una loro disseminazione presso i Sistemi di Istruzione e Formazione Professionale, i Sistemi produttivi locali e le Regioni interessate; I luoghi degli Stage - Azienda Vitivinicola Gurrida—Randazzo (CT) - ♦ Addivenire ad un format di UFC considerato come integrazione e sviluppo sia delle esperienze originarie (Standard di competenza dell’ISFOL) sia delle proposte avanzate successivamente in altri contesti e settori; ♦ Capitalizzare tutte le risultanze della sperimentazione formativa realizzata attraverso la costruzione di un repertorio/catalogo generale di UFC per il settore AGRICOLTURA e di esempi di sviluppo di tali UFC in moduli formativi Il concorso di degustazione Vini Francesi - Salone dell’Agricoltura di PARIGI (FRANCIA) I corsisti ottengono 2 riconoscimenti ufficiali e si classificano al 2° e 6° posto assoluto La fase di costruzione delle UFC è stata avviata con la creazione di un gruppo di lavoro di esperti selezionati da SV&CO che hanno raccolto i contributi provenienti dalle sperimentazioni locali e coordinato i docenti degli istituti tecnici e professionali per l’agricoltura coinvolti, i coordinatori didattici, formatori e tutor nelle attività di progettazione. Il risultato di tale attività ha portato alla produzione del Repertorio qui sintetizzato. Cod. 6 UFC COMUNI Titolo UFC C. 1 Caratterizzare l’ambiente per finalità agronomiche UFC C. 2 Adottare tecniche di gestione del suolo per un’ agricoltura ecocompatible UFC C. 3 Interpretare e gestire documenti contabili, redigere bilanci economici UFC C. 4 Gestire attività di marketing UFC C. 5 Operare in un sistema di controllo di qualità UFC C. 6 Operare nel pieno rispetto delle norme di prevenzione e di protezione per la sicurezza in azienda Moduli formativi associati nella sperimentazione 1.1 Climatologia e vegetazione 1.2 Geopedologica 1.3 L’ambiente e i fattori che lo caratterizzano 2.1 Le lavorazioni 2.2 L’irrigazione 3.1 I documenti contabili e la loro gestione 3.2 I costi e i ricavi aziendali 3.3 Conti colturali e bilancio economico 4.1 Caratteri dei mercati agroalimentari 4.2 Il marketing dei prodotti 5.1 Il sistema di qualità 6.1 Adottare un sistema di sicurezza e prevenzione in azienda Il Repertorio di Unità Formative Capitalizzabili per il Settore Agricoltura Pagina 5 Iniziativa Comunitaria EQUAL—Progetto IT-S-MDL-019 Progetto TAGETE: La formazione alternativa Cod. 10 UFC FILIERA VITI VINICOLA ENOLOGICA Titolo Moduli formativi associati nella sperimentazione VV.1 Realizzare l’impianto del vigneto 1.1 Il materiale di propagazione 1.2 Le forme di allevamento e i tipi di impianto VV.2 Gestire la conduzione del vigneto VV.3 Programmare e attuare interventi di protezione VV.4 Organizzare le operazioni di vendemmia VV.5 Realizzare la trasformazione dell’uva VV.6 Elaborare e stabilizzare i vini 2.1 I sistemi di potatura 2.2 La fertilizzazione 2.3 L’irrigazione della vite 2.4 Curare la gestione del suolo 3.1 Parassiti ed avversità della vite 3.2 La protezione del vigneto ed il controllo dei parassiti 4.1 Il controllo della maturazione 4.2 La raccolta delle uve 5.1 Le operazioni per la trasformazione dell’uva in mosto 5.2 La fermentazione alcolica e i controlli di cantina 5.3 Le attività trasformative e la qualità dei prodotti 6.1 Composizione dei vini 6.2 La stabilizzazione chimica 6.3 Le filtrazioni e le stabilizzazioni biologiche VV.7 