life12 nat/it/000807 wolfalps

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LIFE12 NAT/IT/000807 WOLFALPS
Wolf in the Alps:
implementation of coordinated wolf conservation actions in core areas and beyond
REPORT – AZIONE A3
Corso di Alta Formazione per l'attività di monitoraggio e
gestione del lupo
Premessa
Il ritorno naturale de l lupo sull’arco alpino a partire dai prim i anni ’90 dopo circa 70 anni
di assenza è un e vento di grande inte resse e significato e cologico ma anche sociale e culturale .
Dal 1999 al 2011 i Parchi Naturali regionali ed il Corpo Fore stale de llo Stato in regione
Piemonte hanno condotto un monitoraggio intensivo de lla popolazione di lupo nell’O vest de lle
Alpi ed hanno sviluppato una grande conoscenza sull’argomento. Allo stesso tempo è stato
condotto un monitoraggio dettagliato de i danni da canide su bestiame domestico, pe r
quantificare ogge ttivamente il danno sulla zoote cnia ed analizzare i fattori principali su cui
pote r inte rvenire pe r dim inuire l’impatto del lupo, attuando de i sistemi di pre venzione mirati.
Questo monitoraggio combinato ha pe rmesso di seguire ne l tempo lo status de lla popolazione
di lupo pe r sviluppare delle strategie gestionali volte a m igliorare la convivenza tra lupo e
attività zoote cniche , e pe r favorirne in ultima istanza la conse rvazione de lla spe cie in
collaborazione con gli altri Paesi alpini. O ggi il lupo sta ritornando naturalmente su nuovi
te rritori de lle Alpi Centrali e de ll’Est, espandendo naturalmente il suo te rritorio su tutto l’arco
alpino. Il Proge tto LIFE12 NA T/IT/000807 – LIFE WOLFA LPS si inse risce in questo
contesto, con l’obiettivo ultimo di implementare azioni di conse rvazione coordinate tra i Partne r
distribuiti sull’inte ro arco alpino pe r supportare la formazione di un sistema di convive nza
stabile tra lupo e attività e conomiche.
I corsi di alta formazione , sviluppati in questo conte sto, sono stati svolti nell’ambito de l
Progetto LIFE12 NAT/IT/000807 – LIFE WO LFALPS come attuazione dell’A zione A 3. Il corso di
alta formazione ha pre visto il trasfe rimento de lle migliori pratiche di monitoraggio e gestione
de l lupo acquisite negli anni sulle Alpi O ccidentali, dove il lupo è prese nte da vent’anni, alle Alpi
Centro-O rientali, dove il lupo sta riappare ndo re centemente , pe r stabilire un monitoraggio
coordinato e condiviso su tutto l’arco alpino. I corsi e rano dedicati al pe rsonale se lezionato
dagli Enti partner e supporter del Progetto LIFE WOLFA LPS. I corsi sono stati organizzati
e gestiti dal Parco Naturale Alpi Marittime , responsabile de ll’Azione A3, presso la Scuola de l
Corpo Forestale de llo Stato di Ce va, in collaborazione con il C FS, il Parco Naturale de l
Marguare is, l’Ente di Gestione Alpi C ozie e de lle Aree Protette de ll’O ssola, e con la
parte cipazione di tutti i partne r e supporte r di Proge tto.
1. Il programma generale e gli obiettivi del corso
I corsi sono stati organizzati in due moduli pe r un totale di 5 giorni infrase ttimanali
conse cutivi, combinando insieme al C orso di Formazione sul monitoraggio pre visto ne ll’azione
A3, il Corso di Formazione sull’antibracconaggio previsto ne ll’azione A5, pe r diminuire ed
e conomizzare sui costi di spostamento di ogni partne r e supporte r, mantenendo gli stessi
obie ttivi e risultati attesi. I corsi sono stati ripe tuti in due se ttimane successive pe rché non si è
voluto supe rare i 100 iscritti a corso pe r riuscire a coinvolge re in modo appropriato tutti i
partne r e supporte r de lle Alpi italiane , e pe r garantire una buona qualità nel trasfe rimento de lle
informazioni e nozioni sia teoriche che pratiche . I due moduli de l corso potevano e sse re seguiti
in modo indipendente dal pe rsonale se lezionato dagli Enti partne r e supporte r di Proge tto,
anche pe rché gli agenti sele zionati pe r le due azioni pote vano non corrisponde re . Il presente
report riguarda unicamente in C orso re lativo all’azione A3.
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Wolf in the Alps:
implementation of coordinated wolf conservation actions in core areas and beyond
Il Corso di A lta Formazione per l'attività di monitoraggio e gestione del lupo si
è svolto sia tramite lezioni teoriche e laboratori, sia tramite “field trips” de lla durata
totale di 3 giorni. Il Corso è stato dedicato all’acquisizione della conoscenza de l predatore , de lle
te cniche pe r il monitoraggio de lla spe cie e de lle predazioni su bestiame domestico ed alle
te cniche di riconoscimento e di stima de lla popolazione di lupo.
Il corso è stato dedicato al pe rsonale, particolarmente motivato, se lezionato dagli Enti
partne r e supporte r de l Proge tto LIFE WOLFALPS, con gli obie ttivi di:
1 - trasfe rire tutte le migliori pratiche di monitoraggio e gestione de l predatore acquisite
sulle Alpi O ccidentali, dove il lupo è prese nte da ve nt’anni, alle Alpi Centro-O rientali, dove il
lupo sta riappare ndo re centemente;
2 - stabilire un monitoraggio coordinato e condiviso su tutto l’arco alpino;
3 - creare un Ne twork ope rativo di pe rsonale pre parato sul te rritorio pe r il monitoraggio
e la gestione de l lupo, che costituirà il “Network Lupo A lpi”, come da Azione A2 di Progetto.
Il corso si è quindi ripe tuto in due se ttimane conse cutive nel mese di marzo 2014. La
prima se ssione di corso, dal 10 al 12 marzo 2014, ha inte ressato il pe rsonale de lle core areas
1,3,4 (Figura 1) e la se conda sessione, dal 17 al 21 marzo 2014, ha inte ressato il pe rsonale
de lle core areas 2,5,6,7 (Figura1). Inoltre la lezione teorica del 1° giorno di entrambe le
sessioni è stata ape rta anche al pe rsonale di Enti locali inte ressati al monitoraggio del lupo
de lla core area 1 e 2.
Figura 1. Mappa delle core areas del progetto LIFE WOLFALPS.
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2. I contenuti del corso ed il dettaglio del programma
Il corso, ripe tuto in due se ttimane conse cutive , è stato dedicato alla conosce nza de l
pre datore , alle te cniche di riconoscimento de i segni lasciati dal lupo, ai me todi di acce rtamento
de lle predazioni su be stiame domestico ed alla stima della popolazione di lupo su scala alpina,
sia tramite lezioni teoriche che pratiche . Il pe rsonale alla fine del corso dove va esse re in grado
di parte cipare alle uscite di monitoraggio pre viste ne l Proge tto LIFE WO LFALPS (Azioni A4 e
D1), e a far fronte alle problematiche gestionali locali causate dalla presenza de l lupo, così
come a risponde re alle questioni solle vate dalla popolazione locale e dagli stakeholde r. Di
seguito il de ttaglio degli argomenti trattati e dei doce nti (Tabella 1).
MA TERIA
I- Biologia, Ecologia,
Etologia e
Distribuzione de l
Lupo
-
II- R iconoscimento e
raccolta de i segni di
pre senza sul
te rritorio
-
-
-
III- Il Sistema di
Monitoraggio de l
lupo
CONTENUTI
Morfologia e sistematica
Comportamento sociale
R iproduzione , te rritorialità e dispe rsione
Demografia e dinamiche di popolazione
La distribuzione de l lupo in Europa
La distribuzione de l lupo sulle Alpi ed in
Italia
R iconoscimento de l lupo: osse rvazioni
dire tte , fotografie e ritrovamento di un lupo
morto
Segni indire tti di presenza: escrementi, pe li,
urine, tracce su ne ve /fango e predazioni su
se lvatico
Modalità di raccolta de i dati sul te rritorio:
schede , rile vamenti GPS, cartografia,
raccolta campioni biologici
Le trappole fotografiche: uso ed
inte rpre tazione delle fotografie
Laboratorio: riconoscimento cranio, lupo
morto, escrementi, pe li, con mate riale a
visione
- Uscita pratica sul te rritorio alla rice rca de i
segni indire tti del lupo
- Il monitoraggio del lupo ne l Proge tto
WOLFALPS: obie ttivi (cosa monitoriamo?),
protocolli, schede e applicazioni sulle Alpi
- Le te cniche di monitoraggio: snowtrack ing,
wolfhowling, utilizzo trappole fotografiche
- Il monitoraggio gene tico non-invasivo
- Stime di abbondanza (branchi e individui),
di distribuzione e dei tassi di sopravvive nza
- Il ritrovamento di lupi morti: protocollo
ORE
DOCENTE
1 ora
lezione
Dr.
Francesca
Marucco
2 ½
ore
lezione
½ ora
laborat.
Dr.
Francesca
Marucco,
Dr. Elisa
Avanzinelli
Guardiaparco esperti
(PN Alpi
Marittime,
PN
Marguareis,
PN Alpi
Cozie)
10 ore
pratica
2 ½ ore
lezione
Dr.
Francesca
Marucco
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IV- La predazione e
l’impatto de l
pre datore sugli
ungulati se lvatici
-
V- Danni al
patrimonio
zoote cnico e ope re di
pre ve nzione
-
-
-
-
VI- La ge stione de l
lupo: iniziative e
piani di gestione a
live llo e uropeo /
alpino
TOTA LE ORE
-
La predazione sui selvatici
Le dinam iche pre da-predatore
Lo studio de lla die ta de l lupo
L’analisi della die ta in laboratorio ed il
riconoscimento dei pe li
I danni da lupo sul patrimonio zoote cnico
Il corre tto approccio me todologico in un
sopralluogo pe r l’acce rtamento di un caso di
pre dazione
La ne croscopia in campo: te cniche e
protocolli
Le caratte ristiche e le basi biologiche e
comportamentali del diffe renziamento tra
attacco da parte di cani e di lupo
I sistemi di pre venzione de i danni sul
bestiame domestico: le re cinzioni
e le ttrificate , i cani da guardiania, i
dissuasori acustici e luminosi e d il fladry
Il tasse llo fondamentale: la pre senza
continua dell’alle vatore
I costi e sistemi di indennizzo
Caso studio: Le azioni intraprese in
Piemonte
La mediazione : incontri con gli alle vatori,
tavole rotonde , giornate di informazione e
questionari
Laboratorio: Visione de l mate riale di
pre ve nzione e utilizzo
Il piano d’azione de l lupo in Italia e in
Europa e re golamenti
La gestione de l lupo sulle Alpi: la Francia,
l’Italia e la Svizze ra
Il W AG, il LCIE e la Piattaforma WISO
FAQ : risposte alle domande sul lupo più
freque ntemente poste agli ope ratori
Lezione
Laboratorio
Uscite pratiche
1 ora
lezione
Dr. Francesca
Marucco
Dr. Elisa
Avanzinelli
2 ore
lezione
Dr. Arianna
Menzano
½ ora
laborat.