Curare l’invecchiamento e l’imbottigliamento dei vini 7.1 I processi evolutivi nell’affinamento del vino 7.2 Il legno nell’invecchiamento del vino 7.3 L’imbottigliamento VV.8 Eseguire vinificazioni speciali 8.1 La macerazione carbonica 8.2 Gli spumanti 8.3 Vini liquorosi ed aromatici VV.9 Valutare i mosti e i vini dal punto di vista chimico, fisico ed organolettico Applicare la normativa vitivinicola 9.1 Le principali analisi dei mosti e dei vini 9.2 La valutazione organolettica dei vini VV.10 Cod. OO.1 OO.2 OO.3 OO.4 OO.5 OO.6 OO.7 OO.8 Pagina 6 8 UFC FILIERA OLIVICOLO OLEARIA Titolo 10.1 Normativa comunitaria, nazionale e regionale Moduli formativi associati nella sperimentazione Definire condizioni e modalità per l’impianto dell’oliveto Realizzare l’allevamento e la conduzione 1.1 La propagazione della specie 1.2 Le forme di allevamento e il tipo di impianto Attuare interventi di fertilizzazione dell’oliveto Programmare ed attuare interventi di protezione e difesa dell’oliveto Organizzare le operazioni di raccolta delle olive 3.1 Le concimazioni Realizzare la trasformazione delle olive in olio Valutare gli olii dal punto di vista fisico, chimico e organolettico Effettuare processi di estrazione e di rettifica degli olii 6.1 I materiali 2.1 La potatura 2.2 Il diserbo 4.1 Alterazioni e malattie da virus, batteri, funghi e insetti 4.2 Interventi di lotta ai parassiti 5.1 Epoche della raccolta e la qualità dell’olio 5.2 I diversi sistemi di raccolta 7.1 Le principali analisi dell’olio 7.2 La valutazione organolettica degli olii 8.1 L’estrazione con solventi 8.2 I processi di rettifica e raffinazione Il Repertorio di Unità Formative Capitalizzabili per il Settore Agricoltura Iniziativa Comunitaria EQUAL—Progetto IT-S-MDL-019 Progetto TAGETE: La formazione alternativa 8 UFC FILIERA LATTIERO CASEARIA Moduli formativi associati nella sperimentazione LC. 1 Attuare piani colturali per la produzione di foraggi e mangimi per l’alimentazione animale LC. 2 Operare negli allevamenti bovini per la produzione di latte di qualità LC. 3 Programmare e gestire l’alimentazione del bestiame bovino LC. 4 Controllare il livello quali/ quantitativo delle produzioni lattee Valutare i caratteri del latte e realizzare attività trasformative per la produzione di formaggi vaccini tipici 1.1 Fertilità e qualità 1.2 Gestire le colture erbacee destinate a produrre foraggi e mangimi nel rispetto dell’ecocompatibilità per ottenere prodotti di qualità 2.1 Il “tipo” bovino da latte e la sua valutazione 2.2 L’organizzazione della riproduzione 2.3 Gestire l’allevamento 2.4 Applicare la normativa relativa all’anagrafe bovina ed al benessere animale 3.1 I ruminanti e l’utilizzazione dell’energia alimentare 3.2 La valutazione degli alimenti 3.3 Le esigenze nutritive ed il razionamento 3.4 La preparazione e la distribuzione degli alimenti 4.1 I sistemi di mungitura e di prima conservazione del prodotto Cod. LC. 5 Titolo LC. 6 Valorizzare i prodotti caseari ottenibili da latte ovicaprino LC. 7 Operare nelle diverse fasi dell’allevamento suino LC. 8 Orientare l’azienda alle linee strategiche della Politica Agricola Comunitaria Cod. 6 UFC FILIERA ORTOFRUTTICOLO BIOLOGICA Titolo OB. 1. Identificare e applicare le norme che regolano l’agricoltura biologica OB. 2 Realizzare le attività di moltiplicazione e di riproduzione delle piante per l’agricoltura