2 ore
lezione
Dr. Francesca
Marucco
10
1
10
Tabella 1. Dettaglio dei contenuti del corso e della ripartizione tra ore di lezione,
laboratorio e pratiche, e relativi docenti.
Di se guito il Programma de ttagliato de l corso, che fortunatamente, date le ottime
condizioni de l tempo, non ha subito variazioni o ritardi rispe tto al programma pre ve ntivato.
PRO GRAMMA DETTAGLIATO:
Domenica: A rrivo e sistemazione
17.30 - 20.00: registrazione de i parte cipanti.
dalle 18.30:
sistemazione in albe rgo, cena e pe rnottamento
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Lunedi: Biolog ia e Monitoraggio del lupo
8.30 – 8.45: Accoglienza e presentazione de l corso
8.45 – 9.15: Prese ntazione Proge tto LIFE e Azione A3 e A5
9.15 - 10.30: Lezione I Biologia e Distribuzione de l Lupo
10.30 -12.30: Lezione II R iconoscimento segni presenza
12.30 -14.00: Pranzo
14.00 - 16.30: Lezione di teoria III
16.30 -17.00: Coffe break con visione mate riale
17.00 – 17.55: Lezione IV
Martedì: Riconoscimento dei segni di presenza sul territorio, danni sui domestici e
sistemi di prevenzione
8.00-15.00: Uscita sul campo di 5 ore con racche tte da ne ve o sci d’alpinismo:
te cniche di monitoraggio e riconoscimento de i segni indire tti di lupo tram ite
snowtrack ing con pranzo al sacco
15.00-15.30: Confronto sull’esito de lla giornata
15.30-17.30: Lezione teoria V
17.30-17.55: Laboratorio
Mercoledì: Riconoscimento dei segni d i presenza sul territorio, la gestione del
predatore e FA Q
8.00-15.00: Uscita sul campo di 5 ore con racche tte da ne ve o sci d’alpinismo:
te cniche di monitoraggio e riconoscimento de i segni indire tti di lupo tram ite
snowtrack ing
15.00-17.00: Lezione teoria VI
17.00-17.55: Prova d’esame finale e test di gradimento
17.55-18.15: Conclusioni del corso e conse gna attestati di qualificazione
3. La preparazione e standardizzazione degli istruttori di campo
In una prima fase si è svolta la se lezione dei nom inativi degli istruttori di campo: espe rti
sul riconoscimento de i segni di lupo, che hanno svolto da più di 10 anni l’attività di
monitoraggio de l lupo ne ll’ambito de l Proge tto Lupo Piemonte . Questi istruttori altamente
qualificati hanno fatto parte de l team di istruttori nell’ambito de lle Field Trips de l Corso ed
hanno accompagnato i parte cipanti nelle uscite pe r il riconoscimento dei segni di lupo (tracce
su ne ve , escrementi, e tc.). In totale sono stati sele zionati: 6 ope ratori del Parco Naturale Alpi
Marittime, 6 ope ratori de l Parco Naturale del Marguare is, 1 de lle Aree Prote tte dell’Ossola, 3
de l Corpo Forestale de llo Stato, insieme al Coordinatore scientifico di Proge tto (PM), ed al
rice rcatore incaricato dalle Aree Prote tte Alpi Cozie, pe r un totale di 18 istruttori, provenienti
da 5 Enti. I nom inativi sono e lencati ne lla Tabe lla 2.
Pe r garantire la pre parazione omogenea de i formatori ne i conte nuti, te cniche, me todi,
ed informazioni da trasfe rire ai parte cipanti al corso, sono stati organizzati due incontri con gli
istruttori altamente qualificati pre sso il Parco Naturale Alpi Marittime. Il primo il 4 fe bbraio
2014, e d il se condo il 6 marzo 2014. Durante gli incontri si è discusso e concordato sul
programma e la logistica de lle field trips, e sui conte nuti comuni da trasfe rire .
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Nome e Cognome
Ente
Mauro Fissore
Parco Naturale del Marguare is
Giuseppe Ge rbotto
Parco Naturale del Marguare is
Luca Reggiani
Parco Naturale del Marguare is
Erik Rolando
Parco Naturale del Marguare is
Massimo Sciandra
Parco Naturale del Marguare is
Davide Sigaudo
Parco Naturale del Marguare is
Marco C ontarino
Parco Naturale Alpi Marittime
Mario Dotto
Parco Naturale Alpi Marittime
C laudio Giordano
Parco Naturale Alpi Marittime
Laura Martine lli
Parco Naturale Alpi Marittime
Enzo Piace nza
Parco Naturale Alpi Marittime
Pie ro Panue le
Corpo Forestale delo Stato
Nadia Bessone
Corpo Forestale delo Stato
Ivano Turco
Corpo Forestale delo Stato
Radames Bionda
Aree Prote tte de ll’Ossola
Elisa Avanzine lli
Aree Prote tte Alpi Cozie
Mattia Colombo
Parco Naturale Alpi Marittime
Francesca Marucco (PM)
Parco Naturale Alpi Marittime
Tabella 2. Nominativi e Enti di appartenenza degli istruttori di campo selezionati.
Il gruppo di istruttori ha quindi concordato e definito i transe tti da pe rcorre pe r squadra
e istruttore , con particolare atte nzione all’organizzazione , all’utilizzo di sci d’alpinismo o
racche tte da ne ve pe r ope ratore, e la suddivisione delle macchine o pulmini pe r valle . Si è
de finito che ogni istruttore dove va spiegare l’utilizzo e e sse re provvisto di:
- GPS pe r il rile vamento dei dati
- Mappa de lla zona e cartina de l transe tto da pe rcorre re, pe r spiegare i movimenti
abituali de i lupi in un’area
- Sche de LIFE WO LFALPS pe r la raccolta dati (Azione A2) e penna
- Tube tto silica gel pe r il campionamento gene tico con pennare llo inde lebile e guanti
- Macchina fotografica pe r la documentazione dei segni, con strategie pe r produrre
fotografie inte rpretabili
- Sacche tti pe r raccolta escrementi
Sono stati infine discussi i conte nuti fondamentali da trasfe rire agli ope ratori in modo
omogeneo e uniforme da parte degli istruttori di campo. In particolare sono stati concordati gli
obie ttivi prim i da raggiunge re con i nuovi ope ratori di campo durante le fie ld trips:
1. R iconoscimento de i segni indire tti di presenza: escrementi, pe li, urine, tracce su
ne ve /fango e pre dazioni su se lvatico
2. Modalità di raccolta de i dati sul te rritorio: schede , rile vamenti GPS, cartografia, raccolta
campioni biologici
3. Acquisizione te cnica di snowtrack ing: come seguire le tracce di lupo, la conta degli
individui lungo la traccia, il disce rne re tra pre dazione /scavenging, la raccolta di cacche
e urine lungo le tracce
4. L’importanza di un buon campionamento gene tico
5. L’importanza de l dato raccolto criticamente con approccio conse rvativo: sempre
riportare sulle schede solo la stima m inima di lupi ce rta, importanza del dato
inde te rm inato.
6. Informazione sulle strategie di campionamento: quali sono i dati importanti da
raccoglie re, l’importanza del transetto nullo.
7. L’e tica dell’espe rto di campo ne ll’ambito del Ne twork Lupo Alpi: le tracce si seguono
prima a ritroso pe r minim izzare il disturbo agli animali se guiti, minim izzare wolfhowling,
minimizzare l’utilizzo di carcasse o esche di cibo con le foto trappole , e tc.
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4. I partecipanti
I requisiti richiesti pe r il pe rsonale sele zionato dagli Enti pe r la parte cipazione al corso
sono stati l’alta motivazione , la capacità di muoversi in montagna in inve rno sia tramite
racche tte da ne ve o sci d’alpinismo, e le conoscenze ed espe rie nze ne l campo della fauna
se lvatica. Tutti gli ope ratori hanno pe rfe ttamente corrisposto tali requisiti. Il gruppo di
ope ratori che hanno parte cipato ad entrambe i corsi e ra qualificato in mate ria di fauna
se lvatica, molto inte re ssato e parte cipativo. Q uindi il corso ha avuto un pubblico e ccellente e
molto motivato.
In totale hanno parte cipato al corso 221 operatori provenienti da 37 Enti diversi
distribuiti su tutto l’arco alpino. Gli ope ratori de lle core areas 1,3,4 (Figura 1) che hanno
parte cipato alla prima sessione di corso, dal 10 al 12 marzo 2014, sono stati 113, que lli de lla
se conda sessione, dal 17 al 21 marzo 2014, che ha inte re ssato il pe rsonale de lle core areas
2,5,6,7, sono stati 108. Quindi la suddivisione è risultata bilanciata in te rm ini di nume ro di
ope ratori, requisito fondamentale pe r la riuscita e la logistica de lle fie ld trips. In particolare la
lezione teorica de l 1° giorno di entrambe le sessioni è stata ape rta anche al pe rsonale di Enti
locali inte ressati al monitoraggio de l lupo de lla core area 1 e 2, dove hanno parte cipato con 18
ope ratori aggiuntivi pe r ognuna de lle sessioni.
La distribuzione degli ope ratori sele zionati dagli Enti ha inte re ssato tutto l’arco alpino
(Figura 2 e Tabe lla 3). Questa è stata una de lle necessità primarie ne ll’ambito de l Proge tto
LIFE WOLFALPS pe r raggiunge re l’obie ttivo di creare un Ne twork ope rativo su tutto il te rritorio
alpino italiano. La distribuzione mostrata in Figura 2 ed in Tabe lla 3 dimostra che tale obie ttivo
è stato raggiunto.
Figura 2. Distribuzione sull’arco alpino italiano del numero di operatori partecipanti al corso di
formazione per il monitoraggio del lupo del Progetto LIFE WOLFALPS.
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Numero di operatori formati
nell'ambito del Corso A3
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60
50
40
30
20
10
0
AO BG BL BS
BZ CN CO LC
MI
PN PV SO TN
TO UD VB VE
VI
VR
Sigle de lle province
Tabella 3. Distribuzione per provincia del numero di operatori partecipanti al corso di
formazione per il monitoraggio del lupo del Progetto LIFE WOLFALPS. Sono compresi tutti gli
Enti partecipanti (per il dettaglio vedere Appendice A).