biologica Valorizzare l’effetto della sostanza organica nei suoli OB. 3 OB. 4 OB. 5 OB. 6 Identificare i parassiti delle colture e le caratteristiche dei loro cicli biologici Organizzare la protezione e la difesa secondo i criteri ed i metodi previsti negli appositi disciplinari Realizzare i cicli produttivi più idonei per ottenere colture biologiche 5.1 Gli aspetti chimici e genici del latte bovino 5.2 I processi trasformativi nella caseificazione 5.3 Le linee di caseificazione 5.4 La classificazione dei formaggi secondo la normativa vigente 5.5 Le tecniche per la valutazione organolettica dei formaggi 6.1 La produzione dei latti ovicaprini e le caratteristiche del prodotto 6.2 I caratteri dei formaggi ovicaprini e le tecniche per realizzarli 7.1 I caratteri degli allevamenti 7.2 L’alimentazione e la qualità delle diverse produzioni 8.1 Il campo di attività e le modalità organizzative 8.2 Il quadro delle disposizioni riguardanti bestiame, latte, cereali Moduli formativi associati nella sperimentazione 1.1 I caratteri dell’agricoltura biologica e le norme comunitarie, nazionali, regionali 1.2 La gestione dell’attività e le norme di controllo 2.1 I metodi e i materiali per la moltiplicazione e la riproduzione 2.2 Le produzioni vivaistiche 3.1 Il ciclo della Sostanza Organica nelle regioni temperate 3.2 L’apporto di Sostanza Organica in agricoltura biologica 4.1 I parassiti 5.1 Le attività di protezione e difesa nell’azione di virus e crittogame 5.2 Le attività di protezione e difesa dall’azione di insetti, acari e nematodi 6.1 Le colture orticole 6.2 La viticoltura secondo le norme biologiche 6.3 La frutticoltura secondo le norme biologiche 6.4 L’olivicoltura secondo le norme biologiche Il Repertorio di Unità Formative Capitalizzabili per il Settore Agricoltura Pagina 7 Il “Progetto TAGETE: La formazione alternativa” è stato realizzato in cooperazione da una partnership composta da: • • • • • • • • • • • • • Sviluppo & Competenze-SV&CO S.r.l. di Roma Confagricoltura ed ENAPRA AsseforCamere I.P.S.A.A. “A.M. Mazzei” di Giarre (CT) I.T.A.S. “Umberto I” di Alba (CN) I.T.A.S. “G. Fortunato” di Eboli (SA) I.T.A.S. “F. Gigante” di Alberobello (BA) C.R.S.A. “Basile Caramia”-Centro di Ricerca e Sperimentazione in Agricoltura di Locorotondo (BA) I.P.A.A. “V. Dandolo” di Corzano (BS) I.P.A.A. “G. Fortunato” di Potenza (PZ) “ANFOSC Onlus” - Associazione Nazionale per la Tutela e la Valorizzazione dei Formaggi (PZ) Azienda Agricola “Desiderio Augusto” di Termoli (CB) Unione Molisana degli Agricoltori (CB) Progetto TAGETE: La formazione alternativa Iniziativa Comunitaria EQUAL Misura di riferimento dell’intervento Misura 1.1 Creare le condizioni per l'inserimento lavorativo dei soggetti più deboli sul mercato del lavoro. Ambito di intervento nella misura Sperimentazione di nuovi circuiti per l’occupabilità delle categorie maggiormente discriminate soggette a barriere di ingresso e reingresso al lavoro e dei nuovi collegamenti con i servizi per l’impiego Sito Web: www.sviluppoecompetenze.it/tagete/progettoIndex.htm Il Progetto TAGETE è partner del progetto di cooperazione transnazionale dal titolo “Vocational Training Versus Social Exclusion In Agriculture” in collaborazione con FAFSEA - Fonds national d’Assurance Formation des Salariés des Exploitations et Entreprises Agricoles (Francia). Progetto IT-S-MDL-019