Mus eo delle Scienz e di
Trento - MUSE
Cons orzio Forestale
Alta Valle Susa
Regione
Comprens orio Alpino
Parco Nazionale
Poliz ia/Amministrazione
Provinc iale
Parco Regionale
80
70
60
50
40
30
20
10
0
CFS
Numero operatori
formati nel Corso A3
Gli Enti parte cipanti sono e lencati in Appendice A. Hanno parte cipato al corso tutti i
partne rs e d i supporte rs italiani de l Proge tto LIFE WO LFALPS. Sono stati inoltre invitati a
parte cipare gli Enti particolarmente importanti a live llo te rritoriale pe r il monitoraggio de l lupo,
anche se non ufficialmente partne rs o supporte rs di Proge tto. Pe r questi Enti si è proposta una
forma ufficiale di collaborazione con il Proge tto WOLFALPS, tale da rende rli nuovi supporte rs
de l LIFE. Il Corpo Forestale de llo Stato (C FS) ha parte cipato con il nume ro maggiore di
ope ratori (Tabe lla 4), anche in consegue nza de lla vasta e capillare distribuzione te rritoriale de l
Corpo. A seguire i Parchi Regionali, le Polizie/Amministrazioni Provinciali e i Parchi Nazionali
(Tabe lla 4). Anche i Compre nsori Alpini di Caccia (C A), ed altri Enti, quali il Consorzio Forestale
Alta Val di Susa (C FAVS) e d il Museo di Tre nto (MUSE) hanno parte cipato al corso.
Tabella 4. Numero di operatori suddivisi per tipologia di Ente partecipanti al corso di
formazione per il monitoraggio del lupo del Progetto LIFE WOLFALPS. Sono compresi tutti gli
Enti partecipanti (per il dettaglio vedere Appendice A).
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5. La logistica e le uscite sul campo (“field trips”).
La Sede de l corso è stata presso il Centro di Formazione Case rma forestale “Giuseppe
Galliano” de l Corpo Fore stale dello Stato di Ce va (Indirizzo: Via Battaglione Ce va,1 – 12073
Ce va (C N),
Te le fono: 0174-704170, Email: [email protected]; Sito inte rne t:
http://www3.corpoforestale .it/flex /cm/pages/Se rve BLOB.php/L/IT/IDPagina/1356#08ddcb). Il
Responsabile del Centro, che ha se guito nel de ttaglio l’organizzazione del Corso di Formazione ,
è stato il Vcqf Ste fano Anania. Il Ce ntro di Formazione è stata una ottima sede pe r il corso di
formazione , pe rché tutti gli ope ratori hanno avuto la possibilità di alloggiare e usufruire
insieme de lla me nsa. Q uesto ha incentivato e promosso la conosce nza tra gli ope ratori, che
hanno fatto gruppo. Presso il Centro si sono inoltre ese guite tutte le lezioni frontali ed i
laboratori, e d anche una festa conclusiva con un gruppo musicale che ha avuto gran successo.
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Immagini relative alle lezioni frontali tenutesi presso il Centro di Formazione Caserma forestale
“Giuseppe Galliano” del Corpo Forestale dello Stato di Ceva
Le uscite sul campo (“field trips”), che hanno costituito la parte fondamentale del corso,
sono state organizzate nelle aree di maggiore frequenza di ritrovamenti di segni di lupo, ne i
te rritori di 5 branchi altamente monitorati, tutti localizzati nella provincia di C uneo, questo pe r
aumentare la probabilità di mostrare dei se gni di lupo ai nuovi ope ratori, aspe tto importante
pe r l’acquisizione delle te cniche di riconoscimento e di archiviazione dati. In particolare si sono
organizzate 16/17 squadre da 4/6 ope ratori ognuna che si sono dislocate ne i te rritori centrali
de l branco de lla Val Tanaro, del branco della Valle Pesio, de l branco de lla Valle Gesso e de i 2
branchi della Valle Stura. Ogni squadra ha eseguito pe rcorsi standardizzati, pianificati pe r il
ritrovamento dei segni de l predatore , sotto conduzione di minimo un istruttore di campo (Par.
3). O gni squadra è stata composta da ope ratori di Enti dive rsi provenienti dalle stesse località,
in modo che gli ope ratori avesse ro l’opportunità di conosce rsi e lavorare insieme. Il se condo
giorno di uscita sul campo ogni squadra è stata spostata e d ha cambiato sia istruttore che
branco, questo pe r esporre ogni ope ratore a due zone dive rse , dive rse casistiche ed a dive rsi
istruttori.
Le uscite di campo hanno avuto un grande successo e gradimento da parte degli
ope ratori. L’alta espe rienza degli istruttori ed il lavoro intensivo di monitoraggio de i branchi
ne lle se ttimane pre cede nti i corsi, svolto dai guardiaparco de l Parco Naturale Alpi Marittime e
dal Parco Naturale del Marguare is, hanno pe rmesso il ritrovamento di molti segni di prese nza
durante le fie ld trips. In ogni uscita, e da parte di ogni gruppo, sono state ritrovate tracce di
lupo, escrementi, e carcasse di ungulato selvatico. Ogni ope ratore ha avuto quindi la possibilità
di vede re dire ttamente segni di presenza de l lupo, e di compilare le sche de di monitoraggio de l
LIFE WO LFALPS, e laborate ne ll’Azione A2 di Proge tto, dire ttamente sul campo ne l momento de l
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ritrovamento de l campione. E’ stata inoltre illustrata la modalità e le accortezze di raccolta de i
campioni biologici utili pe r le analisi ge ne tiche non invasive . Una squadra particolarmente
fortunata è riuscita anche ad avvistare e fotografare un lupo.
Immagini relative alle uscite sul campo e al ritrovamento di segni di presenza del lupo
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Immagini relative alle uscite sul campo e al ritrovamento di segni di presenza del lupo
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Immagini relative alle uscite sul campo e al ritrovamento di segni di presenza del lupo
6. Il questionario di gradimento e la valutazione delle conoscenze
acquisite
Al te rm ine del corso è stata valutata la conoscenza acquisita da ogni ope ratore, tramite
un test a scelta multipla composto da 15 domande . Ogni ope ratore ha risposto corre ttamente a
più di 11 domande , con la maggioranza degli ope ratori che ha risposto corre ttamente a tutte le
domande. Quindi la valutazione tramite test de lle conosce nze acquisite è stata ottima.
E’ stato poi posto agli ope ratori un questionario di gradimento de l corso composto da 18
domande suddivise in tre categorie (Appendice B):
A. Progettazione e rilevanza del corso
B. Conte nuti e metodologie formative
C . O rganizzazione e logistica
Il corso, come dimostrato dai Grafici a seguire, ha avuto un altissimo live llo di
gradimento, ed i commenti riportati sul questionario hanno e videnziato un’alta riuscita de l
corso ne l trasfe rimento delle conoscenza sul lupo e sul monitoraggio de lla spe cie, che e ra
appunto un obie ttivo fondamentale raggiunto quindi con successo.
A. Progettazione e rilevanza del corso
Uilità e applicabilità dei temi trattati per il proprio lavoro
Utilità dei temi trattati per il proprio arric chim ento personale
0%
0%
0%
15%
1%
Pe r n ien te
30%
Po co
P er ni en te
Abb as tan za
P oco
Mol to
Ab ba stan za
69%
Mo lto
85%
13
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Wolf in the Alps:
implementation of coordinated wolf conservation actions in core areas and beyond
A deguatezz a della durata c omples siva del Cors o
Adeguatezz a della ripartiz ione del tempo tra le divers e materie
0%
0%
5%
Per ni en te
Pe r n ie nte
37%
Po co
41%
11%
Poco
Ab ba stanza
Abb as ta nza
Mo lto
Mol to
54%
52%
Coinvolgimento e partecipazione personale nell'attività didattica
Rapporto tra le lezioni teoric he e pratiche
0%
0%
2%
2%
19%
Per ni en te
40%
58%
Per ni en te
Poco
Poco
Ab ba stan za
Abba stan za
Mo lto
Molto
79%
So ddisfazione gene ral e in rapporto a lle aspe ttative
0%
1%
28%
Per nien te
Poco
Abba stanza
Mol to
71%
14
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Wolf in the Alps:
implementation of coordinated wolf conservation actions in core areas and beyond
B. Contenuti e metodologie formative
Novità dei c ontenuti tec nic o-profes sionali
Interesse per gli argomenti trattati
0%
0%
0%
2%
14%
Pe r n ien te
Per niente
Po co
43%
Abb as ta nza
Poco
55%
Abbastanza
Molto
Molto
86%
Chiarezz a ed efficacia della trattazione
Approfondimento dei temi trattati
0%
0%
1%
4%
25%
Per niente
42%
54%
Per nie nte
Poco
Poco
Abbas tanza
Ab ba stan za
Molto
Molto
74%
Effic ac ia delle metodologie didattic he utilizz ate
Qualità del materiale didattic o
0%
5%
0%
33%
9%
Per nien te
Poco
Pe r n ien te
41%
Po co
Ab bas tan za
67%
Abb as ta nza
Mo lto
Molto
45%
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implementation of coordinated wolf conservation actions in core areas and beyond
C. Organizzazione e logistica
Coordinamento didattico-metodologico tra docent i
Adeguatezz a aula e attrez zature didattiche
0%
0%
2%
1%
26%
38%
Poco
Poco
Ab ba sta nza
Mo lto
Abbas tanza
61%
Per ni ente
Per niente
72%
Molto
Adeguatezza dell'accoglienza e dei servizi della struttura
A deguatez za della fores teria
0%
2%
0%
16%
17%
Per niente
Pe r n ie nte
Poco
Po co
Abbastanz a
17%
Molto
Abb as ta nza
Mol to
66%
82%
Adeguatez za del seriviz o m ensa
0% 9%
Pe r n ie nte
Po co
51%
Abb as ta nza
40%
Mol to
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implementation of coordinated wolf conservation actions in core areas and beyond
7. Il risvolto mediatico e la comunicazione
Il C orso di Formazione è stato sfruttato come momento di comunicazione del Progetto
WOLFALPS. Ne ll’ambito del C orso è stato presentato a tutti gli ope ratori il Programma LIFE ed
il Proge tto LIFE WOLFALPS ne llo spe cifico. Inoltre il Gruppo di Comunicazione del Proge tto LIFE
WOLFALPS ha sviluppato due Comunicati Stampa sull’argomento, diffusi a live llo locale e
regionale sull’inte ro arco alpino italiano, dove oltre che pre sentare il Proge tto LIFE ed il Corso,
si è colta l’occasione pe r diffonde re corre tta informazione sul tema “lupo”. Inoltre si è coinvolta
la Te le visione , in particolare R AITR E, che hanno trasmesso più se rvizi regionali sulla questione .
Infine a live llo locale è stata organizzata una serata a Ce va pe r il pubblico gene rale ,
pre sso il Centro di Formazione Case rma fore stale “Giuseppe Galliano” del Corpo Forestale de llo
Stato. La se rata organizzata dal Parco Naturale de l Marguare is, che ha visto la parte cipazione
de l Sindaco di Ceva, de i Rapprese ntanti istituzionali de l C FS, del Parco Naturale de l Marguare is
e del Parco Naturale Alpi Marittime , ha avuto un gran succe sso di parte cipazione da parte de l
pubblico locale . Sono stati discussi importanti temi con il pubblico riguardanti la paura de l lupo
e l’impatto sulla zoote cnia. Ed anche questo momento è risultato esse re formativo pe r gli
ope ratori che hanno parte cipato al corso.
Immagini relative alle serata aperta al pubblico e al coinvolgimento della Televisione (RAITRE)
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Wolf in the Alps:
implementation of coordinated wolf conservation actions in core areas and beyond
8. Conclusioni
Il Corso di Formazione è stato un momento ve ramente importante pe r l’avvio sul
te rritorio de l Proge tto LIFE WO LFALPS, pe rché ha portato la consape volezza a live llo capillare
tra gli ope ratori de l Ne twork Lupo Alpi di fare parte di una squadra alpina, ope rativa e
concre ta, che lavore rà ne ll’ambito de l Proge tto LIFE pe r la realizzazione de lle Azioni, tra le
quali il monitoraggio del lupo, l’attuazione di sistemi di pre ve nzione e la comunicazione .
Il Corso è stato molto apprezzato dagli ope ratori, ha creato molta soddisfazione tra gli
istruttori, ha avuto un grande risvolto mediatico, ha contribuito a diffonde re corre tta
informazione sul lupo sia ve rso il vasto pubblico sia ve rso gli ope ratori cha a loro volta
diffonde ranno in futuro informazioni al pubblico a live llo locale , ma più di tutto ha creato pe r la
prima volta un gruppo di ope ratori alpini ve ramente affiatato, che da ora in avanti chiame remo
“Ne twork Lupo Alpi”.
Report redatto da: Francesca Marucco
Coordinatore scientifico del Progetto LIFE WOLFA LPS
Parco Naturale A lpi Marittime
18
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implementation of coordinated wolf conservation actions in core areas and beyond
Appendice A – Elenco degli Enti partecipanti
Ente (Codice Partner LIFE WOLFALPS)
Tipologia Ente
Codice
Prov incia
Regione Veneto (RVENETO)
Regione
Regione Valle d'Aosta
Regione Lombardia (RLOMBARDIA)
Regione Friuli VG
Prov incia VCO
Regione
Regione
Regione
Polizia/Amministrazione Prov inciale
VB
Prov incia
Prov incia
Prov incia
Prov incia
di Vicenza
di Verona
di Trev iso
di Trento
Polizia/Amministrazione
Polizia/Amministrazione
Polizia/Amministrazione
Polizia/Amministrazione
Prov inciale
Prov inciale
Prov inciale
Prov inciale
VI
VR
TV
TN
Prov incia
Prov incia
Prov incia
Prov incia
di Lecco
di Como - Polizia prov inciale Como
di Brescia - polizia prov inciale
di Bolzano - Ufficio Caccia e Pesca
Polizia/Amministrazione
Polizia/Amministrazione
Polizia/Amministrazione
Polizia/Amministrazione
Prov inciale
Prov inciale
Prov inciale
Prov inciale
LC
CO
BS
BZ
Prov incia di Bergamo
Prov incia di Belluno - Polizia Prov inciale
Amministrazione prov inciale di Sondrio
Parco Regionale Po Cuneese
Polizia/Amministrazione Prov inciale
Polizia/Amministrazione Prov inciale
Polizia/Amministrazione Prov inciale
Parco Regionale
BG
BL
SO
CN
Parco
Parco
Parco
Parco
Nazionale Val Grande (PNVG)
Nazionale Stelv io (PNSTELVIO)
Naturale Regionale della Lessinia
Naturale del'Ossola (PNOSSOLA)
Parco
Parco
Parco
Parco
Nazionale
Nazionale
Regionale
Regionale
VB
SO
VR
VB
Parco
Parco
Parco
Parco
Naturale
Naturale
Naturale
Naturale
Parco
Parco
Parco
Parco
Regionale
Regionale
Regionale
Regionale
CN
CN
TO
TN
Parco delle Orobie Valtellinesi
Parco delle Orobie Bergamasche
Parco dell'Adamello
Museo delle Scienze trento (MUSE)
Parco Regionale
Parco Regionale
Parco Regionale
Museo - MUSE
SO
BG
BS
TN
Consorzio Forestale Alta Valle Susa
CFS - nos Comando stazione Tarv isio
CFS - Ispettorato Generale (CFS)
CFS - CTA Verbania
CFAVS
CFS
CFS
CFS
TO
UD
RM
VB
CFS - CTA Comando stazione Sospirolo
CFS - CTA Comando stazione Pian d'Av ena
CFS - CTA Comando stazione Candaten di Sedico
CFS - Comando stazione Zogno
CFS
CFS
CFS
CFS
BL
BL
BL
BG
CFS - Comando stazione Zav attarello
CFS - Comando stazione Vittorio Veneto
CFS - Comando stazione Vilminore di Scalve
CFS - Comando stazione Villanova M.vì
CFS
CFS
CFS
CFS
PV
TV
BG
CN
CFS - Comando stazione
CFS - Comando stazione
CFS - Comando stazione
CFS - Comando stazione
CFS
CFS
CFS
CFS
BG
PV
SO
VI
del Marguareis (PNMARG)
Alpi Marittime (PNAM)
Alpi Cozie (PNCOZIE)
Adamello Brenta
Vertov a
Varzi
Valdidentro
Valdagno
19
LIFE12 NAT/IT/000807 WOLFALPS
Wolf in the Alps:
implementation of coordinated wolf conservation actions in core areas and beyond
CFS - Comando stazione
CFS - Comando stazione
CFS - Comando stazione
CFS - Comando stazione
CFS
CFS
CFS
CFS
VR
BS
UD
VB
CFS - Comando stazione Roana
CFS - Comando stazione Puos d'Alpago
CFS - Comando stazione Premosello Chiovenda
CFS - Comando stazione Pragelato
CFS
CFS
CFS
CFS
VI
BL
VB
TO
CFS - Comando stazione
CFS - Comando stazione
CFS - Comando stazione
CFS - Comando stazione
Pisogne
Piedimulera
Piazza Brembana
Perosa Argentina
CFS
CFS
CFS
CFS
BS
VB
BG
TO
CFS - Comando stazione
CFS - Comando stazione
CFS - Comando stazione
CFS - Comando stazione
Pellio Intelv i
Oulx
Ormea
Longarone
CFS
CFS
CFS
CFS
CO
TO
CN
BL
CFS - Comando stazione
CFS - Comando stazione
CFS - Comando stazione
CFS - Comando stazione
Livigno
Lecco
Lanzo
Gromo
CFS
CFS
CFS
CFS
SO
LC
TO
BG
CFS - Comando stazione Gignese
CFS - Comando stazione Garessio
CFS - Comando stazione di Carpanè
CFS - Comando stazione Derv io (LC)
CFS
CFS
CFS
CFS
VB
CN
VI
LC
CFS - Comando stazione Demonte
CFS - Comando stazione Cuneo
CFS - Comando stazione Como
CFS - Comando stazione Camporosso in Valcanale
CFS
CFS
CFS
CFS
CN
CN
CO
UD
CFS - Comando stazione
CFS - Comando stazione
CFS - Comando stazione
CFS - Comando stazione
Bussoleno
Breno
Bosco Chiesanuov a
Borgo S. Dalmazzo
CFS
CFS
CFS
CFS
TO
BS
VR
CN
CFS - Comando stazione
CFS - Comando stazione
CFS - Comando stazione
CFS - Comando stazione
Belluno
Barzio
Bardonecchia
Baceno
CFS
CFS
CFS
CFS
BL
BG
TO
VB
CFS - Comando stazione Almese
CFS - Comando stazione Ala di Stura
CFS - Comando Regionale Lombardia
CFS - Comando provinciale Vicenza
CFS
CFS
CFS
CFS
TO
TO
MI
VI
CFS - Comando provinciale Lecco
Regione Friuli VG - Stazione Forestale Pinzano
Regione Friuli VG - Stazione Forestale Maniago
CA TO 3
CFS
CFS
CFS
Comprensorio Alpino
LC
PN
PN
TO
CA
CA
CA
CA
7
5
4
3
Comprensorio Alpino
Comprensorio Alpino
Comprensorio Alpino
Comprensorio Alpino
CN
CN
CN
CN
CA CN 2
Comprensorio Alpino
CN
CN
CN
CN
CN
Tregnago
Toscolano Maderno
Tarv isio
S.Maria Maggiore Bis
20
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Wolf in the Alps:
implementation of coordinated wolf conservation actions in core areas and beyond
APPENDICE B - Test gradimento
Corso di Alta Formazione per l’attività
di monitoraggio e gestione del lupo
Azione A3
- 10-12 e 17-19 marzo 2014 Centro di Formazione Caserma Forestale
“Giuseppe Galliano” – Ceva (CN)
QUES TIONARIO DI GRADIMENTO
Il presente questionario non richiede l’identificazione del compilatore; le info rmazioni saranno utilizzat e al solo fine di
migliorare la qualità degli interventi formativi.
Modalità di risposta: barrare la casella corrispondente al giudizio di gradimento espresso dove:
1 = Per niente; 2 = Parzialmente, 3 = Abbastanza; 4 = Completamente
1) Progettazione e rilevanza del Corso
1. Utilità e applicabilità dei temi trattati per il proprio lavoro
1
2
3
4
2. Utilità dei temi trattati per il proprio arricchimento personale
1
2
3
4
3. Adeguatezza della durata complessiva del Corso
1
2
3
4
4. Adeguatezza della ripartizione del tempo tra le diverse materie
1
2
3
4
5. Rapporto tra lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche
1
2
3
4
6. Coinvolgimento e partecipazione personale nell’attività didattica
1
2
3
4
7. Soddisfazione generale in rapporto alle aspettative
1
2
3
4
1. Interesse per gli argomenti trattati
1
2
3
4
2. Novità dei contenuti tecnico-professionali
1
2
3
4
3. Approfondimento dei temi trattati
1
2
3
4
2) Contenuti e metodologie formative
21
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implementation of coordinated wolf conservation actions in core areas and beyond
4. Chiarezza ed efficacia della trattazione
1
2
3
4
5. Efficacia delle metodologie didattiche utilizzate
1
2
3
4
6. Qualità del materiale didattico
1
2
3
4
1. Coordinamento didattico-metodologico tra docenti
1
2
3
4
2. Adeguatezza aula e attrezzature didattiche
1
2
3
4
3. Adeguatezza dell’accoglienza e dei servizi della struttura
1
2
3
4
4. Adeguatezza della foresteria
1
2
3
4
5. Adeguatezza del servizio di mensa
1
2
3
4
3) Organizzazione e logistica
4) Trattazione degli argomenti
1. Quale argomento si ritiene sia stato trattato con maggiore efficacia e perché:
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
2. Quale argomento si ritiene sia stato trattato con minore efficacia e perché:
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
3. Eventuali osservazioni:
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
Si ricorda che il questionario va consegnato non firmato.
Controllare che tutte le domande abbiano avuto risposta - Grazie per la collaborazione.
22